Armi e Tiro (05/2014)

PROVA carabine Savage Axis II Xp calibro .308 Winchester
Anima
montana
Deriva dalla classica serie 11/110, alleggerita all’osso per portare il peso al di sotto
dei tre chili: in kit con ottica Weaver 3-9x40, è una superleggera
impervia agli agenti atmosferici, di buona precisione, a meno di 700 euro!
Testo di Ruggero Pettinelli,
foto di Matteo Galuzzi
L
a carabina Savage Axis è la superleggera del
produttore statunitense e, senza dimenticare
i criteri di semplicità costruttiva, economicità
ma anche massima precisione, si propone di
accompagnare i cacciatori nei loro cimenti più
impegnativi, in virtù del peso complessivo di soli
2.950 grammi, della calciatura polimerica insensibile agli agenti atmosferici, della finitura opaca
antigraffio e antiriflesso e della sicurezza d’uso
garantita dallo scatto Accutrigger.
La Meccanica
Proprio lo scatto Accutrigger caratterizza la versione II della serie Axis che infatti, alla sua nascita, non era dotata di questo dispositivo (caso più
unico che raro nel panorama Savage) a vantaggio
di uno scatto convenzionale. La “svista” (se così
si può chiamare) è stata corretta e, adesso, anche
la superleggera di Savage è dotata di Accutrigger.
Si tratta, in sostanza, di uno scatto diretto a un
solo tempo, che porta nella parte centrale del grilletto una leva che lo blocca fisicamente, impedendo quindi qualsiasi movimento che non sia comandato dal dito indice del tiratore. In questo modo, è
possibile avere uno scatto relativamente leggero
(per gli standard statunitensi) senza il rischio di
sganci accidentali (quindi partenze del colpo) in
caso di urti o cadute dell’arma. Quindi, per sparare bisogna prima premere la leva dell’Accutrigger,
e quindi il grilletto, fino alla partenza del colpo.
Concettualmente, è il sistema a suo tempo adottato sulle semiautomatiche Glock. Ovviamente, è
anche presente una sicura manuale, costituita da
un grosso cursore integrato nella codetta dell’azio86
ne, in posizione centrale. Sul lato destro dell’azione, poco oltre il manubrio di armamento, c’è invece la leva che consente la rimozione dell’otturatore dall’arma, per la pulizia. La leva, però, deve
essere azionata in concomitanza con una pressione
sul grilletto, il che può creare qualche incertezza
le prime volte. Soprattutto, è importante far caso
che la procedura risulta più agevole se l’otturatore
non è completamente a fondo corsa.
Per quanto riguarda l’azione, lo schema riprende
quello della serie 11/110 di Savage, con però alcuni significativi alleggerimenti e modifiche. Il
lato sinistro è, per esempio, profondamente scavato per risparmiare peso, ma anche il sistema di
fissaggio del recoil lug è stato modificato. Ma
andiamo con ordine…
L’otturatore è, nel puro stile Savage, costituito da
un corpo centrale al quale è fissata la testa, per
mezzo di un grosso spinotto. La testa, quindi, ha
un certo grado di libertà rispetto al corpo, che viene recuperato per mezzo di una semplice molla a
tazza. Lo scopo di questa “libertà” è consentire
alla testa dell’otturatore, e in particolare alle alette, di recuperare eventuali giochi o disassamenti
nelle quote delle sedi di chiusura, garantendo sempre la più ampia superficie di appoggio. Dietro le
alette di chiusura vere e proprie è presente una
seconda coppia di alette, che ha lo scopo di sigillare allo sparo le sedi di scorrimento dell’otturatore, limitando le eventuali fughe di gas in caso di
rottura del bossolo o dell’innesco, affinché i gas
sfiatino in direzione controllata. Il manubrio è ottenuto per microfusione e presenta due profondi
scassi di alleggerimento. Il pomo è di forma ovale,
leggermente schiacciato, perfettamente liscio ma,
malgrado non sia di grandi dimensioni, ottimamente grippante. Nelle altre serie di carabine Savage,
2.950
grammi
3-9x
4+1
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La Savage Axis II Xp calibro
.308 Winchester è destinata alle
cacce più impegnative, in virtù
della sua leggerezza estrema.
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tra il noce dell’otturatore, solidale al manubrio, e
la faccia posteriore dell’azione è normalmente interposto un altro elemento, una sorta di collare con
funzione prevalentemente di raccordo estetico, che
nella Axis è stato omesso, consentendo un ulteriore risparmio di peso. L’estrattore è del tipo a ghigliottina, inserito nell’aletta destra di chiusura,
mentre l’espulsore è a puntone elastico all’incirca
a “ore 8” della faccia dell’otturatore.
La canna, lunga 560 mm (22 pollici), ha profilo
“light” e termina con una volata di soli 14,8 millimetri, elegantemente arrotondata. In .308 Winchester, presenta un passo di rigatura di un giro in
250 mm (10 pollici). Il sistema di fissaggio con
l’azione prevede una filettatura che si prolunga
oltre il bordo anteriore dell’azione medesima, allo
scopo di consentire il serraggio di un grosso dado
di tenuta. Questo sistema (tipico Savage, ma adottato più di recente anche da Marlin, tanto per dirne
una) consente di azzerare virtualmente qualsiasi
tolleranza nello head space senza inutili complicazioni costruttive.
Normalmente, tra il “dadone” di tenuta della canna e l’azione è interposta la piastrina del recoil lug,
ma in questo caso si è optato per una soluzione
differente: l’azione presenta uno scasso sul bordo
inferiore, nel quale si inserisce di precisione una
piastrina annegata nel calcio polimerico. Il recoil
lug, quindi, non è solidale al gruppo canna-azione,
ma alla calciatura (come peraltro già avviene da
anni sulle carabine Tikka, per esempio).
La caLciatura
La calciatura è polimerica, robusta e indeformabile. Anche se all’interno è praticamente vuota (ma
sono presenti opportuni traversini di irrigidimento),
risulta molto corposa e indeformabile al tatto. Il
profilo è tipicamente americano, con pala dritta e
senza Montecarlo, l’astina presenta due sgusci superiori frontali con una serie di nervature antisci-
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2
3
4
1. il lato sinistro dell’azione
è profondamente
fresato per risparmiare peso.
2. La canna ha un profilo light
da caccia, con volata di 14,8
millimetri. È lunga 560 mm.
3. anche il manubrio
otturatore, microfuso, ha vistosi
alleggerimenti e un
pomo ovoidale schiacciato,
piccolo ma grippante.
4. La testa otturatore è realizzata
a parte rispetto al corpo
e assemblata con uno spinotto.
Ha un certo grado di libertà e,
dietro le alette di chiusura, sono
poste altre due “false alette” che
sigillano le guide di scorrimento.
Il recoil lug non è interposto tra canna e azione, ma è inserito
nella calciatura e contrasta con il dado di fissaggio della canna
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Per chi vuole
comprarla
A chi è indirizzata:
a chi necessita di una
carabina ultraleggera
per la caccia in
montagna, economica
ma funzionale
Cosa richiede:
la scelta della cartuccia
giusta, meglio se
ricaricata
Perché comprarla:
perché è robusta,
pratica, precisa,
leggerissima
volo alternate a una texture a buccia d’arancia,
sistema che si ritrova anche in corrispondenza
dell’impugnatura a pistola.
Completa il tutto il calciolo in gomma morbida,
ventilato. Il ponticello, anch’esso polimerico, è
realizzato però a parte rispetto alla calciatura e
fissato per mezzo di due viti, una (quella posteriore) che fa presa direttamente nella calciatura, l’altra che serve anche per il vincolo posteriore dell’azione al calcio.
Nei calibri short, della classe del .308 Winchester,
questo blocco polimerico del ponticello è un po’
più lungo, ridimensionando il bocchettone del caricatore di conseguenza. Il caricatore è in lamiera
d’acciaio con fondello polimerico, nella parte anteriore porta integrata la leva a bilanciere di aggancio all’arma e ha la capacità di quattro colpi, con
disposizione bifilare ma a presentazione singola.
Diversamente da altri prodotti simili, però, i labbri
del caricatore sono aperti sia nella parte anteriore
sia posteriore e sono conformati in modo che la
cartuccia possa esservi inserita semplicemente
spingendola contro di essi, anziché facendola scivolare al di sotto dalla parte frontale.
Questo significa che, anche senza rimuovere il caricatore dall’arma, è possibile rifornirlo dalla finestra di espulsione, senza particolari difficoltà, come
i comuni bifilari a presentazione alternata della
tradizione.
Per quanto riguarda gli organi di mira, l’arma è
predisposta per il montaggio di basi e anelli per
l’ottica: come indica il suffisso Xp, però, l’arma è
fornita in kit già montato con ottica Weaver Kaspa
3-9x40 con reticolo Dual X, in grado di accompagnare egregiamente l’arma nella maggior parte
delle situazioni venatorie diurne, senza per questo
gravare eccessivamente con il peso (sono soli 326
grammi!). In sostanza, si ottiene un insieme armaottica attacchi al di sotto dei 3.400 grammi, e scusate se è poco! Se a questo si aggiunge che il tutto
Con chi si confronta:
per caratteristiche e
fascia di prezzo, la
concorrente più diretta
è la Remington 783
che, però, non è
altrettanto leggera.
1
2
3
1. Il caricatore, della capacità
di quattro colpi, è bifilare
a presentazione singola.
Le cartucce vi possono essere
introdotte semplicemente
premendole contro i labbri,
anziché facendole scivolare sotto
di essi dalla parte anteriore.
2. Il ponticello polimerico
è comunque realizzato
a parte rispetto alla calciatura.
3. Il bocchettone del caricatore.
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si porta a casa con meno di 700 euro, poi, non c’è
molto da aggiungere!
La nostra prova
La prova si è svolta all’interno del poligono dell’importatore Bignami, sulla distanza dei 100 metri in
appoggio anteriore, utilizzando le munizioni di
tipo venatorio messeci a disposizione dall’azienda.
In particolare, abbiamo iniziato la “dieta” con le
Hornady Gmx di 150 grs, le classiche monolitiche
da caccia di Hornady che normalmente hanno
un’eccellente precisione intrinseca, ma il raggruppamento di tre colpi non ci ha granché soddisfatto.
Siamo quindi passati alle più convenzionali Rws
Ks di 165 grani, migliorando decisamente le cose,
con una rosata di tre colpi in 31 millimetri. Meglio
ancora è andata con le Rws Doppelkern di pari
peso, con le quali il raggruppamento è stato di soli 23 millimetri, quindi al di sotto del fatidico minuto d’angolo. Si badi che stiamo parlando di una
carabina superleggera per la caccia, non per il tiro
a segno, e di munizioni commerciali non di tipo
match. Nonostante l’esiguo diametro di canna, il
riscaldamento del tubo è apparso essere molto progressivo e, anche dopo due serie ravvicinate di tre
colpi, non si sono registrate variazioni del punto
di impatto venatoriamente significative (ogni sei
colpi sparati, facevamo comunque raffreddare la
canna con aria forzata).
Dal punto di vista del maneggio dell’arma, la calciatura è, come detto, solida e rigida, l’impugnatura a pistola ha un collo di cigno forse un po’
esile, ma la texture grippante consente una presa
salda. Facile la rimozione del serbatoio, facile anche il reinserimento, l’alimentazione diretta dalla
finestra di espulsione è agevolata dalla buona lun-
ghezza di quest’ultima (86 mm). L’otturatore scorre senza intoppi, l’estrattore aggancia correttamente il fondello anche chiudendo l’otturatore molto
lentamente (e quindi molto silenziosamente, come
a caccia talvolta capita), l’espulsione è stata sempre regolare e discretamente vigorosa.
Le reazioni allo sparo sono secche, ma non punitive e il calciolo ventilato assorbe a dovere il contraccolpo: insomma, non c’è da rischiare il classico “timore reverenziale” nei confronti dell’arma,
che puntualmente può portare a strappare il colpo
per paura del rinculo. Ancor più se si scelgono
calibri con peso medio di palla inferiore, come il
.243 Winchester.
Lo scatto Accutrigger, come spesso ci è capitato
di dire, richiede un minimo di assuefazione, in
1. Il vitone di fermo della
canna e, all’estremità
dell’azione, lo scasso entro il
quale si inserisce il recoil lug.
2. Il recoil lug è annegato
nel calcio polimerico.
Quest’ultimo, molto leggero,
è però sufficientemente
rigido all’imbracciata.
3. La axis II è stata dotata di
scatto accutrigger, comune a tutte
le altre serie di carabine savage.
4. La calciatura è perfettamente
simmetrica, con pala
dritta e priva di appoggiaguancia.
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Scheda tecnica
Produttore: Savage,
www.savagearms.com
Distributore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00, fax
0471.81.08.99,
www.bignami.it
Modello: Axis II Xp
Tipo: carabina
a ripetizione manuale
Calibro: .308 Winchester
(anche .22-250, .223
Remington, .243 Winchester,
.25-06 Remington,
.270 Winchester,
7-08 Remington, .30-06)
Funzionamento: otturatore
girevole-scorrevole a due
tenoni frontali contrapposti
Alimentazione: caricatore
amovibile bifilare
a presentazione singola
Numero colpi: 4+1
Canna: lunga 560 mm,
volata di 14,8 mm,
rigatura con passo
di 1:10” (250 mm)
Lunghezza totale: 1.080 mm
Scatto: Accutrigger con
sicura automatica contro
lo sgancio involontario, peso
di scatto rilevato 1.250 g
Percussione:
percussore lanciato
Sicure: manuale a cursore
sulla codetta dell’azione,
automatica al grilletto
(Accutrigger)
Mire: basi e anelli con
ottica Weaver Kaspa
3-9x40, di serie
Materiali: acciaio
al carbonio,
calciatura polimerica
Finiture: brunitura
nera opaca
Calciatura: polimerica
a pistola
Peso: 2.950 grammi
Accessori di serie: valigetta
rigida antiurto Gun guard
Prezzo: 696 euro, Iva
inclusa (con ottica,
anelli, basi e valigetta)
La prova a fuoco
nel poligono interno Bignami.
tabella baliStica
Munizioni commerciali
Marca
Rws
Rws
Hornady Superformance
Tipo palla
Ks
Dk
Gmx
Peso palla (grs)
165
165
150
V0 (m/sec)
800
800
896
E0 (joule)
3.424
3.424
3.904
E0 (kgm)
349
349
398
Nota: velocità ed energie dichiarate dalle aziende produttrici.
Rosata di tre
colpi in 31 mm
ottenuta
a 100 metri con
cartucce
commerciali Rws
Ks di 165 grs.
Tre colpi in
23 mm con
le Rws
Doppelkern
di 165 grani,
sempre
a 100 metri.
Tre colpi in 29
mm con cartucce
ricaricate con
palla Sierra
Matchking 168
grs e 42 grs di
Vihtavuori N140.
Rosata di tre
colpi in 45 mm
con le Hornady
Gmx 150 grs.
quanto la leva della sicura automatica funziona
come una lunga, lunghissima precorsa. Una volta
“capito”, però, è ottimamente sfruttabile, anche
perché il dinamometro Lyman ci ha rivelato che
con la regolazione di fabbrica ha un peso di sgancio di soli 1.250 grammi.
Qual è dunque il bilancio complessivo della prova?
Che l’arma (o meglio, il kit arma-ottica) è veramente leggera e maneggevole, meccanicamente
ineccepibile, precisa quanto basta (anche qualcosa
di più, dedicandosi alla ricarica ad hoc), insensibile agli agenti atmosferici e ai maltrattamenti,
sicura nell’uso e persino economica. Non c’è molto da aggiungere…
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