ESAME DI STATISTICA PER GLI ENTI LOCALI E INTERMEDI FAC SIMILE DI ESAME PER NON FREQUENTANTI I. (18 pt)Segnare con una X la/le risposte esatte. Ve ne sono da 2 a 4 per ognuna delle 8 affermazioni. 1. L’EUROSTAT: a)il nucleo originario nacque nel 1951; b) le sue attività vengono programmate dal Trattato di Roma ; c)è il Sistema Statistico Europeo; d) è uno degli uffici statistici dell’SISTAN; e)fra i suoi obiettivi vi è quello di armonizzare i criteri di rilevazione fra istituti periferici; f) ricorre alle indagini condotte dall’ISTAT. 2. La Stima campionaria intervallare: a) ha sempre associato un margine d’errore fissato a posteriori; b)si applica nelle Indagini campionarie Multiscopo sulle famiglie; c) si usa nel Censimento delle abitazioni; d)serve per costruire quella puntuale; e) dipende dalla varianza del campione; f)è definita da un intervallo di valori all’interno dei quali si trova il valore ignoto da stimare. 3 . Un sistema Statistico Informativo : a)permette la descrizione delle risorse disponibili da un sistema; b)supporta le attività di valutazione finale; c)si configura come un processo che descrive come si gestiscono le risorse disponibili; d)offre soluzioni che possono essere condizionate dalla natura dei dati; e)fornisce solo stime campionarie di fenomeni sociali; f) le informazioni prodotte si chiamano statistiche correnti . 4. Il Campionamento probabilistico: a)uno è quello denominato anche campione a quote di popolazione; b)si usa nel Censimento della Agricoltura; c)per applicarlo è necessario possedere una lista della popolazione ; d) sulle stime prodotte è possibile applicare la statistica inferenziale; e)vi si ricorre nelle fasi preliminari prima di organizzare indagini più analitiche; f) richiede l’utilizzo della Tavola di Numeri Casuali . 5 . La Standardizzazione dei tassi: a) per l’applicazione è necessario conoscere informazioni da altre fonti/popolazioni; b) permette confronti corretti fra tassi generici di uguali fenomeni ; c) si utilizza ricorrendo ad informazioni su altre popolazione cosiddette standard ; d)vi si ricorre se si conosce la distribuzione degli eventi specifici nella popolazione; e)si applica solo su studi campionari; f)si utilizzano solo per fenomeni demografici; 6. L’ISTAT: a) coordina il SISTAN; b) organizza le rilevazioni dell’inflazione trimestrale in Italia; c)è l’ente che coordina e produce statistiche nell’ambito del SISTAR ; d) organizza tutte le indagini campionarie realizzate in Italia; e) predispone il Programma Statistico Nazionale; f) le attività dei servizi periferici sono completamente autonome dal Centro. 8. I rapporti statistici: a) sono sempre percentuali; b)il turn over è uno di loro; c)sono definiti dal quoziente fra due dati di cui uno è statistico; d)confrontano la variabilità di fenomeni diversi; e) possono essere spaziali o temporali; f)sono rapporti fra varianze. 7)Il coefficiente di variazione CV%: a)è un indicatore di variabilità relativo; b)se vale zero la variabiltà è massima; c) è utile per confrontare la variabilità media fra fenomeni diversi ; d)dipende dalla media aritmetica; e) è dato dalla differenza fra il massimo ed il minimo valore osservato; f)è un rapporto di composizione. 2. (10 pt) Dalla seguente Tavola ISTAT indicare e classificare gli indicatori presenti Capitolo 1 - Principali dati riassuntivi e sintetici e confronti con gli anni precedenti Tavola 1.1 - Caratteristiche dei matrimoni: indicatori sintetici regionali - Anno 2007 REGIONI Italia Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Matrimoni Quozienti di nuzialità (per mille) (a) Matrimoni civili (%) Regime di comunione dei beni (%) ##### 58.729 42.121 48.111 70.173 31.226 4,2 3,7 3,7 4,1 5,0 4,7 34,6 45,6 46,9 40,4 18,9 23,7 38,7 34,9 38,3 36,8 41,1 43,6 Matrimoni con almeno uno straniero (%) 13,8 18,2 19,1 19,0 7,1 5,4 Indice di primo nuzialità (per mille) (b) Età media al 1° matrimonio (c) Sposi al 2° matrimonio o successivi (%) (d) M F M F M F 524,5 445,4 432,0 504,0 648,7 608,4 589,6 520,8 510,6 566,2 681,2 650,5 32,8 33,1 33,7 33,7 31,8 32,2 29,7 30,1 30,5 30,7 28,7 28,9 9,0 12,3 12,0 10,6 4,9 5,4 7,9 11,9 11,0 8,9 3,8 3,9 (a) Rapporto tra i matrimoni celebrati in ciascuna regione e l'ammontare medio della popolazione residente moltiplicato per mille. (b) Somma dei quozienti specifici di nuzialità degli sposi celibi/nubili per singolo anno di età tra i 16 e i 49 anni, moltiplicati per mille. (c) Età media dei celibi e delle nubili al primo matrimonio, ponderata con i quozienti specifici di nuzialità. (d) Matrimoni di vedovi/e e divorziati/e sul totale. 3. Rispondere brevemente ma sinteticamente alle seguenti domande(ciascuna vale 2 pt). A. Illustrare sinteticamente finalità e compiti dei Sistemi Statistico Informativi. B. Descrivere le principali tecniche di campionamento non probabilistico con particolare riferimento alla stima campionaria. 4(8pt) Fra gli studenti partecipanti ad un progetto Erasmus in una Università europea viene estratto un campione di n= 225 studenti . Fra questi viene rilevato il tempo T impiegato per arrivare al luogo della lezione dalla residenza attuale ed il numero r di studenti che hanno superato almeno 3 esami nella sessione invernale precedente. Assumendo = 0.05 si costruiscano e interpretino le stime intervallari del grado di soddisfazione e della percentuale di r di coloro che hanno superato brillantemente gli esami sostenuti I dati campionari: MT =28.5 minuti , ST = 9.3 minuti ; r = 90 studenti,
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