Multiservizi, il timone a Preghenella

La staffetta
Renzo Pichler
(a destra) passa
le consegne
al suo successore
Germano
Preghenella
che da direttore
diviene sia
presidente, sia
coordinatore
dei servizi
della cooperativa;
Pichler lascia
dopo 28 anni
al timone,
ringraziato dai soci
con un applauso
scrosciante
Multiservizi, il timone a Preghenella
MARIANO
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MEZZOCORONA- Dopo quasi un trentennio trascorso sul ponte di comando, Renzo Pichler abbandona in acque
sicure la solida corazzata della Multiservizi, la cooperativa che oggi annovera ben 260 dipendenti, tra «fissi» e «stagionali». Era il 1986 quando
Pichler ed alcuni suoi amici fondarono questa cooperativa di lavoro dalla quale, dieci anni fa, nacquero altre
due cooperative: «Antropos» e «Lavoro e occupazione».
L'assemblea dei 54 soci del Gruppo
Multiservizi ha salutato con uno scrosciante applauso l'addio di Pichler
che ha abdicato a favore di Germano
Preghenella, dal 2007 direttore generale della società. Cambia anche l'organizzazione interna, con Preghenella, 47 anni di età e assunto dalla Multiservizi come tecnico addetto ai cantieri nel 1987, che oltre alle mansioni
di presidente assumerà quelle di coordinatore dei vari servizi, delegando più potere ai vari capiservizio delle tre cooperative.
«Abbiamo vissuto momenti anche difficili in questi 28 anni di vita della nostra coop - racconta Pichler - ma vi
giuro che la più grande soddisfazione di questo arco della mia vita è l'esser riuscito a portare a buon fine il
progetto ambizioso di creare occupazione sul territorio, offrendo lavoro a centinaia di persone». L'assemblea ha approvato anche il bilancio
del 2013 che pareggia sui quattro milioni e mezzo di euro, portando lo stato dei beni patrimoniali a due milioni e mezzo di euro. E al termine dell'assemblea i soci hanno consegnato
una targa a Renzo Pichler, sul quale
si legge: «Grazie, sarai sempre il nostro presidente».
Cosa lascia in eredità Pichler a Preghenella? «Lascio il compito di difendere il nostro principio che è sempre
stato quello di creare lavoro, soprat-
tutto per i giovani».
Compito non facile, per il neopresidente, con la crisi economica che incalza sempre più tra i clienti della Multiservizi. «È dura, ma riusciamo a difenderci egregiamente grazie all'impegno dei nostri dipendenti e alla fiducia dei nostri clienti». Il vostro core business rimane sempre il settore
delle pulizie e della gestione del verde. Però, con la crisi, cos'è cambiato
nel vostro lavoro? «C'è un nuovo fronte che si sta aprendo - risponde Preghenella - che è quello dell'artigianato. Abbiamo già ricevuto le richieste
di alcuni artigiani, che non ce la fanno più ad andare avanti, di rilevare le
loro attività. Ed è un ragionamento
che stiamo abbozzando per il futuro,
con l'intento di evitare la chiusura di
talune aziende e offrire nuove opportunità di lavoro ai giovani».
Con l'aria che tira, chissà quante richieste di lavoro riceverete! Un tempo non riuscivate a trovare manodopera, se non tra i cittadini stranieri.
E oggi? «La stima per il 2014 supera
abbondantemente le mille domande.
Sono soprattutto giovani diplomati o
laureati, ma anche tanti esodati. Gente con moglie e figli a carico che ha
terminato il periodo di mobilità e, pur
di mantenere la famiglia, è disposta
a fare qualsiasi lavoro».
I vostri clienti pagano regolarmente
i servizi da voi offerti? «Per gli enti
pubblici, magari tardi, ma i soldi arrivano sempre; qualche difficoltà, invece, c'è tra le aziende private, ma
sono rarissimi questi casi. Alla regolarità nei pagamenti, rispondiamo cercando di offrire un servizio sempre
migliore. Noi non agiamo per lucro
poiché gli utili di bilancio vengono
sempre reinvestiti; aumentare il fatturato e il nostro volume di affari non
è il nostro obiettivo. La "mission" delle nostre coop è di garantire occupazione e soddisfare, congiuntamente,
nel migliore dei modi le richieste dei
nostri clienti».
Multiservizi, il timone a Preghenella
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ìjs-SJa!. «Exponiamoci» fa il pieno
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