ANNO LIV - N. 7 Sabato 19 Luglio 2014 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it E NOSCE SEIRONE Pensare in grande, non l’effimero L’AVA ha davvero chiuso in bellezza il ciclo di incontri che ha animato dallo scorso anno la vita dell’Associazione, con la serata che il consigliere Andrea Elena ha voluto dedicare alla ‘Guida all’ascolto della Tosca’. La nostra saletta, affollata di volti conosciuti e nuovi, ha risuonato della musica possente e della grande emozione trasmessa dal tenore Andrea Elena che ha raggiunto il massimo regalandoci la sua interpretazione dal vivo del brano “E lucean le stelle”. L’atmosfera e il calore sono esplosi in un fragoroso incontenibile applauso traboccante fuori dalla saletta, l’ammirazione ha spinto tutti in piedi quasi a chiudere in un abbraccio non un tenore qualsiasi, ma il ‘nostro tenore’ che ci ha resi fieri del suo essere con noi e grati del suo dono. La nostra Associazione, negli ultimi 50 anni, si è fedelmente impegnata a realizzare gli scopi per cui era stata pensata e che lo Statuto le affidava. Oggi, i tempi mutati, la società trasformata nelle sue aspettative e nei suoi valori, le nuove difficoltà, tutto spinge l’AVA a non rimanere immobile nelle anche prestigiose posizioni raggiunte, ma a cercare la realizzazione di un rinnovamento, di un cambiamento che, mantenendo vive le sue radici, sappia farla fiorire di opportu- nità e occasioni che la traghettino nel futuro, raggiungendo lo scopo di tornare ad essere il cuore pulsante di Alassio e la ‘CASA’ degli Alassini e di chi Alassio ama. Questo è stato il motivo del nostro impegnarci a realizzare le SEIRONE TRA DE NUI, il desiderio di trovare un senso e una modalità che facciano sì che l’AVA, animata dall’entusiasmo dimostrato da tutti i fedeli, gioiosi partecipanti, possa continuare il suo percorso nel futuro. L’obbiettivo di aprire le porte della nostra Sede, non solo fisicamente, alla gioia di stare in- sieme, di conoscerci e riconoscerci, di condividere e di comunicare è stato raggiunto. Ringrazio quindi TUTTI: chi tra noi è stato così generoso da portare ogni volta torte, dolci e salate… ‘gumeletti’ e ‘griscelle’ ed ogni genere di ‘leccarìe’... chi ogni volta ci ha intrattenuto sul nostro dialetto, le ricette e le tradizioni, la conoscenza del nostro mare, gli approfondimenti, i ricordi, i canti e le risate... Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e, come diceva mia Nonna Tanola “Se u Segnù u l’ourerà...”, riprenderemo in autunno. Ricordate però… l’AVA è sempre aperta...! FLOREAT ALAXIUM… SEMPER! CMR - A.V.A. Non vedrà mai l’arcobaleno chi volge lo sguardo verso il basso S iamo tutti d’accordo che la natura è la casa dell’uomo e che proprio sulla natura bisogna riflettere per costruire progetti che durino nel tempo, non per una stagione o, quel che è peggio, per qualche giorno. La nostra baia possiede ricchezze naturali, che in passato sono state grande occasione per attività secolari, portatrici di benessere, ma anche di progresso culturale. Pensiamo alle interminabili attività della pesca del corallo e del tonno, ai viaggi lungo le rotte del Mediterraneo, alla presenza lungo la collina di innumerevoli terrazzamenti, ricchi di ulivi e di viti, alla costruzione di edifici di valore storico. La nostra città è sempre stata in progressiva espansione, quando ha capito in quale direzione muoversi per valorizzare le sue ricchezze naturali. Anche in tempi più recenti gli Alassini hanno sostenuto progetti interessanti: la realizzazione del porto, che si inserisce con eleganza nella insenatura formata da Capo Santa Croce, la costruzione del pontile, il cosiddetto molo, che consente di provare l’ebbrezza di vivere sul mare, l’attuazione, grazie oggi all’iniziativa privata, di un parco botanico che ha per centro Villa Pergola, ideata dagli Inglesi agli inizi del Novecento, la valorizzazione negli anni passati del centro storico, del suo “carruggio” o budello con iniziative di prestigio. Che dire poi della vasta gamma dei rapporti con l’Europa, sia di carattere storico sia di valore economico, vitali ancora negli anni Cinquanta e Sessanta? Saper distinguere il duraturo dall’effimero non è un’impresa facile, saper sfruttare nel migliore dei modi il patrimonio naturale, culturale, storico, paesaggistico, turistico e costruire su di esso progetti che resistano al tempo e non siano ammalati di quotidianità è la prova a cui è sottoposta ogni amministrazione alassina. Gli errori del passato e del presente, come la demolizione della chiesa di San Vincenzo e del Casinò, per creare spazio in un periodo in cui le aree libere erano innumerevoli, la mancata acquisizione dell’intero complesso della chiesa inglese da parte del Comune, l’insabbiamento del progetto di istituire un polo universitario con gli edifici dei Salesiani, l’invasione della collina con incomprensibili colate di cemento, l’abbandono all’iniziativa personale delle attività estive in ogni zona significativa della città, il destino incomprensibile di Villa Bice e di Villa Friske dovrebbero indurre le amministrazioni attuali a pianificare uno sviluppo ambientale equilibrato ed interessante. È pur vero che i canoni della bellezza sono del tutto soggettivi, quelli di Fernando Botero non sono certo gli stessi di Sandro Botticelli, e potremmo continuare con il vecchio adagio “non è bello ciò che è bello..”, con quello che segue; è tuttavia indiscutibile che esiste una Bellezza con la B maiuscola che tutti siamo in grado di riconoscere con immediatezza, quella del paesaggio naturale alassino, se non contaminato da interventi esterni del tutto improvvidi e poco attenti alla conservazione del suo equilibrio. Ripetutamente si parla di ecologia (oikós: casa e logos: pensiero-cura), del nostro territorio, della nostra cultura, ma inutilmente, se non meditiamo sull’eredità che abbiamo ricevuto e che ora possediamo, sulla “casa” per antonomasia, su questo grande dono che ogni uomo avrebbe il compito di custodire e rendere abitabile e Botero. Eh, sì. La Bellezza è senza dubbio soggettiva! bello per le generazioni future. La nostra baia non è formata solo da Alassio, comprende un’area geografica ben definita in cui è fortemente attiva anche Laigueglia. Alle spalle del Monte Tirasso, una volta percorsa l’Aurelia Bis, si aprono prospettive di progetti sportivi, ma anche turistici generali, ad ampio respiro. L’ippodromo di Villanova quasi del tutto abbandonato, il vicino aeroporto scarsamente funzionale, i campi da …e a volte, come uno squarcio, un’immagine che sembra finta, troppo, esagerata, inadatta, ma che ti fa perdere un battito, ti cambia la giornata, ti muta l’umore senza che tu lo voglia. FOTO E TESTO DI LUISA NATTERO Botticelli. golf di Garlenda parzialmente utilizzati sono purtroppo la testimonianza non di una crisi epocale, ma della consapevolezza che non solo non siamo più in grado di vedere quella che è la nostra vera ricchezza ma che non riusciamo ad innalzare il livello della qualità di accoglienza turistica. Non sappiamo metterci a tavolino e studiare anche un solo grande progetto che metta insieme l’interesse per la cultura con il rispetto dell’ambiente, un progetto che, soprattutto, non sia legato esclusivamente alla frivolezza, ma che, per la sua sostanza e il suo ampio respiro, sia destinato a rimanere nel tempo, a beneficio non solo dei turisti, ma anche delle generazioni future di Alassini. Ci conforta e ci sprona in queste considerazioni l’esempio del grande Alessandro Manzoni. Nell’arco della sua vita ha scritto un solo romanzo, i Promessi Sposi, che gli ha procurato una fama immensa e certamente duratura. Ci rafforza, infine, nella nostra convinzione una favoletta di Esopo, carica di significato. Il re della foresta risponde con serenità a quegli animali che gli rinfacciano la grave colpa di mettere al mondo un solo piccolo per volta: “Sì, uno solo, ma leone”. A.V.A. SAGRE A MOGLIO San Bernardo MOSTRE D’ARTE Domenica 3 Agosto DOMENICA 17 AGOSTO 2014 Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio “SAGRA DE LA VENTRE” Domenica 10 Agosto “UNA GNOCCATA PIÙ CHE MAI” Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse) Ore 18 SANTA MESSA con la partecipazione della Corale “GIACOMO NATALE” Chiesa San Giovanni Seguirà rinfresco ai partecipanti VI ASPETTIAMO NUMEROSI! Sala Carletti Dal 16 al 30 luglio 2014 Ettore Ghiringhelli ••• Dal 1 al 15 agosto 2014 Chiara Gobbo ••• Dal 18 al 30 agosto 2014 Associazione Culturale “Sinapsi” “TRE - COLLETTIVA D’ARTE” espongono gli artisti: Danilo Viviani, Roberto La Fornara “La Foz”, Gibba La mostra è aperta dalle ore 18 alle 23,30 2 «L'ALASSINO» Sabato 19 Luglio 2014 Alassio, bilancio di un anno di lavoro per l’amministrazione Canepa L’amministrazione Canepa ad Alassio ha portato a compimento in questi giorni il primo anno di mandato. Tempo, di bilanci, dunque, come si confà ad ogni compleanno amministrativo. Lavori pubblici e grandi opere, finanze, sicurezza, viabilità, edilizia scolastica, raccolta rifiuti, verde pubblico, servizi, manifestazioni: sono questi i punti principali del programma passato in rassegna dal sindaco. “A partire dal Molo Bestoso, dove – spiega Canepa – in queste ore sono stati collocati gli arredi: panchine e cestini per i rifiuti a completamento della struttura, dopo l’attivazione della videosorveglianza e la riapertura al pubblico risalente al 30 aprile scorso. È, inoltre, allo studio l’installazione di un trampolino e degli scalandroni laterali che permetteranno l’attracco di yacht e tender delle navi da crociera, offrendo alla città ulteriori possibilità di turismo di qualità”. Novità anche sul fronte del bilancio. “Non c’è stato alcun aumento della pressione fiscale. Anzi, è nostra ferma intenzione abbassare le aliquote sulle attività commerciali, equiparandole a quelle delle strutture alberghiere. Un accorgimento per il rilancio dell’economia cittadina, rafforzato dal rinvio in autunno della definizione delle aliquote Tasi, in seguito alla recente proroga concessa dal Ministero del Tesoro”. “In materia di sicurezza – prosegue il sindaco – a breve potenzieremo la videosorveglianza nelle aree sensibili della città. La presenza di telecamere in punti strategici potrà costituire un valido supporto per le forze dell’ordine che operano sul territorio alassino. Mentre continua, in collaborazione con il Comando di Polizia municipale e le forze dell’ordine, la lotta al diffuso abusivismo commerciale, concretizzata nei pattugliamenti di controllo nei pressi della stazione ferroviaria e nei punti ritenuti maggiormente sensibili. Durante i week-end sono stati effettuati sequestri di materiale contraffatto. Ed all’incremento della sicurezza saranno destinati anche i nuovi agenti assunti dalla prossima settimana quale rinforzo dell’organico della polizia municipale”. Sul fronte scuole “l’investimento complessivamente affrontato per interventi e lavori di sistemazione dei vari plessi, PROGETTO ALASSIO Gentile Amministrazione Canepa, Buon Primo Anniversario. Congratulazioni. Progetto Alassio è orgoglioso di aver celebrato questo traguardo con un Manifesto, pagato come sempre di tasca nostra, per nobilitare le Vostre Azioni. Grazie per tutti i doni che ci avete fatto; regali ben impacchettati con una carta colorata e luccicante, che avvolge arrugginiti macigni immobili. Grazie per le forze dispiegate, fin dalle prime ore del mattino, verso il costante sviluppo di un’incomprensibile misantropia nei confronti dell’Opposizione, secondo voi fautrice solo di insinuazioni e polemiche sterili. A proposito, forse non ve ne siete accorti, ma i gruppi di opposizione sono due!!!! Opposizione, da voi definita ottusa, che ha a cuore solo un Progetto: il Bene di Alassio. E Progetto Alassio, dall’opposizione, ancora richiede Trasparenza e pretende una Chiarezza che diventi dialogo in un indispensabile incontro pubblico in Consiglio o dove deciderete Voi, non solo con l’Opposizione, ma inevitabilmente e obbligatoriamente con la Cittadinanza su un tema di forte importanza: il Bilancio di un anno di Amministrazione. Non dovreste aver paura del confronto se siete così sicuri di aver ben amministrato. Forse potreste convincere, se non noi, i cittadini. Gentilissima Amministrazione Canepa, ancora grazie per le vostre spettacolari prodezze nel voler “creare eventi capaci di attrarre atleti ed appassionati” e allo stesso tempo grazie per aver perso, nell’anno dei Mondiali, una partita che durava da ben quindici anni: quella con la Nazionale Femminile di Pallavolo. Grazie per pensare al nostro benessere fisico, installando una torre per arrampicate ... gestita da chi? A spese di chi? Ma va bene lo stesso, anche se non c’è ancora un calendario per le manifestazioni estive e soprattutto se non si è neppure ritenuto importante pubblicizzare, in quella costosissima ma di sicuro importante vetrina che è il Salone del Libro di Torino, gli eventi più importanti. Carissimi amministratori, alcuni di voi sono neofiti, ma altri sono anni che scaldano le poltrone e, quindi, dovrebbero sapere che la “pubblicità e’ l’anima del commercio”. Grazie per i vostri ermeneutici passaggi nel tentare di portare a compimento la nostra la battaglia per l’Asilo Nido Il Piccolo Principe. Gentile Amministrazione Canepa, grazie per questa delirante situazione, ereditata dalle Amministrazioni precedenti, certo, ma che avete contribuito ad aggravare con le vostre gesta, nascondendo dietro il ragguardevole termine di qualità scelte ben poco lungimiranti e molto costose. Un esempio per tutte: il molo con i suoi lampioni (che avrebbero scandalizzato il romanticismo e la grazia di Peynet) e con le sue panchine, comprate prima dell’assenso della sovrintendenza. Grazie perché in un Comune così importante come Alassio - che solo in pochi ricordano come il fiore all’Occhiello del Ponente ligure - con le problematiche che l’edilizia necessariamente porta con sé, non c’è un ingegnere capo. In compenso però con procedure anomale avete assunto un comandante dei Vigili Urbani!!! A proposito, dal dicembre scorso, da quel nostro comunicato stampa realizzato insieme al Gruppo di Minoranza Insieme X, noi di Progetto Alassio siamo qui ad aspettare il virtuoso saggio della Vostra tanto decantata e orchestrata Scuola di Musica - passata agli annali degli sfratti come Arte Musica e Spettacolo (A.M.S.). Grazie per l’adrenalina che scatenate, per i box, gli innumerevoli box, sotto le aree verdi, per le gare al ribasso che vanno a braccetto con gli sprechi. Gentile Amministrazione Canepa, grazie per la latente pulizia della città e per il rigoglioso verde pubblico, che abbaglia soprattutto per le mulattiere e per i sentieri. Abbiamo capito che avete sposato il detto “non c’è rosa senza spine”, ma il roseto di Villa Fiske risplende di poca luce, rispetto a qualche anno fa. Di fatto, in allora, abbiamo perso gli oneri di urbanizzazione e oggi abbiamo restituito il parco ai privati con orari assurdi e chiusura alla domenica e ai cani. Non vorremmo dovesse andarci qualche turista!!!! Vorremmo essere illuminati anche noi, ci basterebbe solo un bagliore, un raggio di luce per capire. Chiediamo di sapere quale luce ci attende in fondo al tunnel. Gentile Amministrazione Canepa, dalla nostra ottusità, foriera di domande non ascoltate, tenuto conto che avete perso per strada uno dei pochi consiglieri pensanti, vorremmo umilmente darvi un consiglio: date un lavoro al Presidente della Provincia che si trova senza un’occupazione, da solo con 113 miserrimi voti. Da grande e capace Sindaco quale è stato potrebbe fornirvi consigli preziosissimi. Del resto, Gentile Amministrazione Canepa, come scriveva Manzoni ne I Promessi Sposi “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.” Progetto Alassio nel concentrico e nelle aree frazionali, si attesta sui 380 mila euro”. Per la viabilità, “Non bisogna dimenticare — dice Canepa — che l’amministrazione ha investito cospicue risorse di bilancio e si è impegnata attivamente per risolvere le numerose frane che si sono verificate a danno della viabilità di competenza, a causa delle condizioni meteo avverse dei mesi scorsi. Via Dante è tornata all’origine e per il periodo invernale è al vaglio l’ipotesi, da discutere con gli ambulanti, di un trasferimento temporaneo del mercato nell’area. È poi ultimata la rotonda di fronte alla stazione ferroviaria, che ha permesso l’eliminazione dell’impianto semaforico e la gestione più scorrevole del traffico cittadino”. IN BREVE, AI NOSTRI AMMINISTRATORI SEGNALIAMO CHE… Rispettando il lavoro e lo svago altrui… ci piacerebbe vedere un po’ più di civiltà ed educazione: - Via Borri… state attenti alle buche - “Rumenta” ed avanzi abbandonati sui marciapiedi… quest’ultimi concimati ed irrorati da deiezioni canine e minzioni umane” - “Spiagge che diventano camping e ostelli” PONTILE BESTOSO Del molo recentemente si è tanto parlato per la sua riapertura, per l’illuminazione, per le ringhiere, gli arredi… Pareri discordi, molte disapprovazioni per le scelte indubbiamente difformi dal contesto in cui si colloca il pontile, cioè il centro storico alassino con gli antichi palazzi, affacciati sul mare. Non sarebbe stato meglio sottoporre al parere della cittadi- nanza in un pubblica gara o in una presentazione in pubblico contesto una scelta così caratterizzante per il nostro paese? Gli incontri come quello che si è svolto presso la sede della Vecchia Alassio costituiscono invece un’apertura da apprezzare e ripetere. Giovanna Fazio Presidente Italia Nostra Sezione di Alassio Polizia Municipale: stilata una mappa con 50 aree sensibili Sorveglianza delle aree pedonali ad elevata frequentazione, vigilanza contro l’abusivismo commerciale e contrasto degli illeciti: la Polizia municipale, coordinata dal comandante Francesco Parrella, rinforza l’organico in vista dell’estate e destina i nuovi arrivi alla tutela della cittadina. Sono 5 i nuovi agenti che si uniranno al Corpo, in vista della stagione turistica: tre hanno preso servizio il 15 giugno scorso e resteranno in attività fino al 15 settembre; i restanti 2 saranno operativi da inizio luglio a fine settembre. Ad una crescente vigilanza territoriale è finalizzata anche l’estensione oraria del servizio, dalla settimana in corso e per il resto del mese di giugno l’operatività degli agenti della Polizia municipale si protrarrà fino alle 22.30. Mentre in luglio ed agosto è previsto un terzo turno, dalle 19.30 all’1.30 di notte. Il servizio serale si concentrerà sulle attività di polizia urbana nelle aree del budello e delle passeggiate a mare. La Polizia municipale ha attuato un monitoraggio della città, redigendo un elenco, completo di documentazione fotografica delle aree maggiormente sensibili: il risultato è una vera e propria mappa delle criticità, comprendente una cinquantina di zone a rischio, quali sottopassi o varchi nel terreno spesso utilizzati come depositi delle merci da parte degli ambulanti non in regola. “Le pattuglie serali – spiega ancora Parrella – effettueranno controlli a campione nelle varie zone e quest’attività, che si svolge in piena collaborazione con tutte le forze di polizia operanti sul territorio, ha già dato i primi frutti in termini di sequestri di alcune centinaia di articoli, tra capi di abbigliamento contraffatti, ombrelli, oggettistica di vario tipo e monili”. ASSOCIAZIONE AMICI DEL BORGO COSCIA E DEL BORGO PASSOTETTO Cari amici dell’AVA, il mio lavoro mi porta in giro per il mondo, ma appena posso rientro nel mio buon ritiro alassino. Tuttavia mi stringe il cuore vedere come un luogo, per natura bellissimo, è spesso trascurato. Segnalo 2 situazioni: 1 - passeggiata di levante; avevo già segnalato un paio di anni fa all’amministrazione l’erosione della massicciata - ora l’intervento è ancora banale ma se si aspetta ancora si rischiano seri danni al marciapiede e rischi per l’incolumità delle persone (per non parlare dello stato della scaletta) 2 - via Leonardo da Vinci, un marciapiede da terzo mondo dove diverse persone sono cadute rovinosamente Per rendere migliore il posto dove abbiamo la fortuna di vivere basta poco: un minimo di attenzione. Spero che tramite vostro questa sollecitazione arrivi a chi deve intervenire. Grazie ed i miei migliori saluti ing. Massimo Enrico Calendario estate 2014 LUGLIO – Teatro per bimbi in Piazza Arenella con i Senzatetto - ore 21 – Nando Rizzo “Grandi Films” in Piazza Arenella - ore 21 – Teatro per bimbi in Piazza Arenella con i Senzatetto - ore 21 – I Rizzo in Piazza Arenella - ore 21 AGOSTO 1 – Teatro per bimbi in Piazza Arenella con i Senzatetto - ore 21 2 – “Il BORGO D’ARGENTO” - P.za Arenella - ore 17 8 – Teatro per bimbi con i Senzatetto - ore 21 9 – Nando Rizzo “Grandi Cantautori” P.za Arenella - ore 21 22 – Teatro per bimbi con i Senzatetto - ore 21 23 – Nando Rizzo “Mina-Battisti” in Borgo Passo - ore 21 29 – Teatro per bimbi P.za Arenella con i Senzatetto - ore 21 SETTEMBRE 5 – Borgo Coscia in festa 18 19 25 26 SOLVA Festa dell’4Estate 201 18-19-20 LUGLIO Sabato 19 Luglio 2014 Villa Cambiaso per la Consulta Ligure Nella splendida, incantevole cornice di Villa Cambiaso a Genova, sulla collina di Albaro, oggi sede della Facoltà d’Ingegneria dell’Ateneo genovese, villa cinquecentesca, storica dimora nobiliare genovese appartenuta fino al 1921 alle famiglie Giustiniani e Cambiaso, in questa prestigiosa sede, con ampio parco pubblico, si è svolta domenica 15 giugno u.s. la riunione della Consulta Ligure delle Associazioni. Una riunione molto importante poiché sono state rinnovate le cariche istituzionali dopo la morte del compianto Elmo Bazzano che aveva ricoperto con grande dedizione, passione e competenza la presidenza del Sodalizio regionale. La Vecchia Alassio era presente con Caterina Maggi, presidente dell’AVA, Lino Gioberti, Carlo Cavedini e Beppe Rizzo. Dopo i consueti saluti da parte delle autorità (tra cui il prof. Massardo, preside della Scuola Politecnica dell’Università, l’on. Burlando, presidente della Regione Liguria), tutte concordi nell’affermare che le associazioni “facciano rete per difendere la nostra storia”, si è passati a discutere i vari punti all’O.d.G. tra cui la Relazione generale del Presidente della Consulta, relativa al quadriennio di gestione, la Relazione del presidente del Collegio dei Revisori, la Relazione del sovrintendente culturale prof. Franco Gallea conclusa con “Humanitas, termine latino, che significa senso di dignità, disponibilità, spirito critico progettuale, rispetto del prossimo, capacità di dialogo, valorizzazione della persona, amicizia. Qualità che io ho riconosciuto in Elmo Bazzano e che intendo, personalmente, testimoniargli”. Il fragoroso applauso ne ha suggellato l’alto valore dei contenuti. Si è passati, poi, al punto più importante concernente l’elezione delle cariche istituzionali e cioè l’elezione del Presidente, del vice Presidente e della Giunta. Ecco i nominativi: - Presidente: Franco Salvadori dell’Associazione “A Compagna” di Genova. - Vice Presidenti: Caterina Maggi dell’Associazione Vecchia Alassio e Vinicio Raso dell’Associazione Genuensis. - Sovrintendente culturale: prof. Franco Gallea. - Giunta: Giorgio Fedozzi (Associazione Ca’ de Puiò), Mino Casabianca (Famija Sanremasca), Dante Mirenghi (A Campanassa), Pierino Ratto (Centro Culturale Cellese), Franco Bampi (A Compagna), Mino Sanguineti (O Castello), Anto Enrico Canale (O Leudo), Bernardo Ratti (Società Marittima di Lerici). Mi congratulo con la Signora Caterina Maggi per essere stata scelta a far parte del Direttivo della Consulta Ligure. A parte il già considerevole impegno come presidente dell’AVA, la Signora Maggi è da ammirare per aver accettato un incarico così importante e di responsabilità: ciò denota attaccamento e dedizione ai valori della Liguria. E non è poco se si pensa che oggigiorno la gente pensa troppo al proprio tornaconto e poco o niente al bene comune. Dopo aver discusso sul Censimento dei monumenti minori e sul Dizionario Biografico dei Liguri, l’Assemblea si dà appuntamento per settembre. Arrivederci, quindi, e buona estate a tutti. Beppe Rizzo (per l’AVA) HAVEN, ANATOMIA DI UN DISASTRO Durante l’incontro, promosso dall’Associazione Marinai d’Italia in collaborazione con la Marina di Alassio e con il patrocinio del Comune – Assessorato all’Associazionismo e Volontariato, che si è tenuto il 19 giugno a partire dalle 21,00 nell’Auditorium Roberto Baldassarre della biblioteca civica “Renzo Deaglio”, sono stati trasmessi alcuni video tratti dall’archivio Rai. Le immagini hanno permesso di ricostruire l’incidente e le varie fasi dei soccorsi e della messa in sicurezza della petroliera. La Haven è, ad oggi, il più grande relitto visitabile da subacquei presente nel Mediterraneo. Relatore è stato il capita- no di Lungo Corso e presidente della Marina di Alassio, Comandante Gian Carlo Cerutti. Hanno partecipato il sindaco di Alassio, Enzo Canepa, ed il vice sindaco Monica Zioni. L’appuntamento è stato occasione per presentare la ricostituenda sezione alassina dell’Associazione Marinai d’Italia. GRAZIE DINO Quando, a conclusione di una “sèirona tra de nui”, un po’ particolare perché si era svolta all’aperto, sotto un tetto di agrumi profumati e perché era quella che chiudeva un primo ciclo di “sèirone”, quando, dicevo, Dino Ferrari colla sua magica chitarra e con l’appoggio vocale del suggeritore per antonomasia Andrea Gallea attaccò quello che fu, che è e che resterà sempre il pezzo di commiato del Pentallegro, sentii una mano che mi strizzava il cuore: con gentilezza, senza violenza, solo quel tanto che bastava per spremerne i ricordi e la commozione. In LAUREA Il giorno 10 giugno ultimo scorso, presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Genova la nostra giovane cittadina Martina Vinai si è brillantemente laureata in Lettere Classiche (corso triennale) sostenendo la seguente tesi: “Poesie scelte di Kavafis”. Relatore è stato il prof. Leonardo Paganelli, correlatrice la prof.ssa Enrica Salvaneschi. Porgendo alla neo laureata le più vive congratulazioni per il positivo traguardo raggiunto e l’augurio. Per la felice prosecuzione degli studi classici, l’Associazione Vecchia Alassio si unisce alla gioia dei Genitori e segnatamente dei nonni Giuliano e Nanda Passeggi, nostri soci fedeli e sempre presenti e attivi in tutte le manifestazioni A.V.A. 3 «L'ALASSINO» quell’attimo mi resi conto, più che mai, della fortuna che noi alassini del momento (di “quel” momento) abbiamo avuto a vivere in un’Alassio irripetibile, a partecipare agli eventi di quella che non era soltanto una città, ma un’atmosfera nella quale ci cullavamo. Porse ho esagerato, forse tutto non era così bello... comunque grazie, Dino, a te e alla tua. chitarra e (ma sì!) al Suggeritore! P.S. Grazie anche a che ha avuto l’idea delle “Sèirone”. Antonio Boscione Fiocco Rosa Caviglia Marco e Vruna Valeria sono lieti di annunciare la nascita della loro prima bambina GAIA, nata l’08/06/2014. L’Associazione Vecchia Alassio, partecipa alla felicità di Marco e Valeria e di tutti i loro famigliari. Fiocco Azzurro La piccola Marta Ghigliazza è lieta di annunciare la nascita del fratellino PIETRO, avvenuta a Imperia il 28 giugno u. sc. per la gioia di mamma Ilaria e papà Andrea, dei nonni Silvana Aicardi Natale, Maria e Giuliano Ghigliazza. L’A.V.A. si unisce alla gioia dei famigliari ed augura al piccolo Pietro ogni bene. CRONACA DI ANDATE MESE DI LUGLIO 2014 Via col vento Che città di pasticcioni è la mia cara Andate! Volendo imitare la vostra bella e famosa Alassio, che ha posizionato sul molo centrale una bellissima rosa dei venti per la gioia di turisti e residenti, anche noi, nell’ambito della ristrutturazione del nostro molo sul lago, abbiamo voluto esporre una meravigliosa, sublime, orientata rosa dei venti; ma, ahimè, un po’ distratti come siamo generalmente noi laghisti - e Piero Chiara ha scritto pagine eterne su questa dote - ci siamo dimenticati... di scrivere una cosa molto semplice e cioè il nome dei venti. Abbiamo quindi inventato un nuovo mezzo di comunicazione e cioè la rosa senza venti. Qualcuno può pensare che lo abbiamo fatto apposta per dimostrare a tutto il mondo che ad Andate il tempo è sempre mite e il cielo sereno, il mare calmo e l’aria senza venti. Ma se anche fosse vero la cosa potrebbe portare sfortuna, se guardiamo al passato. Infatti non è mai piovuto cosi tanto ad Andate come succede da quando un nostro amatissimo primo cittadino ebbe in mente di coniare il motto: “Andate. 365 giorni di sole all’anno!” Qualcuno dice che l’anno dopo era bisestile, e il trecentosessantaseiesimo giorno ha rovinato tutto. Ma sono dicerie di quelli di Tramontenga che fin dall’800 sono invidiosi di noi e del nostro turismo. Ma, tornando alla rosa dei venti, potremmo essere fieri per il fatto che almeno il turista vi trova indicate le varie località circostanti, e si orienta nella conoscenza dei luoghi e della natura. Una benemerita illusione. Infatti il comandante Emilio Giugni ha già denunciato, sulle pagine de L’Andatino, che nel riposizionare la famosa Rosa, che a questo punto sarà meglio chiamare Geranio, almeno è un fiore locale, chi l’ha messa in opera l’ha svirgolata un po’. Di poco, ma abbastanza per indicare un monte là dove c’ è un fiume e viceversa. Anche qui i difensori d’ufficio dicono che questo è stato fatto apposta per sperimentare l’attenzione, la preparazione e la pazienza dei visitatori che così si sentono partecipi di un gioco magico al termine del quale per i più bravi ci saranno anche ricchi premi e cotillons. Per finire questa mia corrispondenza, nell’ultimo numero avevo affrontato il problema del posizionamento delle cabine sulla spiaggia, ricordando, fra le altre cose, che proprio non ci potrebbero stare, per questione di spazio. I tempi tristi e le onde maligne del lago hanno tagliato la testa alla questione, perchè nel periodo in cui sto scrivendo queste righe, la spiaggia si è ancora pericolosamente accorciata e temo che dovrà succedere che i bagnini chiedano alle autorità preposte di mettere sulla passeggiata lungolago non solo le cabine ma anche gli ombrelloni e i lettini. A meno di non affittare qualche “fascia” campestre all’ombra dei secolari ulivi e mandare lassù i bagnanti, assicurando servizi di taxi per chi vuole scendere a fare il bagno. Pensate solo al risparmio della sorveglianza sui trespoli, il cui costo sarebbe tagliato del 50%. Qualcuno potrebbe pensare che si tratta di problemi recenti, dovuti al cambiamento del clima,all’effetto serra, o all’effetto frigorifero come sembra accada ora, ma chi avesse la pazienza di consultare le vecchie copie dell’Andatino, mensile dell’Associazione Giovane Andate o di intervistare l’esperto prof. Rivassoni, che studia questi fenomeni da sempre e su di essi ha scritto anche saggi preziosi, si accorgerebbe che da oltre cinquant’anni pressoché ad ogni inizio estate sentiamo suonare la stessa sinfonia. Sono stati fatti studi, interventi, ma nessuno di efficacia definitiva. La mia saggia nonna direbbe di provare con una novena a Sant’Anna, festeggiata in questo mese, per chiedere che faccia arrivare ad Andate tanti bei venti Grecali, pochissimi Libecci, e quasi nessuna “Maestralata Persa” come qualche pescatore locale spiritoso chiama un vento che entra da Sud Sud Ovest e invece dovrebbe entrare da Nord Ovest. E forse incominceremmo a vivere meglio. Io ho detto che a qualche operatore turistico manca lo spirito di accoglienza. Se adesso incomincia a mancare anche lo spazio fisico di accoglienza, siamo ben ridotti. Comunque coraggio! Luca Caravella Sei scrittori per sei serate: Alassio e la biblioteca sul mare presentano i finalisti del Premio letterario “Un Autore per l’Europa” Domenica 22 giugno Alessio Torino ha presentato la sua ultima fatica letteraria: “Urbino, Nebraska” (Minimum fax). Composto da quattro brani legati dal filo rosso della storia delle sorelle Ester e Bianca, il nuovo romanzo di Alessio Torino racconta un luogo fisico, Urbino, che diventa, a poco a poco, spazio universale del cuore. E un tempo, l’anno 1987, segnato dal tragico ritrovamento dei corpi delle due ragazze sulla panchina di un parco pubblico, con l’ago in vena. A distanza di anni, le due donne sopravvivono nelle storie di tante persone comuni, negli oggetti che lasciano trasparire scampoli appartenenti al periodo compreso tra i torbidi anni Ottanta e il primo decennio del nuovo secolo, tra foga, gloria ed intransigenza. Sabato 28 giugno è stata la volta di Giorgio Falco con “La gemella H” (Einaudi), storia di una famiglia e di un’epoca, iniziata nel 1933, a Bockburg, cittadina bavarese, dove nascono le gemelle Hinner, Hilde (la voce narrante) e Helga. Il padre Hans dirige il giornale locale e spinto dall’ambizione vive sino in fondo gli anni del Terzo Reich, qui narrati secondo una prospettiva del tutto inedita: l’accumulo di beni materiali e le speculazioni immobiliari, prima in Germania poi in Italia. Ottant’anni di vicende private intimamente intrecciate al Novecento, all’alba dei grandi magazzini, al turismo di massa, per generare il racconto di «due mondi che si uniscono per sempre». A seguire, sabato 12 luglio Melania Mazzucco ha presentato “Sei come sei” (Einaudi). Il libro narra con commozione e tenerezza l’amore tra un padre ed una figlia, diversi da tutti e a tutti uguali. E spiega il coraggio e la dolcezza per disarmare i pregiudizi attraverso il viaggio di Eva, undici anni, in fuga sul treno per Roma, dopo un violento litigio con i suoi compagni di classe. Una fuga che sarà ritorno verso le origini, verso una paternità negata ed ora riscoperta e segnata dal dolore generato dall’abbandono. Eva risalirà l’Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi. Giovedì 17 luglio Antonio Scurati è stato protagonista dell’incontro dedicato a “Il padre infedele” (Bompiani), opera infiammata dal tono accorato della confessione e, al tempo stesso, romanzo dell’educazione sentimentale di una generazione. Protagonista è Glauco Revelli, chef di un ristorante blasonato, maschio di quarant’anni, padre di una figlia di tre, che va alla ricerca della propria verità di uomo. Dall’ingresso nell’età adulta, all’innamoramento, alla costruzione di una famiglia, alla nascita ed all’accudimento di una figlia, fino al disamore della moglie: tutto è passato in rassegna dal suo sguardo implacabile e commosso. Sabato 19 luglio è stata la volta di Alessandro Mari con il libro “Gli alberi hanno il tuo nome” (Feltrinelli), romanzo a due strade basato sul filo conduttore della povertà. In una l’autore insegue la figura di Francesco d’Assisi, ne registra l’avventura interiore, ne illumina il mistero e lo scandalo, fa vibrare la poesia della sua vicenda terrena. Nell’altra si muove nel nostro tempo e racconta di Rachele e Ilario: lei psicologa in un centro per anziani capace di creare una “prossimità” non professionale con i suoi pazienti, lui titolare di un’agenzia di marketing al servizio del non profit che “vende la povertà”. Alessandro Mari sospinge Rachele e Francesco verso il nudo segreto del dono di sé e della spoliazione, conducendo i suoi protagonisti ad un appuntamento rivelatore. Infine sabato 9 agosto l’ultimo appuntamento con Silvia Ballestra e il libro “Amiche mie” (Mondadori). Sofia, Carla, Norma e Vera: donne in prima linea sulla frontiera della vita che corre veloce. I figli frequentano le stesse scuole milanesi, così la mattina prima del lavoro le quattro amiche condividono un caffè al bar, parlano di sé, di quello che succede intorno, delle fissazione e delle problematiche di ciascuna. Un momento di crisi le unisce e le costringe a confrontarsi, in quel coro femminile di riflessioni autonome e concentriche che, piano piano, conferisce senso alla realtà, anche quella più dura, rendendola pensabile e visibile, come in un caleidoscopio. 4 «L'ALASSINO» Lettere del pubblico (le lettere anonime non vengono pubblicate) Caro Alassino Siamo a chiederti ospitalità sulle tue pagine per rivolgere un sincero plauso a Massimiliano (Massimo per gli amici), il quale, ricevendo il testimone dalla Gina, si prende cura, con amore, delle piante e dei fiori di via Torino (da corso Dante alla pass.ta Grollero). Strada giustamente considerata da moltissimi turisti e logicamente da noi la più bella di Alassio. I Giovani di via Torino Un esempio da seguire e un grazie per chi generosamente si presta già per abbellire Alassio. L’A.V.A. Mari e motori gioie e… “Le palanche”. I comuni, non solo Alassio, hanno poca liquidità, i soldi ci sarebbero, ma... e poi il piano di stabilità, le urgenze come le frane, per esempio, causate dalle abbondanti piogge invernali. Le infrastrutture languano e quelle esistenti sono superate, mi riferisco alla nostra autostrada la A10 per l’appunto: per una giornata al mare ore e ore di auto, andata e ritorno, km e km di coda, c’è da stufarsi! E il treno? La storia della ferrovia nel ponente è cosa stranota. Si viaggia sempre più veloci e per godere sole e spiaggia siamo fermi incolonnati da qualche La Fenarina si fa avanti per sbloccare finalmente l’infinito ‘cantiere’ dell’ex-Mattatoio grazie ai fondi del provvedimento ‘Sblocca-Italia’. Come spiegato nei dettagli dagli organi di stampa, in particolare dal quotidiano ‘La Stampa’ il 23 giugno, il decreto “Sblocca-Italia” è nato con la lettera scritta dal premier Matteo Renzi ai suoi ex colleghi sindaci con la quale li esortava a “individuare una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare”. In queste settimane, i sindaci di tutta Italia gli hanno risposto, indicando ognuno per conto proprio i progetti da ‘sbloccare’. Il termine ultimo era il 15 giugno e, in questi giorni, i tecnici, di Palazzo Chigi e del Ministero delle Infrastrutture, stanno lavorando per selezionare tutti i progetti. Il decreto ‘SbloccaItalia’ dovrebbe essere varato in luglio e avrà a disposizione fondi per un miliardo di euro (e forse di piu’). Noi dell’Associazione ‘U Massatoiu’ abbiamo immediatamente pensato all’ex Mattatoio c.le che da tanto, troppo tempo, attende una sistemazione. Non sappiamo se l’Amministrazione comunale si sia mossa in tal senso e nel termine previsto per presentare i progetti che necessitano di un finanziamento e non sappiamo se lo abbia fatto per l’ex Mattatoio, che e’ una vera ferita nel territorio. Troppo spesso, in passato, le Giunte comunali non hanno saputo sfruttare le opportunità offerte dai finanziamenti europei e regionali (per questa ragione, la Liguria rischia di perdere 220 milioni di euro in fondi FAS di aiuto allo sviluppo che giacciono inutilizzati alla Regione). La volontà degli abitanti del quartiere espressa anche attraverso una raccolta firme, e’ quella di realizzare nell’area un centro polifunzionale, con sala per spettacoli teatrali, cinematografici, congressi, aule attrezzate per poter organizzare laboratori informatici, scientifici, musicali, artistici per gli alunni delle scuole, non solo di quelle più vicine. Per completare, uno spazio verde circostante per gli abitanti del quartiere e dell’intera città di tutte le età, il Museo dell’Olio, della Pesca, delle tradizioni alassine e magari uno spazio collettivo dove tutti i cittadini di Alassio potranno portare le pro- disposizione dal Governo con questo decreto. Sappiamo che il Sindaco ha visionato un Progetto che corrisponde in linea di massima alle esigenze indicate dagli abitanti del quartiere. Nella recente esposizione dei progetti realizzati dagli studenti del Dipartimento di Scienze per l’Architettura (Dsa) – Scuola Politecnica di Genova – abbiamo apprezzato che ben due riguardassero ipotesi di riqualificazione dell’ex macello, peccato però che prevedevano abitazioni, parcheggi, centro commerciale….e, purtroppo, ben poco, se non nulla, di quanto auspicato ed atteso dal quartiere e dalla città. Visto che il termine si avvicinava e niente succedeva, abbiamo deciso di contattare direttamente il Presidente del Consiglio proprio l’ultimo giorno utile e, in seguito, con una missiva ufficiale al Sindaco datata 24 giugno, abbiamo chiesto l’avallo del dr. Canepa, sicuri che con una sua sottoscrizione la nostra richiesta avrebbe molte più possibilità di essere presa in considerazione a Roma. Ne siamo certi visto anche l’impegno sull’ex macello confermato proprio nell’incontro tra il primo cittadino e gli Alassini, presso la sede dell’A.V.A.. Tutte le liste, compresa quella del Sindaco in carica, si sono impegnate, prima delle elezioni, a rispettare le esigenze espresse dal quartiere e ad individuare altri luoghi per l’edilizia residenziale, alla quale si potrebbero riservare porzioni di altri complessi che stanno sorgendo anche nella zona o sono già stati realizzati, deturpando il paesaggio e che ora giacciono per la gran parte invenduti nonostante siano già stati messi all’asta. La Fenarina contrasterà, con grande determinazione, qualsiasi progetto che vada in senso opposto a quanto auspicato dal quartiere: lavoriamo per il nostro rione ma anche per l’intera città, ossia gli abitanti degli altri quartieri e frazioni di Alassio che avrebbero, tutti, dei benefici da questo progetto. Non dimentichiamo che è proprio sulla Fenarina che pesa di più la concentrazione di attività scolastiche (scuola materna, elementare alberghiero), gli impianti sportivi (stadio di calcio palazzetto dello sport, bocciofila), parcheggi autobus, attività artigianali-industriali ed inquinanti (centrale Enel), al- Entrando in Alassio da ponente. E pur vero che qualcosa bisogna fare, visto che viviamo di turismo, ma non credo che manifestazioni del genere abbiano il potere di smuovere fiumane di interessati che unendo l’utile delle mostre e il dilettevole del mare raggiungano la nostra Alassio per trascorrere una bella giornata. Ci vuole altro. Comunque (avverbio pericoloso e da usare con molta moderazione) la gente torna con l’inizio della bella stagione, affollando le nostre spiagge, specialmente nei fine settimana. Lo fanno come sempre, desiderosi di mettersi in libertà, per un bagno e per la tintarella, sfidando interminabili code sulla A10, purché Alassio li accolga. Da molti lustri Alassio promuove iniziative mirate al turismo e questo è sotto gli occhi di tutti, ma oggi con la crisi che ci tormenta, dobbiamo maggiormente guardare il portafoglio, per non rinunciare a qualche sana distrazione. Ho partecipato una sera ad un incontro cittadino avvenuto nella sede dell’A.V.A., da una parte il nostro Sindaco prof. Enzo Canepa dall’altra cittadini desiderosi di risposte. Ne ho tratto un quadro poco rassicurante. Manca la materia prima: In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. I fondi ci sono e la Fenarina Riceviamo e pubblichiamo li vuole per l’ex mattatoio Spettabile L’Alassino, sistema elettorale sono stati RINGRAZIAMENTO Il discorso, o meglio quello che intendo scrivere, e da qualche parte bisogna pur incominciare, lo faccio con una critica. In due fine settimana tra maggio e giugno u sc., la città di Alassio ha accolto alcuni raduni “motoristici d’epoca” di veicoli a motore, circolanti in mare e in terra. La mia prima sensazione, non so se condivisa, è che si sia trattato di una manifestazione per pochi – per gli addetti ai lavori, per i nostalgici appassionati che non mancano mai, pronti a scattare una foto ricordo – e un’indifferenza per molti. riceviamo e pubblichiamo Sabato 19 Luglio 2014 parte, mentre pubblicità televisive mostrano che in 3 giorni, in aereo, vai e torni dall’America e hai anche il tempo di visitarla, poco d’accordo, ma intanto l’offerta c’è. Qui abbiamo l’aeroporto di Villanova che funziona a parttime e qualcuno suggerisce di cambiargli il nome! Chissà può essere d’effetto e l’agognato depuratore continua a restare tale. Ciò detto, la gente continua (speriamo solo verbo... transitivo) a tornare da noi, perché Alassio piace sempre con o senza bandiere. Di necessità bisogna fare virtù, cerchiamo di accogliere bene chi viene, lo facciamo già, dobbiamo migliorare. Le varie categorie interessate sicuramente lo fanno da sempre: offerte mirate sopratutto al portafoglio con sconti per la sosta nelle aree blu e buoni per l’uso della macchina per chi utilizza esercizi alassini possono essere suggerimenti, non ci vuole gente che vuole cambiare il mondo, ma che sappia organizzare, cogliendo l’attimo stimolando l’interesse per Alassio e dintorni e con un po’ di fortuna quello che di meglio si può fare con o senza crisi. Fal/. Come sarebbe l’“ex mattatoio”. prie foto d’epoca per ricostruire la storia delle famiglie che hanno costruito la nostra comunità. Sarebbe anche possibile riservare dei locali, con annesso parcheggio per i mezzi, alla CRI che avrebbe finalmente una sede più consona. La Fenarina si riqualificherebbe ma è sopratutto l’intera Città che ha bisogno di una struttura di questo tipo (non dimentichiamo lo stato in cui versano le ultime due sale cinematografiche di Alassio) cosi’ da mettere al centro la Cultura e favorire l’aggregazione sociale che ultimamente avviene nei centri commerciali (che tristezza!). L’Associazione ha chiesto più volte di incontrare il Sindaco per fare presente la possibilità di richiedere i finanziamenti messi a la quale si aggiunge il degrado dell’area dell’ex Mattatoio che, assieme, ostacolano lo sviluppo di attività legate al turismo nel quartiere (le più qualificanti). Abbiamo sempre dato porzioni della nostra terra per il bene degli Alassini e vogliamo continuare a farlo ma nel campo del sociale, del divertimento e della cultura e non in quello edilizio, soprattutto se mascherato! Il nostro è fra i rioni più ‘verdi’ di Alassio, ma è quello che ha meno verde pubblico di tutti! Alassio, 25 giugno 2014 Michele Manera Associazione “U Massatoiu”, Comitato di quartiere della Fenarina ho letto con stupore l’articolo “Oligarchia e democrazia” del numero 5 - LIV del nostro giornale. Lo stupore è stato nel dover constatare come il giornale abbia assunto una posizione politicamente di parte, cosa a mio avviso inopportuna se non altro perché riferita ad una contrarietà estetica su cui, a parte, sì può discutere all’infinito. Il bello è bello, ma per ognuno di noi i canoni della bellezza sono sempre stati, sono e saranno soggettivi. Ma altro motivo di stupore, invece di rilevanza culturale e molto marcata socialmente, è l’affermazione dell’autore del pezzo secondo cui chi governa in forza di un mandato ottenuto da un consenso minoritario non possa arrogarsi il diritto di decidere, “specie se...” Ciò è politicamente falso, sia nei presupposti che nelle conseguenze applicative, poiché chi oggi amministra lo fa in base ad una legge condivisa (peraltro citata, ma evidentemente non capita) in vigore dal 1993, che ha prodotto, a mio avviso, lo scempio amministrativo, e non solo nella nostra città, con ciò non volendo criticare l’operato dei nostri amministratori, ma sottolineare l’impossibilità di gestire concretamente il pubblico interesse. È per colpa di questa legge e di quelle che ad essa si sono succedute se oggi i nostri sindaci si trovano le mani legate, in balìa di funzionari, di magistrati, di vincoli amministrativi e procedurali che tutto fanno, tranne il bene della gente, pur apparendo spesso come l’ultimo baluardo etico alla corruzione dilagante. Tuttavia democraticamente, anche se non l’abbiamo condivisa e non la condividiamo, dobbiamo accettarla e accettarne le conseguenze. “Lex dura lex sed lex”. Infatti il sistema maggioritario con premio di maggioranza oggi in vigore, consente di amministrare avendo avuto la maggioranza relativa dei voti espressi, non degli iscritti a votare. Per cui non è delegittimato chi ottiene la maggioranza relativa dei voti, anche se fosse solo il venti per cento; così dice la legge e così è. È scorretto perciò parlare di oligarchia, perché è l’intero corpo elettorale che è stato chiamato al voto ed ha scelto, quindi è una elezione democratica. Diverso sarebbe se pochi imponessero la loro volontà e governassero con la forza, o con l’inganno, o per censo, o per qualsiasi altra forzatura che escludesse l’universalità del popolo dal diritto di voto. Purtroppo questo sistema ha spesso consentito, magari sulla spinta di qualche artificiosa emotività dovuta ad un qualche fatto o avvenimento, a personaggi senza alcuna preparazione o professionalità, ma con velleità demagogiche “da bar”, di amministrare la cosa pubblica o ad altri, una volta eletti, di farsi gli affari propri spudoratamente. Infatti, pochi lo ricordano, dopo l’entrata in vigore di questo «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». aboliti anche gli organi di controllo amministrativo (COREGO), che rappresentavano l’ultima remora al malaffare ed al pressapochismo. Forse il sistema proporzionale portava con sé una qualche instabilità, ma era, ed ancora sarebbe, l’unico possibile per il nostro paese. Avendo voluto adottare i criteri anglosassoni dell’organizzazione pubblica (sia a destra con Berlusconi che a sinistra con Veltroni), avremmo dovuto introdurre anche quei criteri etici dello stato fondati sulla responsabilità che non ci sono propri, in quanto di derivazione calvinista e riformata. Ed oggi, spesso, da un lato si pensa che fare l’opposizione sia il non lasciar lavorare la maggioranza (questo però si chiama ostruzionismo), e dall’altro con supponenza ci si considera nel vero e nel giusto, lasciando poi all’elettorato, quando arriverà il momento, il compito di decidere, condividendo o meno. Anche questa è democrazia, ma i tempi delle scelte si allungano o in alcuni casi le scelte non si fanno proprio, rinviando la soluzione dei problemi a momenti ineluttabili, succubi di decisioni o di imposizioni altrui. Così purtroppo non si amministra nell’interesse del paese. Ma soprattutto, a livello locale, fa specie che quanti si ergono a censori dell’operato altrui, siano in realtà persone che non rappresentano che sé stessi o poco più, avvezzi a discorsi qualunquistici privi di ogni base documentale o culturale propri della piatta e modesta vita socio-culturale della nostra città. Senza tuttavia voler fare dell’elitarismo, mi piace esortare tutti, e prima di altri me stesso, ad un maggiore senso di responsabilità (parola che ha nella sua radice latina il concetto di respondere) nell’espletare i diversi ruoli che in questa città ci siamo ritagliati, i bagnini facciano bene i bagnini, gli albergatori facciano bene gli albergatori, i ristoratori ed i baristi svolgano bene il loro lavoro, i commercianti, gli artigiani, gli insegnanti, i musicisti lo stesso; ed infine i politici pensino sempre al bene comune ed amministrino la cosa pubblica in modo preparato ed onesto. Solo se ognuno di noi sarà conscio della propria responsabilità sociale si potrà aiutare questa città a tornare ad essere un riferimento del turismo ligure. Ma poiché l’autore dell’articolo ha voluto pubblicare la foto del “Senato Alassino” che campeggia nella Sala del consiglio, vorrei ricordare altre due iscrizioni poste sulla volta della stessa sala: “Salus rei publicae suprema lex esto” (la salute della cosa pubblica sia la nostra legge suprema), e “In concordia parvae res crescunt, in discordia maxime dilabuntur” (nella concordia le piccole cose crescono, nella discordia rovinano fortemente). Al nostro giornale auguro un repentino ritorno all’imparzialità ed un maggiore rigore di pensiero. Gian Paolo Fracchia DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto Pizzorno Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Sabato 19 Luglio 2014 MONS. ANGELO DE CANIS E L’AZIONA CATTOLICA Che bella festa! Che emozione! Domenica 29 giugno, solennità di San Pietro e San Paolo, tutta la comunità parrocchiale stretta intorno al suo parroco, Mons. Angelo De Canis, per festeggiare i suoi cinquant’anni di sacerdozio ed i trenta quale Parroco di Sant’Ambrogio. Già; il Prevosto della Chiesa Collegiata Insigne di Sant’Ambrogio è Monsignore Cappellano di Sua Santità, titolo pienamente guadagnato sul campo con l’instancabile lavoro a servizio della Chiesa (ad esempio per l’arrivo nella nostra Diocesi del movimento dei “Cursillos di Cristianità in Italia”) e della nostra Parrocchia con le sue catechesi, con il rinnovamento della Corale e della Confraternita, con i lavori di restauro delle Chiese ed Oratori del territorio, e tutte le innumerevoli sue attività ben conosciute da tutti; ma per noi dell’Azione Cattolica rimane sempre Don Angelo, non riusciamo a chiamarlo “Monsignore”. 5 «L'ALASSINO» D’altronde è Assistente dell’Azione Cattolica da sempre, ha proseguito l’azione di Don Enrico e Mons. De Ferrari dando nuova vitalità anche a questa Associazione di laici impegnati in Parrocchia, affiancando i vari presidenti che negli anni si sono succeduti iniziando dalla Prof.ssa Marisa Bussi già in carica al momento del suo insediamento, dal Prof. Franco Gallea, e poi Paolo Ammirati, Dante Schivo e Fernando Radici. È al nostro Don Angelo che dobbiamo riconoscenza per la continuità e regolarità degli incontri di Azione Cattolica e per le sue catechesi sempre così altamente spirituali ma così legate alla quotidianità di noi cattolici corresponsabili ed impegnati in quella nuova evangelizzazione che costantemente ci chiede Papa Francesco. Grazie, Don Angelo! Rubrichetta mensile Un ricordo per... Maurizio Negro Presidente Azione Cattolica Parrocchiale AUGURI A DON ENRICO Vice Parroco Collegiata Sant’Ambrogio Il 12 luglio 2014 festeggia 87 anni Don Gio Batta Enrico, essendo nato nel 1927 a Bastia di Albenga (SV). Ordinato sacerdote, dopo la sua formazione nel Seminario Diocesano di Albenga l’11 giugno 1950, ha raggiunto 64 anni di prezioso servizio pastorale, svolto sempre con grande dedizione e amore soprattutto verso anziani e malati. La signora Teresa Bardellini Salici, sua cugina, insieme alla comunità alassina, augura a Don Enrico un sereno compleanno. AUXILIUM 1956 In piedi da sinistra: l’arbitro Lino Quartara, l’allenatore Profili, il dirigente Spampinato, Tomati, Giudici, Bruzzone, Luigi D’Andrea, il dirigente Gino Gallo, poi Ziliani, ………, ……….., Bagnara e il presidente Cav. Angelo Villani. In basso da sinistra: Tino Invernizzi, Barilaro, Chiozzone, Paolo Sala, la mascotte Giovanni Villani oggi stimato medico ortopedico. L’A.V.A si associa a famigliari e tutta la comunità parrocchiale con i più sentiti auguri. Don Alessandro Beorchia 60 ANNI DI SACERDOZIO La comunità alassina è in festa anche per un’altra ricorrenza importante: i 60 anni di sacerdozio di don Alessandro Beorchia. Le celebrazioni più significative sono avvenute in Cisano, sua città natale, domenica 29/06/2014 nella parrocchia Santa Maria Maddalena; e domenica 06/07/2014 ad Alassio nella parrocchia di San Vincenzo Ferreri. L’Associazione Vecchia Alassio si felicita con don Alessandro per l’impegno pastorale profuso a favore della comunità alassina. La Società Bocciofila Alassina via Ignazio Dell’oro nr. 34 -Indice- Bando di gestione del Bar Ristorante. Invita chi fosse interessato a presentare domanda entro il 31/08/2014, si precisa che il contratto ha la durata di 4 anni, dal 01/10/2014 al 30/09/2018. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla direzione, previo appuntamento. Contatti telefonici: 347/3701589 - 347/2725822. …Un tripudio di profumi e di sapori… Dall’amore del mar Ligure, in particolare delle coste di Alassio, e dalla voglia di stupire con le proprie prelibatezze nasce la gastronomia BLU COBALTO ad Alassio nel borgo Coscia in piazza Doria n° 24. L’apertura è stata ufficializzata a Pasqua di quest’anno. Anche se da poco tempo, sono stati molto apprezzati i piatti della cuoca INA come le polpette di pesce spada, le lasagne al ragù o al pesto, le melanzane alla parmigiana e tanti altri. Poi al bancone si può notare la gentilezza, la simpatia e la loro personalità solare di due sorelle, SIMONA e DEBORA, che accolgono la clientela sempre con un sorriso creando un ambiente famigliare. Non vi rimane che venire a provare i piatti di una cucina casalinga in un tripudio di sapori e profumi dovuti ad un mix di ricette liguri, siciliane e piemontesi. Vi aspettano tutti i giorni dalle 9,00 alle 14,00 e dalle 17,00 alle 20,30 buon appetito. dg Basta poco, tutti insieme si può… Con l’“ambulanza dei pupazzi” Anche quest’anno centinaia di persone non hanno resistito alla tentazione di far del bene, di divertirsi, di tornare in un certo senso bambini e perché no anche di mangiar bene dandosi appuntamento ai tre giorni del festival Basta Poco che si è svolto nel Parco di VillaFranca a Garlenda nei giorni 20 – 21 – 22 giugno. Si parte al venerdì con la cena di beneficenza degli amici di BastaPoco previa prenotazione si è potuta degustare un’ottima cena dall’antipasto al dolce il tutto reso possibile da un esercito di volontari, adulti e bambini che hanno lavorato e faticato ma sempre col sorriso sulle labbra formando una bellissima squadra. Terminata la cena e relativi giri tra i tavoli per public relations a sorpresa è iniziata un’asta per il “brick zero di Basta Poco” un mattone simbolo tangibile dell’impegno dell’Onlus nel voler costruire un Hospice nella provincia di Savona per i malati che non trovano posto in ospedale, progetto ambizioso che va sicuramente sostenuto in tutti i modi; dopo diversi rilanci e dandosi battaglia a suon di cifre il mattone se l’è aggiudicato una signora che ha dichiarato che sarà anche per lei il fondamento per la sua nuova casa. La serata è continuata tra musica ed il ritrovo della mitica leva “attaccati al tram del 63”. I giorni successivi non sono stati da meno per impegno e divertimento, la cucina ha continuato a sfornare ottimo cibo e le attività si sono moltiplicate anche durante il giorno con un triangolare di calcio in memoria del Dottor Rinaldo Ghini vinto dall’Albenga Calcio neopromossa in promozione, musica ed infine per i più sportivi una notte in tenda. La domenica è stata dedicata ai più piccini (piccoli amici leva 2006-2008) con un torneo di calcio anche per loro, in memoria di Piero e Claudio Borea, merenda con tanta nutella, cioccolatini di Noberasco e tante risate. Alla sera a rallegrare l’ambiente ci hanno pensato esibendosi live il gruppo “Stavolta mia moglie mi manda a funk” ed intorno alle h 22,00 a concludere la serata sono saliti sul palco i Buio Pesto in concerto. Tanti eventi, tante iniziative per un nobile scopo, se ognuno di noi fa la sua parte si può davvero dire: TUTTI INSIEME SI PUÒ... Le attività dell’onlus non finiscono qui, basta andare sul sito www.onlusbastapoco.it per vedere i prossimi impegni, ed anche il gruppo capitanato da Marco Ghini ha una folta schiera di appuntamenti nelle piazze per regalarci un sorriso nelle nostre serate estive, il calendario lo si può trovare sul sito www.stavolta.it Che resta da dire, aspetteremo di vedere il prossimo anno cosa si inventeranno gli amici dell’onlus per farci divertire e per farci dire “IOSTOCONBASTAPOCO”. C.C. Protezione civile, spiaggia libera oltre il porto di nuovo pulita grazie ai volontari Il gruppo comunale di Protezione civile di Alassio ha effettuato nei giorni scorsi un intervento di pulizia della spiaggia libera oltre il Porto. I volontari si sono occupati delle operazioni di prevenzione e manutenzione dell’intera area, con lo sfalcio dell’erba e la sistemazione del sentiero di accesso. Nei mesi scorsi proprio la Protezione civile è stata impegnata in una serie di lavori nelle aree collinari, finalizzati al mantenimento della sicurezza ed alla tutela delle bellezze paesaggistiche locali. Rientrano in quest’attività la pulizia e manutenzione del parco e del piazzale antistante il santuario della Madonna della Guardia. Nell’area è, inoltre, in corso la realizzazione di una linea tagliafuoco per la messa in sicurezza della vegetazione e la prevenzione degli incendi boschivi. la Croce Rossa avvicina i più piccoli “Croce Rossa in piazza” sabato 14 giugno, dalle ore 9 alle 18, in piazza Paccini. L’appuntamento che ha il patrocinio del Comune di Alassio punta a diffondere la cultura della prevenzione e a far conoscere alla popolazione il lavoro promosso quotidianamente dal comitato alassino. Durante l’intera giornata i volontari hanno svolto attività come la misurazione della pressione, ma hanno offerto anche intrattenimento per grandi e piccoli con la pesca di beneficenza. Per l’intera durata della manifestazione in piazza Paccini è stata presente l’ambulanza per i pupazzi: un mezzo normalmente adibito ad interventi di emergenza è stato dedicato al soccorso dei compa- gni di gioco dei più piccoli. Nell’assistere alle cure prestate dai militi al proprio pupazzo infortunato, i bambini hanno potuto prendere confidenza con il funzionamento di un presidio di soccorso, imparando a superare il naturale timore verso il personale medico ed infermieristico. Alle ore 16,00 si è svolta una simulazione di Manovre di Disostruzione Pediatrica: la popolazione ha potuto imparare alcune semplici mosse per salvare la vita ad un bambino, in caso di ingestione casuale di un oggetto con conseguente rischio di soffocamento. Al termine della simulazione la Croce Rossa ha offerto la merenda a tutti i bambini presenti. Ad Alassio rinasce l’Associazione albergatori Presso lo studio del notaio Navone Basso di Albenga è stato firmato l’atto, presenti i soci fondatori titolari e gestori delle strutture ricettive alassine, che segna la ripartenza dell’associazione di categoria. Il gruppo di albergatori in seguito al mandato dell’assemblea di categoria, che ha fortemente voluto la ricostituzione dell’associazione, lavora ora per realizzare una struttura sindacale che ha come compito principale quello di sviluppare un confronto ed una collaborazione tra imprenditori ed amministrazione comunale affinché siano largamente condivise le scelte future sulle politiche turistiche territoriali. «L’associazione, che riunisce tutte le strutture ricettive, si avvarrà di un gruppo più snello, moderno ed evoluto per agevolare l’attuazione di una politica dell’accoglienza all’altezza di un turismo che si trasforma anno per anno e che richiede standard qualitativi all’altezza del mercato internazionale», spiegano i fondatori. Fanno parte del comitato soci fondatori Quadrelli, Aicardi, Macheda, Trezzani e Medesani. 6 «L'ALASSINO» Sabato 19 Luglio 2014 NOSTRE CONCHIGLIE Le foto che vi proponiamo sono state scattate nel nostro golfo, poco lontano dalla riva, ad una profondità di circa 2 m. La particolarità sta nel soggetto “Phalium Granulatum” una conchiglia considerata rara nel nostro golfo, ma l’eccezionalità è Borgo Coscia in fiore l’averla colta durante la deposizione delle uova, peraltro, una struttura architettonica vera e propria. Complimenti all’amico Carlo Rapa per l’amore e la sensibilità che da sempre dimostra, per l’ambiente e la sua conservazione. È stato un dolce risveglio quando il giorno antecedente il “Corpus Domini” ho constatato che il nostro Borgo era tutto un tripudio di colori e di fiori: addobbato con vasi di petunie e gerani. Ovviamente, subito il mio pensiero è andato indietro nel tempo, circa 25/30 anni or sono quando tre cosciarelli, Libero, Vittorio borgo. Oggi, devo constatare che sono numerosi i proprietari di casa che addobbano i loro terrazzi o balconi con piante amorevolmente curate. Quante cose sono cambiate da allora e talune in meglio, tant’è che sono state copiate, come quella di premiare il turista stra- e Lazzaro, col beneplacito del responsabile del vivaio comunale rinnovavano stagionalmente i fiori negli appositi contenitori. Ci volevamo tutti un gran bene ed avevamo solamente quale unico scopo il benessere del nostro niero con più anni di vacanza nel nostro borgo: il premio consisteva in una anforetta della manifattura “Ernan” di Albisola. E qui chiudo perché andiamo troppo indietro nei tempo e ci sarebbe da scrivere un romanzo, lasciamo ad altri il gradito compito. L’uomo non muore finché sa sognare e il sogno dell’homo Delphinus vivrà finché l’uomo non avrà distrutto il mare, completamente. Firmato Homo Delphinus - Jacques Mayol SPETTACOLO TEATRALE A SOLVA Nel meraviglioso anfiteatro naturale che da Solva domina il nostro bel golfo, ha avuto luogo, la sera del 2 luglio u.sc., l’ormai tradizionale spettacolo teatrale proposto dalla “Compagnia Teatrale Dialettale Alassina” con la recita della commedia “Ciù e me segnu... ciù u lampa” di Gianni Croce, la regia affidata al concittadino Andrea Elena e il tutto presentato dall’ineffabile prof. Andrea Gallea. Come preludio alla commedia, la recita di poesie del “Solvese” pittore-poeta Ettore Ghiringhelli, dello stesso Gianni Croce e l’esecuzione di pregiatissimi brani musicali interpretati dal tenore Andrea Elena e dal so- prano Melissa Briozzo, i quali, al termine della commedia, quale festevole commiato e contornati dagli attori hanno eseguito, tra gli applausi del pubblico il “Brindisi” dalla “Traviata” di G. Verdi. Un particolare ringraziamento della “Compagnia” va alla “Ditta Croce Service” per l’allestimento dell’ottimo impianto audio-luci, agli organizzatori della “Serata” per la collaborazione e il pantagruelico convito al termine della serata e al numeroso e appassionato pubblico che non ha lesinato la sua approvazione con calorosi applausi. A.S. Gli organizzatori Orientamento all’arte del Teatro Grande festa al Centro Diurno Sabato 14 Giugno alle ore 21,00, presso il Teatro Ambra di Albenga, gli allievi del Corso di Orientamento all’Arte del Teatro diretti da Mario Mesiano e Giorgio Caprile sono andati in scena con sei atti unici di Anton Cechov. Gli ‘scherzi” o “vaudeville”, come li chiamava Cechov, ruotano intorno a piccoli fatti precisi che servono da pretesto per mettere in funzione un meccanismo e svilupparlo in un crescendo vorticoso ed in un susseguirsi di situazioni comiche e un po’ paradossali. solia, Jessica Grisolia, Giulia Isnardi, Carla Lombardi, Ennio Pogliano, Simona Parodi, Carolina Pizzo, Alessandro Siri, Amedeo Viola. Il corso di recitazione, dove sono state apprese le basi necessarie di recitazione, voce e dizione, movimento e improvvisazione, studio del personaggio, incremento della conoscenza e apprendimento sull’arte della recitazione, riprenderà ad Ottobre 2014, ed è aperto a tutti. È un corso base pensato per chi inizia, per chi, per lavoro, è abituato a stare a contatto con gli altri, per “Sole d’Autunno” MOSTRE D’ARTE SALA CARLETTI (Sede A.V.A.) a cura di G. Puerari Loredana Boccardo Questi i nomi degli allievi che con impegno e passione hanno fatto passare al pubblico due ore divertenti: Nargess Bacha, Camilla Bianco, Beatrice Bertolino, Davide Bruno, Clarissa Gri- chi è timido, per chi è curioso e vuole mettersi in gioco, per chi vuole imparare a parlare in pubblico, per chi vuole conoscere meglio se stesso, per chi è appassionato di teatro. Nel mese di maggio 2014, il sig. Giuliano Laura ha festeggiato i suoi novant’anni al centro diurno per anziani “Sole d’autunno”, con un ricco buffet generosamente offerto dai parenti. Durante la festa, utenti ed operatori hanno intonato insieme canti di auguri accompagnati dalla pianola del figlio Fabio. I festeggiamenti sono proseguiti per l’intero pomeriggio con grande soddisfazione di tutti. Visto l’importante traguardo rinnoviamo gli auguri al nostro amico Giuliano! L’equipe del Centro Diurno “Sole d’Autunno” L’arte personalissima di Loredana Boccardo, che ha esposto in questo periodo presso la Sala Carletti dell’A.V.A., si esprime con la tecnica dell’olio su tela unita ad una forma di assemblaggio di materiali e bijoux d’epoca autentici. I volti femminili o maschili dominano le sue opere, addobbati con vecchi tessuti e trine antiche. Lavora e vive con lei Alfonso Man, scultore e modellatore, capace di creare maschere in rilievo, statue da presepe, volti e sculture antichizzate con tecniche raffinate. Sabato 19 Luglio 2014 7 «L'ALASSINO» FESTA DEI SOCI A.V.A. - 22 GIUGNO 2014 Saggio di Danza al PalAlassio L’Associazione vi a forma di casetta Vecchia Alassio ha con impresso il logo mantenuto l’impegno dell’A.V.A. nell’augurio annuale del mese di che sia sempre più la giugno con il pranzo socasa degli Alassini. ciale per tutti gli apparOspiti graditi: il neo tenenti al sodalizio, fapresidente della Conmiliari, amici e simpasulta Ligure Salvadori tizzanti, tutti insieme Franco e consorte, i per trascorrere insierappresentanti delle me una bella giornata. Associazioni S.O.M.S. di Appuntamento domeAlassio: Claudio Ganica 22 giugno nello valdo e Carlo Cavedini; splendido borgo della di S.O.A.M.S. Solva i coMadonna delle Grazie. niugi Gandolfo; S.O.M.S. Si inizia alle ore 11,30 di Moglio Moirano Nino con la Santa Messa nele Bogliolo Angelo; la omonima chiesa, nudell’UNITRE dott.ssa merosi i presenti a tePeluffo Gabriella; rag. stimoniare la cristiaBraida Giovanni; il nonità dell’Associazione e taio Stefano Parodi e don anche per ricordare i Pancras Nallayan. PurSoci non più tra noi; a troppo per un contratcelebrare il rito il sacertempo assente il direttodote salesiano don re del giornale Roberto Pancras Nallayan, nella Pizzorno al quale vanno i domenica che la Chiesa Il Consiglio, il probiviro Carlo Cavedini con il nuovo presidente della Consulta Ligure Franco più sinceri auguri della dedica al Corpus Domi- Salvadori e signora. nostra Associazione. ni. Al termine della SanÈ stata indubbiamenFrancesco “Pe fose a bucca duçe... del ristorante sono stati, come ta Messa, ritrovo per tutti i partete una bella festa, vissuta serenacun quarcosa pe brindò” spumansempre, bravi e generosi nelle cipanti al vicino ristorante mente e in amicizia. Splendida e te servito per l’occasione da tutti porzioni, un pranzo apprezzato “Castello”. Il Presidente dell’A.V.A. instancabile, a cui va un sincero i consiglieri. A tutti i presenti è da tutti gli invitati. Fra i primi un Caterina Maggi Rabolli, prima ringraziamento, la Signora Maristato consegnato un ricordo delpiatto particolare e servito con dell’inizio del pranzo, ha calorolena socia stimata e tutta la famila giornata consistente nella “a ventre” per i buongustai e rafsamente salutato gli intervenuti glia Arecco. stampa di un acquarello eseguito finati golosi. Non è mancata, ceraugurando un buon pranzo. Non S’i se staiti suddisfai pe un’audal bravo Giardini Gianni in arte tamente, la torta finale confezioc’è stato il tutto esaurito come trannu... riturnai. “GiGi” e un simpatico portachianata dalla Pasticceria San negli anni precedenti. I cuochi Fal/. per L’A.V.A. Con la consueta bravura, la radicata dedizione all’arte tersicorea, in collaborazione con Livia Gaburri e Natascia Ragni, Iris Gaburri ci ha presentato le sue “Creature” in un riuscitissimo spettacolo, pieno di luci e suoni e tantissima passione. La prima parte, dedicata a Cenerentola, ha suscitato spontanea ammirazione nei confronti delle tante danza- Associazione Nazionale Marinai d’Italia - Festa di S. Pietro e Paolo In occasione della S. Festa in onore di S. Pietro e Paolo l’Associazione Nazionale Marinai dItalia Sezione di Alassio per ora aggregata al Gruppo di Finale Ligure, la Marina di Alassio S.p.a., la Locale Capitaneria del Porto, hanno partecipato alla Cerimonia, Santa Messa, in onore dei Caduti del Mare officiata Dal Reverendo Padre Francesco tenutasi nella Chiesetta della Cappelletta sul promontorio di St. Croce. Durante la cerimonia è stata posta una Corona d’alloro sull’ancora e sulla bellissima Croce ideata e costruita dal caro Amico e Concittadino Pino Mastroianni. Al termine della Funzione è stata letta la Preghiera del Marinaio. Inaspettata ma molto gradita la presenza del nostro Sindaco Dott. Enzo Canepa e dell’Assessore Sig. Rocco Invernizzi. Al termine un altrettanto gradito rinfresco organizzato dalla Marina di Alassio S.p.a. presso il bar del porto. P.S. Approfittiamo per ricordare a tutti gli Interessati che i moduli per l’iscrizione all’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, sono disponibili presso l’ufficio dell’Associazione Vecchia Alassio e presso l’ufficio della Marina di Alassio porto Luca Ferrari. GianCarlo Cerutti Come è nata per caso ma non a caso la pagina Facebook “Sei di Alassio se...” così è nato l’incontro con l’A.V.A. Fondamentalmente il cuore era lo stesso “Alassio” ed è per questo che è stato un meraviglioso incontro tra la carta stampata, le poesie, i personaggi e l’era della tecnologia di facebook dove il messaggio del preservare le nostre bellezze arriva diretto e più velocemente. Siamo stati spesso ospiti delle Seirone nella sede della Vecchia Alassio, abbiamo portato la nostra emozione degli incontri su facebook, l’unione tra l’innovazione e il ricordo. Sono nate bellissime idee, iniziative e anche i mugugni costruttivi hanno avuto riscontro. Una di queste iniziative è stata quella di poter invitare NOI del gruppo i componenti dell’A.V.A. Questo è successo lunedì 16 in una splendida serata di giugno nel contesto di tranquillità del giardino della “Locanda dell Asino” gestito dal sig. Gaibisso che con estrema gentilezza ci ha accolto tutti offrendoci un GOTTO in compagnia. La serata è stata davvero rilassante a tratti emozionante, come scrive qualcuno sul gruppo, con le poesie di Boscione, l’intrattenimento dell’instancabile prof. Gallea e le suonate del mitico Dino Ferrari. Forse noi un po’ più giovani ci sentiamo distanti da tutto questo, ma non è così, basta avere voglia di capire, di ascoltare. Gli Alassini credo profondamente siano un popolo di Artisti, Cantautori, innovatori e ne abbiamo numerose testimonianze. Speriamo in futuro di poter abbracciare tutto questo, insieme all’amore per Alassio. Colgo l’occa- Prima… Anche la danza moderna ha avuto un suo spazio e l’esibizione ha ottenuto il consenso del numerosissimo pubblico presente Nella seconda parte, con Orff ed i suoi Carmina Burana, ai suoni e alle luci si sono aggiunte le voci dell’ottimo Coro di Andora guidato dal m.o Massimiliano Viapiano, affermato baritono, creando così un amalgama straordinario che FOTO DI ROBERTO GRANO trici che hanno affrontato il proprio ruolo con spigliatezza e professionalità. Ed i danzatori non sono stati da meno, ottenendo convinti applausi a scena aperta. Tenerezza e simpatia hanno accolto le più piccole che sono intervenute nel contesto dello spettacolo con invidiabile determinazione. ha unito Euterpe a Tersicore in una smagliante festa musicale. L’incontro tra il canto e la danza ha offerto una serata indimenticabile che, auspichiamo, possa presto trovare ulteriori possibilità di offrire al pubblico ciò che è, è stato e sarà sempre bello! A.E. Cenerentola. FOTO DI STEFANO FRANCHI MINI CHEFS Marinai di oggi e di ieri. L’A.V.A. e sei d’Alassio se… 16 giugno 2014 DOMENICA 15 GIUGNO Da una encomiabile idea di Angela del bar Jolly di via Marconi si è svolta a fine maggio la simpatica manifestazione gastronomica che ha visto 12 bambini tra gli 8 e i 12 anni a cimentarsi con i mortai e i pestelli nella preparazione del pesto alla genovese. Gli ingredienti erano tutti su tavoli preparati all’uopo e i giovanissimi ragazzi pronti con i questo gioco culinario, ripreso anche da Tele-Imperia su interessamento di Daniele La Corte al quale sono grato per avermi invitato e che mi ha ricordato un’altra trasmissione di quaranta anni circa or sono quando con Quadrelli Giancarlo, Lino Vena che ideò la prima televisione a colori alassina via cavo, la famosa telegallinara. loro grembiuloni bianchi e les “toques” sotto la supervisione dello chef Silvio Viglietti hanno dimostrato il loro entusiasmo e la loro bravura. Dopo il pesto hanno preparato gli gnocchi di patate che, una volta cotti sono stati gustati da parenti e amici. Quindi la kermesse è proseguita con la preparazione della pizza e dei gubeletti alassini da loro stessi farciti come volevano. A fine gara, tutti bravissimi, sono stati premiati con baci di cioccolata e libretti di cucina e la coppa di “princeps inter pares” è stata aggiudicata alla piccola alassina - vietnamita Phwong. Devo dire che mi sono divertito e commosso nel condurre Daniele leggeva il telegiornale, Lino Vena presentava, e io feci la trasmissione “l’acquolina in bocca presentata da Annette Heyerdhal e intervenne il dott. Vincenzo Agnese a parlare delle sue “trenette avvantaggiate” e l’amico “Gisto” a preparare la sua farinata... L’esperienza di telegallinara fu per noi come quella di Cristoforo Colombo che scoperse l’America a cui diede nome Amerigo Vespucci. Noi creammo una bella cosa, ma altri ne sfruttarono l’idea... Mi auguro non sia così per i “Mini chefs che deve continuare come è nata. Nel giardino della Locanda dell’Asino. sione per ringraziare tutti quelli che hanno partecipato e avranno a settembre la voglia di partecipare a nuovi incontri e a nuove seirone. Le grandi idee nascono dalle cose semplici. Grazie di cuore, in particolare a Caterina Maggi, Giada, Sei di Alassio se... …e dopo. Con pochi soldi e tanta buona volontà si può fare... quasi tutto. Un ringraziamento di cuore a: Gaetano, Marco, Maurizio e Stefano Silvio Viglietti 8 «L'ALASSINO» Don Bosco e i Salesiani ad Alassio (SETTIMA PUNTATA) Il principe polacco Augusto Czartoryski. Nel 1887 diventa salesiano Augusto Czartoryski. È il figlio della figlia della regina di Spagna, Maria Cristina. È una vocazione molto sentita, ma sconsigliata da Don Bosco, a causa della malferma salute del giovane principe. Per alcuni anni girerà nelle varie case della Provenza e della Liguria, seguito come un’ombra dal suo confessore, Don Camillo Ortuzar, cileno, insegnante di spagnolo e curatore del Bollettino salesiano in quella lingua. Nel 1890 si fermerà ad Alassio per tre giorni, diretto a Nizza. Qui gli renderanno visita i superiori del capitolo di passaggio alla volta di Marsiglia, da dove partivano i missionari per le Americhe. Il principe era un santo salesiano; non era solo nobile di sangue. La sua nobiltà era anche nell’animo, nei sentimenti, nella ricchezza interiore. È il 1893. Viene preparata da Don Rocca la Villa di Pre’ Martin per accogliere don Augusto per l’inverno: la sua salute peggiora ogni giorno. La villa è sulla prima collina di Alassio, subito dietro la stazione; ha un giardino rigoglioso di macchia mediterranea. Il principe passeggia nelle belle giornate di sole o legge seduto sotto il maestoso carrubo. La gente passando si ferma a guardarlo: fa impressione questo giovane prete, alto, pallido; figlio di una regina, ha rinunciato a tutto per diventare salesiano. E proprio quando la primavera è trionfante, il giardino pieno di fiori e sembra che la vita debba trionfare, don Augusto, seduto sul suo seggiolone, è arrivato alla fine. Corre don Rocca e gli somministra l’estrema unzione e gli dà la benedizione di Maria Ausiliatrice. Il principe si addormenta per il sonno eterno. Aveva emesso i voti nel 1888 e preso messa a San Remo il 2 aprile 1892, per le mani di Mons. Daffra, vescovo di Ventimiglia. Don Rocca telefona subito a Don Rua. Il giorno 12 si prepara la chiesa per il rito funebre. Alle 10 arrivano il fratello, la zia contessa e due dame; celebra il parroco Don Della Valle. Verrà poi condotto nella cappella di San Rocco, in attesa di essere trasportato a Torino dove don Rua in Maria Ausiliatrice ripeterà il rito funebre, presenti molti nobili sia torinesi che polacchi. Durante la sosta a San Rocco fu una processione di alassini a visitare la salma: si era già sparsa la voce della sua santità. Gli ultimi anni del secolo XIX. Attingiamo ancora dalla cronaca precisissima di don Rocca. Compare la figura di Don Boselli: è chierico e frequenta l’università; diventerà un grande personaggio nella Casa di Alassio. Si ammala don Cerruti; è grave, don Rua è preoccupato e lo scrive a don Rocca. Ma don Cerruti guarisce e molto provato nel fisico, verrà ad Alassio per un periodo di riposo: si fa per dire, perché terrà conferenze, scriverà articoli, parteciperà alle premiazioni scolastiche. Ritorna Paolo Lingueglia, exallievo di Alassio, ora al quarto anno di lettere all’Università di Torino: esprime il desiderio di entrare a far parte della congregazione. Lunedì 20 settembre 1894 è ad Alassio Mons. Cagliero per autenticare due reliquie, di S. Aurelio e di S. Felicia e per consacrare l’altare dedicato alla Madonna degli Angeli e costruito nel 1891. Festa per tutto il giorno allietata dalle musi- che della Banda Cristoforo Colombo. Sul finire dell’anno, don Rocca, ricordando che il prossimo anno sarebbe stato il 25° di fondazione del Collegio, pensa ad un bel gesto per ricordare la ricorrenza: fa arrivare da Lodi, Gaetano Cavalli, celebre organaro, affinché possa installare nella Chiesa un valido organo. Siamo nel 1895 e, improvvisa arriva l’obbedienza di Don Rua per don Rocca. Devi trasferirti a Torino. Direttore ad Alassio sarà don Porro. Don Rocca il 9 novembre apprende la triste notizie: in un incidente ferroviario in Brasile muoiono Mons. Lasagna (già insegnante ad Alassio), il suo segretario e 4 suore. Il giorno 14 verrà celebrata in Chiesa una solenne funzione di suffragio celebrata da Don Cerruti, con l’assistenza pontificale di Mons. Allegro, vescovo di Albenga; sono presenti tutti i ragazzi della scuola. L’indomani partenza per Torino: ma come già don Cerruti, anche don Rocca non riuscirà mai a staccarsi completamente da Alassio! Don Rocca diventerà nella congregazione forse il più grande costruttore di Collegi: inizierà con quello di Caserta, poi il Sant’Agostino di Milano, poi il S. Maria Liberatrice a Roma e infine vari all’estero tra il 1895 e il 1909. Ad Alassio un fatto curioso legato alla politica del tempo: si è creata in città una forte rivalità tra le due bande musicali, la Cristoforo Colombo, clericale, e “U corpu”, laica socialista, scomunicata perché non aveva fatto benedire la bandiera. Si arriva al punto da non celebrare in quell’anno la processione più alassina, più tradizionale, quella dei Corpi Santi “per cagione dei partiti e delle due bande musicali”. Nel dicembre del 1896, arriva ad Alassio il gasogeno: si accende la prima luce ad acetilene nell’ufficio di don Porro, direttore, e poi man mano in tutti gli ambienti; nascerà nel collegio la figura di un inserviente (famiglio) addetto all’accensione dei lumi. Don Baudo è lo scienziato, l’esperto di botanica e agricoltura: sarà lui a piantare a fianco della portineria quel pino e quella magnolia che ancor oggi vediamo nella stessa zona e poi le 4 alte palme che hanno dominato il sagrato della Chiesa fino a quando, qualche anno fa hanno subito l’affronto del punteruolo rosso e sono state tagliate. Palme ultracentenarie! Il 17 aprile, sabato Santo, a Ventimiglia, viene ordinato sacerdote don Paolo Lengueglia, insegnante ad Alassio nel ginnasio. Il giorno 18 maggio viene benedetto e inaugurato il nuovo quadro di Maria Ausiliatrice, che ammiriamo tuttora. Autore è quel De Servi che aveva già eseguito il quadro precedente. Il 27 maggio è l’Ascensione: nella chiesa del Collegio, conferenza di don Lengueglia. Fluente il suo parlare, ricco di immaginazione, intelligente. Diventerà un conferenziere famoso richiesto da tutte le parti d’Italia. Nel luglio del 1897 un fatto curioso: alcuni collegiali usciti a passeggio, mangiano un frutto velenoso. Sono in pericolo di vita. Subito viene chiamato un consulto tra i medici Arduini, Nam e Barone che risolvono brillantemente il caso. Respiro di sollievo per don Porro. Quest’anno si svolge in modo solenne la processione dei Corpi Santi, allietata dalla presenza delle due bande, che nel frattempo hanno fatto pace, con grande soddisfazione del Parroco, don Della Valle, del Sindaco e di tutte le Associazioni della città. Prof. Antonio Tassara Sabato 19 Luglio 2014 Passaggio delle consegne al Rotary Club di Alassio tra il nuovo presidente Vincenzo Raimondo e il Past-President Marco Manferdini Nella splendida cornice della terrazza-roof dell’Hotel Savoia di Alassio, si è svolto il tradizionale passaggio delle consegne del Rotary Club di Alassio tra il Presidente entrante Vincenzo Raimondo e il Presidente uscente Marco Manferdini, alla presenza del sindaco di Alassio Dott. Enzo Canepa, del Parroco di Sant Ambrogio Mons. Angelo de Canis, del nuovo vice-Presidente Notaio Angelo Navone e dell’incomingPresident del Club Rotary di Varazze- riviera del Beiugua dott.ssa Gianfranca Tempestini. Il presidente uscente Marco Manferdini ha ricordato i numerosi service realizzati dal Rotary di Alassio a servizio della comunità e di chi più ne ha bisogno, nello spirito che anima il Rotary. Il presidente entrante Vincenzo Raimondo ha ringraziato per l’onore che gli è stato reso con questa elezione, e ha ribadito l’impegno a cercare di migliorare lo spirito di servizio nei confronti della comunità. Ecco un breve curricula del nuovo Presidente: Vincenzo Raimondo nasce ad Albenga il 27/09/64. Amministratore unico della Raimondo Giovanni e Figli SPA in Villanova d’Albenga, azienda che si dedica all’importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli in tutto il territorio nazionale. Terza generazione di imprenditori; infatti suo nonno Vincenzo ha iniziato l’attività nel 1927, mentre il padre “Gianni” la ha proseguita fino al 2000. È entrato in servizio il nuovo Consiglio Direttivo del Rotary di Alassio, così composto: Presidente Raimondo Vincenzo, Vice Presidente Angelo Navone, Past President Marco Manferdini, Incoming President Agostino Sommariva, Segretario Valeriano Schiaffino, Tesoriere Gianni Aicardi, Prefetto Paolo Polla; Consiglieri Giuseppe Cassarino, Carlo Cipollone, Claudio Gavaldo, Renato Giovannoni, Giancarlo Maritano, Germano Patrone, Giuliano Sandre. Alassio, 28.06.2014 ALASSIO NEL FUTURO: NUOVI MODELLI DI ABITAZIONE: I PROGETTI DI 51 STUDENTI DEL POLITECNICO IN MOSTRA Sabato 14 giugno, alle ore 10, l’inaugurazione dell’esposizione dei lavori nell’ex Chiesa Anglicana 51 studenti de l Dipartimento di Scienze per l’Architettura (DSA)– con il DSA, il laboratorio di Progettazione Architettonica 1° coordinato dal docente Carlo Alberto Cozzani e dai suoi collaboratori Agnese Bucchi, Sandro Scuola Politecnica di Genova, hanno lavorato con i Comuni di Alassio, Finale Ligure, Loano e Sassello sul tema dell’abitare. Frutto di una convenzione che le amministrazioni hanno siglato Beltrami, Clara Baldini, Paolo Bartoletti, Carlotta Crosa di Vergagni, Martina Morando, Simone Perrone, Serena Serpe, è stato strutturato per studiare il tema della residenza come “Bisogno Primario” dell’uomo che deve avere il luogo in cui vive, sogna, si protegge, e si riconosce nel proprio spazio indispensabile. “Un tema di estrema attualità – spiegano il sindaco di Alassio, Enzo Canepa e il vice sindaco Monica Zioni – soprattutto nell’età contemporanea alle prese con nuove esigenze abitative e con una crescente sensibilità in materia di ambiente e territorio. E tanto più importante per le realtà della riviera e per Alassio in particolare che vanta un patrimonio paesaggistico di indubbio pregio. È bello immaginare che il compito della tutela venga assegnato agli studenti del Politecnico: ai professionisti di domani è affidata la ricerca soluzioni capaci di far coesistere nuove esigenze e realtà esistente,a salvaguardia del futuro di questo territorio”. I Comuni hanno sposato il progetto mettendo a disposizione degli studenti varie aree di studio in modo da poter generare un nuovo metodo di pensare alla casa ed all’abitare contemporaneo che va necessariamente rimodulato secondo i criteri della società di oggi in continua evolu- zione, compressa, liquida e quindi bisognosa di avere luoghi a misura dell’Uomo. Il corso, dal titolo “bisogno primario”, ha esaminato a fondo le dinamiche della casa di ieri, di oggi e soprattutto di domani,attraverso l’analisi di casi studio e di opere dei grandi architetti del passato e del presente. Durante tutto il Laboratorio gli studenti hanno investigato il tema del “bisogno primario”, inteso a 360° partendo dalla persona fino ad arrivare al territorio attraverso l’elemento urbano per eccellenza, la casa. Gli studenti, arrivati martedì 10 giugno ad Alassio, città che ospita la fase finale e la presentazione dei lavori, concluderanno il proprio percorso con la mostra delle loro proposte che si è stata inaugurata sabato 14 giugno alle ore 10,00 presso la ex Chiesa Anglicana. La cittadinanza ha potuto così vedere come oggi la ricerca universitaria riesce a dare risposte e proposte per una visione diversa del territorio attraverso le idee dei giovani, oggi studenti, che sono il futuro del nostro paese. LA CITTÀ ITALIANA CON UN SEGRETO INGLESE: ALASSIO riportiamo alcuni passi tratti dalla rivista inglese BBC News Magazine La Riviera italiana ha da tempo accolto i viaggiatori britannici. Una biblioteca in lingua inglese, fondata nel 19° secolo è stata aperta ad Alassio. Nel turismo moderno non è sufficiente avere un buon clima e il Mediterraneo; bisogna unire l’infinito blu cobalto del cielo e del mare a collegamenti ferroviari veloci e convenienti. Alassio, città marittima in Liguria, non è oggi sulla A-list del settore viaggi internazionali, ma sicuramente lo è stata. Quando il compositore Edward Elgar e sua moglie Alice scesero qui nel dicembre 1903, la coppia avrebbe sentito voci inglesi in tutta la città. Nell’età tardo-vittoriana ed edoardiana Alassio, come altre località sulla Riviera italiana, era un posto ideale per per sfuggire al freddo del Nord-Europa in inverno. Allora esisteva una straordinaria biblioteca in lingua inglese. Jacqueline Rosadoni, nata Jacqueline Poole a Londra, venne ad Alassio quasi per caso nel 1959. Aveva 19 anni e fermandosi brevemente prima di anda- re a Firenze, si innamorò di un idraulico locale; si è sposata ed è rimasta lì per sempre. Jacqueline non è più tornata in Inghilterra e si è occupata esclusivamente della biblioteca inglese. La biblioteca inglese in Viale Hanbury, spiega Rosadoni ai giornalisti britannici, è un edificio costruito come una galleria d’arte, ma assomiglia a una piccola chiesa edoardiana. Le pareti sono ricoperte di scaffali e ci sono corsie di libri - circa 18.000 - accuratamente organizzati per argomento e disponibili per il prestito. Agli inzi del Novecento il denaro inglese ha fatto molto per trasformare quella che era stata una modesta cittadina in un luogo di villeggiatura privilegiato. Rosadoni, uscita con gli ospiti dalla biblioteca, si dirige verso Villa San Giovanni, dove Elgar ha soggiornato nel 1903. In realtà, spiega Jacqueline agli ospiti, gli Elgars sono stati delusi dal tempo - è stato molto piovoso quell’inverno — e sono tor- nati a Londra in anticipo. Rosadoni afferma con arguzia e sincerità: “Il mio passaggio in Alassio doveva durare solo un paio di giorni, ma la città e la biblioteca sono diventati la Elgar. mia vita. Non si può mai dire come andranno le cose. Non sono mai stata a Firenze. Tutto quello che volevo era qui, ad Alassio”. Sabato 19 Luglio 2014 9 «L'ALASSINO» STRALASSIO Come già scritto su questo giornale il 18 maggio u.s. si è svolta la 6a edizione della Stralassio, organizzata dalla Croce Rossa di Alassio allo scopo di raccogliere fondi per l’allestimento dell’ambulanza d’urgenza per la sede di Alassio. La Croce Rossa di Alassio desidera ringraziare: gli Alpini di Alassio - Sez. di Savona, il circolo La Fenarina, la Protezione Civile, l’Atletica Run Finale Ligure, la “Baia del Sole”, la Polizia Municipale che come sempre garantiscono la sicurezza dei partecipanti su tutto il percorso, l’amministrazione comunale, Franco Branco, il Comitato CR.I. di Ceriale, il Giudice Franco Petenzi, gli sponsor: Ottobelli, Noberasco, Latte Alberti, al Frantoio di Aldo Armato, Pasticceria Gli Amici, Banca D’Alba, Schiappapietre Arti- coli Sportivi, Farmacia S. Ambrogio, Farmacia Ranaldo, Vini Vanzini, Rottapharm, Fioroni, Hotel Toscana, Hotel Aida, Nuova Riviera Bevande, le delizie di Carmen, Gianni Di Muro, Panetteria Selva, H3 SaS, Panetteria Canepa, Hotel Regina, Hotel Villa Amelia, All’Eleganza Abbigliamento, Bongiovanni A. e C, CRAI via Dante, Pietro Briozzo Arredamenti, Hotel S. Nicola, Hotel al Mare, Hotel Corso, Road Runner, Sport Art, Angelo Cristiani per le foto, ed infine le signore Carla, Rita, Giuseppina e il sig. Gianni per l’aiuto nella preparazione del ristoro per gli atleti. Nella speranza di aver ricordato tutti per la Delegazione CR.I. - Alassio Musso Anna. Se volete aiutarci con il 5xmille il codice è 90059480096, grazie. Ad Alassio da luglio sarà operativo Baleno, il battello per la pulizia del mare L’assessore Vinai: “Avviata la sostituzione dei bidoni portarifiuti in centro e sulle passeggiate. Per l’estate una cooperativa gestirà i bagni pubblici, garantendo pulizia e sorveglianza delle strutture”. Ad Alassio arriva Baleno, il battello per la pulizia del mare. Da martedì 1 luglio i bagnanti potranno osservare in azione il mezzo che, grazie al supporto di due operatori, provvederà a spazzare le acque di fronte agli stabilimenti balneari dell’intera baia fino a fine agosto. Il servizio sarà attivo per tre giorni a settimana: il battello farà poi ritorno all’ancoraggio al porto e il materiale raccolto durante la giornata verrà differenziato e conferito flusso. Iniziamo, pertanto, l’opera di sostituzione che interesserà in pochi anni l’intera dotazione: in questo modo vogliamo contribuire ad accrescere l’immagine di ordine delle aree cittadine. Al più presto i bidoni del centro verranno, inoltre, dotati di sacchi in materiale plastico di dimensioni adeguate, per evitare i fastidiosi fenomeni di percolamento dei rifiuti liquidi sul selciato”. Cambiamenti in vista anche per i bagni pubblici. “Saranno gestiti dalla cooperativa ‘Il Miglio Verde’ - aggiunge Vinai che si è aggiudicata il bando comunale di assegnazione per i mesi estivi. Così contiamo di risolvere il ALASSIO IN SALUTE LE DISTORSIONI DI CAVIGLIA SECONDA PARTE IL PRIMO SOCCORSO Come sempre nei casi di trauma occorre capire la dinamica della lesione. L’intervento nelle prime 48 ore è il cosiddetto P.R.I.C.E., Protection, Rest, Ice, Compression, Elevation ovvero: Protezione, Riposo, Ghiaccio, Compressione elastica ed Elevazione. In un secondo momento per la diagnosi del tipo di lesione come abbiamo visto nell’articolo precedente, entra in gioco l’esame fisico con osservazione, palpazione e valutazione dei movimenti. In base alla gravità accertata, può essere consigliata nell’immediato una radiografia e nel tempo una RMN. Una valutazione ulteriore in base alle indagini radiografiche permetterà di stabilire la necessità di un gambaletto gessato (se è presente una lesione ossea), di un tutore (distorsione importante) o un taping (bendaggio elastico, consigliabile in caso di lesione di media o bassa gravità). FASE SUB-ACUTA Si consiglia di evitare il carico per i primi tre giorni valutando in base alla lesione con il medico o il fisioterapista la ripresa graduale del cammino senza stampelle. Dal terzo giorno dopo il trauma è possibile cominciare la fisioterapia con i seguenti obiettivi: • Eliminare il dolore • Recuperare l’articolarità • Eliminare le contratture muscolari • Eliminare l’edema • Recuperare la forza muscolare Molto indicata in questa fase è la Tecarterapia che aumenta il drenaggio del microcircolo locale, riducendo il versamento, ottimi risultati si hanno anche con la Laserterapia. Dopo le sedute si dovrà rimettere il tutore o riconfezionare un nuovo taping per almeno 10 giorni in modo da tenere immobile il legamento lesionato ma anche di dare possibilità di movimento alle altre strutture rimaste sane. Nel caso di apparecchio gessato, una volta rimosso sarà utile un ciclo di Magnetoterapia per favorire la riparazione completa dell’osso. È necessario un accenno al lavoro di recupero articolare, fondamentale per reinstallare un corretto appoggio al suolo. La mobilizzazione passiva ed attivo-assistita si può iniziare a 7 giorni dal trauma per stimolare e favorire la riparazione dei tessuti, mantenere una corretta attività neuromotoria e conservare un buon tono muscolare. Il dolore riferito deve essere sempre rispettato. FASE DI RIEDUCAZIONE FUNZIONALE In questa fase si mira a: • Recuperare la propriocettività • Recuperare la forza • Prevenire le recidive Un buon tono muscolare riduce il rischio di ricadute e consente la ripresa delle attività quotidiane, lavorative e sportive. Il lavoro proposto deve essere di difficoltà crescente e coinvolgere i muscoli stabilizzatori della caviglia, quelli posteriori della gamba e quelli della coscia. Gli esercizi propriocettivi, invece, sono quelle attività che stimolano il sistema propriocettivo, quello che ci permette di conoscere anche ad occhi chiusi la posizione del nostro corpo e dei suoi segmenti nello spazio, per dare risposte rapide ed adeguate in situazioni destabilizzanti e pericolose. Vengono migliorate le capacità posturali, la coordinazione motoria e l’equilibrio. In questa fase è indicato anche un percorso fisioterapico in acqua, eseguendo gli stessi esercizi praticati in palestra. In linea generale, tenendo conto delle variazioni che possiamo riscontrare da caso a caso, i tempi di recupero per le lesioni di primo grado vanno dai 10 ai 20 giorni, per quelle di secondo grado vanno dai 20 ai 40 giorni, mentre per le distorsioni più serie, quelle di terzo grado, si va da un minimo di 40 a un massimo di 60-70 giorni. Seguire un percorso fisioterapico dopo questo tipo di trauma è importante perché la distorsione di caviglia è una lesione spesso sottovalutata e con il tempo può dare luogo ad una instabilità cronica con continue ricadute e nel futuro ad una artrosi precoce. Il Team di FKT e Palestra di AlassioSalute La responsabile Dott.ssa Angela Gatta CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTI in discarica. “Per Alassio - spiega l’assessore all’Ambiente, Angelo Vinai - si tratta di una novità, resa possibile dall’impiego di un finanziamento regionale dedicato. Ci dotiamo, così, di un mezzo in più per integrare le operazioni di pulizia della città, sulla terraferma come sul mare. L’imbarcazione opererà lungo l’intero litorale e ci consentirà di intervenire in prossimità della riva per garantire ai turisti il bagno in acqua pulita con il minimo disturbo”. Intanto il Comune rinnova i cestini portarifiuti: saranno 30 quelli acquistati ed inseriti a breve nell’arredo urbano cittadino. Verranno, in particolare, destinati al budello, alla passeggiate Cadoma e Ciccione, dove sostituiranno quelli esistenti. “I contenitori attualmente in uso - dice Vinai - sono datati e, in molti casi, danneggiati o insufficienti a far fronte alle esigenze della città nei periodi di maggiore af- problema dell’incuria dei locali, da più parti segnalata. Per la città si tratta di una novità: se il servizio si dimostrerà efficace, potremo valutarne l’estensione temporale per il futuro, compatibilmente con le disponibilità di bilancio”. Il capitolato prevede la destinazione di personale addetto alla pulizia dei bagni pubblici e alla sorveglianza, oltre alle periodiche operazioni di manutenzione per garantire il funzionamento delle strutture. Intanto la città ha, nei giorni scorsi, già sperimentato un sistema innovativo per l’allontanamento di piccioni e gabbiani dagli edifici di pregio, nel pieno rispetto dell’ambiente e degli animali coinvolti. Le operazioni portate a termine dalla ditta Stea comportano il “disturbo” dei volatili e permettono di abolire i tradizionali mezzi di dissuasione come gli spilli in metallo, sostituiti da un gel che simula la presenza di specie antagoniste. info: 328 3066168 - 0182 648142 e-mail: [email protected] visite guidate luglio 2014 Rubrica mensile a cura di Gianni Croce BASILICO (Ocymum basilicum) - Termine dialettale: Baxiaricò Questa pianta della famiglia delle Labiate e originaria dell’Estremo Oriente è, tra quelle che si usano in cucina, certamente una delle più note e anche delle più saporite in quanto un solo ramoscello con poche foglie, basta per dare un aroma di freschezza unica ad ogni piatto e proprio da queste qualità, ne deriva il suo nome latino: Ocymum dal greco Okimom “profumo” e Basilicum, dal greco Basileus “erba regina” o meglio “erba del re”. Largamente coltivata in tutta Italia è però la nostra bella Liguria che vanta il primato sia per la produzione che per la migliore qualità ed è grazie alle sue foglie dal colore verde brillante, che la nostra tradizione culinaria annovera un’altra conosciutissima specialità “IL PESTO” anche se, una poco nota curiosità storica, ci impone l’obbligo di segnalare che non siamo stati noi Liguri ad inventarlo poiché, essendo questa “salsa” originaria del Medio Oriente, ci fu importata proprio dai Saraceni. Nell’antichità il basilico era considerato sacro a Marte e la sua raccolta era soggetta a tutto un rituale tra il magico e il religioso al punto che, per eseguirla, si dovevano indossare abiti puliti e purificare la mano preposta al rito aspergendola con un ramo di quercia bagnato in tre diverse fonti e poi, soprattutto, tenersi lontano da essere ritenuti impuri... in particolare dalle donne in periodo mestruale. Per questa sua fama “MAGICA” E “TAUMATURGICA” veniva solitamente prescritto agli ammalati e specialmente agli epilettici. Essendo oltre che sacro anche soggetto all’influsso di Marte, dio della guerra, ad esso si attribuiva il potere di dare vigore e carica combattiva, sicché nell’antica Roma, ai soldati prima della battaglia, si facevano mangiare cibi abbondantemente aromatizzati di basilico e foglie secche dello stesso non man- cavano mai nelle “scorte alimentari” dei centurioni. In effetti, è ormai accertato che innumerevoli sono le sue proprietà terapeutiche: è un ottimo sedativo, facilita la digestione, rinfranca l’alito, combatte l’insonnia e pure, con opportune frizioni, anche la caduta dei capelli!!! Aspirandone un poco polverizzato si riacquisterà in parte l’olfatto in caso di raffreddore. Altre curiose notizie ci sono tramandate dalla tradizione popolare, quali l’usanza tipicamente meridionale dove, regalare un vaso di basilico ad una ragazza equivale ad una esplicita proposta di matrimonio oppure, che mettere un vaso di basilico sulla finestra serva ad allontanare dalla casa mosche e zanzare. È noto che pochi erano (e forse ancora sono) i Liguri che non ottemperavano a questa regola anche se il vero fine, era probabilmente quello di avere qualche preziosa foglia sempre fresca e a portata di mano, non fosse altro che per aromatizzare ulteriormente il già fragrante “CUNDIUN”. Tale usanza è evidenziata in una piacevole poesia del poeta alassino Ettore Morteo nella quale e in versi, si racconta la storia di uno spasimante che, secondo l’usanza dei tempi e sotto il balcone dell’amata, lo troviamo a cantare le appassionate e melodiche note di una serenata finché da quello “u sperata i-na grassiusa testina ch’à s’affaccia: Oh! che mumènti! Terminato il canto si congeda con un ultimo sguardo per constatare che “A testa a l’è lasciù cumme incantò” (la testa è ancor lassù come incantata). Al mattino dopo, ripassando, ancora inebriato e trepidante, riporta gli occhi a quel verone caro e “A l’è za lì? - u se dixe - A—a pò a nu a pò...” (è già lì — si chiede — mi pare, non mi pare…” per poi dover tristemente constatare che la sua, come dice il poeta, fu una “Povera serenata disgrassiò, faita a-a pignatta du baxaricò” (Povera serenata disgraziata fatta a una vecchia pentola col basilico). COME SI COLTIVA. Si trapianta in maggio ed è bene togliere le infiorescenze per migliorale le foglie in grandezza e fragranza. Gianni Croce 10 «L'ALASSINO» BASKET La Pallacanestro Alassio tra selezioni regionali, All Star Game Amichevoli internazionali e festa di fine anno L’alto numero di partecipanti alla festa di fine anno, le convocazioni nella rappresentativa ligure e all’All Star Game, le amichevoli internazionali sono le due belle notizie che hanno riguardato la Pallacanestro Alassio in questo fine stagione. Al palazzetto si è svolta la festa di fine anno della Pallacanestro Alassio che nei quattro turni di tornei, giochi, rinfresco e gare ha coinvolto quasi 150 tra ragazzi e ragazze, bambini e bambine (nelle foto). Nel primo pomeriggio ha iniziato il gruppo Under 14 e Under 13 registrando un’alta partecipazione nonostante molti siano venuti a giocare tra gna) mentre la selezione femminile con Laura Ciravegna in veste di capoallenatrice è arrivata sesta con una bella vittoria su Piemonte grazie al bel canestro di marca alassina all’ultimo secondo e le sconfitte con regioni di primissimo piano come Toscana, Veneto e Emilia Romagna. Come ogni fine stagione a Cogoleto, si è svolto l’All Star Game e quattro giocatrici alassine sono state convocate all’evento. Tre hanno giocato con la selezione ligure ’97-’98 femminile (Aurora Moncheroni, Cristiana Benso e Veronica Ardoino che è in prestito a Spezia) e una con la selezione ligure femminile ’99 (Alessia). Dopo tre quarti equilibrati vincono le più “vecchie” che allungano nell’ultimo quarto im- PATTINAGGIO NUOTO - MIGLIO MARINO Serena Schivo campionessa italiana S. Pietro al Borgo Coscia Con una prestazione di alto livello l’alassina Serena Schivo si è aggiudicata il titolo italiano di pattinaggio artistico svoltosi a Calderara di Reno (Bo) nei giorni 25 e 26 giugno 2014 eseguendo un disco di alto livello tecnico sulle note di Sing Sing Sing di Benny Goodman jr. L’atleta dello Skating Club Andora allenata dalle sorelle Airoldi ha avuto la meglio su 90 atlete provenienti dalle selezioni regionali di tutta Italia con una coreografia impeccabile montata dalla campionessa mondiale Paola Fraschini. Complimenti Serena! Anche l’A.V.A. si complimenta con la brava atleta augurandole sempre più successi. CALCIO il tema di italiano e la prova di lingue di terza media. La giornata è proseguita con i due gruppi minibasket (ScoiattoliPulcini e Aquilotti-Esordienti) per poi finire con i grandi dell’Under 15 e 17. “È stata una bella festa, i ragazzi e le ragazze hanno giocato insieme così come i minicestisti e le minicestiste contribuendo a saldare ancora di più i vari gruppi. Avere quasi 150 partecipanti non può che renderci orgogliosi con la speran- ponendosi 60-41. Addetta al tavolo gara in attesa del recupero dall’infortunio: Eleonora Bogliolo! E a metà Giugno si è anche svolta, al Palazzetto di Alassio, una doppia amichevole internazionale con la squadra macedone del Kosarkarski Klub Mladost Bitola che è venuta a far visita all’Alassio. Nel primo match, Under 15 femminile, le macedoni vincono 36-55 grazie a 10 triple confermando che la scuola dell’ex jugoslavia, nel ti- La Pallacanestro Alassio tra selezioni regionali, All Star Game Amichevoli internazionali e festa di fine anno. za di rivedere tutti a settembre con l’inizio della nuova stagione cestistica e, se possibile, avere molti nuovi arrivi. Durante l’estate comunque continueremo a vederci e chiunque voglia giocare non esiti a contattarci” dichiarano i dirigenti alassini. Le soddisfazioni, in casa Pallacanestro Alassio, vengono anche dai nati nel 2001. Dalila Merello e Alessandro Bisogni sono stati convocati rispettivamente nella selezione ligure femminile e in quella maschile disputando il “Trofeo Bulgheroni”, a Bormio, giocando contro le rappresentative regionali del Centro-Nord Italia. La Liguria maschile è arrivata nona con due sconfitte (con Marche e Toscana) e tre vittorie (Trentino Alto Adige, Umbria e Sarde- ro da tre, ha pochi eguali in europa. Subito dopo scendono in campo i maschi Under 14 e riscattano la sconfitta femminile imponendosi 42-41 in un match sempre condotto ma risolto negli ultimi secondi grazie al tiro libero di Edo. “Anche a fine stagione non smettiamo di annoiarci tra convocazioni nelle selezioni regionali, all’All Star Game ligure e amichevoli internazionali che non possono che far bene ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze. È stato bello confrontarsi con squadre di scuola macedone, ringraziamo il Kosarkarski Klub Mladost Bitola per aver scelto noi come partner per le due amichevoli e chissà che il prossimo anno non tocchi a noi ricambiare la visita” dicono i dirigenti dell’Alassio. Sabato 19 Luglio 2014 9a Coppa Città di Alassio SPRING CUP 14-15 GIUGNO 2014 ALLIEVI 1998 - Formazioni BAIA ALASSIO CALCIO 1998 (All. Casella Vicente Domingo): Breeuwer Luca, Alizeri Lorenzo, Abregal Mattia, Consiglio Alessandro, Gervasio Dario Alex, Enrico Stefano, Tesoro Francesco, Caccia Giovanni Elia, Ferrara Luigi, Monteanni Andrea, Patitucci Davide, Zaffuto Mattia, Ianni Marco, Gastaldi Nicolò, Scarrone Pietro BAIA ALASSIO CALCIO 1999 (All. Iurilli Pietro): Fenili Tommaso, Moiso Federico, Lo Russo Matteo, Porcella Nicolò, Lufi Eraldo, Cavassa Gianluigi, Gattuso Tomas, Metalla Elvis, Lanfrè Francesco, Basso Gianmarco, Pignattaro Nicolas, Facchinetti Filippo, Ramondo Luca, Delfino Enrico, Canobbio Sebastiano, Rao Alessandro FINALE FC (All. Mariani Simone) Cucca Manuel, Cocchi Stefano, La Cava Edoardo, Usai Gabriele, Damato Didier, Morrizi Adriano, Sanchez Villanueva Renzo, Basso Mattia, Toscano Gabriele, Fenoglio Dario, Arnaldi Matteo, Buschini Pierluigi, Valarezo Luis, Achucarro Josuè, Mareco Capdevilla Ronald, Bottarelli Alessandro, Sasso Emanuele ASD CALCIO MONTALTESE (All. Vigna Sergio) Barison Paolo, Bazzoni Fabio, Bettinelli Claudio, Burbatti Davide, Carlucci Lorenzo, Conti Lorenzo, Coscia Luca, Feraudo Alessandro, Fino Gabriele, Ribotta Marco, Scarlatta Riccardo, Schouten Roberto, Volpe Leonard, Voltolina Federico ASD VENTIMIGLIA CALCIO (All. Lapa Francesco) Prato Gabriele, Santaiti Alessio, Biancheri Luca, Valerio Vadalà, Martini Alberto, Ferrero Alessio, Campagna Simone, Anghinoni Lorenzo, Pileio Simone, Rea Alfonso, Conti Giacomo, Nardi Brando, Sammartano Luca, Pratticò Manuel, Tardioli Max FBC BORGHETTO PROGETTO CALCIO (All. Rivituso Antonio - De Rosa Mario) Gallo Andrea, Chabras Reda, Bogliolo Alessandro, Pianese Elia, Monleone Federico, Taku Stiven, Marexiano Mattia, Simonetti Luca, Prinzi Vincenzo, Ardissone Amedeo, Guarisco Andrea, Cattaneo Stefano, Mantio Gabriele, Barbera Samuele, Ramadhi Halit, Longo Davide, Morelli Francesco, Dotta Riccardo ASD PRAESE 1945 (All. Ruffa Massimo) Ruffa Giacomo, Jamil Omar, Ardinghi Luigi, Rossi Daniel, Pizzorno Enrico, Raschilla Luca, Campora Samuel, Morabito Alessio, Cisternino Andrea, Zirafa Fabian, Pinna Daniel, Bruzzone Paolo, Ruffa Francesco, Grifone Attilio, Buffo Gianluca, Scorano Simone ASD PRO PONTEDECIMO CALCIO (All. Boccardo Paolo) Cedeno Arguello Luis Josue, Pazienti Eugenio, Barabino Davide, Raganini Gabriele, Sciacchettano Federico, Dotto Tommaso, Cannata Giuseppe, Bettinelli Simone, Razore Andrea, Lanza Beniamino, Ferrero Gleisson Simone, Balsamo Fabio, Civardi Jacopo, Agnoletti Fabio, Bolloli Federico USD VIRTUS MONDOVI (All. Bormida Sergio) Violante Francesco, Bianco Joel, Bottoli Giacomo, Caviglia Federico, Coulibaly Dramane, Deriu Alessandro, Dho Fabio, Drago Riccardo, Gallizio Zaccaria, Marino Davide, Formento Fabio, Souikei Kamal, Mondino Federico, Mozzillo Salvatore, Pepa Jonny, Ragatta Yunus, Scaringi Marco ALBESE (All. Bravo Giorgio) Conticelli Andrea, Mala Damiano, Upinot Edoardo, Bergadano Gianluca, Liberto Mario, Chiavarino Riccardo, Foggetti Nicolas, Delsanto Alberto, Brazzò Christian, Pavan Alberto, Angelov Stanche, Taliano Francesco, Scalzo Nicolò, Rosso Davide, Revello Edoardo, Ivanov Andrej, Brusco Davide USD SAN MAURO allievi 1998 (All. Fuggetta Michele) Chiariello Alessio, Gianola Luca, Pelassa Marco, Giagnorio Alessio, Nalin Edoardo, Rubini Matteo, Giorgio Franco, Musa Lorenzo, Rizzo Andrea, Patrono Alessio, Del Sonno Mattia, Friggione Pierluigi, Cilente Michael, Falbo Riccardo, Remondino Alberto USD SAN MAURO allievi 1999 (All. Del Sonno Rocco) Barbieri Massimiliano, Chinaglia Alessandro, Giannoni Lorenzo, Fotia Marco, Nardacchione Gabriele, Di Dedda Andrea, Robazza Stefano, Battistella Alessio, Ferrero Giuliano, Benedetto Luca, Fuggetta Simone, Sciume Andrea, Stefani Matteo, Frisenna Paolo, Della Casa Simone, Foglino Alessandro, Paradisi Manuel, Betto Simone. Per la festività di San Pietro e Paolo l’Associazione Amici di Borgo Coscia e Borgo Passo, raccogliendo l’invito del Circolo Nautico “Al Mare”, ha arricchito l’evento sportivo del Miglio Marino Alassio Gara di nuoto in acque libere con una fattiva collaborazione alla gestione del villaggio Miglio Marino allestito presso la Piazzetta Arenella in Passeggiata Cadorna. Già da Sabato pomeriggio è stato infatti possibile gustare delle buonissime frittelle di mele preparate con cura dagli Amici dei due borghi. In questa seconda edizione dell’evento si sono rafforzati sia la macchina organizzativa che gli eventi collaterali. Sono stati circa 150 i partecipanti che, grazie alla collaborazione della Marina di Alassio hanno avuto la possibilità di parcheggiare gratuitamente nell’area portuale e, grazie alla Società Nazionale di Salvamento e della Protezione Civile di Alassio, hanno potuto usufruire del trasporto, dal porto al punto di punzonatura e ritorno, sui pulmini navetta. Il Cnam Alassio vuole rivolgere un doveroso ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso tutto questo. Il Cnam Alassio Alassio promuove lo sport e allunga la stagione estiva grazie ai grandi eventi “Vogliamo promuovere la pratica sportiva in città durante l’intero anno, creando eventi capaci di attrarre atleti ed appassionati: per fare questo distribuiremo le risorse disponibili su una serie di appuntamenti finalizzati a creare continuità di presenze”: così l’assessore allo Sport del Comune di Alassio, Simone Rossi, che definisce la strategia decisa dall’amministrazione. Tanti eventi diffusi lungo più mesi, dunque, e la scelta di sospendere il ritiro della Nazionale femminile di pallavolo, almeno per l’anno in corso. La permanenza delle giocatrici e dello staff in città era prevista nel mese di agosto. In marzo ed aprile la città ha già potuto sperimentare l’afflusso di pubblico, atleti ed accompagnatori, collegato ad alcuni grandi eventi: i Campionati assoluti italiani di enduro, la prima Gran Fondo di ciclismo su strada con 1300 partecipanti, la Gran Fondo del Muretto di Mountain bike e la Warrior Race. E se la Montecarlo-Alassio di febbraio non ha avuto luogo per motivi organizzativi indipendenti dalla volontà comunale, l’amministrazione non rinuncia al ciclismo. Scommette piuttosto su quello amatoriale e sugli sport outdoor: ecco allora il rilancio della collina con la valorizzazione e l’installazione — già programmata - della segnaletica sui sentieri pedonali e dedicati alle mountain-bike. A tutto questo si aggiunge un’opportunità in più: “La torre di arrampicata che — spiega Rossi –, acquistata dalla società Gesco, punta a richiamare in piazza Partigiani i turisti dell’estate per attività di intrattenimento e gioco all’aria aperta. Per la stagione invernale troverà, invece, la sua collocazione definitiva a fianco del palazzetto dello sport per dare vita ad una vera e propria scuola di arrampicata sportiva che alla città mancava”. Baia 1998. Baia 1999. Sabato 19 Luglio 2014 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI GIOVANNI SCOSCERIA “GIANNI” 1937 - 2014 coltà o inquietudini di chi in lui cercava conforto. Sapeva infondere nei giovani e allievi fiducia e confidenza, ricordando ciascuno nei compleanni e nelle date di anniversari o ricorrenze significative. Malgrado la sua salute cagionevole, con la quale conviveva da anni, non perdeva mai il sorriso, a volte sornione, e la battuta umoristica che sdrammatizza. Era sempre vicino agli ExAllievi che accompagnava in tutte le attività, incoraggiandoli a donarsi agli altri e ad essere buoni cristiani e onesti cittadini secondo il cuore di Don Bosco. La comunità salesiana di Alassio A fine giugno è mancato all’affetto dei suoi cari lasciando nel dolore il figlio Luca con Eugenia e la piccola nipotina Lisa. Originario di Finale, ma Alassino a tutti gli effetti, nostro Socio da molti anni, conosciuto, amato e stimato da tutti. L’Associazione Vecchia Alassio partecipa al dolore dei famigliari e porge le più sentite condoglianze. DON ERMANNO BRANCHETTI 1938 - 2014 Ciao don Ermanno! A nome di tutti gli Ex-Allievi e le ExAllieve di don Bosco della Liguria ed in particolare di quelli dell’Unione di Alassio, ti porgo il mio più cordiale saluto. Te ne sei andato dopo tanti anni di splendido servizio salesiano in mezzo a tutti noi, giovani e meno giovani. Ci hai lasciato una cospicua eredità di buoni pensieri propri del carisma di Don Bosco e ti garantisco che, nel tuo caro ricordo, verranno messi a buon frutto. Sei stato Don Bosco in mezzo a noi e ci hai insegnato che chiunque ci incontri possa dire: “Questo è un figlio di Don Bosco” ANNIVERSARI LUIGI VAIRO “GINO” AGOSTINO SCHIVO 15 LUGLIO 2013 - 15 LUGLIO 2014 LUGLIO 2013 - LUGLIO 2014 Il 19 Giugno è tornato alla Casa del Padre don Ermanno Branchetti, salesiano sacerdote. Ha vissuto 14 anni nella Casa di Alassio, dal 2000 al 2014, svolgendo i ruoli di insegnante, rettore della Chiesa, vicario della comunità salesiana e delegato dell’Unione Ex Allievi di Don Bosco di Alassio e della Federazione Ligure. Splendida figura di sacerdote e di educatore, ha lasciato una traccia profonda nella sua variegata e movimentata esperienza in Argentina, Sampierdarena, Varazze, Genova-Quarto, Pietrasanta e Alassio. Persona mite e schiva, affabile e servizievole, prudente, sempre sensibile alle persone, fino a commuoversi di fronte alle diffi- Associazione Volontari Baia del Sole È passato un anno da quando improvvisamente ci hai lasciato, ma il tuo ricordo è e rimarrà per sempre vivo nei nostri cuori. I tuoi cari GIANNI RISO 2009 - 2014 Un pensiero Andrea - Marisa LEARCO GUERRA DI ANNI 89 6/7/2004 - 6/7/2014 Sono passati dieci anni da quando non ci sei più. E ancora ci manchi, ancora ti pensiamo con tanta nostalgia. Nei nostri ricordi sei sempre presente; burbero, ma scherzoso, ironico e affettuoso, ti vediamo ancora in officina, chino a riparare motori e in campagna a seguire con orgoglio la crescita delle tue piantine. Così ti vogliamo ricordare a tutti quelli che ti hanno conosciuto. La moglie LIA La tua famiglia GIAN FRANCO MATTIUZZI SANTO GROLLERO 1° GIUGNO 2014 1964 - 2014 Ciao papà. Sempre sempre nei miei pensieri, nel mio cuore, nei miei ricordi. Grande, unico. Ora hai raggiunto la mamma e Ti ricorderemo con il pennello in mano mentre dipingevi su tela panorami della tua amata Alassio! Ti ricorderemo mentre servivi a tavola i turisti alassini nei tuoi storici ristoranti! Ti ricorderemo con la sigaretta in mano perché così eri tu Gian Franco! CIAO PAPÀ Norina e Guido Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. GUIDO NAGNI Riconoscente per la dimostrazione di affetto tributata al mio caro Guido, desidero ringraziare tutti coloro che con la presenza, partecipazione e preghiere hanno preso parte al mio dolore. NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. A.T. per unione Ex- Allievi di Alassio e Liguria L’AVA partecipa al dolore della Famiglia Salesiana e porge sentite condoglianze. LIBRI-VHS-CD Pa’ ti stringo forte forte. Mi manchi tanto. La tua Rosalena Con affetto Giorgio e Gianluca Caro papà, è passato un anno, duro, doloroso, un anno senza di te… Dicono “la vita va avanti”, è vero, però per ogni giorno vissuto, ogni azione intrapresa, ogni decisione affrontata, per ogni momento piacevole o spiacevole mancavi sempre tu a completarne il senso, a dargli un significato. È come se una parte di noi se ne fosse andata via con te e la ferita è ancora profonda. Vogliamo credere che tu sia comunque in qualche modo presente e a volte percepisco che è veramente così. Sento che sei vicino alla mamma e le dai la forza di affrontare la vita giorno dopo giorno. In determinate situazioni immaginiamo quello che avresti detto e ci sentiamo meno sole; quando facciamo qualcosa ci chiediamo cosa ne penseresti tu, se saresti orgoglioso di noi o se disapproveresti. Riaffiorano tanti ricordi belli, tanti attimi di vita vissuti insieme. Riconosco in me i tuoi tratti, fisici e caratteriali, e sono contenta quando mi dicono “assomigli a tuo padre”. Non so dove tu sia in questo momento, ma sicuramente sarai sempre nei nostri cuori. Mariangela e mamma OSVALDO NAGNI A 35 anni dalla sua scomparsa, a mamma Lia, nel grande dolore della morte del marito Guido, ricorda con immutato affetto il figlio Osvaldo. LUTTI CITTADINI A cura dell’Assoc.Vecchia Alassio GIUGNO 2014 BENSI Dario anni 84 CASSANO Maria Patrizia “Stellin” anni 48 CAVALIERI Patrizia in Roveraro DALL’OGLIO Maria Teresa ved. Tanda anni 93 DE CARO Mario anni 53 DE PAOLI Giovanni anni 91 Don BRANCHETTI Ermanno -Sacerdote Salesiano- anni 76 GENNARO Francesco anni 80 GHIGLIAZZA Giuseppe anni 60 GUIDDO Vittorio anni 92 LANTERI Maria in Della Valle anni 78 LUCCA Franco anni 69 MATTIUZZI Gian Franco anni 77 MONDINO Maria Antonietta “Etta” in Busin anni 80 QUARTARA Giovanni “Nanni” RICCO Bice ved. Biscardi anni 82 ROVERE Maria Cesarina “Ce” ved. Sasso anni 92 SAN GIOVANNI Franco “Mister” anni 69 SCOSCERIA Giovanni anni 76 SIFFREDI Simone anni 81 STRAZZI Giovanni “Gianni” anni 80 VIGNOLA Livio Aldo anni 61 L’Associazione Vecchia Alassio, tramite il suo giornale l’Alassino, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. 12 «L'ALASSINO» Sabato 19 Luglio 2014 Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria Moglio Festa di fine anno: 9 giugno 2014 La storia di Alassio I Fiori di Bach a cura dell’Osservatorio Don Bosco GIUGNO 2014 a cura di Caterina Maggi BFRP Carissimi amici, sono certa che sia utile risalire sempre all’origine di una informazione e così ho pensato che in questo tempo estivo potesse essere piacevole approfondire alcune parole del Dott. Bach tratte dalla CONFERENZA dell’ottobre 1936. Bach morirà un mese dopo. «…Siamo tutti consapevoli che non sono soltanto i nostri corpi ad essere la causa delle nostre difficoltà. Non diciamo: “Il mio corpo è preoccupato, ansioso o depresso”; ma “Sono preoccupato, ansioso depresso”. Non affermiamo “la mano si fa male”; ma “la mano mi fa male”. Se non fossimo altro che corpi, le nostre vite volgerebbero unicamente intorno all’interesse ed al guadagno personali; non cercheremo altro che il nostro benessere ed il soddisfacimento dei bisogni. Ma non è così. Ogni sorriso, pensiero ed azioni gentili, tutti gli atti compiuti per amore, simpatia o compassione degli altri dimostrano che in noi esiste qualcosa di più grande di ciò che possiamo scorgere; provano che portiamo una scintilla del Divino, che al nostro interno dimora un Principio Vitale e Immortale.» Ancora pochi giorni prima di morire Bach ha ribadito il concetto: non è importante guarire il corpo, non è il corpo che va guarito. Per un’infezione Bach avrebbe anche consigliato l’antibiotico, oltre che i rimedi corrispondenti alla persona. Infatti scrive: «La medicina di domani sostituirà dunque i metodi fisici di cura del corpo con quelli della medicina spirituale e mentale che, realizzando l’armonia tra l’Animo e lo spirito, elimineranno la causa fondamentale della malattia, permettendo poi l’impiego di quei mezzi fisici che possono essere necessari per completare la guarigione del corpo.» I Fiori di Bach non sostituiscono la terapia medica: sono un ottimo complemento. Amici non fatevi trarre in inganno dalla “semplicità” delle parole… i concetti meritano un’attenta riflessione. Tutto ciò che vive CAMBIA per non morire, così speriamo che anche i metodi della Medicina tradizionale possano “cambiare” e diventare veramente a misura di uomo. Vi auguro una buona estate e, come sempre… BUON VENTO..! Meteorologia Alassina A conclusione dell’anno scolastico, le scuole di Moglio hanno drammatizzato davanti ai genitori e alla società di Moglio la storia di Alassio. Gli alunni, divisi a gruppi, hanno interpretato i personaggi, storico leggendari che caratterizzano la nostra bella storia: l’imperatore ottone 1° ottone 1° che era al servizio dell’impero romano e sua figlia Adelasia, che con Aleramo, sembra abbiano vissuto nella torre di Vegliasco. La storia prosegue poi con la rappresentazione dei pirati saraceni, che tanti problemi hanno dato alle nostre coste. I secoli passano, e gli ingegnosi abitanti di Alassio sono diventati bravi pescatori: di tonno nei mari della Sardegna e di corallo al largo dell’isola Gallinara. Poi sono arrivati gli Inglesi che hanno trasformato Alassio fino ad arrivare ai giorni nostri col mitico: muretto di alassio. PREMIO FEDELTÀ Dal Canada ad Alassio in vacanza dal 1930 È la solita discussione: chi ha ragione? I meteorologici fanno iniziare la stagione estiva con il primo giorno di Giugno; gli astronomi hanno stabilito che la stagione estiva deve iniziare con il “SOLSTIZIO ESTIVO” e cioè (per il 2014) alle ore 10,51 del 21 del mese. In quella precisa ora il sole toccava la sua massima culminazione sulla linea del Tropico; faceva registrare la più lunga durata del giorno (giorno inteso come “dì”); iniziava poi una “retromarcia” che avrebbe portato la lenta diminuzione delle ore di sole per il nostro emisfero. È questa però una discussione che non ci obbliga a dover dare una risposta. Per le nostre esigenze (o pretese) quotidiane valgono di più le reali situazioni meteologiche che ci fanno affermare se siamo o non siamo ancora arrivati alla tanto attesa estate. La sintesi, che ora presento, ci aiuterà a dire da che parte preferiamo stare. Pressione media mensile: 759,0 mmHg; le medie decadali: 760,3 mmHg nella prima, 758.4 mmHg nella seconda, 758.2 mmHg nell’ultima. Umidità media mensile: 62% Le medie decadali: 61% nella prima (il giorno più secco in data 10 con il 50%); 53% nella seconda (il giorno più asciutto in data 19 con il 42%); 73% la media dell’ultima decade (la media giornaliera più alta del mese è in data 22 Giugno con 81%). Temperatura media mensile: 24,3 °C; le medie decadali sono: 23,2 °C nella prima; 25,6 °C nella seconda, 24,0 °C nell’ultima. La media mensile delle temperature minime è di 22,3 °C; quella delle massime è di 25,9 °C. Giorni sereni (da 0 a 3 decimi di nuvolosità); 17. Giorni coperti (da 8 a 10 decimi di nuvolosità): 2. Precipitazioni totali mensili: 34,6 millimetri. La terza decade ha fatto registrare 31,8 mm di pioggia; i rimanenti 2,6 appartengono alla seconda decade. ELIOFANIA TOTALE: 290,9 ore; mediamente ogni giorno abbiamo goduto di 9,7 ore di limpido sole. L’ultima decade è stata la più avara con noi e con i turisti offrendoci soltanto 7,7 ore mediamente ogni giorno contro le 11,2 ore della prima decade. All’interrogativo delle prime righe ora ognuno può tentare, “liberamente” di dare una risposta. Il direttore dell’osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Piazza Partigiani - Lunedì 28 luglio - ore 21 Concerto della Banda Città di Alassio Partecipa il soprano Melissa Briozzo Master Class di canto lirico tenuto dal M.o Luigi Alva e dal tenore Andrea Elena Concerto vocale Sabato 19 luglio - ore 21 Ex Chiesa Anglicana La signora Gladyes Buckler, residente a Toronto in Canada: accompagnata dal gestore dell’Hotel Regina, Aurelio Macheda, ha incontrato il sindaco di Alassio, Enzo Canepa. Per l’occasione il primo cittadino le ha consegnato una targa. Servizio di Ludobeach per i minori dai 4 ai 12 anni, nel tratto di spiaggia libera attrezzata in Vico Palestro (traversa di via XX Settembre, SLA 4). Il servizio è già operativo e sarà attivo fino al 31 agosto. La giornata tipo verrà organizzata nel seguente modo: dalle ore 9 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18. Numerose le attività in programma: nuoto e acquagym (dai 3 ai 12 anni, non più di sei persone a lezione); SunSalutation yoga per bimbi e famiglie (tra i 4 e i 10 anni, non più di dieci persone a lezione); yoga in coppia (dai 6 mesi ai 3 anni, non più di dieci persone a lezione); baby dance; attività di gruppo e gioco libero. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A.
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