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Sommar io
Tema del Mese
Turismo e agricoltura asse strtegico
pag. 2
Vita Associativa
Il nuovo contratto nazionale di lavoro
Attenzione al Benchmarking Asat
Una legge con dentro del buon turismo
Alta Fassa sezione “regina”
Limite al pagamento in contanti
Scopriamo il Big Data
I listini prezzi duri a morire
Significative novità nell’antincendi IL BUONO DI QUESTA
FINANZIARIA NEL PRIMO
SCORCIO DI LEGISLATURA
pag. 8
pag. 10
pag. 12
pag. 16
pag. 22
pag.22
pag.24
pag.26
Il bilancio di assestamento 2014 e
pluriennale 2014-2016 è in queste
settimane in approvazione presso il
Consiglio provinciale. Dalla lettura del
bilancio e dalla Relazione programmaticofinanziaria che lo accompagna si possono
capire molte delle scelte di carattere
economico e sociale, che la Giunta
Provinciale intraprende.
Giovani
Formazioni alberghiere a confronto
pag.28
Laghi
Navigare spinti dal sole Molveno sale sul veliero
pag. 30
pag. 30
Formazione
Due corsi For.Te assegnati a Doc Dolomiti Unesco volano di sviluppo
pag. 32
pag. 34
Trentino Turismo e Promozione
Obiettivo Polonia: mercato importante
pag. 36
Normative
Dubbi
pag. 38
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese
pag. 39
Chiusura Editoriale 08/4/2014
n.04
Anno XXXXII
Aprile 2014
In Copertina: Lo chef avvia i giovani apprendisti ai segreti dell’arte culinaria
Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971
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Roberto Pallanch
In questo bilancio di positivo c’è innanzitutto l’obiettivo di rilancio della crescita e
un’attenzione alle imprese esplicitamente
riconosciute come produttrici di valore.
In modo concreto si pongono in essere alcune scelte rivolte alla riduzione
della pressione fiscale sulle imprese (Irap, Tasi, IMUP) e inoltre, nell’ambito
del protocollo firmato dalla Giunta Provinciale con il Consiglio delle Autonomie, si dà indicazione di voler coordinare quanto proposto nella Finanziaria con i provvedimenti fiscali e tariffari dei Comuni che tanto incidono sui
costi delle imprese e sui bilanci delle famiglie. Sarebbe infatti assurdo che la
pubblica amministrazione da un lato diminuisse la pressione fiscale e dall’altro la accentuasse. La gestione coordinata della partita della politica fiscale e
tariffaria è stata da Asat richiesta in più occasioni e per questo oggi non possiamo che essere soddisfatti di come è stata impostata. Inoltre è particolarmente
positivo che i risparmi di spesa derivanti dalla parte corrente del bilancio vengano destinati ad alimentare il Fondo per la riduzione della pressione fiscale.
Per quanto riguarda il turismo c’è una esplicita e maggior considerazione nei
suoi confronti rispetto al passato, riconoscendone attraverso una particolare
sottolineatura il valore strategico per il Trentino.
Questa attenzione va dal riconoscimento del fondamentale ruolo e peso del
turismo nell’internazionalizzazione del Trentino, il che potrebbe sembrare banale, se non fosse che questo riconoscimento è sempre stato riconosciuto ad altri
settori economici, ma né nominalmente né nella sostanza al turismo. Si prende
finalmente atto che esiste un problema e si dichiara di volerlo affrontare. Il problema è quello di molte imprese alberghiere che hanno effettuato importanti
investimenti nel recente passato, anche in un contesto di mercato molto diverso
da quello attuale, e che oggi soffrono dal punto di vista economico e finanziario.
Anche in questo caso si passa da una situazione in cui il problema lo si è visto prima ignorato da parte delle istituzioni interessate, poi cercando di gestire caso per
caso le criticità ed infine arrivando oggi per riconoscere che esso ha una valenza
economica di così grande rilievo e conseguenze sull’economia del Trentino, di cui
il turismo è asse portante, da dover essere affrontato in modo serio e strutturato.
Abbiamo la certezza di essere causa attiva nell’aver stimolato, assieme alla forza degli avvenimenti, questo riorientamento di pensiero. Analogamente nella Relazione
accompagnatoria del bilancio vi è l’impegno a rivedere la scelta errata, e da Asat
indicata come tale fin dall’origine, di avere incorporato la Trentino Marketing in
Trentino sviluppo.
Infine a fianco di questi documenti e atti per così dire ufficiali ravvisiamo una
volontà reale di confronto e di collaborazione. Di questo non possiamo che essere
contenti. Naturalmente saremo sempre vigili che quanto dichiarato venga poi realizzato, ed intanto però qualcosa si è già visto.
Il Direttore Roberto Pallanch
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
L’assessore Dallapicola (a sx) si incontra con la Giunta di Asat
TEMA DEL MESE
TURISMO E AGRICOLTURA ASSE STRATEGICO
Queste le teste di sistema per il futuro del Trentino
I primi 150 giorni dell’assessore Michele Dallapiccola
Innovazione, diversificazione, miglioramento dei servizi sono i tre obiettivi generali che il neo
assessore Michele Dallapiccola indica al turismo trentino. A 150 giorni dal suo insediamento ha
risposto in un’ampia intervista per T&O a una serie di domande rivoltegli dal direttore Roberto
Pallanch. L’assessore chiarisce i primi orientamenti che intende seguire nel suo nuovo e non facile
impegno. Con particolare attenzione rivolta alla “filiera”, da rafforzare sistematicamente, tra il
turismo e l’agricoltura, l’altro settore della nostra economia che meglio ne esprime l’identità territoriale e nello stesso tempo l’apertura all’export.
Da qui non solo la conferma di una importante presenza della funzione pubblica a fianco degli
operatori privati ma anche la disponibilità a rivedere alcuni dei numerosi limiti indicati dalle categorie nell’attuale assetto del settore turistico. L’assessore affronta nodi come la governance e la
configurazione organizzativa della promozione, del marketing, e il loro finanziamento, il riordino
di Trentino Sviluppo, l’accesso al credito ecc. E s’impegna a formulare a breve una proposta organica su questi ed altri aspetti, senza nascondere la volontà di arrivare a concrete decisioni.
1.A cinque mesi dalla nomina come assessore al
turismo cosa pensa sia opportuno sottolineare
rispetto a questa esperienza. Ha incontrato
persone, associazioni, ha preso visione della
struttura operativa dell’assessorato…
Quello del turismo devo dire è un comparto vivace, combattivo, ricco di professionalità orientato alla costante ricerca di innovazione, con la chiara consapevo2
lezza che la diversificazione e il miglioramento
dell’offerta sono strumenti essenziali per contrastare la crisi.
2. Lei sottolinea sempre
con forza la necessità di
investire, anche attraverso
le risorse del bilancio
provinciale, su turismo
e agricoltura settori
strategici per l’economia
del Trentino
Turismo e agricoltura rappresentano le vocazioni
principali del nostro territorio, come è testimoniato dalla partecipazione alla costruzione del PIL
provinciale da parte della spesa dei turisti (15,6%
annuo) e della produzione e trasformazione agroalimentare. Turismo e agricoltura sono anche i
due settori più aperti all’export in Trentino. Se
rivolgersi alla domanda estera è sempre stato un
obiettivo importante, oggi diventa un imperativo
a fronte della crisi profonda in cui versa il nostro
TEMA DEL MESE
Paese. Turismo e Agricoltura sono inoltre settori sempre
più strettamente connessi. Il primo costituisce un importante mercato di sbocco, un’opportunità di diversificazione multifunzionale delle aziende agricole ed una fonte
ineguagliabile di immagine per il secondo. Per converso,
l’agricoltura rappresenta una componente fondamentale
della proposta turistica del nostro territorio, intimamente
legata ai valori identitari - e, quindi, di immagine - dello
stesso. Turismo e agricoltura sono inoltre settori nei quali il
ruolo del pubblico è inevitabilmente un ruolo da protagonista, vuoi per le ridotte dimensioni aziendali, vuoi per l’utilizzo di beni pubblici o per l’entità degli investimenti che
devono essere affrontati. Il ruolo del pubblico è comunque
inevitabile in settori come turismo e agricoltura per i quali
il territorio – e quindi le scelte riguardanti il suo utilizzo –
costituisce la base della produzione e dell’offerta.
È per questo che nel bilancio provinciale devono essere riservate – anche in tempi di vacche magre – risorse importanti per i due settori; non solo per gli incentivi tradizionali
ammessi dall’U.E., ma anche per consentire l’intervento
diretto laddove non vi siano proprio le condizioni perché
il privato faccia da solo e qui penso agli interventi di Trentino Sviluppo per realizzare infrastrutture legate alla fornitura di “servizi d’area”, come quelli funiviari; servizi che
non sono autonomamente redditizi, ma dai quali dipende
la redditività di centinaia di altre aziende e l’economia di
intere vallate.
3.La revisione del sistema della
promozione provinciale è stato
l’obiettivo nell’ultima fase
della scorsa legislatura
e lo sarà per i prossimi mesi
Certamente. Le associazioni di categoria – ASAT in primis
– vanno innanzitutto ringraziate per le proposte costruttive presentate. Abbiamo ereditato, per fortuna, non solo
richieste non esaudite di cambiamento, ma anche un’illustrazione chiara dei limiti dell’attuale assetto organizzativo e dei possibili rimedi a questi problemi. In questi primi
mesi da Assessore ho compiuto, un po’ sotto traccia, una
vera e propria “operazione ascolto”. Ora abbiamo gli elementi per intervenire. L’impressione è che il Trentino si sia
dato, nel tempo, un’organizzazione complessa, pertanto
piuttosto costosa, ma che sia oggi sconsigliabile prati-
TURISMO e OSPITALITÀ nel
care rivoluzioni, dato che il sistema non è mai stato veramente “messo a
punto” e “fatto girare” attorno ad una strategia forte e condivisa. A breve
formuleremo una proposta, che – correttamente – partirà dagli assetti
organizzativi e dalla governance, tra essi la re-istituzione di Trentino Marketing e solo dopo, se del caso, ci si occuperà di finanziamenti, e pertanto
di imposta di soggiorno oppure dell’introduzione di una card dell’ospite
che di accesso a trasporti, musei e buoni per l’acquisto di prodotti locali.
4.L’organizzazione della promozione
turistica d’ambito è uno dei pilastri
della promozione turistica,
ma per molti necessita di una revisione
Il nostro è un sistema che è e resterà duale: al centro la strategia generale, la marca “Trentino”, la conoscenza dei mercati e delle competenze del
territorio provinciale; negli ambiti la capacità di valorizzare le risorse nel
quotidiano rapporto con il territorio e con gli operatori. Il tutto in un quadro coerente e coeso. Questo immagino per il futuro; oggi le dissonanze
sono ancora tante.
5.L’altro pilastro è il ruolo del soggetto
provinciale, prima svolto da Trentino
Marketing e ora dalla Divisione Turismo
e Promozione di Trentino Sviluppo.
Asat ha proposto di rivedere l’attuale
configurazione organizzativa
e di governance, ridando ruolo e peso
agli albergatori nel definire scelte
strategiche e programmi operativi
Sono d’accordo. La voce degli albergatori deve arrivare nei luoghi in cui
si assumono le decisioni strategiche. Verrà data autonomia alla funzione di marketing turistico territoriale nell’ambito delle società del “gruppo Provincia”.
Mele in primo piano negli stand di Asat
3
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
vissute e raccontate, direttamente e sulle diverse piattaforme informative. Cosa c’è di più vero ed esperienziale dei frutti di un territorio?
7.Lei ha molto insistito su una
presenza più attiva sui mercati
turistici, attraverso una pluralità
di strumenti dal web alle attività
di co-marketing, alla presenza
a fiere specializzate, ecc...
Trentino in evidenza nel marketing
6.Alcuni temi appaiono a Lei
particolarmente significativi
e importanti come la filiera
tra agroalimentare e turismo
8.La legge finanziaria provinciale 2014
interviene con una riduzione
del carico fiscale che pesa sulle
aziende. Lei, ad esempio parlando
di questo e della necessità
di confrontarsi sul finanziamento
del sistema della promozione, ha
detto che c’è il pericolo di dare con
una mano e di togliere con l’altra…
L’ho detto e lo penso. La pressione tributaria è, obiettivamente, il fattore che maggiormente limita le nostre imprese. È, tuttavia, un dato
in gran parte esogeno per la Provincia. Più di quello che stiamo facen-
Foto Ciaghi
Questo è l’Assessorato di filiera e credo profondamente nella reciproca dipendenza dei due settori in un contesto come quello
trentino. Anche su questo argomento, molto è stato fatto ma
moltissimo rimane ancora da fare, soprattutto nella costruzione
del sistema inteso anche come “naturale senso di appartenenza”
e, quindi, come imperativo per gli operatori turistici a considerare
il mondo agro-alimentare trentino come proprio principale bacino di acquisto secondo la logica che se sono un’impresa ricettiva
collocata in un territorio di valore, accresco il mio valore se mi
nutro del mio territorio.
Evidenzio, peraltro, come i dati dimostrino che le strutture ricettive in grado di dialogare maggiormente con il contesto rurale
siano tra quelle che dimostrano i maggiori tassi di crescita negli
ultimi anni. Turismo, oggi, significa soprattutto “esperienze vere”,
Oggi dobbiamo essere “multitasking”, ma – soprattutto – dobbiamo saper usare tanti strumenti per accrescere la nostra attrattività. Il co-marketing è un’attività alla quale credo molto, soprattutto in abbinamento con “teste di sistema” del nostro territorio
quali potrebbero essere Melinda, le nostre grandi e piccole cantine, Sant’Orsola, ecc. Il web non basta più. Siamo ormai oltre il web
in un mondo dell’informazione e della condivisione in tempo reale
che usa tanti diversi strumenti e canali contemporaneamente.
Un faccia a faccia tra l’assessore (al centro), la stampa con Paolo Mantovan e Asat con il presidente Libardi
4
TEMA DEL MESE
Foto Mosna
TURISMO e OSPITALITÀ nel
do sull’IRAP è francamente impossibile fare. Per questo dico
che se dovessimo introdurre l’imposta di soggiorno, bisognerà farlo in modo tale che essa non venga “traslata” dal turista
all’albergatore ed anche che non faccia perdere competitività
rispetto ad altri territori.
9.Bisogna riconoscerle che
sul tema del finanziamento
non si nasconde, ma nello stesso
tempo richiama sempre da un
lato la necessità di ragionare
assieme alle associazioni e agli
operatori e dall’altro, e comunque
di guardare prima a come si
vuole strutturare il sistema della
promozione provinciale e locale
Vivace presenza trentina alle fiere
Proprio così, la condivisione delle idee, delle proposte, di
una visione univoca del turismo in Trentino è fondamentale. Solo discutendo apertamente e con onestà sulle problematiche, e sugli scenari di sviluppo è possibile riorientare il settore, adattarlo ad un contesto mutevole capace
di attrezzarsi con strumenti innovativi.
5
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
La cliccatissima homepage di Visittrentino
10. Il governo provinciale oltre
a prevedere azioni
a favore delle aziende che
vogliono investire e a quelle
che nascono ha dichiarato
con chiarezza di valutare
iniziative specifiche per quelle
aziende che si trovano in una
situazione di difficoltà avendo
effettuato investimenti negli
anni pre-crisi e con un mercato
molto diverso
Confermo in pieno. È la nostra volontà e stiamo ragionando con il sistema del credito anche attraverso le società di sistema, perché ricordiamo che l’ultima cosa che
conviene alle banche è di trovarsi nel proprio patrimonio
immobili a destinazione alberghiera.
11. Il bilancio provinciale è in calo
per effetti diversi, ma in linea
principale per le risorse che
ci sono richieste dallo Stato
nell’ambito della politica di
risanamento. Lei però ha detto
che bisogna investire sulle
infrastrutture, e noi siamo
d’accordo. Quali secondo
la sua visione?
Il presidente della Provincia Ugo Rossi è impegnato in
prima persona nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in un forte e complesso confronto con
il Governo centrale a difesa sia dell’Autonomia sia delle
risorse richieste dal suo pieno esercizio. In questo quadro
di ‘coperta corta’ serve capire le priorità e ciò riguarda
collegamenti stradali, aeroportuali, ferroviari.
6
12.Possiamo dire ai nostri lettori che
si è instaurato un positivo rapporto
collaborativo e di confronto tra
l’Assessore Michele Dallapiccola e l’Asat,
ad oggi improntato al rispetto e all’
ascolto effettivo? Nell’Assemblea Asat
di Levico pare di capire che c’è anche
un rapporto molto diretto con il nostro
Presidente
Non credo ci siano altre strade. La politica ha il compito di porsi al servizio, ma soprattutto a fianco degli amministratori e degli operatori. In
quest’ottica, pur nel rispetto dei reciproci ruoli è fondamentale anche il
rapporto umano.
ATTENZIONE alle scadenze delle domande
Più alti i limiti minimi di spesa
per accedere ai contributi provinciali
Dal 30 giugno verranno applicati nuovamente limiti minimi di spesa
più elevati per accedere ai contributi provinciali. Ricordiamo a tutti
gli associati interessati che il 30 giugno prossimo scadrà la deroga
- ottenuta a suo tempo da Asat - che abbassava il limite minimo
di spesa, ai fini della presentazione della domanda di contributi
provinciali per ristrutturazioni, ampliamenti, acquisto di mobili e
sostituzione di impianti ed attrezzature, secondo la modalità c.d.
“valutativa”.
Oggi il limite minimo è fissato a 50 mila euro per gli esercizi alberghieri ed a 30 mila per i rifugi escursionistici. Dal 1 luglio in poi verranno ripristinati i limiti antecedenti e, per gli alberghi si dovranno
spendere almeno 150 mila euro e 100 mila per i rifugi escursionistici.
Le spese sotto il limite indicato non verranno prese in considerazione. I limiti si riferiscono agli investimenti destinati al miglioramento
qualitativo degli esercizi e la domanda presso i competenti uffici
provinciali va presentata sempre prima di aver effettuato gli interventi. Nulla cambia, invece, per la presentazione delle richieste di
agevolazione secondo le altre modalità previste dalla legge provinciale di settore. Gli uffici sono a disposizione per ulteriori chiarimenti
o per la predisposizione delle domande di contributo.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
7
I relatori al convegno da sinistra Andrea Serra, Angelo Candido e il direttore Pallanch
vita associativa
IL NUOVO CONTRAT TO
NA ZIONALE DI L AVORO
Si è tenuto a Trento un interessante seminario sul nuovo Contratto Nazionale del Lavoro sottoscritto, dopo più di un anno di negoziato, da Federalberghi, l’associazione che riunisce la grande maggioranza degli alberghi e
delle strutture ricettive in Italia, e le organizzazioni sindacali. L’iniziativa si
inserisce nel quadro di un itinerario di incontri in svolgimento nelle maggiori realtà turistiche italiane tra le quali non poteva mancare il Trentino.
La sottoscrizione del contratto è un passo importante sia perché si chiude
in un momento difficile per la nostra economia nazionale, sia perché si
dimostra la volontà di una categoria imprenditoriale di cercare nuovi e
migliori assetti nel campo del lavoro dei propri dipendenti che nel solo
Trentino sono oltre 15 mila. Nell’accordo, le parti sociali hanno anche voluto rivolgere al Governo un appello affinché sia tempestivamente rilanciato, con interventi concreti, il settore turistico.
Per sottolineare l’importanza del comparto nell’economia italiana, è stato anche condiviso un protocollo su “Expo 2015”, nel quale Federalberghi si impegna a collaborare per il successo della manifestazione e per
promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. Nella sede di Asat a Trento
albergatori, operatori turistici e rappresentanti sindacali del turismo han8
Foto Noto
Un passo verso un’organizzazione più flessibile
A Trento INCONTRO Federalberghi - albergatori
Angelo Candido
no seguito con forte interesse gli approfondimenti sugli
aspetti di maggior rilevanza del nuovo accordo. I lavori
sono stati introdotti dal presidente di Asat Luca Libardi e coordinati dal direttore Roberto Pallanch mentre
gli approfondimenti tecnici sulle singole tematiche sono
Foto Noto
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
stati sviluppati dal responsabile del Servizio sindacale di Federalberghi dott. Angelo Candido e dal
funzionario dell’ufficio dott. Andrea Serra.
Introducendo i lavori il presidente Libardi ha voluto sottolineare i segnali positivi che arrivano dalla
stesura del contratto: “C’è la presa di coscienza da
parte di tutti - imprese e sindacati - che il mondo sta
cambiando ed il lavoro pure, e che c’è la necessità di
assumere modelli più agevoli per garantire competitività alle imprese e, di conseguenza, buoni livelli
occupazionali. Non capisco perché in Italia non si
voglia riprodurre alcune esperienze positive europee
come quelle operate in Germania”. Il presidente ha
richiamato la forte necessità di una maggiore flessibilità nella gestione del rapporto di lavoro, per adattarlo al meglio alle esigenze. “Finalmente abbiamo
nel nuovo contratto, uno strumento agile, facile da
leggere e da capire nonché da applicare” ha concluso, aggiungendo un commento sulla nuova disciplina
dell’apprendistato “che così come oggi impostato
non va bene.“
I due esperti nazionali hanno messo in evidenza i
punti salienti dell’accordo, rimarcando soprattutto i
capisaldi della azione di Federalberghi: contenimento dei costi per le imprese, recupero di efficienza e
produttività, semplificazione della struttura il tutto,
coniugato con la necessità di maggior flessibilità ed
elasticità nel rapporto di lavoro. è stato ricordato
come il nuovo contratto preveda un aumento contrattuale da erogare a decorrere da ottobre 2014 e
per i successivi due anni, più contenuto rispetto ad
altri rinnovi contrattuali.
Particolarmente seguita dalla platea l’illustrazione
della parte relativa all’apprendistato, per cui si prevede una riduzione del monte ore di formazione in
azienda per chi sia in possesso di un titolo di studio
o abbia maturato precedenti esperienze nel settore o
nell’area di attività. Riscontrando ad un’esigenza dei
lavoratori, è stato inoltre deciso l’aumento della durata del periodo di prova da dieci giorni a quattordici
giorni. Si è statuita una nuova disciplina dei contratti
a termine, per i quali si dovrà però aspettare il definito varo del “JobsAct” del Governo.
L’orario fa sempre...quaranta
Orario medio: oggi o domani la somma fa... sempre 40
Si cambia metodo:
- dall’eccezione alla regola
- dalla programmazione al consuntivo
• settimane con più di 40 ore, con paga normale
- recupero entro 8 settimane successive
- oppure si paga la maggiorazione e si incrementa il
monte ore di permessi
• settimane con meno di 40 ore, con paga normale
- recupero entro 13 settimane successive
- oppure si riduce il monte ore di permessi (max 72/64 h)
Ma è soprattutto sulla nuova disciplina dell’orario di lavoro che si è concentrata
la disamina dei due relatori, una disciplina basata per così dire sul “consuntivo”
delle ore lavorate più che su un monte fisso. Questa scelta dà sistemazione ad
una forte esigenza manifestata più volte dalle aziende alberghiere, soprattutto
stagionali: A fronte dei picchi di lavoro, che possono concentrarsi in alcuni giorni
di un singolo mese se non addirittura della singola settimana, il contratto non
offriva alcuna elasticità per contemperare queste esigenze con la modulazione dell’orario di lavoro del dipendente, basato sulle otto ore giornaliere. Con il
nuovo metodo oggi questo diventa possibile, grazie a una disciplina dell’orario
che permette di adottare in via ordinaria l’orario medio su periodi plurisettimanali anche diversi tra loro e non più necessariamente sulle ore fisse. Altro
tema che ha suscitato l’attenzione dei presenti, quello dell’appalto esterno di
servizi. Fino ad ora indirizzato solamente sulle pulizie delle camere, da oggi in
poi viene esteso anche ad altri servizi per i quali la pratica quotidiana ha dimostrato esserci interesse, quali la ristorazione o il benessere. Si è altresì creato
un sistema che tutela maggiormente l’albergatore da eventuali responsabilità
e infine, il nuovo contratto sancisce l’obbligo per i lavoratori, al pari dei datori,
di contribuire al sistema di assistenza sanitaria integrativa.
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Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
ATTENZIONE AL BENCHMARKING ASAt
Federalberghi interessata a un suo utilizzo su più ampia scala
Foto Panato
Il progetto Benchmarking avviato da Asat in partnership con
il Dipartimento turismo di Trentino Sviluppo e il partner tecnico Develon ha suscitato attenzione in campo nazionale.
Lo conferma la lettera del direttore generale di Federalberghi
dott. Alessandro Nucara al presidente di Asat Luca Libardi.
Alessandro Nucara
10
“Caro Presidente, -scrive Alessandro Nucara-il Consiglio nazionale ha apprezzato la circostanza che il progetto miri a rilevare ed analizzare l’andamento dell’economia turistica integrando gli indicatore di efficacia normalmente utilizzati nel settore (ricavo medio per camera disponibile, tasso di
occupazione, prezzo medio ecc.) con la possibilità di utilizzare parametri
tipici delle strutture che operano sul mercato leisure, considerando non solo
il dato “only room” ma anche altre informazioni quali quelle concernenti il
posto letto, la mezza pensione e la pensione completa.
Il Consiglio ha altresì apprezzato il fatto che la proprietà dei dati conferiti
dalle aziende rimanga in capo al sistema organizzativo – a tutela della necessaria riservatezza – nonché la possibilità di acquisire automaticamente i
dati mediante integrazione con i sistemi di gestione alberghiera.
Ti confermo, pertanto, che non appena la sperimentazione sul campo avrà
confermato positivamente le attese, saremo lieti di esaminare la possibilità
di utilizzare gli esiti su più ampia scala, presentando l’opportunità a tutte le
organizzazioni aderenti alla Federalberghi ed eventualmente riattivando la
convenzione a suo tempo stipulata con Develon”.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
11
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
UNA LEGGE CON DENTRO
DEL BUON TURISMO
Ma qualcosa rimane ancora da assestare
La Legge di assestamento del bilancio provinciale 2014 e la relativa Relazione
programmatico-finanziaria non potevano, soprattutto quest’anno, essere dei
documenti rituali. In Trentino siamo infatti all’inizio di una nuova legislatura e
in una fase carica di grandi preoccupazioni e di grandi aspettative per il futuro.
Il disegno di legge della Provincia era molto atteso e le proposte sono state analizzate con grande attenzione dalla Giunta di Asat che ha espresso il suo pensiero
in un documento presentato poi alla I Commissione consiliare. Asat ha esaminato il testo tenendo conto delle difficoltà della attuale situazione economica nazionale e internazionale e della preoccupazione per la salvaguardia della nostra
Autonomia, con specifica attenzione ai temi dell’economia, dell’imprenditoria e
del settore turistico.
Fisco, finanza, burocrazia
Di rilievo in materia di politica fiscale la proposta di istituire un “Fondo per la
riduzione della pressione fiscale” alimentato anche dai risparmi di spesa. (foto 4)
Foto Angeli
Importante il ruolo riconosciuto alla politica fiscale e tariffaria locale quale fattore di sviluppo per l’economia mediante incentivo ai Comuni che favoriscono il
sostegno alle attività produttive. Apprezzata anche la conferma delle agevolazioni IRAP per le aziende che contribuiscono al finanziamento del sistema della
promozione d’ambito anche se non sono direttamente beneficiarie dell’attività
turistica (industrie, artigiani); è inoltre in previsione esenzione dalla TASI per
gli immobili destinati ad attività economico - produttive e l’impegno di non au-
Sala convention Mediocredito
12
Presidente Luca Libardi
mentare le aliquote IMU per i soggetti destinatari della
esenzione dalla TASI. Sulle politiche di finanza locale
Asat condivide l’obiettivo di favorire meccanismi che
promuovano buone pratiche di collaborazione tra le
amministrazioni, in particolare nell’ambito delle iniziative di promozione turistica dove spesso prevalgono
scelte individualistiche con inefficienze organizzative e
nell’utilizzo delle risorse.
Sugli aspetti più legati alla finanza, sono considerati
positivi l’attivazione del fondo di rotazione, l’anticipazione dei crediti da concordato, e il Fondo strategico del
Trentino Alto Adige, nonché il rafforzamento del ruolo
di Mediocredito Trentino/Alto Adige. Sono interventi rivolti ad agevolare le imprese in investimenti finalizzati
al potenziamento della loro struttura produttiva tecnologica ed organizzativa. Asat condivide inoltre il piano
di miglioramento della pubblica amministrazione, la
semplificazione degli adempimenti normativi e di programmazione urbanistica nel quadro di riforma delle
Comunità di Valle.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Formazione – lavoro
Sul raccordo scuola-formazione-lavoro in funzione
dell’accrescimento dell’occupazione dei giovani
e della produttività complessiva del sistema economico, Asat sollecita il superamento dell’attuale
gestione, frammentata e non sufficientemente
sinergica, da ricondurre in un quadro unitario di
programmazione e di gestione.
Rapporto tra formazione e lavoro da rivedere
Per il settore alberghiero
In particolare per il settore alberghiero Asat evidenzia la necessità di sostenere le
aziende oggi in difficoltà a seguito delle mutate condizioni di mercato e del peso
degli oneri finanziari derivanti dagli investimenti effettuati. Nella maggior parte
dei casi sono aziende sane, con risultato positivo nella gestione specifica del proprio
bilancio, ma che vedono pesare troppo gli oneri monetari e altri oneri di tipo impositivo. La Legge di assestamento non esclude di poter utilizzare strutture alberghiere
dismesse secondo criteri di riconversione anche nell’ambito delle politiche provinciali di housing sociale o di altri utilizzi per fini di pubblica utilità.
Inoltre in tema di apprendistato, Asat richiama
la necessità di riprendere il percorso previsto dai
Protocolli in materia sottoscritti da Provincia e parti sociali, ai quali doveva seguire una verifica sugli
aspetti attuativi. Qualche perplessità è stata sollevata in merito alla validazione e alla certificazione
delle competenze da parte della Provincia, il cui
metodo sarebbe difforme rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro nazionale del turismo,
tema di uno specifico incontro degli albergatori con
i vertici di Federalberghi, di cui riferiamo a parte
(vedi pag. 8). Parere positivo viene invece espresso
sulla proposta di incentivazione dell’apprendistato
di Alta formazione e ricerca. In materia del lavoro,
Asat ha proposto che anche le associazioni di categoria possano organizzare tirocini estivi per giovani
studenti; ha proposto inoltre la modifica della Commissione provinciale per l’impiego per portare a 2
il numero dei rappresentanti del settore terziario,
di cui almeno uno del settore turistico. Rimane
positivo altresì il giudizio sul percorso per arrivare
ad un sistema di certificazione e validazione delle
competenze che riguardi il percorso formativo e
professionale dei lavoratori.
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Foto arch. Apt Val di Fiemme
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
Sempre molto vivace il fronte della promozione
Promozione e tassa di soggiorno
La promozione turistica è tema importante non solo per il
settore turistico ma anche per altri settori economici collegati. Nel bilancio, almeno per la promozione d’ambito, manca una previsione di spesa per gli anni 2015-2016.
Asat esprime ancora una volta preoccupazione in merito alle
ipotesi emerse sulla questione dell’introduzione dell’imposta di soggiorno. Da una parte rimane una certa confusione
sulle caratteristiche di questa imposta guardata con assoluta contrarietà per l’effetto deflattivo e di disincentivazione
della domanda turistica; dall’altra, l’introduzione dell’imposta sembra preludere all’accantonamento di qualsiasi riflessione rispetto all’organizzazione e all’efficientamento della
spesa e all’impiego delle risorse in materia di promozione.
E’ ben vero che negli ultimi giorni l’Assessore provinciale al
turismo dott. Michele Dallapiccola si è espresso sia per la
necessità di una profonda revisione dell’attuale sistema organizzativo sia esprimendosi in forma ipotetica e valutativa
rispetto all’introduzione dell’imposta di soggiorno, e questo
appare un modo positivo e costruttivo nell’affrontare il problema.
Asat sottolinea nuovamente le criticità emerse dopo l’incorporamento di Trentino Marketing in Trentino Sviluppo,
in primo luogo la mancata rappresentanza della categoria
14
albergatorile nella governance della società. Si rivendica in secondo luogo il
ritorno alla piena autonomia per la componente turistica, come peraltro auspica lo stesso assessore Dallapiccola.
Qualche perplessità anche sull’affidamento a Trentino Sviluppo dell’istruttoria e l’erogazione dei contributi previsti dalla Legge provinciale 6/1999, in
quanto appare impropria la sottrazione di competenze attualmente affidate
all’APIAE, nell’ambito della quale si sono consolidate competenze e capacità
gestionali la cui cancellazione a nostro parere è negativa.
Infine si chiede che gli incentivi previsti per i bar che costituiscono l’unico
punto aggregativo naturale per la popolazione locale, possano essere estesi
anche agli alberghi che si trovino in analoga situazione di presidio territoriale
Coerenza tra propositi e attuazioni
Il documento di Asat si chiude con una nota finale di carattere più politico
che normativo. Rimane fondamentale il criterio della verifica di coerenza fra
quanto affermato nelle intenzioni e nei propositi e quanto realizzato effettivamente, nonché il rispetto dei tempi di attuazione. Questa affermazione
vale per quanto contenuto nella legge per l’assestamento di bilancio 2014 e
pluriennale 2014-2016, come per tutti gli altri atti della Pubblica Amministrazione. (a.r.)
(base: Osservazioni Asat sul bilancio di assestamento e pluriennale 2014-2016
della PAT)
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Foto Panato
Sciatori in relax sul Col Rodella
vita associativa
ALTA FASSA SEZIONE REGINA
Tanto turismo realizzato, molto da realizzare
Foto Ceolan
I sei chilometri di strada che sale a tu per tu con
l’Avisio che scende: da Mazzin a Campitello e a Canazei si percorre il territorio a maggior concentrazione turistica del Trentino. I suoi 134 alberghi (uno
ogni quattro metri e mezzo a immaginarli in fila)
e 16.000 posti letto alberghieri formano il nucleo
solido di una cometa che si allunga in una scia di
centinaia di brillanti esercizi ricettivi complementa-
Canazei d’inverno
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ri (CAV, B&B, strutture rurali, pochi campeggi, dirama verso decine di rifugi in ripide
vallette laterali o su spettacolari cime rocciose) o evapora nello sciame sterminato di
migliaia di posti letto in appartamenti privati e seconde case. Tra Mazzin e Canazei i residenti sono 2.500, in inverno i soggiorni turistici superano il milione e in estate lo sfiorano. Presidente della sezione territoriale di Asat, l’Alta Fassa, è Alessandro Anesi,
consigliere comunale e presidente del Comitato Manifestazioni Canazei dove Remigio Iori, anch’egli albergatore, è vicesindaco ed Enzo Iori, altro albergatore, assessore al turismo e presidente dell’Apt di valle oltre che coordinatore dei 14 presidenti di
Apt del Trentino. Assessore comunale è anche, ma a Campitello, l’albergatore Matteo
Riz e altri nomi per tutti in Val di Fassa sono quelli di Riccardo Franceschetti sindaco di Moena, Fausto Lorenz, assessore a Pozza, Celestino Lasagna attivissimo
consigliere a Vigo. L’intreccio tra impegno professionale nell’ospitalità e assunzione di
ruoli di primo piano nelle istituzioni locali è insolito in Trentino, la categoria è restia a
esporsi e schierarsi pubblicamente. Dove l’attività di albergatore si declina bene con
incarichi istituzionali vuol dire che il turismo è nell’aria che l’intera comunità respira.
“Altrettanto partecipata è la sezione Asat” - dice Anesi esprimendo insieme entusiasmo e convinzione per il suo lavoro in albergo, nell’associazionismo e nelle istituzioni: “Vi aderisce un buon 90% degli albergatori, molti rifugisti e altri operatori
di esercizi turistici collaterali. C’è qualche doppio tesseramento, Unat è presente
e spesso facciamo riunioni congiunte. Ancor più importante ritengo il fatto che la
partecipazione dei nostri iscritti sia numerosa, propositiva e concreta”.
Foto Ralf Brunel
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
L’Alta Fassa prima porta aperta
del Trentino al turismo dell’est?
“Verso quello russo sicuramente. Fu un nostro associato, Walter
Nicolodi, a lanciare coraggiosamente per primo le Dolomiti fassane sul mercato russo. In qualche anno le poche centinaia di arrivi
sono diventati 30 mila e le poche migliaia di presenze 180 mila.
Questo non solo ha salvato più di una stagione invernale, ma la tipologia della clientela, piuttosto “generosa” nella permanenza ha
innescato anche una forte spinta alla riqualificazione dell’offerta
alberghiera. Sicuramente ha aiutato le aziende a non risentire
troppo del calo degli ospiti italiani”.
Anche nella stagione appena conclusa?
Tre Comuni una realtà coesa?
“Ognuno con la sua offerta turistica specifica”, precisa il presidente. “Canazei con i suoi 900 abitanti, 87 alberghi, 4.700 posti
letto è il maggior centro di attrazione, un po’ nascosta ma ai
piedi delle 4 o 5 montagne più belle delle Dolomiti”. Soprattutto
immette direttamente nel Sellaronda, il grande tour attorno al
gruppo del Sella, 40 chilometri dei quali quasi 30 sci ai piedi. Alba
e Penia sono due frazioni, la prima con il suo stadio del ghiaccio
e prospettive interessanti di sviluppo funiviario, la seconda isola
solitaria, nel recente inverno a lungo isolata sotto la neve, verso
la Marmolada.
Campitello, 750 abitanti, 36 alberghi, 2.300 posti letto è il tipico,
curatissimo paese ladino. Ne fanno fede i 7 alberghi a 4 stelle,
solo due in meno rispetto ai 9 di Canazei. Soffre però di uno dei
tanti problemi irrisolti nel pur forte sistema turistico locale. Il collegamento funiviario verso il Col Rodella è di vecchia generazione, provoca code interminabili in una zona molto fredda. Un’assurdità nel turismo moderno.
Mazzin, 500 abitanti o poco più, 11 alberghi, 860 posti letto alberghieri ma oltre mille in seconde case con 4.500 posti letto, è
centro storico-culturale dell’Alta Fassa. Conserva qualche antico
edificio signorile o vescovile tutto in muratura (rarità in Fassa fino
a 100 anni fa), con una tradizione pittorica di buona scuola. Può
averlo frenato, oltre che dalle seconde case, da speculazioni urbanistiche tipo Fassalaurina?
“Come nel resto del Trentino – riprende Anesi – a un avvio difficile è seguito il boom delle Festività, sostenuto dai russi nelle
settimane successive dal calendario ortodosso. Merita tuttavia
una riflessione il fatto che la scarsità di neve di cui hanno sofferto
fino a metà gennaio le stazioni sciistiche austriache, svizzere e
tedesche non abbia portato da noi maggiori prenotazioni rispetto
alle stagioni precedenti.
Febbraio è stato atroce per il maltempo quasi continuo, la viabilità stravolta, aree inaccessibili, impianti insicuri o chiusi, in albergo
cambi difficili, giorni a zero italiani, clientela sempre importante. Marzo e il Carnevale hanno visto una ripresa almeno fino al
Foto Stefano Zardini
Il presidente Alessandro Anesi
Campitello natalizia
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Foto Pisoni
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
Walter Nicolodi
23, aiutata dal ritorno del sole, dal riapparire quasi per magia di
connazionali sugli sci, al recupero di alcuni eventi annullati per
eccesso di neve. Difficilmente però marzo o una supercoda fino
ad aprile inoltrato con offerte in saldo come pensa qualcuno,
riusciranno a recuperare febbraio. L’intermediato già al 50% lo
scorso anno è salito a un 65% spinto dalle agenzie che avevano
prenotato. Anticipando un bilancio conclusivo parlerei di stagione
a discreta tenuta grazie alle basi messe negli anni precedenti che
avevano fidelizzato buona parte della clientela. E potrei aggiungere una punta di ottimismo per il ritorno degli scandinavi, anche
danesi che parevano scomparsi. Incoraggia anche un certo movimento a livello di informazioni per l’estate. Forse è uno spiraglio
che guarda oltre lo ‘sci e movida’ tipico dell’inverno. Non so se
è troppo parlare di un interesse per le Dolomiti anche in estate.
La nostra montagna, legata soprattutto al mercato italiano, ne
avrebbe bisogno”.
Un trend russo continua?
“A mio avviso – riflette Anesi – è da monitorare con attenzione.
Non voglio dire che non ci sono più i russi di una volta. Ma vedo
che dopo aver scoperto il Trentino e le sue Dolomiti attraverso la
Val di Fassa, molti guardano all’Austria, a Ortisei e a Corvara, a
Gardena e Badia dove tutto sommato trovano maggiori attrazioni, migliori negozi, con un aeroporto più vicino. Scoprono giustamente anche Campiglio e un po’ la Val di Fiemme. è comprensibile
che vogliano vedere anche altre realtà. Tocca a noi lavorare anche
sulla qualità della clientela dove è sempre forte la rappresentanza
dell’intermediato.
18
A Canazei, ad esempio, con la Russia operano quattro agenzie
turistiche e con loro si continua a contrattare bene, anche se
quest’anno un po’ meno. Ma restano margini per perfezionare i
rapporti, prestare maggiore attenzione alle attese per il dopo sci,
più alberghi con sito internet in lingua russa, maestri di sci locali
che parlino il russo, informazioni spicciole ad esempio sul menu
come avviene a Rimini o a Jesolo, organizzare qualche evento dedicato ecc. Molto già si fa, sono trattati bene come merita ogni
turista. Ma si deve migliorare per non trovarsi a dover svendere
pur di riempire”.
Servirebbe qualche struttura turistica
nuova oltre alla impegnativa
circonvallazione?
“In effetti – prosegue Anesi – siamo fermi a Dolaondes, il parco
acquatico che è molto importante e ha favorito il ritorno di ospiti
che non si facevano vedere da qualche anno. Molto però ci manca
ancora”.
Il suo diventa un lungo elenco. Parte dalla mitica circonvallazione: “Siamo l’unico paese a non disporre di un’arteria di transito
alternativo a quello della storica strada principale, e questo per
una stazione turistica è grave”. Sfiora il quasi utopistico aeroporto
delle Dolomiti: “Se ne parla da anni. Verona resta lontana, Treviso
pure, Innsbruck è attrazione pericolosa. Serve Bolzano”. Si passa
per il già accennato, obsoleto, impianto di rientro dal Col Rodella e Anesi continua con “qualche pista che inserisca saldamente
l’Alta Fassa nel circuito mondiale dello sci di Coppa del Mondo o
almeno arrivi fino in paese”. Sempre all’ordine del giorno, tra i
monti, un parcheggio? “è in arrivo, dopo 25 anni, quello previsto
verso Alba, per l’impianto verso Col dei Rossi sarà un bello sfogo.
Sorprende piuttosto che rispunti la ciclabile Pozza – Canazei,
non sembra opera colossale: “Oggi buona per la Marcialonga ma
non ancora per il bike o la bici da corsa che hanno moltiplicato
in pochi anni i loro passaggi. Per l’estate sarà prolungata fino a
Campestrin e poi si vedrà”. Pare la blocchino le troppe particelle
catastali”. Succede così anche per l’idea di uno spazio-golf : “Sarebbe un ottimo biglietto di presentazione per la località”. Problemi sempre aperti rimangono il teleriscaldamento transito sicuro attraverso il Fedaia, la valorizzazione della Marmolada: “Qui
paghiamo mille progetti non si sa se più faraonici o ridicoli e così
si perde quel che si potrebbe realizzare, in primo luogo a riordino
e di valorizzazione ambientale”.
Un serpeggiante antiturismo?
“Penso proprio di no”, risponde convinto Anesi:
“A qualcuno può dar fastidio l’alternarsi di alcuni mesi ad affollamento turistico tumultuoso e
altri di silenzio assordante. Per una località importante come Canazei una risposta potrebbe
essere tenere qualche albergo aperto tutto l’anno. Ne abbiamo avuti, ma la soluzione è molto
antieconomica. Ogni tanto riemergono queste
punte polemiche smussate però dalla radicata consapevolezza dei vantaggi che il turismo
complessivamente porta. Anche perché la nostra
non è una monocultura turistica. Accanto a una
discreta leva di giovani imprenditori non mancano loro coetanei che, con una formazione sempre
improntata alla modernità e all’internazionalità,
sono in grado di trovare adeguate opportunità di
lavoro anche altrove”.
TURISMO e OSPITALITÀ nel
più numerosi che negli alberghi ed esercizi complementari. La differenza sta lentamente diminuendo, ma non è superata. Questo ‘spezzatino’ ci vede in difficoltà
di fronte a sistemi turistici con i quali ci confrontiamo”.
Ci riusciranno i più giovani?
“Non ne sento ancora molti seriamente interessati a questi ragionamenti. La maggior parte pensa ad uscire dalla valle, a trovare quel lavoro che qui non riescono ad
avere. Si potrebbe cominciare con una maggior collaborazione, con aspetti minori,
ad esempio una maggior flessibilità negli orari di ristoranti, bar, negozi”.
Foto Archivio Apt Val di Sole
VITA ASSOCIATIVA
Come accelerare la soluzione
di tanti problemi irrisolti?
“A parte le difficoltà economiche generali, penso
che servirebbe da parte nostra più convinzione che non solo il presente ma anche il futuro
dell’Alta Val di Fassa è il turismo. Per anni lo si
è visto come occasione per distribuire un po’ di
welfare, qua di più là di meno, a chi ne aveva
bisogno. Non si è guardato abbastanza a dargli
una organizzazione imprenditoriale. Ancor oggi
in Trentino nella maggior parte delle Apt i posti
letto in appartamenti privati e seconde case sono
Primi rudimenti dell sci sullo sfondo del Pordoi
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Foto Archivio Apt Val di Sole
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
Movimentato centro di Canazei d’inverno
Il passaggio generazionale
costituisce un problema?
DIRETTIVO DELLA SEZIONE ASAT ALTA FASSA
Alessandro Anesi
(presidente)
“Esiste, per fortuna non mi pare molto diffuso ma non
è da sottovalutare. A volte se non c’è un figlio pronto a
continuare l’azienda, in famiglia si trovano altre soluzioni
interne ed è raro che si debba far ricorso a formule come
il vuoto per pieno”.
In Fassa manca un albergo
a 5 Stelle?
“Quelli a quattro sono una ventina. Non ha senso un cinque
Stelle se poi si trova a dover fare concorrenza a quelli di tre”.
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Andrea Dantone
Filippo Debertol
Osvaldo Debertol
Simonetta Detomas
Enzo Iori
Federica Iori
Ivo Nemela
Walter Nicolodi
Ezio Croce
Michele Soraruf
Albergo Italia
Canazei
Albergo Andreas
Albergo La Perla
Albergo Astoria
Albergo Villa Campitello
Albergo Rita
Albergo Val de Costa
Albergo Villa Kofler
UHC
Rifugio Des Alpes (Extralb.)
Ristorante El Brodol (Extralb.)
Canazei
Canazei
Canazei
Campitello
Canazei
Alba di Canazei
Campitello
Canazei
Canazei
Come vede l’ipotesi di introdurre
la tassa di soggiorno?
Effetti positivi dal
riconoscimento Unesco?
“Temo che sia già abbastanza consolidata. Direi allora di batterci per il tributo di scopo che allarghi la platea di chi contribuisce. Recentemente un paio di
grossi artigiani si sono tolti dall’Apt. Gli albergatori vi aderiscono per il 99%.
“Forse è un po’ troppo presto per tirare conclusioni. Secondo me effetti apprezzabili non se ne sono avuti, probabilmente anche perché mai ci si è seduti tutti attorno
a un tavolo per capire cosa si vuol fare. Ritengo che se le
Dolomiti sono riconosciute importanti ci si deve muovere
nel senso della tutela. Le superblindature non servono,
ma nemmeno si possono accettare passaggi di macchine
e moto a migliaia. Quindi vedrei qualche pedaggio, chiusure a ore a giornata”.
E quelle due imprese artigiane lavorano soprattutto per gli alberghi”, sottolinea Anesi. Come si vede i problemi non mancano nemmeno nella sezione “regina” dell’Alta Fassa, anzi alcuni sono molto pesanti, si trascinano nel tempo,
possono condizionare il futuro.
C’è chi per questa situazione avrebbe anche il diritto di arrabbiarsi. “E a volte mi arrabbio anch’io”, dice il presidente Anesi. Ma poi conclude: “Preferisco
vederli come potenzialità ancora inattuate del nostro territorio. Prima o poi
riusciremo a trasformarli in realtà, a tutto vantaggio della nostra forza di
innovazione turistica”.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
L IMI T E A L PA G A ME N T O IN CON TA N T I
METTE IN DIFFICOLTà ALBERGATORI E TURISTI SIA ITALIANI CHE STRANIERI
Asat è tornata a sollevare presso Federalberghi la problematica del pagamento in
contanti, definendolo “sempre più insopportabile ed incomprensibile”. Da qualche
anno in Italia vige il divieto di pagamenti in cash per somme superiori ai 999 euro,
al fine di garantire la tracciabilità del pagamento stesso. Questo crea non poche difficoltà ad albergatori, operatori turistici, del commercio al minuto, agenzie di viaggio
ecc. oltre che agli stessi ospiti in vacanza nel nostro Paese. Gli operatori possono, in
deroga, vendere in contante beni e servizi a cittadini stranieri non residenti in Italia
(e solamente a loro) entro il limite di 15.000€. Ma le modalità di attuazione della deroga sono burocraticamente complesse più della regola stessa. Crea difficoltà sia al
turista italiano ancora abituato (otto su dieci, spesso anziani) a pagare in contanti, sia
al turista straniero a volte poco abituato all’uso di bancomat e carte di credito e, in
ogni modo, non è certamente tenuto a capire un divieto in funzione antiriciclaggio,
antievasione, antimafia, e chissà se sarà disposto a ripetere le sue vacanze in Italia.
Un problema da risolvere
E si sono verificati anche casi di clienti italiani residenti in zone di
confine che preferiscono soggiornare negli alberghi delle valli limitrofe di Austria o Svizzera, anziché nei nostri. Per questo Asat torna
a chiedere a Federalberghi di intervenire con la propria autorevolezza presso il nuovo Governo perché adegui le cifre dei pagamenti
in cash ai limiti più consoni con le esigenze delle attività turistiche
e commerciali.
SCOPRIAMO IL BIG DATA
64a Assemblea di Federalberghi A Trieste dal 9 all’11 maggio
Il castello di Miramare
“Abbiamo scelto una città e una regione che hanno
un grande futuro turistico innanzi a loro per bellezza
paesaggistica, tutela dell’ambiente, tradizione enogastronomica e raffinatezza architettonica,” afferma il
presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. L’appuntamento annuale della Federazione per il quale dal 9
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all’11 maggio, sono attesi oltre duecento tra delegati ed accompagnatori, per un momento
di sintesi sull’andamento del settore e l’attività organizzativa toccherà tutti i simboli della
città: da Piazza Unità d’Italia alla Galleria del Tergesteo, dal Teatro Giuseppe Verdi al Castello
di Miramare, dal Porto antico al Carso triestino.
Momento clou sarà il convegno: “Big Data: quali opportunità per il turismo?” condotto
dal professor Euro Beinat, docente di Geoinformatics e Data Science all’Università di
Salisburgo, uno dei massimi esperti di Big Data e delle relative applicazioni al campo dei
servizi e in particolare del turismo a scopo previsionale e di anticipazione delle tendenze.
Questo il calendario dei lavori:
Venerdì 9 (pomeriggio): Riunione comitati nazionali
Sabato 10 (mattino): Convegno pubblico
Sabato 10 (pomeriggio): Assemblea privata
Domenica 11 (mattino): Escursione per congressisti ed accompagnatori
Per info: Federalberghi, via Toscana, 1, 00187 Roma (Italy) Tel. 06 42034610,
fax: +39 06 42034690, e-mail: [email protected]
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
Alla reception il listino prezzi è già chiaro
vita associativa
I LISTINI PREZZI DURI A MORIRE
Ma possono rivelarsi anche STRUMENTO all’avanguardia
“Restare ancorati al listino è una scelta dettata da diversi fattori, psicologici e affettivi, come avere una certezza in tempi di repentini mutamenti, un punto di
riferimento. Ma può anche essere una strategia”, dice Scauri. Basti pensare che
esistono hotel trentini a tariffa fissa, non differenziata nemmeno per macrostagionalità (alta/media/bassa), e che alcuni sembrano poterselo permettere davvero, come conferma Scauri: “Chi ha un prodotto e una domanda molto forti non
ha bisogno di una dinamicità tariffaria volta ad intercettare fasce più sensibili.
Ricorre al prezzo, al prezzo basso e al prezzo al ribasso, chi non ha altre armi.”
Luciano Scauri
Non sono pochi gli alberghi che mantengono il
listino pubblicato sul loro sito. Anzi, in Trentino
sono ancora la maggioranza, e non necessariamente per obsolescenza o scarsa innovazione.
“La tua forza non è il prezzo”: questo è il motto
di Luciano Scauri, docente di Revenue Management. è con il suo aiuto che consideriamo qui
un punto di vista insolito e alternativo verso una
possibile, eventualmente temporanea, integrazione tra listino prezzi e la creazione di prezzi
dinamici che si muovono in base alla domanda.
24
è vero che il cliente è sempre più preparato ed è un autentico scopritore dell’offerta più conveniente. Con un booking engine (motore di prenotazione) adeguato
riesce a calcolarsi il preventivo esatto, evitando acrobazie aritmetiche soprattutto
per supplementi e riduzioni di letti aggiuntivi, ma se questo è affiancato da un
listino che consente una panoramica istantanea e completa di stagionalità, promozioni e pacchetti, il suo processo d’acquisto ne risulta agevolato.
“Un’integrazione si può raggiungere per mezzo di un booking engine evoluto spiega l’esperto - che restituisce al cliente in tempo reale la disponibilità in date
diverse dalla prima scelta o quelle con un prezzo migliore”.
LISTINI SI, LISTINI NO
VANTAGGI
Immediata individuazione delle stagionalità
da parte del cliente
Parametro di riferimento per l’hotel in caso
di sconti e offerte
Tutela legale dinanzi ad accuse di dumping
o turbativa di mercato
SVANTAGGI
Limitazione all’elasticità estrema delle tariffe
al rialzo
Scarsa frequenza di rinnovamento dei prezzi e
rischio “copia&incolla”
Effetto svendita del prodotto in caso di forti
abbassamenti di prezzo
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Anche l’albergatore trae dei vantaggi per mezzo del listino in termini di trasparenza, riuscendo a far capire il reale valore di uno sconto e a dare il giusto prezzo
di riferimento per ogni tipologia di camera. “Facendo però attenzione all’effetto
tipo saldi con i prezzi iniziali ritoccati al rialzo. è meglio far capire il valore del
prodotto, più che dello sconto, giustificando così un prezzo relativamente alto,”
precisa il consulente.
Senza contare la tutela legale a fronte di contestazioni sia da parte di clienti, di
intermediari sia di colleghi. Infatti la pubblicazione dei prezzi può prevenire eventuali denunce da parte dei concorrenti per dumping (ribasso dei prezzi) o turbativa
di mercato se le tariffe sono troppo basse.
“Ciononostante, il listino non ha valore legale - continua Scauri - ma lo ha il documento con cui si dichiarano le tariffe agli Enti preposti e quello esposto nei locali
definiti per legge”. E la tutela è anche a favore degli ospiti nei confronti di albergatori che applicano tariffe non coerenti con quelle denunciate alle Autorità.
Peraltro, dichiarare i prezzi massimi se da un lato crea un ostacolo all’elasticità
estrema delle tariffe, dall’altro può prevenire dannose svalutazioni. “Il prezzo
minimo applicato dovrebbe essere almeno sopra al punto di pareggio. Ma è complesso definire un valore percentuale o una “forchetta” di oscillazione, dipende
dal contesto. Parimenti un listino completo offre maggiori garanzie sul fatto che
il calcolo di ogni fascia tenga effettivamente conto dei costi fissi, variabili, e del
necessario margine di contribuzione.
E a chi conserva il listino sotto mentite spoglie anche nei booking engine stessi,
affiancando la rack rate (tariffa di listino), alla BAR (Best Available Rate = miglior
tariffa disponibile), Scauri risponde così: “Non comprendo tale pratica. La rack
di fatto oggi è rappresentata dal livello massimo della BAR, che in genere è una
advance not refundable (in anticipo e non rimborsabile) e che io chiamo in modo
più coerente BUR (Best Unrestricted Rate = miglior tariffa senza restrizioni).” Il
giusto mix tra dinamicità e rigidità tariffaria sembra ancora lontano e, nel frat-
PREZZI MAX/MIN
In Italia vige l’obbligo di comunicare la
tariffa massima applicabile per l’anno
successivo agli organi preposti della
Regione di appartenenza. La norma
risale agli anni Novanta, quando la legge
284/1991 con un decreto ministeriale
liberalizzò i prezzi, prevedendo tuttavia
l’obbligo di comunicarli all’ENIT.
Nel 2001, quando le Regioni ottennero
l’autonomia in materia di turismo, la
legge del ’91 venne dichiarata
incostituzionale.
tempo, i listini sopravvivono e si trasformano.
Oggi la comunicazione dei massimi e minimi, essendo di competenza esclusiva regionale, denota grande disomogeneità in tempi e modalità di trasmissione. Peraltro, non essendovi alcuna indicazione per
la scala entro cui muoversi a seconda delle stelle,
raramente gli alberghi corrono il rischio di violazione
e di conseguenti sanzioni amministrative.
A ciò va aggiunto che vi sono vari escamotage per
aggirare quanto dichiarato, soprattutto al ribasso,
come nel caso delle comitive alle quali si può vendere a un prezzo inferiore a quello minimo.
HOTEL “DA LISTINO”
Alcune tipologie alberghiere sono più idonee
di altre a mantenere i listini pubblicati.
Un esempio sono i resort delle mete di vacanza sia
in Italia sia soprattutto all’estero, con pacchetti che
includono voli, transfer e altri servizi. Ma anche le
strutture business non sono da meno, quando si
vedono legate a una programmazione annuale di
eventi o a una clientela straniera condizionata da
periodi di ferie differenti dai nostri. Infine, sono tipicamente “da listino” i piccoli alberghi a gestione
familiare che necessitano di certezze sul fatturato
potenziale.
Cambio dei listini in albergo
Francesca Maffei
(da Pianetahotel – gruppo 24ORE, anno XXIII n.2)
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Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
Vigili del Fuoco impegnati sul campo
vita associativa
SIGNIFICATIVE NOVITA’ NELL’ANTINCENDIO
Proficuo il confronto Federalberghi - Ministero
Semplificazioni fino a 50 posti letto e…forse oltre
Il decreto “Milleproroghe” ha dato delega al Ministero dell’Interno di aggiornare la regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l’esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere, semplificando i requisiti
prescritti, in particolare per le strutture ricettive turistico-alberghiere fino a
50 posti letto.
Federalberghi, nell’ambito di un incontro nazionale avvenuto a Roma nei
primi giorni di marzo, ha costituito un comitato tecnico composto dai rappresentanti delle organizzazioni aderenti, tra queste Asat, che ha l’obiettivo
di elaborare proposte per la migliore configurazione della nuova disciplina.
Il comitato ha svolto al suo interno una prima ricognizione delle problematiche esistenti e successivamente ha incontrato i massimi esponenti
dei servizi antincendio del Ministero, rappresentando loro le criticità
rilevate e le difficoltà di attuazione delle attuali disposizioni nelle diverse realtà territoriali.
Durante gli incontri è stata ribadita la necessità di una forte revisione
all’attuale regola tecnica, in modalità tali che, pur garantendo la sicurezza degli ospiti, determinino un alleggerimento degli adempimenti
per le imprese previsti dalla vigente normativa. Il Ministero ha fissato
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perciò nel decreto “Milleproroghe” l’impegno alla semplificazione (senza precisarne per altro ancora l’estensione) e ha preso altresì nota di come l’adeguamento
normativo secondo le attuali disposizioni incida pesantemente in termini di maggiori costi sulle aziende già
colpite da questo particolare momento di congiuntura
economica.
Infine è stata evidenziata la necessità di preservare le
peculiarità delle tipologie edilizie delle strutture ricettive “alpine”, prevedendo una semplificazione della
regola tecnica per l’impiego di materiali naturali, quali
il legno, impiegato sia come rivestimento, ad esempio
nel caso di una stube, sia come elemento strutturale.
Per le Residenze turistico alberghiere, soggette ai controlli e verifiche a seguito del DPR 151/2011, è stata rilevata la necessità di prevedere una proroga dei termini
per l’adeguamento alle regole tecniche previste nella
norma antincendi. Attualmente il termine ultimo è il 7
ottobre 2014.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
4. Nel caso servizio interno di sicurezza permanentemente presente
nell’arco delle ventiquattro ore, costituito da addetti con “idoneità
tecnica” soggetti a verifica biennale delle competenze, si è proposto
un allungamento dei termini di accertamento in linea con quanto
previsto dall’Accordo Stato regioni in materia di formazione sulla
sicurezza, pari a cinque anni;
Vigili del Fuoco in esercitazione
Di seguito riportiamo un elenco (non esaustivo), delle
principali criticità segnalate e sulle quali sono state proposte misure alternative di minor impatto per le imprese:
1. Difficoltà nel rispettare le caratteristiche “REI” per la
classe di resistenza al fuoco delle strutture che dei
materiali, in particolare per la presenza di materiale
ligneo impiegato e come rivestimento che come elemento strutturale: es. travi in legno, tetti, scale ecc. Si
è proposta, la possibilità di mantenere la presenza del
legno senza particolari vincoli di resistenza e di reazione al fuoco introducendo misure compensative di
sicurezza quali ad esempio la presenza dell’impianto
di rivelazione e di segnalazione d’incendio e un servizio interno di sicurezza o in alternativa a quest’ultimo
la presenza di impianti idrici antincendio.
2. Foro di areazione in sommità: in edifici con due piani
fuori terra e di altezza antincendio fino a 32 metri le
scale ad uso esclusivo devono essere di tipo protetto.
Negli edifici di altezza superiore le scale devono essere a prova di fumo. Ogni vano scala deve avere una
superficie netta di aerazione permanente in sommità
di 1 mq. La prescrizione risulta onerosa e l’apertura in
sommità determina problemi oltre che per eventuali
accumuli di neve per l’intervento strutturale che determina anche nel caso di eventuale apertura in “parete”;
3. Impianti idrici antincendio: gli alberghi presentano
naspi e/o idranti non posizionati secondo le prescrizioni tecniche, ad esempio nelle scale, o con difficoltà
nel garantire la portata dell’impianto. Si individua oltre alla necessità di una semplificazione del requisito,
la possibilità “di impianti a secco” e/o la possibilità per
gli esistenti di mantenere l’impianto nel vano scala.
5. Porte delle camere degli ospiti: la regola tecnica di prevenzione,
prevede che le porte delle camere devono avere caratteristiche non
inferiore a RE 30 con dispositivo di auto chiusura. Non essendo un
elemento strutturale, e risultando un adempimento oneroso per le
strutture ricettive, si è evidenziata le necessità di attuare una semplificazione individuando ad esempio la possibilità che la porta sia
unicamente a prova di fumo.
6. Ampliamenti: si è evidenziata la necessità di applicare nel caso di
ampliamenti la regola tecnica meno impattante prevista per “le
strutture esistenti” e non quella della “nuove attività” come previsto
dalla norma vigente.
7. Via di fuga: si è proposto un criterio di calcolo più in linea con le effettive dimensioni delle vie di uscita delle strutture ricettive.
Altre proposte di modifica hanno riguardato le disposizioni relative ai caminetti nei luoghi comuni; ai locali destinati a deposito di materiale combustibile; alla comunicazione fra attività pertinenti soggette ai controlli
antincendio, agli impianti di rivelazione e segnalazione degli incendi.
Il fronte unitario che propone revisioni
a parità di sicurezza
Nella riunione, presieduta dal Direttore Generale di Federalberghi
dott. Alessandro Nucara e dalla dott.ssa Federica Bonafaccia
dell’Ufficio Legale, i dirigenti del Ministero, oltre ad acquisire le
segnalazioni di Asat esposte dalla dott.ssa Laura Licati, hanno
fornito indicazioni sulla possibile evoluzione della disciplina e si
sono dichiarati disponibili a ricevere una proposta di revisione, a
condizione che ogni modifica dell’attuale normativa venga
accompagnata da soluzioni alternative in grado di garantire
il medesimo grado di sicurezza.
Le osservazioni e le proposte sopra descritte sono state formulate
e condivise in un unico documento da Asat, dall’Associazione Albergatori Cortina d’Ampezzo, da Adava - Associazione degli
Albergatori Val d’Aosta e da Federalberghi Belluno Dolomiti,
che unitamente hanno richiesto una modifica della regola tecnica
che consideri maggiormente le peculiarità edilizie delle strutture
ricettive tipiche degli ambienti montani.
27
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
FORMA ZIONI ALBERGHIERE
A CONFRONTO
Svizzera culla dell’hotellerie mondiale
l’Italia può imparare senza voler copiare
“Il re degli albergatori e l’albergatore dei re”.
Questo è il motto che meglio descrive César Ritz
(1850-1918), pioniere nell’industria dell’ospitalità e
fondatore dei lussuosi Ritz Hotels, nonché ispiratore dell’esclusivo e omonimo college che per primo
concepì l’arte di ospitare come una disciplina. A lui,
svizzero di origine, si deve il merito se la sua patria
è da sempre considerata la culla dell’hotellerie
mondiale, il luogo in cui la cultura dell’ospitalità è
nata e si è sviluppata. A dispetto, viene da pensare,
di Paesi a vocazione turistica molto più marcata
e radicata come l’Italia. I motivi non sono banali,
così come non è scontato che quello svizzero sia il
riferimento virtuoso da esportare anche nel nostro
Paese.
A tentare di comprendere meglio in cosa consista
il divario tra la formazione alberghiera italiana e
quella elvetica è servito il primo dei due Meeting
Internazionali previsti nel 2014 per una delegazione del Comitato Nazionale dei Giovani Albergatori,
tenutosi a Montreux ad inizio marzo. La struttura
ospitante è stata la Swiss Education Group, colosso
svizzero nel settore dell’educazione alberghiera
articolato in ben 5 tipologie di istituti: i César Ritz
Colleges, fortemente ispirati al loro fondatore e costruiti sul modello del Ritz di Parigi, l’IHTTI – School
of Hotel Management and Design, con indirizzo di
architettura e design d’interni d’albergo, la prestigiosa Swiss Hotel Management School, storico edificio arroccato su un promontorio da cui si domina
il lago di Ginevra, il moderno HIM – Hotel Institute
Montreux, e la Culinary Arts Academy, accademia
di alta cucina, pasticceria e cioccolateria. A ciò si
aggiungono i vari campus e le strutture amministrative e congressuali di Montreux, Le Bouveret,
Lucerna, Neuchâtel, Briggs e Caux.
28
Il gruppo dei Giovani Albergatori in Svizzera
Perno attorno a cui è ruotato il Meeting è stato l’International Recruitment Forum
(IRF), una sorta di workshop organizzato per far incontrare il meglio dell’hotellerie
mondiale con gli studenti degli istituti svizzeri, in sostanza la domanda con l’offerta.
Si sono avvicendati oltre 180 selezionatori per conto di circa 60 gruppi alberghieri tra i
più potenti e famosi del mondo, con una significativa percentuale di ristoratori (15%),
resort di lusso (14%) e una piccola rappresentanza di parchi a tema e di divertimento
(2%). Ogni catena, anche non partecipante all’IRF, ha inoltre accesso a un database
con una profilazione dettagliata di ogni studente, il quale a sua volta ha la straordinaria possibilità di sottoporsi un numero considerevole di colloqui nell’arco della
stessa giornata; di questi, circa il 49% finalizzati ad ottenere degli stage e il 51% per
assunzioni a tempo indeterminato in posizioni di supervisione o direzione generale.
La stragrande maggioranza degli studenti della SEG proviene dal continente asiatico, in particolare dalla Cina (divenuto ormai peraltro il primo consumatore globale di
viaggi internazionali) e dal Medio Oriente, dal Sud America e, con quote significative,
anche dalla Russia e da molti Paesi Europei, Svizzera inclusa. Dall’Italia, infine, si registrano numeri contenuti di studenti, mentre dall’altro lato vi è ancora una totale
assenza di hotel “clienti”, cioè che si avvalgono delle risorse umane provenienti dalla
SEG. Uno dei punti di forza della scuola svizzera è la forte compenetrazione tra
studio e lavoro, includendo con quest’ultimo gli stage obbligatori che gli studen-
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
liari legate alla stagionalità e alla location, oltre naturalmente alle dimensioni e alle
limitate possibilità di carriera all’interno dell’organico di ogni singola impresa.
ti devono effettuare, nonché il posto di lavoro
praticamente assicurato una volta terminati gli
studi. Una carriera internazionale garantita, insomma, che giustifica rette universitarie e costi
della vita in Svizzera certamente non alla portata
di tutti: un ciclo di studi, della durata di 3 anni
comprendente anche i 3 stage, sfiora i 130.000
franchi svizzeri (107.000 € circa), mentre per l’indirizzo manageriale si sfiorano i 140.000 CHF. La
SEG, come una vera e propria industria, sforna
così supervisori che puntano a diventare direttori
generali nel giro di 10-15 anni.
In Italia, spesso la scelta di lavorare nel turismo è vista nell’ottica negativa del “servire”
o come una strada obbligata. Gli studenti della SEG sono invece fieri di indossare le seriose uniformi fornite dalle scuole in perfetto stile americano; rigore e disciplina sono
i punti cardine, capaci di trasformare un settore “leggero” come quello dell’ospitalità
in un’industria multinazionale e altamente parcellizzata. Negli adepti dell’hotellerie
viene istillata non soltanto una professionalità bensì una visione, che come ha ricordato il Presidente del CNGA Marco Leardini, è ciò che nel turismo fa di un operaio
un manager.
Le lezioni abbracciano in effetti tutto lo scibile alberghiero: dal comparto ristorativo di sala e cucina a quello del servizio ai piani, dal ricevimento al
mondo dell’estetica e del benessere, fino al marketing e vendite, alla gestione generale e all’amministrazione finanziaria. Il tutto in un’atmosfera interculturale e nello sviluppo continuo di una
rete di contatti internazionale, prezioso portfolio
sfruttabile dai ragazzi nel presente e soprattutto
nel futuro. Una menzione speciale merita la formazione accademica in materia di ristorazione. I
docenti della Culinary Arts Academy assicurano
una competenza culinaria internazionale sia per
quanto riguarda la preparazione di cibi a buffet
(“mass dining”) sia per l’alta gastronomia (“fine
dining”), con uno spettro d’azione che va dalle
fondamenta della cucina alle sperimentazioni
esotiche.
Certamente una struttura con uno staff multietnico e impeccabile conferisce un’atmosfera internazionale, ma snatura anche l’identità di quel luogo e il contatto con la
popolazione locale. E in una terra di inestimabile patrimonio paesaggistico, naturale,
artistico e culturale come l’Italia, non sempre si sa valorizzare il collegamento tra i collaboratori italiani e il loro territorio di origine.
Qualche considerazione
su casa nostra
Le differenze tra l’istruzione turistica svizzera e
quella del nostro Paese, come risaputo, sono molteplici e profonde. Lo stage, tanto per cominciare,
è retribuito per legge con un minimo di 2000 franchi svizzeri al mese. Ma la vera diversità sta negli
alberghi stessi. Per far comprendere che cosa sia
Federalberghi, i Giovani Albergatori hanno portato
l’esempio di una catena alberghiera composta da
tante piccole-medie strutture indipendenti, quasi
34.000 per la precisione, con problematiche pecu-
Per tornare quindi al quesito iniziale, può essere quello svizzero un modello di gestione
alberghiera esportabile anche nel nostro Paese? Probabilmente no. E le ragioni non
sono da ricondurre semplicemente al fatto che gli alberghi d’Italia, fatta eccezione per
le catene internazionali presenti nello Stivale o per qualche grande gruppo nostrano,
presentino tendenzialmente organigrammi tali da non consentire avanzamenti di carriera e con un numero di sottoposti insufficiente per l’inserimento di un supervisore.
La ragione principe sta nel il modo di fare accoglienza tipico degli italiani e, in quanto
tale, unico e irripetibile.
Francesca Maffei
I GIOVANI IN ASSEMBLEA AL MUSE IL 13 MAGGIO
E VIVE CONGRATULAZIONI ALLA PRESIDENTE
Si terrà il 13 maggio 2014 l’Assemblea Annuale dei Giovani Albergatori del
Trentino. Filo conduttore sarà il binomio turismo-cultura, nel contesto della
creazione del distretto culturale trentino, e la location d’eccezione il MUSE, il
nuovo Museo delle Scienze di Trento progettato da Renzo Piano. Tra gli ospiti
più prestigiosi che si confronteranno sul tema, l’Assessore al Turismo Michele Dallapiccola e l’Assessore alla Cultura Tiziano Mellarini, oltre a speaker di
rilievo del mondo alberghiero e del panorama turistico internazionale. Sarà
anche l’occasione per felicitarsi con la presidente che è stata recentemente
nominata nel consiglio di amministrazione della prestigiosa e innovativa realtà museale trentina. Avrà lo specifico incarico di raccordare con il mondo
dell’accoglienza turistica il polo di attrazione culturale decisamente all’avanguardia in Italia e in Europa.
Tornando ai lavori dell’assemblea ricordiamo che i lavori si apriranno alle ore
16.00 e saranno preceduti da una visita guidata al Museo, per concludersi con
una serata gastronomica aperta anche ai Giovani Imprenditori del Trentino
e a tutti gli amici.
Per informazioni e iscrizioni:
Simone Baudin, [email protected], 0462 763090, 340 6523465.
29
Appunti nel blu dei laghi
NAVIGARE SPINTI DAL SOLE
Gardasolar da Levico agli Emirati ARABI
internazionale della nautica, il nuovo modello GOGO e sulla scia di vari riconoscimenti
è stata l’unica imbarcazione a far passerella silenziosa nelle acque delle celebri Palm
Islands, le isole delle palme costruite nelle acque degli Emirati dove ha trovato anche
degli acquirenti. Già presente e collaudata in numerosi laghi dell’Italia settentrionale,
tra cui Garda e Levico, la barca ecologica prodotta dalla GardaSolar di Rovereto, ha già
trovato viva attenzione in Europa, nei canali di Amsterdam in Olanda e sui laghi della
foresta di Sherwood in Inghilterra e interessamenti anche in Germania.
L’avveniristica barca sul lago di Levico
Dal Garda e da Levico la barca a trazione elettrica ad
energia solare, prodotto innovativo pensato e sviluppato nell’incubatore roveretano di Trentino Sviluppo, è arrivata nel mese scorso nel mare di Dubai
A marzo ha presentata al Dubai Boat Show, la Fiera
Convincono il tetto solare che aumenta l’autonomia della percorrenza e la ricarica
delle batterie, l’accesso silenzioso in aree protette con un sistema di guida facile e
sicuro. Passo ulteriore dell’azienda roveretana è la realizzazione della Gogo e-bike,
nuovo modello di bicicletta a pedalata assistita pronta a sfidare il mercato con i modelli Mountain bike, trekking e cargo.
Franco Pedrotti dell’Hotel Du Lac di Levico ha messo per primo la avveniristica imbarcazione a disposizione dei clienti nella scorsa estate: “è stata un’esperienza positiva – dice – che ha portato molta curiosità e parecchie ore di noleggio. Intendiamo
riproporla quest’anno assieme alle bici a pedalata assistita.
MOLVENO SALE SUL VELIERO
Un estate di famiglia, sport e montagna
Si costruisce sulle rive del lago il veliero dei bambini
Alla piccola barca silenziosa di Levico Molveno risponde con il
festoso veliero, bellissima e grande struttura in legno realizzata dalla Sitm (Società Incremento Turistico di Molveno) e inserita sulla riva del lago che permette ai bambini di trascorrere
30
vivaci momenti di gioco in totale sicurezza mentre i genitori possono tranquillamente godersi la spiaggia. Altra bella iniziativa rivolta alla famiglia è la settimana del Paganella Family Festival dal 22 al 29 giugno, che trasformerà Molveno in
capitale dei bambini con una serie di iniziative, manifestazioni, eventi dedicati ai
bambini. Di tutto rilievo anche le iniziative sportive. Cominciando con il ritiro della squadra B del Bayern Monaco ad inizio luglio e, la prima settimana di settembre, la quarta edizione consecutiva del “testival sportscheck”, organizzato dalla
più grande catena di negozi di articoli sportivi della Germania. Per una settimana
il Lido di Molveno si trasforma in un vivacissimo spazio dedicato agli sportivi.
La formula è semplice, prenotando, l’ospite potrà testare (ecco perché testival) i
nuovi articoli sportivi per l’arrampicata sportiva, mountain bike, canoa, trekking,
nordic walking. Né poteva mancare la montagna soprattutto in occasione del
150° anniversario della Traversata della Bocca di Brenta. Il 22 luglio l’impresa di
John Boll sarà ricordata dall’incontro delle delegazioni di Molveno e di Madonna
di Campiglio al rifugio Pedrotti.
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
DUE CORSI FOR.TE ASSEGNATI A DOC
VALORIZZAZIONE DELLE Dolomiti e cultura dell’accoglienza I temi
bisogni formativi trasversali o specialistici, completeranno anche i
percorsi di formazione obbligatoria previsti dalla normativa di riferimento (haccp, salute e sicurezza sul lavoro ecc.).
Una cuoca specializzata in cucina locale
DOCService è stata incaricata dal Fondo For.te (Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nel terziario) di
organizzare assieme allo IAL (Istituto apprendimento lavoro) di Roma
due progetti formativi biennali, il primo presentato in collaborazione
con Asat sulla qualità dell’offerta turistica, il secondo in accordo con
l’Ente bilaterale trentino del turismo, entrambi della durata di due anni.
Innalzare la qualità dell’offerta
Tra i diversi settori economici del Trentino, il turismo ha reagito meglio di altri, anche in ottica occupazionale, alle sollecitazioni delle
crisi finanziarie susseguitesi dal 2008, Il territorio trentino è riconosciuto come destinazione turistica di interesse internazionale. Tuttavia è anch’esso investito dalla evoluzione e dai cambiamenti radicali
in atto nel settore ricettivo e da una sempre più aggressiva competizione portata da altri territori. Il Trentino si trova così di fronte a
sfide che richiedono professionalità adeguate, capaci di assecondare
l’impegnativo percorso verso l’eccellenza e una nuova filosofia di
sviluppo che interessi l’intera destinazione favorendo la creazione di
una rete tra tutti gli operatori privati e istituzionali.
I PROGETTI E I MODULI FORMATIVi
1. Lingue straniere: Inglese base, intermedio, avanzato, Russo,
Tedesco, Italiano per stranieri.
2. Vendita e marketing: Revenue Manager base e avanzato; Web
Marketing base e avanzato.
3. Gestione aziendale, risorse umane, qualità e amministrazione:
Controllo di gestione, Tecniche di selezione del personale, Formazione ai formatori, Team Building, Ottimizzazione RU.
4. Informatica: Alfabetizzazione Informatica base e avanzata.
Il primo progetto rientra nel Piano formativo territoriale “Asat per
il Turismo”, rappresenta la continuità con il precedente “Piano Formativo Settoriale ASAT del 2010. Le azioni di promozione realizzate
(pubblicazioni, convegno finale, ecc.) e l’eco positiva dei risultati
conseguiti nel comparto turistico trentino hanno spinto a dare continuità all’intervento formativo ampliando la platea delle realtà imprenditoriali che hanno aderito all’idea progettuale.
L’obiettivo principale del Piano consiste nell’implementare la cultura
dell’accoglienza intervenendo sul piano formativo per “innalzare la
qualità dell’offerta” come previsto nel Programma di Sviluppo della
Provincia Autonoma di Trento. Con questo piano, infatti, le strutture
alberghiere beneficiarie, oltre a trovare rispondenza ai propri fab32
5. Salvaguardia ambientale: Valorizzazione del territorio (prodotto Dolomiti), Gestione sostenibile.
6. Salute e sicurezza: Cucina e Haccp, Sicurezza per i lavoratori,
RLS, Antincendio rischio medio.
7. Tecniche, tecnologie e metodologie per l’erogazione dei servizi
economici: Front Office, Tecniche di gestione della sala, Barman sommelier, Tecniche di Cucina, Cucina e risparmio, Cucina
per Target Specifici, Housekeeping.
L’avvio dei corsi è previsto nell’estate 2014 e la conclusione entro l’anno 2015. Le aziende verranno direttamente contattate
dall’ente proponente (DOCService) .
Per info: e-mail:
[email protected]; tel. 0461/390137
FORMAZIONE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
33
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
DOLOMITI UNESCO VOLANO DI SVILUPPO
L’OBIETTIVO PRIORITARIO è QUELLO DELLA INTERNAZIONALIZZAZIONE
In particolare si è deciso di adottare un approccio di sistema o territoriale, basato sulla presenza di moduli trasversali (corsi interaziendali) che
prevedono la partecipazione congiunta di più aziende di un determinato
distretto con l’obiettivo di favorire lo scambio di buone prassi e la cooperazione interaziendale. Il piano nasce con l’obiettivo di accrescere negli
operatori turistici del territorio la consapevolezza di valorizzare questo
prodotto per aumentare arrivi e presenze e soprattutto per far fronte alla
forte stagionalità dei territori montani. Le Dolomiti sono un attrattore di
grande importanza per il turismo delle due province, un turismo che vede
GEOGRAFIA DEL TERRITORIO MULTIPROVINCIALE
Il 26 giugno 2009, a Siviglia, le Dolomiti hanno ricevuto il riconoscimento di patrimonio naturale dell’umanità e sono state iscritte nella lista dei
Beni naturali dell’Unesco. Nove sono i sistemi Dolomiti Unesco e, sei di
questi, sono inseriti, totalmente o parzialmente, nella Provincia di Trento
e in quella di Belluno: “Dolomiti di Brenta”, “Sciliar Catinaccio Latemar”,
“Marmolada”, “Pale di San Martino di Castrozza”, “Pale di San Lucano,
“Dolomiti Bellunesi”, “Vette Feltrine”, “Pelmo Croda da Lago”, “Dolomiti
Settentrionali”.
Il ruolo chiave del turismo per l’economia di queste due province è essenziale per il loro sviluppo economico. Lo confermano i dati elaborati dal
Dipartimento di Statistica della Provincia di Trento. Il Pil generato dai turisti pernottanti è di 2.520 milioni di euro l’anno e i posti di lavoro generati
direttamente o nell’indotto superano i 31.000 addetti.
Ogni anno il fatturato legato al comparto turistico rappresenta per la Provincia di Trento oltre il 15% del Pil.
34
un aumento delle presenze straniere e un calo di quelle
italiane. È per tale motivo che il progetto vuole assecondare l’internazionalizzazione del prodotto già in atto, per
adeguare l’offerta turistico ricettiva agli standard necessari per intercettare nuovi mercati esteri, innovando il
“prodotto montagna”, che oramai si colloca sul mercato
in una fase di maturità. Le località italiane, inoltre, devono competere sul mercato europeo con destinazioni
meglio organizzate come quelle austriache e svizzere.
L’obiettivo principale del Piano consiste nell’implementare la cultura dell’accoglienza, come previsto nella misura “Innalzare la qualità dell’offerta” del Documento di
attuazione 2011-2013 del Programma di Sviluppo Provinciale. Con questo piano, infatti, le strutture alberghiere
beneficiarie, oltre a trovare rispondenza ai propri fabbisogni formativi trasversali o specialistici, completeranno
ulteriormente i percorsi di formazione obbligatoria previsti dalla normativa cogente di riferimento (haccp, salute
e sicurezza sul lavoro, ecc.) E del tutto ovvio che, auspicabilmente, future iniziative estese ad ulteriori strutture
ricettive, già sensibilizzate e disponibili, potranno beneficiare dell’impianto portante del presente piano.
Foto Zardini
Il Piano Formativo Territoriale “Dolomiti UNESCO” si inserisce nel progetto
di governance complessiva delle iniziative formative promosse dall’Ente
Bilaterale del Turismo Trentino (EBTT) a favore dei propri associati e in coerenza con quanto disposto nelle “Linee guida per la politica turistica provinciale”. Il Piano pone particolare attenzione al tema dell’ambiente delle
Dolomiti e della loro salvaguardia che rappresenta uno degli elementi
trainanti per il turismo Trentino. Il Piano, come il precedente, si articola
sui sette Progetti Formativi ripartiti in trenta moduli come quello precedente, ovviamente coerenti con le finalità e le priorità indicate nell’avviso,
vale a dire il “focus” dolomitico. I moduli formativi sono stati scelti dopo
una fase propedeutica di approccio bottom up (dal basso verso l’alto) che
ha sintetizzato le informazioni recepite dalle aziende e le esigenze da esse
evidenziate in riferimento ai loro fabbisogni formativi.
Iniziative economiche ai piedi del Catinaccio
FORMAZIONE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
35
Anno XXXXII - n.4 Aprile 2014
Il centro della Cracovia antica e ricostruita
Trentino
Turismo e Promozione
OBIETTIVO POLONIA: MERCATO IMPORTANTE
GUARDA VERSO EST LA PROMOZIONE ESTIVA DEL TURISMO TRENTINO
Il Trentino e la Polonia sono sempre più vicini. Sono tante infatti le iniziative messe in campo negli ultimi anni per rafforzare i
collegamenti tra i due territori. La Polonia è un mercato al quale
la nostra provincia guarda con molta attenzione, il primo per afflusso di ospiti stranieri nella stagione invernale con circa il 20%
delle presenze estere ed il secondo se si considera anche la stagione estiva. Per questo, a metà febbraio, una delegazione composta dal presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi, dall’assessore alla cultura, sport e cooperazione Tiziano Mellarini,
dal direttore della Divisione Turismo e Promozione di Trentino
Sviluppo Paolo Manfrini si è recata a Cracovia per consolidare il
rapporto d’amicizia esistente tra i due territori.
La delegazione e il sindaco di Cracovia Jacek Majchrowski
hanno gettato le basi per un gemellaggio tra la città polacca e
Madonna di Campiglio. Inoltre in vista delle Olimpiadi invernali
del 2022, per ospitare le quali Cracovia si è candidata, il primo
cittadino ha chiesto l’appoggio del Trentino che metterebbe a
disposizione le proprie conoscenze organizzative affinate nel
2013 con i Mondiali di Sci Nordico e le Universiadi. La delegazione trentina ha fatto poi visita al cardinale di Cracovia Stanislaw
Dziwisz (già segretario particolare di Papa Wojtyla), che ha fatto
da guida al museo in via di costruzione, dedicato a Giovanni Pa36
FILMFESTIVAL DELLA MONTAGNA,
SI PARTE IL 24 APRILE
Dal 24 aprile al 4 maggio è in programma la 62ª edizione del Trento Film Festival. Un evento prestigioso che coinvolge il mondo della
montagna a 360° gradi: cinema innanzitutto, con il concorso internazionale, le sezioni collaterali, l’omaggio al Messico paese ospite di
questa edizione. E poi letteratura, con la 27ª Rassegna internazionale
dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”, la Mostra mercato internazionale delle librerie antiquarie di montagna. Una lunga serie
di eventi, incontri con i protagonisti dell’alpinismo internazionale,
gli autori più noti della letteratura di montagna, registi, ma anche
spettacoli, reading, mostre, appuntamenti dedicati alle famiglie e
ai ragazzi, tutti ospitati in diversi e suggestivi spazi, oltre a teatri e
alle sale di proiezione, secondo una originalissima formula di festival
sempre più “diffuso” nella città. Mostre storiche, artistiche e fotografiche arricchiranno il programma del Film Festival, vestendo spazi e
palazzi del centro storico di Trento. Un vero e proprio itinerario a tappe che, grazie ai differenti linguaggi dell’arte, racconterà montagne,
paesi lontani e vicini e molto altro ancora.
Sede di importanti appuntamenti del Trento FilmFestival sarà anche
il MUSE, il nuovo Museo delle Scienze. Inaugurato nell’estate 2013,
con oltre 300.000 visitatori in soli 6 mesi, il museo è una meta imperdibile per le famiglie e le scolaresche.
Trentino - Turismo e Promozione
TURISMO e OSPITALITÀ nel
olo II. Due sale del museo saranno riservate alla testimonianza dei soggiorni
del Pontefice in Trentino, e precisamente sull’Adamello, sulla Marmolada e a
Stava. Come ultimo appuntamento del viaggio gli esponenti trentini hanno
incontrato anche l’ex gregario di Francesco Moser (nonché vincitore proprio
a Trento di un Trofeo Baracchi) Czeslaw Lang, a capo dell’organizzazione del
“Tour de Pologne”, la corsa ciclistica internazionale di cui il Trentino è uno dei
partner più importanti, e che quest’anno a Danzica avrà come starter di eccezione Lech Walesa. L’ex presidente della neocostituita repubblica polacca commemorerà assieme alla delegazione trentina il 25° anniversario delle prime libere
elezioni in Polonia. Un onore, quindi, per il Trentino sostenere una manifestazione sportiva che celebra la conquista della democrazia, come ha sottolineato
il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi. Proprio Lang è stato recentemente insignito del titolo di Ambasciatore dello sport polacco, ufficializzato nel
corso del galà organizzato dal quotidiano sportivo Przeglad
Sportowy. Un’onorificenza particolarmente gradita dal dirigente polacco, che ha evidenziato il feeling costruito negli anni
con il Trentino, partner della manifestazione. Non a caso nel
2013 il nostro territorio ha ospitato le prime, e finora uniche,
tappe “estere” del Giro di Polonia, volute proprio da Lang (che
ormai considera il nostro territorio la propria seconda casa) per
celebrare il 70° anniversario della manifestazione. Un riconoscimento tangibile per il grande lavoro di promozione dello
sport polacco, basti pensare al Tour de Pologne, che, con la
partenza dal Trentino nel 2013, ha aperto per la prima volta i
propri orizzonti oltre i confini nazionali. Per il Trentino, un altro
importante partner per consolidare il mercato polacco.
PROMO-MARKETING A PIENI GIRI
L’estate turistica trentina presente in Germania e Olanda
Trentino Turismo e Promozione, con la collaborazione di Apt e consorzi, ha presentato tra gennaio e marzo in un lungo tour tra Germania e Paesi Bassi (due mercati di riferimento) la nostra stagione
estiva. Apertura alla «Freizeit Messe» di Norimberga, “balcone”
con vista sul significativo mercato della Baviera. Circa 96.500 visitatori hanno partecipato all’appuntamento ed hanno lasciato
positivi feedback ai circa 750 espositori di 12 paesi e manifestato
molta attenzione per proposta della vacanza attiva, distribuita
negli otto padiglioni dedicati all’outdoor. La Farfalla era presente
con Trentino Turismo e Promozione e dalle Apt di Comano Terme,
Trento - Monte Bondone - Valle dei Laghi, Val di Fassa, Val di Non,
Altopiano di Piné - Val di Cembra, Altopiano della Paganella, Primiero, San Martino, Valsugana, il Consorzio Vigolana, Trentino top
ed il Consorzio Garda Unico e alcuni operatori privati.
Fiets en Wandelbeurs: l’1 e il 2 marzo ad Amsterdam, evento
inserito nel tavolo di lavoro «NL Estate 2014» (Olanda Estate 2014),
una prima assoluta per il nostro territorio rappresentato da Apt
Valsugana - Lagorai - Terme - Laghi, Val di Fassa, Garda Trentino e
Consorzio della Val di Ledro. Come sempre importanti i numeri di
visitatori, 21 mila quelli registrati nei due giorni di apertura e per
i turisti olandesi un’ampia panoramica sull’offerta estiva trentina,
in particolar modo per le attività da praticare all’aria aperta, cicloturismo, bike e trekking.
Itb di Berlino: Dal 5 al 9 marzo rassegna espositiva di assoluto
prestigio e una delle più importanti della Germania e del mondo
con oltre 10.000 espositori provenienti da 189 paesi diversi, il Trentino ha presentato l’offerta turistica per i mesi estivi in un proprio
stand istituzionale di 90 metri quadrati, coordinato da Trentino
Turismo e Promozione.
Anche quest’anno l’«Itb» si è confermato un appuntamento mediatico di grande risonanza, con 5.700 giornalisti accreditati, provenienti da 81 paesi, con più di 300 blogger che ne hanno parlato,
con numerosi incontri e seminari. Nei cinque giorni con il weekend
(aperto al pubblico) sono state registrate ben 114.000 presenze.
Bergsportdag 17ª edizione: Domenica 16 marzo, il Trentino
ha partecipato alla “giornata della montagna”, a Nieuwegein,
nei pressi di Utrecht, nei Paesi Bassi. L’evento è organizzato dal
NKBV (Club alpino olandese), associazione storica ed autorevole di
amanti degli sport alpini che conta quasi 60.000 iscritti. L’edizione
2014 ha fatto registrare ottimi riscontri in termini di visitatori.
Trentino Turismo e Promozione è stato presente assieme alla Val
di Fassa ed alla Valsugana con un proprio spazio all’interno del padiglione dedicato alle destinazioni turistiche, tra le quali la Valle
d’Aosta, i Pirenei, la Svizzera ed alcune regioni dell’Austria. L’evento è inserito nel progetto “tavolo di lavoro Olanda”, per valorizzare
il prodotto montagna estiva unitamente alla vacanza open air, un
segmento in crescita e sul quale il Trentino punta con convinzione.
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I dubbi quotidiani
Aprile 2014
1. Come ci si deve comportare nei
casi in cui un alloggiato denunci
la scomparsa dalla propria stanza,
di gioielli od oggetti di valore che
lo stesso non aveva consegnato
direttamente all’albergatore
all’arrivo in hotel?
Innanzitutto, è da dire che, a norma del Codice Civile, gli albergatori sono
responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle cose
portate dal cliente in albergo (compresi preziosi e denaro), tanto per quelle
che si trovino nella camera tanto per quelle lasciate nei suoi locali e nelle
sue pertinenze come il giardino, la piscina, il garage. L’unica cosa che alleggerisce un po’ la responsabilità è che la stessa è limitata al valore di quanto
si sia deteriorato, distrutto o sottratto, sino però ad un massimo equivalente
a cento volte il prezzo di locazione dell’alloggio per giornata (compreso il
prezzo dei servizi accessori ma indispensabili ad usufruirne in condizioni
di normalità). Nei confronti delle responsabilità relative alle cose portate
e non consegnate dai clienti, quindi, l’albergatore è purtroppo completamente indifeso in quanto è tenuto a pagare indipendentemente da qualsiasi sua responsabilità. Ed a nulla rileva il fatto che gli oggetti sottratti o
danneggiati siano stati o meno dichiarati dal cliente. L’unico appiglio che ha
l’imprenditore è che il cliente deve altresì denunciare il fatto all’albergatore
senza ritardo. Quindi, ad esempio, nel caso in cui l’alloggiato avesse fatto
denuncia all’albergatore solamente il giorno dopo la partenza dall’albergo
alla fine del soggiorno, una volta arrivato a casa, allora si potrebbe eccepire
l’eccessivo ritardo nella denuncia. Infatti, il cliente ben avrebbe potuto aver
perso i gioielli in altro modo, o non averli nemmeno avuti con sé in albergo.
Inoltre, a favore dell’albergatore ci può anche essere il sistema apprestato
per la sicurezza, ad esempio con una cassaforte con specifica combinazione
legata l’utilizzo della carta magnetica che apre la porta della stanza e che
non può essere contraffatta.
2.Come mi devo comportare rispetto
alla partenza anticipata
di un cliente che, dopo aver
prenotato per una settimana
intera, interrompe il suo soggiorno
presso la mia struttura?
In Italia, gli usi raccolti in modo ufficiale dalle Camere di Commercio
hanno lo stesso valore di una norma di legge vera e propria, laddove
non ci siano regole specifiche che disciplinano una determinata mate38
ria. Ed il caso relativo alla disciplina delle partenze anticipate è uno di
questi. Infatti, l’art. 7 degli “Usi alberghieri” raccolti dalla CCIAA di Trento
riguarda proprio il nostro tema. In esso si prescrive: il cliente che receda
in anticipo dalla permanenza pattuita in albergo, dovrà pagare all’albergatore la tariffa della camera (al netto dei pasti non consumati) per tutto
il periodo precisato nella prenotazione. Sarà poi libertà dell’albergatore decidere eventualmente se, per sua opportunità o per la situazione
concreta che si può presentare, non richiedere nulla al cliente che parte
prima del previsto; altrimenti, il dovuto è quanto detto poc’anzi.
3. Ho un albergo a tre stelle
e volevo eliminare il televisore
ad uso comune che ho in una sala
apposita dell’hotel, perché ormai
i miei clienti preferiscono guardare
la TV in camera e quindi potrei
farne a meno: è possibile?
La legge provinciale di classifica alberghiera prevede che negli alberghi
da tre stelle in su, tutte le stanze devono essere dotate di televisore. Si
prevede altresì che negli alberghi ad una o due stelle è obbligatoria la
televisione ad uso comune, qualora le unità abitative ne siano prive.
Di conseguenza, alla richiesta del nostro associato può essere data risposta positiva: si può togliere la TV comune purché tutte le camere
siano dotate di proprio televisore e quindi il servizio sia reso in modo
assolutamente sufficiente e conforme alla norma.
4. Sono titolare di un albergo a tre
stelle superior e volevo sapere
cosa prevede la legge provinciale
di classifica alberghiera, per
la mia tipologia, in merito
al cambio della biancheria messa
a disposizione dell’ospite nella
stanza.
A proposito di quanto richiesto, la nostra legge di classifica alberghiera
relativamente alla biancheria da camera prevede che essa va cambiata almeno a giorni alterni, mentre la biancheria da bagno deve essere
cambiata tutti giorni salvo che l’ospite non esprima una scelta diversa
a tutela dell’ambiente, come ormai spesso capita di trovare negli alberghi di tutto il mondo.
CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
Aprile 2014
VENDESI
1. Vendesi per motivi familiari hotel 3 stelle a Moena in Val di Fassa TN. Piano terra
ingresso, ascensore, bar, soggiorno, locali di servizio, deposito sci e scarponi.
Primo piano sala da pranzo, saletta ristorante, cucina con celle frigo e cantine,
locali di servizio, lavanderia e stireria. Secondo e terzo piano 20 camere 36 posti
letto, camere con bagno, phon, telefono e tv. Esterno terrazze, parcheggio e
terreno. Licenza di ristorante al pubblico. Possibilità di ampliamento. Stessa
struttura anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno, ingressi indipendenti. Piano terra 2 garage e 1 posto auto. Primo piano appartamento abitabile. Secondo
piano appartamento da arredare. Terzo piano mansarda grezza. Importo complessivo euro 1.600.000,00. Per Info 329 6887831.
2. Nei pressi di Pinzolo, vendesi/affittasi struttura alberghiera composta da 27
camere, 9 mini- appartamenti, ristorante anche per esterni e ampie zone multiuso. Possibile grande ampliamento con progetto già redatto e approvato. Per
info 340 8964949.
3. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle sito in Folgarida (Val di Sole) con possibilità di stagione sia estiva che invernale. Hotel situato in posizione particolarmente
panoramica e a soli 30 metri dalle piste di sci e dall’impianto di risalita che collega
il carosello di Folgarida, Marilleva, Madonna di Campiglio e Pinzolo. Struttura tipica montana con grandi sale in legno. Camere con servizi privati e terrazzo. Bar
e ristorante con licenza al pubblico. Disco pub con licenza al pubblico. Parcheggio
esterno e garage coperto. Per info 335 296390 (pomeriggio).
4. Vendesi terreno edificabile in Canazei (Val di Fassa) di circa 1900 mq con vincolo
alberghiero a euro 425/mq in posizione esclusiva. Trattative riservate. Per info
339 1886546 - [email protected]
5. Vendesi ampio lotto pianeggiante edificabile con vincolo provinciale alberghiero/RTA zona Masi di Cavalese (Val di Fiemme) a euro 240,00/mq.
Ottimo come investimento. Trattative riservate. Per info 339 1886546 [email protected].
6. Vendesi per motivi familiari albergo 3 stelle, 33 camere con bagno, telefono,
phon, cassaforte, TVC, ascensore, riscaldamento, licenza bar e ristorante al
pubblico, giardino e parcheggio. Albergo vicino al centro, al parco e alla zona
termale. Prezzo molto interessante. Contattare direttamente i titolari al 328
1224506 oppure Per Info 339 3985947.
7. Cedesi o affittasi attività di albergo, ristorante e pizzeria a Condino (Tn). 17
stanze, 3 sale da pranzo, ampio parcheggio, piccola zona relax con palestra,
sauna e idromassaggio, grande giardino con possibilità di mangiare all’esterno.
Per info 349 4461739 Paolo.
lometri da Trento, è meta frequentata sia da escursionisti trentini, sia da turisti
fuori provincia e stranieri. È raggiungibile a piedi partendo da Palù dopo un’ora
e trenta di cammino. Immerso nella catena del Lagorai è punto di arrivo e di
partenza delle varie tappe del Sentiero Europeo E5. È tappa significativa della
traversata “Translagorai” (Panarotta – Passo Rolle). Esamina proposte solo se
veramente interessati. Per info: 340 8295644.
10. Vendesi al Passo del Tonale, per motivi familiari, albergo a 3 stelle dotato di 26
stanze con servizi, phon, telefono, tv e cassaforte, servite da ascensore. Bar con
stufa a olle, ristorante, appartamento per il gestore e mansarda per le stanze
del personale, deposito sci, magazzino e piccolo garage. Esamina proposte solo
se veramente interessati. Per info: 0364 903946.
11. Vendo hotel tre stelle sito in Levico Terme adiacente allo stabilimento termale.
Per info 333 3938556.
12. In zona termale vendesi hotel, ristorante, bar, 3 stelle, 33 camere con servizi,
phon, telefono, cassaforte, tv, servite da ascensore. Ampia sala ristorante, saletta tv, due terrazzi solarium, giardino con pergolato, parcheggio e garage.
Prezzo interessante. Per info 329 6037645.
13. Vendiamo fabbricato in costruzione con licenza di garnì a Pejo Terme (piazzale
Telecabina), con garage e posti auto esterni. Per Info 348 3217028.
14. Vendesi o affittasi a Pinzolo, sull’incrocio con la strada di accesso al nuovo collegamento Pinzolo-Campiglio, immobile in ottimo stato e licenza di ristorazione, causa
l’approssimarsi della pensione per i titolari. Il ristorante denominato “Rododendro”
è composto da ampia sala di 160 mq, 100 posti a sedere, cucina di 55 mq, magazzino di 50 mq, e servizi, termoautonomo. Accesso direttamente dal piano strada
con posteggio esterno, vetrine fronte strada, ampia visibilità e posizione ottimale
anche in previsione della futura tangenziale di Pinzolo. Per info 0465 503235.
15. Vendesi albergo 2 stelle in ottima posizione a Canazei, 18 camere, 32 posti
letto, completo di tutto: mobili, arredi, attrezzatura, ecc. perfettamente funzionante. Prezzo non trattabile 1.000.000 con interessante progetto di ristrutturazione approvato che prevede la costruzione di un appartamento di 120 mq
dalla cui vendita si ricavano circa 800.000 euro. Per info 0462 601143.
16. Vendesi in val di Fassa rifugio alpino, con attività di ristorazione e pernottamento. Per info 347 7620595.
17. Vendesi o affittasi albergo-bar-ristorante-taverna in località Monte Bondone
(Tn). Situato direttamente sulle piste. Si esaminano proposte di cessione solo se
veramente interessati. Per info 329 4566494.
8. Cedesi avviata attività bar-pizzeria. Ottima posizione con giardino e spiaggia
sul lago. Ampio parcheggio privato. Completamente arredato con forno pizzeria a legna. Località altopiano di Pinè. Per info 346 8201714.
18. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle doppia stagione, Val di Fiemme,
struttura mista (12 appartamenti più 6 camere), con ristorante pizzeria ristrutturato recentemente. Per info 3384111209 ore serali.
9. Vendesi a Palù del Fersina storico rifugio alpino “Erdemolo” situato presso il
lago Erdemolo con attività di ristorazione e pernottamento. Distante pochi chi-
19. Vendo – affitto bar ristorante in centro storico a Trento completo di arredo e
suppellettili varie – ottima posizione. Per info 360 243422.
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CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
20. Vendesi Rifugio Serot, completamente ristrutturato.
Foto sul sito www.rifugioserot.eu - Informazioni solo presso la struttura.
21. Vendesi albergo tre stelle di 64 stanze ad Andalo, vicino impianti di risalita, con
7.000 mq. di terreno complessivo in gran parte edificabile. Prezzo interessante.
Per info 3387870389 – 3357042894.
22. In località Passo Rolle, a 1974 mt s.l.m., in splendida posizione, a pochi metri
dalle piste da sci, vendesi terreno edificabile con annesso progetto ad uso
turistico-alberghiero. Scavo già eseguito visualizzabile su Google Earth alle
seguenti coordinate : 46° 17’ 47,09” Nord, 11° 47’ 06,02” Est. In loco è anche
possibile visualizzare il rendering. Per info 348 2227505.
23. Cedesi avviata e redditizia attività di ristorazione con immobile o solo cessione
licenza, 150 posti interni e esterni, zona laghi. Impegno economico significativo. Rivolgersi agli uffici dell’Associazione.
AFFITTASI
1. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da dicembre 2014, ristorante-bar
in zona turistica (San Lorenzo in Banale/Terme di Comano/Molveno). Solo
persone referenziate con esperienza di gestione. Per info contattare 348
7002769 oppure ([email protected]).
2. Affitto o vendo ALBERGO con ristorante e bar, adatto per conduzione familiare: 15 stanze tutte con servizi + 3 stanze con servizi per personale, disponibile
dalla prossima stagione estiva, aperto nel 1991 in nuova costruzione, in buone
condizioni, 2 stelle. L’albergo è situato in FOLGARIA (Trentino), loc. Nosellari.
Per info 3381180259 o 0464-783616 [email protected].
3. Affittasi a Predazzo, Val di Fiemme, ristorante ricavato in quella che era una
stalla, in un edificio tipico tra i più antichi del paese. Soffitti a volta, in parte
a pietra a vista. Arredato, 7 tavoli allungabili, cucina attrezzatissima con 3
frigoriferi separati. Locale slow food, segnalato guida Michelin. Per info 333
7835639 o [email protected].
4. Affittasi a Rovereto (Tn) attività di gelateria artigianale avviata. Posizione strategica ed attrezzature top di gamma. Ottimo fatturato dimostrabile. Assolutamente da non perdere. Per info 345 8583082 o inviare una mail a 1749123@
gmail.com con i propri dati e numero di telefono.
5. Affittasi In zona Pergine bar-ristorante-pizzeria totalmente e finemente ristrutturato, ottima posizione, circa 150 coperti. Ampia sala ideale anche per cerimonie, pranzi/cene di lavoro. Grande e bella terrazza sul lago. Disponibile da subito.
Nuovo ampio parcheggio. Per info 349 2892597 – 328 6381800 ore serali.
6. Affittasi a Romeno (val di Non) ampi locali (ca. 250 mq.) ad uso ristorante/bar,
di antica tradizione (Caval Bianco), recentemente ristrutturati, parzialmente arredati e con diverse sale indipendenti con soffitti a “volto” originali, caminetto
funzionante, ampio parcheggio, magazzino ed eventualmente giardino estivo.
Ideale per gestione familiare. Possibilità di appartamento, anche arredato, al
piano superiore. Per info al 320 1819012 o scrivere a [email protected].
7. Affittasi pizzeria-bar-ristorante a Vigo di Fassa, in zona centrale, a 20 metri
dalla partenza della Funivia Catinaccio. Completamente arredato. 100 posti
all’interno. Per info 348 1907650.
40
CERCANO
1. Cercasi in gestione piccolo albergo/pensione con ristorante e bar da condurre a
gestione familiare. Per info 328 9116622.
2. Cercasi locali vuoti di mq. 150/200, a piano strada, con possibilità di canna
fumaria per poter trasferire l’azienda di pizzeria e ristorazione (arredamento
ed attrezzatura), preferibilmente in Val di Fiemme e dintorni. Per info 335
6069834 – 0462 500050.
3. Cercasi struttura alberghiera da prendere in gestione di circa 10-15 camere,
anche con annesso bar e/o ristorante. Disponibile da subito per visionare locale.
Per info 3450099370. Margaret.
4. Cercasi in gestione una struttura alberghiera a Riva del Garda o Torbole (minimo
25 camere). Per info 3358039740 inviare mail [email protected].
VARIE
1. Vendesi vasca “Nuvola Starpool” per trattamenti estetici, come nuova. Prezzo
interessante. Per info 340 9299983.
2. Per cambio look stanza, vendiamo “Trapunte autunno 2012”, colore verdebeige damascato, ottimo stato. Per info 0462 764238.
3. Causa ristrutturazione vendiamo arredamento di 30 camere complete di letto
– materassi – armadio – comodini – specchiera – divano letto – cassaforte –
frigobar – lampade. Porte interne – porte antincendio. Prezzo modico – Per
info 0465 440552.
4. Causa inutilizzo vendiamo a ottimi prezzi i seguenti articoli: scaffali portascarponi in acciaio inox seminuovi; n° 20 elegantissime sedie da ristorante nuove e imballate; n° 1 centralino telefonico digitale Matra-Nortel MC6501, fino a 10 linee
urbane e 60 interni. Disponibili immagini a richiesta. Per info: 348 7241361.
5. Causa ristrutturazione vendiamo a prezzi interessanti ca. 200 piatti fondi porcellana Schönwald, 31 cm di diametro, bianchi, come nuovi. Per info 0462
814737 Nadia.
6. Vendo: n° 1 Lampada Trifacciale Tristar SportArredo - € 6.000,00 + Iva - Modello in produzione SportArredo in regola con le specifiche previste dalla recente
legislazione. Spese di trasferimento e installazione a carico dell’acquirente.
Per info 0465 440099 Giorgio.
7. Vendesi: 2 cioccolatiere – 25 sedie in legno tipo stube “Tirolo” – 7 tavoli in legno con piano in formica, quadrati e rettangoli – 1 tavolo rotondo - Per info
0463 754067.
8. Vendo vario pentolame in alluminio e acciaio (circa 50 pezzi), causa cambio
blocco cottura € 900,00. Richiedere elenco se interessati.
Per info 0465 502758.
9. Vendo, per inutilizzo, tavolo da ping-pong da esterno – utile anche per gioco
singolo. Stato di conservazione pari al nuovo. Regalo sacco di protezione per la
rimessa invernale e racchette. Prezzo da concordare.
Per info 349 3862032 Tiziana.