PARKINSON Poste Italiane S.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L.353/2003 (conv. In L. 27/2004 nr. 46) art.1, comma 2. NE BOLZANO - Tassa pagata/Taxe Percue Attualità Periodico trimestrale dell‘Associazione per il Parkinson e malattie affini www.parkinson.bz.it 04 La MJFF e la ricerca sul Parkinson 10 I fattori psicologici nella malattia di Parkinson 12 17 08 Scheda: Consigli per la mobilità Nr. 58 / Dicembre 2013 SEDE: I- 39100 Bolzano, Via Galileo Galilei 4/a; tel. 0471 93 18 88; Fax 0471 51 32 46; E-mail: [email protected]; www.parkinson.bz.it P.IVA-Cod. Fisc. 94056360210 Orario di apertura: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00, eccetto giovedì dalle ore 15.00 alle 18.00 Editoriale Carissime e carissimi, l’inverno è tornato e tocca alle luci del Natale e al bianco della neve di darci quell’allegria che in primavera e in estate ci viene portata dal sole. In ottobre trenta persone hanno partecipato al Törggelen, dapprima sotto la pioggia e poi con il cielo che si è rischiarato aprendo alla vista delle Dolomiti: dal Renon si vedevano le Odle, lo Sciliar, il Catinaccio, il Latemar e un pezzettino di Lagorai, fino al Corno Bianco e il Corno Nero: una meraviglia! Anche il pellegrinaggio ha avuto successo, e il cattivo tempo non è riuscito a cancellare il buon umore dei/delle gitanti. Tutti i gruppi di auto-aiuto hanno ripreso le loro attività, dopo la pausa estiva e, oltre agli incontri conviviali, sono stati fatti o si stanno facendo i corsi di logopedia, di nuoto, di Feldenkrais, danza con musica e gli incontri con la psicologa, e altri sono in preparazione a seconda delle esigenze dei diversi gruppi, con Renate, Marika e Franco impegnati al massimo a organizzare il tutto, insieme ai/alle responsabili dei gruppi. Così ognuno (ri)trova un aiuto e un luogo accogliente dove scambiarsi notizie ed esperienze e dove passare piacevolmente un po’ di tempo, e riceve dagli altri e dà agli altri un incoraggiamento a fare i propri “compiti di casa”, che significa soprattutto fare la ginnastica quotidiana, che aiuta a mantenersi in forma e a rallentare il progresso della malattia e farsi coinvolgere nella vita sociale che ci dà gioia e dà significato alla nostra esistenza. Purtroppo abbiamo anche problemi, quello ormai vecchio della situazione insostenibile dell’Ambulatorio Parkinson dell’ospedale di Bolzano, i cui tempi di attesa sono sempre più lunghi, con grandi disagi ai/alle INDICE 2 Editoriale La MJFF Convegno Attività Gruppi di auto aiuto Fattori psicologici Consulenza Attività Dove trovare aiuto Offerte Consigli per la mobilità Pagina 2/3 4/5 6 7 8/9 10/11 12/13 14 15 16 17/18 IMPRESSUM: Editore: Associazione Altoatesina per il Parkinson e malattie affini Sede: Via Galileo Galilei 4/a, Bolzano Consulenza medica e scientifica: Prof. Dr. P. P. Pramstaller, Bolzano; Dr. R. Schönhuber, Bolzano; Dr. F. Spögler, Bressanone; Dr. A. Gasperi, Brunico; Dr. Claudio Corradini, Brunico Registrato presso il Tribunale di Bolzano al n. 7/99 Periodico trimestrale Direttore responsabile: Dr. Walther Werth Redazione: Dr. Cristina Crepaz Tipografia: Tezzele by Esperia, Bolzano Stampato su carta patinata FSC. Parkinson Attualità Editoriale numerosi/e malati/e che gravitano su questo ospedale. Le nostre ripetute segnalazioni e anche denunce non hanno portato finora risultati. Dopo qualche incontro con la ripartizione provinciale della Sanità, abbiamo ottenuto che si faccia un’azione di sensibilizzazione in tutti i reparti ospedalieri perché ai parkinsoniani ricoverati siano somministrati esattamente i farmaci per il Parkinson (ovviamente si parla di reparti diversi da quelli di Neurologia). Vedremo se in futuro la situazione migliorerà. E rimane irrisolto il problema economico, dovuto a un taglio dei finanziamenti provinciali. Dal nuovo governo provinciale ci aspettiamo cambiamenti profondi nella Sanità. C’è bisogno di una democratizzazione delle scelte in questo campo: che i cittadini e le cittadine vengano maggiormente ascoltati e coinvolti nelle scelte importanti, ad esempio sulla destinazione dei fondi di bilancio, dove si dia la preferenza ai bisogni dei più deboli, fra cui ci sono coloro che si devono confrontare con le difficoltà di malattie croniche (come il Parkinson), piuttosto di continuare a buttare tanti denari in buchi neri come l’aeroporto e il megainceneritore (che i problemi di salute li sta causando), o le campagne milionarie per la città europea della cultura. Dal canto nostro, stiamo avendo degli incontri con altre associazioni di volontariato nell’ambito socio-sanitario, per migliorare la nostra attività, nel quadro della legge sul volontariato, che prevede servizi gratuiti alle associazioni e l’incentivazione della loro autonomia. Pensiamo che in questo modo si possa raggiungere maggiore efficienza e minori sprechi, e ridurre la burocrazia e i suoi costi. Auguro a tutti/e voi giorni di festività serene e una buona fine dell’anno e un buon principio: ai/alle componenti del direttivo (che il prossimo anno dovrà essere rinnovato), della consulta scientifica, al team dell’ufficio, alle responsabili dei gruppi di auto aiuto, a tutti coloro che ci aiutano, sostengono e accompagnano, e a coloro che l’hanno fatto in passato, fra cui ricordo specialmente Herbert Mayr, che è sempre nei nostri cuori e Maurizio Facheris, di cui nelle pagine interne trovate un pezzo che ci ha mandato da New York dove fa ricerca sul Parkinson, ma soprattutto auguri e grazie a voi, che combattete coraggiosamente contro il vostro “Parki” e alle persone che vi stanno vicino e condividono la vostra battaglia. Alessandra Zendron Il Parkinson-team augura a tutti i lettori e le lettrici un buon Natale! Parkinson Attualità 3 La MJFF THE MICHAEL J. FOX FOUNDATION – MJFF – Un modello per accelerare la ricerca transnazionale Dott. Maurizio Facheris Due anni fa il dott. Maurizio Facheris ha lasciato Bolzano per lavorare presso la MJFF a New York nella ricerca clinica sul Parkinson. Lo abbiamo pregato di parlarci del suo lavoro e delle ricerche scientifiche che la MJFF sta conducendo. po di trattamenti sia sintomatici (in grado cioè di migliorare i sintomi della malattia garantendo una migliore qualità di vita) sia “disease-modifying” (quei trattamenti capaci di rallentare, bloccare o addirittura invertire lo sviluppo della malattia). La MJFF non ha un meccanismo di autofinanziamento: ogni anno la generosità di migliaia di benefattori contribuisce al progresso della ricerca ed il denaro raccolto viene speso il più velocemente possibile allocando 89 centesimi di ogni dollaro raccolto alla ricerca. Al momento attuale, MJFF collabora con oltre 350 istituzioni, sia universitarie che accademiche, essendo la più grande associazione non governativa nel mondo che finanzia la ricerca sul Parkison. Il lungo percorso di un nuovo farmaco La missione della Fondazione Michael J. Fox La malattia di Parkinson (MP) è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce quasi sei milioni di persone in tutto il mondo. Attualmente non esite un trattamento in grado di arrestare la progressione della malattia e le terapie per il trattamento dei sintomi motori e non motori sono spesso inadeguate, lasciando insoddisfatte molte necessità per i pazienti affetti da MP. 4 Il percorso che porta all’introduzione sul mercato di nuovi farmaci è lungo e costoso. Dati statistici attestano che oggi per produrre un nuovo farmaco per la malattia di Parkinson occorrono fino a 15 anni e un miliardo di dollari: prima di ottenere l’approvazione alla commercializzazione e all’uso clinico occorrono infatti ricerca di base, sviluppo terapeutico e sperimentazione preclinica ed infine complesse fasi di sperimentazione clinica. Secondo MJFF il successo di questo percorso dipende dall’investimento strategico e dalla collaborazione, in particolare tra il mondo accademico (spesso autore delle intuizioni e promotore della ricerca di base), le industrie (che si assumono il rischio di di investire milioni di dollari nelle fasi di sperimentazione clinica senza sapere se il farmaco raggiungerà il mercato) e la comunità dei pazienti (responsabile di dettare le priorità). La Fondazione Michael J Fox, creata dall’attore Michael J. Fox nel 2000, è un’associazione no-profit la cui unica «missione» è quella di trovare una cura per la malattia di Parkinson attraverso il supporto attivo di progetti di ricerca. Negli ultimi 13 anni la MJFF ha finanziato per più di 375 milioni di dollari la ricerca sulla MP ed ha raggiunto un porta- Per favorire questa collaborazione la MJFF ha foglio attivo di 500 progetti focalizzati allo svilup- adottato il concetto di “venture philanthropy”, una Parkinson Attualità La MJFF strategia usata da organizzazioni senza scopo di lucro ma basata su tattiche prese in prestito dal mondo del “venture capital” e che si focalizza su tre punti principali: disegni di studio non servono a nulla se alla fine mancano le persone per la sperimentazione clinica. È infatti stimato che il 30% di tutte le sperimentazioni cliniche non riescono a reclutare una sola persona e l’85% degli studi clinici vengono completati in ritardo a causa di problemi di arruolamento. Si stima che meno del 10% dei malati di Parkinson prenda parte agli studi clinici, nonostante l’incredibile interesse a collaborare con gli scienziati per velocizzare la scoperta di nuovi trattamenti. •La volontà di sperimentare e di “provare nuovi approcci” anche se rischiosi •La necessità di focalizzarsi su risultati misurabili – il progresso dei progetti viene misurato tramite il raggiungimento di obiettivi mutualmente stabiliti •La capacità di riallocare finanziamenti e Per superare questo problema la MJFF ha lanciaobiettivi proprio grazie alla tracciabilità e to il Fox Trial Finder (www.foxtrialfinder.org), un verifica dei risultati. sito Web di facile utilizzo che connette i potenziali volontari con i trial clinici esistenti nell’area geoQuesto modello ha già dato alcuni risultati tangibili: grafica di residenza. Da novembre 2013, Fox Trial nuove terapie basate su sistemi non-dopaminergici Finder è presente anche sul suolo italiano (oltre che sono attualmente in avanzata fase preclinica, così negli USA, Canada, Inghilterra, Irlanda, Spagna, come una prima sperimentazione clinica contro uno Germania, Austria, Francia e Australia). dei più importanti target genetici (l’alfa-sinucleina) Il modello che la MJFF utilizza insegna che fie 10 nuovi farmaci per prevenire le discinesie. nanziare progetti ad alto rischio nelle fasi iniziali “paga”; la collaborazione è ciò che fa girare la riI biomarcatori per la malattia cerca; e lo sviluppo di una massa critica e di una di Parkinson competenza scientifica interna è fondamentale per definire strategie e priorità. Alcune sfide sono anLa MJFF, oltre che nello sviluppo terapeutico, è le- cora aperte e alcune importanti questioni devono ader nella ricerca di biomarcatori per la MP. I bio- essere affrontate, quali: marcatori sono strumenti essenziali per una corretta diagnosi e per il monitoraggio della progressione •Attrarre industria e università nelle fasi inidella patologia, così come per valutare l’azione e ziali di sviluppo l’efficacia di un farmaco. •Accedere a capitale che assicuri che nessun Finora non è stato identificato nessun biomarcatore target promettente rimanga inesplorato per definitivo della MP e per questo la MJFF sta inmancanza di fondi vestendo milioni di dollari per la realizzazione del Parkinson’s Progression Markers Initiative (PPMI •Galvanizzare la partecipazione di pazienti – www.ppmi-info.org), uno studio osservazionale •Costruire relazioni attraverso “punti di intedella duarata di cinque anni che raccoglie dati cliresse”. nici e campioni biologici in maniera standardizzata sia da pazienti in fase precoce di malattia sia da controlli sani. La MJFF continuerà ad operare con un senso di ur- Le sperimentazioni cliniche – volontari cercansi genza per trovare una cura per la malattia di Parkinson e per assicurare lo sviluppo di terapie migliori per le persone che oggi convivono con la malattia di Parkinson. Le più avanzate tecnologie, le più proficue delle collaborazioni, i più grandi “cervelli”, i migliori Parkinson Attualità 5 Convegno Convegno a Silandro: Vivere con il Parkinson metodi di cura farmacologica, e ha dato consigli preziosi su come condurre una vita il più normale possibile nonostante la malattia. Il dott. Patrick Kaplan, psichiatra presso l’ospedale di Silandro ha parlato del lento progredire della malattia neurologica e della comparsa sempre più frequente di effetti collaterali come la depressione, della necessità di un trattamento psicologico, e specialmente del disturbo del metabolismo della dopamina, che è responsabile della trasmissione delle sensazioDr. Hansjörg Gluderer, Edltraud Matzohl, Dr. Patrick Kaplan, ni e dei sentimenti. Nei pazienti Dr. Evelyn Peer, Konrad Hofer, Rosmarie Ciresa Brunner di Parkinson si può ristabilire un In occasione della Giornata nazionale del Parkin- certo equilibrio attraverso cure farmaceutiche, teson, il gruppo di auto aiuto Val Venosta, con le rapie ed interventi chirurgici. sue conduttrici responsabili Evelyn Peer e Andrea La logopedista Edeltraud Matzohl ha sottolineato Gratl, e con la collaborazione dell’Associazione l’importanza della terapia logopedica per conserParkinson, ha organizzato un convegno che ha avu- vare una voce forte e per prevenire le difficoltà di to luogo lunedì, 25 novembre, presso la sede della deglutizione che possono avere conseguenze fatali per il/la parkinsoniano/a. biblioteca di Silandro. Una cinquantina di persone, tra malati/e e familiari, Infine ha preso la parola Konrad Hofer di Prad, un hanno seguito con interesse le relazioni sulla ma- parkinsoniano molto attivo, che con il suo atteggiamento positivo ha dato consigli a malati e familiari lattia e sulle possibilità di convivere con essa. Il dott. Hansjörg Gluderer, medico di base a Silan- su come affrontare la giornata e la vita quotidiana. dro, ha parlato della malattia in generale, dei vari La serata si è conclusa con un’animata discussione sintomi, delle differenti sindromi di Parkinson e dei e un rinfresco. „Il dolore nella malattia di Parkinson“ Nuova guida di Parkinson Svizzera 6 Il dolore nel Parkinson non è una rarità. Stando a diversi studi, nel corso della malattia fino a 40% di pazienti parkinsoniani soffre di dolori, disturbi sensoriali e parestesie. Tuttavia non sempre è possibile stabilire un nesso diretto tra dolore e malattia di Parkinson: questa è la ragione per cui sovente si verificano errori nella diagnosi e nel trattamento. Altrettanto poco noto è il fatto che sovente i dolori compaiono già prima che diventino manifesti i disturbi motori caratteristici della malattia di Parkinson. Nella nuova brochure “Il dolore nella malattia di Parkinson” scoprirete come si definisce il concetto stesso di “dolore”, come nasce il dolore, come si trasmette nel corpo e come può essere trattato. La nuova guida descrive inoltre le tipologie di dolore che possono insorgere nel Parkinson, in quali parti dell’organismo appaiono, quali possono esserne le cause, e cosa si può fare per contrastarle. La nuova brochure di Parkinson Svizzera è a disposizione presso l’ufficio dell’associazione Parkinson. Parkinson Attualità Attività Törggelen: Castagne e un paio di ore di buon umore Per la tradizionale castagnata d’autunno quest’anno ci siamo recati al maso Pfos-Hof sull’altipiano del Renon. Nonostante il brutto tempo ci siamo trovati bene e ci siamo divertiti. Abbiamo gustato i krapfen e le castagne, c’era Monika con la sua fisarmonica, e il pomeriggio è trascorso chiacchierando e giocando a carte. Verso la fine, il cielo si è aperto, e lo spettacolo delle Dolomiti era davvero meraviglioso! Settimane di ricreazione a Salò Per le settimane di ricreazione a Salò nel 2014 sono previsti i seguenti turni: dal 5 al 12 maggio oppure dal 12 al 19 maggio. Il prezzo è di 46 Euro al giorno e a persona e comprende la pensione completa – bevande a volontà ai pasti, aperitivo di benvenuto, festa dell’arrivederci, dolci, spumante – trasporto in centro ogni giorno con il pulmino privato, sistemazione in camera a due letti o matrimoniale. Il supplemento per la sistemazione in camera singola è di Euro 10 al giorno e la riduzione per il 3° letto è di Euro 3 al giorno e per persona. La tassa di soggiorno è di 0,50 Euro al giorno e viene pagata direttamente in albergo. Prenotazione entro il 28/02/2014 presso la segreteria dell’Associazione Parkinson. Tel. 0471 931 888 Parkinson Attualitá 7 Gruppi di auto aiuto Notizie dei gruppi di auto aiuto Gruppo auto aiuto Bassa Atesina Le terapie di gruppo sono un piacere Nel mese di ottobre l’AsRaccomandiamo a tutsociazione Parkinson ha ti di seguire una terapia offerto al nostro gruppo di di logopedia e di ripeterla, possibilmente. Gli auto aiuto una serie di seduesercizi sono facilmente di logopedia da seguire in gruppo. te attuabili anche da soli Ben quattro volte ci siamo a casa. incontrati nella casa di riDopo quattro sedute passate con soddisfazione di tutposo Grießfeld a Egna. Già ti, abbiamo invitato la dott. nel corso della prima seduta ssa Trocker a un piccolo la logopedista dott.ssa Ivana Trocker ha saputo stimolare i/le partecipanti e a rinfresco e così abbiamo passato un’altra ora insieconvincerli/le dei benefici degli esercizi per la sa- me. Nel salutarci abbiamo espresso il desiderio di lute e il benessere generale. ripetere la terapia nel prossimo futuro. Karl Haas Tutti gli incontri si sono svolti sotto il segno del buon umore e con la partecipazione entusiasta di tutti noi. Gruppo auto aiuto Bressanone In memoria di Franz Sinner Il Törggelen fa parte delle iniziative tradizionali del gruppo di auto aiuto di Bressanone. Il 19 novembre ci siamo incontrati, come tutti i martedì, per la lezione di ginnastica presso l’ospedale. Dopo ci siamo recati a Varna, al “Grieserhof”, per la castagnata e per passare il pomeriggio in compagnia. Abbiamo mangiato la zuppa d’orzo, i Schlutzer, la carne con i crauti ed infine i Krapfen e le castagne. 8 Franz Sinner era nato il 23 luglio 1936 e ci ha lasciato il 21 ottobre 2013. Era molto stimato da tutti noi del gruppo di auto aiuto. Benché Franz fosse segnato visibilmente dalla malattia e spesso sembrava avere esaurito ormai le sue forze, era sempre presente, insieme a sua moglie Hilde, ai nostri incontri. Con il suo sorriso dolce e Robert, Olga e Wilma ci hanno raggiunto; hanno gentile ci ha detto spesso che noi del gruppo di auto portato la chitarra e l’armonica e hanno suonato aiuto eravamo i suoi angeli. Fra sé e sé era molto e cantato. Noi tutti li abbiamo accompagnati can- contento di farne parte. ticchiando. Olga era venuta in compagnia dei suoi due nipotini che si sono esibiti cantando alcune Abbiamo perso un amico, ma Franz rimarrà semcanzoni. Siamo rimasti sorpresi della bella voce dei pre vivo nei nostri ricordi. bambini; ascoltarli era un vero piacere. Karl Haas e il gruppo di auto aiuto Bassa Atesina Verso le 18.00 siamo tornati a casa felici e contenti di aver passato il pomeriggio in piacevole compagnia. Parkinson Attualità Gruppi di auto aiuto Gruppi di auto aiuto: programmi e riferimenti BOLZANO APPIANO Riferimento: Hermine Staffler Gadotti, Riferimento: Tel: 0471 914 332 Rita e Hilde Wöth, Tel: 0471 663 194 Gli incontri settimanali hanno luogo ogni mercole- Karl Grumer, Tel: 0471 664 449 dì, alle 15.00, presso la sala sala del Centro anziani, Via Dalmazia 36. Terapia Feldenkrais con Guido Moser ogni martedì, alle 10.00, nella sala del Centro anziani, Via Dalmazia 36. Ginnastica in acqua nella piscina della clinica Melitta, ogni martedì alle 16.15 e ogni venerdì alle 16.00. Per informazioni e per le prenotazioni rivolgersi all‘ufficio dell‘Associazione. Tel: 0471 931 888 Festa natalizia: mercoledì, 19 dicembre, in compagnia di Karin Schweigkofler, musicoterapista, e Maria Rainer, psicologa. MERANO Riferimento: Edith Siegel, Tel: 0473 231 766 Gli incontri regolari hanno luogo ogni secondo lunedì del mese tra le 15.00 e le 17.00, presso la sede del Distretto sanitario in Via Roma 3/A a Merano. Sono previsti esercizi di ginnastica e scambio di esperienze ed informazioni. Gli incontri regolari hanno luogo ogni primo venerdì del mese, alle 14.30, nella sala polivalente a San Michele, Appiano. Sono previsti esercizi di ginnastica e logopedia, e scambio di esperienze ed informazioni. BRESSANONE Riferimento: Martha Egger, Tel: 0472 830 290 Gli incontri regolari hanno luogo ogni martedì alle 14.30 nella casa Jakob Steiner a Bressanone. Sono previste terapie di logopedia, ginnastica in acqua, fisioterapia, movimento con musica. Festa natalizia: martedì, 17 dicembre. ore 15,30, presso il convento dei frati cappuccini. BRUNICO Riferimento: Hildegard Pescosta, Tel: 0474 410 832 Helga Weber, Tel.: 0474 409 404 Gli incontri hanno luogo ogni secondo mercoledì, alle 10.00 presso la palestra Trayah in via J. Ferrari VAL VENOSTA – Silandro 18/C a Brunico, per la musicoterapia con AnnemaRiferimento: Evelyn Peer, Tel: 3482829109 rie Moser. Ogni primo mercoledì del mese incontro Gli incontri hanno luogo ogni primo venerdì del in un albergo di Brunico per il pranzo e per passare mese, alle 15.00 nella sala Pilser presso la sede del qualche ora in compagnia. distretto sanitario a Silandro, via Principale 134. Sono previste terapie di logopedia, ginnastica, scamGRUPPO GIOVANI PARKINSONIANI bio di informazioni ed esperienze. BASSA ATESINA - Egna Riferimento: Anna Tovazzi De Biasi, Tel: 0471 817 412 Riferimento: Daniela und Luciano Bernardi, Tel: 0471 953 624 Incontro del Harmony Ensemble ogni secondo e quarto giovedì del mese, alle 20.00 nella sede dell‘Associazone, Via G. Galilei 4/A a Bolzano. Gli incontri anno luogo ogni primo martedì del mese, Ginnastica di gruppo con Christine Oberrauch alle 9.30 presso la sede del Distretto sociale a Egna, ogni lunedì alle 18.00, in Piazza Erbe 42 a BolzaPiazza F. Bonatti 1. Vengono organizzati incontri con no. la logopedista e con l’infermiera per la ginnastica po- Prenotazioni presso Daniela e Luciano oppure sturale. presso l‘ufficio dell‘Associazione Parkinson. Parkinson Attualità 9 Fattori psicologici I fattori psicologici nella malattia di Parkinson Dott.ssa Maria Rainer, psicologa 10 Solo di recente si è cominciato a prestare attenzione ai numerosi disturbi psicologici nella malattia di Parkinson. - cambiamenti nel comportamento e nell’esperienza: riduzione dell’espressione facciale e vocale, diminuzione delle percezioni sensoriali (es. odori) in concomitanza con ipersensibilità di fronte a reazioni di gioia, di rabbia o di altro tipo. La depressione è considerata un effetto collaterale frequente. Tuttavia, vi sono numerosi altri fattori psicologici che interagiscono con la malattia. Ogni anche minima situazione di stress ha un effetto molto forte sui sintomi motori. Il ritiro sociale, per paura di attirare l’attenzione in pubblico a causa dei disturbi del movimento, rappresenta una limitazione rilevante della vita. I seguenti esercizi/terapie possono essere di aiuto ai parkinsoniani, ai loro familiari e care-giver. - Esercizi di rilassamento Abbassano il tono muscolare, riducono l’attività riflessa, migliorano il sistema vascolare, rallentano la frequenza cardiaca, abbassano la pressione sanguigna e diminuiscono il consumo di ossigeno. Aiutano a vivere più intensamente la serenità, la soddisfazione e il benessere, e migliorano la capacità di concentrazione e l’attenzione verso il proI/lLe pazienti, ma anche i familiari, nel corso degli prio corpo. anni devono affrontare una serie di problemi psi- Il training autogeno e il rilassamento muscolare cologici. progressivo secondo Jacobson sono le tecniche di Inoltre, giocano un ruolo importante la presenza e rilassamento più comunemente praticate. la qualità di una relazione di coppia. Per i familiari sorgono, in aggiunta allo sforzo ec- - Esercizi di respirazione cessivo causato dall’assistenza domiciliare, cambiamenti nel loro progetto di vita, nell’immagine La respirazione dei/delle pazienti con Parkinson è di sé e anche nel rapporto con il/la paziente. molto superficiale a causa del rigor e dei difetti di postura. I pazienti non inspirano abbastanza aria e In un’inchiesta sullo stress psicologico fatta in Ger- di conseguenza aumentano notevolmente i disturbi mania nel 1991, i seguenti fattori sono stati rivelati del linguaggio. La mancanza di aria nei polmoni come particolarmente pesanti: e di un’espirazione profonda aumenta il rischio d’infezioni delle vie respiratorie. Questi esercizi - riduzione della destrezza manuale, dei gesti e del portano a una maggiore attenzione verso il proprio linguaggio del corpo corpo e la respirazione. - riduzione dell’efficienza produttiva - ansia e paura di impotenza e abbandono in caso di - Terapia occupazionale peggioramento dei sintomi - sensazione di sovraffaticamento alla presenza di La terapia occupazionale è una forma complessa di molte persone, ed incertezza nell’interazione sociale terapia. Lo scopo è di rafforzare i pazienti nell’ese- problemi nella relazione di coppia e nella fami- cuzione delle attività della vita quotidiana, della glia a causa della riduzione delle attività comuni e cura di sé, delle attività professionali e del tempo preoccupazione per il partner sano libero. Ciò migliora la loro qualità di vita. Parkinson Attualità Fattori psicologici - Terapia di creatività Nella terapia occupazionale si utilizzano diverse tecniche come disegnare, dipingere, fare piccoli lavori, allo scopo di migliorare la capacità di movimento delle dita. Il fatto che, nonostante la malattia e le sue limitazioni, si sia in grado di fare qualcosa di bello, ha un forte effetto emotivo positivo e aiuta ad accettare la malattia. Molto utili sono anche i giochi di società, come le carte, gli scacchi ecc. - Terapia della parola come ad esempio quali strategie sono più efficaci e in quale periodo. Si è scoperto però, che i/le pazienti che accettano la malattia hanno meno difficoltà rispetto a coloro che cercano di nasconderla. Il confronto con la malattia è un processo doloroso ma necessario. Sostenere i pazienti e i loro familiari ad affrontare meglio il peso della malattia sarà sempre l’obiettivo di ogni trattamento psicologico. Soprattutto, in ogni malato/a dovranno essere attivate e sfruttate il più possibile le proprie possibilità fisiche e mentali. I colloqui con lo/la psicologo/a possono evidenziare ai/alle pazienti e alle loro famiglie le opportunità di una vita degna di essere vissuta nonostante Il 5 ottobre ha avuto luogo la Fiera delle associala malattia. zioni di volontariato. Insieme a tante altre associazioni che operano nel - Psicoterapia campo del sociale, era presente anche l’AssociaL’obiettivo primario della psicoterapia nella ma- zione Parkinson con uno stand informativo. Renate lattia di Parkinson è minimizzare lo stress causato Kritzinger e Franco Grano hanno fornito informadalla malattia nel paziente stesso, nei familiari e nei zioni agli interessati. care-giver. Per i familiari e i care-giver è importante imparare come affrontare la malattia e il/la paziente, in modo da trovare la giusta via tra assistenza necessaria ed eccesso di assistenza. È altresì possibile prevenire un crollo fisico e mentale dei familiari sviluppando soluzioni adeguate. La diagnosi comporta una profonda frattura nella vita, nella pianificazione della vita delle persone colpite, ma anche dei loro familiari, e può causare gravi timori per il futuro, una depressione reattiva, sentimenti di vergogna e spesso la tendenza a ritirarsi dalla vita sociale. In questo caso, una psicoterapia di sostegno può, con le giuste informazioni e un’analisi obiettiva della situazione, individuare le opportunità di una vita degna di essere vissuta nonostante la malattia. Inoltre, essa aiuta ad agevolare il difficile processo di accettazione e di gestione della malattia. Conclusione Numerose domande su interventi psicologici nella malattia di Parkinson sono ancora senza risposta, Parkinson Attualità 11 Consulenza Domande a Elisabeth Ostler, infermiera Il cibo va spesso di traverso durante i pasti di problemi di deglutizione. Ciò che manca nella sua lista è l’accortezza di evitare le consistenze miste, come ad es. lo iogurt con pezzetti di frutta, le minestre con pastina o simili. Gli alimenti omogenei sono più facili e sicuri da inghiottire. Se capita spesso che il cibo va di traverso, io suggerirei al medico curante di incaricare un logopedista che conosce bene la malattia di Parkinson di procedere agli accertamenti del caso e prescrivere una terapia. Sono infermiera diplomata e mi occupo di un signore anziano malato di Parkinson. Quando mangia, il cibo gli va spesso di traverso: per lui, ciò rappresenta un grave problema, mentre io ho paura che la prossima volta magari non riesco più ad aiutarlo. Stiamo attenti a tutto: una buona posizione a tavola, tanto tempo per mangiare, un tempo di riposo sufficiente, protesi dentarie ben fissate, bevande addensate… Cos’altro possiamo Determinati provvedimenti stimolanti prima dei pasti possono aiutare a migliorare nuovamente la ancora fare? deglutizione. I pasti dovrebbero avvenire nelle fasi Anzitutto voglio sottolineare che lei ha elencato di buona mobilità. Inoltre si potrebbe discutere la quasi tutti i provvedimenti che sono indicati in caso possibilità di ricorrere a una sonda PEG (sonda Vorrei diventare socio/socia Cognome_______________________ Nome_________________________ Via____________________________ Tel.___________________________ CAP___________________________ Luogo_________________________ - Sono affetto/a da Parkinson - Sono un parente di un malato/una malata di Parkinson - Sono un amico/a e sostenitore dell’associazione Data di nascita__________________ Quota annua singola: 20.00 Euro Quota annua doppia: 30.00 Euro (1 parkinsoniano/a e 1 parente) In base all’art. 10 della legge n. 675/96 riguardo all’utilizzo dei miei dati personali, autorizzo l’elaborazione dei dati su indicati esclusivamente per motivi statutari. Data_______________________ 12 Firma____________________________ Prego compilare e mandare a: Associazione Altoatesina per il Parkinson, Via Galileo Galilei 4/a, 39100 Bolzano; Tel. 0471 931888 Versamento della quota associativa: Banca Popolare dell’Alto Adige - Filiale 52: IT 91 L 05856 11603 052570009677 Parkinson Attualità Consulenza per l’alimentazione): ciò permetterebbe al paziente di consumare soltanto gli alimenti che riesce a inghiottire senza particolari rischi. Le bevande gli potrebbero essere somministrate interamente tramite la sonda. L’apporto di tutti i nutrienti necessari sarebbe garantita senza pericolo, e il fatto di mangiare non costituirebbe più una necessità quotidiana, bensì solo un piacere. È un fatto che l’aspirazione e le sue conseguenze rappresentano purtroppo la causa di morte più frequente fra i malati di Parkinson. La situazione individuale del paziente deve pertanto essere valutata d’intesa con lui e con il medico tenendo ben presente questo fatto. Ferite alle ginocchia in seguito a cadute Mio fratello (80 anni) ha il Parkinson da 9 anni. Ultimamente cade molto spesso, e si fa anche male: frattura del setto nasale, labbro lacerato e soprattutto ferite alle ginocchia che stentano a guarire. Mio fratello usa un deambulatore. Ho sentito che esistono dei paraginocchia: come si indossano, in che materiale sono realizzati e quanto costano? Le cadute nel Parkinson avanzato sono quasi sempre imputabili a un deficit dei riflessi necessari per mantenere la posizione eretta del corpo. Purtroppo è praticamente impossibile influire su questa cosiddetta instabilità posturale mediante la terapia farmacologica. Per questa ragione, i pazienti devono svolgere un allenamento della marcia per imparare a camminare in maniera «consapevole» ed esercitarsi a evitare i movimenti rotatori bruschi mentre camminano o stanno in piedi. In casa occorre eliminare tutto ciò che può far inciampare (ad es. i tappeti), e i pazienti dovrebbero portare anche all’interno scarpe stabili e antisdrucciolo. dovrebbero essere facili da mettere e togliere, e disporre sul lato anteriore di un’imbottitura paraurti che copra l’intera area del ginocchio. Suo fratello può decidere da sé se vuole indossare i paraginocchia sotto o sopra i pantaloni, ma questo fatto va tenuto in considerazione per scegliere la misura giusta (circonferenza del ginocchio). Incontinenza fecale: una grande sfida Sono infermiera diplomata e lavoro per un servizio Spitex. Da un po’ di tempo uno dei miei assistiti affetti da Parkinson soffre di incontinenza fecale quotidiana. Mi può dire cosa posso fare per alleviare la sua situazione? Nel Parkinson la diarrea è piuttosto rara. Presumo che il medico di famiglia abbia già escluso le cause più ovvie della diarrea. Nel caso dell’incontinenza fecale con episodi quotidiani di perdita incontrollata di feci da lei descritta si potrebbe trattare della cosiddetta diarrea paradossale. Ciò significa che il retto è pieno di feci dure compresse in grumi che non possono più essere espulse spontaneamente. Il contenuto intestinale retrostante, non ancora consolidato, scorre in maniera incontrollata attraverso questi grumi e fuoriesce, poiché il muscolo anale non ha più la forza di chiudersi completamente. La maggior parte dei casi di incontinenza fecale nel Parkinson si spiega così. La soluzione del problema risiede nello svuotamento del retto (clistere, evacuazione manuale). Nello stesso tempo, bisogna somministrare regolarmente farmaci indicati per ammorbidire le feci (Transipeg forte o Movicol) per impedire che il contenuto dell’intestino possa nuovamente indurirsi. In alcuni casi, per svuotare il retto i pazienti necessitano di clisteri regolari. Da “Parkindon”, la rivista di Parkinson Svizzera, settembre 2013, nr 111 Se suo fratello continua a cadere sulle ginocchia sebbene impieghi un deambulatore, è sicuramente opportuno – come ha suggerito correttamente lei Elisabeth Ostler è infermiera diplomata. Dal mese – che indossi paraginocchia del tipo utilizzato in di febbraio 2009 Elisabeth Ostler dirige il settore diverse discipline sportive. Pertanto le conviene „Cure“ di Parkinson Svizzera. farsi consigliare, insieme a suo fratello, presso un buon negozio di articoli sportivi. I paraginocchia Parkinson Attualità 13 Attività Gruppo di auto aiuto di Bressanone Relazione sulle sindromi di Parkinson e le terapie possibili rificarsi l’incapacità di camminare in seguito alla scomparsa dell’equilibrio, appaiono disturbi della parola e della voce, la difficoltà nell’assunzione del cibo è aggravata. Nel corso di pochi anni può svilupparsi una demenza e la totale disabilità. La sindrome atipica del Parkinson rappresenta una vera sfida per la ricerca scientifica. Nel decorso della malattia di Parkinson possono verificarsi – ma non necessariamente – dei cambiamenti psichici: ansia, sbalzi di umore, apatia, sonnolenza, allucinazioni sensoriali. Il 7 novembre nel nostro gruppo abbiamo avuto come gradito ospite il primario dottor Franz Spögler, responsabile dell’Ambulatorio Parkinson all’ospedale di Bressanone. Da 15 anni ormai viene a trovarci una volta all’anno, parla della malattia di Parkinson e delle possibili terapie e ogni volta ci dà ottime indicazioni e consigli. Questa volta nella sua relazione ha parlato di: Malattie di Parkinson e Parkinson-plus Novità sulla terapia del Parkinson Gli scienziati hanno scoperto che i cambiamenti patologici delle proteine nelle cellule possono infestare le cellule sane. Negli esperimenti sugli animali sono stati sviluppati anticorpi che combattono le proteine patologiche e questi anticorpi hanno dato ottimi risultati negli esperimenti su topi. Il dottor Spögler ha espresso la speranza che presto siano sviluppati nuovi ed efficaci farmaci per la cura dei parkinsoniani. Sono in corso già diversi studi che se ne occupano. Ci sono dei farmaci con cui si può curare bene per un periodo die 10 – 20 anni la sindrome idiopatica di Parkinson, ha spiegato il dottor Spögler. La sin- Il dottor Spögler ha risposto anche alle domande drome atipica di Parkinson invece ha un decorso poste dai presenti. molto più veloce. Questa malattia attacca diverse L’incontro è terminato con una buona merenda. regioni del cervello e già in breve tempo può veKlara Kammerer Annunci 14 Il fisioterapista Peter Brachetti di Bolzano propo- Il fisioterapista Christian Haringer di Castelbello ne ai malati di Parkinson sedute fisioterapiche a un propone ai malati di Parkinson uno sconto del 10% prezzo di favore. sulle varie prestazioni fisioterapiche. Via dei Vanga 20, Bolzano; Tel: 0471 970331 Castelbello, Via Principale 2; Tel: 347 7330108 Arte Ortopedica di Francesco Noto propone particolari agevolazioni per i soci dell’Associazione Parkinson. Via Amba Alagi 28, Bolzano; Tel: 0471 402403 La fisioterapista Angelina Massaro di Bressanone propone ai malati di Parkinson uno sconto del 10% sulle varie prestazioni fisioterapiche. Via Cassiano 2, Bressanone; Tel. 348 5220012 Parkinson Attualità Dove trovare aiuto Numeri utili Quali servizi ci sono per aiutare i pazienti del Parkinson ed i loro familiari? Ecco tutti gli indirizzi. VISTE SPECIALISTICHE ASSOCIAZIONE PARKINSON L’ufficio dell’Associazione per il Parkinson e malattie affini si trova a Bolzano, in Via Galileo Galilei 4/a. Orari di apertura: lun, mar, mer, ven: ore 9.00 – 12.00 giov: ore 15.00 – 18.00 Telefono: 0471 931 888, 0471 513 244 Per le visite specialistiche è necessario procurarsi l’impegnativa del proprio medico di base! Dipartimento sanitario di BOLZANO Le visite specialistiche vengono effettuate presso l’ambulatorio Parkinson ogni mercoledì, giovedì e venerdì. Tel. 0471 908774 Per le prenotazioni rivolgersi allo sportello unico di prenotazioni: Tel. 0471 457 457, dalle 8.00 alle 16.00. L’equipe è composta dal Primario Dr. Rudolf Schönhuber, Prof. Dr. Peter P. Pramstaller, Dr. Stefano Zanigni, Stephanie Blasi, Agatha Eisendle, Edith Kompatscher. Dipartimento sanitario di MERANO Le visite specialistiche vengono effettuate nell’ambulatorio neurologico. Per le prenotazioni rivolgersi dalle 8.00 alle 17.00 al numero telefonico 0473 264 000. Primario: Dr. Frediano Tezzon Fax: 0471 513246 E-Mail: [email protected] Internet: www.parkinson.bz.it I medici dell‘Ambulatorio Parkinson di Bolzano: Dr. Stefano Zanigni, Prof. Dr. Peter Pramstaller, Primario Dr. Rudolf Schönhuber In caso di Problemi complementari al Parkinson rivolgersi al proprio medico curante. Dipartimento sanitario di BRESSANONE Le visite specialistiche vengono effettuate nell’ambulatorio neurologico. Per le prenotazioni rivolgersi tra le 9.00 e le 11.00 al numero telefonico 0472 813 120 Primario: Dr. Franz Spögler Per i pazienti di VIPITENO e dintorni: Le visite vengono effettuate ogni martedì nell’ambulatorio neurologico dell’ospedale di Vipiteno. Prenotazioni da lunedì a venerdì tra le 8.00 e le 12.00 al numero telefonico: 0472 774 432 Dipartimento sanitario di BRUNICO Le visite specialistiche vengono effettuate presso l’ambulatorio Parkinson il pomeriggio di ogni 1° ed ogni 3° mercoledì del mese. Prenotazioni dal lunedì al venerdì tra le 9.00 e le 12.00 al numero telefonico 0474 581 350. Primario: Dr. Arno Gasperi Parkinson Attualità 15 Attività / Offerte Due settimane a Castel Coldrano Pellegrinaggio a Santa Maria di Senale Numerosi soci dell’associazione Parkinson hanno colto anche quest’anno l’occasione di partecipare alle settimane di salute e ricreazione a Castel Coldrano. Come già l’anno scorso, l’associazione ha proposto una settimana per gli iscritti di lingua italiana e una per gli iscritti di lingua tedesca, in modo che ognuno/a ha potuto seguire le relazioni e le discussioni senza problemi nella sua madrelingua, e conversare agevolmente con gli altri. Il programma è stato intensivo ma molto vario e i relatori si sono sforzati di soddisfare anche desideri ed esigenze personali. Il pellegrinaggio quest’anno ci ha portato in Alta Val di Non, a Santa Maria di Senale. Durante la funzione liturgica nella chiesa abbiamo tenuto accesa la nostra candela ed abbiamo cantato alcune canzoni, a c c ompa gna te all’organo dall’organista di Senale. Per il pranzo ci siamo recati al ristorante “Zur Sonne”. Purtroppo il sole non splendeva proprio quel giorno, il tempo era brutto e faceva freddo. Perciò abbiamo passato il pomeriggio al coperto a giocare a carte e a chiacchierare. Offerte Ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato negli ultimi mesi: Grete Villa Zadra, Lana; Hubert Kemmer, Kir- I nostri conti correnti: chheim; Giorgio Corà, Bolzano; Angelo Piazzi, Tesero; Günther Prossliner, Cornaiano. Cassa rurale Oltreadige IT 07 G 08255 58160 In memoria di Berta Sinner 000300210854 Hilde e Franz Sinner, Termeno 16 In memoria di Tullio Monsorno Banca Popolare dell’Alto Gli amici del bar in via Palermo 45, Bolzano; gli Adige – Filiale 52 amici Francone, Remo, Piaia, Carlotta, Gianni, IT 91 L 05856 11603 052570009677 Zucchermaglia Cassa di Risparmio – Filiale di Appiano In memoria di Maria Passini IT 24 Y 06045 58160 000005000179 Lina Muzzarelli e Giancarlo Martelli, S. Donato Milanese; Albarosa Testoni e Giulio Monari, C/C Postale Bologna IT 78 Y 07601 11600 000033706011 In memoria di Franz Sinner Hermann Braun, Termeno; Gertrud e Doris Sinner, Termeno; Amministrazione Haus Rechtental, Termeno; Petra Oberhofer e Siegfried Unterkircher, Termeno. Per la ricerca Parkinson: Cassa centrale Raiffeisen dell’Alto Adige IT 26 H 03493 11600 000300024201 Parkinson Attualità Grazie! Scheda: Consigli per la mobilità Consigli per la mobilità Per gli spostamenti in auto: Acquistate un’auto con cambio automatico. Montate uno specchietto retrovisore panoramico per migliorare la visuale. Montate retrovisori esterni che riducono il cosiddetto “angolo morto”. I sensori di retromarcia con avvisatore acustico (misuratori di distanza a ultrasuoni) o una videocamera facilitano le manovre di retromarcia e di parcheggio. Un sedile rialzato aiuta a salire e scendere più facilmente dall’auto. I sedili regolabili elettricamente possono essere spostati agevolmente avanti e indietro, al fine di creare più spazio per salire e scendere. Parkinson Attualità Scheda: Consigli per la mobilità Per gli spostamenti con i mezzi pubblici: Se possibile, quando prendete il bus o il tram salire davanti: così siete certi di essere visti dal conducente, che non rischia di chiudere troppo presto le porte. Sedetevi al primo posto libero che trovate. Non esitate – in caso di bisogno – di chiedere aiuto agli altri passeggeri. La gente è ben contenta di dare una mano: basta chiedere! Per gli spostamenti a piedi: Calzate scarpe robuste con tacco basso e suola piatta che non si “incolla” al suolo (evitate le suole in para). Se vi sentite insicuri, utilizzate un bastone da passeggio o un deambulatore. Indossate abiti chiari, soprattutto in caso di cielo nuvoloso. Se gli abiti sono scuri, applicate delle strisce riflettenti o indossate un giubbotto di sicurezza. Da “Consigli per la vita quotidiana con il Parkinson” di Parkinson Svizzera Parkinson Attualità
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