CAMPIONATO GIORNALISMO 13 MARTEDÌ 10 MARZO 2015 Scuola media Garibaldi Campi Bisenzio No al bullismo in tutte le sue forme Alla scoperta di cosa prova un bullo e le conseguenze sulle vittime CON IL PASSARE degli anni la tecnologia ha preso sempre più campo nel mondo: computer e telefoni hanno sempre più funzioni. Alcune sono utili agli individui e alla collettività, ma altre possono essere molto pericolose se usate in maniera inadeguata; dall’uso distorto della tecnologia nasce il cyber bullismo, una forma di violenza “virtuale”. Il bullismo è una forma di violenza, intenzionale e frequente. Si parla di bullismo quando qualcuno fa del male a qualcun altro, sia fisicamente, cioè quando il bullo per ottenere quello che vuole usa la violenza, sia verbalmente, quando il bullo ferisce la vittima con le parole. Il cyber bullismo si manifesta quando una persona colpisce la sua vittima attraverso i social network, offendendola, umiliandola, escludendola. Dobbiamo ricordarci che quando parliamo di bullismo, parliamo di emozioni: il bullo ha una percezione “malata” delle emozioni per cui, incapace di empatia, è felice quando la vittima è triste; inoltre lui non riesce ad avere un identità propria e che da molti anni ascolta e protegge i bambini e i ragazzi, ci ha fatto lezione su questo tema e ci ha preparato a fare noi, nell’ultimo incontro, una lezione sul bullismo a ragazzi di prima e seconda media. Il bullismo va combattuto con ogni mezzo, anche con slogan efficaci quindi per sentirsi più grande e superiore deve far sentire qualcun altro inferiore. Come dimostrano molti casi di cronaca, il cyberbullismo è molto pericoloso perché sul web si può nascondere la propria identità e si possono escludere gli “osservatori”, quelli che sanno quello che sta accaden- do e potrebbero avere un ruolo importante sia aiutando la vittima e il bullo, sia coinvolgendo degli adulti, segnalando il fatto alla Polizia Postale. Nella nostra scuola è stato svolto un progetto che parlava proprio di bullismo. Un operatore del Telefono Azzurro, un’associazione PER NOI è stata un’esperienza bella perché ci è servita per vedere quanto avevamo capito, per esercitarci a parlare davanti a delle persone, per imparare a lavorare in gruppo; ma è stata importante anche per loro, perché forse essendo dei ragazzi a spiegar loro questo fenomeno che ci riguarda così da vicino, ci hanno ascoltato un po’ di più e comunque hanno riflettuto su quanto possano essere pericolosi il bullismo e il cyberbullismo, e sulle conseguenze che hanno sulla vita dei ragazzi che ne sono vittime. E’ stato anche molto emozionante. Infatti prima di fare questa lezione c’era venuta molta ansia, perché avevamo paura di dimenticarci le cose da dire oppure di annoiare i ragazzi, ma alla fine è andata bene, ed è stato bello essere noi protagonisti di una lezione, a scuola. L’INIZIATIVA GLI ALUNNI DELLA SCUOLA “GARIBALDI” RACCONTANO LA PROPRIA ESPERIENZA Riflessioni su un’ora senza Internet AncheTelefono Azzurro è in prima linea contro il bullismo DOPO l’incontro con l’operatore del Telefono Azzurro, Giovanni Salerno, che ci ha spiegato i pericoli che si possono incontrare nei social network, abbiamo deciso di fare un’esperienza in cui abbiamo provato a eliminare tutto ciò che riguarda la tecnologia, come: tv,cellulare, computer e soprattutto la “Galassia Internet”; ma avevamo la libertà di non riuscire a completare questa esperienza, infatti due dei nostri compagni non ci sono riusciti, e lo hanno sinceramente dichiarato. Abbiamo raccolto un po’ di esperienze. La maggior parte di noi è andata ai giardini, divertendosi con gli amici o con la propria famiglia oppure facendo giochi di società; altri si sono dedicati allo shopping nei centri commerciali, il più gettonato “I Gigli”; alcuni ragazzi alle attività manua- li, quali disegni e creazioni con paste modellabili. Molti di noi hanno preferito cimentarsi nella preparazione di torte e dolcetti e altri sono andati al cinema per vedere un film, ma uno di loro non ha resistito alla tentazione della sala giochi. Qualcuno, invece, ha deciso di aiutare la famiglia. Infine, le esperienze che più ci hanno colpito sono state quella di Elisa, la quale ha trascorso il pomeriggio con i suoi parenti giocando a carte e creando bolle di sapone con le cannucce, e quella di Chiara e delle sue amiche, che hanno creato oggetti di varie forme con la pasta modellabile. A conclusione di questa esperienza, noi pensiamo che senza tecnologia possiamo comunque divertirci e non è così essenziale come molte persone credono; anche le nostre famiglie sono rimaste contente dall’esperienza effettuata. LA REDAZIONE III C: Bartoli Simone, Bonini Alice, Caprai Matteo, Carlesi Gabriele, Caruso Leonardo, Casetti Lorenzo, Cicardo Andrea, Finocchiaro Irene, Fratini Gabriel, Gao Angelo, Giaconia Mirko, Giallorenzo Andrea, Greggio Niccolò, Hu Bin Bin, La Rocca Ginevra, Li Greci Lorenzo, Macrì Caterina. Marzi Alberto Raffaello, Mugnai Andrea, Rizzuti Gemma, Singh Spuria, Strusi Anna, Tahsini Alessia, Vigliaturo Desirée, Wu Laura, Zheng Alessio II F: Asia Baglioni, Asia Cappellini, Chiara Cerdan, Mike Chen, Angelo Cheng, Niccolò Ciofi, Federica Collina, Anastasia De Muzio, Erik Di Raffaele, Francesco Esposito, Camilla Fratini, Sara Gatti, Yasmin Gdhami, Chiara Innocen- ti, Lei Jen, Sildi Lakti, Francesca Napoli, Elisa Panza, Michela Pascarella, Rocco Pergola, Francesco Rovai, Clelia Shtjefhilaj, Alessio Sorbi, Eleonora Topi, Christian Ussia, Martina Ussia, Xhevit Xhebexhiu, Christian Zao. Docenti tutor: Luca Dal Poggetto e Laura Malatesti. Dirigente Scolastico: Rolando Casamonti. L’INCONTRO La scuola contro l’abuso del web DOPO il laboratorio organizzato dalla nostra scuola con il Telefono Azzurro, abbiamo ospitato in classe un operatore, Giovanni Salerno, per porgli alcune domande, dal momento che lui si occupa della formazione dei volontari del Telefono Azzurro e organizza attività nelle scuole per promuovere un uso sicuro e responsabile del web e dei nuovi media da parte dei più giovani. La scuola, insieme alle famiglie, ha un ruolo fondamentale per far comprendere ai ragazzi che strumenti e tecnologie digitali sono un mezzo di lavoro, ma devono essere usati correttamente. Secondo una ricerca che il Telefono Azzurro ha fatto con Doxa, l’utilizzo di Internet è concentrato maggiormente nella fascia di età tra gli 11 e i 15 anni, ma cambia l’uso che se ne fa: più si è piccoli e più si utilizza per giochi online, mentre i più grandi per la visualizzazione di video,messaggi o per aggiornare il proprio profilo dei social network. Un fenomeno pericoloso che si sta sviluppando è il Vamping, ovvero quando i ragazzi rimangono svegli fino a tarda notte per chattare sui social network. Nei casi più gravi , quando un adolescente si limita a parlare con persone conosciute online, c’è il rischio che si chiuda in se stesso, precludendosi le opportunità della vita reale. Per risolvere questi problemi è necessario rivolgersi ad uno psicologo o ad un operatore del Telefono Azzurro nella chat di azzurro.it o chiamare il numero 19696. ••
© Copyright 2024 Paperzz