via Monte San Calogero, 20 – 90146 PALERMO Tel: 091-517943; Fax: 091-526195; e-mail: [email protected] Sito internet: http://www.scuolamontiiblei.gov.it Plesso “Giuseppe Fava” Plesso “Gandhi” Plesso “Malaguzzi” Anno scolastico 2013/2014 P O F I F O A F R N E M O R A T T A I V A 2 INDICE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013-14 Premessa Linee Generali Capitolo 1° CHI SIAMO 1.1 Struttura dei plessi 1.2 Popolazione scolastica:Alunni 1.3 Risorse Umane e Professionali 1.4 Impegni inerenti la funzione docente e del personale 1.5 Docenti che ricoprono particolari incarichi 1.6 Individuazione delle Funzioni Strumentali 1.7 Organizzazione della Scuola 1.8 Calendario scolastico Capitolo 2° ANALISI DEI FATTORI CHE INTERAGISCONO NELLA DEFINIZIONE DEL POF 2.1 Caratteristiche del territorio 2.2 Situazione Socio-culturale 2.3 Indirizzi generali per le Attività della Scuola 2.4 Autoanalisi d’Istituto 2.5 Collaborazioni con enti esterni per la realizzazione del POF Capitolo 3° CURRICOLO DI SCUOLA 3.1 Finalità 3.2 Competenze attese alla fine del quinquennio 3.3 Curricolo trasversale a tutte le discipline 3.4 Curricolo di Lingua e cultura siciliana 3.5.Criteri metodologici 3.6 Integrazione degli Alunni Diversamente Abili 3.7 Continuità 3.8 Rapporti Scuola-Famiglia Capitolo 4 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITÀ 4.1 Progetti per l’ampliamento offerta formativa 4.2 Progetti previsti con i Fondi PON Annualità 2013-14 4.3 Formazione del personale docente e ATA Capitolo 5° VALUTAZIONE D’ISTITUTO 5.1 Verifica e valutazione del P.O.F. ALLEGATO 1 pag. 4 pag. 5 pag 6 pag. 8 pag. 9 pag. 11 pag. 12 pag. 14 pag. 15 pag. 17 pag 18 pag 21 pag 22 pag. 24 pag. 38 pag 39 pag 40 pag 41 pag 41 pag 42 pag 43 pag 44 pag 45 pag 46 pag 47 pag 48 pag 49 pag 50 pag 51 pag 53 3 Anno Scolastico 2013/2014 P.O.F. (Piano Offerta Formativa) PREMESSA L’esperienza della scuola costituisce un passaggio cruciale nel percorso di vita di ogni alunno, ma oggi la scuola, intesa come comunità educante non può più essere considerata il centro unico delle esperienze educative degli alunni. Essa pur conservando la centralità culturale e mantenendo la caratteristica peculiare dell’intenzionalità nello svolgere la sua funzione educativa, deve riuscire ad interagire con le famiglie e con le altre “agenzie educative” sociali. In questo sistema formativo integrato, il P.O.F. è un documento attraverso cui la scuola rende noto all’utenza diretta (alunni e famiglie) e all’utenza esterna (enti locali, altre Istituzioni Scolastiche, associazioni varie, chiesa, ecc.) il proprio curricolo, al fine di assicurare un servizio efficiente ed efficace. Nel P.O.F., infatti, vengono definite le linee e gli strumenti dell’azione educativa della nostra scuola, tenendo conto delle risorse umane, tecnologiche ed economiche, per favorire la crescita culturale e formativa degli alunni, valorizzando le diversità e promuovendo le potenzialità di ciascuno. 4 LINEE GENERALI - CHE COS’E’ IL P.O.F.? Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento che esplicita la progettazione curricolare ed extracurricolare, educativa e didattica che le singole Scuole adottano nell’ambito della loro autonomia ( rif. D.M. 275/99). Tutto quanto offre la scuola sia in orario antimeridiano che in orario pomeridiano con progetti opzionali e/o attività integrative, è responsabilmente gestito dal personale docente e non, per migliorare la qualità della vita scolastica degli alunni nell’ottica del curricolo integrato regolamentato dalla progettazione organizzativa che l’istituzione autonomamente si dà. Per l’elaborazione del POF la nostra Istituzione tiene conto: 1.dell’esigenza del contesto sociale culturale del territorio economico 2.degli indirizzi generali deliberati dal Consiglio di Circolo su proposta del Collegio dei Docenti; 3.della normativa vigente in materia di istruzione/educazione scolastica 4.dei risultati derivanti dalle forme di autovalutazione d’Istituto costituite da: analisi dei punti di forza e dei bisogni scaturiti dall’autodiagnosi d’Istituto relativa all’anno scolastico precedente; Valutazione del POF attraverso i questionari sulla qualità del servizio offerto distribuiti ai soggetti che operano nella scuola ed alle famiglie Valutazione interna ed esterna degli apprendimenti raggiunti dagli alunni 5.delle diverse opzioni metodologiche dei docenti, riconoscendo e valorizzando le professionalità. Nei primi mesi dell’anno scolastico, il Collegio dei Docenti elabora il P.O.F. definendo le principali aree di intervento che riguardano: La progettazione educativo-didattica; L’ Offerta Formativa; La progettazione organizzativa; Il POF è reso pubblico e consegnato alle famiglie all’atto dell’iscrizione in forma ridotta; ed è pubblicato, in forma integrale, sul sito internet della scuola : http://www.scuolamontiiblei.gov.it 5 CAPITOLO 1: CHI SIAMO 1.1 STRUTTURA DEI PLESSI Plesso “G. Fava” E’ ospitato in una struttura di nuova fabbricazione (risalente al 1990), pertanto ha quasi tutti i requisiti rispondenti alle necessità della vita scolastica: è molto luminoso, è privo di barriere architettoniche, ha un sistema di riscaldamento centralizzato, ha ampi spazi interni ed esterni. Ospita n°25 classi di scuola primaria dislocate su due piani: al piano terra vi sono 10 classi (2 di esse sono attrezzate con le LIM) , una batteria di servizi e 7 aule- laboratorio che ospitano un laboratorio di informatica che è stato rinnovato all’inizio dello scorso anno scolastico grazie ai fondi del PON FESR 201113, un laboratorio scientifico finanziato con i Fondi del P.O.N. FESR “Ambienti per l’apprendimento” 2007/2008 che è stato rinnovato all’inizio dell’anno scolastico grazie ai fondi del PON FESR 2011-13, un laboratorio LIM ( per l’utilizzo della Lavagna Interattiva Multimediale) finanziato con i Fondi del P.O.N. FESR “Ambienti per l’apprendimento” 2008/09, uno spazio laboratoriale per attività psicomotorie e la biblioteca alunni e docenti, un laboratorio linguistico e un laboratorio musicale realizzati all’inizio dell’anno scolastico scorso grazie ai fondi del PON FESR 2011-13 ; in una struttura adiacente vi è un’ampia palestra con annessi due locali e batterie di servizi. Al primo piano vi sono l’ufficio di direzione, gli uffici di segreteria, due batterie di servizi, uno spazio per attività laboratoriali, un’aula magna (adibita anche per proiezioni multimediali) e 15 aule, 4 di esse sono attrezzate con le LIM. Al primo piano si accede tramite scale e tramite due ascensori. Quest’anno, grazie ai fondi PON F.E.S.R. Bando 10621- 05/07/2012 - (Laboratori ed agenda digitale), tutte le classi del plesso saranno dotate di LIM. Plesso Malaguzzi Il plesso, sito nel piano terra di un palazzo di civile abitazione in via Monti Iblei, ospita n°3 sezioni di scuola regionale dell’Infanzia e di n°6 sezioni di scuola statale dell’Infanzia a tempo ridotto. E’ provvisto di un locale per refettorio, due spazi adibiti a laboratorio, due stanze per archivio materiale didattico, 2 batterie di servizi. Plesso Gandhi Dal 1°settembre 2004 è ospitato in un nuovo edificio scolastico sito in via Sardegna 55,con ampi spazi esterni e privo di barriere architettoniche. Il plesso ospita n°11 classi di scuola primaria e n°4 sezioni di scuola statale dell’Infanzia (di cui 1 a tempo normale) dislocate su tre piani: al piano terra vi sono la palestra, le sezioni di scuola dell’Infanzia, 2 classi di scuola primaria, un refettorio con sala accettazione pasti, e 6 batterie di servizi; al primo piano vi sono 5 classi, una batteria di servizi, un laboratorio di informatica, costituito con i contributi del FESR annualità 2005 “La scuola per lo sviluppo” e aggiornato l’anno scorso grazie ai fondi del PON FESR 2011-13 , uno spazio adibito a biblioteca scolastica ed uno spazio didattico destinato allo svolgimento di attività psicomotorie e all’utilizzo della LIM acquistata con i Fondi del P.O. N. FESR “Ambienti per l’apprendimento” 2008/09, dato che la cubatura delle aule non permette l’istallazione di una LIM per classe ; al secondo piano vi sono 4 classi e una batteria di servizi, ai piani si accede tramite le scale ed un ascensore. Grazie ai fondi del PON FESR 2011-13 il plesso è fornito di una dotazione di “materiali scientifici” per sperimentazioni da effettuare in classe dato che manca un locale da adibire a laboratorio scientifico . 7 1.2 POPOLAZIONE SCOLASTICA: ALUNNI Nell’anno scolastico 2013/2014 la popolazione scolastica, fra scuola dell’Infanzia statale e Scuola Primaria, è di 974 alunni. Le classi di Scuola Primaria dei due plessi sono n. 36; gli alunni frequentanti sono in totale 790 così suddivisi : Totale alunni II anno 5 5 5 5 5 110 112 111 116 124 573 n. alunni diversabili 3 5 2 2 2 14 n. classi plesso Gandhi 3 2 2 2 2 n. alunni plesso Gandhi 56 40 40 40 41 217 n. alunni diversabili 3 3 1 2 1 10 n° classi plesso “G. Fava” n. alunni plesso “G.Fava” III anno IV anno V anno Totale classi I anno 25 11 Le sezioni di Scuola Statale dell’Infanzia dei due plessi sono n. 10 e gli alunni frequentanti sono in totale 181 , così suddivisi: Numero sezioni Numero alunni Numero alunni diversabili Statale Infanzia Malaguzzi 6 104 4 Statale Infanzia Gandhi 4 80 1 TOTALE 10 184 8 Inoltre nel plesso “Malaguzzi” sono ubicate 3 sezioni di Scuola Regionale dell’Infanzia , di seguito indicate: Regionale Infanzia “ Malaguzzi “ Numero sezioni 3 Numero alunni 57 8 1.3 RISORSE UMANE E PROFESSIONALI Dirigente Scolastico : Giovanni Cigna Docenti della Scuola Primaria Posto comune Sostegno Lingua L2 (inglese) Docenti in organico di diritto 45 Docenti in organico di fatto 1 8 TOTALE DOCENTI 46 11 19 2 2 TOT. 67 Religione Cattolica 5 Docenti per tipologia di contratto Posto comune Religione Cattolica Sostegno Lingua Inglese Docenti a Docenti a tempo tempo indeterminato determinato 45 TOTALE DOCENTI 45 5 5 14 2 5 19 2 Docenti Scuola Statale dell’Infanzia Posto comune DOCENTI 11 Sostegno 5 Religione Cattolica 2 di cui a tempo indeterminato 10 3 Organico di fatto 1 2 2 Docenti Scuola Regionale dell’Infanzia Posto comune DOCENTI 3 a tempo indeterminato 3 9 PERSONALE A.T.A. Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Giuseppina Lombardo Personale amministrativo: Assistenti Personale docente di Bibliotecario amministrativi supporto all’amministrazione 5 1 1 Personale ATA di supporto alla didattica - 17 unità così suddivise: STATALI 10 Ex LSU + EX PIP 8 Assistenti H Assistenti tecnici comunali 2 4 Plesso “G. Fava” 6 2+2 2 Plesso “Gandhi” 3 2 1 Plesso “Malaguzzi” 1 2 1 1 1 10 1.4 IMPEGNI INERENTI LA FUNZIONE DOCENTE E DEL PERSONALE A.T.A. (previsti dall’ordinamento scolastico) Insegnamento Funzionali All’insegnamento Aggiuntive d’insegnamento Aggiuntive Funzionali (Rif. CCNL Art 42 c. 3 lett.A, lett.B, lett. C) Docenti Scuola dell’Infanzia (su posto comune e di sostegno) 25 ore di attività educativo didattiche Docenti Scuola Primaria (su posto comune , di sostegno, L2,+ Rel.) 22 ore di lezione sett. + 2 ore di programmazione settimanale - Elaborazione programmazione didattica in ambito di intersezione; - riunioni intersezione - riunioni collegio docenti - ricevimento genitori -compilazione registri - Elaborazione programmazione didattica in ambito di interclasse e classe; - riunioni interclasse - riunioni collegio docenti - ricevimento genitori -scrutini finali, compilazione registri e correzione compiti -Progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa -Progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa -Supporto organizzativo al Dirigente Scolastico -collaboratori, funzioni strumentali, referenti, partecipazioni a commissioni e a gruppi di lavoro Attività lavorativa Attività aggiuntiva a supporto dell’organizzazione scolastica Personale Amministrativo 36 ore sett. suddivise in 5 giorni Collaboratori scolastici 36 ore sett. suddivise in 5 giorni Funzioni aggiuntive per svolgere specifici incarichi di responsabilità (art.47 del CCNL 2002-2005 e art.7 dell’accordo nazionale del 10/05/01) Funzioni aggiuntive per svolgere specifici incarichi di responsabilità (art.47 del CCNL 2002-2005 e art.7 dell’accordo nazionale del 10/05/01) 11 1.5 DOCENTI CHE RICOPRONO PARTICOLARI INCARICHI COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: INS. RINALDI E RANDAZZO REFERENTI E COMMISSIONI PER L’A.S. 2013-14 RESPONSABILI PLESSI N° 1 RESPONSABILE PLESSO MALAGUZZI: VENTURELLA N° 1 RESPONSABILE SCUOLA DELL’INFANZIA DEL PLESSO GANDHI: SQUILLONI N° 1 RESPONSABILE PLESSO GANDHI IN ASSENZA DELLA COLLABORATRICE DEL D.S.: GIANNOLA REFERENTI INCARICO NUMERO DI DOCENTI REFERENTE MENSA PLESSO GANDHI S. SQUILLONI REFERENTE LEGALITA’/ ED. STRADALE M.MILICI REFERENTE ALLA SALUTE/ AMBIENTE M. L. CUCINA REFERENTE ATTIVITA’ ARTISTICHE E MUSICALI F. CARUSELLI COORDINAMENTO VISITE GUIDATE E SPETTACOLI: E. RINALDI per il plesso Fava M.MILICI per i plessi Gandhi e Malaguzzi REFERENTE PER LA VALUTAZIONE INVALSI E D’ISTITUTO G. ORIFICI SEGRETARI VERBALIZZANTI D’INTERCLASSE E INTERSEZIONE 6 (1 X Interclasse/intersezione) SEGRETARI VERBALIZZANTI COLLEGIO E CONSIGLIO E GRUPPI MISTI RINALDI/RANDAZZO, CUCINA, MANGANARO 3 REFERENTE DISLESSIA MANGANARO con compenso VENTURELLA senza compenso 12 COMMISSIONI INCARICO NUMERO DI DOCENTI COMMISSIONE PROGETTI GRUPPO CONTINUITA’ D.S. + VICARIA E FS. AREA 1 e FS. AREA 3 (SENZA COMPENSO) VENTURELLA per la scuola dell’Infanzia RINALDI - PIAZZA per la scuola primaria SCARITO per la scuola dell’Infanzia regionale (SENZA COMPENSO) REDAZIONE SITO WEB + AGGIORNAMENTO BANCA DATI MAIL+ INVIO TELEMATICO PAGELLE G. ORIFICI –A. BALSANO GRUPPO CORREZIONE PROVE INVALSI ORIFICI, ANTIOCO, PIAZZA, LETIZIA GRUPPO PER L’HANDICAP D’ISTITUTO VENTURELLA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA MANGANARO PER LA SCUOLA PRIMARIA GRUPPO GLI: GRUPPO GLI D.S. + COLLABORATORI D.S. + RESPONSABILI MALAGUZZI E GANDHI E FS. AREA 1 -2- 3- 4 (SENZA COMPENSO) 1. GRUPPI DI STUDIO E PRODUZIONE DI MATERIALE DIDATTICO CARTACEO E DIGITALE (art. 88 c.2, lett. D) PER LA CREAZIONE DI UN ARCHIVIO UTILIZZABILE DA TUTTI I DOCENTI DEL CIRCOLO INCARICO NUMERO DI DOCENTI GRUPPO DI DIDATTICA DELLA STORIA MAURONER, SQUILLONI, RAZETE, ORIFICI, CUSIMANO, VASSALLO, CUCINA, PIAZZA GRUPPO REVISIONE PROGRAMMAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA ANTIOCO, DI GREGORIO, MAURONER GIACALONE 13 1.6 INDIVIDUAZIONE DELLE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PER L’ANNO SCOLASTICO 2013-14 Il Collegio dei Docenti per l’anno scolastico 2013/14, tenendo conto di quanto scritto nell’allegato 3 al CCNI art. 37, ripreso nell’art. 33 del CCNL 2006-09, e sulla base di quanto previsto nel Piano dell’Offerta Formativa della Direzione Didattica “Monti Iblei”, ha provveduto a ridefinire le aree e le competenze per le varie funzioni strumentali del POF ed in base ad esse ha così assegnato gli incarichi: Area 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – Ins. Giovanna Orifici Area 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI – Ins. Anna Balsano Area 3 INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI – Ins. Francesca Manganaro Area 4 CURA DELLA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA E COORDINAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECA Ins. Maria Di Cara 14 1.7 ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Scuola dell’Infanzia L’orario settimanale si articola su 5 giorni per tutte le sezioni di scuola dell’Infanzia, con un orario settimanale di 25 ore per le sezioni a tempo ridotto e di 40 ore per la sezione a tempo normale Nel plesso Malaguzzi sono ospitate 6 sezioni della Scuola Statale dell’Infanzia e 3 sezioni Scuola Regionale dell’Infanzia. Le sezioni sono a tempo ridotto: ore 8,00/13,00. Nel plesso Gandhi è presente la Scuola Statale dell’Infanzia con n. 3 sezioni a tempo ridotto (ore 8,00/13,00) e n. 1 sezione a tempo normale (ore 8,00/16,00). Scuola Primaria In base al modello orario scelto dalle famiglie, ai sensi della L. n.169/2008, all’atto dell’iscrizione alla classe prima e tenendo conto delle risorse professionali a disposizione della scuola , per l’anno scolastico 2013-14 le classi sono così organizzate: n° 8 classi prime, 7 classi seconde, 7 classi terze e 7 classi quarte e n. 7 classi quinte che funzionano secondo il modello dell’insegnante unico/prevalente con un orario settimanale di h 27,30 articolato su 5 giorni; L’orario giornaliero è per tutte le classi di 5 h e 30 minuti ( 8,00 – 13,30) e per esigenze organizzativodidattiche sarà suddiviso in unità orarie di 55 minuti. Il Consiglio di Circolo nella seduta del 25/07/2013 ha deliberato quanto suddetto ed inoltre ha stabilito che le lezioni avranno inizio il 16 settembre 2013 e termineranno il 10 giugno 2014. 15 Premesso che con il termine ora si intende l’unità oraria di 55 minuti la quota oraria settimanale da destinare a ciascuna disciplina nelle diverse classi è la seguente: CLASSI I CLASSI II ORE 7 CLASSI III-IV-V ITALIANO ORE 7 ITALIANO ORE 8 ITALIANO MATEMATICA ORE 7 MATEMATICA ORE 7 MATEMATICA ORE 6 SCIENZE ORE ORE 3 SCIENZE ORE 3 SCIENZE ORE 3 ANTROPOLOGIA ORE 5 ANTROPOLOGIA ORE 5 ANTROPOLOGIA ORE 5 IMMAGINE ORE 1 IMMAGINE ORE 1 IMMAGINE ORE 1 MUSICA ORE 1 MUSICA ORE 1 MUSICA ORE 1 INFORMATICA ORE 1 INFORMATICA ORE 1 INFORMATICA ORE 1 ORE 1 MOTORIA ORE 1 MOTORIA ORE 1 MOTORIA INGLESE ORE 1 INGLESE ORE 2 INGLESE ORE 3 RELIGIONE ORE 2 RELIGIONE ORE 2 RELIGIONE ORE 2 Italiano , Matematica , Scienze, Antropologia con applicazioni laboratoriali di almeno 1 ora Italiano,Matematica,Scienze,Antropologia con applicazioni laboratoriali di almeno 1 ora Italiano,Matematica,Scienze,Antropologia con applicazioni laboratoriali di almeno 1 ora TOTALE UNITA’ ORARIE 30 TOTALE UNITA’ ORARIE 30 TOTALE UNITA’ ORARIE 30 - tutti i docenti operano collegialmente all’interno del gruppo classe in un quadro di pari responsabilità senza dar luogo ad alcuna figura docente gerarchicamente distinta o sovraordinata. - ai sensi dell’art. 5, comma 4, del D.P.R. 275/99 (Regolamento sull’Autonomia scolastica), le modalità d’impiego dei docenti potranno essere diversificate nelle varie classi in funzione delle competenze dei docenti e delle esigenze di ciascun gruppo classe. 16 1.8 CALENDARIO SCOLASTICO (deliberato dal Consiglio di Circolo per l’anno 2013/2014) Scuola Primaria : Inizio delle lezioni: 16 settembre 2013 (classi prime), 17 settembre (classi seconde), 18 settembre (tutte le classi) Fine delle lezioni: 10 giugno 2014. Data esami di idoneità : 16 e 17 giugno 2014 Scuola dell’Infanzia: Inizio attività: 17-18 settembre 2013 - Fine delle attività : 30 giugno 2014 Per i due ordini di scuola : Sospensione per festività nazionali: 1 novembre 2013, dal 23/12/13 al 06/01/14 (festività natalizie), dal 17/04/2014 al 22/04/14 (festività pasquali) 25 aprile, 1 maggio, 15 maggio 2014 (Festa dell’Autonomia siciliana), 2 giugno 2014. Giorni di sospensione delle attività didattiche deliberati dal Consiglio di Circolo in data 24/10/2013, 2 novembre 2013, 3 - 4 marzo e 2 maggio 2014 Giorni di chiusura della scuola deliberati dal Consiglio di Circolo in data 24/10/2013: 24 e 31 dic. 2013, 22 aprile, 2 maggio, 14 luglio e 14 agosto 2014. 17 CAPITOLO 2°: ANALISI DEI FATTORI CHE INTERAGISCONO NELL’ELABORAZIONE DEL POF La nostra scuola, con l’intera proposta curriculare ed extracurriculare, si pone l’obiettivo di preparare gli allievi al futuro fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui viviamo; le attività vengono programmate tenendo conto: - dell’analisi del contesto socio-economico e culturale del territorio in cui la scuola opera, - delle competenze chiave definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 2006) ed indicate nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione” come l’orizzonte di riferimento verso cui deve tendere il sistema scolastico italiano - dei bisogni emersi alla fine di ogni anno scolastico quando la scuola procede ad una valutazione delle attività previste nel POF ed alla compilazione dell’autodiagnosi d’Istituto, come strumento per l’autovalutazione interna. Attraverso le suddette forme di valutazioni interne ed integrate ogni anno si sono potuti evidenziare i punti di forza e di debolezza della nostra istituzione ed in base ad essi pianificare per il nuovo anno scolastico sia le attività di formazione rivolte al personale docente che i progetti educativi destinati agli alunni, tenendo conto delle risorse disponibili del Fondo dell’Istituzione scolastica e dei PON. 2.1 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO IN CUI LA SCUOLA OPERA La Direzione Didattica “Monti Iblei” consta di 3 plessi tutti ubicati nel quartiere Resuttana-San Lorenzo appartenente alla VI Circoscrizione del Comune di Palermo. Plesso Scuola Primaria Via Monte San Calogero,20 Plesso Scuola Primaria Via Sardegna ,55 “Gandhi” Scuola Statale dell’Infanzia Plesso Scuola Statale dell’Infanzia Via Monti Iblei ,49 “Malaguzzi” Scuola Regionale dell’Infanzia Via Monti Iblei,49/53 “Giuseppe Fava” 18 Le scuole sorgono nel territorio che fu la “Piana dei colli” caratterizzata sino all’ultimo dopoguerra da agricoltura intensiva di prodotti pregiati (agrumi, ortaggi, sommacco….), dalla presenza di ville settecentesche del patriziato palermitano, dalla presenza di piccole produttive industrie legate all’attività agricole. Nell’ultimo quarantennio si è assistito al fenomeno dell’urbanizzazione selvaggia e della speculazione edilizia che ha cancellato del tutto l’attività agricola e gli spazi verdi. L’unica porzione di territorio che ancora conserva i connotati storici della borgata è la piazza centrale di San Lorenzo e alcuni edifici che gravitano attorno ad essa. Tutta la zona circostante è frutto di numerosi e disordinati interventi che hanno modificato la conformazione della zona e che sono leggibili come forzati ingressi della città moderna all’interno di un vecchio borgo rurale.Data la conformazione della zona è quindi logico ritrovare caratteristiche sociali differenti tra gli abitanti. Abbiamo, infatti, gli ex agricoltori che si sono visti sottrarre, dalle nuove costruzioni insediate, i terreni prima coltivati; oggi essi si sono trasformati spesso in ortolani, utilizzano un’area coltivata molto minore della precedente ed affiancano alla coltivazione l’attività di commercio del loro prodotto. Affiancati a questi vivono numerosi artigiani ed operai che spesso prestano la loro opera nella zona industriale vicino alla circonvallazione. Il quartiere Resuttana ha avuto con il resto della città un’integrazione decisamente maggiore, soprattutto per la sua maggiore vicinanza alla città e perché il borgo non ha un polo di attrazione su cui la zona verte: la piazza, infatti, non è un elemento centrale del paesaggio ma un elemento marginale sul quale affaccia solamente la chiesa e la canonica. Parallela all’ integrazione urbanistica è avvenuta un’integrazione sociale progressiva. Le resistenze e le conflittualità tra due fasce sociali ( i vecchi abitanti poveri e i benestanti nuovi residenti) sono progressivamente diminuite e l’attuale conformazione del quartiere è attualmente vissuta positivamente da tutti. I vecchi abitanti hanno visto modificarsi le loro condizioni, insieme ai nuovi palazzi ed ai nuovi residenti sono arrivate le scuole ed una serie di servizi e, soprattutto la possibilità di ricavare reddito dalle numerose attività che l’espansione demografica ha prodotto: artigiani, piccolo commercio, portinerie, esercizi di vario tipo rispetto ai quali i nuovi residenti non si mettono in concorrenza poiché il loro reddito proviene da altre attività, in genere impiegatizie, esercitate altrove. Parallelamente a via Resuttana si trova il viale Strasburgo, nei pressi del quale si trova ubicata la sede centrale della nostra scuola (sita in via Monte San Calogero) e il plesso che ospita la scuola dell’Infanzia (sito in via Monti Iblei). Esso costituisce la nuova zona residenziale della città, con gli edifici costruiti negli anni 1970-1980, che hanno riempito la zona che prima era agricola, le cui tracce, di questa passata destinazione, 19 sono ancora visibili nei residui agrumeti. Viale Strasburgo è piena di esercizi commerciali spesso succursali di catene di negozi che hanno sede nel centro cittadino. Gli abitanti di questa zona appartengono ad una fascia sociale medio-alta, quella medio borghesia che a Palermo è formata principalmente da uno strato impiegatizio con un reddito sicuro o quei commercianti e liberi professionisti che hanno raggiunto solo di recente un grado di promozione sociale. Nella zona di viale Strasburgo gli abitanti vivono la propria vita sociale non per la strada o nei luoghi di ritrovo come la parrocchia, ma altrove, nei luoghi di lavoro e di svago o al chiuso delle proprie case; si conoscono e si frequentano solo per gruppi ristretti. A fianco alle ville che si affacciano su via Regione Siciliana si colloca un’area commerciale in cui sono presenti grandi centri commerciali di abbigliamento, di prodotti alimentari e di elettrodomestici, vi sono inoltre piccole aziende di telefonia, di elettronica, di lavorazione del legno e del marmo. Le imprese artigiane sono del tutto scomparse in seguito alla rapida trasformazione del quartiere. Oltre la ferrovia vi è ancora una zona ad orti,molto ben coltivata ed irrigata a pioggia, i coltivatori in parte abitano in qualche rustico residuo o rientrano la sera tardi in altre zone della città. Oltre la fascia ad orti, delimitata ad est da via Monti Iblei, c’è la zona più popolata del quartiere. L’apertura sulla via Regione Siciliana dello svincolo di via Belgio, ha fatto si che il quartiere Resuttana-San Lorenzo sia più raggiungibile da chi proviene dal quartiere Cruillas che si trova nella parte di via Regione Siciliana opposta allo svincolo suddetto. Cruillas è un vecchio borgo agricolo che in questi ultimi anni ha subito una massiccia espansione edilizia che ha totalmente cambiato la sua fisionomia. La popolazione è formata da un nucleo di agricoltori, da una larga fascia operaia e da un ceto medio impiegatizio che lavora spesso nel quartiere Resuttana- San Lorenzo ed iscrive i propri figli nelle scuole più vicine al posto di lavoro. Oggi il quartiere offre una varietà di servizi pubblici e privati per soddisfare le richieste dell’utenza, numerosi uffici amministrativi hanno la loro sede in questa direttrice: l’Ufficio Scolastico Provinciale del MIUR, l’Ufficio Scolastico Regionale, scuole secondarie di I° e II° grado , uffici comunali (fra cui la sede della VI Circoscrizione che è ubicata proprio vicino alla nostra scuola), uffici regionali, uffici provinciali, l’Osservatorio Provinciale dispersione scolastica, servizi sanitari (i presidi ospedalieri “Villa Sofia e “Cervello”), consultori familiari, centri di vaccinazione, medicina scolastica e dello sport, neuropsichiatria infantile, servizio tossicodipendenze, servizio psichiatrico, associazioni di volontariato, enti sindacali e luoghi di culto. Inoltre sono ubicati nel quartiere lo Stadio delle Palme (per l’atletica leggera), la Piscina Comunale e lo Stadio della Favorita(per il calcio). A questi si aggiungono i servizi offerti da altri centri (Circolo del Tennis, Polisportive, etc). 20 2.2 ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE DEL TERRITORIO IN CUI LA SCUOLA OPERA Dall’analisi del contesto risulta quanto segue: il livello culturale degli abitanti è medio-alto (è comune il possesso di un titolo di studio superiore e della laurea); l’interesse per la scuola e la motivazione al successo sono diffusi. Pur registrando un’alta omogeneità di condizioni socio culturali, l’estrema varietà delle esperienze fa sì che il grado di aggregazione sociale sia molto basso e inesistenti le tradizioni. E’ generalizzata la struttura familiare nucleare, infatti dai dati del penultimo Censimento ISTAT relativi appunto alla VI Circoscrizione, in cui opera la nostra scuola, su 16.390 famiglie ben 7.671 hanno un solo figlio, 6.951 ne hanno due, 1512 ne hanno 3 e 256 ne hanno 4 o più; di rilievo è anche il dato che indica il numero della popolazione suddivisa per età, nella nostra circoscrizione su 78.020 abitanti solo 7.189 sono compresi nella fascia 0-9 anni e 4.042 nella fascia 10-14 ciò a conferma della diminuizione delle nascite. Diffuso è il lavoro per entrambi i genitori; non trascurabile il numero delle separazioni. I rapporti scuola-famiglia sono abbastanza intensi ( si veda l’organizzazione a pag. 37); se si segnalano casi di eccesso di delega all’educazione e all’istruzione dei figli o di converso atteggiamenti ipercritici o scarsamente costruttivi, di norma le famiglie appaiono motivate al successo dei figli partecipando con attenzione alla vita scolastica. 21 2.3 INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITA’ DELLA SCUOLA Il Consiglio di Circolo riunitosi il 25/07/2013 ha stabilito i seguenti indirizzi generali per l’A.S. 2013/14 su proposta del Collegio dei Docenti: “Deve essere prestata particolare attenzione alle problematiche dei bambini diversamente abili, con iniziative supportate da risorse umane ed economiche. Parimenti la stessa attenzione va prestata agli alunni diversabili e con disturbo specifico dell’apprendimento nonché con difficoltà derivanti dalla situazione familiare, sociale, economica e culturale; in particolar modo sarà garantita l’accoglienza durante tutto l’anno scolastico ai bambini Rom. Va dato il giusto ruolo, nell’ambito della formazione del futuro cittadino, all’educazione ambientale, alimentare, alla conoscenza e conservazione dei beni culturali, alla legalità e alla pace. Attraverso progetti e attività da svolgersi in orario antimeridiano e pomeridiano si favoriranno, in via prioritaria, le occasioni che allargano le possibilità di conoscenza degli allievi in merito alle seguenti tematiche: - Innalzamento del livello delle competenze chiave indicate dal Consiglio d’Europa e ribadite nelle “Indicazioni per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione” ed in particolare le competenze in lingua madre, lingua straniera, matematico-scientifica e tecnologica. - partecipazione alle attività del Presidio ISS (es. settimana della scienza) - educazione affettivo-relazionale - educazione alimentare, ambientale e alla legalità - attività espressivo-teatrali e cinematografiche - attività manipolative/creative - conoscenza e rispetto dei beni culturali ( Prosecuzione progetti “Adottiamo gli orti e le ville della Piana dei Colli” e La scuola adotta la città) - valorizzazione del ruolo dell’insegnamento della storia attraverso l’adesione ai percorsi di didattica della storia proposti dalla Rete “Laboratorio di storia “ a cui la nostra scuola aderisce già da diversi anni. - incentivazione del rapporto con il libro come strumento fondamentale di crescita - l’educazione musicale e l’istituzione di un coro d’Istituto - favorire la partecipazione ad attività sportive organizzate da enti locali e CONI Le suddette tematiche verranno affrontate a livelli di complessità differente sia nella scuola dell’infanzia sia nelle 5 classi della scuola primaria. 22 Riguardo ai progetti extracurricolari il Collegio dei docenti ha stabilito che il monte ore da destinare ai progetti sarà uguale per ogni Interclasse in base al budget a disposizione dell’Istituto per il miglioramento dell’offerta formativa, tuttavia nella distribuzione del budget saranno privilegiate le classi i cui alunni non sono iscritti ai corsi PON. Va prevista, inoltre, la promozione e la conoscenza delle finalità delle associazioni di volontariato per sensibilizzare ed educare gli alunni ai problemi sociali ed alle iniziative di beneficienza che tali associazioni portano avanti. I rapporti scuola-famiglia vanno sostenuti prevedendo attività di formazione/informazione, quali: - corsi e attività di formazione indirizzate ai genitori sulla base della rilevazione dei bisogni formativi; - costante comunicazione alle famiglie attraverso un continuo aggiornamento delle pagine del sito web della scuola 2.4 SCELTE GENERALI DI GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE L’attività di gestione ed amministrazione deve rispettare i principi di semplificazione, trasparenza e buon andamento, fermo restando la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Per attività negoziale deve essere sempre garantita la pubblicizzazione e la trasparenza delle procedure, fatte salve le eccezioni di legge. Per quanto riguarda i servizi amministrativi va garantita l’apertura al pubblico in orario sia antimeridiano che pomeridiano. 23 2.5 AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO PUNTI DI FORZA SU CUI IL COLLEGIO SI IMPEGNA IN UN PROCESSO CONTINUO DI RICERCA/STUDIO In particolare grazie ai fondi del PON FSE e del PON FESR nell’arco temporale 2007-2013 diverse sono state sia le proposte di formazione che hanno visto i docenti impegnati a migliorare la propria professionalità potenziando le proprie competenze metodologiche-didattiche, sia le possibilità di procedere al potenziamento ed alla modernizzazione di tutte le risorse infrastrutturali e tecnologiche della scuola per offrire ai docenti ambienti di apprendimento adeguatamente attrezzati in cui sperimentare soluzioni didattiche innovative e coinvolgenti sul piano cognitivo e motivazionale e realizzare così percorsi di formazione per gli alunni relativi all’insegnamento delle discipline attraverso un uso strategico delle tecnologie nella didattica. Per favorire l’innalzamento delle competenze chiave negli alunni, oltre alle attività in orario scolastico sono stati organizzati con i fondi del PON FSE corsi pomeridiani con esperti disciplinari. Attività volte allo sviluppo delle competenze di base in Lingua Madre Per quanto riguarda l’Italiano, durante gli ultimi anni la nostra istituzione scolastica ha creduto nella convinzione che la scuola, in quanto luogo della cultura, deve non solo diffonderla e portarla agli alunni, ma preservarla mediante la promozione della lettura. Il prestito dei libri agli alunni è una pratica consueta. Il progetto” Amico libro” 2008/2009 ci ha dato la possibilità di mettere in cantiere una serie di iniziative volte alle attività laboratoriali all’interno dei due locali adibiti a biblioteca, che si trovano nei due plessi di scuola primaria, in cui si sono svolte attività di lettura espressiva, di ascolto, di illustrazione, di esposizione e descrizione di immagini, scrittura creativa, produzione di testi e libri oggetto. Ma per formare il futuro cittadino non basta promuovere un’educazione alla lettura di intrattenimento che ha per scopo la crescita personale dal punto di vista umano e culturale, è necessario sviluppare la capacità di comprensione testuale che permetta all’individuo di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. Già a partire dall’ambito scolastico le possibilità di successo di uno studente sono legate alla sua capacità di leggere e capire rapidamente manuali e altra letteratura divulgativa, appunti, esercizi. La comprensione testuale è quindi un nodo unificante tra insegnamento linguistico e altre discipline, letterarie, matematicoscientifiche, di scienze sociali, professionali. 24 se si legge bene il Quadro di riferimento dell'INVALSI per la Lingua Italiana si comprende come le domande proposte nelle prove facciano riferimento ai processi sottesi alle abilità di lettura e comprensione del testo che sono stati individuati dai maggiori linguisti, in campo nazionale ed internazionale. La nostra scuola, già da alcuni anni ha organizzato corsi per gli alunni volti a sviluppare le abilità di lettura e comprensione prendendo come punto di riferimento teorico proprio il suddetto Quadro di riferimento INVALSI, con i fondi PON delle ultime 4 annualità sono stati organizzati corsi per lo sviluppo delle competenze in lingua madre ed anche quest’anno per le classi seconde, terze, quarte e quinte il Collegio dei docenti ha deliberato di organizzare con i fondi del PON FSE Bando 2373 del 26/02/2013 5 corsi volti all’innalzamento delle competenze linguistiche. Quest'anno, oltre ai corsi per gli alunni, il Collegio dei docenti ha sentito l'esigenza di organizzare un corso di formazione per i docenti finalizzato all'apprendimento di metodologie e attività da utilizzare, durante il lavoro giornaliero in classe, per favorire negli alunni lo sviluppo dei processi e delle conoscenze sottesi alle abilità di lettura e comprensione. Anche le Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola del primo ciclo sostengono infatti che è compito di ciascun insegnante favorire con apposite attività il superamento degli ostacoli alla comprensione dei testi che possono annidarsi a livello lessicale o sintattico oppure al livello della strutturazione logicoconcettuale. Attività volte allo sviluppo delle competenze di base in Lingua Straniera (Inglese) Il Collegio dei docenti ha posto attenzione già da diversi anni all’insegnamento della Lingua Inglese organizzando nell’ambito dell’Obiettivo C1 corsi di comunicazione in lingua straniera volti ad innalzare le competenze degli alunni in lingua straniera tenendo conto delle linee guida del Consiglio d’Europa. Essi hanno costituito una ricaduta sugli alunni della formazione che gruppi di docenti di lingua inglese della scuola, specialisti e specializzati, hanno fatto grazie ai fondi dei PON FSE annualità 2008-2009 e 2010 che hanno permesso la realizzazione di 3 corsi di formazione di Lingua Inglese al termine dei quali alcuni docenti hanno conseguito il livello A2 ed altri il livello B1+ del “Quadro comune europeo di riferimento per l’apprendimento delle lingue del Consiglio d’Europea” Due anni fa, cogliendo le opportunità, offerte dai PON FESR 2011-13, di innovare la didattica attraverso il miglioramento degli ambienti di apprendimento il Collegio dei docenti ha deliberato la realizzazione di un laboratorio linguistico in un’aula apposita per far sì che l’insegnamento della lingua inglese potesse avvenire anche attraverso gli accessori hardware e software adatti per l’apprendimento delle lingue, ( cuffie, box audio attivo comparativo, software per la gestione del laboratorio linguistico, LIM ); nel plesso Gandhi in assenza di locale idoneo si è provveduto ad integrare le strumentazioni hardware e software dell’aula informatica con quelle necessarie per l’insegnamento della Lingua inglese. Tutte le classi di entrambi i plessi 25 possono svolgere così una delle ore di lingua straniera all'interno del laboratorio linguistico per imparare meglio e più facilmente la lingua inglese attraverso attività di ascolto e parlato svolte con l'uso di software specifico come quello già acquistato dalla scuola con i fondi PON F.E.S.R 2008. Inoltre l’anno scorso con i fondi del PON FSE 2011-13 sono stati organizzati due corsi di comunicazione in lingua straniera per gli alunni delle classi IV e V del Circolo. Quest’anno, accogliendo l’elemento di novità introdotto dalla circolare AOODGAI/2373 del 26/02/2013, relativa all’introduzione dei moduli “Lingua inglese per la scuola primaria “ che prevede interventi rivolti a intere classi della scuola primaria di 30 h di cui 10h svolte in orario curriculare, la nostra Istituzione scolastica prevede di attuare un corso per la classe seconda sez. E del plesso “G.Fava” , tenuto conto della disponibilità dell’ insegnante curriculare di classe, specializzata in Lingua Inglese. Inoltre sarà organizzato un corso di Lingua inglese per le classi terze. Per la realizzazione dei suddetti corsi potrà essere utilizzato il laboratorio linguistico realizzato con i fondi PON FESR 2011-13 e gli accessori hardware e software , acquistati con i fondi del FESR 2008 e 2009, per creare una modalità di apprendimento più stimolante attraverso l’uso delle TIC e della Lavagna interattiva. Inoltre, già da due anni, l’insegnamento della Lingua Inglese è stato esteso anche alla scuola dell’infanzia regionale, infatti con i Fondi regionali è stato finanziato un corso di lingua inglese per le classi di Scuola dell’Infanzia Regionale, condotto da un esperto madrelingua, che ha avuto esiti positivi e perciò anche quest’anno sarà riproposto. Attività volte allo sviluppo delle competenze di base in Matematica Per quanto riguarda i risultati finali negli apprendimenti essi sono stati ogni anno ampiamente positivi per tutti, tuttavia fin dall’anno scolastico 2001/2002 si è manifestata l’esigenza di comparare i risultati degli alunni con un campione nazionale, partecipando alla Rilevazione Nazionale degli apprendimenti; la scuola prima ha aderito su base volontaria ai Progetti Pilota 1, 2 e 3 e poi ha continuato a partecipare alle verifiche degli apprendimenti effettuate dall’INVALSI, rese obbligatorie per tutte le scuole. Dopo la lettura degli esiti ottenuti dagli alunni delle classi II e IV del nostro Circolo nelle ultime prove dell’INVALSI svolte nell’a.s. 2005/06, da cui è emerso che gli allievi hanno difficoltà nel rispondere ad alcuni quesiti di Matematica e di Scienze, è iniziato un percorso di studio/ricerca sulle metodologie più adeguate all’insegnamento della matematica e delle scienze perché dall’ esame della tipologia delle prove somministrate dall’INVALSI si è evidenziato che esse richiedono da parte dell’alunno anche abilità di applicare il pensiero logico-matematico e scientifico e le relative metodologie per la risoluzione di situazioni problematiche. Per l’insegnamento della matematica, dall’a.s. 2006/2007 tramite una docente diventata membro dell’AICM (Associazione degli insegnanti e dei Cultori di Matematica), un gruppo di docenti ha iniziato un percorso di utilizzo, nelle esercitazioni di classe, delle prove create per i giochi di Matematica di Sicilia (molto simili a 26 quelle somministrate dall’INVALSI) che ogni anno l’associazione organizza. Ciò ha dato i suoi primi frutti, tanto da far partecipare gli alunni della scuola, per quattro anni consecutivi, ai Giochi di matematica di Sicilia con un graduale incremento del numero delle classi partecipanti e del numero degli alunni che si sono classificati nelle prime posizioni: i primi due anni hanno partecipato gli alunni delle terze, quarte e quinte, e 6 di essi sono arrivati alla finale regionale; nel 2008/09 hanno partecipato tutte le classi di scuola dell’Infanzia e Primaria e 6 alunni, in rappresentanza di ognuna delle 5 classi di primaria, si sono classificati alle finali regionali, nel 2009/10 alle finali regionali 4 alunni si sono classificati tra i primi ed uno ha vinto il primo posto, nel 2010-11 ha visto la partecipazione di 20 alunni alle finali provinciali dei giochi di matematica e due di loro sono stati ammessi alle finali regionali. Nel 2011-12 10 alunni sono stati ammessi alla finale nazionale dei Giochi del Mediterraneo e 3 di essi si sono classificati tra i primi 10. Con i fondi FSE 2007 /2008 si è provveduto a: - promuovere un corso di formazione per docenti sulle metodologie a supporto dell’insegnamento della matematica dal titolo “Alleniamo la mente: giochiamo con la logica” che ha coinvolto il maggior numero di docenti che insegnano tale materia. Con i fondi FSE 2008/09, 2009/10, 2010-11 e biennio 2011-13 sono state organizzate per gli alunni attività laboratoriali extracurriculari per lo svolgimento di moduli matematico-scientifici correlati con il curricolo scolastico volti all’innalzamento delle abilità di applicare il pensiero logico-matematico e scientifico per la risoluzione di situazioni problematiche, nello specifico si tratta di corsi di logica per gli alunni delle classi seconde e quinte (che avrebbero affrontato nel mese di maggio le prove INVALSI) nell’ambito del quale sono state proposte agli alunni delle esercitazioni sul modello delle prove INVALSI. Il buon esito avuto con l’organizzazione delle suddette attività, ha spinto il Collegio dei docenti a deliberare di utilizzare i fondi del PON FSE annualità 2013-14 ( Bando 2373 del 26/02/2013) per riproporre la suddetta tipologia di corsi per gli alunni delle classi II e V che saranno oggetto della rilevazione nazionale degli apprendimenti nell’ambito dell’obiettivo C1. Per sviluppare le capacità di osservazione, riflessione, spirito critico e ragionamento nel plesso Fava è stato creato all'interno del laboratorio scientifico uno spazio per le pratiche sperimentali di matematica grazie all’acquisto di materiale strutturato e supporti interattivi specifici da utilizzare con la LIM mobile anche per il plesso Gandhi sono stati acquistati materiale strutturato e supporti interattivi specifici da utilizzare con la LIM. Già dall’anno scorso inoltre nelle classi I A e I B del plesso Fava è stata attuata una sperimentazione su un nuovo metodo per l’insegnamento della matematica, denominato Metodo analogico, messo a punto dal professore Bortolato, insegnante di scuola primaria a Treviso 27 L’attuazione della sperimentazione, deliberata dal Collegio dei Docenti, è stata proposta del prof. Benedetto Di Paola, responsabile del G.R.I.M. (Gruppo di Ricerca sull’ Insegnamento delle Matematiche di Palermo) e assegnista MIUR MAT/04 del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Palermo ed è stata attuata dalla sua tesista, la studentessa Laura Schillaci, laureanda in Scienze della Formazione Primaria presso l’Università degli Studi di Palermo sotto la supervisione della docente della scuola Francesca Manganaro supervisore del tirocinio presso la Facoltà di Scienze della formazione primaria. Il metodo è stato già sperimentato con risultati lusinghieri in molte scuole del Nord Italia. Risponde infatti alla necessità di percorrere nuove strade per favorire l’apprendimento del calcolo mentale, che agevola lo studio della matematica, rifacendosi in modo specifico al modo naturale di apprendere che i bambini hanno fuori dalla scuola e prima di venire a scuola. E’ previsto l’utilizzo sia da parte dell’insegnante che degli alunni di uno strumento, inventato dal Prof. Bortolato per agevolare il calcolo, che verrà acquistato dalla scuola. Il buon esito della sperimentazione ha fatto sì che anche quest’anno il metodo Bortolato fosse adottato per l’insegnamento del calcolo mentale non solo nelle classi che hanno fatto la sperimentazione l’anno scorso. Inoltre quest’anno è stato organizzato un corso di aggiornamento di matematica per docenti, l’esigenza è nata dopo l’attenta analisi che negli ultimi anni è stata fatta dalla scuola sui quesiti proposti nelle prove INVALSI di matematica e sui processi e le conoscenze ad essi sottesi elencati nel Quadro di riferimento pubblicato dall’Invalsi stesso. Il Collegio dei docenti ha perciò deliberato di organizzare un corso di formazione per i docenti, dal titolo “ metodologie didattiche a supporto dell’insegnamento della Matematica”, finalizzato all'apprendimento di metodologie e attività da utilizzare, durante il lavoro giornaliero in classe, per favorire negli alunni lo sviluppo dei processi e delle conoscenze che oggi vengono richiesti non solo dalle rilevazioni Invalsi ma che costituiscono obiettivi da raggiungere anche secondo le Nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Attività volte allo sviluppo delle competenze scientifiche Per quanto concerne l’insegnamento delle Scienze nell’a.s. 2006-07 il Collegio ha aderito alla rete di scuole che fanno capo al Liceo Scientifico Cannizzaro che è stato individuato dal Ministero come presidio ISS (Insegnare Scienze Sperimentali) di Palermo e una docente ha seguito un corso di formazione nella suddetta scuola per gestire le scienze in modo sperimentale. Da allora il Collegio ha riflettuto su contenuti, strategie, metodi e strumenti per favorire lo sviluppo degli apprendimenti scientifici, in una dimensione laboratoriale e perciò con i fondi FSE 2007 /2008 si è provveduto a promuovere un corso di formazione per docenti sulle metodologie a supporto dell’insegnamento delle scienze che ha coinvolto il maggior numero di docenti che 28 insegnano tale materia; mentre con i fondi FESR 2007/08 si è realizzato un laboratorio di Scienze in un’aula adeguatamente attrezzata dove i docenti possono svolgere la lezione durante l’ora di laboratorio scientifico prevista in orario curricolare. Nell’a.s. 2008-09 con i fondi PON FSE sono state organizzati per gli alunni 2 corsi di scienze: uno per le classi terze e uno per le classi quarte e nel 2009/10 con i fondi della scuola si è svolto un corso di formazione per i docenti “Sull’utilizzo del laboratorio scientifico” per imparare ad usare i materiali acquistati con i fondi PON FESR. Quest’anno non si prevede di attivare corsi specifici in orario extracurricolare perché ciascuna classe avrà modo di utilizzare il laboratorio scientifico in orario curricolare con l’ausilio delle docenti di ambito scientifico che hanno ricevuto da tre anni la formazione metodologica apposita e che anche l’anno scorso hanno partecipato ad un corso di formazione organizzato presso il liceo Cannizzaro, presidio ISS di Palermo. Due anni fa, inoltre, cogliendo le opportunità, offerte dai PON FESR 2011-13, di innovare la didattica attraverso il miglioramento degli ambienti di apprendimento è stata ampliata la strumentazione del laboratorio scientifico del plesso Fava ed è stata acquistata una dotazione di “materiali scientifici” per sperimentazioni da effettuare in classe per il plesso Gandhi dato che è privo di un locale da destinare a laboratorio matematico-scientifico. Quest’anno il Consiglio di Circolo in sede di approvazione degli indirizzi generali per le attività della scuola ha approvato la partecipazione delle classi che vorranno aderire alla Settimana della scienza organizzata ogni anno presso la facoltà di Ingegneria dell’Università agli Studi di Palermo. Attività di promozione dell’uso delle tecnologie informatiche in laboratorio multimediale e in classe al fine di sviluppare le competenze digitali Nella nostra istituzione l’utilizzo delle tecnologie informatiche nella pratica didattica è iniziato più di un decennio fa quando con i fondi statali del progetto STET “Telecomunicando ti presento i miei tesori” promosso dal Ministero della P.I. si era già costituito il laboratorio informatico del plesso Fava che è stato potenziato nel corso degli anni; nel 2005, con la consegna di un nuovo edificio per il plesso “Gandhi”, se ne è realizzato un altro con i fondi per le infrastrutture. Contestualmente si è promossa la formazione di quasi tutti i docenti sulle competenze digitali, attraverso la partecipazioni ai corsi di informatica organizzati dal Ministero della P.I. (UMTS, D.M.61, D.L. 59, Fortic), per innovare le metodologie di insegnamento in quanto le tecnologie multimediali non sono da considerarsi strumenti di trasmissione di concetti e teorie ma sono da considerarsi funzionali alla creazione di ambienti di apprendimento educativo nei quali, gli studenti, attraverso processi di relazione cooperativa nel gruppo dei pari e con i loro docenti, possano procedere alla negoziazione e costruzione delle loro conoscenze, valorizzando stili di apprendimento e profili personali di comportamento. 29 L’uso delle nuove tecnologie infatti trova una reale coerenza con gli obiettivi didattici in quanto l’utilizzo dei contenuti digitali nello studio delle discipline aiuta il bambino ad avere una visione non lineare ma reticolare delle discipline e ciò rispecchia le modalità di apprendimento dell’individuo e tiene conto della pluralità delle intelligenze. Inoltre favorisce l’apprendimento in un contesto ludico, stimolante ed innovativo che elimina o smorza quegli aspetti più tradizionali dell’insegnamento quali lo studio passivo, il lavoro individuale e lineare, il ricorso ad una sola fonte di informazioni, il rapporto gerarchico docente-discente, il timore del giudizio per fare leva, invece, sulla naturale motivazione dei bambini all’apprendimento. Attraverso l’uso interattivo ed articolato degli strumenti messi a disposizione durante le attività gestite dai docenti formati, gli alunni sviluppano quelle capacità laboratori ali utili alla costruzione della competenza per eccellenza: apprendere ad apprendere. I laboratori dei due plessi sono utilizzati da tutte le classi per le previste attività del curricolo in modo da offrire agli alunni almeno un’ora di informatica alla settimana. Inoltre nel corso degli anni in orario extracurricolare con il Fondo d’Istituto e con i Fondi PON FSE sono stati organizzati corsi per alunni che prevedevano l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica delle discipline; nell’ottica dell’interazione con il contesto sociale in cui la scuola opera sono stati inoltre organizzati corsi di informatica di I e II livello per i genitori degli alunni frequentanti la nostra istituzione. Tre anni fa con i fondi del PON FESR è stata acquistata la strumentazione indispensabile affinché tutti gli insegnanti, in tutte le sedi scolastiche, possano utilizzare proficuamente le moderne tecnologie ed i servizi in rete per la produzione e la condivisione di materiali multimediali all’interno delle varie attività didattiche: è stato realizzato il cablaggio dei due plessi di scuola primaria e sono state completare e/o potenziate le dotazioni tecnologiche dei laboratori d’informatica dei due plessi per consentire l’insegnamento delle lingue straniere con l’ausilio delle strumentazioni informatiche. Inoltre sempre con i fondi PON FESR sono state acquistate due LIM, una per ciascun plesso di scuola primaria, esse oggi costituiscono un ausilio molto utile per innovare la didattica in quanto permettono di strutturare la lezione in modo nuovo e più coinvolgente per gli studenti. Due anni fa secondo quanto previsto dal Piano Lavagna Digitale, alla nostra scuola sono state fornite dal Ministero 2 LIM e due docenti hanno seguito il corso ministeriale finalizzato al loro uso. Inoltre, sempre due anni fa, per favorire l’uso delle attrezzature acquistate con il PON FESR il Collegio dei docenti ha programmato con i Fondi PON FSE 2010-11 un percorso formativo per i docenti di 30 h sull'uso delle tecnologie per la didattica. 30 Il corso è stato rivolto prevalentemente al personale che era già in possesso di competenze informatiche di base, mentre nei docenti che non avevano competenze informatiche è nato il desiderio di apprendere le nozioni base sull’uso del computer che consentissero anche a loro di utilizzare le strumentazioni acquistate. Per l’acquisizione delle competenze informatiche di base si è deciso di fare riferimento agli obiettivi delineati nell’ “ European Computer Driving Licence (ECDL). Pertanto nel periodo settembre-dicembre 2012, con i fondi del PON FSE 2011-13, è stato realizzato un corso di 50 ore, rivolto al personale della scuola, per conseguire la certificazione ECDL CORE che prevede il superamento di 4 dei 7 moduli previsti nel Syllabus dell’ECDL. L’anno scorso, inoltre, grazie al progetto del MIUR Scuola Digitale sono state assegnate alla nostra scuola altre 2 LIM che sono state collocate in due aule del plesso Fava. Nell’anno scolastico 2011-12, inoltre, cogliendo le opportunità, offerte dai PON FESR 2011-13, di innovare la didattica con le ICT si è proceduto al rinnovamento delle postazioni multimediali dei laboratori dei due plessi G. Fava e M. Gandhi di scuola primaria ed alla realizzazione di un laboratorio linguistico nel plesso Fava, tutto ciò per supportare il miglioramento della qualità del servizio. Inoltre durante l’anno scolastico scorso, grazie ai fondi del PON “Ambienti per l’Apprendimento” FESR 2007-2013- 2007 IT 16 1 PO 004 volto alla “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti”, saranno implementate le strumentazioni tecnologiche dell’Aula Magna così da poterle utilizzare in momenti di formazione del personale docente, saranno rinnovati i Pc ormai obsoleti, dello “Spazio – docenti”, sito nel plesso G. Fava, utilizzati dai docenti per la preparazione delle lezioni e la produzione, fruizione e condivisione di prodotti multimediali, ed ancora saranno acquistati software specifici da utilizzare per la produzione di oggetti multimediali come amplificatori delle capacità espressive, cognitive e di comunicazione e come supporto ai processi di apprendimento. E’ stato inoltre previsto l’acquisto di hardware e software per alunni frequentanti la nostra scuola che presentano disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.) diagnosticati (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) poiché il loro numero è aumentato negli ultimi anni. Infine, sempre con gli stessi fondi sono stati acquistati una postazione multimediale fissa e una videocamera digitale per il Centro di Documentazione della scuola, da allestire nell’aula attualmente adibita a biblioteca, presso la sede della Direzione per la realizzazione di una sede per la ricerca, la documentazione e la formazione che possa fungere da centro risorse interno all'istituto per rendere effettivamente fruibili a insegnanti e alunni sia le risorse documentarie per la didattica (biblioteca e mediateca) che quelle elaborate dai docenti. 31 La realizzazione con i fondi PON 2007-13 di attività di formazione del personale docente ed il potenziamento e la modernizzazione di tutte le risorse infrastrutturali e tecnologiche della scuola hanno contribuito ad incrementare l’uso strategico delle tecnologie nella didattica disciplinare ciò ha fatto nascere l’esigenza di dotare di LIM il maggior numero di aule di entrambe i plessi, per far sì che oltre a poter utilizzare l’aula informatica e il laboratorio linguistico per un’ora la settimana i docenti possano anche nelle classi attivare una didattica laboratoriale in grado di incidere, mediante l‟introduzione della pratica educativa di linguaggi digitali, di infrastrutture e tecnologie, nell’attività quotidiana della scuola volta all’acquisizione delle competenze “chiave”. Con l’ausilio della LIM infatti si creeranno le condizioni per portare il laboratorio nelle classi che già sono cablate per la connessione ad Internet ed alla rete locale della scuola. Pertanto con i fondi del Programma Operativo Nazionale: “Ambienti per l‟apprendimento” - FESR 2007IT161PO004. Annualità 2012, 2013 e 2014 Obiettivo A Incrementare le dotazioni tecnologiche e le reti delle istituzioni scolastiche Azione A1 “Dotazioni tecnologiche per gli ambienti di apprendimento per le scuole del primo ciclo” il Collegio dei docenti, per adattare le classi alle finalità succitate ha deliberato l’acquisto, durante quest’anno scolastico, del numero di LIM necessario per dotare tutte le aule del plesso Fava e l’acquisto di 2 LIM mobili corredate di notebook e videoproiettore e carrello per il plesso Gandhi in quanto la quadratura delle classi non consente la permanente presenza della LIM. E’ stato inoltre previsto sempre per quest’anno l’acquisto contenuti didattici digitali relativi alle varie discipline da poter utilizzare con la LIM durante le lezioni in classe, di televisori con Digitale terrestre, al fine di permettere la visione in classe, anche eventualmente nelle fasce pomeridiane, di canali televisivi interattivi di tipo "educational" o “formativo” e ad accesso gratuito, e di notebook per disabili corredati da strumentazioni speciali idonee ai tipi di handicap presenti a scuola. Attività volte a promuovere le competenze sociali e civiche La nostra istituzione già da molti anni ha come obiettivo quello di formare i futuri cittadini e pertanto ha organizzato e continua ad organizzare progetti sui temi della legalità, della valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio di appartenenza, dell’educazione ambientale ed alla salute, dello sviluppo sostenibile e della solidarietà, tutte tematiche contenute negli Indirizzi generali per le attività della scuola. Riguardo al tema della legalità da anni la scuola partecipa con le classi terminali ai progetti promossi sia dal Ministero della P.I. che dalle associazioni antimafia che operano nella nostra città. 32 Promuove incontri con persone che lavorano nelle istituzioni che si occupano della lotta alla mafia ed all’illegalità quali carabinieri, magistrati, associazioni antiracket, guardia di Finanza. Per quanto concerne la valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale del nostro territorio, per 7 anni la nostra istituzione ha realizzato prima con i fondi della Regione e poi con il Fondo d’Istituto il progetto “Adottiamo, i giardini, gli orti e le ville della Piana dei Colli”, in collaborazione con l’associazione Italia Nostra, volto a far conoscere agli alunni la storia del quartiere in cui abitano e le tracce che oggi ancora rimangono del tempo passato quali ad esempio le ville ottocentesche e l’orto di via Biagio Pace. In particolare grazie a questo progetto la nostra scuola ha contribuito al recupero del Parco di Villa Pantelleria come spazio verde aperto al pubblico come luogo di ritrovo per bambini e adulti nonché come sede di spettacoli della compagnia “Teatro per la libertà” cui il Comune ha affidato la gestione della villa e del parco annesso. Per quanto riguarda l’educazione ambientale la nostra scuola per due anni consecutivi ha partecipato all’iniziativa di Legambiente dal titolo “Non ti scordar di me” che aveva come scopo quello di sensibilizzare gli alunni alla cura delle piante e prevedeva proprio la piantumazione da parte loro di piantine nelle aiuole all’interno del cortile della scuola. L’anno scorso la scuola ha aderito a tre iniziative di ed. ambientale, promosse dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Palermo, “Ridurre si può”, “Uso, riuso”, Ortodotto: un orto a scuola”, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione del recupero dell’olio domestico usato promossa dal Consorzio CONOE, ed inoltre ha aderito al progetto “Partiamo bene” proposto dalla ASP di Palermo. Per quanto concerne l’educazione alimentare negli ultimi due anni la nostra scuola ha aderito al programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009 è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari. Anche quest’anno la scuola ha aderito al progetto. Attività volte allo sviluppo dell’insegnamento/apprendimento delle discipline dell’area storico-geografica Da oltre 6 anni la nostra scuola ha aderito alla rete “Laboratorio di storia” volto alla sperimentazione di un curricolo verticale della scuola di base per l’insegnamento della “geostoria” secondo la nuova concezione della didattica della storia portata avanti dal prof. Brusa. Nel corso degli anni, il gruppo di studio “didattica della storia”, costituito da alcuni docenti di storia della nostra scuola, ha partecipato a corsi di formazione proposti dalla rete, sperimentando con gli alunni le proposte operative offerte, condividendo i “protocolli” relativi ai concetti di “nicchia-società-impero” e le attività- laboratori, attraverso il “gioco di ruolo”. 33 L’aspetto importante di questo tipo di didattica è che i fatti della storia vengono proposti non solo tenendo conto della loro successione ma mettendo in risalto anche la loro contemporaneità; in tal modo gli allievi diventano consapevoli della complessità dei fatti sociali e studiano la storia come insieme di fatti interrelati fra loro. L’altro aspetto importante è quello di sviluppare insieme alle conoscenze storiche quelle geografiche che sono imprescindibili dal curricolo di storia per potere capire l’evoluzione storica delle varie civiltà; infatti si parla oggi di GEOSTORIA. Le attività svolte all’interno delle scuole della rete hanno trovato conferma nel nuovo curricolo di storia che viene delineato nelle Nuove Indicazioni nazionali 2012. Un ruolo importante in questo nuovo insegnamento della storia hanno avuto le LIM ; esse hanno permesso ad ogni alunno di essere attore partecipe della lezione di storia recandosi alla LIM per completare le mappe concettuali proposte o per individuare nel planisfero luoghi e civiltà studiate. Inoltre è stato possibile attraverso il software della LIM Smart Notebook, realizzare un CDD in cui con gli opportuni link predisposti il lettore può approfondire la conoscenza delle civiltà attraverso testi da leggere, cartine, immagini e video reali dei luoghi della storia, in tal modo l’apprendimento della storia avviene attraverso i canali visivouditivo-tattile. Attività volte alla promozione della “Consapevolezza ed espressione culturale” ossia la capacità di esprimersi attraverso l’uso dei diversi linguaggi In questi anni la nostra istituzione scolastica ha sempre prestato attenzione alla valutazione della qualità dell’istruzione offerta al fine di promuovere il successo scolastico pertanto è stata posta attenzione alla valutazione degli alunni oltre che negli apprendimenti anche nella maturazione della sfera affettivorelazionale. Quest’ultima infatti costituisce un elemento imprescindibile per il miglioramento dell’identità personale e dell’autostima, basilari per il raggiungimento del successo scolastico individuale e di gruppo. Ogni anno si procede pertanto all’analisi dei bisogni dell’utenza da cui emerge un’alta omogeneità di condizioni socio culturali, e un’estrema varietà di esperienze che fa sì che il grado di aggregazione sociale sia molto basso. E’ generalizzata la struttura familiare nucleare, diffuso il lavoro per entrambi i genitori, non trascurabile il numero delle separazioni. Le conseguenze sui rapporti scuola famiglia avvertite diffusamente nelle classi sono: - tempi ridotti nella comunicazione all’interno della famiglia; -bambini impegnati in attività particolarmente isolanti (video giochi, TV, computer e Internet…..); -alunni iperprotetti, con difficoltà di autonomia, di relazione, di comunicazione e di conoscenza di sé; -atteggiamenti di delega, ipercritici se non conflittuali, da parte dei genitori nei confronti della scuola. 34 Per quanto riguarda la maturazione della sfera affettivo-relazionale dallo scrutinio finale degli ultimi anni è emerso che in molti gruppi classe persistono problemi relazionali che di fatto rallentano lo sviluppo delle attività didattico – educative. Inoltre si è registrato negli ultimi anni un incremento del numero degli alunni che presentano disturbo specifico dell’apprendimento (Dislessia). Ed in risposta ai bisogni emersi varie sono state le attività organizzate per favorire e migliorare i processi di apprendimento e la maturazione della sfera affettivo-relazionale attraverso strategie metodologiche alternative rispetto a quelle tradizionali (corsi di espressione corporea, attività teatrali, musicali e manipolative, misure compensative e dispensative). Già negli anni passati, per favorire l’integrazione all’interno del gruppo classe degli alunni diversabili e di coloro che vivono in situazione di disagio, grazie alla presenza di alcune insegnanti in possesso di competenze specifiche nel campo della danzamovimentoterapia (approccio metodologico proposto da Johan Chodorow, Mary Whitehouse e Marian Chace che utilizza tutti i tipi di linguaggio per stimolare la persona soprattutto nella sfera emotivo-relazionale) e della psicomotricità sono stati organizzati laboratori di espressione corporea e di psicomotricità sia in orario curricolare che extracurricolare utilizzando una didattica laboratoriale a mediazione corporea. Ai suddetti corsi hanno partecipato sia alunni della scuola dell’Infanzia che alunni della scuola primaria. I risultati del processo e dello sviluppo conclusivo delle suddette attività sono stati presentati in occasione del Convegno organizzato a Palermo dal CNIS (Associazione per il coordinamento nazionale degli insegnanti specializzati e la ricerca sull’handicap) come esempio di percorso longitudinale che testimonia la validità di un approccio metodologico che usa tutti i tipi di linguaggio per stimolare intellettualmente, fisicamente ed emotivamente la persona aiutandola anche a rinforzare gli apprendimenti. Sono stati quindi organizzati con i fondi PON FSE 2008-09, 2009/10 e 2010-11 un corso per estendere la formazione corporea ad un maggior numero di docenti e corsi dal titolo “ Le parole del corpo” per estendere i laboratori di espressione corporea, con elementi di danza movimento terapia, a gruppi di alunni delle classi prime e ai loro genitori per favorire un clima di serenità e collaborazione e far vivere positivamente la scuola ad alunni, genitori,docenti sin dal loro primo ingresso a scuola. Tre anni fa è stato organizzato, con i fondi della legge 440, anche per gli alunni della scuola dell’Infanzia un laboratorio di danzamovimentoterapia condotto da un formatore esperto esterno. Due anni fa è stato organizzato un ulteriore corso di formazione in danzamovimentoterapia dal titolo “Il linguaggio del corpo” rivolto soprattutto agli insegnanti delle classi prime e di sostegno e, dato il buon esito in termini di ricaduta nell’attività in classe, quest’anno ne sono stati riproposti ben due: uno per i docenti di scuola primaria dal titolo “la forza del linguaggio del corpo” e uno per quelli di Scuola dell’Infanzia dal titolo Percorsi sonori per l’Infanzia. 35 La formazione corporea permette infatti di allargare l’attività formativa a tutte le sfere della personalità recuperando l’integrità psicofisica e l’immagine globale di sé; in particolar modo si sollecitano i diversi tratti comportamentali e gli atteggiamenti di base quali la disponibilità emotiva, l’apertura e la flessibilità affettiva e cognitiva, la consapevolezza dei fenomeni vissuti in gruppo, l’accettazione dell’altro in quanto diversità. Il docente non può progettare la sua attività educativa a livello cognitivo, utilizzando il vissuto sensomotorio, senza prima aver educato se stesso alla dimensione corporea ecco il perché del corso per docenti correlato a quello degli alunni. Negli ultimi due anni la nostra scuola ha partecipato, inoltre, al progetto “I Linguaggi espressivi nella didattica trasversale ed interdisciplinare” promosso dall’ANSAS SICILIA , il progetto punta sugli aspetti affettivo-relazionali, quali punti di forza per la costruzione di percorsi di formazione innovativi e funzionali all’apprendimento che per essere efficace viene trattato attraverso l’interdisciplinarietà e la trasversalità dei contenuti e delle aree tematiche. I linguaggi espressivi contribuiscono all’apprendimento e alla capacità di conoscere e gestire il proprio mondo sensoriale/emozionale/relazionale. Attraverso la dimensione corporea, sonora, artistica l’alunno esprime istanze comunicative di varia natura che ha difficoltà a comunicare con il linguaggio verbale. In particolare, seguendo le finalità dell’Ansas – nucleo territoriale Sicilia, si punta a: - Individuare gli obiettivi formativi e le competenze connesse all’innovazione metodologico didattica - Costruire percorsi formativi innovativi per lo sviluppo della coscienza di sè e della relazione con gli altri - Sperimentare e diffondere buone esperienze nel campo della didattica dell’educazione motoria, musicale e artistica in chiave trasversale e interdisciplinare. L’anno scorso inoltre la nostra scuola ha partecipato al Progetto di Alfabetizzazione Motoria promosso dal MIUR in accordo con il CONI. Entrambi i promotori ritengono che proprio nei primi anni scolastici, l’attività motoria e sportiva ha il compito di “gettare i semi” per una nuova didattica orientata alla formazione della persona in cui l’Alfabetizzazione motoria diventi strumento facilitatore di approcci trasversali per trasmettere il valore delle regole, della cooperazione, dell’altruismo e della solidarietà, che ciascun bambino potrà utilizzare in contesti differenti, nel corso della propria esperienza. La proposta didattica è organizzata e realizzata secondo le Indicazioni ministeriali per il Curricolo, mediante una programmazione articolata in moduli che favoriscono il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze attraverso un percorso che tiene in considerazione gli obiettivi di apprendimento indicati. In particolare le docenti di classe o di ed. motoria dei corsi A e B saranno affiancate, durante l’ora destinata all’attività motoria, da un “esperto” (laureato in Scienze Motorie o diplomato Isef) per 30 ore da gennaio a maggio. Anche quest’anno la nostra scuola è stata coinvolta in un progetto di laboratorio formativo esperenziale promosso dall’Ufficio Scolastico provinciale riguardante dal titolo “Intelligenza emotiva, mind fullness nuove tecnologie per la didattica inclusiva” organizzato presso la sede del CNR di Palermo. La finalità è 36 quella di progettare e sperimentare, direttamente con i docenti, nuovi spazi di analisi e confronto sui contenuti emotivo-affettivi. Inoltre, negli anni, con il Fondo d’Istituto e con i Fondi PON sono state organizzate attività teatrali e cinematografiche che hanno coinvolto gli alunni delle classi III, IV e V di tutti i plessi. Attività sperimentali volte alla promozione dello studio pratico della musica I referenti alle attività musicali della scuola hanno promosso negli ultimi tre anni la creazione di un coro d’Istituto, costituito da alunni delle classi III, IV e V del Circolo. Inoltre da 6 anni la nostra scuola ha aderito al progetto di sperimentazione di didattica della musica “Far musica in ogni scuola” promosso dal professore Gizzi, di didattica della musica che insegna al Conservatorio di Palermo. Ogni anno esso prevede, nella prima fase un corso di formazione per i docenti e nella seconda fase la sperimentazione nelle classi coinvolte dell’apprendimento pratico della musica attraverso il canto corale e l’uso di strumenti a percussione. Attraverso questa iniziativa il Collegio dei docenti si è sensibilizzato alla tematica musicale tanto da proporre, con l’ausilio dei fondi PON FESR -2011 la creazione, nel plesso Fava, di un’aula laboratorio musicale multimediale e l’ampliamento della dotazione strumentale esistente con l’acquisto di un impianto multimediale per la produzione, la riproduzione e l’ascolto della musica in formato digitale. 37 2.6 COLLABORAZIONI CON ENTI ESTERNI PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Collegio ogni anno accoglie le proposte di enti esterni, istituzionali e non, con cui collabora al fine di migliorare la qualità dell’offerta formativa. Gli accordi in atto sono i seguenti: Collaborazioni con enti istituzionali: Collaborazione con il USP ( Gruppo H, Gruppo Autonomia) e con l’USR Collaborazione con scuole medie limitrofe “ V.E. Orlando” e “ Pecoraro”, nell’ottica della continuità. Collaborazione con la Circoscrizione di Quartiere Collaborazione con gli EE. LL. (Comune, Provincia e Regione) Rapporti con l’INVALSI ( Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico) relativi alla rilevazione delle attività svolte dalla nostra istituzione scolastica e alla valutazione delle competenze degli alunni in Italiano, Matematica e Scienze. Collaborazioni con l’Università agli Studi di Palermo: Convenzione con la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Palermo, per lo svolgimento presso la nostra scuola dell’Infanzia e Primaria del tirocinio previsto per gli studenti frequentanti la facoltà. Collaborazioni con altri scuole: Protocollo RETE DEL SAPERE “Laboratorio di Storia “(scuola capofila S.M.S. Buonarroti”); Collaborazione con il Presidio ISS (Insegnare Scienze Sperimentali) di Palermo, (scuola capofila Liceo Scientifico Cannizzaro) per attività di formazione e aggiornamento dei docenti; 38 CAPITOLO 3 CURRICOLO DI SCUOLA La nostra Istituzione come ogni anno ha elaborato il curricolo di scuola tenendo conto delle buone pratiche realizzate negli anni passati e di quanto contenuto nei seguenti documenti legislativi: - “Indicazioni per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione” del 2012, - Raccomandazioni del Consiglio d’Europa in cui si stabiliscono “le competenze chiave per l’apprendimento permanente” che i sistemi di istruzione degli Stati membri della Comunità Europea devono sviluppare - la Legge n. 296 del 2006 sull’innalzamento dell’obbligo scolastico - il Documento d’ Indirizzo del MIUR per la sperimentazione dell’insegnamento di “ Cittadinanza e Costituzione” (2009) - Linee guida per l’educazione alimentare redatte dal MIUR nel 2011 - Legge regionale n.9 del 2011 recante “Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole”. 3.1 FINALITA’ Garantire l’acquisizione dei saperi e delle competenze per il pieno sviluppo della persona e per l’esercizio dei diritti di cittadinanza che contribuiscono a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenzechiave europee (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa). Le competenze chiave per la cittadinanza, in particolare,riguardano il pieno sviluppo della persona umana in relazione a tre ambiti: - LA CONOSCENZA DEL SE’ - LA COSTRUZIONE DI CORRETTE E SIGNIFICATIVE RELAZIONI CON L’ALTRO - UNA POSITIVA INTERAZIONE CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE I campi di esperienza per la Scuola dell’Infanzia e le discipline per la Scuola Primaria rappresentano le fondamenta sulle quali costruire i percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle suddette competenze. I CAMPI DI ESPERIENZA • Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) • Il corpo in movimento (identità, autonomia, salute) • Linguaggi, creatività, espressioni ( gestualità, arte, musica, multimedialità) • I discorsi e le parole ( comunicazione, lingua, cultura) 39 • La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) LE DISCIPLINE 3.2 COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL QUINQUENNIO • Comprendere messaggi di genere e complessità diversi (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) • Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). • Utilizzare una lingua straniera per semplici scopi comunicativi • Conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio mettendo in atto pratiche di rispetto e salvaguardia • Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico rappresentandole anche sotto forma grafica • Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. • Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi • Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico • Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale • Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate • Acquisire capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni. • Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni • Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. • Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 40 • Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente • Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 3.3 CURRICOLO TRASVERSALE A TUTTE LE DISCIPLINE In relazione alle indicazioni date dal MIUR riguardo agli insegnamenti di Cittadinanza e Costituzione, di Ed. alimentare e a quanto previsto dalla Regione Sicilia sulla valorizzazione dell’identità regionale siciliana, il Collegio dei docenti, durante gli ultimi anni, ha nominato al suo interno delle commissioni di studio con il compito leggere i documenti prodotti al riguardo dal MIUR e dalla regione Sicilia ed estrapolare da essi dei percorsi da poter realizzare sia all’interno del curricolo obbligatorio che di quello pomeridiano. Sono state pertanto redatte 3 programmazioni che vanno a far parte della programmazione d’Istituto, esse contengono obiettivi formativi e didattici raggiungibile grazie al contributo di ciascuna delle discipline obbligatorie. Un particolare approfondimento merita il curricolo per la valorizzazione dell’identità regionale la cui stesura è stato all’inizio dell’anno scorso oggetto di studio di un’apposita commissione nominata all’interno del Collegio dei docenti. 3.4 CURRICOLO DI LINGUA, CULTURA E STORIA SICILIANA La nostra istituzione, già da alcuni anni promuove la promozione e la valorizzazione della storia e del patrimonio linguistico siciliani con ambiti di intervento didattico trasversali sia al curricolo obbligatorio che a quello aggiuntivo, in linea con quanto previsto dalla nota dell’USR Sicilia del 14/09/2011 avente come oggetto “ Prime indicazioni sulla attuazione della legge regionale 31 maggio 2011 n. 9 recante “Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole”. Nell’ambito della didattica sperimentale della storia sin dalla classe III, accanto allo studio della storia prevista nelle Indicazioni per il curricolo vigenti, viene proposto lo studio della storia siciliana sia per comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici non solo in una dimensione diacronica ma anche sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali all’interno della stessa epoca, sia per far comprendere l’importanza che la nostra isola ha avuto sin dal tempo antico per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Nell’ambito della didattica musicale il nostro coro d’istituto già da diversi anni inserisce nel suo repertorio brani musicali siciliani, quest’anno in particolar modo saranno studiati brani della tradizione contadina siciliana forniti dall’archivio del Centro Studi “ Il cantastorie” di Antonio Contino”. 41 Nell’ambito del curricolo aggiuntivo già da sette anni, in collaborazione con l’associazione Italia Nostra e con la facoltà di Scienze Arboree dell’Università di Palermo si realizza il progetto “Adottiamo gli orti e le ville della Piana dei Colli” che si prefigge di formare le nuove generazioni al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale siciliano. Attraverso lo studio di Villa Pantelleria e del suo Parco si avvicinano gli alunni allo studio della storia e dell’architettura della città di Palermo tra fine ‘800 e primi del ‘900 nonché delle coltivazioni di quell’epoca. All’inizio di quest’anno scolastico, sulla base delle indicazioni fornite alle scuole dal Centro studi filologici e linguistici siciliani nella pubblicazione “Lingua e storia in Sicilia”, i docenti della nostra istituzione, riuniti in Interclasse, hanno proceduto a programmare per ciascun anno della scuola primaria dei percorsi finalizzati alla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano, allo scopo di rafforzare l’identità regionale in relazione con il resto del territorio. Inoltre un gruppo di docenti ha frequentato il corso di formazione per i docenti delle scuole siciliane dal titolo “La Sicilia linguistica e letteraria: percorsi didattici” della durata di 30 ore organizzato dal Centro Studi Filologici Siciliani dell’Università di Palermo in ottemperanza a quanto previsto nella Legge regionale n.9 del 2011. In relazione agli argomenti trattati nel curricolo obbligatorio ed aggiuntivo, nel corso dell’anno scolastico, saranno programmate da tutte le classi visite guidate, gite, escursioni, passeggiate, visione di spettacoli teatrali, cinematografici da effettuarsi sia nel territorio cittadino che regionale, a carico delle famiglie. Si prevedono inoltre: partecipazioni a manifestazioni cittadine, incontri ed iniziative di solidarietà promosse da Enti ed Istituzioni esterne alla scuola. 3.5 I CRITERI METODOLOGICI • “valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti”; • “attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze”; • “favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze”; • “incoraggiare l’apprendimento collaborativo”; • “promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”; • “realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa 42 3.6 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Nel rispetto delle diversità individuali la nostra scuola accoglie gli alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali secondo quanto prevede la normativa vigente sull’integrazione degli alunni diversabili e le direttive ministeriali circa l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Per ciascuno di essi prevede un itinerario tendente a favorire la migliore integrazione attraverso il concorso di vari fattori quali: La collaborazione con il Presidio di Neuropsichiatria Infantile della A.S.L. n°6, via Fattori, che attraverso l’equipe psico-medico-pedagogica (G.L.I.S.S. ) segue gli alunni in situazione di handicap. La collaborazione con la A.S.P. n°6 per l’Educazione alla salute L’elaborazione da parte dei docenti delle Programmazioni Individualizzate sulla base delle Diagnosi Funzionali e delle certificazioni relative a ciascun alunno La collaborazione fra insegnanti di sostegno e insegnanti delle classi per favorire l’integrazione degli alunni nel gruppo-classe di cui fanno parte La riorganizzazione in alcuni casi dell’orario interno dei docenti della classe, compreso l’insegnante di sostegno, in relazione ai bisogni degli alunni. L’organizzazione di attività laboratoriali per l’integrazione degli alunni diversamente abili con i Fondi d’Istituto L’acquisto di materiali didattici per gli alunni diversamente abili con i Fondi Statali La gestione dell’assistenza igienico-sanitaria da parte degli “assistenti comunali H”. La presenza degli assistenti alla comunicazione per gli alunni con handicap incaricati dal Comune, in ottemperanza a quanto disposto nell’art.13 della Legge 104/92, in relazione al numero di richieste effettuate da parte delle famiglie. L’assistente alla comunicazione affianca la persona durante le spiegazioni in classe, favorisce l’inserimento scolastico con rielaborazioni scritte del materiale, trascrizione degli appunti, mediazione alla comunicazione con gli insegnanti, progetti di integrazione all’interno del gruppo classe, utilizzando anche metodologie o tecniche specifiche per persone sorde/ipoacusiche, cieche/ipovedenti. La collaborazione con il Centro territoriale Risorse Handicap Borgo Nuovo II che fornisce sussidi per diversabili che la ASL non fornisce. L’istituzione all’interno della scuola del GLI, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, costituito dal Dirigente scolastico, dai 2 suoi collaboratori, dai docenti responsabili dei plessi Gandhi e Malaguzzi e dalle Funzioni strumentali incaricate dell’Area 1-2 e 3 L’organizzazione di gruppi di lavoro e gruppi misti per gli alunni diversamente abili. Altrettanta attenzione la nostra istituzione pone nei confronti degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), esiste infatti una docente referente, appositamente formata dal MIUR, che 43 svolge attività di consulenza e supporto alle docenti sia per sensibilizzarle all’identificazione precoce di eventuali disturbi nei loro alunni sia per indirizzarle all’uso delle metodologie specifiche e degli strumenti dispensativi e compensativi più idonei che possano aiutare gli alunni con DSA nel loro processo di apprendimento. La suddetta docente referente si occupa inoltre di organizzare i gruppi di lavoro sulle suddette problematiche con i docenti e i genitori degli alunni con DSA anche per la stesura di Piani didattici personalizzati. 3.7 CONTINUITA’ La continuità è posta come una delle finalità della scuola primaria; essa è un fattore qualificante già affermato nei Programmi della scuola primaria della scuola media ( D.M. 9/2/79), nei Programmi della scuola primaria ( D.P.R. 12/2/85) e negli Orientamenti per la scuola dell’Infanzia ( D.M. 3/6/91) nella legge 5/6/90 n°148 e nella Legge 53 e dalle “Nuove indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (Direttiva n. 68 del 03/08/07, Decreto Min. 31/07/07). La scuola primaria deve pertanto collegare in un sistema di: CONTINUITA’-ORIZZONTALE tutte le esperienze che il bambino realizza nei suoi contesti di vita; CONTINUITA’-VERTICALE fra tutti i segmenti che costituiscono la struttura formativa della scuola di base. Durante l’anno la nostra scuola prevede di realizzare la continuità attraverso il lavoro di una commissione designata dal Collegio dei docenti, il gruppo curerà la realizzazione di azioni per la continuità sul segmento Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria-Secondaria di I° grado (le scuole secondarie di primo grado ricadenti nel territorio sono la “V.E.Orlando” e la “Pecoraro” e I. Florio). Il coordinatore del gruppo inoltre stabilirà con i professori delle scuole secondarie di primo grado - eventuali scambi di visite tra gli alunni delle classi quinte e gli alunni delle prime medie o organizzazione di attività che vedano coinvolti insieme i ragazzi della scuola media e i bambini delle classi quinte. - e in prossimità delle iscrizioni, qualora le scuole ne faranno richiesta, stabilirà le date degli incontri con le famiglie per la presentazione dei POF I componenti della scuola dell’Infanzia cureranno le fasi di passaggio degli alunni che si iscriveranno alla scuola primaria presentando le schede personali degli alunni da iscrivere e parteciperanno in rappresentanza delle colleghe alla formazione delle classi insieme alle altre docenti del gruppo continuità. 44 3.8 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La nostra scuola nell’ottica dell’interazione scuola – famiglia, le due principali agenzie educative che contribuiscono alla formazione dei futuri cittadini, ha programmato le seguenti iniziative: L’attivazione di uno sportello genitori, gestito dall’insegnante Manganaro Francesca a cui possono rivolgersi i genitori i cui figli presentano disagi e/o difficoltà di apprendimento. La distribuzione alle famiglie della brochure riguardante il Piano dell’offerta formativa La diffusione dei contenuti principali del POF e delle informazioni sui progetti in atto nella scuola attraverso il sito della scuola. L’organizzazione di colloqui docenti –genitori durante il corso dell’anno sia in orario pomeridiano che in orario mattutino previo appuntamento Le famiglie inoltre vengono coinvolte in diverse occasioni quali: - iniziative di beneficenza con la realizzazione di manufatti, di prodotti artigianali e organizzazione di feste o di iniziative aperte al territorio all’interno della scuola Per tutti i bambini che sono al primo inserimento nella prima classe della scuola della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria viene predisposta un’attività di accoglienza in continuità con le insegnanti della scuola dell’infanzia svolta con il gruppo classe per rendere piacevole lo stare-bene a scuola. 45 CAPITOLO 4 PIANO INTEGRATO DELLE ATTIVITA’ In base all’analisi del contesto socio-culturale del territorio, dei risultati derivanti dall’autodiagnosi d’Istituto, degli Indirizzi generali per le attività della scuola (deliberati dal Consiglio di Circolo in data 25/07/2013) e del Curricolo di scuola progettato alla luce della normativa vigente in materia di istruzione/educazione, il Collegio dei docenti per l’anno scolastico 2013/14 ha programmato il Piano delle attività qui di seguito schematizzato e descritto in dettaglio nelle pagine seguenti. Progetti curriculari per l’ampliamento dell’offerta formativa Progetti extracurricolari per l’ampliamento dell’offerta formativa da svolgersi in orario pomeridiano con il Fondo d’Istituto e con i Fondi Regionali Progetti finanziati con i Fondi del Programma Operativo Nazionale del Fondo Sociale Europeo - annualità 2013-14 Bando 2373 del 26/02/2013 - Piani integrati 2013 Formazione del personale docente ed ATA 46 4.1 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa offrono percorsi che aumentano le opportunità di sviluppo e di crescita personale per ogni alunno e vengono proposti attraverso azioni complementari alla didattica ordinaria. PROGETTI PER LE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA SVOLTI IN ORARIO MATTUTINO TITOLO Approfondimenti laboratoriali per lo sviluppo delle Abilità Linguistiche TEMATICA Lingua italiana DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi dei due plessi di scuola Primaria Approfondimenti laboratoriali per lo sviluppo delle Abilità Logiche Matematica Tutti gli alunni delle classi dei due plessi di scuola Primaria Tutti gli alunni delle classi del plesso Fava e Gandhi Scienze Fruizione del Laboratorio scientifico Fruizione della biblioteca Lettura/ Prestito di libri Fruizione del laboratorio Linguistico Lingua straniera Fruizione dell’aula informatica Multimedialità Fruizione dell’aula LIM Multimedialità Laboratorio di storia Didattica sperimentale della storia Laboratorio espressivo-motorio Espressivopsicomotoriorelazionale Laboratorio musicale Facciamo musica in tutte le scuole Sperimentazione di didattica musicale Progetto “A scuola di scherma” Ed. allo sport promossa da CONI , MIUR e Federazione Italiana Scherma Tutti gli alunni delle classi dei due plessi di scuola Primaria Tutti gli alunni delle classi dei due plessi di scuola Primaria Tutti gli alunni delle classi dei 3 plessi Tutti gli alunni delle classi dei 2 plessi di scuola primaria II A-B, III A-B, IV B-C-D, V C,D,E del plesso Fava, I C Gandhi + S.M.S Gandhi I A-B, II A, B, C, D - III A,BIV A,B,D, E - V A-B-C-e del plesso Fava, I A-B-C, II A-B, III B, tutte le classi I e II, la III A e le IV A-B del plesso Gandhi Alunni di tutte le classi I, IV e V del plesso Fava ,tutte le classi I e II del plesso Gandhi Alunni di tutte le classi IV del plesso Fava 47 PROGETTI NELLA SCUOLA REGIONALE DELL’INFANZIA: PROGETTI SVOLTI IN ORARIO ANTIMERIDIANO TITOLO PARLIAMO INGLESE INSIEME ALLEGRAMENTE (Fondi Regionali) TEMATICA LINGUA INGLESE DESTINATARI Tutti gli alunni delle sezioni A-BC PROGETTI SVOLTI IN ORARIO POMERIDIANO TITOLO UN MONDO DI NUMERI E PAROLE(fondi L. 440) TEATRALSUONANDO (fondi L. 440) TEMATICA LINGUA ITALIANA MATEMATICA DESTINATARI 35 alunni delle sezioni A-B-C ALFABETTIZZAZIONE MUSICALE 20 alunni alunni di 4 anni delle sezioni A-B-C PROGETTI NELLA SCUOLA STATALE DELL’INFANZIA: TITOLO AMBICICLANDO TEMATICA AMBIENTALE DESTINATARI 20 alunni del plesso Gandhi AMBIENTALE 20 alunni del plesso Malaguzzi ECOLOGICA MENTE PROGETTI NELLA SCUOLA PRIMARIA: TITOLO STAR BENE PER STUDIARE BENE TEMATICA ESPRESSIVOMOTORIA Alla fine di ogni anno scolastico DESTINATARI 20 alunni delle classi III A-B plesso Fava la nostra Istituzione organizza una mostra di tutti i lavori realizzati sia nelle attività curriculari che extracurriculari , per favorire lo scambio di esperienze fra gli alunni e socializzarli alle famiglie. 48 4.2 ATTIVITA’ PREVISTE CON I FONDI DEL PON Bando 2373 del 26/02/2013 - Piani integrati 2013 ATTIVITA’ PON COMPETENZE PER LO SVILUPPO PREVISTE PER GLI ALUNNI Obiettivo C – Azione C1-FSE-2013-1845 interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (Competenza di base in lingua inglese, matematica e lingua madre) Per l’innalzamento delle competenze in Matematica sono previsti 5 corsi delle durata di 30 ore: “MatematicaMente” per gli alunni delle classi seconde “Tutti matti per la mat !” per gli alunni delle classi terze “Non solo numeri: logica e creatività” e “Matematica creativa” per gli alunni delle classi quarte “MatematicaMente insieme” per gli alunni delle classi quinte Per l’innalzamento delle competenze in Lingua Madre sono previsti 5 corsi delle durata di 50 ore “Giocando con l’Italiano” per gli alunni delle classi seconde “Giochiamo con i testi” per gli alunni delle classi terze “L’officina dei testi” e “Laboratorio di testualità” per gli alunni delle classi quarte “Lettori esperti” per gli alunni delle classi quinte Per l’innalzamento delle competenze in Comunicazione nelle Lingue straniere sono previsti 2 corsi delle durata di 30 ore “I feel good: convivenza in English!” per gli alunni della classe seconda E del plesso Fava “English is fun” per gli alunni delle classi terze 49 4.3 FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Con i Fondi PON FSE Bando 2373 del 26/02/2013 - Piani integrati 2013 Obiettivo: B Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Azione: B 1 Interventi innovativi per la promozione delle competenze chiave, in particolare sulle discipline tecnico-scientifiche, matematica, lingua madre, lingue straniere, competenze civiche (legalità, ambiente ecc.). si svolgerà durante quest’anno un corso di formazione per i docenti finalizzato all'apprendimento di metodologie e attività da utilizzare, durante il lavoro giornaliero in classe, per favorire negli alunni lo sviluppo dei processi e delle conoscenze sottesi alle abilità di lettura e comprensione. B-1-FSE-2013-366 Comprendere i testi rivolto a 20 docenti della scuola primaria. Con il Fondo per la formazione/aggiornamento saranno realizzati durante quest’anno i seguenti corsi di formazione n. 1 Corso di espressione corporea, della durata di 37 ore, dal titolo “ Percorsi sonori per l’Infanzia” rivolto a 20 docenti di scuola dell’Infanzia n. 1 Corso di espressione corporea, della durata di 51 ore, dal titolo “La forza del linguaggio del corpo” rivolto a 20 docenti di scuola primaria n. 1 Corso di matematica, della durata di 30 ore, dal titolo “Metodologie didattiche a supporto dell’insegnamento della Matematica” rivolto a 20 docenti di scuola dell’Infanzia e primaria Con i Fondi per la dematerializzazione n. 1 Corso di 12 ore per l’utilizzo del nuovo sito WEB della scuola rivolto al personale docente ed ATA che si occupa dell’aggiornamento quotidiano del sito. 50 CAPITOLO 5 : VALUTAZIONE D’ISTITUTO La nostra istituzione ogni anno procede ai seguenti tipi di valutazione: AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO che viene effettuata nel periodo che intercorre tra la fine di un anno scolastico e l’inizio del nuovo attraverso la quale si evidenziano i punti di forza e i bisogni della nostra istituzione ed in base ad essi si pianificano le attività per il nuovo anno scolastico ( Progetti in orario curricolare, extracurricolare, Progetti PON). VALUTAZIONE INTERNA DEGLI ALUNNI che prevede: - 1) una valutazione degli apprendimenti viene effettuata con cadenza quadrimestrale e riguarda il livello di apprendimento raggiunto nelle diverse discipline ed il livello di maturazione raggiunto nella sfera affettivo - relazionale, quest’ultima infatti costituisce un elemento imprescindibile per il miglioramento dell’identità personale e dell’autostima, basilari per il raggiungimento del successo scolastico individuale e di gruppo. Riguardo alla valutazione degli alunni il Collegio dei docenti tenendo conto di quanto previsto dalla Legge 169 del 30/10/2008 ha adottato la votazione espressa in decimi per la valutazione degli apprendimenti,si riporta di seguito la tabella di valutazione che è stata deliberata dal Collegio dei docenti in data 26/11/2008 VOTI INDICATORI 5 NON SUFFICIENTE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8 BUONO 9 DISTINTO 10 OTTIMO I GIUDIZI STANDARD, DEFINITI DURANTE L’INIZIO DI QUEST’ANNO GRAZIE AL CONTRIBUTO DI CIASCUNA INTERCLASSE, SERVONO A DARE A TUTTI I DOCENTI GLI INDICATORI IN BASE AI QUALI POTER ATTRIBUIRE UNA VOTAZIONE NUMERICA IN MANIERA CONDIVISA E PIU’ OGGETTIVA POSSIBILE NELLE DISCIPLINE AD ECCEZIONE DELLE EDUCAZIONI. - 2) una valutazione dei risultati raggiunti in termini di conoscenze/abilità/ comportamenti al termine dei progetti curricolari ed extracurricolari, previsti nel Piano Integrato d’Istituto, che l’alunno ha frequentato. 51 - 3) gli esiti della valutazione esterna degli alunni ottenuti attraverso la rilevazione degli apprendimenti effettuata dal Servizio Nazionale di Valutazione (INVALSI). Tale valutazione da 4 anni ha riguardato gli apprendimenti in Italiano e Matematica nelle classi II e V. Da quattro anni, come specificato dalla C.M. 86 del 22 ottobre2009 e successive il MIUR ha richiesto espressamente che la misurazione degli apprendimenti sia effettuata obbligatoriamente per tutti gli studenti delle classi seconde e quinte classi della scuola primaria In alcune scuole campione la somministrazione avviene alla presenza di un osservatore esterno. - 4) La comparazione degli esiti ottenuti dagli alunni nelle prove INVALSI e alla fine dell’anno - 5) Il monitoraggio degli esiti finali degli alunni nei vari consigli d’interclasse che si effettua alla fine dell’anno scolastico insieme ad una comparazione sempre per interclasse tra gli esiti raggiunti dagli alunni nelle attività curricolari e gli esiti raggiunti nei progetti extracurricolari sia del POF che del PON 5.1 VALUTAZIONE DEL P.O.F. Il processo di valutazione del Piano dell’Offerta formativa che la nostra scuola effettua ogni anno riguarda i seguenti aspetti: della QUALITA’ DELL’ISTRUZIONE (sperimentazioni, modelli di programmazione, eventuali nuove metodologie, strumenti di verifica) . del CLIMA RELAZIONALE (accoglienza, rapporti, integrazione…) della FUNZIONALITA’ DEL MODELLO ORGANIZZATIVO ( orari, calendario scolastico, attività svolte…), a tal proposito la nostra scuola, in questi ultimi anni ha compilato varie rilevazioni ministeriali volte sia le dotazioni possedute che le attività svolte dalla nostra istituzione scolastica. dell’EFFICIENZA ED EFFICACIA DEI SERVIZI OFFERTI Tramite la somministrazione di questionari anonimi rivolti alle famiglie, al personale docente e non docente della scuola si ricaveranno informazioni per: - progettare miglioramenti; - evidenziare aspetti di qualità e nodi problematici; - porre l’azione della scuola di fronte ai propri risultati; - promuovere una riflessione sull’azione formativa, per renderla più adeguata ed efficace; - interrogarsi sulle situazioni critiche; - ottimizzare i processi formativi; - favorire il successo scolastico insieme alla consistente qualità dell’azione formativa; - orientare l’azione della scuola rispetto a priorità condivise 52 ALLEGATO 1 AREA 1 - GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Sottoaree Coordinamento delle attività connesse all’attuazione del Pof Compiti 1)raccordare i prodotti dei lavori inerenti il pof di competenza degli organi collegiali (autodiagnosi d’istituto, analisi del contesto socioeconomico e culturale in cui la scuola opera, indirizzi generali, lettura della normativa scolastica vigente) 2) assicurare la coerenza tra gli obiettivi nazionali, le finalità educative d’istituto, il curricolo di scuola e le singole progettazioni disciplinari 3) stesura del Pof 4) coordinamento del lavoro delle commissioni e dei referenti in coerenza con quanto indicato nel Pof 5) coordinare l’attuazione dei progetti curricolari ed extracurricolari ( distribuire e raccogliere le schede progetto, predisporre il calendario dei rientri pomeridiani per i progetti) 6) cura del reclutamento degli alunni da iscrivere a i corsi in raccordo con la F.S. dell’Area 3 7) pubblicizzare durante i consigli d’interclasse i progetti curricolari ed extracurricolari previsti nel Pof 8) istituire uno sportello docenti con funzioni di consulenza, supporto e informazione (1 ora a settimana previo accordo) Coordinare i rapporti tra scuola e famiglia Valutazione del piano 1) pubblicizzare il Pof attraverso la creazione di una brochure informativa 2) predisporre i contratti formativi per ciascun progetto extracurricolare 3) predisporre l’opuscolo per le nuove iscrizioni con informazioni sul Pof e sull’organizzazione della scuola 1) coordinamento delle attività di monitoraggio dei progetti curricolari ed extracurricolari 2) predisposizione dei questionari per la valutazione della qualità del servizio offerto dalla scuola da rivolgere al personale docente e non ed alle famiglie. 53 AREA 2 - SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI Sottoaree Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamento Compiti 1) rilevazione dei bisogni formativi dei docenti della scuola 2) predisposizione del piano annuale di formazione 3) monitoraggio sui corsi effettuati dai singoli docenti sia promossi dalla scuola che promossi da altri enti 4) comunicazione dei risultati dei corsi di aggiornamento frequentati dai docenti della scuola 5)verifica finale del piano di formazione 6) circolazione degli eventuali materiali prodotti all’interno dei corsi attivati a scuola a beneficio dell’intero collegio Accoglienza dei nuovi docenti Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie 1) azione di tutoraggio per i docenti in ingresso nella scuola per trasferimento o nomina temporanea ( presentazione dei docenti del modulo, consegna della programmazione d’istituto, ragguagli circa l’organizzazione della scuola, conoscenza dei locali della scuola) 1) gestione dell’aula multimediale alunni e dell’aula docenti : (aggiornamento periodico dell’hardware e del software, predisposizione dell’orario annuale di utilizzo dell’aula, cura degli acquisti inerenti l’aula (carta, cartucce, software, ecc.) 2) divulgazione di un catalogo dei software didattici in possesso della scuola in cui sia presente per ciascun software una scheda informativa circa i contenuti disciplinari trattati e le possibilita’ didattiche offerte dal software 3) cura e gestione del pc e videoproiettore dell’aula magna 4) coordinamento della gestione delle dotazioni multimediali dei tre plessi del circolo 5) gestione del laboratorio scientifico: cura periodica del materiale acquistato, predisposizione dell’orario annuale di utilizzo del laboratorio, cura di eventuali nuovi acquisti 6) cura e gestione delle lim presenti nella 54 scuola (presisposizione dell’orario annuale per l’utilizzo dell’aula lim, cura periodica del materiale acquistato) AREA 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI Sottoaree Coordinamento delle attività di accoglienza, integrazione e recupero degli alunni diversamente abili o con problemi nell’apprendimento Compiti 1) pianifica con le docenti di classe le attivita’ predisponendo strumenti di tutoraggio degli studenti con difficoltà di apprendimento o di integrazione 2) pianifica attività di accoglienza finalizzate a fornire agli alunni occasioni di socializzazione all’interno del gruppo classe o per classi aperte 3) effettua il monitoraggio sui risultati delle attività di accoglienza, integrazione e recupero 4) coordina il reclutamento degli alunni da iscrivere ai corsi extracurricolari 5) cura il passaggio degli alunni con problemi dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado Coordinamento dei rapporti tra enti locali (comune, Ausl, ecc.) per lo scambio di informazioni sugli alunni segnalati Istituzione di uno sportello di ascolto per attività di counseling per allievi, docenti e genitori 1) predispone il calendario annuale degli incontri tra la Ausl e i docenti degli alunni con problemi 2) cura la documentazione amministrativa riguardante i suddetti alunni 3) cura le nuove iscrizioni di alunni con problemi 1) interventi di mediazione in situazioni difficili 2) informazioni su servizi di supporto psicologico 3) informazioni su servizi presenti nel territorio per il trattamento e la prevenzione di eventuali situazioni di disagio 55 AREA 4 – CURA DELLA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA E COORDINAMENTO DEL SERVIZIO BIBLIOTECA Sottoaree Compiti Cura della documentazione educativa 1) predisporre le schede per la documentazione e rendicontazione dei progetti curricolari ed extracurricolari svolti durante l’anno per favorire la trasferibilità dei modelli progettuali 2) procedere alla catalogazione secondo criteri condivisi con il D.S. della documentazione educativa esistente 3) durante il corso dell’anno divulgare informazioni sulla documentazione esistente attraverso la predisposizione di un catalogo contenente schede sintetiche di presentazione di ciascuna attività didattica/progetto esistente e consultabile. 4) effettua la raccolta a fine anno della documentazione educativa prodotta nell’ambito di tutti i progetti realizzati e sua catalogazione 5) cura della mostra di fine anno sui lavori prodotti nell’ambito dei vari progetti attivati, in raccordo con la F.S. dell’area 1. Coordinamento del servizio biblioteca 1) in raccordo con il bibliotecario d’istituto gestire gli acquisti della biblioteca scolastica e magistrale 2) in raccordo con il bibliotecario d’istituto predisporre entro il mese di settembre l’orario annuale di apertura della biblioteca per effettuare i prestiti assicurando la turnazione delle classi. 56
© Copyright 2024 Paperzz