DIREZIONE DIDATTICA XI CIRCOLO - istituto comprensivo rinaldini

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
ISTITUTO COMPRENSIVO “RINALDINI” SUD 3
di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
Q.re Leonessa, n. 25 - 25124 BRESCIA
Telefono 0303543422 - Fax 0303531021
[email protected] [email protected]
C.M. BSIC87700A - C.F. 80049060173
CONTRATTO INTEGRATIVO
ISTITUTO COMPRENSIVO
“RINALDINI” SUD3
BRESCIA
A.S. 2013/14
Brescia 03 aprile 2014
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QUESTIONI DI METODO
MODALITÀ DI CONVOCAZIONE
a) Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche per richiesta delle R.S.U.
b) Almeno 48 ore prima degli incontri il Dirigente Scolastico fornisce la documentazione relativa.
MODALITÀ DI VERBALIZZAZIONE
a) Dopo gli incontri sarà predisposto un documento con le intese raggiunte e, successivamente,
sottoscritto dalle parti.
b) Gli incontri sull'esame congiunto possono concludersi con un'intesa vincolante tra le parti oppure con
un disaccordo, nel qual caso viene redatto un verbale sottoscritto dalle parti.
TRASPARENZA
Copia del verbale relativa al Fondo d'Istituto, del P.O.F. e atti relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro
sono inviati anche alle R.S.U. nell'ambito del diritto d'informazione e, come previsto dalla normativa
vigente, affisso all’albo della sede dell’I.C.
AMBITI
Il contratto d’Istituto interviene nelle materie previste dall’art. 6 del C.C.N.L. vigente ed in particolare sui
criteri inerenti:
l’utilizzo del Fondo dell’Istituzione scolastica;
relazioni sindacali;
l’organizzazione del lavoro all’interno dell’istituzione scolastica;
l’utilizzo delle risorse finanziarie e degli organici assegnati.
DIRITTI SINDACALI
a) Assemblee sindacali
La dichiarazione individuale di partecipazione, espressa in forma scritta, del personale in servizio
nell'orario dell'assemblea sindacale, fa fede al fine del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile.
Pertanto i partecipanti non sono tenuti ad apporre firme di presenza durante l'assemblea né ad assolvere
altri, ulteriori adempimenti.
Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale A.T.A., se l'adesione è totale, il Dirigente Scolastico
e le R.S.U., verificando prioritariamente la disponibilità, stabiliscono la quota e i nominativi del personale
tenuti ad assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza degli ingressi della scuola, al centralino e ad
altre attività indifferibili coincidenti con l'assemblea.
In assenza di dichiarata disponibilità, si procede, con accordo tra il D.S e le R.S.U., all’applicazione del
criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico: segreteria una persona, un collaboratore scolastico per
plesso, consentendo, però, al personale ATA, impossibilitato a partecipare all’assemblea sindacale per
garantire i servizi essenziali, la possibilità di aderire alle assemblee indette in altri giorni anche presso altre
Istituzioni Scolastiche.
b) Permessi sindacali
Per lo svolgimento delle assemblee, per la partecipazione alle riunioni d'organismi statutari delle OOSS
nonché per le riunioni interne dell’Istituto e concordate con il D.S. possono essere usufruiti, dalle R.S.U.,
permessi sindacali nei limiti complessivi e individuali come da normativa.
c) Bacheca sindacale
In ogni plesso dell’Istituto è allestita la bacheca sindacale delle R.S.U.
Le R.S.U. hanno il diritto di affiggere in bacheca sindacale o negli appositi spazi assegnati materiale
d'interesse sindacale e del lavoro, in conformità della legge sulla stampa.
Presso la sede dell’Istituto vi è la bacheca sindacale in apposito spazio già designato.
IL Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle R.S.U. del materiale sindacale inviato per
posta, fax o e-mail.
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d) Agibilità sindacale
Alla R.S.U. è consentito di comunicare con il personale al termine dell'orario di servizio, ma non durante
l'orario delle lezioni.
E' consentito l'uso gratuito del telefono, fax, fotocopiatore, fotostampatore nonché del p.c., compreso
l'utilizzo interno della posta elettronica, purché a soli ed esclusivi scopi sindacali.
CRITERI RELATIVI ALLA FRUIZIONE DEI PERMESSI PER L'AGGIORNAMENTO
COME DA C.C.N.L..
Formazione:
La formazione in servizio è valorizzata e pertanto vengono agevolate tutte le forme di aggiornamento che
consentono al personale docente e A.T.A. di contribuire al miglioramento del P.O.F., e i corsi di
formazione collegati alle innovazioni legislative.
Prioritari sono le modalità e i corsi di formazione strettamente connessi al P.O.F.
Il personale fruisce dei permessi previsti dal contratto attingendo prioritariamente a risorse interne con
modifiche orari, sostituzioni interne, flessibilità organizzativa e, solo dopo aver esperito tutte le precedenti
disponibilità, eventuale assunzione di supplente per il tempo strettamente necessario.
A.T.A.
Si autorizza la partecipazione di un collaboratore scolastico per plesso in modo da garantire sia il servizio
sia l'aggiornamento.
FATTORI DI QUALITA’
L’attività della scuola persegue le modalità previste dalla legge ed è retta da criteri di ECONOMICITA’
EFFICACIA e PUBBLICITA’.
Tali aspetti possono essere controllati - valutati dai soggetti e con gli strumenti sottoindicati:
Dirigente Scolastico e Direttore dei servizi Generali e amministrativi che controllano l’assolvimento
autonomo e responsabile dei compiti.
CRITERI OPERATIVI DI SERVIZIO PER IL PERSONALE DOCENTE
Valorizzazione del coordinamento per il “SUPPORTO ALLA GESTIONE
ORGANIZZATIVA E DIDATTICA DELL’ISTITUTO”:
1)
a) Collaborazione con il Dirigente Scolastico:
 Collaboratore vicario, con delega specifica per la scuola dell’infanzia e primaria;
 Collaboratore del D.S. con delega specifica per scuola secondaria di 1° grado;
 Responsabili di Plesso e coadiutori;
 Commissione orario;
2
a)











SUPPORTO ALL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E ALLA DIDATTICA:
Responsabili di Plesso e coadiutori;
Referenti d’istituto: DSA – Invalsi
Referenti di plesso per schede di valutazione;
Referenti di plesso per mensa;
Commissione orario;
Coordinatori CdC ;
Segretari CdC e Consigli Intersezione/Interclasse;
Responsabili laboratorio informatica;
Responsabili: Biblioteca;
Responsabili di laboratori vari;
Responsabile di progetto;
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

Gruppi di progetto;
Commissioni varie.
b) Arricchimento Offerta Formativa:
 Progetti presentati con espressa richiesta di accesso al FIS;
 Corsi di formazione;
c) Attività Insegnamento Aggiuntivo:
 Corsi alfabetizzazione alunni stranieri;
 Corsi recupero;
 Corsi in orario post-scolastico, non a pagamento;
 Progetti per arricchimento offerta formativa;
Attività funzionali all’insegnamento(C.C.N.L.)
Fermo restando che il piano dell’attività è deliberato dal Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico, per
improrogabili esigenze e necessità sopravvenute, può disporne la variazione; in occasione della prima
convocazione del Collegio, verranno deliberate le opportune modifiche.
Completamento orario (C.C.N.L.)
I docenti, impegnati in attività culturali per un numero di ore inferiore al proprio orario di cattedra,
completano l’orario obbligatorio con l’assistenza in mensa, nelle attività alternative all’ora di religione, in
supplenze brevi o in attività integrative deliberate dal Collegio dei Docenti.
Ore eccedenti per sostituzione di colleghi assenti.
1. Ogni docente è invitato a dichiarare la propria disponibilità per l’effettuazione di ore eccedenti
l’orario d’obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti.
2. Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti, il docente dovrà essere avvisato in tempo utile
per prendere servizio.
3. La supplenza breve è attribuita secondo il seguente ordine:
 docente che deve recuperare un permesso breve;
 docente a disposizione (alunni impegnati in altre attività);
 docente utilizzato per studio assistito come alternativa IRC;
 docente utilizzato per attività alternativa IRC; o di piccoli gruppi di alunni (max. 4);
 docente della classe;
 docente della materia;
 docente di altra classe (secondo il criterio dell’equa ripartizione tra coloro che hanno
dichiarato la disponibilità).
Casi particolari di utilizzazione.
1. In caso di assenza del docente titolare dell’insegnamento di una disciplina, qualora non sia possibile
provvedere tempestivamente alla sua sostituzione e qualora sia prevista la compresenza
dell’insegnante di sostegno, quest’ultimo assume di norma le responsabilità dell’intera classe, salvo
situazioni particolari.
2. In caso di assenza del docente di sostegno, l’insegnante titolare dell’insegnamento disciplinare
assume la responsabilità dell’intera classe, salvo nel caso in cui sia assolutamente necessaria la
presenza del docente di sostegno, nel qual caso si provvederà alla sostituzione.
3. I docenti impegnati, con gruppi di alunni massimo 4 alunni, nell’attività di studio assistito come
attività alternativa all’ora di Religione possono essere utilizzati per provvedere alla vigilanza nelle
classi rimaste scoperte. Gli alunni dell’attività di studio assistito o attività alternativa proseguiranno
lo studio dove il docente presta supplenza breve.
4. Nel caso di assenza dell’alunno DA assegnato, il docente di sostegno può essere utilizzato per
sostituire docenti assenti anche in classi diverse da quelle di titolarità.
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Utilizzazione personale docente in attività aggiuntive finanziate dal FIS
1. L’utilizzazione del personale docente in prestazioni aggiuntive finanziate dal FIS avverrà secondo i
criteri di seguito evidenziati:
2. Ampia e puntuale pubblicazione di qualsiasi attività indicando ove possibile le risorse disponibili, i
tempi di attuazione, le competenze e tipologie di impiego richieste nonché i compensi orari/forfetari
previsti.
3. I docenti che manifesteranno la propria disponibilità forniranno ampia e coerente documentazione
(anche autocertificata) circa le proprie conoscenze, esperienze e competenze professionali legate
all’ambito dell’attività. E’ consentito fare riferimento alla documentazione agli atti dell’Istituto.
4. Nell’eventualità di un numero di disponibilità superiore al fabbisogno i docenti interessati potranno
valutare congiuntamente le rispettive richieste e, sulla base delle disponibilità date e di un’equa
distribuzione degli incarichi, potranno proporre al Dirigente Scolastico i nominativi per
l’attribuzione degli incarichi.
5. Nel caso in cui non sia possibile espletare la procedura di cui al punto 4, sarà il Dirigente Scolastico
che attribuirà l’incarico, in base alla documentazione presentata e, a parità di condizione, in base
all’anzianità di servizio.
6. In ogni caso viene rispettata l’equa ripartizione degli incarichi tra il personale disponibile.
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FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 2013/2014
FONTI NORMATIVE: CCNL 2002-2005 – CCNL 2006/2009
1. Nota del Miur prot. 8903 del 03/12/2013 (assegnaz. in acconto MOF a.s.
2013/14);
2. Nota MIUR prot. 7885 del 03/12/2013 (assegnaz. fondi attività sportiva a.s.
2013/14);
3. Nota MIUR del 11/12/2013 (saldo MOF a.s. 2013/14)
ISTRUTTORIA
POF 2013-2014 COSTITUISCE LA MOTIVAZIONE
VENGONO REALIZZATE
DELLE ATTIVITA’ CHE
 Previa delibera del C.D. coerente con il POF (1 ottobre 2013)
 Previa proposta del DSGA formulata in base al POF e all’organizzazione dei plessi
(ATA)
 Previo calcolo dei fondi da parte del DSGA in base alle direttive del DS: le cifre sono
espresse in euro e al lordo contributivo (compreso il 9,10%)
 quota docenti 81,40% : € 18.140,25 (sia per docenti inf.zia/primaria/sec. 1° gr.)
 quota ATA 18,60% : € 4.146,34
 quota Funzioni Strumentali : €. 4.420,44 n°…5… funzioni
 quota Incarichi Specifici
: €. 1.715,90
di cui: quota Docenti + Funz. Str. + Vicari =
: €. 26.480,69
quota ATA +Inc. Spec. + D.S.G.A. =
: €. 10.482,24
NOTA:
Le cifre indicate sono state calcolate con i parametri ministeriali relativi a.s. 2013/14.
Sono esclusi i Fondi a forte processo immigratorio
Si fa presente che le quote residue di €. 233,33 relative alle ore eccedenti e €. 4.693,16 relative alla
pratica sportiva degli anni precedenti non risultano più nel SIDI, pertanto l’Amministrazione non li
ha potuti contrattare, Qualora detti fondi ritornassero in disponibilità verranno contrattate
successivamente.
Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di Istituto e per
l’attribuzione dei compensi accessori al personale ATA
La ripartizione delle risorse del fondo di istituto è determinata sulla base degli incarichi
attribuiti dal D.S.G.A., dal Dirigente Scolastico, secondo le rispettive competenze, è
effettuata in relazione alla diversa tipologia degli incarichi stessi ed è riportata nei seguenti
articoli.
Attività necessarie alla realizzazione del P.O.F. (art. 84 del CCNL 29/11/2007)
Destinatario
Attività
Ore straord.rie o comp.so forfetario
Personale amministrativo
D.S.G.A.
Ass. amministrativi
Indennità di Amm.zione (124 x 30,00+750)
Servizi esterni e autoagg.to, straordinari,
inventariale, archiviazione
€. 4.620,00. Quota depurata dal
fondo
Fino max. di 80. ore a straordinario
€. 1.160,00………………
€. 5.780,00
Totale fondo ass. amm.
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Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici
Collaborazione con la Segreteria, Dirigenza
Docenti Genitori ecc. max 70. ore di straord.
Intensificazione per sostituzione collega
assente fino a un max di …50.. ore
Progetti del POF, Assistenza alunni oltre
orario scolastico, disponibilità per riunioni,
gestione mensa, piccola manutenzione per max
n. ….. Coll. in servizio
Intensificazione per disponibilità orario su più
plessi (max €. ……… individuale)
€. 810,00
€. 640,00
€. 750,00
€. 200,00
€.2.400,00
Totale fondo coll. scol
INCARICHI SPECIFICI Personale amministrativo
N. 1Collaborazione e coordinamento vari plessi sostituzioni personale ata
€. 162,50
N. 1 Coord. Manutenzione locali facile consumo e beni durevoli
€. 162,50
N. 2 Assistenti amministrativi per supporto iscrizioni on-line Primaria
€. 162,50 x 2
€. 650,00
Totale fondo ass. amm.
INCARICHI SPECIFICI Collaboratori scolastici
Collaboratori per attività ausilio dell’infanzia (T.P. €. 125,00..P.T. € 75,00…)
€. 200,00
Collaboratori per assistenza alunni H vari plessi in proporzione al numero dei
disabili e alla complessità dell’orario svolto e somministrazione farmaci
€. 850,00
Totale fondo coll. scol
€. 1. 050,00
TOTALE FONDO COMPLESSIVO CONTRATTATO PERS. ATA
€. 9.880,00
TOTALE FONDO COMPLESSIVO
€. 10.482,24
Residuo Fondo
€. 602,24
Quota Indennità di amministrazione sostituto DSGA (32gg)
€. 600,12
RESIDUO A NUOVO ANNO (salvo eventuali altre assenze DSGA)
€. 2,12
Compensi per lo svolgimento di funzioni relative a servizi svolti in convenzione con le
Amministrazioni locali.
Per il Progetto “Iscrizione ai servizi comunali”, il contributo comunale verrà suddiviso nel modo seguente:
100% al personale amministrativo che svolge il servizio.
Per i progetti convenzionati con amministrazione comunale, provinciale e altri enti, il contributo destinato
appositamente allo svolgimento delle funzioni di coordinamento, organizzativo e amministrativo viene
riconosciuto nel seguente modo: max il 10% del contributo globale di cui il 25% al D.S.G.A. e il 75%
diviso in parti uguali fra gli Assistenti Amministrativi incaricati previa richiesta di disponibilità a tutto il
personale.
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PREVISIONE FONDO ISTITUTO PER DOCENTI
Si fa presente che per quanto riguarda le ore eccedenti pari a un max di €. 3.283,99 (lordo
dipendente) queste verranno pagate a consuntivo.
Tale discorso vale anche per l’attività sportiva €. 1.764,64 (lordo dipendente)
RESPONSABILI DI PLESSO:
RINALDINI
UGOLINI
PRANDINI
INF. FOLZANO
n. 1 docente
n. 1 docente
n. 1 docente
n. 1 docente
63
63
63
35
COADIUTORI DEL RESPONSABILE DI PLESSO
RINALDINI
UGOLINI
PRANDINI
PASCOLI
n. 1 docente
n. 1 docente
n. 1 docente
n. 1 docente
8
8
8
23
COMPITI
Coordinamento del Consiglio di Intersezione/Interclasse su delega del D.S.; raccolta di
domande per variazione orario, cambio giorno libero, permessi brevi; gestione emergenze
per supplenze brevi; coordinamento progetti POF del plesso; problematiche riguardanti gli
alunni e le loro famiglie; collaborazione con il D.S. nei rapporti con il territorio;
segnalazione guasti del plesso; coordinamento sicurezza e figure sensibili, piani di
vigilanza; risoluzione di problemi urgenti; posta e socializzazione iniziative o attività del
plesso o dell’Istituto.
Nei plessi Rinaldini e Ugolini sono previsti coadiutori del responsabile che condividono i
compiti suddetti.
MOTIVAZIONI ALLA NECESSITA’ DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO
1) complessità dell’Istituto costituito da 5 plessi
2) tempo scuola alle primarie organizzato su 5 e 6 giorni di lezione, con classi
omogenee o eterogenee per tempo scuola.
3) Gestione mensa
4) Gestione palestre utilizzate da società sportive
5) Gestione supplenze brevi
6) Progetti: numerosi in termini di quantità e onerosi in termini di coordinamento
organizzativo, amministrativo e logistico.
PROGETTI ATTIVATI:
(VEDI DELIBERA COLLEGIO DOCENTI)
La complessità sopraccitata comporta assunzione di responsabilità e oneri da parte di
tutto il personale, in modo particolare da parte dei referenti dei plessi per la
progettazione, per le funzioni delegate, per la realizzazione che richiede sempre tempi
aggiuntivi, coordinamento, verifica e documentazione, oltre al controllo dei sussidi
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acquistati e da inventariare per il conseguente collaudo richiesto dalla direzione
didattica.
VALORIZZAZIONE DELLE RESPONSABILITA’ E DELLA REFERENZA PER
INIZIATIVE E PROGETTI
 Funzioni strumentali POF
n. 5 funzioni – compenso funzione € 4.420,00 da assegnare secondo delibera CD
1
1 DOCENTE
FUNZIONE STRUMENTALE
DIVERSAMENTE ABILI STRANIERI
infanzia - primaria





€ 884,00
2
1 DOCENTE
FUNZIONE STRUMENTALE
INTEGRAZIONE STRANIERI
SEC. 1° GR.
€ 884,00






3

1 DOCENTE

FUNZIONE STRUMENTALE
DIVERSAMENTE ABILI
SEC. 1° GR.


€ 884,00
4
1 DOCENTE
FUNZIONE
STRUMENTALE
POF :
€ 884,00





Coordinamento di tutte le attività finalizzate all’inserimento e
all’integrazione dell’alunno diversamente abile
Partecipazione alle iniziative organizzate a livello territoriale in tale
settore.
Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni, le agenzie
educative e le associazioni interessate
Coordinamento dei progetti finalizzati al contenimento del disagio e alla
inclusione .
Iniziative tese a promuovere il raccordo psicopedagogico organizzativo
fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale (all’interno
dell’istituzione scolastica) che in senso orizzontale tra scuola- famigliaterritorio.
Coordinamento di tutte le attività finalizzate all’inserimento e
all’integrazione sociale dell’alunno straniero.
Partecipazione alle iniziative organizzate a livello territoriale in tale
settore.
Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni, le agenzie
educative e le associazioni interessate
Coordinamento dei progetti finalizzati al contenimento del disagio e alla
inclusione .
Iniziative tese a promuovere il raccordo psicopedagogico organizzativo
fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale ( all’interno
dell’istituzione scolastica) che in senso orizzontale tra scuola- famigliaterritorio.
Coordinamento di tutte le attività finalizzate all’inserimento e
all’integrazione sociale dell’alunno diversamente abile.
Partecipazione alle iniziative organizzate a livello territoriale in tale
settore.
Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni, le agenzie
educative e le associazioni interessate
Coordinamento dei progetti finalizzati al contenimento del disagio e alla
inclusione .
Iniziative tese a promuovere il raccordo psicopedagogico organizzativo
fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale ( all’interno
dell’istituzione scolastica) che in senso orizzontale tra scuola- famigliaterritorio.
Coordinamento attività di aggiornamento POF
Analisi,sistemazione, formalizzazione Progetti da inserire nel POF
Coordinamento verifiche intermedie e finali del POF
Curricolo Verticale: raccolta e sistemazione materiale gruppi di ambito e
conseguente informatizzazione del documento
Revisione, aggiornamento e condivisione Documenti fondamentali
dell’I.C. Sud 3: Patto Corresponsabilità, Regolamento Generale,
Regolamento Gite, Regolamento Alunni Sc.Sec. 1° gr.
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
Commissione per la formalizzazione di protocolli di intesa tra le scuole
primarie e le scuole secondarie di 1° grado e dell’infanzia, anche paritarie,
del Territorio.
 Coordinamento dei progetti e/o iniziative tese a promuovere il miglior
collegamento possibile fra le diverse realtà formative, sia in senso
verticale all’interno delle Istituzioni Scolastiche, sia in senso orizzontale
tra Scuola – Famiglia – Territorio – Open Day.
 Coordinamento, nella continuità educativa,degli interventi svolti nei vari
ambiti scolastici e nelle altre agenzie educative, mantenendo una rete
collaborativa con il Comune, le Circoscrizioni e le altre realtà culturali e
associative del territorio
 Coordinamento Progetti “accoglienza” e “continuità” “orientamento”
approvati ed inseriti nel POF dell’I.C. Sud 3 di Brescia
 Promozione incontri fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola.
Gestione Iniziative per l’Orientamento allievi scuola Secondaria 1° grado
5
2 DOCENTI
FUNZIONE
STRUMENTALE
CONTINUITA’ E
ORIENTAMENTO
1 docente CONTINUITA’
€ 442,00
1 docente ORIENTAMENTO
€ 442,00
 Responsabili di progetto: ampliamento dell’offerta formativa
PROGETTI DI PLESSO
GRUPPI PROGETTO RINALDINI
Secondo articolazione gruppi lavoro per max
26 ore
GRUPPI PROGETTO UGOLINI
Secondo articolazione gruppi lavoro per max
26 ore
GRUPPI PROGETTO PRANDINI
Secondo articolazione gruppi lavoro per max
18 ore
GRUPPI PROGETTO INFANZIA FOLZANO
Secondo articolazione gruppi lavoro per max
15 ore
GRUPPI PROGETTO PASCOLI
Secondo articolazione gruppi lavoro per max
24 ore
 Partecipazione Commissioni e/o Gruppi di progetto con compenso determinato a
consuntivo per le ore effettivamente prestate individualmente
POF – REGOLAMENTI – CURRICOLO
4+1 docenti
ore pro capite (4 )
16+4
STRANIERI
4+1 docenti
ore pro capite ( 4 )
16+4
G.L.H.
4+1 docenti
ore pro capite ( 4 )
16+4
CONTINUITA’
4+1 docenti
ore pro capite ( 4 )
16+4
 Incarichi d’Istituto
Destinatari
Incarico
Compenso
2. Docenti
se incaricati dagli OO.
CC. Competenti
DELIBERA DI COLLEGIO
Referente DSA 20+5 ore
Referente INVALSI 9+3 ore
Destinatari
Docenti
incaricati su proposta dei
plessi
Quattro docenti
incaricati su proposta
dei plessi
23 Docenti
incaricati su proposta
del plesso
23 Docenti
incaricati su proposta
del plesso
 Incarichi di plesso
Incarico
Compenso
Svolgimento a livello di plesso delle funzioni
individuate nella delibera di attribuzione di
incarico
Compenso forfetario determinato in base alle
ore stimate necessarie allo svolgimento del
compito in ogni plesso
Verbalizzazione Consiglio di interclasse e/o
intersezione
Incarico a turnazione
Segretari dei consigli di classe
Coordinatori di classe
Interclasse
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Incarico a turnazione
1° grado 5 x 23=115 ore
Tre docenti
incaricati su proposta dei
plessi
Quattro docenti
incaricati su proposta dei
plessi
Quattro docenti
incaricati su proposta dei
plessi
Quattro docenti
incaricati mensa
5 Docenti
incaricati su proposta
del plesso
Biblioteca: acquisti, catalogazione, inventario del
patrimonio librario e gestione dei prestiti
Scuola primaria:
24 ore
8 ore pro capite
Informatica: responsabilità gestione ed
organizzazione del laboratorio di informatica per
non F. Strumentali
Scuola primaria e sec. 1° gr.: 60 ore
15 ore pro capite
Referenti schede di valutazione:
Scuola primaria e sec. 1° gr.: : 76 ore
19 ore pro capite
Coordinamento gestione servizio mensa nel
plesso
Predisposizione orari istituto
8 ore pro capite:
32 ore
Sec. 1° gr. – 21 ore pro capite 42 ore
Scuola primaria n. 11+11+8 ore = 30
 Collaboratori del Dirigente Scolastico
Destinatari
Incarico
Compenso
COLLABORATORE
VICARIO
Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le
istituzioni del territorio, coordinamento attività
scuole infanzia e primaria,e deleghe varie
Sostituzione del DS: ferie, assenze, servizio estivo
Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le
istituzioni del territorio, coordinamento dei
Consigli di Classe e attività scuola sec. 1° grado e
deleghe varie.
Sostituzione del DS: ferie, assenze, servizio estivo
retribuzione accessoria
forfetaria corrispondente
a 154 ore
con delega specifica per la
Scuola Infanzia e Primaria
COLLABORATORE del
Dirigente Scolastico
Reggente
con delega specifica per
Scuola Secondaria 1° grado:
Retribuzione accessoria
Forfetaria corrispondente
a 70 coll. D.S.
84 resp. Pascoli
 Insegnamento aggiuntivo
Destinatari
Incarico
Compenso
Docenti
Competenze Europee di cittadinanza: CCR.
Docenti Scuola Primaria 15 ore
Docenti Scuola Secondaria 20 ore
Sono esclusi dall’elenco del fondo incarichi per attività in orari extra curriculari finanziati dalle famiglie.
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ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA
IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 1 – Attuazione normativa sicurezza
1.1 Tutto il personale dovrà attenersi a quanto previsto dalla normativa prevista dal D.L.
81/2008 e successive integrazioni, nonché dal piano di emergenza e dal documento di
valutazione dei rischi.
1.2 I lavoratori leggeranno i manuali presenti in ogni sede e ogni comunicazione
riguardante la salute e la sicurezza.
1.3 Frequenteranno i corsi obbligatori previsti dalla normativa vigente in materia.
1.4 L’Amministrazione si impegna ad ottemperare scrupolosamente a tutto ciò che la
normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori impone, nonché ad organizzare incontri di
informazione e formazione dei lavoratori.
1.5 L’Amministrazione incarica il medico competente e il RSPP per ottemperare a pieno al
dettato legislativo, in assenza di personale interno qualificato.
1.6 I soggetti tutelati sono tutti coloro che nella scuola prestano servizi o con rapporto di
lavoro a tempo indeterminato e determinato; ad essi sono equiparati tutti gli studenti della
scuola per i quali i programmi e le attività di insegnamento prevedono espressamente la
frequenza e l’uso di laboratori e delle palestre con possibile esposizione ad agenti chimici,
fisici e biologici, l’uso di macchine, apparecchi e strumenti di lavoro, ivi comprese le
apparecchiature fornite di videoterminali; sono altresì da comprendere, ai fini della gestione
delle ipotetiche emergenze, anche gli studenti presenti a scuola in orario curricolare ed
extracurriculare per iniziative complementari previste nel POF.
1.7 Gli studenti sono numericamente computati nel numero del personale impegnato presso
l’istituzione scolastica, mentre sono numericamente computati ai fini degli obblighi di legge
per la gestione e la revisione annuale del piano di emergenza.
1.8 Sono parimenti tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo diritto di presenza
presso i locali della scuola, si trovino all’interno di essa (a titolo esemplificativo: ospiti ditte
incaricate, genitori, fornitori, pubblico in genere, rappresentanti, utenti, insegnanti corsisti).
Art. 2 – Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente scolastico
2.1 Il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M.
292/96, ha i seguenti obblighi in materia di sicurezza:
a. adozione di misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali, apparecchiature,
videoterminali;
b. valutazione dei rischi esistenti; elaborazione di apposito documento nel quale siano
esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati;
c. designazione del personale incaricato di attuazione delle misure;
d. pubblicazione, informazione e formazione rivolti a favore degli studenti e del personale
scolastico da organizzare compatibilmente con ogni altra attività sia per aggiornamento
periodico che per informazione e formazione iniziale dei nuovi assunti.
Art. 3 – Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
3.1 Nella scuola viene designato nell’ambito delle RSU il rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza.
3.2 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro
nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; segnala preventivamente al dirigente scolastico le
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visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro; tali visite possono svolgersi
congiuntamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o del suo
sostituto.
3.3 La consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del dirigente
scolastico, prevista dal D.Lgs. n. 81/2008, si deve svolgere in modo tempestivo; in
occasione della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di
formulare proposte e opinioni che devono essere verbalizzate; inoltre, il rappresentante dei
lavoratori è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di
prevenzione, sul piano di valutazione dei rischi, sulla programmazione, sulla realizzazione e
sulla verifica della prevenzione nella scuola; è altresì consultato in merito
all’organizzazione della formazione di cui al D.Lgs. n. 81/2008.
3.4 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere le informazioni e la
documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione, nonché
quelle inerenti alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti,
all’organizzazione del lavoro e agli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all’idoneità
degli edifici, agli infortuni e alle malattie professionali; riceve, inoltre, informazioni
provenienti dai servizi di vigilanza.
3.5 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto a fare delle informazioni e della
documentazione un uso strettamente connesso alla sua funzione.
3.6 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto alla formazione prevista
dall’art. 19, comma 1 lett. g) del D.Lgs. 626/94 che deve prevedere un programma base
minimo di 32 ore; i contenuti della formazione sono quelli previsti dal D.Lgs. 626/94 poi
D.Lgs. 81/08 e dal D.I. lavoro/sanità del M11/97 con possibilità di percorsi formativi
aggiuntivi in considerazione di particolari esigenze.
3.7 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può subire pregiudizio alcuno a
causa dello svolgimento della attività e nei suoi confronti si applicano le tutele previste
dalla legge per le rappresentanze sindacali.
2.8 Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti,
secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 4 – Le figure sensibili
4.1 Per ogni sede scolastica sono individuate a cura del dirigente scolastico le seguenti
figure previste dal D.Lgs. 81/08 (ex L. 626/94):
a. RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione designato dal Dirigente
sulla ase di quanto previsto dal D. Lgs n. 81/08
b. ASPP Addetti al servizio prevenzione
c. Addetto al primo soccorso
d. Addetto al primo intervento antincendio
4.2 Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie
e saranno appositamente formate con fondi a carico della scuola attraverso specifico corso
con rilascio di attestato valido ai fini del D.Lgs. n. 81/08
4.3 Alle figure sensibili di cui al punto b. c. d. viene destinato un budget complessivo
gravante sui fondi appositamente assegnati dal MIUR, se esistenti o, in mancanza, sulla
quota generale del Fondo dell’Istituzione scolastica.
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Art. 5 – Sorveglianza sanitaria
5.1 I lavoratori addetti ad attività per le quali il documento di valutazione dei rischi ha
evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria.
5.2 Essa è obbligatoria quando i lavoratori sono esposti a rischi specifici individuati dalla
legge come particolarmente pericolosi per la salute; ad esempio l’esposizione ad alcuni
agenti chimici, fisici e biologici elencati dal DPR 303/56, nel D.Lgs. 77/92 e nello stesso
D.Lgs, 626/94 e successive modifiche; oppure l’uso sistematico di videoterminali, per
almeno venti ore settimanali dedotte le interruzioni.
5.3 L’individuazione del medico che svolge la sorveglianza sanitaria può essere concordata
con l’ASL o altra struttura pubblica, in base a convenzione di tipo privatistico e il medico
viene individuato tra i medici competenti in Medicina del Lavoro sulla base di elenco
fornito dall’Ordine dei medici della Provincia di Brescia.
Art. 6 – Rapporti con gli enti locali proprietari
6.1 Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta all’ente locale
proprietario richiesta formale di adempimento motivandone l’esigenza soprattutto per
quanto riguarda la sicurezza;
6.2 In caso di pericolo grave ed imminente il dirigente scolastico adotta i provvedimenti di
emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l’ente locale
proprietario. L’ente locale proprietario con tale richiesta formale diventa responsabile ai fini
della sicurezza a termini di legge.
DISPOSIZIONI CONCLUSIVE
1 Liquidazione compenso:
I compensi spettanti saranno liquidati previa dichiarazione delle attività effettivamente
prestate.
2 Clausola di salvaguardia
Qualora i fondi previsti non fossero sufficienti a remunerare tutte le ore effettivamente
svolte e tutte le attività riconosciute al personale dell’Istituto Comprensivo, tutti i compensi
a carico del Fondo di Istituto saranno ridotti in percentuale fino al pareggio con la
disponibilità accertata.
Qualora, invece, arrivassero quote in più rispetto a quella programmata, o in caso di residui
non utilizzati, verrà ridiscussa l’utilizzazione della stessa in sede di contrattazione.
3 Durata e validità del contratto
Il presente contratto ha validità per l’anno scolastico 2013-2014 e comunque sino alla
stipula del successivo contratto integrativo di istituto; potrà essere sottoposto a verifica,
integrazioni e modifiche nel corso della sua validità, su richiesta di uno dei soggetti
firmatari.
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Brescia, 03 aprile 2014
- Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Piovesan per l’Istituto Comprensivo “Rinaldini”
Sud 3
-------------------------------------- La delegazione sindacale costituita da:
R.S.U.:
Firma
Prof. Guindani Daniela
___________________________________
Prof. Scarpa Rosa
___________________________________
A. A. Bignotti Emanuela
____________________________________
Rappresentanti Provinciali dei Sindacati
CISL SCUOLA
__________________________________
SNALS
__________________________________
GILDA_UNAMS
__________________________________
FLC-CGIL
__________________________________
UIL
__________________________________
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APPENDICE: CRITERI INFORMATIVI SULLA GESTIONE DEL PERSONALE
CRITERI UTILIZZO RISORSE UMANE
Salvaguardando quanto previsto dalle disposizioni di legge ed in conformità delle delibere
degli OO.CC., si informa la RSU sui criteri di utilizzo del personale docente ed ATA ITI ed
ITD:
PERSONALE DOCENTE
CONTINUITA’ nella sede di servizio con possibilità di cambio sede su richiesta
dell’interessato, per ITI ed ITD , salvo casi eccezionali per gravi e comprovati motivi ;
OPZIONE dei docenti e, a parità di scelta, in base alla GRADUATORIA di Istituto;
DISTRIBUZIONE EQUA dei docenti ITI nei vari plessi ;
OPZIONI ed ESIGENZE INDIVIDUALI ACCERTATE DAL D.S.
PERSONALE A.T.A.
CONTINUITA’ nella sede di servizio per personale ITI e ITD, salvo casi eccezionali per
gravi e comprovati motivi;
OPZIONE del personale Ata e, a parità di scelta, riferimento alla GRADUATORIA di
Istituto per il personale di ruolo e alla GRADUATORIA PROVINCIALE per gli ITD;
EQUA DISTRIBUZIONE dei collaboratori scolastici ITI nei vari plessi;
OPZIONI ed ESIGENZE INDIVIDUALI ACCERTATE dall’Amministrazione.
APPENDICE: INFORMATIVA SUI CRITERI OPERATIVI SERVIZIO PERSONALE
ATA
Il personale A.T.A. deve garantire la migliore qualità, trasparenza, funzionalità del
servizio, in particolare:
rispettare il segreto d’ufficio nei casi e nei modi previsti dalla norme vigenti;
non utilizzare ai fini privati le informazioni di cui si dispone per ragioni d’ufficio
anteporre il rispetto della legge e l’interesse pubblico agli interessi privati;
pur considerando indispensabile la specializzazione di “settore” come indicatore di qualità
del servizio erogato dall’ufficio di segreteria, operare in modo che il personale organizzi il
suo lavoro secondo le regole ed i criteri specifici che caratterizzano uno “staff”; in tal
modo, sarà sempre possibile, per il personale amministrativo presente in ufficio sostituire
senza difficoltà, i colleghi assenti, e garantire il servizio senza soluzione di continuità;
ogni atto amministrativo redatto dall’ufficio dovrà riportare il nome dell’assistente
responsabile del procedimento e, nel caso di atti non riservati, anche di quella del Direttore
dei servizi Generali e Amministrativi.
ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI
Il piano di lavoro e di attività del personale amministrativo e ausiliario, predisposto dal
D.s.g.a. comprende:
la prestazione dell’orario di lavoro
l’attribuzione di incarichi di natura organizzativa
la proposta di attribuzione di incarichi specifici
l’intensificazione di prestazioni lavorative a quelle eccedenti l’orario d’obbligo.
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A ) PRESTAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO
Indicate nel piano di lavoro annuale (vedi allegato)
CRITERI ATTRIBUZIONI INCARICHI SPECIFICI
Il personale ATA esercita l’incarico specifico nell’ambito dell’orario di lavoro. Nel caso in
cui vi siano situazioni di effettiva necessità di prestazioni aggiuntive oltre l’orario ordinario,
queste verranno retribuite con il fondo d’istituto o, a richiesta dell’interessato/a, con riposo
compensativo.
Criteri
Richiesta disponibilità ad accettare gli incarichi;
Anzianità
Professionalità e competenze
Si precisa che l’attribuzione dell’art. 7 e delle successive posizioni economiche non esclude
la possibilità di attribuzione di ulteriori incarichi.
INTENSIFICAZIONE PRESTAZIONI E PRESTAZIONI ECCEDENTI L’ORARIO
D’OBBLIGO
Le ore di straordinario, previa autorizzazione del D.S.G.A. e/o del DS, saranno utilizzate
esclusivamente per garantire il servizio, in caso di assenza del personale, e per eventuali
necessità o urgenze attualmente non previste, nei limiti fissati dalla contrattazione di
Istituto.
Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le 6 ore continuative il personale usufruisce a
richiesta di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e
dell'eventuale consumazione del pasto.
Tale pausa deve essere comunque prevista se l'orario continuativo di lavoro giornaliero è
superiore alle 7 ore e 12 minuti.
L’entrata anticipata rispetto all’orario di servizio, se non richiesta dall’Amministrazione,
non viene considerata come straordinario.
RIDUZIONE ORARIO DI SERVIZIO: 35° ore settimanali (art. 55 del C.C.N.L. 29/11/07)
Le sottoelencate condizioni che discendono dalla citata norma del contratto, sono
soddisfatte, vista la complessità organizzativa della scuola e l’articolazione dei regimi
d’orario in essere.
Il personale ATA destinatario della riduzione d’orario a 35 ore settimanali è quello adibito a
regimi di orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi di orario comportanti
significative oscillazioni degli orari individuali, rispetto all’orario ordinario, finalizzati
all’ampliamento dei servizi all’utenza e/o comprendenti particolari gravosità ;
la nostra scuola per soddisfare le esigenze di funzionamento ha deliberato un orario di
servizio giornaliero superiore alle 10 ore per più di tre giorni alla settimana in tutti i plessi ;
il personale si avvicenda in modo flessibile, coprendo a rotazione l’intera durata del
servizio, anche sovrapponendosi e recuperando la 35° ora durante la settimana.
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PERMESSI BREVI E RECUPERI
L'organizzazione del lavoro concordata non potrà subire modifiche se non in presenza di
reali esigenze e nuova contrattazione. Sia il permesso breve che il recupero devono risultare
dal registro firma.
In caso di assenza per qualsiasi causa (malattia, permessi retribuiti, scioperi, permessi
sindacali, ferie, festività, ecc.) il personale con orario di lavoro articolato su cinque giorni
manterrà l'orario di servizio definito. Parimenti, non potrà essere recuperato il giorno libero
non fruito per assenza per qualsiasi causa o perché coincidente con festività
infrasettimanali.
Compatibilmente con le esigenze di servizio il personale A.T.A. può usufruire di brevi
permessi per motivi personali di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero
individuale di lavoro. I permessi complessivamente non possono eccedere le 36 ore
nell'anno scolastico. Il tempo non lavorato per permessi brevi o per ritardi può essere
recuperato nella stessa giornata, previa richiesta al DS e/o al DSGA. Tale recupero dovrà
avvenire entro e non oltre i due mesi successivi a quello in cui sono stati concessi i permessi
o si sono verificati i ritardi.
Non deve essere, altresì, recuperato il permesso per convocazioni o espletamento di pratiche
inerenti la costituzione del proprio rapporto di lavoro o, comunque, richieste
dall'Amministrazione scolastica.
CHIUSURA PREFESTIVI
Considerato che le chiusure prefestive dell’Istituto, sono effettuabili solo in giorni in cui è
sospesa l’attività didattica, per tali chiusure deliberate annualmente il personale potrà
usufruire dei recuperi, delle ferie o delle festività soppresse.
FERIE E FESTIVITA’
Le ferie e le festività soppresse saranno concesse solo durante la sospensione dell’attività
didattica, salvo casi particolari che saranno valutati di volta in volta, senza discriminazioni
fra i lavoratori.
Entro il 30 aprile di ogni anno il personale deve presentare la richiesta di ferie, entro il 31
maggio le richieste di festività, recuperi ore straordinarie. In mancanza di domanda i periodi
di riposo saranno assegnati d'ufficio nel periodo estivo o secondo le esigenze di servizio.
Sono fruite a domanda nel corso di ciascun anno scolastico, compatibilmente con le
esigenze di servizio anche in modo frazionato, assicurando almeno 15 giorni lavorativi
continuativi di riposo nel periodo 1 luglio / 31 agosto.
Il personale può fruire delle ferie non godute nell'anno scolastico precedente non oltre il
mese di aprile di quello successivo. Solo in casi eccezionali (lunghi periodi di assenza per
malattia, ecc.) e con provvedimento motivato del Dirigente Scolastico, sentito il DSGA, si
potrà verificare che le ferie dell’anno precedente siano fruite entro il mese di giugno
dell’anno successivo.
Inoltre:
Nei mesi di luglio ed agosto il funzionamento della scuola sarà garantito con la presenza, in
segreteria, di almeno n. 2 unità di personale e di almeno tre unità di Collaboratori
Scolastici; nel caso in cui tutto il personale di segreteria o tutti i collaboratori scolastici di
un plesso richiedano lo stesso periodo, i dipendenti interessati saranno invitati a modificare
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le proprie richieste; in mancanza di personale disponibile a tale modifica, sarà adottato il
criterio della rotazione annuale.
Le domande per usufruire delle ferie per Natale e per Pasqua vanno presentate 30 giorni
prima della sospensione delle lezioni.
L’eventuale autorizzazione alle richieste sarà data entro 20 giorni dalla data di scadenza di
presentazione delle domande.
L'eventuale variazione del piano delle ferie, per evitare danni economici al lavoratore, può
avvenire solo per gravissime e motivate esigenze di servizio, con comunicazione scritta.
La domanda per il godimento delle ferie per i giorni non previsti nel piano, dovrà essere
presentata almeno 2 giorni prima, al fine di consentire l’organizzazione del servizio.
MANSIONARIO (vedi piano di lavoro)
INTENSIFICAZIONE PER SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI.
In caso di assenza del personale, il Direttore S.G.A., sentito il D.S. e valutate le esigenze di
servizio, autorizzerà l’effettuazione di un massimo di due ore di straordinario per chi ha un
orario di 7h e 12 m (1ora e 48 minuti) e 3 ore per chi ha un orario di 6 ore giornaliere. Sarà
inoltre riconosciuta un’ora di intensificazione (art. 86, punto 2 comma d) da dividere tra il
personale in servizio nel plesso escluso il periodo estivo.
Può essere prevista l’intensificazione per l’intero orario giornaliero, in casi eccezionali, per
esigenze di servizio utilizzando personale part-time. Si precisa inoltre che in caso di
straordinario dopo le 7,12 ore è sempre previsto lo stacco di 30 minuti come da CCNL.
CRITERIO PER LE SOSTITUZIONI
In caso di assenza improvvisa del collaboratore scolastico con turno del mattino, il collega
del pomeriggio che cambia turno usufruirà della flessibilità.
In caso di assenza di un collega, i collaboratori in servizio provvederanno a svolgere le
mansioni della persona assente, fino a nomina di supplenza.
In caso di assenza di due collaboratori scolastici nella stessa sede, all’apertura della scuola
provvederà (previo accordo) un collaboratore di un altro plesso.
Per i collaboratori scolastici, nomina dei supplenti desunti dalle graduatorie , solo per
supplenze superiori a 3 giorni nelle scuola secondaria, ma sin dal primo giorno nelle scuole
dell’infanzia e in quelle primarie, in casi particolari, per la presenza di un solo collaboratore
per turno.
PRESTAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO ( art. 53 )
ORE ECCEDENTI – art. 54
Le ore di lavoro prestate in eccedenza rispetto all’orario d’obbligo, per carenza oggettiva di
personale, cumulate anche in modo da coprire una o più giornate lavorative, possono essere
recuperate, compatibilmente con le esigenze di servizio, soprattutto nei periodi di
sospensione delle attività didattiche e comunque non oltre il termine di scadenza del
contratto di lavoro per il personale assunto a tempo determinato e il termine dell’anno
scolastico per il personale assunto a tempo indeterminato.
In luogo del
recupero, possono essere retribuite, su richiesta del dipendente, previa disponibilità
finanziaria.
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ORGANIZZAZIONE ORARIO DI SERVIZIO PERSONALE DOCENTE
L’orario di insegnamento viene definito su base settimanale e si articola in non meno di
cinque giorni, fatte salve le situazioni di docenti con orario inferiore all’orario cattedra.
Gli impegni pomeridiani saranno equamente suddivisi tra tutti i docenti coinvolti, tenendo
conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell’arco della giornata,
così come determinato nel POF.
L’orario di insegnamento è continuativo e non possono essere previste di norma più di tre
interruzioni orarie nell’arco della settimana, compresa l’ora di colloquio. Possono essere
previste più interruzioni nel caso di docenti con cattedra su più sedi o se concordate con il
docente interessato.
Nel caso sia necessario impegnare i docenti in attività di insegnamento antimeridiane e
pomeridiane nell’arco della stessa giornata, non si possono comunque superare le sei (6) ore
giornaliere.
Prot. n. 1494 / A26 del 03/04/2014
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