Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO “RINALDINI” SUD 3 di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado Q.re Leonessa, n. 25 - 25124 BRESCIA Telefono 0303543422 - Fax 0303531021 [email protected] [email protected] C.M. BSIC87700A - C.F. 80049060173 CONTRATTO INTEGRATIVO ISTITUTO COMPRENSIVO “RINALDINI” SUD3 BRESCIA A.S. 2013/14 Brescia 03 aprile 2014 pag. 1/20 QUESTIONI DI METODO MODALITÀ DI CONVOCAZIONE a) Gli incontri sono convocati dal Dirigente Scolastico anche per richiesta delle R.S.U. b) Almeno 48 ore prima degli incontri il Dirigente Scolastico fornisce la documentazione relativa. MODALITÀ DI VERBALIZZAZIONE a) Dopo gli incontri sarà predisposto un documento con le intese raggiunte e, successivamente, sottoscritto dalle parti. b) Gli incontri sull'esame congiunto possono concludersi con un'intesa vincolante tra le parti oppure con un disaccordo, nel qual caso viene redatto un verbale sottoscritto dalle parti. TRASPARENZA Copia del verbale relativa al Fondo d'Istituto, del P.O.F. e atti relativi alla sicurezza nei luoghi di lavoro sono inviati anche alle R.S.U. nell'ambito del diritto d'informazione e, come previsto dalla normativa vigente, affisso all’albo della sede dell’I.C. AMBITI Il contratto d’Istituto interviene nelle materie previste dall’art. 6 del C.C.N.L. vigente ed in particolare sui criteri inerenti: l’utilizzo del Fondo dell’Istituzione scolastica; relazioni sindacali; l’organizzazione del lavoro all’interno dell’istituzione scolastica; l’utilizzo delle risorse finanziarie e degli organici assegnati. DIRITTI SINDACALI a) Assemblee sindacali La dichiarazione individuale di partecipazione, espressa in forma scritta, del personale in servizio nell'orario dell'assemblea sindacale, fa fede al fine del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile. Pertanto i partecipanti non sono tenuti ad apporre firme di presenza durante l'assemblea né ad assolvere altri, ulteriori adempimenti. Nelle assemblee in cui è coinvolto anche il personale A.T.A., se l'adesione è totale, il Dirigente Scolastico e le R.S.U., verificando prioritariamente la disponibilità, stabiliscono la quota e i nominativi del personale tenuti ad assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza degli ingressi della scuola, al centralino e ad altre attività indifferibili coincidenti con l'assemblea. In assenza di dichiarata disponibilità, si procede, con accordo tra il D.S e le R.S.U., all’applicazione del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico: segreteria una persona, un collaboratore scolastico per plesso, consentendo, però, al personale ATA, impossibilitato a partecipare all’assemblea sindacale per garantire i servizi essenziali, la possibilità di aderire alle assemblee indette in altri giorni anche presso altre Istituzioni Scolastiche. b) Permessi sindacali Per lo svolgimento delle assemblee, per la partecipazione alle riunioni d'organismi statutari delle OOSS nonché per le riunioni interne dell’Istituto e concordate con il D.S. possono essere usufruiti, dalle R.S.U., permessi sindacali nei limiti complessivi e individuali come da normativa. c) Bacheca sindacale In ogni plesso dell’Istituto è allestita la bacheca sindacale delle R.S.U. Le R.S.U. hanno il diritto di affiggere in bacheca sindacale o negli appositi spazi assegnati materiale d'interesse sindacale e del lavoro, in conformità della legge sulla stampa. Presso la sede dell’Istituto vi è la bacheca sindacale in apposito spazio già designato. IL Dirigente Scolastico assicura la tempestiva trasmissione alle R.S.U. del materiale sindacale inviato per posta, fax o e-mail. pag. 2/20 d) Agibilità sindacale Alla R.S.U. è consentito di comunicare con il personale al termine dell'orario di servizio, ma non durante l'orario delle lezioni. E' consentito l'uso gratuito del telefono, fax, fotocopiatore, fotostampatore nonché del p.c., compreso l'utilizzo interno della posta elettronica, purché a soli ed esclusivi scopi sindacali. CRITERI RELATIVI ALLA FRUIZIONE DEI PERMESSI PER L'AGGIORNAMENTO COME DA C.C.N.L.. Formazione: La formazione in servizio è valorizzata e pertanto vengono agevolate tutte le forme di aggiornamento che consentono al personale docente e A.T.A. di contribuire al miglioramento del P.O.F., e i corsi di formazione collegati alle innovazioni legislative. Prioritari sono le modalità e i corsi di formazione strettamente connessi al P.O.F. Il personale fruisce dei permessi previsti dal contratto attingendo prioritariamente a risorse interne con modifiche orari, sostituzioni interne, flessibilità organizzativa e, solo dopo aver esperito tutte le precedenti disponibilità, eventuale assunzione di supplente per il tempo strettamente necessario. A.T.A. Si autorizza la partecipazione di un collaboratore scolastico per plesso in modo da garantire sia il servizio sia l'aggiornamento. FATTORI DI QUALITA’ L’attività della scuola persegue le modalità previste dalla legge ed è retta da criteri di ECONOMICITA’ EFFICACIA e PUBBLICITA’. Tali aspetti possono essere controllati - valutati dai soggetti e con gli strumenti sottoindicati: Dirigente Scolastico e Direttore dei servizi Generali e amministrativi che controllano l’assolvimento autonomo e responsabile dei compiti. CRITERI OPERATIVI DI SERVIZIO PER IL PERSONALE DOCENTE Valorizzazione del coordinamento per il “SUPPORTO ALLA GESTIONE ORGANIZZATIVA E DIDATTICA DELL’ISTITUTO”: 1) a) Collaborazione con il Dirigente Scolastico: Collaboratore vicario, con delega specifica per la scuola dell’infanzia e primaria; Collaboratore del D.S. con delega specifica per scuola secondaria di 1° grado; Responsabili di Plesso e coadiutori; Commissione orario; 2 a) SUPPORTO ALL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E ALLA DIDATTICA: Responsabili di Plesso e coadiutori; Referenti d’istituto: DSA – Invalsi Referenti di plesso per schede di valutazione; Referenti di plesso per mensa; Commissione orario; Coordinatori CdC ; Segretari CdC e Consigli Intersezione/Interclasse; Responsabili laboratorio informatica; Responsabili: Biblioteca; Responsabili di laboratori vari; Responsabile di progetto; pag. 3/20 Gruppi di progetto; Commissioni varie. b) Arricchimento Offerta Formativa: Progetti presentati con espressa richiesta di accesso al FIS; Corsi di formazione; c) Attività Insegnamento Aggiuntivo: Corsi alfabetizzazione alunni stranieri; Corsi recupero; Corsi in orario post-scolastico, non a pagamento; Progetti per arricchimento offerta formativa; Attività funzionali all’insegnamento(C.C.N.L.) Fermo restando che il piano dell’attività è deliberato dal Collegio dei Docenti, il Dirigente Scolastico, per improrogabili esigenze e necessità sopravvenute, può disporne la variazione; in occasione della prima convocazione del Collegio, verranno deliberate le opportune modifiche. Completamento orario (C.C.N.L.) I docenti, impegnati in attività culturali per un numero di ore inferiore al proprio orario di cattedra, completano l’orario obbligatorio con l’assistenza in mensa, nelle attività alternative all’ora di religione, in supplenze brevi o in attività integrative deliberate dal Collegio dei Docenti. Ore eccedenti per sostituzione di colleghi assenti. 1. Ogni docente è invitato a dichiarare la propria disponibilità per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti. 2. Nel caso sia necessario effettuare le ore eccedenti, il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per prendere servizio. 3. La supplenza breve è attribuita secondo il seguente ordine: docente che deve recuperare un permesso breve; docente a disposizione (alunni impegnati in altre attività); docente utilizzato per studio assistito come alternativa IRC; docente utilizzato per attività alternativa IRC; o di piccoli gruppi di alunni (max. 4); docente della classe; docente della materia; docente di altra classe (secondo il criterio dell’equa ripartizione tra coloro che hanno dichiarato la disponibilità). Casi particolari di utilizzazione. 1. In caso di assenza del docente titolare dell’insegnamento di una disciplina, qualora non sia possibile provvedere tempestivamente alla sua sostituzione e qualora sia prevista la compresenza dell’insegnante di sostegno, quest’ultimo assume di norma le responsabilità dell’intera classe, salvo situazioni particolari. 2. In caso di assenza del docente di sostegno, l’insegnante titolare dell’insegnamento disciplinare assume la responsabilità dell’intera classe, salvo nel caso in cui sia assolutamente necessaria la presenza del docente di sostegno, nel qual caso si provvederà alla sostituzione. 3. I docenti impegnati, con gruppi di alunni massimo 4 alunni, nell’attività di studio assistito come attività alternativa all’ora di Religione possono essere utilizzati per provvedere alla vigilanza nelle classi rimaste scoperte. Gli alunni dell’attività di studio assistito o attività alternativa proseguiranno lo studio dove il docente presta supplenza breve. 4. Nel caso di assenza dell’alunno DA assegnato, il docente di sostegno può essere utilizzato per sostituire docenti assenti anche in classi diverse da quelle di titolarità. pag. 4/20 Utilizzazione personale docente in attività aggiuntive finanziate dal FIS 1. L’utilizzazione del personale docente in prestazioni aggiuntive finanziate dal FIS avverrà secondo i criteri di seguito evidenziati: 2. Ampia e puntuale pubblicazione di qualsiasi attività indicando ove possibile le risorse disponibili, i tempi di attuazione, le competenze e tipologie di impiego richieste nonché i compensi orari/forfetari previsti. 3. I docenti che manifesteranno la propria disponibilità forniranno ampia e coerente documentazione (anche autocertificata) circa le proprie conoscenze, esperienze e competenze professionali legate all’ambito dell’attività. E’ consentito fare riferimento alla documentazione agli atti dell’Istituto. 4. Nell’eventualità di un numero di disponibilità superiore al fabbisogno i docenti interessati potranno valutare congiuntamente le rispettive richieste e, sulla base delle disponibilità date e di un’equa distribuzione degli incarichi, potranno proporre al Dirigente Scolastico i nominativi per l’attribuzione degli incarichi. 5. Nel caso in cui non sia possibile espletare la procedura di cui al punto 4, sarà il Dirigente Scolastico che attribuirà l’incarico, in base alla documentazione presentata e, a parità di condizione, in base all’anzianità di servizio. 6. In ogni caso viene rispettata l’equa ripartizione degli incarichi tra il personale disponibile. pag. 5/20 FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 2013/2014 FONTI NORMATIVE: CCNL 2002-2005 – CCNL 2006/2009 1. Nota del Miur prot. 8903 del 03/12/2013 (assegnaz. in acconto MOF a.s. 2013/14); 2. Nota MIUR prot. 7885 del 03/12/2013 (assegnaz. fondi attività sportiva a.s. 2013/14); 3. Nota MIUR del 11/12/2013 (saldo MOF a.s. 2013/14) ISTRUTTORIA POF 2013-2014 COSTITUISCE LA MOTIVAZIONE VENGONO REALIZZATE DELLE ATTIVITA’ CHE Previa delibera del C.D. coerente con il POF (1 ottobre 2013) Previa proposta del DSGA formulata in base al POF e all’organizzazione dei plessi (ATA) Previo calcolo dei fondi da parte del DSGA in base alle direttive del DS: le cifre sono espresse in euro e al lordo contributivo (compreso il 9,10%) quota docenti 81,40% : € 18.140,25 (sia per docenti inf.zia/primaria/sec. 1° gr.) quota ATA 18,60% : € 4.146,34 quota Funzioni Strumentali : €. 4.420,44 n°…5… funzioni quota Incarichi Specifici : €. 1.715,90 di cui: quota Docenti + Funz. Str. + Vicari = : €. 26.480,69 quota ATA +Inc. Spec. + D.S.G.A. = : €. 10.482,24 NOTA: Le cifre indicate sono state calcolate con i parametri ministeriali relativi a.s. 2013/14. Sono esclusi i Fondi a forte processo immigratorio Si fa presente che le quote residue di €. 233,33 relative alle ore eccedenti e €. 4.693,16 relative alla pratica sportiva degli anni precedenti non risultano più nel SIDI, pertanto l’Amministrazione non li ha potuti contrattare, Qualora detti fondi ritornassero in disponibilità verranno contrattate successivamente. Criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di Istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori al personale ATA La ripartizione delle risorse del fondo di istituto è determinata sulla base degli incarichi attribuiti dal D.S.G.A., dal Dirigente Scolastico, secondo le rispettive competenze, è effettuata in relazione alla diversa tipologia degli incarichi stessi ed è riportata nei seguenti articoli. Attività necessarie alla realizzazione del P.O.F. (art. 84 del CCNL 29/11/2007) Destinatario Attività Ore straord.rie o comp.so forfetario Personale amministrativo D.S.G.A. Ass. amministrativi Indennità di Amm.zione (124 x 30,00+750) Servizi esterni e autoagg.to, straordinari, inventariale, archiviazione €. 4.620,00. Quota depurata dal fondo Fino max. di 80. ore a straordinario €. 1.160,00……………… €. 5.780,00 Totale fondo ass. amm. pag. 6/20 Collaboratori scolastici Collaboratori scolastici Collaboratori scolastici Collaboratori scolastici I collaboratori scolastici Collaborazione con la Segreteria, Dirigenza Docenti Genitori ecc. max 70. ore di straord. Intensificazione per sostituzione collega assente fino a un max di …50.. ore Progetti del POF, Assistenza alunni oltre orario scolastico, disponibilità per riunioni, gestione mensa, piccola manutenzione per max n. ….. Coll. in servizio Intensificazione per disponibilità orario su più plessi (max €. ……… individuale) €. 810,00 €. 640,00 €. 750,00 €. 200,00 €.2.400,00 Totale fondo coll. scol INCARICHI SPECIFICI Personale amministrativo N. 1Collaborazione e coordinamento vari plessi sostituzioni personale ata €. 162,50 N. 1 Coord. Manutenzione locali facile consumo e beni durevoli €. 162,50 N. 2 Assistenti amministrativi per supporto iscrizioni on-line Primaria €. 162,50 x 2 €. 650,00 Totale fondo ass. amm. INCARICHI SPECIFICI Collaboratori scolastici Collaboratori per attività ausilio dell’infanzia (T.P. €. 125,00..P.T. € 75,00…) €. 200,00 Collaboratori per assistenza alunni H vari plessi in proporzione al numero dei disabili e alla complessità dell’orario svolto e somministrazione farmaci €. 850,00 Totale fondo coll. scol €. 1. 050,00 TOTALE FONDO COMPLESSIVO CONTRATTATO PERS. ATA €. 9.880,00 TOTALE FONDO COMPLESSIVO €. 10.482,24 Residuo Fondo €. 602,24 Quota Indennità di amministrazione sostituto DSGA (32gg) €. 600,12 RESIDUO A NUOVO ANNO (salvo eventuali altre assenze DSGA) €. 2,12 Compensi per lo svolgimento di funzioni relative a servizi svolti in convenzione con le Amministrazioni locali. Per il Progetto “Iscrizione ai servizi comunali”, il contributo comunale verrà suddiviso nel modo seguente: 100% al personale amministrativo che svolge il servizio. Per i progetti convenzionati con amministrazione comunale, provinciale e altri enti, il contributo destinato appositamente allo svolgimento delle funzioni di coordinamento, organizzativo e amministrativo viene riconosciuto nel seguente modo: max il 10% del contributo globale di cui il 25% al D.S.G.A. e il 75% diviso in parti uguali fra gli Assistenti Amministrativi incaricati previa richiesta di disponibilità a tutto il personale. pag. 7/20 PREVISIONE FONDO ISTITUTO PER DOCENTI Si fa presente che per quanto riguarda le ore eccedenti pari a un max di €. 3.283,99 (lordo dipendente) queste verranno pagate a consuntivo. Tale discorso vale anche per l’attività sportiva €. 1.764,64 (lordo dipendente) RESPONSABILI DI PLESSO: RINALDINI UGOLINI PRANDINI INF. FOLZANO n. 1 docente n. 1 docente n. 1 docente n. 1 docente 63 63 63 35 COADIUTORI DEL RESPONSABILE DI PLESSO RINALDINI UGOLINI PRANDINI PASCOLI n. 1 docente n. 1 docente n. 1 docente n. 1 docente 8 8 8 23 COMPITI Coordinamento del Consiglio di Intersezione/Interclasse su delega del D.S.; raccolta di domande per variazione orario, cambio giorno libero, permessi brevi; gestione emergenze per supplenze brevi; coordinamento progetti POF del plesso; problematiche riguardanti gli alunni e le loro famiglie; collaborazione con il D.S. nei rapporti con il territorio; segnalazione guasti del plesso; coordinamento sicurezza e figure sensibili, piani di vigilanza; risoluzione di problemi urgenti; posta e socializzazione iniziative o attività del plesso o dell’Istituto. Nei plessi Rinaldini e Ugolini sono previsti coadiutori del responsabile che condividono i compiti suddetti. MOTIVAZIONI ALLA NECESSITA’ DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO 1) complessità dell’Istituto costituito da 5 plessi 2) tempo scuola alle primarie organizzato su 5 e 6 giorni di lezione, con classi omogenee o eterogenee per tempo scuola. 3) Gestione mensa 4) Gestione palestre utilizzate da società sportive 5) Gestione supplenze brevi 6) Progetti: numerosi in termini di quantità e onerosi in termini di coordinamento organizzativo, amministrativo e logistico. PROGETTI ATTIVATI: (VEDI DELIBERA COLLEGIO DOCENTI) La complessità sopraccitata comporta assunzione di responsabilità e oneri da parte di tutto il personale, in modo particolare da parte dei referenti dei plessi per la progettazione, per le funzioni delegate, per la realizzazione che richiede sempre tempi aggiuntivi, coordinamento, verifica e documentazione, oltre al controllo dei sussidi pag. 8/20 acquistati e da inventariare per il conseguente collaudo richiesto dalla direzione didattica. VALORIZZAZIONE DELLE RESPONSABILITA’ E DELLA REFERENZA PER INIZIATIVE E PROGETTI Funzioni strumentali POF n. 5 funzioni – compenso funzione € 4.420,00 da assegnare secondo delibera CD 1 1 DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE DIVERSAMENTE ABILI STRANIERI infanzia - primaria € 884,00 2 1 DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE INTEGRAZIONE STRANIERI SEC. 1° GR. € 884,00 3 1 DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE DIVERSAMENTE ABILI SEC. 1° GR. € 884,00 4 1 DOCENTE FUNZIONE STRUMENTALE POF : € 884,00 Coordinamento di tutte le attività finalizzate all’inserimento e all’integrazione dell’alunno diversamente abile Partecipazione alle iniziative organizzate a livello territoriale in tale settore. Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni, le agenzie educative e le associazioni interessate Coordinamento dei progetti finalizzati al contenimento del disagio e alla inclusione . Iniziative tese a promuovere il raccordo psicopedagogico organizzativo fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale (all’interno dell’istituzione scolastica) che in senso orizzontale tra scuola- famigliaterritorio. Coordinamento di tutte le attività finalizzate all’inserimento e all’integrazione sociale dell’alunno straniero. Partecipazione alle iniziative organizzate a livello territoriale in tale settore. Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni, le agenzie educative e le associazioni interessate Coordinamento dei progetti finalizzati al contenimento del disagio e alla inclusione . Iniziative tese a promuovere il raccordo psicopedagogico organizzativo fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale ( all’interno dell’istituzione scolastica) che in senso orizzontale tra scuola- famigliaterritorio. Coordinamento di tutte le attività finalizzate all’inserimento e all’integrazione sociale dell’alunno diversamente abile. Partecipazione alle iniziative organizzate a livello territoriale in tale settore. Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni, le agenzie educative e le associazioni interessate Coordinamento dei progetti finalizzati al contenimento del disagio e alla inclusione . Iniziative tese a promuovere il raccordo psicopedagogico organizzativo fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale ( all’interno dell’istituzione scolastica) che in senso orizzontale tra scuola- famigliaterritorio. Coordinamento attività di aggiornamento POF Analisi,sistemazione, formalizzazione Progetti da inserire nel POF Coordinamento verifiche intermedie e finali del POF Curricolo Verticale: raccolta e sistemazione materiale gruppi di ambito e conseguente informatizzazione del documento Revisione, aggiornamento e condivisione Documenti fondamentali dell’I.C. Sud 3: Patto Corresponsabilità, Regolamento Generale, Regolamento Gite, Regolamento Alunni Sc.Sec. 1° gr. pag. 9/20 Commissione per la formalizzazione di protocolli di intesa tra le scuole primarie e le scuole secondarie di 1° grado e dell’infanzia, anche paritarie, del Territorio. Coordinamento dei progetti e/o iniziative tese a promuovere il miglior collegamento possibile fra le diverse realtà formative, sia in senso verticale all’interno delle Istituzioni Scolastiche, sia in senso orizzontale tra Scuola – Famiglia – Territorio – Open Day. Coordinamento, nella continuità educativa,degli interventi svolti nei vari ambiti scolastici e nelle altre agenzie educative, mantenendo una rete collaborativa con il Comune, le Circoscrizioni e le altre realtà culturali e associative del territorio Coordinamento Progetti “accoglienza” e “continuità” “orientamento” approvati ed inseriti nel POF dell’I.C. Sud 3 di Brescia Promozione incontri fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola. Gestione Iniziative per l’Orientamento allievi scuola Secondaria 1° grado 5 2 DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO 1 docente CONTINUITA’ € 442,00 1 docente ORIENTAMENTO € 442,00 Responsabili di progetto: ampliamento dell’offerta formativa PROGETTI DI PLESSO GRUPPI PROGETTO RINALDINI Secondo articolazione gruppi lavoro per max 26 ore GRUPPI PROGETTO UGOLINI Secondo articolazione gruppi lavoro per max 26 ore GRUPPI PROGETTO PRANDINI Secondo articolazione gruppi lavoro per max 18 ore GRUPPI PROGETTO INFANZIA FOLZANO Secondo articolazione gruppi lavoro per max 15 ore GRUPPI PROGETTO PASCOLI Secondo articolazione gruppi lavoro per max 24 ore Partecipazione Commissioni e/o Gruppi di progetto con compenso determinato a consuntivo per le ore effettivamente prestate individualmente POF – REGOLAMENTI – CURRICOLO 4+1 docenti ore pro capite (4 ) 16+4 STRANIERI 4+1 docenti ore pro capite ( 4 ) 16+4 G.L.H. 4+1 docenti ore pro capite ( 4 ) 16+4 CONTINUITA’ 4+1 docenti ore pro capite ( 4 ) 16+4 Incarichi d’Istituto Destinatari Incarico Compenso 2. Docenti se incaricati dagli OO. CC. Competenti DELIBERA DI COLLEGIO Referente DSA 20+5 ore Referente INVALSI 9+3 ore Destinatari Docenti incaricati su proposta dei plessi Quattro docenti incaricati su proposta dei plessi 23 Docenti incaricati su proposta del plesso 23 Docenti incaricati su proposta del plesso Incarichi di plesso Incarico Compenso Svolgimento a livello di plesso delle funzioni individuate nella delibera di attribuzione di incarico Compenso forfetario determinato in base alle ore stimate necessarie allo svolgimento del compito in ogni plesso Verbalizzazione Consiglio di interclasse e/o intersezione Incarico a turnazione Segretari dei consigli di classe Coordinatori di classe Interclasse pag. 10/20 Incarico a turnazione 1° grado 5 x 23=115 ore Tre docenti incaricati su proposta dei plessi Quattro docenti incaricati su proposta dei plessi Quattro docenti incaricati su proposta dei plessi Quattro docenti incaricati mensa 5 Docenti incaricati su proposta del plesso Biblioteca: acquisti, catalogazione, inventario del patrimonio librario e gestione dei prestiti Scuola primaria: 24 ore 8 ore pro capite Informatica: responsabilità gestione ed organizzazione del laboratorio di informatica per non F. Strumentali Scuola primaria e sec. 1° gr.: 60 ore 15 ore pro capite Referenti schede di valutazione: Scuola primaria e sec. 1° gr.: : 76 ore 19 ore pro capite Coordinamento gestione servizio mensa nel plesso Predisposizione orari istituto 8 ore pro capite: 32 ore Sec. 1° gr. – 21 ore pro capite 42 ore Scuola primaria n. 11+11+8 ore = 30 Collaboratori del Dirigente Scolastico Destinatari Incarico Compenso COLLABORATORE VICARIO Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni del territorio, coordinamento attività scuole infanzia e primaria,e deleghe varie Sostituzione del DS: ferie, assenze, servizio estivo Collaborazione con il D.S. nei rapporti con le istituzioni del territorio, coordinamento dei Consigli di Classe e attività scuola sec. 1° grado e deleghe varie. Sostituzione del DS: ferie, assenze, servizio estivo retribuzione accessoria forfetaria corrispondente a 154 ore con delega specifica per la Scuola Infanzia e Primaria COLLABORATORE del Dirigente Scolastico Reggente con delega specifica per Scuola Secondaria 1° grado: Retribuzione accessoria Forfetaria corrispondente a 70 coll. D.S. 84 resp. Pascoli Insegnamento aggiuntivo Destinatari Incarico Compenso Docenti Competenze Europee di cittadinanza: CCR. Docenti Scuola Primaria 15 ore Docenti Scuola Secondaria 20 ore Sono esclusi dall’elenco del fondo incarichi per attività in orari extra curriculari finanziati dalle famiglie. pag. 11/20 ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art. 1 – Attuazione normativa sicurezza 1.1 Tutto il personale dovrà attenersi a quanto previsto dalla normativa prevista dal D.L. 81/2008 e successive integrazioni, nonché dal piano di emergenza e dal documento di valutazione dei rischi. 1.2 I lavoratori leggeranno i manuali presenti in ogni sede e ogni comunicazione riguardante la salute e la sicurezza. 1.3 Frequenteranno i corsi obbligatori previsti dalla normativa vigente in materia. 1.4 L’Amministrazione si impegna ad ottemperare scrupolosamente a tutto ciò che la normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori impone, nonché ad organizzare incontri di informazione e formazione dei lavoratori. 1.5 L’Amministrazione incarica il medico competente e il RSPP per ottemperare a pieno al dettato legislativo, in assenza di personale interno qualificato. 1.6 I soggetti tutelati sono tutti coloro che nella scuola prestano servizi o con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato; ad essi sono equiparati tutti gli studenti della scuola per i quali i programmi e le attività di insegnamento prevedono espressamente la frequenza e l’uso di laboratori e delle palestre con possibile esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici, l’uso di macchine, apparecchi e strumenti di lavoro, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali; sono altresì da comprendere, ai fini della gestione delle ipotetiche emergenze, anche gli studenti presenti a scuola in orario curricolare ed extracurriculare per iniziative complementari previste nel POF. 1.7 Gli studenti sono numericamente computati nel numero del personale impegnato presso l’istituzione scolastica, mentre sono numericamente computati ai fini degli obblighi di legge per la gestione e la revisione annuale del piano di emergenza. 1.8 Sono parimenti tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo diritto di presenza presso i locali della scuola, si trovino all’interno di essa (a titolo esemplificativo: ospiti ditte incaricate, genitori, fornitori, pubblico in genere, rappresentanti, utenti, insegnanti corsisti). Art. 2 – Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente scolastico 2.1 Il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro individuato ai sensi del D.M. 292/96, ha i seguenti obblighi in materia di sicurezza: a. adozione di misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali, apparecchiature, videoterminali; b. valutazione dei rischi esistenti; elaborazione di apposito documento nel quale siano esplicitati i criteri di valutazione seguiti, le misure e i dispositivi di prevenzione adottati; c. designazione del personale incaricato di attuazione delle misure; d. pubblicazione, informazione e formazione rivolti a favore degli studenti e del personale scolastico da organizzare compatibilmente con ogni altra attività sia per aggiornamento periodico che per informazione e formazione iniziale dei nuovi assunti. Art. 3 – Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 3.1 Nella scuola viene designato nell’ambito delle RSU il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. 3.2 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; segnala preventivamente al dirigente scolastico le pag. 12/20 visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro; tali visite possono svolgersi congiuntamente con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione o del suo sostituto. 3.3 La consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del dirigente scolastico, prevista dal D.Lgs. n. 81/2008, si deve svolgere in modo tempestivo; in occasione della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte e opinioni che devono essere verbalizzate; inoltre, il rappresentante dei lavoratori è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione, sul piano di valutazione dei rischi, sulla programmazione, sulla realizzazione e sulla verifica della prevenzione nella scuola; è altresì consultato in merito all’organizzazione della formazione di cui al D.Lgs. n. 81/2008. 3.4 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di ricevere le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, all’organizzazione del lavoro e agli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all’idoneità degli edifici, agli infortuni e alle malattie professionali; riceve, inoltre, informazioni provenienti dai servizi di vigilanza. 3.5 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è tenuto a fare delle informazioni e della documentazione un uso strettamente connesso alla sua funzione. 3.6 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto alla formazione prevista dall’art. 19, comma 1 lett. g) del D.Lgs. 626/94 che deve prevedere un programma base minimo di 32 ore; i contenuti della formazione sono quelli previsti dal D.Lgs. 626/94 poi D.Lgs. 81/08 e dal D.I. lavoro/sanità del M11/97 con possibilità di percorsi formativi aggiuntivi in considerazione di particolari esigenze. 3.7 Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della attività e nei suoi confronti si applicano le tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali. 2.8 Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. Art. 4 – Le figure sensibili 4.1 Per ogni sede scolastica sono individuate a cura del dirigente scolastico le seguenti figure previste dal D.Lgs. 81/08 (ex L. 626/94): a. RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione designato dal Dirigente sulla ase di quanto previsto dal D. Lgs n. 81/08 b. ASPP Addetti al servizio prevenzione c. Addetto al primo soccorso d. Addetto al primo intervento antincendio 4.2 Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate con fondi a carico della scuola attraverso specifico corso con rilascio di attestato valido ai fini del D.Lgs. n. 81/08 4.3 Alle figure sensibili di cui al punto b. c. d. viene destinato un budget complessivo gravante sui fondi appositamente assegnati dal MIUR, se esistenti o, in mancanza, sulla quota generale del Fondo dell’Istituzione scolastica. pag. 13/20 Art. 5 – Sorveglianza sanitaria 5.1 I lavoratori addetti ad attività per le quali il documento di valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. 5.2 Essa è obbligatoria quando i lavoratori sono esposti a rischi specifici individuati dalla legge come particolarmente pericolosi per la salute; ad esempio l’esposizione ad alcuni agenti chimici, fisici e biologici elencati dal DPR 303/56, nel D.Lgs. 77/92 e nello stesso D.Lgs, 626/94 e successive modifiche; oppure l’uso sistematico di videoterminali, per almeno venti ore settimanali dedotte le interruzioni. 5.3 L’individuazione del medico che svolge la sorveglianza sanitaria può essere concordata con l’ASL o altra struttura pubblica, in base a convenzione di tipo privatistico e il medico viene individuato tra i medici competenti in Medicina del Lavoro sulla base di elenco fornito dall’Ordine dei medici della Provincia di Brescia. Art. 6 – Rapporti con gli enti locali proprietari 6.1 Per gli interventi di tipo strutturale ed impiantistico deve essere rivolta all’ente locale proprietario richiesta formale di adempimento motivandone l’esigenza soprattutto per quanto riguarda la sicurezza; 6.2 In caso di pericolo grave ed imminente il dirigente scolastico adotta i provvedimenti di emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l’ente locale proprietario. L’ente locale proprietario con tale richiesta formale diventa responsabile ai fini della sicurezza a termini di legge. DISPOSIZIONI CONCLUSIVE 1 Liquidazione compenso: I compensi spettanti saranno liquidati previa dichiarazione delle attività effettivamente prestate. 2 Clausola di salvaguardia Qualora i fondi previsti non fossero sufficienti a remunerare tutte le ore effettivamente svolte e tutte le attività riconosciute al personale dell’Istituto Comprensivo, tutti i compensi a carico del Fondo di Istituto saranno ridotti in percentuale fino al pareggio con la disponibilità accertata. Qualora, invece, arrivassero quote in più rispetto a quella programmata, o in caso di residui non utilizzati, verrà ridiscussa l’utilizzazione della stessa in sede di contrattazione. 3 Durata e validità del contratto Il presente contratto ha validità per l’anno scolastico 2013-2014 e comunque sino alla stipula del successivo contratto integrativo di istituto; potrà essere sottoposto a verifica, integrazioni e modifiche nel corso della sua validità, su richiesta di uno dei soggetti firmatari. pag. 14/20 Brescia, 03 aprile 2014 - Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Piovesan per l’Istituto Comprensivo “Rinaldini” Sud 3 -------------------------------------- La delegazione sindacale costituita da: R.S.U.: Firma Prof. Guindani Daniela ___________________________________ Prof. Scarpa Rosa ___________________________________ A. A. Bignotti Emanuela ____________________________________ Rappresentanti Provinciali dei Sindacati CISL SCUOLA __________________________________ SNALS __________________________________ GILDA_UNAMS __________________________________ FLC-CGIL __________________________________ UIL __________________________________ pag. 15/20 APPENDICE: CRITERI INFORMATIVI SULLA GESTIONE DEL PERSONALE CRITERI UTILIZZO RISORSE UMANE Salvaguardando quanto previsto dalle disposizioni di legge ed in conformità delle delibere degli OO.CC., si informa la RSU sui criteri di utilizzo del personale docente ed ATA ITI ed ITD: PERSONALE DOCENTE CONTINUITA’ nella sede di servizio con possibilità di cambio sede su richiesta dell’interessato, per ITI ed ITD , salvo casi eccezionali per gravi e comprovati motivi ; OPZIONE dei docenti e, a parità di scelta, in base alla GRADUATORIA di Istituto; DISTRIBUZIONE EQUA dei docenti ITI nei vari plessi ; OPZIONI ed ESIGENZE INDIVIDUALI ACCERTATE DAL D.S. PERSONALE A.T.A. CONTINUITA’ nella sede di servizio per personale ITI e ITD, salvo casi eccezionali per gravi e comprovati motivi; OPZIONE del personale Ata e, a parità di scelta, riferimento alla GRADUATORIA di Istituto per il personale di ruolo e alla GRADUATORIA PROVINCIALE per gli ITD; EQUA DISTRIBUZIONE dei collaboratori scolastici ITI nei vari plessi; OPZIONI ed ESIGENZE INDIVIDUALI ACCERTATE dall’Amministrazione. APPENDICE: INFORMATIVA SUI CRITERI OPERATIVI SERVIZIO PERSONALE ATA Il personale A.T.A. deve garantire la migliore qualità, trasparenza, funzionalità del servizio, in particolare: rispettare il segreto d’ufficio nei casi e nei modi previsti dalla norme vigenti; non utilizzare ai fini privati le informazioni di cui si dispone per ragioni d’ufficio anteporre il rispetto della legge e l’interesse pubblico agli interessi privati; pur considerando indispensabile la specializzazione di “settore” come indicatore di qualità del servizio erogato dall’ufficio di segreteria, operare in modo che il personale organizzi il suo lavoro secondo le regole ed i criteri specifici che caratterizzano uno “staff”; in tal modo, sarà sempre possibile, per il personale amministrativo presente in ufficio sostituire senza difficoltà, i colleghi assenti, e garantire il servizio senza soluzione di continuità; ogni atto amministrativo redatto dall’ufficio dovrà riportare il nome dell’assistente responsabile del procedimento e, nel caso di atti non riservati, anche di quella del Direttore dei servizi Generali e Amministrativi. ARTICOLAZIONE DEI SERVIZI Il piano di lavoro e di attività del personale amministrativo e ausiliario, predisposto dal D.s.g.a. comprende: la prestazione dell’orario di lavoro l’attribuzione di incarichi di natura organizzativa la proposta di attribuzione di incarichi specifici l’intensificazione di prestazioni lavorative a quelle eccedenti l’orario d’obbligo. pag. 16/20 A ) PRESTAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO Indicate nel piano di lavoro annuale (vedi allegato) CRITERI ATTRIBUZIONI INCARICHI SPECIFICI Il personale ATA esercita l’incarico specifico nell’ambito dell’orario di lavoro. Nel caso in cui vi siano situazioni di effettiva necessità di prestazioni aggiuntive oltre l’orario ordinario, queste verranno retribuite con il fondo d’istituto o, a richiesta dell’interessato/a, con riposo compensativo. Criteri Richiesta disponibilità ad accettare gli incarichi; Anzianità Professionalità e competenze Si precisa che l’attribuzione dell’art. 7 e delle successive posizioni economiche non esclude la possibilità di attribuzione di ulteriori incarichi. INTENSIFICAZIONE PRESTAZIONI E PRESTAZIONI ECCEDENTI L’ORARIO D’OBBLIGO Le ore di straordinario, previa autorizzazione del D.S.G.A. e/o del DS, saranno utilizzate esclusivamente per garantire il servizio, in caso di assenza del personale, e per eventuali necessità o urgenze attualmente non previste, nei limiti fissati dalla contrattazione di Istituto. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le 6 ore continuative il personale usufruisce a richiesta di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell'eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere comunque prevista se l'orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle 7 ore e 12 minuti. L’entrata anticipata rispetto all’orario di servizio, se non richiesta dall’Amministrazione, non viene considerata come straordinario. RIDUZIONE ORARIO DI SERVIZIO: 35° ore settimanali (art. 55 del C.C.N.L. 29/11/07) Le sottoelencate condizioni che discendono dalla citata norma del contratto, sono soddisfatte, vista la complessità organizzativa della scuola e l’articolazione dei regimi d’orario in essere. Il personale ATA destinatario della riduzione d’orario a 35 ore settimanali è quello adibito a regimi di orario articolati su più turni o coinvolto in sistemi di orario comportanti significative oscillazioni degli orari individuali, rispetto all’orario ordinario, finalizzati all’ampliamento dei servizi all’utenza e/o comprendenti particolari gravosità ; la nostra scuola per soddisfare le esigenze di funzionamento ha deliberato un orario di servizio giornaliero superiore alle 10 ore per più di tre giorni alla settimana in tutti i plessi ; il personale si avvicenda in modo flessibile, coprendo a rotazione l’intera durata del servizio, anche sovrapponendosi e recuperando la 35° ora durante la settimana. pag. 17/20 PERMESSI BREVI E RECUPERI L'organizzazione del lavoro concordata non potrà subire modifiche se non in presenza di reali esigenze e nuova contrattazione. Sia il permesso breve che il recupero devono risultare dal registro firma. In caso di assenza per qualsiasi causa (malattia, permessi retribuiti, scioperi, permessi sindacali, ferie, festività, ecc.) il personale con orario di lavoro articolato su cinque giorni manterrà l'orario di servizio definito. Parimenti, non potrà essere recuperato il giorno libero non fruito per assenza per qualsiasi causa o perché coincidente con festività infrasettimanali. Compatibilmente con le esigenze di servizio il personale A.T.A. può usufruire di brevi permessi per motivi personali di durata non superiore alla metà dell'orario giornaliero individuale di lavoro. I permessi complessivamente non possono eccedere le 36 ore nell'anno scolastico. Il tempo non lavorato per permessi brevi o per ritardi può essere recuperato nella stessa giornata, previa richiesta al DS e/o al DSGA. Tale recupero dovrà avvenire entro e non oltre i due mesi successivi a quello in cui sono stati concessi i permessi o si sono verificati i ritardi. Non deve essere, altresì, recuperato il permesso per convocazioni o espletamento di pratiche inerenti la costituzione del proprio rapporto di lavoro o, comunque, richieste dall'Amministrazione scolastica. CHIUSURA PREFESTIVI Considerato che le chiusure prefestive dell’Istituto, sono effettuabili solo in giorni in cui è sospesa l’attività didattica, per tali chiusure deliberate annualmente il personale potrà usufruire dei recuperi, delle ferie o delle festività soppresse. FERIE E FESTIVITA’ Le ferie e le festività soppresse saranno concesse solo durante la sospensione dell’attività didattica, salvo casi particolari che saranno valutati di volta in volta, senza discriminazioni fra i lavoratori. Entro il 30 aprile di ogni anno il personale deve presentare la richiesta di ferie, entro il 31 maggio le richieste di festività, recuperi ore straordinarie. In mancanza di domanda i periodi di riposo saranno assegnati d'ufficio nel periodo estivo o secondo le esigenze di servizio. Sono fruite a domanda nel corso di ciascun anno scolastico, compatibilmente con le esigenze di servizio anche in modo frazionato, assicurando almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo nel periodo 1 luglio / 31 agosto. Il personale può fruire delle ferie non godute nell'anno scolastico precedente non oltre il mese di aprile di quello successivo. Solo in casi eccezionali (lunghi periodi di assenza per malattia, ecc.) e con provvedimento motivato del Dirigente Scolastico, sentito il DSGA, si potrà verificare che le ferie dell’anno precedente siano fruite entro il mese di giugno dell’anno successivo. Inoltre: Nei mesi di luglio ed agosto il funzionamento della scuola sarà garantito con la presenza, in segreteria, di almeno n. 2 unità di personale e di almeno tre unità di Collaboratori Scolastici; nel caso in cui tutto il personale di segreteria o tutti i collaboratori scolastici di un plesso richiedano lo stesso periodo, i dipendenti interessati saranno invitati a modificare pag. 18/20 le proprie richieste; in mancanza di personale disponibile a tale modifica, sarà adottato il criterio della rotazione annuale. Le domande per usufruire delle ferie per Natale e per Pasqua vanno presentate 30 giorni prima della sospensione delle lezioni. L’eventuale autorizzazione alle richieste sarà data entro 20 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande. L'eventuale variazione del piano delle ferie, per evitare danni economici al lavoratore, può avvenire solo per gravissime e motivate esigenze di servizio, con comunicazione scritta. La domanda per il godimento delle ferie per i giorni non previsti nel piano, dovrà essere presentata almeno 2 giorni prima, al fine di consentire l’organizzazione del servizio. MANSIONARIO (vedi piano di lavoro) INTENSIFICAZIONE PER SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI. In caso di assenza del personale, il Direttore S.G.A., sentito il D.S. e valutate le esigenze di servizio, autorizzerà l’effettuazione di un massimo di due ore di straordinario per chi ha un orario di 7h e 12 m (1ora e 48 minuti) e 3 ore per chi ha un orario di 6 ore giornaliere. Sarà inoltre riconosciuta un’ora di intensificazione (art. 86, punto 2 comma d) da dividere tra il personale in servizio nel plesso escluso il periodo estivo. Può essere prevista l’intensificazione per l’intero orario giornaliero, in casi eccezionali, per esigenze di servizio utilizzando personale part-time. Si precisa inoltre che in caso di straordinario dopo le 7,12 ore è sempre previsto lo stacco di 30 minuti come da CCNL. CRITERIO PER LE SOSTITUZIONI In caso di assenza improvvisa del collaboratore scolastico con turno del mattino, il collega del pomeriggio che cambia turno usufruirà della flessibilità. In caso di assenza di un collega, i collaboratori in servizio provvederanno a svolgere le mansioni della persona assente, fino a nomina di supplenza. In caso di assenza di due collaboratori scolastici nella stessa sede, all’apertura della scuola provvederà (previo accordo) un collaboratore di un altro plesso. Per i collaboratori scolastici, nomina dei supplenti desunti dalle graduatorie , solo per supplenze superiori a 3 giorni nelle scuola secondaria, ma sin dal primo giorno nelle scuole dell’infanzia e in quelle primarie, in casi particolari, per la presenza di un solo collaboratore per turno. PRESTAZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO ( art. 53 ) ORE ECCEDENTI – art. 54 Le ore di lavoro prestate in eccedenza rispetto all’orario d’obbligo, per carenza oggettiva di personale, cumulate anche in modo da coprire una o più giornate lavorative, possono essere recuperate, compatibilmente con le esigenze di servizio, soprattutto nei periodi di sospensione delle attività didattiche e comunque non oltre il termine di scadenza del contratto di lavoro per il personale assunto a tempo determinato e il termine dell’anno scolastico per il personale assunto a tempo indeterminato. In luogo del recupero, possono essere retribuite, su richiesta del dipendente, previa disponibilità finanziaria. pag. 19/20 ORGANIZZAZIONE ORARIO DI SERVIZIO PERSONALE DOCENTE L’orario di insegnamento viene definito su base settimanale e si articola in non meno di cinque giorni, fatte salve le situazioni di docenti con orario inferiore all’orario cattedra. Gli impegni pomeridiani saranno equamente suddivisi tra tutti i docenti coinvolti, tenendo conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell’arco della giornata, così come determinato nel POF. L’orario di insegnamento è continuativo e non possono essere previste di norma più di tre interruzioni orarie nell’arco della settimana, compresa l’ora di colloquio. Possono essere previste più interruzioni nel caso di docenti con cattedra su più sedi o se concordate con il docente interessato. Nel caso sia necessario impegnare i docenti in attività di insegnamento antimeridiane e pomeridiane nell’arco della stessa giornata, non si possono comunque superare le sei (6) ore giornaliere. Prot. n. 1494 / A26 del 03/04/2014 pag. 20/20
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