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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI
(Legge n. 425/97- DPR. n.323/98 art.5 c.2 )
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Classe V Sez. D
Affisso all'albo il 15/05/2014
Docente coordinatore della classe : Prof. ANTONAZZO ANTONIO
Composizione del Consiglio di classe :
Docente
Materia/e insegnata/e
Firma del docente
*
Abrate Anna
Lingua straniera:inglese
Svejkar Georgia
Lettrice di inglese
* Alocco Tiziana
Lingua straniera: tedesco
Wezel Edda
Lettrice di tedesco
Antonazzo Antonio
Matematica e Fisica
Gaido Claudio
Religione
*
Giorno Rosa
Lingua straniera: Francese
Vettori Anna Patrizia
Lettrice di francese
*
Grima Cristina
Lingua straniera: Spagnolo
Etcheverry Maria Angelica Lettrice di spagnolo
Giraudo Pier Giorgio
Educazione fisica
Mazza Sergio
Storia e filosofia
Oddenino Daniela
Italiano
Perucca Giuseppe
Storia dell’arte
* Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari d'Esame.
Bra, 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
dr. Giuseppe IERARDI
•
•
•
•
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•
•
•
•
•
•
1) Profilo dell’indirizzo .
2) Elenco dei candidati.
3) Continuità e didattica dei docenti.
4) Tempi programmati per disciplina dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico
5) Scheda degli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline.
6) Attività culturali e formative
7) Enunciato del senso della valutazione
8) Calendario delle attività svolte o da svolgere.
9) Quadro generale delle tipologie delle prove di verifica effettuate durante l'anno
10) Griglia di valutazione.
11) Schede analitiche relative alle programmazioni svolte per le singole discipline e allegati griglie
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
Obiettivo del curricolo è quello di definire un profilo culturale e intellettuale capace di
affrontare i problemi culturali derivanti dell’inserimento nella realtà universitaria e conseguire
una formazione alta.
Le caratteristiche generali sono:
• Capacità di organizzazione dei saperi
• Capacità di utilizzare i saperi come strumenti per leggere e interpretare il mondo che ci
circonda
• Capacità di affrontare e risolvere problemi di ordine culturale afferenti ai diversi saperi.
In particolare nell’indirizzo linguistico, l’obiettivo si specifica nella formazione di una
accentuata attitudine ad affrontare le problematiche in termini sistemici, basata su essenziali e
aggiornate conoscenze delle discipline linguistiche.
2. ELENCO DEI CANDIDATI.
Cognome e Nome
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ABRATE STEFANIA
BORDA MARGHERITA
BRILLANTE EMILIE
CAMMARATA SONIA
CAMPOLONGO ERICA
CARRETTO ERIKA
COSTAMAGNA CRISTINA
DELLAVALLE ALESSIA
DONALISIO ELEONORA
FRESIA ELISA
GIACHINO ARIANNA
LENTA VALERY
LIPE ORNELA
LISAI MARIKA
MAGLIANO GIULIA
MASCARELLO LUCIA
MICLAUS LIDIA
MORRA ELENA
OLIVO ERIKA
PASCHETTA MARCO
21
22
23
24
25
26
27
PODRATZ LAURA
PREGLIASCO GIULIA
RAIMONDI GIULIA
SCARZELLO LISA
TIBALDI DAVIDE
VARGIU VALENTINA
ZUNINO FULVIA
3. CONTINUITÀ' DIDATTICA E DOCENTI
DISCIPLINA
a.s. 2011/2012
a.s. 2012/2013
a.s. 2013/2014
DOCENTE
DOCENTE
DOCENTE
LINGUA STRANIERA:INGLESE
ABRATE ANNA
ABRATE ANNA
ABRATE ANNA
LINGUA STRANIERA:TEDESCO
ALOCCO TIZIANA
ALOCCO TIZIANA
ALOCCO TIZIANA
LINGUA STRANIERA:FRANCESE
GIORNO ROSA
GIORNO ROSA
LINGUA STRANIERA:SPAGNOLO
GRIMA CRISTINA
GRIMA CRISTINA
ITALIANO
ODDENINO DANIELA
ODDENINO DANIELA
ODDENINO DANIELA
MATEMATICA E FISICA
ANTONAZZO ANTONIO
ANTONAZZO ANTONIO
ANTONAZZO ANTONIO
RELIGIONE
GAIDO CLAUDIO
GAIDO CLAUDIO
GAIDO CLAUDIO
4. TEMPI PROGRAMMATI / EFFETTIVI PER DISCIPLINA - dal 15 maggio alla fine
dell’anno scolastico
DISCIPLINA
Lingua straniera:inglese
Lingua straniera: tedesco
Matematica
Fisica
Religione
Lingua straniera: Francese
Lingua straniera: Spagnolo
Educazione fisica
Storia
filosofia
Italiano
Storia dell’arte
Ore di lezione da
effettuare dopo il
15 maggio
9
9
10
8
4
9
10
6
8
8
12
6
5. SCHEDA DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI E COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE
VERIFICATI AL TERMINE DELL'ANNO SCOLASTICO.
Gli obiettivi trasversali sono stati individuati in relazione alle seguenti finalità generali :
Aiutare gli allievi ad acquisire un personale metodo di studio ed una capacità dinamica di
apprendimento,
Migliorare la partecipazione alle lezioni, mediante l'impostazione di interventi didattici
differenziati.
Obiettivi trasversali
1)
2)
Raggiunti da
tutti maggior solo
parte
alcuni
Obiettivi trasversali dell'area comportamentale
Sapersi controllare nella voce e negli atteggiamenti.
Sapersi rapportare correttamente ai compagni.
Sapersi rapportare correttamente agli adulti.
X
X
X
Obiettivi trasversali dell'area cognitivo-espressiva
Leggere, interpretare, redigere correttamente, testi e documenti.
Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici.
3) Obiettivi trasversali dell'area operativa
Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace, per favorire processi
decisionali utilizzando i codici dei saperi scientifici/classici
Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi
da risolvere.
Documentare adeguatamente il proprio lavoro.
X
Effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando ed assumendo le
informazioni utili.
4) Obiettivi trasversali dell'area della partecipazione all'interno dell'Istituto
Prendere coscienza delle proprie responsabilità, come studenti e come
cittadini.
Fare interventi propositivi.
Essere collaborativi nel gruppo e nella classe.
Dare il massimo, nella consapevolezza delle proprie possibilità.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
6. ATTIVITA' CULTURALI E FORMATIVE (dell'intera classe, di gruppi o di singoli)
attività
Intera classe
Laboratorio musicale e
teatrale
X
Partecipazioni a gare e
concorsi
X
Visite a mostre, musei,
aziende
Collaborazioni con Enti
e/o privati
Seminari, convegni,
partecipazioni di esperti
.Partecipazioni a progetti
europei
X
Orientamento
Olimpiadi di Matematica
Gare sportive
Certificazioni
internazionali per le
lingue straniere
Stages estivi
Partecipazione a spettacoli
teatrali o musicali
Gruppi
Singoli alunni
X
x
X
X
X
X
X
X
7. ENUNCIATO DEL SENSO DELLA VALUTAZIONE
L’enunciato del senso della valutazione: l’attività di valutazione nel corrente anno scolastico
ha tenuto conto, nel giudicare le prestazioni degli studenti, sia dei risultati positivi conseguiti
nella prestazione sia degli errori commessi, tanto che il giudizio conclusivo espresso con un
voto in decimi ha sempre rappresentato l’equilibrio fra successi e insuccessi. In breve per
l’attribuzione del voto sono stati utilizzati i parametri internazionali: numero di successi
realizzati nella prestazione su numero di successi da realizzare e previsti nella prova stessa. A
tale proposito si invita la commissione, nell’ambito delle prerogative assegnate dalla
normativa in vigore, di utilizzare nella valutazione delle prove scritte le stesse modalità
valutative.
8. CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ DI SIMULAZIONE SVOLTE E DA SVOLGERE
NEL PERIODO 16 MAGGIO / TERMINE DELLE LEZIONI
SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA data: 5 maggio 2014
Tipologia: A B C D
Tempi : _5_ ore
E' consentito l’uso di: dizionario della lingua italiana
Tutte le verifiche di Italiano si sono svolte secondo le tipologie previste per l’Esame di
Stato…A B C D
Testo della simulazione della prima prova scritta.
Griglia per l’assegnazione del punteggio alla prima prova in allegato.
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA data: 23 maggio 2014
Tempi: _5_ ore
E' consentito l’uso di: Dizionario monolingue e bilingue
SIMULAZIONE TERZA PROVA data: 21 gennaio 2014, 10 maggio 2014
Tipologia: B
Tempi: __3 _ ore
E' consentito l’uso di: dizionario monolingue
Il Consiglio di Classe, dopo attente riflessioni sulle tipologie attivabili per la terza prova
dell’Esame di Stato, ha individuato nelle tipologie B (quesiti a risposta breve, max 10/12 righe)
la strutture più idonee a valutare la preparazione dei candidati.
In particolare le prove delle lingue straniere consistono in un testo (max. 10 righe) corredato da
due domande di comprensione e da una di produzione di carattere personale relativa alle
tematiche affrontate nel testo.
Si è deliberato di inserire come oggetto di terza prova le seguenti discipline:Francese,
Spagnolo/Tedesco, Fisica e Filosofia ( 21 Gennaio ). Tutte le lingue, Fisica e Storia ( 10 maggio
)
Τesto della simulazione delle terze prove effettuate.
Griglia per l’assegnazione al punteggio in allegato.
9. QUADRO GENERALE DELLE TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
EFFETTUATE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO
9
10
11
Produzione in lingua
italiana
Produzione in lingua
straniera
x
x
x
x
x
x
X
X
x
x
x
x
x
X
12
13
Esercitazioni pratiche
8
Analisi di fogli tecnici
7
Sviluppo di progetti
x
x
x
x
6
Casi pratici e professionali
x
5
Problemi a soluzione
rapida
x
x
4
Test a completamento
Lingua straniera:inglese
Lingua straniera:
tedesco
Matematica
Fisica
Religione
Lingua straniera:
Francese
Lingua straniera:
Spagnolo
Educazione fisica
Storia
filosofia
Italiano
Storia dell’arte
3
Quesiti a risposta
singola
Trattazione sintetica scritta
di argomenti
Interrogazione orale
MATERIE
2
Test Vero/Falso
1
Quesiti a risposta multipla
TIPI DI VERIFICA
X
X
x
x
x
x
X
X
X
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
X
x
X
X
X
x
Tipologie utilizzata nella prima prova
Segnare con una crocetta (carattere X)
÷ Analisi e commento di un testo
÷ Sviluppo di argomenti (Saggio breve)
Sviluppo di argomenti (Articolo di giornale)
÷ Tema di carattere argomentativo (d'attualità, letterario,
storico)
X
X
X
X
10. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
In previsione dell'Esame di Stato è stata predisposta e adottata una scala per la
misurazione/valutazione delle prove scritte e del colloquio orale.
Scala
10
Scala in
15esimi
9-10
14-15
8
13
7
12
6
10-11
5
8-9
4
6-7
1-3
1-5
Scala in
30esimi
Livello
Descrizione
Quando l’elaborazione dei contenuti risulta
28-30
Ottimo
autonoma e sicura ed emergono capacità
critiche ed originalità di pensiero.
Quando gli obiettivi di conoscenza,
25-27
Buono
comprensione, capacità applicativa sono stati
raggiunti ed anche l’esposizione risulta chiara
e precisa, con l’uso adeguato e pertinente
della terminologia tipica delle varie
discipline.
Quando manca la precisione in qualche
22-24
Discreto
aspetto non essenziale o nell’esposizione, ma
l’apprendimento delle conoscenze, delle
capacità dell’esposizione orale ha comunque
raggiunto un livello soddisfacente.
Quando sono stati compresi i concetti
20-21
Sufficiente essenziali ed acquisite in modo accettabile le
capacità fondamentali, anche se la
preparazione esige ancora approfondimenti;
tuttavia l’alunno sa ripetere i concetti appresi
in maniera sufficiente, ma piuttosto
mnemonica.
18-19
In presenza di errori o lacune o quando
Insufficiente emerge sia una comprensione difettosa sia
una certa insicurezza nell’esecuzione dei
compiti propri della materia e
dell’esposizione orale.
Quando si evidenziano gravi errori e/o
14-17
Gravemente lacune estese, mancata comprensione dei
insufficiente concetti fondamentali o mancata
acquisizione delle capacità operative
essenziali.
Quando l’allievo consegna il foglio in bianco
Minore di Totalmente o non dà alcuna opportunità di formulare un
14
negativo
giudizio.
11. SCHEDE ANALITICHE RELATIVE ALLE PROGRAMMAZIONI SVOLTE
PER LE SINGOLE DISCIPLINE
Da compilare al cura del singolo docente o sotto forma di tabella o utilizzando una forma descrittiva
in paragrafi. Gli indicatori da utilizzate in ogni caso sono:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Obiettivi della disciplina declinati in termini di conoscenze capacità e competenze
Contenuti in dettaglio
Metodi
Modalità di valutazione
Eventuali nessi interdisciplinari
Valutazione sullo svolgimento del programma ( eventuali tempi, scelte di contenuti,
supplenze ecc.)
7. Eventuali informazioni ritenute utili da offrire alla commissione e soprattutto ai membri
esterni ( eventuali trend di voti o informazioni sui livelli di apprendimento: punti di forza e
di debolezza)
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
ITALIANO
Docente
Prof.ssa Daniela Oddenino
1) OBIETTIVI COGNITIVI concordati in sede di Dipartimento di Italiano Triennio
CONOSCENZE:
 Conoscere il significato dei termini Romanticismo, Naturalismo, Verismo, Simbolismo,
Scapigliatura, Decadentismo, Estetismo, Futurismo, Avanguardia.
 Associare ai termini su elencati i dati riguardanti la collocazione temporale, le aree geografiche
interessate, gli autori, la loro produzione.
 Conoscere gli elementi essenziali della narratologia.
 Conoscere la specificità del testo poetico con particolare riferimento alle figure retoriche e alla
metrica.
COMPETENZE:
 Saper delineare le caratteristiche del contesto a cui è ascrivibile il testo.
 Saper riconoscere in un testo letterario i caratteri stilistici e tematici associabili ai termini su
esposti.
 Saper riconoscere in un testo le caratteristiche proprie della poetica e dello stile di un autore.
 Saper confrontare testi letterari dello stesso autore o appartenenti allo stesso genere.
 Saper individuare in un testo narrativo gli elementi narratologici.
 Saper riconoscere in un testo poetico le figure retoriche e gli aspetti più rilevanti dal punto di
vista metrico e fonico.
 Saper riconoscere ambiti semantici e campi lessicali.
CAPACITA’:
 Saper lavorare in modo autonomo su un testo sia oralmente che per iscritto, passando dalla
parafrasi al commento.
 Saper sinteticamente delineare un argomento letterario sia oralmente sia per iscritto.
 Saper interpretare un testo, esprimendo giudizi sul piano del valore e del significato.
 Saper individuare i nessi esistenti tra una disciplina ed un’altra, in relazione ad un argomento
specifico.
2) CONTENUTI
UNITA’ DIDATTICA svolta durante tutto l’anno Dante: Il Paradiso
Nuclei fondanti:
struttura del Paradiso, beatitudine, ineffabilità, hybris, tema della luce, tema politico.
Letture:
Canti I (vv. 1-21, vv. 64-72), II (vv. 1-15), III (vv. 34-75, vv. 91-120), VI (vv. 1-35, 97-111), XI
(vv. 28-132), XV (vv. 85-148), XVII (vv. 19-27, 46-78, 94-142), XXXIII (vv. 1-63, 85-87, 115120, 127-145).
I UNITA’ DIDATTICA: Il Romanticismo italiano: Leopardi e Manzoni
Nuclei fondanti:
polemica classicisti/romantici; erudizione, bello, vero, pessimismo storico e cosmico, natura
matrigna, indifferenza, noia, solidarietà, indefinito e vago, teoria del piacere, idillio, canto, canzone
libera; vero, bello, utile, poesia e invenzione, verosimile, romanzo storico, pessimismo,
provvidenza, mancato lieto fine, narratore onnisciente, plurilinguismo.
Letture:
G. Leopardi
da Canti
da Operette morali
da Zibaldone
A. Manzoni
da Lettera a M. Chauvet
da Lettera sul Romanticismo
da Adelchi
da I promessi sposi
L’infinito (p. 676)
A Silvia (p. 686)
Il sabato del villaggio (p. 698)
A se stesso (p. 706)
La ginestra (vv. 1-7, 297-317; p. 710)
Dialogo della Natura e di un Islandese (p. 642)
La teoria del piacere (p. 628)
cenni
Dichiarazione di poetica (p. 459)
cenni
Il lieto fine problematico (cap. XXXVIII, p. 558)
Schemi sui personaggi di F. Fido e I. Calvino p. 564
II UNITA’ DIDATTICA: Verga e il Verismo
Nuclei fondanti:
Naturalismo, Verismo, romanzo sperimentale, impersonalità, limiti della scientificità, progresso,
vinti, ideale dell’ostrica, ossessione della “roba”, Verga scapigliato, regressione, straniamento,
cronotopo, coralità, deissi, discorso indiretto libero.
Letture:
G. Verga
da Vita dei campi
da Novelle rusticane
da I Malavoglia
da Mastro Don Gesualdo
Rosso Malpelo (p. 109)
La roba (p. 120)
Prefazione (p. 166)
L’inizio dei Malavoglia (cap. I, p. 176)
‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica (cap. XV, p. 185)
La morte di Gesualdo (p. 200)
III UNITA’ DIDATTICA: La poesia nel secondo Ottocento: Simbolismo, Scapigliatura e
Carducci
Nuclei fondanti:
Simbolismo, simbolo, fonosimbolismo, potere evocativo della parola, perdita dell'aureola,
mercificazione dell’arte, straniero, flâneur, maudit, bohème, spleen; Scapigliatura; Classicismo,
nostalgia dell’eroico, poeta-vate, metrica barbara.
Letture (SOLO CENNI SUL CONTENUTO PER SIMBOLISTI E SCAPIGLIATI):
C. Baudelaire
da I fiori del male
L’albatro (p. 203)
corrispondenze (p. 205)
P. Verlaine
da Poemi saturnini
Canzone d’autunno (fuori testo)
A. Rimbaud
da Poesie
Vocali (fuori testo)
E. Praga
da Penombre
Preludio (fuori testo)
G. Carducci
da Rime nuove
Funere mersit acerbo (fuori testo, in fotocopia)
IV UNITA’ DIDATTICA: Il Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio
Nuclei fondanti:
Decadentismo, Simbolismo, fanciullino, nido familiare e nazionale, impressionismo, ingannevole
semplicità, analogia, fonosimbolismo, sinestesia, onomatopea, linguaggio pre-grammaticale,
grammaticale e post-grammaticale; Estetismo, superomismo, dilettantismo, biografismo, sensualità,
antropomorfismo, panismo, musicalità.
Letture:
G. Pascoli
da Il fanciullino
da Myricae
da Canti di Castelvecchio
G. D’Annunzio
da Il piacere
da Le vergini delle rocce
da Alcyone
La poetica del fanciullino (p. 232)
Temporale (p. 250)
Lavandare (p. 253)
X Agosto (p. 255)
Il gelsomino notturno (p. 234)
L’attesa di Elena (fuori testo, in fotocopia)
La filosofia del dandy (p. 277)
L’etica del superuomo (fuori testo, in fotocopia)
La pioggia nel pineto (p. 293)
Visione DVD dell’Istituto Luce sulla vita di D’Annunzio
V UNITA’ DIDATTICA: Il romanzo del Novecento: Pirandello e Svevo
Nuclei fondanti:
umorismo, sentimento del contrario, relativismo conoscitivo, vita/forma, maschera, epifania, pazzia,
cerebralismo, metateatro; psicanalisi e inconscio, malattia/salute, inettitudine, sovrapposizione dei
piani temporali, monologo interiore, flusso di coscienza.
Letture:
L. Pirandello
da L’umorismo
da Novelle per un anno
da Il fu Mattia Pascal
da Uno, nessuno, centomila
da Sei personaggi in cerca d’autore
Il sentimento del contrario (p. 422)
Il treno ha fischiato (p. 441)
Premessa I e II Il nome (cenni)
La conclusione (p. 471)
La vita non conclude (p. 429)
cenni
I. Svevo
da La coscienza di Zeno
La Prefazione (p. 531) e il Preambolo (cenni)
Il vizio del fumo (cenni)
Augusta (cenni)
La conclusione (p. 546)
VI UNITA’ DIDATTICA: La poesia del primo Novecento
Nuclei fondanti:
Crepuscolarismo, avanguardie, Futurismo, verso libero; male di vivere, varco, occasioni, correlativo
oggettivo, Clizia, bufera, satura, xenia, stile prosastico.
Letture:
F.T. Marinetti
Manifesto tecnico della letteratura futurista (CENNI IN ARTE)
G. Ungaretti
da L’allegria
E. Montale
da Ossi di seppia
da Le occasioni
da La bufera e altro
da Satura
Allegria di naufragi (fuori testo, in fotocopia)
I fiumi (p. 706)
Veglia (p. 710)
Soldati (p. 703)
S. Martino del Carso (p. 700)
Commiato (p. 711)
Mattina (p. 702)
Non chiederci la parola (p. 761)
Meriggiare pallido e assorto (p. 757)
Spesso il male di vivere (p. 759)
Ti libero la fronte dai ghiaccioli (fuori testo, in
fotocopia)
L’anguilla (p. 798)
Ho sceso dandoti il braccio (p. 775)
ATTIVITA’ PROGRAMMATE dopo il 15/05/2014
Ungaretti e Montale.
3) METODI E STRUMENTI
METODI
Il lavoro didattico è stato condotto seguendo la programmazione fissata dal Dipartimento di
Italiano, con qualche libertà personale nella scelta dei passi da leggere.
Ogni unità è iniziata con la presentazione e la contestualizzazione dell’autore; è proseguita con la
lettura e l’analisi dei testi prescelti, dai quali si è cercato innanzitutto di ricostruire l’evoluzione
della poetica dell’autore e successivamente di delinearne le principali caratteristiche stilistiche;
infine, si è proceduto all’interpretazione del testo attraverso riferimenti intertestuali e confronti.
Queste operazioni sono sempre state svolte in classe, cercando il più possibile di far interagire gli
allievi.
STRUMENTI
Lo strumento principale utilizzato è stato il manuale a cura di R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani,
F. Marchese, La letteratura come dialogo, Palumbo, voll. 2 e 3, con eventuali integrazioni in
fotocopia fornite dall’insegnante; D. Alighieri, La mente innamorata: la Divina Commedia, a cura
di G. Tornotti, ed. Bruno Mondadori.
La spiegazione è sempre stata accompagnata da schemi alla lavagna.
4) MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Ciascuna unità didattica è stata verificata secondo le seguenti modalità:
 Verifiche formative in itinere: domande dal posto costituite prevalentemente da brevi analisi di
testi, commenti o confronti, finalizzate a controllare l’apprendimento e ad intervenire con
eventuali chiarimenti o correzioni.
 Verifiche sommative: interrogazioni orali generali a conclusione delle unità.
Per quanto riguarda la prova scritta di Italiano, nei compiti in classe si è tenuto conto delle modalità
della I prova d’esame, addestrando gli allievi alle varie tipologie di scrittura (A, B, C, D). Per la
valutazione degli scritti è stata utilizzata la griglia di correzione proposta dall’IRRSAE (cfr. allegato
a questo documento). Per la correzione della simulazione della I prova è stata utilizzata la griglia
concordata dal Dipartimento e allegata in coda al testo della simulazione.
Per la tipologia B saggio breve non è stato ammesso l’uso della I persona singolare e si è richiesto
ai ragazzi di utilizzare almeno la metà dei documenti forniti nel dossier; per “colonne” si è inteso lo
spazio compreso tra i margini grandi del foglio protocollo.
5) VALUTAZIONE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il lavoro svolto è stato finalizzato a rendere più rigoroso l’approccio al testo, puntando in particolare
sulla contestualizzazione, sulla poetica e sullo stile dell’autore.
Durante le spiegazioni la classe si è dimostrata interessata; i risultati conseguiti sia nell’orale che
nello scritto dimostrano in media una buona padronanza della materia, pur persistendo talvolta
alcuni errori (ortografia, morfo-sintassi e un lessico semplice e ripetitivo).
Purtroppo nel pentamestre, a causa di varie attività, sono state perse molte ore, per cui non è stato
possibile ampliare il programma.
6) Sarà fornito un allegato al presente programma relativo a quanto effettivamente svolto dal
16/05/2014 al 07/06/2014.
L’Insegnante
Prof.ssa Daniela Oddenino
I Rappresentanti di classe
Cristina Costamagna
Fulvia Zunino
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
LICEO GIOLITTI-GANDINO DI BRA
CLASSE …………………………
Alunno/a.................................................................................................................................
7.50
Giudizio complessivo in quindicesimi
7.50 < 8.75 gravemente insufficiente
8.75 - < 10
insufficiente
10
- < 11.25 sufficiente
11.25 - < 12.50 discreto
12.50 - < 13.75 buono
> 13.75 - 15
ottimo
ADEGUATEZZA
(competenze di selezione dei
contenuti in rapporto alla
forma testuale)
Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento
CONTENUTO
(capacità di elaborazione delle
idee e di utilizzo delle
conoscenze; loro ampiezza e
correttezza)
Ampiezza della trattazione
Informazione
Capacità di argomentazione
Rielaboraz. personale
ORGANIZZAZIONE
(capacità di creare il testo)
Articolazione
Coerenza
Continuità fra frasi e parti
Valutazione assegnata
1.5
inesistente
inesistente
1,5
1.5
1.75
1.75
confusa/molto
disordinata
scarsa
scarsa
1.5
lessico improprio
Ricchezza lessicale
Adeguatezza del registro
less. scarsissimo
inadeguato
1,5
scarsa
scarsa
insufficiente
scorretta
2
2.25
2.5
accettabile
accettabile
troppo breve
grav.ins./scorretta
moltoscarsa/
confusa
molto discutibile/
non pertinente
LESSICO E STILE
(capacità di utilizzare un lessico
e uno stile adeguati alla tipologia
testuale)
Proprietà lessicale
CORRETTEZZA
(capacità di esprimersi in forma
corretta)
Competenza ortografica
Competenza morfosintattica
Uso dei connettivi
Punteggiatura
1.75
2
adeguata
apprezzabile
2.25
2.5
apprezzabile
esauriente
ben articolata
accettabile
significativa
2
2.25
2.5
2
2
appena suff.
appena suff.
appena suff.
gen.corretta
2.75/3
ben strutturata
adeguata
adeguata
2.25
2.5
generalm.
corretto
suff. vario
suff. adeg.
1.75
2.75/3
appena suff.
appena suff.
abb. valida
generalm.
chiara/ordin.
sufficiente
sufficiente
1.75
2.75/3
2.75/3
corretto
ampio
ben adeguato
2.25
2.5
2.75/3
adeguata
adeguata
adeguato
corretta
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
FILOSOFIA
Docente
Prof. MAZZA Sergio
1. Obiettivi conseguiti, in termini di conoscenze, competenze e capacità
1.1 Conoscenze
Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato le loro precedenti conoscenze dei problemi
fondamentali, del lessico e delle categorie essenziali della tradizione filosofica occidentale. Durante
l’anno scolastico, inoltre, hanno acquisito un adeguato livello di conoscenza di molti importanti
momenti della storia del pensiero filosofico del XIX secolo. Nel corso delle ultime lezioni, infine,
entreranno in contatto con l’elaborazione teorica di S. Freud.
1.2 Competenze
Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato sia le competenze concernenti l’individuazione
e la ricostruzione delle principali tesi e delle argomentazioni proposte dai filosofi esaminati, sia
quelle relative al confronto delle differenti soluzioni teoriche proposte da autoridiversi rispetto allo
stesso problema.
1.3 Capacità
Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato la loro consapevolezza della pluralità delle
interpretazioni e delle visioni del mondo. Solo una minoranza di essi, tuttavia, ha chiaramente
mostrato
di
aver
compiuto
progressi
apprezzabili
in
ordine
all’acquisizione
di
un
approccioconsapevolmente e costantemente critico nei confronti della propria esperienza, della
realtà esterna e del sapere.
2. Contenuti svolti
I contenuti qui di seguito esposti sono stati affrontati attraverso un ampio utilizzo del seguente libro
di testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, Le basi del pensiero, voll. 2 e 3, Torino, Paravia, 2007
Unità formativa 0: lessico e concetti fondamentali del sapere filosofico
1. Le discipline filosofiche fondamentali e i problemi a cui esse tentano di rispondere:
Metafisica (distinzione tra metafisiche trascendentistiche e immanentistiche), Logica, Teoria
della conoscenza, Filosofia della scienza, Estetica, Etica, Filosofia politica.
2. La distinzione tra “filosofia teoretica” e “filosofia pratica”.
Unità formativa 1: Introduzione all’etica. La Critica della ragion pratica di Kant
1. Alcuni aspetti fondamentali della riflessione filosofico-morale:
a. distinzione tra metaetica, etica normativa e casistica;
b. il“compito” dell’etica: la filosofia morale come indagine critica volta ad accertare la
validità dei principi e delle regole di condotta appresi nel corso dell’educazione.
2. Alcune considerazioni metaetiche circa la natura dell’esperienza morale:
a. rilevanza morale dell’agire, ma anche del non-agire degli esseri umani.
b. La libertà del volere come requisito necessario per la valutazione morale delle scelte
umane.
c. Ragioni dell’insostenibilità dell’appello all’autorità della legge positiva quale
strategia per la giustificazione della condotta umana (“buono” non coincide con
“legale”);
i. anche le leggi democraticamente assunte non possono fondare la morale;
ii. anche chi obbedisce alle leggi deve giustificare moralmente tale obbedienza.
d. Ragioni dell’insostenibilità dell’appello all’autorità della religione quale strategia per
la giustificazione della condotta umana (“buono” non coincide con “comandato da
Dio”).
e. Ragioni dell’insostenibilità dell’appello all’autorità della natura quale strategia per la
giustificazione della condotta umana (“buono” non coincide con “naturale”).
f. Contro l’appello all’autorità: l’autonomia individuale quale unico fondamento
possibile per la giustificazione della condotta umana.
i. Studio della prima parte (“L’intelletto come guida”) dello scritto di I. Kant,
Risposta alla domanda: che cos’è l’Illuminismo? (vedi allegato 1)
3. Alcune considerazioni circa l’etica normativa: etiche deontologiche, consequenzialistiche e
delle virtù.
4. La Critica della ragion pratica di Kant:
a. la concezione della moralità come tensione tra ragione e sensibilità;
b. la distinzione tra “massime” e “imperativi”, e le prime due formulazioni
dell’“imperativo categorico”;
c. il carattere formale della legge morale e la tesi del primato dell’autonomia umana in
ambito etico;
d. la teoria dei postulati pratici: libertà, immortalità dell’anima ed esistenza di Dio;
e. alcune critiche che sono state mosse nei confronti dell’etica kantiana (vedi allegato
2: testo tratto da Richard H. Popkin, Avrum Stroll, Philosophy Made Simple,tr. it.,
Filosofia per tutti, Milano, Il Saggiatore, 2003², pp. 70-71).
Unità formativa 2: I caratteri generali del Romanticismo
1. Quando e dove è sorto il movimento romantico;
2. il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e
all’assoluto: sentimento, arte e religione;
3. tensione verso l’infinito, ironia e titanismo;
4. i tre caratteri dell’amore romanticamente inteso;
5. la visione provvidenzialistica della storia;
6. la concezione della natura.
Unità formativa 3: la critica del concetto kantiano di “cosa in sé” e l’idealismo hegeliano
1. Cenni intorno ai critici immediati di Kant e del suo concetto di “cosa in sé” (vedi allegato
3:testo tratto da Emanuele Severino, La filosofia dai greci al nostro tempo. La filosofia
moderna, Milano, BUR, 2004², pp. 343-344).
2. I caratteri principali dell’Idealismo hegeliano:
a. la realtà come Spirito infinito;
b. la storia come totalità processuale necessaria;
c. il significato dell’espressione “Ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale”,
e la critica verso i “moralisti”;
d. il carattere immanentistico della metafisica hegeliana, e la concezione del ruolo della
filosofia;
e. la dialettica e i suoi momenti fondamentali (tesi, antitesi, sintesi). “Intelletto” e
“Ragione”; “Astratto” e “Concreto”;
f. il giudizio di Hegel nei confronti dell’Illuminismo e del Romanticismo;
g. cenni intorno alla struttura essenziale della Enciclopedia delle scienze filosofiche;
h. lo “Spirito oggettivo”: “Diritto astratto”, “Moralità” ed “Eticità” (Famiglia, Società
civile e Stato). Lo Stato quale incarnazione suprema della moralità sociale e del bene
comune;
i. lo “Spirito assoluto”: arte, religione e filosofia.
Unità formativa 4: “Destra” e “Sinistra” hegeliana, Feuerbach e Marx
1. Le motivazioni religiose e politiche della contrapposizione tra la “Destra” e la “Sinistra”
hegeliane.
2. Feuerbach: la critica all’Idealismo hegeliano e al teismo. La necessità di attuare un
“rovesciamento dei rapporti di predicazione” e la religione come “alienazione”.
3. La filosofia di Marx:
a. la vita e le opere principali;
b. la critica a Hegel, ma anche i debiti di Marx nei confronti dell’idealismo hegeliano;
c. il rapporto con Feuerbach: dall’apprezzamento alla critica;
d. l’Ideologia tedesca e la prima formulazione della concezione materialistico-dialettica
della storia;
e. i concetti di “struttura” e “sovrastruttura”;
f. iManoscritti economico-filosofici del 1844 e la teoria dell’alienazione del lavoro;
g. ilManifesto del partito comunista: la storia come storia di lotte di classi; la “dittatura del
proletariato”; la critica nei confronti dei socialismi “non-scientifici”;
h. Il Capitale: valore d’uso e valore di scambio delle merci; la critica nei confronti del
“feticismo delle merci”; il “plusvalore” come concetto-chiave per la comprensione dello
sfruttamento capitalistico.
Unità formativa 5: le filosofie di Schopenhauer e Nietzsche
1. Schopenhauer:
a. il confronto con Kant e il tema del corpo come via per la conoscenza dell’assoluto;
b. i caratteri generali della “Volontà di vivere”;
c. la vita come oscillazione tra il dolore e la noia. Il pessimismo universale e la riflessione
sull’amore;
d. le vie della liberazione dalla “Volontà”: l’arte, la morale (giustizia e compassione),
l’ascesi. Il concetto di “Noluntas”.
2. Nietzsche:
a. laNascita della tragedia e i concetti di “apollineo” e “dionisiaco”;
b. la critica a Socrate e all’“uomo teoretico”;
c. la svolta “illuministica” di Umano, troppo umano. L’attacco alla trascendenza e alla
morale;
d. l’annuncio della “morte di Dio” contenuto nell’opera Gaia scienza;
e. Così parlò Zarathustra: i caratteri del “superuomo” (o “oltreuomo”); la dottrina
dell’“eterno ritorno dell’eguale; il concetto di “volontà di potenza”;
f. “morale dei signori” e “morale degli schiavi” in Al di là del bene e del male.
3. Attività programmate dopo il 15 maggio
1. Ulteriori contenuti da trattare:
a. cenni intorno ai caratteri generali del Positivismo (pp. 80-83 del volume 3 del
manuale in uso);
b. la rivoluzione psicoanalitica di Freud (pp. 206-212 del volume 3 del manuale in uso).
2. Eventuali attività di recupero per gli insufficienti.
4. Metodi e strumenti
I contenuti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali e lezioni dialogate, centrate sulla lettura e il
commento del manuale o di testi tratti sia da opere filosofiche sia da scritti di storiografia filosofica.
5. Valutazione
Nel corso dell’anno la valutazione è stata svolta attraverso le seguenti modalità:
1. interrogazioni-feedback rispetto alle lezioni precedentemente svolte;
2. verifiche orali in itinere – almeno una per trimestre/pentamestre – relative ad ogni unità
formativa svolta (o ad ogni significativa parte di unità formativa);
3. prove scrittesemistrutturate, nella forma della trattazione sintetica d’argomento (tipologia A
della Terza prova dell’Esame di Stato).
Nell'interrogazione orale gli indicatori di giudizio hanno riguardato:
a. la conoscenza dei contenuti;
b. le capacità di analisi, di sintesi e di collegamento;
c. la chiarezza dell'esposizione;
d. la capacità argomentativa;
e. la capacità di esprimere giudizi critici personali.
Nelle prove scritte semistrutturate gli indicatori di giudizio hanno riguardato:
a. l'adeguatezza al tipo testuale;
b. la precisione e la completezza dei contenuti;
c. l'organizzazione del testo, il lessico e lo stile.
La simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato che ha avuto luogo in data 21 gennaio 2014 è
stata caratterizzata anche da domande di Filosofia (vedi allegato 4).
Per la determinazione dei voti di profitto è stata usata la griglia di valutazione allegata al presente
documento.
6. Considerazioni finali
Quello che si sta per concludere è stato il primo anno in cui ho insegnato nella V D linguistico.La
sua consistenza numerica (27 studenti), i tempi richiesti dalla costruzione del rapporto con la classe
e dall’adattamento di quest’ultima all’azione didattica del docente, la notevole frequenza con la
quale si è dovuto procedere alla chiarificazione di quanto appena esposto, la necessità di riservare
uno spazio adeguato alla trattazione del pensiero morale di Kant e del pensiero di Hegel, non hanno
consentito di completare il programma soprattutto per quanto concerne il pensiero filosofico del XX
secolo.
Nonostante gli sforzi profusi dal docente soprattutto all’inizio dell’anno scolastico – allorché si è
deciso di approfondire gli interrogativi sollevati dalla filosofia morale prediligendo una più
coinvolgente esposizione per temi anziché di tipo storico-filosofico – solo una minoranza degli
studenti ha mostrato un apprezzabile grado di interesse e di partecipazione nei confronti degli
argomenti trattati.
La maggior parte della classe ha invece mostrato di essere dotata di una buona motivazione
secondaria nei confronti dell’impegno scolastico, conseguendo risultati complessivamente positivi
nella disciplina.
Bra, 15-05-2014
Il docente
Sergio Mazza
_______________________________________________
I rappresentanti di classe
_______________________________________________
_______________________________________________
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
STORIA
Docente
Prof. MAZZA Sergio
1. Obiettivi conseguiti, in termini di conoscenze, competenze e capacità
1.1 Conoscenze
Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato le loro precedenti conoscenze concernenti il
lessico e le categorie fondamentali del sapere storiografico. Durante l’anno scolastico, inoltre,
hanno acquisito un adeguato livello di conoscenza di molti importanti momenti della storia europea
e mondiale tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
1.2 Competenze
Gli studenti della V D linguistico hanno consolidato le competenze concernenti la ricostruzione di
eventi e processi storici attraverso l’intreccio di fattori economici, demografici, sociali, politici e
culturali.
1.3 Capacità
Gli studenti della V D linguistico hanno accresciuto la loro consapevolezza sia della complessità dei
fatti storici sia della profondità storica del presente. Solo una minoranza di essi, invece, ha
chiaramente mostrato di aver compiuto progressi apprezzabili in ordine all’attitudine a
contestualizzare dal punto di vista storico opinioni, riflessioni ed avvenimenti.
2. Contenuti svolti
Manuale in uso: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia, voll. 2 e 3, Roma-Bari, Laterza,
2010.
Unità formativa 1: Stati Uniti, Cina e Giappone nella seconda metà dell’Ottocento
1. La guerra di secessione americana:
a. le profonde divisioni economiche, sociali e culturali negli Stati Uniti della metà
dell’Ottocento;
b. la guerra di secessione e le sue conseguenze.
2. La Cina e la penetrazione occidentale.
3. La modernizzazione del Giappone.
Unità formativa 2: l’Europa tra il 1850 e il 1875 (questa unità formativa è stata trattata attraverso
la lettura e il commento del capitolo 22 del seguente volume: Giovanni De Luna, Marco Meriggi, Il
segno della Storia, Milano-Torino, Pearson, 2012, vol. 3, pp. 570-585 – vedi allegato 1)
1. L’Inghilterra vittoriana e le riforme per l’allargamento del suffragio.
2. L’unificazione nazionale tedesca:
a. dal 1848 alla guerra austro-prussiana;
b. la guerra franco-prussiana e la fondazione del Reich tedesco.
3. La Francia da Napoleone III alla terza Repubblica.
4. Gli assetti politici dell’Austria-Ungheria e della Russia.
5. I problemi dell’Italia post-unitaria e i governi della Destra storica.
Unità formativa 3: l’evoluzione degli assetti politici europei negli ultimi decenni
dell’Ottocento (questa unità formativa è stata trattata attraverso la lettura e il commento dei
paragrafi 4 e 5 del capitolo 23 del seguente volume: Giovanni De Luna, Marco Meriggi, Il segno
della Storia, Milano-Torino, Pearson, 2012, vol. 3, pp. 603-609 – vedi allegato 2)
1. Il Congresso di Berlino e le alleanze militari tra Ottocento e Novecento.
2. Imperialismo, razzismo, nazionalismo.
3. Germania, Francia e Inghilterra negli ultimi decenni dell’Ottocento.
4. La vicenda politica italiana da Depretis a Crispi.
Unità formativa 4: l’età giolittiana
1. I principali orientamenti politici presenti nell’Italia dei primi anni del Novecento:
a. liberali, repubblicani, radicali, anarchici, socialisti, comunisti;
b. l’Opera dei Congressi e il pensiero sociale della Chiesa secondo l’Enciclica Rerum
Novarum.
2. Le riforme attuate dal governo Zanardelli-Giolitti, lo sviluppo delle organizzazioni sindacali
e socialiste tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, il decollo
dell’industria siderurgica, chimica ed elettrica, il persistente divario tra Nord e Sud.
3. Il carattere innovativo della politica giolittiana e le riforme attuate dai suoi governi fino
all’introduzione del suffragio universale maschile.
4. L’impresa libica e la conseguente destabilizzazione della politica giolittiana. L’ingresso dei
cattolici sulla scena politica e il “patto Gentiloni”. Le dimissioni di Giolitti nel Maggio del
1914.
5. Le critiche che dai vari schieramenti sono state mosse nei confronti della politica di Giolitti.
Unità formativa 5: la prima guerra mondiale
1. Alle origini del conflitto:
a. le diverse ragioni di rivalità e tensione tra le nazioni europee;
b. l’interesse delle classi dirigenti a sedare le tensioni sociali all’interno dei loro paesi.
2. La scintilla del conflitto e la sua progressiva espansione.
3. Le prime fasi del conflitto e i principali fronti interessati.
4. L’Italia: il confronto tra interventisti e neutralisti. Gli eventi che condussero all’intervento a
fianco dell’Intesa.
5. Le ragioni della vittoria dell’Intesa. La fine del secondo Reich, il crollo dell’Impero austroungarico e di quello ottomano.
6. I mutamenti dello scenario politico europeo postbellico e i trattati di pace. La nascita della
“Società delle nazioni”.
Unità formativa 6: il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo (i punti 6-11 di questa unità
formativa sono stati trattati attraverso la lettura e il commento dei paragrafi 3-4 dell’unità 7 del
seguente volume: Gianni Gentile, Luigi Ronga, Anna Rossi, Millennium, Brescia, La Scuola, 2012,
vol. 3, pp. 222-240 – vedi allegato 3)
1. Gli effetti della guerra sull’economia e sulla società europea ed italiana.
2. La nascita dei Fasci di combattimento e del Partito Popolare. Le divisioni presenti
all’interno del Partito Socialista.
3. Le elezioni del 1919 e il ritorno al potere di Giolitti.
4. L’apice del “biennio rosso”: l’occupazione delle fabbriche.
5. La questione di Fiume.
6. Dall’“eccidio di Bologna” del 1920 alla “marcia su Roma”: il fascismo conquista il potere.
7. Il primo governo Mussolini, le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti.
8. La svolta del 1925-1926: la costruzione del regime fascista.
9. La propaganda e i Patti lateranensi.
10. La politica economica del fascismo.
11. Il carattere “imperfetto” del totalitarismo fascista.
12. La conquista dell’Etiopia e la nascita dell’asse Roma-Berlino. Le leggi razziali.
3. Attività programmate dopo il 15 maggio
Unità formativa 7: le rivoluzioni russe del 1905 e del 1917
1. La rivoluzione russa del 1905. Il partito operaio socialdemocratico russo e la divisione tra
“menscevichi” e “bolscevichi”. La nascita dei “Soviet”.
2. La rivoluzione russa del 1917:
a. la crisi della Russia impegnata nel primo conflitto mondiale e le proteste sociali;
b. la rivoluzione di febbraio: il dualismo di poteri;
c. dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre: il ruolo di Lenin;
d. le prime decisioni del governo rivoluzionario;
e. la dittatura dei bolscevichi.
Unità formativa 8: il primo dopoguerra in Germania, la crisi della Repubblica di Weimar e la
conquista del potere da parte di Hitler
1. La crisi economica tedesca e la disgregazione della repubblica di Weimar.
2. L’ascesa al potere del Partito nazista.
3. L’ideologia razzista e la persecuzione antiebraica.
4. L’aggressiva politica estera di Hitler: l’Europa verso la catastrofe della seconda guerra
mondiale.
4. Metodi e strumenti
I contenuti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali e lezioni dialogate, centrate sulla lettura e il
commento del manuale in uso o di testi – forniti dal docente – tratti da altre opere storiografiche. In
alcuni sporadici casi si è ricorso alla riproduzione di video tramite la LIM.
5. Valutazione
Nel corso dell’anno la valutazione è stata svolta attraverso le seguenti modalità:
1. interrogazioni-feedback rispetto alle lezioni precedentemente svolte;
2. verifiche orali in itinere – almeno una per trimestre/pentamestre – relative ad ogni unità
formativa svolta (o ad ogni significativa parte di unità formativa);
3. prove scritte semistrutturate e strutturate, rientranti nelle tipologie A, B e C della terza Prova
dell’esame di Stato.
Nell'interrogazione orale gli indicatori di giudizio hanno riguardato:
a. la conoscenza dei contenuti;
b. le capacità di analisi, di sintesi e di collegamento;
c. la chiarezza dell'esposizione;
d. la capacità argomentativa;
e. la capacità di esprimere giudizi critici personali.
Nelle prove scritte semistrutturate gli indicatori di giudizio hanno riguardato:
a. l'adeguatezza al tipo testuale;
b. la precisione e la completezza dei contenuti;
c. l'organizzazione del testo, il lessico e lo stile.
In data 15-04-2014 la classe V D ha svolto un’esercitazione di 3 ore in cui gli studenti hanno dovuto
scegliere tra la realizzazione di un tema di argomento storico (Tipologia C della prima Prova
dell’Esame di Stato) e la realizzazione di un saggio breve di ambito storico-politico (Tipologia B2
della prima Prova dell’Esame di Stato) (vedi allegato 4).
La simulazione della Terza prova dell’Esame di Stato che ha avuto luogo in data 10 maggio 2014 è
stata caratterizzata anche da domande di Storia (vedi allegato 5).
Per la determinazione dei voti di profitto è stata usata la seguente griglia allegata al presente
documento.
6. Considerazioni finali
Quello che si sta per concludere è stato il primo anno in cui ho insegnato nella V D linguistico. La
sua consistenza numerica (27 studenti), i tempi richiesti dalla costruzione del rapporto con la classe
e dall’adattamento di quest’ultima all’azione didattica del docente, la notevole frequenza con la
quale si è dovuto procedere alla chiarificazione di quanto appena esposto, la necessità di riservare
uno spazio adeguato alla trattazione di alcuni tra i momenti più rilevanti della storia europea e
mondiale del XIX secolo, non hanno consentito di completare il programma soprattutto per quanto
concerne gli eventi successivi al secondo conflitto mondiale.
Solo una minoranza degli studenti ha mostrato un apprezzabile grado di interesse e di
partecipazione nei confronti degli argomenti trattati.
La maggior parte della classe ha invece mostrato di essere dotata di una buona motivazione
secondaria nei confronti dell’impegno scolastico, conseguendo risultati positivi nella disciplina.
Bra, 15-05-2014
Il docente
Sergio Mazza
_______________________________________________
I rappresentanti di classe
_______________________________________________
_______________________________________________
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
INGLESE
Docente
Prof.ssa Anna ABRATE
Obiettivi cognitivi.
L'attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
-
Consolidare ed ampliare la competenza linguistica e comunicativa degli allievi attraverso l’arricchimento
delle varietà e dei registri linguistici;
-
Comprendere testi letterari utilizzando specifici strumenti d’analisi per valutarli in un’ottica comparativa
con analoghe esperienze condotte su testi italiani e collocarli storicamente nel loro contesto socioculturale.
-
Acquisire una conoscenza estensiva della storia della letteratura individuandone le linee generali di
evoluzione nel contesto europeo;
-
Sviluppare l’abitudine alla lettura di testi letterari e di conseguenti abilità selettive e critiche;
-
Perfezionare l’abilità di produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con
chiarezza e precisione lessicale.
Metodi e strumenti.
Lo studio della letteratura si è basato sull’analisi dei testi previamente inquadrati nel loro panorama storico e
letterario, in modo da fornire all’allievo i codici culturali e linguistici indispensabili per una corretta
decodificazione del testo.
I fenomeni letterari sono stati esaminati nelle loro linee essenziali, evidenziando eventuali rapporti con le
letterature specifiche del corso di studio.
Si è cercato inoltre, di stabilire raccordi con altre discipline, in modo che i contenuti proposti con la lingua
straniera, se pur specifici, avessero, ogni volta che è stato possibile, carattere trasversale nel curricolo.
Per ogni autore è stata fornita una scheda biografica che ne illustrasse i momenti più significativi della vita
e della produzione letteraria.
I testi, scelti secondo criteri di rappresentatività e significatività , sono stati affrontati con tecniche di lettura
funzionali agli obiettivi che si intendevano raggiungere, partendo, in generale, dall’analisi linguistica
tendente a chiarire parole e/o espressioni non note agli allievi, per passare poi ad una seconda fase
consistente in attività atte a favorire l’analisi del testo e a sviluppare le abilità critiche.
Ad integrazione del programma di letteratura, per tutto l’anno scolastico sono stati letti e analizzati, al fine
di ampliare il bagaglio lessicaledegli studenti e di potenziare la loro abilità di comprensione, articoli di
attualità tratti da riviste inglesi ed americane. Sono stati inoltre svolti ripetuti esercizi di preparazione alla
seconda e terza prova d’esame.
Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo, fotocopie, CD , DVD e siti Internet..
Verifiche e Valutazioni
Oltre a ricorrenti prove formative, gli studenti sono stati impegnati in test orali e scritti tendenti a verificare
la conoscenza degli argomenti esaminati, l’abilità di comprensione e di produzione di testi scritti (brevi
composizioni, risposte a quesiti, scelte multiple, vero/falso..)
Sono inoltre state effettuate due simulazioni di terza prova (v. allegato)
Nelle prove orali è stata verificata la competenza comunicativa e la conoscenza del programma di letteratura
seguendo i criteri indicati nella sezione relativa.
Tutte le prove sono state valutate usando le griglie elaborate in sede di dipartimento (v. allegato)
La valutazione finale terrà conto oltre che dei risultati conseguiti nelle singole prove sommative, di altri
elementi concordati con il consiglio di classe.
Valutazione sullo svolgimento del programma
Il programma previsto è stato , nel corso dell’anno scolastico, lievemente modificato in base ad interessi
manifestati, dagli studenti, dall’emergere di tematiche di attualità o per approfondire alcune parti risultate
particolarmente impegnative. Il programma previsto, oltre ad essere stato ridotto a causa di una prolungata
assenza dell’insegnante, è stato lievemente modificato in base ad interessi manifestati, nel corso dell’anno
scolastico, dagli studenti
La classe ha
costantemente tenuto un comportamento corretto e collaborativo ed ha sempre mostrato interesse per la
disciplina, partecipando attivamente alle lezioni in classe ed alle varie attività extra curricolari ( visione di
film, spettacoli teatrali, corsi di approfondimento e soggiorni studio) , raggiungendo, nel complesso,
risultati decisamente soddisfacenti sia sotto il profilo strettamente linguistico sia nel campo letterario.
Tempi.
- Trimestre: 38 ore
- Pentamestre :55 ore
PROGRAMMA SVOLTO
THE NOVEL OF MANNERS
JANE AUSTEN
- biographical notes
- Pride and Prejudice (plot, themes, characters, narrative technique)
Texts:
- “Mr and Mrs Bennet”
- “Mr Collins’s Proposal”
MARY SHELLEY
- biographical notes
- Frankestein (plot, themes, characters, narrative technique)
Text
- “It was on a dreary night..”
THE VICTORIAN AGE
The historical , social and literary background
The Victorian Novel:features and types
CHARLES DICKENS:
- biographical notes
- Oliver Twist (plot, themes, characters, narrative technique)
- Hard Times (plot, themes, characters, narrative technique)
Texts : - “Mr Gradgrinds”
- “Coketown”
- “Oliver Wants Some More”
THE ENGLISH AESTHETIC MOVEMENT
OSCAR WILDE :
- biographical notes
- “ The Picture of Dorian Gray” (plot, characters, gothic elements, allegorical meaning,)
- The Importance of Being Earnest (plot, characters, themes, ingredients)
Texts: - “I Would Give my Soul”
- “Lady Bracknell meets Jack”
THE MODERN AGE
The literary Context – The modernist Novel (pag. 145)
JAMES JOYCE:
- biographical notes
- Dubliners (setting, characters, themes, narrative technique)
- Ulysses ( setting, characters, themes, narrative technique)
Texts: - Eveline
- Mr Bloom at a Funeral
- Molly's Monologue
THOMAS STEARNS ELIOT:
- biographical notes
- The Waste Land (structure, themes, stylistic devices)
Texts:
- “Unreal City”
- “April”
GEORGE ORWELL:
- biographical notes
- Nineteen Eighty-Four (plot, structure, protagonists, themes)
Texts : - “Big Brother is Watching You “
PROGRAMMA DA SVOLGERE
THOMAS BECKETT
- biographical notes
- “Waiting for Godot”( plot, characters, themes, narrative technique)
Texts: - “A Country Road”
Firma docente:
____________________
Firma studenti:
____________________
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Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
FRANCESE
Docente
Prof.ssa Rosa GIORNO
OBIETTIVI COGNITIVI
L'attività didattica è stata finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Consolidare ed ampliare la competenza linguistica e comunicativa degli allievi attraverso
l’arricchimento delle varietà e dei registri linguistici.

Comprendere testi letterari utilizzando specifici strumenti d’analisi per valutarli in un’ottica
comparativa con analoghe esperienze condotte su testi italiani e collocarli storicamente nel
loro contesto socio-culturale.

Identificare nella varietà delle realizzazioni testuali la specificità dei vari linguaggi, con
particolare attenzione al linguaggio letterario e giornalistico.

Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario francese, nel contesto
europeo ed extra-europeo, relativamente allo specifico periodo storico esaminato.

Sviluppare l’abitudine alla lettura di testi letterari e di conseguenti abilità selettive e critiche.

Perfezionare l’abilità di produrre testi orali e scritti di tipo descrittivo, espositivo e
argomentativo con chiarezza e precisione lessicale.

Sviluppare la capacità di comprendere, analizzare e discutere argomenti di attualità
attraverso la lettura di articoli di giornali (Le Monde, Le Nouvel observateur, L’express, La
tribune…)
CONTENUTI
Libro di testo : De fil en anguille 2 – XIX siècle – et De fil en aiguille 3 – XX siècle
Ed : EUROPASS et approfondissements.
Modulo di accoglienza:
Unité 1
Travail communicatif avec la lectrice :
-
Résumé : préparation, rédaction et contrôle
-
Questionnaire : préparation et rédaction
-
Dissertation : préparation, rédaction et contrôle
-
Le texte narratif : structure e organisation textuelle
-
La révolution estudiantine en France en 1968 :
-
causes et conséquences économiques – politiques - sociales.
Module 1 : Du romantisme au réalisme
Unité 1
-
Panorama historique et social du XIXe siècle :
-
Bonaparte à la conquête de la gloire
-
Le premier empire
-
Le déclin
-
Retour à la monarchie : la monarchie de juillet
-
Les idées républicaines et libérales
-
La Révolution de 1848
-
La deuxième République
-
Etude de tableaux: La liberté guidant le peuple
-
L’enterrement à Ornans
-
L’économie Française
-
La PAC : politique agricole commune.
Unité 2
-
Panorama littéraire de XIXe siècle
-
Le Romantisme : le mal du siècle, l’homme et la nature, la fonction du poète.
Les Ecrivains engagés.
-
Lamartine et le triomphe du lyrisme
-
Contenu des œuvres : Méditations poétiques
-
Analyse de : Le lac
-
Hugo : le chef de file du Romantisme
-
Contenu des œuvres :
-
Les rayons et les ombres
-
Les Contemplations
-
Les Châtiments
-
Les Misérables
-
Notre Dame de Paris
-
Analyse de : Demain, dès l’aube
-
Analyse de : La mort de gavroche.
Module 2 : Du Réalisme au Naturalisme
Unité 3
Le Réalisme et les romanciers réalistes :
-
Honoré de Balzac, le peintre réaliste de la société.
-
La Comédie Humaine et sa structure
-
Contenus de ses œuvres :
-
La peau de chagrin
-
Le Père Goriot
-
Eugénie Grandet
-
Analyse de : La pension Vauquer
-
Analyse de : La dernière larme de Rastignac
-
Stendhal : le réalisme psychologique et la quête du bonheur
-
Contenu de l’œuvre et sens profond
-
Le Rouge et le Noir
-
Analyse de : Première rencontre Julien - Mme de Rênal
-
Analyse de : Le procès de Julien
Unité 4
-
De Napoléon III à la troisième République
-
Le second empire
-
L’affaire Dreyfus et la crise de la Troisième République
-
Analyse de :J’accuse- Emile Zola
Unité 5
-
Gustave Flaubert : le maître du roman réaliste
-
Contenus de l’œuvre et de sa structure :
-
Mme Bovary et Le bovarysme
-
Analyse de : Mme Bovary- Le bal de la Vaubyessard
-
Analyse de : Mme Bovary- La mort d’Emma
-
Guy de Maupassant et le conte fantastique
-
Contenus des œuvres :
-
Romans, contes, nouvelles
-
Analyse de : Le Horla : Je ne suis pas fou
-
Le Naturalisme et le roman expérimental
-
Emile Zola, chef des naturalistes
-
Contenu de l’œuvre et de sa structure :
-
Les Rougon - Macquart
-
Analyse de : Germinal : Du pain ! Du pain ! Du pain !
Unité 8
-
Le symbolisme
-
Charles Baudelaire : Initiateur de la poésie moderne
-
Le dualisme baudelairien
-
Le spleen et ses moyens d’évasion
-
Contenu des œuvres :
-
Les Fleurs du mal et sa structure
-
Analyse de : Les fleurs du mal : Spleen
-
Analyse de : Les Fleurs du mal : Correspondances
-
Paul Verlaine : le poète saturnien
-
Contenus des œuvres :
-
Les fêtes galantes
-
Les poèmes saturniens
-
Sagesse
-
Romances sans paroles
-
Analyse de : Poèmes saturniens- Chanson d’automne
-
Analyse de : Sagesse – Le ciel est par-dessus le toit
Module 3 : Le siècle des transgressions et des remises en question
Unité 9
-
Panorama historique et social du XX siècle :
-
Du sang des deux guerres mondiales à la construction de la paix
-
La décolonisation
-
De Gaule et les présidents de la cinquième République
-
Mai 68 Vidéo
-
L’Union Européenne
Unité 10
-
Panorama littéraire :
-
Dadaïsme et Surréalisme
-
André Breton : Le Pape du Surréalisme
-
L’écriture automatique
-
Marcel Proust : À la recherche du temps perdu :
-
Analyse de : La madeleine
-
Analyse de : Le drame du coucher
Unité11
-
André Gide : En quête d’une éthique
-
Contenus des œuvres :
-
Les nourritures terrestres :
-
L’immoraliste
-
Les caves du Vatican
-
Les faux monnayeurs
-
La porte étroite, Thésée, Oedipe
-
Analyse de : L ‘acte gratuit
Si prevede di concludere il programma con lo studio di Céline. Si proseguirà con attività volte a
verificare, integrare, chiarire ed eventualmente approfondire il programma svolto.
Lecture intégrale de : Boule de suif - Guy de Maupassant; Le silence de la mer- Vercors
Vidéo :
-
Le Rouge et le Noir
-
Madame Bovary
-
Notre Dame de Paris (Musical)
-
Le silence de la mer.
METODI E STRUMENTI
Lo studio della letteratura si è basato sull’analisi di estratti di testi letterari presentati nel loro
panorama storico, sociale e letterario. Lo scopo è stato quello di fornire all’allievo i codici culturali
e linguistici indispensabili per una corretta decodifica del testo.
Le correnti letterarie sono state esaminate nelle loro linee essenziali, evidenziandone i collegamenti
con la letteratura italiana e, quando richiesto anche con le letterature europee oggetto di studio.
Il carattere trasversale e l’apertura a ventaglio della letteratura francese ha permesso anche richiami
con altre discipline (storia, filosofia, arte). Ciò ha contribuito a creare in modo naturale, quasi
automatico, un arricchimento dei contenuti proposti nell’ottica di un percorso tematico e trasversale.
I testi esaminati sono stati senza dubbio scelti, per significatività ed importanza , ma anche per
indurre gli studenti a scoprire l’aspetto semantico legato alle tematiche novatrici o meno che
caratterizzano tutta la letteratura, allargando anche l’orizzonte tradizionale dei generi letterari.
Sono stati infatti messi a confronto con la letteratura altre forme d’arte come ad esempio la canzone
(Signora Bovary di Guccini ed Emma Bovary di Flaubert), che appartiene ormai alla letteratura ed il
cinema che è il tema portante del XX secolo. Lo scopo è stato quello di fornire agli allievi un
ulteriore strumento per approfondire la conoscenza dei testi ed esercitare le abilità di ascolto e
comprensione della lingua francese. I testi sono stati affrontati con tecniche di lettura funzionali
all'obiettivo che si intendeva raggiungere, partendo dall'analisi linguistica volta a chiarire parole e/o
espressioni non note agli allievi, per passare poi ad una seconda fase centrata su attività finalizzate a
favorire la comprensione e l’interpretazione del senso del testo e a sviluppare le abilità critiche.
Gli studenti sono stati ripetutamente impegnati in attività specifiche per identificare le
caratteristiche particolari del testo, la comprensione del tono, l’atteggiamento dell’autore e dei
significati meno immediati (figure di stile e di costruzione etc…).
Nelle ore di compresenza con la lettrice madrelingua sono stati trattati argomenti storici, ma anche
temi di attualità o di testi vari per poi rispondere a questionari, eseguire riassunti e produrre testi
argomentativi.
Verifiche e valutazione
La verifica si è avvalsa sia di osservazione sistematica e continua del processo di apprendimento,
sia di momenti più formalizzati con prove di tipo soggettivo e oggettivo quali :
-
test a risposta aperta sui contenuti di specifiche unità didattiche
-
discussioni su argomenti noti
-
parafrasi di brevi testi espositivi ed argomentativi
-
esercizi di compréhension, questionnaires…
-
produzione orale e scritta di tipo espositivo di argomenti di studio e di tipo argomentativo dei
temi trattati.
Tutte le prove sono state valutate usando una gamma di voti da 0 a 10, assegnando la sufficienza
con almeno il 60% del punteggio totale, secondo criteri sempre concordati in sede di dipartimento.
La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle varie prove sommative,
anche di altri elementi concordati con il consiglio di classe.
Valutazione sullo svolgimento del programma
Il programma si è svolto con regolarità, anche se con qualche lieve modifica rispetto alle previsioni
di inizio anno: si è preferito dedicare maggiore attenzione agli approfondimenti tematici e ad
integrare il programma svolto con ulteriori schede, letture e sviluppi interdisciplinari. E’ stata
ridotta la parte di letteratura contemporanea a favore di un maggior consolidamento delle strutture
linguistiche e comunicative, la cui necessità al momento di stilare il programma di inizio anno
l’insegnante non aveva potuto valutare completamente.
Situazione della classe
Ho seguito questa classe nel terzo e nel quinto anno del percorso di studi e con il passare del
tempo è sopraggiunta una certa maturità che li ha sicuramente guidati verso un’apertura mentale e
culturale e ad avere una maggiore consapevolezza e coscienza di sé.
Gli alunni sono riusciti a scoprire i loro punti di forza e di debolezza, a rendersi conto delle
opportunità offerte e degli obiettivi da perseguire sulla base delle conoscenze acquisite.
La classe ha mostrato un certo interesse per la disciplina soprattutto per lo studio della letteratura,
particolarmente ricca di spunti che sono stati oggetto di riflessioni critiche e confronti anche con la
vita reale. Il quadro generale della classe riguardante la situazione di apprendimento e di profitto
nella preparazione linguistica e letteraria è quindi più che soddisfacente, in alcuni casi ottimo grazie
ad impegno adeguato, capacità di rielaborazione e metodo di studio. Alcuni allievi rivelano delle
grosse carenze dal punto di vista dei contenuti letterari e delle strutture linguistiche e comunicative.
Il livello, per questi alunni non è pienamente sufficiente, a causa di impegno non sempre adeguato e
costante e di lacune linguistiche non colmate. La maggio parte degli alunni ha superato l’esame per
la certificazione europea DELF B1 e B2.
TEMPI
Ore di lezione svolte: 88
Ore da svolgere: 9
L'insegnante: R. Giorno
I rappresentanti
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
SPAGNOLO
Docente
Prof.ssa Cristina GRIMA
1) OBIETTIVI:
L'insegnamento della lingua spagnola si è proposto di:
- Comprendere e produrre una varietà di messaggi orali in contesti diversificati.
- Sostenere una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione comunicativa.
- Comprendere testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio (lettura globale,
esplorativa ed analitica), in particolare documenti autentici relativi alla produzione letteraria in
lingua spagnola.
- Comprendere, analizzare e commentare testi letterari collocandoli nel contesto storico-culturale in
un'ottica comparativa con letture analoghe in italiano o in altre lingue straniere;
- Comprendere testi scritti specifici dell'indirizzo (lettura globale, esplorativa ed analitica), in
particolare documenti autentici tratti da periodici e quotidiani, siti internet accreditati.
- Comprendere, commentare e analizzare varie tipologie di documenti autentici, orali, audio visuali
e scritti.
- Produrre testi orali e scritti di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza
e precisione lessicale.
- Esprimere un’opinione personale e giustificarla; organizzare un discorso; esprimere un’obiezione;
aggiungere e chiarire un’informazione.
- Elaborare e argomentare ipotesi; confrontare opinioni e riflettere sul contatto e confronto con
civiltà diverse dalla propria.
- Riassumere e rielaborare documenti autentici.
- Identificare nelle varietà delle realizzazioni testuali la specificità dei vari linguaggi, con particolare
attenzione al linguaggio letterario e giornalistico.
- Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario spagnolo e, per quanto possibile,
ispanoamericano, nel contesto europeo ed extra-europeo, relativamente allo specifico periodo
storico esaminato.
2) CONTENUTI
Programma svolto
MODULO 1 : Comunicare in spagnolo
La comunicazione letteraria; i generi letterari e relative peculiarità.
L’analisi del testo letterario (forma e contenuto):
Il linguaggio letterario, caratteristiche estetiche: figure retoriche, tecniche narrative e
peculiarità stilistiche.
Descrizione strutturale del brano o dell’opera.
Descrizione del narratore e dei personaggi.
La comprensione e la produzione scritta in preparazione all’esame di stato:
Comprensione, analisi e commento di documenti autentici scritti in preparazione all’esame
di stato.
Elaborazione del testo in lingua spagnola: come procedere nello svolgimento della prova di
comprensione di un testo letterario o di attualità; come sviluppare il commento e il riassunto;
come realizzare la produzione scritta in lingua.
MODULO 2 : La letteratura spagnola e ispanoamericana
UNITA’ DIDATTICA 1 : il Romanticismo spagnolo
Introduzione del contesto storico, sociale, culturale e linguistico del XIX secolo;
La letteratura romantica spagnola, principali autori e opere;
Caratteristiche comuni ai diversi autori: l’eroe romantico, la funzione della natura, il concetto di
patria, amore, libertà.
Contatti e confronti con altre letterature.
Letture e analisi del testo: brani e frammenti tratti da
JOSÉ DE ESPRONCEDA, Canción del pirata (fotocopia)
GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER, Rimas y leyendas (pgg.16-17 salvo ove diversamente indicato)
Rimas: VII, X, XI, XVII, XXI, XXX, XLI, XLII, LXVI, LXXVII, IV (pg.28), I e LII (fotocopia),
Los ojos verdes
MARIANO JOSÉ DE LARRA, Vuelva usted mañana (pg.25)
UNITA’ DIDATTICA 2: Il Realismo spagnolo
Introduzione del contesto storico, sociale, culturale e linguistico del tardo XIX secolo;
Il Realismo spagnolo, principali autori e opere: caratteristiche comuni e dissimili tra due autori
spagnoli;
Confronto delle tematiche del Naturalismo nell’ambito del panorama europeo.
Letture e analisi del testo: brani tratti da
BENITO PÉREZ GALDÓS, La de Bringas (pg.43)
LEOPOLDO ALAS “CLARÍN”, La Regenta (pg. 56 e CD-ROM)
UNITA’ DIDATTICA 3: le Generazioni del ’98 e del ‘27
Il contesto storico-sociale, culturale tra fine XIX secolo e primi decenni del XX;
I generi e le correnti letterarie dell’epoca
Opere e autori più rappresentativi delle due generazioni
Intertestualità e confronto tra autori spagnoli ed italiani
Letture e analisi del testo: brani e frammenti tratti da
ANTONIO MACHADO, Campos de Castilla – Proverbios y Canteres
XLIV, I, XXIX (fotocopia)
MIGUEL DE UNAMUNO, Niebla
Cap. XXXI (CD-ROM)
FEDERICO GARCÍA LORCA, La casa de Bernarda Alba
Edizione CIDEB
UNITA’ DIDATTICA 4: la Spagna dal Franchismo alla transizione democratica
Il contesto storico-sociale, culturale del XX secolo;
I generi letterari e le correnti letterarie nelle diverse fasi della storia di Spagna;
Autori più rappresentativi e le loro opere.
Letture e analisi del testo: brani e frammenti tratti da
BLAS DE OTERO, En el principio (fotocopia)
GABRIEL CELAYA, La poesía es un arma cargada de futuro (fotocopia)
MIGUEL DELIBES, Cinco horas con Mario (pg. 150 e CD-ROM)
MIGUEL MIHURA, Tres sombreros de copa (pg.168 e CD-ROM)
UNITA’ DIDATTICA 5: il XX secolo in America Latina
Il contesto storico-sociale, culturale del XX secolo nei diversi Paesi ispanofoni dell’America
centrale e del Sud;
La poesia di Neruda;
Il racconto breve e la letteratura fantastica;
Realismo magico e il Boom latinoamericano;
Autori più rappresentativi e le loro opere.
LETTURE, brani e frammenti tratti da:
PABLO NERUDA, Veinte poemas de amor y una canción desesperada
Poema 15 (pg. 182)
JORGE LUIS BORGES, Prosa completa
La casa de Asterión (pgg. 200-201)
JULIO CORTÁZAR, Final del juego
Continuidad de los parques (pg. 202)
GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ, Cien años de soledad
Cap. VI, fragmento La peste del insomnio (fotocopia)
Attività programmate dopo il 15/05/13
Ripasso e approfondimento dei temi affrontati durante l’anno scolastico.
Prove ed esercitazioni orali e scritte in preparazione all’esame di stato.
Letture e analisi del testo della letteratura contemporanea in lingua spagnola e di articoli di attualità
estrapolati da giornali e periodici online.
Libri di testo
J. M. Cabrales, G. Hernández - Literatura española y latinoamericana vol.2, SGEL;
A. Ribas Casasayas – Descubrir España y Latinoamérica, CIDEB.
3) METODI e STRUMENTI
Le modalità didattiche sono state incentrate sull’allievo che, informato e reso consapevole degli
obiettivi che si intendevano raggiungere, è stato guidato in attività che prevedevano l’uso della
lingua in situazioni di comunicazione reale o simulata, in attività di comprensione e produzione
scritta, interazione orale guidata individuale o in gruppo. La competenza comunicativa è stata al
centro del processo di apprendimento e si è basata sull’analisi di documenti autentici orali e audio
visuali ed in particolare scritti, in preparazione all’esame di stato. Si sono proposti testi estrapolati
da diversi contesti, autori, generi, epoche e di vari paesi ispanofoni al fine di fornire all’alunno un
panorama ampio e differenziato della produzione in lingua spagnola dei secoli XIX e XX.
I contenuti concernenti il modulo 1 e le introduzioni ai contesti storico, sociale e culturale relativi
alle varie unità didattiche del modulo 2 sono stati presentati con fini principalmente propedeutici e
funzionali: l’obiettivo è stato quindi quello di accrescere la capacità critica e comunicativa, la
comprensione, l’interpretazione e la contestualizzazione dei documenti autentici analizzati. Anche
le vite degli autori sono state prese in considerazione solo se rilevanti per la comprensione e
contestualizzazione dell’opera specifica e sempre da un punto di vista strumentale. I fenomeni
letterari sono stati esaminati nelle loro linee essenziali, sottolineando ove possibile i rapporti con la
letteratura italiana e con le altre letterature europee. Compatibilmente con gli obiettivi specifici,
sono stati inoltre trattati argomenti interdisciplinari per permettere ai discenti di elaborare percorsi
tematici e collegamenti traversali con le altre discipline. Si è incoraggiato infine l’alunno ad
elaborare commenti personali sul contenuto e sulla forma dei documenti proposti.
I testi esaminati sono stati scelti in quanto significativi in rapporto agli obiettivi, partendo
dall’analisi linguistica tendente a chiarire parole e/o espressioni non note agli allievi, per passare poi
ad una seconda fase consistente in attività atte a favorire la comprensione del testo, l’analisi della
forma e del contenuto. Gli studenti sono stati impegnati in attività finalizzate all’identificazione
delle caratteristiche specifiche del testo, alla comprensione del tono e del registro,
dell’atteggiamento dell’autore e dei significati meno immediati. Sono state proposte infine attività
di rielaborazione del testo e produzioni orali e scritte che incoraggiassero lo studente a accrescere la
propria capacità critica, esprimendo il più possibile opinioni e riflessioni personali, giustificate ed
argomentate in testi articolati e coerenti.
I metodi adottati dal docente sono stati: lezione frontale partecipata, lavoro individuale e a coppie,
attività d’investigazione personale, giochi di ruolo, attività ludiche, avvio all’apprendimento
cooperativo.
Gli strumenti utilizzati sono stati: il libro di testo con supporto multimediale, fotocopie, documenti
autentici scritti di carattere letterario e giornalistico, testi orali e documenti audio visuali estrapolati
da internet, lavagna tradizionale e multimediale, documentari televisivi e film inerenti il periodo
storico, l’autore o l’opera letteraria in questione.
4) TEMPI, MODALITA’ ED ALTRE OSSERVAZIONI SULLO SVOLGIMENTO
DEL PROGRAMMA
Rispetto alla programmazione di settembre sono state apportate alcune modifiche dei contenuti,
strumenti e obiettivi, atte all’adattamento dello svolgimento didattico alle necessità ed esigenze
degli alunni e al monte ore di lezione effettivamente svolto. Sono state pertanto effettuate attività ad
hoc di recupero, revisione ed approfondimento. Per ciò che concerne i contenuti del modulo 2 è
stato ridimensionato il numero di unità didattiche, eliminando l’ultima prevista, relativa alla
produzione letteraria della Spagna democratica. I brani che si sarebbero analizzati durante questa
fase sono stati comunque impiegati ove possibile come testi di esercitazioni in preparazione
all’esame di stato, anche nel periodo successivo al 15/5.
Le esercitazioni e le prove orali e scritte sono state programmate per preparare al meglio i discenti
allo svolgimento delle prove d’esame orali e scritte.
5) VERIFICHE e VALUTAZIONE
La verifica si è avvalsa sia di osservazione sistematica e continua del processo di apprendimento,
sia di momenti più formalizzati con prove di tipo soggettivo e oggettivo quali:
- discussioni su argomenti noti
- quesiti a risposta chiusa e/o o a risposta aperta sui contenuti di specifiche unità didattiche
- esercizi di lettura e comprensione.
- analisi, trasformazione e riorganizzazione del testo
- parafrasi di brevi testi espositivi ed argomentativi
- produzioni con argomento guidato o suggerito da letture o precedenti discussioni effettuate in
classe
Tutte le prove sono state valutate usando una gamma di voti da 0 a 10 (e in presenza di simulazioni
di prove d’esame anche aggiungendo il punteggio in quindicesimi), assegnando la sufficienza con
almeno il 65% del punteggio totale (a seconda della prova), secondo criteri sempre concordati in
sede di dipartimento.
6) INFORMAZIONI EVENTUALMENTE UTILI
La componente della classe V D che aveva come terza lingua lo Spagnolo, si è dimostrata
interessata e, in generale collaborativa e partecipe alle lezione. La discontinuità didattica nell’arco
del triennio ha penalizzato la trattazione di alcuni temi, soprattutto linguistici, con ricadute sul
rendimento della classe. Il panorama generale risulta diversificato, come si può evincere dai risultati
dei singoli studenti. Accanto ad alcune alunne che si sono distinte per aver raggiunto livelli ottimi di
conoscenza della lingua, altre hanno raggiunto esiti discreti. Infine alcune allieve hanno dimostrato
discontinuità nell’impegno e non hanno colmato tutte le lacune pregresse, arrivando tuttavia ad esiti
sufficienti.
E’ da sottolineare che nel corso della classe Quarta un gruppo di alunni ha superato l’esame per la
certificazione DELE di livello Intermedio B2.
L'insegnante
……………………..
I rappresentanti di classe
…………………………….
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
TEDESCO
Docente
Prof.ssa Tiziana ALOCCO
1
A. SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE.
Il gruppo della classe V^ D, che ha scelto il tedesco come terza lingua straniera, è costituito
da 17 studenti ed è stato seguito dalla docente sottoscritta per tutti i quattro anni di corso. La
classe si è dimostrata generalmente interessata alla lingua tedesca e allo studio della
letteratura.
Per quanto concerne il bilancio della situazione di apprendimento e di profitto nella
preparazione linguistica e letteraria, i risultati si possono così sintetizzare: il gruppo più
consistente della classe si attesta su un profitto sufficiente-discreto; un gruppo ristretto di
alunni, a causa di lacune linguistiche non del tutto colmate e di uno scarso impegno
domestico, raggiunge appena la sufficienza; un piccolo numero di alunni ha raggiunto buoni
risultati, grazie a impegno costante, rigore nello studio e interesse agli approfondimenti.
B. OBIETTIVI COGNITIVI
CONOSCENZE – COMPETENZE – CAPACITÀ
 Consolidare e ampliare le competenze linguistiche e comunicative degli allievi attraverso
l’arricchimento delle varietà e dei registri linguistici.
 Sviluppare la comprensione e l’utilizzo di testi in lingua straniera di carattere generale e/o
specifico.
 Identificare nella varietà delle realizzazioni testuali la specificità dei vari linguaggi, con
particolare attenzione al linguaggio letterario.
 Sviluppare l’abitudine alla lettura di testi letterari e di conseguenti abilità selettive e
critiche.
 Comprendere ed analizzare testi letterari collocandoli nel contesto storico sociale.
 Saper produrre testi orali di tipo narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo con
chiarezza e precisone lessicale.
 Acquisire un metodo di studio e di lettura che consenta di lavorare in modo autonomo.
C. CONTENUTI
Il programma di studio durante l’ultimo anno di corso prevede la trattazione della letteratura
tedesca sulla base del libro di testo: “ Zwischen heute und morgen” di Villa, Seiffarth, ed.
Loescher.
Durante il primo mese di scuola si è svolto un modulo sul ripasso e sull’approfondimento
delle più importanti funzioni grammaticali e sintattiche, al termine del quale sono state
somministrate agli alunni due prove sommative.
2
IL PROGRAMMA COMPRENDE:
1. DIE ROMANTIK
 Geschichtliches Bild (S. 132, 133,)
 Leute und Gesellschaft (S. 134)
 Literarische Landschaft (S. 135, 136, 137)
 Novalis : “Hymme an die Nacht” (S. 138, 139,140, 141)
Fotocopie di approfondimento
 Jacob und Wilhelm Grimm: “Die Sterntaler” (S. pag. 142, 143)
 Joseph von Eichendorff: “Aus dem Leben eines Taugenichts” (S. 148,149,150)
 Der moderne Taugenichts (fotocopie)
 Eine Aussicht auf Kunst: Caspar David Friedrich “Der Mönch am Meer” (S. 151)
Fotocopie di approfondimento relative alla descrizione dei seguenti dipinti:
Der Mönch am Meer, Abtei im Eichwald, Der Wanderer über dem Nebelmeer.
2. REALISMUS
 Geschichtliches Bild (S. 178, 179)
 Leute und Gesellschaft (S. 181)
 Literarische Landschaft (S. 183, 184)
 Theodor Fontane: “Effi Briest“ (S. 190, 191, 192, 193, 194)
3. EXPRESSIONISMUS
 Franz Kafka: “Gibs auf” , “Vor dem Gesetz” (S. 269, 270, 272, 273)
Fotocopie sulla vita e sulle opere dell’autore
Fotocopie sull’interpretazione dell’opera “Vor dem Gesetz”
4. VON DER WEIMARER REPUBLIK BIS KRIEGSENDE

Geschichtliches Bild (S. 282, 283,284, 285)

Leute und Gesellschaft (S. 286, 287, 288)

Literarische Landschaft (S. 289, 290)

Alfred Döblin : “Berlin Alexanderplatz” (S. 292, 293, 294, 295)
3
5. VON DER STUNDE NULL BIS ZUR WENDE
 Geschichtliches Bild (S. 316, 317, 318 : Die politische Teilung Deutschlands –
Die BRD und die DDR); (S. 320 : 1989)
 Literarische Landschaft (S 324, 325: Die Kurzgeschichte)
 Wolfgang Borchert : “Das Brot” (S. 338, 339, 340, 341)
6. MARIE LUISE KASCHNITZ :
 „Ein ruhiges Haus“ (fotocopie)
D. ATTIVITA’ PROGRAMMATE
L’attività programmata nel periodo fra la stesura del documento e la fine dell’anno
scolastico riguarda la trattazione del modulo n. 5: “VON DER STUNDE NULL BIS ZUR
WENDE”.
E. METODI E STRUMENTI
Lo studio della letteratura si è basato sull’analisi dei testi di autori scelti in base a criteri di
significatività e di importanza. Gli autori sono stati introdotti nel relativo panorama storico,
sociale e letterario.
I fenomeni letterari sono stati esaminati nelle loro linee essenziali, sottolineando, in alcuni
casi, i raccordi con le altre letterature.
Si è cercato di guidare i ragazzi nell’analisi e decodificazione dei testi letterari e di
arricchire la loro abilità linguistico espressiva.
Si è partiti dall’analisi linguistica con lo scopo di chiarire espressioni e parole non note agli
allievi e si è passati quindi ad una seconda fase consistente in esercizi che hanno favorito
la comprensione del testo.
Si sono operati poi “im Plenum” i riassunti ed i commenti e i ragazzi sono stati stimolati a
dare il loro apporto personale e critico, a operare collegamenti, a riscontrare analogie e
differenze.
4
F. TEMPI
Ore previste 132
Ore effettive 105
Ore da svolgere circa 16
G. VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le valutazioni scritte sono state numerose e diversificate: prove di grammatica, di
comprensione di un testo, di letteratura, di lessico e simulazioni di terze prove.
Tutte le prove sono state valutate usando una gamma di voti da zero a dieci (tranne le
prove di lessico), assegnando la sufficienza con almeno il 60% del punteggio totale,
secondo criteri concordati in sede di dipartimento. Le simulazioni di terza prova si sono
basate sulla comprensione di un brano di attualità o tratto da opere lettere arie con tre
domande aperte, di cui due atte a verificare a fondo la conoscenza degli argomenti e
l’ultima di carattere personale. Le prove sono state valutate utilizzando le griglie
elaborate in sede di Dipartimento, con la scala di voti in quindicesimi.
E’ stata altresì somministrata alla classe, come prova formativa, una traccia d’esame di
anni precedenti relativa alla seconda prova. La correzione degli elaborati si è svolta, in
collaborazione con l’insegnante di madre lingua, in forma collegiale.
La valutazione è stata formativa (in itinere ed al termine di ogni argomento significativo
del programma) e sommativa come parte integrante del processo didattico.
Sono stati usati e presi in considerazione parametri di osservazione e criteri di valutazione
ben definiti, in particolare:
- proprietà di linguaggio
- correttezza formale, grammaticale, sintattica
- fluidità espressiva (nelle prove orali)
- qualità dei contenuti anche in un contesto pluridisciplinare.
Bra 15 maggio 2014
L’insegnante
Gli studenti
5
VD
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
MATEMATICA
Docente
Prof. Antonio Antonazzo
Obiettivi
MODULO
Introduzione
alle funzioni
Limiti e
continuità di
funzioni
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
-Saper definire una
funzione e le sue
proprietà: funzioni iniettive
e suriettive, funzioni pari e
dispari, crescenti e
decrescenti
-Saper definire dominio e
codominio di una funzione
- Enunciare le definizioni di
limite finito o infinito per x
tendente a un valore finito
o infinito
- Conoscere il risultato e il
campo di applicazione dei
limiti fondamentali:
- Verificare se una funzione
e pari o dispari a partire
dalla sua espressione
analitica
- Determinare il dominio di
una funzione
- Saper analizzare un grafico
- Acquisire e utilizzare un linguaggio
corretto e preciso
- Conoscere la definizione
di funzione continua in un
punto
Derivata di
una
funzione
Studio di
una
funzione e
suo grafico
probabile
- Conoscere la definizione
della derivata di una
funzione in un punto
- Conoscere le
fondamentali regole di
derivazione
- Conoscere il significato di
derivata di ordine
superiore
- Conoscere lo schema
per lo studio di una
funzione
- Conoscere il metodo per
la ricerca degli asintoti
verticali, orizzontali di una
funzione
- Saper definire un
massimo, un minimo.
-Conoscere la procedura
per la ricerca di massimi,
minimi e flessi di una
funzione
- Saper calcolare i seguenti
limiti:
limiti immediati, limiti
derivati dai fondamentali
limiti di funzioni razionali
fratte che portano ad una
forma indeterminata del

0
tipo oppure

0
-Saper calcolare la derivata
di semplici funzioni
razionali tramite la
definizione
- Saper calcolare la
derivata di una funzione
utilizzando le regole di
derivazione
- Saper calcolare la
derivata di una funzione
composta
-Saper studiare gli intervalli
di positività di una funzione
- Saper determinare gli
asintoti verticali e
orizzontali di una funzione
- Saper ricavare intervalli di
crescenza e decrescenza
di una funzione, i punti di
massimo, minimo di una
funzione.
- Saper rappresentare graficamente le
definizioni dei diversi limiti e quindi
saper spiegare le definizioni con
l’ausilio del grafico
- A partire dall’analisi del grafico di una
funzione, saper ricavare i valori dei
limiti di tale funzione
- Saper rendere graficamente il
risultato di uno specifico limite di
funzione, per iniziare a tracciare una
parziale bozza del suo grafico
- Comprendere e saper spiegare il
significo geometrico della derivata
- Comprendere e applicare in modo
consapevole il legame fra derivata e
intervalli di crescenza e decrescenza di
una funzione
- Saper applicare il teorema di De
L’Hopital nella risoluzione di forme

0
indeterminate del tipo oppure

0
- Utilizzare le conoscenze e le capacità
elencate per costruire una bozza del
grafico della funzione
- Saper cogliere incongruenze o
conferme nei risultati che si ottengono
via via dallo studio della funzione
- Saper leggere un grafico,
individuando i valori della derivata della
funzione in opportuni punti
- Scomporre un problema nelle sue fasi
più semplici e sistemare conoscenze di
parziali segmenti in un unico contesto
con gli opportuni collegamenti e sotto
attento controllo logico
- Acquisire rigore logico e linearità di
pensiero
Contenuti
Introduzione alle funzioni
-
Definizione di funzione
Concetto di dominio e di codominio di una funzione e sua determinazione a partire dall’osservazione del
grafico della funzione.
Proprietà delle funzioni: Definizioni e conseguenze grafiche nei seguenti casi:
• Funzioni iniettive, suriettive e biettive,
• Funzioni pari e dispari,
• Funzioni crescenti e decrescenti.
Limiti di funzione
-
-
Definizione del limite di una funzione in stretto riferimento alle sue conseguenze grafiche: limite finito di
una funzione per x che tende ad un valore finito, limite finito di una funzione per x che tende ad un valore
infinito, limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito, limite infinito di una funzione per
x che tende ad un valore infinito
Concetto di limite destro e limite sinistro
Calcolo di limiti immediati; forme indeterminate e loro risoluzione nei casi di funzioni razionali fratte:
forme di indeterminazione del tipo
del tipo
0 risolvibili con opportune scomposizioni; forme di indeterminazione
0

e limiti di funzioni razionali intere per x tendente all’infinito a partire dallo studio del grado del

numeratore e del denominatore
x
 1
A) lim 1   senza dimostrazione
x  
x
senx
B) lim
x 0
x
1  cos x
C) lim
x 0
x^2
-
Limiti notevoli:
-
Esercizi applicativi: calcolo di limiti immediati o con forme
0

o
, dei tipi citati precedentemente,
0

calcolo di semplici limiti riconducibili a quelli fondamentali del tipo A, B, C;
Continuità
-
Definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo
Derivate
-
Definizione di derivata di una funzione in un punto e di funzione derivata.
Significato geometrico della derivata di una funzione in un punto
-
Derivate di alcune funzioni fondamentali:
 
• D a  e D log
•
D x n con dimostrazione nei casi di n=1, 2
x
a
x  D ( sen x ) D ( cos x )
-
Derivata della somma di due funzioni e del prodotto di una funzione per un numero
Derivata del prodotto e del quoziente di due funzioni
-
Derivata della funzione y  n x tramite riconduzione a potenza
Derivata di una funzione composta
0

oppure
0

-
Teorema di De L’Hopital (solo enunciato) per le forme indeterminate
-
Esercizi applicativi: calcolo di derivate di semplici funzioni algebriche intere con la definizione di derivata;
calcolo di derivate tramite le regole di derivazione citate; calcolo di limiti del tipo
-
0

oppure
con la
0

regola di De l’Hopital
Derivate di ordine superiore
Definizione di massimo e di minimo relativo ed assoluto di una funzione
Ricerca degli intervalli di crescenza e decrescenza e dei massimi e minimi tramite lo studio della derivata
prima della funzione
Studio di funzione
I seguenti punti sono stati applicati a funzioni razionali intere e fratte:
- Determinazione del campo di esistenza, delle intersezioni con gli assi cartesiani e studio del segno di
una funzione
- Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali
- Ricerca dei massimi e minimi mediante lo studio della derivata prima
- Utilizzo dei dati ricavati nei punti precedenti per la costruzione del grafico probabile della funzione
Testo in uso: Dodero – Baroncini - Manfredi : lineamenti di matematica 5 (per licei Classici,
linguistici, socio pedagogici) – Ghisetti & Corvi Editore
Metodi
Nella scelta della metodologia del lavoro, si sono considerati in particolari due aspetti: gli aspetti relativi
alle caratteristiche del piano di studi, sia quelli connessi con la realtà di questa classe. Le ore dedicate alla
matematica in una settimana sono tre e si è quindi cercato di cogliere gli aspetti essenziali dell’analisi
matematica in modo da fornire gli strumenti basilari in un tempo ridotto senza pertanto approfondire
minuziosamente i vari argomenti trattati.
Nello svolgimento del programma si è privilegiato pertanto, un approccio intuitivo e concreto agli
argomenti, facendo sempre riferimento agli aspetti grafici, e cercando di dare ampio spazio alle possibilità di
applicazione riducendo il più possibile la parte dedicata alla teoria più pura. In pratica si è quindi lavorato
maggiormente sugli aspetti applicativi della teoria, senza appesantire il lavoro con troppe dimostrazioni.
A tal scopo l’utilizzo del libro di testo, in questo anno scolastico, è stato limitato ai momenti conclusivi
dei diversi argomenti, come possibilità di riassumere e risistemare le conoscenze acquisite; gli studenti
hanno comunque mantenuto l’abitudine di utilizzare come strumento privilegiato per lo studio gli appunti
presi durante le lezioni, anche perché di più semplice fruizione rispetto al testo che, ovviamente, utilizza un
linguaggio preciso e formalmente ineccepibile, ma proprio per questo, di comprensione meno immediata.
Per quanto concerne le finalità dello studio della matematica, in quest’anno di corso, in cui gli obiettivi
superano l’acquisizione delle regole di calcolo, che dovrebbero essere state acquisite con sicurezza negli
anni precedenti, e puntano su aspetti trasversali e di sintesi, si è insistito sull’aspetto grafico di tutti i
contenuti trattati, ritenendolo l’aspetto fondamentale e unitario di tutti i temi trattati durante l’anno. Le scelte a
livello di contenuti sono da imputarsi anche a questa prospettiva.
Per facilitare l’acquisizione dei concetti fondamentali, durante tutto l’anno scolastico si è cercato di
evitare di proporre esercizi con calcoli troppo laboriosi o risultati complicati. Per questo motivo, le funzioni
utilizzate per applicare i concetti affrontati sono state principalmente funzioni razionali.
Modalità di valutazione
Per la valutazione, si sono utilizzati diversi strumenti, in modo da verificare diversi obiettivi e abilità
degli studenti:




prove scritte con esercizi e problemi
interrogazioni classiche
domande orali rapide, sugli argomenti spiegati nella lezione precedente
domande aperte con risposta scritta, con la trattazione di singoli argomenti
Valutazioni sullo svolgimento del programma, sui risultati raggiunti e
sulle scelte compiute durante l’anno scolastico
Sono insegnante della classe sin dal terzo anno di liceo, dopo che nel biennio gli alunni hanno avuto due
diversi docenti. Alla classe è stata quindi garantita una buona continuità didattica, E’ da sottolineare però la
presenza di alcuni alunni che provengono da altre scuole o da altre sezioni e che pertanto non possono
vantare la stesa continuità.
Gli studenti, malgrado la scelta di un percorso liceale in cui la matematica non è certo materia di indirizzo,
hanno maturato un atteggiamento positivo ed aperto nei confronti della materia.
Questa loro predisposizione ed il buon dialogo costruttivo tra l’insegnante e la classe, hanno consentito di
affrontare i vari argomenti senza particolari difficoltà e di svolgere per intero il programma preventivato ad
inizio anno.
Gran parte della classe ha raggiunto un livello discreto di conoscenza degli argomenti e di comprensione dei
temi fondamentali. Alcuni studenti però, manifestano alcune lacune su calcoli di base che si portano dietro
dal biennio.
Si è comunque cercato di concentrare l’attenzione sui concetti fondamentali e sulle tecniche risolutive dei
problemi facendo molta esercitazione in classe. Ciò, da una parte, ha significato diminuire la mole di lavoro
legata ad aspetti più prettamente formali e teorici, ma ha consentito a quasi tutti gli studenti di raggiungere
un buon livello dei concetti principali degli argomenti proposti. Si evidenzia però che circa un terzo degli
alunni ha raggiunto un buon livello di consapevolezza dei contenuti e capacità di rielaborazione a livello
individuale.
Nella scelta degli esercizi, si è cercato di proporre, sia nel calcolo dei limiti, che in quello delle derivate, che
nello studio di funzioni, problemi relativamente semplici che non necessitavano calcoli particolarmente
difficili. Particolare rilevanza si è data alla costruzione del grafico di una funzione.
L’insegnante
I rappresentanti di classe
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
FISICA
Docente
Prof. ANTONAZZO Antonio
1.
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
MODULO
Termodinamica
CONOSCENZE
COMPETENZE
-Conoscere la differenza tra
calore e temperatura
-Saper spiegare il significato
delle grandezze fisiche che
compaiono nella legge dei
gas perfetti
- Saper enunciare la legge
fondamentale dei gas perfetti
-conoscere i due principi
della termodinamica
Campo
elettrostatico
La
corrente
elettrica
- Saper enunciare le due
leggi di Ohm
- Principi di Kirchhoff
mediante un diagramma di Cleyperon
-calcolare il rendimento di una macchina
termica
-saper applicare il I principio
alle trasformazioni isobare,
isoterme, isocore ed
adiabatiche
-Saper enunciare la legge di
Coulomb
- -Comprendere il ruolo di una
carica di prova.
- Sapere definire il campo
elettrico e conoscere le leggi - Saper tracciare il vettore
che
permettono
di forza a partire dalle linee di
determinarne il valore nel campo
caso di cariche generatrici
puntiformi
- Comprendere il significato
di energia potenziale e in
- Conoscere la definizione di particolare quella associata a
flusso
di
un
vettore un campo elettrico
attraverso una superficie e
l’enunciato del teorema di - Comprendere il significato
Gauss
del
potenziale
come
grandezza scalare.
Saper
spiegare
le
caratteristiche di un campo
uniforme
- Saper definire la corrente
elettrica e la sua unità di
misura
CAPACITA’
-rappresentare una trasformazione
- Saper spiegare il ruolo
delle grandezze fisiche che
intervengono nelle leggi di
Ohm
- Distinguere verso reale e
verso convenzionale della
corrente nei circuiti.
-Utilizzare
in
maniera
corretta i simboli studiati per
i circuiti elettrici.
- Saper ricavare il valore di
resistenze
equivalenti
e
l’intensità della corrente che
circola in un circuito con un
solo generatore di tensione
- Cogliere il significato di campo e di
potenziale elettrico come caratteristica di
un punto dello spazio
- Dedurre la relazione tra il campo
elettrico e la differenza di potenziale
elettrico
- Comprendere il ruolo della grandezza
della resistenza nel passaggio di corrente
Campo
magnetico statico
- Saper descrivere le
caratteristiche fondamentali
del campo magnetico a
livello di linee di campo e di
azione sulle cariche
- Conoscere la definizione di
prodotto vettoriale di due
vettori
- Saper cogliere i parallelismi
e le differenze fra interazione
gravitazionale, interazione fra
due cariche e interazione fra
due correnti
- Saper operare con le unità
di misura introdotte nel corso
del programma
- Essere in grado di cogliere le differenze
fra campo elettrico e campo magnetico a
livello di effetti su una carica e a livello
di linee di campo.
- Comprendere e vedere nelle teorie
studiate
il
procedimento
proprio
dell’analisi scientifica in un continuo
rapporto tra costruzione teorica ed attività
sperimentale.
- Saper enunciare la formula
che descrive la forza di
Lorentz
- Conoscere le leggi che
descrivono
il
campo
magnetico generato da una
corrente e l’interazione fra
due fili percorsi da corrente
2.
CONTENUTI
Testo utilizzato: “L’evoluzione della Fisica” di G.P.Parodi – M.Ostili – G. Mochi Onori
Calore e temperatura: scale di temperatura e dilatazione dei corpi
Legge fondamentale della termologia
Legge fondamentale dei gas perfetti
Trasformazioni di un gas: isoterma, isocora ,adiabatica e isobara
I e II principio della termodinamica
Cariche elettriche e loro proprietà
Elettrizzazione dei corpi
Foza di Coulomb
campo elettrico e linee di forza
Teorema di Gauss e circuitazione
L’energia potenzia ed il potenziale elettrico
Corrente elettrica
Leggi di Ohm
Circuiti elettrici (condensatori esclusi).
Campo magnetico: Esperimenti di Oersted, Ampère e Faraday
La legge di Ampère
La forza di Lorentz
Flusso e circuitazione del campo magnetico
3.
METODOLOGIA
-
lezioni frontali
discussioni guidate in classe
esercitazioni di gruppo in classe
materiale multimediale
Il programma ministeriale di fisica, di questo corso sperimentale linguistico, prevede la sola
valutazione orale degli argomenti svolti. Per questo motivo la lezione frontale è stato il metodo
didattico prevalentemente adottato durante l’anno scolastico. Tuttavia, per facilitare la
comprensione di alcuni argomenti, saltuariamente si è fatto ricorso alla visione di alcuni filmati.
Pochissimo è stato il tempo dedicato alla risoluzione di problemi, dato l’esiguo numero di ore a
disposizione e il tipo di obiettivi cognitivi da perseguire.
La prima parte dell’anno scolastico, anche a causa della mancata continuità didattica, è stata
dedicata al ripasso e recupero di alcuni argomenti essenziali del programma di quarta.
4.
VERIFICHE e VALUTAZIONE
-
Verifiche scritte impostate tipo terza prova, ovvero breve trattazione degli argomenti studiati
Interrogazioni orali per sviluppare le capacità espositive.
Si è considerata sufficiente una qualunque prova che dimostrasse una conoscenza dei contenuti
minimi sui nodi fondanti della disciplina.
5.
VALUTAZIONI SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Gli argomenti da trattare particolarmente astratti ed il poco tempo a disposizione hanno reso
la lezione frontale interattiva il momento centrale del mio insegnamento. Non è stato utilizzato il
laboratorio (tranne per la parte relativa ai circuiti elettrici) ma si sono talvolta impiegati filmati
esplicativi. Come ho già precedentemente affermato, trattandosi di materia solo orale, i pochi
problemi svolti hanno avuto una funzione puramente esplicativa e solo immediatamente
applicativa della teoria studiata. La trattazione del campo magnetico è stata ridotta all’essenziale
limitando le conoscenze al campo magnetico statico tralasciando l’induzione magnetica. Gli
argomenti sono stati trattati seguendo come livello di approfondimento quello proposto dal libro
di testo e si è cercato di semplificare, con esempi concreti, quegli aspetti della disciplina che,
anche per mancanza di adeguati strumenti matematici, risultano particolarmente ostici agli
studenti del linguistico.
6.
ATTIVITÀ PROGRAMMATE DOPO IL 15 MAGGIO
-
Ripasso generale del programma.
Approfondimento e recupero di alcuni argomenti svolti nel corso dell’anno.
Interrogazioni orali.
7.
TEMPI PREVISTI
Entro il termine delle lezioni restano da svolgere ancora 7 ore.
8.
LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Il fatto che io sia stato insegnante di questa classe negli ultimi 3 anni, ha consentito di garantire
una buona continuità nella materia le cui lezioni sono cominciate lo scordo anno in quarta.
Si è sempre cercato di ridurre il peso del lavoro da svolgere a casa, concentrando l’attività
prevalentemente durante il lavoro d’aula.
Fisica non è certamente una materia di indirizzo di un corso linguistico, ma nonostante ciò, la
classe ha dimostrato interesse nel seguire le lezioni e, per la maggior parte degli alunni, i risultati
si possono ritenere soddisfacenti.
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
STORIA DELL’ARTE
Docente
Prof. Giuseppe PERUCCA
1) OBIETTIVI COGNITIVI
CONOSCENZE
Le conoscenze raggiunte dalla maggior parte degli allievi nel corso dell’anno scolastico sono le
seguenti:
- conoscere la storia dell'arte dal Neoclassicismo alle Avanguardie del Novecento
nelle sue principali scansioni cronologiche, stilistiche e tematiche, nonché nei suoi
vari ambiti di produzione ed espressione (architettura, scultura, pittura):
Neoclassicismo,
Romanticismo,
Impressionismo,
Postimpressionismo,
Espressionismo, Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo, Astrattismo,
Razionalismo, Metafisica, Pop Art.
- saper riferire ai momenti dell'arte sopraelencati gli artisti trattati, con la giusta
collocazione temporale e geografica.
COMPETENZE
Le competenze raggiunte dalla maggior parte degli allievi nel corso dell’anno scolastico sono le
seguenti:
- comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali, estetici dei
fenomeni analizzati.
- essere in grado di orientarsi nell'ambito della produzione artistica trattata : saper
delineare le caratteristiche specifiche dello stile di un movimento, scuola o singolo
artista.
- saper analizzare i fondamentali aspetti stilistico-compositivi di un’opera d’arte
seguendo un preciso metodo operativo;
CAPACITÀ
Le capacità raggiunte dalla maggior parte degli allievi nel corso dell’anno scolastico sono le
seguenti:
- saper apprezzare, senza pregiudizi e con un apparato linguistico e conoscitivo
appropriato, il patrimonio culturale di cui l'allievo è venuto a conoscenza mediante la
scuola e la propria esperienza, dimostrando una matura coscienza artistica.
- saper individuare i nessi esistenti tra una disciplina e l'altra, a partire dal contesto
artistico.
- Avere un approccio critico ad un'opera, anche nel confronto con altre dello stesso
contesto oppure di diverso codice linguistico-espressivo.
2) CONTENUTI
Poiché la vastità della materia ha imposto di compiere delle scelte, si è preferito optare per un
criterio qualitativo piuttosto che quantitativo, privilegiando in special modo quei passaggi della
Storia dell'Arte più significativi per la comprensione dell’evoluzione del pensiero artistico,
soffermandosi meno su informazioni di tipo mnemonico.
Pertanto, i contenuti sono stati seguenti:
NEOCLASSICISMO: caratteristiche fondamentali
J.L. DAVID:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Il Giuramento degli Orazi
La morte di Marat
A. CANOVA:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Amore e Psiche
Teseo sul Minotauro
Paolina Borghese come Venere vincitrice
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
ROMANTICISMO: caratteristiche fondamentali e confronto con il Neoclassicismo
T. GERICAULT:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
La Zattera della Medusa
E. DELACROIX
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
La Libertà che guida il popolo
F. HAYEZ:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Il Bacio
Pensiero malinconico
REALISMO: caratteristiche fondamentali
G. COURBET:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Lo spaccapietre
L’atélier del pittore
MACCHIAIOLI: caratteristiche fondamentali
G. FATTORI:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Bovi al carro
IMPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali
E. MANET:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Colazione sull’erba
Olympia
Il Bar à les Folies-Bergère
C. MONET:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Impressione: levar del sole
La Grenouillère
La Cattedrale di Rouen
Palazzo Ducale a Venezia
P.A. RENOIR:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Ballo al Moulin del la Galette
La Grenouillère
E. DEGAS:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
L’Assenzio
La lezione di ballo
P. CÉZANNE:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Giocatori di carte
La montagna di Saint-Victoire
POSTIMPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali
G. SEURAT:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte
P. GAUGUIN:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Il Cristo giallo
V. VAN GOGH:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Autoritratti
I mangiatori di patate
Campo di grano con volo di corvi
SECESSIONI E MODERNISMO
ART NOUVEAU: caratteristiche fondamentali
G. KLIMT:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Giuditta I
Il bacio
FAUVES: caratteristiche fondamentali
H. MATISSE:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Donna con cappello
La danza
ESPRESSIONISMO: caratteristiche fondamentali
E. KIRCHNER:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Scene di strada a Berlino
Cinque donne per la strada
E. MUNCH:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
La fanciulla malata
Il grido
Sera nel Corso di Karl Johann
CUBISMO: caratteristiche fondamentale
P. PICASSO:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Poveri in riva al mare
Famiglia di acrobati con scimmia
Les Demoiselles d’Avignon
Ritratto di Ambroise Vollard
Natura morta con sedia impagliata
Guernica
AVANGUARDIE
FUTURISMO: caratteristiche fondamentali
U. BOCCIONI:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
La Città che sale
Stati d’animo
Forme uniche della continuità nello spazio
G. BALLA:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Dinamismo di un cane al guinzaglio
Velocità d’automobile
DADAISMO: caratteristiche fondamentali
M. DUCHAMP: note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Fontana
SURREALISMO: caratteristiche fondamentali
R. MAGRITTE: note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
L’uso della parola I
La battaglia delle Argonne
S. DALÌ:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia
Sogno causato dal volo di un’ape
ASTRATTISMO: caratteristiche fondamentali
W. KANDINSKIJ:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Il Cavaliere azzurro
Composizione VI
RAZIONALISMO: caratteristiche fondamentali
IL BAUHAUS
GROPIUS:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Nuova sede del Bauhaus
LE CORBUSIER:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Villa Savoye
METAFISICA: caratteristiche fondamentali
G. DE CHIRICO:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Le chant d’amour
3) ATTIVITÀ PROGRAMMATE dopo il 15 maggio
LA POP ART: caratteristiche fondamentali
R. LICHTENSTEIN: note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
M - Maybe
A. WARHOL:
note biografiche ed analisi delle seguenti opere:
Green Coca Cola Bottles
Marilyn
Sedia elettrica
4) METODI e STRUMENTI
Ogni argomento è stato introdotto da una premessa di tipo storico per approdare al momento
artistico solo dopo aver conosciuto il contesto in cui si situa. Sono stati analizzati i singoli
periodi, scegliendo per ognuno alcuni autori con relative opere analizzate nei particolari. In
molte occasioni, compatibilmente con i tempi di programmazione, la prima parte della lezione
è stata dedicata al ripasso della lezione del giorno, al fine di abituare i ragazzi ad uno studio
continuativo e ad esprimersi con un linguaggio corretto e con rigore logico.
Il lavoro è stato svolto avvalendosi del testo in adozione Dorfles G., Arte e Artisti, Vol. 3, Ed.
Atlas supportato da integrazioni orali.
5) TEMPI
Ore previste: 60 ca.
Ore svolte: 52 ca. (dai primi di settembre al 15 maggio)
Ore da svolgere: 6.
6) VERIFICHE e VALUTAZIONE
Le verifiche dei processi di apprendimento sono state dei seguenti tipi:
7) verifica costante lungo tutto l’anno scolastico dell’argomento trattato nella lezione
precedente di Storia dell’Arte in modo da evidenziare eventuali carenze e poter procedere in
tempi brevi ad eventuali recupero in itinere;
8) colloqui orali;
9) test scritti a domanda aperte dove si è verificato la trattazione di punti ritenuti indispensabili
stabiliti a priori e resi noti agli allievi durante la correzione.
10)
è stata effettuata una simulazione di terza prova in data 10/05/14.
11) CONSIDERAZIONI FINALI
La programmazione è stata svolta quasi completamente secondo le previsioni, con molti
rallentamenti dovuti ad un maggior lavoro di consolidamento degli argomenti trattati. La classe
si presenta molto eterogenea quindi non è sempre stato possibile procedere speditamente nella
trattazione degli argomenti. Il livello di apprendimento raggiunto è complessivamente discreto
con qualche eccellenza.
Le uscite a carattere artistico sono state frequenti e molto apprezzate dagli allievi, oltre che
fondamentali per lo svolgimento del programma (Mostre Palazzo Reale – Milano).
Il Docente
Prof. Giuseppe Perucca
…………………………
I Rappresentanti di classe
………………………………………
………………………………………
Classe VD
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/1014
Materia
Educazione fisica
Docente
Prof. Giraudo Piergiorgio
1) OBIETTIVI della disciplina
Gli obiettivi cognitivi possono essere articolati in tre livelli: conoscenze, competenze, capacità.
La classe ha dimostrato di aver acquisito una buona CONOSCENZA:
- delle proprie possibilità neuro-muscolari
- della tecnica e tattica individuale e di squadra
- di forme semplici di schemi di gioco
- del regolamento delle varie discipline sportive svolte e di quello relativo al comportamento in
palestra
- di una adeguata alimentazione in funzione dell’attività motoria
- dell’adeguato abbigliamento igienico sportivo.
La classe ha dimostrato di avere delle COMPETENZE di livello medio per quanto riguarda:
- il controllo del movimento
- il praticare vari ruoli in un gioco di squadra
- il praticare più di una disciplina dell’atletica leggera
- l’utilizzare i fondamentali di gioco nelle varie situazioni
- la comprensione delle norme dei regolamenti sportivi
- l’uso adeguato delle attrezzature dell’ambiente nel quale si lavora
- l’uso adeguato dell’abbigliamento igienico sportivo e degli alimenti in relazione ad una
prestazione sportiva.
Alcuni alunni/e della classe hanno anche dimostrato le seguenti CAPACITA’:
- arbitrare in una situazione di competizione scolastica
- rielaborare alcuni esercizi e gesti tecnici acquisiti nel quinquennio per un utilizzo a livello
personale
2) CONTENUTI
I contenuti, direttamente collegati agli obiettivi cognitivi, si condensano in tre blocchi principali
distribuiti nell’anno scolastico.
Il primo blocco comprende tre Moduli in cui vengono sviluppate le qualità motorie condizionali:
Resistenza, Forza, Velocità.
In questi moduli, oltre alle nozioni teoriche relative agli apparati interessati, si rilevano con dei test
attitudinali i dati sulla potenza muscolare di ogni alunno. Al termine del modulo è posto il test di
Cooper sulla resistenza aerobica.
Sempre in questo blocco è stato inserito il test riassuntivo sui fondamentali individuali di pallavolo
posto a circuito.
Il secondo blocco, che coincide con la parte centrale dell’anno scolastico, comprende due giochi di
squadra (pallavolo, pallacanestro), analizzati nei fondamentali individuali e di squadra e il corso di
otto lezioni di tennis.
Il terzo blocco è dedicato a varie specialità dell’atletica leggera.
Gli argomenti teorici svolti durante questo anno scolastico sono stati i seguenti:
- Nozioni di pronto soccorso sulla traumatologia sportiva
- Capacità motorie condizionali e coordinative
3) METODI e STRUMENTI
Sono stati utilizzati diversi metodi secondo il tipo di attività:
-
GLOBALE: l’esercizio viene presentato dall’insegnante nella sua complessità con una
spiegazione verbale ed una dimostrazione pratica
-
ANALITICO: l’esercizio è scisso nelle sue parti principali o più complesse per poter meglio
capirle e poi rappresentarle
-
SINTETICO: permette una fusione delle varie parti in cui è stata suddivisa l’attività o il gesto
motorio
-
INDIVIDUALIZZATO: quando è necessario un intervento per aiutare a superare le eventuali
difficoltà del singolo, per i test, per le attività di atletica, per il recupero
-
A GRUPPI A ROTAZIONE: per permettere una contemporaneità di attività diverse.
STRUMENTI
Attrezzature e luoghi in cui si è svolta l’attività annuale:
- palestra di via Serra e palazzetto dello sport
- esterni:, Ala di Corso Garibaldi
Sono state utilizzate tutte le varie attrezzature presenti nelle palestre e negli esterni
4) VERIFICHE e VALUTAZIONE
Le prove di verifica consistono in test attitudinali, in percorsi tecnici, nella misurazione metrica e
cronometrica di alcune specialità dell’atletica leggera; tali prove sono state svolte al termine delle
unità didattiche.
I criteri di valutazione seguiti in questa classe fanno riferimento a precise tabelle dove sono indicati
i vari livelli, esplicitando quello della sufficienza; queste griglie sono state discusse e concordate
preventivamente in sede di Dipartimento.
Si sono svolte inoltre verifiche scritte sulle parti teoriche svolte .
A questa valutazione oggettiva, che per la classe III Classico si attesta su livelli medio-alti, si
aggiunge quella relativa all’impegno e alla partecipazione che nel complesso sono positivi.
4) ATTIVITA’ PROGRAMMATE
Dal 15 Maggio 2014al termine dell’anno scolastico sono state programmate le seguenti attività:
- approfondimenti di alcune specialità dell’atletica leggera
- Le capacità motorie e coordinative
5) VALUTAZIONE SULLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
L’insegnamento dell’educazione fisica ha avuto continuità didattica fin dalla classe prima.
Il clima all’interno della classe apparentemente risulta sereno: alcuni elementi molto attivi a volte
rendono difficile la spiegazione delle attività da svolgere ma la classe segue con attenzione e lavora
con partecipazione attiva.
La classe, per quanto riguarda i risultati di Educazione Fisica ottenuti al termine dell’anno
scolastico2013/14 si attesta su livelli medio - alti.
Il primo trimestre si è concluso con dei risultati mediamente positivi e l’andamento del secondo
pentamestre conferma in buona parte i valori raggiunti nella prima parte dell’anno scolastico,
evidenziando in modo particolare alcuni elementi di eccelenza polivalenti in molte discipline
sportive .
L’insegnante
Gli studenti
Classe V D
Indirizzo Linguistico
a.s. 2013/2014
Materia
RELIGIONE
Docente
Prof. GAIDO CLAUDIO
1) SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
La classe ha manifestato interesse per gli argomenti trattati partecipando in modo costruttivo allo
svolgimento delle lezioni. La propensione ad approfondire le questioni di carattere sociale e di
attualità ha permesso una proficua realizzazione del dialogo educativo. Il giudizio complessivo
risulta buono.
2) OBIETTIVI COGNITIVI
Interpretare l'uomo e le esperienze umane in una visione più ampia di quella puramente materiale e
fenomenica.
Comprendere come fede e ragione, nel cristianesimo, siano complementari.
Individuare le ragioni dell’ateismo.
Definire ed inquadrare, secondo la morale cristiana, le problematiche relative all’eutanasia.
Conoscere le linee fondamentali dell’escatologia cristiana.
Cogliere le motivazioni bibliche e teologiche, oltre che umane, in relazione alle
problematiche affrontate nelle unità didattiche
3) CONTENUTI
Rapporto Ragione-Fede
la questione Dio nella cultura contemporanea
dall’ateismo alla realtà post-secolarizzata
il ritorno del sacro
Escatologia
l’uomo di fronte alla morte
la salvezza nella tradizione cattolica
paradiso, inferno e purgatorio
Pena di morte
- Le principali motivazioni a favore della pena di morte
- Il “non uccidere” nella tradizione cristiana
- Insegnamenti del Catechismo della Chiesa Cattolica
- Analisi del film “Dead man walking”
4) ATTIVITA’ PROGRAMMATE
Nel periodo compreso tra il 15 maggio e l’inizio dell’esame sono previste attività di
approfondimento sulla base degli argomenti svolti o l’approccio a nuove problematiche proposte
dagli alunni.
5) METODI E STRUMENTI
Per conseguire i suddetti obiettivi ho utilizzato lezioni frontali, lavori individuali e di gruppo,
dibattiti guidati.
Alcuni punti del programma sono stati integrati con l’utilizzo di audiovisivi, fotocopie, internet e
lettura di passi scelti della Bibbia.
6) TEMPI
Ore di lezione previste all’inizio dell’A.S.: n° 33
Ore effettivamente svolte: n° 26
Ore da svolgere: n° 3
7) VERIFICHE e VALUTAZIONE
Come criteri di valutazione ho utilizzato colloqui individuali, interventi spontanei, impegno e
partecipazione durante le lezioni
Firma docente:
Firma studenti:
d
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
LICEO GIOLITTI-GANDINO DI BRA
CLASSE .......................................
Alunno/a.................................................................................................................................
Giudizio complessivo in 150 esimi
da 71 a 76
grav.insuff
da 80 a 96
insuff
100
suff.
da 104 a 119 da suff. a più che discreto
da 123 a 140 da buono a molto buono
da 141 a 150 ottimo
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
ADEGUATEZZA E
PERTINENZA DEL
CONTENUTO
(competenza
IDEATIVA
di selezione dei
contenuti in
rapporto alla forma
testuale)
(capacità di
elaborazione delle idee
e di utilizzo delle
conoscenze; loro
ampiezza e
correttezza)
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
(competenza
TESTUALE:
impostazione e
articolazione
complessiva del testo)
DESCRITTORI
1) Scelta di
argomenti pertinenti
2) Organizzazione
degli argomenti
intorno ad una
idea di fondo
3) Consistenza,
ampiezza e
precisione di
informaz. e dati
4) Rielaborazione
delle informaz.
attrav. commenti
adeguati e valutaz.
personali non
estemporanee
1. Rispetto delle
consegne
(secondo il tipo di
prova)
2. Coerenza e
coesione nello
svolgimento del
discorso
3. Ordine
d’impaginazione
e partizione del testo
(in capoversi ed
event. paragrafi)
1) Consistenza del
repertorio less.
2) Appropriatezza
(competenza
semantica e
LESSICALEcoerenza specifica
SEMANTICA:
del registro less.
Risorse lessicali e
3) Uso adeguato dei
dominio della
linguaggi
semantica)
settoriali
1) Capacità di
CORRETTEZZA
esprimersi
in forma corretta
2) Padronanza delle
(competenza
strutture morfosint.
GRAMMATICALE
2) 3) Uso consapevole
uso delle strutture
della punteggiatura
grammaticali e del
4) Livello di
sistema ortografico e
di punteggiatura)
correttezza ortogr.
TIPOLOGIA della prova
VALUTAZIONE ASSEGNATA
……………/150
A analisi del testo
B saggio/articolo
C e D tema
= ……………/15
gravement
insuff.
insuff.
suff.
7/ 7.75
in quindic
8/9.75
in quind.
10
in quind
24/25
26/30
31
suff. /
più che
discreto
buono /
molto
buono
10.25/11.75
in quind
12/14
in quindic
32-36
37/43
ottimo
14.25/15
in quindic
44/45
……..
inesistente
troppo breve,
gravemente
scorretto,
rielaboraz.
discutibile
17/19
accettabile
appena suff
20/25
16/17
27/31
26
confuso/
disordinato
LESSICO E STILE
adeguata /
apprezzab.
ampio e
corretto
32/37
18/22
…….
40
24/28
23
38/40
ben strutturato
generalmente
chiaro ed
abbastanza
ordinato
45
29/32
33/35
……
improprio
scarso,
inadeguato
14/15
corretto
ampio,
ben
adeguato
semplice
abbastanza
corretto
16/19
21/24
20
25/28
35
29/30
……
generalmente
chiaro ed
abbastanza
corretto
scarso,
scorretto
71/76
80/96
100
104/119
30
adeguato,
corretto
123/140 141/150
10
DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE
Griglia per la correzione della Terza Prova
Comprensione e Produzione
-
Comprensione del testo
-
-
Rielaborazione delle
risposte
-
-
-
Lessico e
contenuto della
produzione
-
-
-
Livello morfo-sintattico
-
Totale
Dettagliata e completa: interpreta correttamente il senso di
tutte le domande, coglie le inferenze , motiva le risposte.
Completa: coglie tutti gli elementi principali, ma non i
dettagli o interpreta correttamente il senso di una sola
domanda e parzialmente quello della seconda.
Globale: interpreta parzialmente il senso delle domande,
equivoca o tralascia alcuni aspetti importanti.
Parziale: interpreta correttamente il senso di una sola
domanda, equivoca o tralascia alcuni aspetti importanti.
Superficiale: interpreta parzialmente il senso di una sola
domanda.
5
Originale: rielabora in modo personale, efficace e
pertinente.
Superficiale: risponde sinteticamente, riprendendo
parzialmente il testo o non rielabora in modo
completamente efficace.
Inappropriata: riporta risposte tratte quasi interamente dal
testo.
2
Produce un testo articolato, scorrevole, utilizzando un
lessico vario e appropriato con buon uso dei connettori.
Sviluppa il task in modo originale o personale.
Utilizza uno stile abbastanza scorrevole e un lessico
limitato con prevalenza di frasi semplici. Sviluppa il task
senza elaborazioni originali.
Produce un testo un po’ disorganico, utilizza una forma
elementare, non sempre chiara e un lessico ristretto o non
appropriato. Il contenuto non è del tutto coerente con il
task assegnato o non copre tutti i punti richiesti.
3
Corretto, registro adeguato, qualche errore minore.
Globalmente corretto, alcuni errori minori (articoli,
preposizioni, ortografia) e/o da 1 a 3 errori gravi.
Abbastanza corretto, più di 3 errori gravi e non,
riguardanti poche aree grammaticali.
Errori grammaticali e sintattici gravi e diffusi.
Errori diffusi in strutture elementari, che causano
difficoltà di comprensione.
5
4
4
3
2
1
1
0.5
2
1
3
2
1
……
/15
Febbraio 2011
2013 GRIGLIA PER LA CORREZIONE DEL QUESTIONARIO
Comprensione del testo
Quantità e qualità delle
informazioni
Forma e livello
morfosintattico
• Dettagliata e completa (coglie le inferenze)
• Completa (coglie tutti gli elementi, ma non i dettagli)
• Globale (coglie gli elementi principali, equivoca o tralascia
alcuni aspetti)
• Parziale (coglie gli elementi principali, equivoca alcuni
aspetti importanti
• Superficiale (coglie solo gli elementi essenziali, sbaglia
totalmente alcune risposte)
• Sbaglia quasi tutte le risposte
6
5
4
•
.
•
•
4
3
2
1
Pertinenti ed esaurienti, rielaborate in modo personale
Pertinenti, parzialmente riprese dal testo
Parzialmente pertinenti, parzialmente riprese dal testo
Riprese interamente dal testo
• Forma scorrevole, corretto, pochi errori minori
• Globalmente corretto, alcuni errori minori e/o pochi errori
gravi
• Alcuni errori gravi e non, ma riguardanti poche aree
grammaticali, forma chiara ma elementare
• Numerosi errori riguardanti specifiche aeree grammaticali,
forma non sempre chiara
• Errori diffusi anche in strutture elementari, che pregiudicano
la comprensione di alcune parti
totale
GRIGLIA PER LA CORREZIONE DELLA COMPOSIZIONE
CONTENUTO
3
• Coerente con la traccia. Elabora in modo originale i contenuti.
Dimostra creatività.
• Sviluppa la traccia senza elaborazioni originali o personali
• Non del tutto coerente con la traccia - sfrutta in modo
inadeguato gli elementi a disposizione.
• Rivela difficoltà di comprensione della traccia
4
• Stile scorrevole e personale. Totale comprensibilità. Ottima
organizzazione dèi contenuto. Compresenza di frasi semplici e
complesse e buon uso dei connettori.
• Stile abbastanza scorrevole., Comprensione quasi totale. Buona
organizzazione del contenuto. Poche frasi complesse e uso
soddisfacente dei connettori.
• Stile nel complesso scorrevole. Alcuni punti poco chiari. Testo
un po' disorganico. Prevalenza di frasi semplici.
• Testo difficile, da comprendere, poco organizzato ed inefficace
3
• Lessico ampio ed appropriato
• Lessico ampio e nel complesso appropriato
• Lessico appropriato, ma non particolarmente curato
• Usa talvolta termini ed espressioni non adeguati o ripetizioni
• Usa un lessico ristretto e impreciso, fa uso di sinonimi non
sempre appropriati.
• Lessico molto ristretto, uso improprio di vocaboli che
danneggiano la comunicazione
3
2,5
2
3
2
1
2
1
STILE
5
4
3
2
LESSICO
1
….
/15
PER LA CORREZIONE del riassunto
10-9
Coglie gli elementi essenziali e li sa elaborare in modo personale
8-7
6-5
Coglie gli elementi essenziali e li organizza senza rielaborazioni
personalielaborarli
Coglie quasi tutti gli elementi essenziali e li esprime in modo coerente
4-3
Coglie solo alcuni elementi essenziali e non li espone in modo coerente
2-1
Non coglie gli elementi fondamentali e li esprime in modo disorganico
5
Forma scorrevole, pochi errori minori
4
Forma chiara, globalmente corretto. Errori minori e/o pochi errori gravi
3
Forma elementare, alcuni errori gravi e non, ma riguardanti poche aree grammat.
2
Forma non sempre chiara, numerosi errori
1
Errori diffusi che pregiudicano la comprensione del testo
2
1
0,5
1,5
1
0,5
GRIGLIA
• Corretto, registro adeguato, pochi errori minori
• Globalmente corretto, alcuni errori minori (articoli, prep. ecc.)
LIVELLO
• Globalmente corretto ma con pochi errori gravi e//o alcuni
MORFOSINTATTICO minori
ED USO DEI
• Abbastanza corretto, qualche errore grave e non, ma riguardanti
REGISTRI
poche aree grammaticali
• Errori diffusi anche di registro
• Errori diffusi anche in strutture elementari, che causano
difficoltà anche di comprensione
ORTOGRAFIA
TOTALE
• Da nessuno a pochi errori di minima entità
• Alcuni errori che non rendono però il testo incomprensibile
• Molti errori, anche in termini ormai noti
3
2,5
2
1,5
1
0,5
2
1
0,5
…
/15
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Corrispondenza fra voti in decimi e voti in quindicesimi
CONOSCENZE
Complete,
approfondite,
ampliate
Complete,
approfondite
Complete
Essenziali
Superficiali
Frammentarie
Pochissime o
nessuna
COMPETENZE
Esegue compiti complessi; sa
applicare con precisione
contenuti e procedere in
qualsiasi nuovo contesto
CAPACITA’
VOTO/10 VOTO/15
Sa cogliere e stabilire
9-10
14-15
relazioni anche in
problematiche complesse,
esprime valutazioni
critiche e personali
Esegue compiti complessi; sa Sa cogliere e stabilire
8
13
applicare contenuti anche in
relazioni nelle varie
contesti non usuali
problematiche, effettua
analisi e sintesi complete,
coerenti e approfondite
Esegue compiti con una certa Sa cogliere e stabilire
7
11-12
complessità applicando con
relazioni in problematiche
coerenza le giuste procedure semplici ed effettua
analisi con una certa
coerenza
Esegue semplici compiti,
Sa effettuare analisi e
6
10
applicando le conoscenze
sintesi parziali, tuttavia
acquisite negli usuali contesti guidato opportunamente
riesce a organizzare le
conoscenze
Esegue semplici compiti ma Sa effettuare analisi solo
5
8-9
commette qualche errore; ha parziali, ha difficoltà di
difficoltà ad applicare le
sintesi e solo se
conoscenze acquisite
opportunamente guidato
riesce a organizzare le
conoscenze
Esegue solo compiti semplici Sa effettuare analisi solo
4
6-7
e commette molti e/o gravi
parziali, ha difficoltà di
errori nell’applicazione delle sintesi e solo se
procedure
opportunamente guidato
riesce a organizzare
qualche conoscenza
Non riesce ad applicare
Manca di capacità di
1-3
1-5
neanche le poche conoscenze analisi e sintesi e non
di cui è in possesso
riesce a organizzare le
poche conoscenze,
neanche se guidato
opportunamente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Tipologia B Terza Prova dell’Esame di Stato
FILOSOFIA / STORIA
Candidato:
PUNTEGGIO
Risposta 1: ……
Risposta 2: ……
Risposta 3: ……
VALUTAZIONE FINALE: …. / 15
Procedura di attribuzione del voto
1. La prova viene valutata in riferimento ai seguenti indicatori:
a) conoscenza dei contenuti
b) chiarezza espositiva
c) correttezza lessicale e formale
2. Ad ognuna delle tre risposte è attribuito un punteggio di max. 5 punti secondo questa
scala:
fino a 2.00 assolutamente insufficiente
2.50 gravemente insufficiente
3.00 insufficiente
3.25 sufficiente
3.50 più che sufficiente
4.00 discreto
4.50 buono
5.00 decisamente buono, ottimo
Griglia di Valutazione - Filosofia
LIVELLI
VOTI
CONOSCENZA E
COMPRENSIONE DEI
CONTENUTI (analisi,
sintesi, ricostruzione delle
argomentazioni,
collegamenti,..)
3
4
Del tutto insufficiente
(nessuna)
Gravemente
Insufficiente
(scarsa, sommaria)
Insufficiente
5
5.5
(superficiale e imprecisa)
Mediocre
(incompleta e con
limitate imprecisioni)
Sufficiente
6
7
(abbastanza completa e
precisa)
Discreta
(completa, precisa ma
non approfondita)
8
Buona
(completa, precisa e
abbastanza approfondita)
9
Ottima
(completa, precisa, sicura
e assai approfondita)
10
Eccellente
(ricca, pienamente sicura
e rielaborata)
CAPACITA’
ESPOSITIVE
(lessico specifico, rigore
argomentativo
PROBLEMATIZZAZIONE,
CRITICA,
RIELABORAZIONE
PERSONALE
Nessuna
Inesistente
Esposizione
impropria
Minima
Esposizione
imprecisa
Occasionale e limitata
Esposizione
abbastanza precisa
Incostante
Esposizione precisa e
abbastanza chiara
Abbastanza costante
Esposizione precisa,
chiara, abbastanza
scorrevole
Frequente
Esposizione precisa,
chiara, scorrevole ed
efficace
Esposizione precisa,
chiara, scorrevole,
efficace e abbastanza
personale
Esposizione precisa,
chiara, scorrevole,
efficace ed originale
Frequente e abbastanza
originale
Assai frequente e originale
Sistematica e notevolmente
originale
Liceo scientifico “G. Giolitti – G. B. Gandino” – Bra (CN)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CANDIDATO_________________________
Descrittori
Conoscenza dei
contenuti
Capacità logiche,
argomentative e di
sintesi
nell’organizzazione
dei contenuti.
Correttezza formale
ed uso di un
linguaggio
appropriato
Classe V
Bra,
Livelli
Voto corrisp.
Punteggio
Grav. Insuffic.
Insuffic.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /
Eccellente
Grav. Insuffic.
Insuffic.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /
Eccellente
Grav. Insuffic.
Insuffic.
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo /
Eccellente
2–4
4.50 – 5,50
5.75 – 6
6.50 – 7.50
7.75 – 8.50
1,5
1,7
1,9
2,1
2,5
8.75 – 10
2,5
2–4
4.50 – 5,50
5.75 – 6
6.50 – 7.50
7.75 – 8.50
0,5
0,7
0,9
1,1
1,3
8.75 – 10
1,5
2–4
4.50 – 5,50
5.75 – 6
6.50 – 7.50
7.75 – 8.50
0,1
0,2
0,5
0,6
0,8
8.75 – 10
1
Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
PUNTEGGIO TOTALE
PER QUESITO
Punteggio totale
Totale punteggio
/15
______/15-esimi
Commissari
_____________________
_____________________
_____________________
_____________________
LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E LINGUISTICO “GIOLITTI-GANDINO” DI BRA
Anno scol. 2013/14
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D’ESAME
TIPOLOGIA A -- ANALISI DEL TESTO NARRATIVO
Studio la gente nelle sue più ordinarie occupazioni, se mi riesca di scoprire negli altri quello che manca a me per ogni cosa
ch'io faccia: la certezza che capiscano ciò che fanno.
In prima, sì, mi sembra che molti l'abbiano, dal modo come tra loro si guardano e si salutano, correndo di qua, di là, dietro
alle loro faccende o ai loro capricci. Ma poi, se mi fermo a guardarli un po' addentro negli occhi con questi miei occhi
intenti e silenziosi, ecco che subito s'aombrano. Taluni anzi si smarriscono in una perplessità così inquieta, che se per poco
io seguitassi a scrutarli, m'ingiurierebbero o m'aggredirebbero. No, via, tranquilli. Mi basta questo: sapere, signori, che non
è chiaro né certo neanche a voi neppur quel poco che vi viene a mano a mano determinato dalle consuetissime condizioni in
cui vivete. C'è un oltre in tutto. Voi non volete o non sapete vederlo. Ma appena appena quest'oltre baleni negli occhi d'un
ozioso come me, che si metta a osservarvi, ecco, vi smarrite, vi turbate o irritate. Conosco anch'io il congegno esterno,
vorrei dir meccanico della vita che fragorosamente e vertiginosamente ci affaccenda senza requie. Oggi, così e così; questo
e quest'altro da fare; correre qua, con l'orologio alla mano, per essere in tempo là. - No, caro, grazie: non posso! - Ah sì,
davvero? Beato te! Debbo scappare... - Alle undici,la colazione. - Il giornale, la borsa, l'ufficio, la scuola... - Bel tempo,
peccato! Ma gli affari... - Chi passa? Ah, un carro funebre... Un saluto, di corsa, a chi se n'è andato. - La bottega, la
fabbrica, il tribunale...
Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento a considerare, se quel che vede fare agli altri, quel che lui stesso fa, sia
veramente ciò che sopra tutto gli convenga, ciò che gli possa dare quella certezza vera, nella quale solamente potrebbe
trovar riposo. Il riposo che ci è dato dopo tanto fragore e tanta vertigine è gravato da tale stanchezza, intronato da tanto
stordimento, che non ci è più possibile raccoglierci un minuto a pensare. Con una mano ci teniamo la testa, con l'altra
facciamo un gesto da ubriachi. - Svaghiamoci!
Sì. Più faticosi e complicati del lavoro troviamo gli svaghi che ci si offrono; sicché dal riposo non otteniamo altro che un
accrescimento di stanchezza.
Guardo per via le donne, come vestono, come camminano, i cappelli che portano in capo; gli uomini, le arie che hanno o
che si dànno, ne ascolto i discorsi, i propositi; e in certi momenti mi sembra così impossibile credere alla realtà di quanto
vedo e sento, che non potendo d'altra parte credere che tutti facciano per ischerzo, mi domando se veramente tutto questo
fragoroso e vertiginoso meccanismo della vita, che di giorno in giorno sempre più si còmplica e s'accèlera, non abbia
ridotto l'umanità in tale stato di follia, che presto proromperà frenetica a sconvolgere e a distruggere tutto. Sarebbe forse, in
fin de' conti, tanto di guadagnato. Non per altro, badiamo: per fare una volta tanto punto e daccapo.
(...) Io - modestamente - sono uno degli impiegati a questi lavori per lo svago.
Sono operatore. Ma veramente, essere operatore, nel mondo io cui vivo e di cui vivo, non vuol mica dire operare. Io non
opero nulla. Ecco qua. Colloco sul treppiedi a gambe rientranti la mia macchinetta, (...) io non faccio altro che prestare i
miei occhi alla macchinetta perché possa indicare fin dove arriva a prendere. (...) Potrei farmi l'illusione che, girando la
manovella,faccia muover io quegli attori.(...) Ma non mi faccio né questa né altra illusione, e séguito a girare finché la
scena non è compiuta; poi guardo nella macchinetta e annunzio al direttore: - Diciotto metri, - oppure: trentacinque. E tutto
è qui.
Un signore, venuto a curiosare, una volta mi domandò: - Scusi, non si è trovato ancor modo di far girare la macchinetta da
sé? (...) con un sorrisetto, che voleva parer timido e cortese, ma era malizioso. Perché con quella domanda voleva dirmi: Siete proprio necessario voi? Che cosa siete voi? Una mano che gira la manovella. Non si potrebbe fare a meno di questa
mano? Non potreste esser soppresso, sostituito da un qualche meccanismo? Sorrisi e risposi: - Forse col tempo, signore.
(...) Non dubito che col tempo - sissignore - si arriverà a sopprimermi. La macchinetta - anche questa macchinetta, come
tante altre macchinette - girerà da sé. Ma che cosa poi farà l'uomo quando tutte le macchinette gireranno da sé, questo, caro
signore, resta ancora da vedere.
L.Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925
1. Comprensione del testo
1.1 Serafino Gubbio è un operatore cinematografico: come descrive e considera la sua professione?
1.2 Dividi il testo in sequenze e riassumine il contenuto.
2. Analisi
2.1 Individua il tipo di narratore e di focalizzazione.
1
2.2 Nel passo Serafino Gubbio fa uso al contempo di un linguaggio comune e tecnico: con quali
finalità comunicative?
3. Approfondimento (a scelta tra i seguenti)
3.1 Prendendo spunto dalle considerazioni di Serafino Gubbio sul tema del tempo, sviluppa
l’argomento con opportuni riferimenti ad altri autori o opere a te note.
3.2 Prendendo spunto dalle riflessioni finali di Serafino Gubbio sulla “macchinetta”, medita sulle
possibili conseguenze del progresso tecnologico con opportuni riferimenti ad altri autori o opere a te
note.
TIPOLOGIA B -- SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in
parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve»
argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di
giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere
pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Chi è oggi il poeta? Quale funzione ha la poesia nel mondo contemporaneo?
DOCUMENTI
G.Leopardi, L’infinito, autografo
[...] la poesia, in quanto è poesia, la poesia senza aggettivo, ha una suprema utilità morale e sociale. [...] Poesia è trovare
nelle cose, come ho da dire? Il loro sorriso e la loro lacrima; e ciò si fa da due occhi infantili che guardano
semplicemente e serenamente di tra l'oscuro tumulto della nostra anima. Or dunque intenso il sentimento poetico è di chi
trova la poesia in ciò che lo circonda, e in ciò che altri soglia spregiare, non di chi non la Uova lì e deve fare sforzi per
cercarla altrove. [...] E sommamente benefico è tale sentimento, che pone un soave e leggiero freno all'instancabile
desiderio, il quale ci fa perpetuamente correre con infelice ansia per la via della felicità.
G.Pascoli, Il fanciullino, 1903
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d'inesauribile segreto
Mariano il 29 giugno 1916
G. Ungaretti, Il porto sepolto, in L'allegria, 1931.
2
Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità.
Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni
possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano «datate» e il bisogno
che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. [...] In tale
paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia? La poesia così detta
lirica è opera, frutto di solitudine e di accumulazione. Lo è ancora oggi ma in casi piuttosto limitati. [...]
Avevo pensato di dare al mio breve discorso questo titolo: potrà sopravvivere la poesia nell'universo delle comunicazioni
di massa? È ciò che molti si chiedono, ma a ben riflettere la risposta non può essere che affermativa. Se s'intende per
poesia la così detta bellettristica ( =produzione letteraria dilettantesca, superficiale; dal francese “belles lettres”) è chiaro
che la produzione mondiale andrà crescendo a dismisura. Se invece ci limitiamo a quella che rifiuta con orrore il termine
di produzione, quella che sorge quasi per miracolo e sembra imbalsamare tutta un'epoca e tutta una situazione linguistica
e culturale, allora bisogna dire che non c'è morte possibile per la poesia.
E. Montale, È ancora possibile la poesia!', discorso tenuto all'Accademia di Svezia durante la cerimonia di
conferimento del premio Nobel per la letteratura, 1975.
La poesia è certamente un artificio, non è spontanea, soprattutto nell'età nostra in cui non ci sono più le Muse e gli Dei
non si nascondono più in un bosco, in una grotta o in una pianta. Ma quest'artificio è di un tipo particolare, perché con le
parole ricostruisce artificialmente la verità di un sentimento spontaneo. Lo dice molto bene una poesia di Pessoa: Il poeta
è un fingitore. I Fìnge così completamente / che arriva a fingere che è dolore / il dolore che davvero sente. Cosa vuol dire
questo? Che quel dolore che il poeta ha provato come sentimento spontaneo, per essere veramente comunicato deve
essere finto, cioè ricreato artificialmente dall'artificio delle parole e dall'ordine misterioso che lo sorregge.
Dunque praticamente non serve proprio a niente la poesia? Praticamente, se proprio vogliamo usare questa parola, la
poesia ha un compito importantissimo cui adempie senza proporselo. Perché il nostro linguaggio, il linguaggio che
usiamo e che in un certo senso è la nostra vera patria (lo diceva Canetti: non si abita un luogo, si abita una lingua), il
linguaggio che è l'espressione di noi stessi in quanto individui appartenenti a una comunità, una tradizione, una storia,
un'eredità del passato, il linguaggio che è la cosa più preziosa che abbiamo, si evolve ma anche si logora, si esaurisce, si
inquina. È esposto sempre a molti pericoli, minacciato dai vari gerghi, politico, burocratico, televisivo, letterario, tecnico.
Quando si degrada il linguaggio ci degradiamo anche noi che lo parliamo, anche la nostra vita morale e spirituale si
abbassa di livello.
Come il linguaggio anche le emozioni si logorano, si logorano per l'assuefazione. E l'emozione primaria, quella di stare al
mondo, quella dì esser vivi, anch'essa si ottunde. La poesia restituisce al linguaggio e all'emozione l'intensità della «prima
volta». E la meraviglia di fronte alle cose. La meraviglia di stare al mondo e dì contemplarlo.
R. La Capria, La poesia! Talmente inutile da non poterne fare a meno,
"Corriere della sera", 19 luglio 1993.
C'è poi una frase che io dico sempre quando mi chiedono che cos'è la poesia: la poesia è la parola che parla. Nella società
d'oggi, nella sua valanga di messaggi, le parole vengono usate come dei numeri, e si possono buttare nell'istante
successivo. Invece la poesia è la parola che parla, è la parola pesante, la parola che ha un corpo forte carico di significati.
Intervista al poeta M. Cucchi da parte di V.L. de Oliveira, "Insieme", 1998-1999, n. 7.
Il poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo fu per tutta la vita un uomo povero: il premio svedese e il riconoscimento
mondiale alla sua poesia gli diedero negli ultimi anni una certa agiatezza: ma non ville, né appartamenti, né proprietà
terriere. Non ne ha Giuseppe Ungaretti, né Eugenio Montale, né altri che le storie letterarie indicano come i depositari
della poesia italiana contemporanea. Costoro hanno pubblicato libri e raccolte di versi, lodati e lacrimati anche dai ricchi e
dai potenti, ma nessuno di essi vive della propria poesia. Tutti si sostengono, quando lo hanno, con un secondo mestiere:
l'insegnamento, il giornalismo, la collaborazione, alla radio e alla televisione; e talvolta con lavori umili e umilianti.
Certo,
una ideale società civile dovrebbe mantenere a proprie spese almeno i vecchi e riconosciuti suoi grandi poeti... Il denaro
pubblico ha, forse, altri impegni da assolvere. D'altra parte, che pretende la genìa di poeti? Non sanno che carmina non
dant paneml (la poesia non dà a vivere). In realtà i poeti hanno sempre rappresentato uno scandalo. Platone li riteneva uomini senza senno. Il giudizio, nei secoli, si è modificato, ma la società colloca i poeti tuttora in un angolo, dietro la
lavagna: perché la nascita di un poeta è sempre un attimo di disordine, e questo disordine - ha scritto Quasimodo - genera
insofferenza. [... ] Sono poveri quindi, dunque, per diritto: perché devono essere liberi se vogliono costruire la storia e la
cultura che conta. Se le loro parole decadessero a un semplice prodotto di consumo e divenissero fonte di ricchezza,
scomparirebbero le verità dalla terra e con esse la poesia. Branco leremmo senza bussola in un mondo senza amore e
allora, ha scritto Quasimodo, "cacciati i poeti dalla terra come la grande peste, verrà il tempo del silenzio. Così le sabbie
ricoprirono molte civiltà".
D. Porzio, Perché i poeti sono poveri?, in "Epoca", XXI, 1970, n. 1039.
3
Oggi i giovani, anche studenti, non chiedono altro che di ascoltare le canzoni... Quando si dice dunque che i giovani non
hanno fame di poesia, si vuole dire invece: non hanno fame della poesia che intendiamo noi. Non leggono... la poesia più
alta, quella migliore, del nostro tempo; e la poesia del passato. Non sono populista, e credo effettivamente che questa
produzione sia generalmente più alta di quella delle canzonette (per quanto alcune di queste contengano versi non
disprezzabili) e che valga la pena che molti la conoscano; e così credo che valga la pena di conoscere la poesia del
passato. [... ] Voglio solo ribadire... che la fame di poesia è una cosa naturale e universalmente diffusa, come l'altra fame,
quella che ci obbliga a mangiare, e si può perfino credere che, privato del tutto di ogni piacere poeti co, l'uomo morirebbe,
proprio come se privato del mangiare. Ma il gusto poetico si educa, e si educa passando dal più facile al più diffìcile.
L. Renzi, Come leggere la poesia, Il Mulino, Bologna 1991.
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Tra macro e micro- economia
DOCUMENTI
Il Rapporto sui limiti dello sviluppo {The Limits to Growth), commissionato al MIT1 dal Club di Roma2, fu
pubblicato nel 1972. Donella Meadows ne fu l'autrice principale. Il rapporto, basato sulla simulazione al computer,
predice le conseguenze della continua crescita della popolazione sull'ecosistema terrestre e sulla stessa sopravvivenza
della specie umana. In estrema sintesi, le conclusioni del rapporto sono:
1. Se l'attuale tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e
dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti dello sviluppo su questo pianeta saranno raggiunti in un
momento imprecisato entro i prossimi cento anni. Il risultato più probabile sarà un declino improvviso ed
incontrollabile della popolazione e della capacità industriale.
2. È possibile modificare i tassi di sviluppo e giungere ad una condizione di stabilità ecologica ed economica, sostenibile
anche nel lontano futuro. Lo stato di equilibrio globale dovrebbe essere progettato in modo che le necessità di
ciascuna persona sulla terra siano soddisfatte, e ciascuno abbia uguali opportunità di realizzare il proprio potenziale
umano.
Nel 1992 è stato pubblicato un primo aggiornamento del Rapporto, col titolo Beyond the Limits (Oltre i limiti), nel
quale si sosteneva che erano già stati superati i limiti della "capacità di carico" del pianeta.
Un secondo aggiornamento, dal titolo Limits to Growth: The 30-Year Update è stato pubblicato il 1° giugno 2004
dalla Chelsea Green Publishing Company. In questa versione, Donella Meadows, Jorgen Randers e Dennis Meadows
hanno aggiornato e integrato la versione originale, spostando l'accento dall'esaurimento delle risorse alla degradazione dell'ambiente. Nel 2008 Graham Turner, del Commonwealth Scientific and Industriai Research Organisation
(CSIRO) australiano, ha pubblicato una ricerca intitolata «Un paragone tra i / limiti dello sviluppo e 30 anni di dati
reali» in cui ha confrontato i dati degli ultimi 30 anni con le previsioni effettuate nel 1972, concludendo che i mutamenti nella produzione industriale e agricola, nella popolazione e nell'inquinamento effettivamente avvenuti sono
coerenti con le previsioni del 1972 di un collasso economico nel XXI secolo.
(da Wikipedia, s.v. Rapporto sui limiti dello sviluppo)
1.MIT: Massachusetts InstituteofTechnology, una delle più importanti università del mondo, con sede a Cambridge,2 Club di Roma: associazione non governativa no profit di scienziati, economisti, uomini d'affari, attivisti dei diritti civili, altil dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i
continenti, fondata nel 1968, il cui nome nasce dalla sede della prima riunione, a Roma presso l'Accademia dei Lincei: la sua missione consiste nell'analizzarei
cambiamenti della società contemporanea ricercando soluzioni possibili.
Lo statunitense Joseph Stiglitz (1943) è stato professore a Yale e alla Columbia University, tra il 1997 e il 2000 vicepresidente senior
della Banca Mondiale e nel 2001 ha ricevuto il premio Nobel per l'economia. Tra i suoi saggi più celebri La Globalizzazione e i
suoi oppositori, 2001.
C'era una volta la speranza che la globalizzazione avrebbe portato benefici per tutti, sia nei Paesi industriali avanzati, sia
nel Terzo mondo. Oggi la faccia oscura della globalizzazione è sempre più evidente. [...] Abbiamo sotto gli occhi un
sistema commerciale globale ingiusto, che ostacola lo sviluppo, e un sistema finanziario globale instabile, in cui i Paesi
poveri si trovano ripetutamente oberati da un debito ingestibile. Il denaro dovrebbe affluire dai Paesi ricchi a quelli poveri,
ma sempre più spesso va nella direzione opposta.
L'aspetto più significativo della globalizzazione è la disparità tra promesse e realtà. [...] La teoria economica prevedeva
che ci sarebbero stati individui penalizzati dalla globalizzazione, ma sosteneva anche che il numero dei beneficiati avrebbe
compensato quello dei penalizzati. [...] Non è successo. [...]
Molti degli insuccessi della globalizzazione ruotano intorno a un fatto molto semplice: la globalizzazione economica
ha viaggiato a un ritmo superiore a quello della globalizzazione della politica e della mentalità. Siamo diventati più
4
interdipendenti, e una maggiore interdipendenza crea la necessità di un'azione coordinata. Ma manca ancora il quadro
istituzionale per poterlo fare in modo efficace e democratico. [...]
La globalizzazione può essere modificata; anzi, è evidente che sarà modificata. La domanda è: i cambiamenti ci
saranno imposti come risultato di una crisi o prenderemo il controllo del processo di globalizzazione? Nel primo caso si
rischia di scatenare una reazione ostile alla globalizzazione, oppure si rischia di fare interventi alla rinfusa che serviranno
solo a preparare il terreno per altri problemi. Nel secondo caso, ci sarebbe la possibilità di ricostruire la globalizzazione
mettendola in grado di esprimere appieno le sue potenzialità e di migliorare le condizioni di vita in tutto il mondo».
(J. Stiglitz, Un mondo ricco con tanti poveri, trad. it. di E Galimberti, in "Il Sole 24 Ore", 10 settembre 2006, estratto da J. Stiglitz,
Making Globalization Work, W.W. Norton&Penguin, 2006)
Stralci da un'intervista del 2009, pubblicata sul quotidiano francese "Le Monde" all'indomani della grande crisi
economica negli Stati Uniti: l'intervistato è l'economista e filosofo indiano Amartya Sen (1933), premio Nobel per
l'Economia nel 1998, il quale ha posto al centro della propria riflessione l'idea dei "confini della libertà economica" in
polemica contro un liberismo incontrollato dallo Stato. Inoltre egli afferma che i parametri per la valutazione di
un'economia non devono riguardare solo l'aumento della ricchezza, ma anche la felicità e la qualità della vita.
La crisi economica è l'occasione per rivedere i nostri modelli di sviluppo?
«Offre certamente l'opportunità di farlo. [...]».
È solo un problema di regolamentazione, o bisogna ripensare in senso più ampio le nozioni di progresso e di
benessere?
«Sì, bisogna ripensarle. Benessere e regolamentazione sono questioni collegate. Se si crede che il mercato non abbia
bisogno di controllo, perché la gente farà automaticamente le scelte giuste, non ci si pone neppure il problema. Se invece
ci si preoccupa del benessere e della libertà, bisogna organizzare l'economia in modo tale che queste due cose siano
realmente possibili. Allora le domande sono: quali regolamentazioni vogliamo? Fino a quale punto? Ecco le questioni
importanti che devono essere discusse collettivamente».
Bisogna elaborare altri indicatori della crescita economica, a parte il prodotto interno lordo?
«È assolutamente necessario. L'indicatore del PIL è molto limitato. Utilizzato da solo, è un disastro. Gli indici della
produzione o del commercio non dicono granché sulla libertà e sul benessere, che dipendono dall'organizzazione della
società. Né l'economia di mercato né la società sono processi che si autoregolano. Hanno bisogno dell'intervento razionale
dell'essere umano. La democrazia è fatta per questo: per discutere del mondo che vogliamo, ivi compre-i termini di
regolazione dei sistemi della sanità, dell'istruzione, delle tutele contro la disoccupazione... Il ruolo degli indicatori è di
aiutare a portare il dibattito su questi temi nell'arena pubblica. È necessario per le decisioni democratiche».
L'indice di sviluppo umano Idh può essere uno dei nuovi indicatori?
«L'Idh1 ( =indice di sviluppo umano, corrispondente all’inglese HDI, è un indicatore di sviluppo macroeconomico
utilizzato accanto al PIL, Prodotto Interno Lordo, per valutare la qualità della vita nei Paesi membri delle Nazioni Unite ed
è basato su tre criteri: aspettativa di vita, livello di istruzione, condizioni di vita) ) è stato concepito per i Paesi in via di
sviluppo. Permette raffronti fra la Cina, l'India, Cuba..., ma dà anche risultati interessanti riguardo agli Stati Uniti, e in
genere per quei Paesi che non hanno assicurazione sanitaria universale e che sono contrassegnati da grandi disuguaglianze
sociali. Ma abbiamo bisogno anche di altri indicatori per l'Europa e l'America del Nord, pur sapendo che non saranno mai
indicatori perfetti».
(G. Allix, L. Caramel, A. Sen, Non sì vive di solo Pil. Benessere e progresso devono essere ripensati..Senza regole non è possibile
realizzarli, intervista in "Le Monde", tradotta e pubblicata in "La Stampa", 10 giugno 2009)
Il microcredito (Grameencredit, letteralmente "credito del villaggio") è un sistema di piccoli crediti destinati a
imprenditori (spesso donne) troppo poveri per ottenerli dai circuiti bancari tradizionali. A idearlo e realizzarlo è stato
Muhammad Yunus (autore dell'articolo di cui si propone il seguente stralcio; n. 1940), bengalese, fondatore anche della
Grameenbank, che effettua prestiti basandosi non sulla solvibilità, ma sulla fiducia (e il 98% viene rimborsato). Il suo
esempio è oggi seguito in tutti i Paesi del mondo. Nel 2006 Yunus e la Grameenbank hanno ricevuto il premio Nobel per la
pace.
La caratteristica generale del Grameencredit è la promozione del credito come diritto umano. La sua missione è aiutare
le famiglie povere nel loro tentativo di superare la povertà. È pensato per i poveri, e in particolare per le donne.
Il tratto distintivo del Grameencredit è dato dal fatto di non basarsi su alcuna garanzia collaterale, e nessun contratto a
valore legale. Si basa sulla «fiducia» anziché su procedure legali.
Viene offerto per la creazione di lavoro autonomo, di attività che generino reddito o diano un tetto ai poveri, e non a
fini consumistici. È nato come sfida al sistema bancario tradizionale, in cui le banche rifiutano i poveri, considerati «non
meritevoli di ricevere prestiti». Ne consegue che il Grameencredit rifiuta i metodi fondamentali del sistema bancario
5
tradizionale e crea metodi propri: offre un servizio a domicilio, basandosi sul principio che le persone non dovrebbero
andare dalla banca, ma la banca dalle persone.
Per ottenere un prestito, occorre che il richiedente si unisca ad un gruppo di richiedenti. I prestiti possono essere concessi
in sequenza continua. Il richiedente che ha ripagato un prestito precedente può richiederne di nuovi. Tutti i prestiti devono
essere ripagati a rate (settimanali o bisettimanali). È possibile ricevere simultaneamente più di un prestito. I prestiti sono
accompagnati da programmi obbligatori, o volontari, di risparmio.
I prestiti in genere vengono concessi attraverso organizzazioni non-profit o istituzioni nelle quali i richiedenti hanno una
partecipazione maggioritaria. [...]
Per sviluppare la sua agenda sociale il Grameencreditintraprende un processo di intense discussioni tra i richiedenti, li
incoraggia a prendere le decisioni comuni con serietà e ad implementarle. Dà particolare enfasi alla formazione del
capitale umano ed è interessato alla protezione ambientale. Segue l'educazione dei bambini, fornisce borse di studio e
concede prestiti agli studenti. Per ottenere la creazione di capitale umano, si sforza di diffondere la tecnologia, come i
telefoni cellulari e l'energia solare, e promuove l'energia meccanica come alternativa al lavoro manuale.
(M. Yunus, «Il nostro sistema di prestito: un patto fondato sulla fiducia», trad. it. di M. Porta,in "la Repubblica", 14 ottobre 2006
L'aspirazione alla frugalità, a una vita fondata su valori essenziali, non è affatto estranea all'identità culturale degli Stati
Uniti. Consumismo e austerità si sono contesi l'anima dell'America fin dalla sua nascita. Oggi il consumismo è in ritirata
sotto la pressione dello stato di necessità. Gli squilibri provocati da anni di indebitamento facile hanno innescato dei controaggiustamenti rapidi. In poco tempo la massa delle famiglie americane, facendo di necessità virtù, ha riscoperto una parola
che sembrava dimenticata: risparmio.
[... La parsimonia] è una strada obbligata per rimediare agli eccessi del passato. E questo rinsavimento collettivo è
agevolato dai mass media, dall'industria della comunicazione, che sfornano nuove ideologie e nuovi trend per
accompagnare l'evoluzione dei comportamenti. Anche i ceti privilegiati si adeguano. Martha Olney, economista dell'università di Berkeley e studiosa della Grande Depressione degli anni Trenta, dice che è tipico di queste crisi storiche il
ribaltamento dei valori: "La parsimonia e una nuova sobrietà di costumi riemergono come le virtù nazionali di
quest'epoca".
(E Rampini, Le dieci cose che non saranno più le stesse. Tutto quello che la crisi sta cambiando,A. Mondadori, Milano 2009)
Il low-cost non è solo un fenomeno economico imponente. È la parte più visibile degrande cambiamento sociale e culturale
in corso in tutto il mondo occidentale.
Quando si sente la parola low-cost, il pensiero corre spontaneamente ai mobili Ikea ai voli Ryanair e alle auto Dacia. Ma
questi prodotti a prezzo contenuto sono solo la paru-più visibile di un new deal che sta cambiando l'economia e la società
occidentale e che corre su due binari paralleli: la neosobrietà e la nuova economia low-cost. [...} Riscoprir^ il giusto valore
delle cose. È la cifra migliore di questo new deal [...]. Giusto valore del. cose significa, certo, cercare il prezzo ottimale
approfittando delle occasioni. Ma ancfu-se si vuole, continuare a usare lo stesso paio di scarpe per vent'anni o più, se sono
ancor belle e ci siamo affezionati. [...] Riscoprire il giusto valore delle cose significa anche abor rire lo spreco, evitare gli
acquisti inutili, e le cose che poi buttiamo. [...] A livello italiano, i numeri complessivi sull'andamento del settore sono stati
raccolti dall'associazione Assolowcost [...]. Esposti di seguito sono davvero impressionanti.
Nel 2009 il valore del low-costdi qualità in Italia si attesta a 67,729 miliardi di euro, pari al 4,45 per cento del totale del PIL,
con un incremento sul 2008 che è quantificabile - a parità di operatori - intorno al 12 per cento. Per il 2010 è previsto un
ulteriore aumento di fatturato tra il 6 per cento e l'8 per cento. Notevole anche l'impatto occupazionale, quantificabile tra i
700 e gli 800 mila addetti».
(F. Astone, R. Lacala, Italia low cost, Aliberti editore, Reggio Emilia 2011)
6
AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Le circostanze e gli avvenimenti salienti che portarono alla trasformazione del fascismo
da movimento a regime.
«Italiani! Ecco il programma di un movimento genuinamente italiano. Rivoluzionario perché antidogmatico; fortemente
innovatore antipregiudiziaiolo.
Per il problema politico: Noi vogliamo:
a) Suffragio universale a scrutinio di lista regionale, con rappresentanza proporzionale, voto ed eleggibilità per le donne. […]
Per il problema sociale:Noi vogliamo:
a) La sollecita promulgazione di una legge dello Stato che sancisca per tutti i lavori la giornata legale di otto ore di lavoro.
b) I minimi di paga. […]
d) L'affidamento alle stesse organizzazioni proletarie (che ne siano degne moralmente e tecnicamente) della gestione di
industrie o servizi pubblici.
Per il problema finanziario: Noi vogliamo: […]
b) II sequestro di tutti i beni delle congregazioni religiose e l'abolizione di tutte le mense Vescovili che costituiscono una enorme
passività per la Nazione e un privilegio di pochi.
c) La revisione di tutti i contratti di forniture di guerra ed il sequestro dell'85% dei profitti di guerra».
B. Mussolini, Programma di San Sepolcro, 23 marzo 1919.
«La marcia su Roma non fu una rivoluzione, perché l'operazione poté riuscire soltanto grazie ai poderosi appoggi forniti ai
fascisti dall'establishment e al sostegno, passivo o aperto, di un apparato statale profondamente inquinato dopo un biennio di
guerriglia squadrista; non fu nemmeno un colpo di stato, poiché l'intera vicenda si risolse in un passaggio formalmente corretto
dal punto di vista costituzionale, col quale il monarca conferì a Mussolini l'incarico di formare un governo che fu di larga
coalizione e che ottenne la fiducia della Camera dei deputati. Tutto questo, peraltro, non può far velo all'aspetto sostanziale della
questione: a formare il governo venne chiamato il leader di un partito fornito di una esigua rappresentanza parlamentare e la
soluzione venne raggiunta al termine di una esautorazione violenta dell'autorità legittima nella gran parte del paese».
S. Lupo, Marcia su Roma, in Dizionario del fascismo, vol. II, Einaudi, Torino, 2005.
«[…] Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la
responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un
uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione
superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, io sono il capo di
questa associazione a delinquere! Se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico e morale,
ebbene a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l'ho creato con una propaganda che va
dall'intervento ad oggi. In questi ultimi giorni non solo i fascisti, ma molti cittadini si domandavano: c'è un Governo? Ci sono
degli uomini o ci sono dei fantocci? Questi uomini hanno una dignità come uomini? E ne hanno una anche come Governo?
[…] la sedizione dell'Aventino ha avuto profonde ripercussioni in tutto il Paese. [...]
Ora io oso dire che il problema sarà risolto. Il fascismo, Governo e partito sono in piena efficienza. […]
L'Italia, o signori, vuole la pace, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa.
Noi, questa tranquillità, questa calma laboriosa gliela daremo con l'amore, se possibile, e con la forza se sarà necessario».
B. Mussolini, Discorso alla Camera, 3 gennaio 1925.
«Il fascismo movimento è una costante della storia del fascismo; una costante che perde via via di importanza, [...] ma che è
sempre presente. Il fascismo movimento è il “filo rosso” che collega il marzo 1919 all’aprile 1945; il fascismo regime, il
fascismo partito, invece, è un’altra cosa. […]
Il fascismo-movimento è quel tanto di velleità rinnovatrice, di interpretazione di certe esigenze, di certi stimoli, di certi motivi
di rinnovamento; è quel tanto di “rivoluzionarismo” che c’è nel fascismo stesso, e che tende a costruire qualcosa di nuovo. È un
insieme di elementi innanzitutto culturali e psicologici, che in parte sono quelli del fascismo intransigente prima della Marcia su
Roma, ma in parte sono qualcosa di nuovo e di diverso che costituisce l’autorappresentazione del fascismo proiettata nel futuro,
al di là dei condizionamenti, delle “paure”, delle sconfitte imposte dal regime, al di là della stessa vita di Mussolini. [...]
Il fascismo regime, invece, è la politica di Mussolini, è il risultato di una politica che – volente o nolente – tende a fare del fatto
fascismo solo la sovrastruttura di un potere personale, di una dittatura, di una linea politica che per molti aspetti diventa sempre
più eredità di una tradizione».
R. De Felice, Intervista sul fascismo, a cura di M.A. Ledeen, Laterza, Roma-Bari, 1975, pp. 28-31.
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AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO : La gestione dei RAEE
Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o semplicemente rifiuti elettronici (talvolta citati anche semplicemente con
l'acronimo RAEE, in lingua inglese: Waste of electric and electronic equipment (WEEE) o e-waste), sono rifiuti di tipo particolare che
consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o
obsoleta e dunque destinata all'abbandono (da Wikipedia, l'enciclopedia libera).
I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l'ambiente e la non
biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di
abbandono nell'ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell'aria,
dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei
materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco
di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Questo tipo di rifiuti
sono comunemente definiti RAEE e sono regolamentati dalla Direttiva RAEE (o Direttiva WEEE, da "Waste of electric and electronic
equipment"), recepita in Italia dal Decreto "RAEE". (da Wikipedia)
Legambiente: in Italia 800mila tonnellate di rifiuti elettronici
Dossier: 299 discariche abusive sequestrate tra 2009 e 2013
Roma, 18 mar. (TMNews) - Frigoriferi e scaldabagni guasti, televisori con tubo catodico, telefonini, pc e stampanti ma anche
giocattoli e lampadine giunti a fine vita compongono una percentuale sempre crescente dei nostri rifiuti. Rifiuti che però richiedono
particolari attenzioni per lo smaltimento al fine di recuperare i materiali pregiati attraverso l'industria del riciclo, evitare i danni
ambientali con la contaminazione del terreno e delle falde e tutelare la salute umana minacciata anche dalle attività di smontaggio se
condotta in modo illecito.
Nel 2012 i Raee prodotti in Italia ammontano a 800 mila tonnellate mentre sono circa 10 milioni di tonnellate quelli generati in Europa
e 50 milioni di tonnellate quelli prodotti nel mondo. Di questi, solo 3,5 tonnellate, a livello europeo, vengono gestite dalle
organizzazioni dei produttori mentre in Italia la percentuale di Raee che sfugge al sistema legale arriva al 70%.
I pirati dei Raee, dossier realizzato da Legambiente con il Centro Coordinamento Raee, è stato presentato oggi a Milano,
contestualmente alla presentazione del Rapporto annuale 2013 sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature
elettriche ed elettroniche in Italia.
Attorno al mercato legale, infatti, prospera un fiorente mercato illecito fatto di discariche abusive, traffici illeciti anche internazionali,
inquinamento, truffe e criminalità ambientale che sfruttando il lavoro nero e la manodopera a basso costo, sottrae profitti all'economia
legale, inquina i terreni, minaccia la salute pubblica e alimenta il business delle ecomafie.
E tra il 2009 e il 2013 le forze dell'ordine in Italia hanno sequestrato ben 299 discariche abusive di Raee concentrate soprattutto in
Puglia (13,4% del totale), in Campania (12,7%), Calabria e Toscana (11%). Tra le 220 inchieste che hanno riguardato il delitto di
attività organizzata di traffico di rifiuti, condotte tra il 2002 e il 2013, 6 hanno riguardato specificatamente il traffico di Raee (il 2,7%
del totale).
TMNews (Da “La Stampa” -Tuttogreen 18/03/2014)
Obsolescenza programmata. Se gli elettrodomestici sono progettati per rompersi
Secondo un recente e clamoroso studio realizzato in Germania, molti elettrodomestici e numerosi oggetti di uso quotidiano sarebbero
programmati dai produttori stessi per rompersi velocemente, ma solo dopo la scadenza del periodo di garanzia, che, almeno per gli
apparecchi elettrici, corrisponde a 2 anni dalla data di acquisto.
L'interessante report si intitola “Geplante Obsoleszenz - Entstehungsursachen - Konkrete Beispiele – Schadensfolgen –
Handlungsprogramm” (“Obsolescenza programmata – Analisi delle cause - Esempi concreti - Conseguenze negative – Manuale
operativo”) ed è stato commissionato dal gruppo parlamentare tedesco Verdi-Bündnis90 e realizzato da Stefan Schridde, esperto in
Business Administration, e Christian Kreiss, docente di Business Management all'Università di Aalen (Germania meridionale).
I due esperti hanno esaminato oltre 20 prodotti definiti “di massa”, cioè di uso estremamente comune, ed hanno analizzato le varie
strategie attraverso le quali i produttori pianificano a tavolino questa obsolescenza “precoce”.
Tra gli elettrodomestici, ad esempio, vengono analizzate le stampanti a getto di inchiostro. Dopo aver effettuato un numero
(prestabilito a monte) di alcune migliaia di pagine, sul display delle stampanti compare una scritta che indica la “necessità” di una
riparazione, mentre in realtà, riuscendo ad azzerare il “contatore” che legge il numero di pagine stampate, l'apparecchio funziona
ancora perfettamente.
Esaminando le lavatrici, invece, gli studiosi hanno scoperto che, troppo spesso, le barre di riscaldamento degli apparecchi vengono
realizzate con leghe e/o metalli che si arrugginiscono molto facilmente. Così facendo, la loro sostituzione risulta antieconomica per il
cliente, che viene costretto, dai produttori stessi, a comprare una nuova lavatrice.
E poi ci sono gli spazzolini da denti a batteria, dove la pila è sigillata all'interno ed è praticamente impossibile sostituirla quando si
scarica. Ma lo stesso discorso vale per i capi d'abbigliamento: nei giacconi invernali, ad esempio, i denti delle chiusure lampo sono
fatti “a spirale”, in modo da rompersi molto prima del dovuto. Per le scarpe vengono utilizzate suole incollate che non solo si
consumano molto presto, ma che non si possono neppure “scollare”. Col risultato che un paio di scarpe semi-nuove, che potrebbe
benissimo essere riparato, diventa di fatto inutilizzabile.
Secondo Schridde e Kreiss, quindi, le aziende utilizzerebbero, intenzionalmente e su vasta scala, materiali scadenti e inserirebbero in
prodotti o elettrodomestici tutta una serie di “punti deboli”, in modo che questi siano destinati a rompersi o usurarsi molto
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rapidamente. Le conclusioni del report sono sorprendenti: “L'obsolescenza programmata è, ormai, anch'essa un fenomeno di massa”,
ha dichiarato Schridde al periodico tedesco “Sueddeutsche Zeitung”.
Gli autori sottolineano, inoltre, il fatto che il fenomeno dell'obsolescenza pianificata va di pari passo con “il graduale deterioramento
della qualità” e con la “massimizzazione dei profitti” da parte dei produttori. La mancanza di qualità, infatti, viene ampiamente
“ricompensata dalla crescita degli utili” nel breve-medio periodo.
Il problema dell'usura 'precoce', in realtà, non è un fenomeno del tutto inedito. Da anni, ormai, associazioni e gruppi di attivisti
denunciano l'obsolescenza “pianificata” a tavolino dai produttori, ma lo studio di Schridde e Kreiss fa un importante passo avanti.
La maggior parte dei prodotti in commercio sono fatti per durare poco ed essere utilizzati solo per brevi periodi. Troppo spesso non
esistono i pezzi di ricambio oppure sono così costosi che all'utente finale conviene comperare un elettrodomestico nuovo, invece che
farlo riparare. Questo obsolescenza programmata, però, fa male a tutti: a noi stessi, alla collettività, all'ambiente.
L'usura precoce e pianificata a tavolino provoca un inutile spreco di risorse naturali, un aumento esponenziale di rifiuti nelle discariche
(per non parlare di tutti i metalli rari e preziosi presenti nei RAEE-Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) e un enorme
danno economico che ricade non solo sui singoli cittadini, ma anche sull'intera collettività.
Secondo i due esperti, infatti, se i consumatori tedeschi non fossero “costretti” a comprare continuamente elettrodomestici e prodotti
nuovi a causa dell'obsolescenza programmata, potrebbero risparmiare, complessivamente, 100 miliardi di euro all'anno. È questa
l'entità dei “danni economici” causati dall'obsolescenza pianificata nella sola Germania.
Lo studio si conclude con un vero e proprio “manuale pratico” nel quale gli autori danno ai lettori “oltre 70 consigli e suggerimenti per
mostrare come i singoli cittadini, la società civile, i produttori e, soprattutto, la politica possono agire al fine di arrestare il fenomeno
dell'obsolescenza programmata”.(...)
(Laura Pavesi “La Repubblica) - 26 Marzo 2013
"Non buttatelo quando si rompe". Ecco la scuola degli aggiustatutto
Dal computer all'elettrodomestico, a Londra si organizzano workshop che svelano i segreti dei gadget elettronici. Per risparmiare e
tutelare l'ambiente dal nostro inviato ROSALBA CASTELLETTI
LONDRA - Bollitore rotto? Computer lento? Non c'è bisogno di precipitarsi in negozio per rimpiazzarlo con l'ultimo modello. In
tempi di crisi economica ed ecologica, il motto è "riparalo, non disperare". E "Repair, don't despair" è per l'appunto lo slogan adottato
da due trentenni.
Ugo Vallauri e Janet Gunter, questi i loro nomi, l'anno scorso hanno dato vita al "Restart Project". Sulle orme dei "Repair Café" di
Amsterdam o dei "Fixers Collective" di Brooklyn, organizzano nella capitale britannica dei "Restart Party": workshop mensili
itineranti dove si impara gratuitamente a riparare il proprio gadget elettronico o elettrodomestico rotto.
C'è chi arriva lamentandosi della lentezza del proprio portatile per poi scoprire che basta aumentarne la memoria o chi si presenta con
un rasoio elettrico malfunzionante e, con l'aiuto dei volontari e di qualche tutorial pescato su Internet, riesce a farlo operare
nuovamente. Con un po' di pazienza e di fortuna, alla fine si trova una soluzione all'80 percento dei problemi.
"L'idea - spiega Vallauri, trapiantato a Londra da Bra - mi è venuta dopo la mia collaborazione in Africa con la organizzazione non
governativa britannica Computer Aid. In Kenya ho imparato approcci meno spreconi dei nostri. Lì non ci si sbarazza facilmente di
qualcosa che può essere riparato. Si aggiusta tutto. Mentre noi spesso compriamo oggetti non dettati dalla necessità, ma dalla pigrizia
e dalla mancanza delle conoscenze necessarie per la manutenzione di quelli che abbiamo già. Il nostro obiettivo non è offrire delle
riparazioni gratuite, ma sconfiggere l'obsolescenza programmata e recuperare la manualità in una società esasperata dal consumismo".
Il primo Restart Party si è tenuto lo scorso giugno ed è stato subito un successo. "Sin dall'inizio abbiamo raccolto l'interesse - continua
Vallauri - non solo di chi spesso è frustrato dalla macchinosa e scoraggiante burocrazia delle garanzie previste dalle aziende
produttrici, ma anche di chi vuole mettere la propria manualità e il proprio saper fare al servizio degli altri". (...) La riparazione
insomma è diventata un vero e proprio movimento. Perché fa bene all'ambiente e al portafoglio. (Rosalba Castelletti, “La
Repubblica”, 09 aprile 2013)
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO
Lo Stato e la Chiesa. Delinea i rapporti tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano, sottolineandone i momenti più importanti e i
personaggi più significativi, dal pontificato di Leone XIII alla firma dei patti Lateranensi
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle
informazioni rischia di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica
del destinatario, a causa dell’impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo. Ma si dice
anche, da parte opposta, che è proprio l’immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e
duraturi i risultati. Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.
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Nome ............................................... – Classe 5ª ------ – Liceo Linguistico. “G.B. Gandino” – Bra A.S 2013/14
SIMULAZIONE TERZA PROVA – FRANCESE –
Les mafias menacent l'ordre mondial selon l'ONU
Le crime organisé est devenu une force à l'échelle mondiale, a déclaré à New York, Antonio Maria Costa, directeur
exécutif de l'Office des Nations Unies contre la drogue et le crime. "La criminalité est devenue mondiale, a atteint une
dimension macro-économique et pose une sérieuse menace pour la paix et même pour la souveraineté des nations", a-til déclaré à l'Assemblée générale de l'ONU dans son rapport intitulé "La mondialisation de la criminalité". Il a regretté
que dix ans après son adoption à Palerme, la Convention de l'ONU contre le crime organisé transnational, seul
instrument international contre le crime, ne soit pas assez suivie d'effet et que tous les pays n'y adhèrent pas. L'Europe
est le plus gros marché régional en valeur pour l'héroïne et la Russie en est le premier pays consommateur au monde (70
tonnes). "Les stupéfiants tuent entre 30 000 et 40 000 jeunes russes par an ". L'attention et les critiques se concentrent
sur les principaux pays producteurs de drogues illicites, tels que l'Afghanistan (opium) et la Colombie (coca), mais c'est
dans les pays (riches) de destination qu'est réalisée la plus grande partie des profits du commerce de la drogue. Par
exemple, le marché mondial de l'héroïne afghane est estimé à environ 55 milliards de dollars, mais seulement 2,3
milliards de dollars, soit environ 5 %, reviennent aux agriculteurs, aux négociants et aux insurgés1 afghans." "L'action
répressive contre les groupes mafieux ne permettra pas de mettre un terme aux activités illicites si les marchés sur
lesquels ils s'appuient restent intacts, notamment les hordes de délinquants à col blanc — avocats, comptables, agents
immobiliers et banquiers — qui les protègent et blanchissent leurs gains2. L'expansion des marchés noirs est due autant
à la cupidité des cols blancs qu'à celle des groupes criminels organisés." Pour l'ONU, la menace n'est pas seulement
économique. "Les profits tirés du crime et la menace d'utiliser la force, permettent aux criminels d'influencer des
élections, des politiciens et même des militaires", ajoute-t-il. Selon lui, les pays les plus faibles sont les plus exposés au
risque mais la menace est globale.
D’après Le Figaro
Répondez aux questions par des mots propres :
1. Quelle est l’opinion de Antonio Maria Costa à propos du crime organisé ? Sur quoi se base-t-il pour arriver à ses
conclusions ? (50 mots environ)
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2. Expliquez la métaphore « La mondialisation de la criminalité » (50 mots environ)
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3. Partagez-vous les opinions de Costa ? Est-il possible, d’après vous, d’éviter de tomber dans la toile d’araignée de la
criminalité pour échapper à la fatalité de son propre milieu ? Justifiez vos réponses. (160 mots environ)
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1
2
Insurgés = insorti
blanchissent leurs gains = riciclano il loro denaro
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
LINGUA STRANIERA SPAGNOLO
NOME COGNOME ............................................................................................. Classe ............... Data 21/1/2014
Lea el siguiente fragmento y conteste a las preguntas respetando el correspondiente número de líneas:
Las condiciones en que se desliza la vida actual hacen a la mayoría de la gente opaca y sin interés. Hoy, a
casi nadie le ocurre algo digno de ser contado. La generalidad de los hombres nadamos en el océano de la
vulgaridad. Ni nuestros amores, ni nuestras aventuras, ni nuestros pensamientos tienen bastante interés
para ser comunicados a los demás, a no ser que se exageren y se transformen. La sociedad va uniformando
la vida, las ideas, las aspiraciones de todos.
Yo, en cierta época de mi existencia, he pasado por algunos momentos difíciles, y el recordarlos, sin duda,
despertó en mí la gana de escribir. El ver mis recuerdos fijados en el papel me daba la impresión de
hallarse escritos por otro, y este desdoblamiento de mi persona en narrador y lector me indujo a
continuar. No tenía la menor intención de dar mis cuartillas a la imprenta; pero cuando salió El Correo de
Lúzaro todos mis amigos me instaron para que publicase mis memorias en el periódico.
Pio Baroja, Las inquietudes de Shanti Andía, 1911
1) ¿Cuál es la opinión del narrador respecto a la existencia de sus contemporáneos? Resuma
brevemente con sus propias palabras el primer párrafo del texto.
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2) ¿Por qué el narrador decidió relatar su vida? ¿Qué lo empujó al seguir contando?
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3) Según usted, ¿este fragmento sigue vigente? Conteste reflexionando sobre la sociedad actual
en particular los contenidos vehiculados por los medios de comunicación de masa y la
popularidad en la Red de plataformas sociales como por ejemplo Twitter. Justifique su
respuesta con ejemplos concretos o reflexiones personales.
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TERZA PROVA DI TEDESCO
V^ D
Cognome_____________________
Nome
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DIE KUNST, FALSCH ZU REISEN
Wenndureisenwillst,
verlange
von
derGegend
in
die
dureist,
alles:
schöneNatur,denKomfortderGroβstadt, kunstgeschichtlicheAltertümer, billigePreise,
Meer, Gebirge - also: vorn die Ostsee undhinten die LeipzigerStraβe.
Ist das nichtvorhanden, dannschimpfe.
Wenndu reist, nimmkeineRücksicht auf deineMitreisenden – sielegendiralsSchwächeaus.
Du hast bezahlt – die andernfahrenalleumsonst.
Bedenke, dasses von ungeheurerWichtigkeitist, ob du einenFensterplatz hast odernicht.
Seiüberhauptunhöflich – daranerkennt man den Mann.
In
der
fremdenStadtmusst
du
zuersteinmalallesgenau
so
habenwollen,
wieesbeidirzuHauseist.
ImÜbrigensiehdirnur die Sehenswürdigkeiten an, die im Baedeker stehen.
Treibe die Deinenerbarmungslos an allesheran, was imReisehandbucheinen Stern hat –
lauf blind an allemanderenvorüber .
Wenndeine Frau vorMüdigkeitumfällt, ist der richtigeAugenblickgekommen, auf
einenAussichtsturmoder auf das Rathauszusteigen.
Mach direinenKostenvoranschlag, bevor du reist, und zwaraud den Pfennig genau,
möglichst um 100 Mark zugering – man kann das immereinsparen.
Vergissdabeinie die HauptregeljedergesundenReise:
Ärgeredich!
(Aus: “GesammelteWerke”; leichtverändert – von Kurt Tucholsky)
Wortschatzhilfe:
KunstgeschichtlicheAltertümer = antichità artistiche
Ist . . . vorhanden = c’è
NimmkeineRücksicht = non avere alcun riguardo
Sielegen dir alsSchwächeaus = lo interpretano come una tua debolezza
Treibe . . . an allesheran = costringi a vedere tutto
Laufblind an allemanderenvorüber = vai di corsa, alla cieca, trascurando tutto il resto
DerBaedecker = einReiseführer
E’ consentito l’uso del dizionario bilingue
Beantworte die folgendenFragen:
Meint der Autorwirklich, dasssich dieTouristennachseinenTippsbenehmensollen?
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Woranerkennenwir, dass der Autornicht das meint, was erschreibt, sondern das
Gegenteil?
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Du planstdeineFerien: Welches Zielziehst du vor? Warum? Begründedeine Wahl.
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FILOSOFIA
Cognome e nome _______________________________________________________________________________
1) In che senso, secondo Feuerbach, è necessario attuare un “rovesciamento dei rapporti di predicazione” rispetto alla
filosofia hegeliana? (Max 10 righe).
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2) Qual è la concezione feuerbachiana della religione? (Max 10 righe)
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Cognome e nome _______________________________________________________________________________
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3) Cosa si intende con le espressioni “Destra hegeliana” e “Sinistra hegeliana”, e quali sono le principali differenze
tra questi due orientamenti teorici? (Max 10 righe)
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SIMULAZIONE DI 3° PROVA ( Fisica )
CLASSE VD 21-01-14
NOME________________________
Rispondi sinteticamente alle domande utilizzando lo spazio sottostante ( 8-10 righe ).
1. I principi della termodinamica sono strettamente collegati al concetto di energia e alle sue
caratteristiche. Il candidato illustri quali siano queste caratteristiche e spieghi in che maniera
sono associabili ai due principi in questione.
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2. Nella legge dei gas perfetti, assume una notevole importanza, il concetto di mole. Spiega di
cosa si tratta ed in che modo la mole è associata alla massa atomica di un elemento.
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3. La materia esiste in natura sotto forma solida, liquida e gassosa. Il candidato illustri le
differenze, sia dal punto di vista macroscopico che da quello microscopico, tra i tre diversi
stati della materia.
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LICEO SCIENTIFICO-CLASSICO-LINGUISTICO “GIOLITTI-GANDINO”
SIMULAZIONE TERZA PROVA - INGLESE
NAME:
Winston Churchill: Lion of Britain
CLASS:
DATE:
(from LIFE.COM supplement to TIME 7/11/2011)
If Winston Churchill had left public life in 1937, at age 63, he might have been regarded as a mere footnote,
or even an abject failure, in England’s long history: the bureaucrat who orchestrated such disasters as the
Battle of Gallipoli in World War I and England’s return to the gold standard in the 1920s (1). Instead,
confident in his abilities and his vision for the nation’s future, he refused to simply fade away. He fought his
way back from those early career debacles, and today is celebrated as the saviour of Britain, the epitome of
the right leader emerging at exactly the right time. In the 1930s, his warnings about the Nazi threat went
unheeded, but after World War II broke out, he was rewarded for his foresight with the Prime Ministry —
and the terrible responsibility of telling Britons they were in for a long struggle marked by “blood, toil, tears,
and sweat.” Nonetheless, his legendary bulldog tenacity inspired England and others battling the Axis
Powers (2). Having led his nation to victory, he continued to shape the post-war world through diplomacy
and rhetoric (as in the 1946 speech at Westminster College in Missouri, where he coined the phrase “iron
curtain”). His prolific writings earned him the 1953 Nobel Prize for Literature; his prodigious and brave
statecraft, meanwhile, won him the eternal gratitude of his countrymen.
(1) The gold standard is a monetary system in which the standard economic unit of account is based on a fixed
quantity of gold. (2) the alignment of nations that fought in the Second World War against the Allied forces.
1. How would Winston Churchill probably have been remembered if he had retired in 1937? Why?
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2. For what reasons is he considered an important figure in English history?
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3. Choose one of the following compositions. ( about100 words)
a) Do you think history is an important
subject to be taught at school? Discuss your views. b) Speak about a person you admire for his/ her
remarkable commitment to a social, political or humanitarian issue.
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Nom: ------------------------------------------------------ Classe: V
Date: Bra, le 10 mai 2014
LICEO LINGUISTICO “ GIOLITTI-GANDINO ” BRA
-
SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE -
“Chanson d’automne”
Les sanglots longs
Tout suffocant,
Et je m’en vais
Des violons
et blême, quand
Au vent mauvais
De l’automne
Sonne l’heure,
Qui m’emporte
Blessent mon cœur
Je me souviens
Deçà, dela
D’une langueur
Des jours anciens
Pareil à la
Monotone.
Et je pleure,
Feuille morte.
(P. Verlaine, Poèmes saturniens, 1866)
Répondez aux questions :
1.
Comment Verlaine présente-t-il l’automne? De quelle manière traduit-il l’influence de la
saison sur son état d’âme ? (50 mots environ)
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2.
Quelle est la fonction de l’expression « Sonne l’heure », dans la deuxième strophe ?(50 mots
environ)
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3.
De quelle manière le poète traduit-il le sentiment d’oppression qu’il éprouve ? Sur quel état
d’âme le poème se termine-t-il ? Quelle image le traduit-il ? (160 mots environ)
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E’ consentito l’uso del dizionario monolingua.
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
LINGUA STRANIERA SPAGNOLO
NOME COGNOME ............................................................................................. Classe ............... Data 10/5/2014
Amaral “apalea” a los políticos en “La ratonera”, su último videoclip
"No sé cómo duermes por las noches, estúpido farsante, si mientes más que hablas", comienza este
tema, que es el primero extraído del que será su nuevo disco de estudio, previsto para septiembre, y que ha
sido presentado a través de su web oficial, donde explican cómo gestaron la idea materializada por el
montador e ilustrador Alberto González Vázquez.
"Alberto nos propuso realizar un vídeo que mostrase, en clave de humor y sátira, a la clase dirigente
como víctimas de toda una serie de problemas que en realidad no les afectan en absoluto. Precisamente los
mismos problemas que ellos deberían ayudar a resolver", cuenta su comunicado oficial.
Los políticos aparecen así como indigentes, inmigrantes ilegales, drogadictos, víctimas de la
violencia doméstica o manifestantes retenidos por las fuerzas de seguridad del Estado, en un videoclip en el
que se intercalan mensajes que, metafóricamente, aluden a los males que la crisis económica ha revitalizado.
Entre las forzadas estadísticas, se puede leer que "el 78% de los políticos son analfabetos" o "un 38%
de los políticos duerme en la calle (...) y un 58% no puede abandonar el hogar paterno". "Cualquier parecido
con la realidad es pura coincidencia", denuncia finalmente el videoclip, que concluye con una imagen del
presidente del Gobierno, Mariano Rajoy, en un entorno bucólico e idealista, rodeado de arcoiris y
unicornios.
Sacado de lasexta.com
1) ¿Quién es Amaral y a qué se ha dedicado recientemente?
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2) ¿Qué versión realizó Alberto González Vázquez del trabajo de Amaral? Resuma su contenido y estilo.
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3) ¿Qué opina usted respecto al arte comprometido?, ¿qué lenguaje artístico considera hoy en día más
adecuado para transmitir mensajes políticos o sociales? ¿Por qué? Justifique su respuesta aportando
ejemplos concretos que corroboren su opinión.
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TERZA PROVA - TEDESCO
NOME______________________________CLASSE VD
CYBER – BULLYING ODER CYBER-MOBBING
LästigeAnrufe per Handy,SMS,Mails, sozialeNetzwerke, Blogs, Chatrooms, peinlicheFotosoderFilmebei
YouTube verletzenbesonders stark.JederfünfteSchülerwurde auf diese Weise gemobbt. Die
neuenMöglichkeitenwie Facebook, “soziale” MediensindeinerseitsguteKommunikationsmittel,
andererseitsabereinePlattformfürPsychoterror. Die Opfersehenfürsichkeine Chance. Die
psychischenFolgensindfürsiebesondersdramatisch, oft tragisch: Alpträume, Schlaf- und Essstörungen,
Depressionen, auchSelbstmordversuche. Meistenseskaliert das Mobbing und ohneHilfevom Auβen kann
das Problem nichtgelöstwerden. In ersterLiniemüssenVertrauenspersonenzurHilfegeholtwerden: Eltern,
Lehrer, Schulleitung, aberauchFreunde, Hotline, InternetforenoderFachberater.
EsgibtimmermehrMöglichkeiten. Der KampfgebenMobberimNetzwurdez.B. von der EUKommissionangesagt. Auβerdemist das Internet auchnicht so anonym ,wievieleglauben.
EsgibtgenugtechnischeMöglichkeiten und jeder Fall kannschnell und relativunkompliziertgelöstwerden.
Zuerst muss erabergemeldetwerden.
1)Welche Form von Mobbing belastet die Menschen besonders und wieverhältsich dasOpfer?
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2)Besteht di Möglichkeit, dieFällezulösen und was sollte die Voraussetzungdafürsein?
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3) Sind, deinerMeinungnach, die Jugendlichen der Gefahren von Internet, Facebook usw. bewuβt
und was könnenEltern und Schulemachen?
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STORIA
Cognome e nome _______________________________________________________________________________
1) Esponi sinteticamente, anche in forma schematica, senza approfondirle e senza trattare la “scintilla” costituita
dall’attentato di Sarajevo, le principali cause della prima guerra mondiale (max 10 righe).
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2) L’Italia non partecipò alle fasi iniziali della prima guerra mondiale. Descrivi sinteticamente le diverse componenti
presenti nello schieramento non interventista (o neutralista), e le ragioni che furono alla base della loro scelta
contraria alla partecipazione italiana alla guerra (max 10 righe).
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3) Quando è stata concepita, in cosa consisteva e quali obiettivi doveva perseguire la “Società delle nazioni”? Quali
limiti e contraddizioni la caratterizzarono sin dai primi anni della sua storia? (Max 10 righe)
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SIMULAZIONE DI 3° PROVA ( Fisica )
CLASSE VD 10-05-14
NOME________________________
Rispondi sinteticamente alle domande utilizzando lo spazio sottostante ( 8-10 righe ).
1. Nel corso dello studio della termodinamica, si sono affrontati vari tipi di trasformazioni di
un gas: Isoterme, isobare, isocore e adiabatiche. Il candidato illustri le caratteristiche delle
varie trasformazioni e, a sua scelta, applichi il primo principio della termodinamica ad una
di esse.
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2. Conservazione e quantizzazione sono due proprietà fondamentali della carica elettrica. Spiega in
cosa consistono e giustificale sulla base del modello atomico.
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3. Forza di Coulomb, Campo elettrico e linee di forza sono tutti concetti inerenti il modello
teorico relativo ai fenomeni elettrici. Spiega come questi concetti sono legati tra di loro.
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