n. 46 - 07 maggio 2014 IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON GIUSEPPE MARINO, COMITATO INQUILINI CORSO TARANTO Le 650 famiglie che vivono nel quartiere di corso Taranto (e le vie Cilea, Mascagni, Pergolesi, Mercadante) possono contare su un comitato inquilini davvero attivo. Giuseppe Marino ne è presidente dagli anni ’80 e qui lo conoscono davvero tutti. Al 104, scala B, di corso Taranto, quando il mercoledì la sede del comitato apre le porte al pubblico spesso c’è addirittura la fila, come dal medico. Al vostro comitato certamente il lavoro non manca! Di cosa vi occupate? Aiutiamo gli inquilini con la compilazione di documenti e pratiche, diamo loro informazioni, spiegazioni. Nei prossimi mesi ci sarà il censimento Atc: il nostro comitato sarà un punto di raccolta e si occuperà anche di aiutare le famiglie con la compilazione dei dati richiesti. continua a pag 2 Al Palagiustizia di Torino corsi gratuiti di autodifesa per le donne organizzati dal CRAL patrocinati dal Comune di Torino. Derivati da Arti marziali come il Ju-Jitsu e l’Aikido, i corsi aiutano a prevenire e neutralizzare molestie e aggressioni di ogni tipo. Inizio corsi: 7 maggio 2014. Per informazioni ed iscrizioni basta inviare una email a [email protected]. SOMMARIO CAMPER ATC: «QUESTO E’ UN SERVIZIO CHE CI PIACE» pag. 2-3 FUMNE INDEPENDENT pag. 4 SALONE OFF, GLI APPUNTAMENTI DEL SALONE DEL LIBRO NELLE PERIFERIE pag. 5 2 CAMPER ATC: «QUESTO È UN SERVIZIO CHE CI PIACE» Gli inquilini promuovono lo sportello mobile. Dal 15 maggio tante nuove tappe Dopo una breve pausa organizzativa, il camper dell’Atc è pronto a rimettersi in moto. Riparte infatti il prossimo 15 maggio da via Orvieto, zona Spina 3 di Torino, il servizio di sportello mobile che l’Agenzia ha messo a disposizione dei suoi utenti e sul sito internet Atc è scaricabile il calendario, con tutte le date e le tappe in programma, una al giorno, fino alla fine di giugno. Il primo bilancio è certamente positivo: partito il 5 marzo da Falchera il camper ha riscosso notevole successo, con una media di 40-50 utenti per ciascuna tappa. L’obiettivo è semplice: portare i servizi di uno sportello dell’Agenzia direttamente nei cortili delle case popolari. «L’abbiamo ideato pensando ai 18mila anziani e ai 5mila disabili che vivono nelle case gestite da Atc – spiega il presidente Elvi Rossi – ma non sono state soltanto queste categorie ad usufruirne. Soprattutto in provincia, l’utenza è stata davvero eterogenea. D’altronde per una persona che vive, per esempio, a Cuorgnè, recarsi a Torino soltanto per chiedere un’informazione è certamente scomodo, mentre con questo servizio le hanno avute a portata di mano per un giorno». L’elaborazione del nuovo calendario del camper Atc è già in corso: ci saranno tappe nuove, quartieri e Comuni dove gli abitanti hanno richiesto il servizio, ma si ripeteranno anche luoghi già visitati, dove l’affluenza è stata particolarmente alta. Naturalmente si tratta di un servizio in più, che non sostituisce quello che Atc mette già a disposizione degli inquilini: gli sportelli di corso Dante per le pratiche, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico per le informazioni e i reclami, il numero verde 800-301081 per le segnalazioni e le emergenze e gli sportelli sul territorio dei responsabili di zona per i problemi manutentivi. Cosa chiedono al camper gli inquilini? «Molto spesso, hanno semplicemente bisogno di informazioni su questa o quella pratica – spiegano gli addetti – perché non vogliono arrivare agli sportelli di corso Dante senza la documentazione necessaria e dover così tornare una seconda volta. Chiedono come fare per accedere al fondo sociale o chiarimenti sull’ultima bolletta ricevuta. Molte anche le segnalazioni di piccoli problemi di manutenzione, magari già segnalati al numero verde, ma ancora in attesa di un intervento perché non urgenti». Non si tratta poi solo di un servizio in più per gli inquilini ma anche di una sorta di customer satisfaction su quattro ruote: «grazie allo sportello mobile – aggiunge il presidente Atc – abbiamo una percezione immediata di cosa non funziona. In questi due mesi, infatti, ci è servito a tracciare una statistica ancora più chiara dei problemi dei vari quartieri e degli aspetti che vanno potenziati o migliorati perché scontentano gli abitanti». continua da pag 1 IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON CON GIUSEPPE MARINO, COMITATO INQUILINI CORSO TARANTO Qui vivono molte persone anziane: sono loro ad avere maggior bisogno d’aiuto. Da noi vengono anche inquilini delle case Atc di altri quartieri dove non esiste il comitato: ci conoscono e ci chiedono aiuto perché magari hanno bisogno di un’informazione. Noi mica li mandiamo via, aiutiamo anche loro. dove non riusciamo a “sorvegliarle”. Così spesso capita che qualche incivile, anche proveniente da fuori, abbandoni lì rifiuti e masserizie. La nostra proposta è di mettere dei cancelletti che recintino l’area, scoraggiando questi comportamenti. Qui tutto sommato è un quartiere tranquillo, non ci sono grossi problemi. Noi cerchiamo di fare la nostra parte. ProQual è la difficoltà più grande? prio oggi una famiglia si è lamentata con me dei nuovi viciIn quest’ultimo anno, in particolare, abbiamo avuto molto ni, a loro dire troppo rumorosi. Nei prossimi giorni andrò a da fare. Ci sono stati i lavori di riqualificazione e abbiamo parlare con tutti e due, per cercare di metterli d’accordo. A partecipato attivamente agli incontri che Atc ha organizzato volte basta parlarsi. per spiegare il cronoprogramma dei lavori e il nuovo sistema di riscaldamento. Il passaggio dal vecchio sistema al E’ vero che, come sostengono altri comitati, manca il riteleriscaldamento ha comportato qualche problema: i tec- cambio generazionale? nici sono venuti più volte per spiegare alle persone come Qui non succede: si vede che siamo più fortunati! E’ vero, regolare i termostati nel modo giusto o come si leggono le nel comitato che presiedo ci sono tanti pensionati, come bollette. Diciamo che siamo ancora in fase di “assestamen- me, che hanno più tempo da dedicare a questa attività. to” e noi riceviamo richieste di informazioni e chiarimenti Ma noi possiamo contare sull’aiuto di alcune giovani donne che trasmettiamo ad Atc perché ci aiuti a soddisfarle. che vivono qui e hanno tanta voglia di dare una mano. E anche di dire la loro! Non posso proprio lamentarmi: c’è Un problema da risolvere? tanto lavoro da fare, ma anche una bella squadra di persoCertamente quello delle isole ecologiche. Ne abbiamo ne che hanno voglia di dare una mano per il proprio quarparlato recentemente sia con Atc che con Amiat: purtrop- tiere. po non sono recintate e sono posizionate verso l’esterno, 3 ARRIVA LO SPORTELLO MOBILE DI ATC! Con il camper di Atc potrete chiedere informazioni, segnalare problemi e svolgere alcune pratiche ECCO LE PROSSIME TAPPE MAGGIO 2014 15 MAGGIO pomeriggio: TORINO, VIA ORVIETO 16 MAGGIO mattina: TORINO, VALLETTE, viale dei Mughetti 19 MAGGIO mattina: TORINO, zona VEGLIO, via Badini Confalonieri 20 MAGGIO mattina: TORINO, via DESANA 21 MAGGIO mattina: TORINO, via SCIALOIA 22 MAGGIO pomeriggio: TORINO, corso TARANTO 80 23 MAGGIO mattina: TORINO, via VEROLENGO 115 26 MAGGIO mattina: TORINO, FALCHERA, via degli Ulivi 27 MAGGIO mattina: TORINO, corso TOSCANA 180 28 MAGGIO mattina: TORINO, corso SALVEMINI 25 29 MAGGIO pomeriggio: TORINO, via FIESOLE 14 30 MAGGIO mattina: TORINO, via PACINI 3 GIUGNO 2014 3 GIUGNO mattina: CHIVASSO, via Togliatti 4 GIUGNO mattina: SUSA, via Montello 5 GIUGNO pomeriggio: PIOSSASCO, via Volvera 32 6 GIUGNO mattina: VOLVERA, via Garibaldi 9 GIUGNO mattina: ORBASSANO, via Gramsci 10 GIUGNO mattina: AVIGLIANA, via Salvo D’Acquisto 11 GIUGNO mattina: SAN BENIGNO, via Volpiano 12 GIUGNO pomeriggio: NICHELINO, via Amendola 13 GIUGNO mattina: ALPIGNANO, via Rossini 16 GIUGNO mattina: TORRE PELLICE, via Volta 11 17 GIUGNO mattina: SETTIMO TORINESE, via Primo Levi 18 GIUGNO mattina: MONCALIERI, strada Preserasca 19 GIUGNO pomeriggio: SANT’AMBROGIO, via Giaveno 20 GIUGNO mattina: CIRIE’, via Gazzera 25 GIUGNO mattina: TROFARELLO, via Belvedere 4 FUMNE INDEPENDENT PROGETTI DI LAVORO PER CHI ESCE DEL CARCERE, IL NUOVO IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE LA CASA DI PINOCCHIO Veronica ha 39 anni e ama gli animali, più delle persone. Il suo sogno è dedicarsi ai cani, magari con una pensione dove accudirli quando i padroni vanno in villeggiatura. Daniela di anni ne ha 46, le piace cucire e vorrebbe mettere su una sartoria low cost dove gli abiti dismessi prendano nuova vita dopo essere stati riadattati. Jasmina ha 40 anni ed è un’ottima cuoca: sogna un chioschetto dove preparare gustose ricette etniche della tradizione Rom. Manuela, 27 anni, ha studiato da parrucchiera e vorrebbe mettere in pratica quello che ha imparato con un’attività tutta sua. Sono alcune delle dieci iniziative imprenditoriali che prenderanno vita grazie al progetto Fumne Independent dell’associazione La casa di Pinocchio, che si dedica alle detenute del carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Dell’attività dell’associazione vi avevamo parlato in un numero di Gazzetta Atc del 2012 (http://www.atc. torino.it/gazzettatc/numero.aspx?numero=70): il suo impegno si rivolge alle donne detenute che vogliono intraprendere un percorso di riabilitazione già all’interno delle mura del carcere, in prospettiva di una nuova vita “fuori”. E questo progetto, finanziato dalla Compagnia di San Paolo” guarda proprio al “dopo”. In un mercato del lavoro sempre più in crisi, è quasi impossibile trovare una possibilità di impiego quando si esce dal carcere. Fumne Independent, attraverso un percorso di incontri formativi, permetterà a 40 donne (dieci per ogni ciclo, per quattro cicli in totale) di inventarsi una professione autonoma, con un progetto di microimprenditoria che valorizzi le loro capacità e le loro passioni. In carcere lavoreranno insieme all’associazione a quello che in gergo si chiama il business plan, ovvero il prospetto, sulla carta, del loro progetto imprenditoriale: costi, persone da coinvolgere, ore di lavoro e così via. Una volta tornate in libertà, con l’aiuto dell’associazione potranno tradurlo in realtà, reinventando la loro vita professionale. Così qualcuna cucinerà, altre ripareranno vestiti e gioielli, un’altra ancora costruirà ombrelloni da giardino ma tutte troveranno il modo e la forza di ricominciare da capo. Per info: http://www.lacasadipinocchio.net/it/progetto-fumne-indipendent 5 SALONE OFF GLI APPUNTAMENTI DEL SALONE DEL LIBRO NELLE PERIFERIE Anche quest’anno il Salone del Libro esce dai padiglioni del Lingotto grazie all’undicesima edizione del Salone Off, che porta libri, autori e spettacoli tra le vie dei quartieri di Torino (e non solo). Il Salone Off ha la missione di valorizzare luoghi dal forte significato sociale, storico, ambientale e culturale: scuole, biblioteche, librerie, centri di quartiere, musei, teatri, ospedali, case popolari, chiese, impianti sportivi, mercati, piazze, parchi e giardini. All’iniziativa aderiscono tutte le dieci Circoscrizioni torinesi, cui si aggiungono quest’anno sei Comuni della prima cintura e della provincia: Chivasso,Moncalieri, Orbassano, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese. Saranno oltre 200 i luoghi che ospiteranno più di 500 appuntamenti, tutti a ingresso gratuito. Nei quartieri dove sono presenti case popolari segnaliamo, tra gli altri, la Biblioteca civica Francesco Cognasso di corso Cincinnato 115, la Sala Consiglio della Circoscrizione 6 di via San Benigno 22, la Scuola Elementare Pestalozzi di via Banfo 32, la Biblioteca civica Italo Calvino di lungo Dora Agrigento 94, gli spazi dell’Ex Moi in via Giordano Bruno 181, il Centro Civico della Circoscrizione 10 di strada comunale di Mirafiori 7. Ce n’è davvero per tutti i gusti, con un ricco calendario di appuntamenti in programma fino al 17 maggio. Trovate qui il programma completo: http://www.salonelibro.it/it/salone-off.html BALCONI FIORITI: CONSIGLI DI GIARDINAGGIO SEDUM, LA PIANTA CHE CAMMINA La chiamano “pianta che cammina”. Beh, non è proprio così! Anche se qualche cosa di vero c’è. Intanto si tratta di una pianta succulenta dalle infinite varietà. La più diffusa è il Sedum Palmeri, un cespuglietto di circa 20 centimetri che in primavera tappezza balconi e giardini con fiori giallo intenso. Originaria dell’altro emisfero, ha bisogno di pochissime cure per conservarsi. Questo spiega il suo successo anche tra chi il pollice lo ha inesorabilmente nero e in genere fa morire anche le gramigne. È la classica pianta che, dimenticata su un balcone, vive grazie all’umidità presente nell’aria. Questo non significa che non si debba bagnare o trattare come ogni essere in natura, ma diciamo che è più tollerante con gli “smemorati”. Quindi chi è animato da buone intenzioni nei confronti dell’universo verde, e magari non ha grande esperienza, può partire dal Sedum e si scoprirà apprendista giardiniere. Le soddisfazioni non mancheranno: perciò ecco qualche consiglio per iniziare bene. Sia che scegliate il comunissimo Sedum Palmeri o che preferiate il più aristocratico Sedum Spectabile, coltivatela in un vaso largo (una ciotola sarà perfetta) e vi restituirà una crescita rigogliosa e tappezzante da far morire di invidia tutto il vicinato. Il terriccio sarà povero, terriccio e sabbia in parti uguali e un po’ di carbone, e raggiungerete l’equilibrio degli elementi, mentre le innaffiature dovrebbero essere somministrate a settimane alterne. Attenzione ai ristagni. Quelli uccidono anche il Sedum rispedendovi d’ufficio in cima alla classifica dei giardinieri killer. E non è certo un motivo di vanto. Non guasta un po’ di concime, ma siate parsimoniosi, basta una volta all’anno, magari quello granulare. Dimenticavamo la cosa più importante, l’esposizione. Diciamolo, il Sedum vuole la luce perciò sole pieno è perfetto, anche se vive bene pure in mezz’ombra. Se invece la mettete in angolo buio, non è che muoia, semplicemente cammina, allungando gli steli alla ricerca di luce. Ultimo, ma non meno importante, la riproduzione. Basta davvero poco, occorre tagliare un rametto e piantarlo direttamente in terra, questa volta un po’ più bagnata, e la pianta butterà fratelli a manetta. Se non funziona, però, è meglio passare ai fiori di seta. Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 [email protected] in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia
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