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farmaAnotizie
Periodico mensile di informazione della ASL ROMA A su argomenti di
farmacoepidemiologia/farmacoeconomia/farmacovigilanza
Gennaio 2014 – anno 5° – n° 1
Le interferenze tra i PPI e gli
anticoagulanti orali
Gli anticoagulanti rappresentano la classe di
farmaci con il più alto numero di reazioni
avverse che causano mortalità.
Il warfarin ad esempio, è il farmaco a cui si
addebita il maggior numero di ricoveri
ospedalieri, soprattutto per fenomeni di
sanguinamento.
L’apparato gastrointestinale superiore è quello
più coinvolto con pazienti che necessitano di
trasfusioni nel 62 % dei casi e di trattamenti
endoscopici nel restante 38 %.
Si calcola poi che circa l’80 % dei pazienti ha
bisogno di un ricovero che dura mediamente
23 giorni, con una mortalità intorno al 10 %.
Discorso simile vale anche per i cosiddetti
antiaggreganti piastrinici come il clopidogrel,
utilizzati nelle sindromi coronariche acute,
nell’angina instabile o nella prevenzione della
trombosi dello stent nei pazienti sottoposti ad
impianto di stent coronarici, spesso in
associazione tra loro (clopidogrel + aspirina).
Visti i loro effetti collaterali, questi farmaci
vengono in pratica sempre somministrati
insieme agli inibitori della pompa protonica
(PPI)
(omeprazolo,
esomeprazolo,
pantoprazolo, lansoprazolo e rabeprazolo),
considerati generalmente sicuri anche se
possono ridurre l’assorbimento degli altri
farmaci.
Tuttavia, sia il clopidogrel che i PPI vengono
metabolizzati a livello epatico dal citocromo
P450.
I più importanti isoenzimi coinvolti in questo
processo sono il CYP3A4 ed il CYP2C19.
Quest’ultimo è spesso soggetto a
polimorfismo con mutazioni genetiche
ritenute responsabili di fenomeni
potenzialmente pericolosi, come la
tendenza alla massima aggregazione
piastrinica (MA), ossia ad una
condizione che favorisce sicuramente
eventi di tipo trombotico.
Nel corso degli ultimi anni sono stati
effettuati numerosi studi sulle eventuali
interferenze che i vari tipi di PPI
possono avere sull’azione dei farmaci
antiaggreganti.
È ormai infatti appurato che i PPI, a
vario titolo, esercitano un effetto
inibitorio sull’isoenzima citocromiale
CYP2C19, la cui funzione è proprio
quella di convertire il clopidogrel da
profarmaco a farmaco con attività
antiaggregante.
Ad esempio il Comitato dell’Agenzia
Europea dei Medicinali per uso umano
(CHMP), a seguito di due studi
terminati nell’Agosto del 2009, è venuto
a conoscenza che sia l’omeprazolo che
l’esomeprazolo possono ridurre i livelli
ematici in forma attiva, e quindi i suoi
effetti antipiastrinici, del clopidogrel.
1
Un altro studio pubblicato nel 2012
dall’International Journal of Cardiology
ha evidenziato che il pantoprazolo può
incrementare il già citato fenomeno
della massima aggregazione piastrinica
(MA) in pazienti con infarto del
miocardio trattati con angioplastica
coronarica percutanea (PCI) sotto
terapia combinata aspirina/clopidogrel,
addirittura indipendentemente dalle
eventuali possibili influenze legate al
polimorfismo dell’isoenzima CYP2C19.
Studi pubblicati nel 2011 hanno invece
dimostrato che il metabolismo del
rabeprazolo è quello tra tutti i PPI
meno
dipendente
dall’isoenzima
CYP2C19 e dai suoi possibili fenomeni
legati al polimorfismo.
Di conseguenza, il rabeprazolo può
essere considerato l’inibitore di pompa
protonica
che
meno
interferisce
sull’attività
antiaggregante
del
clopidogrel.
È curioso ricordare poi che il
rabeprazolo, è stato, almeno nella
regione Lazio, il farmaco PPI meno
utilizzato nel 2012, essendo stato
prescritto solo nel 2,9 % dei casi nelle
formulazioni ad alto dosaggio e nell’1,1
% in quelle a basso dosaggio, e ciò
nonostante il suo prezzo di riferimento
sia il più basso in entrambi i casi.
Una confezione di rabeprazolo di 10
mg costa infatti 3,21 euro contro i 3,22
dell’omeprazolo 10 mg, i 4,09 del
lansoprazolo 15 mg, i 4,31 del
pantoprazolo 20 mg e i 6,08
dell’esomeprazolo 20 mg, mentre una
confezione di rabeprazolo 20 mg ha un
prezzo di circa 5,89 euro contro i 6,07 di
omeprazolo 20 mg, i 6,65 di
lansoprazolo 30 mg, i 7,79 di
pantoprazolo 40 mg e i 7,89 di
esomeprazolo 40 mg.
Fonti Bibliografiche:
1) AIFA – lista di trasparenza settembre
2013 ;
2) Comunicato AIFA su recepimento del
comunicato EMEA/EMA/174948/2010
del 17/03/2010;
3) The effect of CYP2C19 Genetic
Polymorphism and the concomitant use
of Rabeprazole or Esomeprazole on the
Anti-platelet action of Clopidogrel
Ala Sharara et al., american journal of
gastroenterology, 2011;
4) Proton pump inhibitors, genetic
polymorphism
and
response
to
clopidogrel therapy
Himawan Fernando et al., thrombosis
and haemostasis 105.6/2011;
5) Pantoprazole significantly interferes
with antiplatelet effect of clopidogrel:
results of a pilot randomized trial
Maria serena Parri et al., international
journal of cardiology 14913/2012;
6) Stepherd G et al., the annals of
pharmacotherapy, 2012, 46: 169 – 175.
2
DETERMINA DELL'AGENZIA
ITALIANA DEL FARMACO,
22 NOVEMBRE 2013
(Gazzetta Ufficiale n. 285 del 05.12.13,
pag. 58).
Istituzione della nota Aifa n. 94.
(Determina n. 1081/2013).
La nota 94 limita la prescrivibilità e
relativa rimborsabilità da parte del SSN
degli N3-Pufa - con contenuto di
Epa+Dha esteri etilici 85% minimo pari
a 850 mg/g - ai pazienti che hanno
sofferto
una
recente
sindrome
coronarica acuta, e all’indicazione per
la "prevenzione della morte improvvisa
dopo infarto del miocardio".
In particolare sono due le categorie di
pazienti destinatarie della nuova nota:
soggetti in ricovero per sindrome
coronarica
acuta
con
o
senza
innalzamento del tratto St; soggetti con
sofferta sindrome coronarica acuta, con
o senza innalzamento del tratto St, nei
precedenti 90 giorni.
Per la prescrizione, in entrambi i tipi di
sindrome, è necessario anche il
riscontro di alterazioni dei biomarcatori
indicativi di danno miocardico inoltre,
per la sindrome con innalzamento del
tratto St, deve essere soddisfatto uno di
questi due requisiti: valore del
sopraslivellamento deve essere almeno
0,1 mV in almeno due derivazioni
contigue, o blocco di branca sinistra di
recente (meno di 24 ore) insorgenza.
La durata del ciclo di trattamento
rimborsabile è di: 12 mesi nei pazienti
che
alla
dimissione
ospedaliera
presentano
frazione
di
eiezione
superiore al 40%; 18 mesi nei pazienti
che
alla
dimissione
ospedaliera
presentano
frazione
di
eiezione
inferiore al 40%.
3
Abolizione Piano terapeutico per
gli antipsicotici di ultima
generazione
Con Determina AIFA del 23 aprile 2013,
pubblicata sulla G.U. del 23 maggio
2013 e in vigore dal giorno successivo, è
stato abolito l'obbligo di prescrizione
con diagnosi e piano terapeutico dei
medicinali a base dei seguenti principi
attivi:
ATC N05AE04 ZIPRASIDONE (Zeldox,
etc);
ATC
N05AH03
OLANZAPINA
(Zyprexa, etc);
ATC
N05AH04
QUETAPINA
(Seroquel, etc);
ATC N05AH05 ASENAPINA (Sycrest);
ATC
N05AX08
RISPERIDONE
(Risperdal, etc);
ATC
N05AX12
ARIPIPRAZOLO
(Abilify);
ATC
N05AX13
PALIPERIDONE
(Invega).
Per la clozapina (ATC N05AH02
CLOZAPINA,
Leponex,
etc),
originariamente inserita nello stesso
elenco, il piano terapeutico è stato
successivamente di nuovo reintrodotto
con Determina AIFA del 21-062013, G.U. del 6 luglio 2013, pag. 47.
La Regione Lazio ha lasciato invariato
l'obbligo da parte del medico
prescrittore (sia esso lo specialista
autorizzato
o
il
MMG)
della
dichiarazione della compatibilità della
formula leucocitaria con il trattamento
[per
la
precisione:
"attestazione
dell'esecuzione (settimanale per le
prime 18 settimane e mensile
successivamente) della conta e della
formula
leucocitaria
e
della
compatibilità dei valori riscontrati con
l'inizio, la prosecuzione o la ripresa del
trattamento"].
4
A livello Regionale si è stabilito quindi
che:
 I pazienti in possesso di piano
terapeutico in corso di validità, si
recheranno dallo specialista per la
redazione della scheda prescrittiva
regionale da consegnare al MMG, solo
alla scadenza del suddetto piano.
 I pazienti naive riceveranno dallo
specialista la scheda di prescrizione
regionale da consegnare al MMG.
In entrambi i casi il MMG provvederà
alla prescrizione su ricettario SSR per
assicurare la continuità terapeutica .
Fonti Bibliografiche:
Determina AIFA del 23 aprile 2013, pubblicata sulla GU del 23 maggio 2013;
Determina AIFA del 21-06-2013, GU del 6 luglio 2013 pag 47;
Nota Regione Lazio del 06-06-2013.
5
Fac-simile del modulo della Regione Lazio per la prescrizione
di antipsicotici atipici
Riviste consigliate:
Le Infezioni in Medicina Infectious Diseases Journal and Website
http://www.infezmed.it/MenuIniziale.aspx
Siti consigliati:
http://www.helpmed.it/
Comitato di Redazione:
Dott. Luigi Bellante
Dott. Riccardo Rivolta
Dott.sa Patrizia Montinaro
Dott.sa Giovanna Riccioni
Dott.sa Maria Rosaria Macripò
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Fax 06/77307427, Tel 06/77307474; e-mail: [email protected]
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