Luigi Veronelli - Eventi e Sagre

Mostra prodotta da
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con la collaborazione
e il patrocinio
“Con l’Adesione del
Presidente della Repubblica”
Luigi Veronelli
camminare la terra
CARTELLA STAMPA
Indice
Luigi Veronelli - camminare la terra .. .................................................... pag. 2
1. IL PERCORSO ESPOSITIVO .. . ........................................................... pag. 4
2. LE SEZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................................... pag. 5
3. CURATELA E PROGETTISTI . . ........................................................... pag. 6
4. IL CATALOGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................................ pag. 7
5. FUORI MOSTRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ........................................................... pag. 8
6. COMITATO DECENNALE LUIGI VERONELLI ..................................... pag. 10
Allegato A - Contributi in Catalogo
Allegato B - Le testimonianze dei Partner
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Presidente della Repubblica”
Luigi Veronelli
camminare la terra
Luigi Veronelli - camminare la terra
21 gennaio - 22 febbraio 2015
LA TRIENNALE DI MILANO
Viale Alemagna, 6, 20121 Milano
martedì/domenica 10.30-20.30 - giovedì 10.30 – 23. Lunedì chiuso.
Ingresso Libero
www.camminarelaterra.it
Promotori: Comitato decennale Luigi Veronelli e Triennale di Milano, in collaborazione con il Comune di Bergamo
Curatori: Alberto Capatti, Aldo Colonetti, Gian Arturo Rota
Progettisti: Franco Origoni e Anna Steiner
Catalogo: Giunti/Ottagono
Contributi in catalogo: Alberto Capatti, Aldo Colonetti, Luciano Ferraro, Eduardo Grottanelli de’
Santi, Gian Arturo Rota, Nichi Stefi
Coordinamento organizzativo: Scatola Cinese System, Milano
Ufficio stampa: Itaca Comunicazione, Milano
La mostra si svolge “Con l’Adesione del Presidente della Repubblica”;
Il patrocinio della Regione Lombardia, la collaborazione e il patrocinio del Comune di Bergamo;
il patrocinio del Comune di Milano; e con Il sostegno di Allegrini, Marchesi Antinori, Bellavista,
Bolaffi, Braida Giacomo Bologna, Fondazione Bussolera Branca, Le Fracce, Nonino distillatori,
Movimento Turismo del Vino, Tenuta San Guido, e degli oltre 65 promotori del Comitato decennale
Luigi Veronelli.
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A Bergamo, dall’1 maggio al 31 ottobre 2015
“Chi cammina la terra sa che l’importante non è arrivare, ma procedere, passo dopo passo. Camminare la terra è esprimere il nostro vivere in continuo movimento. Talvolta occorre fermarsi per
riposare o per pensare e per gioire o per piangere, e alla fine ricominciare a camminare. Fermarsi
anche per ricordare e rivivere la strada percorsa”. (Luigi Veronelli)
Luigi Veronelli è stato molto più di un editore, di un giornalista o di un gastronomo. È stato attore
e testimone della profonda trasformazione della società e dell’economia del nostro Paese nella seconda metà del secolo scorso. Un intellettuale che si è sempre basato su proprie forti convinzioni,
senza mai sottrarsi ai confronti, anche aspri, né rinnegando le inevitabili contraddizioni.
È proprio ‘camminando la terra’ con le proprie gambe che Veronelli ha incontrato le migliori energie del Paese, le donne e gli uomini che con il loro lavoro e i loro prodotti crearono le premesse per
la rinascita economica e sociale dell’Italia: da qui la decisione del Comitato, nato per valorizzare
la sua opera e il suo pensiero, di intitolare la mostra “Camminare la terra”, con un intento che è
manifesto, testamento, invito e che, di Veronelli, fu profezia.
La mostra, curata da Alberto Capatti, Aldo Colonetti e Gian Arturo Rota, indaga il metodo di lavoro,
la formazione eclettica e le proposte per un futuro, auspicabile e necessario, al cui centro siano
la terra e la cultura materiale. Grazie alla valorizzazione del vasto archivio, si è potuto disegnare
un profilo più preciso della poliedricità di Luigi Veronelli e, al contempo, storicizzare la figura,
mettendola in relazione con il clima culturale in cui ha operato.
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Il vino è solo il punto d’avvio per mettere a fuoco il rapporto di Veronelli con la cultura del cibo,
la sua inclinazione a leggere in anticipo i fatti e la capacità di stimolare riflessioni da angolature
sempre originali. Nel percorso della mostra, progettata da Franco Origoni e Anna Steiner, sono
messe poi in evidenza le sue intuizioni “glocal”, la forza poetica del suo pensiero che spinge ad
agire con grande concretezza, la sua sensibilità sociale che non è mai stata solo una dichiarazione
d’intenti, quanto una concreta pratica politica quotidiana.
I visitatori della mostra avranno la possibilità di vivere un’esperienza multisensoriale unica grazie
al supporto della tecnologia Vocal-it® One, la App che, attraverso i codici QR, permetterà ai visitatori di essere accompagnati lungo il percorso espositivo dalla voce di Luigi Veronelli.
Vocal-it® One è stata ideata e realizzata da Trizero srl, l’azienda lecchese che aveva già collaborato
con il Comitato decennale Luigi Veronelli durante il laboratorio “Revival anni ‘70. Sei vini emblematici in assaggio” al Salone del gusto di Torino.
La mostra dalla Triennale di Milano si trasferirà a Bergamo, dal 1 maggio al 31 ottobre 2015.
Gli aggiornamenti sulla mostra sono consultabili sul sito www.camminarelaterra.it mentre quelli
sulle iniziative del Comitato decennale sul sito www.decennaleveronelli.it
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1. IL PERCORSO ESPOSITIVO
Curatori: Alberto Capatti, Aldo Colonetti, Gian Arturo Rota
Progettisti: Franco Origoni e Anna Steiner
La mostra “Luigi Veronelli - camminare la terra” è un primo importante passo per la classificazione
e l’analisi dell’immenso patrimonio culturale lasciatoci da Luigi Veronelli in cinquant’anni di lavoro. Per questo il percorso espositivo si è sviluppato sia in senso cronologico sia tematico.
Data la natura interdisciplinare di un lascito così eclettico, alcuni temi si ritrovano in più sezioni
e s’intrecciano, in dinamiche complesse, con altri, meno ricorrenti.
In questo modo l’esposizione consente di rappresentare il pensiero, la vita e l’impegno di Veronelli.
Il cuore della mostra sarà simbolicamente rappresentato da una trasposizione della sua grande
cantina, in un percorso sinestetico utile ad avvicinare una personalità tanto vivace. E accanto a
questa, il racconto di grandi storie emblematiche.
Ma non si tratterà di un percorso enocentrico, piuttosto il vino sarà il punto di avvio per mettere a
fuoco la complessa personalità di Luigi, detto Gino, Veronelli: dal suo rapporto con la cultura del
cibo e i prodotti della terra (olio extra vergine in primis), alla sua attenzione per gli strumenti della
tavola (nell’archivio, sono stati rinvenuti preziosi disegni inediti).
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2. LE SEZIONI
• La scelta: editoria e giornalismo
Veronelli, editore negli anni ’50, pubblica da Lelio Basso al Marchese de Sade, poi i suoi primi
periodici, Il Pensiero, I problemi del Socialismo e Il Gastronomo.
• Il boom economico e la cucina
Il sodalizio con Luigi Carnacina, dal modello gastronomico francese alla cucina italiana, ricettari,
oggetti, testate, giornalisti e cuochi.
• Il lungo viaggio in Italia
Complici Soldati e Brera, Veronelli percorre l’Italia, annotando su taccuini e carte gli incontri con
contadini, nei campi e presso mercati, cantine, trattorie. Pioniere dell’identità territoriale e della
dignità di un lavoro che grazie a lui diventa nobile.
• Il vino i vini
Leggi, disciplinari, scandali, la ricerca di Veronelli corre dalle cantine agli alambicchi. Compie una
mappatura del territorio, identifica i produttori, apre di fatto la rivoluzione in un mondo che fino ad
allora è arretrato, non noto e che Veronelli è capace di promuovere in modo coinvolgente al largo
pubblico attraverso i media, vecchi e nuovi.
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• La cantina di Veronelli
La cantina di Veronelli – fedele copia di quella realizzata tra il 1970 e il 1971, quando Veronelli
si trasferì da Milano a Bergamo – racconta la sua storia. Un collezionista di nuovo conio: bottiglie
da conservarsi per la memoria del vino. Con piacere e amore: «Bevitori, il catalogo è questo…».
• La Rai e L’Etichetta
Presentatore, intervistatore, anima di documentari e viaggi nel mondo del vino, sempre fedele al
suo spirito critico, ha con la tv nazionale un rapporto strettissimo e non sempre semplice.
• I “no” e l’impegno civile
I NO di Veronelli a vino e olio industriali, alle multinazionali del cibo e delle bevande, all’icona
dello chef stellato, ai prodotti definiti solo genericamente “tipici” che contrasta con le De.Co.
(Denominazioni Comunali), il suo ultimo progetto lungimirante.
• L’ultima grande battaglia: l’olio
L’olio è battaglia difficile quanto quella del vino, la vive tra gli scandali spagnoli e le egemonie
multinazionali, fino a condurre l’Italia alla comprensione di un prodotto eccelso: dalla cultivar al
prezzo.
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3. CURATELA E PROGETTISTI
Alberto Capatti - curatore
Ha insegnato storia della cucina e della gastronomia all’Università di Scienze Gastronomiche di
Pollenzo, di cui è stato Rettore dal 2004 al 2007. Fa parte del comitato scientifico di CasArtusi.
Ha fondato e diretto i mensili La Gola e Slow, periodico dell’associazione Slow Food. Fra le sue
opere principali: Le goût du nouveau (Albin Michel, 1989), Pellegrino Artusi, Autobiografia (Il Saggiatore, 1993), La cucina italiana, con Massimo Montanari (Laterza, 1999), e l’edizione
critica de La scienza in cucina (Compositori, 2012). Aldo Colonetti - curatore
Filosofo, ha studiato con Enzo Paci e Gillo Dorfles; storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura. Direttore Scientifico IED (Istituto Europeo Design), 1988-2012, Direttore della rivista
Ottagono dal 1991; direttore editoriale di Compositori Comunicazione. Ha fatto parte del Comitato
Scientifico della Triennale di Milano, 2002-2006, del Comitato Presidenza ADI (1991-1992;
1998-2002), del Consiglio Italiano del Design (Ministero della Cultura), 2008-2011.
Autore di saggi, curatore di mostre e iniziative culturali, in Italia e all’Estero, collabora con il Corriere della Sera; fa parte del Comitato Scientifico Fondazione Gualtiero Marchesi.
Gian Arturo Rota - curatore
Conosce Veronelli nel 1985, lavora con lui 20 anni e ne assorbe la preziosissima, irripetibile,
esperienza intellettuale. Ha diretto Veronelli Editore, per cui ha curato a lungo la guida ai ristoranti
e scritto i volumi Sagre e feste d’Italia e Dizionarietto Gastronomico. Per Class Editori, Mangiare
Lungocosta. È curatore del sito Casa Veronelli e dell’Archivio Veronelli.
Insieme a Nichi Stefi, è autore del libro, il primo su di lui, Luigi Veronelli – La vita è troppo corta
per bere vini cattivi, edito da Giunti/Slow Food.
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Anna Steiner - progettista
Architetto, lavora con Franco Origoni. Docente al Politecnico di Milano. Ha collaborato con numerosi editori ed enti pubblici. Ha curato mostre sulla grafica italiana ed esposizioni storiche,
con interventi in Italia e all’estero. Ha curato con Lica Steiner, dal ‘74 ad oggi, mostre e lezioni
sull’opera di Albe Steiner e l’ordinamento dei materiali dell’Archivio Albe e Lica Steiner, donato al
Politecnico e lavorato a iniziative di divulgazione delle opere ivi conservate.
È autore del libro Albe Steiner (Corraini).
Franco Origoni - progettista
Architetto, lavora con Anna Steiner nel campo editoriale e degli allestimenti. Docente al Politecnico di Milano e del Master IDEA di Exhibit design. Ha curato numerose mostre nel mondo sull’architettura e sul design italiano. Autore di articoli, saggi e libri. Ha progettato con Franco Moschino la
mostra “X anni di caos”, nel 1993. Ha curato la mostra della XVIII, XIX, XX edizione del Compasso
d’Oro ADI in Triennale. Collabora con Renzo Piano Building Workshop nella progettazione delle
mostre e cura le monografie dei suoi progetti.
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4. IL CATALOGO
Luigi Veronelli - camminare la terra
Editore: Giunti/Ottagono
Testi: italiano e inglese
Iconografia: circa 300 immagini
Formato: 19,5x24,5 cm
Rilegatura: brossura con bandelle
Pagine: 192
Prezzo: 24 euro
Distribuzione: nazionale
Il catalogo della mostra “Luigi Veronelli - camminare la terra” rafforza un percorso di analisi critica
e storica avviato con il libro di Gian Arturo Rota e Nichi Stefi Luigi Veronelli - La vita è troppo corta
per bere vini cattivi, Giunti-Slow Food 2012.
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5. FUORI MOSTRA
5A. Degustazioni al Triennale DesignCafé
Ogni giovedì nel periodo della mostra, dalle 19 alle 21, il Triennale DesignCafé sarà teatro di
incontri in cui i partecipanti potranno conoscere alcuni tra i vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana. Degustazioni a tema accompagnate da finger food.
La partecipazione, su prenotazione, è riservata ad un massimo di 40 persone a serata.
Costo a persona: 50€.
Conduce le degustazioni Roger Sesto, allievo di Veronelli.
Informazioni e prenotazioni:
Coordinamento Organizzativo
Scatola Cinese System, Milano - [email protected]
Il calendario
1. Giovedì 22 Gennaio 2015
TENUTA DI FIORANO, ROMA
Il Fiorano, vigne lungo l’Appia Antica, tra i primi “moderni” vini italiani.
Fiorano Bianco, 2011 e 2012
Fiorano Rosso 1988, 2007 e 2008
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2. Giovedì 29 Gennaio 2015
AZIENDA AGRICOLA BRAIDA-GIACOMO BOLOGNA, ROCCHETTA TANARO (ASTI)
Due vini simbolo: quello che ha rivoluzionato il mondo della Barbera e quello che lo ha “sublimato”.
Bricco dell’Uccellone: verticale storica delle annate 1982, 1983, 1990, 2003
Ai Suma: 2001
3. Giovedì 5 Febbraio 2015
ASSOCIAZIONE PRODUTTORI DEL NIZZA, NIZZA MONFERRATO (ASTI)
Un gruppo di aziende che difende, con rigidi vincoli colturali e biologici, la Barbera del Monferrato.
Nizza (Barbera d’Asti Superiore): verticale di cinque annate
4. Giovedì 12 Febbraio 2015:
AZIENDA AGRICOLA ALLEGRINI, FUMANE DI VALPOLICELLA (VERONA)
Una “panoramica” di una delle aziende italiane più intraprendenti e lungimiranti.
Amarone della Valpolicella Classico 2010
Sondraia Bolgheri Superiore 2011
Solosole Bolgheri Vermentino 2013
Brunello di Montalcino 2009
5. Giovedì 19 Febbraio 2015
LE BOTTIGLIE DI GINO
Una cinquina di annate rare e prestigiose, provenienti dalla leggendaria cantina di Veronelli.
Vernaccia di San Gimignano 1978, Monte Oliveto
Terrano di Sagrado, 1983, Castelvecchio
Carmignano Villa Capezzana Riserva, 1972, Contini Bonaccossi
Barolo Le Coste, 1978, Scarpa
Barbacarlo, 1969, Maga Lino
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5B. Degustazioni Teatro7 Lab
Martedì 17 febbraio 2015
In occasione di “Camminare la terra”, la scuola di cucina milanese organizzerà una serata ispirata
al libro pubblicato da Luigi Veronelli nel 1984 Matrimoni d’amore. Gli accostamenti ideali cibo
vino. Per questa lezione il cuoco di teatro7 Lab Roberto Cuculo ha selezionato, tra i tanti pubblicati, i piatti della tradizione lombarda. Un criterio di scelta che punta a far riemergere un passato
fatto di gusti semplici ma decisi, con abbinamenti a vini poco conosciuti ai più, perché lontani
dalle mode.
Proprio in febbraio Teatro7 compie dieci anni di attività. La serata dedicata a Veronelli è uno degli
appuntamenti centrali delle celebrazioni che iniziano l’8 febbraio con tre lezioni di cucina del
cuoco siciliano Ciccio Sultano.
Informazioni e prenotazioni:
Costo a persona: 110 euro
teatro7 Lab - via Thaon di Revel 7, Milano t. 02/89073719 [email protected] www.teatro7.com
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6. IL COMITATO DECENNALE LUIGI VERONELLI
Gian Arturo Rota, Alberto Dragone, Aldo Colonetti, Claudio Visentin.
Ad Alberto Capatti l’incarico di storicizzare l’opera di Veronelli.
Il Comitato decennale Luigi Veronelli, è stato costituito, in accordo con la famiglia del grande intellettuale, da personalità attive in diversi ambiti del sapere e legate da rapporti di stima e amicizia con Veronelli.
Il Comitato ha la finalità di promuovere e favorire, a partire dalla ricorrenza dei dieci anni della scomparsa (29 novembre 2014), un programma di iniziative qualificate, volte alla valorizzazione del pensiero e
dell’opera - potentemente attuali - di Luigi Veronelli.
Il comitato opera nel solco di quanto fatto in questi dieci anni da chi gli è stato accanto e in particolare
da Gian Arturo Rota che racconta: «Ho vissuto 20 anni pieni con Gino Veronelli. Dopo la scomparsa,
mi sono speso quanto più possibile per la custodia della memoria; fedele, credo, ai suoi intendimenti e
forte degli insegnamenti appresi. La costituzione del Comitato, ha permesso, anche per l’eclettismo dei
componenti, un lavoro di attualizzazione più organico e completo di quello che sino ad ora ho svolto da
singolo. E la presidenza, che ho accettato con orgoglio, ha segnato per me un punto di partenza nuovo».
Una restituzione alla militanza e all’impegno che hanno visto Veronelli anticipatore di molte tematiche,
oggi di elevato interesse e diffusione sia nazionale sia internazionale, come precisa Alberto Dragone:
«Gino è stato un vero intellettuale al servizio della terra e dei suoi nobili prodotti, degli agricoltori e dei
produttori onesti. Il suo impegno civile e morale, anche da giornalista militante, merita un tributo di
riconoscenza. L’ho affiancato per oltre 10 anni come editor, imparando molto dalla sua lezione; mettere
assieme questo comitato è stato il mio modo per sdebitarmi».
Aldo Colonetti rileva: «Considero Veronelli un intellettuale a tuttotondo, un uomo di visione e attratto,
come me, da un’analisi profonda dei processi e dei riti della cultura materiale; una sorta di istrione capace di captare in anticipo i segnali del cambiamento: indizi che solo oggi siamo in grado di ricondurre
a un disegno compiuto».
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Il primo impegno del Comitato è stato l’evento “Il vino è il canto della terra” che si è tenuto il 2 febbraio
– data di nascita di Veronelli – nel Teatro Sociale di Bergamo. Una serata speciale alla quale sono intervenuti personaggi di spicco della cultura materiale italiana, che hanno intrapreso con Luigi Veronelli un
importante tratto del loro percorso o a lui si sono ispirati.
Il consiglio direttivo ha affidato la direzione scientifica del Comitato al professor Alberto Capatti, illustre
storico di gastronomia, con l’incarico di collocare storicamente e contestualizzare ciò che Veronelli ha
realizzato in oltre 50 anni di attività inesauribile, attingendo all’immenso archivio messo a disposizione
dagli eredi.
Il Comitato decennale Luigi Veronelli non ha fini di lucro e opera sulla base delle adesioni dei sottoscrittori che vorranno condividerne idealità e finalità.
Dal 3 febbraio è online il sito www.decennaleveronelli.it che accoglie tutte le informazioni di dettaglio e
aggiorna costantemente sulle iniziative future.
Il Comitato sarà attivo sino al 31 dicembre 2015, ovvero fino al compimento dell’Expo, il cui tema è in
stretta relazione con il lavoro intellettuale, etico e giornalistico di Veronelli.
Relazioni con la stampa
Comitato decennale Luigi Veronelli
Sara Vitali
t. 335.6347230 - 02.653635
[email protected]
ITACA COMUNICAZIONE
viale Montesanto 12, Milano
La Triennale di Milano
Ufficio Stampa e Comunicazione t. 02.72434247 [email protected]
Partner
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