Rassegna Stampa 5 settembre 2014

venerdì 5 settembre 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
venerdì 5 settembre 2014
Economia e imprese locali
Nazione Viareggio
05/09/2014
p. 22
Quei "Meravigliosi marmi" degli artigiani versiliesi
1
Tirreno Viareggio
05/09/2014
p. XI
Forte dei Marmi. Venduto ai russi l'hotel "Paradiso al mare"
2
Edilizia & Territorio
Tirreno Lucca
05/09/2014
p. I
Gesam venderà le quote de La Misericordia
Tirreno Viareggio
05/09/2014
p. III
Viareggio porto, un affare da cinquanta milioni
Tirreno Viareggio
05/09/2014
p. III
Al via i lavori all'ittico Ma la gara non è bandita
6
Nazione Viareggio
05/09/2014
p. 13
Pietrasanta. Destinati a lavori alla frana di Vitoio i 961mila
euro della Regione
7
Tirreno Viareggio
05/09/2014
p. IX
Sarà riparata entro pochi mesi la strada franata a Castello
8
Indice Rassegna Stampa
3
Donatella
Francesconi
4
Pagina I
U LTI M I GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA AL MUSA
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ULTIMI giorni, al MuSA di Pietrasanta, il Museo Virtuale della
Scultura e dell'Architettura, per
visitare la mostra "Meravigliosi
Marmi - Art&Design: immaginare, progettare, arredare", organizzata all'interno del programma
estivo Leggera Materia. La mostra, curata da Cna Lucca, ha portato una serie di opere di design
delle maestranze artigiane versiliesi, che ne testimoniano la grandissima
bravura e la straordinaria
raffinatezza.
L'appuntamento, infatti, ormai ricorrente tra le rassegne estive in Versilia, ha come obiettivo la promozione delle capacità e delle competenze
dell'artigianato artistico, nell'anno del
anniversario
450°
dalla morte di Michelangelo e a 170 anni
dalla fondazione dello Stagi di Pietrasanta.
FINO a questa domenica, 7 settembre, si potranno quindi ammirare opere di artisti di rilevanza internazionale nel campo del design, prodotte nelle aziende locali e
supportate da filmati ed interviste agli autori, che saranno riprodotti sui grandi schermimuseo, al
fine di creare una sinergia tra
l'esposizione e le dotazioni tecnologiche di cui dispone la struttu-
Economia e imprese locali
%,
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i1
si
ra. Nella rosa dei designer, che
collaborando con le aziende locali
riportano
i
marmi
alla
contemporaneità, troviamo Paolo
Ulian, Sophie Lafont, Francesco
Meda, Veronica Fonzo, Flavia Robalo, polacco Szymon Oltarzewski e Philippe Delenseigne.
Numerose le aziende presenti: Architettura Sonora, Studio Franco
Cervietti, Barsi Marmi, DAM Decorazioni
Marmi,
Emmepi Studio, Cardini Josafat & F., Ezio
Ronchieri Group, Stile Luce, Artmarmo,
Aldo Pesetti Marmi,
Bertozzi Felice. "Meravigliosi Marmi" offre una visione di come il marmo venga
progettato, disegnato,
modellato, lavorato e
scolpito: ogni opera
porta infatti con sé
una chiave di lettura
di questa materia prima esaltandone le particolarità attraverso un percorso
unico e extrasensoriale, che grazie alla creatività e alle capacità realizzative degli artigiani locali rivela come il marmo si possa ascoltare, vedere, toccare, addirittura
stampare. Hanno collaborato
all'allestimento Tiziana Burrini,
Elisa Guidi e Attilio La Pietra per
Artex - Centro per l'Artigianato
Artistico e Tradizionale della Toscana. Orario: 18,30-23,30. Ingresso libero.
Pagina 1
TRATTATIVA CONCLUSA
Venduto ai
1 FORTE DEI MARMI
L'affare "Paradiso al mare" è
concluso: il grande hotel che
domina il debutto del viale
Morin proprio a due passi dal
mare e dalla centralissima
piazza Marconi è stato ceduto dagli eredi della Famiglia
Scialli che lo gestiva fin dal
lontanissimo 1936, una delle
prime attività ricettive di una
Forte dei Marmi allora nascente. L'albergo gestito da
sempre dagli Scialli che
quest'anno avevano deciso
per la prima volta in oltre ottant'anni di lasciarlo chiuso è
stato ceduto a una società italiana che ha sottoscritto il
Economia e imprese locali
1 l ' hotel Tara ffiso
compromesso di vendita, ma
è quasi certo che si tratti di
una società legata ad investitori russi che potrebbero
comparire alla firma del contratto vero e proprio. Secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere lo stesso gruppo che ha acquistato l'Hotel
Alcione e il Mirabeau di cui fa
parte anche quel Serghei Rapoport che al Forte ha già da
tempo anche le splendide Villa Pietrabissa e Villa Bufalini
in via Leonardo da Vinci.
Il Paradiso al mare, 65 camere, parco e piscina, oggi
dall'estetica legata agli anni
Sessanta, diventerà così, in
un futuro non troppo lonta-
al mare "
no, si augurano tutti, il terzo
vertice di un immaginario
triangolo alberghiero dell'extra lusso, lungo il "viale dei
cinque stelle", il viale Morin,
che caso unico si potrebbe
trovare a collegare ben cinque strutture della massima
categoria: un vero record per
il Forte dei vip ma anche per
la Versilia. Secondo le indiscrezioni la volontà è sicuramente quella di crearvi un
cinque stelle lusso di grandi
capacità ricettive visto le volumetrie disponibili.
Progetto, anzi progetti che
però suscitano un interrogativo gigantesco. Forte dei Marmi potrebbe avere nel volgere
di poche stagioni un'offerta a
cinque stelle lusso senza
eguali in Versilia e in tanti altri posti turistici, ma saprà dotarsi di infrastrutture, servizi,
e offerte turistiche degne di
una frequentazione di questo
così alto livello? Non si può
pensare, infatti, che chi pagherà mille euro e più a notte
possa passare le giornate piovose a guardare la tv. La risposta è al sindaco Buratti.
©RIPRODUZIONE RISERVF.TA
Pagina 2
Gesam venderà
le quote
de La Misericordia
in contemporanea con
l'irrigidimento dei controlli
sulle partecipate da parte di
Holding e consiglio comunale,
va avanti la riorganizzazione
della galassia. il nove
settembre arriverà in
commissione la delibera che
autorizzerà Lucca Holding a
partecipare all'assemblea di
Gesam per votare
favorevolmente alla cessione
della quota del 38% detenuta
in "La misericordia spa". «Si
tratta di un passaggio dovuto
in base alla legge finanziaria
del 2008 - spiega
l'amministratore unico di
Lucca Holding Andrea Bortoli
(nella foto) - che, dopo molti
rinvii, al momento fissa al 31
dicembre 2014 la data ultima
per riorganizzare le
partecipate». E a fine mese
invece il consiglio comunale
dovrebbe dare il via libera
all'acquisizione del 100% del
capitale d i Lucca Fiere,
andando così a chiudere anche
l'annoso arbitrato con uno dei
soci privati (Elaia).
un'operazione, che
complessivamente , costerà un
milione e mezzo, soldi già
accantonati da tempo. Dopo
verrà l'accorpamento con
Lucca Comics, anche se è da
decidere lo strumento tecnico
con il quale procedere. (l.c.)
Edilizia & Territorio
Pagina 3
da cinquanta
Storia della trattativa con il fondo sovrano del Qatar e i suoi avvocati
«Chi portala somma realizza anche i lavori per l'approdo turistico»
dl Donatella Francesconi
1 VIAREGGIO
Chi sottoscrive 50 milioni realizza i lavori: è la base della gara
per la vendita della Viareggio
porto, così come si è andata delineando in questi mesi di incontri ed elaborazioni progettuali. Come è andata lo racconta un documento, circolato in
Municipio nei mesi scorsi, che
delinea le linee guida di un possibile Piano di risanamento
dell'Ente. Piano di risanamento che l'amministrazione Betti
si prefigge oggi più che mai di
gestire in proprio (con le opportune consulenze), respingendo
con forza l'ipotesi di un dissesto che porterebbe ugualmente alla vendita della Viareggio
porto (bene pubblico, da mettere a gara) ma per mano e con
il controllo dei commissari governativi previsti per legge, pur
restando l'amministrazione in
carica.
Cifre e portata dell'operazione - così come descritte nel documento - confermano quello
che l'assessore al porto, Giovanni Giannerini (primo presidente della Viareggio porto
dell'era Betti) è andato dichiarando da mesi: dal successo
della vendita delle quote della
società passa il risanamento
del Comune. Ecco perché - così
il documento - «occorre predisporre un piano di rilancio della società tramite coinvolgimento di soci privati». Individuati - il documento è chiaro in un «fondo arabo del Qatar», i
cui avvocati hanno presenziato
a più di un incontro. A cominciare da quello del 21 febbraio
2014 a Firenze (in Regione), alla presenza del sindaco e del
presidente della Viareggio porto (era ancora Giannerini). Appuntamento al quale era pre-
Edilizia & Territorio
sente anche un commercialista
lucchese
coinvolto
nella
"trattativa" e che è servito «a valutare investimenti del fondo
in Italia». «A detta degli avvocati - prosegue il documento - occorre dare una forte accelerata
all'iniziativa di rilancio del porto, se interesse dell'amministrazione». Ecco, dunque, quale avrebbe dovuto essere il cronoprogramma: «Far pervenire
agli avvocati una lettera con la
quale l'amministrazione comunale si dichiara favorevole ed
interessata ad esplorare forme
di investimento del fondo a Viareggio ed in particolare nel porto», ma anche «organizzare a
breve una riunione tra Comune, Regione e possibilmente il
premier (l'idea era di cercare
anche Matteo Renzi, ndr) per illustrare l'idea di aprire il porto
di Viareggio ad un fondo sovrano». Ed infine, «avere contatti
con gli avvocati di Roma per fare in modo che il materiale predisposto sia compatibile con le
illustrazioni e le forme giuridiche del fondo». Entro la prima
settimana di aprile avrebbe dovuto essere pronto il materiale
«per andare ad illustrare tutto».
Il progetto dell'operazione, nel
dettaglio, avrebbe dovuto prevedere la «ricapitalizzazione
della Viareggio Porto tramite
apporto di tutti i beni che il Comune detiene nel porto (mercato ittico, mercato della frutta
e tutte le concessioni comunali
in Darsena e/ o altri immobili)».
Ricapitalizzazione per la quale
si è speso, contro ogni evidenza
giuridica visto lo stato in cui si
trova la società, lo stesso Giovanni Giannerini, passato dalla
presidenza della Viareggio porto all'assessorato al porto stesso.
Per la Viareggio porto si preventivava un futuro da «società
di trasformazione urbana del
porto». L'operazione prevedeva un'iniziale cessione da parte
del Comune del 15% della società, con «incasso della somma di 11,5 milioni necessario
per pagare Ferragamo (ex socio
privato, ndr)» e «aumento del
capitale sociale di 50 milioni di
euro (somme che entrano nella
Viareggio porto) con il Comune che scende al 5% della compagine, mantenendo la presidenza della società». Perché ciò
sia possibile, era la previsione,
«la gara sarà a doppio oggetto,
nel senso che chi sottoscrive e
versa 50 milioni realizza i lavori». Peccato solo che pubblica
debba essere la gara (con tutte
le garanzie di legge) e pubblico
l'affidamento dei lavori, come
da specifica sentenza proprio
sul caso della stessa Viareggio
porto.
Pagina 4
Uno dei pontili della Viareggio porto ( foto d 'archivio)
Edilizia & Territorio
La festa della Repubblica all'ambasciata italiana ad Abd Dhabi
Pagina 5
PESCA
M via ì lavori allIffico
Ma la gara non è bandita
! VIAREGGIO
Via libera alla gara per il completamento del mercato ittico: lo annuncia il Comune
dando la notizia della determina numero 1669 datata 3
settembre. Che non è ancora
all'Albo pretorio, e non è neppure sul sito del Comune alla
voce "gare" aperte. Nel maggio 2011- cosìla ricostruzione
dell'amministrazione - «i lavori erano stati affidati alla ditta
La Quadrifoglio scavi e due
anni dopo il contratto era stato consensualmente risolto
per interruzione dei lavori e
successivo fallimento della società. La gara, che utilizza il
criterio del prezzo più basso
da determinarsi mediante ribasso, prevede un importo
complessivo dei lavori pari a
poco più di 1,5 milione di eure».
Il cronoprogramma stabilisce « il completamento dei la-
voci in 250 giorni dall ' aggiudicazione definitiva che dovrebbe avvenire ai primi di gennaio 2015».
Questa è una delle tante
"incompiute " di Viareggio dichiara l'assessore Chiara
Romanini - attesa non solo
dalla cittadinanza ma soprattutto dal settore ittico, le cui
imprese da tempo lamentano
una sede adeguata alla commercializzazione dei loro prodotti, utile sia sotto il profilo
dell'economia che sotto quello del turismo e del commercio e capace di valorizzare il
pescato locale . Non appena
daremo il via ai lavori, per non
perdere ulteriore tempo lavoreremo ai bandi di gara per
l'affidamento sia della struttura di bar e ristorante , sia della
gestione del mercato, anche
tenendo in considerazione le
strumentazioni che grazie ai
fondi Fep abbiamo ottenuto».
(d.f)
II nuovo mercato ittico che attende di essere terminato (foto Pagaianti)
Edilizia & Territorio
Pagina 6
BILANCIO
Destinati a lavori
alla frana d i Vítoío
i 961 i
della Regione
LA BOCCATA d'ossigeno, per
le casse comunali, è arrivata con
un finanziamento da parte della
Regione di 961mila euro, autentica manna che consentirà all'amministrazione di liberare cospicue risorse per mettere mano al
piano degli interventi programmato da qui a fine legislatura e coprire le spese sostenute per la frana di Vitoio. Sarà questa la punta
di diamante della variazione al bilancio di previsione 2014, documento che verrà discusso lunedì
sera alle 21 in consiglio comunale. Al di là della posizione del «ribelle» Alessandro Biagi (Pd), che
potrebbe votare contro come sostengono gli addetti ai lavori, la
manovra sarà incentrata sull'ingente somma sbloccata dalla Regione. Conti alla mano, gran parte dei 961 mila euro saranno investiti per ripristinare i versanti franati di Vitoio (400mila euro),
mentre tre le altre voci più consistenti riguardano la manutenzione straordinaria di strade e segnaletica (112mila), la manutenzione
del patrimonio comunale e delle
scuole (entrambe da 10Omila euro) e gli espropri per la quota parte della transazione Cav-Pioppogatto (74mila).
«SI TRATTA di fondi che avevamo chiesto attingendo al piano regionale di prevenzione per il rischio idrogeologico - spiega l'assessore al bilancio Daniela Ferriere - e l'arrivo di queste importanti somme ci consentirà di coprire
le spese sostenute per la frana di
Vitoio con il metodo della somma urgenza e di utilizzare le restanti risorse per i tanti interventi
pianificati tra il 2014 e il 2015.
Vorrei far notare che dal 2010 ad
oggi tra manutenzioni e investimenti abbiamo impiegato 19 milioni di euro, molti dei quali ottenuti attraverso finanziamenti e
oneri di urbanizzazione».
d..
Edilizia & Territorio
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L'IMPEGNO DELL 'AMMINISTRAZIONE
Sara riparata entro C 1
Castello
strada
1 CASTELLO
Amministratori comunali e popolazione di Castello a tu per
tu. Il sindaco Domenico Lombardi, l'assessore Italo Viti e
l'assessore Pietro Bacci, con la
dirigente dei lavori pubblici
Manuela Riccomini e il funzionario Giuliano Guicciardi, hanno incontrato i cittadini della
frazione per fare il punto della
situazione sulla messa in sicurezza della frana che ha interessato la strada di collegamento
alpaese.
La dirigente Riccomini ha illustrato le caratteristiche tecniche dell'intervento (che sarà diviso in due lotti), le modalità di
esecuzione e i tempi di realizzazione; in particolare precisando che i tempi potrebbero
essere anche molto veloci (fine
2014, inizio 2015) se nella riunione del prossimo 30 settembre il comitato tecnico regionale, nel quadro della ridistribuzione delle risorse stanziate in
base alla presentazione dei
Edilizia & Territorio
Sl
progetti esecutivi immediatamente cantierabili, assegnasse
fondi del 2014 al Comune di
Pietrasanta. Riccomini ha anche sottolineato come questa
eventualità sia concreta dato
l'impegno dichiarato della Regione per la soluzione dei problemi da dissesto idrogeologico. Nel caso invece non ci fosse
l'assegnazione di queste risorse, l'intervento comunque inizierà in tempi veloci, quindi
sempre nel primo semestre del
2015.
I cittadini di Castello hanno
chiesto chiarimenti in merito a
diversi problemi riguardanti la
viabilità nella situazione attuale, fino a che l'intervento non
verrà eseguito.
Sindaco e assessori hanno
assicurato che, se i risultati del
monitoraggio quotidiano del
fronte frana continueranno ad
essere positivi, verrà mantenuta la regolamentazione in corso che prevede il transito senza
limitazioni dei mezzi a motore,
esclusi i giorni di allerta meteo.
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