Sommario Rassegna Stampa

Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Data
Titolo
Pag.
24/11/2014
A SCUOLA SENZA PENNA LA FINLANDIA SCEGLIE IL PC
2
Rubrica
8
Rubrica
Il Secolo XIX
Si parla di noi
29
Corriere della Sera
24/11/2014
FUORISEDE DAGLI USA ALL ITALIA (L.Berberi)
4
13
la Repubblica
24/11/2014
TANGENTI, ORSONI TORNA ALL'UNIVERSITA' GLI STUDENTI
INSORGONO: NON LO VOGLIAMO
7
13
il Messaggero
24/11/2014
SCUOLA, BULLISMO KO CON IL METODO FINLANDESE
8
14
Corriere dell'Umbria
24/11/2014
IL VERDE IN CITTA' RIPARTE DAI PICCOLI LE SCUOLE FESTEGGIANO 9
GLI ALBERI
Edscuola.it
24/11/2014
LA DISPERSIONE SCOLASTICA SCENDE POCO POCO
10
6
Eventi Lazio (Sole 24 Ore)
24/11/2014
INTERNAZIONALIZZAZIONE E LEGAMI INTERATTIVI CON GLI
STUDENTI
11
22
Il Secolo XIX
24/11/2014
DAL BRASILE ALLA LIGURIA PER PROGETTARE LE NAVI (E.Pagani)
13
Ilsole24ore.com
24/11/2014
UN TABLET A MAESTRA E BAMBINI: COSI' LA SCUOLA ENTRA IN
OSPEDALE E SUPERA TUTTE LE BARRIERE
15
42
Italia Oggi Sette
24/11/2014
A SCUOLA-LAVORO 200 MILA STUDENTI
17
6
LA SICILIA
24/11/2014
FONDI EUROPEI, IN SICILIA ATENEI AL 4,41% DI SPESA
18
Laprimapagina.it
24/11/2014
MILANO, PIANO STRAORDINARIO PER LE SCUOLE INVESTIMENTO DI
74 MILIONI
20
OrizzonteScuola.it
24/11/2014
OCCUPAZIONE DELLE SCUOLE: SI' ALLA VALIDITA' DELL'ANNO
SCOLASTICO NO AL RECUPERO DEI DOCENTI
22
Scuola24.Ilsole24ore.com
24/11/2014
CORSI DI LAUREA GRATUITI ON LINE, LA RIVOLUZIONE SI CHIAMA
«MOOC»
25
Scuola24.Ilsole24ore.com
24/11/2014
UN TABLET A MAESTRA E BAMBINI: COSI' LA SCUOLA ENTRA IN
OSPEDALE E SUPERA TUTTE LE BARRIERE
27
LIBERTA'
21/11/2014
DOSSIER FAMIGLIA - "L'ATTIVITA' SPORTIVA NELLE SCUOLE HA UN
RUOLO MOLTO IMPORTANTE"
29
26
Rubrica
Scenario politico
13
il Messaggero
24/11/2014
MEDICINA, RIVOLUZIONE SPECIALIZZANDI (C.Mozzetti)
31
10
il Sole 24 Ore
24/11/2014
LA SFIDA DELL'UNIVERSITA' CON LE AULE "OVUNQUE" (M.Magnani)
33
24/11/2014
DAI BANCHI AL POSTO IN AZIENDA LA FILIERA BOCCIATA E DA
RICOSTRUIRE (C.Benna)
34
Rubrica
27
Lavoro
Affari&Finanza (la Repubblica)
Pagina
Foglio
24-11-2014
8
1/2
045688
Data
Codice abbonamento:
Quotidiano
Pag. 2
Pagina
Foglio
24-11-2014
8
2/2
045688
Data
Codice abbonamento:
Quotidiano
Pag. 3
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
29
1/3
Si parla di noi
Pag. 4
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
29
2/3
Si parla di noi
Pag. 5
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
29
3/3
Si parla di noi
Pag. 6
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
13
1
Si parla di noi
Pag. 7
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
13
1
Si parla di noi
Pag. 8
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
14
1
Si parla di noi
Pag. 9
24-11-2014
Data
EDSCUOLA.IT (WEB)
Pagina
1
Foglio
Edscuola Press – Il weblog di Educazione&Scuola
News
Norme
Rubriche
Temi
Rassegne
Cronologia
Archivi
novembre: 2014
L
M
M
G
V
« Occupazioni abusive. Anche nelle scuole
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
La dispersione scolastica scende poco poco
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
Corsi d'Inglese Parlato
24
25
26
27
28
29
30
« ott
Classi di Conversazione Online 24h Ultimi Giorni a 1€- Iscriviti
Ora!
ARCHIVIO
da TuttoscuolaNews
Seleziona mese
La dispersione scolastica scende poco poco
Il dossier di Tuttoscuola sulla dispersione scolastica (http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=33308
), presentato pochi mesi fa, si sta già arricchendo dell’aggiornamento relativo all’anno scolastico 2014-15 in
corso. Rispetto alla situazione rilevata nell’anno scolastico precedente, il tasso di dispersione negli istituti statali
della secondaria di II grado è sceso al 27,3%, con un decremento di 0,6 punti rispetto al tasso del 27,9%
rilevato per il 2013-14.
L’anno scorso quel 27,9% di dispersione corrispondeva a 167.083 studenti che al quinto anno delle superiori
non erano più a scuola rispetto ai 597.915 che erano iscritti in prima nel 2009-10.
Quest’anno il 27,3% di dispersione corrisponde a 163.589 ragazzi che non siedono più sui banchi delle quinte
classi rispetto ai 598.747 che risultavano iscritti al 1° anno nel 2010-11.
Cerca
FACEBOOK
Trovaci su Facebook
Edscuola
Mi piace
Pur con un lieve miglioramento, quel 27,3% resta comunque un tasso di dispersione troppo alto.
Non fa apparire meno grave il fenomeno osservare l’indicatore degli Early School Leavers, cioè dei giovani 1824enni che non hanno conseguito un titolo di studio o una qualifica dopo la terza media, preso a riferimento
dall’Europa. Guardando a questo indicatore, la dispersione in Italia si attesterebbe al 17,6%.
10 punti di differenza rispetto al precedente indicatore sono tanti e i conti sembrano non tornare, anche
perché quelli UE, a differenza dei dati di Tuttoscuola che ha operato sulla totalità degli studenti degli istituti
statali (ma che non misurano gli eventuali rientri nella scuola non statale o nei percorsi di IeFP), sono il risultato
di rilevazioni campionarie, come è stato precisato il mese scorso in occasione di un convegno tenutosi presso il
Miur (dove alcuni esperti hanno ritenuto il dato del 17,6% sottostimato).
Edscuola
9 ore fa
24 novembre Settimana nazionale
contro la violenza e la
discriminazione
http://wp.me/p7IFz-djv
In attesa della pubblicazione dei dati dell’anagrafe dello studente in possesso del Miur (secondo l’operazionetrasparenza voluta dalla Buona Scuola), abbiamo proceduto ad un rapido calcolo, per vedere se è possibile
“riconciliare”, come si dice in gergo contabile, il dato oggettivo e non campionario della dispersione nella scuola
secondaria superiore statale con quello degli Early School Leavers.
Ebbene, circa 8-10 mila dei 163mila dispersi hanno probabilmente conseguito la qualifica all’interno degli
istituti professionali. Altri 15-18 mila sono transitati con ogni probabilità negli istituti paritari.
Complessivamente, quindi, circa 25 mila studenti non si possono considerare dispersi, tanto che quel tasso di
dispersione del 27,3% può scendere di circa 4,3 punti (23%).
24 novembre
Settimana nazionale
Edscuola piace a 7.729 persone.
Per scendere fino al 17,6% che ci assegna l’Europa, bisogna sperare che almeno altri 35 mila ragazzi che
hanno abbandonato gli studi siano passati alla formazione professionale, andando ad aggiungersi a quelli che
già ci sono.
È possibile? Ce lo auguriamo, ma c’è da dubitarne. Soltanto l’anagrafe dello studente può darci una risposta
attendibile. Ma quel 17,6% – vorremmo essere smentiti – non ci convince.
Versione per la stampa
Plug-in sociale di Facebook
Condividi con:
RASSEGNE
E-mail
Facebook
LinkedIn
Stampa
Twitter 1
La dispersione scolastica scende poco poco
d a TuttoscuolaNews
Mi piace
Di' per primo che ti piace.
Occupazioni abusive. Anche nelle scuole
d a TuttoscuolaNews
Codice abbonamento:
Mi piace:
Circolare rassicurante per i docenti di
matematica dei licei scientifici
d a TuttoscuolaNews
Si parla di noi
045688
Google
Pag. 10
Settimanale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
6
1/2
Si parla di noi
Pag. 11
Settimanale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
6
2/2
Si parla di noi
Pag. 12
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
22
1/2
Si parla di noi
Pag. 13
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
22
2/2
Si parla di noi
Pag. 14
24-11-2014
Data
Pagina
Foglio
domenica24
24 casa24 moda24
24 food24
24 motori24
24 job24
24 stream24
24 viaggi24 salute24
24 shopping24
24 radio24
altri
1/2
Accedi
Cerca
NEW! How To Spend It
Milano
8°
(cambia)
HOME
ITALIA & NORME &
MONDO TRIBUTI
Italia
Mondo24
Notizie
Italia
Europa
USA
Americhe
IMPRESA &
TERRITORI
Medio Oriente e Africa
NOVA24
TECH
PLUS24
RISPARMIO
Asia e Oceania
Formazione Eventi
Banche dati
Servizi
Versione digitale
Lunedì • 24 Novembre 2014 • Aggiornato alle 07:31
FINANZA &
MERCATI
English version
Professioni e Imprese24
COMMENTI &
INCHIESTE
STRUMENTI
DI LAVORO
STORE24
Acquista & abbonati
Sport
Un tablet a maestra e bambini: così
la scuola entra in ospedale e supera
tutte le barriere
IN QUESTO ARTICOLO
Argomenti: Scuola e Università | Umbria | Lombardia
| Basilicata | Ada Maurizio | Abruzzo | Samsung
Informatica | Isis Maria Grazia Mamoli | Tiziana Ceroni
di Marzio Bartoloni 24 novembre 2014
Tweet
0
Consiglia
0
0
My24
Valeria frequenta la terza elementare, Giulia e Ilaria la prima.
Per disegnare, imparare a leggere e scrivere e fare di conto
non entrano in una classe. Restano in ospedale dove seguono
cure impegnative oppure a casa dove la loro malattia gli
impone di restare per non peggiorare le loro condizioni di
salute.
Tutte e tre sono pazienti del reparto di ematologia del
Policlinico Umberto I di Roma. E tutte e tre non saltano una
lezione della loro maestra, Tiziana Ceroni, che ogni giorno (a volte anche il sabato) si collega
con un monitor e con un tablet con le sue scolare studiando, leggendo, colorando insieme.
Una scuola virtuale, fatta però di studio e compiti veri - soltanto che i “brava” e
“bravissima” o gli errori in matita rossa compaiono sullo schermo di un tablet - e con
pagelle finali valide e riconosciute dal ministero. GRAN BRETAGNA
Londra, estinto l’incendio al London
City Airport. Scalo riaperto
Codice abbonamento:
045688
Il progetto rientra nell'iniziativa «Smart future» Questa iniziativa rientra nei programmi della scuola in ospedale voluti dal ministero
dell'Istruzione, ma in questa esperienza pilota a Roma, come in altre quattro (tra Abruzzo,
Umbria, Basilicata e Lombardia), c'è l'aggiunta della “didattica digitale”, un alleato
preziosissimo per le insegnanti e per questi piccoli studenti alle prese con la dura prova
della malattia. Un modello, questo, che si sta sperimentando con successo dallo scorso
settembre grazie al progetto Samsung «Smart Future» che dopo aver digitalizzato 25
istituti di scuola primaria e secondaria inferiore (altri 54 il prossimo anno) ora punta a
ULTIMI DI SEZIONE
Si parla di noi
Pag. 15
24-11-2014
Data
Pagina
2/2
Foglio
coinvolgere anche le scuole presenti nei presidi ospedalieri per dimostrare come l'uso della
tecnologia può essere ancora più efficace nel caso di alunni costretti all'ospedalizzazione. Tra
le strutture coinvolte c'è appunto il Policlinico Umberto primo di Roma (con ematologia e
neuropsichiatria infantile), collegato all'istituto comprensivo statale Tiburtina Antica.
Mentre le altre esperienze pilota coinvolgono l'Isis Maria Grazia Mamoli di Bergamo, la
scuola statale San Giovanni Bosco di Lavello, la primaria «Coniglietti bianchi» di Perugia e
l'Istituto comprensivo di Chieti. Tutte scuole, queste, che operano con altrettante strutture
sanitarie.
La classe “virtuale” C'è un monitor touch screen da usare soprattutto quando i bambini in cura possono
fisicamente seguire la lezione nelle piccole aule presenti nelle strutture sanitarie. E poi un
tablet per la maestra e uno per ogni studente costantemente collegati che consentono di
interagire continuamente - tra appunti, disegni, immagini e libri da sfogliare - anche se
l'insegnante è in ospedale e i bambini distanti, magari a casa o in “isolamento” per non
pregiudicare le cure. Queste lezioni speciali possono durare anche un solo giorno (per chi
magari fa un day hospital) ma anche un intero anno scolastico con scrutinio finale che sarà
inviato all'istituto di appartenenza dello studente. Il traguardo da raggiungere non è solo in
termini formativi, ma anche psicologici: grazie alla possibilità di rimanere “connessi” con i
propri compagni, i ragazzi continuano a studiare, mantenendo alto il morale. Tutto questo è
possibile grazie alla grande dedizione e passione dei docenti - che hanno rinunciato a
cattedre in scuole “ordinarie” - e ai benefici della tecnologia che li aiuta a insegnare anche lì
dove è più difficile, nelle corsie degli ospedali, superando le barriere imposte da malattie
spesso molto gravi. «Questi insegnanti sono una punta di eccellenza», spiega Ada Maurizio,
preside della scuola romana collegata al Policlinico. «Frequentare queste lezioni aiuta anche
la cura», aggiunge il primario Robin Foà.«Per me insegnare qui è un divertimento - spiega
la maestra Tiziana - e ai bambini che si trovano in questa situazione eccezionale fa un gran
bene perché io sono la scuola, sono la normalità».
CLICCA PER CONDIVIDERE
©RIPRODUZIONE RISERVATA
I NEGOZIATI A VIENNA
Nucleare iraniano, ultime 24 ore di
colloqui ma accordo difficile. Si
discute un rinvio
IL RIEPILOGO DEL
MEF
Aiuti alle banche:
nel 2007-2013
l’Italia ha versato 4
miliardi, la
Germania 247
PAGATA UNA
CAUZIONE
Iran, scarcerata la
ragazza che voleva
vedere la partita di
volley con l’Italia
L’ANALISI
Il voto regionale
mette a rischio il
Patto del Nazareno e
il premier studia la
“norma transitoria”
LUNEDÌ IN
EDICOLA
Sul Sole 24 Ore: la
sindrome della
quarta settimana
compie dieci anni
di Emilia Patta
COMMENTA LA NOTIZIA
Leggi e scrivi
TAG: Scuola e Università, Umbria, Lombardia, Basilicata, Ada Maurizio, Abruzzo, Samsung Informatica, Isis Maria
Tutto su Notizie? Grazia Mamoli, Tiziana Ceroni, Roma, San Giovanni Bosco
Mi piace
ANNUNCI GOOGLE
4,9mila
I PIÙ LETTI
CONDIVISI
VIDEO
FOTO
MESE
1
Samantha Cristoforetti a bordo
dell%u2019Iss, la prima donna
astronauta italiana in orbita - Il Sole
24 ORE
Non muoio di fame
Angelina Jolie ha spiegato cosa fa per rimanere magra come un grissino
www.slendermade.com
2
Il voto regionale mette a rischio il
Patto del Nazareno e il premier studia
la %u201Cnorma transitoria%u201D Il Sole 24 ORE
Lascia il primo commento a questo articolo
3
Regionali: affluenza in forte calo in
Emilia (30,9%). In Calabria al 34,6% Il Sole 24 ORE
4
Regionali: vince il centrosinistra,
crolla l%u2019affluenza alle urne - Il
Sole 24 ORE
Prestiti INPDAP 2014
Solo Dipendenti Pubblici Pensionati Fino a 75.000 € con Rate comode
dipendentistatali.it/DipPubblici
Scrivi il tuo commento
Accedi
Registrati
Entra nella community per lasciare un commento
Si parla di noi
Pag. 16
045688
OGGI
Codice abbonamento:
Pannelli Solari - Prezzi
Oggi costano oltre il 70% in meno. Scopri perchè !
preventivi.it
Settimanale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
42
1
Si parla di noi
Pag. 17
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
6
1/2
Si parla di noi
Pag. 18
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
6
2/2
Si parla di noi
Pag. 19
Data
LAPRIMAPAGINA.IT (WEB)
24-11-2014
Pagina
Foglio
1/2
il Quotidiano Italiano
Home
Chi siamo
ABRUZZO
•
MOLISE
•
Sport
•
BASILICATA
PIEMONTE
•
Esteri
CALABRIA
PUGLIA
•
•
Politica
CAMPANIA
SARDEGNA
•
Previsioni Meteo
•
EMILIA R.
SICILIA
•
•
Spettacolo
•
F.V.G.
TOSCANA
•
LAZIO
•
Privacy
LIGURIA
TRENTINO A.A.
•
•
Newsletter
LOMBARDIA
UMBRIA
•
•
V. D’AOSTA
Notizie Video
MARCHE
•
•
VENETO
LOMBARDIA
Milano, piano straordinario per le
scuole investimento di 74 milioni
Di Redazione • 24 novembre 2014
È il più importante piano di risanamento, ricostruzione e di intervento per
Cerca…
ARCHIVI
Seleziona mese
l’eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole messo in atto a Milano
negli ultimi 20 anni e concentra la maggior parte degli interventi nelle periferie
della città. Sono ben 74 i milioni di euro stanziati dalla Giunta per questi lavori che
si aggiungono ai 48 milioni dello scorso anno e che fanno parte dei 209 milioni
TAG CLOUD
messi in bilancio per interventi di edilizia pubblica sull’intera città.
Arresti Attualità Auto Basilicata Calabria
“Con questi investimenti stiamo mantenendo una promessa fatta alla città e diamo
il via ad un piano di abbattimento e ricostruzione che non si vedeva a Milano da
almeno 20 anni – dichiara Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici – Abbiamo
Calcio Campania Catania Catanzaro Cosenza
Cronaca Crotone Cultura DELL Di
trovato una situazione disastrosa nelle scuole di periferia, dove saranno destinati
Economia Elezioni Emilia Romagna Esteri Eventi Feriti
gran parte degli interventi andando anche a sanare situazioni difficili di vandalismo
Firenze Genova Gioia Tauro Incidente Lazio
e sicurezza”.
Liguria Lombardia Milano Morti Napoli Omicidio
Palermo Piemonte Gli interventi riguarderanno la bonifica dell’amianto in 84 scuole e 17 edifici socio
assistenziali, la manutenzione ordinaria nelle nove zone, la riqualificazione e la
Politica Puglia Reggio Calabria
Roma Roma Capitale Sicilia Sport Torino
Toscana Veneto Vibo Valentia
ricostruzione di edifici scolastici . Si tratta dei progetti per l’edilizia scolastica
inseriti come priorità nel Piano triennale delle Opere pubbliche 2014 che la Giunta
comunale ha approvato in parte di ieri mentre la seconda parte è prevista per la
prossima seduta. L’importo complessivo dei provvedimenti è di 73.850.000 euro.
In particolare per la rimozione dell’amianto, messa in sicurezza e adeguamenti
normativi nelle scuole e negli edifici socio-assistenziali sono stati stanziati
34.650.000 in pratica 2.5 milioni per ciascuna delle 9 zone di Milano. A questi si
aggiungono i fondi per le manutenzioni a chiamata degli edifici scolastici nella
nove Zone per un totale di 6.050.000 mentre altri 9.500.00 sono destinati alla
riqualificazione di immobili per attività socio sanitarie e socio assistenziali.
Su alcuni istituti scolastici si concentrano infatti interventi consistenti. Per la
demolizione, bonifica e ricostruzione della scuola di via Viscontini (in zona 8) sono
Codice abbonamento:
045688
stanziati 13.500.000 che si aggiungono ai 12 milioni già stanziati per la
Si parla di noi
Pag. 20
Data
LAPRIMAPAGINA.IT (WEB)
24-11-2014
Pagina
Foglio
2/2
ricostruzione della scuola di Viale Puglie (in zona 4). In particolare per quanto
riguarda la scuola di via Viscontini si tratta del primo progetto in Italia di scuola
costruita interamente in legno, inaugurando, in questo modo la stagione della
bioedilizia scolastica.
Il piano straordinario prevede poi 1.900.000 per la riqualificazione energetica della
scuola di via Feltrinelli che rientra in un programma di interventi dell’Unione
Europea e fa seguito alla ricostruzione complessiva del complesso di caseggiati
popolari di questa via. 2.450.000 sono i milioni stanziati per la demolizione delle
scuole di via Ghini (in Zona 5), via Betti (in zona 8), via Martinelli e via Martinetti (in
zona 6), tutte in quartieri periferici della città. Per l’eliminazione delle barriere
architettoniche sono previsti 3.800.000. C’è, infine, 1 milione per l’adeguamento
normativo e la riqualificazione dei giardini interni degli edifici scolastici comunali.
“Con questo piano straordinario – conclude l’assessore Rozza – puntiamo al
risanamento, alla ricostruzione e all’eliminazione delle barriere architettoniche per
4WNET
rendere accessibili gli edifici a tutti quei bambini e ragazzi che hanno problemi
Accessori per il Natale
motori”.
Su Dalani, migliaia di accessori per un
Natale speciale!
Registrati su dalani.it
Tweet
Offerta Montascale Encasa
Tags: Lombardia Milano
La detrazione al 50% scade il
31/12.Chiedi un preventivo ora
www.encasa.it
Ford EcoSport
← Livorno, politiche femminili
protocollo d’intesa tra Comune e
associazione Evelina De Magistris
€ 15.950. E in più anticipo zero, TAN
3,95%, TAEG 5,30%.
ford.it
Roma, Servizi pubblici locali oggi la
Relazione annuale →
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento
ULTIME NOTIZIE
Parma, Marco Vagnozzi riceve il Ministro degli
esteri della Moldavia
Modena, il sindaco Muzzarelli premia i 12
insigniti della Stella al merito
Parma, ex Manzini un nuovo spazio regalato
alla città
Modena, proposta la cittadinanza onoraria al
giudice Di Matteo
Modena, spacciatore tunisino arrestato dopo
un inseguimento
Bologna, Giornata internazionale per
l’eliminazione della violenza contro le donne
Bologna, solida liquidità 2014. Finanziamenti
agevolati al sistema produttivo locale
Consegnati a Palazzo Vecchio i Premi
Panathlon per chi si è distinto nello sport a
Firenze
Ferrara, anatomia di un capolavoro storia, stile
e iconografia nelle opere del Museo della
consiglio di oggi
Copyright © 2014 La Prima Pagina. All Rights Reserved.
Si parla di noi
 Magazine Basic created by c.bavota.
Pag. 21
Codice abbonamento:
Firenze, l’assestamento del bilancio 2014 nel
045688
Cattedrale
24-11-2014
Data
Pagina
Foglio
DiventareInsegnanti Regioni BES e DSA
Chiedilo a Lalla Didattica
TV
Forum Libreria
1/3
Mi piace
Altri links 158mila
Contattaci Newsletter Pubblicizzati
Guide Diventare Insegnanti Scadenze Consulenza Didattica Legislazione Voglioilruolo Forum
Home » Occupazione delle scuole: sì alla validità dell'anno scolastico no al recupero dei docenti
Occupazione delle scuole: sì alla validità dell'anno scolastico no
al recupero dei docenti
di redazione
Mi piace
Condividi
125
Tweet
5
2
Marco Barone - In tempo di crisi e problematiche
sociali e politiche di varia natura, le scuole sono in
pieno movimento. Un movimento che spesso apre la
porta all'occupazione del plesso scolastico, in altri
casi alla semplice autogestione o cogestione.
Sorgono spontanei dei dubbi, ovvero le azioni di
protesta, in particolar modo quella dell'occupazione della scuola, se non consentono il
raggiungimento della soglia minima dei 200 giorni per lo svolgimento delle lezioni, come
previsto dall'articolo 74 comma 3 del Testo Unico della Scuola, pongono a rischio la validità
dell'anno scolastico? Ed il personale della scuola è tenuto a recuperare i giorni di attività
lavorativa non pienamente prestati a causa dell'occupazione?
Come è ben noto il diritto è interpretabile, a volte in modo restrittivo a volte in modo estensivo,
non sempre ciò che è legale è legittimo, così come non sempre ciò che è legittimo è legale.Ma
in realtà legalità e legittimità potrebbe coincidere.
La legge base di riferimento è l' art. 74 D.Lgs 297/1994, che regola la durata dell'anno
scolastico e le norme che attribuiscono alle regioni (art. 138 D.Lgs 112/98) la competenza di
determinare il calendario scolastico e alle scuole (art.5 D.P.R. 275/99) la competenza di
stabilire gli eventuali adattamenti del calendario rispetto al POF. Alle quali si devono
aggiungere l'articolo 1218 e 1256 del C.c ed in particolar modo l'articolo 21 della Costituzione
italiana, l'articolo 9,10 e 11 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
e delle libertà fondamentali Firmata a Roma il 4 novembre 1950 (Testo coordinato con gli
emendamenti di cui al Protocollo n. 11 firmato a Strasburgo l’11 maggio 1994, entrato in vigore
il 01 novembre 1998 ).Cosa emerge dal combinato disposto di queste norme?
045688
1) Legittimità dell'occupazione scolastica e validità anno scolastico
Dal punto di vista penale, i reati configurabili, o che di norma vengono contestati, in questi casi,
Codice abbonamento:
sono l' "invasione di terreni o edifici", art. 633 c.p., l' "interruzione di un ufficio o servizio
pubblico o di un servizio di pubblica
necessità", art. 340 c.p..Con sentenza del 30 marzo 2000la II sezione della Corte di
cassazione è intervenuta sul punto rilevando che: Non è applicabile l'art. 633 alle occupazioni
Si parla di noi
Pag. 22
24-11-2014
Data
Pagina
2/3
Foglio
studentesche perché tale norma ha lo scopo di punire solo l'arbitraria invasione di edifici e non
qualsiasi occupazione illegittima.
Affermando in particolar modo che L'edificio scolastico, inoltre, pur appartenendo allo Stato,
non costituisce una realtà estranea agli studenti, che non sono dei semplici frequentatori, ma
soggetti attivi della comunità scolastica e pertanto non si ritiene che sia configuratoun loro
limitato diritto di accesso all'edificio scolastico nelle sole ore in cui è prevista l'attività
scolastica in senso stretto. Sulla questione dell'interruzione del Pubblico Servizio il Tribunale di
Siena, che recepisce l'orientamento che sembra essere maggioritario sul punto rileva che "Se
la c.d. "occupazione" della scuola da parte degli studenti avviene senza modalità invasive, e
cioè consentendo lo svolgersi delle lezioni e l'accesso degli addetti, non è configurabile il reato
di interruzione di pubblico servizio, neanche se l'attività didattica si svolge con difficoltà ed in
mezzo a confusione. Tribunale
Siena, 29 ottobre 2001".
Ma giunge notizia, a conferma di come il diritto sia volubile sul punto, che il 13 novembre 2012
alle ore 9,30, al Tribunale dei minorenni di Palermo, si è tenuta l’udienza n.245/12 R.G.U.P.
che vedeva imputato uno degli
studenti che avevano guidato l’occupazione di un istituto superiore di Palermo nei mesi di
novembre e dicembre 2010. Lo studente sarebbe stato condannato a “due mesi di giustizia
riparatrice” presso l’Azienda Sanitaria Provinciale, per lo svolgimento di attività socialmente
utili.
Dunque i rischi sussistono, ma essendo l'occupazione, l'autogestione o la cogestione,
strettamente correlate ad un malessere sociale, finalizzate al conseguimento della
realizzazionedi diritti costituzionalmente previsti, ma non
Argomenti
sempre garantiti, compatibili con la formazione del processo educativo e formativo dello
studente, riconducibili alla liberamanifestazione del pensiero, essendo lo studente parte attiva
anief ATA Concorsi concorso docenti
e non soggetto esternood estraneo alla realtà scolastica, queste forme di lotta sono legittime
Didattica Dirigenti scolastici Formazione
ed anche legali. Infatti, i periodi di occupazione, autogestione o cogestione, pur mutando le
docenti graduatorie ad esaurimento
modalità con cui si esplicano le forme di protesta partecipata, ma non l'essenza, possono
graduatorie di istituto immissioni in ruolo
essere computabili ai fini delle assenze scolastiche salvaguardando anche il regime dei 200
giorni ex lege per la validità dell'anno scolasticoqualora l'occupazione rientri anche nei canoni
della causa di
forza maggiore. Ricordo che ai sensi della C.M. n. 20 del 4 marzo 2011, che definisce i criteri
lettere in redazione Mobilità
Precariato
Organici Pensioni di calcolo delle assenze al fine della validità dell’anno scolastico per la valutazione degli
Rassegna stampa Riforme scatti di
studenti, il numero massimo di giorni di assenza consentiti (1/4 della durata dell’anno
anzianità Sostegno - Handicap stipendio
scolastico come previsto dal DPR 122/2009) non viene calcolato sul generico riferimento della
supplenze tagli TFA - Tirocinio
durata media dell’anno scolastico (200 giorni)ma viene “personalizzato”.
Formativo Attivo Valutazione Varie
E' vero che delle note di vari Uffici scolastici Regionali riportano il seguente principio: Infatti, pur
altri argomenti
emergendo l’inderogabilità della disposizione circa i 200 giorni di scuola effettivi da osservare
come“offerta formativa” delle Istituzioni Scolastiche del Primo e Secondo Ciclo di Istruzione.
Ne consegue che in caso di esaurimento completo dei giorni obbligatori ed eccedenti i 200
minimi, le singole scuole dovranno deliberare in merito alla possibilità di recuperare i giorni
necessari per il raggiungimento dei 200 giorni prescritti, o sottraendoli ai periodi di vacanza o
prolungando le lezioni oltre il termine delle lezioni previsto dal Calendario Regionale. Ma nel
caso in cui i giorni di occupazione non verranno reputati come giorni di assenza, cosa fattibile
in sede di autonomia scolastica, realizzando il principio della piena partecipazione dello
studente ai processi democratici fondanti la comunità scolastica, riconoscendo valenza
045688
formativa ai detti giorni, il problema del recupero non si pone.
D'altronde emerge anche un problema strettamente lavoristico.
Codice abbonamento:
2) Il personale scolastico deve recuperare i giorni ove la prestazione di lavoronon è
stata pienamente possibile a causa dell'occupazione?
Se l'occupazione della scuola configura da un lato una diversa esplicazione di servizio
pubblico, e nello stesso tempo il personale scolastico, per causa di forza maggiore, non
Si parla di noi
Pag. 23
Data
24-11-2014
Pagina
Foglio
3/3
dipendente dalla propria volontà, non ha potuto prestare la propria prestazione lavorativa, così
come contrattualmente prevista, questo, in base all'articolo 1256 del CC che recita
“L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore [il lavoratore], la
prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa
perdura, non è responsabile del ritardo dell’adempimento”, ebbene non è tenuto ad alcun
recupero, principio rafforzato anche dall'articolo 1218 del CC, ove in base anche allo stato di
acquiescenza della situazioneda parte dell'Istituzione Scolastica verso l'occupazione, si
desume che se l'impossibilità della prestazione non dipende da causa imputabile al debitore,
l'obbligazione è estinta e il debitore (lavoratore) è liberato.
Dunque rischierebbero di essere illegittime ma anche illegali quelle delibere del Consiglio
d'Istituto,su proposta o indicazione del Collegio docenti, che disciplinano il recupero dell'attività
lavorativa non pienamente prestata o
prestata in modo alternativo, durante il periodo dell'occupazione, allungando la durata dell'anno
scolastico o da esercitate durante il periodo della ordinaria sospensione dell'attività didattica. A
tal proposito è necessario ricordare che l'eventuale rimodulazione dei giorni di sospensione
dell'attività didattica,ove si potrebbe deliberare il recupero dell'attività come sopra considerata,
andrà condivisa con gli enti locali interessati, considerato l'evidente riflesso che tale decisione
ha sull'organizzazione dei trasporti e sul funzionamento degli edifici scolastici.
L' USR EMILIA ROMAGNA così si pronunciava in merito al problema neve ed interruzione
dell'attività didattica."In relazione agli eventi naturali che hanno comportato la perdita di giorni di
lezione per la più parte delle Istituzioni scolastiche della regione, si ricorda che per consolidato
orientamento già espresso da questa Direzione (vedi note prot. 18967 del 18.11.2002 e n.1743
del 15.2.2010) “L’anno scolastico resta valido anche se le
cause di forza maggiore hanno comportato la discesa del totale al disotto dei 200 giorni”.
Anche Il MIUR, con la circolare numero 1000 del 22 febbraio 2012, forniva indicazioni alle
scuole sulla validità dell'anno scolasticoe sugli eventuali adeguamenti dei calendari scolasticia
seguito degli eccezionali eventi atmosferici considerati, ribadendo, come hanno già fatto
diversi Uffici Scolastici Regionali, che "è fatta comunque salva la validità dell'anno
scolastico"anche in caso di "discesa dei giorni di lezione al di sotto del limite dei 200" in
conseguenza di "cause di forza maggiore".
Conclusione.
L'occupazione può non essere considerata come assenza dello studente ed essere anche
computata valida ai fini dei 200 giorni di lezionese fatta rientrare nell'ipotesi di causa di forza
maggiore, può essere ritenuta come attività formativa ed educativa dello studente, come
diversa ed alternativa esplicazione del processo formativo dello studente, senza pregiudicare
la validità dell'anno scolastico, e le singole Istituzioni scolastiche possono, in base ai principi
dell'autonomia, poiché nulla osta in tale senso, deliberare in questa direzione in armonia con le
competenze Regionali in materia.
Il personale scolastico, essendo l'occupazione considerabile come causa di forza maggiore
che rende non pienamente eseguibile la prestazione del lavoratore, essendosi manifestata, nel
caso specifico lì ove non è stato attuato "sgombero", anche accettazione da parte
dell'Istituzione scolastica della situazione in essere, non è tenuto a recuperare alcun tipo di
prestazione lavorativa, poiché sono pienamente estendibili in questo caso in via analogica le
ipotesi riconducibili al non recupero della prestazione lavorativa per la chiusura della scuola
causa neve, od altra forza maggiore, non esistendo d'altronde una tipizzazione della causa di
045688
forza maggiore nulla osta che anche l'occupazione scolastica possa essere ritenuta tale.
Infine sarebbe una conquista sociale e politica non da poco conto e basilare per ogni
Codice abbonamento:
democrazia, riconoscere valenza formativa al processo di occupazione.
L'articolo originale
Iscriviti alla newsletter di OrizzonteScuola!
Si parla di noi
Pag. 24
SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2)
Data
24-11-2014
Pagina
Foglio
1/2

Il quotidiano della Formazione,
dell'Università e della Ricerca


Home
Tuttodocumenti
24

Quotidiano Digitale
Norme & Tributi
Guida alla scelta


STUDENTI E RICERCATORI
Nov
2014
Corsi di laurea gratuiti on line, la rivoluzione
si chiama «Mooc»
SEGNALIBRO

FACEBOOK

TWITTER

STAMPA

TAG
Ateneo
di Marco Magnani
I Massive Online Open Courses nati negli Stati Uniti minacciano
la sopravvivenza delle università «tradizionali»
E-learning
Corso di laurea
In Italia esistono 96 università (comprese undici telematiche) con corsi attivati in
almeno 200 sedi: quasi il doppio dei capoluoghi di provincia. Ogni città, negli ultimi
vent'anni, ha preteso di avere l'università, la fiera, l'aeroporto, nell'illusione di diventare
un polo importante in grado di attrarre investimenti. Hanno invece spesso accumulato
perdite, in assenza di massa critica e di economie di scala. I giovani, quasi prolungando
il liceo, hanno creduto di acquisire competenze elevate e lauree spendibili sul mercato
del lavoro, restando in casa dei genitori ben oltre l'età media dei coetanei europei e
americani. L'impatto negativo sulla mobilità fisica e sociale è sotto gli occhi di tutti.
045688
I Mooc gratuiti
Il colpo di grazia all'ormai insostenibile università sotto casa potrebbe paradossalmente
arrivare dall'università ovunque, con i Mooc gratuiti. I Massive Open Online Courses
sono accessibili con estrema facilità e la loro offerta si adatta rapidamente alla domanda
del mercato. La diffusione è stata impressionante. Dopo un corso sull'intelligenza
artificiale offerto dall'Università di Stanford a fine 2011, seguito da 160mila utenti, il
fenomeno è esploso, con migliaia di corsi e milioni di utenti oggi nel mondo. La crescita
stimata per i prossimi cinque anni è del 60% l'anno.
Come in altri settori, anche nell'istruzione universitaria e post-universitaria è in atto un
fenomeno di polarizzazione. Da una parte le top school sempre più esclusive, costose e
inaccessibili ai più: un solo anno a Oxford e Cambridge o nelle Ivy League americane
come Harvard, Yale e Princeton costa almeno 50mila dollari. All'altro estremo la
rivoluzione dei Mooc, che mette in pericolo migliaia di università senza il prestigio, gli
insegnanti, le infrastrutture delle top school. Negli Stati Uniti c'è chi sostiene che i Mooc
uccideranno le università tradizionali di fascia media e medio-bassa. Forse si tratta di
un'esagerazione, ma cresce la pressione sulle università pubbliche, perché accettino i
crediti dei corsi completati online, e l'American Council on Education fa aperture in
questa direzione.
Si parla di noi
Codice abbonamento:
Una sfida per l’Italia
La sfida riguarda anche le università italiane. Nulla esclude che atenei americani, inglesi
o coreani aprano “filiali” in Italia per offrire corsi di qualità a costi sostenibili. La
didattica universitaria sarebbe rivoluzionata e non tutte le università tradizionali
sopravviverebbero. Come sempre accade, i grandi cambiamenti sono fonte di rischi, ma
anche di opportunità, a patto che le si sappia cogliere. Un'opportunità senza precedenti
Pag. 25
SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2)
Data
24-11-2014
Pagina
Foglio
2/2
si presenta a milioni di giovani dei Paesi in via di sviluppo, che non avrebbero alcuna
possibilità di accesso alla higher education. Ma anche le università italiane hanno
diverse opportunità, se sapranno adeguarsi alla novità senza subirla: dalla riduzione dei
costi all'ampliamento del bacino di utenza, sia geografica che per fasce d'età. I Mooc
sono infatti particolarmente adatti alla formazione permanente (il cosiddetto life long
learning) di professionisti, dipendenti pubblici e privati, persone in fase di ricollocazione
nel mondo del lavoro. E su certi temi l'Italia può essere leader. Sda Bocconi ha appena
lanciato un Mooc su moda e lusso, raccogliendo in pochi giorni oltre 20mila iscrizioni da
157 Paesi.
I corsi online rappresentano solo una delle tante sfide dell'università, dal collegamento
con le imprese nel campo della ricerca, alla capacità di attrarre risorse private, studenti e
docenti dall'estero, attraverso la trasparenza delle carriere e il riconoscimento del
merito. L'università italiana deve decidere se vuole confrontarsi seriamente con i
processi d'innovazione radicale, in atto nelle università del mondo sviluppato. Ridurre il
numero delle sedi è un passo importante per prepararsi alle nuove sfide, concentrando
risorse, eliminando sprechi e spingendo i giovani ad andare a studiare fuori sede.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRELATI
STUDENTI E RICERCATORI
21 Maggio 2014
PIANETA ATENEI
13 Maggio 2014
Fondazione Roma finanzia
le nuove aule hi-tech
all'ateneo Foro Italico
Giovani imprenditori
crescono, Tor Vergata e
Brains lanciano il «Piano
giovani cervelli»
Accreditamento, scontro
rettori-Anvur sull'eccesso
di «burocrazia»
Codice abbonamento:
045688
PIANETA ATENEI
17 Maggio 2014
Si parla di noi
Pag. 26
SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2)
Data
24-11-2014
Pagina
Foglio
1/2

Il quotidiano della Formazione,
dell'Università e della Ricerca


Home
Tuttodocumenti
24

Quotidiano Digitale
Norme & Tributi
Guida alla scelta


FAMIGLIE E STUDENTI
Nov
2014
SEGNALIBRO
S
2
4

FACEBOOK

TWITTER

STAMPA

Un tablet a maestra e bambini: così la
scuola entra in ospedale e supera tutte le
barriere
di Marzio Bartoloni
TAG
Scuola
Studente
Scuole elementari
ospedale
Valeria frequenta la terza elementare, Giulia e Ilaria la prima. Per disegnare, imparare a
leggere e scrivere e fare di conto non entrano in una classe. Restano in ospedale dove
seguono cure impegnative oppure a casa dove la loro malattia gli impone di restare per
non peggiorare le loro condizioni di salute. Tutte e tre sono pazienti del reparto di
ematologia del Policlinico Umberto I di Roma. E tutte e tre non saltano una lezione della
loro maestra, Tiziana Ceroni, che ogni giorno (a volte anche il sabato) si collega con un
monitor e con un tablet con le sue scolare studiando, leggendo, colorando insieme. Una
scuola virtuale, fatta però di studio e compiti veri - soltanto che i “brava” e “bravissima”
o gli errori in matita rossa compaiono sullo schermo di un tablet - e con pagelle finali
valide e riconosciute dal ministero.
Il progetto rientra nell’iniziativa «Smart future»
Questa iniziativa rientra nei programmi della scuola in ospedale voluti dal ministero
dell’Istruzione, ma in questa esperienza pilota a Roma, come in altre quattro (tra
Abruzzo, Umbria, Basilicata e Lombardia), c’è l’aggiunta della “didattica digitale”, un
alleato preziosissimo per le insegnanti e per questi piccoli studenti alle prese con la dura
prova della malattia. Un modello, questo, che si sta sperimentando con successo dallo
scorso settembre grazie al progetto Samsung «Smart Future» che dopo aver
digitalizzato 25 isitituti di scuola primaria e secondaria inferiore (altri 54 il prossimo
anno) ora punta a coinvolgere anche le scuole presenti nei presidi ospedalieri per
dimostrare come l’uso della tecnologia può essere ancora più efficace nel caso di alunni
costretti all’ospedalizzazione. Tra le strutture coinvolte c’è appunto il Policlinico
Umberto primo di Roma (con ematologia e neurospichiatria infantile), collegato
all'istituto comprensivo statale Tiburtina Antica. Mentre le altre esperienze pilota
coinvolgono l’Isis Maria Grazia Mamoli di Bergamo, la scuola statale San Giovanni Bosco
di Lavello, la primaria «Coniglietti bianchi» di Perugia e l’Istituto comprensivo di Chieti.
Tutte scuole, queste, che operano con altrettante strutture sanitarie.
Si parla di noi
Codice abbonamento:
045688
La classe “virtuale”
C’è un monitor touch screen da usare soprattutto quando i bambini in cura possono
fisicamente seguire la lezione nelle piccole aule presenti nelle strutture sanitarie. E poi
un tablet per la maestra e uno per ogni studente costantemente collegati che
consentono di interagire continuamente - tra appunti, disegni, immagini e libri da
sfogliare - anche se l’insegnante è in ospedale e i bambini distanti, magari a casa o in
“isolamento” per non pregiudicare le cure. Queste lezioni speciali possono durare anche
un solo giorno (per chi magari fa un day hospital) ma anche un intero anno scolastico
con scrutinio finale che sarà inviato all’istituto di appartenenza dello studente. Il
Pag. 27
SCUOLA24.ILSOLE24ORE.COM (WEB2)
Data
24-11-2014
Pagina
Foglio
2/2
traguardo da raggiungere non è solo in termini formativi, ma anche psicologici: grazie
alla possibilità di rimanere “connessi” con i propri compagni, i ragazzi continuano a
studiare, mantenendo alto il morale. Tutto questo è possibile grazie alla grande
dedizione e passione dei docenti - che hanno rinunciato a cattedre in scuole “ordinarie”
- e ai benefici della tecnologia che li aiuta a insegnare anche lì dove è più difficile, nelle
corsie degli ospedali, superando le barriere imposte da malattie spesso molto gravi.
«Questi insegnanti sono una punta di eccellenza», spiega Ada Maurizio, preside della
scuola romana collegata al Policlinico. «Frequentare queste lezioni aiuta anche la
cura», aggiunge il primario Robin Foà.«Per me insegnare qui è un divertimento - spiega
la maestra Tiziana - e ai bambini che si trovano in questa situazione eccezionale fa un
gran bene perché io sono la scuola, sono la normalità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CORRELATI
FAMIGLIE E STUDENTI
08 Aprile 2014
FAMIGLIE E STUDENTI
13 Maggio 2014
Scuola, iscrizioni online:
arrivate oltre un milione e
mezzo di domande
Sei classi su dieci
rinunciano alle gite
scolastiche
Una nuova emergenza per
il Sud: 3,5 milioni di
bambini a rischio «povertà
educativa»
Codice abbonamento:
045688
PIANETA ATENEI
18 Marzo 2014
Si parla di noi
Pag. 28
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
21-11-2014
26
1/2
Si parla di noi
Pag. 29
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
21-11-2014
26
2/2
Si parla di noi
Pag. 30
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
13+1
1/2
Scenario politico
Pag. 31
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
13+1
2/2
Scenario politico
Pag. 32
Quotidiano
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
10
1
Scenario politico
Pag. 33
Settimanale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
27
1/2
Lavoro
Pag. 34
Settimanale
Data
Pagina
Codice abbonamento:
045688
Foglio
24-11-2014
27
2/2
Lavoro
Pag. 35