REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 “Chiavarese” PIANO DELLE PERFORMANCE 2014 – 2016 Pag. 1 Il Piano delle performance per il triennio 2014-2016, come previsto dal Decreto Legislativo n.150/2009, è il documento programmatico dove sono esplicitati gli indirizzi e gli obiettivi aziendali, gli indicatori per la misurazione e la valutazione dei risultati organizzativi e dei risultati raggiunti dai dipendenti in rapporto agli obiettivi assegnati. Nella definizione della programmazione triennale si è tenuto conto dello scenario normativo ed economico attuale, caratterizzato dalla necessità di garantire l’erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza in un contesto di risorse limitate, nonché dall’esigenza di un doveroso ammodernamento dei servizi, strutture ed ospedali, per far fronte all’evoluzione dei fabbisogni demografici ed epidemiologici della popolazione dell’ASL 4 Chiavarese. L’AZIENDA Con LL.RR. 10.05.1993 n. 20, 08.07.1994 n. 42, 20.01.1997 n. 2 e 24.02.1997 n. 7 è stata costituita l’Azienda Sanitaria Locale 4 “Chiavarese” che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 comma 1-bis del D.Lgs. n. 229/99, ha personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale e comprende i territori dei Comuni di: Borzonasca, Carasco, Carro, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale di Malvaro, Lavagna, Leivi, Lorsica, Maissana, Mezzanego, Moconesi, Moneglia, Né, Neirone, Orero, Portofino, Rapallo, Rezzoaglio, S. Colombano Certenoli, S. Margherita Ligure, S. Stefano d’Aveto, Sestri Levante, Tribogna, Varese Ligure e Zoagli. La sede legale dell'Azienda A.S.L. 4 “Chiavarese” è fissata in Chiavari con indirizzo in via G.B. Ghio, 9. Il patrimonio dell'A.S.L. 4 "Chiavarese" è costituito da tutti i beni materiali ed immateriali, mobili ed immobili, ad essa appartenenti che sono utilizzati per il perseguimento dei propri fini istituzionali. Il sito internet è il seguente: www.asl4.liguria.it MANDATO ISTITUZIONALE E MISSION L’A.S.L. 4 tutela la salute e provvede alla prevenzione, cura e riabilitazione dei cittadini, nonché alla promozione, al mantenimento e allo sviluppo della salute della collettività assicurando la disponibilità e l'accesso all'intera gamma di tipologie di assistenza, di servizi e di prestazioni sanitarie definite dai diversi stadi di programmazione nazionale, regionale e locale nell’osservanza dei principi sanciti dall’art. 32 Costituzione e art. 1 L. 833/78 e nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza. La visione strategica dell'Azienda è rivolta a consolidare un sistema organizzativo improntato sull'adeguatezza e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini rispetto ai loro bisogni, orientato al miglioramento continuo della propria offerta e rivolto alla ricerca della soddisfazione del cittadino e degli operatori, in un contesto di efficace gestione delle risorse disponibili. L'A.S.L. 4 definisce il proprio assetto organizzativo e le modalità di funzionamento più appropriati per corrispondere alle indicazioni programmatiche del governo regionale con specifico riguardo agli obiettivi clinico-assistenziali ed economico-finanziari individuati dal Piano Sanitario Regionale e dai relativi Provvedimenti d'attuazione. In particolare, l'azione dell'Azienda, in quanto inserita nel più ampio contesto del Servizio Sanitario Regionale, di cui è parte, è prioritariamente orientata alla promozione della salute - e non solo all'erogazione di servizi – mediante politiche che valorizzino l’appropriatezza e la qualità dell’assistenza Pag. 2 erogata anche attraverso una tempestiva innovazione tecnologica, ricercando l'integrazione in rete delle competenze e delle professionalità. Per queste finalità risulta fondamentale l'informazione e la comunicazione al fine di realizzare un più stretto rapporto tra cittadini e Servizio Sanitario. L'A.S.L. 4, nell'espletamento della primaria funzione pubblica di tutela della salute e di orientamento al servizio, in ossequio al principio di libera scelta del cittadino ed al fine di favorire il rapporto cittadino-strutture sanitarie, si impegna a creare le condizioni per l’integrazione degli erogatori pubblici e privati accreditati, nell'ambito della programmazione regionale e locale. In particolare, l'A.S.L. 4 svolge una funzione di governo complessivo dell'erogazione delle prestazioni nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, garantendo, attraverso la committenza verso i soggetti pubblici e privati accreditati, la coerenza tra i bisogni della popolazione e le fornitura dei servizi; a tal fine individua nella definizione di specifici accordi contrattuali il principale strumento di regolamentazione dei rapporti con i soggetti privati accreditati. L'A.S.L. 4 si ispira ai seguenti principi: - partecipazione dei professionisti che in essa agiscono, che permetta a tutti, a prescindere dal ruolo, di sentirsi protagonisti delle trasformazioni operative e organizzative; - innovazione intesa, da un lato, come promozione dello sviluppo costante di nuove conoscenze e competenze, dall'altro come ricerca di un continuo miglioramento della qualità dell’assistenza erogata; - apprendimento sia come incentivazione delle attività formative finalizzate alla crescita personale e professionale di tutti gli operatori, sia come strategia globale di un'organizzazione che "ascolta" i propri utenti e i professionisti che la compongono per "imparare" a percorrere la strada verso il miglioramento; - informativa ai cittadini affinché comprendano il funzionamento dell'organizzazione sanitaria ed abbiano visione dei livelli di responsabilità nelle scelte aziendali. L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L'Azienda è articolata funzionalmente nel piano di organizzazione nel seguente modello: Il Distretto Il Distretto rappresenta l'articolazione territoriale dell'Azienda alla cui missione contribuisce assicurando alla popolazione residente la disponibilità e l'accesso ai servizi e alle prestazioni di tipo sanitario e di tipo sociale ad elevata integrazione sanitaria, sia attraverso l'esercizio della funzione di committenza - con cui si valutano i bisogni, si allocano le risorse e si definiscono le caratteristiche qualitative e quantitative dei servizi necessari a soddisfare i bisogni assistenziali della popolazione di riferimento – garantita dall'articolazione organizzativa del Distretto, sia attraverso la funzione di produzione delle prestazioni e dei servizi di primo livello o di base. Il Distretto assicura altresì agli Enti Locali il supporto tecnico nel processo di individuazione dei bisogni di selezione delle priorità di intervento e nella realizzazione delle attività di promozione della salute. L'A.S.L. 4 “Chiavarese” si articola in 3 Distretti (o Zone): - DISTRETTO N. 1 - SESTRI LEVANTE - DISTRETTO N. 2 - TIGULLIO ORIENTALE - DISTRETTO N. 3 - TIGULLIO OCCIDENTALE Il Direttore del Distretto rappresenta e dirige il Distretto al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali attraverso l'elaborazione del programma territoriale in coerenza con gli indirizzi espressi dalla Direzione Generale. Esercita la funzione di committenza per la popolazione residente nel proprio territorio, definendo le caratteristiche qualitative e quantitative delle attività e dei servizi necessari. Pag. 3 Propone, di concerto con i direttori di dipartimento interessati, interventi relativi al territorio assegnato nonché soluzioni di integrazione delle funzioni al fine di favorire l'accesso unificato alle prestazioni. Il Presidio Ospedaliero Il Presidio Ospedaliero rappresenta l'articolazione organizzativa dell'Azienda deputata alla produzione di prestazioni specialistiche di ricovero o di tipo ambulatoriale, secondo le caratteristiche di qualità e di quantità specificate negli accordi di fornitura e per le funzioni previste dalla programmazione regionale e locale, comprese nel livello di assistenza ospedaliera e destinate a persone affette da condizioni patologiche - mediche e chirurgiche - in fase acuta e post acuta che, per loro gravità e per complessità o intensità dell'appropriata risposta sanitaria, non possono essere assistite, in modo ugualmente efficace ed efficiente, nell'ambito dei servizi territoriali. Garantisce la continuità assistenziale e quindi assicura la dimissione protetta attraverso il coinvolgimento delle Unità di Valutazione Multidisciplinare e l'affidamento dei ricoverati ai servizi (territoriali) distrettuali, residenziali e semi-residenziali e alle cure domiciliari. Garantisce, inoltre, le prestazioni specialistiche ai servizi territoriali. L'assistenza ospedaliera è erogata dall'unico presidio ospedaliero denominato "Ospedale del Tigullio", che comprende i poli di Sestri Levante, Lavagna e Rapallo. Il presidio ospedaliero prevede la direzione medica e il servizio amministrativo, che concorrono, secondo le rispettive competenze, al conseguimento degli obiettivi fissati dalla Direzione Aziendale . Al Presidio Ospedaliero è attribuita autonomia economico-finanziaria con contabilità separata all'interno dell'A.S.L. Il bilancio del Presidio non ha rilevanza giuridica esterna ed autonoma. L’Organizzazione Dipartimentale Il Dipartimento è un modello organizzativo costituito da strutture complesse, da strutture semplici e da funzioni professionali che perseguono comuni finalità e sono quindi tra loro interdipendenti. Il Dipartimento: - assicura la produzione di prestazioni e servizi assistenziali - centrati sul bisogno della persona e caratterizzati da elevati livelli di appropriatezza, di efficacia, di qualità tecnica e di umanizzazione dei servizi - l'organizzazione e la gestione efficiente delle risorse assegnate; - migliora l'efficacia della didattica e promuove il mantenimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze tecniche e professionali che a vario titolo e livello di responsabilità operano nell'ambito del Dipartimento, attraverso la programmazione, la formazione, l'aggiornamento e l'attività di ricerca; - garantisce la partecipazione dell'insieme dei professionisti al processo decisionale relativo alle scelte strategiche, organizzative e gestionali, finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e del rendimento delle risorse disponibili; - garantisce, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed equità, la gestione globale del caso clinico e degli aspetti socio-sanitari allo stesso correlati attraverso la definizione e l’applicazione di linee guida, il coordinamento e l’integrazione tra le diverse fasi assistenziali e i diversi professionisti. I Dipartimenti possono essere strutturali, funzionali ed interaziendali. Il Dipartimento strutturale viene previsto in relazione a strutture complesse e semplici o Servizi omogenei per tipologia di attività o di personale. Il Dipartimento funzionale si caratterizza per un sistema di aggregazione collegato ad una funzione comune. Il Dipartimento interaziendale è costituito dall'aggregazione di strutture complesse e semplici a valenza dipartimentale che appartengono ad aziende diverse. Nel regolamento dei dipartimenti sono riportate le modalità di funzionamento e di nomina del Direttore. Le strutture organizzative La struttura organizzativa è un'articolazione dell'Azienda nell'ambito della quale sono aggregate competenze professionali e risorse (umane, tecnologiche e strutturali) finalizzate all’assolvimento di Pag. 4 definite funzioni - di amministrazione, di programmazione o di produzione di prestazioni e di servizi sanitari - la cui complessità organizzativa o la cui valenza strategica oltrepassano un livello minimo oltre il quale ragioni di efficacia ed efficienza rendono opportuna l'individuazione di una posizione con responsabilità di organizzazione e di gestione delle risorse assegnate. Le strutture organizzative si distinguono al loro interno in complesse e semplici. Per struttura complessa si intende (art. 27 commi 3 e 4 CCNL 2000) l’articolazione interna dell’Azienda alla quale è attribuita con l’Atto Aziendale la responsabilità di risorse umane, tecniche o finanziarie. Per struttura semplice si intende (art. 27 commi 3 e 5 CCNL 2000) l’articolazione interna della Struttura Complessa, sia quella a valenza dipartimentale o distrettuale, dotata della responsabilità ed autonomia di cui al comma 3 e cioè “la responsabilità di risorse umane, tecniche o finanziarie”. RISORSE FINANZIARIE Il quadro economico Il conto economico consuntivo 2013 si chiuderà nel rispetto del target assegnato dalla Regione determinato ad inizio anno in 229,0 milioni di euro e rivisto più volte al ribasso in corso d’esercizio, fino al livello ultimo di 227,8 milioni di euro, al netto di costi per mobilità passiva e prestazioni rese dalla struttura accreditata ospedaliera Iclas, finanziate a parte. L’esercizio 2013, rispetto all’esercizio 2012, ha quindi comportato una riduzione delle risorse impiegate. Tale riduzione annovera le seguenti principali variazioni 1,8 milioni per minor incidenza dei costi d’acquisto di beni sanitari e non sanitari, 1,3 milioni di minor costo del personale, 1,0 milione di riduzione della Farmaceutica convenzionata, 0,3 milioni di minori ammortamenti (per effetto del D.Lgs.118/11), 2,5 milioni di euro per minori accantonamenti (dei quali 1,5 rilevati nel 2012 per franchigie assicurative). Tali importanti risparmi hanno consentito di compensare alcuni incrementi, in particolare negli oneri per manutenzioni per 0,6 milioni di euro. Il budget di spesa assegnato ad ASL4 per il 2014, pari a 226,5 milioni di euro oltre mobilità passiva e costi per le prestazioni di Iclas finanziate a parte, propone una sfida impegnativa, corrispondente ad un’ulteriore riduzione del livello dei costi pari a 2,0 milioni di euro: un obiettivo particolarmente stringente, considerato che le voci di costo inerenti soprattutto i beni sanitari sono attese in aumento, anche per l’introduzione di prodotti innovativi a maggior costo. Così pure la spesa per l’assistenza territoriale è prevista in aumento, per l’area inerente la presa in carico (su disposizione del tribunale) dei pazienti ex O.P.G. (ex ospedali psichiatrici giudiziari) e disabili Parallelamente il peso economico degli investimenti finanziati con fondi propri sconta le disposizioni del D. Lgs. 118/11 e ss. mm. ii., in base alle quali il piano di ammortamento è accorciato a due anni per i beni acquistati nel 2014, con aliquote annuali pari rispettivamente a 60% e 40%. A parità di obiettivo di costi assegnato ne discende per l’esercizio 2014 una forte riduzione dell’autonoma capacità di investimento dell’azienda, con progressiva ulteriore limitazione negli anni successivi. A ciò si aggiunga che il quadro nazionale e regionale delle finanze pubbliche probabilmente non consentirà lo stanziamento di cospicui fondi di finanziamento in conto capitale. Il Piano degli investimenti allegato al Bilancio di previsione 2014 definisce uno scenario di 1,5 milioni di investimenti annui finanziati nel triennio con fondi propri, oltre al graduale completamento degli interventi finanziati da Governo e Regione a Lavagna per complessivi 4,9 milioni di euro, per la riallocazione dell’area SPDC in una nuova palazzina adiacente la piastra ambulatoriale. Il triennio 2014-2016 Pag. 5 Il taglio di risorse imposto di 2,0 milioni di euro imposto per il 2014, risulta ancor più rilevante considerata, come sopra accennato, la necessità di assorbire alcuni incrementi di costo non comprimibili di sicura manifestazione, in particolare 0,5 milioni per l’acquisto di beni sanitari a seguito di effetto sostitutivo di nuove terapie anticoagulanti e 0,2 milioni per lo scatto dell’aliquota iva al 22%, oltre all’assorbimento delle attività di controllo su cave e torbiere, con previsione di assunzione di quattro tecnici specializzati. La riduzione di costo per 2,7 milioni sarà articolata sui seguenti interventi: - 0,4 milioni di euro dalla gestione del turn over del personale; 0,4 milioni di euro di farmaceutica convenzionata, grazie a più stringenti controlli sull’appropriatezza prescrittiva; 0,2 milioni di euro nell’area dei servizi sociosanitari; minor incidenza di accantonamenti e sopravvenienze passive per complessivi 0,7 milioni di euro; 0,5 milioni di euro nei servizi non sanitari appaltati (smaltimento rifiuti e pulizie); 0,3 milioni di euro di minor incidenza di retribuzione differita di medici convenzionati e prestazioni aggiuntive del personale dipendente; 0,1 milioni di euro di minor incidenza dei costi di trasporto; 0,1 milioni di euro per contenimento dei canoni di noleggio. Sul fronte dei ricavi d’esercizio nel triennio 2014/2016, le entrate proprie sono ipotizzate ad un livello costante di 12,6 milioni di euro, mentre il valore complessivo dei contributi regionali risentirà dello storno crescente di contributi dovuto all’accelerazione dell’effetto previsto dal D. Lgs 118/11 per gli investimenti finanziati con fondi propri. Per il biennio 2015/2016 la Regione ha richiesto un ulteriore taglio cumulato di 1,0 milione di euro, di cui 0,3 milioni nel 2015 e 0,7 milioni nel 2016. Tale ulteriore riduzione risulta ancor più rilevante considerata la necessità di assorbire alcuni incrementi di costo non comprimibili di stimata manifestazione nell’area dei costi per manutenzioni, a seguito dello scorporo dall’appalto assegnato a Micenes per la fornitura di energia, gas e manutenzione impianti delle forniture relative a strutture aziendali minori, da effettuarsi su indicazione regionale, con incremento stimato in 0,4 milioni di euro, a fronte del quale ad oggi non sono state fornite le dovute rassicurazioni di una corrispondente copertura I principali interventi di riduzione costi nel biennio 2015/6 si concentrano nelle aree del personale per 0,6 milioni (gestione del turn over), farmaceutica convenzionata per 0,4 milioni e servizi appaltati per 0,2 milioni di euro. Il rendiconto finanziario rappresenta uno scenario di progressivo peggioramento delle condizioni di liquidità dell’azienda, in assenza di nuovi eventuali elementi allo stato non prevedibili. In particolare si ipotizza un autofinanziamento gestionale positivo per 0,9 milioni di euro, una riduzione di Capitale circolante per espansione debiti, al netto di variazione crediti, per 1,5 milioni di euro, un assorbimento di capitale per investimenti per 5,6 milioni di euro, coperti per mezzo di incremento di patrimonio netto per 1,7 milioni di euro (a copertura investimenti fondi propri) e di espansione del debito finanziario verso Tesoriere per 1,5 milioni di euro. LA PROPOSTA DI PROGRAMMA STRATEGICO 2014-2016 PRESENTATA DA ASL 4 I recenti provvedimenti, la D.G.R. 1717 - 27/12/13 ad oggetto “Riordino delle attività distrettuali e delle cure primarie. Direttive vincolanti per le Aziende Sanitarie Locali ai sensi dell'art. 8 della l.r. 41/2006” e la Determina del Direttore generale dell’Agenzia Sanitaria Regionale n.106 del 17/12/2013 Pag. 6 “Riordino delle attività distrettuali e delle cure primarie” , hanno posto l’accento sulla necessità di avviare un processo di generale riorganizzazione del SSR che determina la necessità di una trasformazione culturale di tutto il personale sanitario e di tutti i fruitori del sistema (cittadini, operatori sociosanitari). E’ di fondamentale importanza pertanto attivare concreti programmi di formazione e aggiornamento obbligatori (ECM) per tutto il personale coinvolto al quale debbono essere associate capillari campagne informative per i cittadini in merito ai modelli di presa in carico e alle reti assistenziali integrate tra territorio e ospedale e tra sanitario e sociale. E’ necessario evidenziare che il quadro attuale dei bisogni, delle risorse e delle esigenze di interventi strutturali del patrimonio edilizio dell’ASL per rispondere alle normative nazionali e regionali (autorizzazione e accreditamento) non è più quello del 2011 quando Regione Liguria ha dato le indicazioni per la riorganizzazione delle strutture complesse e della rete ospedaliera. Per rispondere quindi ai bisogni sanitari e sociosanitari determinati dal quadro demografico ed epidemiologico e alle esigenze di una popolazione prevalentemente anziana con polipatologia cronica e diverso grado di disabilità, e per ottemperare alle indicazione nazionali e regionali per quanto riguarda le strutture complesse e la dotazione di posti letto per acuti e per riabilitazione/lungodegenza, la Direzione Aziendale e il Collegio di Direzione dell’ASL 4 Chiavarese propone il seguente iter: A. Riqualificazione del patrimonio edilizio e riorganizzazione della rete territoriale ed ospedaliera dando la priorità al governo clinico con l’obiettivo di migliorare la sicurezza per il paziente e per l’operatore sanitario; B. Proposta di strategie organizzative e di modelli che privilegino l’integrazione sociosanitaria nell’assistenza sia in senso “trasversale” (coordinamento tra gli interventi di operatori diversi nell’arco delle 24 ore) sia in senso “longitudinale” (coordinamento delle varie fasi del percorso assistenziale, ad esempio al momento della dimissione ospedaliera), implementando le soluzioni che garantiscono la continuità delle cure attraverso una sanità d’iniziativa secondo i criteri del Chronic Care Model (CCM) Per garantire un assetto sostenibile dal punto di vista organizzativo ed economico della ASL 4 nei prossimi anni è necessaria una revisione della collocazione delle funzioni territoriali ed ospedaliere, legata a quattro esigenze fondamentali: 1. Programmare ed attuare la messa a norma di tutte le sedi ospedaliere e territoriali dell’ASL 4, requisiti necessari per l’accreditamento; 2. Rifunzionalizzare l’offerta ospedaliera, secondo uno schema per intensità di cura e per urgenza/elezione. Ciò appare inderogabile per garantire la massima linearità dei percorsi dei pazienti e, conseguentemente, la massima sicurezza nell’attuale situazione di risorse decrescenti oltre a determinare nel medio-lungo periodo una riduzione dei costi di gestione; 3. Migliorare la disponibilità di spazi per alcune attività territoriali realizzando a livello di distretto sociosanitario l’integrazione delle attività sanitarie con quelle sociali e sviluppando sinergie tra attività territoriali a gestione diretta (Dipartimento Salute Mentale, attività consultoriali, disabili, anziani) con la medicina generale e la pediatria di libera scelta; 4. Ridurre la spesa delle locazioni passive, per generare risparmi senza andare ad incidere sull’assistenza; • La proposta è di concentrare l’attività di ricovero di degenza ordinaria per acuti in urgenza/emergenza nel polo ospedaliero di Lavagna e per i ricoveri di elezione nel polo di Rapallo; di Pag. 7 concentrare nella struttura di Sestri Levante la maggior parte dell’attività ospedaliera di day-surgery e day hospital, di riabilitazione intensiva ed estensiva, di cure intermedie/lungodegenza e di Hospice . • In questo modo il polo territoriale di Chiavari potrà essere convertito in «Casa della Salute» per il DSS 15. Il disegno finale, discusso e approvato dal Collegio di Direzione nell’estate 2013, prevede quindi quattro poli sanitari (ospedalieri e territoriali) ciascuno con caratteristiche proprie: 1. Polo di Lavagna : sede del DEA di 1° livello, vede concentrati tutti i reparti che rispondono prevalentemente ai ricoveri urgenti. 2. Polo di Rapallo: Sede della chirurgia specialistica di elezione (Ortopedia, Urologia, Oculistica), di un reparto di medicina a supporto delle predette attività e per la gestione delle patologie cardiache sub-acute/croniche (dotato di DH, Day Service), di riabilitazione intensiva a prevalente indirizzo ortopedico, di cure intermedie a valenza riabilitativa estensiva prevalentemente di tipo ortogeriatrico. 3. Polo di Sestri Levante: La funzione ospedaliera si concentra sull’attività “outpatient” e riabilitativa/lungodegenza. Nel Polo di Sestri Levante è presente una piastra ambulatoriale con diverse branche specialistiche con radiologia tradizionale ed ecografia, riabilitazione ambulatoriale, Centro di Senologia, Consultorio, Centro di educazione Motoria (Cem), Igiene Pubblica, Centro prelievi ambulatoriali dal lunedì mattina al venerdì mattina, Prelievi domiciliari tutti i giorni di mattina, Sede della Guardia Medica territoriale. Sul polo territoriale di Sestri Levante, La proposta è di garantire la continuità assistenziale gestita dai MMG (feriale sulle 12 ore) e Guardia Medica (altre fasce orarie) come previsto dalle «Case della Salute» Con la sede dello sportello integrato sociosanitario del DSS n°16 questa struttura potrebbe rappresentare il primo “ospedale di distretto” realizzato in Regione Liguria (DGR 1717/2013) . Polo sanitario distrettuale di Chiavari (Distretto sociosanitario n.15): è sede dello sportello integrato sociosanitario del DSS n.15, del dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze, degli ambulatori specialistici distrettuali con centro prelievi ad accesso diretto. E’ prevista inoltre la possibilità di diventare sede di una organizzazione di medicina generale con 8-10 MMG oltre a PLS e questo permetterà di completare una “Casa della Salute” con tutti i servizi necessari. CICLO DELLE PERFORMANCE La gestione del budget Con l’espressione “gestione del budget” si indicano le operazioni di monitoraggio delle risorse e delle attività preventivate nel budget aziendale. Il budget aziendale è uno strumento di gestione (processo decisionale che investe le scelte di breve periodo, si traduce, sostanzialmente, nel programma d’esercizio e nel budget) che definisce i tempi e le risorse che verranno impiegate per la conduzione delle attività aziendali in coerenza con quanto stabilito nel piano strategico aziendale. La gestione del budget permette di confrontare periodicamente i risultati intermedi raggiunti con gli obiettivi finali effettivi e mettere in moto un’eventuale azione di correzione degli investimenti preventivati. Pag. 8 La SCHEDA BUDGET è lo strumento operativo nel quale sono esplicati gli obiettivi che si vuole perseguire. Nelle schede budget riferite alle diverse articolazioni aziendali dell’ asl 4, sono evidenziati: • I livelli quali/quantitativi di attività attesi. • Gli indicatori che misurano il raggiungimento degli obiettivi. • Le modalità organizzative tramite cui dovrebbero essere realizzati. • I soggetti coinvolti e il loro livello di responsabilità. La gestione del budget per il raggiungimento degli obiettivi permette di confrontare periodicamente i risultati intermedi raggiunti con gli obiettivi finali effettivi e mettere in moto un’eventuale azione di correzione delle attività preventivate. La costruzione del Budget dell’asl4 Il budget è definito come il documento che raccoglie gli obiettivi da perseguire e le risorse da impiegare nell’anno suddivise per centro di responsabilità; esprime in maniera formale ed in termini quantitativi il programma dell’azienda, le risorse disponibili, i risultati da perseguire, collegando le risorse utilizzate ai risultati raggiunti. Il budget è la sintesi di un processo che coinvolge tutto il management dell’azienda sanitaria. La direzione con il supporto del Centro Direzionale di Controllo identifica i vincoli di sistema, i macro obiettivi regionali ex PSR, e redige un primo documento che porta in discussione al Collegio di Direzione. (L.R. 41/2006 ART. 21: ….Il Collegio di direzione elabora proposte e concorre con la Direzione aziendale alla definizione dei piani attuativi). Il Centro direzionale di controllo invia documenti di supporto per orientare le proposte di budget al Responsabile di Dipartimento e di Struttura complessa. I vari responsabili di dipartimento e di SC iniziano la redazione delle proposte di budget avvalendosi della scheda di budget che viene loro consegnata quale traccia per la negoziazione degli obiettivi posti in discussione. Il CCD redige un calendario di incontri con dipartimenti, strutture complesse e strutture semplici dipartimentali. Al tavolo partecipano la Direzione aziendale della ASL 4, il direttore di dipartimento, il responsabile della struttura complessa di riferimento . Al termine della riunione, si sottoscrive la scheda di budget con indicazione degli indicatori di verifica e dei punteggi attribuiti, valevoli anche per la corresponsione del fondo di produttività. La scheda è sottoscritta dal dirigente della SC o della SSD per quanto concerne il personale dirigente, dal titolare della PO e dal coordinatore per quanto concerne il personale del comparto sanitario e dal dirigente amministrativo per quanto riguarda le schede del personale della dirigenza e del comparto amministrativo. Ogni mese è inviata una reportistica standard a supporto del c.d.r. per la verifica dell’andamento dell’esercizio rispetto agli obiettivi di budget. In caso di scostamenti, viene fissato un incontro con la direzione per ricercare le cause dello scostamento, le azioni correttive necessarie, l’eventuale modifica del budget. Al termine dell’esercizio, il nucleo di valutazione aziendale avvia l’attività di istruttoria per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sottoscritti, l’attribuzione del punteggio (al c.d.r., al responsabile del c.d.r., alla dirigenza del c.d.r. ). La sintesi della negoziazione/rivisitazione/verifica della scheda di budget è anche uno strumento di comunicazione tra l’azienda ed i responsabili dei cdr/dipartimenti/distretti e quindi è conveniente ad entrambe le parti che la gestione avvenga entro i binari della correttezza , della trasparenza reciproca e della concretezza. Appare inoltre preminente porre enfasi alla metodica di budget quale strumento di orientamento e supporto alla gestione a favore di chi deve prendere decisioni. Il budget come strumento di verifica e remunerazione per il raggiungimento degli obiettivi dovrebbe essere sempre inteso e apprezzato come strumento di garanzia in quanto lo stesso esige prioritariamente la trasparenza e la conoscenza delle regole e dei criteri di valutazione, nonché degli oggetti su cui si concentrerà la valutazione. Pag. 9 La valutazione del Budget I Riferimenti normativi ai fini della valutazione del budget sono costituiti da: - Legge 15/2009: legge delega al governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle P.A. - D.Lgs 150/2009 : attuazione della legge 15/2000 con il quale vengono definiti i principi per la valutazione dell’attività del personale del comparto sanità. - Art. 47 comma 2 del CCNL del comparto sanità 01/09/1995 il quale prevede l’istituto della produttività collettiva finalizzato al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati, complessivamente concordati, di regola annualmente, ed in via preventiva, dalla direzione generale con i dirigenti responsabili delle Unità Operative in relazione alle risorse finanziarie, strumentali ed umane attribuite alle medesime unità operative, compresa la quota parte di produttività collettiva assegnata in contrattazione decentrata per lo specifico obiettivo. Sulla base dei precedenti presupposti, l’azienda ha definito un sistema di distribuzione degli incentivi collegati agli obiettivi di budget erogati in relazione: 1. Ai risultati effettivamente raggiunti dai centri di responsabilità secondo il principio degli obiettivi di equipe per struttura aziendale definiti nell’ambito della contrattazione di budget relativa all’anno di riferimento. 2. Al grado di partecipazione individuale nel raggiungimento degli obiettivi stessi, valutato attraverso una scheda individuale. Ai sensi del d.lgs. 286/99, l’attività del Nucleo di Valutazione nelle Aziende Sanitarie deve mirare a verificare, in funzione dell’esercizio dei poteri di indirizzo e programmazione, propri della direzione “strategica” dell’azienda, l’effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive e negli atti di governo. Tale funzione e’ stata individuata dal legislatore come attività di supporto agli organi di indirizzo politico-amministrativo, per consentire la verifica dell’attuazione dei programmi; nelle aziende sanitarie la funzione di indirizzo e programmazione risulta distribuita soprattutto sul livello interno. Il Nucleo di Valutazione nella nostra ASL è composto da: - Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Direzione Medica Presidio Ospedaliero Resp. S.C. Gestione Risorse Umane A livello aziendale, il Nucleo di Valutazione esercita un vero e proprio controllo interno, volto a valutare l’adeguatezza delle attività compiute dalle strutture aziendali in attuazione di piani e programmi, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti, nonché fornisce all’organo di direzione strategica il necessario supporto per consentire la valutazione dei dirigenti (che rispondono direttamente alla direzione generale). Il Nucleo di Valutazione Aziendale effettua una valutazione volta a verificare i risultati della gestione. Si tratta di uno strumento che costituisce un incentivo per migliorare la funzionalità complessiva della struttura e tende alla realizzazione di livelli ottimali di efficacia, efficienza ed economicità, anche avuto riguardo alla capacità del dirigente di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, sia umane che economico-finanziarie. L’attività valutativa concerne essenzialmente l’abilità manageriale e non quella tecnica specialistica, propria della professione esercitata, soggetta invece alla verifica del collegio tecnico. L’attività di valutazione e controllo strategico in sede aziendale consiste nell’analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni Pag. 10 affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, nonché nella identificazione degli eventuali fattori ostativi, delle eventuali responsabilità per la mancata o parziale attuazione, dei possibili rimedi. I responsabili delle strutture che hanno ottenuto una valutazione insufficiente possono chiedere al nucleo di valutazione il contraddittorio sulla scheda stessa. In questo caso, il nucleo di valutazione convoca il responsabile e, qualora reputi fondate le istanze, modifica il punteggio assegnato. I responsabili delle strutture che hanno ottenuto una valutazione in fascia sufficiente, buona o alta, possono presentare controdeduzioni scritte al nucleo di valutazione. In questo caso il nucleo si riunisce per esaminare le controdeduzioni, senza convocare il responsabile, e, qualora ritenga meritevoli di accoglimento le osservazioni presentate, modifica il punteggio alla scheda. I responsabili delle strutture che hanno ottenuto un punteggio in fascia di eccellenza non possono presentare ulteriori controdeduzioni alla scheda budget. Eventuali osservazioni non sono tenute in considerazione ai fini della modifica del punteggio della scheda. DETERMINAZIONE QUOTA RETRIBUZIONE DI RISULTATO La retribuzione di risultato viene calcolata sulla base dei risultati della: 1. Scheda budget della struttura di appartenenza; 2. Scheda di valutazione individuale 3. orario di lavoro "calpestato". FASCE DI RISULTATO DIRIGENZA FASCIA PUNTEGGIO ECCELLENZA 94-100 ALTA 85-93,99 BUONA 66-84,99 SUFFICIENTE 60 - 65,99 INSUFFICIENTE MENO DI 60 PUNTI RETRIBUZIONE RISULTATO 100% 94% 85% 66% NON CORRISPOSTA FASCE DI RISULTATO COMPARTO FASCIA ECCELLENZA ALTA SUFFICIENTE INSUFFICIENTE PUNTEGGIO RETRIBUZIONE RISULTATO DA 84 A 100 PUNTI 100% DA 76 A 83,99 PUNTI 90% DA 60 A 75,99 PUNTI 80% MENO DI 60 PUNTI NON CORRISPOSTA COLLEGAMENTO CON LA TRASPARENZA E INTEGRITÀ Pag. 11 Con deliberazione del Direttore generale n. 19 del 24/01/2014 è stato approvato il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2014 – 2016” Il suddetto documento ha lo scopo di definire modalità, strumenti e tempistica con cui l’Azienda Sanitaria Locale 4 Chiavarese intende favorire la trasparenza e l’integrità della propria azione amministrativa nel triennio 2014 - 2016. Il concetto di trasparenza al quale si fa riferimento è quello di accessibilità totale alle informazioni in ogni aspetto dell’organizzazione come recita il Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. (G.U. 05.04.2013, n. 80) emanato in attuazione della legge 190 del 2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Nella predisposizione del suddetto Programma assume rilievo centrale la nuova nozione di “trasparenza” intesa dall’art. 11 del predetto decreto legislativo quale “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”. Elemento centrale della trasparenza diventa la pubblicazione di determinate tipologie di dati ed informazioni sul sito internet istituzionale www.asl4.liguria.it. In questo modo, attraverso la pubblicazione on line, si offre la possibilità ai portatori di interesse di conoscere sia le azioni ed i comportamenti strategici adottati con il fine di sollecitarne e agevolarne la partecipazione ed il coinvolgimento, sia l’andamento della performance ed il raggiungimento degli obiettivi espressi nel ciclo di gestione delle performance. La verifica periodica dell’attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, effettuato in modo continuo ed aperto, sia dal Nucleo di Valutazione Aziendale, sia dal pubblico, rappresenta uno stimolo per l’Azienda a migliorare costantemente la qualità delle informazioni a disposizione dei portatori di interesse e, nel caso specifico dell’ASL 4 Chiavarese, i destinatari finali dei servizi ossia i cittadini ed i pazienti. OBIETTIVI ANNO 2014 - 2015 L’ASL 4 Chiavarese ha suddiviso i contenuti della programmazione 2014 – 2015 in due parti: 1 la parte rappresentata dal rispetto del livello di costi indicato per la redazione del CE preventivo dell’anno in corso. 2 la parte rappresentata dalle dieci Aree tematiche ciascuna delle quali contiene le attività da realizzare: non sono presenti indicatori, parametri e/o specifiche tecniche che saranno quantificati in sede di contrattazione del budget con le strutture interessate. Per tale parte si potrebbero verificare modifiche e/o rimodulazioni delle attività delle suddette strutture. • AREA GOVERNO AMMINISTRATIVO Rispetto del LIVELLO DEI COSTI definito nel CE di Previsione. Il valore della produzione ed il livello dei costi complessivi sono determinati e composti come rappresentato nella tabella seguente; Valori espressi in migliaia di euro Pag. 12 Riduzione della spesa pro capite per trasporto in ambulanza. Controllo della spesa pro capite per Specialistica Ambulatoriale. Controllo della spesa farmaceutica pro capite (convenzionata). Rispetto Vincolo di Spesa per i Beni Sanitari individuato in sede di budget. Rispetto del vincolo di Spesa per gli Investimenti individuato in sede di budget. Associazione di MMG e PLS. Indicatore: Aumento associazioni in rapporto al numero MMG/PLS (ASL) anno precedente. Operatività della piattaforma informatica per la gestione della Libera Professione di cui alla DGR 05/8/2013. Indicatore: Piattaforma operativa. Estensione del protocollo informatico. Indicatore: realizzazione di postazioni periferiche per la protocollazione della corrispondenza in entrata e in uscita. Raggiungimento dell'obiettivo entro la fine dell'anno. Adempimenti attuativi di cui all'art. 16, c.4-5, D.L. 98/2011 ai fini della destinazione alla contrattazione integrativa delle economie conseguite in esito ad azioni di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di semplificazione e digitalizzazione, di riduzione dei costi di funzionamento (c.d. "dividendo dell'efficienza"). Indicatore: Documento di adempimento con data decorrenza. Pag. 13 Applicazione degli accordi integrativi aziendali con MMG e PLS stipulati a seguito di accordo con OO.SS su integrativo regionale sottoscritto il 03/7/2013, controfirmato il 18/7/2013: invio al SAR di ricette elettroniche. Indicatore: % MMG e PLS che inviano. Sviluppo di contabilità analitica aziendale. Indicatore: attribuzione dei costi di produzione ai centri di costo comprensivo dei costi del personale, prestazioni erogate da servizi interni, Sala Operatoria, consulenze. Progetto Mappatura degli spazi aziendali. Indicatore: completamento del censimento degli spazi fisici e mantenimento del sistema e redazione di inventario semestrale per il monitoraggio della corretta applicazione della procedura di gestione. Mappatura dei processi critici e percorsi a favore di utenti che accedono ai servizi sanitari. Indicatore: miglioramento dei percorsi, informatizzazione, snellimento delle procedure e delle comunicazioni con l'utente. • AREA SOCIO SANITARIA Ospedale di distretto: avvio, implementazione e/o consolidamento. Indicatore: Atti documentali con cronoprogramma Implementazione approccio multidisciplinare alle cronicità. Recepimento DGR 518/2012 area assetti organizzativi con particolare riferimento a: percorsi formativi; alla individuazione delle responsabilità di coordinamento e alla formalizzazione di accordi tra ospedale e territorio. Indicatore: Recepimento atti dirigenziali nell'atto aziendale. Sottoscrizione di protocolli con i Comuni capofila di Distretto per la definizione di équipe integrate, come previsto dal Piano Sociale Integrato Regionale 2013-2014 approvato con DCR 18/2013. Indicatore: Protocolli. Definizione équipe integrate sociosanitarie di Distretto attraverso l'individuazione di personale da destinare aree anziani/minori/disabili, come previsto dal Piano Sociale Integrato Regionale 2013-2014 approvato con DCR 18/2013. Indicatore: Atto dirigenziale di individuazione del personale. Sperimentazione della dote di cura per N.A. (per residenzialità, domiciliarità e servizi ambulatoriali). Indicatore: Assistiti presi in carico con dote di cura. Rafforzamento integrazione socio sanitaria in materia di violenza sulle donne e sui minori. Adesione all'Osservatorio sulla violenza per la rilevazione del fenomeno. Indicatore: Protocolli operativi territoriali e adesioni. Individuazione all'interno delle Strutture Ospedaliere (in particolare del P.S.) di un referenti medico, un assistente sociale e/o psicologo per soggetti fragili. Indicatore: Individuazione referenti Individuazione all'interno delle Strutture Ospedaliere (in particolare del P.S.) di un referenti medico, un assistente sociale e/o psicologo dei soggetti fragili. Indicatore: Presa in carico dei soggetti fragili. Pag. 14 • AREA ASSISTENZA OSPEDALIERA/GOVERNO CLINICO Riduzione/mantenimento attività di ricovero del 10%. L'indicatore di riferimento misura l’efficienza dell'attività di ricovero ed è dato dal rapporto tra la differenza delle sommatorie delle giornate di degenza osservate e le giornate di degenza attese e il numero dei dimessi. Riduzione del 10% ricoveri ripetuti. Indicatore: percentuale di ricoveri ripetuti entro 30 giorni con stessa MDC in una qualunque struttura di ricovero regionale: mantenimento della percentuale entro la media regionale. Riduzione Day Hospital medici attraverso l'utilizzo del Day Service Ambulatoriale. Valori Soglia per l'erogazione in regime ordinario di DRG del Patto della Salute 2010-2012. Indicatore: adempimento DGR 717/2011: Intesa Stato-Regioni del 3.12.2009 (Patto per la Salute): definizione valore percentuale/soglia di ammissibilità dei DRG ad alto rischio di inappropriatezza se erogati in regime di degenza ordinaria. Rispetto dei Valori Soglia indicati dalla Regione Liguria. Riduzione degenza pre-operatoria interventi chirurgici programmati - RO > 1gg. DRG medici dimessi da reparti chirurgici: day hospital. Tempi d'attesa per le prestazioni ambulatoriali. Indicatore: produzione di volumi di prestazioni adeguati al mantenimento dei TDA definiti dalla Regione (DGR 545/2011) su determinate prestazioni e codici di priorità U, B,D, P. Distribuzione diretta di farmaci. Indicatore: numero di farmaci distribuiti a seguito di visita specialistica nel corso dell’anno di riferimento. Raggiungimento della percentuale di assistiti con farmaci specificatamente individuati >80%. Fratture del femore operate entro 2 gg dall'ammissione. Indicatore: incremento dell'indicatore anno precedente. Riduzione dei parti cesarei inappropriati secondo indicatore NTSV (depurati). Chirurgia protesica ortopedica (DRG 471-544-545): mantenimento livelli attività. Individuazione dei percorsi diagnostici terapeutici del paziente cronico (Diabete, Scompenso cardiaco e BPCO) attraverso i seguenti indicatori: • • • • • Mantenimento/riduzione tasso di ospedalizzazione ai fini del raggiungimento del valore medio regionale per scompenso cardiocircolatorio per 100.000 residenti (50-74aa). Mantenimento/riduzione tasso di ospedalizzazione ai fini del raggiungimento del valore medio regionale per diabete globale per 100.000 residenti (20-74aa). Mantenimento/riduzione tasso di ospedalizzazione ai fini del raggiungimento del valore medio regionale per diabete BPCO. Aderenza protocollo gestione integrata diabete come da DGR518/2012: un dosaggio semestrale (2/anno) emoglobina glicata in soggetti che assumono antidiabetici orali. Aderenza protocollo gestione integrata diabete come da DGR518/2012: un dosaggio/anno creatininemia in soggetti che assumono antidiabetici orali. Pag. 15 • • • • • Aderenza protocollo gestione integrata diabete come da DGR518/2012: un esame urine al semestre (2/anno) in soggetto che assumono antidiabetici orali. Aderenza protocollo gestione integrata scompenso cardiocircolatorio come da DGR 518/2012 (terapia con beta bloccanti). Aderenza protocollo gestione integrata scompenso cardiocircolatorio come da DGR 518/2012 (terapia con ACE inibitori e/o ARBs). Aderenza protocollo gestione integrata BPCO come da DGR 518/2012 (terapia con beta2 agonisti e/o steroidi inalatori). Aderenza protocollo gestione integrata BPCO come da DGR 518/2012 (terapia con beta2 agonisti e/o steroidi inalatori che hanno effettuato spirometria). Utilizzo appropriato degli antibiotici appartenenti alle classi previste. Indicatore: richiesta informatizzata del 100% delle richieste. Appropriatezza Prescrittiva Convenzionata: Prescrizione di farmaci che hanno perso il brevetto evitando le specialità ancora coperte da brevetto (con particolare riferimento a: antiipertensivi, statine, antiaggreganti piastrinici, antiulcera, antiasmatici). Indicatore: percentuale di farmaci da prescrivere: 80% dei casi. Attuazione Piano di Sicurezza Operatori Salute Mentale (a seguito di definizione a livello regionale). Riorganizzazione Rete Ospedaliera Psichiatrica secondo le indicazioni regionali. • AREA ACCREDITAMENTO Rinnovo accreditamenti istituzionali con requisiti regionali aggiornati. Indicatore: Rinnovi effettuati. Accreditamento da riorganizzazione dei servizi trasfusionali in relazione all'attivazione di quello metropolitano entro il 31/12/2014. Mantenimento accreditamento Centro Trasfusionale entro il 31/12/2015. • AREA PREVENZIONE E SCREENING Monitoraggio degli Indicatori di Governo delle SSCC del Dipartimento di Prevenzione: completezza controlli, ispezioni e verifiche. Indicatore: raggiungimento degli obiettivi concordati in sede di Budget Incremento/consolidamento screening oncologici. Indicatore: Aumento adesioni +5% anno precedente. Incremento delle coperture vaccinali per influenza nei soggetti >65 anni. Indicatore: %soggetti vaccinati. Copertura vaccinale al 24° mese di vita per le vacc inazioni raccomandate dai Piani Vaccini Nazionale e Regionale - MPR. Vaccinazioni raccomandate: > 95% MPR: > 90% Copertura vaccinale contro DTP negli adolescenti. Indicatore: > 70% Pag. 16 • AREA SANITA' PENITENZIARIA Definizione e adozione del Programma aziendale per la salute in carcere e delle persone nel circuito penale (annuale), sulla scorta delle indicazioni regionali: a) DGR 30/3/2012 n. 364; b) Programma regionale per la salute in carcere e delle persone nel circuito penale (triennale), in via di predisposizione sulla base dei lavori della Commissione Regionale Salute in carcere. Indicatore: Atti documentali e date di decorrenza. Implementazione delle procedure informatizzate per la gestione delle attività sanitarie in ambito penitenziario che saranno sviluppate in attuazione del PRSC: Azioni di sistema "Flussi informativi" obiettivo "Razionalizzare e informatizzare i flussi informativi in maniera integrata": a) accordo CU 26/11/2009 sul documento proposto dal Tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria "dati sanitari, flussi informativi e cartella informatizzata"; b) programma regionale per la salute in carcere e delle persone nel circuito penale (triennale) in via di predisposizione sulla base dei lavori della Commissione Regionale Salute in carcere. Indicatore: Documento di attuazione dei percorsi di cura per pazienti psichiatrici autori di reato. • AREA SICUREZZA ALIMENTARE E SANITA' ANIMALE Corretta e completa rendicontazione flussi informativi previsti con DGR 1606/2011. Indicatore: Valutazione qualità e rispetto scadenze invio flussi. • AREA SVILUPPO INFORMATICA E AGENDA DIGITALE Completezza dei flussi informativi LEA (qualità e quantità): analitici e aggregati dei modelli gestionali anno 2014-2015. Indicatore: rispetto dei criteri definiti dal Comitato permanente per la verifica erogazione LEA. Prenotazione informatica ricoveri programmati. Indicatore: prenotazione del 100% dei pazienti. Piani Terapeutici Informatizzati. Indicatore: redazione del 100% dei piani terapeutici informatizzati da parte delle strutture interessate. Dematerializzazione ricette prescritte dai medici aziendali. Indicatore: Prescrizioni dematerializzate. Avviamento del progetto di creazione della nuova banca dati anagrafica delle strutture sociosanitarie per il censimento dei posti autorizzati, accreditati e convenzionati con l'azienda sanitaria. Indicatore: Inserimento dati secondo procedure. Mantenimento/implementazione della nuova banca dati anagrafica delle strutture sociosanitarie per il censimento dei posti autorizzati, accreditati e convenzionati con l'azienda sanitaria. Indicatore: Inserimento dati secondo procedure. Adempimento Debito informativo regionale Assistenza Disabili. Indicatore: Invio flussi. Pag. 17 • AREA RICERCA / SPERIMENTAZIONI CLINICHE (COMITATO ETICO) - SPERIMENTAZIONI GESTIONALI Definizione dei contratti economici relativi agli studi (D.M. 08.02.2013). Indicatore: Entro 3 gg dall'espressione del parere del Comitato Etico. • AREA ECONOMICO-GESTIONALE Portare a regime il processo operativo della Gestione Diretta del Rischio (DGR 31 del 13/1/2012; DGR 866 del 16/7/2013). Garantire il rispetto del Percorso Attuativo di Certificabilità (PAC) secondo quanto definito nel piano approvato con DGR 739 del 21/6/2013. Pag. 18
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