Programma di attività per la promozione ed educazione alla salute a cura della Formazione Educazione e Promozione della Salute Funzione di Educazione alla Salute Azienda USL 4 Prato Sistema di Gestione per la Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Indice Soggetti coinvolti nella progettazione dei percorsi . . . . . . . . . . pag.7 PresentazionE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “9 Note Informative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “11 Progetti per Livello Scolastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “13 AREE TEMATICHE E PERCORSI EDUCATIVI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “17 Relazioni, Accoglienza ed Emozioni • Il Pulcino UGO e i suoi AMIci Giocare ed imparare con Ugo il pulcino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.19 • LIFE SKILLS A SCUOLA “ 23 • MAMMA SEGRETA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “27 • REGALAMI UN SORRISO Percorso di sensibilizzazione e Psico-Educazione sulla malattia oncologica . . . . “29 Affettività e Sessualità Consapevole • AffettivaMente Scuola Primaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.33 • AffettivaMente Scuola Secondaria di 1° grado . . . . . . . . . . . . . . . “37 • CITTADINI DELLA SALUTE Peer Education per la promozione del benessere, dell'affettività e della sessualità consapevole Scuola Secondaria di 2° grado . . . . “41 • LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE A TRASMISSIONE SESSUALE . . . “45 • SALTA... IL RISCHIO! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “47 Prevenzione Malattie Infettive • LE MALATTIE INFETTIVE NELLA COMUNITÀ SCOLASTICA . . . . . . . . . pag.51 Prevenzione Dipendenze • DIPENDENZE Aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione . . . . . . . . . . . . . • BALLO, SBALLO E RIBALLO! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “55 • PERCORSI FRA BEN-ESSERE & EMOZIONI Promozione dello ‘star bene insieme’ e dei ‘sani stili di vita’ prevenzione dei comportamenti a rischio rafforzando i fattori protettivi dei giovani . . . . . . . “ • UNPLUGGED Un programma efficace per la prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e droghe . . . “61 • UNPLUGGED RETRAINING . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “65 pag.53 57 Alimentazione Movimento ed Educazione ambientale • EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, Il Futuro del Cibo. Una Sfida per l'Uomo e per il Pianeta . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.67 • PLAY GROUND La campana ed altri giochi da pavimento . . . . . . . . . . . . . . . . . “69 • PRONTI, ATTENTI, VIA! Star bene è un gioco da ragazzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “71 • OGGI SONO UN CONTADINO! Viaggio alla scoperta di ciò che mangiamo . . . . . . . . . . . . . . . . . “73 • STRETCHING IN CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “75 Cultura della sicurezza • ESSERE PRONTO AIUTA IL SOCCORSO Corretto utilizzo dei servizi di Emergenza/Urgenza e nozioni di primo soccorso . . • LA PREVENZIONE NELLO ZAINETTO Salute e sicurezza negli ambienti domestici e nei luoghi di lavoro . . . . . . . . “ • SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO . . . . . . . . . . . . . . . . . . “81 • SOS INSEGNANTI Primo soccorso Scuola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.77 79 “83 Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole • CULTURA DELLA DONAZIONE “La donazione di organi e tessuti” Scuola Secondaria di 1° grado . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • CULTURA DELLA DONAZIONE “La donazione di organi e tessuti” Scuola Secondaria di 2° grado . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “87 • EDUCARE ALLA CITTADINANZA E ALLA SOLIDARIETÁ Campagna AVIS di educazione alla solidarietà e promozione della donazione del sangue . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “89 • EDUCAZIONE AL DONO DEL SANGUE E DEL MIDOLLO OSSEO . . . . . . . “91 • ESSERE SANI... PER CHI? Campagna FRATRES di educazione alla solidarietà e promozione della donazione del sangue . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . “93 “95 • IL DONO NELLO ZAINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.85 Altri progetti per il territorio • L’ANGOLO DELLA SALUTE @LLA TUA BIBLIOTECA . . . . . . . . . . . pag.97 Appendice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.99 5 Soggetti coinvolti nella progettazione dei percorsi Strutture Azienda USL 4 Prato: -Dipartimento di Staff Settore Formazione Sviluppo e Promozione della Salute Progettazione e Coordinamento: U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute I.A.S. Coordinamento Donazione e Trapianto -Dipartimento di Coordinamento Tecnico U.O.C. Infermieristica -Dipartimento Multidisciplinare ad indirizzo Medico: U.O.C. Malattie Infettive U.O.C. Pediatria -Dipartimento Continuità Assistenziale U.O.S.D. Allergologia e Immunologia U.O.S.D. Diabetologia U.O.C. Recupero Rieducazione Funzionale -Dipartimento dei Servizi: U.O.C. Medicina Trasfusionale e Immunoematologia -Dipartimento Cure Primarie: U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale - Consultorio Giovani -Dipartimento della Complessità Socio-Sanitaria U.O.C. Farmacotossicodipendenze - “Centro Antifumo” U.O.C. Psicologia -Dipartimento della Prevenzione: U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione U.O.S.D. Medicina Legale e dello Sport U.O.C. Igiene e Salute nei Luoghi di Lavoro -Gruppo Operativo Multidisciplinare ‘Mamma Segreta’ 7 Istituzioni coinvolte: -Ufficio Scolastico per la Toscana, Ufficio XVII° Ambito Territoriale Provincia di Prato -Società della Salute Area Pratese -Provincia di Prato -Comune di Cantagallo -Comune di Carmignano -Comune di Montemurlo -Comune di Poggio a Caiano -Comune di Prato -Comune di Vaiano -Comune di Vernio -Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese Associazioni territoriali coinvolte: - Fondazione AMI Prato Onlus - Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci - A.V.I.S. - FRATRES - Opera S. Rita Fondazione Onlus - Fondazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori Onlus - A.S.M. - Legambiente Prato - A.C.A.T. - Associazione Culturale Il Cantuccino - Associazione Animal House - Associazione Stare in Val Bisenzio Si ringraziano Antica Pasticceria Betti e Città del Sole per la collaborazione nella realizzazione del percorso educativo ‘il pulcino ugo e i suoi amici’ Nei vari percorsi educativi presentati sono inoltre coinvolti Liberi Professionisti e Associazioni del territorio in qualità di fornitori, che ci affiancano nella realizzazione dei progetti. 8 Presentazione Anche quest’anno alla ripresa della scuola viene pubblicata una nuova edizione di Scuola & Salute, la guida dell’Azienda USL 4 Prato che presenta progetti e strumenti per la Promozione della Salute rivolti alle Scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Prato. L'esperienza, maturata in anni di progetti di Promozione della Salute attuati nel contesto educativo, conferma la Scuola quale interlocutore privilegiato per fornire un contributo efficace alla Salute e al Benessere di bambini e adolescenti. Riconoscendo quindi alla Scuola un ruolo principale nell'incidere sugli stili di vita e sui comportamenti di Salute, l’Azienda USL 4 Prato rinnova il proprio impegno e la propria disponibilità ad affiancare la Scuola in tale importante compito. In quest'ottica, le attività proposte si pongono sempre più come interventi che non vogliono e non possono sostituirsi all'azione delle Scuole, ma intendono offrire loro un supporto nella progettazione e nella realizzazione di percorsi di Promozione della Salute integrati. È alla luce di tale consapevolezza, e nell’ottica della Scuola che Promuove Salute, che l’Azienda USL 4 Prato offre il proprio contributo alla realizzazione di un contesto di apprendimento basato sull'utilizzo di un approccio di provata efficacia, orientato allo sviluppo delle Life Skills. Le cosiddette “competenze di vita” rappresentano, infatti, quella gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono di operare con competenza sia sul piano individuale che sociale, consentendo di acquisire un comportamento positivo e versatile grazie al quale si possono affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. I percorsi educativi inseriti nella guida, sono il risultato di una metodologia di lavoro in rete che permette di sviluppare interventi in raccordo sinergico con i vari settori dell’Azienda USL 4 Prato di volta in volta coinvolti, con l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Società della Salute Area Pratese, le altre Istituzioni, Enti, Associazioni e Agenzie varie presenti sul territorio, in un’ottica di intersettorialità degli interventi, fortemente sostenuta dal programma nazionale “Guadagnare Salute”. Secondo il programma “Guadagnare Salute”, obiettivo primario è agire su 4 principali fattori (ridurre l’iniziazione al fumo, aumentare il consumo di frutta e verdura, ridurre l’abuso di alcol e il consumo di bevande e alimenti troppo calorici, facilitare lo svolgimento dell’attività fisica) al fine di migliorare la salute dei cittadini, eliminare le disuguaglianze sociali e, al tempo stesso, continuare a garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario, in termini economici e di efficacia. I progetti presentati concernono quindi la promozione del benessere e la prevenzione dei comportamenti a rischio, e sono organizzati nelle seguenti aree tematiche: - Relazioni, Accoglienza ed Emozioni - Affettività e Sessualità Consapevole - Prevenzione Malattie Infettive - Prevenzione Dipendenze - Alimentazione, Movimento ed Educazione Ambientale - Cultura della Sicurezza - Cultura della Donazione e Cittadinanza Consapevole - Altri progetti per il territorio Tutti i programmi sono coerenti con i dati di contesto e in linea con quanto in letteratura è indicato come efficace, essi sono per la maggior parte prosecuzioni di interventi già attivi che vengono annualmente perfezionati e ridefiniti dando continuità alle azioni preventive e di promozione della salute. 9 “Il mondo della Scuola e quello della Salute hanno interessi comuni e la combinazione di tali interessi consente alle istituzioni scolastiche di diventare luoghi migliori in cui poter apprezzare maggiormente l’apprendimento, l’insegnamento e il lavoro. Una Scuola che Promuove Salute è una Scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della Salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli alunni, del personale docente e non docente. Le Scuole che promuovono Salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la Salute e il Benessere di tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più ampia, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le Disuguaglianze di Salute”. (Risoluzione di Vilnius “Better schools through Health - The Third European Conference on Health Promoting Schools” - Vilnius, Lituania, giugno 2009). “... l’elemento affettivo fa la differenza tra istruzione ed educazione. A differenza dell’istruzione infatti, l’educazione prevede anche la cura delle emozioni dello studente, in quella stagione adolescenziale dove i fattori emotivi sono non solo più potenti di quelli intellettuali, ma soprattutto perché la mente non si dischiude se non si apre il “cuore”. (Umberto Galimberti 2012) E attraverso questo coinvolgimento, i ragazzi costruiscono la loro identità, il sentimento che ognuno ha di sé, base della propria autostima, senza la quale non c’è impegno, non c’è interesse, non c’è motivazione. E di conseguenza non c’apprendimento. I migliori auguri per un sereno e proficuo anno scolastico ad alunni, studenti, insegnanti, genitori e a tutti gli operatori coinvolti nei progetti. Educazione e Promozione della Salute Azienda USL 4 Prato Direttore - Lucia Livatino Responsabile P.O. Sanitaria - Lucia Carollo Coordinatore Infermieristico - Marco Bracciotti Educatore Professionale - Lucia Tronconi Infermiere - Delia Trotta 10 Note informative 1. 1. I programmi contenuti in questa Pubblicazione sono attinenti alle Linee Guida del protocollo di intesa fra la Regione Toscana e la Direzione Scolastica Regionale (DRT n. 1223 del 11 Novembre 2002), al protocollo “Promozione di azioni per favorire tra i giovani stili di vita sani e consapevoli per il benessere ed il successo formativo nella scuola e nella comunità” (DGR n. 201 del 19 Marzo 2007) alle Raccomandazioni del Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 - 2015, al Piano Sanitario Nazionale 2011 - 2013, al Piano Nazionale della Prevenzione 2010 - 2012, al programma del Ministero della Salute “Guadagnare salute - Rendere facili le scelte salutari” (DPCM del 4 maggio 2007), alla Delibera della Giunta Regionale Toscana “ Indirizzi alle ASL per la realizzazione di interventi per il benessere dei giovani, in ambito scolastico (DGR n. 38 del 21 gennaio 2013). 2. 2. L’Azienda USL 4 Prato conduce le attività illustrate, secondo le modalità indicate per ciascun corso. Potranno essere prese in considerazione altre eventuali tematiche, di particolare criticità o interesse individuate dalla Scuola, che possono emergere nel corso dell’anno scolastico e per le quali risulti indispensabile un’immediata e attenta risposta attraverso l’educazione alla salute o mediante l’informazione sanitaria. 3. 3. Qualora la scuola ravvisi la necessità di attività più complesse di carattere continuativo consistenti in consulenza per progettazione o programmazione di interventi educativi, il Dirigente Scolastico inoltra formale richiesta al Direttore Generale dell’Azienda USL4 Prato e al Direttore U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute. 4. Ogni singola Scuola, dopo aver deciso a quali e quanti programmi aderire, secondo necessità e interesse, dovrà trasmettere una scheda di adesione per ogni percorso scelto: - Una scheda per ognuno dei percorsi rivolti agli studenti - Una scheda nominativa per ognuno dei percorsi rivolti agli Insegnanti con firma dell’Insegnante Referente di Educazione alla Salute e del Dirigente Scolastico. Le schede sono pubblicate in appendice e scaricabili dal sito http://www.usl4.toscana.it/ accedendo nella sezione Educazione e Promozione della Salute. 5. 5. Le adesioni dovranno essere inviate entro e non oltre il 3 ottobre 2014 (salvo diverse successive indicazioni) alla U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Via Torino n. 11 – 59100 Prato, via e-mail all’indirizzo [email protected] 6. Le richieste, salvo diverse indicazioni, saranno accolte secondo l’ordine di arrivo, fino ad esaurimento delle disponibilità indicate. 7. 7. Gli operatori della U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute concorderanno con gli Insegnanti delle scuole richiedenti, il calendario delle singole attività. Le date e le sedi dei corsi per il personale scolastico, saranno comunicate ai singoli interessati. Informativa sul trattamento dei dati (D.lg 196/03 - Privacy) Dal 1° gennaio 2004 è in vigore il D.lg 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali” che ha lo scopo di garantire la riservatezza dei dati personali, pertanto i dati forniti nelle schede di adesione e durante le attività verranno utilizzati esclusivamente per l’organizzazione delle iniziative cui si riferiscono. 11 Progetti per livello scolastico Progetti per Livello Scolastico Asilo Nido Asilo Nido LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO new TARGET PAG. Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 51 EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Il Futuro del Cibo. Una sfida per l'uomo e per il Pianeta Insegnanti 67 SOS insegnanti – primo soccorso scuola Insegnanti 83 Progetti per Livello Scolastico Scuola dell’Infanzia Scuola dell’Infanzia LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. Il pulcino UGO e i suoi AMIci Insegnanti, Alunni e Famiglie 19 Life Skills a scuola Insegnanti, Alunni e Famiglie 23 Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 51 new EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Il Futuro del Cibo. Una sfida per l'uomo e per il Pianeta Insegnanti 67 new Oggi sono un contadino! Insegnanti e Alunni 73 SOS insegnanti – primo soccorso scuola Insegnanti 83 La prevenzione nello zainetto Insegnanti e Alunni 79 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Alunni 89 13 Progetti per Livello Scolastico Scuola Primaria Scuola Primaria LIVELLO SCOLASTICO 14 PROGETTO new new TARGET PAG. Life Skills a scuola Insegnanti, Alunni e Famiglie 23 Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 51 AffettivaMente Insegnanti e Alunni 33 EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, Il Futuro del Cibo. Una Sfida per l'Uomo e per il Pianeta Insegnanti 67 Playground – La campana ed altri giochi da pavimento Insegnanti 69 Pronti, attenti... via! Insegnanti, Alunni e Famiglie 71 Oggi sono un contadino! Insegnanti e Alunni 73 Stretching in classe Insegnanti e Alunni 75 Essere pronto aiuta il soccorso Alunni 77 La prevenzione nello zainetto Insegnanti e Alunni 79 SOS insegnanti – primo soccorso scuola Insegnanti 83 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Alunni 89 Progetti per Livello Scolastico Scuola Secondaria di 1° grado Scuola Secondaria di 1° Grado LIVELLO SCOLASTICO PROGETTO TARGET PAG. Life Skills a scuola Insegnanti, Studenti e Famiglie 23 Mamma segreta Insegnanti e Personale non docente 27 Regalami un sorriso Insegnanti e Studenti 29 AffettivaMente Insegnanti e Studenti 37 La prevenzione delle Malattie infettive a Trasmissione Sessuale Insegnanti 45 Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 51 DIPENDENZE Aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione Insegnanti e Famiglie 53 Percorsi fra ben-essere & emozioni Insegnanti, Studenti 57 Unplugged Insegnanti e Studenti 61 new Unplugged Retraining Insegnanti e Studenti 65 new EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, Il Futuro del Cibo. Una Sfida per l'Uomo e per il Pianeta Insegnanti 67 new Oggi sono un contadino! Insegnanti e Studenti 73 Essere pronto aiuta il soccorso Studenti 77 SOS insegnanti - primo soccorso scuola Insegnanti 83 Cultura della donazione - La donazione di organi e tessuti Studenti 85 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Studenti 89 15 Progetti per Livello Scolastico Scuola Secondaria di 2° grado Scuola Secondaria di 2° Grado LIVELLO SCOLASTICO 16 PROGETTO TARGET PAG. Mamma segreta Insegnanti e Personale non docente 27 CITTADINI DELLA SALUTE Peer Education per la promozione del benessere, dell’affettività e della sessualità consapevole Insegnanti e Studenti 41 La prevenzione delle Malattie Infettive a Trasmissione Sessuale Insegnanti 45 Salta ... il rischio! Studenti 47 Le malattie infettive nella comunità scolastica Insegnanti 51 Dipendenze aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione Insegnanti e Famiglie 53 Ballo, sballo e riballo! Studenti 55 Unplugged Insegnanti e Studenti 61 new Unplugged Retraining Insegnanti e Studenti 65 new EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, Il Futuro del Cibo. Una Sfida per l'uomo e per il Pianeta Insegnanti 67 Essere pronto aiuta il soccorso Studenti 77 Sicurezza nei luoghi di lavoro Studenti 81 SOS insegnanti – primo soccorso scuola Insegnanti 83 Cultura della donazione – La donazione di organi e tessuti Studenti 87 Educare alla cittadinanza e alla solidarietà Insegnanti e Studenti 89 Educazione al dono del sangue e del midollo osseo Studenti 91 Essere sani... per chi? Studenti 93 Il dono nello zaino Studenti 95 Aree tematiche e percorsi educativi 17 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Il pulcino Ugo e i suoi AMIci Giocare ed imparare con Ugo il pulcino In collaborazione con Fondazione Ami Prato Onlus ed Associazione Culturale Il Cantuccino, con il Patrocinio del Comune di Prato Premessa Destinatari Obiettivi formativi Il progetto, ideato dalla Fondazione AMI Prato Onlus dell’Azienda Usl 4 Prato (a sostegno dell’Area Materno Infantile aziendale) e dall'Associazione Culturale Il Cantuccio, è nato da un racconto per bambini “Ugo il pulcino” scritto da Francesca Desii e Marco Calamai. La storia ha trovato la sua espressione in un libro tascabile, il cui ricavato della vendita è devoluto ai progetti a favore dell’infanzia promossi dalla Fondazione AMI. La storia di “Ugo il pulcino” ed il percorso teatrale e creativo che coinvolge bambini, genitori ed insegnanti, affronta con semplicità molteplici temi e valori che sono di grande importanza non solo per i bambini ma per la società intera, al fine di sviluppare alcune competenze personali (Life skills) importanti per vivere in equilibrio con se stessi, con gli altri e con l’ambiente circostante. Valori come amicizia, solidarietà, altruismo e collaborazione, sviluppano abilità e capacità che ci permettono di avere un comportamento versatile e positivo e che ci aiutano ad affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. La Fondazione Ami, oltre a supportare i servizi sanitari offerti dalla ASL di Prato a favore del percorso materno infantile, cerca di divulgare, a partire dalla nascita delle neofamiglie, la cultura della solidarietà, del benessere fisico e psichico (dallo sport, all’alimentazione, ai corretti stili di vita), con lo scopo unico di formare persone sempre più consapevoli che potranno contribuire attivamente al futuro della nostra società. In questo senso la storia di “Ugo il pulcino” incarna perfettamente l’impegno sociale della Fondazione AMI. Grazie alle competenze ed alla professionalità dell’Associazione Culturale Il Cantuccino, che ha come obiettivo il divertimento creativo del bambino, è possibile, attraverso la storia di “Ugo il pulcino” ed il suo laboratorio, educare l’intelligenza emotiva dei bambini con un linguaggio semplice ed efficace che viene da loro condiviso ed apprezzato. Insegnanti, bambini e famiglie della Scuola dell’infanzia. Sviluppare le life Skills, considerate importanti “fattori protettivi” da sostenere e rinforzare fin dai primi anni di vita, al fine di promuovere il benessere. • Life Skills Area Emotiva: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress. Relazioni, accoglienza ed emozioni Intervento rivolto agli Insegnanti, Bambini e Famiglie della Scuola dell’Infanzia 19 Scuola & salute - Attività 2014-2015 • Life Skills Area Cognitiva: capacità di risolvere i problemi, prendere buone decisioni, senso critico e creatività. • Life Skills Area Sociale: empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci. Per insegnanti accompagnare gli insegnanti nel processo di cambiamento personale ed educativo, far acquisire alla persona la consapevolezza delle proprie modalità comunicative, relazionali ed emotive e farle diventare competenze attive nel lavoro quotidiano. Per bambini e famiglie Sensibilizzazione alla solidarietà come valore fondante della società e delle relazioni umane. Stimolare l'immaginazione e la creatività del bambino, sia attraverso il racconto della storia di “Ugo il pulcino”, sia durante il laboratorio creativo. Relazioni, accoglienza ed emozioni Argomenti trattati 20 Metodologia I bambini, insieme alle insegnanti, scopriranno insieme ad “Ugo il pulcino” e gli animali della fattoria, l'importanza dei valori come l'amicizia, la solidarietà e l’altruismo, attraverso l'utilizzo del teatro e del lavoro individuale, e di gruppo, durante il laboratorio creativo. Il luogo dove sarà svolto il progetto (Spazio Eventi presso il negozio Città del Sole) è stato pensato affinché il bambino possa vivere questa esperienza in un ambiente che non gli ricordi la vita scolastica di tutti i giorni ma un luogo di divertimento e benessere più propenso a lasciarsi andare ed emozioni e relazioni nuove. Primo incontro: Data da definire - 2 ore incontro per tutte le insegnanti, dove verranno rese partecipi del progetto, stabilito il grado di coinvolgimento ed i rispettivi compiti durante l’incontro con i bambini. Alle insegnanti verrà chiesto di fare un primo lavoro con i bambini prima della partecipazione all’incontro successivo sul senso della beneficenza in senso lato, attraverso input ed indicazioni che verranno offerte in questa sede. Secondo incontro Si svolgerà la mattina ed avrà una durata di 2 ore: - racconto della storia di Ugo il pulcino attraverso il teatro kamishibai (teatro in legno giapponese); - merenda offerta dall'Antica Pasticceria Betti; - laboratorio creativo di costruzione del teatro di cartone e di tutti i personaggi del racconto per ogni bambino partecipante. Terzo incontro Si svolgerà un sabato od una domenica pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30: - incontro con insegnanti, bambini e le loro famiglie durante il quale: - saranno proiettate le fotografie realizzate durante il secondo incontro; - saranno consegnati i lavori di ciascun bambino; - sarà offerta a tutti i partecipanti una deliziosa merenda offerta dall'Antica Pasticceria Betti - a tutti i bambini verrà regalato un simpatico gadget da parte di Città del Sole Prato - verrà organizzata una festa a Maggio dove tutti i bambini saranno invitati e, nell'occasione, la Fondazione AMI e Città del Sole premieranno il bambino/famiglia che avrà fatto il lavoro più bello e l’insegnante che sarà riuscito a coinvolgere maggiormente i bambini e le famiglie. Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori Saranno accolte le richieste delle prime 12 sezioni di scuola dell'infanzia, una per ogni struttura scolastica. Le richieste dovranno essere accompagnate da una lettera motivazionale. Tutto il materiale per la realizzazione della storia e per il laboratorio creativo sarà messo a disposizione da “Città del sole” di Prato. Il trasporto dalla scuola a Città del Sole è a carico della scuola. Questionario di gradimento per bambini, genitori ed insegnanti. La Fondazione AMI Prato Onlus, nella persona di Angela Di Lorenzo, supervisionerà tutti gli incontri ed i laboratori che saranno condotti dall’Associazione Culturale Il Cantuccino, in particolare da una dirigente di comunità ed un’insegnante di asilo nido. GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO NELL’AMBITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE Francesca Desii tel. 366 7119600 [email protected] www.amiprato.it [email protected] www.grupporikandco.it [email protected] www.cittadelsole.com [email protected] www.anticapasticceriabetti.it [email protected] Relazioni, accoglienza ed emozioni Criteri di adesione 21 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Relazioni, accoglienza ed emozioni NOTE 22 Life Skills a Scuola Intervento rivolto agli Insegnanti, alunni e studenti della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado Istituto Comprensivo Filippino Lippi “... Una scuola che promuove salute è una scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e sistematico a favore della salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli studenti, del personale docente e non docente. Le scuole che promuovono salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più ampia, rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le diseguaglianze di salute...” (Better schools through health - The third european conference on health promoting schools, Vilnius, Lituania, giugno 2009) Ricordando che la salute non è solo l’assenza di malattia, ma qualcosa di più completo: la salute è quando senti che stai bene fisicamente, mentalmente e stai bene con gli altri, nel tuo contesto sociale. Per questo per stare bene è importante: 1. Prendersi cura del proprio corpo facendo scelte che aumentino la nostra energia, flessibilità e concentrazione: mangiare tanta verdura, fare attività fisica… 2. Conoscere se stessi: i propri desideri, gusti, qualità, difetti, passioni… 3. Avere buone relazioni con gli altri: grandi o piccoli che siano! Ciò di cui vogliamo e possiamo occuparci in questa sede sono le competenze che stanno alla base di queste 3 scelte, cioè le Life skills “le competenze che portano a comportamenti positivi e di adattamento che rendono l’individuo capace di far fronte efficacemente alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni” (OMS, 1993). Perché allenare le Life Skills Le Life Skills rendono la persona capace di trasformare le conoscenze, gli atteggiamenti ed i valori in reali capacità, cioè sapere cosa fare e come farlo. …Acquisire e applicare in modo efficace le Life Skills può influenzare il modo in cui ci sentiamo rispetto a noi stessi e agli altri ed il modo in cui noi siamo percepiti dagli altri. Le Life Skills contribuiscono alla nostra percezione di autoefficacia, autostima e fiducia in noi stessi. Le Life Skills, quindi, giocano un ruolo importante nella promozione del benessere mentale. La promozione del benessere mentale incrementa la nostra motivazione a prenderci cura di noi stessi e degli altri, alla prevenzione del disagio mentale e dei problemi comportamentali e di salute …Le Life Skills, così come noi le intendiamo, possono essere insegnate ai giovani come abilità che si acquisiscono attraverso Relazioni, accoglienza ed emozioni Premessa 23 Relazioni, accoglienza ed emozioni Scuola & salute - Attività 2014-2015 24 l’apprendimento e l’allenamento. (traduzione del documento dell’OMS: WHO/MNH/PSF/93.7A.Rev.2). Questo è il punto di partenza da cui nasce la proposta del programma “Life Skills a scuola” condiviso con la Dirigente e gli Insegnanti dell’I.C. F. Lippi, consapevoli che il compito fondamentale della scuola è quello di favorire lo sviluppo individuale e sociale degli studenti e che la premessa teorica alla base del programma è che ciò si potrà raggiungere in una visione integrata e sistemica della scuola. La realizzazione di questo obiettivo, avverrà nella misura in cui, gradualmente: - tutte le componenti del sistema scolastico (studenti, insegnanti, organizzazione scolastica, famiglia) saranno direttamente coinvolte nel processo stesso; - ogni azione curriculare o extracurricolare della scuola terrà come punto di riferimento generale lo sviluppo e allenamento delle Life Skills. Con questo approccio l’intero Istituto Comprensivo diventerà realmente una scuola che promuove salute ed una scuola emotivamente intelligente poichè si avvarrà di una modalità multifattoriale coerente con lo stile delle Scuole che promuovono Salute. Nel precedente anno scolastico sono state realizzate le seguenti azioni: 1.Costituzione del gruppo di progetto interistituzionale: Scuola - Salute; 2. Presentazione della metodologia Life Skills Education a tutti gli insegnanti dell’IC. (Infanzia, Primaria, Secondaria 1° grado; 3. Formazione insegnanti scuola Infanzia; 4. Formazione scuola Primaria; 5. Formazione scuola Secondaria di primo grado; 6. Formazione famiglie. Destinatari Obiettivi formativi Insegnanti, alunni e studenti dell’Istituto Comprensivo Filippino Lippi (Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado). L’obiettivo generale dell’intervento è sostenere ed accompagnare l’Istituto Comprensivo Lippi nel processo di rinnovamento della metodologia didattica che porti l’intelligenza emotiva, la crescita personale completa degli alunni al centro della metodologia didattica, basata sulla Life skills education. Per questo durante i momenti formativi ci occuperemo delle competenze che stanno alla base di uno stato di completo benessere, fisico, mentale e sociale: le Life skills. Nello specifico gli obiettivi formativi saranno: • Attivare il processo di cambiamento metodologico dell’insegnamento delle discipline ripartendo da una rilettura delle “normali attività didattiche e non”, mettendo al centro le attività già in essere; • Prendere consapevolezza ed utilizzare ogni situazione, progetto e contesto per poter promuovere benessere e sviluppare le life skills emotive. • Costruire delle strategie di sviluppo di: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni e, se possibile di gestione dello stress e/o dell’empatia. Metodologia Life skills e materie scolastiche; Struttura della giornata scolastica e sviluppo delle competenze emotive; Progetti in essere e life skills; Accoglienza e circle time; Ruolo dell’insegnante nella promozione del benessere; Come sviluppare le competenze emotive degli alunni. La Life Skills Education mette la PERSONA, in questo caso insegnanti, genitori e ragazzi, al centro del processo di apprendimento ed allenamento. Affinché questo sia possibile verrà creato innanzitutto un clima di fiducia, aperto, accogliente in cui la comunicazione sia autentica, in cui ogni partecipante sia in condizione di aprirsi all’ascolto e al cambiamento. Affinché l’apprendimento possa essere efficace, è necessaria la messa in gioco in prima persona dei partecipanti, per questo il metodo sarà interattivo, esperienziale e multisensoriale. La cornice teorica verrà proposta con lezioni di tipo frontale nella fase iniziale e, in seguito, opportunamente rielaborata dai/le partecipanti poiché le tematiche proposte necessitano di sperimentazione personale. Nello specifico verrà utilizzato: - Materiale audiovisivo; - Confronti in piccoli gruppi, a coppie o in plenaria; - Brainstorming; - Schede di riflessione; - Lezioni frontali; - Domande del coaching. Il progetto, per questo secondo anno, prevede incontri di formazione per le insegnanti strutturati come segue: Data Orario 1° Mercoledì 10 Settembre 2014 15.00 - 17.30 2° Venerdì 12 Settembre 2014 10.00 - 12.30 3° Ottobre (data da definire) 3 ore 4° Gennaio 2015 (data da definire) 2 ore 5° Febbraio (data da definire) 2 ore Data Orario 1° Mercoledì 10 Settembre 2014 2° Ottobre (data da definire) 3 ore 3° Gennaio 2015 (data da definire) 2 ore 4° Febbraio (data da definire) 2 ore 10.00 - 14.00 Relazioni, accoglienza ed emozioni Argomenti trattati 25 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Criteri di adesione Il percorso educativo è rivolto agli insegnanti, alunni e studenti dell’Istituto Comprensivo F. Lippi. Materiali e strumenti PC, videoproiettore con casse audio; lavagna a fogli mobili e pennarelli; fogli di carta bianca oppure blocco per appunti con penne per ogni partecipante. Strumenti di valutazione Questionario di gradimento per insegnanti coinvolti. Questionario EVS ITA di Six Seconds: questionario di valutazione del clima della scuola in entrata ed in uscita. Relazioni, accoglienza ed emozioni Conduttori 26 NOTE • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Carollo - Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Marco Bracciotti - Infermiere U.O.S.D Formazione Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta - Infermiera U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute; • Barbara Quadernucci - Allenatrice emotiva; Laureata in Psicologia; Master Pratictioner in PNL (Programmazione Neuro Linguistica); Coach in PNL nuovo codice; Trainer certificata SixSeconds (Intelligenza emotiva); presidente e referente didattica di LIFE SKILLS® Italia Mamma segreta Premessa Destinatari Obiettivi formativi Sensibilizzazione ed informazione rivolta ai docenti, e al personale non docente delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, sul fenomeno dell’abbandono traumatico neonatale e sul progetto “Mamma Segreta”, che nel corso della XXIIª edizione di Forum PA (Forum della Pubblica Amministrazione), la mostra convegno su comunicazione e innovazione che si è tenuta presso la Fiera di Roma, il 13 Maggio 2011, ha ricevuto il premio per il concorso “Sussidiarietà all’opera”. Il progetto “Mamma segreta”, promosso dalla Regione Toscana, dopo una prima fase sperimentale avviata nel 1999 in collaborazione con l’Azienda USL 4 Prato, il Comune di Prato e con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, dal settembre del 2005 è entrato nella fase operativa. Si tratta di una rete di Servizi pubblici, Associazioni e cittadini che, in una logica di sussidiarietà, danno vita ad un percorso di sanità integrata finalizzato alla cura del bene vita. “Mamma Segreta” nasce per affrontare le situazioni di abbandono materno e le difficoltà che la donna può incontrare prima, durante e dopo il parto. Le cause che inducono una donna ad abbandonare il bambino alla nascita sono molteplici: dal disagio economico a quello lavorativo, dalla mancanza di sani e solidi rapporti familiari alle difficoltà legate a divergenze culturali ed etniche. Storicamente il fenomeno era connesso a madri nubili e prevalentemente minorenni, mentre la situazione odierna è caratterizzata da un target più variegato, pur rimanendo comunque l’esigenza di una particolare attenzione verso le donne minorenni. La scarsa informazione sulla maternità, e ancor prima sulla propria sessualità, possono determinare nelle donne, ed in particolare nelle giovani, un forte senso di inadeguatezza nell’affrontare una gravidanza precoce, imprevista e soprattutto indesiderata. Insegnanti e personale non docente della Scuola Secondaria di 1° e 2° grado. Insegnanti e personale non docente della Scuola Secondaria di 1° e 2° grado. • Sensibilizzare sul tema e offrire informazioni sul fenomeno dell’abbandono alla nascita e sul funzionamento del servizio Mamma Segreta a Prato; • Orientare alla precoce individuazione del fenomeno; • Promuovere la conoscenza e l’utilizzo della rete di servizi territoriali; • Informare sui fondamentali diritti previsti dalla legislazione italiana: il diritto al parto in anonimato, il diritto alla scelta di riconoscimento per la madre, il diritto ad una famiglia per il bambino. Relazioni, accoglienza ed emozioni Intervento rivolto agli Insegnanti e al Personale non docente della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado 27 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Relazioni, accoglienza ed emozioni Materiali e strumenti 28 Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Caratteristiche del fenomeno dell’abbandono; Tipologia dell’universo femminile che abbandona la prole alla nascita; Aspetti legislativi a tutela della donna e del bambino, aspetti motivazionali, casistica, mappatura territoriale; Cos’è, come funziona e cosa offre il Servizio Mamma Segreta; Fasi dell’intervento di Mamma Segreta: contatto, sostegno competente e accoglienza; Importanza della precoce individuazione del fenomeno e di un intervento tempestivo. l’intervento si articola in un incontro della durata di 2 ore Saranno accolte le richieste fino ad un massimo di 20 partecipanti. P.C. portatile e videoproiettore, lettore DVD. Prevista distribuzione di depliants ed altro materiale cartaceo. Questionario di gradimento del percorso educativo. Gruppo Operativo Multidisciplinare Mamma Segreta Prato Regalami un sorriso Percorso di Sensibilizzazione e Psico-Educazione sulla Malattia Oncologica Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado Premessa Si può parlare di una malattia come il tumore ai ragazzi? Ancora oggi il cancro è associato quasi esclusivamente a significati di sofferenza, dolore e spesso fa paura solo pronunciarne il nome, tanto che si preferisce utilizzare dei giri di parole come “il male poco buono”. Molto spesso, sebbene statisticamente il tumore sia una delle patologie più diffuse e molte famiglie si trovano a far fronte a questa difficile e dolorosa esperienza, alla paura per quanto sta accadendo si aggiunge il rifiuto, il timore, la vergogna e/o l’impossibilità di comunicarlo ai propri cari e amici. La persona malata si ritrova così ad affrontare un momento (l’evento cancro), fisicamente ed emotivamente carico in solitudine, priva dell’affetto e del sostegno di familiari e del contesto amicale. Conseguentemente ai dati epidemiologici, si investe molto in ambito di ricerca, sperimentazione scientifica, informazione, sensibilizzazione e prevenzione. Ci troviamo così di fronte ad una fortissima esposizione mediatica. Tanta strada è stata fatta anche per sensibilizzare la popolazione sugli aspetti psicologici ed emotivi che un evento critico come questa malattia comporta, ed esiste a tal proposito, all’interno del Dipartimento Oncologico di Prato, un’attività di supporto psicologico per pazienti e familiari, sostenuto dalle Associazioni di volontariato. Conoscere equivale a prevenire, sapere è un mezzo per acquisire un po’ di controllo su qualcosa che sembra più grande di noi. Eppure a livello sociale, e soprattutto nel piccolo nucleo familiare, vale ancora la “congiura del silenzio”. Ma quando qualcuno in famiglia si ammala, ne possiamo parlare insieme? I figli, soprattutto se piccoli, possono essere fatti partecipi di un momento così delicato? Davvero “non dire” è il miglior modo per proteggerli? O forse è solo una maniera per proteggere noi stessi? Quando in casa si alza il muro del silenzio, automaticamente aumenta la paura, la solitudine e l’incomprensione: i bambini, in questo caso, tendono a riempire il vuoto creato dalla mancanza di informazione con l’attività fantastica, che solitamente rende la realtà più spaventosa di quanto non lo sia nei fatti. Noi crediamo che qualsiasi verità possa essere raccontata in mille modi diversi, utilizzando parole, carezze, gesti, storie, musica, immagini, colori e altro ancora. Raccontare e raccontarsi è un modo per diventare protagonisti di quello che ci succede, condividendo la nostra storia, per quanto difficile e “in salita”, con chi ci sta accanto. Relazioni, accoglienza ed emozioni In collaborazione con Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta Contro i Tumori 29 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Dobbiamo opporci alla cultura del silenzio, della negazione, dell’isolamento per consentire all’ammalato e ai suoi cari di non sentirsi più soli. Destinatari Obiettivi formativi Relazioni, accoglienza ed emozioni Argomenti trattati 30 Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1° grado. • Il progetto “Regalami un sorriso” si pone come un percorso di psicoeducazione e sensibilizzazione sui temi quali la malattia oncologica, la salute, le terapie, le domande e le paure che accompagnano questi momenti difficili; • Con questo progetto chiediamo la collaborazione delle scuole target per far entrare in classe un tema delicato come la malattia, partendo da uno sguardo di speranza. La malattia oncologica: Che cos’è il cancro? Fattori di rischio e fattori di protezione; Le terapie; Cos’è il Dipartimento Oncologico e quali sono le attività; Le implicazioni emotive e relazionali; Cosa succede quando qualcuno in famiglia si ammala? Il ruolo dello Psicologo in Oncologia; Lorenzo: una storia di malattia e speranza. Data la delicatezza dei temi trattati, ogni informazione sarà fornita tenendo conto dell’età dei ragazzi ed in modo tale da lasciare loro possibilità di “contenimento emotivo”, qualora dovessero emergere bisogni personali. Riteniamo indispensabile affrontare le tematiche in modo leggero, utilizzando anche forme comunicative quali l’ironia e il gioco. Metodologia L’intervento è articolato in: - Un incontro di formazione/informazione con gli insegnanti referenti del progetto della durata di 2 ore. - Intervento delle psicologhe in classe e testimonianza di un giovane paziente oncologico (un incontro per classe di circa due ore). Al termine dell’incontro sarà lasciata in aula una “scatola dei pensieri” dove i ragazzi potranno lasciare in forma anonima domande e commenti sull’argomento. Gli insegnanti realizzeranno successivamente un lavoro d’aula con i due percorsi proposti: percorso IMMAGINI e COLORI, percorso PAROLE. L’obiettivo è quello di elaborare le tematiche affrontate, sia con le psicologhe che con gli insegnanti, utilizzando la forma artistica (disegni, colori, quadri, poesie…e tutto quello che stimola la fantasia). La finalità è sempre quella di “regalare un sorriso”, un messaggio di vita, speranza, solidarietà, amore, …, attraverso lavori che poi saranno utilizzati nell’ambito delle varie attività del Dipartimento di Oncologia. Si prevede la collaborazione attiva di insegnanti di educazione artistica e lettere. Eventuale incontro di debriefing finale con le psicologhe. A discrezione della scuola, sarà possibile organizzare un momento conclusivo del percorso. A discrezione della scuola, sarà possibile organizzare un momento conclusivo del percorso. Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori L’intervento educativo verrà effettuato al primo Istituto che lo richiederà per un numero massimo di 2 classi. Per il lavoro in classe, gli insegnanti sceglieranno, a loro discrezione, il materiale da utilizzare (colori, cartoncini, stoffe…). Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Associazione Sandro Pitigliani per la Lotta contro i Tumori: Valentina Panella - Psicologa Sara Nepi - Psicologa • Lorenzo Ciambellotti - Testimonial Relazioni, accoglienza ed emozioni Criteri di adesione 31 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Relazioni, accoglienza ed emozioni NOTE 32 AffettivaMente Scuola primaria Laboratorio esperienziale per insegnanti e realizzazione percorsi educativi con gli alunni. Progetto scaturito da ricerca e sperimentazione effettuato con gli Insegnanti a partire dall’anno scolastico 2007/2008 Premessa Destinatari Obiettivi formativi Lo sviluppo di competenze socio-emotive e affettive sono delle abilità che l’OMS ha identificato come presupposto indispensabile per la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti. “La mancanza di competenze socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l’instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo di sigaretta, alcolismo ecc. Per insegnare ai giovani le competenze socio-emotive è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all’apprendimento”. (Bollettino OMS “Skills for life”, n.1, 1992). AffettivaMente contribuisce a far conoscere concetti rilevanti nel campo della salute e del benessere diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta tuttavia di passare da un approccio meccanicistico-riduzionistico, focalizzato sulla cura delle malattie e sulla risoluzione dei problemi, a un approccio bio–psicosociale, centrato sulla promozione della salute intesa come sviluppo delle potenzialità umane. Secondo questa nuova prospettiva la tutela della salute, fisica e mentale, non è solamente appannaggio del settore sanitario, ma richiede di essere promossa da tutti gli individui e in ogni ambito della società (famiglia, scuola, lavoro ecc.) La scuola, in particolar modo, ha la funzione strategica di fornire apprendimenti utili ad affrontare le sfide del vivere quotidiano dove azioni che promuovono salute e benessere non rappresentano un costo ma un investimento intelligente e produttivo per lo sviluppo del nostro Paese. Seguendo tali premesse, con AffettivaMente ci si propone di migliorare il benessere e la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti tramite l’apprendimento di abilità utili (life skills) per la gestione dell’emotività, delle relazioni sociali e quindi dei rapporti affettivi. Le scuole che promuovono salute sono un investimento sia per l’educazione che per la salute stessa. La scuola che promuove salute mette al centro i ragazzi e le ragazze che giocano, studiano, imparano ma soprattutto crescono. Insegnanti e alunni della Scuola Primaria. • Realizzazione di un percorso formativo di ricerca-azione rivolto agli insegnanti finalizzato alla gestione delle dinamiche del Affettività e sessualità consapevole Intervento rivolto agli Insegnanti e Alunni della Scuola Primaria 33 Scuola & salute - Attività 2014-2015 gruppo classe; • Programmazione e realizzazione di attività educative nelle classi, condotte dagli Insegnanti; Acquisizione di competenze utili (life skills) per la gestione delle emozioni, delle relazioni sociali e dei rapporti affettivi. Affettività e sessualità consapevole Argomenti trattati 34 Metodologia Corporeità: percorso finalizzato alla conoscenza e padronanza del proprio corpo attraverso l’utilizzo di tutti i sensi ed il contatto fisico con l’altro; Emozioni: percorso finalizzato al riconoscimento delle emozioni ed alla loro espressione, con particolare riferimento al mondo interiore del bambino, alla gestione dei vissuti più comuni (quali la paura della separazione e la capacità di affermazione di sé), alla valorizzazione delle proprie potenzialità; Affettività: percorso finalizzato al riconoscimento dei sentimenti che intervengono nelle relazioni sociali, e come queste possono influire sul modo di sentire e di agire, e all’approfondimento del concetto di genere. La presente fase del progetto è finalizzata alla effettuazione di un Percorso Educativo che vede negli insegnanti le figure principali per l’educazione socio-affettiva nelle scuole. Saranno realizzati due percorsi formativi, dei quali uno sarà dedicato agli insegnanti delle classi I, II e III, mentre il secondo percorso sarà rivolto agli insegnanti delle classi IV e V. Ciascun percorso si articolerà in quattro incontri della durata di 2 ore ciascuno, oltre ad un ulteriore quinto incontro finalizzato anche alla gestione della comunicazione riguardante le tematiche inerenti la sessualità proprie delle classi più alte. Quest’ultimo consiste in un momento di supporto al compito pedagogico dell’insegnante, che si trova a dover ricercare termini appropriati per rispondere alle curiosità dei bambini sull’argomento per aiutarli a vivere, con serenità e fiducia, i cambiamenti legati allo sviluppo psico-corporeo della preadolescenza. Il gruppo di partecipanti sarà misto, comprendendo sia coloro che hanno già realizzato i percorsi negli anni passati che nuovi insegnanti. Si prevede di costituire gruppi di lavoro massimo di 15 insegnanti per percorso formativo. Calendario degli incontri: Gruppo insegnanti I,II,III classe: Data Orario Durata dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore giovedì 2 ottobre 2014 1° 2° 3° (aspettative di ingresso - patto con gli insegnanti - suggestioni life skills e Intelligenza Emotiva) giovedì 09 ottobre 2014 (Corporeità) giovedì 30 ottobre 2014 (Emozioni) 4° giovedì 13 novembre 2014 (Affettività) giovedì 05 febbraio 2015 5° (Feedback finale con analisi dei possibili linguaggi) dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore Totale ore formazione 10 Gruppo insegnanti IV, V classe: Data Orario Durata dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore dalle 17 alle 19 2 ore 2° 3° 4° (aspettative di ingresso - patto con gli insegnanti - metodologia life skills - Circle time e sue regole) giovedì 16 ottobre 2014 (Corporeità) giovedì 6 novembre 2014 (Emozioni) giovedì 27 novembre 2014 (Affettività) giovedì 5 febbraio 2015 (Feedback finale con analisi dei possibili linguaggi) Totale ore formazione 10 Il calendario prevede un incontro di aula ogni 3 settimane, in modo da consentire agli insegnanti la realizzazione in classe di una o più attività selezionate con il formatore. Gli insegnanti che hanno già realizzato i percorsi negli anni passati, potranno rivestire un ruolo attivo, in qualità di insegnantiesperti, durante la formazione. Criteri di adesione Il laboratorio di ricerca-azione è indirizzato preferibilmente agli insegnanti delle scuole che hanno aderito alle edizioni precedenti. L’obiettivo è quello di costituire, all’interno delle scuole coinvolte, un maggior numero di insegnanti/formatori. La conferma di adesione da parte delle scuole di seguito riportate deve comunque essere inviata nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida. Scuole già interessate dal progetto: Scuola primaria Borgonuovo Scuola primaria Collodi Scuola primaria Meucci Scuola primaria Le Fonti Scuola primaria Gandhi Scuola primaria Don Milani Scuola primaria S. Gonda Scuola primaria Puddu Scuola primaria La Briglia Scuola primaria Meoni Scuola primaria Ammannati Scuola primaria Ciliani Scuola primaria A. Sacro Cuore Affettività e sessualità consapevole giovedì 2 ottobre 2014 1° 35 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Nuove scuole eventualmente interessate potranno aderire. Verranno accolte le adesioni fino ad un massimo di 30 insegnanti. Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Affettività e sessualità consapevole Conduttori 36 Manuale per la realizzazione dei percorsi elaborato dal gruppo degli insegnanti coinvolti e dallo staff dei formatori. Pubblicazione in formato elettronico ad integrazione del Manuale per l’insegnante. Dispense. Questionario di gradimento del percorso educativo. Per il corso formativo e di approfondimento: • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi - Educatore Professionale - U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute • Federica Vannoni - Psicologa, Psicoterapeuta di indirizzo Rogersiano Per i percorsi educativi con le classi: • Insegnanti delle Scuole coinvolte NOTE AffettivaMente Scuola secondaria di 1° grado Laboratorio esperienziale per insegnanti e realizzazione percorsi educativi con gli alunni. Progetto scaturito da ricerca e sperimentazione effettuato con gli Insegnanti a partire dall’anno scolastico 2007/2008 Premessa La promozione dell’affettività e della sessualità consapevole ha come obiettivo la diffusione del benessere e la prevenzione del disagio nella fascia di età di transizione fra preadolescenza e adolescenza. I mutamenti dello stato morfologico e funzionale del pre-adolescente hanno sempre una risonanza psicologica. In particolare, il periodo puberale impone all’adolescente una ridefinizione del rapporto con il proprio corpo sessuato, configurandosi di conseguenza come un momento critico per il consolidamento dell’identità di genere. Gli adolescenti evidenziano il possesso di una conoscenza approssimativa ed imprecisa riguardo le tematiche dello sviluppo affettivo-sessuale poiché i canali informativi che essi generalmente utilizzano sono i coetanei e più raramente i genitori e la scuola. Occorre che si creino per i futuri “adolescenti”, all’interno di contesti relazionali-educativi formali e non formali, occasioni per sapere e saper riconoscere che cosa succede loro, quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità ed i loro limiti. Una sessualità consapevole è quindi parte integrante dell’educazione affettiva, sentimentale e dell’educazione alla vita e pertanto la finalità del percorso è quella di potenziare le competenze relazionali e comunicative di alunni e studenti. AffettivaMente contribuisce a far conoscere concetti rilevanti nel campo della salute e del benessere diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta tuttavia di passare da un approccio meccanicistico-riduzionistico, focalizzato sulla cura delle malattie e sulla risoluzione dei problemi, a un approccio bio-psicosociale, centrato sulla promozione della salute intesa come sviluppo delle potenzialità umane. Secondo questa nuova prospettiva la tutela della salute, fisica e mentale, non è solamente appannaggio del settore sanitario, ma richiede di essere promossa da tutti gli individui e in ogni ambito della società (famiglia, scuola, lavoro ecc.) La scuola, in particolar modo, ha la funzione strategica di fornire apprendimenti utili ad affrontare le sfide del vivere quotidiano dove azioni che promuovono salute e benessere non rappresentano un costo ma un investimento intelligente e produttivo per lo sviluppo del nostro Paese. Seguendo tali premesse, con AffettivaMente ci si propone di migliorare il benessere e la salute psico-sociale degli adolescenti Affettività e sessualità consapevole Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado 37 Scuola & salute - Attività 2014-2015 tramite l’apprendimento di abilità utili (life skills e Intelligenza Emotiva) per la gestione dell’emotività, delle relazioni sociali e quindi dei rapporti affettivi. Lo sviluppo di competenze socio-emotive e affettive sono abilità che l’OMS ha identificato come presupposto indispensabile per la salute psico-sociale dei bambini e degli adolescenti. “La mancanza di competenze socio-emotive può causare, in particolare nei giovani, l’instaurarsi di comportamenti negativi e a rischio in risposta agli stress: tentativi di suicidio, tossicodipendenza, fumo di sigaretta, alcolismo ecc. Per insegnare ai giovani le competenze socio-emotive è necessario introdurre specifici programmi nelle scuole o in altri luoghi deputati all’apprendimento”. (Bollettino OMS “Skills for life”, n.1, 1992). Destinatari Affettività e sessualità consapevole Obiettivi formativi 38 Argomenti trattati Metodologia Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1° grado. • Realizzazione di un percorso formativo di ricerca-azione rivolto agli insegnanti e finalizzato alla creazione di un clima d’aula sereno favorevole per l’apprendimento, e gestione delle dinamiche del gruppo classe; • Programmazione e realizzazione di attività educative nelle classi, condotte dagli Insegnanti; • Acquisizione di competenze utili (life skills) per la gestione delle emozioni, delle relazioni sociali e dei rapporti affettivi. Fornire supporto ai ragazzi per una presa di coscienza dell’evoluzione fisica tipica dell'età preadolescenziale/adolescenziale, facendo assumere a ciascuno una maggiore consapevolezza della propria identità, una maggiore confidenza con il proprio corpo e conoscenza di sé stessi. Corporeità: percorso finalizzato alla conoscenza e padronanza del proprio corpo attraverso l’utilizzo di tutti i sensi ed il contatto fisico con l’altro; Emozioni: percorso finalizzato al riconoscimento delle emozioni ed alla loro espressione, con particolare riferimento al mondo interiore del bambino, alla gestione dei vissuti più comuni (quali la paura della separazione e la capacità di affermazione di sé), alla valorizzazione delle proprie potenzialità; Affettività: percorso finalizzato al riconoscimento dei sentimenti che intervengono nelle relazioni sociali, e come queste possono influire sul modo di sentire e di agire, e all’approfondimento del concetto di genere. Il progetto è finalizzato alla effettuazione di un Percorso Educativo che vede negli insegnanti le figure principali per l’educazione alla affettività e sessualità nelle scuole. Sarà realizzato un incontro esperienziale su Life Skills e Intelligenza emotiva che si svolgerà presso la sede della U.F. Formazione Educazione e Promozione della Salute - Via Torino 11 Prato - in data: Data Orario Durata mercoledì 15 ottobre 2014 dalle 15 alle 17 2 ore Totale ore impegnate 2 Sarà costituito un gruppo insegnanti misto (insegnanti che hanno già realizzato i percorsi negli anni passati e nuovi insegnanti) che effettuerà: - un percorso formativo di ricerca-azione articolato in tre incontri, della durata di 2 ore ciascuno, ai quali si alternerà la realizzazione delle attività in classe: Orario Durata 1° mercoledì 29 ottobre 2014 dalle 15 alle 17 2 ore 2° mercoledì 19 novembre 2014 dalle 15 alle 17 2 ore 3° mercoledì 10 dicembre 2014 dalle 15 alle 17 2 ore Totale ore formazione 6 - un percorso educativo, condotto dagli insegnanti formati, rivolto agli studenti delle proprie classi (prime, seconde e terze) articolato in un numero di 3 o più unità didattiche scelte con il formatore durante gli incontri di formazione. Fra le attività, solo una di queste potrà essere destinata alla visione e discussione in cerchio di un film tematico. Le unità didattiche avranno la connotazione di laboratori esperienziali diversificati per ambito tematico e classe d’età. Per le sole classi terze, e nella misura massima di 2 terze per ciascuna scuola partecipante, potrà essere messo a disposizione un esperto del Consultorio Giovani dell’Azienda USL4 Prato per incontrare gli studenti, presentare le attività di competenza del Consultorio e rispondere alle domande eventualmente scaturite sul tema della sessualità durante lo svolgimento delle attività educative. Ogni incontro durerà 2 ore. Non sarà possibile accorpare le classi insieme. Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Il percorso è destinato alle Scuole secondarie di 1° grado, da un minimo di 8 partecipanti fino ad un massimo di 15. Manuale per la realizzazione dei percorsi educativi, elaborato dal gruppo degli insegnanti coinvolti e dallo staff dei formatori. Pubblicazione in formato elettronico ad integrazione del Manuale per l’insegnante. Dispense. Griglie di rilevazione e valutazione dei percorsi. Questionario di gradimento del percorso educativo. Affettività e sessualità consapevole Data 39 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Conduttori • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi – Educatore Professionale U.O.S.D. Formazione Educazione e promozione della salute Antonella Guerrera – Ginecologa U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale – Consultorio Giovani Iolanda Stabile – Ginecologa U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale – Consultorio Giovani Ostetriche U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale - Consultorio Giovani • Federica Vannoni – Psicologa, Psicoterapeuta di indirizzo Rogersiano • Insegnanti/formatori delle scuole coinvolte negli anni scolastici precedenti Affettività e sessualità consapevole • Per i percorsi educativi con le classi: Insegnanti delle Scuole coinvolte 40 NOTE Cittadini della Salute Peer Education per la promozione del benessere, dell’affettivitá e della sessualitá consapevole Premessa È noto che le esperienze sessuali nell’adolescenza svolgono funzioni più complesse del semplice scambio sessuale. La sessualità è, spesso, un mezzo per raggiungere altri obiettivi come la rassicurazione sulla propria identità o un modo per affermarsi nelle relazioni con gli altri; può servire come mezzo per sfidare le altre generazioni, come strumento della propria affermazione nel proprio ruolo di adulto, come mezzo per conformarsi al gruppo e alle aspettative sociali. In una dimensione più individuale, può servire a diminuire il senso di solitudine o gli stati d’ansia, soprattutto quando sono legati alla difficoltà di comunicare con gli altri. Se la sessualità adolescenziale è accompagnata ad un adeguato sviluppo della sfera emotivo-affettiva, e vissuta in modo consapevole e sicuro dal punto di vista della salute fisica e psichica, può fornire un contributo positivo per lo sviluppo, conducendo a più indipendenza, competenza sociale ed autostima. Al contrario, mancando questi prerequisiti, può diventare un fattore in grado di generare problemi al soggetto in crescita. Ma cos’è la peer education? Secondo l’UNESCO l’educazione tra pari (Peer Education) è "l'impiego di soggetti appartenenti a un determinato gruppo (sociale, etnico, di genere) allo scopo di facilitare il cambiamento presso gli altri componenti del medesimo gruppo". Questa strategia educativa si è affermata nel nostro paese a partire dagli ultimi quindici anni. Abbiamo riconosciuto nella peer education una strategia educativa flessibile e "rivoluzionaria", in quanto sposta la centralità del ruolo pedagogico dall'esperto tradizionale, adulto e professionalizzato, al giovane opportunamente formato in tecniche di comunicazione e gestione del clima classe. Essa si dimostra vincente rispetto agli approcci pedagogici classici, soprattutto quando il messaggio veicolato ha per oggetto il "non fare", come nel caso della prevenzione di un comportamento a rischio. È dimostrato che, in tali contesti, la prescrizione autoritaria può rivelarsi ininfluente o persino controproducente. La peer education, al contrario, mette in gioco aspetti legati alle emozioni e competenze relazionali che consentono al messaggio in/formativo di raggiungere veramente i ragazzi. Il principio della sua efficacia risiede nell'attitudine, caratteristica degli adolescenti, a orientare i propri comportamenti non soltanto in base alle informazioni ricevute, ma anche a ciò che fanno i coetanei, e in particolare coloro che possono proporsi come figure di riferimento. L'educatore coetaneo è una persona che più di qualsiasi esperto adulto ha accesso al mondo valoria- Affettività e sessualità consapevole Intervento rivolto agli Insegnanti e Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado 41 Affettività e sessualità consapevole Scuola & salute - Attività 2014-2015 42 le e simbolico dei giovani, decodifica il loro linguaggio e ha quindi l'abilità di stabilire un rapporto di fiducia e ascolto con i soggetti con cui entra in contatto. La strategia che si vuole adottare nel percorso educativo è l’impiego contemporaneo di quegli elementi metodologici riportati come maggiormente efficaci dall’OMS già a partire dal 1994, e cioè: peer education, utilizzo delle potenzialità del “gruppo”, applicazione di metodologie interattive e di tecniche di comunicazione efficace, focus sulle life skills e l’autoefficacia, consulenze con i professionisti del Consultorio giovani. Il programma è finalizzato a sviluppare negli studenti abilità di vita ed atteggiamenti che li mettano in grado di fare scelte di vita e di salute sane. Il Consultorio giovani dell’Azienda USL 4 Prato rappresenta fra i servizi territoriali quello che, per mission, professionalità presenti, modalità operative, potenzialmente è in grado di proporsi ad adolescenti “sani”. È tuttavia osservazione comune che, in assenza di situazioni d’emergenza, i giovani si rivolgono di rado ai servizi pubblici ed è quindi indispensabile accattivarsene la fiducia proponendosi loro in modo attivo e alternativo. Il Consultorio giovani di Prato ha voluto quindi porsi come obiettivo prioritario quello di diventare un punto di riferimento per i giovani, istaurando con le scuole del territorio un rapporto molto stretto che possa determinare nel tempo, un incremento di accessi al servizio da parte di adolescenti, nei quali, seppur in lieve diminuzione, si registra una precocità sessuale ed una diffusa disinformazione sul tema delle malattie a trasmissione sessuale piuttosto che sull’uso del profilattico e delle gravidanze indesiderate (nel 2008 il 65% degli studenti pratesi, fascia d’età fra i 14 ed i 18 anni, faceva uso del profilattico contro il 60,1% del 2011 - risultato indagini EDIT, report novembre 2011). Nei precedenti anni scolastici è stato costituito un gruppo di progetto formato da dirigenti, insegnanti e studenti delle scuole aderenti, e da operatori dell’Azienda USL 4 Prato, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, del Centro di Solidarietà di Prato e Fondazione S. Rita. Il gruppo condivide gli obiettivi annuali e di lungo periodo e le modalità per la individuazione dei peer educators, la loro formazione e la realizzazione degli interventi di educazione tra pari nelle classi. Destinatari Obiettivi formativi Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2° grado. • Costituire e formare un gruppo di insegnanti promotore di responsabilità e partecipazione individuale e collettiva che abbia il compito di accompagnare gli studenti a diventare veri e propri agenti di cambiamento delle conoscenze, degli atteggiamenti, delle credenze e dei comportamenti che sostanziano lo specifico gruppo target di appartenenza; §Costituire e formare un gruppo di studenti Peer Educators per favorire una progettualità nell’ambito di una sessualità ed affettività consapevole; §Promuovere/rafforzare negli studenti le abilità di vita (life skills) legate al pensiero critico, capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi, gestione delle mozioni e dello stress, co- municazione efficace e relazioni interpersonali; • Promuovere le competenze educative attraverso la condivisione di conoscenze sui fattori che favoriscono negli adolescenti lo sviluppo dell’affettività e della sessualità consapevole; • Fornire informazioni sul funzionamento del Consultorio Giovani. Metodologia Criteri di adesione Formazione Insegnanti centrata sul Ben-Essere e sulla gestione dello Stress attraverso la metodologia Life Skills e I.E.; Formazione dei Peer Educators al fine di permettere la realizzazione degli interventi tramite il miglioramento del clima relazionale: comunicazione, gestione e risoluzione dei conflitti, relazioni efficaci per lavorare in gruppo; Utilizzo attività Life skills; Utilizzo metodologia del circle time; Utilizzo metodologia del brainstorming; Utilizzo giochi di gruppo: giochi di conoscenza, ice breaking. Il percorso sarà suddiviso in più fasi: - Costituzione di un gruppo tecnico di progetto con il coinvolgimento dei dirigenti scolastici, gli insegnanti, il personale dell’Azienda Sanitaria di Prato e il privato sociale (settembre 2014); - Determinazione della scansione temporale delle varie fasi del percorso; - Formazione Insegnanti full immersion: 24 e 25 settembre 2014 dalle ore 9.00 alle ore 18.00 in sede da definire; -Formazione dei Peer Educators: della durata circa di 2 giornate full immersion, da realizzarsi scuola per scuola, e prevista per i mesi di gennaio e febbraio 2015; - Realizzazione degli interventi nelle classi prescelte per ciascuna scuola intervallati da feedback con gli esperti ed i formatori: da fine febbraio 2015 a fine marzo 2015; - Realizzazione, nel mese di Maggio 2014, di un evento conclusivo con la partecipazione di Insegnanti e Peers di tutte le scuole, Autorità Istituzionali e stampa, e con la consegna dei diplomi ai peer educators; Valutazione finale del percorso. Il percorso viene rivolto a 5 Istituti di istruzione secondaria di 2° grado: • Saranno coinvolti gli Istituti che hanno aderito nelle precedenti edizioni di Scuola e Salute al fine di consolidarne la metodologia: Istituto Professionale di Stato F. Datini, Istituto Tecnico Commerciale Statale P. Dagomari, e Convitto Nazionale Cicognini, ISISS Cicognini Rodari. Ad essi si aggiunge l'IPSIA G. Marconi che ne ha fatta richiesta nei precedenti anni scolastici. Le conferme di adesione da parte delle scuole devono in ogni caso essere inviate nei modi e nei tempi previsti, attraverso la compilazione della scheda allegata alla presente guida. Nuove scuole potranno comunque chiedere l’adesione al percorso. In caso di rinuncia da parte di uno dei sopra citati Istituti, sarà accolta la richiesta di una nuova scuola secondo l’ordine di arrivo delle adesioni. Affettività e sessualità consapevole Argomenti trattati 43 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Strumenti di valutazione Affettività e sessualità consapevole Conduttori 44 NOTE Questionario di valutazione pre e post percorso educativo. • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi – Educatore Professionale U.O.S.D Formazione Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Ettore Bargellini – Psicologo U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Antonella Guerrera – Ginecologa U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale - Consultorio Giovani Iolanda Stabile – Ginecologa U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale - Consultorio Giovani Patrizia Pini - Ostetrica U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale - Consultorio Giovani Simona Colonna - Ostetrica U.O.S.D. Consultori Diagnosi Prenatale - Consultorio Giovani Sandra Maradei – Psicologa U.O.C. Psicologia Patrizia Bartolini – Assistente Sociale U.O.C. Assistenza Sociale Maria Russo – Infermiere U.O.C. Infermieristica Alessandro Nerli – Medico U.O.C. Malattie Infettive • Opera S. Rita Fondazione Onlus Leonardo Caponi – Psicologo Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Spesso l’adolescente è solo e confuso di fronte ad argomenti come le malattie sessuali. Le Malattie a Trasmissione Sessuale sono malattie infettive che si diffondono prevalentemente, anche se non esclusivamente, attraverso i rapporti sessuali. Sono molto diffuse anche a causa della carenza di informazioni. Spesso non se ne parla in famiglia per la naturale propensione a tacere su argomenti considerati imbarazzanti, e a volte nelle scuole mancano momenti di confronto su questi argomenti. Le evidenze scientifiche testimoniano che le metodologie da usare per affrontare questi argomenti con gli studenti devono focalizzarsi sull’utilizzo della Life Skills Education e Peer Education. L’Azienda USL 4 Prato realizza da anni azioni sui fattori predisponenti (percezione del rischio, credenze, atteggiamenti, conoscenze) all’interno del setting scuola utilizzando le metodologie suddette. È importante però agire su più fronti realizzando azioni sui fattori rinforzanti costituiti da insegnanti, famiglia, operatori sanitari, gruppo dei pari. Per tale motivo, all’interno del setting scuola vogliamo proporre un intervento educativo rivolto agli insegnanti al fine di supportare gli adolescenti nel loro percorso di consapevolezza. Anche i fattori abilitanti sono fondamentali per promuovere la salute come la disponibilità dei servizi e l’accessibilità agli stessi. Difatti nel nostro territorio è possibile usufruire di un servizio informativo presso la U.O. Malattie Infettive (vedi scheda pag. ) e del Consultorio Giovani, entrambi gestiti da personale sanitario preparato sui temi specifici e sulle tecniche del counselling. Insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado (terza classe), e Scuola Secondaria di 2° grado. • Creare consapevolezza dell’esistenza e diffusione delle malattie sessualmente trasmesse; • Far acquisire competenze personali per rispondere adeguatamente e fronteggiare i dubbi dei ragazzi/adolescenti in merito alla prevenzione delle malattie sessuali; • Fornire competenze al fine di supportare gli adolescenti nel loro percorso di consapevolezza. Malattie a Trasmissione Sessuale più comuni; Modalità di trasmissione; Prevenzione; Quali messaggi efficaci lasciare ai ragazzi. L’intervento si articola in un incontro della durata di due ore condotto con metodologia interattiva. Sessualità consapevole e procreazione responsabile La prevenzione delle malattie infettive a trasmissione sessuale 45 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Sessualità Consapevole e Procreazione Responsabile Criteri di adesione 46 Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Saranno attivati 2 interventi educativi per un numero massimo di 25 insegnanti per intervento. PC e video proiettore. Questionario finale a risposte multiple. Questionario di gradimento del percorso educativo. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: § Alessandro Nerli – Medico U.O.C. Malattie Infettive Salta... il rischio! Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Le statistiche recenti mostrano nella nostra area un aumento di “nuovi” sieropositivi rispetto agli anni precedenti con un pericoloso incremento di soggetti che acquisiscono la malattia per via eterosessuale (ed una marcata riduzione dei tossicodipendenti e degli omosessuali). Accanto a questo si assiste ad una aumentata sopravvivenza dei soggetti infetti per merito delle migliori possibilità di diagnosi e cura disponibili. Quanto detto comporta un marcato aumento dei soggetti viventi infetti ed infettanti per gli altri. La disponibilità di farmaci che possono almeno in parte controllare la malattia, ma non guarirla, ed il fatto che questa malattia è ormai nota da tempo e non fa più notizia, ha creato una certa assuefazione e forse anche disinteresse nell’opinione pubblica con conseguente calo dell’attenzione. Quest’ultimo fenomeno è estremamente preoccupante e richiede un impegno di informazione e prevenzione ancora più capillare e costante, che interessi fasce di età e di popolazione giovanile sempre più ampia, e che ponga l’accento sui rischi che si corrono anche nei rapporti eterosessuali per la trasmissione del virus: le problematiche inerenti HIV e AIDS devono essere viste come un potenziale problema per tutti. Studenti del secondo anno della Scuola Secondaria di 2° grado (per il Liceo Classico: V Ginnasio). • Acquisire le conoscenze scientifiche sul tema; • Informare gli studenti sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse. Gli aspetti della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse con particolare riferimento alle patologie AIDS ed Epatite, non escludendo la possibilità di parlare di malattie trasmesse sessualmente esplicitamente richieste dai ragazzi. L’intervento si articola in un incontro per ciascuna classe della durata di 2 ore. E’ necessaria la presenza continuativa dell’insegnante che, durante lo svolgimento dell’incontro, possa sollecitare e modulare la discussione sulla base delle problematiche particolari emerse dagli interventi dei ragazzi. La metodologia didattica sarà condotta in maniera interattiva fra i ragazzi e gli esperti per migliorare la percezione del rischio e tentare di influenzare i comportamenti temerari tipici dell’adolescenza. Al termine dell’intervento i ragazzi avranno a disposizione del tempo per fare domande libere agli esperti, oppure gli esperti ri- Affettività e sessualità consapevole Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado 47 Scuola & salute - Attività 2014-2015 sponderanno agli interrogativi posti dagli studenti mediante bigliettini, per il rispetto dell’anonimato. Il personale rimane disponibile per ulteriori successivi incontri, dilazionati nel tempo, per approfondimenti e/o verifiche sull’argomento. Criteri adesione Affettività e sessualità consapevole Materiali e strumenti 48 Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Saranno accolte le richieste fino ad un numero massimo di 20 classi. Sarà data precedenza alle richieste provenienti dalle scuole aderenti al percorso ‘CITTADINI DELLA SALUTE: la peer education per la promozione del benessere, l’affettività e la sessualità consapevole’ (pag. 41), specificatamente alle classi in cui vengono selezionati i peer educators, e che ne avranno confermata l’adesione. Questionario di gradimento del percorso educativo. PC, Videoproiettore. • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Maria Russo - Infermiera U.O.C. Infermieristica. UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA MALATTIE INFETTIVE Malattie infettive a trasmissione sessuale (da parassiti, batteri e virus) 0574 - 807358 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 La conversazione e, personale e assolutamente anonima Non aver paura di telefonare, potrai parlare con medici e infermieri che ti accoglieranno con competenza e professionalità POTRAI ANCHE RECARTI PERSONALMENTE ALL’AMBULATORIO DELLA UNITÀ OPERATIVA MALATTIE INFETTIVE PRESIDIO OSPEDALIERO - percorso b - PALAZZINA OVEST Sarai sicuramente ricevuto ed ascoltato Affettività e sessualità consapevole È ATTIVO IL SERVIZIO INFORMATIVO PER RISPONDERE AD OGNI TUO DUBBIO SU: 49 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Affettività e sessualità consapevole NOTE 50 Le malattie infettive nella comunità scolastica Progetto per la promozione e la protezione della salute della popolazione scolastica Intervento rivolto agli Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Molti problemi sanitari come alcune malattie infettive (ad es. Pediculosi, Meningite ecc.) ed altre patologie emergenti attuali (SARS, TBC Pediatrica ecc.) coinvolgono spesso la comunità scolastica dando luogo a incomprensioni ed amplificazioni emotive non giustificate scientificamente. La U.F. Igiene e Sanità Pubblica, in collaborazione con l’Ufficio di Educazione alla Salute, porta avanti un percorso di informazione/ formazione su queste tematiche, rivolto agli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, per una maggiore comprensione delle stesse e delle misure precauzionali da adottare. Questo intervento educativo, oltre che contribuire alla collaborazione fra Sanità Pubblica e Scuola consente una ricaduta positiva sugli studenti e sui loro genitori. Insegnanti delle scuole di ogni Ordine e Grado. • Condividere un linguaggio comune per individuare la presenza di malattie infettive contagiose nella comunità scolastica; • Conoscere e saper percorrere le fasi per l’attivazione della rete di sorveglianza; • Collaborare alla definizione e attuazione delle azioni da intraprendere per la profilassi delle malattie infettive. ➔ Le principali malattie infettive che si presentano nella comunità scolastica: modalità di trasmissione e misure precauzionali; ➔ Sistema di sorveglianza delle malattie infettive: ruolo del medico curante e del medico igienista; ➔ Quadro normativo per notifica/segnalazione di malattia infettiva; ➔ Integrazione tra Scuola e Sanità Pubblica nella prevenzione delle malattie infettive. L’intervento si articola in un incontro della durata di 2 ore rivolto ad un massimo di 20 insegnanti. Sarà ripetuto fino ad esaurimento delle richieste pervenute. Saranno accolte tutte le richieste. PC, Videoproiettore. Prevenzione malattie infettive Premessa 51 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Strumenti di valutazione Conduttori Prevenzione malattie infettive NOTE 52 Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Luigi Ricci - Medico U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Vanna Margheri - Ass. Sanitaria U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Sara Pugi – Ass. Sanitaria U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica Dipendenze Aspetti biologici, clinici e strategie di prevenzione Competenze per supportare gli adolescenti nel loro percorso di consapevolezza Premessa Destinatari Il consumo di sostanze fra i giovani è notevolmente cambiato negli ultimi anni. I mutamenti più significativi hanno riguardato sia il tipo di sostanze utilizzate che le modalità d’uso. In particolare, le indagini condotte fra la popolazione studentesca e giovanile hanno messo in evidenza un aumento del consumo di cocaina e di altri stimolanti, un consumo intensivo di derivati della cannabis, una ripresa del consumo di oppiacei, in forme e modalità diverse dal passato, ed una progressiva convergenza di genere nel consumo di droghe. Di particolare rilievo è anche il consumo, emerso negli ultimi anni, delle droghe “herbal highs”, sostanze legali che riproducono gli effetti delle altre droghe illegali, distribuite prevalentemente nei circuiti degli smart-shop o via web. Da segnalare anche la sempre più massiccia diffusione, fra i giovani ma non solo, delle nuove forme di dipendenza non legate a sostanze (gambling, internet addiction, ecc.) che rendono ancor più difficili e complessi gli interventi di cura e prevenzione. Per fornire agli Insegnanti un quadro aggiornato della situazione proponiamo un incontro da svolgere in una sede istituzionale della Azienda USL 4 Prato e la possibilità di realizzare un incontro serale per il coinvolgimento delle famiglie degli studenti. Insegnanti della Scuola Secondaria di 1° e 2° grado. Famiglie degli studenti. Obiettivi formativi • Sensibilizzare la scuola e le famiglie sul tema delle vecchie e nuove dipendenze (da sostanze e non); • Effettuare un confronto circa le possibili strategie di prevenzione; • Offrire una chiave di lettura sulla possibile individuazione precoce dei comportamenti problematici; • Fornire indicazioni ed informazioni sulle risorse (anche digitali) disponibili per affrontare il problema delle dipendenze. Argomenti trattati Insegnanti: ➔ Inquadramento del fenomeno delle droghe: il contesto europeo ed italiano, focus sulla situazione locale (la domanda di trattamento, il consumo di droghe fra i giovani, il sistema dei servizi); ➔ Le strategie di prevenzione: modelli di riferimento, prevenzio- Prevenzione dipendenze Intervento rivolto agli Insegnanti ed alle Famiglie degli studenti della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado 53 Scuola & salute - Attività 2014-2015 ne generale e/o selettiva, individuazione precoce dei comportamenti problematici; ➔ Effetti neurobiologici delle sostanze psicoattive più diffuse fra i giovani; alcol, cannabis, sostanze stimolanti (ecstasy, anfetamine, cocaina) e allucinogeni; droghe e guida, droghe e sessualità; ➔ Le nuove dipendenze non legate alle sostanze (gambling, internet addiction, ecc.). Famiglie degli studenti: ➔ Inquadramento generale del fenomeno delle droghe, effetti neurobiologici delle sostanze psicoattive più diffuse fra i giovani, nuove dipendenze e disagio psicologico dei giovani. Metodologia Criteri di adesione Prevenzione dipendenze Materiali e strumenti 54 Strumenti di valutazione Conduttori NOTE L’intervento prevede un incontro della durata di 3 ore, dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Per le scuole interessate, il gruppo degli operatori è disponibile ad organizzare incontri rivolti alle famiglie degli studenti, le cui modalità di realizzazione (sede, orario) verranno di volta in volta concordate. La sede e la data dell’incontro rivolto agli insegnanti verrà comunicato successivamente. Saranno accolte tutte le richieste. PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Azienda USL 4 Prato: Tommaso Vannucchi – Medico U.O.C. Tossicodipendenze Giovanni Mattiolo – Sociologo U.O.C. Tossicodipendenze Fabio Beni – Psicologo Psicoterapeuta U.O.C. Tossicodipendenze Ballo, sballo e riballo! Intervento di sensibilizzazione sui comportamenti temerari e di sottovalutazione del rischio di compromissione della salute in adolescenza Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado “Indubbiamente c’è sempre stato negli adolescenti un eccesso dell’esuberanza giovanile, ma negli ultimi venti anni siamo passati dalla società della disciplina, dove i giovani si dibattevano nel conflitto “permesso - proibito”, alla società dell’efficienza e della performance spinta alle estreme conseguenze, dove ci si dibatte fra “possibile - impossibile”, senza nessun riguardo e forse nessuna percezione del concetto di “limite” Premessa Destinatari Obiettivi formativi Il rapporto sui comportamenti a rischio e stili di vita nei giovani toscani (indagine EDIT 2011) evidenzia che il 36.4% del campione intervistato (età 14/19 anni) ha consumato almeno una sostanza psicotropa illegale nella vita, il 31.1% nei 12 mesi precedenti l’intervista e il 24.8% nei 30 giorni precedenti l’intervista. Il 34.2% ha guidato dopo aver bevuto un po’ troppo, oppure ha guidato dopo aver assunto sostanze stupefacenti oppure è salito su un mezzo guidato da chi ha bevuto un po’ troppo o ha assunto sostanze stupefacenti almeno una volta nell’ultimo anno precedente l’intervista. Fra gli adolescenti e i giovani stanno sempre prendendo più campo “comportamenti a rischio” con la comparsa di stili di vita che tendono ad amplificare vissuti di onnipotenza, che si esprimono attraverso comportamenti “temerari” o “trasgressivi” tesi a sottovalutare o minimizzare i dati di realtà, oppure a considerare la realtà come una condizione virtuale. All’interno di situazioni di svago e di divertimento collettivo si sta amplificando sempre di più la cultura dello “sballo”, intesa come cultura di superamento e addirittura cancellazione del limite. L’obiettivo dell’intervento è quello di mettere in discussione questi nuovi stili di vita, con le relative rappresentazioni sociali (Moscovici), favorendo momenti di riflessione e autoriflessione condivisa. Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2° grado interessati alla salvaguardia e promozione della salute rispetto ai comportamenti a rischio. Gli incontri saranno rivolti agli studenti frequentanti il IV o V anno (per il Liceo Classico: II o III anno). • Sensibilizzare la popolazione scolastica rispetto a comportamenti a rischio come: guida in stato di ebbrezza, guida senza casco o cintura di sicurezza, consumo di tabacco, “sballo” per uso di sostanze, uso improprio di farmaci e uso di sostanze dopanti; • Amplificare le conoscenze rispetto all’uso di sostanze psicoattive e a stili di vita orientati all’onnipotenza. Prevenzione dipendenze (U. Galimberti) 55 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Prevenzione dipendenze Argomenti trattati 56 ➔ Primo incontro: ha lo scopo di far emergere le conoscenze e le abitudini dei ragazzi rispetto alla cultura dello “sballo”. Successivamente, i ragazzi vengono invitati a formulare dei criteri di promozione e salvaguardia della salute rispetto agli stili di vita ed ai comportamenti evidenziati. Viene inoltre illustrato il concetto di “salute” secondo le direttive dell’O.M.S.; ➔ Secondo incontro: centrato sulle rappresentazioni sociali legate ai concetti di alimento, farmaco, sostanze psicoattive e comportamenti a rischio. Attraverso modalità interattive di tipo paradossale e contro paradossale viene evidenziato come i criteri di salvaguardia della salute siano culturalmente determinati e non corrispondano, sul piano di realtà, alle conoscenze scientifiche acquisite; ➔ Terzo incontro: attraverso le testimonianze delle famiglie dei CLUB degli alcolisti in trattamento, verrà approfondito il concetto di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Successivamente, verranno illustrati i nuovi orientamenti dell’OMS rispetto alla promozione della salute e attraverso l’analisi della modificazione dei processi percettivi relativi ai tempi di reazione, si prenderanno particolarmente in esame i rischi dovuti all’infortunistica, e in particolare, verrà distribuito ai ragazzi del materiale informativo relativo ai servizi di prevenzione e promozione della salute effettuati dalla U.O. di Psicologia in collaborazione con l’Associazione Club Alcolisti in Trattamento della Provincia di Prato; ➔ Sviluppo dell’intervento: Qualora gli studenti si rendano disponibili è possibile organizzare due incontri ulteriori di approfondimento da effettuarsi con coetanei o con genitori, fuori dall’ambiente scolastico con orario 21,00/22,30. Metodologia L’intervento si articola in un ciclo di tre incontri di 2 ore ciascuno a cadenza settimanale, con la possibilità di accorpamento di due classi. Criteri adesione L’intervento educativo verrà effettuato ai primi 3 Istituti che lo richiederanno per un numero massimo di 2 classi per ogni Istituto. Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori Lavagna luminosa, PC, videoproiettore. Aula grande che consenta di far sedere in cerchio gli studenti. Lucidi, pennarelli indelebili. Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Azienda USL 4 Prato: Lamberto Scali – Psicologo Dipartimento di Staff Carlo Battaglia – Educatore Professionale U.O.C. Recupero e Rieducazione Funzionale • Volontari Associazione A.C.A.T. (Associazione Club Alcolisti in Trattamento) Percorsi fra ben-essere & emozioni Promozione dello ‘star bene insieme’ e dei ‘sani stili di vita’ Prevenzione dei comportamenti a rischio rafforzando i fattori protettivi dei giovani Premessa Il progetto nasce dalla convinzione che sperimentare nuove modalità di interventi, nella prevenzione, ricolloca in una visione olistica il tema degli stili di vita, evitando in tal modo di affrontare in maniera settoriale i comportamenti a rischio degli adolescenti riferiti in particolare al fumo, ma anche al consumo di alcol, alimentazione scorretta, scarso movimento, bullismo ecc.. Adolescenza e preadolescenza in genere sono il periodo in cui si sperimenta o si aderisce a modelli specifici in cerca di identità e senso di appartenenza, ed è alto il rischio di instradarsi verso scorrette abitudini per la propria salute, ma è anche la fase in cui è più facile lavorare per prevenire questi comportamenti in quanto si è influenzati più da fattori sociali e dalla tipologia dei gruppi. Sono quindi fondamentali gli interventi educativi che coinvolgano scuola e famiglia, luoghi privilegiati e più competenti per iniziare ad educare alla salute e, nello specifico, a prevenire l’abitudine al fumo che in seguito porta alla dipendenza da nicotina con possibile passaggio all’uso di sostanze psicoattive. L’educazione alle Life Skills e la Peer Education, come indicato dall’OMS, sono metodi di provata efficacia per potenziare i fattori positivi, il protagonismo dei giovani, le capacità personali di Autostima, Auto Efficacia e Resilienza e, proprio dal rapporto OMS “Skills per la Salute”, emerge che il potenziamento delle abilità di vita ha come effetto diretto una ricaduta sulla capacità dei giovani di tutelarsi dai rischi per la salute, permettendo l’adozione di comportamenti corretti. Il progetto parte dall’esperienza che dall’anno scolastico 2009/2010 è stata avviata con le scuole secondarie di 1° grado S. Pertini del Comune di Vernio e L. Bartolini del Comune di Vaiano con ‘Percorsi di Benessere’, e ne diventa una naturale estensione arricchita in termini di allenamento emotivo e potenziamento di abilità di vita attraverso il gruppo dei pari. La metodologia utilizzata è quella della Peer Education, strumento di comprovata efficacia fra le strategie educative mirate a sviluppare negli studenti abilità di vita (Life Skills) per scelte di salute sane. Con gli studenti coinvolti nelle sopra citate scuole si è potuto realizzare un percorso di sviluppo di competenze sulla comunicazione, sull’ascolto, sulla gestione dei conflitti; con l’utilizzo della peer education si è potuto privilegiare inoltre l’implementazione di una comunicazione mirata, tra coetaneo e coetaneo, dove l’azione educativa è stata messa in opera dagli studenti ‘peer educators’ adeguatamente formati soprattutto nel loro ruolo di Prevenzione dipendenze Intervento rivolto agli Insegnanti, Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado 57 Scuola & salute - Attività 2014-2015 facilitatori del processo di comunicazione tra pari. Attraverso la metodologia delle Skills for Life e Intelligenza Emotiva si è avviato un momento di riflessione e autoconsapevolezza nei peer educators formati con una ricaduta sui compagni più piccoli attraverso la realizzazione di attività in cui allenare le Skills emotive, sociali e cognitive. Destinatari Prevenzione dipendenze Obiettivi formativi 58 Metodologia Studenti, e insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado Obiettivo generale: • Favorire stili di vita sani per i giovani del territorio della Comunità Montana e della Provincia di Prato; Obiettivi specifici: • Rafforzare il “Patto per la salute” con le Istituzioni Scolastiche al fine di intervenire sui percorsi educativi per favorire stili di vita sani e una scuola libera dal fumo di tabacco; • Intervenire sui percorsi educativi per promuovere il benessere, l’aumento delle competenze e delle abilità dei ragazzi nella scuola secondo metodologie life skills, Intelligenza Emotiva e Peer Education, che dovranno rappresentare la cornice di tutta la progettualità con la scuola; • Realizzare campus esperienziali e ludici che stimolino i ragazzi al movimento e rendano possibili stili di vita sani in collaborazione con le associazioni culturali, sportive e ricreative locali; • Favorire negli studenti lo sviluppo di competenze relazionali e psico-sociali per aumentare la consapevolezza sui comportamenti a rischio permettendo scelte consapevoli; • Accrescere le capacità decisionali, di autonomia e di consapevolezza anche riguardo le scelte per la propria salute. Il percorso sarà suddiviso in più fasi: - Costituzione di un gruppo tecnico di progetto, con il coinvolgimento del Dirigente scolastico, insegnanti, il personale dell’Azienda Sanitaria di Prato e il privato sociale (ottobre 2014); - Determinazione della scansione temporale delle varie fasi del percorso: incontro programmatico (novembre 2014); - Presentazione del percorso e individuazione dei peer educators nelle classi terze con modalità da definire con gli insegnanti; -Formazione dei candidati ‘peer educators’, della durata di 2 giorni full immersion, da effettuarsi a febbraio 2015 i giorni e la sede verranno decisi con il primo incontro di programmazione del gruppo tecnico di progetto. - Realizzazione dei percorsi educativi nelle classi seconde, utilizzando la metodologia delle skills for life e peer education, intervallati da incontri di verifica con gli esperti ed i formatori: a partire da metà febbraio 2015; - Realizzazione di incontri programmatici ed organizzativi con gli insegnanti che accompagneranno gli studenti al campus, in cui definire obiettivi, metodi e tempi di realizzazione delle attività esperienziali dei campus che saranno condotti da tutti gli adulti con la collaborazione dei peer educators; -Realizzazione di campus residenziali della durata di 2 giorni 59 Prevenzione dipendenze Scuola & salute - Attività 2014-2015 (costi albergativi a carico delle famiglie): maggio 2015; -Valutazione del percorso. Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Prevenzione dipendenze Conduttori 60 Il percorso è rivolto a 2 scuole secondarie di 1° grado: - Scuola Lorenzo Bartolini del Comune di Vaiano - Nuova scuola che intenda aderire con una classe terza per l’individuazione/formazione dei Peer, una classe seconda per la realizzazione dell’intervento e Campus, e un numero minimo di 3 insegnanti coinvolti. PC, Videoproiettore, Lavagna a fogli mobili, giochi. Incontri periodici di programmazione e coordinamento delle attività, per lo sviluppo e il monitoraggio del progetto. Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Lucia Tronconi – Educatore professionale U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della salute Patrizia Gai – Medico U.O.C. Farmacotossicodipendenze Centro Antifumo • Giacomo Agabio – Guida Ambientale Associazione ‘Stare in Val Bisenzio’ Unplugged Un programma efficace per la prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e droghe Intervento rivolto a Insegnanti e Studenti della Scuola Secondaria di 1° e 2° Grado L’uso di sostanze (tabacco, alcol e droghe) è attualmente il più rilevante problema di salute nei paesi sviluppati, essendo responsabile del 20% delle morti e del 22,2% degli anni di vita persi. Dal momento che quattro consumatori su cinque iniziano l’uso di sostanze prima di avere raggiunto l’età adulta, l’età scolare rappresenta il momento più appropriato per attuare programmi di prevenzione, con l’obiettivo di prevenirne la sperimentazione in chi non ne ha mai fatto uso, e di impedirne l’abitudine e la dipendenza in chi invece le ha già sperimentate. UNPLUGGED è un programma di prevenzione scolastica dell’uso di sostanze che si basa sul modello dell’influenza sociale e integra attività basate sulle life skills con attività focalizzate sul credo normativo. Questo intervento educativo è stato sperimentato e valutato nell’ambito dello studio multicentrico EU-Dap, che ha coinvolto sette paesi europei (Belgio, Germania, Spagna, Grecia, Italia, Austria e Svezia). Lo studio EU-Dap rappresenta la prima esperienza di valutazione dell’efficacia di un programma scolastico di prevenzione. La valutazione e l’efficacia di questo programma è stata effettuata attraverso un questionario completamente anonimo che gli studenti hanno compilato prima dell’intervento, 3 mesi dopo l’intervento e ad un anno di distanza. 3 mesi dopo la fine del programma, gli studenti appartenenti alle scuole di intervento hanno mostrato una riduzione del 30% della probabilità di fumare quotidianamente, del 31% di avere frequenti intossicazioni da alcol e del 23% di fare uso di cannabis rispetto ai ragazzi del gruppo di controllo. UNPLUGGED è il primo programma europeo di provata efficacia. Destinatari Obiettivi formativi Insegnanti e studenti del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado. Insegnanti e studenti del primo anno della Scuola Secondaria di 2° grado. •Migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi, attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze; •Conoscere il modello dell’influenza sociale e le life skills, e il loro ruolo nella prevenzione scolastica dell’uso di sostanze e nella promozione della salute degli studenti; Prevenzione dipendenze Premessa 61 Scuola & salute - Attività 2014-2015 •Apprendere la metodologia necessaria per lavorare in classe con il modello dell’influenza sociale e delle life skills; •Rafforzare negli adolescenti le abilità necessarie per affrontare la vita quotidiana; •Sviluppare negli adolescenti le competenze e le risorse di cui hanno bisogno per resistere alla pressione dei pari e alle influenze sociali; •Correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e accettazione dell’uso di sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione; •Migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze. Argomenti trattati Prevenzione dipendenze Metodologia 62 Criteri di adesione Materiali e strumenti Corso di Formazione per gli insegnanti: ➔ Concetti alla base del programma; ➔ Definizione della struttura, delle tecniche e degli strumenti; ➔ Il modello dell’influenza sociale: approccio alle life skills e l’educazione normativa; ➔ Informazioni teoriche e indicazioni pratiche per lo svolgimento delle singole unità con gli studenti da parte degli insegnanti. - Corso di formazione per gli insegnanti della durata di due giorni consecutivi, dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00, che si terrà nei giorni 29 e 30 ottobre 2014 presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. l corso sarà condotto da formatori locali accreditati Unplugged e prevede una metodologia di tipo attivo-esperienziale che favorisce la partecipazione diretta, ed il coinvolgimento, degli insegnanti come soggetti attivi della formazione. Durante il corso si prevede l’utilizzo delle seguenti tecniche: discussioni, attività di gruppo, brainstorming, role-playing e giochi di simulazione. Queste metodologie sono le stesse che gli insegnanti utilizzeranno in classe con gli studenti; - Durante la formazione verrà presentato lo studio EU-Dap e verranno fornite informazioni sul background teorico dell’intervento; parte delle attività sarà dedicata in parallelo alla formazione del gruppo. Nel resto del corso, agli insegnanti verranno proposte attività di gruppo per approfondire la conoscenza delle Unità Unplugged; - Successivamente, gli insegnanti, realizzeranno nell’arco dell’anno scolastico, 12 unità della durata di 1 ora ciascuna. Saranno accolte le richieste fino ad un massimo di 15 partecipanti. Kit didattico contenente: 1. Manuale per l’insegnante 2. Quaderno per gli studenti 3. Set di carte P.C. portatile, e videoproiettore. Conduttori Questionario di gradimento del percorso educativo. Per il percorso formativo: •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato accreditati Formatori Unplugged: Lucia Carollo – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Fabio Beni – Psicologo U.O.C Farmacotossicodipendenze Marco Bracciotti – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Antonella Manfredi – Direttore U.O.C Farmacotossicodipendenze Tommaso Vannucchi – Medico U.O.C Farmacotossicodipendenze Patrizia Gai – Medico U.O.C Farmacotossicodipendenze Delia Trotta – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Ettore Bargellini – Psicologo U.O.S.D Formazione Educazione e Promozione della Salute Per il supporto durante la realizzazione delle unità didattiche: Ettore Bargellini – Psicologo U.O.S.D Formazione Educazione e Promozione della Salute Fabio Beni – Psicologo U.O.C Farmacotossicodipendenze Prevenzione dipendenze Strumenti di valutazione 63 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Prevenzione dipendenze NOTE 64 Unplugged - Retraining Un programma efficace per la prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e droghe Intervento rivolto agli insegnanti formati nell’anno 2012/2013 delle Scuole Secondarie di 1° e 2° Grado che intendono realizzare il programma nell’anno scolastico 2014/2015 Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Lo scopo di questo percorso è quello di offrire consulenza e supporto, agli insegnanti precedentemente formati, che intendono realizzare il progetto Unplugged nelle loro classi. UNPLUGGED è un programma di prevenzione scolastica dell’uso di sostanze che si basa sul modello dell’influenza sociale e integra attività basate sulle life skills con attività focalizzate sul credo normativo. Questo intervento educativo è stato sperimentato e valutato nell’ambito dello studio multicentrico EU-Dap, che ha coinvolto sette paesi europei (Belgio, Germania, Spagna, Grecia, Italia, Austria e Svezia). Lo studio EU-Dap rappresenta la prima esperienza di valutazione dell’efficacia di un programma scolastico di prevenzione. UNPLUGGED è il primo programma europeo di provata efficacia. Insegnanti del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado e insegnanti del primo anno della Scuola Secondaria di 2° grado che hanno realizzato il corso di formazione nell’anno scolastico 2012/2013. •Rinforzare le conoscenze sulla metodologia necessaria per lavorare in classe con il modello dell’influenza sociale e delle life skills;; •Rinforzare le conoscenze sull’uso di tabacco, alcol e droghe; •Potenziare le abilità dei docenti nella conduzione delle unità didattiche con i propri studenti supportandoli nel corso della fase attuativa del progetto. Corso di Formazione per gli insegnanti: ➔ Concetti teorici e indicazioni pratiche per lo svolgimento delle singole unità con gli studenti da parte degli insegnanti. ➔ Definizione della struttura, delle tecniche e degli strumenti; ➔ Il modello dell’influenza sociale: approccio alle life skills e l’educazione normativa; L’intervento è articolato in un incontro della durata di circa 3 ore che si terrà dalle ore 15.00 alle ore 18.00 nel mese di novembre 2014 (data da definire). Il percorso verrà condotto da Operatori Sanitari dell’Azienda USL 4 Prato Formatori Accreditati Unplugged e prevede una metodologia di tipo attivo – esperenziale che favorisca la partecipazione diretta, ed il coinvolgimento degli insegnanti come soggetti attivi della formazione. Prevenzione dipendenze Premessa 65 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Criteri di adesione Conduttori Prevenzione dipendenze NOTE 66 L’intervento educativo è rivolto agli insegnanti che hanno effettuato il corso di formazione nell’anno 2012/2013 e che intendono realizzarlo in questo nuovo anno scolastico 2014/2015. Per il percorso formativo: •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato Accreditati Formatori Unplugged: Lucia Carollo – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Fabio Beni – Psicologo U.O.C Farmacotossicodipendenze Marco Bracciotti – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Antonella Manfredi – Direttore U.O.C Farmacotossicodipendenze Patrizia Gai – Medico U.O.C Farmacotossicodipendenze Tommaso Vannucchi U.O.C Farmacotossicodipendenze Ettore Bargellini – Psicologo U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute. Intervento rivolto agli Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Nel 2015 si terrà a Milano, da maggio a ottobre, l’ Esposizione Universale, evento mondiale, il cui tema sarà “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. L’esposizione tratterà le problematiche inerenti l’alimentazione e la loro sostenibilità, a partire dal problema della scarsità di cibo e acqua per alcuni paesi del mondo. L’ evento, avendo una forte valenza culturale ed educativa, sarà un’importante occasione per riflettere sul Futuro del Cibo e in particolare su come nutrire in modo sostenibile un mondo sempre più popolato. Il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha diffuso le linee di indirizzo “Scuola italiana per Expo 2015” e attivato il sito www. progettoscuola.expo2015.org Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado. •Promuovere la consapevolezza della sostenibilità ambientale, degli aspetti nutrizionali, sociali ed etici della produzione e del consumo del cibo •Favorire la realizzazione di attività nelle proprie classi sui temi specifici di Expo 2015 Gli argomenti trattati saranno coerenti con gli Itinerari Tematici presentati a Expo 2015: ➔ Il paradosso alimentare: Il mondo diviso tra eccesso e privazione di cibo; ➔ La produzione del cibo: primo pericolo per l’ambiente a livello planetario; ➔Come nutrire in modo sostenibile un mondo sempre più popolato; ➔Cause, impatti e costi dello spreco alimentare. ➔4R e 1P: Ridurre, Riciclare, Recuperare, Riutilizzare e Prevenire lo spreco; ➔ Azioni concrete per ridurre lo spreco alimentare a scuola. L’intervento si articola in due incontri della durata di due ore ciascuno rivolti ad un numero massimo di 20 insegnanti. Gli incontri saranno condotti con metodologia interattiva. Il percorso si svolgerà presso il Dipartimento della Prevenzione in via Lavarone 3-5 Prato. Alimentazione movimento ed educazione ambientale Expo 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, il Futuro del Cibo. Una Sfida per l’Uomo e per il Pianeta 67 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Calendario degli incontri: Alimentazione movimento ed educazione ambientale Data 68 Orario Durata 1° mercoledì 8 ottobre 2014 dalle 17 alle 19 2 ore 2° mercoledì 15 ottobre 2014 dalle 17 alle 19 2 ore Totale ore formazione Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori NOTE 4 Saranno accolte tutte le richieste. In caso di superamento di 20 iscritti, l’intervento sarà replicato in più edizioni. Supporti informatici e materiale ecosostenibile. Questionario di apprendimento. Questionario di gradimento. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Giuseppe Vannucchi – Direttore U.O.C Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Riccardo Innocenti – Dietista U.O.C Igiene degli Alimenti e della Nutrizione •ASM Azienda Servizi Mobilità Prato: Sergio Mazzuoli – Responsabile della comunicazione Anna Piacenti – Staff area tecnica e servizi di produzione Playground Intervento rivolto agli Insegnanti della Scuola Primaria Premessa Destinatari Ricerche scientifiche evidenziano chiaramente quanto un buon stile di vita abbia un impatto positivo sulla salute a tutte le età, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica. E’ inoltre dimostrato che la realizzazione di interventi di promozione della salute, tendenti a rafforzare/modificare abitudini di vita, sono più efficaci se condotti fin dall’età infantile. Studi mirati (non solo il buon senso) hanno dimostrato che i bambini svolgono maggiore attività motoria qualora abbiano a disposizione gli strumenti per farlo. I giochi di movimento, eseguiti durante le pause scolastiche, contribuiscono ad aumentare l’attività motoria giornaliera del bambino e lo rendono ben disposto a seguire le lezioni una volta terminata la pausa. Intervento rivolto agli insegnanti e alunni della Scuola primaria. Obiettivi formativi •Facilitare le scelte dei bambini verso giochi di movimento; •Contribuire allo sviluppo psicomotorio del bambino; •Promuovere scelte sostenibili per fare attività motoria. Argomenti trattati ➔ Installazione di un numero minimo di 3 giochi da pavimento nella scuola, negli spazi interni/esterni, individuati dall’insegnante. Metodologia Criteri adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori Previo accordi, verranno installati i giochi da pavimento negli spazi comuni della scuola e saranno a disposizione di tutte le classi. Saranno accolte tutte le richieste. Kit didattico contenente almeno 3 giochi da pavimento. Questionario di gradimento. Questionario per la valutazione della ricaduta del progetto sui bambini a fine anno scolastico. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: •Giuseppe Vannucchi – Direttore U.O.C Igiene degli Alimenti e della Nutrizione •Riccardo Innocenti – Dietista U.F. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Alimentazione movimento ed educazione ambientale La campana ed altri giochi da pavimento 69 Alimentazione movimento ed educazione ambientale Scuola & salute - Attività 2014-2015 70 NOTE Pronti, attenti, via! Intervento rivolto agli Insegnanti, Alunni e Famiglie della Scuola Primaria Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri adesione Ricerche scientifiche evidenziano chiaramente quanto un buon stile di vita abbia un impatto positivo sulla salute, a tutte le età, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica. E’ inoltre dimostrato che la realizzazione di interventi di promozione della salute, tendenti a rafforzare/modificare abitudini di vita, sono più efficaci se condotti fin dall’età infantile. Da indagini di sorveglianza nutrizionale, ma anche dall’osservazione quotidiana, emerge che i bambini consumano poca frutta e pochissima verdura. D’altra parte è oramai consolidata la convinzione scientifica dell’importanza di questi alimenti per la sana crescita e per la prevenzione dell’obesità. Favorirne il consumo rappresenta la priorità di ogni programma di educazione alimentare. Per quanto riguarda l’attività fisica, anche le pause scolastiche possono essere utilizzate per giochi di movimento, tipo il gioco della campana o dipinti sui pavimenti interni ed esterni delle aree di svago della scuola. La creazione di schemi di gioco su pavimento rappresenta un’occasione educativa e creativa per la classe e disponibile all’intera scuola. Il Progetto, attraverso una consulenza rivolta agli insegnanti, si propone di realizzare attività di educazione alimentare e di educazione al movimento con l’ausilio di strumenti appositamente predisposti. Intervento rivolto agli insegnanti, agli alunni ed alle famiglie della Scuola primaria. •Facilitare l’azione educativa degli insegnanti per realizzare percorsi educativi riferiti ad alimentazione ed attività fisica; •Rendere facile il consumo di frutta e verdura; •Rendere facile l’utilizzo di giochi di movimento. ➔ Educazione alimentare: presentazione degli strumenti (libro, poster, pieghevole). Utilizzo degli strumenti in funzione del target (bambini, genitori) e misurazione della ricaduta educativa; ➔ Educazione all’attività fisica: presentazione degli strumenti (kit giochi). I conduttori offriranno consulenza agli insegnanti durante l’ideazione e la realizzazione dei percorsi nelle classi. Saranno messi a disposizione giochi e sussidi appositamente predisposti che potranno essere utilizzati nelle attività con gli alunni. Saranno accolte le richieste fino ad esaurimento del materiale disponibile (circa 10 classi). Alimentazione movimento ed educazione ambientale Star bene è un gioco da ragazzi 71 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Alimentazione movimento ed educazione ambientale Materiali e strumenti 72 Strumenti di valutazione Conduttori Note Kit didattico contenente: 1. Sussidiario dell’alimentazione; 2. Poster “Frutta e verdura di stagione”; 3. Pieghevole “Come l’acqua ed i tovaglioli”; 4. “Cesto della Tartaruga”: Kit comprendente 3 corde per saltare di lunghezze differenti, 4 fazzoletti, 3 palle morbide, 8 schede d’istruzioni per altrettanti giochi. Questionario di gradimento. Questionario per la valutazione della ricaduta del progetto sui bambini a fine anno scolastico. Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: •Giuseppe Vannucchi – Direttore U.O.C Igiene degli Alimenti e della Nutrizione •Riccardo Innocenti – Dietista U.O.C Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Viaggio alla scoperta di ciò che mangiamo Intervento rivolto a Insegnanti ed Alunni della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° Grado Premessa Destinatari Il territorio pratese è ricco di storia e tradizioni ed offre la possibilità di vivere esperienze a stretto contatto con la natura attraverso le numerose aree naturali protette che ospita. Punto di incontro perfetto tra storia e natura è rappresentato dall'ambiente della fattoria, che aprendo le proprie porte alla didattica diventa scuola a cielo aperto di sani stili di vita. In fattoria i bambini sperimentano una tipica giornata nei campi, con visita agli orti coltivati e agli animali ospitati dalla struttura (asini, maiale, capre, animali da cortile) scoprendo le tradizioni e i gesti della vita di campagna, dal ragliare dell'asinello al profumo dell'insalata appena colta. Sono previste più attività: accudire gli animali, riconoscere gli attrezzi del lavoro contadino, coltivare l’orto seminando ortaggi e raccogliendo i frutti dalle piante, favorendo così, attraverso un’ approccio pratico, un confronto diretto e attivo dei bambini con il tema dell’alimentazione e dei corretti stili di vita. L’esperienza si realizzerà presso il Centro Animal House di S.Ippolito di Galciana. Il centro nasce nel 2008 dalla sinergia e dalla stretta collaborazione fra realtà che da tempo operano sul territorio pratese nell’ambito della salute mentale. Il progetto iniziale prende vita da un’esperienza di agricoltura sociale ed al momento attuale, oltre agli orti sociali i cui prodotti vengono venduti nei mercati della Filiera Corta di Prato è attivo anche un pensionato per animali d’affezione e una fattoria che accoglie in visita le scuole del territorio con percorsi divertenti ed emozionanti. Insegnanti e alunni della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria; Insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 1° grado. Obiettivi formativi •Comprendere il percorso compiuto dagli alimenti: osservazione diretta del prodotto dal campo al suo arrivo sulla tavola •Facilitare la riflessione su alimentazione e corretti stili di vita •Sviluppare attività manuali e di collaborazione tra bambini Scoprire e riflettere sull’impatto che le nostre azioni quotidiane hanno sull’ambiente, approfondendo i concetti di “stagionalità”, “filiera corta”, agricoltura sociale •Riscoprire le tradizioni alimentari locali •Riconoscere, prendere contatto e accudire gli animali della fattoria. Argomenti trattati ➔ Dall'ape al miele:visita alle arnie, spiegazione sulla società delle api e su come producono il miele, osservazione diretta dei telaini, degustazione sensoriale di vari tipi di miele. ➔ Dall'orto alla tavola: come si producono gli ortaggi, la loro Alimentazione, movimento ed educazione ambientale Oggi sono un contadino 73 Alimentazione, movimento ed educazione ambientale Scuola & salute - Attività 2014-2015 74 stagionalità, le varie fasi di cura dell'orto, attività pratiche di semina e raccolta con assaggio direttamente nei campi, approfondimento dei concetti di consumo consapevole e filiera corta. ➔ Amico, qua la zampa:percorso dedicato agli animali della Fattoria, con attività che prevedono il riconoscimento, l'avvicinamento, contatto diretto e cura di tutti gli animali. Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Sarà realizzato un incontro introduttivo in plenaria della durata di 2 ore rivolto a tutti gli insegnanti aderenti al progetto con la finalità di illustrare i vari percorsi e gli argomenti trattati. Successivamente verrà concordato un calendario delle visite presso la fattoria. Per ogni classe è prevista una visita didattica della durata di circa 3 ore (9,30-12,30). Ogni percorso prevede modalità di svolgimento diverse che verranno illustrate nell'incontro con gli insegnanti. Per tutti i percorsi è comunque prevista una visita generale della fattoria e uno spuntino a base di pane e miele o marmellata (prodotti di filiera corta) Le spese di trasporto degli alunni saranno a carico della scuola. La visita è prevista per un totale di 9 classi, accogliendo le richieste delle prime 3 scuole dell'infanzia, 3 scuole primarie e 3 scuole secondarie di 1° grado che ne faranno richiesta, per un massimo di 1 classe per ogni scuola. Tutti i materiali necessari per l'attività sono messi a disposizione dal Centro Animal House. Questionario di gradimento del percorso educativo. Guida ambientale: Rosadoni Romina Associazione Animal House-Prato Intervento rivolto agli Insegnanti e agli Alunni della Scuola Primaria Premessa Destinatari Obiettivi formativi I bambini e gli adolescenti costituiscono un gruppo chiave di popolazione per gli interventi rivolti a favorire la promozione del movimento e la creazione di spazi quotidiani di attività fisica. L'attività fisica regolare (almeno un'ora di attività fisica moderata, per 5 o più giorni alla settimana) è fondamentale per la crescita e lo sviluppo sano di bambini e giovani. Il progetto Stretching in classe è coerente con gli obiettivi della delibera regionale n. 800/2008 – azione B Guadagnare salute rendendo più facile muoversi e fare attività fisica - giovani e stili di vita sani. La finalità del progetto è quella di ridurre i problemi dovuti a una prolungata posizione, spesso scorretta, nei banchi scolastici, promuovendo pochi minuti di semplici esercizi di ginnastica nella pausa fra una lezione e l'altra. Con questa iniziativa si pone l'attenzione su alcuni aspetti dell'attività motoria, intesa come stile di vita salutare, che normalmente vengono trascurati. Trattandosi di esercizi estremamente semplici e praticabili da ogni bambino, indipendentemente dalle sue qualità atletiche, risulta un intervento accessibile a tutti nell'ottica di contrastare le diseguaglianze tra bambini “sportivi” e non. Il messaggio che si vuole trasmettere è rafforzato dal fatto che è la scuola stessa che modifica l'organizzazione delle lezioni, per dare spazio a momenti in cui si fa movimento, nella quotidianità e al di fuori delle ore di educazione fisica. L'aspettativa è anche quella che la pratica possa essere ripetuta a casa, magari coinvolgendo, genitori e nonni. Il progetto vuole offrire un'occasione quotidiana di attività fisica a scuola e diffondere messaggi relativi all'importanza del movimento, ma anche lavorare per favorire una consapevolezza del movimento e di una alimentazione sana attivando le life-skills (abilità di vita), in particolare la capacità di decidere intesa come consapevolezza di poter effettuare scelte autonome. Gli studenti potranno fare attività fisica in classe, nello specifico lo stretching, con la guida degli insegnanti, il quale potrà avvalersi di materiali di supporto di sua fantasia (es. musica) per creare atmosfere o momenti di vero rilassamento. Con il tempo gli insegnanti potranno eseguire tale pratica ricorrendo anche a bambini peer - educator. Insegnanti e alunni della Scuola Primaria. •Promuovere un cambiamento culturale a sostegno della promozione della salute attraverso il “movimento”; •Conoscere e comprendere “il valore di salute” dell’attività fisica; •Diffondere la cultura di una corretta postura e elasticità muscolare; •Coinvolgere le famiglie, con l’aspettativa che tale pratica possa essere ripetuta a casa, magari coinvolgendo, genitori e nonni; •Incentivare lo spostamento a piedi dei ragazzi per raggiungere la scuola. Alimentazione movimento ed educazione ambientale Stretching in classe 75 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Alimentazione movimento ed educazione ambientale Argomenti trattati 76 Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Nella prospettiva di favorire un cambiamento culturale a sostegno della promozione della salute attraverso il movimento anche in ambito scolastico, saranno trattati i seguenti argomenti: ➔ FORMAZIONE STRETCHING - Fisiologia dello stretching; - Tipi di stretching; - Effetti dello stretching; - Illustrazione ed esecuzione pratica del percorso da realizzare in classe. Il progetto prevede un incontro formativo della durata di 2 ore, inerente le tecniche dello stretching, articolato in una parte teorica e una parte pratica che si terrà nel mese di ottobre 2014. Successivamente gli esercizi di stretching verranno realizzati nelle proprie classi con la guida degli insegnanti formati. Gli insegnanti potranno avvalersi di materiali di supporto di propria fantasia (es. musica) per creare atmosfere o momenti di vero rilassamento. Con il tempo gli insegnanti potranno eseguire tale pratica ricorrendo anche a bambini peer educator. Saranno accolte le richieste fino a un numero massimo di 20 iscrizioni da parte degli insegnanti. Sarà data priorità alle scuole che iscriveranno il numero maggiore di insegnanti. P.C. portatile e videoproiettore. Kit didattico: 1. Poster “Stretching in classe”; 2. Materiale informativo per le famiglie; 3.Carta Etica dello Sport. Questionario di gradimento del percorso educativo. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Giuseppe Taurasi – Medico U.O.S.D. Medicina dello Sport Marco Bracciotti – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute •Stefania Massellucci - Insegnante di scienze motorie Essere pronto aiuta il soccorso Corretto utilizzo dei servizi di Emergenza/Urgenza e Nozioni di Primo Soccorso Intervento rivolto agli Alunni e Studenti della Scuola Primaria, Scuola Secondaria di 1° Grado e primo biennio Scuola Secondaria di 2° Grado Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Negli ultimi anni è stato osservato un incremento del ricorso ai servizi di emergenza-urgenza. Una delle principali cause di tale situazione è attribuita alla carenza di informazioni a disposizione del cittadino circa la natura e l’utilizzo del sistema di emergenzaurgenza. L’accesso alle informazioni favorisce una maggiore capacità del cittadino nella gestione delle risorse/servizi, nel prendere buone decisioni e nella risoluzione di problemi, elementi indispensabili per promuovere una partecipazione responsabile della popolazione nel fruire dei servizi del sistema sanitario. Per tale motivo la Formazione Educazione e Promozione della Salute ritiene utile realizzare un intervento informativo/educativo diretto agli alunni/studenti essendo la Scuola uno dei luoghi deputati all’educazione e alla conoscenza relativa anche a comportamenti utili per la propria vita. Ragazzi più informati saranno cittadini più consapevoli e competenti: promuovere la conoscenza dei servizi sanitari disponibili, le modalità di accesso e il loro corretto utilizzo significa lavorare per incrementare le capacità del cittadino di prendersi cura di sè (empowerment) per favorire, di conseguenza, l’efficacia e l’efficienza dei servizi stessi. Alunni della Scuola Primaria (classe IV e V); studenti della Scuola Secondaria di 1° grado (classe III) e biennio degli Istituti di Istruzione Secondaria di 2° grado. •Promuovere la conoscenza e l’appropriato utilizzo dei servizi di emergenza/urgenza e contribuire a far acquisire competenze generiche sulle norme di primo soccorso tra gli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado del territorio della provincia di Prato; •Saper attivare in modo corretto il servizio 118; •Conoscere le attività di un soccorritore occasionale; •Far acquisire e saper attivare elementari norme di primo soccorso; •Sensibilizzare all’uso corretto dei presidi di sicurezza e delle principali norme stradali, sottolineando la loro importanza preventiva sulle lesioni organiche; •Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili. ➔Che cos’è il 118 ➔ Come effettuare una chiamata al 118; ➔ Cosa fare in attesa dei soccorsi; ➔ L’accesso al Pronto Soccorso; ➔ Il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica); ➔Descrizione di presidi quali le cinture di sicurezza, airbag, Cultura della sicurezza Premessa 77 Scuola & salute - Attività 2014-2015 seggiolini per il trasporto di bambini, casco per motoveicoli e biciclette; ➔ Illustrazione delle lesioni derivanti dal mancato o scorretto utilizzo dei presidi di sicurezza e relative conseguenze. Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori Cultura della sicurezza NOTE 78 L’intervento educativo si articola in un incontro, della durata di 2 ore, con la possibilità di accorpare due classi. Saranno accettate le prime 10 classi provenienti dai vari Istituti. PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Marco Bracciotti - Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta - Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Sara Fontana - Infermiere La prevenzione nello zainetto Salute e sicurezza negli ambienti domestici e nei luoghi di lavoro Intervento rivolto a Insegnanti e Alunni della Scuola Primaria Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Lo scopo di questo intervento è quello di offrire consulenza e supporto agli insegnanti che intendono realizzare percorsi educativi sulla cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e negli ambienti domestici. Già negli anni passati tale opportunità è stata accolta favorevolmente da molte scuole del nostro territorio le quali hanno partecipato al bando della Regione Toscana “Promozione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti domestici tramite la scuola”. Le scuole hanno progettato e realizzato originali percorsi educativi il cui risultato (disegni, favole, giochi ecc.) è stato raccolto dalla Regione Toscana insieme ai lavori di altre scuole della Regione in un volume ed in una mostra dal titolo “…e vissero tutti sicuri e contenti…”, tenutasi a Firenze nel febbraio 2012. Insegnanti e alunni della Scuola Primaria. •Veicolare una cultura della sicurezza nell’ambiente scolastico e in quello di vita e di lavoro; •Supportare le scuole nella progettazione e realizzazione di percorsi ludico-educativi sulla salute e sicurezza, coinvolgendo alunni, famiglie e personale scolastico. ➔ Concetti di pericolo, rischio e prevenzione; ➔ Esempi di rischi specifici riferiti all’ambiente scolastico, domestico e ludico; ➔ Esempi dal mondo del lavoro: segnali di pericolo, Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), visite guidate ecc.. L’intervento si articola in un incontro della durata di 2 ore, rivolto agli insegnanti, con l’obiettivo di offrire supporto nella definizione di un percorso educativo proposto dagli insegnanti stessi ai propri alunni. Nell’ambito del percorso educativo strutturato, potrà essere realizzato un ulteriore incontro con le classi condotto da un esperto dell’Azienda USL 4 insieme all’insegnante. Verranno accolte le richieste delle prime 3 scuole, per un numero massimo di 15 insegnanti. Fotografie, brevi video, dispositivi di protezione individuale, ecc.. Cultura della sicurezza Premessa 79 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Strumenti di valutazione Conduttori Cultura della sicurezza NOTE 80 Questionario di gradimento. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Senese Beatrice - Medico - U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Abbarchi Mauro – Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Lizzeri Claudio – Ingegnere U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Balduini Michela - Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Chiorazzo Enrico - Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Apollonio Cristian - Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Sicurezza nei luoghi di lavoro Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado Destinatari Obiettivi formativi specifici Sensibilizzare al tema della prevenzione nei luoghi di lavoro i futuri lavoratori, dirigenti, tecnici, datori di lavoro è la strategia vincente per realizzare quel cambiamento culturale che può permettere di considerare la sicurezza nel lavoro come una priorità intrecciata all’organizzazione aziendale e alle scelte produttive. Solo in questo modo potremo ottenere un progresso sostanziale nella realizzazione, gestione e mantenimento di ambienti di lavoro salubri e sicuri. Gli Istituti secondari di 2° grado sono, per la maggioranza degli studenti, l’ultimo passaggio prima dell’ingresso nel mondo del lavoro. In particolare gli allievi delle quarte classi svolgono un tirocinio in azienda che costituisce per molti di loro il primo concreto contatto con la realtà produttiva. Per questo pensiamo che interventi, anche brevi, effettuati in concomitanza con questa esperienza, abbiano la possibilità di lasciare un’impronta. Intervento rivolto agli studenti della Scuola Secondaria di 2° grado (IV classi). Sensibilizzare gli allievi all’importanza della prevenzione degli infortuni e malattie professionali nei luoghi di lavoro. Argomenti trattati Parte Generale (2 ore): ➔ Ruolo e funzioni del Dipartimento di Prevenzione; ➔ Ruolo degli organi di vigilanza; ➔ Concetti di pericolo rischio e prevenzione. Parte Specifica (2 ore): ➔ Rischi caratteristici della/e attività che costituiscono lo sbocco tipico dell’indirizzo formativo. Metodologia L’intervento può essere realizzato con tre modalità, a scelta dell’insegnante: •Un incontro della durata di due ore durante il quale sarà trattata solo la parte generale (vedi sopra: argomenti trattati) •Un incontro della durata di due ore durante il quale sarà trattata solo la parte specifica (vedi sopra: argomenti trattati) •Due incontri della durata due ore ciascuno durante i quali saranno trattati sia la parte generale che la parte specifica Tale intervento può anche costituire parte integrante di un percorso a cui la scuola aderisce in collaborazione con altri enti (Provincia, I.N.A.I.L., VVF ecc.). L’intervento verrà realizzato con metodologia interattiva e con illustrazione di numerosi esempi e casi su cui stimolare le domande e gli interventi degli studenti. Cultura della sicurezza Premessa 81 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Cultura della sicurezza Conduttori 82 NOTE Saranno accolte le richieste per un totale di 24 ore e 10 classi. P.C. portatile e videoproiettore. Sarà distribuito materiale didattico. Questionario di Gradimento. La discussione in aula sugli esempi avrà anche lo scopo di valutare la comprensione dei contenuti. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Senese Beatrice - Medico U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Abbarchi Mauro – Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Lizzeri Claudio – Ingegnere U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Balduini Michela - Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Chiorazzo Enrico - Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro Apollonio Cristian - Tecnico della Prevenzione U.O.C. Igiene e salute nei luoghi di Lavoro SOS insegnanti Primo soccorso scuola Intervento rivolto agli Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado Destinatari All’interno delle Scuole possono verificarsi piccoli e grandi traumi, reazioni allergiche, complicanze causate dalla presenza di patologie (diabete, reazioni allergiche, malattie neurologiche ecc..). Per tale motivo può essere utile conoscere le possibili manovre da effettuare in attesa dei soccorsi. L’emergenza è un insieme di attività complesse che si esplicano sia sul territorio che all’interno del pronto soccorso. L’obiettivo di tali interventi è il ripristino dello stato di salute del bambino/adulto che ne ha subito una repentina modificazione con conseguente danno fisico. Il primo soccorso, effettuato da personale laico non esperto in materia, può essere comunque determinante per la sopravvivenza o le conseguenze dannose che si possono verificare, esso è comunque un atto da compiere obbligatoriamente per non essere perseguibili di “omissione di soccorso”. Intervenire precocemente può voler dire, laddove non si sia in grado di compiere manovre specifiche, attivare immediatamente la catena del soccorso, a partire dalla chiamata telefonica al numero unico 118 e non abbandonare la vittima sino all’arrivo dei soccorsi, seguendo le indicazioni fornite dagli operatori della centrale operativa 118. Insegnanti delle Scuole di ogni Ordine e Grado. Obiettivi formativi •Riconoscere situazioni critiche e allertare i soccorsi in modo da garantire un intervento qualificato il più precocemente possibile; •Saper attivare in modo corretto il servizio 118; •Saper attivare elementari manovre da effettuare in attesa dei soccorsi qualificati; •Promuovere comportamenti consapevoli e responsabili; •Conoscere i compiti di un soccorritore occasionale. Argomenti trattati ➔ Gli eventi traumatico o patologici più frequenti durante le attività scolastiche; ➔ Elementi conoscitivi per valutare lo stato di coscienza e gli altri parametri vitali e manovre base di un primo soccorso; ➔ indicazioni per un corretto comportamento in caso di perdita di coscienza: ad esempio l’ipoglicemia, reazioni allergiche, convulsioni, e di altre forme patologiche che possono manifestarsi; ➔ Disostruzione delle vie aeree: Manovra di Heimlich Cultura della sicurezza Premessa 83 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Cultura della sicurezza Conduttori 84 NOTE L’intervento si articola in un incontro della durata di 2 ore e mezzo rivolto ad un massimo di 30 partecipanti e sarà caratterizzato da brevi cenni teorici, lasciando spazio ad esempi pratici relativi agli argomenti trattati. La sede e la data del corso sarà comunicata successivamente. Saranno accettate le prime 30 iscrizioni pervenute. L’intervento sarà attivato solo se perverranno un minimo di 10 richieste. PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. •Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Marco Bracciotti – Infermiere U.O.S.D Formazione Educazione e Promozione della Salute Delia Trotta – Infermiere U.O.S.D. Formazione Educazione e Promozione della Salute Alessandro Farsi – Medico U.O.S.D. Allergologia e Immunologia Clinica Maria Calabrese – Medico U.O.S.D. Diabetologia Sandra Guizzotti – Infermiere U.O.S.D. Diabetologia Alessandro Medici – Medico U.O.C. Pediatria Cultura della donazione Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione La scarsa disponibilità di organi da trapiantare costituisce un problema in tutto il mondo che limita la guarigione delle gravi patologie d’organo. Da qualche anno a questa parte la Toscana si conferma Regione Leader in Italia nel campo delle donazioni e dei trapianti. Un dato che viene confermato anche nel 2007 con il 41,7 donatori per milione di popolazione (pmp) contro un valore medio italiano di 20,9. Questo è dovuto anche grazie alla corretta campagna di informazione che viene fatta nelle scuole per diffondere la cultura della “donazione”. I trapianti divengono possibili solo se vengono donati gli organi. La donazione, pertanto, è un atto volontario di grande solidarietà umana e sociale, dato che il prelievo di organi e tessuti è subordinato ad una scelta che la persona ha fatto quando era in vita. La scelta di donare organi e tessuti è personale e non può essere imposta, ma ognuno ha il dovere di informarsi e di riflettere, per non lasciare che dubbi, pregiudizi o informazioni scorrette interferiscano con il diritto/dovere di fare una scelta consapevole, alla luce della regolamentazione giuridica che tutela l’individuo e garantisce il rigore della procedura prevista nei protocolli condivisi su tutto il territorio nazionale. Studenti del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado. •Diffondere e promuovere la cultura della donazione di organi e tessuti; •Maturare la consapevolezza dell’importanza del gesto di donare e della responsabilità civile e sociale ad esso connessa. ➔ Corretta informazione sulla definizione di morte; ➔ Utilità del trapianto come terapia. L’intervento si articola in un singoli incontro della durata di 2 ore destinato ad una classe per volta. Gli incontri verranno condotti con metodologia interattiva e discussione guidata, alla presenza di un testimonial, e con la proiezione del video “Vichi e il Pellicano”, finalizzato alla stimolazione di importanti riflessioni sul tema della solidarietà e della donazione. Saranno accolte le richieste delle prime 20 classi che lo richiederanno. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole “La donazione di organi e tessuti” Scuola Secondaria di 1° grado 85 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Materiali e strumenti 86 Strumenti di valutazione Conduttori NOTE PC, Videoproiettore, TV e Video-Registratore. Verrà distribuito materiale fornito dall’AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi). Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Sara Bagatti – Medico IAS Coordinamento Donazione e Trapianti Serena Caselli – Infermiere IAS Coordinamento Donazione e Trapianti Selenia Ceccotti – Infermiere IAS Coordinamento Donazione e Trapianti Esperienza diretta di un Testimonial Cultura della donazione Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado Premessa La scarsità disponibilità di organi per il trapianto costituisce un problema in tutto il mondo che limita seriamente le possibilità dello sviluppo di questa terapia, del resto pienamente consolidata dal punto di vista tecnico. Da qualche anno a questa parte la Toscana si conferma Regione Leader in Italia nel campo delle donazioni e dei trapianti. Un dato che viene confermato anche nel 2007 con il 41,7 donatori per milione di popolazione (pmp) contro un valore medio italiano di 20,9. Riteniamo che la scuola abbia un ruolo determinante nel fornire la corretta informazione ai giovani in materia di donazione e trapianto e diffondere la cultura della donazione. Destinatari Studenti del IV e V anno della Scuola Secondaria di 2° grado (Liceo Classico: II e III anno). Obiettivi formativi • Informare i ragazzi sulla tematica della donazione e trapianto affinché abbiano strumenti per effettuare scelte consapevoli. Argomenti trattati Metodologia Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione ➔ Utilità del trapianto come terapia; ➔ Necessità della donazione di organi e tessuti; ➔ Corretta informazione sulla definizione di morte. L’intervento è articolato in un singolo incontro della durata di 2 ore con possibilità di accorpare due/tre classi (in auditorium, laddove sia presente nella scuola). Gli incontri verranno condotti con metodologia interattiva e di discussione guidata, con la partecipazione di un testimonial. Saranno accolte le richieste delle prime 10 classi che lo richiederanno. PC e Videoproiettore. Verrà distribuito materiale informativo pubblicato dall’AIDO (Associazione Italiana Donazione Organi). Si chiede la possibilità di eseguire fotocopie (in numero limitato). Questionario di gradimento del percorso educativo. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole “La donazione di organi e tessuti” Scuola Secondaria di 2° grado 87 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Conduttori 88 NOTE • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Sara Bagatti – Medico IAS Coordinamento Donazione e Trapianti Serena Caselli – Infermiere IAS Coordinamento Donazione e Trapianti Selenia Ceccotti – Infermiere IAS Coordinamento Donazione e Trapianti Esperienza diretta di un Testimonial Campagna AVIS di educazione alla solidarietà e promozione della donazione del sangue Intervento rivolto ad Alunni, Studenti e Insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° e 2° Grado Premessa Destinatari Obiettivi formativi specifici Argomenti trattati Metodologia Davanti ai profondi cambiamenti della società nazionale ed internazionale, AVIS non può rimanere indifferente, ma non può neppure adeguarsi semplicemente alle trasformazioni; bensì dovrebbe saper anticipare e partecipare ai profondi mutamenti con un ruolo più attivo, non dimenticando lo specifico della sua azione, senza rischiare di ridurla a semplice proselitismo in funzione dell’aumento dei donatori volontari. In un contesto così delicato come quello trasfusionale, ed in relazione al tipo di organizzazione socio – sanitaria così diversificata come quella Italiana, il volontariato organizzato sembra essere in grado di dare risposte adeguate per facilitare il raggiungimento dell’autosufficienza di sangue e plasma, ma anche promuovere responsabilità, consapevolezza e autonomia nelle persone rispetto ai problemi che toccano tanti da vicino. AVIS sta investendo grandi energie, soprattutto verso i giovani, e tra le iniziative in atto vi è lo sviluppo di questo nuovo progetto formativo, basato sull’orientamento e destinato alle scuole, allo scopo di far assumere agli Istituti, attraverso la definizione del Piano di Offerta Formativa (POF), contenuti e istanze provenienti dalla società, secondo una visione che vede al centro delle funzioni pedagogiche la formazione del cittadino. Uno dei campi di intervento privilegiati dal progetto per diffondere la cultura della solidarietà è rappresentato dal dono, nel senso più ampio del suo termine, che deve avvenire ampliando la consapevolezza e mostrando la libertà e quindi la meritorietà dell’atto. Alunni, studenti ed insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° e 2° grado. • Sensibilizzazione alla solidarietà nell’accezione più ampia del termine ed alla donazione del sangue in particolare. ➔ Gli argomenti verranno individuati ed elaborati con gli insegnanti stessi che decideranno di adottare il progetto. L’azione educativa si svolge nella scuola e può toccare tutti i livelli scolastici proponendosi risultati nel medio e nel lungo periodo. Con questo strumento, oggi più che mai, è necessaria ed essenziale la collaborazione degli insegnanti, il cui obiettivo coincida con quello dell’Associazione: orientare alla solidarietà. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Educare alla cittadinanza e alla solidarietà 89 Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Scuola & salute - Attività 2014-2015 90 Per le tematiche della donazione del sangue il personale AVIS sarà a disposizione per concordare interventi di supporto nelle classi. La consapevolezza del proprio ruolo, dei propri diritti e doveri è la sicura premessa per diventare donatori. Tutti gli insegnanti che ritengono di aver bisogno di un supporto per “sapere di più” possono contattare l’Associazione che provvederà ad indirizzare le varie richieste agli “Esperti” di ogni tematica. Per le scuole secondarie di 2° grado, l’azione di sensibilizzazione sarà svolta da ragazzi volontari coetanei, nell’ottica della strategia della Peer Education, al fine di proporre la partecipazione attiva degli studenti alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori Saranno accolte tutte le richieste. Il testo: “Orientare alla cittadinanza e alla solidarietà” realizzato da AVIS, è destinato agli insegnanti. È una fonte ricca non solo di informazioni ma anche un vero e proprio repertorio di varie situazioni formative. Riteniamo che possa rappresentare un valido strumento didattico, vero e proprio punto di riferimento per la discussione e lo sviluppo di varie ed interessanti tematiche sicuramente legate al termine “solidarietà”. Su richiesta potrà essere utilizzato materiale informativo sulla donazione del sangue ed emocomponenti (opuscoli/videocassette, ecc.) da destinare agli studenti. Questionario di gradimento del percorso educativo. Volontari AVIS di Prato. GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO NELL’AMBITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE LA SEDE AVIS DI PRATO Via S. Orsola 19/A - Tel. 0574 23793 - Fax 0574 611039 e.mail: [email protected] TUTTI I GIORNI DAL LUNEDÌ AL SABATO DALLE ORE 8 ALLE ORE 12 PER CONCORDARE E PROGRAMMARE L’INTERVENTO FORMATIVO NOTE Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Dovendo mantenere ed accrescere la popolazione dei donatori di sangue volontari e periodici, è necessario continuare a divulgare la cultura del dono fra i cittadini, educando e sensibilizzando soprattutto i giovani. Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso se stessi, poiché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può usufruire al momento del bisogno. Tutti, senza alcuna distinzione, possono donare il sangue, anonimamente, volontariamente, responsabilmente, periodicamente e gratuitamente. In Italia attualmente non è stato ancora raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale. Per raggiungerla, l’unica strada percorribile è quella di sensibilizzare fortemente i cittadini nei confronti della donazione volontaria e periodica del sangue e dei suoi emocomponenti. Le campagne per promuovere le donazioni di sangue, realizzate in modo unitario, sono state costruite attorno ad alcuni obiettivi prioritari: l’esigenza di includere i nuovi cittadini nel processo di raccolta sangue, la necessità di trasferire la cultura della donazione alle nuove generazioni, il bisogno di sensibilizzazione all’importanza della disponibilità di sangue nelle più quotidiane attività sanitarie. Il fabbisogno di sangue infatti aumenta continuamente per sostenere la crescente qualità e specializzazione dell’attività sanitaria: dagli interventi chirurgici complessi ai servizi di emergenza, all’ assistenza agli ammalati oncologici anche nelle loro case. Studenti del IV e V anno della Scuola Secondaria di 2° grado. • L’obiettivo formativo specifico è quello di portare alla conoscenza dei discenti da una parte l’importanza sociale della donazione del sangue per scopi terapeutici e dall’altra l’innocuità, la facilità e i vantaggi della sua esecuzione. Le Associazioni impegnate in questo ambito porteranno testimonianze ed offriranno opportunità di impegno nell’attività di volontariato. ➔ Cenni di anatomia, fisiologia e patologia del sangue; ➔ Principali riferimenti legislativi che regolano la donazione nelle sue varie forme; ➔ Definizione e utilizzazione dei vari emocomponenti e plasmaderivati; ➔ Importanza degli stili di vita del donatore al fine di tutelare le propria salute e quella del ricevente; ➔ Attività delle Associazioni del Volontariato del sangue. L’intervento è articolato in singole lezioni di 1 ora con possibilità di accorpare due classi. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Educazione al dono del sangue e del midollo osseo 91 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Criteri di adesione 92 Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Saranno accettate richieste per un totale di 20 classi. PC, Videoproiettore. Questionario di gradimento del percorso educativo. • Operatori Sanitari Azienda USL 4 Prato: Antonio Crocco – Medico U.O.C. Medicina Trasfusionale Immunoematologia Claudia Marrani – Medico U.O.C. Medicina Trasfusionale Immunoematologia Francesco Marchi – Medico U.O.C. Medicina Trasfusionale Immunoematologia Celestino Pucci – Medico U.O.C. Medicina Trasfusionale Immunoematologia Campagna FRATRES di educazione alla solidarietà e promozione della donazione del sangue Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado Donare non significa solo togliere sangue dal proprio braccio! La donazione di sangue è il concretizzarsi di un comportamento e di uno stile di vita sano!!! Premessa Destinatari Obiettivi formativi La salute, intesa come uno stato di benessere psicofisico, non può essere ritenuta una questione privata, un fatto di pertinenza puramente personale, ma è una condizione che, pur se soggettiva, riguarda l’intera collettività. Con questo progetto, FRATRES, collegando la cultura della solidarietà e del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, vuole promuovere la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. Studenti della Scuola Secondaria di 2° grado. • Educare alla salute e alla coscienza di sé per la sicurezza del sangue; • Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue; • Formare cittadini consapevoli del proprio ruolo nella tutela della salute propria e altrui, in quanto i criteri di selezione alla donazione richiedono l’esclusione di comportamenti a rischio e non corretti dal punto di vista della salute. Argomenti trattati ➔ Trasmettere il significato ed i valori della solidarietà; ➔ Far conoscere la realtà associazionistica del volontariato e del dono; ➔ Sensibilizzare a comportamenti di vita sani e rispettosi del proprio corpo; ➔ Dare un’informazione mirata sulle malattie trasmissibili con il sangue e sulle misure di prevenzione. Metodologia Verrà sviluppato un rapporto diretto tra FRATRES e studenti attraverso i giovani volontari e medici operanti presso le strutture dell’associazione di Prato. I singoli interventi nelle classi, ciascuno della durata di 2 ore, saranno articolati secondo le modalità concordate con gli insegnanti interessati. È prevista la proiezione di diapositive (slides) e filmati, oltre ad incontri con testimonials. Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Essere sani... per chi? 93 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Cultura della donazione e cittadinanza consapevole Criteri di adesione 94 Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori NOTE Saranno accolte tutte le richieste. PC e videoproiettore, depliants e materiale informativo dell’associazione. Griglie di osservazione • Volontari e personale Medico FRATRES sezione di Prato Il dono nello zaino Intervento rivolto agli Studenti della Scuola Secondaria di 2° Grado Premessa Destinatari Obiettivi formativi Argomenti trattati Metodologia Il progetto, patrocinato dall’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) e dall’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, opererà negli Istituti Scolastici Superiori e nelle Associazioni Sportive. Collegando la cultura della solidarietà e del rispetto di sé e degli altri al concetto di benessere, il progetto è finalizzato a promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. L’intervento proporrà la donazione come modello di vita sana e monitorata, anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali. Partendo dal presupposto che la sensibilità giovanile può essere particolarmente recettiva, se adeguatamente stimolata, ai temi sociali e di responsabilità individuale, AVIS intende, con questo progetto, farsi promotrice della crescita individuale dei giovani, cercando di indirizzarli verso comportamenti solidali, di senso civico e condivisione della comunità, aspetti che si collegano naturalmente alla donazione del sangue. Studenti della Scuola Secondaria di 2° grado. • Diffondere corretti stili di vita; • Proporre la donazione come modello di vita sana e monitorata anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali; • Favorire la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue; • Formare cittadini consapevoli del proprio ruolo nella tutela della salute propria e altrui, in quanto i criteri di selezione alla donazione richiedono l’esclusione di comportamenti a rischio e non corretti dal punto di vista della salute. ➔In linea con quanto stabilito dal Piano Sanitario Nazionale in tema di promozione della salute, il progetto intende fornire ai giovani un’adeguata consapevolezza rispetto ai rischi di un’alimentazione scorretta, l’uso di droghe, il consumo eccessivo di alcolici e rapporti sessuali non protetti, oltre a fornire informazioni sulle metodiche della donazione nelle sue varie forme; ➔ Il progetto proporrà la donazione come modello di vita sana e monitorata, anche in relazione alle pratiche sportive pulite e leali. Verrà sviluppato un rapporto diretto tra AVIS e studenti attraverso i giovani volontari che svolgono servizio civile presso la sezione AVIS di Prato con il supporto dei volontari dell’associazione. L’azione di sensibilizzazione sarà svolta quindi da ragazzi coetanei utilizzando la metodologia della Peer Education, dai giovani Cultura della donazione e cittadinanza consapevole In collaborazione con i Volontari AVIS 95 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Cultura della donazione e cittadinanza consapevole per i giovani, utilizzando i volontari in servizio civile con i progetti AVIS “dono cum laude” e “10 e lode in solidarietà” al fine di proporre la partecipazione attiva alla vita sociale attraverso la donazione del sangue. 96 Criteri di adesione Materiali e strumenti Strumenti di valutazione Conduttori Verranno accolte tutte le richieste. Materiale informativo sulla donazione del sangue ed emocomponenti (opuscoli/videocassette/proiettore diapositive power point) da destinare agli studenti. Questionario di gradimento del percorso educativo. • Volontari AVIS • Giovani del Servizio Civile GLI INSEGNANTI CHE ADOTTERANNO IL PROGETTO NELL’AMBITO DELLA LORO PROGRAMMAZIONE SONO PREGATI DI VOLER CONTATTARE LA SEDE AVIS DI PRATO VIA S. ORSOLA 19/A - TEL 0574 23793 - FAX 0574 611039 e.mail: [email protected] TUTTI I GIORNI DAL LUNEDÌ AL SABATO DALLE ORE 8 ALLE ORE 12 PER CONCORDARE E PROGRAMMARE L’INTERVENTO FORMATIVO NOTE L’angolo della salute @lla tua biblioteca In collaborazione con Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese Il benessere continuerà a girare in tutte le biblioteche comunali della provincia di Prato! Prosegue il progetto “L’angolo della salute @lla tua biblioteca”. L’Azienda USL 4 Prato e le biblioteche comunali del Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese di cui capofila la Biblioteca comunale Lazzerini, continueranno la collaborazione avviata lo scorso anno con il progetto “La Girandola delle Emozioni” indicato come miglior progetto regionale. La Regione Toscana quindi, intendendo valorizzare e dare continuità a esperienze e progettualità già in essere che si sono dimostrate “buone pratiche” e quindi efficaci nel perseguire e realizzare obiettivi di salute, promuoverà e sosterrà anche per l’anno scolastico 2014-2015, nuovi progetti di promozione della salute a favore dei cittadini nel contesto della comunità locale. Il fine è quello di promuovere l’educazione alla salute, rafforzando il ruolo della biblioteca pubblica non solo come agenzia informativa sul territorio dei temi della salute ma anche come luogo dove attivare percorsi orientati allo sviluppo delle Life Skills. Le cosiddette “competenze di vita”, così come definite dall’OMS, rappresentano, infatti, quella gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali che permettono di operare con competenza sia sul piano individuale che sociale, consentendo di acquisire un comportamento positivo e versatile grazie al quale si possono affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. È stato dimostrato che sviluppare le life skills e l’intelligenza emotiva contribuisce ad aumentare il benessere svolgendo una importante funzione protettiva in relazione a determinati comportamenti a rischio. Attività di diffusione Il progetto verrà presentato congiuntamente (ASL e Sistema Bibliotecario Provinciale Pratese) alla cittadinanza tramite comunicati stampa e media. Altri progetti per il territorio Il progetto avviato il 30 novembre 2013 e terminato il 21 giugno 2014 ha visto una grande partecipazione e gradimento da parte dei bambini della nostra comunità: in totale sono stati realizzati 63 incontri che hanno visto la partecipazione di 887 bambini e 874 adulti per un totale di 1761 partecipanti. 97 Scuola & salute - Attività 2014-2015 Le Life Skills Abilità di vita Coltivarle nei giovani… migliorarle da grandi! Life Skills Cognitive Altri progetti per il territorio Senso critico, Risolvere problemi, Prendere buone decisioni, Creatività 98 Life Skills Emotive Consapevolezza di sé, Gestione delle emozioni, Gestione dello stress Life Skills Relazionali Empatia, Comunicazione efficace, Relazioni efficaci Appendice 99 Finito di stampare nel mese di agosto 2014 presso la Tipografia Nova - Signa (Fi)
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