CONSERVATORIO “LICINIO REFICE” DI FROSINONE ANNO ACCADEMICO 2014 - 2015 CORSO DI DIPLOMA ACCADEMICO IN DISCIPLINE MUSICALI DI SECONDO LIVELLO: BIENNIO STORIA DELLA MUSICA E DISCIPLINE RELATIVE E AFFINI STORIA DEL TEATRO MUSICALE E DRAMMATURGIA MUSICALE STORIA DELLA MUSICA (STORIA ED ESTETICA DELLA MUSICA) DOCENTI E RELATIVO ORARIO DI LEZIONE (N.B. GLI ORARI INDICATI SONO ORIENTATIVI, FERMI RESTANDO I GIORNI DI LEZIONE): Maria Francesca Agresta: Martedì 10.30-16.30 Venerdì 12.30 -18.30 Enrico Mealli Mercoledì 11.00 – 17.30 / Venerdì 11 – 17.30 Maurizio Mura: Lunedì 11.30 - 13.30 / 14 -18 Giovedì 11.30-13.30 / 14 -18 Jania Sarno Martedì 9.30 – 12.30 / 13.30 – 19.00 Mercoledì 16.00 – 19.00 ( 7 Mercoledì per corso di Metodologia della ricerca) Giovedì 9.00 – 14 / 14.30 – 18.30 Flavio Emilio Scogna: Lunedì 8-14 Mercoledì 8-14 STORIA DEL TEATRO MUSICALE, DRAMMATURGIA MUSICALE Eloisa De Felice Lunedì 14 – 20 Martedì 14 - 20 Sabato 9 – 13 ( a richiesta) STORIA ED ESTETICA DELLA MUSICA PROGRAMMI DEI CORSI MARIA FRANCESCA AGRESTA (STORIA DELLA MUSICA APPLICATA ALLE IMMAGINI): LA “SUSPENCE” IN MUSICA: LA GRANDE MUSICA DI BERNARD HERRMANN PER IL CINEMA DI ALFRED HITCHCOCK. OBIETTIVO DEL CORSO: Tale corso intende analizzare i meccanismi di produzione di musica per il cinema nella Hollywood degli anni ’30, ’40 e ‘50con uno sguardo ai più importanti musicisti dell’epoca: Max Steiner, Alfred Newman, Franz Waxman, Dimitri Tiomkin (DmitrijZinov'evičTëmkin), Victor Young, MiklósRózsa. All’interno di questo quadro storico si focalizzerà il profilo biografico ed artistico di Bernard Herrmann, un musicista singolare per il suo talento e per le molteplici attività svolte (direttore d’orchestra, operatore culturale e didatta) che hanno affiancato quella di compositore. Un’attività, quest’ultima, molto intensa sia per la sala da concerto e sia per il cinema, dove Herrmann ha lasciato un segno indelebile per le sue innovazioni geniali e per il sodalizio con il grande regista Alfred Hitchcock con il quale ha collaborato per alcuni dei suoi film più famosi: The man whoknewtoomuch (L’uomo che sapeva troppo), Vertigo (La donna che visse due volte), North By Northwest (Intrigo internazionale), Psyco e The Birds (Gli Uccelli). A completamento della parte storica il corso si propone un’analisi estetica delle musiche di Bernard Herrmann e un’analisi audiovisiva per comprendere i meccanismi di interazione fra musica e immagine attraverso alcune delle più interessanti teorie sul linguaggio audiovisivo. BIBLIOGRAFIA Per la parte concernente il profilo storico in cui ha operato Bernard Herrmann, ossia gli Stati Uniti e gli studios di Hollywood, si consigliano i seguenti testi: • Simeon, Ennio, Manuale di Storia della musica nel cinema, Milano, Rugginenti, 1995 • Miceli, Sergio, Musica per film: storia, estetica, analisi, tipologie, Lucca, Lim, Milano, Ricordi, 2009 • Kalinak, Kathryn, Musica da film, una breve introduzione, Torino, EDT, 2012 Per un profilo biografico artistico sul compositore Bernard Herrmann non esistono a tutt’oggi monografie in lingua italiana. Si consigliano, fra le molte esistenti in lingua inglese, le seguenti pubblicazioni: • Steven C. Smith, A Heart at Fire’s Center: The Life and Music of Bernard Herrmann, Berkeley and Los Angeles: University of California Press, 2002. With a new preface • David Cooper, Bernard Herrmann’s Vertigo: A Film Score Handbook, Westport, CT: Greenwood Press, 2001 • David Cooper. Bernard Herrmann’s The Ghost and Mrs. Muir: A Film Score Guide, Lanham, MD: Scarecrow Press, 2005 E’ possibile reperire dei saggi o articoli in alcune riviste specializzate di cinema o in alcuni volumi di musica per il cinema (come quello di Sergio Miceli indicato nella parte storica); in alcuni di essi spesso viene anche affrontata l’analisi di alcune partiture di Herrmann, in particolare quelle scritte per i film di Hithcock. Si segnalano alcune pubblicazioni, reperibili in Biblioteche specialistiche, come la Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il cui catalogo è consultabile on-line al seguente indirizzo: http://www.csc-cinematografia.it/bib_home.jsp?ID_LINK=128&area=29 • Pugliese, Roberto, Bernard Herrmann, Venezia, Comune di Venezia, 1982 • Pugliese, Roberto, Herrmann – Hitchcock: ascoltate quei film in Segnocinema, a.1984, v.IV n.14, settembre 1984, pag.6-8 • Pugliese, Roberto, Sintassi del racconto: la musica in Cinematecnica- Percorsi critici nella fabbrica dell’immaginario, (a cura di Fabrizio Borin e Roberto Ellero), Roma, Bulzoni editore, 2001 Per Alfred Hitchcock oltre a qualche profilo biografico su Enciclopedie e Sti internet specializzati, si consiglia di leggere l’appassionante intervista realizzata dal grande regista francese François Truffaut al maestro della “suspence” • François Truffaut, Il cinema secondo Hitchcock, Milano, Il saggiatore , 2008 • Moscati, Italo, Il laboratorio dei brividi, Edizioni Rai Ediesse,2009 Per le problematiche teorico – estetiche si consigliano: • Latini, Giulio, L’immagine sonora. Caratteri essenziali del suono cinematografico, Roma, Artemide, 2006. • Miceli, Sergio, Musica e cinema nella cultura del Novecento, Milano, Sansoni, 2000. • Adorno, W. Theodor, Eisler, Hanns, (con una introduzione di Massimo Mila) La musica per film, Roma, Newton Compton, 1975 Sitografia: There are a number of excellent websites and pages devoted to providing further detailed information about the life and works of Bernard Herrmann. We've provided links to some of the main ones below. If you know of any others that should be considered for inclusion please get in touch. The Bernard Herrmann Society Wonderful site - for the discussion and appreciation of the works of Bernard Herrmann Alfred Hitchcock Website About Bernard Herrmann's collaborations with Hitchcock The International Movie Database Exhaustive filmography University College of Santa Barbara - The Bernard Herrmann Collection Includes most of Herrmann's film scores as well as correspondence, financial records, photographs, sound recordings, and published scores... Wikipedia - The On-line Encyclopaedia The Bernard Herrmann entry American Composers Orchestra Tribute by David Raksin Film Score Reviews Biography by Thomas Kiefner Reel Classics A 'classic movie' site - the Bernard Herrmann entry h2g2 The BBC equivalent to Wikepedia - the Bernard Herrmann entry A discussion of the musical language of Bernard Herrmann as evidenced by a selection of his film scores for Alfred Hitchcock - by Nina Humphreys www.bernardherrmann.org/ http://www.thebernardherrmannestate.com/cms/page/biography ENRICO MEALLI: LA MUSICA RUSSA DEL XIX SECOLO (LE ORIGINI, IL GRUPPO DEI CINQUE, ČAIKOVSKIJ) a) Aspetti della storia della Russia nell’Ottocento. b) Elementi comuni fra musica popolare e musica liturgica. c) Glinka : Da “Una vita per lo Zar” a “Russlan e Ljudmilla- “Kamarinskaja” : Fantasia su due canti popolari russi. d) La ‘posizione’ di Anton Rubinstein. e) Dargominskij.”Il convitato di pietra” e il ‘ritorno’ del mito di Don Giovanni in musica. f) Il Gruppo dei Cinque :Balakirev,Borodin,Cui,Mussorgski, Rimski-Korsakov. Balakirev: L’opera pianistica.L’opera sinfonica. Borodin: L’opera pianistica,la musica strumentale,la musica sinfonica. La musica teatrale : “Il Principe Igor “. Cui e la sua opera. Mussorgski :Le liriche.I Quadri di una esposizione per pianoforte. La ‘rilettura’ sinfonica di Ravel.Il teatro musicale : “Khovanscina”. “La fiera di Sorocinski”.”Il Boris Godunov” e le sue versioni. “Una notte sul monte calvo” e la sua rielaborazione di RimskiKorsakov. Rimski-Korsakov.La musica orchestrale : La suite sinfonica Shéhérazade.Il Capriccio spagnolo.La Grande Pasqua russa. Accenni alla musica teatrale.”La fanciulla di neve”,”Sadko”, “La favola dello Zar Saltan”,”Mozart e Salieri”,”La Sposa dello Zar”,”Il Gallo d’oro”.Accenni alla musica strumentale. Il Trattato di orchestrazione.Il Trattato di armonia. g) Ciajkovskij : L’opera pianistica.Le liriche.La musica sacra. Il Teatro musicale : “Evgenij Onegin”.”La Dama di Picche”. I Balletti : “Il Lago dei cigni”,”La Bella addormentata nel bosco”, “Lo Schiaccianoci”.La musica sinfonica : Ouverture 1812. L’Ouverture-fantasia : Romeo e Giulietta. La Fantasia Francesca da Rimini.L’Ouverture-fantasia Amleto.Le Sei Sinfonie. La musica da camera. BIBLIOGRAFIA Per la Storia della Russia consultare Wikipedia(da Google). “L’Impero russo”.Cronologia degli Imperatori : da Alessandro I° ad Alessandro III°.Sempre su Google cercare la voce “Russia” nell’Enciclopedia Treccani. Luigi Pestalozza: La Scuola nazionale russa,Milano,Ricordi,1958 Renato Di Benedetto : Romanticismo e scuole nazionali nell’OttoCento,Torino,EDT,1991.Cap. V°. Mussorgskij : L’opera,il pensiero.Convegno InternazionaleTeatro alla Scala 8-10 Maggio 1981.Milano,Unicopli,1985. David Brown : Ciajkovskij.Guida alla vita e all’ascolto. Milano,Il Saggiatore,2012. N.B. Per le vite dei compositori trattati,consultare Wikipedia da Google.Altre variazioni sui materiali didattici verranno fornite durante lo svolgimento delle lezioni. MAURIZIO MURA: DEBUSSY, STRAVINSKY E LE AVANGUARDIE STORICHE PARIGINE DEL PRIMO ‘900 (SATIE, RAVEL, DE FALLA) Articolazione del corso INTRODUZIONE I principali precedenti stilistici della musica di Debussy. La situazione della musica francese dal 1870 al 1890: Franck, Saint-Saëns, Fauré DEBUSSY Aspetti biografici; i principali influssi e la produzione fino al 1890. Il simbolismo-impresssionismo. Lo stile musicale di Debussy : melodia, armonia, timbro, ritmo e forma. I lavori pianistici del biennio 1890-1892. La “Suite bergamasque” Il Quartetto in Sol minore. Il Prélude à l’après-midi d’un faune; Aspetti poetico-contenutistici, aspetti strutturali, armonici e timbrici. La concezione operistica ed orchestrale di Debussy; Pelléas et Mélisande e i Trois Nocturnes.La mer , Le Danses per arpa e orchestra e le composizioni per pianoforte fino al 1907 (le Images oubliées, la suite Pour le piano, Masques, i grandi cicli pianistici: Estampes, Images I e II) Il pianismo di Debussy; aspetti timbrici-armonici del pianoforte e relativo influsso nella musica del ‘900. I grandi cicli pianistici, con particolare i riguardo per i due libri di Préludes: principali tematiche, soluzioni e suggestioni sonore. Debussy, Diaghilev e Stravinsky. Le ultime composizioni. I brani cameristici e Jeux. Gli Studi per pianoforte. Soluzioni tecnico-timbriche e armoniche DURANTE E DOPO DEBUSSY: INFLUSSI, SVILUPPI E ALTERNATIVE: SATIE, RAVEL, DE FALLA: ‘Musica d’arredamento’, gusto fauve, stilizzazione folklorica, neoclassicismi. STRAVINSKIJ Aspetti biografici - La tradizione musicale russa. Dagli esordi ai tre grandi balletti: L’oiseau de feu, Petruška, Le sacre du printemps. La produzione stravinskiana dopo il 1913. L'Histoire du soldat. La fase neoclassica. La Sonata e il Concerto per pianoforte e orchestra di fiati. La presenza del jazz e le aperture verso la musica non colta. La presenza della classicità. La musica religiosa di Stravinskij e la Sinfonia dei salmi. La Sinfonia in DO. Aspetti dell'estetica di Stravinskij e del pensiero musicale novecentesco. La Sinfonia in tre movimenti. La Messa. L’interpretazione di Adorno. Schönberg e Stravinskij: le due alternative della musica contemporanea. La scelta atonale-dodecafonica. The Flood. Collocazione e significato della produzione stravinskiana. Bibliografia (testi consigliati da consultare in relazione al programma sopraindicato) HANS HEINZ STUCKENSMIDT, La musica moderna (trad, it.), Torino, PBE 1960 (ed. or. 1951). MAURIZIO MURA Lineamenti di storia della musica occidentale. Itinerari, Idee, Protagonisti. Vol. II, l’Ottocento, il Novecento, i nostri giorni. Milano, Rugginenti 2014 Erik Satie e la Parigi del suo tempo, a cura di GIANMARIO BORIO e MAURO CASADEI TURRONI MONTI, Lucca, LIM 2001. EDWARD LOCKSPEISER, Debussy, la vita e l’opera (trad. it.), Milano, Rusconi 1983 (ed. or. 1978). CARLO MIGLIACCIO, Invito all’ascolto di Debussy, Milano, Mursia 1997. NICHOLAS RUWET, Nota sulle duplicazioni nell'opera di Debussy, in Linguaggio, Poesia, musica, (trad. it.), Torino, PBE 1983 (ed.or. 1972), pagg. 55-84. TERESA CHIRICO, Gli “Studi” di Debussy, in «Nuova Rivista Musicale Italiana», Torino ERI-RAI, XIX (1985), pagg. 655-680. ALFONSO ALBERTI, Le sonate di Debussy, Lucca, LIM 2008. Manuel De Falla fra la Spagna e l’Europa, atti del convegno internazionale di Venezia (1987), a cura di Paolo Pinamonti, Firenze, Olschki 1989 ANNA RITA ADDESSI, Claude Debussy e Manuel De Falla. Un caso di influenza stilistica, Bologna CLUEB 1987. ATTILIO PIOVANO, Invito all’ascolto di Ravel, Milano, Mursia 1997. ANTONINO FIORENZA, Gli altri tre: Satie, Strawinsky, Varèse, in «Studi musicali»,1984, pp 275-288. ROMAN VLAD, Stravinsky, Torino, Einaudi 1983. GIANFRANCO VINAY, Stravinskij, Bologna, Il Mulino 1992. THEODOR W.ADORNO, Stravinskij e la restaurazione, in Filosofia della musica moderna (trad. it.), Torino PBE 1959 e n.e. 2002, pagg.131-206. ROMAN VLAD, Architettura di un capolavoro, Analisi della Sagra della primavera di Igor Stravinskij, Milano, Ricordi 2005. JANIA SARNO : “Lasciatemi morire!” Espressione d’affetti in musica, dal madrigale rinascimentale alla cantata barocca Finalità del corso Il corso si propone di esaminare uno snodo fondamentale, condizionante l’intero sviluppo del linguaggio musicale euro-colto: l’espressività di emozioni. Al definirsi, infatti, di un’estetica degli affetti in musica (dal Quattrocento al primo Seicento, attraverso la musica reservata), fece seguito una saldatura tra il discorso musicale e il discorso verbale, basato quest’ultimo sulle leggi – a loro volta “patologiche” – dell’antica arte della retorica, la cui tradizione, mai spenta, era stata ravvivata durante l’Umanesimo dal ritrovamento dell’Institutio Oratoria di Quintiliano e, nell’epoca della Riforma e della Controriforma, dalle esigenze di persuasione della predicazione e dei poteri politici assoluti. Dal travaso degli artifici costruttivi del discorso verbale al discorso musicale derivò infatti, all’alba del Barocco, l’Affektenlehre che – con il suo corredo normativo della Figurenlehre – andò a costituire per due secoli il bagaglio formativo di base di ogni musicista, rimanendo anche oltre il Settecento sedimento remoto di ogni operazione compositiva in campo musicale. Scopo ultimo del Corso è dunque sondare il repertorio barocco non attraverso punti di vista e metodi analitici posteriori ma alla luce degli strumenti tecnici e linguistici che all’epoca venivano somministrati affinché si dispiegasse – e giungesse al suo buon fine di “dilettare e commuovere” – la capacità creativa del compositore e quella performativa di chi quella musica, per diletto o per professione, si trovasse (e si trovi oggi) ad eseguire. Contenuti 1. L’arte della retorica: breve storia e tecnica, con analisi condotte sul discorso verbale (orazione di Bruto, dal Giulio Cesare di Shakespeare), su quello cinematografico (sequenze 15-17 dal film Hair di Milos Forman) e su quello visivo-propagandistico (immagini pubblicitarie). 2. Il processo formativo dell’estetica musicale degli affetti: il rapporto testo/musica dal quattrocentesco canto alla lira al madrigale del Cinquecento (musica reservata), coerentemente alla nuova centralità del sensus e alla valutazione dell’arte come piacere e come messaggio. Claudio Monteverdi, dalla prima alla seconda prattica. La genesi della monodia accompagnata e la nascita dell’opera. La musica strumentale del primo Seicento, tra le sopravvivenze contrappuntistiche connesse alla sua genesi e l’assimilazione del nuovo linguaggio affettuoso. 3. La saldatura tra musica e retorica, a livello di strutture formali (dispositio) e di ornatus (figure), nella trattatistica e nella prassi del primo Barocco. 4. La cantata del Seicento, con particolare riferimento all’ambiente romano: la figura di Luigi Rossi. 5. Bach e l’arte della retorica. La cantata nella cultura protestante. L’esposizione delle tematiche indicate verrà condotta attraverso l’esame diretto di alcune fonti significative. Sarà possibile svolgere un lavoro originale – personale o di gruppo – su cantate manoscritte di Luigi Rossi. Il calendario e il piano di lavoro verranno concordati a inizio corso. Il primo incontro è previsto per martedì 4 novembre, ore 16.30 S’invitano gli interessati ad essere presenti o a contattare la docente per mail ([email protected]) FLAVIO EMILIO SCOGNA: STORIA DELLA MUSICA MODERNA E CONTEMPORANEA, DA MAHLER AL SECONDO ‘900 Il corso prevede uno studio approfondito della storia musicale dalla fine dell’800 a tutto il ‘900 (compresa la Seconda Scuola di Vienna) e fino ai nostri giorni, con particolare riferimento alla musica italiana. Allo studente si richiederà l'elaborato di una tesi scritta su uno degli argomenti trattati nell'ambito delle lezioni. Testi di riferimento: MAURIZIO MURA, Lineamenti di storia della musica occidentale. Itinerari, Idee, Protagonisti. Vol. II, l’Ottocento, il Novecento, i nostri giorni. Milano, Rugginenti 2014 JEAN NOEL VON DER WEID, La musica nel XX secolo, Milano, Ricordi, 2002 GIANFRANCO ZACCARO, La musica nel Novecento, 206 pp., Roma Ed. Edipan, 1986 GIORGIO GRAZIOSI, L’interpretazione musicale, 200 pp., Einaudi, Torino, Einaudi, 1979 EDVARD HANSLICK, Il bello musicale, 135 pp., Firenze, Giunti-Martello,1978, (1ª Ed. it. 1945, Ed. or. 1854), ARNOLD SCHOENBERG, Elementi di composizione musicale, 240 pp., Milano, SuviniZerboni, 1969 (ed. or. 1967), ARNOLD SCHOENBERG, Stile e idea, 265 pp, Milano, Feltrinelli 1980 (1ª Ed. it. 1960, Ed. or. 1950) W. THEODOR ADORNO, Filosofia della musica moderna, 212 pp., Einaudi, Torino, 1975 212 pp ALTRE ATTIVITA’ FORMATIVE (N.B. SI RICORDA AGLI STUDENTI CHE OGNI CORSO TENUTO NELL’AMBITO DEL NUOVO ORDINAMENTO PUO’ ESSERE SVOLTO O COME DISCIPLINA CARATTERIZZANTE, DI BASE, INTERGRATIVA E AFFINE OPPURE COME ALTRA ATTIVITA’ FORMATIVA, IN QUESTO CASO CON NUMERO DI CREDITI ATTRIBUIBILI A SECONDA DEL NUMERO DELLE ORE DI FREQUENZA E PREVIA VERIFICA STABILITA DAL DOCENTE COME IDONEITA’) METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICO-MUSICALE PROF.SSA JANIA SARNO (particolarmente consigliato a tutti gli studenti per la preparazione della tesi di Diploma finale sia di Triennio che di Biennio) Parte I. I repertori storici della musica: orientarsi tra le fonti scritte Parte II. Itinerario nelle “culture senza archivi” . Pensiero magico e mito dell’etnico nel postmoderno (Etnomusicologia) Modalità di svolgimento del corso La I parte intende fornire agli studenti, in vista della redazione della tesi di diploma finale di Triennio e di Biennio, una conoscenza di base degli strumenti della ricerca storico-musicale e una capacità di orientamento nel loro uso. Dalla conoscenza delle fonti – primarie e secondarie – a quella dei principali strumenti bibliografici; dal discernimento fra le risorse Internet alle diverse tipologie di edizione; dal semplice metodo di studio all’organizzazione di una ricerca e all’acquisizione dei criteri redazionali di un elaborato scritto: lo studente verrà guidato, con impostazione pratica più che teorica e storicocritica, tra gli strumenti di lavoro che conducono a un’efficace strategia nello studio teorico e nell’interpretazione musicale. Centro d’interesse è l’acquisizione di un metodo: di un procedimento sperimentato e verificato che, in mani rese esperte, sia riproducibile in modo autonomo. Questa parte del corso sarà svolta in 3 ore frontali collettive e in una serie di incontri individuali, mirati al lavoro specifico di ogni studente. Nella II parte, dedicata all’Etnomusicologia, verrà in primo luogo affrontato il tema del metodo e delle fonti di questa disciplina, che studia i repertori musicali “popolari”, ossia di tradizione orale. Si tratteranno alcuni aspetti attuali, come la rappresentazione dell’identità attraverso la musica o il rapporto tra repertori tradizionali e musica di consumo, fino a fenomeni tipici del postmoderno, quali la heritage music, i sound groups, l’etno-pop e la world music. Successivamente si prenderà in esame il tema del “pensiero magico”, un sistema di rappresentazioni tipico delle culture tradizionali, e, al suo interno, il fenomeno della transe (specie quella di possessione), nella sua qualità di via privilegiata per comunicare con il mondo sovrannaturale delle “potenze” (rituali di adorcismo) e nel suo legame con l’arte della guarigione (rituali di esorcismo) presso molte etnoculture. Nel vasto panorama delle creazioni culturali che coniugano sia il rapporto con il sacro sia la cura dei mali con la possessione e con la danza, verranno analizzati a titolo di esempio rituali appartenenti a culti sincretistici afro-americani o afroarabi, accanto ad uno nostrano (il tarantismo pugliese), che permetterà di chiudere il cerchio del discorso sull’attuale festival “La notte della taranta” e quindi sui fenomeni trasformativi che le culture tradizionali hanno subito e continuano a subire nella nostra epoca. Questa parte del corso verrà svolta in 14 ore frontali, con l’ausilio di materiale audio-visivo e ampio spazio dedicato al confronto e alla discussione di gruppo. Primo incontro (di conoscenza reciproca, presentazione del corso e definizione del calendario): mercoledì 5 novembre, ore 17.30 oppure giovedì 6 novembre, ore 14.30 S’invitano gli studenti interessati a presentarsi o a contattare la docente per mail ( [email protected] ) STORIA DELLE FORME E DEI REPERTORI MUSICALI CORSO TENUTO DAL PROF. ENRICO MEALLI Un programma a scelta fra i seguenti: a) SCHUMANN E IL LIED ROMANTICO b) ASPETTI DEL REPERTORIO STRUMENTALE(PIANISTICO O CAMERISTICO OD ORCHESTRALE) DA BEETHOVEN A BRAHMS PROGRAMMA A Schumann e il Lied romantico. Durante il corso verrà distribuito agli allievi il materiale necessario alla comprensione dell’argomento,vista la presenza della lingua tedesca. Esso consisterà in tavole sulla pronuncia della lingua e sulla fonetica. Per le traduzioni in italiano dei Lieder trattati si veda quanto segue nella Bibliografia. BIBLIOGRAFIA 1) Lieder,a cura di Vanna Massarotti Piazza,Milano,Garzanti,1997 2) Mario Bortolotto : Introduzione al Lied romantico,Milano, Adelphi,1984 3) Arnfried Edler : Schumann e il suo tempo,Torino,EDT,1991 4) Enrico Mealli : I Lieder di Robert Schumann,Roma,1982, Tesi di Laurea,Università “La Sapienza”. 5) Spartiti dei Lieder di Schumann.Edizioni Dover o Peters. Durante il Corso il Docente provvederà ad ascolti guidati. PROGRAMMA B Aspetti del repertorio strumentale(pianistico o cameristico od orchestrale) da Beethoven a Brahms BIBLIOGRAFIA 1) Arnold Schoenberg : Elementi di composizione musicale,Milano, Suvini-Zerboni,1969. 2) Giorgio Pestelli : L’Età di Mozart e di Beethoven.Cap. IV°,Torino,EDT,1991. 3) Charles Rosen : Le forme sonata,Torino,EDT,2011. 4)Renato Di Benedetto : Romanticismo e scuole nazionali nell’Ottocento,Torino,EDT,1991.Dal cap.I° al cap.IV°. 5) Charles Rosen : La generazione romantica,Milano,EDT,1997. Durante il Corso si procederà ad ascolti guidati. STORIA DEL TEATRO MUSICALE Corso tenuto dalla prof.ssa Eloisa De Felice STORIA DEL TEATRO MUSICALE I LA STORIA DEL LIBRETTO DA RINUCCINI ALLA SECONDA SCUOLA DI VIENNA Bibliografia: A Smith –“ La decima musa” Milano Rusconi 1990 L’elenco di testi da analizzare sarà fornito nel corso delle lezioni STORIA DEL TEATRO MUSICALE II ANALISI del Don Carlo di VERDI Bibliografia J. Budden Tutte le opere di Verdi , Torino Edt 2010, il capitolo relativo all’Otello P Petrobelli . Quei più modesto romanzi, Torino Edt 2004 G Verdi: Autobiografia dalle lettere, Milano Garzanti 1990 Ulteriori indicazioni e alcune dispense saranno fornite a lezione. DRAMMATURGIA MUSICALE Pelléas et Mélisande di Claude Debussy (L’articolazione del programma e le indicazioni bibliografiche verranno fornite ad inizio corso) STORIA DEL TEATRO MUSICALE (corsi di musica antica) L’ARTASERSE DA VINCI AD HASSE (L’articolazione del programma e le indicazioni bibliografiche verranno fornite ad inizio corso)
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