PAG. 2 RIFLESSIONE PASQUA MONS. VALTER PERINI PAG. 3 UN ANNO CON PAPA FRANCESCO PAG. 4 INCONTRI CON IL PATRIARCA PAG. 5 PREMIAZIONE CONCORSO LETTERARIO “AGAPE NATALE 2013” PAG. 8 MOSAICO Atelier Centro Aletti - “ESALTAZIONE DELLA CROCE” Chiesa di Santa Chiara al Collegio Francese, Roma PROGRAMMA PASQUA CON NOI NELL’AMORE PERIODICO TRIMESTRALE DI TEMATICHE SOCIALI, CULTURALI E ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE AGAPE - ANNO XXXIV - N°1 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - DCI I TRIM. 2014- SPED. IN A.P. - ART.2 - VE - TAXE PERÇUE - ASSOCIAZIONE AGAPE - ENTE GIURIDICO - O.N.L.U.S - A T T I V I T A’ PER FARE PASQUA Dal 9 al 21 aprile gli appuntamenti da vivere in comunità ESALTAZIONE DELLA CROCE NELL’IMMAGINE DEL MOSAICO DEL CENTRO ALETTI IN COPERTINA Cristo non è nudo come di solito nella crocefissione, ma porta l’abito del sommo sacerdote, che entra una volta per sempre nel santuario non con sangue di capri e vitelli, ma con il proprio sangue, procurandoci cosi’ una redenzione enterna. E’ inchiodato, ma allo stesso tempo già trasfigurato, in gloria. Accanto a lui c’è Maria. Con il capo reclinato e la mano sul petto, esprime l’atteggiamento contemplativo di colei che ha il pensiero assorbito nel cuore da ciò che vede. La croce di Cristo ci rivela che la sofferenza è parte integrante dell’amore. Chi ama, prima o poi soffre. Ma solo l’amore può convincerci del senso della sofferenza ed è l’unica forza capace di trasfigurarla. Momento di Festa, Pasqua 2013 MERCOLEDI’ 9 APRILE - ore 16.00 - PASQUA CON NOI ediz. XXIX PROGRAMMA Dal 9 AL 21 APRILE AL VILLAGGIO LAGUNA, CAMPALTO Inaugurazione della Manifestazione con la > Mostra Artigianato e Mercatino Agape > Mostra composizioni artistiche manuali alunni Istituto Comprensivo Gramsci, Campalto > Mostra Fotografica e Mercatino Missione “Ol Moran”, Kenya. DOMENICA 13 APRILE - ore 15,00 Nella SALA “VALENTINO” VILLAGGIO LAGUNA, CAMPALTO “ROBE DE CASA NOSTRA": > Musica di Ousman. 2 > Esibizione del Coro Femminile Veneziano diretto da Luciana Zohar. > Presentazione e Premiazione -Concorso: “Pasqua di Condivisione e Solidarietà” rivolto agli Alunni dell’Istituto Comprensivo Gramsci. > Esibizione Alunni Istituto Compr. Gramsci. > Esibizione de “Il Gruppo Agape Teatro”. > Offerta dolci pasquali e un ricordo dell’Agape. VISITA AL PATRIARCA MORAGLIA per gli Auguri. DOMENICA 20 APRILE Pasqua con l’Agape. LUNEDI’ 21 APRILE Tradizionale gita di Pasquetta. R I F L E S S I O N E IL GIORNO DOPO IL SABATO L’augurio del Delegato Patriarcale per l’Evangelizzazione e la Catechesi CURIA PATRIARCALE DI VENEZIA S. Pasqua 2014 Agli Amici dell’Associazione Agape con l’Augurio di una Buona e Santa Pasqua La risurrezione di Gesù è la vittoria dell'amore Questo è il giorno che ha fatto il Signore! Il "giorno dopo il sabato" divenne per gli undici Apostoli l'inizio di un giorno senza tramonto di luce e di amore. La risurrezione di Gesù è infatti "come un'esplosione di luce, un'esplosione dell'amore che scioglie le catene del peccato e della morte. Essa ha inaugurato una nuova dimensione della vita e della realtà, dalla quale emerge un mondo nuovo, che penetra continuamente nel nostro mondo, lo trasforma e lo attira a sé." (Benedetto XVI). L'incontro con Gesù risorto rese dapprima gli Apostoli dubbiosi perché pensavano di vedere un fantasma, poi, entrati nella nuova dimensione di vita inaugurata dal Signore, li trasformò in irrefrenabili annunciatori di ciò che avevano visto con i loro occhi e toccato con le loro mani. E' la risurrezione di Gesù l'evangelii gaudium, la gioia del Vangelo. Benedetto XVI nel 2006 in visita nelle nostre terre venete diceva che "La risurrezione di Cristo è un fatto avvenuto nella storia, di cui gli Apostoli sono stati testimoni e non certo creatori". Ed è questo evento inaudito che spiega il dinamismo missionario dei primi cristiani e il loro desiderio di rendere partecipi tutti gli uomini, anzitutto i poveri di questa lieta novella. Gesù risorto coinvolge ciascuno di noi nella sua nuova vita e ci cambia. Da uomini tristi ci fa diventare uomini pieni di gioia che guardano con speranza al futuro. Siamo certi infatti che la strada che Lui ci ha indicata è la strada giusta. Vivere come Lui, liberi dalle cose, da se stessi e dagli altri per vivere per il Padre in un atteggiamento costante di Amore è l'unico modo per ritrovare noi stessi e sperimentare la gioia di vivere. Ma dove possiamo incontrare il Risorto? E' Gesù stesso che ci dà la risposta: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro" (Mt 18,20). E' la comunità il luogo dove Gesù si rende reperibile. Non un agglomerato qualsiasi, ma un gruppo di amici che vogliono bene al Signore, lo seguono e si trattano tra loro come fratelli. Tutti, al di là dei nostri limiti, dovrebbero poter dire di noi cristiani: "Guardate come si amano" e soprattutto : "Guardate come amano i poveri, le persone più fragili, quelli che non hanno voce!" Cristo Risorto chiama anche te cara amica e caro amico a costruire un mondo nuovo che abbia come statuto l'amore. La sua Pasqua ha fatto diventare realtà i desideri più belli riposti nei nostri cuori: "Vieni e vedi". Buona Pasqua! Mons. Valter Perini Assistente Ecclesiastico dell’Associazione Agape 3 A V V E N I ME N T I “BUONASERA”, E IL MONDO CAMBIA Un anno con Papa Francesco, ecco come ci ha trasformato "Certamente Papa Francesco con il suo carisma, con il suo stile e i suoi modi fraterni, felicemente inusuali, ha coinvolto molti tiepidi e distratti. Una vera sorpresa e uno choc salutare, che dobbiamo saper cogliere per proporre cammini cristiani coerenti e conseguenti. Mi pare, infatti, di intravvedere un compito che Papa Francesco ha inteso affidare a tutta la Chiesa un "servizio" che le è proprio: nella terza parte dell'Evangelii Gaudium, infatti, il Papa sottolinea bene che tutto il popolo di Dio evangelizza e tutti siamo discepoli missionari": è stato il commento del Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia intervistato nell'occasione da Gente Veneta. "Ringrazio il Signore - ha detto ancora - per le volte in cui ho potuto, più o meno lungamente, conversare con lui. Riesce subito a metter l'interlocutore a proprio agio. E' un uomo che, prima di parlare, ascolta e sa sempre dire una parola appropriata e misurata. Mi ha colpito, non poco, il tratto profondamente soprannaturale: tutte le volte che abbiamo parlato ha sempre concluso chiedendo di pregare per lui. E' un uomo semplice, cordiale, concreto, di grande fede". "Che molte cose sarebbero cambiate, lo si è capito subito - ha scritto di recente il giornalista Andrea Tornielli su Vatican Insider -. 4 A ripensarci adesso è proprio vero: quel "fratelli e sorelle, buonasera!" risuonato a sorpresa il 13 marzo 2013, in Piazza S. Pietro, conteneva già tutto il senso di novità e la carica umana di simpatia che Jorge Mario Bergoglio - Papa Francesco - ha poi abbondantemente saputo (e voluto) dispiegare nel corso del primo anno di pontificato appena compiuto. Jorge Mario Bergoglio, ora Papa Francesco Il primo Papa a chiamarsi Francesco, il primo Papa gesuita, il primo Papa latinoamericano, il primo Papa venuto "dalla fine del mondo"". Scorrono immediatamente i numerosi e originali tratti, via via emersi, di Bergoglio: il no all'appartamento pontificio "per motivi psichiatrici" (così ha definito la sua voglia di non vivere da solo e distante dalla gente) e di risiedere invece a Santa Marta, la sfrenata e continua volontà di essere a contatto ravvicinatissimo con le persone sia nelle udienze che attraverso le ormai leggendarie e sorprendenti telefonate a casa, il suo portare con semplicità il bagaglio a mano durante i viaggi o il salire insieme a tutti gli altri in pullman per andare a fare gli esercizi spirituali, la straordinaria forza mediatica che ne è conseguita, il suo divenire presto il Papa della misericordia, della tenerezza, della gioia, della pazienza e… tanto altro ancora. Sì, tenerezza e misericordia sono l'essenza del suo messaggio pastorale "e del Vangelo, è il centro del Vangelo. Altrimenti non si capisce Gesù Cristo, la tenerezza del Padre che lo manda ad ascoltarci, a guarirci, a salvarci". Lo ricordava qualche settimana fa lo stesso Papa Francesco intervistato dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli. Nello stesso contesto, poi, è Bergoglio stesso a stendere un efficace e sincero autoritratto: "Mi piace stare tra la gente, insieme a chi soffre, andare nelle parrocchie. Non mi piacciono le interpretazioni ideologiche, una certa mitologia di papa Francesco. Il Papa è un uomo che ride, piange, dorme tranquillo e ha amici come tutti. Una persona normale". Più passa il tempo e più ci rendiamo conto, tra l'altro, anche della strepitosa "scossa" contenuta nel grande gesto del predecessore - Papa Benedetto XVI - con la sua rinuncia, nel febbraio 2013, al servizio petrino per "ingravescentem aetatem" che ha, di fatto, spianato la strada a cotanto successore. Sono davvero, da rileggere, a poco più di un anno di distanza quegli eventi straordinari e "imprevedibili" che hanno così segnato la vita della Chiesa. "Sempre più mi convinco è di nuovo il Patriarca Moraglia a parlare - che lo Spirito Santo, attraverso i grandi eventi di febbraio e marzo 2013, ci abbia dato e continui a darci un insegnamento semplice e fondamentale da cui poi derivano tutti gli altri: la Chiesa è di Dio e, alla fine, solo Lui la guida. Così Dio ci mostra pensieri, progetti e strade che non sono i pensieri, progetti e le strade degli uomini e… guai se non fosse così!" I N C O N T R I LA GIOIA DEL VANGELO Il Patriarca raccoglie le testimonianze dei fedeli nella Diocesi Parla ed è tutta intrisa di gioia. Una gioia, però, tutta particolare e luminosa perché viene da una sorgente speciale che emerge, in grande evidenza, sin dalle prime battute: "La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia". Comincia qui - e, in un certo senso, si riassume in questo proemio - l'esortazione apostolica di Papa Francesco intitolata "Evangelii gaudium” ed incentrata sul tema dell'annuncio del Vangelo nel mondo attuale. Un testo corposo, sempre vivacissimo e ricco soprattutto di sostanziose "provocazioni" per la vita della Chiesa, nello stile (che abbiamo ormai imparato a conoscere) di Jorge Mario Bergoglio. "Chi ha provato ad evangelizzare - ha osservato il Patriarca Francesco Moraglia nel presentare il testo nei tre incontri nella zone della Diocesi, - ha veramente scoperto la gioia, qualcosa che prima conosceva solo per sentito dire e poi ha provato esistenzialmente. Chi si incontra con Gesù e lo annuncia è nella gioia: il Papa ci chiede di riscoprire questo, prima di tante altre cose. Evangelizzare è fidarsi del Signore, un fremito intenso, un partire con audacia e controcorrente. E' donarsi a Dio come Lui vuole e dove Lui vuole e ha deciso di operare. E se io percepisco che Dio è misericordia e che il mestiere di Dio è quello di perdonare… allora, quando noi perdoniamo, siamo molto simili a Dio". Il Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia per approfondire il documento di Papa Francesco “Evangelii gaudium”, nelle settimane scorse, ha partecipato a tre incontri, nelle zone della Diocesi, caratterizzati anche da numerose “testimonianze”. Il Patriarca Moraglia e don Barlese L’incontro al Duomo di Mestre Mons. Moraglia, nei vari incontri, ha evidenziato alcuni specifici passaggi dell'esortazione. Come i numeri 85 e 86 dove il Papa parla di "desertificazione spirituale" e di una "tentazione seria", quel "senso di sconfitta che ci trasforma in pessimisti scontenti e disincantati dalla faccia scura... Chi comincia senza fiducia ha perso in anticipo metà della battaglia e sotterra i propri talenti". E qui il Patriarca commenta: "Non dobbiamo essere in difficoltà nel trovare i campi nei quali esprimere la nostra gioia di evangelizzatori. Il Papa ce li indica: la famiglia, il lavoro… Anche la propria famiglia o il proprio luogo di lavoro, scrive, possono essere quell'ambiente arido dove si deve conservare la fede e cercare di irradiarla. E nel deserto c'è bisogno soprattutto di persone di fede che tengano viva la speranza". Qui si vede, aggiunge, tutto "il realismo del Papa". Ha accennato anche ai nn. 8 e 12 dove si rileva che "Gesù è il primo e il più grande evangelizzatore"; è solo dall'incontro con Lui che, dice il Papa, "siamo riscattati dalla nostra coscienza isolata e dall'autoreferenzialità. Giungiamo ad essere pienamente umani quando siamo più che umani, quando permettiamo a Dio di condurci al di là di noi stessi perché raggiungiamo il nostro essere più vero". Ma se è "tutto il popolo di Dio" che "annuncia il Vangelo" - ha osservato il Patriarca - "vorrei che cominciasse a entrare in noi una sana inquietudine: Io annuncio il Vangelo? Siamo una comunità che annuncia il Signore risorto?". Siamo capaci, ha chiesto ancora, di "esprimere comunità felici e realizzate nel vivere il Vangelo?". Alla Chiesa (soprattutto quella locale) poi è indirizzato un invito fortissimo ad una reale "conversione missionaria" che la, renda una Chiesa "in uscita", ossia una "comunità di discepoli missionari che prendono l'iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano" (n. 24). Interrogativi e considerazioni, insomma, che non possono non scuotere e, alla fine, arricchire tutti. E' per questo che la lettura attenta del testo di Papa Francesco - "Evangelii gaudium" - è caldamente consigliata a tutti. a cura di: Alessandro Polet 5 A T T I V I T A’ SARANNO CON NOI I protagonisti della festa dell’Associazione Agape a Campalto DA MERCOLEDI’ 9 APRILE AL VILLAGGIO LAGUNA CAMPALTO MOSTRE E MERCATINI > Mostra Artigianato e Mercatino Agape > Mostra composizioni artistiche manuali Alunni Istituto Comprensivo Gramsci di Campalto . > Mostra e Mercatino Missione “Ol Moran” Kenya. > Offerta dolci pasquali. DOMENICA 13 APRILE ORE 15.00 NELLA SALA VALENTINO VILLAGGIO LAGUNA, CAMPALTO “ROBE DE CASA NOSTRA” Animazione e Musica di Ousmane > Presentazione e Premiazione Concorso “Pasqua di Solidarietà” > Presentazione e Premiazione Composizioni artistiche manuali Alunni Istituto Comprensivo Gramsci di Campalto Esibizioni Il Coro Femminile Veneziano diretto da Luciana Zohar Luciana, Carlo e Francesco Zohar di Karstenegg nel 1991 hanno fondato il Coro Femminile Veneziano. In questi anni il Coro ha tenuto moltissimi concerti in tutta la Regione, privilegiando comunità, case di riposo, spettacoli a scopo benefico, anniversari ed incontri, feste patronali e l’Associazione Agape. Il 10 giugno 2012, nel corso di Una Festa per Tutti, organizzata dall’Associazione Agape, Luciana, Carlo e Francesco Zohar di Karstenegg hanno ricevuto il Premio “Campaltino 2012” per la loro grande umanità, professionalità, bontà e per l’encomiabile impegno sociale. 6 -- Coro Femminile Veneziano diretto dalla Maestra Luciana Zohar. -- Alunni Istituto Comprensivo Gramsci. -- Il Gruppo Agape Teatro. Offerta Dolci Pasquali Il Gruppo Agape Teatro in “Jhonny Bassotto” A T T I V I T A’ GIORNI DI FESTA Nel periodo di Carnevale occasioni di incontri gioiosi Il Carnevale 2014 per noi dell’Agape è iniziato Venerdì 21 Febbraio ci siamo recati alla Scuola Media Gramsci di Campalto per l’appuntamento con gli alunni e la Prof.ssa Mirabella della classe 3^ C per dipingere le maschere di cartapesta. Abbiamo trascorso momenti allegri e gioiosi. Giovedì 27 Febbraio non potevamo mancare all’appuntamento in discoteca “Hollywood” di Salzano, invitati dall’Anffas di Oriago. Un pomeriggio in maschera tra tanti cari amici. Venerdì 28 Febbraio la “troupe” dell’Agape ha allestito la Sala Valentino per la Festa di Carnevale di domenica 2 marzo: i cartelloni realizzati dagli alunni dell’Istituto Gramsci e quello dei bambini della Scuola dell’Infanzia e Asilo Nido S. Antonio di Campalto hanno Ecco come abbiamo trascorso il nostro favoloso Carnevale 2014: >>> Venerdì 21 Febbraio l’appuntamento con gli alunni della 3 media “C” e la Prof.ssa Mirabella per dipingere le maschere di carnevale. >>> Giovedì 27 Febbraio, come ogni anno Carnevale alla Discoteca “Hollywood”, invitati dagli Amici dell’Anffas di Oriago. >>> Domenica 2 Marzo Festa Grande nella Sala “Valentino” del Villaggio Laguna con grandi e piccini del quartiere, con gli amici di vari gruppi e associazioni e con gli alunni delle Scuole. Al “Valentino”, Villaggio Laguna “Principesse” al Karaoke addobbato il palco. Le maschere di cartapesta realizzate dagli alunni con i ragazzi dell’Agape sono state affisse su un pannello, pronte per essere presentate al pubblico intervenuto domenica 2. Domenica 2 Marzo: Dopo la partecipazione alla Messa e al pranzo in Comunità, tutti pronti per trascorrere il pomeriggio nella Sala “Valentino”. Grande entusiasmo per l’intrattenimento del Karaoke di Bruno, per i favolosi clown dell’Associazione “Il Piccolo Principe”, per le danze delle ballerine dell’Associazione “Passi di danza”, presieduta dall’Insegnante Raffaella Moccelin, e per il Gruppo Scout di Venezia 2. Bellissime maschere, tanta allegria, frittelle, galani, bibite e tanti premi hanno fatto da cornice ad un INDIMENTICABILE POMERIGGIO Alla discoteca “Hollywood” Ringraziamo la Dirigente Scolastica Annavaleria Guazzieri, le Insegnanti Daniela Bianchi e M. Grazia Silvestri e la Prof.ssa Mirabella e gli Alunni dell’Istituto Comprensivo Gramsci. 7 A T T I V I T A’ AUTORI ALLA RIBALTA I vincitori del Concorso letterario nazionale organizzato Nell’ambito della XXVIII edizione della manifestazione “NATALE INSIEME” dal 10 al 25 dicembre 2013, si è svolta, nella Sala “LUX” a Carpenedo, Venezia la Premiazione del Concorso Letterario Nazionale “Agape Natale 2013”. La serata è stata allietata dalla musica del Maestro Alessandro Baglioni, che ringraziamo sentitamente per la disponibilità. La Premiazione e le rispettive fotografie del concorso letterario si trovano nel sito internet della nostra Associazione: www.associazioneagape.org. PREMIATI POESIA IN ITALIANO Premio particolare: SALVATORE D'APRANO di Montreal, Canada con la poesia "Padre mio". -1° classificato: -1° classificato: -1° classificato: -2° classificato: -2° classificato: -3° classificato: -3° classificato: -3° classificato: ILARIA PARLANTI di Pistoia con la poesia "Alba chiara". ANGELO AMBROSETTO di Mestre con la poesia "Eleonora Cantamessa, eroina coraggiosa". LUCIO SCHIUMA di Pisticci (Matera) con la poesia “Voglia d’amare”. BRUNA PIERINA SCARAMUZZA di Carpenedo, con la poesia: "Giovinezza". ANDREA VIANI di Tessera con la poesia "Natale". GIORGIO PENZO di Favaro con la poesia "Dedicato a Papa Francesco”. AGOSTINO BARBINI di Chioggia con la poesia “Ritroverai la luce”. AURORA FIOROTTO di Treviso con la poesia “Lettera a mio figlio...a un angelo”. Menzioni d’onore Poesia in Italiano: PIETRO CAPIZZI di Soliera (Modena) con la poesia "La mia capinera". GIOVANNI CASELLA di Catania con la poesia "Nei silenzi della vita". SERGIO FIRPO di Mestre con la poesia “Il calendario”. MARCO FRANZOI di Mestre con la poesia “La casa”. CHANTAL MAZZACCO di Tricesimo (Udine) con la poesia “Aria di domenica mattina”. Premi Speciali Poesia in Italiano: PIERGIORGIO BERALDO di Mestre con la poesia "Natale per sempre". GIOVANNA BUSINELLO di Marghera con la poesia "Il giardino della mia vita”. ANTONIA CASAGRANDE di Mestre con la poesia "8 Marzo ". MARIA ANNA CIARAVELLA di Marghera con la poesia "Specchi d’acqua”. SOFIA MIGLIORANZA di S. Vito al Tagliamento con la poesia "Il volo". MARIA TERESA MONTANARO di Canelli (Asti) con la poesia "Rinascita". PAOLO OIENI di Mestre con la poesia “Eppure sorridi ancora”. ALESSIO PASQUALI di S. Donato Milanese con la poesia "Via Leopoli". MARIA RUSU di Campalto con la poesia “Il giardino dei fiori”. FRANCESCO FABIANO di Mestre con la poesia "La strada è finita". PIETRO GAMBEDOTTI di Favaro Veneto con la poesia "Paraolimpiade: finale di basket". LIDIA LIVIERI di Marcon con la poesia "A te madre". EMANUELE RIODA di Spinea con la poesia "Guardo il cielo, vedo una nuvola, sogno...". Segnalati Poesia in Italiano: ALFONSINA CAMPISANO di Caltagirone (CT) con la poesia "E vennero i magi". MARCO CANELLA di Tresigallo (FE) con la poesia “Il vero dono di Natale”. LUCIANA DA LIO di Gallarate (VA) con la poesia "Un giorno di primavera". ANTONIETTA FABRIS di Cornuda (TV) con la poesia "Il canto della sera”. ANNALISA PASQUALETTO BRUGIN di Mestre con la poesia “Sei nostalgia”. MARIA MICHELINA PEZZILLI di Mestre con la poesia “Natale senza te”. ENZO QUARANTA di Foggia con la poesia “Ferragosto. ALVARO STAFFA di Roma con la poesia “La vera luce”. LAURA TONELLI di Mestre con la poesia “Io sono la luce del mondo”. Diplomi al Merito Poesia in Italiano: RENATO AROSIO di Lissone (MI) con la poesia “Sarà un uomo”. GIULIO COSSU di Mestre con la poesia “Solitudine”. MATTEO CROSERA di Mestre con la poesia “La morte dei silenzi”. JOLANDA ANNA TIROTTA di Bivongi con la poesia “I colori delle spine”. 8 GINA VIVIANI CASANOVA di Levanto (SP) con la poesia “Francesco nostra guida”. MASSIMILIANO VOLPATO di Istrana (TV) con la poesia “Lungo la riva”. A T T I V I T A’ “AGAPE NATALE 2013” dall’Agape nell’ambito dell’edizione XXVIII di Natale Insieme PREMIATI POESIA IN VERNACOLO -1° classificato: -1° classificato: -2° classificato: -2° classificato: -3° classificato: -3° classificato: VITTORIO VIO di Marghera con la poesia "Ala me età". SANTO CONSOLI di Catania con la poesia "Stu picciriddu". STEFANIA BASSO di S. Donà di Piave con la poesia “Presepio”. TITO MONTICELLI di Favaro Veneto con la poesia “Cason in paeudo”. ROBERTO DOCUPIL di Mestre con la poesia “El violin”. ANNA MARIA ROSSI SOPRACORDEVOLE di Campalto con la poesia “Sorelle Sopracordevole alias Sorelle Materassi”. Menzioni d’onore Poesia in Vernacolo VANESSA DAL LAGO di Legnago (VR) con la poesia "Par el picinin sempre un gozin". ELSA MARCHIORI di Oriago con la poesia "Bricoe". ALDO RONCHIN di Urmelle con la poesia “Se se volesse”. INES SCARPAROLO di Vicenza con la poesia “Mesanote”. GIANNI VIVIAN di Mestre con la poesia “Se ti te savessi”. Premi Speciali Poesia in Vernacolo SILVANA ANDREACCHIO di Chirignago con la poesia "I Cerameddari". NICOLA BOTTER di Casier con la poesia “A me crose”. MASSIMILIANO CATELLANI di S. Prospero (PR) con la poesia “La paza interiora”. FABIO DAL CIN dI Mestra con la poesia "Tramonto de un amor". FERNANDO GEROMETTA di Pordenone con la poesia "Dizidint cenca dizidi forzit - 1”". LUCIANA NARDI di Marghera con la poesia “Ricordi”. GIOVANNI SALVAGNO di Padova con la poesia "Le aneme". GIUSEPPE TERRAGNOLI di Verona con la poesia “El stradon de la vida”. PREMIATI PROSA -1° classificato: -2° classificato: -3° classificato: -3° classificato: FABRIZIO DEGANO di Mestre con il racconto "Sono allergico all’assenzio”. MAURIZIO ORSI di San Donato Milanese con il racconto "La luna e la montagna". FRANCO GHERARDI di Mestre con il racconto "Passo Cereda". VITTORIO CASALI di Roma con il racconto "Pensieri sotto le stelle". Menzioni d’onore Prosa ANGELO ARSETTA di Treviso con il racconto "L’edicola". ROBERTO BIGO di Mestre con il racconto "Memorie infantili". ALESSANDRO FABBRICAdi Busnago (MB) con il racconto "Ogni cosa al suo posto". LUCA LORO di Trivignano (Mestre) e FRANCESCA GALLO di Borgoricco (PD) con il racconto "L’amore è un incubo”. ROSA SPERANZA di Napoli con il racconto "Il ricamo. Premi Speciali Prosa DIONIGI MAININI di Fagnano Olona (VA) con il racconto "Il dono più voluminoso". FERDINANDO TRIANI di Parma con il racconto "Natale col sole”. Segnalati Prosa ROBERTO BERLOCO di Bari con il racconto "Scutrum nostrum”. NELLO AGUSANI di Ravenna con il racconto "Quattro passerotti implumi e una pistola”. NICOLETTA BERLIRI di Roma con il racconto "Il lido di Jesolo". ANNA BUSETTO di Pordenone con il racconto “Il frigorifero a due ante”. ROSSANA GIROTTO di Sesto Calende (VA) con il racconto "Cosa succederà alla ragazza". FABIO MUCCIN di Casarsa (PN) con il racconto "Oltre il muro". SILVANO SALVI di Treviso con il racconto “Presente”. VALERIA VIVA di Grosseto con il racconto “Emozioni e riflessioni della vita”. Segnalati Prosa MATTEO DERACO di Roma con il racconto “Natale ‘93”. FRANCESCO DI RUGGERO di Monza con il racconto “Anche chi vede è cieco”. ANTONIO FOTI di Casale Monferrato (AL) con il racconto “Musica in cerca d’autore”. MARIA FRANCESCA MOSCA di Biella con il racconto “Angelo senza tempo”. CHRISTIAN VETTORATO di Brugine (PD) con il racconto “Non morire mai”. 9 A T T I V I T A’ 1° Premio Prosa FABRIZIO DEGANO “DEDICO QUESTO RACCONTO A MIA MADRE” Quel giorno rimasi folgorato da una notizia improvvisa e devastante. Il calvario iniziò in uno studio medico quando andammo a colloquio con un dottore all'apparenza innocuo, ma che aveva modi di fare alla Hitler. Come deportati in campi di concentramento i medici abusarono della nostra "libertà", ci privarono della "vita”, due valori fondamentali per l'essere umano. Mia madre fu sottoposta a molti esami. Nei lunghi corridoi freddi dell'ospedale seguivamo il nazista ed entravamo in stanze diverse ma vi era un unico obiettivo, spietato: studiare e analizzare il caso "sospetto". Il nazista borbottava sempre qualcosa con i vari medici. Lui non spiegava. Iniziarono i primi esami. Il nazista incuteva paura e non dava speranze. Diceva che probabilmente era un tumore maligno ed era grave. Mia madre si sottopose ad altri esami e come le palline da biliardo, eravamo disorientati perchè i medici giocavano sulle nostre sensazioni, emozioni, comandavano e noi, impazziti, con il cuore in gola, non volevamo giocare quella partita così assurda. Eravamo pedine in una scacchiera rotta. Nel mese di febbraio morì mio zio, il fratello di mia madre, l'ultimo pezzo di quel grande puzzle che si chiama famiglia. Le persone più care se ne sono andate. Con tanta confusione in testa, decidemmo di affidare l'operazione al dottore che conoscevamo da anni e che tra l'altro era l'unico a dire fin dall'inizio che il tumore era ben delimitato e benigno, quindi un dottore alternativo, progressista. Il giorno dell' operazione. Mia mamma entrò in sala operatoria. Era la prima volta che succedeva. Si.., da piccolo, vidi mio padre spegnersi lentamente come una candela, ma ero troppo giovane e ho rimosso quasi tutto di quel periodo. Vedere mia madre, una persona così forte e combattiva, su quel lettino ancora adesso che lo racconto, non so nemmeno come descrivere quel momento, le sensazioni che ho provato. Come se mi avessero strappato il cuore o il mondo mi fosse crollato addosso e avessi perso tutte le mie certezze, la solidità del mio essere. Come una barca in mezzo al mare in tempesta... Tutti ci avevano lasciati soli. E per tutti intendo soprattutto i parenti. Quel giorno mia zia e i miei cugini non vennero perché si celebrava "la Messa" in quanto ricorreva un mese dalla morte di mio zio. Quindi hanno barattato una Messa (che poteva celebrarsi tranquillamente in un altro giorno visto che lassù non hanno vincoli di date e orari) con l'affetto e con la solidarietà. Se ci fosse stato mio zio sicuramente sarebbe venuto. Abbiamo trovato molto più affetto da altre persone, da amici, da persone sconosciute, da Facebook, dai frati, dai sacerdoti, dalla fraternità cui appartiene mia madre, piuttosto che dai parenti. Mentre aspettavo, contavo i secondi, i minuti,… le ore erano lunghissime! Mia madre non usciva. Aspettavo vicino l'ascensore, fuori dalla porta scorrevole della sala operatoria in quel posto così lontano, fuori dal mondo. Manifestavo richieste di preghiera su facebook e lì rispondevano. Aspettai fuori dalla sala operatoria e con il cellulare, mi collegai ad Internet e recitando il rosario, iniziai a pregare. Il mio rapporto con Dio iniziò in quel momento. Dopo la recita di due rosari e "mezzo", la porta scorrevole si aprì e vidi mia madre sul lettino tutta tremante. Una immagine che rimarrà sempre indelebile nella mia memoria. La donna forte che mi aveva cresciuto non c’era più. Avevo paura, paura di perderla, però c'era una cosa da valutare: era viva. Indimenticabili anche i giorni successivi all'intervento. Qualcosa non aveva funzionato, la zona dove era stata operata non si chiudeva mai . Il palcoscenico era pronto. Gli attori salutarono. Rimase sulla scena il letto d' ospedale con mia madre e io sulla sedia vicino a lei ed un tablet con la connessione a Internet. Le canzoni di Rinnovamento nello Spirito, la recita delle preghiere e le nostre speranze. 10 A T T I V I T A’ con il racconto “SONO ALLERGICO ALL’ASSENZIO” Una luce illuminava la mia anima mentre dalla finestra osservavo un paesaggio spoglio, triste, una natura morta. Pioveva sempre, ma quella pioggia non puliva la sporcizia che mi sentivo addosso. I giorni passarono ed eravamo soli. Scese la notte e nel corridoio venne l'oscurità. Correvo in un prato di fiori morti e non avevo direzione. Sotto la pioggia impaurito. Avevo freddo. I giorni trascorsero lentamente. Ci affidammo alla Madonna di Montichiari. Era come se fossimo in un manicomio. Le mie mani imprigionate dalla camicia di forza. Un giorno misero mia madre in una sedia a rotelle pur non essendocene bisogno. I nostri cuori battevano impazientemente e prepotentemente. Entrammo nella stanza. Davanti a noi, tutti i medici. Il medico che l'aveva operata ci lanciò un macigno addosso: "il tumore era maligno". Ma non doveva essere benigno? "Il tumore era di basso profilo", una piccola speranza. La nostra vita era finita. La luce illuminò il letto, una musica accompagnò la nostra speranza, la Madonna ci avvolse con il suo manto proteggendoci. Io credo che la stella abbia toccato l'istinto. Le preghiere hanno risolto tutto. Mia madre ora sta bene. Certo ci sono molte difficoltà ancora nel mangiare e ci sono disturbi che probabilmente sono destinati ad esserci ancora per molto tempo. Ma io sono sicuro si risolveranno. Sei mesi fa sono stati fatti degli esami di controllo ed erano tutti negativi. E nonostante queste settimane le stiamo vivendo con una certa apprensione in quanto il 20 novembre p.v. mia madre dovrà fare una TAC di controllo con mezzo di contrasto, sono sicuro che la Madonna non ci lascerà soli. Mi viene in mente un film che guardavo con mio padre, "Indiana Jones e l'ultima crociata". Tra l'altro mio padre, somigliava molto al protagonista del film, Harrison Ford alias Indiana Jones. Nel film, suo padre era ferito e stava per morire. L'unica speranza per guarirlo era affrontare tre sfide e prendere il sacro Graal, immergerlo in una vasca d'acqua, e portarlo da suo padre, purificando la ferita e facendogli bere l'acqua miracolosa. Un balzo nella fede. La terza sfida consisteva nell'oltrepassare il vuoto per giungere all'entrata del Tempio. "Solo colui che ha fede e si getta nel vuoto, non cadrà". Ma bisogna credere. Indiana Jones chiuse gli occhi, interrogò il suo "io" e si gettò nel vuoto. Ovviamente non cadde e quindi andò immediatamente a recuperare il Graal. Quello che voglio dire è che sono sicuro che mia madre è guarita. Credo fermamente che il tumore non tornerà più e la certezza me la da la Madonna. Io so che pregando, lei mi ascolterà come ha fatto quel giorno quando aspettavo fuori dalla sala operatoria. Non mi interessa se gli altri ci credono oppure no . Sono sicuro che dopo i risultati dell'esame di controllo del 20 novembre p.v., come già avvenuto mesi fa, usciremo da quel corridoio e correndo ci strapperemo le camicie di forza. Alda Merini sarebbe contenta e scriverebbe una poesia su questa immagine. Come nel video "Pictures of You" dei "The Last Goodnight", un ragazzo in sedia a rotelle alza il braccio in segno di vittoria, e la sedia a rotelle si trasforma in una bicicletta! Vittoria!!!!! C'è un giardino ridiamo... ridiamo... guardiamo il cielo e ridiamo........... il volo di una rondine…la libertà. Tutto questo è stato solo un incubo ma come succede sempre, poi ci si sveglia e si ritorna alla realtà. Non ho più freddo ora. Gira pagina mamma, e lasciati alle spalle tutto in quanto sei ancora molto giovane e hai tutta una vita davanti. Vivila! Non cadere nell'oscurità perché ora potrà esserci solo il SOLE!!! C'è un giardino ridiamo... ridiamo... guardiamo il cielo e ridiamo......... 11 A T T I V I T A’ 1° Premio Poesia in italiano ILARIA PARLANTI con la poesia “ALBA CHIARA” Insonne, aleggia nel tempo di un istante un pensiero lontano, logorato dalla tempesta di una mente incontrollabile, nuota fuggitivo nel mare di nebbia, e sveglia, come un solitario relitto in fondo all’oceano, rimane sospesa nell’aria soffocante e pesante, agghiacciata dal battito del cuore in festa, si sorprende della lacrima che fugace abbatte ogni illusione, e colei che soffre nel buio silenzio di un paese morto disseppellisce emozioni contrastanti che travolgono, una domanda si forma a fior di labbra, di cui nessuna sarà la risposta, la paura di tentare, e il timore di fallire, ma l’idea di una vittoria la riporta a una illusione, un pensiero ancora rivolto a un volto ormai familiare, una lacrima versata per il male dell’indifferenza, e insonne aspetta, svuotata e sconsolata, la morte della notte. 1° Premio Poesia in vernacolo VITTORIO VIO con la poesia “ALA ME ETA’” traduzione: “ALLA MIA ETA’” Me so inacorto che a sto mondo, se volemo un fià tardeto, la politica xe drio andar a fondo, l’argomento lo so xe maledeto che distruse ogni ilusion. Mi sono accorto che in questo mondo, se vogliamo un po’ tardi, la politica sta andando a fondo, l’argomento lo so è maledetto che distrugge ogni illusione. Posso dirlo ne go la prova che chi agisse in bona fede serto no ghe giova, e la magior parte dela gente so serto no ghe crede. Posso dirlo ne ho la prova che chi agisce in buona fede certo non gli giova, e la maggior parte della gente sono certo non gli crede. Cambierà? Un specifico sicuro, che ghe vol par far cariera in politica ve zuro bisogna farghe bona siera rare volte a l’onestà. Cambierà? Un specifico sicuro, che ci vuole per fare carriera in politica vi giuro, bisogna fare buon viso rare volte a l’onestà. Co ‘l me temperamento go tegnio sempre ‘l me ideal, no vogio dir bianco co ‘l xe rosso, ma so bon tegnir dentro nel me cuor quel che credo sia bon, ma bisogna che diga, no se cambia ala mia età. Con il mio temperamento ho tenuto sempre il mio ideale, non voglio dire bianco quando è rosso, ma mi tengo dentro nel mio cuore a quello che credo sia buono, ma bisogna anche che dica, non si cambia alla mia età. 12 A T T I V I T A’ GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA MANIFESTAZIONE DI NATALE Grande successo per il "Natale Insieme" organizzato dall'Associazione Agape di Campalto, attiva dal 1980 nel settore dell'assistenza e dell'inserimento sociale delle persone disabili, che ha previsto 15 giorni di appuntamenti, iniziati con l'Inaugurazione della manifestazione MARTEDI' 10 dicembre alle ore 16.00 l'apertura dello Stand dell'Agape e dei manufatti realizzati dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Gramsci insieme ai ragazzi dell'Agape e della Mostra Vendita dei prodotti di Ol Moran, Kenya. Sono seguiti altri appuntamenti SABATO 14, domenica 15, MERCOLEDI’ 18, GIOVEDI’ 19, MARTEDI’ 24, MERCOLEDI’ 25. SABATO 14 dicembre alle ore 20,30 si è svolta la Premiazione del Concorso Letterario Nazionale Prosa e Poesia "Agape Natale 2013 nella Sala "Lux" a Carpenedo. Alla Premiazione tantissimi gli intervenuti e partecipanti. La serata, presentata dalla presidente dell'Agape, alla presenza del Parroco della Parrocchia di Carpenedo don Gianni Antoniazzi, del Vicepresidente dell'Agape Francesco Bagagiolo, del Presidente della Municipalità di Favaro Ezio Ordigni e del Vicepresidente del Consiglio della Municipalità di Favaro Baglioni, è stata allietata dalla musica del Maestro Alessandro Baglioni. Lucio Schiuma, di Pisticci (Matera), con la poesia "Voglia d'Amare". Il Secondo Premio è stato assegnato a Scaramuzza Bruna Pieria di Carpenedo con la poesia "Giovinezza", a Viani Andrea di Tessera con la poesia "Natale". Il Terzo Premio è stato attribuito a Giorgio Penzo di Favaro con la poesia "Dedicato a Papa Francesco". Terzo premio anche per Agostino Barbini di Chioggia, con la poesia "Ritroverai la luce", e per Fiorotto Aurora di Treviso, con la poesia "Lettera a mio figlio…a un angelo". Passando alla Sezione Poesia in vernacolo il primo premio è stato assegnato a Vittorio Vio di Marghera con la Poesia "Ala me età" e a Consoli Santo di Catania con la poesia "Stu Picciriddu". Il Secondo Premio a Basso Stefania di San Donà di Piave con la poesia "Presepio" e a Monticelli Tito di Favaro con la poesia "Cason in paeudo". Il Terzo Premio a Docupil Roberto di Mestre con la poesia "El violin" e a Anna M. Rossi Sopracordevole di Campalto con la poesia "Sorelle Sopracordevole alias sorelle Materassi". Infine i Premiati della Sezione Prosa. Il primo premio è andato a Degano Fabrizio di Mestre con il racconto "Sono allergico all'assenzio". Il Secondo Premio a Maurizio Orsi di San Donato Milanese con il racconto "La Luna e la Montagna",. Il Terzo Premio a Gherardi Franco di Mestre con il racconto "Passo Cereda" e a Vittorio Casali di Roma con il racconto "Pensieri sotto le stelle". Il concorso ha raccolto moltissimi partecipanti da tutta Italia e anche dall'estero. Un Premio Particolare è andato a Salvatore D’Aprano di Montreal, Canada, con la poesia “Padre mio”. Per quanto riguarda la Sezione Poesia in italiano Il Primo Premio è andato a Ilaria Parlanti, di Pistoia con la poesia "Alba Chiara", a Angelo Ambrosetto di Mestre con la poesia “Eleonora Cantamessa, eroina coraggiosa”, e a Concorso Letterario Nazionale Prosa e Poesia “AGAPE NATALE 2013” Hanno presenziato alla Premiazione: Il Parroco don Gianni Antoniazzi, il Presidente della Municipalità di Favaro Veneto Ezio Ordigoni, il Vicepresidente del Consiglio Alessandro Baglioni e i Responsabili dell’Agape. 13 C O M U N I T A’ DIETRO LE QUINTE Il resoconto della tradizionale manifestazione “Natale Insieme” MARTEDI’ 10 DICEMBRE Inaugurazione della Manifestazione Alle ore 16.00 Al Villaggio Laguna Apertura stand: --“Mostra Artigianato e Mercatino Agape”, --“Mostra Oggetti artigianali realizzati dagli alunni dell’Istituto Gramsci insieme ai ragazzi dell’Agape” e --“Mercatino della Missione di Ol Moran, Kenya”. Come ogni anno Babbo Natale guidando il suo calesse trainato da due bellissimi cavalli ha condotto i bambini lungo le vie del quartiere ed ha distribuito cioccolata calda e dolci natalizi assieme alla carissima amica Carmela Pamio. SABATO 14 DICEMBRE Alle ore 20,30 Nella Sala “LUX” a Carpenedo si sono svolte le Premiazioni del Concorso Letterario Nazionale Prosa e Poesia “Agape Natale 2013” allietate dalle musiche del Maestro Alessandro Baglioni. Hanno presenziato: >Don Gianni Antoniazzi, Parroco della Parrocchia Ss. Gervasio e Protasio, >Presidente Municipalita’ di Favaro Ezio Ordigoni, >Vicepresidente Baglioni Alessandro. Presentazione e Premiazione dei manufatti realizzati dagli alunni dell’Ist. Gramsci insieme ai ragazzi dell’Agape. --Rappresentazione teatrale de “Il Gruppo del Venerdi’” di Campalto. --Esibizione dei Clown dell’ Associazione de “Il Piccolo Principe”. Distribuzione dolci natalizi e un “ricordo” dell’Agape a tutti i presenti. Ringraziamo di cuore per la collaborazione, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Annavaleria Guazzieri, le Insegnanti, i Professori e le Professoresse. Ospiti d’onore: >Vicepresidente Municipalita’ di Favaro Angelo Lerede, >Lionello Pellizzer della Provincia di Venezia, >Ivano Berto. MERCOLEDI’ 18 DICEMBRE Alle ore 15.00 Nella Sala “VALENTINO”, al Villaggio Laguna Tradizionale appuntamento “Incontriamoci per Natale Insieme”: --Presentazione e Premiazione del concorso “Natale di Solidarieta’” rivolto agli alunni delle scuole dell’Ist. Gramsci e Scuola per l’Infanzia S. Antonio di Campalto. --”Costruiamo Insieme”: 14 Ospiti d’onore al “Valentino” Alle ore 15,00 All’Antica Scuola dei Battuti, Mestre, “Il Gruppo Agape Teatro” ha animato il pomeriggio con una commedia, canti natalizi, dolci e un ricordo dell’Agape. GIOVEDI’ 19 DICEMBRE Visita al Patriarca Francesco Moraglia per gli Auguri. MARTEDI’ 24 DICEMBRE DOMENICA 15 DICEMBRE Auguri al Patriarca Francesco Moraglia Il Gruppo Agape Teatro all’Antica Scuola dei Battuti --alle ore 19,00 In Casa Agape “Aggiungi un posto a tavola”, Incontro conviviale. --alle ore 24,00 partecipazione alla S. Messa nella Chiesa dell’Annunziata Villaggio Laguna. MERCOLEDI’ 25 DICEMBRE Natale in Comunità Agape, festeggiato con grande armonia e serenità. Esibizione al Valentino del “Gruppo del Venerdì” A G A P E F L A S H BUON ANNIVERSARIO AL CORO DELL’ANNUNZIATA PER I 20 ANNI DI VITA Nel Natale del 1993 è nato il Coro dell’Annunziata, dell’ononima parrocchia di Villaggio Laguna, Campalto, sotto la guida del Maestro don Gianni Manziega e accompagnato dall’organista Alessandro Baglioni. Inizialmente il Coro era composto da una decina di persone, cantavano a due voci, oggi conta 45 elementi, tra cui numerose voci nuove. Il vasto repertorio sostenuto fa riferimento agli autori classici della musica polifonica, canti popolari e spirituals. Il Coro è impegnato ad accompagnare le celebrazioni liturgiche in parrocchia e in altre chiese. Molti i concerti presso centri anziani, case di riposo e di disabili. Il Maestro don Gianni Manziega oltre che essere bravo e preparato è molto paziente e disponibile. BUON COMPLEANNO DON GIANNI Don Gianni Manziega della Parrocchia dell’Annunziata, Villaggio Laguna, Campalto ha festeggiato in Casa Agape il suo compleanno. Ha partecipato anche il parroco dell’Annunziata don Lidio Foffano. Abbiamo trascorso momenti sereni e gioiosi. AUGURI DI CUORE! CORO LA CORDATA Ringraziamo il Coro La Cordata del C.A.I. di Mestre diretto dal Maestro Arnaldo Di Cristofaro per averci invitato a trascorrere un pomeriggio in lieta armonia e amicizia nel teatro della Parrocchia di Altobello. Un caro ricordo al nostro carissimo amico Gino Milanese vicino per tanti anni all’Agape in Patronato a S. Maria Elisabetta del Lido, e papà della nostra cara Maria Letizia. La sua vita è stata un esempio per tutti di grande bontà e sensibilità. Ricordiamo con tanto affetto la carissima dott.ssa Francesca Corsi, persona altruista e di grande umanità, che tanto ha donato a tutte le persone incontrate nel suo incarico come Funzionario Responsabile del Servizio anziani e disabili del Comune di Venezia. Il suo ricordo sarà sempre con noi. Carissima Wally Nalesso, cognata di Antonella e Francesco, ci sei stata sempre vicina anche come amica e collaboratrice dell’Agape. Rimarrà la tua dolcezza e il tuo sorriso e la tua grande disponibilità. Ci hai accompagnato nelle varie iniziative dell’Agape, nei vari pellegrinaggi, nelle gite, nelle vacanze portando il tuo entusiasmo e la tua gioia di vivere. Per i ragazzi dell’Agape sei stata la loro “zia” e ti hanno voluto tanto bene, come tutti noi. Grazie di tutto quello che ci hai donato con tanto amore. Ora riposi nelle amorevoli mani del Signore. Resterai sempre nei cuori di tutti noi per sempre. 15 L’AGAPE AUGURA A TUTTI BUONA PASQUA AI SOCI, VOLONTARI, AMICI E SIMPATIZZANTI DELL’AGAPE SOSTENETECI CON IL 5 PER MILLE! L'ASSOCIAZIONE AGAPE ONLUS opera dal 1980 nel settore dell’assistenza e dell’inserimento sociale delle persone disabili e in difficoltà sensibilizzando l’opinione pubblica attraverso una serie di attività, iniziative e servizi a loro favore. Con la prossima dichiarazione dei redditi POTRETE DESTINARE IL 5 PER MILLE A FAVORE DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE AGAPE ONLUS, con sede a Campalto, Vene zia Piazzale Zendrini 14 - 30173. Se lo ritenete, con la Vostra scelta ci aiuterete GRATUITAMENTE a continuare ad aiutare le persone disabili e in difficoltà. Vi chiediamo pertanto di indicare, nell’apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi, OLTRE ALLA VOSTRA FIRMA, il nostro NUMERO DI CODICE FISCALE 01492350275 SOSTENERCI NON COSTA NULLA!! VI RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE!! I PROSSIMI TRE MESI APRILE Domenica 06/04: Partecipazione alla “Festa dei Ragazzi” a Jesolo. Dal 09/04 al 21/04: Manifestazione “Pasqua con noi” edizione XXIX Giovedì 24: Preparazione dei “Bocoli” Venerdì 25: Offerta dei “Bocoli”. MAGGIO Giovedì 1: Gita tradizionale. Domenica 18: Partecipazione alla Festa Volontariato Prov.le al Parco San Giuliano. GIUGNO Sabato 07 e Domenica 08: “Una Festa per Tutti” edizione XXXII ALTRI SERVIZI E INIZIATIVE • Gestione Comunità Agape. • Gestione Centro socio riabilitativo: attività manuale e creativa, attività teatrale, attività espressive psicomotorie, educative, culturali e spirituali. • "Centro d'Ascolto Agape" tel. 041900717. • Accompagnamento e trasporto di persone disabili. • Sensibilizzazione sui problemi dell'handicap attraverso stampa, radio, televisione e manifestazioni. • Partecipazione alle attività della Municipalità di Favaro e delle Parrocchie, a spettacoli musicali, manifestazioni sportive e gite socio-culturali. • Domenica e festività: Celebrazione dell'Eucarestia. • Gruppo d’ascolto in Casa Agape. SE VUOI ESSERE SOCIO PER L’ANNO 2014 INVIA LA QUOTA DI EURO 15.00 Per i versamenti in C.C. Postale C/C/P n.10982304 Per i versamenti in C.C. Bancario presso C.A.R.I.V.E. C/C/B n.27188B specificando il tuo nominativo ed indirizzo. -------------------------------- ASSOCIAZIONE AGAPE P. le Zendrini, 14 30173 Campalto Venezia tel. 041900404- Fax 041900717 e-mail: [email protected] sito:www.associazioneagape.org Direttore Responsabile: ALBERTO FRANCESCONI Hanno collaborato: GABRIELE SILVIA FRANCESCO ANTONELLA BAGAGIOLO MONS. VALTER PERINI ALESSANDRO POLET Impagnazione e Grafica: Antonella, Francesco e GRAFOTECH Editore: ANTONELLA BAGAGIOLO Presidente Associazione AGAPE Onlus -assistenza e inserimento sociale disabiliEnte giuridico - Provv. n° 1721 del 20/3/83 Proprietà Associazione AGAPE Redazione e Amministrazione: P.le Zendrini 14 - 30173 Campalto Venezia Registrato al Tribunale di Venezia col n°850 del marzo1986 Stampa Grafica & Stampa Via Brianza, 5/C - 30034 Oriago (VE)
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