agape marzo aprile 2014.qxp

PAG.
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RIFLESSIONE PASQUA
MONS. VALTER PERINI
PAG.
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UN ANNO CON PAPA FRANCESCO
PAG.
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INCONTRI CON IL PATRIARCA
PAG.
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PREMIAZIONE CONCORSO
LETTERARIO “AGAPE NATALE 2013”
PAG.
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MOSAICO Atelier Centro Aletti - “ESALTAZIONE DELLA CROCE” Chiesa di Santa Chiara al Collegio Francese, Roma
PROGRAMMA PASQUA CON NOI
NELL’AMORE
PERIODICO TRIMESTRALE DI TEMATICHE SOCIALI, CULTURALI E ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE AGAPE - ANNO XXXIV - N°1 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 - DCI
I TRIM. 2014- SPED. IN A.P. - ART.2
- VE - TAXE PERÇUE - ASSOCIAZIONE AGAPE - ENTE GIURIDICO - O.N.L.U.S -
A T T I V I T A’
PER FARE PASQUA
Dal 9 al 21 aprile gli appuntamenti da vivere in comunità
ESALTAZIONE DELLA CROCE
NELL’IMMAGINE DEL MOSAICO DEL
CENTRO ALETTI IN COPERTINA
Cristo non è nudo come di solito nella crocefissione, ma porta l’abito del sommo sacerdote, che
entra una volta per sempre nel santuario non con
sangue di capri e vitelli, ma con il proprio sangue,
procurandoci cosi’ una redenzione enterna.
E’ inchiodato, ma allo stesso tempo già trasfigurato, in gloria. Accanto a lui c’è Maria. Con il
capo reclinato e la mano sul petto, esprime
l’atteggiamento contemplativo di colei che ha il
pensiero assorbito nel cuore da ciò che vede.
La croce di Cristo ci rivela che la sofferenza è
parte integrante dell’amore.
Chi ama, prima o poi soffre. Ma solo l’amore
può convincerci del senso della sofferenza ed è
l’unica forza capace di trasfigurarla.
Momento di Festa, Pasqua 2013
MERCOLEDI’ 9 APRILE
- ore 16.00 -
PASQUA
CON NOI
ediz. XXIX
PROGRAMMA
Dal 9 AL 21
APRILE
AL VILLAGGIO LAGUNA,
CAMPALTO
Inaugurazione della
Manifestazione con la
> Mostra Artigianato e
Mercatino Agape
> Mostra composizioni
artistiche manuali
alunni Istituto Comprensivo
Gramsci, Campalto
> Mostra Fotografica e
Mercatino Missione
“Ol Moran”, Kenya.
DOMENICA 13 APRILE
- ore 15,00 Nella SALA “VALENTINO”
VILLAGGIO LAGUNA,
CAMPALTO
“ROBE DE CASA NOSTRA":
> Musica di Ousman.
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> Esibizione del
Coro Femminile Veneziano
diretto da Luciana Zohar.
> Presentazione e Premiazione
-Concorso: “Pasqua di
Condivisione e Solidarietà”
rivolto agli Alunni dell’Istituto
Comprensivo Gramsci.
> Esibizione Alunni
Istituto Compr. Gramsci.
> Esibizione de
“Il Gruppo Agape Teatro”.
> Offerta dolci pasquali
e un ricordo dell’Agape.
VISITA AL
PATRIARCA MORAGLIA
per gli Auguri.
DOMENICA 20 APRILE
Pasqua con l’Agape.
LUNEDI’ 21 APRILE
Tradizionale gita di Pasquetta.
R I F L E S S I O N E
IL GIORNO DOPO IL SABATO
L’augurio del Delegato Patriarcale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
CURIA PATRIARCALE DI VENEZIA
S. Pasqua 2014
Agli Amici dell’Associazione Agape
con l’Augurio di una Buona e Santa Pasqua
La risurrezione di Gesù è la vittoria dell'amore
Questo è il giorno che ha fatto il Signore! Il "giorno dopo il sabato" divenne per gli undici Apostoli l'inizio di
un giorno senza tramonto di luce e di amore.
La risurrezione di Gesù è infatti "come un'esplosione di luce, un'esplosione dell'amore che scioglie le catene del peccato e della morte. Essa ha inaugurato una nuova dimensione della vita e della realtà, dalla quale
emerge un mondo nuovo, che penetra continuamente nel nostro mondo, lo trasforma e lo attira a sé."
(Benedetto XVI).
L'incontro con Gesù risorto rese dapprima gli Apostoli dubbiosi perché pensavano di vedere un fantasma,
poi, entrati nella nuova dimensione di vita inaugurata dal Signore, li trasformò in irrefrenabili annunciatori di
ciò che avevano visto con i loro occhi e toccato con le loro mani.
E' la risurrezione di Gesù l'evangelii gaudium, la gioia del Vangelo. Benedetto XVI nel 2006 in visita nelle nostre
terre venete diceva che "La risurrezione di Cristo è un fatto avvenuto nella storia, di cui gli Apostoli sono stati
testimoni e non certo creatori". Ed è questo evento inaudito che spiega il dinamismo missionario dei primi cristiani e il loro desiderio di rendere partecipi tutti gli uomini, anzitutto i poveri di questa lieta novella.
Gesù risorto coinvolge ciascuno di noi nella sua nuova vita e ci cambia. Da uomini tristi ci fa diventare uomini pieni di gioia che guardano con speranza al futuro. Siamo certi infatti che la strada che Lui ci ha indicata è
la strada giusta. Vivere come Lui, liberi dalle cose, da se stessi e dagli altri per vivere per il Padre in un
atteggiamento costante di Amore è l'unico modo per ritrovare noi stessi e sperimentare la gioia di vivere.
Ma dove possiamo incontrare il Risorto? E' Gesù stesso che ci dà la risposta: "Dove due o tre sono riuniti
nel mio nome io sono in mezzo a loro" (Mt 18,20).
E' la comunità il luogo dove Gesù si rende reperibile. Non un agglomerato qualsiasi, ma un gruppo di amici
che vogliono bene al Signore, lo seguono e si trattano tra loro come fratelli.
Tutti, al di là dei nostri limiti, dovrebbero poter dire di noi cristiani: "Guardate come si amano" e soprattutto :
"Guardate come amano i poveri, le persone più fragili, quelli che non hanno voce!"
Cristo Risorto chiama anche te cara amica e caro amico a costruire un mondo nuovo che abbia come statuto l'amore.
La sua Pasqua ha fatto diventare realtà i desideri più belli riposti nei nostri cuori: "Vieni e vedi".
Buona Pasqua!
Mons. Valter Perini
Assistente Ecclesiastico
dell’Associazione Agape
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A V V E N I ME N T I
“BUONASERA”, E IL MONDO CAMBIA
Un anno con Papa Francesco, ecco come ci ha trasformato
"Certamente Papa Francesco con il suo carisma, con
il suo stile e i suoi modi fraterni, felicemente inusuali,
ha coinvolto molti tiepidi e
distratti. Una vera sorpresa
e uno choc salutare, che
dobbiamo saper cogliere
per proporre cammini cristiani coerenti e conseguenti. Mi pare, infatti, di
intravvedere un compito
che Papa Francesco ha
inteso affidare a tutta la
Chiesa un "servizio" che le
è proprio: nella terza parte
dell'Evangelii Gaudium,
infatti, il Papa sottolinea
bene che tutto il popolo di
Dio evangelizza e tutti
siamo discepoli missionari": è stato il commento del
Patriarca di Venezia mons.
Francesco Moraglia intervistato nell'occasione da
Gente Veneta.
"Ringrazio il Signore - ha
detto ancora - per le volte
in cui ho potuto, più o
meno lungamente, conversare con lui. Riesce
subito a metter l'interlocutore a proprio agio. E' un
uomo che, prima di parlare, ascolta e sa sempre
dire una parola appropriata e misurata. Mi ha colpito, non poco, il tratto
profondamente soprannaturale: tutte le volte che
abbiamo parlato ha sempre concluso chiedendo di
pregare per lui. E' un
uomo semplice, cordiale,
concreto, di grande fede".
"Che molte cose sarebbero cambiate, lo si è capito
subito - ha scritto di
recente il giornalista
Andrea Tornielli su Vatican
Insider -.
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A ripensarci adesso è proprio vero: quel "fratelli e sorelle, buonasera!" risuonato a sorpresa il 13 marzo 2013, in Piazza S. Pietro, conteneva già tutto il senso di novità e la carica
umana di simpatia che Jorge Mario Bergoglio
- Papa Francesco - ha poi abbondantemente
saputo (e voluto) dispiegare nel corso del
primo anno di pontificato appena compiuto.
Jorge Mario Bergoglio, ora Papa Francesco
Il primo Papa a chiamarsi
Francesco, il primo Papa
gesuita, il primo Papa latinoamericano, il primo
Papa venuto "dalla fine del
mondo"".
Scorrono immediatamente
i numerosi e originali tratti,
via via emersi, di Bergoglio: il no all'appartamento
pontificio "per motivi psichiatrici" (così ha definito
la sua voglia di non vivere
da solo e distante dalla
gente) e di risiedere invece
a Santa Marta, la sfrenata
e continua volontà di
essere a contatto ravvicinatissimo con le persone
sia nelle udienze che attraverso le ormai leggendarie
e sorprendenti telefonate a
casa, il suo portare con
semplicità il bagaglio a
mano durante i viaggi o il
salire insieme a tutti gli altri
in pullman per andare a
fare gli esercizi spirituali, la
straordinaria forza mediatica che ne è conseguita, il
suo divenire presto il Papa
della misericordia, della
tenerezza, della gioia, della
pazienza e… tanto altro
ancora.
Sì, tenerezza e misericordia sono l'essenza del suo
messaggio pastorale "e
del Vangelo, è il centro del
Vangelo. Altrimenti non si
capisce Gesù Cristo, la
tenerezza del Padre che lo
manda ad ascoltarci, a
guarirci, a salvarci".
Lo ricordava qualche settimana fa lo stesso Papa
Francesco intervistato dal
direttore del Corriere della
Sera Ferruccio de Bortoli.
Nello stesso contesto, poi,
è Bergoglio stesso a stendere un efficace e sincero
autoritratto: "Mi piace stare
tra la gente, insieme a chi
soffre, andare nelle parrocchie. Non mi piacciono le
interpretazioni ideologiche,
una certa mitologia di
papa Francesco. Il Papa è
un uomo che ride, piange,
dorme tranquillo e ha amici
come tutti. Una persona
normale".
Più passa il tempo e più ci
rendiamo conto, tra l'altro,
anche della strepitosa
"scossa" contenuta nel
grande gesto del predecessore - Papa Benedetto
XVI - con la sua rinuncia,
nel febbraio 2013, al servizio petrino per "ingravescentem aetatem" che ha,
di fatto, spianato la strada
a cotanto successore.
Sono davvero, da rileggere,
a poco più di un anno di
distanza quegli eventi
straordinari e "imprevedibili" che hanno così segnato
la vita della Chiesa.
"Sempre più mi convinco è di nuovo il Patriarca
Moraglia a parlare - che lo
Spirito Santo, attraverso i
grandi eventi di febbraio e
marzo 2013, ci abbia dato
e continui a darci un insegnamento semplice e fondamentale da cui poi derivano tutti gli altri: la Chiesa
è di Dio e, alla fine, solo
Lui la guida.
Così Dio ci mostra pensieri, progetti e strade che
non sono i pensieri, progetti e le strade degli
uomini e… guai se non
fosse così!"
I N C O N T R I
LA GIOIA DEL VANGELO
Il Patriarca raccoglie le testimonianze dei fedeli nella Diocesi
Parla ed è tutta intrisa di
gioia. Una gioia, però, tutta
particolare e luminosa perché viene da una sorgente
speciale che emerge, in
grande evidenza, sin dalle
prime battute: "La gioia del
Vangelo riempie il cuore e la
vita intera di coloro che si
incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da
Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dall'isolamento.
Con Gesù Cristo sempre
nasce e rinasce la gioia".
Comincia qui - e, in un certo
senso, si riassume in questo
proemio - l'esortazione apostolica di Papa Francesco
intitolata "Evangelii gaudium” ed incentrata sul
tema dell'annuncio del Vangelo nel mondo attuale. Un
testo corposo, sempre vivacissimo e ricco soprattutto
di sostanziose "provocazioni" per la vita della Chiesa,
nello stile (che abbiamo
ormai imparato a conoscere)
di Jorge Mario Bergoglio.
"Chi ha provato ad evangelizzare - ha osservato il
Patriarca Francesco Moraglia nel presentare il testo
nei tre incontri nella zone
della Diocesi, - ha veramente scoperto la gioia, qualcosa che prima conosceva
solo per sentito dire e poi
ha provato esistenzialmente. Chi si incontra con Gesù
e lo annuncia è nella gioia: il
Papa ci chiede di riscoprire
questo, prima di tante altre
cose. Evangelizzare è fidarsi
del Signore, un fremito
intenso, un partire con
audacia e controcorrente.
E' donarsi a Dio come Lui
vuole e dove Lui vuole e ha
deciso di operare. E se io
percepisco che Dio è misericordia e che il mestiere di
Dio è quello di perdonare…
allora, quando noi perdoniamo, siamo molto simili a Dio".
Il Patriarca di Venezia mons. Francesco
Moraglia per approfondire il documento di
Papa Francesco “Evangelii gaudium”, nelle
settimane scorse, ha partecipato a tre incontri, nelle zone della Diocesi, caratterizzati
anche da numerose “testimonianze”.
Il Patriarca Moraglia e don Barlese
L’incontro al Duomo di Mestre
Mons. Moraglia, nei vari
incontri, ha evidenziato
alcuni specifici passaggi
dell'esortazione. Come i
numeri 85 e 86 dove il Papa
parla di "desertificazione
spirituale" e di una "tentazione seria", quel "senso di
sconfitta che ci trasforma in
pessimisti scontenti e disincantati dalla faccia scura...
Chi comincia senza fiducia
ha perso in anticipo metà
della battaglia e sotterra i
propri talenti". E qui il
Patriarca commenta: "Non
dobbiamo essere in difficoltà nel trovare i campi nei
quali esprimere la nostra
gioia di evangelizzatori. Il
Papa ce li indica: la famiglia, il lavoro… Anche la
propria famiglia o il proprio
luogo di lavoro, scrive, possono essere quell'ambiente
arido dove si deve conservare la fede e cercare di
irradiarla. E nel deserto c'è
bisogno soprattutto di persone di fede che tengano
viva la speranza". Qui si
vede, aggiunge, tutto "il
realismo del Papa". Ha
accennato anche ai nn. 8 e
12 dove si rileva che "Gesù
è il primo e il più grande
evangelizzatore"; è solo dall'incontro con Lui che, dice
il Papa, "siamo riscattati
dalla nostra coscienza isolata e dall'autoreferenzialità.
Giungiamo ad essere pienamente umani quando siamo
più che umani, quando permettiamo a Dio di condurci
al di là di noi stessi perché
raggiungiamo il nostro
essere più vero".
Ma se è "tutto il popolo di
Dio" che "annuncia il Vangelo" - ha osservato il
Patriarca - "vorrei che
cominciasse a entrare in noi
una sana inquietudine: Io
annuncio il Vangelo? Siamo
una comunità che annuncia
il Signore risorto?". Siamo
capaci, ha chiesto ancora,
di "esprimere comunità felici e realizzate nel vivere il
Vangelo?". Alla Chiesa
(soprattutto quella locale)
poi è indirizzato un invito
fortissimo ad una reale
"conversione missionaria"
che la, renda una Chiesa "in
uscita", ossia una "comunità di discepoli missionari
che prendono l'iniziativa,
che si coinvolgono, che
accompagnano, che fruttificano e festeggiano" (n. 24).
Interrogativi e considerazioni, insomma, che non possono non scuotere e, alla
fine, arricchire tutti.
E' per questo che la lettura
attenta del testo di Papa
Francesco - "Evangelii gaudium" - è caldamente consigliata a tutti.
a cura di:
Alessandro Polet
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A T T I V I T A’
SARANNO CON NOI
I protagonisti della festa dell’Associazione Agape a Campalto
DA MERCOLEDI’ 9 APRILE
AL VILLAGGIO LAGUNA CAMPALTO
MOSTRE E MERCATINI
> Mostra Artigianato e Mercatino Agape
> Mostra composizioni artistiche manuali
Alunni Istituto Comprensivo Gramsci
di Campalto .
> Mostra e Mercatino Missione “Ol Moran”
Kenya.
> Offerta dolci pasquali.
DOMENICA 13 APRILE ORE 15.00
NELLA SALA VALENTINO
VILLAGGIO LAGUNA, CAMPALTO
“ROBE DE CASA NOSTRA”
Animazione e Musica di Ousmane >
Presentazione e Premiazione Concorso
“Pasqua di Solidarietà”
> Presentazione e Premiazione
Composizioni artistiche manuali
Alunni Istituto Comprensivo
Gramsci di Campalto
Esibizioni
Il Coro Femminile Veneziano
diretto da Luciana Zohar
Luciana, Carlo e Francesco Zohar di Karstenegg nel 1991 hanno fondato il Coro Femminile Veneziano.
In questi anni il Coro ha tenuto moltissimi
concerti in tutta la Regione, privilegiando
comunità, case di riposo, spettacoli a
scopo benefico, anniversari ed incontri,
feste patronali e l’Associazione Agape.
Il 10 giugno 2012, nel corso di Una Festa
per Tutti, organizzata dall’Associazione
Agape, Luciana, Carlo e Francesco Zohar di
Karstenegg hanno ricevuto il Premio “Campaltino 2012” per la loro grande umanità,
professionalità, bontà e per l’encomiabile
impegno sociale.
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-- Coro Femminile Veneziano
diretto dalla Maestra Luciana Zohar.
-- Alunni Istituto Comprensivo Gramsci.
-- Il Gruppo Agape Teatro.
Offerta Dolci Pasquali
Il Gruppo Agape Teatro in “Jhonny Bassotto”
A T T I V I T A’
GIORNI DI FESTA
Nel periodo di Carnevale occasioni di incontri gioiosi
Il Carnevale 2014 per noi
dell’Agape è iniziato
Venerdì 21 Febbraio
ci siamo recati alla Scuola
Media Gramsci di Campalto
per l’appuntamento con gli
alunni e la Prof.ssa Mirabella della classe 3^ C per
dipingere le maschere di
cartapesta. Abbiamo trascorso momenti allegri e
gioiosi.
Giovedì 27 Febbraio non
potevamo mancare all’appuntamento in discoteca
“Hollywood” di Salzano,
invitati dall’Anffas di Oriago.
Un pomeriggio in maschera
tra tanti cari amici.
Venerdì 28 Febbraio la
“troupe” dell’Agape ha allestito la Sala Valentino per la
Festa di Carnevale di domenica 2 marzo: i cartelloni
realizzati dagli alunni dell’Istituto Gramsci e quello dei
bambini della Scuola dell’Infanzia e Asilo Nido S. Antonio di Campalto hanno
Ecco come abbiamo trascorso il nostro favoloso
Carnevale 2014:
>>> Venerdì 21 Febbraio l’appuntamento con gli
alunni della 3 media “C” e la Prof.ssa Mirabella
per dipingere le maschere di carnevale.
>>> Giovedì 27 Febbraio, come ogni anno Carnevale alla Discoteca “Hollywood”, invitati dagli
Amici dell’Anffas di Oriago.
>>> Domenica 2 Marzo Festa Grande nella Sala
“Valentino” del Villaggio Laguna con grandi e
piccini del quartiere, con gli amici di vari gruppi
e associazioni e con gli alunni delle Scuole.
Al “Valentino”, Villaggio Laguna
“Principesse” al Karaoke
addobbato il palco. Le
maschere di cartapesta realizzate dagli alunni con i
ragazzi dell’Agape sono
state affisse su un pannello,
pronte per essere presentate al pubblico intervenuto
domenica 2.
Domenica 2 Marzo: Dopo
la partecipazione alla Messa
e al pranzo in Comunità, tutti
pronti per trascorrere il
pomeriggio nella Sala
“Valentino”.
Grande entusiasmo per l’intrattenimento del Karaoke di
Bruno, per i favolosi clown
dell’Associazione “Il Piccolo
Principe”, per le danze delle
ballerine dell’Associazione
“Passi di danza”, presieduta
dall’Insegnante Raffaella
Moccelin, e per il Gruppo
Scout di Venezia 2.
Bellissime maschere, tanta
allegria, frittelle, galani,
bibite e tanti premi hanno
fatto da cornice ad un
INDIMENTICABILE
POMERIGGIO
Alla discoteca “Hollywood”
Ringraziamo la Dirigente Scolastica Annavaleria Guazzieri, le Insegnanti Daniela Bianchi e
M. Grazia Silvestri e la Prof.ssa Mirabella e gli Alunni dell’Istituto Comprensivo Gramsci.
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A T T I V I T A’
AUTORI ALLA RIBALTA
I vincitori del Concorso letterario nazionale organizzato
Nell’ambito della XXVIII edizione della manifestazione “NATALE INSIEME” dal 10 al 25
dicembre 2013, si è svolta, nella Sala “LUX” a Carpenedo, Venezia la Premiazione del
Concorso Letterario Nazionale “Agape Natale 2013”.
La serata è stata allietata dalla musica del Maestro Alessandro Baglioni, che ringraziamo
sentitamente per la disponibilità.
La Premiazione e le rispettive fotografie del concorso letterario si trovano nel sito internet della nostra Associazione: www.associazioneagape.org.
PREMIATI POESIA IN ITALIANO
Premio particolare: SALVATORE D'APRANO di Montreal, Canada con la poesia "Padre mio".
-1° classificato:
-1° classificato:
-1° classificato:
-2° classificato:
-2° classificato:
-3° classificato:
-3° classificato:
-3° classificato:
ILARIA PARLANTI di Pistoia con la poesia "Alba chiara".
ANGELO AMBROSETTO di Mestre con la poesia "Eleonora Cantamessa, eroina coraggiosa".
LUCIO SCHIUMA di Pisticci (Matera) con la poesia “Voglia d’amare”.
BRUNA PIERINA SCARAMUZZA di Carpenedo, con la poesia: "Giovinezza".
ANDREA VIANI di Tessera con la poesia "Natale".
GIORGIO PENZO di Favaro con la poesia "Dedicato a Papa Francesco”.
AGOSTINO BARBINI di Chioggia con la poesia “Ritroverai la luce”.
AURORA FIOROTTO di Treviso con la poesia “Lettera a mio figlio...a un angelo”.
Menzioni d’onore Poesia in Italiano:
PIETRO CAPIZZI di Soliera (Modena) con la poesia
"La mia capinera".
GIOVANNI CASELLA di Catania con la poesia
"Nei silenzi della vita".
SERGIO FIRPO di Mestre con la poesia “Il calendario”.
MARCO FRANZOI di Mestre con la poesia “La casa”.
CHANTAL MAZZACCO di Tricesimo (Udine) con la poesia
“Aria di domenica mattina”.
Premi Speciali Poesia in Italiano:
PIERGIORGIO BERALDO di Mestre con la poesia
"Natale per sempre".
GIOVANNA BUSINELLO di Marghera con la poesia
"Il giardino della mia vita”.
ANTONIA CASAGRANDE di Mestre con la poesia "8 Marzo ".
MARIA ANNA CIARAVELLA di Marghera con la poesia
"Specchi d’acqua”.
SOFIA MIGLIORANZA di S. Vito al Tagliamento
con la poesia "Il volo".
MARIA TERESA MONTANARO di Canelli (Asti)
con la poesia "Rinascita".
PAOLO OIENI di Mestre con la poesia
“Eppure sorridi ancora”.
ALESSIO PASQUALI di S. Donato Milanese con la poesia
"Via Leopoli".
MARIA RUSU di Campalto con la poesia “Il giardino dei fiori”.
FRANCESCO FABIANO di Mestre con la poesia
"La strada è finita".
PIETRO GAMBEDOTTI di Favaro Veneto con la poesia
"Paraolimpiade: finale di basket".
LIDIA LIVIERI di Marcon con la poesia "A te madre".
EMANUELE RIODA di Spinea con la poesia
"Guardo il cielo, vedo una nuvola, sogno...".
Segnalati Poesia in Italiano:
ALFONSINA CAMPISANO di Caltagirone (CT) con la poesia
"E vennero i magi".
MARCO CANELLA di Tresigallo (FE) con la poesia
“Il vero dono di Natale”.
LUCIANA DA LIO di Gallarate (VA) con la poesia
"Un giorno di primavera".
ANTONIETTA FABRIS di Cornuda (TV) con la poesia
"Il canto della sera”.
ANNALISA PASQUALETTO BRUGIN di Mestre
con la poesia “Sei nostalgia”.
MARIA MICHELINA PEZZILLI di Mestre con la poesia
“Natale senza te”.
ENZO QUARANTA di Foggia con la poesia “Ferragosto.
ALVARO STAFFA di Roma con la poesia “La vera luce”.
LAURA TONELLI di Mestre con la poesia
“Io sono la luce del mondo”.
Diplomi al Merito Poesia in Italiano:
RENATO AROSIO di Lissone (MI) con la poesia “Sarà un uomo”.
GIULIO COSSU di Mestre con la poesia “Solitudine”.
MATTEO CROSERA di Mestre con la poesia
“La morte dei silenzi”.
JOLANDA ANNA TIROTTA di Bivongi con la poesia
“I colori delle spine”.
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GINA VIVIANI CASANOVA di Levanto (SP) con la poesia
“Francesco nostra guida”.
MASSIMILIANO VOLPATO di Istrana (TV) con la poesia
“Lungo la riva”.
A T T I V I T A’
“AGAPE NATALE 2013”
dall’Agape nell’ambito dell’edizione XXVIII di Natale Insieme
PREMIATI POESIA IN VERNACOLO
-1° classificato:
-1° classificato:
-2° classificato:
-2° classificato:
-3° classificato:
-3° classificato:
VITTORIO VIO di Marghera con la poesia "Ala me età".
SANTO CONSOLI di Catania con la poesia "Stu picciriddu".
STEFANIA BASSO di S. Donà di Piave con la poesia “Presepio”.
TITO MONTICELLI di Favaro Veneto con la poesia “Cason in paeudo”.
ROBERTO DOCUPIL di Mestre con la poesia “El violin”.
ANNA MARIA ROSSI SOPRACORDEVOLE di Campalto con la poesia
“Sorelle Sopracordevole alias Sorelle Materassi”.
Menzioni d’onore Poesia in Vernacolo
VANESSA DAL LAGO di Legnago (VR)
con la poesia "Par el picinin sempre un gozin".
ELSA MARCHIORI di Oriago con la poesia "Bricoe".
ALDO RONCHIN di Urmelle con la poesia “Se se volesse”.
INES SCARPAROLO di Vicenza con la poesia “Mesanote”.
GIANNI VIVIAN di Mestre con la poesia “Se ti te savessi”.
Premi Speciali Poesia in Vernacolo
SILVANA ANDREACCHIO di Chirignago con la poesia
"I Cerameddari".
NICOLA BOTTER di Casier con la poesia “A me crose”.
MASSIMILIANO CATELLANI di S. Prospero (PR)
con la poesia “La paza interiora”.
FABIO DAL CIN dI Mestra con la poesia
"Tramonto de un amor".
FERNANDO GEROMETTA di Pordenone con la poesia
"Dizidint cenca dizidi forzit - 1”".
LUCIANA NARDI di Marghera con la poesia “Ricordi”.
GIOVANNI SALVAGNO di Padova con la poesia
"Le aneme".
GIUSEPPE TERRAGNOLI di Verona con la poesia
“El stradon de la vida”.
PREMIATI PROSA
-1° classificato:
-2° classificato:
-3° classificato:
-3° classificato:
FABRIZIO DEGANO di Mestre con il racconto "Sono allergico all’assenzio”.
MAURIZIO ORSI di San Donato Milanese con il racconto "La luna e la montagna".
FRANCO GHERARDI di Mestre con il racconto "Passo Cereda".
VITTORIO CASALI di Roma con il racconto "Pensieri sotto le stelle".
Menzioni d’onore Prosa
ANGELO ARSETTA di Treviso con il racconto
"L’edicola".
ROBERTO BIGO di Mestre con il racconto
"Memorie infantili".
ALESSANDRO FABBRICAdi Busnago (MB) con il racconto
"Ogni cosa al suo posto".
LUCA LORO di Trivignano (Mestre) e
FRANCESCA GALLO di Borgoricco (PD) con il racconto
"L’amore è un incubo”.
ROSA SPERANZA di Napoli con il racconto "Il ricamo.
Premi Speciali Prosa
DIONIGI MAININI di Fagnano Olona (VA) con il racconto
"Il dono più voluminoso".
FERDINANDO TRIANI di Parma con il racconto
"Natale col sole”.
Segnalati Prosa
ROBERTO BERLOCO di Bari con il racconto
"Scutrum nostrum”.
NELLO AGUSANI di Ravenna con il racconto
"Quattro passerotti implumi e una pistola”.
NICOLETTA BERLIRI di Roma con il racconto
"Il lido di Jesolo".
ANNA BUSETTO di Pordenone con il racconto
“Il frigorifero a due ante”.
ROSSANA GIROTTO di Sesto Calende (VA) con il racconto
"Cosa succederà alla ragazza".
FABIO MUCCIN di Casarsa (PN) con il racconto
"Oltre il muro".
SILVANO SALVI di Treviso con il racconto “Presente”.
VALERIA VIVA di Grosseto con il racconto
“Emozioni e riflessioni della vita”.
Segnalati Prosa
MATTEO DERACO di Roma con il racconto “Natale ‘93”.
FRANCESCO DI RUGGERO di Monza con il racconto
“Anche chi vede è cieco”.
ANTONIO FOTI di Casale Monferrato (AL) con il racconto
“Musica in cerca d’autore”.
MARIA FRANCESCA MOSCA di Biella con il racconto
“Angelo senza tempo”.
CHRISTIAN VETTORATO di Brugine (PD) con il racconto
“Non morire mai”.
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A T T I V I T A’
1° Premio Prosa FABRIZIO DEGANO
“DEDICO QUESTO RACCONTO A MIA MADRE”
Quel giorno rimasi folgorato da una notizia improvvisa e devastante.
Il calvario iniziò in uno studio medico quando andammo a colloquio con un dottore all'apparenza
innocuo, ma che aveva modi di fare alla Hitler. Come deportati in campi di concentramento i medici
abusarono della nostra "libertà", ci privarono della "vita”, due valori fondamentali per l'essere umano.
Mia madre fu sottoposta a molti esami. Nei lunghi corridoi freddi dell'ospedale seguivamo il nazista
ed entravamo in stanze diverse ma vi era un unico obiettivo, spietato: studiare e analizzare il caso
"sospetto". Il nazista borbottava sempre qualcosa con i vari medici. Lui non spiegava.
Iniziarono i primi esami. Il nazista incuteva paura e non dava speranze. Diceva che probabilmente
era un tumore maligno ed era grave. Mia madre si sottopose ad altri esami e come le palline da
biliardo, eravamo disorientati perchè i medici giocavano sulle nostre sensazioni, emozioni, comandavano e noi, impazziti, con il cuore in gola, non volevamo giocare quella partita così assurda. Eravamo
pedine in una scacchiera rotta. Nel mese di febbraio morì mio zio, il fratello di mia madre, l'ultimo
pezzo di quel grande puzzle che si chiama famiglia. Le persone più care se ne sono andate.
Con tanta confusione in testa, decidemmo di affidare l'operazione al dottore che conoscevamo da
anni e che tra l'altro era l'unico a dire fin dall'inizio che il tumore era ben delimitato e benigno, quindi
un dottore alternativo, progressista.
Il giorno dell' operazione. Mia mamma entrò in sala operatoria. Era la prima volta che succedeva.
Si.., da piccolo, vidi mio padre spegnersi lentamente come una candela, ma ero troppo giovane e ho
rimosso quasi tutto di quel periodo. Vedere mia madre, una persona così forte e combattiva, su quel
lettino ancora adesso che lo racconto, non so nemmeno come descrivere quel momento, le sensazioni che ho provato. Come se mi avessero strappato il cuore o il mondo mi fosse crollato addosso e
avessi perso tutte le mie certezze, la solidità del mio essere. Come una barca in mezzo al mare in
tempesta...
Tutti ci avevano lasciati soli. E per tutti intendo soprattutto i parenti. Quel giorno mia zia e i miei cugini
non vennero perché si celebrava "la Messa" in quanto ricorreva un mese dalla morte di mio zio.
Quindi hanno barattato una Messa (che poteva celebrarsi tranquillamente in un altro giorno visto che
lassù non hanno vincoli di date e orari) con l'affetto e con la solidarietà. Se ci fosse stato mio zio
sicuramente sarebbe venuto.
Abbiamo trovato molto più affetto da altre persone, da amici, da persone sconosciute, da Facebook,
dai frati, dai sacerdoti, dalla fraternità cui appartiene mia madre, piuttosto che dai parenti.
Mentre aspettavo, contavo i secondi, i minuti,… le ore erano lunghissime!
Mia madre non usciva. Aspettavo vicino l'ascensore, fuori dalla porta scorrevole della sala operatoria
in quel posto così lontano, fuori dal mondo.
Manifestavo richieste di preghiera su facebook e lì rispondevano.
Aspettai fuori dalla sala operatoria e con il cellulare, mi collegai ad Internet e recitando il rosario, iniziai a pregare. Il mio rapporto con Dio iniziò in quel momento. Dopo la recita di due rosari e "mezzo",
la porta scorrevole si aprì e vidi mia madre sul lettino tutta tremante.
Una immagine che rimarrà sempre indelebile nella mia memoria.
La donna forte che mi aveva cresciuto non c’era più. Avevo paura, paura di perderla, però c'era una
cosa da valutare: era viva.
Indimenticabili anche i giorni successivi all'intervento. Qualcosa non aveva funzionato, la zona dove
era stata operata non si chiudeva mai .
Il palcoscenico era pronto. Gli attori salutarono. Rimase sulla scena il letto d' ospedale con mia
madre e io sulla sedia vicino a lei ed un tablet con la connessione a Internet. Le canzoni di Rinnovamento nello Spirito, la recita delle preghiere e le nostre speranze.
10
A T T I V I T A’
con il racconto “SONO ALLERGICO ALL’ASSENZIO”
Una luce illuminava la mia anima mentre dalla finestra osservavo un paesaggio spoglio, triste, una
natura morta. Pioveva sempre, ma quella pioggia non puliva la sporcizia che mi sentivo addosso.
I giorni passarono ed eravamo soli.
Scese la notte e nel corridoio venne l'oscurità. Correvo in un prato di fiori morti e non avevo direzione. Sotto la pioggia impaurito. Avevo freddo.
I giorni trascorsero lentamente. Ci affidammo alla Madonna di Montichiari.
Era come se fossimo in un manicomio. Le mie mani imprigionate dalla camicia di forza. Un giorno
misero mia madre in una sedia a rotelle pur non essendocene bisogno. I nostri cuori battevano
impazientemente e prepotentemente. Entrammo nella stanza. Davanti a noi, tutti i medici. Il medico
che l'aveva operata ci lanciò un macigno addosso: "il tumore era maligno".
Ma non doveva essere benigno? "Il tumore era di basso profilo", una piccola speranza.
La nostra vita era finita.
La luce illuminò il letto, una musica accompagnò la nostra speranza, la Madonna ci avvolse con il
suo manto proteggendoci.
Io credo che la stella abbia toccato l'istinto. Le preghiere hanno risolto tutto. Mia madre ora sta
bene. Certo ci sono molte difficoltà ancora nel mangiare e ci sono disturbi che probabilmente sono
destinati ad esserci ancora per molto tempo. Ma io sono sicuro si risolveranno.
Sei mesi fa sono stati fatti degli esami di controllo ed erano tutti negativi. E nonostante queste settimane le stiamo vivendo con una certa apprensione in quanto il 20 novembre p.v. mia madre dovrà
fare una TAC di controllo con mezzo di contrasto, sono sicuro che la Madonna non ci lascerà soli.
Mi viene in mente un film che guardavo con mio padre, "Indiana Jones e l'ultima crociata". Tra l'altro
mio padre, somigliava molto al protagonista del film, Harrison Ford alias Indiana Jones.
Nel film, suo padre era ferito e stava per morire. L'unica speranza per guarirlo era affrontare tre sfide
e prendere il sacro Graal, immergerlo in una vasca d'acqua, e portarlo da suo padre, purificando la
ferita e facendogli bere l'acqua miracolosa.
Un balzo nella fede. La terza sfida consisteva nell'oltrepassare il vuoto per giungere all'entrata del
Tempio. "Solo colui che ha fede e si getta nel vuoto, non cadrà". Ma bisogna credere. Indiana Jones
chiuse gli occhi, interrogò il suo "io" e si gettò nel vuoto. Ovviamente non cadde e quindi andò
immediatamente a recuperare il Graal.
Quello che voglio dire è che sono sicuro che mia madre è guarita. Credo fermamente che il tumore
non tornerà più e la certezza me la da la Madonna. Io so che pregando, lei mi ascolterà come ha
fatto quel giorno quando aspettavo fuori dalla sala operatoria. Non mi interessa se gli altri ci credono
oppure no .
Sono sicuro che dopo i risultati dell'esame di controllo del 20 novembre p.v., come già avvenuto
mesi fa, usciremo da quel corridoio e correndo ci strapperemo le camicie di forza. Alda Merini
sarebbe contenta e scriverebbe una poesia su questa immagine.
Come nel video "Pictures of You" dei "The Last Goodnight", un ragazzo in sedia a rotelle alza il
braccio in segno di vittoria, e la sedia a rotelle si trasforma in una bicicletta! Vittoria!!!!!
C'è un giardino ridiamo... ridiamo... guardiamo il cielo e ridiamo........... il volo di una rondine…la
libertà.
Tutto questo è stato solo un incubo ma come succede sempre, poi ci si sveglia e si ritorna alla
realtà. Non ho più freddo ora. Gira pagina mamma, e lasciati alle spalle tutto in quanto sei ancora
molto giovane e hai tutta una vita davanti. Vivila! Non cadere nell'oscurità perché ora potrà esserci
solo il SOLE!!!
C'è un giardino ridiamo... ridiamo... guardiamo il cielo e ridiamo.........
11
A T T I V I T A’
1° Premio Poesia in italiano ILARIA PARLANTI
con la poesia “ALBA CHIARA”
Insonne,
aleggia nel tempo di un istante
un pensiero lontano,
logorato dalla tempesta di una mente incontrollabile,
nuota fuggitivo nel mare di nebbia,
e sveglia,
come un solitario relitto in fondo all’oceano,
rimane sospesa nell’aria soffocante e pesante,
agghiacciata dal battito del cuore in festa,
si sorprende della lacrima che fugace abbatte ogni illusione,
e colei che soffre nel buio silenzio di un paese morto
disseppellisce emozioni contrastanti che travolgono,
una domanda si forma a fior di labbra,
di cui nessuna sarà la risposta,
la paura di tentare,
e il timore di fallire,
ma l’idea di una vittoria la riporta a una illusione,
un pensiero ancora rivolto a un volto ormai familiare,
una lacrima versata per il male dell’indifferenza,
e insonne aspetta,
svuotata e sconsolata,
la morte della notte.
1° Premio Poesia in vernacolo VITTORIO VIO
con la poesia “ALA ME ETA’”
traduzione: “ALLA MIA ETA’”
Me so inacorto che a sto mondo,
se volemo un fià tardeto,
la politica xe drio andar a fondo,
l’argomento lo so xe maledeto
che distruse ogni ilusion.
Mi sono accorto che in questo mondo,
se vogliamo un po’ tardi,
la politica sta andando a fondo,
l’argomento lo so è maledetto
che distrugge ogni illusione.
Posso dirlo ne go la prova
che chi agisse in bona fede serto
no ghe giova, e la magior parte
dela gente so serto no ghe crede.
Posso dirlo ne ho la prova
che chi agisce in buona fede certo
non gli giova, e la maggior parte
della gente sono certo non gli crede.
Cambierà? Un specifico sicuro,
che ghe vol par far cariera
in politica ve zuro bisogna farghe
bona siera rare volte a l’onestà.
Cambierà? Un specifico sicuro,
che ci vuole per fare carriera
in politica vi giuro, bisogna fare
buon viso rare volte a l’onestà.
Co ‘l me temperamento go tegnio
sempre ‘l me ideal, no vogio dir
bianco co ‘l xe rosso, ma so bon
tegnir dentro nel me cuor quel
che credo sia bon, ma bisogna
che diga, no se cambia ala mia età.
Con il mio temperamento ho tenuto
sempre il mio ideale, non voglio dire
bianco quando è rosso, ma mi tengo
dentro nel mio cuore a quello
che credo sia buono, ma bisogna
anche che dica, non si cambia alla mia età.
12
A T T I V I T A’
GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA MANIFESTAZIONE DI NATALE
Grande successo per il "Natale Insieme" organizzato dall'Associazione Agape di Campalto, attiva dal
1980 nel settore dell'assistenza e dell'inserimento sociale delle persone disabili, che ha previsto 15 giorni
di appuntamenti, iniziati con l'Inaugurazione della manifestazione MARTEDI' 10 dicembre alle ore 16.00 l'apertura dello Stand dell'Agape e dei manufatti realizzati dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Gramsci insieme ai
ragazzi dell'Agape e della Mostra Vendita dei prodotti di Ol Moran, Kenya.
Sono seguiti altri appuntamenti SABATO 14, domenica 15, MERCOLEDI’ 18, GIOVEDI’ 19, MARTEDI’ 24,
MERCOLEDI’ 25.
SABATO 14 dicembre
alle ore 20,30 si è svolta
la Premiazione del Concorso Letterario Nazionale Prosa e Poesia "Agape
Natale 2013 nella Sala
"Lux" a Carpenedo.
Alla Premiazione tantissimi gli intervenuti e partecipanti.
La serata, presentata
dalla presidente dell'Agape, alla presenza del Parroco della Parrocchia di
Carpenedo don Gianni
Antoniazzi, del Vicepresidente dell'Agape Francesco Bagagiolo, del Presidente della Municipalità di
Favaro Ezio Ordigni e del
Vicepresidente del Consiglio della Municipalità di
Favaro Baglioni, è stata
allietata dalla musica del
Maestro
Alessandro
Baglioni.
Lucio Schiuma, di Pisticci
(Matera), con la poesia
"Voglia d'Amare".
Il Secondo Premio è stato
assegnato a Scaramuzza
Bruna Pieria di Carpenedo con la poesia "Giovinezza", a Viani Andrea di
Tessera con la poesia
"Natale".
Il Terzo Premio è stato
attribuito a Giorgio Penzo
di Favaro con la poesia
"Dedicato a Papa Francesco". Terzo premio anche
per Agostino Barbini di
Chioggia, con la poesia
"Ritroverai la luce", e per
Fiorotto Aurora di Treviso,
con la poesia "Lettera a
mio figlio…a un angelo".
Passando alla Sezione
Poesia in vernacolo il
primo premio è stato
assegnato a Vittorio Vio di
Marghera con la Poesia
"Ala me età" e a Consoli
Santo di Catania con la
poesia "Stu Picciriddu".
Il Secondo Premio a
Basso Stefania di San
Donà di Piave con la poesia "Presepio" e a Monticelli Tito di Favaro con la
poesia "Cason in paeudo".
Il Terzo Premio a Docupil
Roberto di Mestre con la
poesia "El violin" e a Anna
M. Rossi Sopracordevole
di Campalto con la poesia
"Sorelle Sopracordevole
alias sorelle Materassi".
Infine i Premiati della
Sezione Prosa.
Il primo premio è andato a
Degano Fabrizio di Mestre
con il racconto "Sono
allergico all'assenzio".
Il Secondo Premio a Maurizio Orsi di San Donato
Milanese con il racconto
"La Luna e la Montagna",.
Il Terzo Premio a Gherardi
Franco di Mestre con il
racconto "Passo Cereda"
e a Vittorio Casali di
Roma con il racconto
"Pensieri sotto le stelle".
Il concorso ha raccolto
moltissimi partecipanti da
tutta Italia e anche dall'estero.
Un Premio Particolare è
andato a Salvatore D’Aprano di Montreal, Canada,
con la poesia “Padre mio”.
Per quanto riguarda la
Sezione Poesia in italiano
Il Primo Premio è andato
a Ilaria Parlanti, di Pistoia
con la poesia "Alba Chiara", a Angelo Ambrosetto
di Mestre con la poesia
“Eleonora Cantamessa,
eroina coraggiosa”, e a
Concorso Letterario Nazionale Prosa e Poesia “AGAPE NATALE 2013”
Hanno presenziato alla Premiazione:
Il Parroco don Gianni Antoniazzi, il Presidente della Municipalità di Favaro
Veneto Ezio Ordigoni, il Vicepresidente del Consiglio Alessandro Baglioni
e i Responsabili dell’Agape.
13
C O M U N I T A’
DIETRO LE QUINTE
Il resoconto della tradizionale manifestazione “Natale Insieme”
MARTEDI’ 10 DICEMBRE
Inaugurazione
della Manifestazione
Alle ore 16.00
Al Villaggio Laguna
Apertura stand:
--“Mostra Artigianato e Mercatino Agape”,
--“Mostra Oggetti artigianali
realizzati dagli alunni dell’Istituto Gramsci insieme ai ragazzi dell’Agape” e
--“Mercatino della Missione di
Ol Moran, Kenya”.
Come ogni anno Babbo
Natale guidando il suo
calesse trainato da due bellissimi cavalli ha condotto i
bambini lungo le vie del quartiere ed ha distribuito cioccolata calda e dolci natalizi
assieme alla carissima
amica Carmela Pamio.
SABATO 14 DICEMBRE
Alle ore 20,30
Nella Sala “LUX”
a Carpenedo si sono svolte
le Premiazioni del Concorso
Letterario Nazionale Prosa
e Poesia “Agape Natale
2013” allietate dalle musiche
del Maestro Alessandro
Baglioni.
Hanno presenziato:
>Don Gianni Antoniazzi,
Parroco della Parrocchia
Ss. Gervasio e Protasio,
>Presidente Municipalita’ di
Favaro Ezio Ordigoni,
>Vicepresidente Baglioni
Alessandro.
Presentazione e Premiazione dei manufatti realizzati dagli
alunni dell’Ist. Gramsci insieme ai ragazzi dell’Agape.
--Rappresentazione teatrale
de “Il Gruppo del Venerdi’” di
Campalto.
--Esibizione dei Clown
dell’ Associazione de
“Il Piccolo Principe”.
Distribuzione dolci natalizi e
un “ricordo” dell’Agape a
tutti i presenti.
Ringraziamo di cuore per la
collaborazione, la Dirigente
Scolastica Dott.ssa Annavaleria Guazzieri, le Insegnanti, i Professori e le Professoresse.
Ospiti d’onore:
>Vicepresidente Municipalita’ di Favaro Angelo Lerede,
>Lionello Pellizzer della
Provincia di Venezia,
>Ivano Berto.
MERCOLEDI’ 18 DICEMBRE
Alle ore 15.00
Nella Sala “VALENTINO”, al
Villaggio Laguna
Tradizionale appuntamento
“Incontriamoci
per Natale Insieme”:
--Presentazione e Premiazione del concorso
“Natale di Solidarieta’”
rivolto agli alunni delle scuole
dell’Ist. Gramsci e Scuola per
l’Infanzia S. Antonio di Campalto.
--”Costruiamo Insieme”:
14
Ospiti d’onore al “Valentino”
Alle ore 15,00
All’Antica Scuola
dei Battuti, Mestre,
“Il Gruppo Agape Teatro” ha
animato il pomeriggio con una
commedia, canti natalizi, dolci
e un ricordo dell’Agape.
GIOVEDI’ 19 DICEMBRE
Visita al Patriarca
Francesco Moraglia
per gli Auguri.
MARTEDI’ 24 DICEMBRE
DOMENICA 15 DICEMBRE
Auguri al Patriarca Francesco Moraglia
Il Gruppo Agape Teatro all’Antica Scuola dei Battuti
--alle ore 19,00
In Casa Agape
“Aggiungi un posto
a tavola”,
Incontro conviviale.
--alle ore 24,00
partecipazione alla S. Messa
nella Chiesa dell’Annunziata
Villaggio Laguna.
MERCOLEDI’ 25 DICEMBRE
Natale in Comunità Agape,
festeggiato con grande
armonia e serenità.
Esibizione al Valentino del “Gruppo del Venerdì”
A G A P E
F L A S H
BUON ANNIVERSARIO AL CORO DELL’ANNUNZIATA PER I 20 ANNI DI VITA
Nel Natale del 1993 è nato il Coro dell’Annunziata, dell’ononima parrocchia di Villaggio Laguna, Campalto, sotto la
guida del Maestro don Gianni Manziega e accompagnato dall’organista Alessandro Baglioni.
Inizialmente il Coro era composto da una decina di persone, cantavano a due voci, oggi conta 45 elementi, tra cui
numerose voci nuove. Il vasto repertorio sostenuto fa riferimento agli autori classici della musica polifonica, canti
popolari e spirituals.
Il Coro è impegnato ad accompagnare le celebrazioni liturgiche in parrocchia e in altre chiese. Molti i concerti
presso centri anziani, case di riposo e di disabili.
Il Maestro don Gianni Manziega oltre che essere bravo e preparato è molto paziente e disponibile.
BUON COMPLEANNO DON GIANNI
Don Gianni Manziega della Parrocchia dell’Annunziata,
Villaggio Laguna, Campalto ha festeggiato in Casa
Agape il suo compleanno. Ha partecipato anche il parroco dell’Annunziata don Lidio Foffano. Abbiamo trascorso momenti sereni e gioiosi.
AUGURI DI CUORE!
CORO LA CORDATA
Ringraziamo il Coro La Cordata del C.A.I. di Mestre
diretto dal Maestro Arnaldo Di Cristofaro per averci invitato a trascorrere un pomeriggio in lieta armonia e amicizia nel teatro della Parrocchia di Altobello.
Un caro ricordo al nostro carissimo amico Gino Milanese vicino per tanti anni all’Agape in Patronato a S. Maria Elisabetta del Lido, e papà della nostra cara Maria Letizia. La sua vita è stata un esempio per tutti di grande bontà e sensibilità.
Ricordiamo con tanto affetto la carissima dott.ssa Francesca Corsi, persona altruista e di grande umanità, che
tanto ha donato a tutte le persone incontrate nel suo incarico come Funzionario Responsabile del Servizio anziani
e disabili del Comune di Venezia. Il suo ricordo sarà sempre con noi.
Carissima Wally Nalesso, cognata di Antonella e Francesco, ci sei stata sempre vicina
anche come amica e collaboratrice dell’Agape.
Rimarrà la tua dolcezza e il tuo sorriso e la tua grande disponibilità. Ci hai accompagnato
nelle varie iniziative dell’Agape, nei vari pellegrinaggi, nelle gite, nelle vacanze portando il
tuo entusiasmo e la tua gioia di vivere.
Per i ragazzi dell’Agape sei stata la loro “zia” e ti hanno voluto tanto bene, come tutti noi.
Grazie di tutto quello che ci hai donato con tanto amore. Ora riposi nelle amorevoli mani
del Signore. Resterai sempre nei cuori di tutti noi per sempre.
15
L’AGAPE AUGURA A TUTTI
BUONA PASQUA
AI SOCI, VOLONTARI, AMICI E SIMPATIZZANTI DELL’AGAPE
SOSTENETECI CON IL 5 PER MILLE!
L'ASSOCIAZIONE AGAPE ONLUS opera dal 1980 nel settore dell’assistenza e dell’inserimento sociale delle persone disabili e in difficoltà sensibilizzando l’opinione pubblica attraverso una serie di attività,
iniziative e servizi a loro favore.
Con la prossima dichiarazione dei redditi POTRETE DESTINARE IL 5 PER MILLE A FAVORE
DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE AGAPE ONLUS, con sede a Campalto, Vene zia Piazzale
Zendrini 14 - 30173.
Se lo ritenete, con la Vostra scelta ci aiuterete GRATUITAMENTE a continuare ad aiutare le persone
disabili e in difficoltà.
Vi chiediamo pertanto di indicare, nell’apposito riquadro del modello per la
dichiarazione dei redditi,
OLTRE ALLA VOSTRA FIRMA, il nostro NUMERO DI CODICE FISCALE
01492350275
SOSTENERCI NON COSTA NULLA!!
VI RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE!!
I PROSSIMI TRE MESI
APRILE
Domenica 06/04: Partecipazione alla
“Festa dei Ragazzi” a Jesolo.
Dal 09/04 al 21/04: Manifestazione
“Pasqua con noi” edizione XXIX
Giovedì 24: Preparazione dei “Bocoli”
Venerdì 25: Offerta dei “Bocoli”.
MAGGIO
Giovedì 1: Gita tradizionale.
Domenica 18: Partecipazione alla Festa
Volontariato Prov.le al Parco San Giuliano.
GIUGNO
Sabato 07 e Domenica 08:
“Una Festa per Tutti” edizione XXXII
ALTRI SERVIZI E INIZIATIVE
• Gestione Comunità Agape.
• Gestione Centro socio riabilitativo: attività manuale
e creativa, attività teatrale, attività espressive psicomotorie, educative, culturali e spirituali.
• "Centro d'Ascolto Agape" tel. 041900717.
• Accompagnamento e trasporto di persone disabili.
• Sensibilizzazione sui problemi dell'handicap attraverso stampa, radio, televisione e manifestazioni.
• Partecipazione alle attività della Municipalità di Favaro e delle Parrocchie, a spettacoli musicali, manifestazioni sportive e gite socio-culturali.
• Domenica e festività: Celebrazione dell'Eucarestia.
• Gruppo d’ascolto in Casa Agape.
SE VUOI ESSERE
SOCIO
PER L’ANNO 2014
INVIA LA QUOTA DI
EURO 15.00
Per i versamenti in C.C. Postale
C/C/P n.10982304
Per i versamenti in C.C. Bancario
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