Tracce svolte per la prova scritta Discipline letterarie TFA Discipline letterarie – Tracce svolte per la prova scritta – P2 Copyright 2014 EdiSES S.r.l. – Napoli 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2018 2017 2016 2015 2014 Le cifre sulla destra indicano il numero e l’anno dell’ultima ristampa effettuata A norma di legge è vietata la riproduzione, anche parziale, del presente volume o di parte di esso con qualsiasi mezzo. L’Editore A cura di: Giovanna Carbonaro, Rossana Di Gennaro, Claudio Foliti Progetto grafico: ProMedia Studio di A. Leano – Napoli Grafica di copertina: Redazione e fotocomposizione: Oltrepagina – Verona Stampato presso la Tipolitografia Petruzzi Corrado & Co. S.n.c. - Zona Ind. Regnano – Città di Castello (PG) per conto della EdiSES – Piazza Dante, 89 – Napoli ISBN 978 88 6584 493 9 www.edises.it [email protected] Indice generale PARTE PRIMA ITALIANO Testi in poesia 1. Francesco Petrarca, Rerum vulgarium fragmenta, XVI 3 Esercizio 1 Parafrasi della poesia 3 Esercizio 2 Metro e schema delle rime 4 Esercizio 3 Figure retoriche principali 5 Esercizio 4 La poesia contiene alcuni temi tipici della poesia petrarchesca. Il candidato li illustri con opportune citazioni, individuando le parole chiave5 2. Ludovico Ariosto, Orlando furioso, canto I, ottave 1-47 Esercizio 1 Esponi il contenuto informativo delle quattro ottave presentate, evidenziandone le parole chiave 8 Esercizio 2 Esegui un’analisi linguistica del brano, ponendo in evidenza le principali caratteristiche sintattiche, lessicali e retoriche 9 Esercizio 3 Sulla base del testo, metti in luce i rapporti fra Ariosto e la tradizione, dal punto di vista letterario e storico-culturale 10 3. Ugo Foscolo, A Zacinto Esercizio 1 Presentazione del testo e parafrasi della poesia Esercizio 2 Metro, schema delle rime e analisi della struttura sintattica e delle figure retoriche Esercizio 3 Il sonetto contiene alcuni temi tipici della poesia foscoliana. Il candidato li illustri, soffermandosi sugli elementi neoclassici e romantici, e approfondisca eventuali relazioni con altri testi dell’autore 12 12 13 14 4. Giacomo Leopardi, La quiete dopo la tempesta16 Esercizio 1 Presentazione del testo e sintesi dei contenuti 17 Esercizio 2 Forma metrica, analisi della struttura sintattica e delle figure retoriche 18 Esercizio 3 La poesia contiene alcuni temi tipici della poesia di Leopardi. Il candidato li illustri, soffermandosi sulla concezione filosofica ivi espressa e approfondendo eventuali relazioni con altri testi dell’autore 19 5. Giovanni Pascoli, Lavandare Esercizio 1 Dopo una breve presentazione del brano, esegui la parafrasi del testo 21 21 iv Indice generale Esercizio 2 Analisi linguistica e retorica del testo Esercizio 3 Dalla lirica scaturisce una sensazione di malinconia e di abbandono. Attraverso quali oggetti, immagini o parole il poeta è riuscito a comunicare questa impressione? 22 6. Giuseppe Ungaretti, San Martino del Carso25 Esercizio 1 Esegui la parafrasi del testo evidenziando il contenuto informativo delle strofe 25 Esercizio 2 Esegui l’analisi sintattica e individua le parole chiave del testo 26 Esercizio 3 Attraverso il testo ricostruisci la poetica dell’autore 27 23 7. Eugenio Montale, L’anguilla29 Esercizio 1 Dopo una presentazione del testo, il candidato ne illustri sinteticamente i contenuti 30 Esercizio 2 Forma metrica, analisi delle figure retoriche e del lessico 31 Esercizio 3 Il termine “anguilla” si carica nel componimento di significati: attraverso l’analisi delle isotopie dell’anguilla si approfondisca il valore simbolico del termine e ci si soffermi sull’uso del correlativo oggettivo nella lirica di Montale 32 8. Umberto Saba, Trieste34 Esercizio 1 Il candidato esegua la parafrasi del testo evidenziando il contenuto informativo delle strofe 35 Esercizio 2 Forma metrica e analisi linguistica e retorica del testo 36 Esercizio 3 La poesia contiene alcuni temi tipici della poesia di Umberto Saba. Il candidato li illustri, approfondendo eventuali relazioni con altri testi dell’autore 37 9. Francesco Petrarca, Rerum vulgarium fragmenta, I39 Esercizio 1 Parafrasi della poesia 39 Esercizio 2 Metro e schema delle rime 40 Esercizio 3 Analisi della lingua 40 Esercizio 4 La poesia contiene alcuni tipici temi petrarcheschi. Il candidato li illustri con opportune citazioni, individuando le parole chiave 41 10. Francesco Petrarca, Rerum vulgarium fragmenta, XXXII43 Esercizio 1 Parafrasi della poesia 43 Esercizio 2 Metro e schema delle rime 44 Esercizio 3 Analisi della lingua 44 Esercizio 4 La poesia contiene alcuni tipici temi petrarcheschi. Il candidato li illustri con opportune citazioni, individuando le parole chiave 45 11. Giovanni Pascoli, La mia sera47 Esercizio 1 Si descriva la forma metrica del componimento 48 Esercizio 2 Si illustri la principale antitesi su cui è costruito il componimento e le contrapposizioni che ne conseguono 49 Esercizio 3 La novità del linguaggio poetico di Pascoli 50 Indice generale v Esercizio 4 Si illustri sinteticamente il motivo dell’infanzia nella produzione pascoliana Esercizio 5 Si indichino la struttura e i temi caratterizzanti la raccolta Myricae Esercizio 6 L’immagine della natura in Pascoli 12. Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Esercizio 1 Schema metrico e struttura del canto Esercizio 2 Analisi lessicale e sintattica del testo Esercizio 3 Il candidato presenti i grandi “canti pisano-recanatesi” Esercizio 4 L’eredità leopardiana nella poesia Esercizio 5 Il ruolo della natura nella riflessione leopardiana 51 52 54 55 58 60 61 62 63 13. Eugenio Montale, Meriggiare pallido e assorto64 Esercizio 1 Si faccia la parafrasi del testo e se ne illustrino la metrica e le figure retoriche 64 Esercizio 2 Meriggiare pallido e assorto fa parte di Ossi di seppia. Si espongano sinteticamente le caratteristiche di questa raccolta 65 Esercizio 3 Si commenti il testo Meriggiare pallido e assorto mettendo in evidenza le parole chiave 67 14. Torquato Tasso, Gerusalemme liberata, canto XII, ottave 59-6669 Esercizio 1 Illustra il ruolo del combattimento di Tancredi e Clorinda nella struttura del poema e la simbologia cristiana dell’episodio 71 Esercizio 2 Analizza la dimensione spazio-temporale della Gerusalemme liberata73 Esercizio 3 Il conflitto d’amore nella Gerusalemme liberata75 Esercizio 4 La guerra nella Gerusalemme liberata78 Testi in prosa 15. Giovanni Boccaccio, Decameron, Proemio81 Esercizio 1 Definizione del genere letterario 83 Esercizio 2 Temi principali del Proemio 84 Esercizio 3 Qual è il pubblico privilegiato a cui Boccaccio si rivolge nel Proemio del Decameron?85 16. Niccolò Machiavelli, Lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 151386 Esercizio 1 Dopo una breve presentazione, si esponga il contenuto informativo del brano, illustrando il contesto storico in cui il documento si inserisce 89 Esercizio 2 Si esegua un’analisi degli aspetti formali del testo: caratteristiche stilistiche sintattiche, lessicali e retoriche 90 Esercizio 3 Sulla base dei contenuti del brano si ricostruisca il mondo interiore, la personalità e il pensiero dell’autore 91 17. Alessandro Manzoni, da I promessi sposi, cap. XXXVIII 93 Esercizio 1 Definizione del genere letterario 94 vi Indice generale Esercizio 2 Epoca di ambientazione della vicenda narrata Esercizio 3 Sulla base del testo proposto, si dia una descrizione psicologica dei personaggi e del loro ruolo nella narrazione Esercizio 4 Tempi verbali utilizzati e loro funzione Esercizio 5 Punto di vista dei personaggi e punto di vista del narratore Esercizio 6 Il giudizio della critica: questa conclusione è un lieto fine? 94 95 96 97 98 18. Giovanni Verga, da I Malavoglia, cap. XV100 Esercizio 1 Presentazione del testo, breve sintesi e definizione del genere letterario102 Esercizio 2 Descrizione dell’ambiente e dei personaggi e caratteristiche stilistiche del testo 103 Esercizio 3 Il fulcro del XV capitolo dei Malavoglia è senz’altro l’esilio di ’Ntoni, descritto in maniera fortemente simbolica. Il candidato approfondisca questo concetto e si soffermi sulla visione della vita che Verga esprime 104 19. Gabriele D’Annunzio, da Il piacere, cap. II 106 Esercizio 1 Presentazione del testo, breve sintesi e definizione del genere letterario107 Esercizio 2 Descrizione del protagonista e analisi della tecnica narrativa 108 Esercizio 3 Il secondo capitolo de Il piacere è incentrato sul ritratto del protagonista che rappresenta, nel contempo, il trionfo e la crisi dell’esteta. Il candidato approfondisca questo concetto e si soffermi sul simbolismo del romanzo 109 20. Luigi Pirandello, Non conclude, da Uno, nessuno e centomila, cap. VIII 111 Esercizio 1 Presentazione del testo, breve sintesi e definizione del genere letterario 112 Esercizio 2 Struttura narrativa e caratteristiche della lingua e dello stile 113 Esercizio 3 La vita non conclude. E non sa di nomi, la vita: cosa vuole esprimere Pirandello con queste parole, significativamente collocate al centro del capitolo finale di Uno, nessuno e centomila? La conclusione del romanzo può essere considerata negativa? 114 21. Primo Levi, Sul fondo, da Se questo è un uomo, cap. II116 Esercizio 1 Presentazione del testo, breve sintesi e definizione del genere letterario118 Esercizio 2 Analisi linguistica e stilistica del testo 119 Esercizio 3 Il candidato illustri quali sono i temi chiave del brano analizzato, soffermandosi sugli obiettivi perseguiti dallo scrittore nel comporre l’opera e valutando il rapporto fra Se questo è un uomo e La tregua120 22. Alessandro Manzoni, da I promessi sposi, cap. I122 Esercizio 1 Definizione del genere letterario 123 Esercizio 2 Epoca di ambientazione della vicenda narrata 124 Indice generale vii Esercizio 3 Sulla base del testo selezionato, si descrivano la psicologia dei personaggi e il loro ruolo nella narrazione Esercizio 4 Tempi verbali utilizzati e loro funzione 125 126 23. Alessandro Manzoni, da I promessi sposi, cap. III127 Esercizio 1 Descrizione psicologica dei personaggi e loro ruolo nella narrazione128 Esercizio 2 Tempi verbali utilizzati e loro funzione 129 Esercizio 3 Punto di vista dei personaggi e punto di vista del narratore 129 24. Ugo Foscolo, da Ultime lettere di Jacopo Ortis131 Esercizio 1 Definizione del genere letterario 131 Esercizio 2 Ambientazione storica della vicenda 133 Esercizio 3 Amore e politica nell’Ortis133 Esercizio 4 Elementi autobiografici e trasfigurazione letteraria nell’opera foscoliana 135 Esercizio 5 Commenta il testo dal punto di vista stilistico e individua le principali figure retoriche e le parole chiave 136 25. Luigi Pirandello, Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa, da Il fu Mattia Pascal 138 Esercizio 1 Definizione del genere letterario e aspetti stilistici del romanzo pirandelliano 140 Esercizio 2 Si discuta la questione della dissoluzione dell’io e del relativismo pirandelliano 141 Esercizio 3 Dimensione filosofica e forza argomentativa nel Fu Mattia Pascal 142 Esercizio 4 L’episodio dello “strappo del cielo di carta” nell’economia del romanzo144 Esercizio 5 Si illustri la riflessione di Pirandello sulla coscienza di essere vivi e sulla crisi dei valori attraverso la metafora del lanternino 146 PARTE SECONDA STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA 1. Le Guerre Puniche: le cause e gli effetti 2. Giulio Cesare al potere 3. La dittatura di Giulio Cesare: i principali provvedimenti 4. Le innovazioni del principato di Augusto 5. La politica di Costantino 6. La crisi dell’Impero romano 7. I regni romano-barbarici 8. La restaurazione imperiale di Giustiniano 9. Il ruolo della Chiesa nell’Alto Medioevo 10. I Longobardi in Italia 11. Carlo Magno e l’Impero carolingio 151 153 154 156 158 159 161 163 165 167 169 viii Indice generale 12. I poteri universalistici e la lotta per le investiture 171 13. I Comuni e l’Impero 173 14. Il papato in Avignone: cause e conseguenze socio-politico-religiose 175 15. La crisi del Trecento in Europa 177 16. La formazione degli Stati nazionali: concetti e passaggi salienti 179 17. Le Signorie in Italia: cause sociali, economiche e politiche 181 18. Le scoperte geografiche 183 19. La politica religiosa di Carlo V 185 20. La Riforma protestante 187 21. La Controriforma 189 22. Il malgoverno spagnolo in Italia 191 23. Principali caratteri economici dell’Inghilterra elisabettiana 193 24. Le guerre di religione in Francia 195 25. La Guerra dei Trent’anni: cause e conseguenze 197 26. Le principali scoperte scientifiche del Seicento 199 27. I caratteri dell’assolutismo in Francia 201 28. Le rivoluzioni e i loro esiti: princìpi ispiratori, promesse e tradimenti alla base dei principali fenomeni rivoluzionari della storia 203 29. La Rivoluzione inglese del XVII secolo e la formulazione del Bill of Rights205 30. La Rivoluzione industriale 207 31.L’Illuminismo 209 32. L’indipendenza americana 211 33. La Rivoluzione francese: i valori che la ispirarono 213 34,L’Impero napoleonico: punti di forza e di debolezza 215 35. Il Congresso di Vienna e la Restaurazione: il nuovo assetto europeo dopo Napoleone 217 36. I moti del Quarantotto 219 37. Il Romanticismo, tra storia e arte 221 38. L’Unità d’Italia: il pensiero e l’azione politica 223 39. Le interpretazioni politiche e storiografiche del Risorgimento italiano 225 40. Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini 227 41. Le questioni dell’Italia post-unitaria 229 42. Il colonialismo 231 43. Giolitti, il suffragio universale maschile e la guerra in Libia 233 44. Le cause della Prima Guerra Mondiale 235 45. Le conseguenze della Grande Guerra 237 46. Primo Novecento e arte: tra crisi del positivismo e avanguardie “storiche” 239 47. La politica economica del regime fascista: i principali provvedimenti 241 48. La politica di Hitler 243 49. Il consenso del regime fascista 245 50. Le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale 247 51. L’articolo 2 della Costituzione. Il concetto di libertà 249 52. Istruzione e uguaglianza nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 251 53. La libertà di manifestazione del pensiero nell’era di internet 253 54. La cittadinanza responsabile 255 Indice generale ix 55. La tutela del patrimonio ambientale, storico e artistico e il ruolo della scuola257 56. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani 259 57. Il processo di integrazione europea 261 58. Il valore della pace 263 59. Il dialogo interculturale 265 60. I princìpi fondamentali della Costituzione italiana 267 PARTE TERZA GEOGRAFIA 1. Il problema fondamentale della cartografia è quello di rendere su un piano la superficie curva della Terra. Il candidato esponga le difficoltà dei cartografi e le principali soluzioni adottate 2. Caratteristiche, pregi e difetti della cosiddetta proiezione di Mercatore 3. La fitogeografia: dopo aver delineato i tratti salienti di una disciplina che spazia fra botanica e geografia, il candidato elenchi i principali biomi dell’ambiente terrestre 4. Si osservi la seguente cartina e si espongano le principali caratteristiche delle tipologie di climi individuate da Köppen 5. Il candidato esponga sinteticamente le caratteristiche delle principali regioni zoogeografiche 6. Il candidato esponga sinteticamente il ruolo svolto dall’isolamento geografico nell’evoluzione delle specie e porti almeno due esempi a sostegno delle tesi esposte 7. La foresta: caratteristiche, classificazioni e diffusione 8. Le correnti marine: il candidato ne dia una definizione, ne fornisca una sommaria classificazione e descriva brevemente il loro influsso sul clima 9. I climi tropicali non sono tra i più adatti allo sviluppo dell’agricoltura ma, fin da tempi remotissimi, l’uomo ha saputo trarre nutrimento dalla terra anche in tali ambienti. Sintetizzi il candidato le tipologie e le caratteristiche di agricoltura praticate attualmente nei climi tropicali 10. Il Canale di Suez e il Canale di Panama: due canali navigabili che svolgono un ruolo cruciale nell’odierno traffico marittimo globalizzato 11. Il candidato definisca brevemente le diverse tipologie di turismo e ne individui gli elementi essenziali 12. Per alcune regioni il turismo costituisce la principale risorsa economica, ma un eccessivo sfruttamento del territorio può porre a rischio le basi stesse di un tale modello di sviluppo economico 13. I rapporti fra Paesi del Nord del mondo, sviluppati, e Paesi del Sud del mondo, in via di sviluppo, possono essere definiti anche attraverso lo studio delle dinamiche demografiche e dei meccanismi che si attivano all’interno e fra le due categorie. Il candidato esponga le sue considerazioni in merito alla seguente cartina che illustra il tasso di fecondità totale dei diversi Paesi del mondo 271 273 275 277 279 281 283 285 287 289 291 293 295 x Indice generale 14. I caratteri distintivi della “scuola geografica francese” fondata da Vidal de la Blache 15. Il candidato esponga le proprie riflessioni sul seguente brano 297 299 Premessa Il volume è concepito come supporto per quanti si accingono ad affrontare la seconda prova (la prova scritta) delle tre previste per l’ammissione al Tirocinio Formativo Attivo. Tale prova, predisposta a cura delle università, consta di domande a risposta aperta relative alle discipline oggetto di insegnamento delle relative classi di concorso. Nel caso di classi di concorso per l’insegnamento dell’italiano è prevista una prova di analisi dei testi. Il volume raccoglie numerose tracce svolte, ciascuna delle quali corredata da un percorso di svolgimento (che evidenzia i punti chiave da affrontare) e da un’ipotesi di trattazione sintetica. Lo svolgimento di ciascun quesito (oltre a costituire un esempio di risposta sintetica) favorisce un rapido riepilogo delle nozioni fondamentali. Parte Prima Italiano 1* Testi in poesia Francesco Petrarca Rerum vulgarium fragmenta, XVI1 Movesi il vecchierel canuto et biancho del dolce loco ov’à sua età fornita et da la famigliuola sbigottita che vede il caro padre venir manco; 5 indi trahendo poi l’antiquo fianco per l’extreme giornate di sua vita, quanto più pò, col buon voler s’aita, rotto dagli anni, et dal camino stanco; 10 et viene a Roma, seguendo ’l desio, per mirar la sembianza di Colui ch’ancor lassù nel ciel vedere spera: così, lasso, talor vo cerchand’io, donna, quanto è possibile, in altrui la disiata vostra forma vera. Esercizio 1 Parafrasi della poesia Punti chiave ■■ ■■ ■■ Breve introduzione al testo Introduzione al Canzoniere Parafrasi della lirica * Traccia estratta dalle prove ufficiali TFA 2012. 4 Parte Prima Italiano Svolgimento La lirica in oggetto, la XVI del Canzoniere di Francesco Petrarca, fu probabilmente composta in occasione del viaggio compiuto dal poeta a Roma nel 1337. Si tratta di un componimento poetico compreso nella prima parte dei Rerum vulgarium fragmenta, opera che, com’è noto, si articola in 366 liriche – sonetti, canzoni, sestine, ballate e madrigali – distribuite in due gruppi comprendenti, rispettivamente, le liriche “in vita” e “in morte” di Laura; al Canzoniere il poeta lavorò dal 1342 circa fino alla morte. La forma canzoniere, macrotesto in cui le liriche rivelano interconnessioni e sono leggibili in chiave diegetica, trovò proprio nell’opera di Petrarca il suo modello ideale, cui faranno riferimento i petrarchisti italiani e stranieri del Quattrocento e del Cinquecento. Il poeta, nei quattordici versi del sonetto, si paragona a un anziano pellegrino che, lasciata la sua famiglia e i luoghi in cui ha trascorso tutta la vita, si reca a Roma, per concedersi la visione della Veronica, ovvero il panno con cui una delle pie donne, Veronica appunto, avrebbe asciugato il sangue di Gesù, nella speranza di trovare in quella reliquia la vera immagine di Cristo; alla stessa maniera, Petrarca desidera trovare il volto della donna amata. Parafrasi del testo. Il vecchierello canuto e dai capelli bianchi si allontana dal caro luogo dove ha trascorso tutta la sua vita e dalla sua famigliola, sgomenta nel vedere il caro padre andar via; e da lì, trascinando negli ultimi giorni della vita il suo vecchio corpo, si aiuta per quanto può con la sua buona volontà, sfinito dall’età e stanco per il cammino; e giunge a Roma, seguendo il suo desiderio, per ammirare l’aspetto di chi spera di vedere in Paradiso: così io, ohimé, vado cercando, o donna, per quanto possibile, in altre donne la vostra reale e tanto desiderata immagine. Esercizio 2 Metro e schema delle rime Punti chiave ■■ ■■ ■■ Forma strofica Caratteristiche generali del sonetto Schema delle rime Svolgimento Si tratta di un sonetto, forma strofica che Petrarca predilige – basti pensare che 317 delle 366 liriche del Canzoniere sono proprio sonetti – e che, com’è noto, si compone di quattrodici versi endecasillabi articolati in quattro strofe, due quartine seguite da due terzine. Lo schema di rime delle quartine, originariamente ABAB/ABAB, ovvero a rima alternata, diventa a partire dalla poesia stilnovistica ABBA/ABBA, con rima incrociata; le terzine, invece, possono presentare diverse combinazioni e seguire lo schema CDC/DCD (a rime alter- Testi in poesia – Francesco Petrarca 5 ne), CDE/CDE (a rime replicate, che possono anche presentarsi nella versione CDE/DCE, con inversione delle prime due nella seconda terzina) o CDE/EDC (a rime invertite). Nel caso del componimento petrarchesco in oggetto lo schema di rime è il seguente: ABBA/ABBA/CDE/CDE; siamo, quindi, in presenza di due quartine a rime incrociate seguite da due terzine a rime replicate. Esercizio 3 Figure retoriche principali Punti chiave ■■ ■■ ■■ Individuazione della similitudine su cui è incentrato il sonetto Figure retoriche principali Analisi del lessico Svolgimento Il sonetto è incentrato su un’ampia e unica similitudine, come rivela il v. 12 (così, lasso, talor vo cerchand’io) grazie al quale si palesa la volontà del poeta di accostarsi e paragonarsi a un vecchio pellegrino che si reca a Roma mosso dal desiderio di vedere il panno con cui una delle pie donne, Veronica, avrebbe asciugato il sangue di Gesù, nella speranza di trovare in quella reliquia l’immagine di Cristo che spera di vedere, un giorno, in Paradiso. Petrarca, infatti, alla stregua del vecchierel canuto et biancho (v. 1) va cercando nel volto delle altre donne la vera immagine della donna amata, che confida di vedere presto, non in cielo, ma in terra. Quanto alle altre figure retoriche riconoscibili nel testo, si rilevano una sineddoche al v. 5 (l’antiquo fianco), in cui il poeta si riferisce all’intero corpo del vecchio rimarcandone solo una parte, e un chiasmo al v. 8 (rotto dagli anni, e dal camino stanco), che dà grande risalto ai due aggettivi “rotto” e “stanco” che qui si incrociano. Nel sonetto emergono, poi, particolari scelte linguistiche e stilistiche tipiche del linguaggio di Petrarca, caratterizzato da quello che è stato definito dagli studiosi “monolinguismo”, distante dal “plurilinguismo” della Divina commedia dantesca. Interessante l’uso della coppia sinonimica degli aggettivi canuto et biancho (v. 1), nonché il ricorso a vezzeggiativi quali il vecchierel (v. 1) o la famigliuola (v. 3). Esercizio 4 La poesia contiene alcuni temi tipici della poesia petrarchesca. Il candidato li illustri con opportune citazioni, individuando le parole chiave Punti chiave ■■ ■■ ■■ Temi principali del componimento Parole chiave Interpretazioni della lirica 6 Parte Prima Italiano Svolgimento Echeggiando il canto XXXI del Paradiso di Dante, in cui si riscontra un’analoga similitudine, attraverso la quale il poeta paragona la sua insaziabile fame di Dio a quella di un un pellegrino in estasi di fronte alla Veronica, il sonetto petrarchesco affronta il tema della lontananza, presente anche in altri componimenti che si collocano in questa parte dei Rerum vulgarium fragmenta. Sacro e profano duettano in questa come in altre liriche petrarchesche, rimandano a un’antitesi più profonda: quella fra amore per Dio e attaccamento a Laura e all’amore terreno. Quest’ultimo tema è centrale anche nel sonetto III del Canzoniere, Era il giorno ch’al sol si scoloraro. Ricche di implicazioni a livello di significato sono le simmetrie fra il vecchierel canuto et biancho (v. 1) da una parte e l’io del poeta dall’altra: il primo viene a Roma, seguendo ’l desio (v. 9), laddove il suo “desio” – una delle parole chiave della lirica – è quello di mirar la sembianza di Cristo, che confida di conoscere in Paradiso; il secondo, rivolgendosi alla sua donna, le confida di essere alla ricerca della disiata vostra forma vera (v. 14) e di andare cercando nel volto di ogni altra donna il suo volto. A un secondo livello di interpretazione non può non essere sottolineato il tema del viaggio spirituale: il sonetto si configura, in tal senso, come un testo allegorico in cui il viaggio può intendersi come il percorso di un’anima verso la morte o verso l’amore. Parole chiave che rimandano al tema del viaggio sono movesi (v. 1), viene (v. 9), vo (v. 12), laddove la tensione del poeta verso la ricerca dell’immagine della sua donna è espressa con l’uso del verbo “andare” al presente seguito dal gerundio (cerchand’io) per indicare il protrarsi dell’azione, secondo un procedimento molto noto all’epoca e attestato più volte in Petrarca. Nel sonetto, quindi, coesistono la dimensione spirituale e quella terrena, il momento elegiaco e sentimentale – presente soprattutto nella prima quartina, incentrata sugli affetti familiari, e rappresentato dall’uso di vezzeggiativi (il vecchierel, v. 1; la famigliuola, v. 3), oltre che di aggettivi quali “dolce” (dolce loco, v. 2) o “caro” (caro padre, v. 4) – e il momento tragico ed eroico, quello del viaggio che il vecchio pellegrino compie trahendo poi l’antiquo fianco (v. 5), durante quello che sembrerebbe essere l’ultimo segmento della sua vita (per l’extreme giornate di sua vita, v. 6). Tutto, quindi, all’insegna della complessità, questo componimento petrarchesco si presta a più interpretazioni ed è un mirabile saggio della poetica di Petrarca.
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