RASSEGNA STAMPA del 13 settembre 2014 Il Sole 24 ORE Agevolazioni “Casa, bonus 50% anche nel 2015” Giorgio Santilli pag. 6 Il decreto legge Sblocca-Italia è stato firmato ieri dal Capo dello Stato e pubblicato in Gazzetta ufficiale con il numero 133. Entra in vigore oggi, a 15 giorni dall’approvazione del Consiglio dei ministri. Per il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, il provvedimento è «un ponte fondamentale per coprire i mesi da qui alla piena operatività della Legge di stabilità 2015 cui spetta di definire le risorse disponibili nel triennio». E nella Legge di stabilità Lupi è certo che sarà contenuta la proroga del bonus fiscale del 50% per i lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione in casa. «Il bonus 50% – ha detto il ministro nel corso della conferenza stampa tenuta ieri – resterà in vigore anche nel 2015, come il bonus 65% per il risparmio energetico». Contabilità e bilancio Bonus investimenti all’esame-bilancio Paolo Meneghetti e Piero Pisoni pag. 15 La revisione del principio contabile 25, dedicato alle imposte sul reddito, era attesa dagli operatori anche in relazione alla corretta contabilizzazione dei crediti d’imposta che in questo periodo sono divenuti di rilevante attualità a seguito dell’emanazione dell’art.18 del D.L. n.91/14 in materia di agevolazione per investimenti in beni strumentali nuovi. Purtroppo il documento non esamina questa problematica in modo organico, come emerge nel paragrafo 6 in cui si afferma: «Il principio non tratta la problematica dei sostituti d’imposta, dei contributi pubblici e dei crediti d’imposta sugli investimenti». Tuttavia qualche indicazione può essere tratta dalla lettura del documento, e qualche altra indicazione può essere assunta da un altro documento di prassi: la circolare 15 dell’aprile 2003 dell’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti. La contabilizzazione del credito d’imposta assume rilievo sotto il profilo fiscale, poiché se viene interessata l’area A del conto economico si avranno alcuni riflessi positivi per il contribuente, mentre se viene interessata l’area E tali riflessi non si manifestano. Gli autori proseguono offrendo varie alternative di soluzione. L’opzione Ias rivaluta il patrimonio Giacomo D’Angelo e Marco Piazza pag. 15 Gli Ias sono ora applicabili opzionalmente anche ai bilanci individuali delle società di capitali che non fanno parte di un gruppo che adotta gli Ias/Ifrs nel proprio bilancio consolidato, purché non si tratti di soggetti che possono redigere il bilancio in forma abbreviata (art.2435-bis cod. civ.). Il decreto competitività 2014 (art.20, co.2 del D.L. n.91/14) ha modificato l’art.4, co.6 del D.Lgs. n.38/05, che ora non subordina più la facoltà di opzione all’emanazione di uno specifico decreto (di cui si era in attesa dal 2005). L’impresa interessata dovrà procedere alla cosiddetta «first time adoption» («Fta») secondo l’Ifrs1. Decreto semplificazioni Le spese di somministrazione non sono un compenso Gian Paolo Tosoni pag. 14 Raddoppia il limite per la cessione gratuita di beni senza applicazione dell’Iva. Infatti l’art.30 della bozza di decreto sulle semplificazioni fiscali modifica il valore di 50mila lire in 50 euro relativamente ai beni ceduti gra- 1 Rassegna stampa del 13/09/14 tuitamente per i quali non è obbligatoria l’applicazione dell’Iva. Ai sensi dell’art.2, secondo comma, punto 4 del d.P.R. 633/72, la disapplicazione dell’Iva è limitata alle cessioni gratuite di beni di importo non superiore a 50 euro a condizione che non rientrino nell’attività propria dell’impresa. Quindi le imprese possono regalare gadget del valore unitario non superiore a 50 euro, senza l’applicazione dell’imposta, fermo restando il diritto alla detrazione. In questo modo il legislatore adegua, anche in materia di Iva, l’importo a quello delle spese di rappresentanza deducibili, già previsto ai fini delle imposte dirette (art.108 del Tuir). Analogamente viene elevato a 50 euro l’importo già fissato in 50mila lire relativo alle prestazioni di servizio previste dall’articolo 3, comma 3 del decreto Iva, fornite a titolo gratuito ovvero oggetto di autoconsumo. Quindi anche per i servizi è possibile fornire prestazioni gratuite del valore non superiore a 50 euro senza l’applicazione dell’Iva. In sostanza un ristoratore può consumare un pasto del costo non superiore a questo limite senza porsi il problema della autofattura ai fini dell’Iva, fermo restando il diritto alla detrazione. Un’altra disposizione introduce una agevolazione per le spese relative alle prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande sostenute dal committente per conto di un professionista. Infatti l’art.10 della bozza di decreto, modificando l’art.54, co.5 del Tuir, dispone, con decorrenza dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2015, che le prestazioni alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande sostenute direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista. Lavoro e previdenza Aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il Tfr Nevio Bianchi e Pierpaolo Perrone pag. 14 Ad agosto il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2013 è pari a 1,280112. L’Inps apre all’«altro responsabile» esclusi cococo, cocopro e associati pag. 14 Con il messaggio 6950/14 l’Inps ha reso noto che è stata rilasciata l’applicazione che consente agli operatori di sede la registrazione negli archivi dell’Istituto della figura dell’”altro responsabile”, autorizzata a gestire gli adempimenti relativi a collaboratori e assimilati. 2 Rassegna stampa del 13/09/14 RASSEGNA STAMPA del 13 settembre 2014 Italia Oggi Accertamento La società scudata dal socio Stefano Reali e Antonio Montemurro pag. 22 La fruizione dello «scudo fiscale» da parte di un contribuente garantisce la preclusione dagli accertamenti nei confronti della società di cui lo stesso è amministratore se i redditi oggetto di rimpatrio sono oggettivamente riferibili alla persona giuridica. Con la sentenza numero 1058 depositata lo scorso 4 agosto 2014,la Sezione Terza della CTP di Frosinone è stata chiamata a decidere sulla legittimità di un accertamento emesso nei confronti di una società di capitali e fondato sull’utilizzo di fatture ritenute dall’A.f. relative ad operazioni oggettivamente inesistenti. Delega fiscale Riforma fiscale con proroga Cristina Bartelli pag. 20 L’attuazione della legge delega fiscale verso la proroga. Dopo la nomina del sottosegretario al ministero dell’economia Giovanni Legnini a membro del Consiglio superiore della magistratura (Csm) c’è il rischio di un blocco del processo di emanazione dei decreti che danno sostanza alla legge di riforma fiscale, L. n.23/14. La richiesta di rinvio di sei mesi o addirittura un anno, potrebbe essere presentata dal governo al parlamento proprio in virtù del fatto che sarà necessario nominare un sostituto di Legnini che sta seguendo proprio in queste settimane la riforma del settore dei giochi, uno dei tasselli attuativi. Lavoro e previdenza Polizza vita a scadenza Carla De Lellis pag. 28 Per cancellarsi dall’assicurazione vita i dipendenti pubblici devono presentare domanda entro il 31 dicembre, per aver effetto dall’anno successivo. Lo precisa tra l’altro l’Inps nella circolare n.104/2014, in cui fornisce un quadro di sintesi della disciplina dell’assicurazione sociale vita cui sono obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti di diversi enti pubblici, con versamento del contributo dello 0,12% di cui 0,027% a carico dello stesso lavoratore e il restante 0,093% del datore di lavoro. Il Tfr di agosto a quota 1,28% Bruno Toniolatti pag. 28 Ad Agosto il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è 1,280112 (vedi colonna incr.mese). Sicurezza con meno burocrazia Daniele Cirioli pag. 27 Più facili le pratiche sulla sicurezza del lavoro negli appalti. In attuazione del decreto Fare (D.L. n.69/13), infatti, hanno ricevuto il via libera i modelli semplificati per la predisposizione del Pos (Piano operativo di sicurezza) da parte delle imprese, del Psc (Piano di sicurezza e di coordinamento) e del Fo (Fascicolo dell’opera) da parte dei coordinatori per la progettazione e, infine, del Pss (Piano di sicurezza sostitutivo del Psc) da parte dei committenti. I nuovi modelli sono stati approvati dal decreto interministeriale 9 settembre (lavoro, trasporto e salute), pubblicato ieri sulla G.U. n. 212. 3 Rassegna stampa del 13/09/14 Riscossione Nulle le attività tributarie dei riscossori non abilitati Benito Fuoco e Nicola Fuoco pag. 22 Se il Comune affida a terzi la gestione del servizio rifiuti, demandandogli anche talune funzioni di liquidazione o riscossione delle relative entrate tributarie, deve assicurarsi che la società incaricata sia iscritta nell’apposito albo dei soggetti abilitati, istituito dall’art.53 del D.Lgs. n.446/97. Altrimenti, tutte le attività di natura tributaria compiute dal gestore possono essere contestate dal contribuente, e i relativi tributi, accertati o liquidati, diventano inesigibili. È quanto accaduto nella vertenza portata a decisione dalla CTP di Taranto nella sentenza n.2222/02/14, depositata in segreteria lo scorso 4 settembre. Sanzioni Salvi per caos normativo Valerio Stroppa pag. 22 La pendenza del giudizio comunitario sulla legittimità dell’Irap ha creato fino al 3 ottobre 2006 una condizione di obiettiva incertezza. Non può quindi essere sanzionato il contribuente che prima di quella data ha commesso errori o ritardi nei versamenti. È questa la conclusione alla quale è giunta la CTR Lazio con la sentenza n.5080/35/14, depositata lo scorso 4 agosto. 4 Rassegna stampa del 13/09/14 L’INFORMAZIONE QUOTIDIANA DA PROFESSIONISTA A PROFESSIONISTA NEWS Direttori: SERGIO PELLEGRINO e GIOVANNI VALCARENGHI 13 SETTEMBRE 2014 Accertamento Territorialità Iva delle prestazioni di ristorazione e catering di Sandro Cerato Contabilità La contabilizzazione dell’Iva indetraibile e del trattamento Iva della cessione gratuita di beni di Viviana Grippo Dichiarazioni Minimi ed ex minimi : attenzione alla compilazione del quadro VO di Luca Mambrin Focus finanza La settimana finanziaria a cura della Direzione Investment Solutions - Banca Esperia S.p.A. Il caso controverso Tremonti quater e micro investimenti a cura del Comitato di redazione Reddito d’impresa Adempimenti a seguito del decesso del professionista di Federica Furlani 5 Rassegna stampa del 13/09/14 RASSEGNA STAMPA del 15 settembre 2014 Il Sole 24 ORE Accertamento Indagini bancarie, parola alla difesa Rosanna Acierno pag. 19 La difesa dalle indagini finanziarie richiede prove adeguate, anche alla luce della Circolare 25/E/14. In questo documento l’Agenzia ribadisce che gli accertamenti bancari sono volti principalmente a ricostruire l’effettiva disponibilità reddituale del soggetto sottoposto a controllo (in linea con la Circolare 32/E/06) e sottolinea che il regime di presunzione relativa stabilito per le risultanze delle indagini finanziarie deve essere applicato dall’ufficio secondo logiche di proporzione e ragionevolezza, con riguardo in particolare ai prelievi. Secondo le norme di legge (art.32, co.1, DP.R. n.600/73, e 51, co.2, d.P.R. n.633/72), la documentazione e i dati relativi sia ai conti bancari sia alle operazioni extra-conto hanno valore di presunzione relativa, a patto che siano stati acquisiti presso gli intermediari finanziari a seguito di indagini finanziarie avviate mediante autorizzazione da parte del Direttore centrale accertamento o regionale delle Entrate o dal comandante regionale della Guardia di Finanza. In sostanza, i dati bancari sono vere e proprie “prove” che, da sole, possono essere poste a base delle rettifiche e degli accertamenti (sintetico, analitico, analitico-induttivo e induttivo). In tale contesto, alla luce delle nuove istruzioni impartite a livello centrale, gli uffici dovranno evitare di applicare le presunzioni relative in maniera automatica, rigida e acritica, dovendo al contrario verificare le giustificazioni del contribuente soprattutto in merito ai prelevamenti. La stessa Circolare n.25/E raccomanda poi di evitare richieste di dettaglio su importi poco rilevanti e chiaramente riferibili alle normali spese personali e/o familiari del contribuente. Una precisazione quanto mai opportuna. Agevolazioni La presunzione black list dribbla la retroattività Gianluca Boccalatte pag. 22 Non è retroattiva la norma che ha introdotto la presunzione di sottrazione a tassazione per le attività illecitamente detenute negli Stati o nei territori a regime fiscale privilegiato. A stabilirlo è la sentenza n.3194/45/2014 della CTR Lombardia. Dichiarazioni Errori contabili corretti già entro il 30 settembre Giacomo Albano e Luca Miele pag. 21 Per correggere gli errori contabili nel modello Unico 2014 presentato entro il prossimo 30 settembre non bisogna utilizzare il nuovo prospetto RS. Infatti, questo quadro, che serve per rettificare gli errori contabili relativi ad annualità non più emendabili, va compilato soltanto se Unico 2014 rappresenta una dichiarazione integrativa, presentata dal 1° ottobre in poi. Fino al prossimo 30 settembre, invece, la correzione avverrà presentando una dichiarazione integrativa di Unico 2013. L’articolo prosegue individuando le regole generali per poi analizzare le modalità di correzione. 6 Rassegna stampa del 15/09/14 Occorre l’iscrizione in bilancio Giacomo Albano e Luca Miele pag. 21 L’iscrizione in bilancio di un componente negativo straordinario a rettifica di un errore contabile è il presupposto per recuperarne la deduzione nel periodo d’imposta di competenza. È quanto emerge dalla lettura della Circolare n.31/E/13 che, nel fornire indicazioni sulla procedura per recuperare costi non dedotti nell’esercizio di competenza, torna ad affermare la centralità del principio di previa imputazione a Conto economico stabilito dall’art.109, co.4, del Tuir. Principio che tuttavia l’Agenzia delle Entrate non interpreta in maniera rigida in presenza di errori contabili, ritenendolo rispettato anche quando il costo è imputato in un bilancio successivo (quello in cui si rettifica l’errore). Seppur in alcuni casi specifici le Entrate abbiano derogato a questo principio (si veda la Circolare n.31/E/12), nella procedura di correzione degli errori contabili descritta nella circolare n.31/E/13 sembra che non si possa prescindere dall’imputazione in bilancio. La possibilità di recuperare la deduzione degli errori contabili nell’esercizio di competenza è, infatti, subordinata alla loro corretta rappresentazione in bilancio, che si verifica con la rilevazione al conto economico di un bilancio successivo di una sopravvenienza passiva straordinaria a rettifica dell’errore contabile. In base alla circolare 31 non sembrerebbe possibile recuperare la deduzione intervenendo direttamente in Unico 2014, al momento della rilevazione dell’errore, mediante semplice variazione in diminuzione. Integrativa, verifiche “lunghe” Andrea D’Ettore pag. 21 La dichiarazione integrativa “a favore”, presentata per recuperare la deducibilità fiscale di un componente di reddito non dedotto in precedenti annualità, allunga i termini ordinari per l’esercizio del potere di accertamento. Lo ha affermato l’Agenzia delle Entrate nella Circolare n.31/E/13. Infatti, le dichiarazione integrative “rigenerano” l’efficacia di quelle già presentate; tuttavia, l’allungamento dei termini di accertamento riguarda solo gli elementi “rigenerati” con la nuova dichiarazione, indipendentemente dal fatto che questi siano a favore del contribuente o dell’Erario. L’interpretazione delle Entrate sullo slittamento dei termini di accertamento non è condivisa dagli operatori, che sostengono che l’art.43 d.P.R. n.600/73 (dedicato ai termini degli avvisi di accertamento) non distingue tra dichiarazione originaria e dichiarazione integrativa. Ultimi ritocchi al 770 per i sostituti d’imposta Ornella Lacqua e Alessandro Rota Porta pag. 23 Ultime battute per l’invio del modello 770/2014 semplificato e ordinario: il termine di presentazione è fissato infatti al 19 settembre. Rimangono pochi giorni, dunque, per poter effettuare le ultime operazioni sulla dichiarazione o per correggere eventuali modelli già inviati. In relazione al modello 770, l’applicazione del ravvedimento operoso è possibile nell’ipotesi di: omesso o insufficiente versamento delle ritenute alla fonte, omessa presentazione del modello entro i termini, omessa ritenuta o presentazione di dichiarazione infedele. Contenzioso tributario L’ipoteca chiama in causa i soci Antonino Porracciolo pag. 22 La richiesta di autorizzazione all’iscrizione di ipoteca sui beni di una società (art.22 del D.Lgs. n.472/97) va inviata ance ai soci illimitatamente responsabili. È quanto emerge dalla sentenza 751/2/2014 della CTR Liguria. Irregolare la notifica in Italia se il domicilio è all’estero Ferruccio Bogetti pag. 22 Stop alla notifica dell’atto impositivo in Italia se il contribuente è regolarmente iscritto all’Aire e fiscalmente domiciliato all’estero. Questo perché l’amministrazione finanziaria può consultare il registro dei residenti all’estero, accertare la variazione anagrafica per trasferimento all’estero della residenza e notificare l’accertamento all’indirizzo corretto. Pertanto non è rilevante l’elezione del domicilio in Italia per la notifica degli atti che era stata indicata in Unico dal contribuente. Sono le conclusioni della sentenza 3451/14/2014 della CTR Lombardia. 7 Rassegna stampa del 15/09/14 Lavoro e previdenza Contratti a tempo, limite del 20% a base ampia Alberto Bosco e Josef Tscholl pag. 23 Attenzione alla base di calcolo e all’applicazione della percentuale. Definire correttamente il rapporto fra contratti a termine e assunti a tempo indeterminato è fondamentale per i datori di lavoro, dato il tetto del 20% alle assunzioni “a tempo” stabilito dal D.L. n.34/14 (o i limiti diversi previsti dai contratti collettivi), anche per evitare le sanzioni introdotte con le nuove norme. Tanto più se si considera l’obbligo per le aziende di rientrare nelle clausole di contingentamento entro il prossimo 31 dicembre. Gli autori proseguono descrivendo le regole di calcolo. Operazioni straordinarie L’acquirente paga i debiti tributari Paolo Meneghetti pag. 20 La garanzia per l’acquirente di un’azienda di non dover rispondere dei debiti tributari del cedente – legata al ricevimento del certificato di assenza di “carichi pendenti” – non copre da ogni rischio legato alle violazioni commesse dal cedente. Tale rischio, poi, si amplia notevolmente se la cessione è eseguita in frode alla legge, venendo meno in tal caso le limitazioni alla solidarietà. Sono questi i principi che emergono dalla recente sentenza n. 5979 del 14 marzo 2014 emessa dalla Corte di Cassazione. L’articolo prosegue con la disamina civilistica e fiscale della disciplina. Scissione con responsabilità allargata Paolo Meneghetti pag. 20 Il tema della responsabilità in merito ai debiti tributari ricorre anche nelle operazioni straordinarie neutrali, in modo particolare nella scissione in cui, trasferendo alla beneficiaria attività e passività, vengono trasferite anche le posizioni attive e passive di carattere fiscale. Su questo argomento è intervenuta recentemente la CTR Lazio, con sentenza n.549 del 31 gennaio 2014, stabilendo una sostanziale supremazia della disposizione speciale tributaria sulla disposizione generale civilistica, e aggravando la responsabilità a carico del contribuente. L’articolo prosegue approfondendo la casistica. Riscossione Stop all’iscrizione a ruolo dopo l’istanza di dilazione Rosanna Acierno pag. 22 È illegittima e, dunque, nulla l’iscrizione a ruolo delle maggiori imposte e sanzioni nella misura del 30% operata dall’amministrazione finanziaria qualora il contribuente, entro 30 giorni dal ricevimento dell’avviso bonario, ne abbia chiesto la rateazione e abbia provveduto a pagare la prima rata. Per un’eventuale riconoscimento di legittimità dell’iscrizione a ruolo, infatti, spetta allo stesso ufficio provare, attraverso la relata di notifica, la data in cui il contribuente ha ricevuto l’avviso bonario e dalla quale decorre il termine di 30 giorni per poter accedere alla possibilità del pagamento rateale e della riduzione al 10% delle sanzioni comminate. È quanto emerge dalla sentenza 3453/34/2014 della CTR Lombardia. 8 Rassegna stampa del 15/09/14 RASSEGNA STAMPA del 15 settembre 2014 Italia Oggi 7 Accertamento Errori scusabili Sergio Trovato pag. 12 Lo Statuto del contribuente fissa i paletti sugli elementi essenziali che devono essere indicati negli atti impositivi e sulle informazioni che vanno riportate per tutelare il destinatario, ma la loro omissione non è espressamente sanzionata. Infatti, la mancata indicazione del giudice competente a decidere in caso di contestazione degli atti di accertamento e del termine per ricorrere non li rende illegittimi. Tuttavia, la Corte di Cassazione (ordinanza 17020 del 25 luglio scorso) ha precisato che pur non essendo prevista una sanzione ad hoc, un obbligo inosservato dal fisco non può essere privo di conseguenze. Quindi l’omessa informazione non inficia la validità dell’atto, ma lo rende impugnabile in qualsiasi momento, oltre il termine di 60 giorni previsto dalla legge. Il poker è tax free Nicola Fuoco pag. 13 Le vincite al poker texas hold’em ottenute dai players italiani nei tornei disputati all’estero non possono dar luogo a tassazione. La c.d. operazione «all in», condotta dall’Agenzia delle Entrate per recuperare a imposizione i premi ottenuti nei casinò situati al di fuori dei confini nazionali, riceve ancora una censura da parte della giurisprudenza tributaria. Stavolta è toccato alla CTR di Roma, sezione di Latina, annullare un avviso di accertamento rivolto nei confronti di un contribuente italiano, relativamente alle vincite conseguite all’estero in alcuni tornei del circuito «european poker tour». La sentenza in questione è la n. 5316/40/14, depositata lo scorso 28 agosto. Accertamento, istanza da motivare Benito Fuoco pag. 13 La proposta di accertamento con adesione avanzata dal contribuente deve essere specificamente motivata e fondata su elementi concreti; qualora, invece, l’istanza risulti manifestamente presentata al mero scopo di ottenere la sospensione dei termini d’impugnazione, la stessa deve ritenersi inefficace e il termine di 60 giorni per proporre ricorso non subisce proroghe. È quanto si legge nella sentenza n. 319/10/14 della CTP di Bergamo, con la quale il collegio lombardo ha dichiarato inammissibile, per tardività, un ricorso proposto da una società di Malta. Contabilità e bilancio Contributi, a rilevare è il costo realmente sostenuto e al netto Norberto Villa e Franco Cornaggia pag. 21 Nuove regole per la contabilizzazione dei contributi e maggiori indicazioni nella individuazione del criterio del prezzo al dettaglio e maggiore chiarezza per la capitalizzazione degli oneri finanziari. Queste i punti da sottolineare nella nuova versione del principio contabile 13 licenziato dall’Oic. L’articolo prosegue con la disamina delle nuove regole contabili. Contenzioso tributario Morte del difensore, stop ai termini Benito Fuoco pag. 13 La morte del difensore delegato nel processo tributario rappresenta una circostanza idonea per consentire al contribuente di essere rimesso in termini per esperire il proprio diritto di difesa. In tali casi non operano i termini 9 Rassegna stampa del 15/09/14 di decadenza, pur definiti improrogabili, per proporre azioni processuali, quali per esempio l’impugnazione di una sentenza o la riassunzione di un giudizio. Sono le conclusioni che si leggono nella sentenza n. 1840/01/14 della CTR di Roma. Dichiarazioni Quadro RW, dilemma amletico Valerio Stroppa pag. 8 Senza voluntary disclosure il quadro RW diventa un rebus. Con l’avvicinarsi dell’appuntamento con Unico 2014, in scadenza il prossimo 30 settembre, chi detiene patrimoni non dichiarati all’estero si trova davanti a un bivio. Indicare tali asset significherebbe adempiere correttamente alla comunicazione per l’anno 2013, ma anche autodenunciarsi nei confronti del fisco per il passato e rischiare una verifica preclusiva di una successiva regolarizzazione. Continuare a restare nell’ombra, d’altro canto, costituirebbe una violazione non sanabile attraverso una futura voluntary ed esporrebbe il contribuente a rischi economici e penali via via crescenti, anche alla luce dei sempre più intensi lavori preparatori all’avvio dello scambio di informazioni su scala mondiale. Irpef Bonus Renzi, rettifiche al via Carla De Lellis pag. 18 Appello per pensionati e disoccupati sul bonus Renzi (80 euro). Se l’Inps l’ha erogato senza che ne avessero diritto, sono tenuti a comunicarlo all’istituto di previdenza. Per farlo, devono utilizzare il nuovo modello «SPR150» attraverso il quale, appunto, è possibile richiedere il non riconoscimento del bonus o l’attribuzione a condizioni diverse da quelle applicate dall’ente di previdenza. Operazioni straordinarie Cessioni d’azienda, non sempre l’esenzione Iva è un vantaggio Franco Ricca pag. 9 La cessione d’azienda, ai fini Iva, fruisce di un trattamento agevolato del quale però le imprese italiane, sovente, farebbero volentieri a meno. È noto che quando il trasferimento di una universalità di beni configura una cessione d’azienda, l’operazione è sì esclusa dalla sfera di applicazione dell’Iva, ma soggiace all’imposta di registro proporzionale, la quale, a differenza dell’Iva, che è in via di principio neutrale, costituisce un costo. Da qui, da un lato, lo stimolo per i contribuenti di aggirare questo regime fiscale (in altre parole, di evadere l’imposta di registro) frazionando l’operazione in una serie di cessioni di singoli beni soggette all’Iva e, dall’altro, l’atteggiamento sospettoso dell’amministrazione finanziaria nei confronti di cessioni plurime che potrebbero dissimulare il trasferimento di un complesso aziendale. La contrapposizione, però, non può essere espressa in termini semplicistici. Molto spesso, vengono in rilievo questioni di fatto o di diritto in merito all’oggetto dell’operazione, che possono essere complicate dalla non perfetta coincidenza della nozione di azienda da assumere ai fini dell’Iva, tributo armonizzato a livello comunitario, con quella «domestica» ai fini civilistici e dell’imposta di registro. Versamenti Controlli formali per il visto Sandro Cerato pag. 11 I controlli per il rilascio del visto di conformità in caso di compensazione di crediti imposte sui redditi di importo eccedente euro 15.000 sono di natura formale e non coinvolgono la correttezza sostanziale della dichiarazione presentata dal contribuente. È quanto emerge dal contenuto del documento di ricerca n. 182/2014 di Assirevi, contenente le istruzioni da seguire per il rilascio del visto di conformità da parte dell’organo di revisione della società. 10 Rassegna stampa del 15/09/14 L’INFORMAZIONE QUOTIDIANA DA PROFESSIONISTA A PROFESSIONISTA NEWS Direttori: SERGIO PELLEGRINO e GIOVANNI VALCARENGHI 15 SETTEMBRE 2014 Accertamento Responsabilità del rappresentante fiscale in Italia di un soggetto estero di Fabio Landuzzi Editoriali Un anno di Euroconference NEWS … e un nuovo sito di Sergio Pellegrino Enti non commerciali Le “nuove” Ong non saranno automaticamente Onlus di Guido Martinelli e Marta Saccaro Fiscalita internazionale RW di Unico 2014 al bivio di Nicola Fasano Imposte indirette Acconto TASI al 16 ottobre: chi deve versare? di Fabio Garrini Organizzazione dello studio Evviva la guida IFAC di Michele D’Agnolo 11 Rassegna stampa del 15/09/14
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