Anno 2014, Numero 834 23 ottobre 2014 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI & CONCESSIONI Investimenti Pedemontana veneta, aperti i cantieri1 Sono partiti i cantieri della Pedemontana veneta nel territorio del trevigiano. L'opera, che secondo il crono programma sarà completata in quasi cinque anni (1800 giorni), sarà una superstrada a pagamento che con i suoi 94,5 km collegherà Montecchio Maggiore (Vicenza) a Spresiano (Treviso). Per finanziarla viene adottato uno schema in project financing: il costo dell’opera di circa 2 miliardi e 258 milioni di euro sarà coperto per 614 milioni da fondi pubblici e per 1 miliardo 644 milioni dal soggetto aggiudicatario, l’ATI con il consorzio Sis e la spagnola Itinere Infraestructuras, che si è assicurata nel 2007 la concessione per 40 anni del project finance. Con i cantieri aperti sono già al lavoro 600 persone, che nel progetto aumenteranno fino a 2.400. Un altro segnale positivo per il Veneto arriva da Roma, dove il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha indicato l’Alta Velocità ferroviaria nella regione tra le opere assegnatarie dei nuovi fondi inseriti nella Legge di stabilità: 3 miliardi di euro in tutto, 1,5 miliardi sono stanziati per la Brescia-Verona e altri 1,5 mld andranno alla Verona-Padova. Sblocca Italia, ok alla prima tranche di 1,7 miliardi2 Passi avanti per le opere infrastrutturali, almeno per quelle cantierabili entro giugno del prossimo anno che compaiono nella lista dello Sblocca Italia. Il decreto interministeriale è passato al vaglio del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, che ha firmato il testo per l’approvazione della prima tranche di finanziamenti. Testo che adesso dovrà essere controfirmato dal Ministero dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Il decreto che specifica somme assegnate e destinazioni delle risorse previste dallo SbloccaItalia, finanzia quindici opere con 1,7 miliardi di euro, sui 3,9 miliardi totali del decreto legge. Per 335 milioni si tratta di opere che dovranno essere cantierate entro il 31 dicembre 2014 e per 1.329 milioni entro il 30 giugno 2015. La lista delle infrastrutture comprese nel provvedimento conferma quella dello Sblocca Italia e gli importi sono quelli già indicati dal Ministro nella presentazione della manovra. 1 2 www.commissariopedemontana.it, 22 ottobre 2014. Lestradedell’informazione.it 20 ottobre 2014. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Anno 2014, Numero 834 23 ottobre 2014 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Investimenti La spesa pubblica avverrà in maniera cadenzata dal 2015 fino al 2018, secondo i crono programmi delle opere stesse: entro il 2015 si spenderanno 515 milioni di euro, i restanti 1.079 milioni nel periodo2016-2018. Le prime opere a partire, quelle da cantierare entro l’anno, sono quattro: l’autostrada TriesteVenezia, il passante ferroviario di Torino, il piano dei passaggi a livello di Rfi ed il sistema idrico Basento-Bradano in Basilicata. L’assegnazione delle risorse più consistenti va al rifinanziamento dell'art.1 comma 70 della legge 147/2014 per il superamento delle criticità sulle infrastrutture viarie concernenti ponti e gallerie (300 milioni di euro), agli interventi per il nuovo Tunnel del Brennero (270 mln) e al terzo Valico dei Giovi nell’ambito dell’Alta Velocità Milano – Genova (200 mln). Per tutti la cantierabilità è indicata entro metà 2015. E proprio il concetto di cantierabilità è la novità più rilevante del provvedimento firmato da Lupi. Il Ministro delle Infrastrutture, infatti, per evitare la tagliola della revoca dei fondi prevista dallo stesso Sblocca-Italia nel caso in cui gli interventi non siano cantierati entro le date indicate, ha previsto per ogni singola opera una specifica prestazione dovuta dalla stazione appaltante per scongiurare la cancellazione dei fondi. Non si parla quindi espressamente di ‘cantieri aperti’ ma di fasi – spesso anche solo progettuali – che servano ad accelerare e completare l’iter verso i lavori. Ad esempio, per la metro C di Roma basterà al Comune inviare il progetto definitivo aggiornato, mentre per l'Alta velocità Verona-Vicenza-Padova si dovrà trasmettere l'accordo ai sensi della convenzione vigente per la redazione del progetto definitivo. La francese Bouygues costruirà l'autostrada di Melbourne3 Mentre a Parigi il Governo francese discute l’ipotesi di tassare le concessionarie autostradali per supplire alle mancate entrate dell’Ecotaxe sospesa ‘sine die’, la società di costruzioni Bouygues firma un nuovo contratto di costruzione e gestione autostradale, ma lo fa al di fuori dei confini francesi. Bouygues Construction Australia ha annunciato nei giorni scorsi di aver siglato un accordo per circa 1,43 miliardi di euro, all’interno del consorzio ‘East West Connect’ guidato dal fondo australiano Capella Capital e di cui fanno parte un altro fondo australiano Lend Lease e la società spagnola Acciona. Il consorzio dovrà “finanziare, progettare, costruire e gestire per un periodo di 25 anni” la nuova connessione autostradale East West Link di 6,6 chilometri nel nord della città di Melbourne 3 Lestradedell’informazione.it, 20 ottobre 2014. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 2 Anno 2014, Numero 834 23 ottobre 2014 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Investimenti che servirà a collegare i quartieri est ed ovest. Un contratto che vale 4,6 miliardi di euro e che è, di fatto, un partenariato publico-privato con l'agenzia pubblica ‘Linking Melbourne Authority’. I cantieri per la costruzione dell’autostrada, per 4,4 chilometri in galleria, dovrebbero aprire entro la fine del 2014. Il completamento dell’opera è previsto nel 2019. Corridoio Reno-Alpi, avanzano i lavori sulle linee di Chiasso, Luino e Sempione4 Rete Ferroviaria Italiana e l'operatore svizzero Hupac lavorano in sinergia per il completamento del corridoio ferroviario Reno-Alpi. Gli interventi in corso riguardano il potenziamento infrastrutturale e tecnologico delle linee di Chiasso, Luino e Sempione per l’upgrading delle prestazioni, nonché la costruzione di nuovi terminal intermodali. “Per quanto riguarda i lavori in Italia siamo tranquilli”, ha sottolineato in un incontro tra le due aziende Bernhard Kunz, presidente del Consiglio d’Amministrazione di Hupac SpA nonché CEO di Hupac SA, “Rete Ferroviaria Italiana sta facendo un ottimo lavoro, in sintonia con la parte svizzera e in anticipo sui tempi programmati”. L’entrata in esercizio della galleria di base del Gottardo, prevista per dicembre 2016, comporterà un netto miglioramento delle condizioni quadro per il trasporto combinato e per la logistica italiana. La nuova ferrovia di pianura “Alptransit” farà risparmiare sui costi, ad esempio con l'accorciamento del percorso e la soppressione della trazione tripla, effettuata con tre locomotori. Diventa fondamentale, quindi, potenziare le linee di accesso ad Alptransit come previsto dal recente accordo sul traffico merci sottoscritto dall’Italia e dalla Svizzera, che disciplina anche il finanziamento delle opere. Particolare importanza riveste la linea ferroviaria Bellinzona-LuinoGallarate-Novara, che permette di sfruttare le opportunità del tunnel di base del Gottardo sin dal 2017. “I lavori in corso - ha dichiarato Maurizio Gentile, AD di RFI - riguardano l’allungamento dei binari di precedenza e incrocio per treni lunghi fino a 700/750 metri e l’adeguamento della sagoma sulla linea che consentirà il trasporto su ferro sia dell’autostrada viaggiante sia del trasporto combinato, con altezza massima allo spigolo di quattro metri per i veicoli stradali. La Convenzione attuativa per il cosiddetto Corridoio dei quattro metri, sottoscritta lo scorso 18 settembre a Genova fra Rete Ferroviaria Italiana e Ufficio Federale dei Trasporti Svizzero, per l’adeguamento del Corridoio di Luino, è solo l’ultimo step di un percorso sinergico che mira all’aumento della competitività del trasporto ferroviario. Senza dimenticare che anche il traffico passeggeri beneficerà dei lavori previsti sulla linea di Luino”. 4 Corriere della sera, 16 ottobre 2014. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 3 Anno 2014, Numero 834 23 ottobre 2014 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Investimenti Proseguono inoltre, in sintonia con il potenziamento delle linee ferroviarie, i progetti inerenti ai terminal di Milano Smistamento, Piacenza e Brescia, oggetto del Memorandum of Understanding sottoscritto nel 2012 tra FS Italiane, FS Logistica, CEMAT e Hupac. Una nuova società è stata creata proprio a questo scopo, la TERALP Srl. In questi giorni l'Ufficio Federale dei Trasporti della Svizzera ha approvato il cofinanziamento del progetto per il nuovo terminal di Milano Smistamento mentre sono in corso studi di prefattibilità per i terminal di Piacenza e di Brescia. Nuovi sviluppi sono attesi anche per il Terminal di Busto Arsizio-Gallarate: RFI e Hupac stanno analizzando le sinergie per migliorare le performance del terminale, con interventi infrastrutturali e tecnologici volti a rendere il trasporto intermodale ancora più efficiente. Il Gruppo FS Italiane è un partner strategico per Hupac. L’inizio della collaborazione tra le due aziende risale al 1969, quando l’operatore svizzero effettuò il primo servizio di trasporto intermodale tra Colonia e Milano Rogoredo. “La nostra stretta collaborazione ha sempre avuto risultati positivi per il trasferimento del traffico pesante dalla strada alla rotaia”, ha commentato Kunz. Lo stesso terminale di Busto è nato grazie ad un accordo multilaterale degli anni Novanta tra la Svizzera, l’Italia e la Germania in cui RFI ha avuto il ruolo fondamentale di allacciamento dell’impianto alla rete ferroviaria. Anche la Piattaforma Sempione e la Piattaforma Luino sono frutto di accordi di potenziamento coordinati tra i gestori di rete, RFI in Italia e FFS in Svizzera. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 4
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