progetto AULA VERDE - Cooperativa Sociale Actl

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
Ente proponente il progetto:
Società Cooperativa Sociale ACTL
Partner: Comune di Terni
NZ01244
Codice di accreditamento:
Albo e classe di iscrizione:
Regionale
CARATTERISTICHE PROGETTO
Titolo del progetto:
AULA VERDE
Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: Educazione e Promozione Culturale
Area: Animazione culturale verso minori
Codice 02
2
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile
nazionale.
All’interno e/o in sinergia alle programmazioni educative presenti nei servizi della prima infanzia si
intende proporre un’iniziativa di apprendimento e di avvicinamento alla natura che trova un
presupposto fondamentale nell’acquisizione di alcuni concetti di base quali lo scorrere del tempo,
delle stagioni, l’avvicendarsi delle colture ed il recupero delle tradizioni contadine seguendo un
ritmo totalmente diverso da quello della vita in città. Il progetto AULA VERDE intende avvicinare
i bambini alla natura e offrire occasioni continue di gioco, scoperta e apprendimento. Il bambino,
sempre al centro del processo di apprendimento, verrà impegnato in attività di gioco, esplorazione,
osservazione, descrizione, manipolazione, rappresentazione della realtà permettendo all’educatore
di coltivare nel bambino la curiosità, da cui partono la voglia di conoscenza, la capacità di stupirsi,
la creatività, la capacità di entrare in relazione con l’ambiente.
Nei Servizi educativi è funzionale assumere l’ambiente naturale come territorio di lavoro:
permette di agire in un contesto ricco di opportunità e di materiali
facilita il collegamento con le esperienze già acquisite
valorizza l’iniziativa autonoma, la collaborazione, la curiosità, il gusto della scoperta, il bisogno
di intervenire direttamente, di trasformare
Obiettivi:
Favorire attività di manipolazione
Educare al rispetto per l’ambiente
Facilitare il rapporto bambini-natura e bambini-animali
Sperimentare molteplici attività sensoriali
Sperimentare le trasformazioni la rappresentazione e drammatizzazione
Stimolare iniziative e occasioni di aggregazione tra le famiglie
Favorire il rapporto intergenerazionale attraverso la condivisione di spazi e di esperienze culturali
legate al territorio e alle sue tradizioni culturali
Creare una rete stabile di sinergie e rapporti tra le istituzione del territorio
Il ruolo del volontario sarà di affiancare l’educatore aiutandolo nella relazione e nella gestione
delle varie attività con i bambini, e divenendo anch’esso un punto di riferimento nella
spiegazione della natura e del mondo circostante.
Si definiscono di seguito le attività previste dal progetto, nonché il ruolo che assumerà il volontario
del servizio civile all’interno di esse:
1) “Il gioco della ricerca” , l’attività proposta ha come scopo principale un’azione propedeutica
volta principalmente allo sviluppo delle capacità di classificazione e categorizzazione dei bambini,
riguardanti oggetti appartenenti a categorie diverse per forma, colore, profumo, suono, consistenza e
provenienza. Tale attività risulta quindi di grande importanza nella stimolazione multisensoriale,
fondamentale per la crescita intellettiva del bambino considerando le teorie delle intelligenze
multiple da Gardner in poi. L’attività viene strutturata in aula proponendo oggetti eterogenei,
contenitori di diversa natura e grandezza con i quali i bambini possano giocare liberamente in un
ambiente ampio e privo di altri stimoli.
L’educatore, con l’ausilio del volontario, organizza lo spazio utilizzando un tappeto/stuoia dove
distribuisce contenitori e sacchetti contenenti oggetti quali pigne, grossi tappi di sughero, foglie,
grosse noci, piccoli rami, ecc. Il bambino esplora, osserva, manipola gli oggetti e poi procede alla
raccolta di elementi e materiali che potranno essere classificati in base alla grandezza, alla quantità,
al colore, all’odore. Le categorie di oggetti prodotte potranno essere semplicemente descritte o
rappresentate attraverso la pittura tramite un colore rappresentativo per il bambino o il disegno,
presi come spunto per il racconto di una storia, o semplicemente utilizzati come oggetti ludici per
costruire, da scambiare con i compagni etc .Il volontario, affiancherà l’educatore,
nell’indirizzare i bambini nell’osservazione, nella scoperta delle caratteristiche similari degli
oggetti, nel sostegno alla motivazione a trovare livelli di classificazione sempre più elevate e
nell’aiuto delle attività espressivo-ludiche.
In questo gioco si prevedono anche attività all’aperto che permetteranno al bambino di entrare a
contatto con elementi naturali come acqua, terra, sabbia, vegetali e minerali con i quali inventare
giochi quali costruzioni di castelli, piste per le biglie etc ed attività come la raccolta di sassi di
diverse forme e colori per scoprire la varietà dell’ambiente circostante. Anche il sole, giocando con
gli specchi, le ombre, utilizzandone la luce e il calore diventa fonte di ispirazione per la scoperta sia
di nuove informazioni e concetti ma anche per giochi quali le ombre cinesi etc. Il ruolo del
volontario sarà quello di affiancare l’educatore nella ricerca di materiali, nello stimolare i
bambini alle varie combinazioni, alla curiosità, nell’aiuto pratico nella gestione delle attività e
nel proporle.
Si può parlare di educazione ambientale in uno spazio nel quale i riferimenti sono più immediati e
tangibili e si possono proporre numerose esperienze come il giardinaggio, l’orto, la percezione della
ciclicità e dei ritmi naturali grazie ai cambiamenti legati alle stagioni, la trasformazione attraverso
l’osservazione di elementi e fenomeni naturali, l’osservazione di piccoli insetti e animali,
l’approccio diretto con acqua, terra e aria per attività che possono, in alcuni casi, essere anche
riproposte negli spazi interni creando quel continuum interno/esterno che sottolinea e valorizza il
concetto di apertura senza per questo rinunciare alla sicurezza e al contenimento grazie all’uso
mirato degli spazi e alla regia dell’educatore e del volontario.
2) “Le scatole narranti” Questa tecnica narrativa merita un’attenzione particolare sia perché negli
ultimi anni, è stata sperimentata e utilizzata da molte educatrici, sia perché si tratta di una modalità
narrativa in grado di suscitare forti emozioni anche grazie all’uso di elementi e materiali naturali
che, se scelti con attenzione, assumono l’identità di elementi narrativi, oggetti in grado di evocare
personaggi, luoghi, eventi, momenti chiave della storia scelta.
L’idea di utilizzare un contenitore dal quale estrarre, con tempi e modi non casuali, oggetti e
personaggi che poi vi saranno nuovamente riposti ha una duplice valenza.
Da un lato, infatti, consente di creare momenti magici che ritualmente si possono ripetere e
difficilmente perdono il loro potere evocativo, dall’altro, rappresenta perfettamente l’idea del
contenimento, sia nel contenere vere e proprie emozioni che nel tenere in ordine oggetti e materiali i
quali, protetti come qualcosa di prezioso, trattati con cura e attenzione, acquistano un maggior
valore.
E’ molto importante ricordare che anche questa scelta non deve essere caratterizzata
dall’estemporaneità e dall’assemblaggio casuale ma deve essere preceduta da un’attenta analisi
della storia tenendo conto sia dello spazio disponibile all’interno/esterno della sezione che dell’età
dei bambini a cui è rivolta la narrazione.
I volontari, supportati dagli educatori, potranno scomporre la storia in singole scene ognuna
delle quali sarà rappresentata con specifici oggetti/elementi e supportata dal racconto, da
rumori e semplici azioni. Il volontario aiuterà nella ricerca degli oggetti, potrà stimolare il
bambino a creare una storia e ad incoraggiarlo a narrarla.
Nel raccontare con questa modalità è fondamentale creare un’atmosfera iniziale di attesa, dare
significato a questo momento attraverso la cura nel predisporre ambiente e materiali e nello
scegliere i tempi che non dovranno essere compressi.
In questo caso sono perfetti tutti i materiali che raccogliamo in giardino o che i bambini possono
portare da casa e che, oltre ad avere un valore affettivo che aumenta il coinvolgimento nella storia,
sono semplici, non costruiti e aperti a più usi e possibilità.
Una piuma potrà rappresentare un uccellino, una bottiglietta piena di acqua un fiume e, con
una conchiglia dentro, un mare; foglie e rami diventano alberi e foreste, tre rametti legati con lo
spago una catasta di legna, alcuni sassolini una strada, un ciuffo di pelliccia un lupo o un orso… e
così via.
I materiali naturali infatti soddisfano esigenze profonde a livello affettivo, emotivo e cognitivo
permettendo ai bambini di apprendere ed esprimere se stessi attraverso il contatto con materiali
ricchi di vita, diversi, mai uguali, dalle molteplici potenzialità che li riportano al forte contatto con
la natura, la terra, gli odori, i colori.
3) Il nostro orto
Un piccolo spazio esterno agli asili sedi di attuazione verrà riservato all’orto mobile, o almeno alla
coltivazione di semplici erbe aromatiche (menta, salvia, rosmarino, lavanda, basilico, ecc) che
arricchiranno il giardino di colori e profumi. L’idea dell’orto, da un punto di vista educativo, non è
nuova, ma oggi è divenuta quasi necessaria. Insegnare ai bambini a coltivare una pianta e a curarla
fin dagli inizi significa far loro comprendere che l’attività di cura non è limitata al mondo animale. I
volontari, affiancati dagli educatori, potranno supportare i bambini nelle attività di semina,
annaffiatura e raccolta del prodotto. Nell’orto il bambino potrebbe avere la sua pianta di fagiolo, di
pomodoro, consentendogli di poter verificare che gli ortaggi, il nostro cibo, non nascono nei
supermercati ma dalla nostra terra. L’orto verrà attentamente pensato e strutturato perché non
diventi uno spazio proibito per i bambini ma anch’esso uno spazio attraente e piacevole da vivere. Il
volontario, affiancato dagli educatori, parteciperà insieme ai bambini alla progettazione,
scelta delle piante, cura e raccolta, dando come contributo anche la propria eventuale
esperienza.
4) Piccoli agricoltori – uscite didattiche
L’Ente ha, da qualche anno, intrapreso un progetto di agricoltura sociale permettendole di coltivare
ortaggi, frutta, verdura, ecc. Questo, alla fine del nostro progetto, offrirà ai bambini l’opportunità di
sperimentare direttamente l’attività di piccolo agricoltore. Anche in questa attività gli educatori
degli asili verranno aiutati dal volontario nel progettare ed eseguire l’attività facendo in
modo che il bambino giochi un ruolo di partecipazione attiva. La scelta di realizzare uscite nella
“fattoria sociale” è data dal concetto stesso di agricoltura sociale che possiamo definire come
quell’attività che impiega le risorse dell’agricoltura, in presenza di piccoli gruppi, familiari e non,
che operano nelle aziende agricole, per promuovere azioni terapeutiche, di riabilitazione, di
inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione, di educazione, oltre a servizi utili per la vita
quotidiana.
L’agricoltura improntata a criteri di sostenibilità concorre al benessere della popolazione non solo
attraverso il ‘corretto’ svolgimento della propria attività principale, cioè la
coltivazione/manutenzione del terreno, ma anche attraverso l’erogazione diretta di servizi sociali a
beneficio delle fasce deboli di popolazione, il tutto con qualità e ricadute superiori ad analoghi
servizi realizzati in ambiente urbano, proprio per il valore aggiunto apportato dall’ambiente rurale,
in cui spazi e tempi risultano ancora (spesso) a misura d’uomo e quindi particolarmente adatti alle
categorie fragili. . Il volontario, affiancato dagli educatori, avrà il compito di sensibilizzare il
bambino all’osservazione delle varie pratiche, alla partecipazione e condivisione delle
esperienze vissute, alla scoperta di una realtà lontana e alla restituzione di significati.
5) “laborart con la terra”
Questa attività prevede la realizzazione di laboratori pomeridiani genitori-bambini per far conoscere
ai genitori, più a fondo, l’importanza dell’apprendimento e della sperimentazione attiva.
Il volontario, affiancato dagli educatori, avrà la possibilità di partecipare e contribuire con le
proprie proposte alla progettazione ed esecuzione delle attività supportando, sensibilizzando e
stimolando, sia nei genitori che bambini, una visione ecologica ed ergonomica degli spazi.
Nella nostra città sempre meno bambini hanno la fortuna di poter disporre di un giardino per
giocare liberamente, pertanto i servizi per la prima infanzia, quali luoghi di vita per molti bambini,
rispondono a una necessità vitale per il loro benessere. Si tratta quindi di porre la stessa attenzione e
cura per la progettazione dello spazio esterno riservata allo spazio interno. Solo così i bambini
potranno realizzare esperienze significative di esplorazione, sperimentazione, manipolazione e non
sporadiche attività proposte dall’adulto. Esperienze queste che devono far parte delle opportunità
educative che vengono proposte ai bambini partendo dall’osservazione di quello che realmente i
bambini fanno nell’ambiente naturale e utilizzando tutte le risorse disponibili.
Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Attività
Attività 1: “Il gioco della ricerca”
Attività2: “Le scatole narranti”
Ruolo del Volontario
-
Partecipazione alle riunioni
progettazione dell’attività
di
-
Affiancamento all’educatore
reperimento degli oggetti
nel
-
Affiancamento
all’educatore
nell’esecuzione delle attività e dei
giochi
Attività 3: Il nostro orto
Attività 4: Piccoli agricoltori – uscite
didattiche
Atività 5: “laborart con la terra”
-
Partecipazione alla verifica dei
risultati tramite le riunioni di equipe
-
Aiuto
all’organizzazione
e
allestimento dello spazio gioco e
laboratoriale
-
Sostegno nell’organizzazione
giochi didattici
-
Sostegno al bambino e gratificazione
per il prodotto finale
-
Aiuto nella scelta, acquisto e
reperimento dei materiali di gioco e
per i laboratori previsti dal progetto (
acquisto di piantine, palette, rastrelli,
terra, ecc)
-
Affiancamento
agli
educatori,
bambini nella piantumazione, cura e
raccolta dei prodotti
-
Affiancamento agli educatori nella
progettazione delle attività
-
Sostegno nell’individuazione degli
spazi esterni ed interni in cui si
svolgerà l’attività
-
Supporto
alla
pianificazione
dell’uscita didattica (stabilire orario
di partenza e rientro, mezzi di
trasporto, suddivisione in gruppi dei
bambini, ecc.)
-
Partecipazione alle uscite didattiche e
supporto agli educatori nell’aiutare il
bambino a cogliere la realtà che lo
circonda
-
Affiancamento agli educatori nella
progettazione dell’attività
-
Supporto all’operatore
dei
nel diretto
svolgimento delle attività e nel
rapporto diretto con i bambini e con i
genitori
-
Partecipazione alle riunioni di verifica
dell’attività
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
5
Numero posti con vitto e alloggio:
0
Numero posti senza vitto e alloggio:
5
Numero posti con solo vitto:
0
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
1400 ore/anno
5
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Disponibilità a missioni o trasferimento, flessibilità oraria, disponibilità serale, impegno
nei giorni festivi, rispetto della privacy, rispetto degli orari e degli impegni presi. Gli
obblighi e i diritti del volontario e dell’Ente sono riconducibili a quelli sanciti nella carta
etica e dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in “Diritti e doveri del volontario e
dell’Ente”.
CARATTERISTICHE ORGANIZZZATIVE
Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:
SEDE DOVE INDIRIZZARE LE DOMANDE: Società Cooperativa Sociale ACTL, Via Aleardi n°4, 05100 Terni ( 0744/420106)
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
N.
Sede di attuazione
Comune
del progetto
Indirizzo
N.vol.
Cod. ident. per Telef. sede
sede
sede
Fax sede
Cognome e
nome
Data
di nascita
Cod. Fisc.
Tipologia
Nominativi dei Responsabili Locali di
servizi
Ente Accreditati
volontari
(V- vitto;
VA-vitto
alloggio;
Data
Cognome e nome
Cod. Fisc. SVA –
di nascita
senza
servizi)
1
Servizi Educativi
Prima Infanzia
TERNI
VIA DEL MANDORLO
8/A
21051
1
0744/3056
41
SVA
2
Servizio Prima
Infanzia Children
Enjoy
TERNI
VIA PIETRO FARINI
29
96149
1
0744/1980
236
SVA
3
Casa di Alice
TERNI
VIA CARRARA 9
31055
1
0744/4028
88
SVA
4
La valle Dei Bimbi
MONTE
FRANCO
VIA DEL CONVENTO
1
97085
1
393989421
5
SVA
5
Pollicino
TERNI
VIA VARESE 1
31056
1
0744/2730
13
SVA
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Non previsti
Eventuali tirocini riconosciuti :
Non previsti
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
I volontari impegnati nel Progetto hanno la possibilità di acquisire competenze utili
per il profilo professionale di operatore sociale ed educatore professionale.
L’Ente potrà rilasciare, per gli usi consentiti, una dichiarazione dell’avvenuto
espletamento del servizio ed eventuali referenze.
Formazione generale dei volontari
Contenuti della formazione:
La formazione generale dei Volontari impegnati nel Servizio Civile Nazionale per
il programma “Garanzia Giovani”, è un’opportunità di educazione alla
cittadinanza attiva, contribuisce allo sviluppo sociale e culturale dei giovani
coinvolti, alla loro formazione civica e, partendo dalla definizione di un’identità
di gruppo, porterà alla consapevolezza di appartenere ad una istituzione deputata
alla difesa della Patria attraverso mezzi ed attività alternativi a quelli militari. In
questa ottica, sia per la corretta definizione di Patria e delle sue evoluzioni, sia per
tracciare gli obiettivi del Servizio Civile che riguardano complessivamente il
rapporto tra il cittadino e le istituzioni, il percorso formativo farà il dovuto
riferimento alla Carta Costituzionale.
Le finalità del servizio civile sono contenute e ben delineate nell’art. 1 della
legge n. 64:
- concorrere alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari
- favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale
- promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale e internazionale,
con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla
educazione alla pace fra i popoli
- partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio Nazionale, con particolare
riguardo ai settori ambientale, anche sotto l'aspetto dell'agricoltura in zona di
montagna, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile
- contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani,
mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all'estero
Partendo dall’analisi e dalla valorizzazione delle motivazioni che hanno spinto i
ragazzi ad intraprendere il percorso di Servizio Civile, si forniranno gli strumenti
necessari a promuovere una maggiore consapevolezza, coscienza e cultura rispetto
ai valori ed al carattere unitario del S.C.
Verrà inoltre sottolineato il protagonismo del loro ruolo dei volontari nelle
strutture in cui andranno ad agire: attraverso il Servizio Civile Nazionale si
promuove, secondo i princìpi della Costituzione Repubblicana, una cittadinanza
attiva e responsabile e si realizza una forma di partecipazione al bene comune.
Nel dettaglio, i temi trattati nella formazione generale:
1) La formazione di una identità di gruppo:
si cercherà di far crescere nei giovani volontari del Servizio Civile quell’identità
di gruppo, basata sulla condivisione di uno stesso progetto, che gli permetterà di
esprimere le proprie idee, aspettative, motivazioni ed obiettivi individuali e che li
accompagnerà non solo durante il percorso formativo ma per tutto il periodo di
svolgimento del Servizio.
2) La comunicazione:
si farà conoscere lo strumento fondamentale della relazione.
La capacità comunicativa, nelle sue diverse componenti (la parola, la scrittura, i
segni, la mimica, l’arte) e nei suoi elementi costitutivi (contesto, emittente,
messaggio, canale comunicativo, destinatario), quale essenziale strumento nella
relazione di aiuto sia fra singoli individui sia a livello di gruppo.
3) La Carta Costituzionale, il concetto e la fisionomia di Patria:
la difesa civile della Patria intesa come ambiente, territorio, patrimonio culturale,
storico, artistico e rappresentata dall’insieme delle istituzioni democratiche, dal
loro ordinamento, dai valori e dai princìpi costituzionali di solidarietà sociale (artt.
2,3,4,9 e 11 Carta Costituzionale).
4) La storia del servizio civile:
dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale.
L’importanza per il Paese e per la sua difesa delle “attività e mezzi non militari”;
il percorso evolutivo della legislazione e della giurisprudenza costituzionale in
questi ultimi anni, che ha tenuto conto della maturazione ideale e concettuale
prodotta nella società civile, partendo dai riferimenti legislativi sull’obiezione di
coscienza.
5) Il Servizio Civile e la “cittadinanza attiva”:
l’organizzazione del Servizio Civile, le figure che operano all’interno del Progetto
ed all’interno dell’Ente. La normativa vigente e la Carta di impegno etico:
l’identità e l’appartenenza al Servizio Civile Nazionale evidenziati nella
sottoscrizione della Carta di Impegno Etico tra l’Ente e l’UNSC.
La rappresentanza dei Volontari nel Servizio Civile: la partecipazione attiva alle
Elezioni per i Rappresentanti regionali e nazionali dei volontari in SCN, anche
con la testimonianza di volontari che hanno già svolto il Servizio Civile.
Il concetto di cittadinanza, l’appartenenza alla collettività.
Il sistema delle istituzioni cui è affidata la vita democratica del nostro Paese; il
significato e il ruolo delle diverse istituzioni pubbliche: la Regione, la Provincia, il
Comune, la ASL, i Consorzi, le Municipalizzate, le Società di servizi, la Questura,
la Prefettura.
Il livello di benessere di un Paese, la vivibilità, l’ordine, la sicurezza.
6) La Protezione Civile:
dalla difesa civile della Patria alle problematiche legate alla previsione e alla
prevenzione dei rischi, alla gestione dell’emergenza e del post-emergenza, nonché
a quelle relative agli interventi di soccorso.
7) Conoscenza del contesto territoriale:
conoscenza della struttura dove il servizio civile sarà svolto: la sua storia, gli
elementi valoriali che la caratterizzano, la sua Mission.
Conoscenza degli elementi normativi che disciplinano il terzo settore e la
cooperazione sociale; acquisizione di competenze per progettare e realizzare
servizi.
Le caratteristiche del volontariato e del terzo settore. Possibilità in ambito
nazionale ed europeo.
8) Presentazione dell’Ente:
La storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative
dell’Ente promotore.
La gestione dei servizi del contesto territoriale ove il volontario andrà ad operare.
Ruolo del volontario nelle attività previste dal progetto.
Il concetto di integrazione; le diversità fisiche, sociali e culturali, la diversità come
valore.
9) Il lavoro per progetti:
l’analisi dei bisogni e la pianificazione dell’intervento operativo. La presa in
carico, l’attivazione di agenzie territoriali specifiche, la verifica dell’intervento, la
modifica e la sua ridefinizione.
Durata:
La durata prevista è di 30 ore.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
Contenuti della formazione:
Per la formazione specifica del I° modulo i contenuti della formazione sono:
- Lo sviluppo cognitivo ed effettivo del bambino nelle diverse fasi di crescita.
- Conoscenza del mondo dell’infanzia con riferimento alla cura dei bambini, alla
pedagogia e alla psicologia infantile.
- L’apprendimento tramite la manipolazione e la sperimentazione.
- I percorsi laboratoriali nella scuola per l’infanzia.
Per la formazione specifica del II° modulo i contenuti della formazione sono:
- Tecniche di comunicazione.
- Le attività socio-educative nei centri per la prima infanzia.
- I laboratori didattici ed educativi “l’aula verde”
- I laboratori genitori-bambini: l’apprendimento e la sperimentazione attiva.
Durata:
I° MODULO:
La durata prevista è di 20 ore
II° MODULO:
La durata prevista è di 30 ore