INFORMATORE SETTIMANALE Avvisi per la comunità

Notiziario n° 08
Anno XXVII
22 Febbraio 2015
I° DI QUARESIMA
Vangelo della Domenica
Matteo 4, 1-11
Parrocchia
S. Maria Assunta
Piazza Toti, 102
21040 - CISLAGO VA
CONTATTI:
Segreteria Parrocchiale
Tel. 0296380242
[email protected]
Lun.-sab.: 09.00-10.30
Parrocchia: Parroco
Don Maurizio Restelli
Tel 0296380242
(+ segreteria)
Massina
Don Luigi Turconi
Tel. 338-5257785
Oratorio
Don Fabrizio Vismara
Tel. 0296380336
(+ segreteria)
Suore del Cottolengo
Tel. 0296409203
Piccole Apostole
“La Nostra Famiglia”
Tel. 0296382491
SANTE MESSE:
Feriali: ore 8.30 - 18.00
(Massina: Lunedì ore 8,30)
Festive :
ore 7.30 - 9.00 - 10.30 18.00
ore 9.30 alla Massina
ADORAZIONE
SS. SACRAMENTO
Primo giovedì del mese:
ore 21.00
Tutti gli altri giovedì:
dopo la messa delle ore
18.00
Primo venerdì del mese:
Ore 15.00
CONFESSIONI
Sabato: dalle 15.00 alle
18.00. In settimana: vedi
orari in Chiesa
Ritorno a Dio con tutto il cuore
La Buona Novella…
I quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù
La pericope delle tentazioni di Gesù nel deserto
è strettamente legata al brano che la precede,
cioè quello del battesimo di Gesù. Nel battesimo infatti lo Spirito scende su Gesù, la voce
dal cielo riconosce e presenta Gesù come “il
Figlio mio, l’amato”, colui nel quale il Padre ha
posto il suo compiacimento. Nel deserto Matteo ci dice subito che Gesù è “condotto dallo
Spirito”. Lo Spirito che Gesù riceve non lo conduce fuori dalla storia ma nel vivo della lotta.
Le tentazioni inaugurano il ministero pubblico
di Gesù. Sono poste all’inizio, a indicare simbolicamente che tutta la vita e il ministero di
Gesù saranno segnati dalla tentazione, dalla
lotta. Sino alla croce: “Salva te stesso, se tu
sei Figlio di Dio e scendi dalla croce” (Mt
27,40). Ci possiamo chiedere: quale tentazione? Quale lotta? Il libro del Deuteronomio
(cap. 8), parlando dei quarant’anni del popolo
trascorsi nel deserto, a cui alludono simbolicamente i quaranta giorni nel deserto vissuti da
Gesù, dice essenzialmente il senso di quella
esperienza: “Ricordati di tutto il cammino che
il Signore, tuo Dio, ti ha fatto percorrere in
questi quarant’anni nel deserto per sapere
quello che avevi nel cuore, se tu avresti osservato o no i suoi comandi”. Il deserto è il luogo
in cui si fa verità, in cui sono portati alla luce i
desideri e i pensieri profondi del cuore, la fedeltà a Dio e alla sua Parola o la tentazione di
allontanarsi dalle sue vie. Anche Gesù è chiamato a decidere in che modo vuole realizzare
la sua missione di Figlio e di Messia. La triplice
tentazione mostra chiaramente la proposta di un
modo di essere Figlio e Messia nella via del successo, del miracoloso, dello spettacolare, del potere. Nel vangelo Gesù non dialoga col demonio,
ma risponde in modo secco, duro, lapidario: “Sta
scritto”. Per rispondere alla tentazione Gesù non
rimane solo con i suoi pensieri, le sue opinioni, il
suo modo di ragionare, ma si àncora alla Scrittura. E’ la Parola del Padre che lo guida, è la Volontà del Padre che gli sta a cuore, è la relazione col
Padre in riferimento per le sue scelte. Così Gesù
sceglie di essere Figlio e Messia secondo la volontà del Padre. La via che Gesù ci apre è quella di
una figliolanza amante e obbediente, aggrappata
saldamente alla Parola e alla volontà del Padre,
appassionata del suo stesso amore per gli uomini.
Un amore non a buon mercato, fatto di miracoli,
di “tutto e subito”, di prodigi, soddisfazioni e
trionfi, ma un amore a “caro prezzo”, pronto a
donare la vita, per rivelare in maniera gloriosa,
cioè splendente, luminosa, consolante, la misericordia infinita del Padre che è nei cieli.
Invito alla riflessione
Sono capace di riconoscere le tentazioni presenti
nella mia vita personale e nell’ambiente in cui
vivo?
Ho familiarità con la pratica dell’esame di coscienza e con un cammino di penitenza?
La Parola di Dio è l’alimento quotidiano e il criterio per le mie scelte e le mie decisioni?
La nostra DOMENICA 22 Febbraio
Prima Domenica di Quaresima
Ore 10,00 Ritiro e condivisione per i ragazzi/e di 2^ elementare.
Ore 14,30 Incontro con i loro genitori.
Per tutta la Quaresima ogni sera alle ore 20,15 via Radio S.M.A.C. (FM 101) breve momento di preghiera. Si userà il sussidio “Cerco il centro di gravità permanente” in
vendita in Segreteria al prezzo di 3 Euro.
Oggi, e per tutte le Domeniche di Quaresima, “AVVENIRE” è in vendita a 1 Euro
Indulgenza Plenaria: si ottiene, recitando ogni Domenica davanti all’Altare del Crocifisso, la preghiera: “Eccomi, o Mio Amato Buon Gesù…”.
I Santi della
Settimana
La settimana pastorale
23 febbraio: lunedì
S. Policarpo vescovo di
Smirne, martire
Lunedì 23
Lunedì delle Ceneri
Ore 21,00 Rito delle Imposizioni delle Ceneri.
Ore 21,00 Presso l’Oratorio Sacro Cuore, inizio del “Cammino in preparazione al matrimonio religioso” per fidanzati.
24 febbraio: martedì
S. Sergio
Martedì 24
25 febbraio: mercoledì
S. Gerlando di Agrigento
vescovo († 1100)
Ore 06,30 S. Messa
Ore 21,00 Esercizi Spirituali Parrocchiali.
Ore 21,00 a Gerenzano Corso in preparazione alla Cresima degli ultimi.
Mercoledì 25 Ore 21,00 Esercizi Spirituali Parrocchiali.
Giovedì 26
26 febbraio: giovedì
S. Alessandro di
Alessandria patriarca
Ore 15,00 In Chiesa, Quaresimale per la terza età.
Ore 21,00 Esercizi Spirituali Parrocchiali.
Venerdì 27
Primo Venerdì di Quaresima. Tutti i Venerdì di Quaresima sono di
magro a partire dai 14 anni compiuti. Oggi, Venerdì 27, è di magro e di
digiuno (al digiuno si è tenuti dai 18 ai 60 anni).
Ore 08,30 Via Crucis - Ore 16,30 Via Crucis con i ragazzi/e.
Ore 18,00 Vesperi con letture.
Ore 21,00 a Rovello Porro presso il Teatro S. Giuseppe “Ecce Homo”
uno spettacolo di e con Lucilla Giagnoni. Ingresso Euro 10,00. Prenotazioni in segreteria parrocchiale.
27 febbraio: venerdì
S. Gabriele
dell’Addolorata religioso
(† 1862)
28 febbraio: sabato
S. Romano di Condat
abate († 463)
Sabato 28
Domenica 01 Ore 10,00 Ritiro e condivisione per i ragazzi/e di 3^ elementare.
Ore 14,30 Incontro con i loro genitori.
Ore 15,30 Battesimi Comunitari.
LA COMUNIONE DEI SANTI
INTENZIONE DELLE SANTE MESSE
23
Lunedì
08.30
18.00
Def. Zaffaroni Martino e Giuseppe.
Def. Rosario, Annunziato, Antonio, Amelia, Cattolica e Nazzarena.
24
Martedì
08.30
18.00
Def. Caia Caterina.
Def. Carati Attilia e Brega Mario.
25
Mercoledì 08.30
18.00
Def. Suigo Mario e Mariella.
Def. Primavera Grazia e Rizzo Francesco.
26
Giovedì
Def. Tensi Roberto, famiglie Landoni e Moiana.
Def. Landoni Luigi e Virginia. Def. Antonio e Santo Ceraolo.
27
Venerdì
28
Sabato
08.30 Def. Stillitano Antonino e Giuseppe, Milidone Giuseppa e le
Anime del purgatorio.
18.00 Def. Vismara Enrica, Giacomo e Maria.
01
Domenica
07.30 Def. Banfi Rosa e Ambrogio.
18.00 Anime del purgatorio. Def. Fernando, Mario, Giovanna Buffoni.
Def. Savastano Francesco. Def. Aldo e genitori, Giacomo,
Giampiero e genitori, fam. Premoli e Passolunghi.
08.30
18.00
Domenica
alle ore 9.00
la Comunità prega
per i defunti
della settimana
Funzioni del Venerdì di Quaresima.
Le Sante Messe,
secondo le intenzioni
dell’offerente, si possono prenotare
in Segreteria secondo
l’orario esposto
La parola del Parroco
Carissimi Parrocchiani,
iniziamo il tempo forte dell’anno liturgico: LA QUARESIMA. Giorni di grazia, che ci
aiuteranno ad accrescere il nostro amore nei confronti di Dio. Si tratta di distruggere tutti quegli ostacoli che ci impediscono di amare il Signore “con tutto il cuore”. Siamo invitati a convertirci: è necessario quel cambiamento che consiste nel
liberarci dall’uomo vecchio che agisce secondo il peccato per far spazio all’uomo
nuovo che è Gesù risorto. La Chiesa ci esorta a vivere il “deserto”, quel silenzio
necessario per incontrarci con Dio, per ascoltarLo, per decidere di aderire alla
sua proposta d’Amore. Viviamo il “time-out”, quell’intervallo di tempo in cui ci
impegniamo a fermare le nostre attività per dedicarci alla preghiera. Non dobbiamo dimenticare il mezzo della
penitenza: alleniamoci a dire tanti no, anche a cose lecite per arrivare ad essere forti e ad esprimere i nostri “no”
alle tentazioni del peccato. Il digiuno, l’astinenza ed altre scelte personali ci devono aiutare a liberarci da tutti
quegli idoli, tra cui il grande e terribile idolo che è il nostro “Io” e che noi adoriamo al posto dell’unico vero Dio.
Il seguire la via dell’elemosina, dei gesti di carità, delle opere della misericordia è il terzo suggerimento o consiglio della madre Chiesa. Il bene che deriva dalla carità espia il peccato, lo ripara e ci abilita a vivere secondo l’insegnamento del Signore Gesù che ci ha amati fino a dare tutto se stesso sul legno della croce.
Approfittiamo di questo tempo di grazia; non lasciamolo trascorrere invano e prepariamoci a quella rigenerazione
interiore che sarà la fonte della nostra vera gioia. Buona Quaresima!
Lunedì 23 non si svolgerà la Catechesi del Gruppo 18enni; tutti gli adolescenti,
18enni e giovani sono invitati a partecipare alla celebrazione di ingresso in Quaresima
con l’Imposizione delle Ceneri.
Tutti gli studenti delle scuole superiori e dell’università sono invitati a partecipare alla
S. Messa del Martedì mattina alle ore 06,30.
Mercoledì 25 alle ore 15,00 si incontrano le catechiste di IV elementare.
Alle ore 19,00 si incontrano gli educatori dei preadolescenti.
Tutti i bambini e i ragazzi delle elementari e delle medie sono invitati a partecipare
alla Via Crucis del Venerdì alle ore 16,30 in Chiesa.
Domenica 1° Marzo alle ore 17,00 si terrà in oratorio una riunione informativa per
tutti coloro che sono interessati alla proposta estiva del Cammino di Santiago di
Compostela con l’oratorio, dal 30 Luglio al 12 Agosto. La vacanza è aperta a tutti i
ragazzi dalla prima superiore in su, giovani e adulti.
Domenica 15 Marzo accoglieremo le nostre campane rimesse a nuovo.
Programma: ore 10,30, dal deposito dell’Impresa Ramella alla Massina, si muoverà un corteo
composto dalle Autorità, Associazioni, Banda, e tutti quanti che vorranno partecipare, per accompagnare le nostre campane, trasportate da automezzi, per raggiungere il piazzale della Chiesa. Il
“Gruppo Campanari città di Bergamo”, col suono delle loro 13 campane, apriranno il corteo.
Alle ore 15,00 ci sarà la Benedizione impartita dal Cardinale Dionigi Tettamanzi.
Seguirà la S. Messa. Alla luce di questo evento, le S. Messe delle ore 10,30 e delle ore 18,00
non verranno celebrate.
Adozioni a distanza per i Missionari della nostra Parrocchia. In Segreteria Parrocchiale sono
in corso i rinnovi e le nuove adesioni per l’anno 2015, e sempre in Segreteria proseguono le iscrizioni alla Via Crucis del 03 Marzo con l’Arcivescovo. Quota di partecipazione Euro 8,00 per il
viaggio in pullman. Partenza alle ore 19,00 dalla piazza della Chiesa.
In Segreteria Parrocchiale sono disponibili i seguenti sussidi:
- “Innalzato da terra attirerò tutti a me”, per seguire la Via Crucis in Duomo con l’Arcivescovo. Prezzo Euro 2,60.
Valido sussidio per seguire la preghiera alla radio nel tempo di Quaresima, alle ore 20,15:
- “Cerco il centro di gravità permanente”. Prezzo Euro 3,00.
UDIENZA GENERALE — Mercoledì 28 Gennaio 2015
La Famiglia - Padre
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Riprendiamo il cammino di catechesi sulla famiglia. Oggi ci lasciamo guidare dalla parola “padre”. Una parola più di ogni
altra cara a noi cristiani, perché è il nome con il quale Gesù ci ha insegnato a chiamare Dio: padre. Il senso di questo
nome ha ricevuto una nuova profondità proprio a partire dal modo in cui Gesù lo usava per rivolgersi a Dio e manifestare
il suo speciale rapporto con Lui. Il mistero benedetto dell’intimità di Dio, Padre, Figlio e Spirito, rivelato da Gesù, è il cuore della nostra fede cristiana.
“Padre” è una parola nota a tutti, una parola universale. Essa indica una relazione fondamentale la cui realtà è antica
quanto la storia dell’uomo. Oggi, tuttavia, si è arrivati ad affermare che la nostra sarebbe una “società senza padri”. In
altri termini, in particolare nella cultura occidentale, la figura del padre sarebbe simbolicamente assente, svanita, rimossa. In un primo momento, la cosa è stata percepita come una liberazione: liberazione dal padre-padrone, dal padre come rappresentante della legge che si impone dall’esterno, dal padre come censore della felicità dei figli e ostacolo all’emancipazione e all’autonomia dei giovani. Talvolta in alcune case regnava in passato l’autoritarismo, in certi casi addirittura la sopraffazione: genitori che trattavano i figli come servi, non rispettando le esigenze personali della loro crescita;
padri che non li aiutavano a intraprendere la loro strada con libertà - ma non è facile educare un figlio in libertà -; padri
che non li aiutavano ad assumere le proprie responsabilità per costruire il loro futuro e quello della società.
Questo, certamente, è un atteggiamento non buono; però come spesso avviene, si passa da un estremo all’altro. Il problema dei nostri giorni non sembra essere più tanto la presenza invadente dei padri, quanto piuttosto la loro assenza, la
loro latitanza. I padri sono talora così concentrati su se stessi e sul proprio lavoro e alle volte sulle proprie realizzazioni
individuali, da dimenticare anche la famiglia. E lasciano soli i piccoli e i giovani. Già da vescovo di Buenos Aires avvertivo
il senso di orfanezza che vivono oggi i ragazzi; e spesso domandavo ai papà se giocavano con i loro figli, se avevano il
coraggio e l’amore di perdere tempo con i figli. E la risposta era brutta, nella maggioranza dei casi: “Mah, non posso,
perché ho tanto lavoro…”. E il padre era assente da quel figliolo che cresceva, non giocava con lui, no, non perdeva tempo con lui.
Ora, in questo cammino comune di riflessione sulla famiglia, vorrei dire a tutte le comunità cristiane che dobbiamo essere più attenti: l’assenza della figura paterna nella vita dei piccoli e dei giovani produce lacune e ferite che possono essere
anche molto gravi. E in effetti le devianze dei bambini e degli adolescenti si possono in buona parte ricondurre a questa
mancanza, alla carenza di esempi e di guide autorevoli nella loro vita di ogni giorno, alla carenza di vicinanza, alla carenza di amore da parte dei padri. E’ più profondo di quel che pensiamo il senso di orfanezza che vivono tanti giovani.
Sono orfani in famiglia, perché i papà sono spesso assenti, anche fisicamente, da casa, ma soprattutto perché, quando ci
sono, non si comportano da padri, non dialogano con i loro figli, non adempiono il loro compito educativo, non danno ai
figli, con il loro esempio accompagnato dalle parole, quei principi, quei valori, quelle regole di vita di cui hanno bisogno
come del pane. La qualità educativa della presenza paterna è tanto più necessaria quanto più il papà è costretto dal lavoro a stare lontano da casa. A volte sembra che i papà non sappiano bene quale posto occupare in famiglia e come
educare i figli. E allora, nel dubbio, si astengono, si ritirano e trascurano le loro responsabilità, magari rifugiandosi in un
improbabile rapporto “alla pari” con i figli. E’ vero che tu devi essere “compagno” di tuo figlio, ma senza dimenticare che
tu sei il padre! Se tu ti comporti soltanto come un compagno alla pari del figlio, questo non farà bene al ragazzo.
E questo problema lo vediamo anche nella comunità civile. La comunità civile con le sue istituzioni, ha una certa responsabilità – possiamo dire paterna - verso i giovani, una responsabilità che a volte trascura o esercita male. Anch’essa
spesso li lascia orfani e non propone loro una verità di prospettiva. I giovani rimangono, così, orfani di strade sicure da
percorrere, orfani di maestri di cui fidarsi, orfani di ideali che riscaldino il cuore, orfani di valori e di speranze che li sostengano quotidianamente. Vengono riempiti magari di idoli ma si ruba loro il cuore; sono spinti a sognare divertimenti e
piaceri, ma non si dà loro il lavoro; vengono illusi col dio denaro, e negate loro le vere ricchezze.
E allora farà bene a tutti, ai padri e ai figli, riascoltare la promessa che Gesù ha fatto ai suoi discepoli: «Non vi lascerò
orfani» (Gv 14,18). E’ Lui, infatti, la Via da percorrere, il Maestro da ascoltare, la Speranza che il mondo può cambiare,
che l’amore vince l’odio, che può esserci un futuro di fraternità e di pace per tutti. Qualcuno di voi potrà dirmi: “Ma Padre, oggi Lei è stato troppo negativo. Ha parlato soltanto dell’assenza dei padri, cosa accade quando i padri non sono
vicini ai figli… È vero, ho voluto sottolineare questo, perché mercoledì prossimo proseguirò questa catechesi mettendo in
luce la bellezza della paternità. Per questo ho scelto di cominciare dal buio per arrivare alla luce. Che il Signore ci aiuti a
capire bene queste cose.
Grazie.