TRIBUNALE DI FIRENZE - Ufficio Fallimenti FALLIMENTO N. 63/2014. GIUDICE DELEGATO: Dott. ssa Silvia Governatori. AVVISO DI VENDITA Il sottoscritto Cancelliere rende noto che con provvedimento depositato in data 13 febbraio 2015 il Giudice Delegato al fallimento in epigrafe ha emesso ordinanza di vendita disponendo la: VENDITA CON INCANTO dei seguenti beni immobili di proprietà del fallimento n. 63/2014: Lotto unico Fabbricato storico di grande pregio avente requisiti di Bene Culturale tutelato, denominato Palazzo Pilo Boyl, sviluppantesi su cinque piani fuori terra oltre al piano mezzanino posto fra il piano terra ed il piano primo. L’edificio è composto da un unico corpo di fabbrica ubicato in Pisa, prospiciente sul Lungarno Mediceo civ. 21 angolo Vicolo delle Belle Torri e Via delle Belle Torri. L’immobile è sottoposto a vincolo a favore del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Legge n.1089/1939 fino a D. Lgs n. 42/2004. La rappresentazione catastale identifica il fabbricato alla data di acquisto da parte dell’ Impresa Dr. Ing. Giovanni Tognozzi S.p.a. ed è individuato nel foglio di mappa 125 particella 151 subalterni 13, 14, 15, 16, 4, 17, 6, 7, 8, 9, 10. Per quanto concerne la situazione urbanistica il fabbricato risulta di remota costruzione (ante 01/09/1967) e per esso sono stati rilasciate n. 2 concessioni in sanatoria ai sensi della legge 47 del 28/02/1985. Inoltre ai fini della eventuale futura ristrutturazione, frazionamento, restauro e riorganizzazione funzionale interna ed esterna è stato presentato Piano di Recupero in data 31/10/2007 per il quale sono stati 1 ottenuti i relativi nulla osta dai vari Enti preposti al quale non ha mai fatto seguito la relativa pratica edilizia da presentare al Comune di Pisa per l’esecuzione dei lavori. E’ stata presentata però in data 27/05/2008 protocollo 1825 D.I.A. finalizzata all’esecuzione di opere di manutenzione straordinaria e campagna di descialbatura degli intonaci al fine di portare alla luce l’apparato pittorico parietale esistente e consentire ai tecnici della Soprintendenza di valutare le soluzioni proposte nel Piano di Recupero. All’ultima data di sopralluogo del 29 gennaio 2015 l’immobile in oggetto risultava libero. Prezzo base di asta euro 4.900.000,00 (oltre imposte di legge). I beni sono meglio descritti nella perizia di stima redatta dal Geom. Emilio Tofani consultabile presso la cancelleria fallimentare, lo studio del Curatore e sul sito www.astegiudiziarie.it. CONDIZIONI DI VENDITA Il bene é posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni e azioni, e servitù attive e passive. La vendita deve intendersi a corpo e non a misura, e quindi le eventuali differenze di misura non potranno dare luogo a risarcimento, indennità o riduzione di prezzo. La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità ex art. 2922 c.c., anche con riferimento alla L. n. 47/85 e successive modifiche, nonché al D.P.R. n. 380/2001, a vincoli o servitù, abitabilità, licenze, permessi, e autorizzazioni di qualsivoglia genere, nonché alle disposizioni in materia di sicurezza dei luoghi e degli impianti ivi esistenti. Si segnala che eventuali adeguamenti per difformità alle prescrizioni di legge, ad atti e regolamenti saranno ad esclusivo carico dell’aggiudicatario. 2 La partecipazione all’incanto comporta la conoscenza di quanto riportato nella perizia, negli altri documenti allegati e nel presente avviso, e costituisce accettazione delle condizioni di vendita. Farà carico degli offerenti dimostrare la loro identità personale e i poteri di firma in caso di offerta per conto di società o ente. I beni in vendita sono meglio descritti in ogni loro parte nella perizia estimativa in atti redatta dal Geom. Emilio Tofani che fa fede a tutti gli effetti per l’esatta individuazione dei bene stessi e per la loro situazione di fatto e di diritto. In relazione alla conformità urbanistica ed all’abitabilità del bene, si rimanda alla perizia in atti, ribadendo che la vendita dell’immobile avviene nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, anche in relazione alle norme di cui alla legge n. 47/1985, nonché al D.P.R. n. 380/2001. Salvo diverso avviso del Curatore, l’acquirente diventa proprietario anche di tutti gli eventuali beni mobili e altri materiali presenti al momento della consegna. SPESE ED ONERI FISCALI Gli oneri fiscali (Iva, registro, ipotecarie e catastali, bolli) e tutte le altre spese relative alla vendita (trascrizione in conservatoria del decreto di trasferimento, voltura catastale e compenso al tecnico incaricato, bolli su copie autentiche ecc.) sono a carico dell’acquirente, fatta eccezione esclusivamente per le spese di cancellazione dei gravami e i relativi bolli che sono a carico della procedura fallimentare. Regime IVA: il palazzo è composto da più unità immobiliari catastalmente classificate come fabbricati di civili abitazione e come fabbricati strumentali. La vendita di questi ultimi è soggetta ad Iva (espressamente optando il cedente), con applicazione delle disposizioni e delle aliquote che saranno vigenti all’atto del decreto di trasferimento. Le vendite dei fabbricati di civile abitazione sono invece esenti IVA e soggette ad 3 imposta di registro. Essendo un’unica vendita, la ripartizione del prezzo ai fini della determinazione della base imponibile sarà effettuato secondo quanto stabilito dal perito stimatore nell’appendice alla perizia rilasciata in data 03.02.2015 ovvero: 75% per le civile abitazioni, 17% per i locali commerciali e 8% per quelli direzionali. MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE Per partecipare all’incanto, gli interessati dovranno in ogni caso presentare apposita domanda di partecipazione in bollo che dovrà essere depositata presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Firenze entro le ore 12,00 del giorno antecedente l’incanto. La domanda dovrà in ogni caso contenere: - se l’offerente è persona fisica: il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, il codice fiscale (ed eventualmente la partita Iva se l’offerta viene effettuata nell’ambito dell’esercizio di impresa o professione), il domicilio, lo stato civile ed un recapito telefonico; se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, devono essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge; se l’offerente è minorenne, l’offerta deve essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del Giudice Tutelare; - se l’offerente è una società: la denominazione, la sede legale, il codice fiscale, la partita Iva e le generalità del legale rappresentante; Alla domanda dovranno essere allegati, oltre agli assegni circolari costituenti la cauzione, come in precedenza indicato, i seguenti documenti: - fotocopia di documento di identità dell’offerente (e dell’eventuale coniuge in regime di comunione legale dei beni) se si tratta di persona fisica; - se l’offerente è una società, certificato di iscrizione nel Registro delle Imprese, copia del documento di identità di chi ha sottoscritto l’offerta in 4 rappresentanza della società e parteciperà alla gara e, qualora si tratti di soggetto diverso dal legale rappresentante, copia dell’atto da cui risultino i relativi poteri. La vendita con incanto si terrà il giorno 9 giugno 2015 alle ore 13,30, nell’ufficio del Giudice Delegato al fallimento, presso il Tribunale di Firenze alle condizioni di seguito descritte: Base d’asta: euro 4.900.000,00.= - cauzione pari al 10% della base d’asta, da versare a mezzo assegni circolari non trasferibili intestati a ”Curatela Fallimento n. 63/2014” e da allegare alla domanda di partecipazione; aumento minimo: euro 20.000,00.= In caso di unico partecipante, questi è tenuto all’offerta del prezzo base con l’aumento minimo, pena la perdita della cauzione Il saldo prezzo ed il “fondo spese”, ovvero l’importo dovuto dall’acquirente per gli oneri fiscali e per le altre spese di vendita a suo carico, dovranno essere versati nelle mani del Cancelliere, presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Firenze, a mezzo assegni circolari non trasferibili intestati a “Curatela Fallimento n. 63/2014” entro 120 giorni dalla provvisoria aggiudicazione. Il decreto di trasferimento sarà emesso dal Giudice Delegato dopo il pagamento del saldo prezzo ed il versamento dell’importo comunicato dal Curatore quale “fondo spese”. AVVERTENZE PARTICOLARI AI SENSI DEL D.LGS 22 GENNAIO 2004 N. 42 Il bene in vendita è sottoposto al vincolo delle Belle Arti ai sensi del T.U. 42/2004 come da decreto trascritto nei Registri Immobiliari di Pisa il 12.02.1948 al n. 363 di particolare. 5 Ai sensi della predetta normativa, la provvisoria aggiudicazione è sottoposta a condizione sospensiva giacché vi è il diritto di prelazione da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Il provvisorio aggiudicatario dovrà effettuare nei trenta giorni la denuncia prevista dall’art. 59 del D.Lgs 42/2004. Si procederà alla definitiva aggiudicazione ed all’emissione del decreto di trasferimento trascorsi i termini di cui al successivo art. 61 senza che vi sia stata la notifica dell’esercizio del diritto di prelazione prevista dal medesimo articolo. * * * * * Per maggiori informazioni: Custode Giudiziario Geom. F Di Primio (tel. 05 52479497 e mail [email protected]); Curatore fallimentare (tel. 05 7172755); sito internet www.astegiudiziarie.it e sito della procedura www.tognozzi.com. Firenze, 17 febbraio 2015 IL CANCELLIERE F.To Dott.ssa Elda BENNATI 6
© Copyright 2024 Paperzz