M1 = CORTICIACEAE s.l.: PRIME SEGNALAZIONI IN LIGURIA ELIA AMBROSIO, GRAZIA CECCHI, GIUSEPPINA BARBERIS, MIRCA ZOTTI Università degli studi di Genova, DISTAV, Polo Botanico “Hanbury”, Laboratorio di Micologia, Corso Dogali 1M, 16136 Genova. Introduzione: Le Corticiaceae s.l. (Aphyllophorales s.l., Basidiomycota) comprendono funghi tradizionalmente riuniti in un unico gruppo per la morfologia dei basidiomi: generalmente semplice, resupinata e con margini lievemente revoluti (2). Tali funghi svolgono una funzione determinante in ambito forestale poiché sono tra i principali funghi decompositori del legno. Sviluppandosi, sia come saprotrofi, che come parassiti attaccano i tessuti lignificati non più attivi sia dei tronchi, di grossi rami e radici di piante in piedi, sia del legname accatastato o in opera sul quale provocano prevalentemente carie. Oltre alle specie lignivore è possibile trovare anche specie micorriziche, risultando così uno tra i gruppi più diversificato per strategie ecologiche. Numerosi studi hanno, inoltre, evidenziato come le Corticiaceae s.l possano essere considerate un valido strumento per la valutazione della qualità ambientale e della salute dell’ecosistema bosco in qualità di bioindicatori, nonché “specie ombrello” di essenze vegetali minacciate o a rischio di estinzione (7). Tuttavia, a causa delle difficoltà insite nell’identificazione morfologica e di molti aspetti tassonomici ancora da chiarire, solo raramente, in particolare in area Mediterranea, tali specie vengono impiegate in studi ecologici ai fini conservazionistici e per la gestione forestale. Visto l’importante ruolo ecologico e il loro possibile impiego per lo studio della biodiversità e qualità degli ecosistemi forestali, scopo di questo lavoro è quello di fornire un primo contributo alla conoscenza delle Corticiaceae s.l. in Liguria al fine di redire una checklist regionale e di implementare quelle finora redatte a livello ligure (8,9). Materiali e metodi Rilievi: effettuati nell’Autunno 2012 seguendo un protocollo di campionamento standardizzato. All’interno di ogni plot selezionato sono stati osservati tutti i resti legnosi (tronchi, rami, radici, alberi). Una volta individuati i basidiomi, in genere di spessore sottile (circa 1 – 2 mm) sulla superficie legnosa, questi sono stati fotografati, descritti e successivamente asportati per essere identificati in laboratorio. Identificazione: in base all’osservazione di caratteri morfologici sia macroscopici che microscopici di sezioni sottili dei campioni raccolti ed utilizzando reagenti diversi (KOH al 3%; reattivo di Melzer, Rosso Congo e Cotton Blue) e testi monografici (2). Catalogazione e Conservazione: gli essiccata delle specie rilevate sono stati catalogati e conservati presso il Museo di Storia Naturale di Genova. Archiviazione dati: Le specie identificate sono state archiviate in un sistema informatico (A.L.C.E.) per compiere successive valutazioni analitiche e mappare la distribuzione sul territorio ligure. Faggeta – loc. Veirera (SV) Castagneto- loc.Badani (SV) Area di studio Le due fitocenosi indagate sono comprese nel territorio di Sassello (Provincia di Savona). La prima area, situata in località Veirera, a quota 919 m s.l.m., consiste in un bosco mesofilo ad alto fusto dominato da Fagus sylvativa L. La seconda area, in località Badani a 375 m s.l.m., è dominata da Castanea sativa Mill. Il bosco di interesse è rappresentato da un ceduo a turno breve. Nel sito si rinvengono altre essenze arboree al castagno come frassino e ontano, quest’ultimo in particolare negli aspetti più umidi del sito. Foto di Grazia Cecchi Risultati Complessivamente sono stati analizzati più di 100 campioni e identificate 26 specie (3 a livello di genere) per la faggeta e 17 specie (5 a livello di genere) per il castagneto, riconducibili a 20 generi diversi. Tra questi i più rappresentati sono risultati: Phanerochaete e Peniophora, seguiti da Botryobasidium. Le specie rilevate sono descritte in letteratura essere tipiche di boschi di faggio e castagno (2) e con ampia distribuzione geografica (1-5). Molte specie infatti, sono state segnalate in regioni italiane come: Emilia Romagna, Toscana, Trentino Alto Adige, Sardegna e Sicilia (1-5). Tuttavia, dal confronto con le varie checklist redatte sia a livello regionale che nazionale (1-6,8,9), 21 specie risultano essere nuove segnalazioni per la Liguria. Foto di Grazia Cecchi Elenco delle specie: Athelia epiphylla Jülich Athelia decipiens (Höhn. & Litsch.) J. Erikss. Botryobasidium laeve (J. Erikss.) Parmasto Byssomerulius corium (Pers.) Parmasto Coniophora puteana (Schumach.) P. Karst. Corticium confine Bourdot & Galzin Cylindrobasidium laeve (Pers.) Chamuris Hyphodontia radula (Pers.) Langer & Vesterh. Hypochniciellum ovoideum (Jülich) Hjortstam & Ryvarden Irpex lacteus (Fr.) Fr. Leptosporomyces raunkiaeri (M.P. Christ.) Jülich Mutatoderma mutatum (Peck) C.E. Gómez Peniophora cinerea (Pers.) Cooke Peniophora incarnata (Pers.) P. Karst. Peniophora lycii (Pers.) Höhn. & Litsch. Peniophorella pubera (Fr.) P. Karst. Phanerochaete laevis (Fr.) J. Erikss. & Ryvarden Phanerochaete velutina (DC.) P. Karst. Phlebiopsis ravenelii (Cooke) Hjortstam Scotomyces subviolaceus (Peck) Jülich Steccherinum ochraceum (Pers.) Gray Stereum hirsutum (Willd.) Pers. Stereum ochraceoflavum (Schwein.) Sacc. Tulasnella violacea (Johan-Olsen) Juel Tulasnella violea (Quél.) Bourdot & Galzin Vuilleminia comedens (Nees) Maire Nota: sono state omesse le specie determinate solo a livello di genere. Athelia epiphylla Peniophora lycii Corticium confine Phanerochaete laevis Cylindrobasidium leave Leptosporomyces raunkiaeri Scotomyces subviolaceus Tulasnella violacea Conclusioni I risultati ottenuti da questa indagine, anche se preliminari, offrono nuove conoscenze riguardo la presenza di funghi corticioidi in Liguria, rappresentando così un primo contributo per una completa checklist. Intento futuro sarà quello di continuare tali indagini e poter inoltre valutare il possibile impiego di questo gruppo di funghi come bioindicatori anche nelle fitocenosi liguri. Bibliografia 1) Bernicchia A., Benni A., Venturella G., Gargano M. L., Saitta A., Gorjón S. P. 2008. Aphyllophoraceus wood – inhabiting fungi on Quercus spp. in Italy. Mycotaxon. 104: 425-428. 2) Bernicchia A., Gorjón S. P.. 2010. Corticiaceae s.l.. Fungi Europaei, Vol. 12. Edizioni Candusso. 1008 pp. 3) Bernicchia A., Savino E., Gorjón S. P.. 2007. Aphyllophoraceus wood – inhabiting fungi on Abies Alba in Italy. Mycotaxon. 100: 185-188. 4) Bernicchia A., Savino E., Gorjón S. P.. 2007. Aphyllophoraceus wood – inhabiting fungi on Pinus spp. in Italy. Mycotaxon. 101: 5-8. 5) Bernicchia A., Venturella G., Saitta A., Gorjón S. P.. 2007. Aphyllophoraceus wood – inhabiting fungi on Fagus sylvatica in Italy. Mycotaxon. 101: 229-232. 6) Onofri S., Bernicchia A.R., Filipello V., Padovan F., Perini C., Ripa C., Salerni E., Savino E., Venturella G., Vizzini A., Zotti M., Zucconi L. 2005. Checklist dei funghi italiani. Carlo Delfino Editore. 380 pp. 7) Pouska V. 2011. The role of wood decay fungi in the dynamics of a mountain spruce forest. Ph.D. Thesis. Paper 3: 54–75. 8) Zotti M., Orsino F. 2001. The check-list of Ligurian macrofungi. Fl. Medit. 11: 115–294. 9) Zotti M., Vizzini A., Traverso M., Boccardo F., Pavarino M., Mariotti M. 2008. The macrofungal checklist of Liguria (Italy): current survey status. Mycotaxon. 105: 167 – 170.
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