FONDI EUROPEI Horizon e i programmi 2014-2020

periodico - anno 15 - numero 58 - primavera 2014
NOTIZIARIO DI FINANZA AGEVOLATA E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE E IL TERRITORIO
58
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FONDI EUROPEI
Horizon e i programmi
2014-2020
Editoriale
Pag. 03
Il nuovo Programma Quadro Horizon 2020
Pag. 04
Horizon 2020: bandi aperti Pag. 06
Lo strumento per le PMI
Pag. 08
COSME
Pag. 10
Il progetto WHAVES: efficienza energetica con recupero
di calore da processi industriali
Pag. 11
LIFE+, il nuovo programma (2014-2020)
Pag. 12
Il progetto MAPEC: aria inquinata e i rischi per i bambini
Pag. 13
Europa Creativa per la promozione della cultura e della creatività
Pag. 14
Scadenzario
Pag. 15
Spedizione
in
abbonamento
postale
70%
-
Filiale
di
Brescia
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Chi è
Nel 1989 nasce a Brescia GRUPPO IMPRESA, società di consulenza gestionale e finanziaria.
Dal 1995 GRUPPO IMPRESA, attraverso la società Gruppo Impresa Finance, si dedica al
reperimento di risorse finanziarie e di fondi pubblici, con la attivazione e la gestione di
strumenti regionali, nazionali e comunitari di finanza agevolata, a sostegno delle imprese
e del territorio. GRUPPO IMPRESA fornisce la propria assistenza dallo studio di fattibilità,
alla presentazione e gestione delle pratiche di finanziamento e rappresenta una delle più
importanti e qualificate realtà del settore.
Da oltre 20 anni GRUPPO IMPRESA accompagna imprese piccole, medie e grandi, start-up,
consorzi, associazioni, enti locali, nella realizzazione dei loro progetti più ambiziosi che
richiedono la passione, la creatività e la professionalità di un partner con cui condividere
idee, progetti, traguardi.
Con il supporto di GRUPPO IMPRESA sono stati realizzati investimenti in impianti produttivi
e infrastrutture, risparmio energetico, ricerca e sviluppo, innovazione, trasferimento
tecnologico, internazionalizzazione. GRUPPO IMPRESA ha inoltre collaborato alla
realizzazione di importanti progetti di valorizzazione del territorio e del patrimonio
culturale e naturale e di sviluppo turistico.
Via Filippo Lippi, 11 - 25134 Brescia (Italia) - Tel. +39 030 2306904 - Fax +39 030 2306930
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la modalità on-line per essere sempre aggiornati
Azienda certificata UNI EN ISO9001:2008
Gruppo Impresa News
Coordinamento redazionale: Elisa Rizzi
Tribunale di Brescia - n.23 del 27/07/95
anno 15 - numero 58
Hanno collaborato a questo numero: Elena Battistella,
Federica Calestani, Andrea Kubanyi, Mihaela Murea,
Luca Pellizzato, Elisa Rizzi, Marco Tabladini.
Editore: Gruppo Impresa srl. - via Lippi, 11 - Brescia
RI BS 03296320173
Direttore responsabile: Alessandra Teso
Chiuso in redazione il 31/01/2014
Tiratura: 7.000 copie
Fotografie: © Commissione Europea, © Fotolia.
Impaginazione e stampa: Tipografia Camuna
Stampato su carta Riciclata 100%.
Brevetto Philip Borman Italia.
Server provider: BT Italia Spa
Indirizzo web: www.gruppoimpresa.it
Gruppo Impresa srl. non assume alcuna responsabilità derivante dalla riproduzione e/o utilizzo da parte di terzi di materiale contenuto
nella presente pubblicazione.
E ditoriale
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H
a preso il via ufficialmente il 1°gennaio il nuovo Programma Quadro europeo per
la ricerca e l’innovazione, Horizon 2020, che, con una dotazione finanziaria di 77 miliardi
di euro per il periodo 2014 - 2020, si propone di creare idee, crescita e nuovi posti di lavoro
per il futuro, stabilizzando il sistema economico e finanziario.
L’obiettivo è sostenere tutte le forme di innovazione: attività di ricerca e sviluppo, sistemi
o combinazioni innovative di tecnologie esistenti, sviluppo di nuovi business models, nonché
applicazioni non commerciali, ed applicazioni social innovation.
In occasione della giornata di lancio di Horizon lo scorso 11 dicembre la Commissaria europea
per la ricerca, l’innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn, ha dichiarato: “È ora di
mettersi all’opera. I finanziamenti di Horizon 2020 sono essenziali per il futuro della ricerca
e dell’innovazione in Europa e contribuiranno alla crescita, all’occupazione e a una migliore
qualità della vita dei cittadini. Horizon 2020 è stato concepito per conseguire risultati concreti. Abbiamo ridotto la burocrazia al fine di rendere più semplice la partecipazione.
Rivolgo quindi un appello ai ricercatori, alle università, alle imprese, comprese le PMI, e ad
altre parti interessate: partecipate al programma!”
Le recenti esperienze dei nostri clienti dimostrano che anche in campo europeo si possono
ottenere ottimi risultati, con buone idee, impegno, volontà e avendo al proprio fianco un
team di professionisti affiatato e professionale.
All’interno di questo numero vengono presentati due casi di successo finanziati con fondi
comunitari, il progetto WHAVES promosso da Turboden per il recupero di calore da processi
industriali, e il progetto MAPEC con capofila l’Università degli Studi di Brescia sul tema
del rapporto fra inquinamento e salute dei bambini.
Workshop
LE OPPORTUNITÀ DELLA FINANZA AGEVOLATA
PER LE IMPRESE DEL SETTORE RINNOVABILI
Milano, 25 febbraio 2014
c/o Doria Grand Hotel
Il lancio di “HORIZON 2020”
FONDI EUROPEI PER LA RICERCA
Mantova
Mantova, 3 marzo 2014
c/o Confindustria Mantova
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Horizon 2020
IL NUOVO PROGRAMMA QUADRO HORIZON 2020
Horizon 2020 è il nuovo Programma Quadro
varato dall’Ue per il periodo 2014 – 2020,
raggruppa i finanziamenti europei destinati alla ricerca e all’innovazione in un unico quadro di riferimento, consentendo una
maggiore semplificazione (7° Programma
Quadro, Programma CIP e Istituto Europeo
per l’Innovazione e la Tecnologia).
L’obiettivo generale di Horizon 2020 è contribuire alla costruzione di una società e
di un’economia basate sulla conoscenza e
sull’innovazione, promuovendo in tal modo
l’attuazione della strategia Europa 2020,
dello Spazio Europeo della Ricerca (SER) e
delle altre politiche europee.
Che cosa finanzia?
I. Eccellenza scientifica, mira a rafforzare e ampliare l’eccellenza della conoscenza dell’Unione europea e a consolidare lo Spazio Europeo della Ricerca:
1. Consiglio Europeo della Ricerca
(CER);
2. Tecnologie future ed emergenti;
3. Azioni Marie Sklodowska Curie;
4. Infrastrutture di ricerca.
10.Energia sicura, pulita ed efficiente;
11.Trasporti intelligenti, verdi e integrati;
12.Azione per il clima, efficienza delle
risorse e materie prime;
13.Società inclusive, innovative e riflessive;
14.Società sicure.
Si aggiungono cinque Programmi trasversali:
15.Diffondere l’eccellenza ed ampliare
la partecipazione;
16.Scienza con e per la società;
• Azioni dirette non nucleari del centro comune di ricerca (CCR);
• Istituto europeo di innovazione e
tecnologia (IET);
• Programma EURATOM.
II. Leadership industriale, si propone di
accelerare lo sviluppo delle tecnologie e
delle innovazioni sostenendo le PMI europee innovative nel percorso di crescita:
5. Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali fondamentali (TIC,
nanotecnologie, materiali avanzati,
biotecnologie, tecnologie produttive avanzate e tecnologie spaziali);
6. Accesso al capitale di rischio;
7. Innovazione nelle PMI.
III. Sfide della società, affronta le priorità
politiche e le sfide sociali identificate
nella strategia Europa 2020:
8. Salute, cambiamento demografico e
benessere;
9. Sicurezza alimentare, agricoltura
sostenibile, ricerca marina e marittima, nonché bioeconomia;
Per informazioni
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020
Horizon 2020
Il nuovo Programma Quadro mette a disposizione cospicue risorse per l’implementazione delle priorità previste.
Horizon 2020 ha una dotazione finanziaria
di 77,028 miliardi di euro di cui 24.441
milioni di euro sono destinati all’implementazione della priorità Eccellenza scientifica,
17.015 milioni di euro è il budget fissato
per il raggiungimento degli obiettivi della
seconda priorità ossia Leadership Industriale e 29.679 milioni di euro sono distribuiti
per la realizzazione delle tematiche della
terza priorità Sfide della società.
Beneficiari
Possono partecipare ai bandi tutti i soggetti
giuridici, imprese, PMI, università, enti e
centri di ricerca, le persone fisiche, i ricercatori, e le organizzazioni internazionali di
interesse europeo, stabiliti negli Stati membri dell’UE, nei Paesi Associati e nei Paesi
Terzi. Generalmente è richiesta la creazione
di un partenariato fra almeno tre soggetti
giuridici provenienti da altrettanti diversi
Paesi. Lo strumento per le PMI e le azioni
di coordinamento e supporto consentono la
partecipazione anche di un solo soggetto
giuridico.
Attività finanziate
•ricerca e innovazione: ricerca di base e
applicata, sviluppo e integrazione della
tecnologia, test e validazione di prototipi
su piccola scala in laboratorio;
•innovazione: prototipazione, sperimentazione, dimostrazione, validazione e replicazione su larga scala;
•coordinamento e supporto: misure di
accompagnamento quali la standardizzazione, divulgazione, sensibilizzazione
e comunicazione, networking, servizi di
coordinamento o supporto, dialoghi politici ed esercizi e studi di apprendimento
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reciproco, compresi studi di progettazione
per nuove infrastrutture;
•strumento per le PMI: schema di finanziamento articolato in tre fasi che copre l’intero ciclo di innovazione ed è completato
da un servizio di tutoraggio e coaching;
•cofinanziamento ERA-NET: supporta le
partnership pubblico-pubblico, comprese
le iniziative di programmazione congiunta
tra gli stati membri;
•azioni di cofinanziamento Pre-commercial Procurement (PCP): incoraggiano gli
appalti pubblici di ricerca, sviluppo e convalida di nuove soluzioni;
•azioni di cofinanziamento Public Procurement of Innovative solutions (PPI):
consentono di condividere i rischi di primi
utilizzatori di soluzioni innovative.
Agevolazione
Il finanziamento può assumere una o più forme: sovvenzioni, contributi a fondo perduto, premi, appalti e strumenti finanziari.
Le sovvenzioni nell’ambito di Horizon 2020
possono raggiungere al massimo il 100% dei
costi ammissibili totali per progetti di ricerca e innovazione e per azioni di coordinamento e supporto, fino al 70% per azioni di
innovazione e di cofinanziamento PCP (fatta eccezione per organismi no-profit, finanziabili fino al 100%), fino al 33% per azioni di
cofinanziamento ERA-NET e fino al 20% per
le azioni di cofinanziamento PPI.
Bandi
L’11 dicembre 2013 la Commissione
europea ha pubblicato 64 bandi e altri
seguiranno nel corso dell’anno per oltre
15 miliardi di euro di fondi previsti per
il primo biennio (fonte APRE).
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H orizon 2020 - Bandi
BANDI APERTI
Tra i bandi aperti nell’anno 2014 si segnalano le seguenti opportunità:
Factories of the Future - FoF
116 milioni di euro
L’iniziativa mira ad aiutare le imprese manifatturiere europee ed in particolare le
PMI, nello sviluppo delle tecnologie abilitanti, nella riduzione della produzione di rifiuti
nonché del consumo di energia. In tale modo le industrie europee potranno soddisfare la crescente domanda di prodotti verdi,
personalizzati e di qualità superiore.
Energy-efficient Buildings - EeB
49,50 milioni di euro
Il bando è focalizzato sulla creazione di un
settore edilizio altamente tecnologico, in
grado di rendere l’efficienza energetica un
business sostenibile, promuovendo la competitività dell’Ue a livello mondiale. Saranno
prioritarie: le nuove tecnologie costruttive; i
materiali e componenti per il risparmio energetico e la generazione di energia; i sistemi di
isolamento avanzati, di stoccaggio dell’energia termica, di distribuzione termica, di generazione di energia basati su fonti rinnovabili.
Water Innovation: Boosting its
value for Europe
Sustainable food production systems
138 milioni di euro
La produzione e la trasformazione del cibo
sono attività economiche fondamentali che
forniscono posti di lavoro, competenze e formazione ed attraggono investimenti a sostegno delle economie rurali e urbane. Ottenere
sistemi sostenibili di produzione alimentare
implicherà dare priorità nel 2014 alla minimizzazione delle perdite dei raccolti, al miglioramento della gestione del suolo e delle
risorse genetiche, al sostenimento della diversità agricola e dei prodotti regionali.
Sustainable Process Industries - SPIRE
60,30 milioni di euro
Il bando interessa i seguenti settori: cemento, ceramica, chimico, ingegneria, minerali,
metalli non ferrosi, idrico, acciaio. Tali settori manifestano l’esigenza di un miglioramento
dell’efficienza e della competitività dei propri
processi di produzione e trasformazione da attuarsi tramite un miglior utilizzo delle risorse
(energia, materie prime ed acqua). A tale riferimento lo scopo del bando è ottimizzare la
lavorazione industriale, riducendo il consumo
di energia, di risorse e rifiuti.
67 milioni di euro
Waste. A Resource to Recycle,
Reuse and Recover Raw Materials
Il bando ha come obiettivo il miglioramento
dello stato delle risorse idriche in termini quantitativi e qualitativi. A tale riferimento, le attività previste si focalizzano
sull’introduzione di approcci integrati per
la gestione dell’acqua e per l’adattamento
e la mitigazione di cambiamenti climatici, nonché sulle soluzioni innovative e sullo sfruttamento dei risultati della ricerca e
dell’innovazione a favore dell’industria. Le
azioni di innovazione sono tenute a offrire
particolari opportunità alle PMI, alle imprese sociali ed altre organizzazioni.
Il bando è riferito all’intero ciclo di produzione e consumo: dalla prevenzione dei rifiuti, alla progettazione di processi e prodotti
riciclabili, fino al riutilizzo e alla gestione
dei rifiuti. Saranno coinvolti operatori economici provenienti da diversi settori quali
ad esempio alimentare, agricolo e edile.
L’approccio sistemico alla prevenzione e gestione innovativa dei rifiuti beneficerà della
partecipazione dei cittadini nello sviluppo e
nella sperimentazione di nuove soluzioni, e
in particolare nelle aree urbane.
73 milioni di euro
H orizon 2020 - Bandi
Smart Cities and Communities
92,32 milioni di euro
Il bando si concentra sul sostegno ai partenariati creati tra enti locali e imprese che
propongono tecnologie e servizi efficienti,
nuovi e facili da usare, in particolare nei settori dell’energia, del trasporto e dell’ICT. Per
il 2014 si possono presentare progetti su tre
argomenti specifici (topic):
•lo sviluppo di un quadro di riferimento utile alla raccolta di dati comuni e trasparenti e alla misurazione delle performance al fine di consentire la comparabilità e
la replica tra soluzioni nonché l’individuazione di best practice;
•la creazione di reti formate da committenti pubblici nelle amministrazioni locali che
operino per soluzioni smart city;
•soluzioni smart cities e comunità intelligenti
che integrino i settori energia, trasporti, ICT
attraverso “progetti faro”.
Le proposte per tali argomenti dovranno essere presentate entro il 7 maggio 2014.
Energy Efficiency
97,5 milioni di euro
Il bando mira a supportare la ricerca e la dimostrazione di tecnologie e soluzioni più
efficienti sul piano energetico e le azioni
per rimuovere le barriere di mercato e di governance, focalizzandosi principalmente sulle
seguenti aree: edilizia e consumatori, riscaldamento e raffreddamento, industria e prodotti e finanza per la sostenibilità energetica.
Alcuni temi sono d’interesse in particolare
per gli enti locali:
•rafforzare la capacità delle autorità pubbliche di pianificare e attuare politiche e
misure energetiche sostenibili;
•appalti pubblici per soluzioni energetiche
innovative e sostenibili;
•responsabilizzare gli stakeholder ad assistere le autorità pubbliche nella definizione e nell’attuazione delle politiche e
misure energetiche sostenibili;
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•coinvolgimento dei consumatori per l’energia sostenibile.
Competitive low-carbon energy
359,40 milioni di euro
Il bando mira a sviluppare e accelerare la
commercializzazione di soluzioni tecnologiche convenienti ed efficienti, in modo
da consentire la decarbonizzazione del sistema energetico in modo sostenibile, garantire l’approvvigionamento energetico e
completare il mercato interno dell’energia
secondo gli obiettivi del Piano strategico per
le tecnologie energetiche e della normativa
europea energetica correlata.
Green Vehicles
129 milioni di euro
Il bando è focalizzato sulla ricerca e l’innovazione nel settore del trasporto su strada,
ed in particolare sul sostegno al miglioramento dell’efficienza energetica dei veicoli
per il trasporto stradale e l’uso di nuovi tipi
di energie non convenzionali nel trasporto
su strada come l’elettricità, metano e GPL
o i combustibili rinnovabili. Le attività di dimostrazione giocheranno un ruolo essenziale nel garantire una distribuzione adeguata
e tempestiva delle nuove tecnologie.
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S trumento per le PMI
LO STRUMENTO PER LE PMI
Il nuovo schema di finanziamento mira a stimolare un crescente numero di PMI a partecipare al nuovo Programma Quadro Horizon
2020, offrendo la possibilità di proporre,
anche non in partenariato, un’ampia
gamma di progetti (secondo una logica di
bottom-up) sulle principali tematiche del
Programma quali: salute, energia, trasporti,
nuovi materiali, nanotecnologie, ecc.
Lo strumento per le PMI risponde alle esigenze di finanziamento delle PMI orientate
a livello internazionale, nell’attuazione di
idee ad alto rischio e potenziale innovativo.
L’intervento è finalizzato a sostenere progetti che comportano innovazioni in termini di prodotti, processi, servizi, marketing
e a lanciare le aziende su nuovi mercati,
promuovendone la crescita e creandone un
elevato ritorno sugli investimenti.
Beneficiari
Possono partecipare ai bandi le piccole
medie imprese stabilite in uno degli Stati
membri dell’Unione europea o nei Paesi associati al Programma Horizon 2020.
Attività finanziabili
Le attività finanziabili possono comprendere ad esempio: studi di mercato, risk assessment, coinvolgimento degli utilizzatori,
proprietà intellettuale, sviluppo di strategie
innovative, ricerca di partner, analisi di fattibilità, attività dimostrative, test, attività
di prototipazione, progettazione, miniaturizzazione, ecc.
Sono considerati ammissibili tutti i costi che
possono essere ricondotti alle attività progettuali.
Spese ammissibili
In generale, sono ammesse le seguenti spese:
•costi del personale impiegato;
•costi indiretti (25% dei costi diretti ammissibili);
•IVA (se non è recuperabile);
•costi di deprezzamento;
•spese per la formazione;
•costi diretti accessori (spese di viaggio e
di soggiorno);
•costi di remunerazione per i ricercatori
che ricevono la formazione.
Funzionamento dello schema
Sono previste 3 differenti fasi.
La fase 1 richiede lo sviluppo di uno studio di fattibilità che abbia come priorità la
verifica della fattibilità tecnologica/pratica, oltre che economica, di un’idea o di un
concept innovativo per il settore industriale di riferimento (nuovi prodotti, processi,
progettazione, servizi e tecnologie o nuove
applicazioni di mercato).
Nella fase 2 potranno essere sviluppate le
idee progettuali già approvate nella fase 1
o definite al di fuori del Programma Horizon 2020, ma rispondenti agli stessi criteri
di selezione, per il lancio dell’innovazione
sul mercato.
Infine, la fase 3 prevede un sostegno (etichettatura) alla commercializzazione del
prodotto/tecnologia sviluppato nelle fasi
precedenti, utile all’accesso ad ulteriori
strumenti finanziari esistenti nell’ambito di
Horizon 2020.
S trumento per le PMI
Agevolazione
•Rimborso forfettario a fondo perduto fino a 50.000 euro (fino al 70% delle spese
ammissibili) per la fase 1.
•Contributo a fondo perduto fino al 70%
delle spese ammissibili (fino al 100% qualora la componente di ricerca fosse preponderante) per la fase 2.
In tale fase il contributo richiesto potrà
variare fra 0,5 e 2,5 milioni di euro.
•La terza fase non prevede alcun contributo finanziario diretto a favore delle PMI,
ma bensì agevolazioni, tramite un sistema
di etichettatura, per l’accesso ad ulteriori strumenti finanziari previsti dal nuovo
Programma Quadro.
Bandi 2014
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•SIE-1-2014/2015: Stimulating the innovation potential of SMEs for a low carbon
and efficient energy system
•IT-1-2014/2015: Small business innovation
research for transport
•SC5-20-2014/2015: Boosting the potential
of small businesses for eco-innovation and
a sustainable supply of raw materials
•DRS-17-2014/2015: Protection of urban
soft targets and urban critical infrastructures.
Saranno disponibili varie finestre di valutazione (cut-off dates) in cui si valuteranno
tutti i progetti presentati (per la relativa
fase) pervenuti fino a tale data.
La prima scadenza utile (per la fase 1) è
prevista per la metà del mese di giugno
2014.
I bandi rientrano in varie aree tematiche dei
pilastri Leadership Industriale e Sfide della
società, la dotazione complessiva prevista è
di 251,02 milioni di euro.
I seguenti “topic” apriranno nel marzo
2014:
•ICT-37-2014/2015: Open Disruptive Innovation Scheme
•NMP-25-2014/2015: Accelerating the uptake of nanotechnologies advanced materials or advanced manufacturing and
processing technologies by SMEs
•BIOTEC-5-2014/2015: SME boosting biotechnology-based industrial processes
driving competitiveness and sustainability
•SME-SPACE-1-2014/2015: SME instrument
•PHC-12-2014/2015: Clinical research for
the validation of biomarkers and/or diagnostic medical devices
•SFS-1-2014/2015: Resource-efficient ecoinnovative food production and processing
•BG-12-2014/2015: Supporting SMEs efforts
for the development – deployment and
market replication of innovative solutions
for blue growth
Tutte le calls sono pubblicate sul sito Participant Portal al link:
http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html
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Fondi Europei
COSME
È il nuovo Programma di sostegno alle PMI
che prosegue idealmente le attività inserite nell’appena concluso Programma Quadro
per la Competitività e l’Innovazione (CIP),
affidato alla Direzione Generale Impresa e
Industria della Commissione europea (DG
ENTERPRISE) con un budget di circa 2,3 miliardi di euro.
L’obiettivo è incrementare la competitività delle PMI sui mercati internazionali
sostenendo l’accesso ai finanziamenti ed
incoraggiando la cultura imprenditoriale,
inclusa la creazione di nuove imprese. In
particolare le finalità del Programma sono:
•facilitare l’accesso ai finanziamenti per le
PMI;
•creare un ambiente che favorisca la crescita e la creazione di opportunità di business;
•incoraggiare la creazione di una cultura
imprenditoriale in Europa;
•incrementare la competitività sostenibile
delle imprese europee;
•fornire un supporto all’internazionalizzazione delle piccole realtà aziendali.
Beneficiari
Imprese, in particolare PMI, imprenditori,
organizzazioni di sostegno alle imprese, amministrazioni regionali e nazionali.
l partecipanti devono essere stabiliti in uno
dei 28 Paesi membri dell’Unione; Paesi
candidati; Paesi potenziali candidati per un
futuro ingresso nell’Unione; Paesi EFTA/SEE
Paesi ENPI.
•capitale di rischio o venture capital
(Equity Facility for Growth): fondi che
forniscono capitale di rischio e finanziamenti mezzanini (fino a 150.000 euro) a
favore di PMI in stato di espansione e/o
crescita.
Accesso al mercato: agevolato grazie ai
servizi della rete Enterprise Europe Network
che comprendono:
•assistenza nell’individuazione di un partner commerciale all’estero (Europa e
mondo);
•informazioni sulla legislazione e la partecipazione ai Programmi dell’Unione Europea;
•consigli per l’accesso ai finanziamenti europei;
•supporto per l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Promozione dell’imprenditorialità: perseguita principalmente attraverso il Programma Erasmus per imprenditori nonché
ulteriori azioni dedicate ai giovani imprenditori, ai nuovi e potenziali imprenditori e
all’imprenditoria femminile.
Miglioramento delle condizioni per la competitività e la sostenibilità delle imprese:
attraverso, principalmente, l’individuazione
e lo scambio di buone pratiche tra amministrazioni nazionali, regionali e locali nell’ottica di migliorare la loro politica a favore
delle PMI.
Attività finanziabili
Accesso al credito attraverso l’utilizzo dei
seguenti strumenti finanziari:
•garanzie sui prestiti (Loan Guarantee
Facility) forniti da intermediari finanziari
alle PMI sprovviste di adeguate garanzie
necessarie ad ottenere un finanziamento.
Le garanzie COSME consentiranno agli intermediari finanziari di ampliare la gamma
delle PMI che possono essere finanziate;
Per informazioni
http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm
C ase history
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IL PROGETTO WHAVES: EFFICIENZA ENERGETICA CON RECUPERO
DI CALORE DA PROCESSI INDUSTRIALI
Negli ultimi anni Brescia è diventata un punto di riferimento europeo per il tema dell’efficienza energetica nei processi industriali grazie ad una serie di progetti collaborativi promossi da
Turboden Srl, dopo HREII e HREII DEMO ora è il momento di WHAVES, spiega Marco Baresi,
Responsabile Relazioni Istituzionali di Turboden.
Mentre i primi due progetti sono stati cofinanziati da fondi del programma LIFE, rispettivamente negli anni 2008 e 2010, WHAVES è stato premiato a fine 2013 dall’iniziativa Sustainable
Industry Low Carbon scheme (CIP-SILC), che mira a supportare i processi industriali a conseguire una riduzione delle emissioni di gas serra, al fine di mantenere la loro competitività.
Il progetto WHAVES, Waste Heat Valorisation for More Sustainable Energy Intensive IndustrieS, si basa sulle precedenti esperienze di un impianto pilota per il recupero di calore
integrato con trattamento di fumi sviluppato con tecnologia ORC di taglia 3 MWe, installato
nell’acciaieria di Riesa (in Germania) del Gruppo Feralpi, con l’intenzione di sviluppare attività che possano estendere l’applicabilità della soluzione ad altri forni elettrici ad arco dell’Ue
e per altre industrie energivore.
Il partenariato, composto da due imprese, Turboden e Feralpi, e due partner scientifici il
Centro Sviluppo Materiali e la Federazione Italiana Uso Razionale dell’Energia (FIRE),
intende dimostrare e promuovere i vantaggi per le industrie altamente energivore del
sistema di recupero calore per generazione elettrica con tecnologia ORC (Organic Rankine
Cycle), con l’intenzione di fornire forze trainanti per incoraggiare una forte diffusione in
Europa della soluzione, per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e per promuovere i processi industriali più sostenibili. Inoltre, i partner promuoveranno
lo sviluppo di strumenti di finanziamento
innovativi per agevolare gli investimenti tra gli utenti finali ad alta intensità
energetica (siderurgie, cementifici, vetrerie, non ferrosi, …).
Il progetto WHAVES è stato premiato
dall’Ue con un contributo di 527 mila euro, a fronte di un investimento complessivo di 703 mila euro.
Le attività progettuali sono state avviate
nell’ambito del kick-off meeting del 24
gennaio scorso e si concluderanno a dicembre 2015.
Gruppo Impresa ha fornito assistenza tecnica per la presentazione delle tre domande di contributo.
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L IFE+ e tutela dell’ambiente
LIFE+, IL NUOVO PROGRAMMA (2014-2020)
È stato pubblicato il regolamento che approva il Programma LIFE+ 2014-2020 finalizzato a tutelare l’ambiente e lo sviluppo
sostenibile.
In particolare LIFE+ contribuirà alla transizione verso un’economia basata sull’uso
efficiente delle risorse, resistente ai cambiamenti climatici e caratterizzata da basse
emissioni.
Prevede due sottoprogrammi:
•ambiente, comprensivo di tre settori prioritari, ossia ambiente ed efficienza delle
risorse, natura e biodiversità, e governance ambientale e informazione;
•azione per il clima, focalizzato su tre
tematiche quali mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento al cambiamento climatico, governance del clima e
informazioni.
Il regolamento prevede una dotazione finanziaria di 3,456 miliardi di euro, di cui
2,592 miliardi di euro saranno destinati al
sottoprogramma “Ambiente”, mentre 864,2
milioni di euro andranno al sottoprogramma
“Azione per il clima”.
•aumento del tasso di cofinanziamento,
che sarà compreso fra il 55% e il 100%
secondo il sottoprogramma e la tipologia
di progetto, e in base al programma pluriennale di lavoro;
•adozione di un approccio top-down flessibile, in base al quale le priorità individuate dalla Commissione non saranno esaustive in modo da consentire la presentazione
di nuove proposte e idee;
Inoltre sono previste due tipologie di finanziamento:
•sovvenzioni per l’implementazione di
varie tipologie di progetti (pilota, dimostrativi, best-practice, integrati, di assistenza tecnica, capacity-building, preparatori e d’informazione, sensibilizzazione
e disseminazione);
•sovvenzioni per il supporto di organizzazioni non-profit attive nel settore ambientale e climatico, coinvolte nello sviluppo, nell’implementazione e nel rafforzamento della legislazione e delle politiche europee.
Beneficiari
Le proposte potranno essere presentate da
soggetti pubblici e privati, quali gli enti locali e le imprese, stabiliti negli Stati membri dell’Ue, nei Paesi aderenti, candidati e
potenziali candidati, nelle nazioni che aderiscono alla politica europea di vicinato e
negli Stati membri dell’Agenzia Europea per
l’Ambiente.
Novità
Il nuovo Programma prevede alcune importanti novità rispetto al precedente Programma LIFE+ (2007-2013). Fra queste si segnalano:
•introduzione di una nuova categoria dei
progetti integrati, che opereranno su larga scala territoriale e avranno lo scopo di
attuare e integrare la politica ambientale
e climatica con quelle di altri settori;
Per informazioni
http://ec.europa.eu/environment/life/
C ase history
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IL PROGETTO MAPEC: ARIA INQUINATA E I RISCHI PER I BAMBINI
L’inquinamento atmosferico è stato classificato tra i cancerogeni umani dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’OMS. I bambini sono più vulnerabili degli adulti agli
effetti degli agenti aerodispersi, per diverse ragioni: maggiore attività fisica, più tempo all’aperto, maggiore quantità di aria inalata per unità di peso, immaturità di alcuni organi, tra cui
i polmoni, e dei meccanismi di riparazione cellulare. Vi è quindi uno spiccato interesse nello
studio degli effetti dell’inquinamento atmosferico nei bambini, con l’obiettivo di individuare
marcatori di danno biologico, quali il danno al DNA e la presenza di micronuclei, predittivi, a
livello di popolazione, dell’insorgenza di patologie croniche in età adulta.
Il progetto MAPEC, Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health
Policy, promosso dal Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Radiologiche e Sanità
Pubblica - Unità di Igiene, Epidemiologia dell’Università degli Studi di Brescia, mira a
proporre un modello per la stima del rischio globale di effetti biologici precoci nei bambini
provocati dagli inquinanti atmosferici e da altri fattori.
Il progetto – spiega il prof. Umberto Gelatti coordinatore dell’iniziativa - ha come obiettivo
la valutazione dei collegamenti esistenti fra le misure stabilite (ad esempio PM10, NOx) e
quelle emergenti (esempio PAH, nitroPAH) di inquinamento atmosferico e i biomarcatori di
effetto biologico precoce.
Il progetto, che si concluderà a dicembre 2016, prevede di reclutare 1000 bambini in 5 città
italiane, 200 per ogni città (Brescia, Lecce, Perugia, Pisa e Torino), caratterizzate da diversi
livelli di inquinamento dell’aria, sia in inverno che in estate.
Per ogni bambino verrà raccolto un campione biologico (cellule della mucosa orale) e tutti i
dati di interesse per la ricerca mediante un questionario compilato dai genitori.
L’analisi dei dati porterà allo sviluppo di un modello globale dei rischi nei bambini, che fornirà informazioni preziose ai responsabili politici per pianificare interventi singoli, e a livello
europeo per proteggere i bambini dai possibili
effetti degli inquinanti atmosferici sulla salute.
Partecipano al partenariato il Comune di Brescia,
e altri cinque partner scientifici il Centro Servizi
Multisettoriale e Tecnologico-CSMT di Brescia e
le Università di Lecce, Perugia, Pisa, e Torino.
Il progetto è stato finanziato dall’Ue nell’ambito del Programma LIFE+ 2012 “Politica e governance ambientali” con un contributo pari a
1,1 milioni di euro a fronte di un valore complessivo di progetto pari a 2,3 milioni di euro.
A lato lo staff di ricerca del progetto MAPEC.
Gruppo Impresa ha fornito assistenza tecnica per la presentazione della domanda di contributo.
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E uropa Creativa
EUROPA CREATIVA: PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA CREATIVITÀ
Europa Creativa sostiene il settore audiovisivo, culturale e creativo europeo attraverso la tutela e la promozione della diversità
culturale e linguistica nell’ottica del rafforzamento della competitività dei settori
culturali e creativi europei.
Tali obiettivi saranno realizzati attraverso
due Sottoprogrammi Cultura e MEDIA.
Le risorse finanziarie messe a disposizione
per l’anno 2014 ammontano a 143,67 milioni di euro.
Il Programma si basa e riunisce i precedenti
Programmi Cultura, MEDIA e MEDIA Mundus.
Beneficiari
Agevolazione
È previsto un contributo a fondo perduto
che può arrivare fino all’80% dei costi totali ammissibili secondo le azioni e la tipologia di proposta progettuale.
Bandi
Per il Sottoprogramma Cultura sono quattro
i bandi aperti, mentre per quanto riguarda il
Sottoprogramma MEDIA sono tredici gli inviti
a presentare proposte progettuali.
Le deadline per la presentazione delle varie domande sono concentrate nei mesi di
marzo, giugno e luglio.
Possono partecipare ai diversi bandi le persone giuridiche e gli organismi europei dotati di personalità giuridica, quali imprese,
enti no profit, associazioni, fondazioni,
enti locali, che operano nei settori culturali, creativi e audiovisivi.
l partecipanti devono essere stabiliti in uno
degli Stati Membri dell’Ue, o nei Paesi aderenti e candidati (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia), Paesi EFTA membri del SEE (Liechtenstein, Islanda, Norvegia), la Confederazione
Svizzera e i Paesi dello spazio europeo di
vicinato (Israele, Marocco, Moldova).
Attività finanziate
Il Sottoprogramma Cultura finanzia il rafforzamento delle capacità dei settori culturali e creativi a livello transnazionale ed
internazionale, la promozione della circolazione e la mobilità transnazionale.
Il Sottoprogramma MEDIA finanzia invece le
attività che promuovono l’acquisizione e il
miglioramento di abilità e competenze da
parte degli operatori del settore audiovisivo, la condivisione delle conoscenze e le
iniziative per fare rete, compresa l’integrazione delle tecnologie digitali.
Per informazioni
http://ec.europa.eu/creative-europe#CreativeEurope
S cadenzario
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SCADENZARIO
PROGRAMMA
H2020 – Leadership
Industriale – LEITNanotecnologie
H2020 – Leadership
Industriale – LEIT Nanotecnologie
H2020 – Leadership
Industriale – LEITNanotecnologie
H2020 – Sfide della
Società – Azione per
il clima
H2020 – Sfide della
Società – Azione per
il clima
CODICE IDENTIFICATIVO - TOPIC
FoF 3-2014: Global energy and
other resources efficiency in
manufacturing enterprises
EeB 1-2014: Materials for building
envelope
SPIRE 3-2014: Improved downstream
processing of mixtures in process
industries
WASTE 3-2014: Recycling of raw
materials from products and
buildings
WATER-1-2014/2015: Bridging the
gap: from innovative water solutions
to market replication
EE 18-2014/2015: New technologies
for utilization of heat recovery
in large industrial systems,
considering the whole cycle from
heat production to transformation,
delivery and end use H2020 – Sfide della LCE 2-2014/2015: Developing the
next generation technologies of
Società – Energia,
renewable electricity and heating/
pulita, sicura ed
cooling efficiente
H2020 – Sfide della SCC 1-2014/2015: Smart Cities and
Communities solutions integrating
Società – Energia
energy, transport, ICT sectors
pulita, sicura ed
through lighthouse (large scale
efficiente
demonstration – first of the kind)
projects
H2020 – Sfide della SFS-17-2014: Innovative solutions
Società - Sicurezza for sustainable novel food processing
alimentare
H2020 – Sfide della
Società – Energia
pulita, sicura ed
efficiente
H2020 – Sfide della GV 4-2014: Hybrid light and heavy
Società - Trasporti duty vehicles
intelligenti, verdi e
integrati
CHIUSURA
DOTAZIONE
FINANZIARIA
(MLN €)
20/03/2014
82
20/03/2014
49,50
20/03/2014
60,30
08/04/2014
14,50
08/04/2014
(primo stage)
e 16/09/2014
(secondo stage)
09/12/2014
39
01/04/2014
(primo stage)
e 23/09/2014
(secondo stage)
07/05/2014
60
8
90,32
12/03/2014
4
28/08/2014
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III GIORNATA DELLE RETI DI IMPRESA
Roma, 20 febbraio 2014
SPONDE.
ati.
Confindustria • Viale dell’Astronomia, 30
ore 10.30 • Sala GH
tner di RetImpresa:
prodotti per le imprese in rete;
approfondire la convenzione
o studio:
enti per le aggregazioni”
e di RetImpresa:
Con la collaborazione di:
14.20
LE REGIONI A FAVORE DELLE RETI DI IMPRESA
INTERVENTI
DELLE RETI:
DI:
Aldo Bonomi – Vice Presidente Confindustria e Presidente RetImpresa
Fabrizio Pagani – Consigliere Economico del Presidente del Consiglio dei Ministri*
Gian Mario Spacca – Presidente Regione Marche
Giorgio Squinzi – Presidente Confindustria
15.20
Presentazione dello Studio “Le Regioni a favore delle reti di impresa”
Marco Bortoli – Gruppo Impresa
EXPO 2015
OPPORTUNITÀ
LE IMPRESE IN RETE
NE
DISCUTONO
Andrea Bianchi – Direttore Area Politiche Industriali Confindustria
Nadio Delai – Presidente ERMENEIA
Guido Fabiani – Assessore Sviluppo Economico Regione Lazio
WORKSHOP
N PADIGLIONE ITALIA
Interventi Assessori Regionali
Le proposte di RetImpresa
Fulvio D’Alvia – Direttore RetImpresa
PRESA
16.30
tImpresa
CONCLUSIONI
Marcella Panucci – Direttore Generale Confindustria
Con la collaborazione di:
ONE DEI PARTECIPANTI
EI
LAVORI
14.20
via – Direttore RetImpresa
INTERVENTI
NI OPERATIVE ALLE NUOVE ESIGENZE DELLE RETI:
OP TEMATICI CON LE ISTITUZIONI
ione dei Workshop
a – RetImpresa
LE REGIONI A FAVORE DELLE RETI DI IMPRESA
DI:
Aldo Bonomi – Vice Presidente Confindustria e Presidente RetImpresa
Via Filippo Lippi,
11 -– Consigliere
25134Economico
Brescia
(Italia)
Fabrizio Pagani
del Presidente
del Consiglio dei Ministri*
Gian Mario Spacca – Presidente Regione Marche
Tel. +39 030 2306904
r.a.
Fax
+39
030
2306930
Giorgio Squinzi – Presidente Confindustria
www.gruppoimpresa.it - [email protected]
15.20
Presentazione dello Studio “Le Regioni a favore delle reti di impresa”
Marco Bortoli – Gruppo Impresa
EXPO 2015