Numero addetti non dipendenti - Ordine dei Dottori Commercialisti e

UNICO 2014
ODCEC CREMA – 27 giugno 2014
A cura di Giovanni Valcarenghi
PROROGHE ALL’ULTIMO MINUTO
PROROGHE ALL’ULTIMO MINUTO
finalmente!
1. I contribuenti tenuti ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia
di imposta regionale sulle attività produttive e dalla dichiarazione unificata annuale entro il 16
giugno 2014, che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di
settore … e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per
ciascuno studio di settore dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle
finanze, effettuano i predetti versamenti:
a) entro il giorno 7 luglio 2014, senza alcuna maggiorazione;
b) dal 8 luglio 2014 al 20 agosto 2014, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a
titolo di interesse corrispettivo
PROROGHE ALL’ULTIMO MINUTO
finalmente!
Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano,
1) oltre che ai soggetti che applicano gli studi di settore
2) o che presentano cause di esclusione o di inapplicabilità dagli stessi
3) compresi quelli che adottano il regime di cui all’articolo 27, comma 1, del decreto-legge 6
luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
4) anche a quelli che partecipano ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte
sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, a
società, associazioni e imprese con i requisiti indicati nel predetto comma 1.
PROROGHE ALL’ULTIMO MINUTO
La proroga trova applicazione per i versamenti delle imposte risultanti dalle
dichiarazioni i cui termini sono fissati al 16.6.2014 e, di conseguenza, oltre al
versamento del saldo 2013 e dell’acconto 2014 di IRPEF, IRES e IRAP sono da ritenersi
differiti anche i versamenti relativi a:
• addizionali IRPEF;
• saldo IVA per i soggetti che presentano la dichiarazione in forma unificata;
• contributi previdenziali (IVS, Gestione separata INPS, contributi CIPAG);
• imposta sostitutiva regime nuove iniziative e regime dei minimi;
• cedolare secca, acconto del 20% per i redditi a tassazione separata, IVIE / IVAFE per
immobili / attività detenuti all’estero dovute dalle persone fisiche che usufruiscono
della proroga;
• imposte sostitutive per la rivalutazione dei beni d’impresa e per l’eventuale
affrancamento del saldo attivo ex Legge n. 147/2013 (verificare applicabilità).
I TOTALI DA VERSARE: sezione B
Questa parte normalmente non interessa
Qui vanno anche gli importi della
sezione A
Attenzione all’art. 4 del DL 66/2014
• 16 del 6° mese del periodo di imposta
• 16 del 9° mese del periodo di imposta
• 16 del 12° mese del periodo di imposta
9.334
28.000
MODIFICATE LE
ISTRUZIONI
VALE LA PROROGA?
SOGGETTI ESCLUSI
Non possono beneficiare della proroga i soggetti non interessati dagli studi di
settore, quali:
1.
le persone fisiche “private”;
2.
i soggetti tenuti all’applicazione dei parametri;
3.
gli imprenditori agricoli titolari esclusivamente di reddito agrario;
4.
i soggetti che hanno conseguito ricavi / compensi di ammontare
superiore a € 5.164.569;
STUDI DI SETTORE
SIGNIFICATO DEGLI INDICI
MARGINE PER ADDETTO
Margine per addetto non dipendente
(Margine/1.000) / (Numero Addetti non Dipendenti)
Margine = Ricavi dichiarati + Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso [(Costo del venduto + Costo per la produzione di servizi) 1 + Spese per acquisti di servizi Compensi corrisposti ai soci per l’attività di amministratore (società ed enti soggetti all’Ires) + Altri
costi per servizi + Oneri diversi di gestione + Altri componenti negativi - Utili spettanti agli associati
in partecipazione con apporti di solo lavoro + Spese per lavoro dipendente e per altre prestazioni
diverse da lavoro dipendente afferenti l'attività dell'impresa - Compensi corrisposti ai soci per
l’attività di amministratore (società di persone)];
1.Se la variabile è minore di zero, viene posta uguale a zero.
Numero addetti non dipendenti (ditte individuali) = Titolare + numero collaboratori dell’impresa
familiare e coniuge dell’azienda coniugale + numero familiari diversi che prestano attività
nell'impresa + numero associati in partecipazione
Numero addetti non dipendenti (società) = Numero familiari diversi che prestano attività
nell'impresa + numero associati in partecipazione + numero soci amministratori 􀀎􀀎 numero soci
non amministratori + numero amministratori non soci.
MARGINE PER ADDETTO
Margine per addetto non dipendente
(Margine/1.000) / (Numero Addetti non Dipendenti)
Costo del venduto = Esistenze iniziali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie,
semilavorati e ai servizi non di durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad
aggio o ricavo fisso) + Costi per l'acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci
(esclusi quelli relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) - Beni distrutti o sottratti (esclusi
quelli soggetti ad aggio o ricavo fisso) + (Esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di
durata ultrannuale di cui all'art. 93, comma 5, del TUIR - Beni distrutti o sottratti) - Rimanenze
finali relative a merci, prodotti finiti, materie prime e sussidiarie, semilavorati e ai servizi non di
durata ultrannuale (escluse quelle relative a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso) - Rimanenze
finali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale di cui all'art. 93, comma 5, del
TUIR.
MARGINE PER ADDETTO
Per l’indicatore “Margine per addetto non dipendente”, ai fini della
individuazione dei valori soglia che definiscono l’intervallo di coerenza
economica, sono state esaminate preliminarmente le relative distribuzioni
ventiliche (1) differenziate per gruppo omogeneo e sulla base della
territorialità del commercio” a livello comunale (2).
1. Nella terminologia statistica, si definisce “distribuzione ventilica” l’insieme dei valori che
suddividono le osservazioni, ordinate per valori crescenti dell’indicatore, in 20 gruppi di
uguale numerosità. Il primo ventile è il valore al di sotto del quale si posiziona il primo 5%
delle osservazioni; il secondo ventile è il valore al di sotto del quale si posiziona il primo 10%
delle osservazioni, e così via.
2. I criteri e le conclusioni dello studio sono riportati nell’apposito Decreto Ministeriale.
MARGINE PER ADDETTO
Il soggetto risulta coerente se il valore dell’indicatore si posiziona all’interno
dell’intervallo individuato come economicamente coerente.
Nel caso in cui il “Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta”
risulti pari a zero il soggetto viene definito coerente.
Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile (1) con il Margine maggiore di
zero o l’indicatore risulti indeterminato (2) il soggetto viene definito coerente.
Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile con il Margine minore di zero
il soggetto viene definito non coerente.
1. Un indicatore si definisce non calcolabile quando nel rapporto (numeratore diviso
denominatore) il denominatore è pari a zero e il numeratore è diverso da zero.
2. Un indicatore si definisce indeterminato quando nel rapporto (numeratore diviso
denominatore) il numeratore e il denominatore sono entrambi pari a zero.
MARGINE PER ADDETTO
COPERTURA COSTO BENI
Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli
ammortamenti = (Margine netto) /( Costi per il godimento di beni di terzi +
Ammortamenti).
Per l’indicatore “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi
e degli ammortamenti”, il soggetto risulta coerente se l’indicatore assume
valore maggiore o uguale a 1.
Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile con il Margine netto
maggiore di zero o l’indicatore risulti indeterminato il soggetto viene definito
coerente.
Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile con il Margine netto minore
di zero il soggetto viene definito non coerente.
COPERTURA COSTO BENI
Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli
ammortamenti = (Margine netto) /( Costi per il godimento di beni di terzi +
Ammortamenti).
Margine netto = Margine – [(Soglia minima di coerenza dell’indicatore “Margine per addetto non
dipendente”) * 1.000 * (Numero addetti non Dipendenti)];
Per l’indicatore “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi
e degli ammortamenti”, il soggetto risulta coerente se l’indicatore assume
valore maggiore o uguale a 1.
Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile con il Margine netto
maggiore di zero o l’indicatore risulti indeterminato il soggetto viene definito
coerente.
Nel caso in cui l’indicatore risulti non calcolabile con il Margine netto minore
di zero il soggetto viene definito non coerente.
FORZA LAVORO
•
•
•
•
nel rigo A05 , il numero dei collaboratori coordinati e continuativi di cui all’articolo 50, comma
1, lett. c-bis), del TUIR, che prestano la loro attività prevalentemente nell’impresa;
nel rigo A06, il numero dei collaboratori coordinati e continuativi di cui all’articolo 50, comma
1, lett. c-bis), del TUIR, diversi da quelli indicati nel rigo precedente che, alla prestano la loro
attività nell’impresa;
nel rigo A10, nella prima colonna, il numero dei soci amministratori;
nel rigo A11, nella prima colonna, il numero dei soci non amministratori. In tale rigo non
devono essere indicati i soci che hanno percepito compensi derivanti da contratti di lavoro
dipendente ovvero di collaborazione coordinata e continuativa. Tali soci devono essere indicati
nei righi appositamente previsti per il personale retribuito in base ai predetti contratti di
lavoro;
QUANTIFICAZIONE FORZA LAVORO
Di seguito viene riportato il calcolo del numero di addetti:
Numero addetti (ditte individuali) = Titolare + numero dipendenti + numero collaboratori coordinati e
continuativi che prestano attività prevalentemente nell’impresa + numero collaboratori dell’impresa
familiare e coniuge dell’azienda coniugale + numero familiari diversi che prestano attività nell’impresa +
numero associati in partecipazione
Numero addetti (società) = Numero dipendenti + numero collaboratori coordinati e continuativi che
prestano attività prevalentemente nell’impresa + numero familiari diversi che prestano attività
nell’impresa + numero associati in partecipazione + numero soci amministratori + numero soci non
amministratori + numero amministratori non soci.
Il titolare è pari a uno. Il numero dipendenti è pari al numero delle giornate retribuite diviso 312.
Il numero collaboratori dell’impresa familiare e coniuge dell’azienda coniugale, il numero familiari
diversi che prestano attività nell’impresa, il numero associati in partecipazione, il numero soci
amministratori e il numero soci non amministratori sono pari alla relativa percentuale di lavoro prestato
diviso 100.
Il numero collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nell’impresa, il
numero amministratori non soci e il titolare sono rapportati al numero di mesi di svolgimento
dell’attività (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo d’imposta” diviso 12).
Il numero addetti non può essere inferiore a (“Numero di mesi di attività nel corso del periodo
d’imposta” diviso 12).
IL PESO DELLA FORZA LAVORO
STUDIO VG40U
STUDI NON REVISIONATI (cambiano correttivi)
STUDI NON REVISIONATI (cambiano correttivi)
STUDI REVISIONATI (cambia calcolo)
STUDI REVISIONATI (cambia calcolo)
La nuova funzionalità consente
di individuare i dati rilevanti ai
fini dell'analisi discriminante
della stima, della coerenza e
della normalità economica
La funzione si attiva cliccando
l‘opzione «calcolo che permette
di accedere a due videate:
• Evidenza
discriminante
regressione dove vengono
selezionati i dati utilizzati
per l'analisi di congruità (in
verde);
• Evidenza
coerenza
e
normalità, dove vengono
selezionati i dati per il
conteggio degli Indici di
coerenza e normalità (in
azzurro)
IL QUADRO RW
IL QUADRO RW
NOVITA’ MODULO RW
L’art. 9 della legge n. 97/2013 ha introdotto importanti modifiche alla disciplina del
Modulo RW riscrivendo integralmente gli art. 4, 5 e 6 del D.L. n. 167/1990.
eliminazione della soglia dei 10 mila
euro (DEROGA C/C)
Adesso si deve segnalare tutto
eliminazione delle Sezioni I e III
Però il modello è più complesso
riduzione delle sanzioni
Effetti positivi anche sulla futura VD
ampliamento dei soggetti tenuti alla
segnalazione
Titolare effettivo di società e trust
IL QUADRO RW
NOVITA’ MODULO RW
ATTENZIONE
La legge n. 50 del 2014 che ha convertito in legge il D.L. n.4/2014 ha stabilito che
“all’articolo 4, comma 3, del D.L. 28 giugno 1990, n. 167 è aggiunto il seguente
periodo:
“Gli obblighi di indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti nel comma 1 non
sussistono altresì per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui
valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia
superiore a 10.000 euro”.
Reintrodotto il limite dei 10.000 euro
ma esclusivamente per i depositi e i
conti correnti bancari
Si controlla il valore massimo
raggiunto nel corso del periodo di
imposta
IL QUADRO RW
NOVITA’ MODULO RW
ATTENZIONE
Il provvedimento del 4 aprile 2014 n. 48537 “Modificazioni del modello di
dichiarazione “Unico 2014–PF”, e delle relative istruzioni” riporta il seguente
paragrafo …
IL QUADRO RW
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
CM 38 PUNTO 1.4
42
Valutazione attività
Attività/
Vecchio RW (Fino a Unico 2013 FY 2012) –
investimento importi superiori a 10.000 €
Immobili
Fino a Unico 2009 (FY 2008) in RW solo se
produttivi di reddito tassabile in Italia. Da
Unico 2010 (FY 2009) sempre in RW.
Valore: costo storico maggiorato degli oneri
accessori
(al
lordo
dell’eventuale
finanziamento), in assenza (eventuale?)
perizia di stima con valore di mercato (circ.
45/2010).
Immobili da donazione
• costo di acquisto o di costruzione sostenuto
dal donante;
E in caso di successione?
Nuovo RW (Unico 2014 - FY 2013) –
nessuna soglia minima
Si applicano le regole IVIE:
1) costo storico di acquisto, in
assenza, valore di mercato.
Immobili da donazione o successione
• Valore nella dichiarazione di
successione o atto di donazione;
• in mancanza, costo di acquisto o di
costruzione sostenuto dal de cuius o
donante;
• in assenza, valore di mercato.
2) «valore catastale» per gli Stati UE e
SEE, in assenza costo di acquisto, in
assenza valore di mercato
ATTIVITA’ E VALORIZZAZIONE
Attività/investimento
Vecchio RW (Fino a Unico 2013 FY 2012) –
importi superiori a 10.000 €
Nuovo RW (Unico 2014 - FY 2013) –
nessuna soglia minima
Altri beni patrimoniali
(yacht, opere d’arte,
metalli preziosi)
Fino a Unico 2009 (FY 2008) in RW solo se
produttivi di reddito tassabile in Italia. Da
Unico 2010 (FY 2009) sempre in RW.
Valore: costo storico maggiorato degli oneri
accessori (al lordo dell’eventuale
finanziamento), in assenza (eventuale?) perizia
di stima con valore di mercato (circ. 45/2010).
• Costo d’acquisto;
• in assenza valore di mercato all’inizio di
ciascun periodo d’imposta (ovvero al
primo giorno di detenzione) e al termine
dello stesso (ovvero al termine del periodo
di detenzione nello stesso).
Conti correnti e libretti
di risparmio
Saldo al 31.12
Saldo iniziale e giacenza media annua. Se
Paesi non collaborativi anche saldo
massimo nell’anno (no monitoraggio per
conti e depositi con val max 10.000 euro)
Altre attività finanziarie
Costo storico, in mancanza valore di mercato
certificato da (eventuale?) perizia di stima
In caso di successione:
valore definito o, in mancanza, quello
dichiarato agli effetti dell’imposta di
successione e per i titoli esenti da tale
imposta, il valore normale alla data di
apertura della successione.
In caso di donazione:
Valore di acquisto del donante
Si applicano le regole IVAFE (valore iniziale
e finale). Per le quotate il valore di
mercato. Per le altre (in ordine
gerarchico):
- Valore nominale
- Valore di rimborso
- Costo di acquisto
Testo
Si applica il LIFO
Il quadro RW
IL CONTO CORRENTE 1
Tullio è titolare di un conto corrente in comproprietà col coniuge Maria detenuto
in Germania.
Il conto corrente ha un saldo al 1° gennaio 2013 di 56.000 euro mentre a giacenza
media è di 65.000 euro.
Gli interessi attivi corrisposti nel corso del 2013 ammontano a 1.000 euro.
Non vi sono soggetti delegati al prelievo.
Il quadro RW
IL CONTO CORRENTE 2
Tizio ha un potere di prelievo sul conto corrente dei genitori Tullio e Maria
dell'esempio precedente.
Ala luce dei chiarimenti della C.M. 38/E/2013 egli deve comunque procedere alla
segnalazione nel modulo RW del conto corrente estero.
Il quadro RW
LA PARTECIPAZIONE 1
Caio e Sempronio hanno una partecipazione in una società lussemburghese
costituita il 29 marzo 2013 con un capitale sociale complessivo di 50.000 euro e un
finanziamento di 40.000 euro cadauno.
La compilazione del quadro RW avverrà con le seguenti modalità.
Il quadro RW
LA PARTECIPAZIONE 2
Caio e Sempronio hanno una partecipazione in una società lussemburghese
costituita il 29 marzo 2013 con un capitale sociale complessivo di 50.000 euro e un
finanziamento di 40.000 euro cadauno.
La compilazione del quadro RW avverrà con le seguenti modalità.
finanziamento
Il quadro RW
L’IMMOBILE 1
Il paese estero determina
una base imponibile ai
fini catastali per la sua
patrimoniale?
NO
SI
Il paese estero determina una
base imponibile ai reddituali
(reddito medio ordinario).
Tuttavia sono presenti dei
moltiplicatori
locali
per
determinare la base imponibile
della patrimoniale
NO
Il paese estero determina una
base imponibile ai reddituali
(reddito medio ordinario).
Tuttavia MANCANO moltiplicatori
locali per determinare la base
imponibile della patrimoniale
SI
criteri alternativi
COSTO
STORICO
usare questa base imponibile
NO
manca il reddito medio ordinario
La base imponibile
secondo la C.M.
28/E/2012
valore di
mercato
COSTO
STORICO
reddito medio
ordinario per
coefficienti italiani
NO
valore di
mercato
reddito medio
ordinario per
coefficienti italiani
Il quadro RW
L’IMMOBILE 2
Sergio ha un immobile in Francia sfitto. Il costo di acquisto è di 200.000 euro.
In Francia ha pagato le seguenti imposte patrimoniali:
Tax foncière _____________________ 600 euro
Impôt de Solidarité sur la Fortune ____ 800 euro
Valore locatizio ___________________2.000 euro
Il quadro RW
L’IMMOBILE 3
Costo storico
200.000
120
Il quadro RW
L’IMMOBILE 4
Giovanni detiene un immobile in Lussemburgo ma esclusivamente in nuda
proprietà.
La compilazione del modello avverrà con le seguenti modalità.