Il Programma - ISOLALIBERA

DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Per la elezione diretta del Sindaco e della Giunta del Comune di Muro Lucano che si terranno il 25
maggio 2014
(art. 71, comma 2, ed art. 73, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267).
*****
La elezione dei nuovi organi dell’Ente Comunale segue un periodo di grande stabilità
amministrativa durante la quale l’Amministrazione in carica, capeggiata dal Sindaco uscente
Gerardo MARIANI, ha realizzato quasi completamente il programma amministrativo che aveva
proposto alla popolazione murese durante la campagna elettorale del 2009.
Si ritiene doveroso riconoscere ai Consiglieri Comunali eletti nella consiliatura che si avvia a
conclusione, uno spirito di gruppo notevole, a prescindere dall’appartenenza partitica, ed un
notevolissimo spirito di sacrificio personale e di senso del dovere, quasi una scommessa sul rilancio
dell’attività amministrativa sulla quale tutti, indistintamente, hanno puntato ed in cui pochi
effettivamente credevano, anteponendo alle proprie convinzioni ed ai vincoli di appartenenza
politica il bene della cittadinanza. Numerose occasioni di convergenza su punti programmatici di
interesse generale hanno visto la fattiva partecipazione anche di una grande parte della opposizione
alle scelte amministrative.
L’interesse della collettività Murese è quello di vedere realizzate le proprie richieste attraverso una
programmazione della attività realizzate da una compatta ed attenta una maggioranza, stabile e
coesa, animata da una ferrea volontà di operare agendo secondo i criteri del buon governo e della
sana gestione amministrativa, della massima trasparenza nella adozione dei propri atti
amministrativi e, non ultimo, di quel buon senso che negli ultimi tempi sembra essersi smarrito.
Lo spirito di servizio e la operosità, da mettere al servizio dei cittadini di Muro Lucano con
rinnovato ardore e spirito di sacrificio, nel segno della continuità amministrativa, sarà presente in
ogni occasione e prevarrà comunque sugli schematismi ideologici, che ognuno sarà libero di
coltivare e perseguire nelle sedi politiche più opportune.
La compagine che si candida a governare la nostra Città per i prossimi cinque anni, si presenta
parzialmente rinnovata, ma conserva comunque la sua connotazione originaria e lo spirito di
coesione e di impegno che animò già la passata campagna elettorale amministrativa.
Saremo sempre disponibili, così come venne detto cinque anni orsono e come è stato poi, nel corso
del quinquennio, praticamente realizzato nei fatti, con il fattivo concorso anche di alcuni
rappresentanti della minoranza consiliare, a dibattere con chiunque su qualsiasi decisione da
prendere su ogni tipo di problematica, decisione che tenderà sempre a salvaguardare l’interesse
generale ovvero quello del maggiore numero di cittadini di questo territorio, rendendoci conto che
non sempre l’unanimismo può essere raggiunto e può andare d’accordo con le nostre realtà;
proposte e pareri validi e motivati saranno quindi sempre e comunque bene accetti e tenuti nella
debita considerazione.
L’opposizione preconcetta e strumentale non avrà alcun motivo di essere, poiché l’amministrazione
che ci si augura sarà costituita da questo raggruppamento politico, nel segno della continuità, che si
candida a governare per i prossimi cinque anni, per il completamento del progetto generale di
programmazione socio economica che ha intrapreso nel trascorso quinquennio, sarà sempre al
servizio di quanti avranno progetti ed obiettivi comuni da perseguire, nel rispetto dell’interesse
generale che resta ineludibile ed imprescindibile.
Nella malaugurata ipotesi che dovesse presentarsi, anche in futuro, così come è stato in parte negli
scorsi cinque anni, una realtà costituita da una opposizione preconcetta, portata avanti da una
sparuta pattuglia di consiglieri di minoranza, dettata unicamente dall’astio politico o personale, o
comunque da inutili contrapposizioni di maniera, saremo costretti nostro malgrado, sempre a tutela
dell’interesse generale, a dare concreta attuazione ad uno dei principi basilari della democrazia
rappresentativa che si snoda lungo il percorso “confronto-dialogo-decisione”.
Il programma con il quale ci si presentò alle elezioni amministrative del 2009 prevedeva alcuni
punti qualificanti sui quali ci si vuole brevemente soffermare:
a) Risanamento dell’Ente. L’obiettivo è stato centrato in pieno, atteso che la città di Muro
Lucano, unica nel comprensorio, negli scorsi cinque anni ha attuato politiche di gestione
oculate, finalizzate al risparmio di risorse e taglio agli sprechi riuscendo, nonostante i
consistenti tagli di risorse economiche provenienti dallo Stato centrale, a far sempre
quadrare il bilancio, conseguendo utili di gestione, tali da non comportare alcun aumento
della tassazione locale a carico dei concittadini e, in qualche caso, ad ottenere addirittura una
diminuzione della pressione fiscale. Nonostante le rilevanti difficoltà incontrate nel percorso
a causa del risanamento dei conti pubblici ereditati dalla precedente amministrazione,
sommate alle difficoltà derivanti dalle incertezze generate dalla crisi economica nazionale
ed i relativi tagli operati a discapito degli Enti locali, nonché comunali, tali da generare una
drastica riduzione delle risorse disponibili fino a qualche anno fa percepite (si è passati
gradualmente da € 2.043.554,19 nel 2009, ad € 1.338.046,94 nel 2013), la amministrazione
comunale ha sempre garantito, durante l’intero mandato, stabilità degli equilibri finanziari di
bilancio. In questo complesso scenario finanziario ed amministrativo le iniziative di
ottimizzazione delle entrate e di razionalizzazione della spesa, il presidio degli equilibri di
bilancio, la prudente gestione della contabilità di cassa e di competenza, hanno consentito di
evitare ulteriori conseguenze negative per le finanze muresi e dunque di attenuare l’impatto
negativo sui servizi tale da consentire, nel quinquennio 2009/2014 uno stabile, ed in alcuni
casi un aumento degli interventi sui servizi posti al centro del programma
dell’Amministrazione, quali il settore sociale, l’ambiente, la mobilità e il mantenimento dei
servizi connessi all’istruzione, allo sport e alla promozione locale.
b) Riduzione del contenzioso. La spesa improduttiva legata al costo dei numerosi contenziosi,
originati dalle scelte delle precedenti Amministrazioni e che il Comune sta tuttora pagando,
è fortemente diminuita. Da un’analisi dettagliata, condotta presso il I Settore Affari
Generali, si è potuto rilevare che dal 2009 al 2013, su un totale di 24 contenziosi, soltanto 7
hanno ad oggetto la responsabilità dell’Amministrazione corrente.
c) Trasparenza dell’azione amministrativa. Il modus operandi dell’Amministrazione
uscente è stato quello della Trasparenza, quale veicolo per condurre la totalità dei cittadini –
intesi sia in senso individuale che in qualità di membri di associazioni, fondazioni o comitati
locali – a partecipare e comprendere i passaggi decisionali della politica amministrativa. Chi
amministra deve conoscere il tessuto della società che è chiamata a governare mentre il
cittadino deve conoscere l’operato dell’Amministrazione. A tal proposito, in particolare, è
utile ricordare che attualmente è in fase di completamento la realizzazione di progetto di
streaming delle sedute del Consiglio Comunale che consentirà a tutti i cittadini provvisti di
connessione internet di seguire, in tempo reale, le decisioni del Consiglio. In tema di
trasparenza,
si
ricorda
inoltre
l’attivazione,
sul
portale
comunale
www.comune.murolucano.pz.gov.it della sezione “Comune Online”, dove è possibile
visionare tutte le delibere, le determine, le ordinanze ed altro ancora.
d) Lavori pubblici. I lavori pubblici rappresentano un’area di sicuro interesse ed impatto sulla
vita della cittadinanza. Nel quinquennio sono stati realizzati interventi diretti a:
- migliorare la sicurezza della rete viaria;
- potenziare il sistema della pubblica illuminazione;
- tutelare il patrimonio comunale urbano ed extraurbano;
-
conservare il patrimonio ambientale.
Dopo il terremoto del 1980, l’Amministrazione di allora pensò a uno sviluppo industriale e
viario del cratere, di cui faceva parte anche la nostra Città. Quando nel 2009 si insediò la
nuova amministrazione, la famosa strada provinciale, i cui lavori erano iniziati negli anni
’80, aveva visto, già da alcuni anni, la sua conclusione nel tratto che congiunge Bella-Muro
con l’innesto alla S.S. n. 7 via Appia presso località San Luca. La bretella, lunga 5 Km, era
però chiusa al traffico veicolare e pedonale, per motivi di rifinitura segnaletica e di svincolo.
Il Sindaco Mariani, per sbloccare una situazione di disagio perenne della popolazione, pensò
di forzare la mano aprendo in modo simbolico e senza autorizzazione la tratta. La Provincia
intervenne e, aprendo la strada, ne permise il passaggio dei veicoli, ma in maniera limitata e
per breve periodo. Nel Novembre 2009, dopo altre rimostranze del Sindaco Mariani, la
provinciale fu riaperta ancora una volta con percorribilità limitata, in particolar modo per le
auto che arrivavano da Potenza in direzione Muro Lucano perché gli svincoli erano ancora
provvisori. Di nuovo l’Amministrazione ha pressato le varie autorità competenti, finché nel
2010, dopo la costruzione ex novo dei due svincoli, di Bella Muro e di San Luca, la
provinciale fu, finalmente, aperta in maniera regolare.
Un problema reale era la convivenza fra anziani e bambini in piazza Don Minzoni. Infatti,
per molti ragazzi era l’unico spazio dove sfogare la voglia del gioco calcistico. Le
conseguenze erano lunghi inseguimenti da parte di vecchietti ai ragazzini e anche qualche
disagio fisico o materiale per entrambe le parti. Il 20 Aprile 2010 il Comune ha acquistato il
terreno di fianco al già esistente parco giochi e costruito, in breve tempo, un campo di
calcetto, risolvendo il problema a monte. Attualmente è stata ultimata la realizzazione
dell’installazione di erba sintetica nell’area parco giochi e nel campetto di calcetto limitrofo.
Un’opera pubblica di notevole importanza sociale, riguarda i lavori effettuati, o ancora in
itinere, dell’ex Convento di Sant’Antonio in piazza Don Minzoni. È stata rinnovata la sala
consiliare, ed ampliata con l’ex sede dei combattenti, ed è stata dotata di un nuovo
arredamento: n. 90 posti a sedere con poltroncine, impianto visivo e audio nuovo, angolo
toilette confortevole. È stato inoltre eliminato il vecchio impianto di riscaldamento che non
funzionava, pur consumando elettricità. Si è poi proceduto al rifacimento della copertura
della sala consiliare e della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo, e alla pitturazione delle pareti
perimetrali. Sono ancora in opera, ma in fase di completamento, il complesso del chiostro
dell’ex Convento di Sant’Antonio, che a breve ritornerà fruibile per il popolo murese con il
suo teatrino ed il suo arredamento nuovo e funzionale, che gli permetterà di ospitare
nuovamente rappresentazioni teatrali. La struttura include anche nuovi bagni pubblici.
Il buon amministratore deve far quadrare il bilancio annuale, poiché sono finiti i tempi delle
vacche grasse, deve tagliare le spese o eliminare gli sprechi. Una tassa che grava sulla
popolazione è dovuta al consumo di elettricità per l’illuminazione pubblica. Nel 2011 la
nostra municipalità ha dato in gestione, a una ditta locale, la manutenzione dei corpi
illuminanti pubblici. La ditta in questione ha cambiato le luci, in particolare ha sostituito
quelle vecchie con delle nuove a basso consumo energetico, provvedendo alla manutenzione
di tutta la filiera: dal palo, al cambio lampada ecc... Questa operazione non grava sulle
tasche dei muresi perché a costo zero. Infatti, il risparmio energetico che deriva da questa
operazione permetterà alla municipalità di pagare fatture di consumo elettrico di minore
portata rispetto alle precedenti. I vantaggi sono pratici: oltre al risparmio energetico e ad una
migliore luminosità, il Comune, in questo modo, ottiene anche un intervento repentino da
parte della ditta, incaricata a sorvegliare sulla rete d’illuminazione pubblica.
Altra decisione del Comune di Muro Lucano è stata l’approvazione, in data 30 Settembre
2009, del progetto relativo ai lavori di rifiniture dell’edificio pubblico in via Santa Maria del
Carmine. I lavori non hanno avuto ancora termine, ma sono in dirittura d’arrivo. La
struttura, enorme nella sua superficie, a lavori ultimati potrà essere adibita a contenitore di
associazioni, biblioteche, enti, o quant’altro la situazione contingente richiederà.
Dopo anni, finalmente, i lavori in piazza Don Minzoni dove la circolazione sia pedonale che
automobilistica era divenuta impraticabile, sono stati ultimati restituendo alla popolazione la
fruibilità di uno spazio pubblico centrale e di vitale importanza..
Altre opere pubbliche degne di menzione sono:
-
estensione di Km 57 della rete distributiva di gas metano in: località Castello, contrada
Luchetto, località Giardini, impianti sportivi, zona P.I.P.;
-
sistemazione dell’area “fermata autobus” di via Maddalena;
-
manutenzione straordinaria dell’immobile adibito a mattatoio comunale;
-
sistemazione via XXIII Novembre;
-
passamani, per adulti e bambini, in diversi quartieri che ne erano sprovvisti;
-
adeguamento a ricovero mezzi comunali;
-
rifacimento completo impianto elettrico di illuminazione esterna e votiva del Cimitero,
nonché estendimento della rete di lampade votive alla parte nuova del complesso, con
sistemazione degli spazi esterni e realizzazione di impianto fotovoltaico.
e) Formazione Professionale orientata. L’amministrazione uscente ha dato impulso alla
cooperazione ed al promuovimento di nuove iniziative sul territorio finalizzate alla stabile
creazione di posti di lavoro. Tuttavia, complice la grave congiuntura economica che ha
interessato l’Occidente industrializzato, non ha portato agli sperati risultati; tuttavia le
iniziative messe in campo hanno quanto meno consentito di porre argine ad una situazione
di per sé già grave, evitando per molte famiglie di concittadini lo spettro della emigrazione.
f) Sviluppo turistico Il turismo – il Santo patrono ed i luoghi gerardini.
Nel corso del quinquennio l’Ente comunale ha sempre agevolato e collaborato, con gli
organi (pubblici e privati) preposti, per l’organizzazione degli eventi tradizionali e delle
relative manifestazioni, e per l'attivazione e la realizzazione di nuovi progetti.
Muro Lucano è il Paese natio di San Gerardo Maiella, Patrono della Basilicata e protettore
delle mamme e dei bambini.
L’aspetto religioso rappresenta un’importante risorsa per lo sviluppo turistico dell’intera
area. Il turismo religioso è in grado di sviluppare e trainare anche quello laico, così come
avviene in gran parte delle città, grazie alla presenza di opere architettoniche imponenti,
quali i grandi santuari. L’Amministrazione, in collaborazione con la Chiesa locale e con
l’Associazione murese di volontariato “San Gerardo Maiella”, a partire dal 2009 ha
realizzato il progetto noto come “La Notte della luce”: evento importante ed imponente, reso
tale grazie ai fondi che la Regione Basilicata eroga per la sua realizzazione. Ogni anno la
notte tra il 15 ed il 16 Ottobre, data della morte del Santo, si svolge “La Notte della Luce”:
una rappresentazione simbolica della vita di S. Gerardo con giochi di luci, suoni,
rappresentazioni teatrali e momenti di intensa spiritualità che creano un’atmosfera magica.
Nel 2010, sempre con l’intento di rivalutare il luogo natio di San Gerardo Maiella, grazie
all’accesso a fondi europei, è stato riportato alla luce e sistemato anche con illuminazione il
vecchio itinerario che il nostro Santo, e tutti i muresi dell’epoca percorrevano per recarsi
dalla Cattedrale sino a Capodigiano.
L’Amministrazione sta cercando anche di valorizzare la catene delle montagne che sorgono
a nord-ovest del Paese, ed ha sostenuto l’evento annuale della “Festa dell’Appennino”, che
dura molti giorni, con incontri, convegni, sagre, mercatini di prodotti locali, visite della flora
e fauna, ecc.
Dal 2013 è attivo il piano PIF (progetto integrato di filiera) che interessa la produzione del
latte di tutto il territorio del Marmo – Platano.
Il 2011 per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il Comune ha ricordato l’evento con
personalità politiche, le scuole e i cittadini e con l’intestazione del Largo Torrione a “Piazza
Unità d’Italia”.
L’11 aprile 2011, l’Amministrazione ha patrocinato la giornata degli Alpini, un raduno di
questo corpo militare a Muro Lucano per ricordare il Generale degli Alpini Gerardo
Zaccardo, l’ufficiale più decorato d’Italia. La giornata è stata allietata dalla presenza di
centinaia di Alpini e dalla banda militare della stessa arma. Alla fine della giornata, è stata
inaugurata la sezione Alpini dedicata al nostro illustre cittadino.
La città di Muro ha aderito alla candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019.
Alla fine dell’anno 2013, il Comune ha inviato un progetto al Ministero del Turismo per la
rivalutazione e fruibilità della strada romana chiamata via Herculea, che attraversa parte
della Lucania e passa per la Città di Potenza. Il sito stradale ha notevole importanza storica
per il territorio murese, poiché la vecchia città di Numistrum si collegava a quest’arteria con
tratturi o sentieri. Riscoprirla e valorizzarla significherebbe un aumento di flusso turistico,
che ricadrebbe positivamente sull’economia locale.
Molti lavori ed eventi si sono succeduti in questi ultimi quattro anni anche perché è attivo
sul territorio il progetto “Polo Lucano dell’Accoglienza, delle Cultura e del Turismo
Sociale” che, tramite la Fondazione per il Sud – Invito “Sviluppo Locale”, ha potuto
finanziare tutte le attività collegate al progetto.
g) Interventi nel campo sociale. Nonostante le difficoltà economico-finanziarie del periodo, il
livello socio-assistenziale relativo al quinquennio 2009/2014 è rimasto sostanzialmente
invariato.
Istruzione
Nel mese di Novembre 2009 l’Amministrazione ha dato inizio ai lavori, oggi realizzati, nei
pressi dell’Istituto comprensivo “Joseph Stella”; ha reso fruibile l’accesso, da parte degli
scuolabus, dal piazzale antistante la scuola fino alla S.S. n. 7 Appia, migliorando, così, la
sicurezza e agevolando la viabilità delle autovetture. Sempre in merito al settore Istruzione,
il Comune contribuisce economicamente ai viaggi d’istruzione organizzati dalla scuola e
concede contributi per acquisto libri e sussidi didattici agli alunni appartenenti a bassi livelli
di reddito e ad alunni diversamente abili.
Il problema dell’edilizia scolastica è diventato fattore di discussioni, anche accese, fra
mamme e istituzioni scolastiche, nonché amministrative, poiché l’edificio, che accoglie le
scuole elementari e secondarie, dispone di spazi limitati: le aule sono piccole ed i ragazzi
sono troppi.
Dopo vari interventi del Sindaco, il Ministero della Pubblica Istruzione ha finanziato il
progetto d’ampliamento della struttura con un importo di € 900.000. Il Comune si sta
attivando per la gara d’appalto, affinché i lavori inizino al più presto ed i ragazzi possano
avere lo spazio adeguato di cui necessitano per fini didattici e cautelativi. La struttura ha
bisogno anche di arredamenti nuovi e, a tal proposito, è stato richiesto, agli Enti competenti,
un fondo straordinario di € 65.000.
Assistenza anziani, persone adulte in difficoltà e soggetti diversamente abili
Sono state intraprese iniziative volte a favorire l’assistenza alle persone anziane e/o adulti in
difficoltà ed è stato favorito l’inserimento di soggetti diversamente abili.
Per eliminare, o quantomeno alleviare i disagi, l’Amministrazione ha cominciato ad attivarsi
appena insediata con iniziative volte a favorire l’assistenza domiciliare alle persone
bisognose e a favorire l’inserimento lavorativo di soggetti diversamente abili, aderendo a
progetti cofinanziati dalla Regione Basilicata. Inoltre, nel dismesso edificio scolastico
“Maria Montessori” verrà realizzato un centro diurno per disabili, che presto sarà operativo.
Nel mese di Agosto dell’anno 2013 è stato inoltre avviato un progetto importante:
un’indagine
multiscopo
sulle
“condizioni
socio-familiari
degli
anziani
ultra
settantacinquenni”. Dal mese di Novembre dieci ragazzi, ognuno in una zona prestabilita,
hanno fatto visita agli oltre n. 1.000 ultra settantacinquenni residenti in Muro Lucano ed
hanno proposto loro un’intervista volta alla comprensione delle difficoltà e problematiche
della vita quotidiana. I dati ricavati da questa indagine servono ad avviare un progetto più
ampio che ha come obiettivo, oltre l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali, la
fornitura di un servizio di natura socio-assistenziale e medica.
Servizi socio-assistenziali e socio-educativi
In concomitanza con i servizi resi agli anziani, alle persone adulte in difficoltà e ai soggetti
diversamente abili, l’Amministrazione ha monitorato il territorio per individuare le forme di
disagio, al fine di favorire la socializzazione in senso lato, e la valorizzazione dell’attuale
situazione generazionale.
Il Comune, visto lo stato di forte disagio sociale, integrativo e lavorativo di molti cittadini,
ha cercato di creare delle opportunità lavorative per persone disoccupate o escluse dal
lavoro, situazione causata dallo svantaggio sociale, esprimendo, quale atto d’indirizzo, la
volontà di affidare alle cooperative sociali e/o Consorzi, i lavori che il Comune di Muro
Lucano compie nella normale attività annuale, quali:
- servizi;
- manutenzione;
- industria;
- agricoltura.
Le forme di disagio, in un Paese come Muro Lucano, sono diverse e vanno dalla mancanza
di adeguate strutture socio-assistenziali, all’assunzione di droghe e alcol, all’alimentazione
sbagliata e altro. Tra i primi interventi realizzati dalla Municipalità murese, in questo
quinquennio, vi è la ristrutturazione e l’ammodernamento del campetto di calcio a
Capodigiano, che, per promuovere momenti di socializzazione e di scambi culturali e
formativi, è stato reso fruibile per l’intero arco della giornata. Il campetto di Capodigiano,
adesso, è utilizzabile da tutti poiché i lavori hanno portato a una fruibilità sicura durante
l’intero arco della giornata. Inoltre nel mese di Gennaio 2010 è stato aperto un centro di
“ascolto del disagio” in cui esporre i propri problemi, con persone specializzate che possono
aiutare a risolverli.
Altro problema è quello di aiutare le mamma lavoratrici. Per questo il nostro primo cittadino
ha realizzato un asilo nido a Muro Lucano. Esso è ubicato nella frazione popolosa di
Capodigiano, all’interno dell’edificio destinato alla scuola primaria. Per motivi di sicurezza
si è provveduto a dotare le finestre di grate protettive.
Come accennato precedentemente, è in fase di prossima realizzazione anche il progetto “call
to call”: progetto telefonico-informatico, che serve a monitorare le persone anziane affinché
possano usufruire di un pronto intervento in caso necessitino di assistenza o di cure mediche.
Altre opere realizzate sono:
a) il potenziamento e la qualificazione della rete regionale dei servizi volti alla promozione
dell’inclusione sociale;
b) concessione in comodato oneroso, a quattro associazioni locali, dello stabile comunale ex
scuola “Montessori” al fine di espletare attività sociali quali:
- porta sociale;
- laboratori per disabili, anziani e disagiati;
- pet therapy;
- polistadio medico;
- laboratorio di antichi mestieri;
- Nuove tecnologie – anziani e disabili.
c) la libera circolazione, sui servizi pubblici di linea provinciale e regionale, per i cittadini in
situazione di grave e conclamato disagio economico e sociale;
d) l’accesso ai fondi nazionale e regionale per il sostegno a famiglie che vivono in abitazioni
non di loro proprietà;
e) l’approvazione del progetto “Muro Lucano: una storia, una cultura”, nell’ambito del
servizio civile, avente come finalità la ricerca storica di tutto ciò che riguarda la Città di
Muro Lucano e i suoi cittadini;
f) l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’ex Ospedale Diocesano e riqualificazione
dell’area perimetrale intorno alla struttura. Essa, con deliberazione di Consiglio Comunale n.
21 del 21.03.00, è stata acquisita dall’Ente in comodato d’uso gratuito per la durata di anni
30. Quando i lavori avranno termine è prevista la realizzazione di un centro di aggregazione
intergenerazionale;
g) l’approvazione della convenzione con Poste tributi S.C.P.A. (Società Consortile Per
Azioni) per il servizio di stampa, imbustamento, recapito, incasso, rendicontazione
multicanale, generazione e postalizzazione avvisi bonari Tarsu-Tares. L’Ente ha un riscontro
visibile nell’agevolazione della rendicontazione dei versamenti e nella spesa meno onerosa,
mentre il cittadino non deve più preoccuparsi, in caso di mancato o ritardato pagamento,
dell’avviso di riscossione coatta, tramite sequestro o altro, da parte di Equitalia;
h) lo svolgimento, presso le scuole primarie, di percorsi formativi riguardanti il benessere e
l’educazione alimentare, al fine di contrastare disturbi alimentari;
i) l’approvazione di un progetto per accedere al finanziamento dei piani territoriali di
interventi per la lotta alla droga. e di progetti sperimentali a favore dei migranti.
L’attuazione di quest’ultima iniziativa è stata ritardata a causa di una sottoscrizione pubblica
contraria che ne ha bloccato la relativa richiesta di finanziamento;
j) l’approvazione piano comunale di protezione civile a salvaguardia dell’incolumità fisica
in caso di calamità naturali, con annessi piani di evacuazione;
k) in riferimento all’applicazione dell’IVA inerente i numerosi lavori post terremoto sono
state apportate modifiche a beneficio dei cittadini; questa la situazione precedente:
- i lavori eseguiti fino al 1993 sono stati esenti dall’applicazione IVA
- nel biennio 1994-1995 c’è stata la possibilità di rimborso
- per gli anni 1996-1997 l’IVA è rimasta a carico dei cittadini
- per i lavori iniziati dal I gennaio 1998 sino al 31 dicembre 2008 vi è stato di nuovo la
possibilità di rimborso
In data 22 luglio 2009 l’attuale Amministrazione ha richiesto:
- la proroga di rimborso IVA fino al 2012 per tutti coloro che hanno eseguito interventi di
adeguamento sismico
- il rimborso d’IVA per tutti i lavori eseguiti prima del 31.12.97 (anni in cui l’imposta era a
carico completo dei cittadini)
l) il regolamento degli orari degli esercizi commerciali era regolato dalle stagioni e
imponeva orari fissi di apertura e chiusura, con l’obbligo di chiusura la domenica. Dal 6
giugno 2012 il Comune ha disposto che ciascun esercente possa decidere autonomamente gli
orari ed i giorni di apertura e chiusura, l’importante è avvisare la clientela, con apposito
cartello visibile dall’esterno e darne comunicazione al Comune.
Interventi di riqualificazione e promozione comunale e regionale
Nel corso di questo quinquennio sono state intraprese numerose iniziative ed interventi volti
alla riqualificazione della Città di Muro Lucano e alla promozione della stessa, nonché
dell’intera Regione Basilicata.
Il territorio murese offre una quantità di prodotti di altissima qualità, ma purtroppo la
vendita degli stessi è affidata esclusivamente al privato, che vende i propri prodotti solo sul
mercato locale. Questa situazione non permette la diffusione e lo sviluppo di prodotti locali
garantiti da marchio, che ne attestino la qualità e l’unicità, ampliandone il mercato di
vendita. L’Amministrazione sta tentando di risolvere il problema in quanto, consapevole
della qualità dei prodotti presenti sul territorio locale, è interessata allo sviluppo della rete
commerciale e al mantenimento della qualità degli stessi, a beneficio dei produttori e
dell’identità dell’intero territorio. A tal proposito, è stato approvato il regolamento per la
tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali, attraverso
l’istituzione della De.C.O. (Denominazione comunale di origine). Questo rappresenta il
primo passaggio per ottenere una certificazione territoriale più ampia: Prodotti di origine
controllata (D.O.C.), di origine protetta (D.O.P.) o ancora Prodotti ad Indicazione
Geografica protetta (I.G.P.) e Specialità Tradizionali Garantite (S.T.G.). Al momento, a tal
fine, è stato istituito l’Albo per l’iscrizione dei prodotti De.C.O.; è stato approvato il logo
della patata il relativo disciplinare di produzione: “Patata di montagna di Muro Lucano”.
La Chiesa di Muro Lucano è proprietaria dei maggiori edifici presenti sul territorio e, al fine
di permetterne l’utilizzo da parte dell’intera comunità, ha deciso di metterli a disposizione
attraverso la concessione di comodati d’uso. Nel 2012 è stato stipulato un contratto fra la
Chiesa ed il Comune di Muro Lucano per l’acquisizione, in comodato d’uso gratuito di
durata ventennale, del Convento che ospitava i Cappuccini (per ulteriori approfondimenti si
rimanda alla sezione dedicata a “Le grandi questioni aperte – Resoconti).
L’uso di internet è divenuto oramai un servizio di importanza quotidiana nella società
odierna, perciò per andare a passo con i tempi l’Amministrazione ha attivato una rete wi-fi
gratuita in piazza Don Minzoni e piazza Capodigiano. Della rete libera può usufruire
liberamente non soltanto qualsiasi persona transiti in questi luoghi, ma anche chi abita nelle
zone limitrofe, senza pagare canoni d’abbonamento.
Le zone interessate sono state anche dotate di telecamere per la videosorveglianza della wi-fi
pubblica.
Il terremoto del 23 Novembre 1980 ha lasciato in eredità terreni demaniali, adibiti a
cittadelle provvisorie con ancora oggi molti prefabbricati. Questi appezzamenti, anche se
dismessi, sono un patrimonio economico notevole perché completamente urbanizzate in
quanto già fornite di acquedotto, fognature e condotte elettriche. Le zone dei Cappuccini e
Marze sono state dismesse e bonificate, mentre quella dei Giardini, dove esisteva un alto
tasso di materiale tossico, quale l’amianto, è stata chiusa al transito veicolare e pedonale.
Inoltre, nonostante buona parte dei prefabbricati sia stata smontata e bonificata (4 lotti), ne
restano ancora 2 lotti per il cui recupero al momento si è in attesa dei finanziamenti richiesti.
Lavori e lavoratori socialmente utili (L.S.U.)
La manutenzione del verde pubblico, delle strade urbane e periferiche rappresenta un aspetto
importante per il territorio, capace non soltanto di garantire un aspetto decoroso alla
cittadina, ma anche di prorogare/attivare inserimenti lavorativi.
Il 29 Dicembre 2010 la Giunta Comunale ha deciso di approvare la proroga per gli L.S.U.
provenienti dalla soppressa Comunità Montana del Marmo-Platano. Tali unità lavorative
sono state ora stabilizzate ed immesse nell’organico comunale, dando finalmente risposta
alle esigenze occupazionali di altrettante famiglie, mortificate per anni da una situazione di
disagio economico e lavorativo.
Dal 29 febbraio 2012 la Giunta Comunale, recependo la legge n. 120/2010, ha aderito alla
convenzione con il Tribunale ed il Prefetto di Potenza, dando la disponibilità ad accogliere i
soggetti interessati a sostituire la propria multa pecuniaria con lavori di pubblica utilità.
Sinora sono stati accolti 5 soggetti.
Interventi in economia
Sono stati attuati diversi interventi volti al contenimento e alla riduzione dei costi, operando
scelte alternative che permettessero la permanenza dell’erogazione dei servizi al prezzo di
mercato, di volta in volta, più conveniente.
Come da programma presentato prima della consultazione elettorale di Giugno 2009, appena
insediata, la Giunta Comunale ha rinunciato al compenso spettante a titolo d’indennità
funzione, soluzione ritenuta opportuna ai fini del risanamento del deficit di bilancio presente
nelle casse del Comune al momento dell’insediamento della nuova Amministrazione. Questa
decisione sarebbe stata revocata non appena la situazione economica del Comune sarebbe
tornata attiva, cosa avvenuta nel 2011.
Una Municipalità, per funzionare al meglio, ha bisogno di tecnici e professionisti di alto
livello per svolgere al meglio alcuni compiti senza incorrere in inflazioni di alcun tipo che
potrebbero gravare sulle casse comunali. Il 24 Agosto 2009 inizia, con avviso pubblico, la
ricerca delle figure professionali necessarie, avviso pubblico aperto e rivolto a chiunque,
residente o meno in Muro Lucano,fosse in possesso delle specifiche competenze richieste.
Nel 2010 è stata stipulata una convenzione tra i Comuni di Baragiano, Pescopagano e Muro
Lucano in merito alla gestione associata di Polizia Locale con comando nella nostra Città,
con l’intento di diminuire i costi di gestione della Polizia locale, ma, trascorsi poco più di
due anni, ci si è resi conto di come la nostra Città necessitasse di una maggiore e continua
sorveglianza sul territorio, motivo per cui si è deciso di ripristinare il servizio dissociato.
Da un paio d’anni la crisi economica ha avuto ripercussioni anche nei bilanci comunali, che
si vedono costretti a tagli o risparmi di spesa. Affinché il cittadino conservasse invariati i
servizi, sin dall’insediamento, l’Amministrazione ha iniziato a valutare in quali settori
operare per risparmiare e quindi diminuire le spese. Il settore amministrativo opera, quindi,
orientando le proprie scelte verso le proposte commerciali, di volta in volta, più vantaggiose.
Esaminando con attenzione le delibere di seguito elencate, é facile notare i vari passaggi
effettuati da un operatore a favore di un’altro, operazioni che hanno permesso un risparmio
di spesa in merito all’elettricità, alla telefonia, all’erogazione del gas metano ed altro ancora.
Questo ha permesso la continuità dei servizi ai cittadini, senza un corrispettivo aumento
delle tasse in itinere. Le logiche della gestione in economia coinvolge anche i servizi
finanziari e tributi: nel 2011 è stata infatti approvata la gestione in forma associata di queste
attività tra il comune di Muro Lucano ed altri Comuni; il risparmio di spesa, in questo caso,
risulta possibile grazie all’assunzione di un unico impiegato operante presso diverse sedi
comunali, in giorni prestabiliti.
Nel 2012 una procedura simile è stata attivata anche per la Segreteria: è stata stipulata una
convenzione tra la nostra Città e quella di Marsico Nuovo, seguita nel 2013 dalla gestione in
forma associata del servizio finanziario, con il Comune di Vietri di Potenza. Le convenzioni
appena specificate sono risultate idonee ed efficienti in quanto il personale impiegato in
gestione associata rimaneva inoccupato presso il Comune di appartenenza a causa
dell’esigua mole di lavoro a cui era normalmente preposto.
Sport
Una sezione apposita merita anche lo sport, non solo per l’adesione pubblica ed i meriti
orgogliosamente ottenuti e riconosciuti agli sportivi muresi, ma anche e soprattutto per i fini
educativi e sociali in esso impliciti.
La Nostra Città possedeva, al momento dell’insediamento dell’attuale Amministrazione, un
impianto sportivo comprendente: un campo di calcio, un campo da tennis, una palestra
coperta e un bocciodromo. La situazione generale, però, non era del tutto idonea ed adeguata
per praticare sport in maniera salutare:
a. il campo di calcio aveva i muri di sostegno pericolanti, spogliatoi e bagni non rispondenti
ad alcuna norma igienica, terreno di gioco in pessime condizioni e un campetto
d’allenamento poco illuminato;
b. il campo da tennis era fruibile solo nei periodi estivi o non piovosi;
c. la palestra comunale era priva di un impianto di riscaldamento funzionale e succedeva
spesso che, durante l’allenamento o le partite, i giocatori soffrissero il freddo; essa era
riscaldata da caldaie obsolete: se i ragazzi che giocavano a calcio utilizzavano le docce della
struttura, la caldaia non riusciva contemporaneamente a garantire l’acqua calda per le docce
ed il riscaldamento dell’intero ambiente;
d. il bocciodromo aveva bisogno di interventi, per renderlo sicuro e funzionale.
L’intero plesso sportivo era inoltre gestito interamente dal Comune, che però non riusciva,
per mancanza di personale, a gestire e curare tanto spazio.
Il Comune, a partire dal 2009, è intervenuto nel modo seguente:
a) nel campo di calcio sono stati effettuati interventi ai muri di sostegno, è stato riqualificato
il terreno da gioco e sono stati sistemati gli spogliatoi;
b) il campo da tennis è stato dotato di una copertura stabile, che lo ha reso fruibile per tutto
l’anno;
c) nella palestra, grazie all’estensione del metanodotto, è stato possibile installare un
impianto di riscaldamento funzionante;
d) il bocciodromo è stato rinnovato e reso praticabile;
e) la gestione delle strutture sportive è stata affidata ad una cooperativa sociale locale che
assicura la giusta manutenzione e pulizia.
Alienazione, concessione e demanializzazione suoli e fabbricati
Le alienazioni, le concessioni e le demanializzazioni del suolo comunale e dei relativi
fabbricati presentano una valenza positiva sia in termini di concessioni ottenute dal
cittadino, sia in termini di entrate patrimoniali comunali da poter successivamente impiegare
a fini sociali.
Il bene patrimoniale immobiliare del Comune di Muro Lucano è rilevante e, per questo,
molti cittadini chiedono l’alienazione o assegnazione di edifici e/o terreni demaniali. Al
momento dell’insediamento della nuova amministrazione, nel 2009, si è giunti a conoscenza
di tutte le richieste dei cittadini muresi per l’alienazione di suoli e fabbricati di proprietà
comunale, a partire dagli inizi degli anni ’70 del secolo scorso, e che non erano mai state
soddisfatte. L’Amministrazione ha iniziato così ad elaborare i piani annuali di alienazione,
cercando di soddisfare, ove possibile, tutte le richieste trovate depositate.
Attualmente, al fine di sopperire alle evidenti carenze di disponibilità di loculi, è in corso di
elaborazione il bando per l’affidamento del progetto inerente l’ampliamento del Cimitero
Comunale.
Cimitero civico
La specifica dedicata a quest’ultima sezione si è resa necessaria visto il ruolo che il luogo
ricopre nella coscienza e nel sistema valoriale/affettivo del popolo murese.
Sono partiti progetti per la realizzazione di un intervento di manutenzione straordinaria, di
realizzazione di impianti fotovoltaici per l’illuminazione votiva e l’assegnazione di loculi e
ossari. Attualmente è stato realizzato solo un primo impianto fotovoltaico su una delle
tettoie del complesso del cimitero.
Da evidenziare che, quando le ditte interessate hanno cominciato i lavori al cimitero civico e
degli impianti sportivi, ci si è resi conto che gli immobili in questione non risultavano
accatastati. L’Amministrazione sta provvedendo a farlo perché, se dei beni comunali non
risultano accatastati, non può essere attribuito loro un valore economico; quindi il Comune
risulta povero e di conseguenza non può accedere a finanziamenti di nessun tipo.
Attualmente, al fine di sopperire alle carenze di disponibilità di loculi, è in corso in
elaborazione il bando inerente il progetto di ampliamento del Cimitero Comunale.
h) Pianificazione territoriale e sviluppo economico. Il rispetto dell’ambiente in cui viviamo è
un valore riconosciuto dai cittadini muresi: è quanto emerge dalla percentuale di raccolta
differenziata, pari all’87%, per un totale di Kg 1.032.742 di rifiuti smaltiti. Le aree verdi
devono essere salvaguardate e sapientemente utilizzate. Il miglioramento della qualità dell’aria e
dell’ambiente non si ottiene impedendo l’utilizzo del mezzo privato, ma attuando politiche di
efficienza, di risparmio energetico e privilegiando l’uso di fonti rinnovabili e assimilabili a
rinnovabili. Nel 2009, l’Amministrazione ha avviato un progetto per costruire delle fattorie di
energia rinnovabile pulita, cioè i pannelli fotovoltaici, da istallare sulle coperture di edifici
pubblici. Le strutture indicate dalla giunta, sono:
- scuola elementare comprensiva Joseph Stella;
- scuola materna;
- edificio Centro Aias;
- campo sportivo, bocciodromo e palestra comunale;
-
cimitero civico.
Al momento sono stati installati dei pannelli fotovoltaici solo sulla copertura di una cappella
del cimitero civico. La nostra Città è stata una delle prime in Basilicata che ha attivato la
raccolta differenziata di rifiuti urbani. Nel 2012 il Comune, dopo gara d’appalto, ha
prospettato un nuovo progetto di raccolta che ha portato miglioramenti sul “piano pulizia”
del centro urbano ed un risparmio economico della spesa pubblica, a vantaggio dei cittadini.
Lungo le strade non esistono più i numerosi cassonetti che in precedenza le deturpavano;
inoltre le tasche del cittadino inoltre non hanno subito altri oneri, non essendoci stato alcun
aumento di tassa sui rifiuti.
Da qualche settimana è iniziata la sostituzione delle lampade dell’impianto di illuminazione
pubblica: si stanno dotando i pali di luci a led. Questo rinnovo permette di aumentare la
luminosità e, contemporaneamente, di diminuire ulteriormente il consumo di energia
elettrica.
Nel 2010 il Comune di Muro Lucano ha aderito al “Patto dei Sindaci”, ovvero al P.A.E.S.
(Piano d’azione per l’energia sostenibile). In particolare la Municipalità, con questa adesione
volontaria, si è impegnata a ridurre, entro il 2020, le proprie emissioni di anidride carbonica
oltre l’obiettivo del 20%. Questo impegno deve essere perseguito attuando Piani di azione
per l’energia sostenibile, che permetteranno la riduzione dell’inquinamento e il conseguente
risparmio economico derivante dall’uso di energia alternativa.
Il 22 Luglio 2011 al Comune di Muro Lucano è arrivata, da parte della società Italmin
Energy Srl, la comunicazione per l’avvio di una procedura di ricerca di idrocarburi liquidi e
gassosi. In data 9 Dicembre 2011, la medesima comunicazione, arriva anche dalla società
ENI Spa. Il 27 dicembre 2012 il Consiglio Comunale si riunisce per discuterne e delibera in
merito a “Pareri sulle richieste di ricerca e prospezioni idrocarburi da parte dell’Eni e
dell’Italmin”. Il Consiglio Comunale elabora 19 osservazioni inerenti la composizione
geofisica del territorio, da cui si evince chiaramente come non risulti positivo effettuare tali
ricerche. Le osservazioni hanno lo scopo di salvaguardare la flora, la fauna, le falde
acquifere sul nostro territorio e non ultimi i cittadini muresi. Il Comune, così facendo, ha
elaborato un’operazione importante e significativa, ma non autosufficiente in quanto la
Municipalità, così come la Regione Basilicata, non ha diritto di veto, ma deve attendere le
decisioni del Governo in merito. L’attivismo, però, dimostra l’attenzione che
l’Amministrazione comunale ha sull’intero territorio di sua competenza e determina ulteriori
discussioni in merito alle ricerche e prospezioni di idrocarburi da parte delle società
interessate.
Uno degli ultimi provvedimenti messi in cantiere dall’Amministrazione è stato
l’affidamento, ad una Cooperativa, del recupero e riciclo degli oli esausti anche domestici.
Anche in questo caso si tratta di un’operazione a beneficio del territorio e delle falde
acquifere, che vedranno una diminuzione dell’inquinamento sinora provocato da
sversamenti degli oli sui terreni agricoli.
Alcuni degli interventi, attualmente in fase di ultimazione sono:
-
lavori in località Boccaporto per il contenimento di rischi idrogeologici;
-
istallazione di impianti fotovoltaici sugli edifici di proprietà comunale.
i) Sviluppo rurale. Il patrimonio immobiliare e forestale rappresenta oltre che una risorsa da
preservare per l’intera comunità, anche una risorsa fondamentale per il migliore
perseguimento delle finalità pubbliche, assumendo sempre più una valenza strategica per il
Comune. A Muro Lucano la redditività del patrimonio è nettamente migliorata, grazie alla
redazione del “Piano di assestamento forestale” e ad una incisiva attività di controllo e verifica
dei confini territoriali e delle proprietà immobiliari in essere. Il Comune ha così ottenuto un
aumento della redditività del patrimonio che ha contribuito al risanamento del bilancio
dell’Ente. Esso ha un duplice valore: conoscitivo e normativo. Il primo è dovuto alle
informazioni in esso contenute, grazie alle quali le autorità forestali riescono ad ottenere un
quadro completo ed aggiornato dello stato dei boschi, verificandone l’accrescimento, l’età e lo
staso di salute. Il valore normativo del Piano invece è teso alla semplificazione delle procedure
di autorizzazione al taglio. Dopo il terremoto del 23 novembre 1980, il Comune di Muro Lucano
ha realizzato un’area da destinare alla produttività locale (P.I.P) in contrada San Luca. I lotti da
assegnare, alle ditte che ne avessero fatta richiesta, erano n. 14. Il Comune, nel 2011, ha ritenuto
opportuno acquisire dalla Regione Basilicata tutta l’area dell’ex caseificio, compreso l’edificio,
poiché, per sviluppare ulteriormente l’area P.I.P., occorre acquisire altro terreno, in prossimità
dei lotti già assegnati. Il terremoto ha lasciato in eredità anche beni mobili e immobili, ormai
dismessi, ma in taluni casi riutilizzabili. L’illuminazione pubblica realizzata in contrada Vallone
Torbido, ad esempio, è parte dell’impianto elettrico che si trovava al villaggio provvisorio dei
Giardini, riutilizzato a costo molto limitato. Il 2012 ha segnato un anno difficile per la nostra
comunità: sono stati chiusi e trasferiti altrove, per volere del Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali, la sede del Corpo Forestale Statale e l’Ufficio Agricolo di zona del
Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata. Pochi cittadini si sono attivati per combattere
e contrastare queste decisioni irrazionali per un territorio, come quello di Muro Lucano,
caratterizzato da una vasta estensione perimetrale, dove si trovano centinaia di ettari a carattere
boschivo e, inoltre, decine di aziende con migliaia di capi ovo-caprini e bovini. Ben si
comprende quanto il danno sia notevole se si considera ad esempio la possibilità di incendi o di
qualsiasi altro evento che interessa il settore agricolo e d’allevamento. Il Sindaco, in vista di tali
provvedimenti, circa un anno prima si è attivato affinché la sede del Corpo Forestale Statale e
l’Ufficio Agricolo di zona del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata restassero nella
nostra Città, mettendo a disposizione, per l’Ufficio regionale, un edificio pubblico dato in
comodato d’uso gratuito. Per quanto riguarda invece la permanenza della Caserma del Corpo
Forestale, l’incongruenza del Ministero competente rimane inconcepibile, poiché, oltre alla
naturale conformazione del territorio, che ne giustifica a pieno titolo la presenza, essa ha già una
sede (ormai dismessa) nella parte alta del Paese. Finora, nonostante i ripetuti solleciti da parte
del Sindaco, al fine di ripristinare i due uffici sul nostro territorio, gli Enti competenti non hanno
dato riposta in merito e perciò la battaglia continua. In data 11 Dicembre 2013 la Giunta
Comunale ha deliberato una modifica della Fida pascolo ed ha regolato le aree demaniali
destinate al pascolo ed operato scelte che tenessero conto dei fenomeni erosivi del suolo e degli
smottamenti dei terreni, pervenendo così all’ individuazione di nuove zone pascolo. Altri
interventi realizzati nel territorio murese sono:
lavori di ripristino sedi stradali nelle località:
- Acquolella-Casale San Giuliano;
- Varco della Chianca;
- Vallone Torbido;
- Pietrastretta;
- San Leonardo;
- Vallone di Salici;
realizzazione di un abbeveratoio in contrada Settacque;
sistemazione degli argini del torrente Vallone dei Salici;
sistemazione della strada di Tavolone-Lago morto;
sostegno agli investimenti non produttivi – terreni forestali del PRS Basilicata 2007-2013.
LE GRANDI QUESTIONI APERTE – RESOCONTI.
Oltre alle specifiche azioni amministrative sinora esaminate esistono altri argomenti di cui si
è già detto, ma che meritano un’analisi più approfondita e per i quali è necessario
ripercorrerne la storia:
la Diga
l’Ospedale
il Convento dei Cappuccini
l’ex Ospedale diocesano
i Vucculi
l’Acquedotto Lucano
La Diga
Il progetto diga di Muro Lucano nasce agli inizi del 1900 da un’idea politica del Ministro
dell’Agricoltura, Industria e Commercio, Francesco Saverio Nitti.
Il 23 giugno 1914 incominciarono i lavori della prima diga artificiale del mezzogiorno
d’Italia. L’acqua che si sarebbe raccolta nel bacino sarebbe dovuta servire per il
funzionamento della centrale idroelettrica, situata a valle, in grado di fornire energia a Muro
Lucano e Paesi limitrofi.
Funzionò a pieno regime, con interventi ordinari e straordinari dal 1924 fino agli anni ’80
del secolo scorso. Fino al 1970 alimentò la centrale idroelettrica. Dopo il terremoto del 1980
l’Enel svuotò il bacino per mera convenienza economica in quanto il costo d’importazione
dell’energia era molto più basso rispetto alla produzione in loco.
Negli anni ‘90, con l’Amministrazione comunale presieduta dal Professor Di Leo, l’allora
vicesindaco Mariani deliberò uno studio di fattibilità per il ripristino del bacino. Dopo
perizie di illustri personaggi, quale il Professor Melidoro dell’Università di Bari, si scoprì
che il bacino era idrogeologicamente sano.
Nel 2000 l’allora Consigliere Regionale G. Mariani, conducendo un’indagine, scoprì
nell’archivio storico dell’Enel che i danni del sisma furono procurati non allo sbarramento,
bensì alla centrale idroelettrica.
La Regione Basilicata diede incarico al Politecnico di Bari per effettuare perizie sullo
sbarramento, dalle quali emerse che lo sbarramento non aveva subito danni. In tale
occasione fu registrata la presenza di due forre al centro del bacino ed una perdita sulla
sponda destra.
La Regione Basilicata inserì nel Piano energetico nazionale il recupero e riutilizzo del
bacino, successivamente la presidenza del Consiglio inserì nel “Programma nazionale di
recupero delle dighe” anche quella di Muro Lucano e diede incarico ad un Commissario
unico, Guercio Roberto (Professore ordinario presso l’Università della Sapienza), il quale
convocò il Commissario al Provveditorato alle opere pubbliche per redigere un progetto di
messa in sicurezza.
Passano circa 4 anni ed il Sindaco, attuale, riprende nuovamente e con più forza la battaglia
per l’invasamento del bacino. Dopo lunghe trattative giungiamo al 2013 quando il Sindaco
con propria ordinanza n. 20 – “Ordinanza contingibile ed urgente La Diga
Il Convento dei Cappuccini
Il Convento dei Cappuccini, di antica data (XVI secolo), è una struttura imponente in cima
al Paese, che fino agli anni ’70 del secolo scorso ha ospitato i frati Cappuccini.
Dopo il terremoto dell’80 è rimasto inabitato in stato di fatiscenza fino al Duemila quando il
Provveditorato alle Opere Pubbliche, con un finanziamento regionale eseguì i lavori di
adeguamento sismico.
Nel 2012 l’Amministrazione comunale è riuscita ad ottenere dalla Chiesa un contratto di
comodato d’uso gratuito ventennale.
Oggi, malgrado le numerose sollecitazioni, la struttura non è stata collaudata e non sono
ancora stati ultimati i lavori di pertinenza.
L’Amministrazione ha presentato un progetto al Ministero degli Interni per adibire la
struttura a Centro di accoglienza – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. In
data 28.01.14 il Progetto in itinere è stato approvato dal Ministero degli Interni, con
corrispettiva concessione del finanziamento
L’ex Ospedale Diocesano
L’Ospedale Diocesano fu costruito nella I metà dell’800 dal Vescovo della Diocesi di Muro
Lucano per accogliere persone particolarmente indigenti. A parte questa funzione che si è
protratta nel tempo, ha ospitato anche un ambulatorio medico per la vaccinazione dei
bambini, le suore Stimmatine ed un asilo infantile.
Tutta la struttura, dopo il terremoto del 1980, è rimasta in stato di abbandono totale.
Solo dopo circa quattro anni (2009/2013) di controversie, ricorsi e cause civili
l’Amministrazione è riuscita ad avviare i lavori di recupero e ristrutturazione atti a sanare
una ferita profonda proprio al centro del Paese.
La decisione della destinazione d’uso spetterà a chi si troverà ad amministrare la Città al
momento in cui i lavori finiranno
L’Ospedale San Gerardo Maiella
Quella dell’Ospedale San Gerardo Maiella sembra essere, ed in realtà è, una storia senza
fine. Iniziati i lavori nei primi anni ’60 a seguito di numerose vicissitudini:
- cambio direttore dei lavori;
- rielaborazione e varianti del progetto;
- ampliamento dell’ospedale;
- spese impreviste;
- collaudi parziali;
- lavori interni;
- aggiornamento prezzi;
- acquisto di terreni;
- interruzione dei lavori;
- altri mutui che gravarono sui cittadini.
La spesa è aumentata notevolmente in circa due decenni passando da un preventivo di spesa
di circa 220.000.000 di lire, ai circa 2 miliardi alla fine degli anni ’70.
Negli anni ’80 si prese atto dello stato di abbandono e di degrado di tutta la struttura. A
questo punto era necessario cambiare rotta.
L’allora Assessore ai Lavori Pubblici per la ricostruzione G. Mariani propose poi, al
Consiglio comunale di Muro Lucano di dare mandato alla Regione Basilicata - Dipartimento
Lavori Pubblici, retto all’epoca da G. Covelli - per i lavori di messa in sicurezza, usufruendo
dei fondi della Legge 219/1981. La Regione Basilicata fece redigere i progetto di messa in
sicurezza e completamento di tutte le opere, comprese le suppellettili e le attrezzature,
attraverso un appalto concorso che fu vinto dai fratelli Giuzio A lavori ultimati la struttura fu
riconsegnata al Comune di Muro Lucano il quale interessò l’Ospedale San Carlo per la
gestione.
Nel 2002 fu istituito un ospedale di comunità che mai decollò, ma che fu trasferito
arbitrariamente alla ASL n. 2 di Potenza, la quale allestì diversi ambulatori specialistici ed
un centro radiologico.
Nel 2013 l’Amministrazione comunale propose alla Regione Basilicata di spostare la la
Clinica Luccioni di Potenza nella struttura in questione. Alla III conferenza di servizio,
accertato che la proprietà dell’immobile appartenesse al Comune di Muro Lucano, si decise
che la Clinica Luccioni sarebbe stata trasferita con concessione L’Ospedale San Gerardo
Maiella della struttura in comodato d’uso gratuito. Il Dottor Luccioni decise di vendere la
propria clinica, per cui ogni trattativa precedentemente messa in atto fallì. Nel Dicembre del
2013 l’Amministrazione comunale ha instaurato un contatto con il centro ospedaliero
romano Villa Tiberia con cui fervono trattative al fine dell’attivazione di servizi sanitari da
erogarsi presso l’Ospedale di Muro Lucano
L’Acquedotto Lucano
L’acquedotto di Muro Lucano è rimasto di proprietà del Comune fino al 2002 quando
l’Amministrazione di allora, in base all’articolo 3, Legge 28 dicembre 2001, n. 448, e
l’articolo 113 del D.Lgs. 18 agosto 2002, n. 267, deliberò il passaggio dei beni immobili e
mobili di tutta la filiera dell’acqua, all’Acquedotto Lucano S.P.A. L’ingresso, in qualità di
socio, del Comune di Muro Lucano ha comportato il versamento di una quota azionaria pari
ad € 6.000.
Nel 2013 molti cittadini, con problemi d’infiltrazione d’acqua, hanno segnalato al Comune
le inadempienze dell’AQL poiché esso, malgrado le numerose sollecitazioni, non
interveniva per risolvere i vari problemi. L’Ufficio Tecnico Comunale, dopo aver rilevato le
cause e i corrispettivi danni, contattava i responsabili dell’AQL affinché intervenissero a
risolvere le criticità. Data l’inadempienza dell’Acquedotto Lucano e l’urgenza degli
interventi il Comune ha provveduto, a proprie spese, all’esecuzione dei lavori, con
successivo addebito di spesa all’AQL e relativo atto di diffida. Non avendo l’Acquedotto
Lucano provveduto né al rimborso spese a beneficio del Comune, né all’adempimento dei
successivi lavori reclamati dai cittadini muresi, l’Amministrazione ha disposto la
notificazione dei provvedimenti anche al Prefetto di Potenza e all’ATO Basilicata (Ambito
Territoriale Ottimale: territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, come ad
esempio quello idrico). L’AQL registra un deficit di bilancio pari a circa € 165.000.000
dovuto a: cattiva gestione, eccesso di dipendenti, eccessivi emolumenti ai suoi
amministratori
Tale situazione debitoria ha avuto numerose conseguenze:
- disservizi idrici;
- perdite da condotte di acque bianche nere;
- lavori programmati mai appaltati, né realizzati;
- mancanza rimborsi ai Comuni societari dei mutui accesi per opere realizzate;
- aumento eccessivo dell’aliquota a m3
Nonostante i contributi annuali percepiti da parte della Regione Basilicata, socia al 49%. Il
Comune di Muro Lucano si sta attivando per riportarne la gestione ai Comuni.I Vucculi
I Vucculi
Il territorio di Muro Lucano presenta una moltitudine di cavità di origine carsica. La cavità
più importante – non solo della Basilicata, ma del complessivo Mezzogiorno d’Italia - è
quella nota come i Vucculi, ubicata sul Monte Paratiello all’interno del Bosco Grande, a
circa 1100 m di altitudine, si estende in profondità fino a 120 m. Essa è lunga circa 1,8 Km –
già registrati al Catasto Nazionale delle Grotte – ed è composta da almeno tre inghiottitoi
carsici, collegati da stretti corridoi, posti a distanza di qualche decina di metri l’uno
dall’altro. Le conformazioni geofisiche che le caratterizzano sono: stalattiti, stalagmiti e
colonne.
I Vucculi acquisiscono maggiore importanza grazie anche alla presenza di numerose falde
acquifere, nonché di piccoli corsi d’acqua alcuni dei quali confluenti nella fiumara Malta.
L’origine del nome viene fatta risalire, dal suo ideatore l’allora Presidente dell’APT G.
Mariani, dalle vecchie grotte (cantine) presenti nelle antiche abitazioni cui per accedervi
occorreva scendere attraverso una botola, in dialetto chiamata vuccul’ Nel 1991, il
Responsabile Centro Speleologico Napoletano M. Quaranta e Professore ordinario alla
Federico II Ing. C. Esposito organizzano un’esplorazione con G. Mariani, Commissario
dell’Ente Turismo e Soggiorni di Potenza, in questa occasione furono scoperte le grotte, a
cui seguì un Congresso di presentazione presieduto dall’Assessore Regionale alle Attività
Produttive e turismo, l’allora G. Pittella. Nel 1995 gli speleologi del Gruppo Chierici di
Reggio Emilia continuarono la fase esplorativa e realizzarono il rilievo e il conseguente
accatastamento. Infine, elaborarono un protocollo d’intesa teso alla salvaguardia e alla tutela
del patrimonio naturalistico.
Grazie alle ricerche e ai lavori effettuati nel 1996 vengono ripulite e ricongiunte due tra le
principali cavità esplorate, rinominate rispettivamente: Vucculi 1 e Vucculi 2, nota
quest’ultima anche come “Grotta della volpe”.
A seguito di una richiesta, dell’allora Presidente dell’APT G. Mariani, al PIT del Melandro,
furono stanziati dei fondi per la sistemazione esterna della grotta, a cui fecero seguito i
lavori. L’attuale Amministrazione comunale ha trasmesso al Dipartimento delle Attività
Produttive lo studio di fattibilità relativo al “Progetto i Vucculi” per il quale è stato chiesto
un finanziamento per poter avviare la prima fase di intervento tesa alla fruibilità e
valorizzazione delle Grotte.
Fatte queste brevi considerazioni preliminari, gli obiettivi amministrativi principali sui quali, nel
segno della continuità, la futura amministrazione vorrà concentrarsi, che non pretendono di
costituire un elenco esaustivo, possono così riassumersi:
PROGETTI IN CORSO DI ATTUAZIONE E IN ATTESA DI FINANZIAMENTI.
Numerosi progetti sono stati elaborati e consegnati agli organi di rispettiva competenza e risultano
pertanto in fase di accettazione e consequenziale attuazione, altri invece sono in fase di
realizzazione.
Il territorio, sul quale sorge la Città di Muro Lucano, è quello della Basilicata nord-occidentale, ai
confini con la Regione Campania; è un territorio scarsamente popolato con tendenza ad una forte
emigrazione. Il turismo, e quindi l’economia e il lavoro, sono forze inespresse, proprio perché il
territorio, nonostante le sue potenzialità, non ha una convergenza attrattiva, organizzativa e
strutturale adeguata all’enorme patrimonio storico, culturale, naturalistico e gastronomico. I Paesi
coinvolti nel progetto “Sistema turistico rurale nella montagna nord-occidentale lucana” sono: Muro
Lucano, Baragiano, Pescopagano, Bella, Ruvo del Monte, Castelgrande, Rapone e San Fele.
Ognuno di essi offre peculiarità, in grado di attrarre turisti. I punti di forza turistici dei Comuni di
Muro Lucano, Castelgrande e Pescopagano riguardano le bellezze naturalistiche, storico-religiose
ed enogastronomiche.
Ecco, in sintesi, le identità turistiche che caratterizzano Muro Lucano e su cui l’Amministrazione ha
elaborato progetti turistici, tesi al loro sviluppo:
- l’antico insediamento fortificato della Città Lucana di Numistrum;
- il museo archeologico Nazionale della Basilicata nord-occidentale;
- le grotte dei Vucculi;
- l’itinerario turistico-religioso legato alla figura di San Gerardo Maiella;
- il lago artificiale;
- il museo Diocesano;
- i prodotti enogastronomici di elevata qualità organolettica;
- la presenza di strutture ricettive, quali alberghi e agriturismi.
La sinergia fra questi Comuni e le loro diverse caratteristiche turistiche sono in grado di innescare
un turismo evergreeen (“sempreverde”), ovvero un turismo possibile lungo l’intero anno, a
prescindere dalle stagioni, con ricadute economiche interessanti.
La legislatura, con sindaco Gerardo Mariani, è in fase conclusiva, e tante sono ancora le opere in
itinere o in attesa di finanziamenti, che potranno avere, se realizzate, una ricaduta economica
notevole sul territorio. Fra queste, in linea con quanto detto precedentemente in riferimento allo
sviluppo turistico della montagna nord-occidentale, sono:
1. progetto per la fruibilità delle grotte dei Vucculi;
2. valorizzazione del centro fortificato di Numistrum (Muro Lucano) e dei luoghi di Annibale;
3. recupero e valorizzazione turistica del torrente Malta;
4. valorizzazione dei territori gravanti sulla via Herculea;
Analizziamo i vari punti per capire cosa propongono questi progetti.
Le grotte dei Vucculi, attualmente, non sono visitabili se non da esperti del settore. Affinché anche
il semplice cittadino murese ed il turista possano godere della bellezza delle cavità sono necessari
degli interventi strutturali, che naturalmente non compromettano la staticità e gli aspetti naturalisti
dell’attrattiva. Il “Progetto Vucculi”, elaborato dopo un’intensa attività di ricerca e di analisi, ha
permesso di individuare le modalità e la natura dei lavori che possono/devono essere eseguiti in
merito:
I.
accesso stradale con annesso parcheggio, affinché il turista arrivi nei pressi della grotta
senza percorrere luoghi impervi o sentieri pericolosi;
II.
costruzione di un punto d’informazione e di biglietteria, un locale di ristoro e dei bagni
pubblici;
III.
messa in sicurezza dei passaggi interni alle cavità carsiche e realizzazione di un massetto
di calcestruzzo rivestito con pietra naturale, per non arrecare danni all’ecosistema;
IV.
realizzazione di scale o rampe d’accesso per eventuali dislivelli da superare.
Anche gli storici, ormai, sono d’accordo nel dichiarare che la città fortificata di epoca romana, sita
in contrada San Basilio, corrisponde alla famosa Numistrum. Città citata dallo storico Tito Livio,
nella sua opera Ad Urbe Condita - libro XXVII - 1, dove si svolse la famosa battaglia fra i Romani,
guidati dal Console Claudio Marcello, e i Cartaginesi, capeggiati dal Generale Annibale (anno 542
del calendario Giuliano). Il progetto “Valorizzazione del centro fortificato di Numistro e dei luoghi
di Annibale” prevede una ricostruzione teatrale del campo di battaglia con figuranti in costume
d’epoca e un castrum romano (l’edificio della vecchia scuola di Raia San Basilio), che ospiterà la
legione Romana con il suo console e fungerà da biglietteria.
Il progetto “Recupero e valorizzazione turistica del torrente Malta” prevede:
I.
la sistemazione idraulica del corso d’acqua, con la messa in sicurezza delle aree con
maggiori potenzialità di pericolo;
II.
piccoli interventi di manutenzione e di ingegneria naturalistica, che permettano l’utilizzo
ecosostenibile del territorio a fini turistici.
Un simile progetto rappresenta una delle forme ideali per lo sviluppo sostenibile dei comuni di
piccole dimensioni, ne sono una valida prova le cascate di San Fele.
La via Herculea, fatta costruire dall’Imperatore romano Massimiliano Erculeo, era il percorso
stradale più importante per la Lucania perché attraversava l’Ofanto, passava per la zona di
Monticchio, giungeva a Venosa, proseguendo poi per Opino, Rapolla, Atella Vitalba, Melfi e
Potenza. Si diramava, poi, verso Grumentum, attraversando Anxia e Acidios (molto probabilmente
si tratta dei paesi di Anzi e Brienza). Il Comune di Muro Lucano si è proposto come promotore del
recupero e della rivalutazione di questa strada; il progetto “La via Herculea: valorizzazione dei
territori gravanti sul tracciato romano” rientra nelle strategie di sviluppo delle aree interne, inerente
la programmazione dei fondi strutturali 2014-2016. Tale operazione rappresenta uno strumento di
riqualificazione territoriale e di sviluppo integrato, a beneficio dell’intero territorio lucano e parte
del’Irpinia, dalle notevoli ricadute turistiche ed economiche.
Oltre ai progetti appena delineati ve ne sono altri di diversa natura, ma di altrettanta portata:
- l’indirizzo d’uso del Convento dei Cappuccini;
- un piano di riqualificazione di terreni demaniali e privati, abbandonati e/o incolti, con l’impianto
di alberi di Paulownia;
- la creazione di un’aviosuperficie a servizio della protezione civile;
- la cessione dei locali nell’area di servizio della stazione di Bella-Muro;
- recupero ex sede della Comunità Montana;
- progetto recupero cani randagi.
Al Convento dei Cappucini gli è stato assegnato l’indirizzo d’uso di natura sociale. La Municipalità
ha trasmesso, al Ministero di competenza, un progetto elaborato da una cooperativa sociale locale,
al fine di ottenere dei fondi tali da permettere l’adeguamento a centro di accoglienza. Il progetto, in
particolare, prevede l’accoglienza di persone perseguitate politicamente in Stato estero, che si
esplicita nella concessione di unità abitative, vitto e fornitura di beni di prima necessità, accesso ai
servizi preseti sul territorio, corsi di formazione per alfabetizzazione e riqualificazione
professionale. Il Ministero degli Interni, in data 28.01.14, ha accettato il Progetto in questione e
concesso il finanziamento.
Il vasto territorio murese dispone di ettari di terreno, sia demaniali che privati, incolti e/o
abbandonati. Il loro sfruttamento potrebbe costituire un vantaggio economico per la società murese.
Il Comune, in accordo con la società Future Green S.r.l., ha stipulato un contratto finalizzato alla
piantagione della Paulownia: albero dai numerosi utilizzi e dai, comprovati, guadagni elevati.
L’albero ha una crescita rapida: in tre anni raggiunge i 10/12 metri, con un fusto di diametro
superiore ai 26 cm; la pianta si rigenera completamente ogni 3 anni, per un totale di 3 cicli (9/10
anni). In un ettaro di suolo si possono impiantare fino a n. 600 piantine, con un ricavo di € 15.000,
ad ogni taglio. Il Comune si è rivolto alla società Future Green, l’unica a detenere l’esclusività del
marchio registro e il controllo della produzione. In pratica la Società in questione si occupa
personalmente dell’acquisto, del taglio e del ritiro del prodotto pronto: il legno, di uso industriale in
classe A, viene venduto a mobilifici, mentre rami e ramaglie vengono utilizzati come combustibile.
Nell’area pianeggiante nei pressi di Ponte Giacoia, attraverso uno studio di fattibilità, si è elaborato
un progetto per la creazione di un’aviosuperficie in erba, da mettere al servizio della protezione
civile. Il progetto in questione prevedere lavori di recupero dell’intera aria interessata e uno studio
inerente la potenzialità del rischio idrogeologico dell’area costeggiante la destra del fiume Muro.
È in fase di trattazione la richiesta che il Comune ha inoltrato in merito alla cessione dei locali di
proprietà delle Ferrovie dello Stato, siti nell’area a servizio della stazione ferroviaria di Bella-Muro,
per impiego ai fini di pubblica utilità. L’Amministrazione intende recuperare l’appartamento,
attualmente, inutilizzato per ripristinare il servizio biglietteria da molti anni affidato al gestore del
bar della stazione, al quale per giunta è permessa la vendita di biglietti per i soli treni regionali.
L’idea dell’Amministrazione poi è quella di attivare, insieme ai Comuni limitrofi alla stazione di
Bella-Muro, un servizio navetta con partenza ed arrivo in coincidenza con l’orario dei treni.
Alla sede dell’ex Comunità Montana sono stati eseguiti dei sopralluoghi per verificare lo stato dei
luoghi ed è stato elaborato l’inventario con perizia di stima per il ripristino dell’immobile. Il
Comune ha inviato il tutto alla Regione Basilicata per la richiesta relativo al finanziamento che
dovrebbe spettarci dato l’importo di € 2.105.098,56, che al 31/12/12 la Regione Basilicata avrebbe
dovuto corrisponderci per i danni da essa arrecati alla struttura, per mancata manutenzione ordinaria
e straordinaria e per costi di locazione mai incassati dalle precedenti amministrazioni.
Per dar voce ai continui e numerosi reclami che giungono al Comune per via della presenza di molti
cani randagi presenti sul territorio di Muro Lucano, l’Amministrazione ha elaborato un apposito
progetto di recupero cani randagi.
Progetti finanziati in corso di attuazione
Progetto utilizzo Convento Cappuccini: “Centro di accoglienza – Sistema di protezione per
richiedenti asilo e rifugiati”.
Azione di recupero di somme, per l’importo di euro 2.105.098,56 al 31/12/12 per danni arrecati,
dalla Regione Basilicata, alla struttura “ex Comunità Montana” per mancata manutenzione ordinaria
e straordinaria e per costi di locazione mai incassati dalle precedenti amministrazioni.
Progetto per la riqualificazione dell’intera area “impianti sportivi”.
Regolamento Urbanistico – Piano regolatore.
Sistemazione Settacque.
Acquedotto Macieri/Tuforomita.
Progetto per segnaletica in zone rurali – GAL.
“Vie Blu”: presentazione proposta di valorizzazione corsi d’acqua; dati cartografici; richieste
inserimenti nei piani annuali di forestazione 2011/12/13.
Ex sede Comunità Montana: eseguiti sopralluoghi per verifica stato dei luoghi e fatto inventario e
perizia di stima per il ripristino dell’immobile, trasmesso alla Regione Basilicata per il relativo
finanziamento.
Bando per risparmio energetico luci interne.
Ospedale Diocesano – POIS “Centro aggregazione”.
Energie alternative: concessione suolo cooperativa sociale WALL per realizzazione “Centrale a
biomasse” – centro sportivo.
Classificazione strade rurali: adesione ad una proposta per la catalogazione delle strade comunali.
Progetto muro di contenimento: riqualificazione urbana via S. Eustacchio.
Richiesta sistemazione valloni privati.
Richiesta privati su SSV Nerico – Muro L.: sopralluoghi in sito. Recupero progetti al Dipartimento
Ambiente (Ufficio Ciclo delle acque) e contatti con ingegnere per definizione del problema.
Convocati cittadini per sistemazione canali di recapito finale con accordi bonari.
Progetto di consolidamento del costone roccioso - area S. Nicola.
Manutenzione straorinaria cappelle cimiteriali.
Urbanizzazione P.E.E.P. (Paiano per l’Edizizia Economico Popolare) – Cappuccini.
Recupero e risanamento ex Ospedale Diocesano – I lotto funzionale.
Manutenzione e risanamento strade nel centro urbano, danneggiate per interventi L. 219/81.
Adeguamento nuova sede municipale (ex scuola Ada Negri) – II lotto funzionale.
Adeguamento edificio ex scuola Montessori.
Riqualificazione urbana centro abitato.
Ripristino e trasformazione con lampade a LED impianto di pubblica illuminazione centro abitato.
Ampliamento e messa in sicurezza istituto comprensivo Josef Stella.
Miglioramento aree forestali.
Sistemazione e riqualificazione Piazza Don Minzoni.
Realizzazione parcheggi pubblici interrati - Piazza Don Minzoni.
Realizzazione campo fotovoltaico da 1 milliwatt.
Risanamento franoso area Raicelle.
Richiesta di intervento finanziario per il completamento dell’area P.I.P. sita in c.da San Luca di
Muro Lucano.
Presa d'atto progetto redatto dall'U.T.C. per la realizzazione di un impianto di illuminotecnica
all'interno del chiostro adiacente alla chiesa di Sant'Andrea.
Progetto “Adeguamento funzionale ed ampliamento della rete idrica a servizio delle imprese
agricole e forestali”.
Illustrazione e partecipazione al consiglio comunale dell'elaborato progettuale relativo alla “Fase 1”
dell'incarico convenzionale di: Predisposizione studi di monitoraggio, fattibilità ed assistenza per lo
sviluppo socio-economico del territorio e di interventi energetico-ambientali e per la ricerca di
risorse economiche pubbliche e private.
Osservazioni alla rivisitazione del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) dell’autorità di
bacino interregionale del fiume Sele (deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1/2011 pubblicato
su B.U.R. n. 16 del 01/06/2011).
Concessione diritto di superficie lastrico solare degli edifici di proprietà comunale per la
realizzazione di impianti fotovoltaici.
Concessione di contributi per progetti sperimentali a favore dei migranti. Approvazione del progetto
del comune di Muro Lucano denominato “Migranti in azione”.
POIS – Ambito territoriale Marmo Platano Melandro linea di intervento VI.1.1.B. Miglioramento e
qualificazione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi. D.lgs. 163/06 – Approvazione del
progetto preliminare per la “Realizzazione di un centro di aggregazione intergenerazionale preso
l'ex ospedale diocesano nel centro storico di Muro Lucano”.
Richiesta cessione dei locali di proprietà delle Ferrovie site in località Bella-Muro nell’area a
servizio della stazione ferroviaria, per impiego a fini di pubblica utilità.
Approvazione progetto per la realizzazione dell'intervento “Itinerari turistici e culturali”.
Richiesta incontro con il Reverendo Padre A. Perillo – Superiore dei Missionari Redentoristi del
Santuario di S. Gerardo Maiella in Materdomini – per inserimento del Comune di Muro Lucano
nelle iniziative storiche e spirituali poste in essere dal Santuario di Materdomini in onore del Santo
Gerardo Maiella.
Manifestazione d'interesse sottomisura 4.1.3.12 a “Percorsi di sviluppo e valorizzazione integrata
delle risorse del territorio” - Approvazione progetto.
Richieste e progetti realizzati in attesa di finanziamenti
Progetto per recupero cani abbandonati
Progetto per cooperative: “Porta sociale – Laboratorio per disabili, anziani e disagiati, pet terapia,
laboratorio di antichi mestieri, nuove tecnologie anziani e disabili ed annessi.
Progetto “Valorizzazione del centro fortificato del Numistro e dei luoghi di Annibale”.
Richiesta finanziamenti per promozione turistica e culturale. Progetto “Vucculi”.
Recupero e valorizzazione ai fini turistici delle emergenze ambientali ed architettoniche lungo il
torrente Malta.
Progetto di fattibilità avio superficie in erba per la Protezione Civile.
Richiesta per la creazione della “Unione dei Comuni”.
Gas metano: richiesta ulteriore finanziamento per progetto di completamento in area Giardini.
Richiesta alla Regione finanziamento per istituzione “Archivio storico”.
Montagna nord-occidentale: proposta per la costruzione di un sistema turistico rurale nella
montagna nord occidentale lucana.
Siti inquinati: trasmessi risultati alle autorità competenti per poter accedere al finanziamento
regionale.
Ammodernamento scuola J. Stella.
Redatta proposta progettuale per nuova rete fognaria in località Cupa.
Marciapiede via Appia - c/da Ponte Giacoia.
Marciapiede via Raia dei Monaci.
Sistemazione e bonifica prefabbricati.
Rifacimento strade rurali a servizio delle aziende agricole.
Realizzazione numerazione civica centro abitato.
Approvazione progetto preliminare per la realizzazione di interventi sulla strada comunale San
Luca-Cerrito in agro di Muro Lucano.
Richiesta di energizzazione della zona Settacque di Muro Lucano.
Approvazione progetto per interventi volti al contenimento del rischio idrogeologico in località
Lago.
Approvazione progetto per interventi volti al contenimento del rischio idrogeologico in località
Boccaporto.
Approvazione accordo volontario Macroazione 1: linea 1.1-1.2 - Proposizione di progetti di ricerca
e sviluppo di tecnologie innovative dell'ambiente e di sistemi energetico-ambientali sostenibili,
rinnovabili ed assimilati a rinnovabili.
Fondo lotta alla droga – Riparto e definizione dei requisiti, delle modalità e dei criteri per il
finanziamento dei piani territoriali di intervento per la lotta alla droga. Approvazione progetto e
scheda di partenariato.
Richiesta inserimento area del Marmo-Platano nel Pain - Programma Interregionale degli Attrattori
turismo e cultura.
Realizzazione, esercizio e manutenzione di un impianto per la produzione di energia elettrica da
fonte eolica nel Comune di Muro Lucano.
Nuovo tracciato stradale, a basso impatto ambientale: strada San Fele/Bella-Muro Lucano.
Interventi di riqualificazione totale della viabilità: strada Muro lucano- Ricigliano.
Approvazione progetto per l'istituzione di uno I.A.T. (Informazione Accoglienza Turistica) in Muro
Lucano.
Approvazione schema di governance per la elaborazione e la realizzazione del progetto pilota “la
via Herculea: valorizzazione dei territori gravanti sul tracciato romano” a valere sulle risorse
finanziarie dell’accordo di partenariato 2014/2020 Opzione strategica aree interne.
E’ inutile sottolineare che una buona azione di governo, puntuale e scrupolosa nell’attuazione del
programma, passa attraverso un quotidiano impegno dell’esecutivo chiamato a dare attuazione ai
programmi. In tale ottica, la Giunta Comunale verrà di norma convocata con cadenza settimanale
mentre le grandi scelte ed i grandi problemi, indipendentemente dalle competenze stabilite dalla
legge, verranno discussi in Consiglio e, occorrendo, in pubbliche assemblee, proprio per dare modo
a ciascuno di esprimere la propria posizione ed opinione e di fornire apprezzabili ed apprezzati
contributi, in linea con le previsioni del vigente statuto comunale.
E’ intenzione della futura Giunta Municipale di svolgere un ruolo propositivo di eccezionale
importanza, capace di contribuire ad abbattere l’altissimo tasso di disoccupazione, capace di
innalzare il livello reddituale delle popolazioni ed il benessere socio economico generale,
contribuendo alla realizzazione delle economie di scala mediante una oculata gestione del territorio,
attuando quei piccoli ma necessari interventi di manutenzione citati in premessa e puntando alla
realizzazione di servizi comuni e di opere infrastrutturali di interesse collettivo.