4°Zadankai 20 febbraio 2014

TRATTO DAL NUOVO RINASCIMENTO N°464!
20 FEBBRAIO 2014
ZADANKAI
Accendere la speranza
di Asa Nakajima
Ogni giorno sul nostro pianeta accadono tanti disastri che ci lasciano sgomenti: oltre a guerre e conflitti
tra popoli, anche terremoti, tsunami, incendi..., perciò di fronte a tanta devastazione che colpisce l'umanità si rimane attoniti e preoccupati per il futuro. Il presidente Ikeda afferma: «Nichiren Daishonin scrive
che anche se dovessimo incontrare disastri e calamità, essi non potranno mai distruggere il nostro cuore e
la nostra mente (WND, 2, 135). Niente può distruggere i tesori del cuore. Ogni avversità non è che una
prova da superare per poter conseguire la felicità eterna. Il Buddismo del Daishonin, la nostra pratica della fede nella Legge mistica, ci permette di trasformare, senza alcun dubbio o eccezione, tutto il veleno in
medicina» (Seikyo Shimbun, 16 marzo 2011).
In un momento così difficile, è importante trasformare questa grande oscurità raccogliendo il potere della
fede e della pratica, e manifestare l'infinito potere del Budda e della Legge.Sensei ci ha sempre insegnato
che per realizzare un grande sogno nella vita è importante recitare Daimoku, perché «il potere della recitazione anche di un solo Daimoku è immenso. Nam-myoho-renge-kyo è il suono "più grande di tutte le
gioie". È la Legge fondamentale dell'intero universo» (NR, 461, 7).Il nostro grande sogno è kosen-rufu nel
mondo, che include la realizzazione di tutti gli altri obiettivi. Il punto di partenza è la preghiera, ma non
basta recitare Daimoku, ci vuole una preghiera forte e intensa, con la decisione di superare il proprio limite, di aprire la vita agli altri, di fare la propria rivoluzione umana. Kosen-rufu non è qualcosa di lontano
da noi, e non dipende da qualcun altro. Dipende da come ognuno si sforza di migliorare se stesso, lucidando la propria vita giorno dopo giorno.
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Ognuno di noi deve diventare più forte e determinare con più convinzione: «Io cambio per primo». In
un periodo così buio è importante essere consapevoli che la luce non ritorna automaticamente. Non si
può pensare che siccome recitiamo Daimoku tutto andrà bene: ci vuole una forte decisione e uno spirito
indomito da parte di ognuno, senza lasciare spazio al dubbio e senza mai perdere la speranza. Quando
una singola persona si alza con coraggio, tutto si trasforma. Perciò recitiamo Daimoku con tutto il cuore
per realizzare la nostra rivoluzione umana nel più breve tempo possibile, proprio lì dove ci troviamo.
«Un sole che risplende illumina tutto»: tante volte sensei ci ha incoraggiato così, spiegandoci che questo
sole è dentro il cuore di ogni persona.
Quando il presidente Ikeda venne per la prima volta in Europa, cinquant'anni fa, c'erano solo otto praticanti. Durante la sua visita in Germania pregò intensamente davanti al Muro di Berlino. Nella Nuova
rivoluzione umana leggiamo: «Sono sicuro che fra trent'anni il Muro di Berlino non ci sarà più. [...] Mi
batterò per vedere la fine di questo muro. Mi batterò per la pace. Dovrò far scaturire questa stessa scintilla negli altri, ricercare il dialogo per risvegliare la gente alla sua innata umanità. Dedicherò a questo
scopo la mia vita» (NRU, 4, 245). Davanti a quel muro ha recitato Daimoku per kosen-rufu in Europa,
per risvegliare in ognuno il desiderio di pace e avvicinare le persone attraverso il dialogo e la fiducia reciproca.
Il nostro maestro è sempre con noi e ci indica la strada. Essere discepoli significa sentire profondamente
il cuore del maestro e andare avanti rafforzando sempre di più la nostra promessa di realizzare kosen-rufu.
In vista del centenario della fondazione della Soka Gakkai il presidente Ikeda
sottolinea tre aspetti da rafforzare: recitare un Daimoku gioioso, far
emergere preziosi Bodhisattva della Terra e sviluppare relazioni armoniose
partendo dai nostri settori
Alcuni dei nostri membri stanno lottando con difficoltà economiche o
problemi di salute. Ma, scrive il Daishonin, «Nam-myoho-renge-kyo è come il
ruggito di un leone. Quale malattia può quindi essere un ostacolo?» (Risposta
a Kyo'o, RSND, 1, 365). Il potere della recitazione anche di un solo Daimoku è
immenso. Nam-myoho-renge-kyo è il suono "più grande di tutte le
gioie" (Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 124, 54). È la Legge
fondamentale dell'intero universo.
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