GRUPPONE Vincenzo Aprile Marta Dalla Porta Alessandro Rivi Carlo Sereni Giorgio Verdesca INDICE 1PRESENTAZIONE AZIENDALE 2 AMBITO COMPETITIVO AZIENDALE P.3 P.14 2.1 NUMERO SEGMENTI P.15 2.2 GRADO INTERNAZIONALIZZAZIONE P.24 2.3 INTEGRAZIONE VERTICALE P.27 3 DIVERSIFICAZIONE P.32 3.1 BUSINESS COLLEGATO P.34 3.2 INCENTIVI ESTERNI P.37 3.3 INCENTIVI INTERNI P.38 3.4 VISIONE STRATEGICA DEL PORTAFOGLIO P.40 3.5 MATRICE VANTAGGIO PARENTALE P.41 4 CRESCITA PER ADIACENZA P.43 1 PRESENTAZIONE AZIENDA L'Azienda è nata e si è sviluppata a Gragnano nel 1920. L’azienda moderna fu costituita nel 1935, in quel periodo l’opificio era locato nel centro della città, poi nel 1987 il Pastificio ha costruito nell’area industriale una nuova struttura per adeguarsi alle nuove tecnologie in cui dal 1993 ha trasferito tutte le sue attività. Oggi il pastificio sorge su un'area di circa 24000 m² e può contare su otto linee produttive, una capacità annua complessiva di circa 80000 tonnellate, oltre 120 addetti. 3 2 PRESENTAZIONE AZIENDA La forza di una tradizione antica coniugata con la vocazione per la qualità ha consentito al Pastificio di conquistare il mercato mondiale, affermandosi come fornitore delle più importanti insegne del trade moderno. La scelta di qualità di Garofalo comincia dal rapporto consolidato, quanto selettivo con i fornitori della materia prima, e prosegue con un complesso e sofisticato sistema di controllo della produzione e del prodotto finito. 4 3 3 CRESCITA FATTURATO 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 30.526.089 30.979.702 39.820.860 47.234.130 57.057.996 66.902.356 100.771.181 93.845.146 95.334.201 105.786.267 Fonte: BvD Aida 5 SCELTA DELLE STRATEGIE DI CRESCITA 4 6 5 5 BRAND E PRODUCT EXTENTION La giostra Pasta senza glutine Integrale L’offerta viene allargata ai bambini con il brand “La Giostra”, agli intolleranti al glutine e a coloro che piace la pasta integrale. 7 ACQUISTO CONCORRENTI 6 Nel 2012 viene acquisito il pastificio Russo. Questo non porta all’apertura di nuovi mercati, ma a rilevare stabili, macchinari, e forza lavoro specializzata. 8 BRANDING E NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE 7 Con “Gente del fud” l’azienda ha creato su “Food Network” per valorizzare ancora di più le piccole realtà che ancora sostengono prodotti dimenticati e il sud del mondo, inteso non solo geograficamente ma anche economicamente, debbano essere valorizzati, sostenuti e a aiutati a riemergere come meritano.la forza del territorio e della buona cucina. 9 8 BRANDING E NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE 8 Nel 2006 Garofalo inizia l’attività di sponsorizzazione di alcuni film (tra i quali ”Commedia Sexi” e poi “To Rome e With Love”), successivamente con vere e proprie produzioni di cortometraggi firmati Garofalo. Tali cortometraggi sono stati eseguiti attraverso partnership illustri come Cinecittà e IULM, ed ha come obiettivo il veicolare la tradizione attraverso lo storytelling. 10 CATEGORY EXTENTION D.O.C Sughi e Minestre (Delizie di Onesta Cucina) Una selezione di prodotti delle Comunità del Cibo di Slow Food e di piccole realtà campane come OEV, Scarola Sughi e Minestre tipiche della zone come Ragù, Scarpariello e le minestre di Pasta e piselli, Pasta e patate. Napoletana, Carciofo di Castellamare. 11 10 INTERNAZIONALIZZAZIONE 10 Inizialmente Garofalo si è espansa all’estero, affermando la propria immagine di pasta tipica italiana, per poi focalizzarsi nel mercato italiano con il posizionamento di pasta di qualità pregiata. 12 INTERNAZIONALIZZAZIONE Negli anni Garofalo per avere un maggior controllo all’estero, ha aperto delle filiali tramite le quali gestire attività commerciali e di marketing. Queste filiali sono state aperte in mercati importanti per l’azienda come ad esempio Garofalo USA, Garofalo Nordic, Garofalo Lebanon e Garofalo Iberica 13 L AMBITO COMPETITIVO AZIENDALE 14 LO SCHEMA Numero segmenti Canali Clienti Grado di internazionalizzazione Prodotti Grando integrazione verticale Numero settori FONTE: porter 1987 15 ENTRARE NELLA GDO Garofalo inizia, ad inserirsi nella GDO nel momento in cui Voiello decide di non fornire un prodotto artigianale. Si presenta l occasione quindi di colmare il gap, posizionandosi come la buona pasta napoletana, che esprime la reale caratteristica di prodotto artigianale. Garofalo introduce per primo il packaging verticale e trasparente, che gli permette di guadagnare spazio sugli scaffali della GDO. Con il suo ingresso nella GDO, Garofalo ha consentito ai distributori di contrastare De Cecco, fornendo ai consumatori una valida alternativa nel segmento di pasta di qualità, e soddisfando la forte richiesta di prodotti tipici artigianali. 16 NUMERO DI SEGMENTI: I canali GDO L ingresso nella GDO parte con Esselunga, la quale inizialmente referenzia Garofalo durante la promozione dedicata alla Regione Campania. Garofalo si presenta come "prodotto artigianale per tutti i giorni", predisposto ad un acquisto sia emotivo e successiviamente abitudianario. Garofalo partendo da una presenza limitata alla distribuzione nelle grandi città come Milano, Roma, Torino e Bari, si espande in maniera capillare, comprendo tutto il territorio nazionale 17 NUMERO DI SEGMENTI: La Ristorazione Garofalo serve anche il canale ristorativo, in modo da poter realizzare buoni volumi e di ottenere un ottimo ritorno d'immagine. 18 NUMERO DI SEGMENTI: I Clienti Garofalo pone in essere attività che portano il consumatore ad acquistare una marca diversa da quella a cui sono fidelizzati. Per trarne i massimi benefici, Garofalo ha assunto un approccio attivo nella comunicazione, cercando, sempre, di figurare su tagliandi sconto o volantini nei periodi di promozione nella GDO. 19 NUMERO DI SEGMENTI: I Clienti-Comunicazione Per quanto riguarda la comunicazione, Garofalo utilizza diversi canali, come: stampa specializzata nel settore cucina, quotidiani e affissioni nelle grandi città. Le spese della comunicazione totali costituiscono il 5% di budget del marketing. Nel sito web sono disponibili alcuni formati speciali di pasti pensati solo per le grandi feste o per le grandi occasioni acquistabili esclusivamente attraverso il sito web. 20 SALONE DEL GUSTO DI TORINO È l iniziativa che porta il pastificio a contatto con I consumatori finali e I ristoratori, principali acquirenti della pasta di Gragnano. Quest anno Garofalo è main sponsor dell evento. Sabato 27 ottobre presso lo stand Garofalo è stata presentata la nuova linea di Pasta Garofalo senza Glutine. 21 21 NUMERO DI SEGMENTI: I Prodotti Diverse linee tra cui: Signature, Organic, Integrale, La Giostra Dei Bambini e i Sughi. I formati delle linee di pasta sono: Pasta lunga: 7 formati Pasta corta: 35 formati Pasta integrale: 5 formati (2 lunghi e 3 corti) Pastine: 9 formati (tra cui il cous cous) Specialità: 15 formati 22 NUMERO DI SEGMENTI: I Prodotti Linea senza glutine (2012) 5 formati (1 lungo e 4 corti) La giostra dei bambini (2006/2007) 5 formati corti con forme originali, tra cui 1 pastina Sughi e Minestre (2009) 6 prodotti 3 per categoria 23 LO SCHEMA Numero segmenti Canali Clienti Grado di internazionalizzazione Prodotti Grando integrazione verticale Numero settori FONTE: porter 1987 24 GRADO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Il pastificio Garofalo si sviluppa in modo anomalo durante gli anni 50/60 estromettendosi, gradualmente, dal mercato italiano fino a scomparire. Negli anni 70 il pastificio opera ormai solo all'estero. Intorno agli anni 80 l'azienda si indirizza verso una produzione fatta su misura: l azienda all'estero operava solo ed esclusivamente sotto commessa. Garofalo ha perseguito una strategia di internazionalizzazione Equity tramite l apertura di filiali commerciali e di marketing all Estero. 25 GRADO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Il pastificio si concentra sulle esportazioni che arrivano ad assorbire il 95% della produzione, consolidandosi nella produzione per alcune private label Inglesi, per spostarsi successivamente in Germania e negli Stati Uniti guadagnando quote nel segmento della ristorazione. La pasta Made in Gragnano è leader nel Regno Unito con il 37% del mercato, e vanta posizioni di rilievo in Germania, nei paesi scandinavi, negli USA, Giappone e Africa Nordorientale. FONTE: Relazioni di cooperazione e reti di imprese. Il caso della Campania a cura di Francesco Izzo,Antonio Ricciardi 26 LO SCHEMA Numero segmenti Canali Clienti Grado di internazionalizzazione Prodotti Grando integrazione verticale Numero settori FONTE: porter 1987 27 INTEGRAZIONE VERTICALE Garofalo ha deciso di non integrarsi verticalmente per scelta. La motivazione alla base: marchio e azienda all’inizio di un grande sviluppo che riterrebbe adesso un modo per impesantire la posizione finanziaria dell’azienda e meno flessibilità e rapidità di risposta ai mercati esteri. 28 INTEGRAZIONE VERTICALE • Garofalo non trova particolari barriere all entrata in settori in cui è possibile integrare, sia a monte che a valle. • Tuttavia non applica politiche integrative nonostante possa convenire: - Monte: dato la grande internazionalizzazione dei propri mercati, investire in partnership chiave in posizioni maggiormente strategiche (es. Sud America, Nord America, Asia) - Valle: decide di non integrare per paura di non essere all altezza delle aspettative, tuttavia i vantaggi in termini di awareness del brand sarebbero alti. 29 IGP PASTA DI GRAGNANO & DISTRETTO DI GRAGNANO • Le possibilità di integrazione all interno del distretto di Gragnano non sono prese in considerazione (nonostante rientrino dentro le specifiche previste) • Distretto e IGP visti come vincoli: • Libertà di approvvigionarsi dove ritiene opportuno • Considerazione aziende gragnanesi come portatrici di una forte componente personale, che viene snaturata con il marchio IGP • Probabile conflitto con costruzione brand identity di Garofalo 30 PARTNERSHIP E RAPPORTI CON I FORNITORI Una strategia alternativa all’integrazione verticale di Garofalo sono state le Partnership con fornitori: • Molino Casillo: fornitore di semole • Sabox: fornisce le scatole in cartone riciclato da discariche campane • Stocklin e NumberOne: per le soluzioni intralogistiche 31 DIVERSIFICAZIONE 32 I BUSINESS 33 BUSINESS COLLEGATO: Sughi • un ampliamento dell'offerta di prodotti a marchio Garofalo à nicchia di mercato da poter coprire • Rafforzare posizionamento di prodotti di qualità e legati a tradizione Campana, con influenza su tutta l offerta Garofalo Fonte: intervista a Rita Russo, direttore commerciale Garofalo 34 SUCCESSO DURATURO: COME STA AVVENEDO? 1° Approccio 2° Approccio Massimizzazione valore degli azionisti: quotata in borsa nel 2001 in corrispondenza del riposizionamento nel mercato italiano Massimizzazione valore dei clienti: Politiche di branding e diversificazione per accrescere qdm e conoscenza marchio SUCCESSO DURATURO 3° Approccio Consenso sociale: consorzio Consenso commerciale: rapporti con GDO e ristoratori Risultati economici e reddituali: crescita fatturato del 200% in 10 anni 35 DIVERSIFICAZIONE CORRELATA Correlata: sinergie a livello di commercializzazione e distribuzione, branding. • La produzione dei sughi è esterna, si affidano ai migliori, per mantenere standard qualitativi. Fonte: intervista a Emidio Mansi, direttore commerciale Garofalo 36 INCENTIVI ESTERNI Presupposto: il mercato dei sughi non è più una strategia su cui Garofalo investe Dinamiche di settore: concorrenza multipla: si pone come minaccia agli altri player imitando le loro strategie -> logica me-too senza obiettivi economici. Graduale ricomposizione confini settoriali per coloro che erano confinati nel business della pasta, per cui si profilano nuovi spazi competitivi. Fonte: intervista a Emidio Mansi, direttore commerciale Garofalo 37 INCENTIVI INTERNI Valorizzare il portafoglio di risorse e competenze: • Brand: garanzia di qualità esportata in nuovi business • Qualità consorzio: fonte di valore aggiunto e riduzione complessità rapporto fornitori • Know-how nella gestione prodotti con posizionamento premium Fonte: intervista a Emidio Mansi, direttore commerciale Garofalo 38 I CRITERI PER VALUTARE L INGRESSO IN UN BUSINESS La decisione di entrare nel business dei sughi è nata attraverso: • Attrattività settore: Bassa: caratterizzato da alta competizione e bassa fedeltà alla marca à scarsa redditività • Vantaggio aziendale: Necessità di allocare poche risorse economiche e finanziarie: produzione e R&D esternalizzate, lrisorse e competende messe a disposizione: Garanzia qualità brand. Portare l eccellenza Garofalo anche nei sughi. Branding • Costo di Ingresso: Alto, considerate le modalità di ingresso nella GDO à Vendita prevalentemente online. Successivo abbandono degli investimenti per raggiungimento obiettivi a breve termine (aumento valore di marca) • Compatibilità nuovo business - corporate: Alta, prodotto complementare al core business, familiare e culturalmente affine ai mercati di riferimento. In linea con missione vision aziendale Fonte: intervista a Emidio Mansi, direttore commerciale Garofalo 39 VISIONE STRATEGICA DEL PORTAFOGLIO LOGICA FINANZIARIA LOGICA SINERGICO-‐ ORGANIZZATIVA Convincimen8 di fondo del ver8ce aziendale rela8vi a luogo di formazione strategia compe88va A livello ASA: l impresa competet in ogni business A livello aziendale l impresa compete collegando i business Concezione che il management ha delle aGvità da ges8re L impresa è concepita come portafoglio di ASA L impresa è concepita come portafoglio di competenze Propensione a valorizzare le inter-‐relazioni tra i business Nulla: prevale la volontà di realizzare le potenzialità di ogni ASA singolarmente considerata. Elevata: prevale la volontà di realizzare il potenziale sinergico esistente fra le ASA Ruolo della Direzione Centrale Allocazione delle risorse fra le ASA e controllo dei risulta8 (passa8 e prospeGci) prodoG dalle singole ASA. Ges8one dello sviluppo di conoscenze condivise mediante la facilitazione della cooperazione fra le ASA. S8le di ges8one strategica del livello corporate Finanzial Control Strategic Planning Fonte: Invernizzi, 1995 40 MATRICE VANTAGGIO PARENTALE Core-business Business Periferia Business alieno Incompatibilità FCS e caratteristiche parentali Business zavorra Business trappola Compatibilità opportunità parentali e caratteristiche parentali Fonte: Goold, Campbell,Alexander, 1994 41 ALTRE OPPORTUNITA DI BUSINESS La scelta di acquisire Russo è stata dovuta a: • • fortissime radici che il marchio aveva nel territorio campano e che anche dopo il fallimento sono rimaste nella mente di moltissimi consumatori. Russo è una pasta di buona qualità che già mostra la sua forza e la sua vitalità: alto fatturato, Non c è intenzione di integrarsi a valle: difficoltà mantenere standard qualitativi. Fonte: intervista a Emidio Mansi, direttore commerciale Garofalo 42 CRESCTITA PER ADIACENZA 43 CRESCTITA PER ADIACENZA: Lo Schema 44 FILOSOFIA AZIENDALE 11 “Abbiamo imparato dai giapponesi l’eleganza e l’estetica, l’equilibrio formale dagli inglesi, il carattere e la capacità di mantenerci unici dagli americani.” Filosofia dell’azienda presente sul sito istituzionale 45 FINE
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