Periodico mensile d’informazione e cultura. Iscr. Trib. di Perugia del 17/05/2007 n. 23/2007. Dir. Resp. Simone Bandini. Sped. Abb. Post. 70% - Aut. Cns/Cbpa/Centro1 - Iscr. R.O.C. n. 18175. Progetto Grafico: Niccolò Lazzerini - Stampa Digital Book Anno XI, nr. 107 | SETTEMBRE 2014 1 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 2 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life in copertina: La Marilyn di Milo Manara. 9 LA CAPACITÀ DI INTERPRETARE I SEGNI THE ABILITY TO INTERPRET SIGNS 10 SORELLA MARILYN! SISTER MARILYN! 17 TUTTI FRUTTI 22 ARTE D’AUTUNNO A FIGHILLE AUTUMN ART IN FIGHILLE SETTEMBRE 2014 EDITORE, DIRETTORE RESPONSABILE Dr. Simone Bandini CONCESSIONARIA ESCLUSIVA DI PUBBLICITA’ Simone Bandini Advertising Tel. 075 372 1779 PROGETTO GRAFICO e IMPAGINAZIONE Niccolò Lazzerini - Laxestudio.it IN REDAZIONE Dott.ssa Avv. Valentina Augusti Venturelli Dott.ssa Simona Santi Raffaella Fava TRADUZIONI Ray Keenoy ABBONAMENTI Abbonamento annuale (10 uscite) con bollettino postale: 20,00 € C.C. n° 52822921 Intestato a Simone Bandini AUTORI: Simone Bandini: Editore e direttore di Valley Life, dr. in Filosofia. Valentina Augusti Venturelli: Redazione, Avvocato. Simona Santi: Redazione, dr.ssa in Giurisprudenza. Raffaella Fava: Redazione, Liceo classico ad indirizzo linguistico. Enrica Vannini: Dr.ssa in Giurisprudenza, Promotrice Finanziaria, Pagina Economica di Valley Life. Mattia Luvisetto: Chinesiologo, diplomato ISEF, istruttore di Pilates. Leonardo Bandini: Colonnello in congedo, Agenzia Immobiliare Valmarecchia New Frontier. Marino Marini: Opinionista. Alberto Barelli: Curatore biblioteca Centro Studi Castello di Sorci. Ivan Teobaldelli: scrittore. Giulia Gragnoli Assessore alla Cultura Comune di Citerna. Roberto Mancinelli: Grafico, collaboratore di Valley Life. Fabio Pauselli: Dr. in Scienze Ambientali, resp.le Previsioni Umbriameteo. 26 FIGHILLE E IL PICCOLO MUSEO FIGHILLE AND THE PICCOLO MUSEO 10 CULTURE 31 PALE EOLICHE WIND TURBINES 36 QUESTIONE DI SCARPE A QUESTION OF SHOES 38 RIMEDI D’AUTUNNO AUTUMN REMEDIES 41 CURARSI CON L’OMEOPATIA HEALING WITH HOMEOPATHY 43 UN SEGNO (DI VITA) FORTE A POWERFUL SIGN (OF LIFE) 36 LIFESTYLE 50 COMBATTERE LO STRESS CON IL PILATES COMBAT STRESS WITH PILATES 3 51 LEZIONI DI KARATE A KARATE LESSON 58 UNA CASA BELLA E SANA A BEAUTIFUL AND HEALTHY HOUSE 61 “NE APPROFITTO PER FARE UN PO’ DI MUSICA” I TAKE ADVANTAGE OF THE CHANCE TO MAKE SOME MUSIC” 63 CHRISTIAN ULLRICH A EUROCHOCOLATE CHRISTIAN ULLRICH AT EUROCHOCOLATE 79 PLEASURE 64 LA BOTTEGA HI-TECH! LA BOTTEGA HI-TECH! 66 COME IN UN PARADISO AI TROPICI LIKE A TROPICAL PARADISE 71 DI ORIGINALE CE N’È UNA… THERE IS ONLY ONE ORIGINAL... 75 GARIBALDI E IL “ROSSO BUCATINO” GARIBALDI AND THE “RED BUCATINO” 79 AD APECCHIO, DOVE C’È LA GHIGHETTA I LIVE NEAR LA GHIGHETTA! 83 CESTINI, BASTONE E… A BASKET A STICK AND... Questa edizione è stata chiusa presso il Bar Gialloverde di Le Ville alle ore 19.00 del 13 settembre 2014 www.valleylife.it 46 UN PIANO D’ACCUMULO DEL CAPITALE? PLAN FOR CAPITAL ACCUMULATION? 55 IL CALORE NATURALE DEL PELLET NATURAL WARMTH FROM PELLETS Le opinioni degli autori non sono necessariamente le opinioni dell’editore. © Valley life - tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale REDAZIONE Piazza Matteotti, 2 06012 Città di Castello (PG) Tel. e Fax 075 3721779 Mob. 333 1254600 [email protected] 28 L’OCCHIO CHE TUTTO VEDE THE ALL-SEEING EYE 91 CITERNA E LA SUA BISACCIA CITERNA AND ITS “KNAPSACK” (BISACCIA) Visit our web site www.valleylife.it 93 COME SARÀ L’AUTUNNO? THE COMING AUTUMN 94 EVENTI EVENTS tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 4 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 5 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 6 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 7 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 8 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life EDITORIAL LA CAPACITÀ DI INTERPRETARE I SEGNI THE ABILITY TO INTERPRET SIGNS Zuppa di cicuta e razionalismo L Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia a capacità di interpretare i segni è stata sin dall’antichità l’emblema di una saggezza esclusiva, riservata ai sophoi, i sapienti appunto, depositari di una conoscenza unica ed immutabile. Che la modernità avrebbe stravolto con i suoi saperi illuminati e progressivi, suscettibili di emendamenti continui. Un corredo di saperi instabili, provvisori e relativi. Infine inutili. Un inganno. Una meschinità. Una menzogna perpetrata nei secoli sublimata dalla zuppa di cicuta che bevve Socrate. Grande fu l’inganno che piegò il mondo tradizionale. Così il mondo divenne favola, ammorbato dal veleno della sapienza dialogica, una maieutica assoluta - iperbole di pensiero - che fece credere all’uomo che la verità fosse questione di ragion pura. Un processo degenerativo culminato nel fondamento del mondo moderno: il cogito ergo sum di Cartesio che delegò in modo definitivo al dubbio la conoscenza concessa all’uomo. Che in tal modo perse il collegamento con il divino. In senso privatistico smarrendo la capacità di interpretare la natura fenomenica e l’animo umano, in senso collettivo rinunciando a quelle figure carismatiche (pontefices: facitori di ponti tra l’umano ed il divino) in grado di dare ordine e disciplina alla famiglia ed alla società. Quando gli uomini furono sapienti (sophoi) essi bastavano a se stessi. Non cercavano nulla al di fuori del proprio cerchio, oltre l’ordine prestabilito dei padri. Quando gli uomini persero questa sapienza e si staccarono dal loro mondo non fecero che rimpiangerla e ne anelarono il ritorno. Così divennero philosophoi (amanti di una sapienza ormai smarrita). Poco più, nevvero, che dei nostalgici cultori. La storia della civiltà occidentale procede in due direttrici opposte: una dimensione evolutiva che individua nella logica razionale la sua causa prima ed ultima ed una dimensione rivoluzionaria (o reazionaria se preferite) che crede nella conoscenza intuitiva e brama un ritorno ad un ordine prestabilito che considera smarrito. Non va infatti dimenticato che ogni rivoluzione è un ritorno, prima che il mondo moderno ne spazzasse via il significato originario tra le barricate giacobine di fine settecento. Un tempo gli uomini furono in grado di interpretare i segni. Della natura, del destino, della volontà divina. Questi segni sono emanazione di una realtà ulteriore, sottile ed invisibile ai più. Se questa facoltà dell’animo umano non sarà ritrovata la vista (interiore) dell’uomo sarà sempre limitata. E’ inutile scoprire nuovi mondi quando si è smarrito il proprio. Ascolto consigliato www.valleylife.it di Simone Bandini Gli augures di Tarquinia T he ability to interpret signs has been a symbol of wisdom since ancient times, one exclusively reserved to the sophoi or “wise ones”, the custodians of esoteric and unchanging knowledge. That modernity has overturned with its enlightened, progressive and constant mutability. Producing a knowledge-set that is unstable, temporary and relative. Useless in the end. Deception. Pettiness. A lie perpetrated over the centuries sublimated into the hemlock soup that Socrates drank. The deception that twisted the traditional world was a great one indeed. Thus the world became a fable, tainted by the poison of dialogic wisdom, of hyperbolic thinking which made man believe that truth was really a question of pure reason. A degenerative process culminating in the foundation of the modern world and the cogito ergo sum of Descartes who permanently relegated the 9 knowledge available to man to the realm of doubt. Which thereby lost its connection with the divine. Which in a personalistic sense means we lose the ability to interpret the phenomena of nature and the human soul and in a collective sense we renounce those charismatic figures (pontefices: makers of bridges between the human and the divine) that can give order and discipline to the family and society. When men were wise (sophoi) they were sufficient unto themselves. They did not probe at anything outside of their own circle, other than the established order of their fathers. When men lost this wisdom and broke away from their world they subsequently did nothing but regret it and crave its return. So they became philosophoi (lovers of a wisdom now lost). Little more than cultivators of nostalgia, aren’t they? The history of Western civilization proceeds in two opposite directions: a developmental dimension that identifies in rational logic its first and last cause and a revolutionary dimension (or a reactionary one if you prefer) that believes in intuitive knowledge and desires a return to a pre-established order that it considers lost. We should not forget that every revolution is also a return, before the modern world sweeps away entirely the original meaning of the Jacobin barricades at the end of the eighteenth century. At one time men were able to interpret signs. In nature, destiny and the divine will. These signs are an emanation of a higher reality, subtle and invisible to most people. If this ability of the human soul cannot be recovered the (inner) vision of man will always be limited. It’s useless to go discovering new worlds when you have lost your own. “Sign your name”, Terence Trent D’Arby tel. +39 075 372 17 79 Recommended listening Valley Life CULTURE SORELLA MARILYN! SISTER MARILYN! di Simona Santi 10 “G “G E’ stato il vulcanico direttore artistico della Manifestazione, il giornalista Vincenzo Mollica, a far volare, dall’America direttamente in Valtiberina, la bionda Marylin. “Ancora Marilyn, sempre Marilyn! Nessuna attrice ha saputo creare un rapporto di così grande vicinanza con il pubblico come lei; nessuna ha saputo regalare come lei illusioni e verità con la sua vita e la sua arte volate via troppo in fretta; nessuna come lei è sbocciata e mai sfiorita…” – ha detto in uno scritto dedicato alla Mostraevento di Città di Castello. Splendente, di una bellezza forte e fragile al tempo stesso, simbolo di una femminilità seducente e sensuale, segnata da un’infanzia “Marilyn again, always Marilyn! No actress has been able to create a relationship of such great closeness with her audience as she; no one has been able to see her illusions and truth about life and art flow away so quickly; no, she blossomed but never faded...” as he tells us in a piece devoted to the exhibition-event in Città di Castello. Shining beauty, strong and fragile at the same time, a symbol of femininity seductive and sensual, marked by a troubled childhood – a mother who suffered from severe mental disorder that meant that little Norma Jean was continually hosted by unknown families – growing up in a substantial emotional isolation that led to the wrong choices in life, in search of a safe and a strong leader, then oodbye Norma Jean/ Though I never knew you at oodbye Norma Jean/ Though I never knew you at all/ You had the grace to hold yourself...” all/ You had the grace to hold yourself… Addio Norma Jean/ Sebbene non abbia mai avuto modo So sang Elton John in his single Candle in the Wind, di conoscerti/ Tu portavi la grazia con te…” the 1973 pop song dedicated to American actress Così cantava Elton John nel singolo “Candle in the Wind”, Marilyn Monroe whose untimely death came when brano pop del 1973 dedicato alla prematura scomparsa she committed suicide in 1962 at only 36years of age, a della diva americana Marilyn Monroe morta suicida nel song which Elton John made into an autobiographical 1962 a soli 36anni di cui Elton John fece, nel testo, un portrait of disenchantment. An undisputed icon of beauty, the exemplary ritratto autobiografico disincantato. Indiscussa icona di bellezza, incarnazione esemplare di embodiment of the America that was emerging quell’America emergente che si stava prepotentemente powerfully to make its way in the world, the essence facendo largo nel mondo, quintessenza del sogno of the American dream and the male imagination, americano e dell’immaginario maschile, Marilyn Marilyn has won over generations of men with her ha conquistato generazioni di uomini con le sue seductive shape and sweetness. With her sultry forme seducenti e morbide. Con la sua voce sensuale passionate voice and with that look, captured by the e passionale, con quello sguardo che, catturato dai greatest photographers over the years, she gave herself più grandi fotografi, l’ha consegnata al mondo per to the world for ever, with her quirky character and sempre, con quell’essere fuori dagli schemi, libera di vulnerable and fragile liberty that even ran the risk of essere vulnerabile e fragile e di correre persino il rischio not being happy – and so she is even today, over fifty di non essere felice che ne hanno fatto nel corso degli years after her death, one of the few divas to take on the anni – e ancora oggi, a oltre cinquant’anni dalla sua heavenly title of “immortal.” scomparsa – una delle poche dive assunte nell’empireo A myth that also comes to Città di Castello led by the ”Friends of the Comic” that has made her the star of delle “immortali”. Un mito che arriva anche a Città di Castello, portato the 12th edition of the Festival of Comics as “Sister dall’Associazione tifernate “Amici del Fumetto” che Marilyn” and which will be held from 28 September to ne ha fatto la protagonista della 12° edizione della 9 November next at the Palazzo Vitelli in Sant’Egidio, Mostra del Fumetto “Sorella Marilyn” - che si terrà dal kindly sponsored by Fondazione Cassa di Risparmio 28 settembre al 9 novembre prossimi presso Palazzo and Associazione Palazzo Vitelli. Vitelli a Sant’Egidio - gentilmente messo a disposizione It was the volcanic artistic director of the event, journalist Vincenzo dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dall’Associazione Mollica, who flew blonde Marilyn directly from America to the Palazzo Vitelli. Tiber Valley. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Star, Noa 11 Marilyn in Pinacoteca vista da Tommasetti travagliata – una madre affetta da gravi disturbi mentali che per la piccola Norma Jean significano continui affidamenti presso famiglie sconosciute – cresciuta in un sostanziale isolamento affettivo che la porterà a scelte di vita sbagliate nella ricerca di un appoggio sicuro e di una guida forte, notata per caso e indirizzata verso la carriera di modella, Norma sbarcò dapprima alla Fox , quindi ad Hollywood dove entrò dalla porta principale con un cambio di look e un nome destinato a cambiare il vento dei tempi. Era il 1946 quando nasceva la stella di Marilyn. Quella stessa stella verrà a risplendere sulla Valtiberina in occasione di una mostra che, per ammissione dello stesso direttore Mollica e dei suoi inossidabili sostenitori – il presidente Gianfranco Bellini coadiuvato dagli storici Fez, Barrese, Baldelli, Traversini e Cammillini – ha voluto mettersi alla prova dedicando la kermesse alla diva americana. www.valleylife.it picked out by chance for a career in modelling, Norma landed first at Fox and thus Hollywood, where she came through the door with a fresh look and a name destined to blow along the winds of time. It was 1946 when the star Marilyn was born. That same star will shine in the countryside of the Upper Tiber Valley on the occasion of an exhibition, which as its director Mollica and his stalwart supporters – chairman Gianfranco Bellini assisted by historians Fez, Barrese, Baldelli, Traversini and Cammillini – admit is something of a challenge in devoting the festival to the American diva. Going beyond the various shows, however important, which are a veritable anthology of individual characters or illustrators of undisputed importance, overcoming what could be the barrier constituted by the mere form of expression of the cartoon format, the exhibition sought to transcend it for going through, one by one, tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 12 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life the various art forms: painting, poetry, photography, film, and of course comics. Which, in various ways, have all honoured our own, irrepressible Marilyn, with over 40 artistic representations that will bring us to dream again about her who has never ceased to make us dream. Reflecting on the idea of Marilyn that they have had are Buzzelli, Cavazzano, Crepax, De Angelis, De Luca, Giardino, Grittini, Jacono, Lodola, Manara, Alda Merini, Milazzo, Nespolo, Pier Paolo Pasolini, Pazienza, Pratt, Rotella, Sam Shaw, Tomassetti, Toppi and Warhol with about 120 works on display, 4 comic stories and 60 original drawings, while you will also be able to see some items that belonged to the American actress: a dress, shoes but also bags and gloves. Why “Sister Marilyn”? Because that’s what Pier Paolo Pasolini called Marilyn in a poem dedicated to her, as someone tired of being considered a Un telefono bollente 13 Una celebre folata Milazzo, in fuga con il mito Andando oltre lo schema di rassegne, comunque importanti, che sono state delle vere e proprie antologie su singoli personaggi o illustratori di indiscusso rilievo, superando quella che poteva essere la barriera costituita dalla sola forma espressiva del fumetto, la Mostra ha inteso oltrepassarlo saggiando una per una le varie arti: la pittura, la poesia, la fotografia, il cinema e ovviamente il fumetto. Che, con varie forme espressive, hanno omaggiato proprio lei, la prorompente Marilyn, con oltre 40 rappresentazioni artistiche che porteranno a nuova vita ‘colei che non ha mai smesso di far sognare’: contemplando l’idea di Marilyn che di lei hanno avuto, Buzzelli, Cavazzano, Crepax, De Angelis, De Luca, Giardino, Grittini, Jacono, Lodola, Manara, Alda Merini, Milazzo, Nespolo, Pier Paolo Pasolini, Pazienza, Pratt, Rotella, Sam Shaw, Tomassetti, Toppi, Warhol con circa 120 opere esposte, 4 storie a fumetti e circa 60 tavole originali cui si aggiungono taluni oggetti appartenuti all’attrice americana - un vestito, delle scarpe ma anche borse e guanti – che si potranno ammirare durante www.valleylife.it goddess and a sex-symbol and who just wanted to be treated like a woman in need of affection. One who, after a death that is still – according to some – wrapped in mystery, remains one of the public’s favourite stars. Among the events, the Tiferno Comics market, on 18 and 19 October, at Piazza Matteotti where you can sell, buy and exchange auteur, manga, cosplay and role-playing games and comics; the Tiferno Comics Lifetime Achievement Award will go to scenarists Giancarlo Berardi and Ivo Milazzo, respectively, creator and designer of Ken Parker and Julia, to be awarded September 28, “Impossible Interview with Marilyn,” by Mario Fratti, naturalized American Abruzzese with Chiara Colizzi who will be the voice of Marilyn, the Comics & Art conference at the Sala del Camino of the Palazzo Vitelli in Sant’Egidio with the participation of Giulio Giorello, philosopher and contributor to the Corriere della Sera and Chiara Maffioletti, a journalist from the same newspaper tel. +39 075 372 17 79 Valley Life and an exhibition of original strips from Ivo Milazzo’s cartoon of A dragon-shaped cloud by Ettore Scola at the Museum of Tela Umbra exhibition space from 18 October to 9 November and there will be courses in manga comics, in collaboration with the Lucca Manga School 14-16 November 2014 at the same locale. Light, sister muse: her legend, as Elton John sang, will never end. “... No-one else has created a beauty so eloquent yet mysterious that does not know the word “end”; no-one else made her life one of the most intense romances of the Twentieth century; no-one else has thrown herself into the sea of life without a life jacket, sailing lost through joy and pain without a compass; no-one else had an immense beauty that took the form and spirit of its immense fragility; noone since she appeared on this earth has ever ceased to be a muse, clear spring of imagination, becoming poetry, painting, cartoon, illustration, photography, song, novel, story, life... cinema; none has been like a sister for Pasolini and light for Alda Merini; no-one has been a beautiful wind blowing again for all of us.” (Vincenzo Mollica). La Marilyn luminosa di Lodola 14 tutta la durata dell’esposizione. Perché “sorella Marilyn”? Perché così la definì Pier Paolo Pasolini in una poesia, dedicata a colei che, stanca di essere considerata una dea e un sexsymbol, desiderava semplicemente essere trattata come una donna bisognosa d’affetto. Colei che, dopo una morte avvolta ancora – a detta di alcuni – nel mistero, si conferma come una delle star più amate dal pubblico. Tra gli eventi collaterali, la Mostra Mercato “Tiferno Comics”, il 18 e 19 ottobre, presso Piazza Matteotti dove si potranno vendere, comperare e scambiare fumetti d’autore, manga, cosplay e giochi di ruolo, il Premio alla Carriera “Tiferno Comics” allo sceneggiatore Giancarlo Berardi e a Ivo Milazzo, rispettivamente creatore e disegnatore di Ken Parker e Julia, assegnato il 28 settembre, “Intervista impossibile a Marilyn”, di Mario Fratti, abruzzese naturalizzato americano con Chiara Colizzi che sarà la voce di Marilyn, il convegno “Fumetto&Arte” presso la Sala del Camino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con la partecipazione Giulio Giorello, filosofo Un intenso primo piano dell’attrice www.valleylife.it Ritratto pop di Warhol Sovrapposizioni tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 15 Il trittico, universo concluso www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life e collaboratore del Corriere della Sera e di Chiara Maffioletti, giornalista della stessa testata giornalistica. Infine la Mostra di Tavole originali di Ivo Milazzo del fumetto “Un drago a forma di nuvola” di Ettore Scola - presso lo spazio espositivo del Museo della Tela Umbra dal 18 ottobre al 9 novembre - ed i corsi di fumetto For info and reservations at the Comics Show: 331 8158170/338 3889022. Opening times: Wednesday to Sunday 10-12.30/ 15:30 to 19:00 Ticket € 5.00, free for those up to 14. For info and registration at manga comics courses: 349 3632033/ http://www. luccamangaschool.com/eventi/evento/scuola-manga-corsi-cittacastello. A special thanks to all the public and private sponsors and Fabrizio Manis who oversaw the graphic design of the exhibition catalogue. 16 Un manifesto di Mimmo Rotella manga, in collaborazione con Lucca Manga School dal 14 al 16 novembre 2014 presso i medesimi locali. Luce, Sorella, Musa: la sua leggenda, come canta Elton John, non potrà mai finire. “…nessuna come lei ha dato vita ad una bellezza eloquente e insieme misteriosa che non conosce la parola fine; nessuna come lei ha fatto della sua vita uno dei romanzi più intensi del novecento; nessuna come lei si è buttata nel mare della vita senza salvagente, navigando smarrita senza bussola la gioia e il dolore; nessuna come lei ha avuto un’immensa bellezza che prendeva la forma e l’anima della sua immensa fragilità; nessuna come lei da quando è apparsa su questa terra ha mai smesso di essere musa, fonte limpida di immaginazione, che si fa poesia, pittura, fumetto, illustrazione, fotografia, canzone, romanzo, favola, vita... cinema; nessuna come lei per Pasolini è stata sorella e per Alda Merini luce; nessuna come lei per tutti noi è stata un bel vento che soffia ancora” (Vincenzo Mollica). Per info e prenotazioni sulla Mostra del Fumetto: 331 8158170/ 338 3889022. Apertura e orari: dal mercoledì alla domenica 1012.30 / 15.30-19.00 Ticket € 5.00, gratuito fino a 14 anni .Per info ed iscrizioni ai corsi di fumetto manga: 349 3632033/ http://www. luccamangaschool.com/eventi/evento/scuola-manga-corsi-cittacastello. Un ringraziamento particolare a tutti gli sponsor pubblici e privati e a Fabrizio Manis che ha curato il progetto grafico del catalogo della Mostra. www.valleylife.it Il Poldo birichino di Vincenzo Mollica! Eroi ed eroine ad Hollywood tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 17 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life CULTURE TUTTI FRUTTI di Ivan Teobaldelli D i un quadro si può dire che è stato dipinto en plein air. Ma si può dire lo stesso d’una abitazione e di un atelier concepiti come elementi del paesaggio? A questo pensavo mentre Andrea Tana mi accoglieva nella sua casa e nello studio, immersi nella rustica discrezione di un crinale umbro. Scomparse le pareti, la luce del tramonto invadeva lo studio, e il disordine dei colori e delle tele si mescolava ai riflessi della macchia del bosco. Per terra cassette di legno dipinte con trionfi di frutti; alcuni ritratti in preparazione; schizzi di paesaggi immediatamente riconoscibili; vedute di valli nel trascorrere delle stagioni. Una luce assolutamente italiana. Che forse ha radici nel Sud della California (dove Andrea è nata) ma è anche transitata per la Costa Azzurra - gli amati Matisse e Dufy - e qui è tornata a nutrirsi di colori. E di emozioni. 18 Tanto che quando Andrea mi racconta come ha scoperto questo casolare abbandonato, riconosco, negli occhi e nella voce, la passione per l’Italia che travolgeva le signore inglesi descritte da E.M. Foster in “Camera con vista” ( A Room whit a View) o in “ Monteriano” (Where Angels Fear to Trade). Il percorso artistico di Andrea Tana è stato sempre sotto il segno d’una vitale curiosità. La sua passione per l’incisione nasce attorno al 1980 con la scoperta della stampa artistica giapponese su blocchi di legno. Denominata Ukiyo-e (immagini dal mondo fluttuante) O ne can say, about a painting, that it was painted en plein air. But can you say the same about a house and a studio conceived as elements of the landscape? I was thinking about that as Andrea Tana welcomed me into her home and studio, surrounded by the rustic discretion of an Umbrian ridge. The walls disappeared, the light of the sunset invaded the studio, and the disorder of colors and paintings mixed with the glares of the grove scrub. On the ground wooden crates painted with abundance of fruits; some portraits under preparation; sketches of landscapes instantly recognizable; views of valleys in the passing of seasons. A light that is absolutely Italian, that perhaps has its roots in the Southern California (where Andrea was born) but that also transited in the French Riviera - the beloved Matisse and Dufy - and here is back to feed on colors and emotions. When Andrea tells me how she found this abandoned house, I recognize, in her eyes and in her voice, her passion for Italy, as the one that overwhelmed the English ladies described by E.M. Foster in A Room with a View or in Where Angels Fear to Trade. The artistic career of Andrea Tana has always been revealing a vital curiosity. Her passion for the engraving was born around 1980 with the discovery of the Japanese artistic printing on woodblocks. Called Ukiyo-e (pictures from the floating world) it described the life of www.valleylife.it tel. presso +39 075 372 17 79 L’artista con Gianni e Adriana Ottaviani nella presentazione di Ivan Teobaldelli la Tipografia Grifani -Donati Valley Life Tutti Frutti, l’autunno del colore descriveva la vita dei quartieri del piacere a Edo, la capitale, nella seconda metà del XVII sec. Le belle cortigiane, i lottatori di sumo, gli attori famosi. Lo stile dell’Ukiyo-e coinvolse in seguito anche grandi maestri come Utamaro e Hokusai. Quest’ultimo, per sopravvivere, a volte disegnava kimoni. Proprio questo particolare, letto sull’Herald Tribune, ha ispirato Andrea Tana per la serie di acqueforti, Kimono Suite, in edizione limitata di 10 trittici, stampati ed esposti alla New Crane Studio a Wapping, Londra. Un invito a collaborare col ceramista Julian Sainsbury le spalanca le porte dell’arte della ceramica. Lavora a una serie di grandi piatti decorati coi motivi ispirati dal suo viaggio in Perù e Messico. Approfondisce al Grazia Studio di Deruta la tecnica tradizionale della maiolica. E a dieci anni di distanza, l’accesso nella fonderia di Julian le permette un’edizione di piccole sculture in bronzo. Il desiderio però di sviluppare le tecniche d’incisione, inserendoci anche il colore, l’ha portata a Parigi, al rinomato atelier Lacourière Frèlaut dove, sotto la guida di Robert Frélaut, si è impadronita della complessa tecnica dell’acqua tinta. Nel 1983 la Carnival Corporation le ha proposto la prima importante commissione per le sue navi di crociera di lusso: 30 dipinti a olio su tela e 14 edizioni di serigrafie, stampate da Advanced Graphics di Londra. I temi variavano da quello ricorrente del ventaglio, alla mitologia greca, ai templi indiani, ai ritratti dei grandi personaggi leggendari. Nel 2000 le stampe di Andrea Tana sono esposte alla prestigiosa Galerie Maeght di Parigi, con cui pubblica nel 2004 un libro di sue litografie che illustravano le poesie di Dereck Walcott “Love After Love”. “L’Arte è un linguaggio universale. La Natura e la Storia dell’Arte sono il mio vocabolario”. Con questa dichiarazione, Andrea Tana non poteva non imbattersi, in un tornante della sua esistenza, con il luogo che rappresenta l’essenza e la magia dell’arte della stampa: la tipografia Grifani-Donati 1799. L’incontro avviene nel 1996, in www.valleylife.it the pleasure quarters in Edo, the capital, in the second half of the seventeenth century. The beautiful courtesans, the sumo wrestlers, the famous actors. The style of the Ukiyo-e subsequently involved also great masters such as Utamaro and Hokusai. The latter, in order to survive, sometimes designed kimonos. Just this little fact, read in the Herald Tribune, inspired Andrea Tana for the series of etchings, Kimono Suite, a limited edition of 10 triptychs, printed and exhibited at the New Crane Studio in Wapping, London. An invitation to collaborate with the ceramist Julian Sainsbury opens to Andrea the doors of the ceramic art. She works on a series of large plates decorated with motifs inspired by her trip to Peru and Mexico. In the Grazia Studio in Deruta she deepens the traditional technique of the majolica. And ten years later, the access to the foundry of Julian allows her to realize an edition of small bronze sculptures. The desire, however, to develop the techniques of engraving, by using color, took her to Paris, to the renowned atelier Lacourière Frélaut where, under the guidance of Robert Frélaut, she learnt the complex technique of aquatint. In 1983, the Carnival Corporation proposed her the first major commission for its luxury cruise ships: 30 oil paintings on canvas and 14 editions of serigraphs, printed by Advanced Graphics, London. The topics ranged from the recurring one of fans, to Greek mythology, the Indian temples and to portraits of great legendary characters. In 2000, Andrea Tana’s prints are exhibited at the prestigious Galerie Maeght in Paris, with which she publishes in 2004 a book of her lithographs illustrating the poems of Dereck Walcott, Love After Love. “Art is a universal language. Nature and Art History are my vocabulary”. With this declaration, Andrea Tana’s path could hardly avoid coming upon the place that represents the essence and magic of the art of printing: the Typography Grifani-Donati 1799. The meeting took place in 1996, during a guided tour by Gianni tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 19 20 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life una visita guidata da Gianni Ottaviani che lascia Andrea incredula e affascinata. La prima collaborazione è del 2006 con la serie intitolata Incisioni. A cui segue, due anni dopo, una serie di ventagli dipinti, Fans, e due piccoli libri d’artista d’incisioni: “Souvenir d’Umbria” e “Ventagli”. L’ultima collaborazione è questa “Tutti Frutti” che già dal titolo vuol essere una silloge, un’antologia della multiforme e variegata opera di Andrea Tana. La canzone in questione è il primo single di Little Richard in classifica nel 1955. Dal ritmo indiavolato e il Ottaviani that leaves Andrea incredulous and fascinated. The first collaboration was in 2006 with the series entitled Engravings. Two years later, a series of painted fans followed, Fans, and two small artist’s books of engravings: Souvenir d’Umbria and Fans. The latest collaboration is represented by this “Tutti Frutti” that, starting from the title itself, is meant to be an anthology of the multiform and varied work of Andrea Tana. The song from which this show takes its title is the first single of Little Richard in 1955. 21 Scatti rubati in Tipografia al vernissage testo che imitava i suoni della batteria: wop bop-a –loom bob- a-lop bam boom! La mostra ha la stessa vivacità, e abita le stanze della Tipografia Grifani-Donati facendosi spazio tra gli antichi torchi e le bacheche, occupando persino la vetrina e l’interno del negozio che s’affaccia su via Cavour. Un percorso scandito dalle grandi tele dei paesaggi, le acqueforti del Kimono Suite, le serigrafie della serie Sea-Shell, quelle dedicate alla mitologia greca, dal tratto così elegante e danzante, e gli Interni di ispirazione matissiana, la splendida African chair with Amaryllis, i piatti in ceramica, i Ritratti, i deliziosi e impertinenti Teatime with the Old Masters - L’Ora del Tè cogli Antichi Maestri - dove tra tazze azzurre e teiere di porcellana Andrea rende omaggio al bellissimo Ranuccio Farnese di Tiziano, alla bionda Dama del Veronese, al Parnaso e alla Camera degli Sposi di Mantegna, all’Allegoria del Buon Governo del Lorenzetti. In un gioco di rimandi e gratitudine che fa la felicità di questa pittura e di un’esistenza che trabocca di futuro. Characterized by a wild rhythm and a text that reproduced the sounds of drums: wop bop-a –loom bob- a-lop bam boom! This show has the same vivacity that inhabits the rooms of the Typography GrifaniDonati between the ancient presses and cases, and even the window and the interior of the shop in Via Cavour. A path marked by large paintings of landscapes, etchings of the Kimono Suite, the serigraphs of the Sea-Shell series, those dedicated to the Greek mythology, characterized by a so elegant and dancing line, and the Matisse-inspired Interiors, the beautiful African chair with Amaryllis, the ceramic plates, the Portraits, the delicious and saucy Teatime with the Old Masters, where among blue cups and porcelain teapots Andrea pays tribute to the beautiful Ranuccio Farnese by Tiziano, to the blonde Dama of Veronese, to Parnassus and the Bridal Chamber of Mantegna, to Allegoria del Buon Governo by Lorenzetti. In a game of references and gratitude that distinguishes this painting and an existence that is full of future. La Mostra di Andrea Tana “Tutti Frutti” sarà presso la Tipografia Grifani Donati di Città di Castello fino al 6 gennaio 2015. Andrea Tana’s exhibition “Tutti Frutti” is at the Tipografia Grifani Donati in Città di Castello until 6th January 2015. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Fantasmagorie di Antonio Mazziale Elio Carnevali, vincitore di “Opere da Studio 2013” CULTURE ARTE D’AUTUNNO A FIGHILLE AUTUMN ART IN FIGHILLE di Simona Santi E ra il 1979 quando Americo Casi bandì il primo Premio di pittura. Sembra ieri… Invece ne è passata di acqua sotto i ponti e si è arrivati alla XXXIII edizione del Premio 22 di Pittura che andrà in scena il 4 e 5 ottobre prossimi richiamando, come ogni anno a Fighille centinaia di pittori da ogni regione d’Italia. La formula, confermata anche quest’anno, vede il concorso articolarsi in due sezioni: opere da studio ed extempore. La prima, a tema libero, vedrà partecipare gli artisti con opere già pronte mentre la seconda prevede la realizzazione dei dipinti in loco per le strade del paese. “Il Premio di Pittura ebbe una leggera fase di appannamento sul finire degli anni ’90 tanto che sembrava destinato ad esaurirsi per mancanza di risorse economiche ed umane – dice Alessandro Capacci, storico organizzatore della Mostra In quel momento di crisi l’organizzazione passò alla ProLoco: da allora, con una mirata operazione di rilancio e valorizzazione, la manifestazione ha cominciato a crescere di anno in anno attirando i migliori artisti. La cosa assolutamente importante di questo premio e che lo contraddistingue dagli altri concorsi è, oltre al numero di opere in esposizione - si sfiorano ormai le 500 - il fatto che richiama artisti da tutt’Italia. Raramente è possibile godere di una qualità così alta www.valleylife.it I t was 1979 when Americo Casi announced the first Painting Competition. It seems like yesterday, but a lot of water has passed under the bridge and we are now up to the XXXIII edition of the Competition, which will be staged on 4 and 5 October bringing, as every year, hundreds of artists from every region of Italy to Fighille. The formula, confirmed again this year, sees two sections in the competition: studio works and extempore. For the first, on any subject, artists participate with works they have already made while the second involves painting on site in the streets of the village. Un transito immaginifico per Ido Erani tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 23 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life riunita assieme in un solo luogo, un piccolo paese di confine, a cavallo tra Umbria e Toscana, ignoto persino a molte carte geografiche”. “L’iniziativa cresce anno dopo anno senza arrestarsi, portando alto in tutta la penisola il nome di Fighille e del suo Comune, Citerna – ha sottolineato Giuliana Falaschi, sindaco di Citerna – Questo piccolo paese nel cuore dell’Altotevere diventa ogni anno meta di artisti “The Painting Prize faltered a bit in the late 90’s, seeming destined to run out of steam due to lack of financial and human resources” – Alessandro Capacci long-time organizer of the show tells me. “In that moment of crisis, the organization passed to the ProLoco and since then, with a targeted operation of sustainable development, the event began to grow from year to year drawing in the best artists. The absolutely most important thing about this competition and what 24 Il surrealismo simbolico di Maurizio Rapiti provenienti da ogni regione d’Italia, che scelgono di esporre le proprie opere qui, in occasione di questo evento che è ormai diventato fra i più importanti del settore a livello nazionale. Motivo di enorme soddisfazione e orgoglio e, perché no, di grande vanto al punto da essere arrivato a costituire un pezzo di storia del nostro territorio, legato all’arte ormai da un filo inscindibile. Un’esperienza significativa che arricchisce tutta la comunità e che, proprio per questo, va valorizzata, sostenuta con convinzione e portata www.valleylife.it distinguishes it from other competitions is, in addition to the number of works on display – touching the 500 mark – the fact that it attracts artists from all over Italy. Rarely is it possible to enjoy such a high quality of works gathered in one place, in our case a village on the border between Umbria and Tuscany, unmarked even on many maps.” “The project is growing year after year without stopping, bringing the name of Fighille and its Comune, Citerna, esteem throughout the peninsula” – remarked Giuliana Falaschi, mayor of Citerna. This small village in the heart of the Upper Tiber Valley tel. +39 075 372 17 79 Valley Life avanti nel futuro” “Ci aspettano frenetiche giornate d’inizio autunno quando Fighille da piccolo puntino sulla linea che separa due regioni, tornerà ad essere una vera capitale pro-tempore della pittura – dice Giacomo Domini, presidente della ProLoco. Per quest’anno si parla di oltre 500 opere in esposizione e circa 200 artisti provenienti da tutta Italia che becomes a destination for artists from every region of Italy every year and who choose to exhibit their works on the occasion of this event which has now become the most important in its sector at a national level. A thing of great satisfaction and pride, and why not, an achievement to the point that it has come to constitute a part of the history of our locality, now inseparably linked to art. A rich experience that enriches the whole community and that, for this reason, should be valued, 25 Il femmineo sensuale per Salvatore Testa L’Opera vincitrice di Paolo Fedeli (Extempore 2013) continuano a venire a Fighille con piacere, trovandovi un’atmosfera festosa, dal sapore antico e un ambiente di indubbia bellezza, che costituiscono un milieu ideale per l’arte. Altrettanto piacere lo proviamo noi, la ProLoco e i fighillesi in generale, nell’ospitare gli artisti… con la speranza che questo rapporto così bello e così duraturo possa mantenersi intatto per lunghi anni a venire”. La mostra delle opere in concorso si terrà nei giorni 4 e 5 ottobre presso la Scuola Primaria di Fighille con ingresso libero. Orari: sabato dalle 15 alle 23 / domenica dalle 8 alle 19. Domenica 5 ottobre alle ore 18 ci sarà la cerimonia di premiazione. Per informazioni: www.fighillearte.com / [email protected] www.valleylife.it strongly supported and continued into the future.” “We expect some frenetic early autumn days when Fighille goes from being a small dot on the line separating two regions to return to being the true pro tempore capital of painting” – says Giacomo Domini, chairman of the ProLoco. This year we’re talking about over 500 works on display and about 200 artists from all over Italy who continue to come to Fighille with great pleasure, finding a festive atmosphere, an old-fashioned flavour and an environment of unquestionable beauty, which constitute an ideal breeding ground for art. Just as the pleasure we feel, the Pro Loco and the Fighillesi in general, to host artists, with the hope that our bond is such a fine and durable one that it will remain unbroken for many years.” The exhibition of the works in competition is open to visitors on the 4 and 5 October at the Fighille Primary School, admission free. Hours: Saturday from 1500 to 2300 /Sundays from 8 to 1900 and at 1800 on Sunday, October 5 there will be the awards ceremony. Info: www.fighillearte.com/ [email protected] tel. +39 075 372 17 79 Valley Life CULTURE FIGHILLE E IL PICCOLO MUSEO FIGHILLE AND THE PICCOLO MUSEO di Simona Santi S C “Questo museo è un punto di riferimento fondamentale dell’arte contemporanea poiché raccoglie il meglio degli autori nazionali che si sfidano nei concorsi – dice Franco Riunetti, critico d’arte e direttore onorario del Piccolomuseo. Che piccolo non è più, data l’importanza raggiunta dalla collezione che è regalo della ProLoco alla collettività. Unico nella Valtiberina, il Museo è nato da una felice intuizione degli abitanti di Fighille. “Io, questo museo” – prosegue – “l’ho vissuta e la vivo ogni qualvolta la ripenso. Mi intrattengo con i quadri esposti, con i ricordi, con le foto dei cataloghi. Rivedo gli amici Bardeggia e Rinaldini, passati altrove, che continuano a destare emozioni con i colori ora altisonanti, ora velati, ora sotterranei. L’uno stimava l’altro, ma non poteva inchinarsi, erano ambedue primi, con linguaggi, stili diversi. L’arte e certi artisti vincono contro il tempo, non ne rispettano i confini”. Anche l’edificio che lo accoglie è importante e racconta qualche secolo di storia, oltre a quella recente, di Fighille. I mattoni del soffitto, erosi dal tempo, collocati in sede a taglio per formare archi a volta, a crociera od a tutto sesto, sottolineati dalle righe bianche della calce, nutrono una segreta magia: prendono per mano l’immaginazione. Questa costruzione era la Dogana Pontificia: Fighille dipendeva dal Papa-Re mentre Anghiari e il suo contado appartenevano al Granducato. La posizione è panoramica: al centro dell’abitato, domina la piana del Tevere, come un gran vecchio, con vari acciacchi ma ricco di memoria. Col nuovo millennio ha recuperato un’altra giovinezza e svolge una funzione che non era immaginabile. Gli ambienti sono funzionali per assolvere a quest’ultimo compito: nelle stanze di confine, dove, giorno e notte, c’erano i gabellieri e squillavano i riflessi delle armi, ora si modula una polifonia di colori, che provengono da ogni latitudine: perché l’arte non ha frontiere. I suoi muri raccontano la storia del rinomato concorso di pittura che ha reso illustre Fighille e che permettono di ammirare testimonianze di artisti che, mettendo in gioco se stessi, hanno ottenuto le massime soddisfazioni e contribuiranno a parlare nel futuro dell’arte nel nostro tempo.” “This museum is a fundamental reference point for contemporary art, picking the best of the artists who compete in the national competitions” – Franco Riunetti art critic and honorary director of the Piccolomuseo tells me. Not so ‘piccolo’ (small, tr.) given the importance the collection has achieved through the generosity of the Pro Loco to the community. Unique in the Upper Tiber Valley, the Museum was born from a happy intuition of Fighille’s inhabitants. I know this institution so well and it’s very vivid to me whenever I think back. I feel so involved with the paintings, with memories, with the photos in the catalogues. I think of my friends Bardeggia and Rinaldini, now passed on, who continue to arouse emotions with colours sometimes harmonious, sometimes veiled, sometimes subterranean. They valued one another, but could not bend the knee, they were both ahead of their time, with their languages and different styles. Art and certain artists win against time, not respecting the limits… The building too has its importance, relaying centuries of history, in addition to recent times in Fighille. The bricks in the ceiling, eroded by time, laid so as to form crosses and round arches, highlighted by the white limewash lines, harbour a secret magic that goes hand in hand with the imagination. This building was the Pontifical Customs: Fighille was a dependency of the Papal States while Anghiari and its surroundings belonged to the Granducato of Tuscany. It has a very scenic location: in the centre of the village overlooking the Tiber plain, it’s like a grand old chap, with various ailments but full of memories. With the new millennium it took on a new youthfulness, playing a formerly quite unimaginable role. The spaces are quite functional for its new tasks: in the frontier rooms, where, day and night, there were the tax collectors and the sounds of menat-arms, now a polyphony of colour modulates, arriving from all latitudes, because art has no boundaries. Its walls now tell the story of the famous painting competition that has made Fighille so illustrious and you can admire the testimonies of artists who, by putting themselves in competition, got the greatest of satisfaction and will help us speak of the art of our time in the future.” Il museo è visitabile su appuntamento. Le opere sono inoltre visionabili nel sito web del piccolomuseo. Per appuntamenti ed informazioni: www.fighillearte.com / [email protected] The museum is open by appointment. The works are also viewable on the website of piccolomuseo. For appointments and information: www.fighillearte.com/ [email protected] trettamente legato al Premio Nazionale di Pittura, a Fighille presso l’antica Dogana Pontificia ha sede il Piccolomuseo – Centro per l’Arte Contemporanea. Una pinacoteca in continuo sviluppo che conta oggi 84 opere di 56 artisti. 26 www.valleylife.it losely linked to the National Painting Competition, Fighille’s Piccolo Museo, housed in the former Papal Customs building, hosts the Centre for Contemporary Art. An art gallery in continuous development which now has 84 works by 56 artists. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 27 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life CULTURE L’OCCHIO CHE TUTTO VEDE THE ALL-SEEING EYES di Alberto Barelli «I o volo al cielo e discendo sulla terra quotidianamente. Il mio occhio si volge verso le mie orme». «Che Ra mi tenda le braccia e che il suo equipaggio non mi respinga: che la mia forza sia quella dell’Occhio sacro e reciprocamente». “I fly up to the sky and come down to earth on a daily basis. My eye turns toward my footsteps.” “Thus Ra stretches his arms out to me, and his attendants do not reject me: so that my strength be that of the Eye and is reciprocated.” L’occhio di Horus 28 Magnetismo, il giardino del Castello di Sorci I passi tratti dai testi egizi confluiti nella raccolta nota come Libro dei morti (consigliamo l’edizione inglese a cura di E. A. Wallis Budge, Dover Publications, New York, 1967) testimoniano l’importanza riconosciuta all’occhio di Ra (o di Horus), che può essere considerato uno dei simboli più interessanti della civiltà sorta lungo il Nilo e, certamente, uno dei più conosciuti e diffusi ancora ai nostri giorni. Costituendo lo strumento di percezione della luce solare ma, soprattutto, della luce interiore dell’illuminazione e della conoscenza, era considerato il simbolo protettivo per eccellenza e un amuleto per accompagnare l’uomo nella nuova vita. Secondo alcune interpretazioni, nel simbolo, costituito da un occhio sovrastato da un sopracciglio e, nella parte inferiore, da una spirale che va da destra a sinistra verso il basso, possiamo veder rappresentato il piumaggio del falco, animale di cui Horus prende le sembianze. L’occhio di Horus era utilizzato per la misurazione del tempo e del volume, in virtù del suo frazionamento (per gli egizi l’aritmetica era basata sul dimezzamento e non sull’addizione). È Plutarco, nel suo Iside e Osiride (52), a testimoniarci che «negli inni sacri di Osiride viene invocato «colui che sta nascosto nelle braccia del sole», e il trenta del mese Epifi si festeggia la nascita degli occhi di Horos: in questo giorno, infatti, la luna e il sole si trovano sulla stessa retta, e per gli egiziani non solo la luna ma anche il sole sono occhio e luce di Horus». Nelle tradizioni esoteriche l’occhio di Horus, e l’occhio in generale - pensiamo al simbolo che lo vede all’interno del triangolo - ha una grande valenza anche per il suo potere magico. Per un approfondimento consigliamo Le porte del cielo – L’eredità dei faraoni di Nedim R. Vlora (Mario Adda Editore, Bari, 2001). The passages from Egyptian texts incorporated in the collection known as the Book of the Dead (we recommend the English edition edited by E. A. Wallis Budge, Dover Publications, New York, 1967) testify to the importance attached to the Eye of Ra (or Horus), which can be considered one of the most interesting symbols of the civilization on the banks of the Nile, and certainly one of the most popular and widespread in our day. Being the organ of perception for sunlight, but, above all, of the inner light of enlightenment and knowledge, it was considered the symbol par excellence and a protective amulet to accompany man in the afterlife. According to some interpretations, in this symbol consisting of a eye surmounted by an eyebrow and, in the lower part, by a spiral that goes from right to left, top to bottom, we can see represented the plumage of the falcon, the animal whose form Horus takes on. The Eye of Horus was used for the measurement of time and volume, by virtue of its fractionation (for the Egyptians arithmetic was based on subtraction and not addition). Plutarch in his Isis and Osiris (52), testified that the hymns of Osiris invoked “the one who is hidden in the arms of the sun” and “on the thirtieth of the month of Epifi one celebrates the birth of the Eyes of Horus: on this day, in fact, the moon and the sun lie on the same alignment, and for the Egyptians not only the moon but also the sun were the eyes and the light of Horus”. In the esoteric traditions the Eye of Horus, and the eye in general – think of the symbol of the eye within a triangle – has great importance for its magical powers. For further reading I recommend The gates of heaven – The legacy of the pharaohs by Nedim R. Vlora (Mario Adda Editore, Bari, 2001). In Valtiberina l’occhio di Horus è rappresentato sotto forma di labirinto nel giardino all’italiana del Castello di Sorci di Anghiari. I giardini hanno il pregio di poter essere visti dall’alto. Un grande pregio, ora che sopra il cielo del Castello e dell’intera Valtiberina c’è una nuova stella, che vogliamo sapere vegliare lassù con spirito paterno. In the Tiber Valley the Eye of Horus is represented in the form of a labyrinth in the formal Italian garden of the Castello di Sorci of Anghiari. The gardens have the advantage of being able to be seen from above. A great benison, as now in the sky above the Castello and the whole Tiber Valley there is a new star that we know watches from up there with fatherly spirit. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 29 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 30 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life CULTURE PALE EOLICHE WIND TURBINES di Leonardo Bandini P ercorrendo un valico appenninico tra l’ovest e l’est dell’Italia centrale capita di osservare un generatore eolico che, spinto dal vento in una posizione ariosa e favorevole, instancabile ruota producendo buona energia elettrica. Non è poi così brutto ed intrusivo come gli irriducibili ambientalisti sostengono; anzi vi dirò, che sembra starci proprio bene lassù su quel colle, dando una nota di interesse e curiosità, a rompere la monotonia ininterrotta del paesaggio. E’ solo soletto, non affolla con i suoi simili la zona e si è inserito agevolmente nell’armonia del luogo, tanto da far commentare “ .. sembra che sia lì da sempre …”. Ed ogni volta che passiamo di là lo vediamo girare senza fermarsi mai, anche con una minima bavetta di vento, studiato e realizzato nel migliore dei modi, tre pale non tanto lunghe che intuitivamente appaiono adatte al flusso d’aria prevalente. Insomma una realizzazione efficace, produttiva e di nessun pregiudizio per l’ambiente. Capita anche di vedere che poco oltre il valico, altri successivamente nel tempo, forse copiando l’iniziativa o forse mossi dalla ventata modaiola delle energie alternative, hanno installato altro generatore eolico. Questo è più grande ed imponente, due grosse e lunghe pale che fanno venire in mente una falce che taglia l’aria a sorprendere innocui volatili che si trovano a passare, ferendoli malamente ed uccidendoli. E’ proprio brutto e massiccio, stonato, opera di un poco attento ingegnere che lo ha realizzato nel posto e nel luogo meno indicato. E sapete che c’è !!! Questo generatore gira poco o non gira affatto…. . Per un pò di tempo abbiamo pensato che fosse in bonaccia transitoria di vento visto che ruotava molto lentamente, poi abbiamo argomentato fosse in una sorta di rodaggio o di fase transitoria di prova; quindi vedendolo ruotare sempre così piano e saltuariamente abbiamo dedotto fosse mal dimensionato per il flusso d’aria corrente sul posto. Oggi poi, in presenza di un vento fortissimo lo abbiamo visto fermo, impotente e presumibilmente inefficiente a distanza di poco tempo dalla sua installazione. Mossi da curiosità ci siamo informati e, sorpresa sorpresa, abbiamo realizzato che il primo, efficiente, aggraziato e produttivo, appartiene ad una azienda privata, mentre l’altro, fermo, intrusivo ed inefficiente è di proprietà pubblica, di un ente locale……. Per la verità non ci siamo sorpresi più di tanto, conoscendo l’apparato ipertrofico ed improduttivo di gran parte della pubblica amministrazione che, in attesa di una seria riforma, continua con sprechi ed irresponsabilità a livello centrale e periferico. Riforma annunciata ma difficile da realizzare posto che ogni intervento chirurgico volto a resecare il male che l’affligge porterebbe alla perdita di consenso politico per il promotore della stessa. E così, pazienti e bovini, attendiamo che i tanti proclami di calendarizzazione di imprescindibili epocali cambiamenti afferenti efficienza e produttività dell’apparato pubblico diventino realtà, mentre sul baratro di una crisi economica sempre più profonda ci facciamo rinfrescare da un venticello prodotto da una pala .. ferma. www.valleylife.it Pale al crepuscolo C rossing one of the Apennine passes running between the West and East of Central Italy I happen to see a wind turbine that, in a favorable and airy position and driven by the wind was a tireless wheel producing useful energy. It was not as ugly and intrusive as some die-hard environmentalists argue; indeed I will tell you, it seemed just fine up there on that hill, adding a note of interest and curiosity, breaking the monotony of an unrelieved landscape. And all on its own, not crowded by fellow turbines and it seemed easily inserted into the harmony of the place, so one might say “...looks like it’s always been there...”. And every time that we go that way we see him turn without stopping, even with a small gust of wind, designed and built in the optimal way, three not terribly long blades that intuitively seem appropriate to the prevailing airflow. In short, effective implementation, production and no harm to the environment. It also happens that just beyond the pass, others later on, perhaps copying an initiative or perhaps moved by the fashionable wave of alternative energy, have installed another wind turbine. This is of the largest and most imposing type, two great long blades that bring to mind a scythe that cuts through the air surprising harmless birds that pass by, badly wounding or killing them. It’s huge and ugly and out of place, installed by a careless engineer who put it in the worst possible place and position. And you know what! This generator hardly runs or doesn’t move at all... For a while we thought it was temporary, rotating very slowly in low wind, then we thought it was in some sort of running-in or transitional phase of trial; then seeing it always rotate so slowly and sporadically we deduced it was the wrong size for the air current flowing in that spot. And then just today, with a really strong wind we saw it stopped, helpless and presumably inefficient since soon after its installation. Moved by curiosity we asked around and surprise, surprise, we realized that the first, efficient, graceful and productive one belongs to a private company, while the other, dominating, intrusive and inefficient is publically owned, by a local authority... To be honest we were not very surprised, knowing the hypertrophied and unproductive nature of the apparatus of much of the public administration, needing serious reform, but running on wastefully and irresponsibly at both central and local level. Reform has been announced there but is difficult to achieve given that any surgery to cut away all the rot that afflicts it would lead to a loss of political consensus for its promoter. And so, patient and bovine, we wait on the many proclamations of the essential scheduling of epochal changes to bring efficiency and productivity to the public sector, while on the brink of an ever deeper economic crisis we refresh ourselves with a breeze produced by a shovel... that is immobile... tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 31 32 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 33 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life by Roberto Mancinelli 34 www.valleylife.it by Roberto Mancinelli tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 35 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE QUESTIONE DI SCARPE A QUESTION OF SHOES di Simona Santi Best clothes & accessories per il basket B Con Cristian Volpi, consulente running B Volley da nazionale asket, volley e running. Ad ogni sport, come dire… asketball, volleyball and running. To every sport so to la sua scarpa! Poiché ogni disciplina richiede un supporto speak… its footwear! specifico e nessuno, meglio dello staff di “Scarpe & Sport”, Because each discipline requires a specific trainer as nobody può dircelo. knows better than the staff of Scarpe & Sport. 36 VALLEY LIFE:Quanto è importante conoscere “i propri piedi” e calzare la giusta scarpa? SCARPE & SPORT: Moltissimo: non a caso da sempre lo sottolineiamo. Il primo passo, ovviamente, è avere a disposizione scarpe specifiche per ogni disciplina. Il passo successivo e più difficile è aiutare ogni sportivo a scegliere quella più adatta. Ed è qui che cerchiamo di fare la differenza, aggiornandoci sulle tecnologie messe a disposizione dalle aziende, organizzando giornate specifiche con tecnici di alto livello per l›analisi dell›appoggio del piede e l’esame delle calzature usate - che costituiscono una sorta di “impronta digitale” – che si possono portare in negozio e che ci aiuteranno a capire quale sarà la scarpa giusta. VL: Come prevenire traumi e fastidi? S&S:Alcuni sport hanno per loro natura un impatto «traumatico» sul nostro fisico: in particolare basket, volley e running mettono a dura prova articolazioni e schiena. Per questi sport la scelta di una calzatura tecnica è di fondamentale importanza nel “limitare” i danni causati dall’attività intensa o per prevenire eventuali infortuni che costringerebbero gli sportivi a lunghi periodi di stop. VL: Un bilancio dell’attività del negozio a poco più di un anno dalla sua inaugurazione? S&S: Superando le iniziali perplessità dettate dalla congiunzione economica attuale - a poco più di un anno dall’apertura - possiamo orgogliosamente dire che il negozio ha già trovato una sua precisa dimensione, locale e non, visto che siamo riusciti ad intercettare anche zone come Gubbio, Bastia, Arezzo e San Giovanni Valdarno.“Scarpe & sport” resta comunque un negozio ideale anche per chi non pratica alcuna disciplina specifica ma ha problemi ai piedi, alle articolazioni o alla schiena o semplicemente necessita di scarpe comode e tecniche. VL: Siamo alla ripresa di tutte le attività sportive: cosa ci farete trovare in negozio? S&S: Sono già disponibili tutte le nuove collezioni di scarpe per il basket, il volley e il running. Ricordiamo inoltre ai tesserati delle società sportive valtiberine che è possibile attivare in negozio una Carta Privilegi con cui acquistare a prezzi agevolati. VALLEY LIFE: How important is it to “know your own feet” and wear the right trainers? SCARPE & SPORT: Very important: something we always emphasise. The first step, of course, is to have specific sports shoes for each discipline. The next step which is more difficult is to help each athlete to choose the most suitable item for them. And it is here that we try to make a difference, keeping updated on the different technologies available from the companies in the market, organizing special days with high-level technical analysis and examination of the support the footwear gives – which constitutes a kind of “digital fingerprint” – that you can bring to the shop and help us to understand what the right shoe might be for you. VL: How can we prevent injuries and discomfort? S&S: Some sports, by their nature have a “traumatic” impact on our body, especially basketball, volleyball and running which put a strain on the joints and back. For these sports, the choice of a shoe technology is of paramount importance so as to limit the damage caused by intense activity and prevent any injuries that would force sportsmen into long periods of not practising their sport. VL: How has your first year’s trading gone? S&S: Overcoming the initial perplexity dictated by the current historical moment, a little over a year since we opened we can proudly say that the shop has already found its place in the market, both local and further afield, because we have been able to reach areas such as Gubbio, Bastia, Arezzo and San Giovanni Valdarno. Scarpe & Sport remains an ideal shop for those who do not practice any specific discipline but who have foot problems, joint or back pain, or simply need comfortable and hi-tech training shoes. VL: Now all sports are starting up again: what can we find in the shop? S&S: All the new collections of shoes for basketball and volleyball and running are already in stock. Please remind members of Upper Tiber Valley sports clubs that they can get a special privilege card and buy at discounted prices. “Scarpe & Sport”: via Di Vittorio, n.9 Città di Castello/ facebook: Scarpe & Sport Scarpe & Sport: 9, Via Di Vittorio, Città di Castello/ facebook: Scarpe & Sport www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 37 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE RIMEDI D’AUTUNNO AUTUMN REMEDIES di Valentina Augusti Venturelli 38 Phyto, trattamento intensivo uomo e donna L’ estate è finita e la nostra pelle, dopo l’abbronzatura presa al mare o in piscina o solo andando a spasso, ha bisogno di essere preparata per la stagione autunnale; togliere il grigiore e la patina che dà quel brutto senso di stanchezza e di opaco, via! Le cellule morte… cosa si può fare per avere un carnato luminoso e avere un aspetto bello e sano? E per far durare più a lungo gli effetti di quell’abbronzatura presa con tanta cura? E con che prodotti? Ci risponde Rosa Maria Cristini, che indica nei prodotti dei laboratori Lierac il meglio che la ricerca dermocosmetica sull’invecchiamento e sui disordini cutanei abbia raggiunto. L’azienda d’oltralpe è stata fondata nel ‘75 da un medico estetico che ha trovato la soluzione da un lato “glamour” e seduttivo alla francese. Poichè ogni prodotto sia un piacere dei sensi. La Dr.ssa Cristini anzitutto ci consiglia un bello scrub in grado di eliminare lo strato superficiale un po’ ingrigito, ma senza fare danni. Una pratica peraltro che è buona norma ripetere settimanalmente per avere una pelle liscia e priva di impurità; poi una bella crema idratante o, a seconda delle esigenze, tonificante o snellente. Nella Farmacia Cristini di Lama si possono trovare i favolosi prodotti della Lierac - che per l’occasione sono in offerta in www.valleylife.it S ummer is over and our skin, after being tanned at the sea or by the pool or just going for a walk, needs to be prepared for the autumn season by removing the grayness and patina that gives an unfortunate sense of tiredness and opacity. Dead cells... what can we do to get a beautiful, healthy and bright complexion? And to lengthen the duration of that tan we took such care with? And with what products? Rosa Maria Cristini tells us about the cosmetic range from the Lierac laboratories produced through research on aging and skin problems. This company on the other side of the Alps was founded in 1975 by a cosmetic surgeon who has created solutions that have both “glamour” and French seductiveness. And each product is in itself a pleasure for the senses. First of all Dr. Cristini recommends a good skin scrub that can eliminate the graying upper layer but without damaging the skin, it is good practice however to repeat this weekly to achieve a complexion that is smooth and free of impurities; then use a good moisturizer or, depending on needs, a toner or slimmer. At the Cristini chemists’ in Lama you can find these fabulous Lierac products on special offer in a beautiful box with their moisturizer. “With the arrival of autumn in addition to looking after the skin, we need to pay attention to the hair” – Dr. Rosa Maria tel. +39 075 372 17 79 Valley Life una bel cofanetto omaggio con la sua crema idratante. “Oltre la cura ed il benessere della pelle, con l’arrivo dell’autunno è necessario porre attenzione ai capelli” - prosegue la Dr.ssa Rosa Maria che indica nei prodotti della Phyto la miglior soluzione che il mercato stia offrendo: “La caduta ha varie motivazioni”, spiega e prosegue, “ nell’uomo, dai trent’anni in poi si tratta di carattere ereditario; nelle donne generalmente è di carattere temporaneo, ed è legata a cambiamenti nello stile di vita, stress o fatica, o modificazioni ormonali, post- partum o menopausa. A prescindere dalla causa, la caduta dei capelli è comunque un fenomeno preoc- tells me, explaining that Phyto products offer the best solution the market provides: “Hair loss is caused by various things,” she tells me and continues, “in men over thirty it’s hereditary; in women generally it’s a temporary condition linked to changes in lifestyle, stress and fatigue, or hormonal changes, menopausal or post-partum. Regardless of the cause, hair loss is still a serious concern; understanding the physiology of the hair and scalp contributes to finding the best solutions.” For over 40 years, Laboratoires Phyto have followed this 39 I prodotti Lierac nei beauty cupante; conoscere la fisiologia del capello e del cuoio capelluto contribuisce alla individuazione delle soluzioni più appropriate”. Da oltre 40 anni i Laboratoires Phyto si pongono quest’obiettivo: ricercare in collaborazione con autorevoli comunità scientifiche ed enti specializzati continue soluzioni in grado di intervenire sui meccanismi della caduta dei capelli. Chiediamo alla Dr.ssa Rosa Maria come sia possibile invertire la tendenza della caduta e facilitare il ripristino della normalità. Ci risponde che i Laboratoires Phyto hanno sperimentato con innumerevoli test e studi le formulazioni ideali per risolvere il problema della caduta, sia questa iniziale, occasionale, ereditaria o persistente e, grazie all’impiego di estratti vegetali sono riusciti a trovare le formulazioni giuste. Quindi, la soluzione ideale consta di un insieme di prodotti che, interagendo fra loro, ottimizzano il risultato: una terapia di opercoli e di integratori alimentari, integrata da fiale e dallo shampoo specifico, in offerta speciale presso la Farmacia Cristini. E per prepararsi ai primi freddi e all’inverno? Come possiamo intraprendere una terapia di prevenzione e rafforzare le difese immunitarie? Chiediamo sempre alla Dr.ssa Cristini che ci spiega di buon grado: “Le soluzioni sono di varia natura: omeopatica, vegetale o farmacologica, a seconda delle preferenze; qui in Farmacia ho le proposte migliori per tutti”. Info: Farmacia Cristini, Via della Stazione 109/2 Lama di San Giustino (PG) / Tel. 075 8582105 / 075 85822213 www.valleylife.it Preparasi per l’inverno con la Dott.ssa Maria Rosa Cristini goal: researching specialized solutions in collaboration with leading scientific communities and institutions, solutions that continuously act on the mechanisms of hair loss. We ask Dr. Rosa Maria if it is possible to reverse the trend of hair loss and facilitate the restoration of normal hair. She tells us that Laboratoires Phyto have experimented with countless tests and studies of formulas that solve the problem of hair loss in its early, occasional, or persistent hereditary forms and, thanks to the use of plant extracts, were able to find just the right formula. So, the ideal treatment consists of a set of products that interact with each other and optimize the results: capsules and food supplement therapy, integrated with vials and a special shampoo, currently on offer at Cristini Chemists’. And getting ready for the first cold of winter? What can we take as a preventive therapy, and strengthen our immune system? We ask Dr. Cristini again who willingly explains: “There are various treatments: homeopathic, natural or medicinal, depending on your preference; at my Chemists’ I have the best products for them all.” Info: Farmacia Cristini, 109/2 Via della Stazione, Lama di San Giustino (PG)/ Tel. 075 8582105/ 075 85822213 tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 40 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE CURARSI CON L’OMEOPATIA HEALING WITH HOMEOPATY di Bernard Cadalen L’ omeopatia è una tecnica terapeutica operante da due secoli. Scoperta dopo dieci anni di ricerca e introdotta come metodo terapeutico già alla fine del Settecento, l’omeopatia è stata divulgata grazie agli insegnamenti del medico tedesco Samuel Hahnemann. H omeopathy is a therapeutic technique that is two centuries old. Discovered after ten years of research and introduced as a therapeutic method as early as the end of the eighteenth century, homeopathy was popularized thanks to the teachings of the German physician Samuel Hahnemann. Le risposte alternative della medicina omeopatica L’efficienza del medicinale omeopatico dipende dalla legge di similitudine, dalla diluizione e dalla dinamizzazione. Per capire la similitudine prendiamo l’esempio dell’ape. Se siete stati pizzicati da questo insetto, vedrete la pelle che si gonfia, si arrossa, brucia e punge a causa dell’effetto cutaneo del veleno a cui possiamo ovviare con impacchi freddi. Dopo pizzichi d’insetti, ustioni o colpi di sole -che hanno le stesse caratteristiche dal caso sopra descritto – possiamo quindi alleviare il dolore e favorire la velocità di guarigione usando veleno d’ape diluito - Apis mellifica - dalla 5 alla 9 ch - 3 granuli ogni ore, scalando le prese in base ai miglioramenti che verranno registrati. Contrariamente ad un’idea sopravvalutata, la rapidità d’azione nei casi acuti è veloce (da alcuni minuti a qualche ora al massimo). Secondo esempio, l’ortica: conosciuta per il suo effetto orticante ( dolore, bruciore, formicolii, rigonfiamento temporaneo circoscritto della pelle che si presenta arrossata con una forte sensazione pruriginosa -ponfi ), ogni volta che la pelle esprime una lesione simile (orticaria), l’ortica (urtica urens o urtica dioica alla 5-7 ch) lenisce il disagio. La dinamizzazione (o potentizzazione) consiste nell’ imprimere al medicinale scosse meccaniche energiche per renderlo più potente. È realizzata durante la fabbricazione del medicinale. Il medico omeopatico deve sempre abbinare in modo giusto similitudine e diluizione per giungere alla guarigione del disturbo anche se ovviamente l’intero processo richiede necessariamente una visità medica personalizzata. I medicinali da banco utili per curare disturbi benigni si accontentano d’una similitudine lieve. Le diluizioni su indicate sono efficienti. Il più conosciuto dei medicinali da banco è l’ Arnica Montana. Il riferimento è lo shock traumatico. Dalla 5 alla 9 ch, 3 granuli ogni ora somministrati fin dall’inizio, aiuta ad assorbire l’ ematoma e il dolore consecutivi. The effectiveness of homeopathic remedies depends on the law of similars, dilution and dynamisation. To understand similarity we take the example of the bee. If you’ve been stung by this insect, you will notice that the skin swells, turns red, burns and stings due to the effect of the poison that we can overcome with cold compresses. After insect bites, burns or sunburn – which have the same characteristics as the case described above – then we can relieve pain and promote healing using diluted bee venom – Apis mellifica – from 5 to 9 ch – 3 pellets every hour, increasing based on visible improvement of the condition. Contrary to common belief, the speed of action in acute cases is fast (from several minutes to a few hours at the most). The second example, the nettle: known for its familiar effects (discomfort, burning, tingling, temporary swelling in a restricted area which goes red and has a strong itching sensation – wheals), whenever the skin has similar lesions (hives), nettle (Urtica urens and Urtica dioica to 5-7 ch) soothes the discomfort. Stirring (or potentiation) consists in subjecting the medicament to mechanical energetic shock to make it more powerful. It is done during manufacture. The homeopathic doctor should always combine similarity and dilution in the right way to achieve the healing of the disorder even if, obviously, the whole process necessarily requires a medical examination. Counter medications are useful for treating minor disorders and employ a low degree of similarity. The recommended dilutions are effective. The best-known of the counter medicines is Arnica Montana. Used for traumatic shock. From 5 to 9 ch, 3 pellets every hour administered from the start, it helps to absorb the hematoma and the consequent discomfort. Dott. Bernard Cadalen – medico omeopata. Studio di Sansepolcro: V.Le A. Diaz, n.6. Studio di Città di Castello : c/o studio Dott. Giombini, P.za Matteotti, n. 2. Info : 366 4197732/ 0575 750263/ docb.cad@ gmail.com Dott. Cadalen Bernard – homeopathic doctor. Sansepolcro surgery: 6 Viale A. Diaz and in Città di Castello c/o surgery of Dr.. Giombini, 2 Piazza Matteotti. Info: 366 4197732/0575 750263/ docb.cad@ gmail.com www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 41 42 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE UN SEGNO (DI VITA) FORTE A POWERFUL SIGN (OF LIFE) di Simone Bandini 43 Piercing & tattoo, Gloria e Guido Cinquilli H I “Accade sempre così!”, ne è sicuro Guido Cinquilli. La memoria dei momenti condivisi con il tatuatore rimane indelebile negli anni a venire: “Dietro ogni tatuaggio c’è una storia a sé, un tempo emblematico che è spesso sintomo di un nuovo inizio, di una rinascita o magari di una vittoria”. Già una vittoria. Su se stessi, magari il superamento di un ostacolo, di una stagione negativa o comunque conclusa della propria vita. Un passaggio dello spirito che travolge ogni possibile replica del mondo materiale. Un atto di arbitrio individuale sul divenire di uomini e cose. In questa finestra di assoluto, appunto, si affaccia la sensibilità di Guido Cinquilli che non può essere indifferente e mal si può assuefare alle storie di vita che gli si presentano innanzi: “C’è sempre un racconto che mi emoziona dietro un tatuaggio. In sedici anni di attività non ho fatto che “It’s always like that!”, Guido Cinquilli is quite sure of that. The memory of moments shared with your tattoo artist remain indelible in the years to come: “Behind every tattoo there is a story, emblematic of a moment that is often a sign of a new beginning, a rebirth, or maybe a win.” A win for sure. Over ourselves, maybe the overcoming of an obstacle, a bad season or at least a turn in our lives. A passage of the spirit that overwhelms any possible aspect of the material world. An act of individual agency in the evolution of men and things. In this absolute window, of course, the sensitivity of Guido Cinquilli reigns, he can not be indifferent and never becomes accustomed to the life stories that come his way: “There’s always a story behind a tattoo and that excites me. My sixteen years of work in this field reinforces that belief. So I feel a great responsibility is invested in me: to interpret, fix and perpetuate a unique moment in an art form.” o incontrato Guido Cinquilli nel 2011 quando, sostenuto da una volontà di ferro, decisi di incidere con un segno forte un periodo di passaggio. Di quel primo tatuaggio ho un bellissimo ricordo: di quei momenti intensi, dell’opera che prendeva forma e della forte complicità saldata con il suo creatore. Un legame che somigliava ad un destino, che accade di condividere nel cammino delle cose ultime ed eterne. Si fa per dire… www.valleylife.it met Guido Cinquilli in 2011 when, with iron determination, I decided to crystallize with a potent mark a period of transition. I have wonderful memories of that first tattoo: of intense moments, the work taking shape and wedded to a strong sense of complicity with its creator. A bond that resembled a destiny, a sharing in the journey of essential and eternal things. So to speak... tel. +39 075 372 17 79 Valley Life rafforzare questa mia convinzione. Così mi sento investito di una grande responsabilità: quella di interpretare, fissare ed eternare un tempo irripetibile in una forma artistica”. Già. Ma come avviene il processo creativo? Come si cristallizzano le idee nella mano di Guido? “Le mie intuizioni sono generalmente immediate. Grazie all’esperienza messa in cantiere mediata negli anni ho sviluppato una capacità esclusiva di rappresentare le note fisiche e caratteriali delle persone che richiedono la mia opera”. La sua è una sorta di psicologia intuitiva. Ed in fondo, il suo talento non è che una leggerezza gioiosa in grado di esprimere il suo volo: nel tratto, nel disegno e nei colori. Ma come si è evoluto il gusto nel mondo dei tatuaggi? Indubbiamente Quite. But how does the creative process work here? How do the ideas crystallize in Guido’s hands? “My intuitions are usually immediate. Thanks to the hours put in over the years I have developed a unique ability to capture the physical and character notes of the folk who come to me.” His is a kind of intuitive psychology. And in the end, his talent is nothing but a joyful lightness able to express his flight: the tracing, design and colouring. But how have tastes in the world of tattoos developed? Undoubtedly there has been an update. At one time the obsessive requests were simple tribal tattoos (and then a lot of stars and starlets...). The world of media – and in particular the big networks, web and fashion magazines and business – has definitely changed the perceptions and expectations of the masses: 44 Dalla tradizione Maori Imprevedibile, il Joker Microdermal, brillanti nel tattoo vi è stata un aggiornamento. Un tempo la richiesta ossessiva erano i tattoo tribali semplici (e poi un sacco di stelle… e stelline!). Il mondo dell’informazione - ed in particolare i grandi network, il web e le riviste di moda e di settore – ha decisamente mutato la percezione e le aspettative delle masse: “Oggi chi arriva nel mio studio è decisamente preparato ed ha pressoché sempre le idee chiare”. Siano scritte, motti o frasi celebri, disegni Old School (anni ’40 e ’50), maori o giapponesi, black & white d’autore con animali, draghi ed arabe fenici ‒ queste opere raramente prescindono dall’aspetto emotivo e personale. Sono tante infatti le riflessioni ad effetto sulla vita e le frasi d’amore. “Va tantissimo lo stile Old School, ispirato alla cultura dei marinai”, conferma Guido. A tal proposito si sprecano pin-up, ancore, timoni, stelle, rose dei venti, velieri e rondini e tutto ciò che si lega a questo caleidoscopico immaginario. Non di meno l’universo piercing conserva il suo fascino rivoluzionario. Come nelle parole della sorella Gloria: “Il piercing è una scarica di adrenalina che ti lega in senso materiale ed emotivo a chi se lo fa”. La richiesta essenziale rimane la stessa: “Voglio cambiare, voglio la mia libertà, voglio esprimere la mia personalità, voglio ritrovare me stesso”. E dove si fa? “Oltre che, ovviamente, nei lobi delle orecchie, nell’ombelico, nel sopracciglio e nella lingua. Ma anche altrove, senza eccedere in futili stravaganze: “Negli ultimi tempi ho praticato un sacco di microdermal, di solito un brillantino inserito in un tatuaggio”. Anche per Gloria Cinquilli il piercing è un modo di esprimersi e raccontarsi. “Nowadays, those who arrive at my studio are very knowledgeable and almost always have quite clear ideas about what they want.” There are words, famous sayings or phrases, Old School images (from the 40’s and 50’s), Maori or Japanese, black & white designs with animals, dragons and Arabian phoenixes – these are rarely independent of the emotional and the personal. Many are in fact reflections in effect on life and on words of love. “Old School, inspired by sailors’ culture, is very popular,” Guido tells me. In this regard pin-ups abound, anchors, rudders, stars, compass roses, sailing ships and swallows and everything that comes with this kaleidoscopic imagery. Nevertheless the universe of piercings retains its radical charm. As in the words of his sister Gloria: “Piercing is an adrenaline rush that binds you in a material sense and emotionally to those who do it.” The essential requirement remains the same: “I want to change, I want my freedom, I want to express my personality, I want to find myself.” And where is it done? “In the earlobes, the navel, eyebrows and tongue of course. But elsewhere too, without overdoing it with futile extravagance: Lately I’ve been doing a lot of anchor piercing, usually a diamond set in a tattoo.” For Gloria Cinquilli piercing is also a way to express ourselves and speak out. Info: Tel. 075 854314 / facebook: Cinquillitattoo Gloria E Guido / [email protected] Info: Tel. 075 854314/ facebook: Cinquillitattoo Gloria E Guido/ [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 45 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE PIANO D’ACCUMULO DEL CAPITALE? PLAN FOR CAPITAL ACCUMULATION? di Enrica Vannini I nvestire con il contagocce! Ogni volta che i mercati finanziari attraversano fasi di ampia volatilità i risparmiatori, per paura, sono tentati di modificare il proprio portafoglio disinvestendo. Mantenere nervi saldi e sangue freddo è più facile a dirsi che a farsi. Si è portati ad immaginare scenari negativi ed irreversibili, dimenticando che l’andamento dei mercati finanziari è ciclico e che ad ogni discesa segue una rivalutazione dei valori, a cui seguirà una nuova discesa. 46 W henever the financial markets go through stages of high volatility savers are tempted out of fear to alter their portfolio through disinvesting. Maintaining steady nerves and cool is easier said than done. One can imagine negative and irreversible scenarios, forgetting that the performance of financial markets is cyclical and that every fall is followed by a reassessment of values, followed by a new rise. Non sapremo mai con precisione ed a priori quando le quotazioni avranno raggiunto un valore minimo per comprare, né quando i prezzi saranno al massimo per vendere. Possiamo però sfruttare la volatilità dei mercati con il metodo del PAC (Piano di accumulo capitale) la cui strategia di investimento ha due principali finalità: 1- Creare un capitale attraverso l’accantonamento periodico nel tempo di somme in base al reddito ed agli obiettivi di ogni investitore. Ad esempio si può prevedere di effettuare 60 investimenti mensili di 200 € l’uno ed in 5 anni avremo investito complessivamente 12.000,00 €. 2- Ridurre il rischio dell’investimento attraverso l’applicazione del principio del Dollar Cost Average (DCA). Questo sistema consiste nell’investire, ad intervalli temporali regolari, la stessa somma di denaro per acquistare una o più azioni in modo da bilanciare gli alti e bassi del mercato nel tempo. Quando il mercato scende il versamento fisso consentirà di comperare un maggior numero di azioni che, nelle fasi di rialzo, aumenteranno il valore complessivo dell’investimento. Gli intervalli temporali possono avere cadenze diverse: mensili, trimestrali, semestrali o annuali. Un maggior frazionamento è consigliabile in quanto l’effetto di mediazione del costo è maggiore così come è preferibile investire in prodotti che consentano la massima diversificazione quali i fondi comuni. E’ dimostrato che i risultati sono soddisfacenti in tutte le condizioni di mercato. Regolarità dei risparmi e sfruttamento delle oscillazioni dei prezzi hanno il potenziale di generare somme cospicue nel lungo termine che, in assenza di tale metodo, non ci sarebbero. Il primo a usare questo sistema fu, già negli anni ‘50, Benjamin Graham, il maestro dell’analisi fondamentale e ispiratore di Warren Buffett, imprenditore ed economista statunitense, soprannominato l’oracolo di Omaha, considerato il più grande value investor di sempre. We will never know precisely and in advance when prices have reached their lowest point for buying, nor when prices will be at their highest for selling. But we can take advantage of market volatility with the PAC Plan (capital accumulation) method whose investment strategy has two main purposes: 1- Create capital through the provision of periodic amounts based on the income and objectives of each investor. For example, you can plan to make 60 monthly investments of €200 each, and in 5 years you will have invested a total of € 12,000.00. 2- Reduce investment risk through the application of the principle of Dollar Cost Average (DCA). This system consists of investing, at regular time intervals, the same amount of money to buy one or more shares in order to balance the ups and downs of the market over time. When the market goes down the fixed payment will allow you to buy a greater number of shares which, in upturns, will increase the overall value of the investment. The time interval may have different cadences: monthly, quarterly, half-yearly or yearly. A greater fragmentation is advisable as the mediating effect of the cost is higher as it is preferable to invest in products that enable maximum diversification such as mutual funds. It has been shown that the results here are satisfactory in all market conditions. Regular savings and the exploitation of price fluctuations have the potential to generate more substantial sums in the long term than there would be in the absence of such a method. The first to use this system already back in the 1950s, was Benjamin Graham, a master of fundamental analysis and an inspiration for Warren Buffett, American entrepreneur and economist, dubbed the “Oracle of Omaha”, considered the greatest value investor of all time. Se volete confrontarvi con Enrica Vannini: [email protected] / 329 6172331 / 075 8553540 If you want to contact Enrica Vannini: [email protected]/ 329 6172331/ 075 8553540 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 47 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 48 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 49 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE COMBATTERE LO STRESS CON IL PILATES COMBAT STRESS WITH PILATES di Simona Santi L avoro, famiglia, figli. La vita quotidiana di ciascuno di noi è una lotta continua contro le lancette dell’orologio che implacabili segnano il passare del tempo mettendoci di fronte alle nostre responsabilità. Alle cose fatte, a quelle non fatte, agli impegni assolti e viceversa a quelli mancati. Tensioni e incombenze che portano a una “dissociazione” tra il nostro corpo e la nostra mente che anziché essere parti di quel tutto che è la “persona”, prendono a…viaggiare su binari opposti. Traducendosi in tensioni muscolari e dolori che costituiscono il primo sintomo di una condizione di non-equilibrio per rimediare alla quale diventa utile seguire lezioni di pilates. 50 In particolar modo, coloro che svolgono un lavoro molto sedentario sostengono giornalmente una mole - certe volte eccessiva - di lavoro mentale a cui non affiancano una adeguata attività fisica. Questo li porta di conseguenza a non ascoltare più il proprio corpo che finisce per non riuscire più a recuperare la stanchezza e superare lo stress. Incapaci di rigenerarsi nella maniera appropriata, tali persone saranno, col passare del tempo, più soggette rispetto ad altre all’insorgenza di problemi quali mal di schiena, mal di testa, dolori alla cervicale e disturbi del sonno. Lezioni appropriate di pilates possono permettere di riportare la mente al corpo riequilibrando adeguatamente il sistema. Come? Innanzitutto tramite una rieducazione al respiro che parte dall’insegnamento di varie modalità di respirazione, quindi, in secondo luogo, legando il respiro al movimento “corretto” e portando gradualmente la persona a restare in “ascolto” del proprio corpo, non solo in situazioni “statiche” ma anche mentre il corpo è in movimento. Tutto questo permetterà alla mente di rilassarsi lasciando andare i pensieri che si affollano in essa senza che questo significhi dimenticare e “perdere contatto” con la realtà ma certamente dopo la lezione si avrà raggiunto una maggiore lucidità nell’affrontare la propria vita e le incombenze quotidiane che essa richiede. Lo Studio Pilates La Grande Onda si trova a Città di Castello in via C. Collodi, n.3. Per maggiori informazioni: 075 8522351/ 347 3753963 (Mattia)/ 347 2663913 (Giorgio)/ 335 1719617 (Shanti)/ www.pilatescastello.it W ork, family, children. The daily life of each one of us is a constant struggle against the clock that marks the relentless passage of time delivering us up to all our responsibilities. Things done and not done , the commitments made and fulfilled and vice versa those we missed. Tensions and tasks that lead to a “decoupling” of body and mind that, instead of being parts of a whole; that is the “person”, take off along the rails... from the opposite platform. Resulting in muscle tension and pain that are the first symptoms of a condition of disequilibrium which can usefully be remedied through taking pilates classes. In particular, those who have a very sedentary job and who have become accustomed over time to over-performing mentally but with very little physical activity, a situation that inevitably leads them to stop listening to the body and that ends up with not being able to recover from fatigue and stress. If the appropriate regeneration is thwarted then these people will be more likely over time to suffer from problems such as back pain, headaches, neck pain and sleep disorders. Appropriate classes of pilates can manage, however, to bring the mind and the body back in harmony by properly rebalancing the whole system. How? First, through a re-education of breathing that starts with the teaching of various ways of breathing, and then, secondly, linking breath to “correct” movement and gradually bringing the person back in touch with and “listening” to their body, not just in static situations but also while the body is in motion. All this allows the mind to relax by letting go of the thoughts that crowd into it – without this meaning forgetting and losing touch with reality – but for sure after a lesson you will have achieved greater clarity in dealing with your life and the daily tasks that are a part of it. Studio Pilates La Grande Onda (“The Great Wave”) is at 3 Via C. Collodi, Città di Castello. For more information, please contact: 075 8522351/347 3753963 (Mattia)/ 347 2663913 (Giorgio)/ 335 1719617 (Shanti)/ www.pilatescastello.it www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 51 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE LEZIONI DI KARATE A KARATE LESSON di Simona Santi e Marco Olimpieri D isciplina antichissima legata alla cultura giapponese, poi evolutasi in metodo di combattimento - ma inizialmente riservata solo agli uomini - il karate è un’arte marziale che prevede la difesa personale a mani nude senza l’ausilio di armi. Dei suoi principi e del suo valore educativo abbiamo parlato con il M° Marco Olimpieri - V dan Karate della palestra “Gymnasium” di Città di Castello che dal 1988 nella sede storica di via Borsellino ospita un’Associazione Sportiva Dilettantistica. 52 VALLEY LIFE:Il karate tra storia ed evoluzione… MARCO OLIMPIERI: Per quanto riguarda l’aspetto storico del karate, consiglio di consultare il libro di Alfredo Principato “Fondamenti di karate-Do” dal quale si può trarre una buona indicazione sulla genesi delle arti marziali e del karate. E’ importante sottolineare l’evoluzione che ha avuto il karate nella cultura occidentale: notare come i concetti pedagogici dell’attività motoria praticata in occidente - e da noi - uniti ai nostri valori della pratica sportiva abbiano attirato l’interesse dei più giovani ed in particolare dei bambini di età compresa fra i 5 e i 12 anni. Il cambio di impostazione didattica e il miglioramento delle metodiche di allenamento hanno portato infine ad un grande incremento della qualità tecnico-atletico del praticante medio, con benefici per tutto il movimento che si è in questo modo aperto a prospettive diverse e più ampie. VL: In che modo si è concretizzato questo processo evolutivo? MO: Per non cadere nel tecnicismo direi che si è passati da un insegnamento di prima generazione – troppo legato ad un contesto gerarchico tipico della cultura giapponese – all’interno del quale i bambini con una motivazione non fortemente strutturata avevano difficoltà ad inserirsi, a quello attuale che privilegia l’aspetto ludico della disciplina senza tralasciare quello educativo-comportamentale. Grazie alla preparazione tecnica dei singoli e delle federazioni sportive sono stati formati tecnici sempre più preparati, in grado di supportare le necessità psico-fisiche dei giovani praticanti. VL: Il karate e gli adulti… MO: Coloro che ad una certa età riprendono un’attività ginnico-sportiva incontrano spesso delle difficoltà che vanno dalla capacità di rimettersi in gioco - per chi è già a conoscenza della disciplina - e riprendersi ad allenarsi a quella di doversi misurare, anche senza velleità agonistiche, con le nuove generazioni che fanno inevitabilmente da stimolo. Intraprendere invece per la prima volta la pratica del karate da adulto significa strutturare ex novo dei processi psico-motori che necessitano di una pratica costante e tempi di metabolizzazione lunghi. Indubbiamente l’allenamento degli adulti è molto gratificante anche per il tecnico poiché chi fa una scelta di questo tipo lo fa spinto da una forte motivazione. VL: Cosa rappresenta il combattimento nel karate? www.valleylife.it Il Maestro Marco Olimpieri , V dan karate A n ancient discipline deeply embedded in Japanese culture that developed as a method of combat, initially reserved for men only, karate is a martial art that involves defending oneself with one’s bare hands, without the use of any weapons. We talked with Maestro Marco Olimpieri V-dan Karate about its principles and its educational value. He has been the owner of the Gymnasium gym of Città di Castello since 1988 at its long-established site in Via Borsellino which houses the Amateur Sports Club dedicated to the practice and teaching of this ancient discipline. VL: The history and evolution of karate. M O: As far as the historical aspect of karate, please consult the book by Alfredo Principato Fundamentals of Karate-Do from which you can gain a good idea of the origin of martial arts and karate. It’s important to note the evolution that karate has made in the Western world: note how the pedagogical concepts of physical activity practiced in the West – together with our sporting values – have attracted the interest of young people and particularly children aged between 5 and 12 years. The change of teaching approach and the improvement of training tel. +39 075 372 17 79 Valley Life methods has finally led to a great increase in the technical and athletic ability of the average practitioner, with benefits for the whole movement which is actually very open to different and wider perspectives. VL: How did this process of evolution come about? M O: Not to get too technical, I would say that it has gone from the first generation of teachers – too tied to a hierarchical MO: Nella pratica del karate ognuno con proprie fondate ragioni può trovare una sua motivazione e una sua identità: c’è chi cerca le sicurezze di cui ha bisogno, un perfezionamento tecnico-gestuale o semplicemente una ricerca estetica del gesto. Il combattimento, pur veicolato da un regolamento che tende ad evitare lesioni dei contendenti, vuole rievocare una contesa estrema dove si metteva in gioco qualcosa più del risultato: Aggiornamento tecnico in palestra l’incolumità fisica. Evidente la differenza dialettica fra sport noti come il pugilato - dove si usa solitamente il termine “incontro” ad indicare una competizione -e le arti marziali dove il termine combattimento indica l’essenza più alta della pratica che da all’atleta le sensazioni psico-fisiche più forti senza trascendere nella violenza gratuita. Abbiamo parlato con Marco Olimpieri della A.S.D “Gymnasium” di Città di Castello, via Paolo Borsellino / Tel. 075 8520205 / 340 5643081 / e.mail: [email protected] www.valleylife.it context typical of Japanese culture – in which the kids who didn’t themselves have a highly structured motivation had difficulty entering, whereas the current emphasis is on the fun aspect of the discipline but without neglecting the educationalbehavioural side. Thanks to technical training by the various sports federations we now have trained experts who are increasingly prepared to support the characteristic psychophysical needs of young practitioners. VL: Karate and adults. M O: Those who take up gymnastic and sporting activity at a certain age often encounter difficulties ranging from the ability to pick up the threads again – that’s to say those who are already familiar with the discipline – or to get training again sufficiently, even without competitive goals, with the new generations who are also a stimulus. If instead it’s the first time they have practiced karate then as an adult it means structuring the psycho-motor processes ex novo which requires constant practice and long periods for metabolisation. Undoubtedly, training adults is very rewarding for the coach because those who make a choice like this are driven by powerful motivation. VL: What is the combat aspect of karate? M O: Everyone can find their own well-founded reasons and motivations for doing karate, each with its own justification and nature: there are those who look for the feeling of security they require, or to achieve perfection in technique and form – or simply for the aesthetic aspect. Combat in karate, though governed in a way that tends to avoid any injury to the contenders, tries to evoke an extreme struggle where you strive for something more than just doing physical injury to your opponent. There is a clear difference between a well-known sport like boxing – which usually uses the term “match” to indicate an encounter while in martial arts the term combat indicates the highest essence of the practice where the athlete experiences powerful psycho-physical sensations without descending into gratuitous violence. The Gymnasium Amateur Sports Club is in Via Paolo Borsellino, Città di Castello. For info: 075 8520205/ 340 5643081/ [email protected] tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 53 54 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE IL CALORE NATURALE DEL PELLET NATURAL WARMTH FROM PELLETS di Simona Santi Lo stabilimento di Monterchi La mappa dei produttori e distributori certificati E E Specializzata nella raccolta, trasformazione e commercializzazione di materiali legnosi specifici per il settore energetico, industriale e zootecnico, la ditta – operante già dal 1996, inizialmente nella vicina Sansepolcro ma trasferitasi poi nel 2001 a Pantaneto, nella zona artigianale periferica del comune di Monterchi - è la creatura di Roberto Antonelli e della moglie Giovanna: cui si affiancano, come in una grande famiglia, i fidati collaboratori, i quali sono resi partecipi e coinvolti nei processi decisionali. Un’avventura che ha preso il volo quasi per caso in seguito all’acquisto di una stufa a pellet che solleticò la curiosità di Roberto che, dopo alcuni viaggi in Austria e Germania, decise di studiare da vicino, minuziosamente, il funzionamento del pellet – ed in seguito i relativi Specializing in the collection, processing and marketing of wood-based materials specific to the industrial, livestock and energy sectors, the company – active since 1996, initially in nearby Sansepolcro but then moving in 2001 to Pantaneto, in the industrial area around the small town of Monterchi – is the brainchild of Roberto Antonelli and his wife Giovanna, flanked by, like in a big family, trusted associates, who also participate and are involved in decision-making processes. An adventure that took flight almost by accident after purchasing a pellet stove that tickled the curiosity of Roberto who, after a few trips to Austria, decided to study closely, minutely, the operation of the pellet system and its methods of production. cologia, riduzione dell’inquinamento, risparmio energetico, riciclo delle risorse: l’attenzione per la salvaguardia del pianeta e dell’ambiente in cui viviamo è ormai diventata parte del nostro vivere quotidiano. Ognuno di noi, nelle piccole e grandi scelte della vita di tutti i giorni, deve sentirsi responsabile a suo modo dell’ecosistema globale e del suo equilibrio. Nei fatti, il riscaldamento domestico è oggi una delle principali fonti di inquinamento. Certo non possiamo fare a meno di riscaldare le nostre case ma possiamo scegliere di utilizzare materiali che riducono al minimo l’impatto ambientale assicurando comunque un alto rendimento energetico. Di sicuro, tra le biomasse che garantiscono elevate prestazioni c’è, da anni ormai, il pellet che porta direttamente dal bosco nelle nostre case il suo calore naturale. Ne parliamo con Roberto Antonelli, a capo di un’azienda, la “Pelletslegno” che ha di recente ottenuto due importanti certificazioni europee. www.valleylife.it cology, pollution reduction, energy conservation, the recycling of resources: the focus on the preservation of the planet and the environment in which we live has become part of our daily lives. Each of us, in our small and big choices in life every day must feel responsible in their own way for the global ecosystem and its balance. In fact, home heating is now one of the main sources of pollution. Of course we can not do without heating our homes but we can choose to use materials that minimize the environmental impact whilst ensuring high energy efficiency. Of course, from the biomass materials that ensure high performance there has been, for some years now, the pellet – which brings its natural warmth directly from the woods into our homes. We spoke with Roberto Antonelli, head of a company, Antonelli Pellets which recently achieved two major European certifications. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 55 metodi di produzione. Quindi, la decisione di trasporre in Valtiberina la sua ricerca: un prodotto che, dati alla mano, garantisce un vantaggio economico sensibile con un abbattimento dei costi del 35/40% rispetto al metano e addirittura del 55% rispetto al gasolio con un alto potere calorico – poiché sviluppa dalle 4800 alle 5000-5200 Kcal. Dati che vanno ad assommarsi alla sensibile riduzione del livello di emissioni inquinanti e che assicura quindi un’energia pulita, Then the decision to apply his research to the Tiber Valley: this is a product that as the data shows guarantees significant economic advantage with a reduction in costs of 35/40% compared to natural gas and even 55% compared to diesel fuel and has a high calorific power output, from 4800 to 5000-5200 Kcal. Data shows it produces a significant reduction in the level of pollutant emissions and thus ensures clean energy, achieved by La cippatrice al lavoro 56 Il pellet, ecologico ed economico Il pellet a domicilio data da un controllo costante sulla qualità del prodotto finito ottenuta attraverso analisi giornaliere di laboratorio – effettuate all’interno della stessa azienda – mentre un altro laboratorio apposito controlla i lotti di produzione. La stessa produzione avviene con moderni impianti automatizzati che consentono la trasformazione durante tutte le fasi di lavorazione fino al prodotto finito, pronto per la commercializzazione: un pellet italiano - marchiato EN-Plus in classe A1 (Cert. IT005) che ne attesta la certificazione europea di filiera - realizzato con legni esclusivamente locali: abete e faggio ma anche pino ed altre latifoglie. L’azienda inoltre è una delle nove realtà certificate del territorio nazionale e una delle quattro ad avere certificate anche le autobotti con cui provvede allo stoccaggio diretto del pellet sfuso (Cert. IT305) - che rappresenta il sistema più comodo ed ecologico di approvvigionamento - proprio perché il pellet viene pompato direttamente nel silos collegato alla caldaia. a constant check on the quality of the finished product obtained through daily laboratory analysis – done in-house – while another appropriate laboratory controls the production chain. The production itself takes place with modern automated systems that enable processing of all stages up to the finished product, bringing an all-Italian pellet to market – branded EN-Plus in class A1 (Cert. IT005) that attests to the European certification of the supply chain and made with exclusively local wood: fir and beech but also pine and various hardwoods. The company is also one of only nine certified firms in the country and one of four to have also certified the robots which provide direct storage of wood pellets in bulk (Cert. IT305) – which makes the system more convenient and environmentally friendly – because the pellet is pumped directly into the silos connected to the boiler. Antonelli “Pelletslegno” si trova in località Riolo a Monterchi (AR). Per info: 0575 708803 / [email protected] Antonelli Pelletslegno is in Loc. Riolo of Monterchi (AR). For info: 0575 708803 / [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 57 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE UNA CASA BELLA E SANA A BEAUTIFUL AND HEALTY HOUSE di Simona Santi La condensa, un nemico Chiamasi muffa L a condensa è un fenomeno naturale dovuto all’evaporazione dell’acqua presente nell’aria: quando la temperatura si alza, l’aria assorbe il vapore acqueo fino alla saturazione, quindi, quando si abbassa, l’aria espelle il vapore che, a contatto con una superficie più fredda, si condensa trasformandosi in gocce d’acqua. Sempre più spesso le persone lamentano formazione di macchie di condensa o muffa in casa, soprattutto negli angoli delle stanze o nelle pareti dietro ai mobili. Come fare ad eliminarle? 58 Lo abbiamo chiesto ai nostri esperti della “Tecnovernici”, i quali ci hanno spiegato che la condensa tende a generarsi dove c’è poca circolazione di aria oppure sulle pareti perimetrali, soprattutto se esposte a nord, per la differenza di temperatura tra interno ed esterno ed è la causa principale della generazione - e conseguente proliferazione - di muffe, alghe e funghi che oltre ad essere esteticamente non proprio piacevoli, possono danneggiare anche la nostra salute. Come si può combatterli? Con un ciclo specifico che per prima cosa parte dal controllo sulla presenza di eventuali infestazioni attive. In secondo luogo dovremo andare ad applicare sulle superfici interessate il decontaminante murale necessario che deve essere passato senza spazzolare la vernice preesistente - per evitare che le spore si propaghino sulle altre superfici - e lasciato agire per 24 ore. Un’operazione che ci permetterà non soltanto di fissare al meglio il decontaminante ma di farlo agire in profondità. La fase successiva potrà prevedere l’applicazione di una mano di prodotto fissativo cui dovremo far seguire due mani di un adeguato prodotto di finitura, scegliendo fra una pittura antimuffa - che contiene i principi attivi necessari per contrastare l’insorgere della muffe – traspirante o lavabile e una pittura termoisolante che contiene microsfere cave, che hanno un effetto isolante. Tutte queste operazioni oltre che prevenire l’insorgenza di muffe, alghe e funghi, ci permetteranno di mantenere sana e accogliente la nostra casa senza rinunciare ai colori che più ci piacciono e che preferiamo perché tutti i prodotti indicati sono realizzabili in una vasta gamma di nuances pastello tra cui sarà facile scegliere il colore più adatto ai nostri gusti e alle nostre esigenze abitative. “Tecnovernici” si trova a Città di Castello in via Sicilia, n. 10: Info: 075 8511765. Ad Umbertide “Centrovernici” è in via Madonna del Moro, n. 2. Info: 075 9417634 www.valleylife.it L’intervento su una parete C ondensation is a natural phenomenon caused by the evaporation of water present in the air; when the temperature rises, air absorbs water vapour up to its saturation point, and then, when the temperature drops, the air expels the vapour and if it’s in contact with a cooler surface, the vapour condenses, turning into water droplets. More and more these days people complain about condensation stains or mould in their homes, especially in the corners of rooms or on walls behind furniture. How can one eliminate it? We asked the experts at Tecnovernici. They explained that condensation tends to arise where there is little air circulation or on outside walls, especially if exposed to the north, as the temperature difference between inside and outside is the main cause of the generation and subsequent proliferation of mould, algae and fungi that, in addition to being aesthetically not very pleasing, can also damage our health. How can you fight them? With a round of specific treatments, firstly to check the presence of any active infestations. Secondly, we apply decontaminant to the affected areas without brushing the existing paintwork – to prevent the spores from spreading to other surfaces – and leave it on to act for 24 hours. This operation allows us not only to determine the best decontaminant but to let it act in depth. The next phase may require the application of a coat of fixative which we will follow with two coats of a proper finishing product, choosing a breathable and washable anti-mould paint – which contains the active ingredients needed to counter the onset of mould – and a paint containing hollow microspheres, which have an insulating effect. All of these operations prevent the onset of mould, algae and fungi and will allow us to maintain a healthy and cosy home without giving up the colours that we like and that is why we prefer products available in a range of pastel shades, from amongst which it is easy to choose the most suitable colour to our tastes and our home requirements. Tecnovernici is at 10 Via Sicilia, Città di Castello: Info: 075 8511765. Umbertide: Centrovernici is at 2 Via Madonna del Moro, Umbertide. Info: 075 9417634. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 59 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 60 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life PLEASURE “NE APPROFITTO PER FARE UN PO’ DI MUSICA” “I TAKE ADVANTAGE OF THE CHANCE TO MAKE SOME MUSIC” di Raffaella Fava Live al Cantuccio con Mirko Martinelli E’ A A Piobbico, gioiello medievale nell’entroterra marchigiano, c’è un posto in cui la passione per il vino e quella per la musica si uniscono per mano di Mirko Martinelli, classe 1975, il quale ci accoglie nel suo locale con l’affabilità di chi da anni lavora a contatto quotidiano con la gente. Diplomato alla scuola alberghiera, Mirko, maitre di sala in Italia e all’estero, si è dedicato poi totalmente all’enologia diventando un esperto sommelier. Il Cantuccio nasce nel 2006 e da allora, grazie all’abilità culinaria di Mirko ed all’offerta di prodotti di qualità, questo locale si è conquistato una nutrita schiera di habitués. “La musica è una costante della mia vita – racconta – e non c’è un momento della giornata in cui essa non faccia da sfondo alle mie attività quotidiane. E’ la mia passione insieme a quella per i grandi vini”. E quanto riferito dal padrone di casa è testimoniato dalla variegata esposizione di etichette di alto livello unitamente al sottofondo di Mtv che accompagna il tempo della nostra chiacchierata, la quale infine si conclude col calendario della prima tranche di serate live: si comincia giovedì 2 ottobre con “Ligacover”, duo acustico in tributo al cantautore italiano Ligabue, quindi, a seguire, ,“Il caffè dei due mulini”, cantautorato folk e teatro canzone giovedì 9 ottobre , “Laurie Blue”, giovedì 16 ottobre , serata dedicata alla cantautrice inglese Adele. Per finire, giovedì 23“The Sound Messenger”, rivisitazione in chiave bossanova di alcuni dei brani più famosi di sempre e giovedì 30, la storia del rock dai Beatles ai giorni nostri con i “The Sonnies Band”. In Piobbico, a medieval jewel in the Marche hinterlands, there is a place where the passion for wine and the passion for music hold hands in the person of Mirko Martinelli, born in 1975, who welcomes us to his venue with the affability of one who has worked for years in daily contact with people. A hotel school graduate, Mirko was a maitre d’ in both Italy and abroad and then devoted himself entirely to oenology to become an expert sommelier. Il Cantuccio was set up in 2006 and since then, thanks to Mirko’s culinary skills and the provision of high quality products, the venue has gained a large group of regulars. “Music is a constant in my life” – he tells me – “and there’s not a time of day when it’s not creating the background to my daily round. Along with fine wine music is my great passion.” And what the Cantuccio’s owner has just told us is testified to by a varied display of high-level wine bottles together with MTV playing in the background during our chat, which ends up with the schedule for the first series of live shows here that start on Thursday October 2nd with Ligacover, an acoustic duo tribute band to Italian singer Ligabue, followed then by, Il caffè dei due mulini, with folk and theatre songs on Thursday October 9th and Laurie Blue on Thursday October 16th with an evening dedicated to the English singer-songwriter Adele. Finally, on Thursday 23rd The Sound Messenger with bossa nova versions of some of the most famous songs of all time and on Thursday 30th, the history of rock from the Beatles to the present day with The Sonnies Band. In Cantuccio Winebar è a Piobbico in via S. Maria, 6/B. Per info e prenotazioni 3200588112. Email: cantucciowinebar@gmail. com / facebook: mirko martinelli. Tutti i sabati aperitivo a buffet dalle ore 19,00. Chiuso la domenica. Cantuccio Winebar 6/B Via S. Maria, Piobbico. For info and reservations 3200588112. Email: [email protected]. www.facebook.com/mirko.martinelli.75. Every Saturday appetizer buffet from 19.00. Closed on Sundays. questo il nome della serie di concerti live che si terranno, a partire da ottobre, al Cantuccio Winebar, punto di ritrovo alle pendici del Monte Nerone dove il piacere della cucina incontra l’arte della musica. www.valleylife.it nd this is the name used for the series of live concerts to be held, starting in October, at the Cantuccio Winebar a meeting place on the slopes of Monte Nerone where the pleasures of the palate meet the art of music. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 61 62 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria Christian Ullrich e la Latte Art LIFESTYLE CHRISTIAN ULLRICH A EUROCHOCOLATE CHRISTIAN ULLRICH AT EUROCHOCOLATE di Simona Santi S C arà Caffè River ad animare a Perugia il 26 ottobre l’evento conclusivo di Eurochocolate 2014 con una dedica esclusiva alla Latte Art. Ospite d’eccezione, dalla Germania, Christian Ullrich, Campione del Mondo di Latte Art 2014 che sarà ad Arezzo domenica 26 ottobre - presso il Coffee O’Clock - per una dimostrazione – e che raggiungerà Perugia nel pomeriggio per una due ore no-stop di Latte Art Show, presso la grande tensostruttura di Piazza IV Novembre. affè River will be hosting the exclusive final event at Eurochocolate 2014 in Perugia on October 26th dedicated to “Latte Art”. A special guest from Germany, Christian Ullrich, World Champion of Latte Art 2014 will be in Arezzo on Sunday, October 26th – at Coffee O’Clock for a demonstration – and he will get to Perugia in the afternoon for a two hours non-stop Latte Art Show in the large marquee in Piazza IV Novembre. Nato e cresciuto in Germania, vicino a Leipzig, classe 1988, Christian Ullrich detiene il titolo di Campione del Mondo di Latte Art. Un riconoscimento giunto al termine di un percorso che per Christian comincia nel 2007 quando partecipa ad un workshop dove assiste alla realizzazione di un cuore in una tazza. “Fu allora che decisi che lo avrei imparato anche io” – dirà nel corso di un’intervista. Barista-coach in locali pubblici e torrefazioni, barista freelance in occasione di fiere ed eventi, Christian ha più volte dichiarato che la formazione è una tappa fondamentale per realizzare un buon caffè, trovare ispirazioni, incontrare persone con la stessa passione ed alimentare la propria motivazione nel lavoro. “La prima reazione delle persone di fronte ad un cappuccino decorato è: “E’ troppo bello per berlo!” oppure ci sono coloro che, non accorgendosi della decorazione, mettono lo zucchero nel cappuccino, mescolano e bevono. Il caffè è ogni giorno un’avventura, con le sue note ed i suoi aromi. Amo scoprire nuovi caffè, provenienti da differenti paesi e vorrei poter sensibilizzare le persone di tutto il mondo sulla ricerca di una più alta qualità nel caffè, offrendo un’esperienza ogni volta diversa. Dalle 4 alle 8 ore al giorno di allenamento per preparasi alla coppa del Mondo, 350 litri di latte e 25 Kg di espresso. Sono questi i numeri di un campione. Sono queste le carte vincenti di Christian a cui è stato chiesto cosa consiglierebbe a chi, alle prime armi, si vuole cimentare nella Latte Art – di nuovo ad Arezzo il 27 e 28 ottobre per dei corsi a numero chiuso. “La cosa più importante è divertirsi e sentirsi liberi. E poi realizzare un ottimo espresso utilizzando un latte ben montato che deve essere versato con diversi bricchi.” Il sogno nel cassetto di un campione del Mondo? Il Barista Championship 2015! Born in 1988 and raised near Leipzig in Germany, Christian Ullrich holds the title of “World Champion of Latte Art”. This recognition came at the end of a journey that began in 2007 when Christian participated in a workshop where he saw the creation of a heart shape in a cup. “It was then that I decided that I would like to learn to do that 63 too” as he tells me in an interview. Barista-coach in coffee venues and roasters, freelance barista at fairs and events, Christian has repeatedly stated that training is a fundamental step in producing a good cup of coffee, finding one’s inspiration, meeting people with the same passion and nurturing one’s motivation in the workplace. “The first reaction people have when they see a decorated cappuccino is: ‘It’s too beautiful to drink!’ or there are those who, not noticing the decoration, add sugar to the cappuccino, stir it and drink it. Coffee is an adventure every day, with its flavour notes and aromas. I love discovering new coffee from different countries and I wish I could turn people from all over the world on to this search for higher quality coffee, offering a different experience every time. From 4 to 8 hours a day of training to prepare for the World Cup, 350 litres of milk and 25 pounds of espresso coffee. These are a champion’s numbers. And these are actually the trump cards of our Christian who was then asked what he would recommend to beginners who want to tackle the challenges of “Latte Art”. “The most important thing is to have fun and feel free. And then make a great espresso using well-frothed milk which should be poured with different jugs.” A world champion’s dream? The Barista Championship 2015! For info and registration: 0575 299867/ [email protected] Per info ed iscrizioni presso il Caffè River Training Centre: 0575 299867 / [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE LA BOTTEGA HI-TECH di Simona Santi Alessandro Cecconi, maestro di coltello Q 64 ualità, cortesia. Un sorriso che si spande da dietro il bancone e che significa “buongiorno, benvenuto”. La garanzia di trovare in un ambiente raccolto, quasi Il banco della gastronomia intimo, la serietà di persone che mettono prima del lavoro il rapporto umano con gli altri. Facendo si che le primizie dietro al banco della gastronomia - così uality, courtesy. A smile that spreads out from come sugli scaffali della “Bottega di Meltina” - siano behind the counter and that means “Hello, welcome”. una delizia per gli occhi ancora prima che al palato. Here you’re guaranteed to find a friendly, almost intimate Questa la chiave del successo di un piccolo esercizio place, achieved with the seriousness of people who put della periferia tifernate che dal 2007 ha voluto dare vita e relationships with others ahead of work. Making sure concretizzare una realtà che, quasi in controtendenza con un that the “first fruits” which can be seen behind the deli mondo che già allora era proiettato verso il futuro, faceva del counter as well as on the shelves of La Bottega di Meltina recupero di valori del passato la sua vera forza. “La nostra volontà - mi dice Alessandro Cecconi che assieme are a feast for the eyes even before they reach the palate. Q alla moglie Francesca gestisce la Bottega – era allora ed è ancor oggi quella di offrire innanzitutto la garanzia di un servizio a tutte quelle persone che per esigenze di studio o lavoro non rientrano a casa a pranzo oppure per mancanza di tempo e per le necessità quotidiane di dover gestire lavoro, famiglia e figli hanno tempi…come dire… ristretti!” Con la garanzia di acquistare soltanto prodotti genuinamente made in Italy, freschi e di giornata, sarà un autentico viaggio nel gusto quello che permetteremo di fare alle nostre papille gustative che verranno guidate dall’olfatto verso le tante prelibatezze con cui Alessandro e Francesca colorano il negozio. Per gli amanti dei sapori decisi, assolutamente da non perdere i salumi - il prosciutto crudo casareccio di “Cesare”, mi dice sorridente Alessandro, quasi come fosse, oltre che una sua, anche una mia vecchia conoscenza e i salami - oppure le svariate preparazioni di paste fredde, salse, latticini e formaggi. Che potremo assaggiare oltre che nelle varietà care alla nostra tradizione gastronomica anche nelle molteplici declinazioni, regionali e internazionali, che costituiscono una inevitabile tentazione e una gustosissima curiosità. Come l’oro de Cabras, la bottarga di Muggine: un autentico www.valleylife.it This is the key to the success of this little business on the outskirts of Castello which has, since 2007, tried to bring to life and realize something that is almost in contrast to our world which was foreseen even then – the recovery of the values of the past, giving them their true force. “Our wish” – Alessandro Cecconi who with his wife Francesca manages the Bottega tells me – “was then and still is to offer a great service to all those people who, through the necessities of study or work cannot get home for lunch or generally, with the daily needs of having to manage work, family and children their time is... you know... rather tight!” With the guarantee that here you’ll find only genuinely Italian products, freshly made each day, there’s a real journey in flavour on offer and we can allow our taste buds to be guided by the delicious smell of the many wonderful things with which Alessandro and Francesca colour their shop . Lovers of great flavours shouldn’t miss out on the cold cuts – like Cesare’s homemade prosciutto, Alessandro recounts smilingly, almost as if we were old friends and then there’s the salami – or the various dishes of cold pasta, sauces, dairy products and cheeses. We can taste here not only the varieties so beloved in our tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Tra gli scaffali del minimarket capolavoro della cucina sarda che si rivela ottima se usata per condire gli spaghetti, fatta a fettine sottili oppure per accompagnare delle bruschette guarnite con pomodorini conditi oppure la bresaola di toro, una vera rarità prodotta con carni fresche delle razze pregiate chianina o limousine, dal profumo intenso per una specialità il cui gusto morbido e rotondo la rendono eccezionale anche se gustata al naturale. own local gastronomic tradition but also in many regional and international facets of foods which are inevitably temptations and tasty curiosities. Like “Cabras gold” dried mullet roe; a masterpiece of Sardinian cuisine that is a marvel with spaghetti, cut in thin slices or with bruschette garnished with cherry seasoned tomatoes or bresaola di toro a real rarity produced from fresh meat of the special Chianina or Limousine breeds with an intense fragrance, a specialty whose soft and rounded taste make it exceptional even enjoyed au naturel. And then how to resist the lure of a first course if done using the Gragnano pasta that at Alessandro and Francesca’s we can find in so many delicious variations! The latest quantum leap for the bottega came from the challenge of achieving the coexistence of past and future. A 65 E come poter resistere poi al richiamo di un primo se fatto utilizzando la pasta di Gragnano che da Alessandro e Francesca potremo trovare in tante sfiziose varianti! Il salto di qualità ulteriore per la Bottega si traduceva nella sfida di far coesistere passato e futuro. Un futuro rappresentato da quegli smartphone che costituiscono un complemento imprescindibile della nostra vita. “Mi sono chiesto: così come esiste e funziona da tempo il servizio da asporto per la pizza perché non creare un sistema simile anche per la spesa?” – mi racconta Alessandro. Ecco allora l’applicazione che dal 15 settembre sarà disponibile su tutti gli stores gratuitamente e che permette - navigando comodamente sul menù principale, semplice e intuitivo, del proprio smartphone - di ordinare la spesa scegliendo tra varie categorie merceologiche, prenotarla per l’ora desiderata e pagarla, o dal proprio telefono oppure direttamente alla cassa. Che dire! Sarà quel verde che è distintivo della Bottega che, facendo fede al codice dei colori, richiama la natura e quindi la vita, la prosperità ed il benessere. Ma questo Alessandro ne inventa una più del diavolo! future represented by the smartphones that have become an indispensable complement to our lives. “I asked myself why not create a similar system for shopping that is just like the takeaway service for pizza that we have already and has worked for ages now?” –Alessandro explains. So from September 15 a free app will be available that allows you – navigating easily with a simple and intuitive main menu on your own smartphone – to order your shopping by choosing from the various product categories, have it ready for a convenient time and pay directly from the phone or at the checkout. What can I say! It might be that green which is the theme colour of the bottega and that, as the spectrum of colours tells us, is the colour of nature and therefore of life, prosperity and well-being, but I think this bit Alessandro is making it up as he goes along! La Bottega di Meltina si trova a Città di Castello in via Carlo Collodi, n. 7/D. Per info e prenotazioni: 075 8521621/ 338 3383329/ www.bottegadimeltina.com/ [email protected] Per scaricare l’applicazione: bottega di Meltina. La Bottega di Meltina is at 7 D Via Carlo Collodi, Città di Castello. For info and reservations: 075 8521621/ 338 3383329/ www.bottegadimeltina.com/ [email protected]. To download the application: bottega di Meltina. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV Il Cardo, un sogno ad occhi aperti informazione pubblicitaria LIFESTYLE COME IN UN PARADISO AI TROPICI LIKE A TROPICAL PARADISE di Valentina Augusti Venturelli 66 C hi di noi non ha mai sognato di poter sparire per 48 ore ed avere del tempo tutto per sé, lontano da tutto e da tutti, coccolati e viziati, un letto rotondo, massaggi in camera, colazione e cena serviti a lume di candela… e non pensare a niente se non a stare bene, ritrovare pace serenità e tranquillità... concedersi un lusso sfrenato. O magari regalarsi una “fuga romantica”, in compagnia del partner, anche senza niente da festeggiare, solo per il piacere di stare insieme senza interferenze, a due passi da casa? Il Cardo Resort è nato dalla straordinaria intuizione della Signora Maria Pia, nata a Trento, vissuta nel comune di Brennero, laureata a Milano, città che ha eletto per il periodo professionale manager di aziende pubbliche e private. Arrivata nella nostra terra per una serie di coincidenze, così si racconta - mentre ci fa visitare le bellissime suites, frutto di un restauro sapiente ed inspirato ai principi del casale sostenibile: “Ero in vacanza a Foligno, quando fui colpita da una ricorrenza legata a Santa Veronica Giuliani; la Beata era vissuta in un convento di Città di Castello e da qui la curiosità mi ha portato a visitare la cittadina tifernate; qui nell’Appennino umbro-marchigiano ho acquistato il mio primo casale, presso il voc. Chimafucci e mi sono dedicata alla mia prima ristrutturazione; volevo una proprietà che fosse fuori dal mondo, sempre nell’ottica di creare un’oasi di pace; da qui un’altra operazione a Voc. Passerina, ma non era ancora la realizzazione del mio ideale. Dopo una lunga ricerca finalmente il posto dei miei sogni in località San Lorenzo, nella Valle del Silenzio, a due passi da Anghiari – ma www.valleylife.it W ho of us has not dreamed of being able to disappear for 48 hours and have some time to themselves, away from everything and everyone, pampered and spoiled, a round bed, in-room massages, breakfast and dinner served by candlelight... and not think about anything except feeling good, finding peace, serenity and tranquillity... giving oneself up to unalloyed luxury. Or maybe treating yourself to a “romantic getaway”, in the company of a partner, even when there’s nothing in particular to celebrate, just for the pleasure of being together without any interference, two steps from home? Maria Pia Nicolussi e Franco Brugoni tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Il Cardo Resort originated with the extraordinary intuition of Signora Maria Pia, born in Trento, living in the commune of Brennero, graduating in Milan, the city where she worked as a manager in public and private organisations. Coming to our area through a series of coincidences – so she tells Nei toni pastello, seta e baldacchino 67 Colazione intima in giardino La suite “Le Rondini” abbastanza vicino alla stazione ferroviaria di Arezzo e all’aeroporto internazionale di Perugia”. E prosegue: “Così trovai questo piccolo borgo composto di più nuclei, vicini, ma abbastanza distanti da poter garantire privacy assoluta; ogni suite ha un nome legato ad un particolare che lo distingue: le rondini, l’olmo e così via: i letti rotondi sono “vestiti” da sera con taffetas di seta o rasi di cotone, un gioco di specchi, la magia della cromoterapia nelle vasche idromassaggio private che si trovano in ogni suite, con un cielo… come essere in un paradiso ai tropici, senza dover affrontare 15 ore di volo. La Signora Maria Pia è riuscita a realizzare quello che è, letteralmen- www.valleylife.it me – while she showed us around the beautiful suites, the result of an expert restoration inspired by the principles of sustainable living: “I was on holiday in Foligno, when I was struck by a thought linked to Saint Veronica Giuliani; the Blessed One had lived in a convent in Città di Castello and hence curiosity led me to visit that town; here in the Umbro-Marchigiano Apennines I bought my first house near Voc. Chimafucci and I did my first restoration. I wanted a property that was out of this world, always with a view to create an oasis of peace; then another operation in Voc. Passerina, but it was not yet the realization of my ideal. After a long search I finally found the place of my dreams in Loc. San Lorenzo, in the Valley of Silence, a stone’s throw from Anghiari – but fairly close to the Arezzo train station and the international airport in Perugia.” She goes on: “So I found this little village consisting of several nuclei close by but far enough away to be able to guarantee absolute privacy; each suite has a name attached to it that sets it apart: ‘the Swallows’, ‘elm’, and so on: the round beds are ‘evening dressed’ with silk or satin taffeta, a pattern of mirrors, equipped with cromotherapy or private hot tubs in every suite, with a skylight... like being in a paradise in the tropics, without having to deal with 15 hours of flying. Signora Maria Pia has managed to achieve what is, literally, a dream place. It has the footprint of classic hospitality tel. +39 075 372 17 79 Valley Life te, un luogo da sogno. C’è tutto della sua impronta: la ricettività tipica delle strutture altoatesine, le sue origini trentine; l’efficienza della manager milanese, l’attenzione all’architettura bio/eco sostenibile, l’amore e la passione per il territorio. Ne approfittano anche le giovani coppie appena sposate, per riprendersi dai momenti concitati e trafelati del matrimonio, prima di partire per il viaggio di nozze, due giorni di completo relax… ; cop- venues in the South Tyrol and Trentino in its origins; the efficiency of the Milan manager, attention to architecture that is bio/eco sustainable and love and passion for the area. It is ideal for young newly married couples, recovering from the excited and breathless moments of the wedding, before leaving for their honeymoon with two days of complete chill-out... Couples too celebrating a wedding anniversary, children giving their parents two 68 Il borgo nella Valle del Silenzio pie che festeggiano un anniversario di matrimonio; figli che regalano ai genitori due giorni di evasione, aziende che approfittano per conventions; piuttosto che cerimonie per pochi intimi. Il tutto in un ambiente dove si è posta attenzione a rispettare la natura: energia fotovoltaica che – solo quando non è sufficiente una mega caldaia a pellet e negli inverni più rigidi – richiede l’integrazione del GPL; cucina della tradizione con le variazioni ispirate dalla fantasia dello chef! Ma di che stiamo a parlare? Le immagini parlano da sole… senza aspettare un’occasione, vediamo se c’è disponibilità e prenotiamoci una coccola. Di sicuro ce la meritiamo! days of escape, for companies who take advantage of the Il Cardo Resort. Loc. San Lorenzo di Anghiari (AR). www.ilcardoumbria.it / e-mail: [email protected] / mob: 331 3018418 Il Cardo Resort. Loc. San Lorenzo di Anghiari (AR). www.valleylife.it spot for conventions; or events for a few close friends. All this in an environment where the emphasis is placed on respecting nature: solar energy and – only when that is not enough a mega pellet boiler and, in the coldest winters, – LPG can be called on and traditional cooking with interesting variations inspired by the chef’s imagination! But what are we going on about? The pictures speak for themselves... without waiting for a special occasion, let’s see if there is a vacancy and book a good spoiling. Surely we deserve it! www.ilcardoumbria.it/ email: [email protected]/ mob: 331 3018418 tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 69 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 70 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life A DV informazione pubblicitaria LIFESTYLE DI ORIGINALE CE N’È UNA THERE IS ONLY ONE ORIGINAL... di Raffaella Fava ..E 71 le altre son nessuna! Direte voi. Di cosa sto parlando? Ma dell’unica e sola degna di questo nome, che pure viene abusato e attribuito anche a ciò che le somiglia appena. Ecco a voi la piadina romagnola, protagonista della mia chiacchierata con un riminese doc che non solo la conosce molto bene ma la prepara anche divinamente. E’ giorno di mercato e per raggiungere la piadineria Vecchia Rimini faccio una passeggiata fra le bancarelle di Piazza Gabriotti. Il locale è ancora chiuso al pubblico per cui, giunta sulla soglia, trovo solo il signor Eolo, impegnato nell’organizzazione di una nuova giornata di lavoro. Ci salutiamo accomodandoci ad uno dei tavolini interni per scambiare due chiacchiere in tranquillità. La Taberna San Giovese è un grazioso rifugio con vista sul Duomo, a metà strada fra i Giardini del Cassero e la Torre Civica, i simboli architettonici della città. Gli arredamenti in legno e un caratteristico soffitto a volta, conferiscono all’ambiente un aspetto gradevole e accogliente. Mentre giungevo all’appuntamento, ho pensato che la mia prima domanda sarebbe stata, da buona forchetta quale sono, una curiosità personale sulla protagonista di questa intervista: la signora Piadina! Per cui chiedo: “ Quali sono gli elementi che rendono la piadina romagnola diversa da tutte le altre? ” “Beh – mi risponde – se vuoi la ricetta, scordatela! Di sicuro, si fa un uso improprio del termine dal momento che, parlando di piadina, si è soliti indicare un’infinità di tipologie diverse di prodotto che, di fatto, con la ricetta originale hanno poco in comune.” Effettivamente, penso a quanto questo alimento (al quinto posto nella classifica dei prodotti tipici gastronomici nazionali più conosciuti al mondo) appaia diverso, nell’aspetto e nel sapore, a seconda della www.valleylife.it La piadina, orgoglio romagnolo A nd there is no other... as you tell me. What am I talking about? The one and only worthy of the name, a name that is much abused and applied to things that barely resemble it. Introducing the piadina, the subject of my chat with a real Rimini chap who not only knows it rather well but also makes it quite divinely. It’s market day and to reach the piadineria Vecchia Rimini I take a walk through the stalls of Piazza Gabriotti. The restaurant is still closed to the public, so as I cross the threshold I find only the owner there, busy organizing the new working day. We greet each other and settle down at one of the inside tables to chat in peace. The Taberna Sangiovese is a lovely refuge overlooking the Duomo, halfway between the Cassero Gardens and the Civic Tower, the architectural symbols of the city. The wooden furnishings and a distinctive vaulted ceiling make it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 72 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life zona in cui lo si mangia. “Giusto per fare un esempio - prosegue - le gestioni in franchising spacciano per piadina un piatto che in realtà ne rappresenta piuttosto una variante, alla stregua delle ricette con le farine speciali come a pleasant and welcoming space. When I came for our meeting, I thought my first question would be, as a food-lover with a personal interest in the matter, about the subject of this interview: Signora Piadina! La piadizza! Arianna consiglia un avventore tedesco quella di kamut, le farine integrali, etc. La vera piadina romagnola, preparata secondo la ricetta originale, la si mangia da Ravenna a Riccione pur considerando, anche in questa fascia territoriale, delle differenze nella modalità di lavorazione dell’impasto: in particolare nello spessore o nella grandezza piuttosto che nella consistenza.” Mentre seguo quella che mi pare una vera e propria lezione di cucina, l’occhio mi cade sulla ricca offerta del menu appeso al muro, suddiviso fra piadine, cassoni, ciaccine fritte dolci e salate, pizze e piadizze (ovvero piadine farcite e presentate come fossero pizze, ideali in caso di intolleranza ai lieviti) . “Qui alla Vecchia Rimini, la tradizione romagnola incontra quella alto tiberina nella proposta della ciaccia fritta, una sorta di frittella realizzata con l’impasto del pane e che nessuno faceva più.” Fra le altre cose, mi racconta dei riscontri positivi che riceve dalla sua clientela, suddivisa fra turisti di passaggio e avventori locali, ma che l’apprezzamento più bello per lui non è tanto quello espresso a parole, quanto piuttosto quello riscontrato nei fatti. “La soddisfazione maggiore – conclude - è quando qualcuno ordina un’altra piadina dopo aver terminato la prima ”. E come biasimarlo… La Taberna San Giovese Piadineria Vecchia Rimini è in Piazza Gabriotti, 8 a Città di Castello (PG). Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena con riposo settimanale il mercoledì. Per info e prenotazioni: 075 8553990. / Email: [email protected] www.valleylife.it And so I ask: “What are the elements that make a Romagna piadina different from all the others?” “Well” – he answered – “if you want the recipe, you can forget it! Sure, there’s a wrong use of the term piadina (‘flatbread’) these days as its often used to indicate an infinite number of different products that have in fact little in common with the original. Actually this food (in fifth place in the ranking of typical gastronomic products best known around the world) occurs differently in appearance and flavor, depending on the area in which you eat it. “Just to take one example” – he continues – “the piadina franchising operations offer a dish that is in reality quite a variation on the real thing, like recipes with special flours such as kamut, wholemeal flour and so on. The real piadina, prepared according to the original recipe, eaten from Riccione to Ravenna along that strip of land, has differences in the mode of working the dough, or the thickness or size rather than in its substance.” As I follow what seems to me to be a real cooking class, my eye falls on the wide range of the menu hanging on the wall, divided between piadine, cassoni, fried ciaccine sweet or savoury, pizze and piadizze (i.e. piadine garnished and presented as if they were pizzas, ideal in case of yeast intolerance). “Here at the Vecchia Rimini, local tradition meets the Upper Tiber Valley in the fried ciaccia, a kind of pancake made from bread dough and that no one makes any more.” Among other things, he tells me of the positive feedback he gets from customers, who are divided between passing tourists and local diners, but that the best appreciation for him is not so much expressed in words, but rather the one found in facts. “The greatest satisfaction” – he concludes – “is when someone orders another piadina after they’ve finished the first.” And how can we blame him... La Taberna San Giovese Piadineria Vecchia Rimini is at 8 Piazza Gabriotti, in Città di Castello (PG). Open every day for lunch and dinner closed Wednesdays. For info and booking: 075 8553990. Email: [email protected] . tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 73 74 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE GARIBALDI E IL “ROSSO BUCATINO” GARIBALDI AND THE “RED BUCATINO” di Marino Marini 75 Garibaldini ad Umbertide S W iamo propensi a credere che la nostra pasta nazionale sia sempre stata del colore del sugo ma il rosso colore che tinge l’alimento bandiera per eccellenza, di fatto è relativamente poco che presenzia sui nostri piatti popolari. Non si dovrebbe neppure considerare tradizione, visto i millenni di storia che il cibo italiano annovera a sé. e are inclined to believe that our national pasta has always taken the colour of its sauce but the red colour that tinges that most Italian of dishes, has is in fact been around for a relatively short time in our most popular recipes. One cannot really consider it “traditional”, given the thousands of years of history that Italian food includes within itself. Il pomodoro, anche se scoperto da Colombo nel nuovo mondo dopo il 1492, ci ha messo molto tempo prima di essere assimilato dai palati italici. È palese che ha rappresentato un cambiamento epocale nella storia della nostra gastronomia e il veicolo portante di questo cambiamento è stato proprio Giuseppe Garibaldi e i suoi The tomato, though discovered by Columbus in the New World after 1492, took a long time before it was assimilated by Italic palates. It is clear that it represented a sea change in the history of our gastronomy and the carrier vehicle of this change was in fact Giuseppe Garibaldi and the “Thousand”. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Mille. Con loro la pasta secca si diffuse in tutto il Paese nelle varietà di maccheroni, spaghetti, vermicelli e bucatini. La straordinaria facoltà di colorare che ha il pomodoro, si aggiudicò il favore di tutti per il senso di abbondanza di condimento che riusciva a dare, più agli occhi che allo stomaco per la verità, ma indubbiamente questo sposalizio di materie prime è rimasto uno dei più Dried pasta spread throughout the country along with them, in the varieties of macaroni, spaghetti, vermicelli, and bucatini. The extraordinary faculty to colour that the tomato has won the favour of all with its great ability to deliver abundant flavour – that gave more to the eyes than the stomach in truth – but there’s no doubt this particular marriage of raw materials has remained one of the most solid and enduring in history. 76 I bucatini al pomodoro solidali e duraturi della storia. Diversamente dal solito tragitto che compie ogni nuovo alimento, il pomodoro dell’Italia risorgimentale partì dall’industria e non dalle cucine casalinghe. Il consumo dell’armata garibaldina necessitava fin da subito di quantitativi considerevoli. Quantitativi che s’innalzarono subito esponenzialmente quando il popolo venne contagiato dal fervore delle camicie rosse che in quel cibo semplice e gustoso trovava sostentamento anche ideologico oltre che nutrizionale. Fu la fortuna di Francesco Cirio, che dopo lo stabilimento di Torino ne aprì subito un’altro in Campania dove, tra l’altro, poteva reperire quei San Marzano dal sapore del sole e di una terra generosa anche quando offesa. Fu poi la fortuna degli italiani tutti che, anche quando poveri, poterono sfamarsi dignitosamente. Il generale Garibaldi, non a caso, è ancora oggi presente nell’immaginario collettivo. Le sue vicende umane, militari e utopistiche sono vive e rievocate dai garibaldini di Umbertide che anche quest’anno lo rievocano nelle pittoresche “giornate risorgimentali della Fratta dell’ottocento” e sicuramente la Taverna dei Mille non mancherà di riproporre ai viandanti un piatto di bucatini in salsa di pomodoro, rossi come le camicie delle donne e degli uomini che fecero l’Italia. www.valleylife.it Unlike the usual way of creating new foods, the tomato industry and Italy’s Risorgimento did not take off from the kitchens of housewives. The requirements of Garibaldi’s army called for large quantities of food to be provided rapidly. Amounts that increased exponentially and very quickly when the people were infected by Red Shirt fervour and eventually this simple and tasty food provided sustenance that was ideological as well as nutritious. It was the luck of Francesco Cirio, who alongside his Turin factory opened another one immediately in Campania, where, among other things, he could find those San Marzano tomatoes with all the flavour of the sun and a land that is generous even when mistreated. So it was the luck of all Italians that, even when poor, they could feed themselves with dignity. General Garibaldi, not surprisingly, is still present in the collective imagination. The events of his life, human, military and utopian are evoked by the Garibaldini of Umbertide who this year will recall them in the picturesque “The Risorgimento in Nineteenth Century Fratta Fair” and the Taverna dei Mille certainly will not fail to revive travellers with a plate of bucatini in tomato sauce, as red as the shirts of the men and women and who made Italy. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 77 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life FUN EVENINGS 78 78 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life PLEASURE AD APECCHIO, DOCE C’È LA GHIGHETTA I LIVE NEAR LA GHIGHETTA di Raffaella Fava Raffaella, reporter alla Ghighetta Q uando parlo delle mie origini apecchiesi, è pressochè impossibile che non salti fuori il nome de “la Ghighetta”, con l’articolo femminile davanti, come la chiamano i forestieri, quasi a voler indicare una signora che tutti conoscono, una locandiera storica o un personaggio folkloristico della zona. E in un certo senso, questo storico locale ritornato agli antichi splendori con la recentissima nuova gestione, rappresenta, per noi indigeni in particolare ma anche per tutti coloro che almeno una volta si sono seduti ad uno dei suoi tavoli, un emblema del paese, quasi un monumento. Sono le 19 e 30 di un lunedì di settembre insolitamente tiepido per queste zone ed io avverto una sensazione di pace e familiarità mentre percorro i pochi metri che separano la dimora dove sono cresciuta da quella che è stata quasi una seconda casa all’epoca della mia infanzia, quando mia mamma prestava servizio qui ed io mi divertivo a giocare fra il bar, i giardini retrostanti e la grande sala in stile liberty, con le pareti decorate da Egidio Spugnini, amico e scenografo di Mario Monicelli con cui spesso gustava i manicaretti del menu. Sono nella mia Apecchio e sto parlando del mitico ristorante Ghighetta, dove molti noi paesani, almeno una volta, hanno lavorato come camerieri per sbarcare il lunario e dove, fra poco, siederò a tavola per consumare la cena in compagnia del proprietario di sempre, l’amabilissimo sig. Mario Pazzaglia, il quale insieme alla moglie Agnese ha creato e fatto la storia di questo posto. Vengo accolta con il calore di chi conosce una persona da www.valleylife.it W hen I speak of my Apecchio origins, it is almost impossible for the name la Ghigetta not to crop up, La Ghigetta, as a stranger would be called, or as if to indicate someone everyone knows of, a well-known innkeeper or a character from local folklore. And, in a sense, this historic venue now returned to its former glory by new management, is, for us natives in particular, but also for all those who sit at least once at its tables, an emblem of the area, almost a monument. It’s 7.30 in the evening on an unusually warm September Monday for this area and I feel a great sense of peace and familiarity as I walk the few metres that separate the house where I grew up from what was almost a second home during my childhood, when my mum worked here and I had fun playing in the bar, and the gardens behind the large Art Nouveau style salon, with walls decorated by Egidio Spugnini, friend of designer Mario Monicelli who often tasted the delicacies on the menu. I’m in my Apecchio and I’m talking about the legendary Ghighetta restaurant, where many of us villagers, at least once, worked as waiters to make ends meet and where, shortly, I will sit at the table to eat dinner in the company of its longtime owner, the amiable Sig. Mario Pazzaglia, who along with his wife Agnese created and shaped the history of this place. I’m greeted with the warmth of someone who has known you since you were in nappies and this helps to ease that bit of tension that I feel in these early journalistic experiences. I ask for Vito Manarello first chef and the new manager but tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 79 Un’accoppiata di antipasti tradizionali 80 che era in fasce e questo contribuisce ad allentare quel pizzico di tensione che mi accompagna ancora in queste prime esperienze editoriali. Domando di Vito Manarello, primo cuoco e gestore fresco di incarico, che mi dicono essere indaffaratissimo ai fornelli per cui dovrò attendere per salutarlo. Il sig. Pazzaglia si rivela da subito un prezioso commensale, narratore di rara cultura che mi accompagna attraverso la storia incredibile di Ghighetta, risalente ai primi decenni del ‘900 e che ha ospitato tanti nomi famosi del mondo dello spettacolo, passato e presente. Ci accomodiamo ad un tavolo della sala piccola, di foggia rustica, con i muri in pietra e un bel caminetto che quasi dispiace a vederlo spento e subito ci viene servito l’antipasto in abbinamento ad un freschissimo Bianchello del Metauro delle tenute Campioli. Formaggi stagionati, prosciutto nostrano they tell me he’s very busy at his stoves so I will have to wait to greet him. Sig. Pazzaglia immediately reveals himself as a boon companion, a cultivated raconteur of the incredible story of Ghighetta, that dates from the early decades of the 20th century and has hosted many famous names in the entertainment world, past and present. We take a table in the small room, in rustic style with stone walls and a beautiful fireplace that I am almost sorry to see unlit and we are served our appetiser along with a fresh Bianchello del Metauro from the Campioli tenuta. Mature cheese, hand-carved ham and a fennel omelette that I slowly savour despite the appetite that demands I swallow it down greedily. All accompanied by Vito’s homemade bread, soft and tasty and, as he will explain himself later, is made I cugni al sugo rosso di fagioli, cotiche e salsiccia www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life tagliato al coltello ed una frittatina di finocchio che assaggio piano nonostante l’appetito mi imporrebbe di ingollare avidamente. Il tutto accompagnato dal pane fatto in casa da Vito, soffice e saporito e che, come mi spiegherà più tardi lui stesso, viene lavorato secondo la ricetta dei pastori lucani, in onore alle sue origini. “Questo pane lo impasto con le mie mani – mi dirà a fine turno di cucina - con una miscela di farina doppio zero e di grano duro d’Altamura. Ho voluto portare un po’ del sapore della mia terra, la Lucania, contaminando il menu caratteristico del ristorante con l’aggiunta di prodotti tipici delle zone del sud, come ad esempio la ‘ndujia, calabrese come mia moglie.” In attesa di assaggiare il primo, continuo a disquisire col sig. Pazzaglia delle novità di questa nuova gestione, fra le quali i weekend gastronomici a tema con possibilità di pernottamento in camera doppia con l’aggiunta di 30,00 euro nonché del servizio catering ma, soprattutto, dell’origine dei piatti, come lo storico salmì del prete, preparazione a base di carni miste, riproposta da decenni sempre alla stessa maniera e nel totale rispetto della ricetta originale, come acquisita oltre 50 anni fa dalla signora Agnese. Mi racconta il sig. Mario: “Mi è capitato di assaggiare il salmì in altri locali senza mai ritrovarvi il sapore unico e inconfondibile di quello preparato qui da noi. Potremmo considerare ogni tentativo di replica semplicemente una variante del vero salmì.” Ma ecco che, dalla cucina, l’instancabile Vito fa giungere al nostro tavolo un altro mito gastronomico, i cugni al sugo rosso di cotiche, fagioli e salsiccia, di gusto e consistenza talmente ricchi da emozionare al primo assaggio. “Anche i cugni – sottolinea il mio commensale – sono sconosciuti altrove. Si tratta di una pasta all’uovo lavorata grossolanamente, naturalmente a mano, imprescindibile da questo tipo di condimento così robusto, l’unico in grado di completarne ed esaltarne il gusto”. Mi servo una piccola porzione, contraddicendo il mio desiderio di spazzolare la terrina riempita fino all’orlo ma c’è ancora il secondo da onorare per cui mi impongo di trattenere la mia ingordigia. E quando viene servito il filetto al whiskey, in effetti, penso di aver agito con saggia lungimiranza lasciando un po’ di spazio per questa carne deliziosa, in apparenza appena condita e che invece, come mi spiegherà Vito poco dopo, nasconde un processo di preparazione particolare. Ed eccolo che ci raggiunge, infine, approfittando della calma according to the recipe of the Lucanian shepherds, in honour of his own origins. “I kneaded this bread with my own hands” – he tells me at the end of his shift in the kitchen – “with a mix of ‘00’ flour and Altamura durum wheat. I wanted to bring a little of the flavour of my land, Lucania, to add to the classic menu of the restaurant with the addition of typical products of the area where I was born, such as ndujia.” Looking forward to the first course, I continue to chat with Sig. Pazzaglia about the novelties introduced by this new management, including the themed culinary weekends with overnight accommodation in a double room at 30€ extra, as well as the catering service on offer, but above all, about the origin of the dishes, such as the historic salmì del prete, a dish of rabbit that has been offered for decades, always in exactly the same way and in full compliance with the original recipe, acquired over 50 years ago by Signora Agnese. Sig. Mario tells me: “I happened to taste the salmì in other places but without ever finding the unique and unmistakable taste of the one made here. We could consider any attempt to replicate it simply a 81 Il filetto secondo Vito Manarello variant of the real thing.” But now the tireless Vito comes out of the kitchen, with another gourmet myth, cugni with red sauce of pork rind, beans and sausage, so rich in taste and texture as to stimulate one from the very first mouthful. “Cugni too” – my dining companion tells me – “are unknown elsewhere. It’s a form of coarse pasta processed naturally by hand, essential with this robust type of sauce, the only kind able to complete and enhance its taste.” I take a small portion, contradicting my desire to have the bowl filled to the brim but there is still the second course to be honoured, forcing me to limit my greed. And when served the tenderloin steak with whiskey, in fact I think that I acted with wise foresight leaving a little space for this delicious piece of meat, apparently barely seasoned but that actually, as Vito explains shortly afterwards, conceals a special cooking process. And that’s where we’ve got to, finally, taking www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life scesa in cucina, anche considerata l’ora. Sono infatti passate le 22 ma sono stata così bene da non curarmi dello scorrere del tempo. Faccio i miei complimenti sinceri a Vito per il suo magnifico lavoro e nel contempo procedo nella gioiosa degustazione del mio filetto. “Ho inizialmente cotto la carne in un’emulsione di acqua ed olio per poi infornare sette minuti esatti e rifinito in padella con burro e whiskey. Solo al momento di impiattare ho aggiunto qualche grano di pepe verde per rafforzarne l’aroma”. E mentre seguo con interesse, un piccolo e maldestro residuo dei grani in questione mi finisce dritto in gola regalandomi attimi di …fuoco! Terminiamo questa esperienza gustativa con un sorso advantage of the calm back in the kitchen, also considering the time. It is in fact past 10 but I was having such a great time I didn’t notice its passing. I offer my sincere congratulations to Vito for his magnificent work and at the same time proceed in the joyous tasting of my filet. “I initially cook the meat in an emulsion of water and oil, then bake it for exactly seven minutes and finish in a pan with butter and whiskey. At the moment of serving I added some green peppercorns to enhance its flavour.” And while I follow all this with interest a little residual grain of the spice in question ends up straight in my throat giving me moments of... fire! We end this taste experience with a sip of basil eau de vie 82 Simmetria liberty di distillato al basilico rigorosamente fatto in casa dalla signora Agnese, ottimo per me che adoro questa pianta aromatica e, lentamente, comincio a raccogliere le mie cose. E’ il momento di andare per cui saluto i miei due signori, ringraziandoli per l’ospitalità, con la promessa di tornare quanto prima per un assaggio di salmì che proprio stasera, ahimè, era finito! homemade by Signora Agnese, great for one like me that loves this aromatic plant, and I slowly began to gather my things. It’s time to go and say good-bye to the two gents, thanking them for their hospitality, with the promise to return as soon as possible for a taste of salmì that just tonight, alas, happened to be finished! L’albergo ristorante Ghighetta è ad Apecchio (Pu) in Borgo Mazzini n. 40. Per info e prenotazioni: 0722 99155 oppure 327 3606302. Email: [email protected] The Ghighetta hotel and restaurant is in Apecchio (Pu) 40 Borgo Mazzini. For info and reservations: 0722 99155 or 327 3606302. Email: [email protected] www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Il paniere di Antonio Bicchi LIFESTYLE CESTINO, BASTONE E.. A BASKET, A STICK AND... di Simona Santi foto di Annalisa Pierini e Maurizio Leoni ..A more per la natura. La voglia di recuperare il senso del tempo che si respira quando si lascia alle spalle il caos disordinato della vita quotidiana e ci si immerge nella pace dei boschi di cui la nostra campagna è punteggiata, che sono rifugio dell’anima e scrigno di bontà tra cui il suo sovrano indiscusso: sua Maestà il porcino. Protagonista indiscusso della 40° edizione della Sagra del Fungo di San Leo Bastia – dal 18 al 21 settembre - che saluterà l’estate ormai alle spalle aprendo la serie di iniziative dedicate all’autunno in vallata. Dietro le quinte della festa Chiunque abbia provato almeno una volta l’esperienza di una passeggiata alla ricerca dei funghi, si sarà reso conto che la raccolta pura e semplice rappresenta solo uno degli aspetti gradevoli che conferiscono all’escursione un fascino particolare. L’osservazione e la contemplazione degli ambienti visitati - soprattutto per chi sappia veramente “guardarli” ed apprezzarli con la dovuta attenzione - offre l’immagine di un mondo che si concede generosamente al visitatore con inusitate sensazioni. www.valleylife.it ..A love of nature. The desire to recover the different sense of time you breathe when you leave the messy chaos of everyday life behind and immerse yourself in the natural world. In the woods with which our country is adorned and that provide a refuge for the soul and a treasure trove of delicacies including the undisputed king of the fungal species, the porcino. Star of the 40th edition of the San Leo Bastia Mushroom Festival on September 18 to 21 – that with a nod to the summer that is now irremediably behind us opens the series of events dedicated to autumn and its various products. Anyone who has tried at least once going on a pleasant outing in search of mushrooms will realize that the mere collection of the product is just one of the aspects that give this kind of excursion its special charm. The observation and enjoyment of the environments visited – especially for all those who really know how to “look around them” and appreciate things with the requisite attention – offers the image of a world that gives generously in rewarding the visitor with many pleasant sensations. Wild creatures that we see sneak away as soon as they are aware of our presence, little stone-built dwellings witnesses to an ancient and dignified peasant culture and swathes of flowers in the meadows and woodlands are only examples of the features in which the seeker can rejoice. To which is added an invitation to rediscover, in a succession of renewed surprises, all the aspects of the landscape, environment and culture of the whole valley, with the joy of participating in local traditional events which centre on the rural environment. tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 83 Animali selvatici che potremo vedere sgattaiolare via non appena si saranno resi conto della nostra presenza, casolari in pietra testimoni di antica e dignitosa civiltà contadina, distese di fiori nei prati e macchie boschive - sono solo alcuni esempi di scene cui il cercatore sarà spettatore. Un invito a riscoprire, in un susseguirsi di inattesi momenti, tutti gli aspetti paesaggistici, ambientali e La Sagra nel piccolo nucleo di San Leo Bastia 84 Features are left unchanged from year to year, like the Mushroom Festival in the charming little village of San Leo Bastia that this year, repeating what was done in the previous edition with the Matty & Co Club as event partner, combines the spirit of a community event with a charitable purpose. “The proceeds of the charity dinner on Thursday 18 organized in collaboration with the Città di Castello Il porcino o Boletus Edulis culturali dell’intera valle, con la gioia di partecipare a manifestazioni di tradizione locale che sono testimonianza della nostra memoria storica. Caratteristiche che ritroviamo immutate, di anno in anno, nella Sagra del Fungo della piccola e ridente frazione di San Leo Bastia che anche quest’anno, replicando quanto già fatto nella precedente edizione - quando partner dell’evento fu l’Associazione “Matty&Co” - unisce allo spirito goliardico Scene di partecipazione popolare Friends of the Heart Association will in fact be used for the purchase of a defibrillator which will be donated to the local Pro-Loco while certificates of participation to those who have learned the rules for the proper use of the above instrumentation will be presented on the same occasion.” – Antonio Bicchi, long time organizer of the event, tells me. He wants to underline that there is a strong tradition in the valley of peasant mushroom picking that has always been a far from marginal activity with the strong natural predisposition of this environmental area as highly suitable for the production of mushrooms. A tradition that has inevitably had its impact on the local culinary tradition www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 85 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life TIPICO 86 86 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life PIZZERIE 87 87 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 88 dell’evento uno scopo benefico. “Il ricavato della cena di solidarietà di giovedì 18 organizzata in collaborazione con l’Associazione “Amici del Cuore” di Città di Castello verrà infatti utilizzato per l’acquisto di un defibrillatore che sarà donato alla locale ProLoco; nell’occasione saranno inoltre consegnati gli attestati di partecipazione a coloro che avranno appreso le norme per il corretto utilizzo dello strumento” - dice Antonio Bicchi, storico organizzatore della manifestazione. Che tiene a sottolineare come esista in vallata una consolidata tradizione contadina nella quale la raccolta dei funghi rappresenta da sempre un aspetto non marginale, forte della naturale predisposizione ambientale, con un territorio tra i più adatti e favorevoli alla crescita fungina. Tradizione che si ripercuote inevitabilmente sulle proposte gastronomiche con innumerevoli ricette con i funghi che rappresentano una invitante particolarità. Basta fermarsi in una delle numerosissime locande, trattorie o ristoranti della zona per assaporare appieno la cucina “rustica”, al colmo di sapori e profumi dimenticati. Senso e memoria di cui apprezzare gli innumerevoli risvolti nella tavolate dedicate alla preparazione del fungo porcino che si susseguiranno a partire dalla serata inaugurale, allietate dalle note delle varie orchestrespettacolo. Domenica 21 alle ore 09.30 si svolgerà l’incontro con gli assaggiatori dell’Aicoo – Associazione Italiana Conoscere l’Olio d’Oliva – e i produttori locali che dispenseranno consigli per migliorare la qualità dell’olio della nostra vallata; mentre a partire dalle ore 11.00 sarà aperto al pubblico presso la chiesa parrocchiale di San Leo, l’ultimo di quattro quadri del 1600 recuperati – tra i quali un dipinto del pittore tifernate Gian Battista Pacetti, in arte “Lo Sguazzino” che raffigura la circoncisione di Gesù Bambino - che grazie all’interessamento del parroco Don Aldo Viti sono stati recuperati da alcune chiese del posto. Collocati in un idoneo spazio espositivo all’interno della Chiesa dopo un importante lavoro di recupero, le opere resteranno visibili per tutta la durata della manifestazione. Per finire, alle ore 15.00, al via la oramai tradizionale “Gara dei cestini”, quindi, la gara di pittura “Cestini Colorati” rivolta ai bambini dell’Istituto Comprensivo “Alberto Burri” di Trestina, con premiazione alle ore 18.00. with countless mushroom dishes as a specially inviting feature. Just stop in one of the many inns, taverns or restaurants in the area to fully savour the delicacies of a “rustic” cuisine that is rich in flavours and fragrances elsewhere forgotten. Smells, tastes and memories that we will have many opportunities to appreciate on the numerous stands devoted to the preparation of porcini mushrooms, open from the opening night and enlivened by the notes of various showbands. Sunday 21 at 9.30 am the meeting of local olive oil producers with the assessors of Aicoo – the Italian association for understanding olive oil – will be held and advice on how to improve the quality of our valley’s oil will be given. Afterwards, at 11.00 you can admire four seventeenth century pictures – one of which is a very important work by the Castello painter Gian Battista Pacetti, aka “The Dabbler” (lo Sguazzino) – depicting the circumcision of the Child Jesus – at the parish church of St. Leo, which thanks to the involvement of the parish priest Don Aldo Viti, will be placed in a suitable exhibition space within the Church after major restoration work. Finally, at 15.00, there is the start of the now traditional “baskets competition”, then, the “Colourful Baskets” painting competition for the children of the Alberto Burri school in Trestina with the prize-giving at 18:00. Per prenotazioni e informazioni: info@ sanleobastia.it / www.sanleobastia.it / 335 6392350 (Antonio Bicchi) / 348 8825330 (Francesca Muffi) For reservations and information: [email protected]/ www. sanleobastia.it/ 335 6392350 (Antonio Bicchi)/ 348 8825330 (Francesca Muffi). www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 89 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Town Centre 90 90 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life LIFESTYLE CITERNA E LA SUA BISACCIA CITERNA AND ITS “KNAPSACK” (BISACCIA) di Giulia Gragnoli Citerna tra i filari L a manifestazione della Bisaccia del Tartufaio è pronta alla sua 13° edizione che si terrà l’11 e il 12 ottobre 2014 - grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale, la Proloco di Citerna e le associazioni del territorio - che ancora una volta hanno saputo unire le proprie forze nel rispetto della continuità delle tradizioni ed espressioni locali, a partire dal contributo propositivo del prof. Mario Giorgio Lombardi, Governatore dell’accademia Italiana della Gastronomia Storica, da sempre impegnato in prima linea. T he “Truffle Knapsack” Fair is ready for its 13th edition to be held on 11 and 12 October 2014 thanks to the collaboration between the municipal authorities, the Proloco Citerna and local clubs which once again were able to combine their forces to work for the continuity of local traditions and culture with the proactive contribution of Prof. Mario Giorgio Lombardi, Governor of the Academy of Italian Historical Gastronomy, as always at the forefront. A dare inizio all’evento sarà l’Arte Bianca delle tradizioni culinarie regionali alle ore 10.00 in Piazza Scipioni dove i ragazzi delle scuole primarie condivideranno ed apprenderanno con i “Ragazzi speciali Onlus di Castiglion Fiorentino” gli insegnamenti del mangiar sano. Seguirà alle ore 14.30 l’imperdibile gara di ricerca del tartufo che avrà come protagonisti personaggi dello spettacolo cui seguirà la pesata e quindi la premiazione in Piazza Scipioni, con l’assegnazione della rinomata bisaccia del tartufaio. Poi vi sarà nella piazzetta alle ore 17.00 un caffé letterario, con la presentazione dei volumi “La cucina tricolore sciué sciué” (Ed. Rizzoli) e “Arezzo e le sue vallate” (Ed. Accademia Italiana Arte Bianca Gastronomica) di Mario Giorgio Lombardi, Roberto Lodovichi e Massimo Rossi. Domenica, alle ore 12.00, si svolgerà uno showcooking tra giornalisti e personaggi famosi presenti, tra cui l’attesa Anna Moroni. Protagonista dell’edizione 2014 sarà inoltre il tema della cultura culinaria locale nell’intento di valorizzare un prodotto come la pizza che identifica il tricolore nel mondo: con il tartufo, realizzata con le farine dei Molini locali, per legarsi all’appuntamento di domenica quando le “Maestre di Cucina ai fornelli” terranno “Il Primo d’Italia”, un primo pasto con prodotti del territorio, arricchito in modi originali dal sapore di tartufo. Il tutto si svilupperà nell’ensemble di una sfilata di espositori e stand gastronomici che esporranno gustose proposte del territorio, a colorare e profumare Corso Garibaldi, il percorso Medioevale e gli spazi comunali come gli Ammassi - che ospiteranno artigiani e maestri di saperi e mestieri. L’edizione 2014 persegue l’obiettivo di raggiungere un pubblico più ampio e internazionale, con ospiti e giornalisti da tutto il mondo, al fine di promuovere la cultura del mangiar sano attraverso il gusto della semplicità e per valorizzare i sapori ed i saperi del territorio citernese ed altotiberino nel mondo. Kicking off the event will be The White Art of the regional culinary traditions at 10.00 in Piazza Scipioni where the primary school children will share and learn about healthy eating alongside the “Special Kids Charity of Castiglion Fiorentino”. This will be followed at 14.30 by the exciting truffle hunting competition with stars of stage and screen who will attend the weighing and then the awards ceremony in Piazza Scipioni, with the presentation of the famous “Truffle Knapsack”. In the square at 17.00, literary café, with the presentation of the volumes The tricolour kitchen Sciué Sciué (Ed. Rizzoli) and Arezzo and its valleys (Ed. Accademia Italian Arte Bianca Gastronomica) by Mario Giorgio Lombardi, Roberto Lodovichi and Massimo Rossi. Sunday, at 12.00, there will be a cook-off between journalists and celebrities in attendance, including the muchawaited Anna Moroni. The theme of local culinary culture is the theme in 2014 with the idea of enhancing a product like pizza which identifies our tricolour across the world and here made with flour from local mills and with the truffle in a local embrace on Sunday when the Master Oven Bakers will create “The Best of Italy” a meal with local products, all enriched with the original flavour of truffle. Everything will be happen alongside a series of exhibitors and food stalls offering the tasty possibilities of the area thus colouring and perfuming Corso Garibaldi, with the “Medieval path” and public spaces like the “Barns” (Amassi) that will host artisans, experts and crafts. The 2014 edition aims to reach a wider, including international audience and, with guests and journalists from all over the world, to promote the culture of healthy eating through simple tastes and to enhance knowledge of the Upper Tiber Citernese and its flavourways in the world. Info e contatti: [email protected] / 389 5698035 Info and contacts: [email protected] / 389 5698035 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 91 TOP FOUR 92 92 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life Che dite… Pioverà? WEATHER COME SARÀ L’AUTUNNO? THE COMING AUTUMN di Fabio Pauselli C S hi si attendeva un “recupero estivo” rimarrà deluso! L’estate 2014 verrà ricordata come la più piovosa degli ultimi 10 anni con precipitazioni abbondanti su gran parte del territorio italiano, in particolare sulle regioni centrosettentrionali. La quasi totale assenza sul centro nord delle correnti anticicloniche - sia quella afro mediterranea ma soprattutto quella delle Azzorre - ha permesso alle correnti instabili o a tratti perturbate nord-atlantiche di dominare più o meno incontrastate lo scenario meteorologico italiano per lunghi periodi - fin da giugno - ed in particolare nel mese di luglio. ummer 2014 will be remembered as the wettest of the last 10 years with heavy rainfall over most of Italy, in particular in the Central and Northern regions. The almost total absence in the North Central region of anticyclonic currents – above all the Afro-Mediterranean one but also that from the Azores –allowed the unstable or sometimes disrupted North Atlantic current to dominate more or less unchallenged the Italian weather scenario for long periods since June, and in particular during July. Come previsto, il mese più stabile é risultato agosto, con un buon numero di giornate soleggiate e temperature spesso in linea e in qualche caso addirittura superiori alle medie del periodo. Ora inizia il trimestre autunnale e chi si attendeva una rimonta dell’estate, quantomeno parziale, per settembre, probabilmente resterà deluso. La circolazione sullo scenario euro-mediterraneo riproporrà infatti lo schema già visto durante la seconda parte del mese di luglio, quando la presenza di un anticiclone significativo sopra la Scandinavia obbligava le perturbazioni nord-atlantiche a deviare la propria naturale traiettoria con entrata diretta, attraverso la Francia, sul bacino centrale del mar Mediterraneo. Cosicché l’Italia in più occasioni, fin da inizio settembre, sarà sede di aree depressionarie, più o meno intense, responsabili di condizioni atmosferiche instabili o a tratti perturbate. Ad ottobre qualcosa cambierà anche se non in meglio. Per chi ama le giornate miti e soleggiate, ci si attende infatti una migrazione verso ovest del blocco anticiclonico con il bacino centrale del mar Mediterraneo che anziché essere investito - come a settembre da correnti nord atlantiche verrà probabilmente interessato da correnti più fresche nord-europee. Sull’Italia quindi potremo avere una diminuzione delle precipitazioni al nord e su parte del centro mentre al sud si potrebbe registrare un lieve aumento con le temperature che diverranno mano a mano più fresche. Qualcosa di diverso é atteso per novembre quando sul bacino centrale del mar Mediterraneo potranno tornare protagoniste le correnti occidentali, con precipitazioni e temperature conformi alle medie del periodo. Sul nostro territorio, in settembre, sia avranno temperature eguali o leggermente inferiori alle medie del periodo: ottobre probabilmente sarà caratterizzato da meno perturbazioni ma temperature in generale comunque inferiori; mentre a novembre avremo precipitazioni e temperature in linea con la stagione. As expected, August turned out to have the most consistent weather, with a good number of sunny days and temperatures often in line and in some cases even higher than the averages for the period. Now the autumn quarter begins and whoever was hoping for a “compensation for the summer”, at least in part, in September, will probably be disappointed. The pattern of Circulation in the Euro-Mediterranean space already seen during the second half of the month of July when the presence of a significant anticyclone over Scandinavia forced north Atlantic disturbances to divert from their natural trajectory entering directly through France and the central basin of the Mediterranean will in fact resurface. Consequently, Italy for the most part, from the beginning of September, will be in an area of more or less intense low pressure creating unstable and sometimes disturbed atmospheric conditions. In October, things will change, even if not for the better. Those who enjoy mild and sunny days can expect a westward migration of the anti-cyclonic block with the central basin of the Mediterranean being affected by – as in September – the North Atlantic current and the cooler north European current. So in Italy we could have a decrease in precipitation in the North and part of the Centre while in the South we could see a small increase with temperatures gradually becoming cooler. Something different is expected in November when Western currents will return as protagonists in the central basin of the Mediterranean, with precipitation and temperature in line with the average for the period. On our area September temperatures will be in line or slightly below average for the period: October is likely to be characterized by less disturbances but temperatures generally below average for the period and in November we will have rainfall in line with the seasonal average. www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 93 /CALENDARIO EVENTI AGOSTO-SETTEMBRE 2014/ /EVENTS AUGUST- SEPTEMBER 2014/ 94 Fino al 26 settembre – Sansepolcro – “I venerdì del tarlo”, mercatino serale di antiquariato, scambio e collezionismo, centro storico. Fino al 31 ottobre – Arezzo – “Icastica” , Arts Events Arezzo 2014. Fino al 2 novembre – Sansepolcro – “Il gioiello del rinascimento” , Museo Civico di Sansepolcro. Fino al 6 novembre – Città di Castello- “Segno Forma Gesto”, Afro, Burri, Fontana e gli artisti italiani degli anni ‘50-‘60, Pinacoteca Comunale. Fino al 22 novembre – Città di Castello- “Informale in Italia”, Galleria delle Arti. Dal 19 al 21 settembre - San Leo Bastia- “Sagra del Fungo”. Dal 19 al 21 settembre – Monterchi – “Sagra della Polenta”, 42° edizione. 20 settembre – Sansepolcro- Terzo Tempo “Glen Matlock : storia del punk”, Palazzo delle Laudi, ore 21. 20-21 settembre - Sansepolcro e Pieve Santo Stefano - “VX Trofeo Pieve”, gara di regolarità per auto storiche, ore 9.00. 21 settembre – Città di Castello- “Retro”, mercatino delle cose vecchie e antiche. 27 settembre al 9 novembre – Città di Castello – “Sorella Marilyn” Tiferno Comics ed. 2014, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. 27- 28 settembre- Lippiano di M.S.M.Tiberina- “Fiera del Mestolo”, fiera merceologica e gastronomie locali. 28 settembre- Apecchio- “Festa d’Cidiron’”, festa paesana e caccia al tesoro per le vie del paese. 28 settembre- Montone- “Tipicamente”, mostra tipicità locali, centro storico. 28 settembre – Sansepolcro – “Le domeniche del tarlo”, mercatino di antiquariato, scambio e collezionismo, centro storico. 2 ottobre – Città di Castello – “Alfred, Alfred” sette scene e sei intermezzi, regia di Paolo Rossi, Teatro Comunale, ore 20:30 Dal 2 al 5 ottobre – Fighille- “Fighille per l’arte” e 44° Sagra della “Ciaccia Fritta”. 3-4-5- ottobre- Apecchio (PU) – “XXXII° Mostra Mercato del tartufo” e “Andare per Osterie”, centro storico. 4 ottobre- Città di Castello- “Giornata del Contemporaneo” , Fondazione Burri. 5 ottobre- Apecchio- “Trovantico”, mercatino dell’antiquariato e del collezionismo, via Dante Alighieri e bancarelle in Borgo Mazzini. 5 ottobre- Città di castello- “Palio dell’Oca”, rione Mattonata. 5 ottobre- Lama di San Giustino- “Maratonina Lamarina”, gara podistica con partenza ore 9. Dal 10 al 12 e 18-19 ottobre – Pietralunga- “Mostra Mercato del tartufo e della Patata Bianca”. Dal 10 al 12 ottobre – Citerna – “Rassegna Prodotti Agroalimentrari e Tartufo”. Dal 10 al 12 ottobre – Città di Castello- “L’Altro Cioccolato”, fiera mercato del cioccolato equo e solidale. 11- 12 e 18-19 ottobre – Caprese Michelangelo - “Festa della castagna”. 12 ottobre – Anghiari - “Memorandia”, mercato dell’antiquariato, modernariato e collezionismo, centro storico. 12 ottobre- Città di Castello- “Faimarathon”, visita guidata alla scoperta della città per le vie del centro storico. Dal 17 al 19 ottobre- Preggio di Umbertide e Morra - “Sagra della Castagna”. Dal 17 al 19 ottobre – Monte S.M.Tiberina- “Festa d’Autunno”, tartufi e prodotti del bosco. 18-19 ottobre- Sangiustino- “Sapori e Mestieri” , gastronomia e tradizioni d’autunno, centro storico. 18-19 ottobre – Anghiari – “L’intrepida”, pedalata ciclistica www.valleylife.it d’epoca sulle strade della Battaglia di Anghiari. 18-19 ottobre- Città di Castello – “Tiferno Comics”, mostra mercato del fumetto d’autore, Palazzo Bufalini, orario 9.00 – 20.00. 19 ottobre – Città di Castello – “Retro”, mercatino delle cose vecchie e antiche, P.zza Matteotti e Logge Bufalini. 25 ottobre – Città di Castello – “Premio Letterario di Città di Castello VIII° ed.”, Palazzo Bufalini. 31 ottobre – Città di Castello – “La Notte del Grande Cocomero”, festa di Halloween , rione San Giacomo. 31 ottobre - 2 novembre – Città di Castello – “Il Tartufo Bianco”, mostra del tartufo e dei prodotti del bosco, centro storico. I mercati locali: Martedì – Trestina, Mercatale di Cortona, Selci di Sangiustino, Sansepolcro. Mercoledì – Pistrino di Citerna, Umbertide, Anghiari. Giovedì – Città di Castello, Lama di Sangiustino, Pieve Santo Stefano. Venerdì – Pietralunga, San Giustino. Sabato – Città di Castello, Sansepolcro. Domenica – Monterchi. info APT Arezzo 0575 23952-3 Umbertide 075 9417099 Città di Castello 075 8554922 Pieve S. Stefano 0575 797702 Sansepolcro 0575 740536 Sestino 0575 772642 Anghiari 0575 749279 Badia Tedalda 0575 714020 tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 95 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life 96 www.valleylife.it tel. +39 075 372 17 79 Valley Life
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