Disturbo TV a Leffe

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L’ECO DI BERGAMO
SABATO 6 DICEMBRE 2014
Valli Seriana e di Scalve
Segnali tivù disturbati
C’è l’antennista gratuito
Leffe, interferenze con gli impianti per i cellulari in zona nord
Il sindaco: dalle aziende telefoniche tecnici specializzati
Mino Brasi aveva 82 anni ed era tra i cofondatori della Comelit
È morto Brasi
Fondò la Comelit
Leffe
GIAMBATTISTA GHERARDI
Arrabbiati per le interferenze ai
canali tivù? Nessun problema:
se è colpa dei cellulari l’antennista arriva gratis. Lo manda… il
Governo, con tempi non sempre
ultraveloci. È di questi giorni il
comunicato del sindaco di Leffe,
Giuseppe Carrara (pubblicato
anche su Facebook), riguardo i
problemi di ricezione dei canali
TV nella zona nord del paese, al
confine con Peia.
«Abbiamo ricevuto tante segnalazioni - spiega il primo cittadino - e verificato che Vodafone nei giorni scorsi ha modificato le impostazioni della stazione
radiobase di via Cesare Battisti,
con una riconfigurazione radioelettrica del sistema Lte (detto
anche 4G) utile alla connessione ultraveloce di smartphones
e tablets. Vodafone ha confermato la potenziale, conseguente
difficoltà nella ricezione di uno
o più canali tivù per il solo digitale terrestre e non per il segnale satellitare».
Ecco allora la soluzione segnalata dal Comune, sconosciuta ai più. Consiste nel contattare
(dal sito www.helpinterferenze.it) l’assistenza gestita dalla
Fondazione Ugo Bordoni, ente
indipendente che opera sotto la
supervisione del ministero dello Sviluppo economico. «I cittadini – spiega Carrara – possono
segnalare i disservizi e ottenere
l’invio un antennista specializzato che effettua l’intervento
senza alcun addebito, grazie ad
un budget messo a disposizione
dagli operatori telefonici».
Il problema delle interferenze è nato il 1° gennaio 2013,
quando sono state accese in tutta la Penisola le stazioni radiobase Lte/4G. Le segnalazioni da
tutta Italia sono ad oggi appena
1896 e solo per 456 di esse è
stato attivato un intervento (in
Lombardia 225 segnalazioni e
Clusone
Si è spento nella sua abitazione alle Fiorine di Clusone, all’età di 82 anni, Mino
Brasi, cofondatore di Comelit (importante azienda nel settore della videocitofonia, videosorveglianza e domotica con
sede a Rovetta) ed ex presidente dell’Avis
di Clusone.
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Interferenze e rimedi
1
50 interventi). Nel caso di Leffe
tante richieste di assistenza (decine in pochi giorni) sono arrivate ad Anesa Hifi, storico negozio specializzato di Gandino che
la famiglia Anesa gestisce da tre
generazioni. «Il problema esiste
– conferma Luciano Anesa –,
dato che gli operatori di telefonia trasmettono su frequenze in
banda 800 Mhz, molto vicine a
quelle del digitale terrestre televisivo. La soluzione, per un tecnico specializzato, è relativamente facile e comporta l’applicazione di specifici filtri all’impianto». Anesa conferma l’esistenza della procedura assicurata dalla Fondazione garante,
ma evidenzia il problema dei
tempi. «Inviando la segnalazione dal sito, si mette in moto una
procedura che può avere sino a
60 giorni di gestazione. Questo
scoraggia il cittadino, che pretende invece un intervento rapido. Può costare una cinquantina
di euro o addirittura cento nel
caso di impianti condominiali,
dove però la spesa è poi ripartita
fra molte famiglie e finisce per
essere quasi irrisoria». Sul sito
www.helpinterferenze.it ci sono un modulo virtuale da compilare e un numero verde
(800.126.126) da chiamare. Fra
i dati richiesti all’utente, quelli
relativi al canone Rai: bisogna
essere in regola con il pagamento. «A Leffe – conclude Carrara
– l’ufficio tecnico comunale è
disponibile (martedì e giovedì
dalle 9 alle 13) per trasmettere
le segnalazioni di utenti impos-
Contro l’Alzheimer in casa di riposo
a Gandino arriva il treno terapeutico
Gandino
Un progetto legato alle terapie non farmacologiche dell’Alzheimer, ma anche la
scommessa del servizio animazione della Fondazione Cecilia Caccia Del Negro.
È stato messo…sui binari in questi giorni
l’appello per la realizzazione di un «treno
terapeutico» nel salone refettorio al primo piano della casa di riposo di Gandino.
Un progetto innovativo, che consiste nel simulare lo scompartimento di una carrozza ferroviaria,
con sedili, valige, luci soffuse e
porta oggetti, al fine di proporre
momenti di svago che richiamino
ai nonni un vero e proprio viaggio.
«Per curare con successo il
morbo di Alzheimer – sottolinea
l’animatore Pino Servalli – non ci
sono a oggi cure farmacologiche
efficaci. Si lavora sulla prevenzione e sui fattori di rischio per l’imitare l’insorgenza della malattia,
ma a livello terapeutico è decisivo
l’uso di terapie non farmacologiche, aiutando a contenere i disturbi del comportamento». Le terapie non farmacologiche più note
sono la Pet therapy, o la doll the-
rapy con le cosiddette «bambole
empatiche». Quest’ultima terapia
è utilizzata a Gandino da circa tre
anni, e la diminuzione del carico
farmacologico ha effetti positivi
sui pazienti e sui costi delle cure.
«Vogliamo creare nei prossimi
mesi – aggiunge Servalli – un’area
relax con comode poltrone e il
“treno terapeutico”. La terapia si
fonda si fonda sull’idea del viaggio,
rilassante e risocializzante, per intervenire su stati di agitazione, ansia. L’allestimento sarà quello dei
treni di una volta. La sensazione
1. La zona nord del paese, al
confine con Peia: i residenti
lamentano problemi di ricezione dei segnali televisivi;
2. Il sindaco di Leffe, Giuseppe
Carrara, ha indicato la strada
per usufruire di un antennista
specializzato
sibilitati, previa acquisizione
dei dati necessari (anagrafici,
abbonamento tv, impianto antenna)». La gestione degli antennisti del servizio Help è poi
svolta direttamente dagli operatori titolari delle frequenze (e
non dalla Fondazione Bordoni)
e questo “passamano” allunga
i cosiddetti tempi tecnici. Ci sarebbe anche l’opzione di invio
del filtro antenna necessario direttamente al domicilio del cittadino. Il condizionale è d’obbligo, in quanto sul sito www.helpinterferenze.it la classica postilla precisa che «l’opzione attualmente non è disponibile».
Per i disturbi del segnale ultraveloce… le contromisure viaggiano lentamente. 1
©RIPRODUZIONE RISERVATA
di vivere un viaggio è assicurata
dal “finestrino”, in realtà è costituito da uno schermo tivù con immagini riprese durante percorsi
in treno. Non mancano gli effetti
sonori. Poche le strutture in Italia
con un treno terapeutico, ma i risultati sono incoraggianti».
L’appello del servizio animazione dell’istituto ha dato vita al
progetto «Tutti in carrozza - un
treno per i nonni». A supportarlo
Atalanta Club Valgandino e Pro
loco che dedicheranno la raccolta
fondi abbinata al Concerto di Natale di stasera alle 21 in Basilica a
Gandino. Gli alpini si attiveranno
con la tradizionale «Tenda della
Solidarietà natalizia» nelle piazze
di Gandino, Barzizza e Cirano il 24
e 25 dicembre. 1
G. B. G.
Lavoro, volontariato e famiglia: in
tutti i settori ha saputo dimostrare
di avere grandi doti. Nel 1972 è
stato eletto presidente dell’Avis di
Clusone, carica che ha mantenuto
per 12 anni, dando un serio impulso alla crescita del numero dei soci, salito a 220 dopo una drastica
diminuzione negli anni precedenti con la nascita di altri gruppi nei
paesi vicini. Nel 1973 a Clusone è
stata organizzata la prima donazione collettiva di sangue in oratorio. Nel 1984 ha passato il testimone a Rinaldo Zorzan.
«Mino ha saputo tracciare la
direzione della nostra associazione – ricorda l’attuale presidente
dell’Avis locale Giovanni Gonella
–. Ha lasciato il segno con la sua
serietà e ha messo tutte le premesse per l’importante crescita che ha
avuto la nostra realtà. Oltre al suo
impegno nell’Avis, Mino va ricordato anche per avere contribuito
alla nascita dell’Aido a Clusone».
Negli anni ’90 è stato anche referente in Valle Seriana per l’Admo,
animando diversi incontri per la
promozione della donazione del
midollo osseo.
Nel 1978, Brasi ha presieduto il
comitato che ha lavorato alla costituzione del centro dialisi a Piario. Socio Cai, ha dato un suo contributo anche alla costruzione
della cappella Savina in Presolana,
tenendo la contabilità durante la
realizzazione del progetto. «Ha
sempre – ricorda il fratello Pier
Antonio – affrontato con grande
spirito, senso di responsabilità e
dovere tutte le difficoltà. Da giovane è andato presto a lavorare per
aiutare la famiglia, quando nostro
padre è scomparso prematuramente».
Trasferitosi a Clusone, è stato
nella direzione amministrativa
dell’Olcese, seguendo l’impianto
produttivo di Clusone e degli stabilimenti in provincia di Brescia.
Nel 1956 è stato cofondatore di
Comelit, gruppo dove ha rivestito
diversi incarichi occupandosi dell’amministrazione e del personale. È stato anche presidente del
Cda, rimanendo seduto al tavolo
aziendale sino all’ottobre del 2012.
«Anche se non aveva più particolari incarichi – ricorda una dipendente – vedevamo spesso Mino
Brasi in sede». «Non discuteva
mai con nessuno – aggiunge il fratello – trovava sempre il modo per
pianificare i piccoli scontri. Era
solare e infondeva la sua serenità
e tranquillità a chi lo circondava».
Brasi era da tempo ammalato
e dopo alcune settimane di ricovero in ospedale a Piario, era tornato
nella sua casa per vivere circondato dalla sua famiglia il tempo che
gli era restato. Mino era il soprannome con il quale lo chiamavano
tutti, ma in realtà alla nascita (il 2
febbraio del 1932) all’anagrafe del
Comune di Seriate i suoi genitori
lo avevano registrato come Guglielmo. Lascia la moglie Luciana,
i figli Fabio e Luca, la figlia Monica
e i fratelli Pier Antonio e Bruno. I
funerali si celebreranno a Clusone, martedì alle 14,30. 1
Andrea Filisetti
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attività socio-sanitarie intende assegnare l’incarico di Direttore Sanitario
dell’Ente con contratto di collaborazione libero professionale per n. 20/30
ore settimanali.
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2. Specializzazione in igiene e medicina preventiva (indirizzo organizzazione
ospedaliera) o medicina legale o medicina del lavoro ed equipollenti
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4. Esperienza di almeno due anni in ruoli analoghi
Le istanze dovranno pervenire all’Ente entro e non oltre il giorno 15/1/2015.
L’Avviso integrale della selezione è consultabile sul sito della Fondazione:
www.fbconlus.it
Crema, 1/12/2014
IL PRESIDENTE
IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Paolo Giovanni Bertoluzzi
Dott. Gian Paolo Foina