DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014_CLASSE 5T

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico per la Lombardia
Liceo Statale
“Carlo Porta”
Erba
LICEO LINGUISTICO – LICEO DELLE SCIENZE UMANE – LICEO DELLE SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE
LICEO SOCIO PSICO PEDAGOGICO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZIONE T
A.S. 2013/14
1.
PRESENTAZIONE DEL LICEO
Il territorio
Il Liceo Statale “C. Porta” raccoglie un bacino di utenza piuttosto ampio, che ha come asse centrale la linea delle
Ferrovie Nord Milano da Asso a Mariano Comense e comprende anche altri comuni limitrofi all’Erbese,
spingendosi fino a Lecco.
Tale bacino di riferimento dell’Istituto rappresenta, al tempo stesso, la sua ricchezza e la sua sfida formativa per la
molteplicità delle esperienze umane e culturali che vi afferiscono:

un territorio che negli ultimi anni, a causa di profonde trasformazioni nella struttura economica e sociale, ha
perso il suo carattere di alta industrializzazione a vantaggio della proliferazione di imprese medio-piccole,
anche altamente qualificate, in diversi settori produttivi, non ultimo quello in forte espansione del terziario e dei
servizi alla persona;
 un mercato del lavoro che richiede un sempre più elevato grado di flessibilità;
 una significativa diversificazione sociale e culturale degli abitanti, accentuata da un considerevole flusso di
immigrazione,
costituiscono i principali riferimenti per l’elaborazione della proposta formativa dell’Istituto.
Il Piano dell'Offerta Formativa è pertanto rivolto alla formazione di persone che, immediatamente dopo la fine degli
studi liceali o al termine di quelli universitari che ne costituiscono il naturale sbocco, siano dotate della flessibilità
necessaria a interloquire con la complessità del contesto socio-ambientale e perciò sappiano interpretare, produrre
e gestire con competenza sempre nuove occasioni di comunicazione sociale.
In questa prospettiva, l’Istituto si impegna a promuovere e ad accogliere forme di collaborazione (anche in un’ottica
transnazionale) con Enti, Istituzioni, Università, Associazioni e altre Scuole per arricchire ulteriormente la propria
proposta culturale e per meglio concretizzare, attraverso la costituzione di convenzioni, intese e accordi di rete, il
diritto al successo formativo dei propri studenti.
La scuola
Il Liceo Statale “C. Porta” si presenta perciò, nel suo complesso, come un liceo delle comunicazioni sociali che ha
come tratto distintivo comune dei diversi percorsi - sia nella sua articolazione dei tre indirizzi delle Scienze sociali,
del Socio psico pedagogico e del Linguistico, che in quella prevista dal nuovo regolamento di revisione dell'assetto
ordinamentale dei Licei (D.P.R. 15.03.2010, n. 89), a partire dall’anno scolastico 2010/2011, nei nuovi percorsi del
Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale e Liceo Linguistico - la finalità
di contribuire a far maturare negli studenti la capacità di promuovere esperienze formative e professionali legate ai
diversi comparti e momenti della comunicazione sociale, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Indirizzo Socio-Psico-Pedagogico Sperimentazione Brocca
Obiettivo del corso Socio-Psico-Pedagogico è la formazione culturale e professionale di giovani che possano
operare in strutture educative o proseguire gli studi.
Il piano di studi si articola in gruppi di discipline che mirano a:
 completare in una visione liceale la conoscenza dell’esperienza culturale dell’individuo nell’ambito delle
sue manifestazioni artistiche, letterarie e scientifiche;
 promuovere una conoscenza specifica dei concetti chiave delle scienze umane e delle Scienze
dell’educazione.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, e quindi su delibera del Collegio Docenti, è stato possibile utilizzare una
quota del monte-ore annuo per potenziare l’area dei linguaggi non verbali, in particolare quello dei suoni e delle
immagini.
Materie e ore settimanali per anni di corso
CLASSI
I
II
III
IV
V
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Religione
1
1
1
1
1
Italiano
5
5
4
4
4
Lingua straniera (a)
3
3
3
3
3
Latino
4
4
3
3
2
Storia
2
2
2
2
3
Matematica (b)
4
4
3
3
3
Scienze della terra
3
Diritto ed economia
2
2
Geografia
2
2
Disegno e storia dell’Arte
2
2
Elementi di psicologia sociologia e statistica
4
4
Biologia
3
3
Fisica
4
Chimica
4
Storia della musica
2
2
2
2
Filosofia
Psicologia
Pedagogia
Sociologia
Legislazione sociale
Metodologia della ricerca
Totale ore settimanali
3
2
3
2
34
34
34
3
2
3
2
34
3
3
3
2
34
2.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1COMPOSIZIONE:
la classe è costituita da quindici studenti, tredici femmine e due maschi. Nel corso del triennio ha vissuto un
cambiamento della componente docenti del Consiglio di Classe in psicologia e sociologia, matematica, biologia,
musica, scienze motorie, italiano, storia e latino.
Nella classe è presente un allievo con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) per il quale è stato redatto dal
Consiglio di Classe un PDP (Piano Didattico Personalizzato) in cui sono state individuate le strategie
metodologiche e didattiche personalizzate con gli strumenti compensativi e le misure dispensative.
2.2 DINAMICHE:
La classe ha partecipato con attenzione e interesse costante alle lezioni, apprezzando il lavoro didattico proposto
dai docenti. Corretti nelle relazioni personali, gli allievi hanno migliorato nel corso del triennio le dinamiche di
gruppo, dimostrando in alcuni casi disponibilità ad attivarsi nelle relazioni di reciproco aiuto e solidarietà in
situazioni di difficoltà. Anche se la partecipazione ai momenti di dibattito e di confronto sulle tematiche trattate non
è stata per tutti spontanea e ha richiesto di essere sollecitata dai docenti, la classe ha apprezzato tra le
metodologie di lavoro proposte, oltre alle lezioni frontali, quelle dialogate e interattive. Il clima di classe, positivo e
sereno, è stato favorevole al processo formativo.
Lo stage, svolto con continuità in ogni anno del triennio, in strutture diverse del territorio per utenza e per finalità, è
stato un’occasione di arricchimento personale e di crescita umana e culturale, oltre che di prima verifica delle
proprie attitudini personali e delle competenze socio-psico-pedagogiche in vista della scelta post-diploma.
3.
PROGRAMMAZIONE
3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI
3.1.1 EDUCATIVI:
la classe, fin dall’inizio dell’anno scolastico, si è dimostrata consapevole della necessità di affrontare il quinto anno
con impegno e senso di responsabilità, rispettando scadenze e consegne, anche se a volte ha richiesto dilazioni
che in genere i docenti hanno concesso perché ben motivate. Ha affrontato in modo positivo i momenti di verifica e
le richieste didattiche del V anno senza ansia da prestazione. Nel corso del triennio gli allievi hanno migliorato il
metodo di studio, cercando di seguire le indicazioni dei docenti nella ricerca di strategie efficaci per un
apprendimento significativo e duraturo, non puramente mnemonico e ripetitivo. Apprezzabile la risposta di un
gruppo che ha affrontato la fatica dell’impegno scolastico e della preparazione all’Esame con diligenza e senso di
responsabilità, rispondendo positivamente alla richiesta di ricercare motivazioni allo studio di tipo intrinseco e non
puramente estrinseco. In qualche caso l’impegno, discontinuo e piuttosto superficiale, limitato alle occasioni di
verifica, non ha consentito di sviluppare in modo soddisfacente le potenzialità.
Quasi tutti gli studenti hanno acquisito la capacità di organizzazione nei momenti di lavoro autonomo e nelle attività
di gruppo in cui la classe ha dimostrato tempi di concentrazione medio-lunghi. Pur con qualche resistenza
individuale, si sono lasciati coinvolgere in attività extracurricolari o pomeridiane, dimostrandosi responsabili e
affidabili durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione.
3.1.2 COGNITIVI:
la maggior parte della classe ha raggiunto livelli positivi di preparazione nelle diverse discipline, in alcuni casi
discreti e buoni. Apprezzabile anche il progresso nell’espressione in lingua straniera che, in alcuni casi, risulta
decisamente migliorata e più corretta rispetto ai livelli di partenza. Scarsa la preparazione linguistica in Latino,
bilanciata per la maggior parte da uno studio sufficiente. Discreta, per un gruppo piuttosto numeroso, la produzione
scritta dove gli alunni hanno dimostrato di saper utilizzare diverse tipologie di scrittura e, pur senza raggiungere
performance di originalità e di rigore critico-argomentativo, hanno conseguito la capacità di elaborare un impianto
ideativo solido con una forma espositiva chiara e scorrevole. Limitate a pochi casi le carenze negli scritti,
compensate per quasi tutti dalla produzione orale che, per la maggior parte della classe, è risultata sciolta,
autonoma e generalmente appropriata nell’uso del lessico specifico. Essenziale la capacità di commentare e
interpretare i testi nelle operazioni di analisi e di valutazione personale. Apprezzabile per alcuni il progresso nella
capacità di collegamento dei saperi in ambito disciplinare e interdisciplinare, in particolare nell’area d’indirizzo.
3
3.2 METODOLOGIE:
 Lezione frontale
 lezione dialogata e interattiva
 dibattito in classe
 esercitazioni/approfondimenti individuali in classe
 esercitazioni/approfondimenti in gruppi
 relazioni su ricerche individuali o collettive
 insegnamento per problemi
3.3 STRUMENTI:
 Libri di testo
 fotocopie
 sistemi multimediali (LIM, computer, CD, DVD)
3.4 STRUMENTI DI VERIFICA:
Le verifiche e le relative valutazioni sono state almeno tre per lo scritto e non meno di due per l’orale,
congruentemente a quanto stabilito dal Collegio Docenti.
Sono state effettuate, nel rispetto della specificità di ciascuna disciplina, attraverso:
 prove scritte (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico, tema di ordine generale,
tema di pedagogia, relazioni, trattazioni sintetiche, quesiti a risposta aperta, quesiti a scelta multipla, quesiti
vero/falso con motivazione);
 interrogazioni orali;
 prove pratiche.
Nel corso dell’anno sono state effettuate alcune simulazioni delle prove d’Esame:
- una di Prima Prova (Italiano), in data 08/04/2014, della durata di sei ore;
- una di Seconda Prova (Pedagogia), in data 01/04/2014, della durata di sei ore;
- due di Terza Prova, in data 04/12/2013 e 14/04/2014 (cfr. allegati).
3.5 CRITERI DI VALUTAZIONE:
I criteri di valutazione adottati dal Consiglio di Classe sono quelli stabiliti dal Collegio dei Docenti e declinati dai
Dipartimenti:
- utilizzo di dieci livelli per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze;
- il sesto livello coincide con la sufficienza;
- utilizzo dei voti da 1 a 10.
La valutazione degli apprendimenti ha tenuto conto anche della situazione di partenza, del livello di raggiungimento
degli obiettivi prefissati, dell’impegno e della partecipazione all’attività didattico-educativa nelle diverse discipline.
Le simulazioni delle diverse tipologie di prove dell’Esame di Stato e le verifiche scritte e orali svolte nel corso
dell’anno sono state valutate secondo le griglie di misurazione contenute nell’Opuscolo di Valutazione deliberato
dal Collegio dei Docenti del 22 novembre 2012, presente nel P.O.F. e pubblicato nel sito www.liceoportaerba.it.
Anche la valutazione del comportamento, espressa collegialmente dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio
intermedio e finale, fa riferimento alla scheda di valutazione deliberata dal Collegio Docenti, ai sensi dell’art. 2 della
Legge n. 169/2008 e del DM n. 5/2009.
3.6 PROGETTI, ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI, APPROFONDIMENTI, CORSI DI RECUPERO
Progetti, attività extracurricolari
 Mafia-mafie e legalità.
 Orrori del Novecento.
 Disagio psichico: “Una luce nel buio della mente”.
 Incontri di carattere formativo e informativo finalizzati all’orientamento post-diploma; partecipazione
autonoma ad alcuni open day organizzati dalle facoltà universitarie.
 A teatro... di sera.
Viaggio d’Istruzione

Viaggio a Roma dal 18 al 20 marzo 2014
Visite di Istruzione (o visite guidate)
 Visita a Mauthausen (17 e 18 maggio 2014)
 Spettacolo teatrale La banalità del male presso il Centro Asteria di Milano
 Spettacolo teatrale Nella pancia della balena presso la Biblioteca Comunale di Como
 Spettacolo teatrale a cura del Gruppo “Ipotesi di Teatro” presso il Cinema Teatro Excelsior di Erba per la
commemorazione di Giancarlo Puecher in occasione del 70° anniversario della fucilazione
Stage
 E’ stato realizzato in orario extracurricolare presso strutture socio-educative e socio-sanitarie, in orario
pomeridiano (periodo febbraio-marzo; 15 ore)
Corsi di recupero
 In ottemperanza al DM 80/2007 e all’OM 92/2007 relativi agli interventi di recupero, secondo quanto
deliberato dagli Organi Collegiali dell’Istituto, è stata effettuata la sospensione della progressione del piano
di lavoro dal 7 al 13 gennaio 2014. Ciò ha consentito di effettuare, nell’ambito delle singole discipline, in
orario curricolare:
4
interventi di recupero e potenziamento degli apprendimenti per gli alunni che nello scrutinio del Trimestre
hanno evidenziato carenze nella preparazione e negli apprendimenti;
- attività di consolidamento, ricerca e/o approfondimento degli apprendimenti del Trimestre per gli studenti
senza carenze.
Nella settimana successiva, dal 14 al 20 gennaio 2014, sono state effettuate prove di verifica obbligatorie
per il gruppo di alunni con carenze.
Nel corso dell’anno sono stati effettuate:
 attività di recupero in itinere secondo necessità individuali per facilitare il superamento delle carenze e
consolidare gli apprendimenti;
 attività di sportello didattico-metodologico pomeridiane per singole discipline su prenotazione degli studenti;
 moduli didattici aggiuntivi di insegnamento per attività di recupero-potenziamento degli apprendimenti e per
interventi individualizzati di consulenza per l’elaborazione degli approfondimenti individuali da presentare al
colloquio d’Esame.
3.7 ATTIVITÀ SIGNIFICATIVE NEL CORSO DEL TRIENNIO
Adesione ai progetti più rappresentativi nel Triennio
 Peer education (III e IV anno)
 I giovani e il volontariato (III e IV anno)
 Flessibilità arte-musica (III anno)
 Flessibilità arte ( IV e V anno)
 PET-Preliminary English Test (IV anno)
 Educazione ai diritti (IV anno)
 Giornata FAI di Primavera a Villa Parravicini di Persia (III anno)
-


Brevetto assistente bagnanti (IV anno)
Giornata della Memoria (III, IV, V anno)
“Baule di Irene”. Lettura e drammatizzazione ispirate a Irene Nemirosky (V anno)
Stage
E’ stato effettuato in orario curricolare in classe terza presso le scuole dell’infanzia e in classe quarta
presso le scuole primarie di Erba.
Viaggi d’istruzione e visite guidate
 classe terza: viaggio d’istruzione a Monaco
 classe quarta: percorso della memoria a Mandello del Lario
 Lezione- spettacolo teatrale su Dante Vergine madre ( III anno)
4.
ALLEGATI
Al presente documento vengono allegati:
 le relazioni finali dei singoli docenti contenenti il programma effettivamente svolto sottoscritto dagli alunni;
 l’elenco delle tematiche degli approfondimenti individuali da presentare al colloquio dell’Esame di Stato;
 i quesiti delle simulazioni delle terze prove dell’Esame di Stato svolte durante l’anno.
DISCIPLINA
ITALIANO
STORIA
LATINO
INGLESE
FILOSOFIA
DIRITTO
PEDAGOGIA
METODOLOGIA/RICERCA
MATEMATICA
BIOLOGIA
STORIA DELLA MUSICA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
DOCENTE
Prof.ssa Carpani Gabriella
Prof.ssa Carpani Gabriella
Prof.ssa Carpani Gabriella
Prof.ssa Ratti Michela
Prof.ssa Giani Manuela
Prof.ssa Calimani Allegra
Prof.ssa Giani Manuela
Prof.ssa Giani Manuela
Prof.ssa Orefice Annalisa
Prof.ssa Mazzon Paola
Prof. Caputo Antonio
Prof.ssa Frigerio Carla
Prof.ssa Consonni Carla
FIRMA
(Firme autografe sostituite a mezzo
stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2
del decreto legislativo n.39/1993)
Erba, 14 maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
F.to
Rocco Bova
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
5
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
CARPANI Gabriella
MATERIA
ITALIANO
CLASSE - SEZIONE
5^T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso di questi due anni di attività condivisa la classe nel suo complesso non ha rivelato particolari difficoltà
nell’apprendimento.
La programmazione della disciplina è proceduta perciò con regolarità, non sono occorse cioè particolari strategie
per il potenziamento del metodo di studio o per la produzione scritta.
Solo durante il quarto anno sono stati effettuati momenti di potenziamento o di recupero delle abilità di scrittura; in
generale però il gruppo classe ha fin da subito presentato una scrittura nel complesso corretta e matura nei
contenuti.
Lo studio della disciplina è sempre stato serio e per alcuni studenti anche mosso da curiosità e interesse.
I lavori di approfondimento hanno indicato una discreta capacità di ricerca autonoma e una buona dose di
creatività.
Le attività proposte sono state quasi sempre accolte di buon grado; se si è avvertita resistenza non è mai dipesa
da svogliatezza o disinteresse, ma dalla preoccupazione per il carico di lavoro.
Nel progredire dell’attività la classe ha saputo costruire con l’insegnante un rapporto aperto e collaborativo.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda l’apprendimento dei contenuti e delle abilità di scrittura i risultati sono complessivamente più
che sufficienti; permangono per un modesto numero di alunne difficoltà in merito alla coesione e alla coerenza dei
testi argomentativi.
L’esposizione orale è quasi per tutti sicura e chiara. Alcune alunne sono tuttavia timide ed
emotive e danno migliori risultati nelle verifiche scritte.
2.1 CONOSCENZE:

Conoscere direttamente i testi significativi e le linee essenziali della storia letteraria italiana, ampliando il
proprio patrimonio culturale.
2.2 ABILITA’/COMPETENZE:
 Saper utilizzare gli strumenti dell’analisi testuale al fine di interpretare il testo letterario.
 Sapersi esprimere oralmente e per iscritto in modo corretto, coerente e adeguato all’intenzione comunicativa,
acquisendo un corretto e sicuro possesso della lingua.
 Saper produrre testi di diverso tipo, con particolare riguardo alle tipologie testuali previste dall’esame di stato
che presentino: struttura adeguata alla tipologia, correttezza morfosintattica
e ortografica, coerenza, coesione, registro e lessico adeguati.
 Saper cogliere il rapporto tra il testo letterario e il contesto storico culturale.
 Saper porre in relazione testi letterari di uno stesso autore o di autori diversi.
 Saper contestualizzare le tematiche, anche in prospettiva interdisciplinare, attraverso confronti, collegamenti,
formulando giudizi critici e rielaborando le conoscenze acquisite.
3.
CONTENUTI
STORIA DELLA LETTERATURA
Giacomo Leopardi - Volume 4
La conversione al bello, la conversione al vero. Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico.
Lettura di alcuni passi dallo Zibaldone sul vago, l’indefinito, la teoria della visione, la rimembranza.
Canti
538 - L’infinito
541 - La sera del dì di festa
561 - Le ricordanze
552 - L’ultimo canto di Saffo
555 - A Silvia
571 - Il sabato del villaggio
574 - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
591 - La ginestra o il fiore del deserto
Operette morali
611 - Dialogo della Natura e di un Islandese
Fot. - Dialogo di Tasso e del suo genio familiare
618 - Cantico del gallo silvestre
6
LA SCAPIGLIATURA - Volume 5
41 - Arrigo Boito - Dualismo
46 - Iginio Ugo Tarchetti - L’attrazione della morte ( da Fosca )
POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO - Volume 5
Zola e il romanzo sperimentale
L’impersonalità
87 - Luigi Capuana - Scienza e forma letteraria: l’impersonalità
Giovanni Verga
Il verismo
L’”eclisse dell’autore” e la “regressione”.
Il pessimismo verghiano
Il “ciclo dei vinti”
Le tecniche narrative:
il discorso indiretto libero
lo straniamento
193
Arte, banche e imprese industriali ( da Eva, Prefazione )
Vita dei campi
212 Fantasticheria
217 Rosso Malpelo
229 La lupa
Novelle rusticane
275 La roba
Fot. Libertà
I Malavoglia ( antologia di brani )
Mastro don Gesualdo
283 - La tensione faustiana del self-made man
292 - La morte di Mastro don Gesualdo
IL DECADENTISMO - Volume 5
L’artista decadente.
L’esteta.
Il superuomo
Letture: 340 Corrispondenze di Ch. Baudelaire; 398 La vegetazione mostruosa e malata da Controcorrente di J.-K.
Huysmann
Giovanni Pascoli
Una biografia invadente
Il fanciullino
La poetica del “nido” e degli affetti
Il fonosimbolismo
La poetica delle piccole cose
La sessualità negata o sublimata
Il nazionalismo pascoliano
518 - Una poetica decadente ( da Il fanciullino )
Mirycae
Fot. - Il lampo
Il tuono
Il temporale
543 - Arano
548 L’assiuolo
552 Novembre
543 X agosto
Canti di Castelvecchio
587 Il gelsomino notturno
Poemetti
577 Italy
7
562 Digitale purpurea
574 L’aquilone
Fot. La grande proletaria si è mossa
Gabriele D’Annunzio
Una vita inimitabile
Estetismo e superomismo
La fase della bontà
Le figure femminili nella produzione dannunziana
Il panismo
La prosa notturna
Il Piacere
434 Un ritratto allo specchio
436 - Una fantasia “in bianco maggiore”
448 - Il programma politico del superuomo Le vergini delle rocce, libro I
Alcyone
470 La sera fiesolana
471 La pioggia nel pineto
472 Meriggio
Umberto Saba
Il canzoniere
554 - A mia moglie
559 - Trieste
561 - Città vecchia
562 - Mia figlia
568 - Amai
570 - Ulisse
IL FUTURISMO - Volume 6
Le avanguardie storiche
Gli intellettuali futuristi e la guerra
La poesia visiva e le tavole parolibere
F.T.Marinetti
24 - Manifesto del futurismo
26 - Manifesto tecnico della letteratura futurista
30 - Bombardamento
Aldo Palazzeschi
34
E lasciatemi divertire
I CREPUSCOLARI - Volume 6
Definizione della poetica: la figura dell’anti-eroe
Le “buone cose di pessimo gusto”
La grigia quotidianità
Sergio Corazzini
66
Desolazione del povero poeta sentimentale
Guido Gozzano
72
La signorina Felicita ovvero la felicità
Marino Moretti
91
A Cesena
I VOCIANI
Clemente Rebora
99
Viatico
Camillo Sbarbaro
101 - Taci anima stanca di godere
8
IL ROMANZO ITALIANO del NOVECENTO DAL NEOREALISMO AL POSTMODERNO ( excursus ) - Volumi 6 e 7
La dissoluzione dell’io
Il trattamento del tempo
Dal narratore onnisciente alla focalizzazione interna
L’inconscio
Monologo interiore e flusso di coscienza
La babele linguistica
Il caos e il labirinto
Il pastiche linguistico.
Italo Svevo ( vol.6 )
La triestinità di Ettore Schmitz
Il rapporto di Svevo/Zeno con la psicanalisi
Malattia e sanità nella Coscienza di Zeno
Pessimismo e ironia di Svevo
Una vita
131 - Le ali del gabbiano
Senilità
141 - Il ritratto dell’inetto
145 - Il male avveniva, non veniva commesso
151 - La trasfigurazione di Angiolina
La coscienza di Zeno
162 - La morte del padre
188 - Psico-analisi
Luigi Pirandello
L’umorismo
La “trappola” della vita sociale
Il tema dell’identità
Il tema della pazzia
Lo svuotamento del dramma borghese
Il meta-teatro
237 - Un’arte che scompone il reale ( da L’umorismo )
Novelle per un anno
244
La trappola
248 - Ciaula scopre la luna
256 - Il treno ha fischiato
Fot. - La carriola
Fot. - La patente
Il fu Mattia Pascal
279 - Lo strappo del cielo di carta
La lanterninosofia
Uno nessuno centomila
290
Nessun nome
Visione in video della rappresentazione Sei personaggi in cerca d’autore
***
LA POESIA del NOVECENTO - Volume 6 e 7
L’ERMETISMO
Salvatore Quasimodo
529
Alle fronde dei salici
Mario Luzi
536
L’immensità dell’infinito
Giuseppe Ungaretti
L’allegria
597 - Noia
599 - In memoria
9
601 - Il porto sepolto
602 - Veglia
604 - I fiumi
608 - San Martino del Carso
609 - Commiato
613 - Mattina
611 - Soldati
614 - Girovago
Il Dolore
630 - Tutto ho perduto
631 - Non gridate più
Sentimento del tempo
627
Di luglio
Dante Alighieri - PARADISO
Canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII
STUDIO di un autore del secondo Novecento
Alberto Moravia - ( vol.7 )
134 - Definizione della “noia” da “La noia” Prologo
Lettura integrale delle seguenti opere:
Gli indifferenti
Agostino

Parte del programma da svolgere dopo il 15 maggio
Eugenio Montale
Ossi di seppia
649
I limoni
653 - Non chiederci la parola
655 - Meriggiare pallido e assorto
657 - Spesso il male di vivere ho incontrato
660 - Cigola la carrucola del pozzo
662 - Forse un mattino
Le occasioni
674
Dora Markus
678 - Non recidere, forbice, quel volto
679 La casa dei doganieri
La bufera e altro
689
Piccolo testamento
Piccola antologia di poesie novecentesche:
Antonia Pozzi
Preghiera alla poesia fot.
Giovanni Raboni
La guerra - ( dalle Ultime poesie ) fot.
Alfonso Gatto
A mio padre - ( da Il capo sulla neve ) fot.
Giorgio Caproni
335 - Anch’io - ( da Il muro della terra )
Franco Fortini
348
Traducendo Brecht ( da Una volta per sempre )
Alda Merini
360 - Il dottore agguerrito nella notte - (da La Terra Santa )
10
LETTURA integrale dei seguenti testi:
G.Verga, I Malavoglia
L.Pirandello, Il fu Mattia Pascal
I.Svevo, La coscienza di Zeno
APPROFONDIMENTI interdisciplinari ( italiano-storia)
Orrori del Novecento
Lettura della raccolta di racconti di V. Salamov, I racconti della Kolyma, Einaudi editore
L’Imperialismo
Lettura del romanzo di J.Conrad, Cuore di tenebra
La Grande guerra
Temi approfonditi a gruppi:
1. Lettere dal fronte
2. Romanzi
3. Poesie
4. Cinema
5. Gli intellettuali a favore della guerra
6. Le canzoni di guerra
In preparazione al viaggio di istruzione a Roma
Temi approfonditi a gruppi:
1. Cinecittà
2. Gli autori stranieri hanno detto di Roma
3. Il cinema di Federico Fellini
4. L’emigrazione italiana
3.1.FIRME:
Ie sottoscritte Consonni Elena e Ragazzoni Mara studentesse della classe 5 sez. T dichiarano che in data 10
maggio 2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di ITALIANO.
F.to Elena Consonni
F.to Mara Ragazzoni
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.
METODOLOGIE
 Lezione frontale
 lezione dialogata
 dibattito in classe
 esercitazioni/approfondimenti individuali in classe
altro: ascolti di letture di professionisti, visione di video-lezioni
5.





STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
LIM
audiovisivi
fotocopie
sistemi multimediali
testo:
Baldi, Giusto, Razetti, Zaccaria, La letteratura, voll. 5, 6, 7, ed. Paravia
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate 2-3 verifiche valide per lo scritto per quadrimestre.
Nella prima parte dell’anno sono stati ritirati più volte e corretti a campione elaborati delle varie tipologie testuali.
Per l’accertamento dei contenuti disciplinari sono state effettuate anche 2 o 3 verifiche scritte per quadrimestre
soprattutto prove strutturate.
Per la correzione di queste ultime prove si è fatto uso di punteggi parziali per le
domande o le sezioni.
In ogni caso anche per l’orale i criteri di valutazione sono quelli stabiliti nel POF.
Erba, 10 maggio 2014
F.to Gabriella Carpani
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
11
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
CARPANI Gabriella
MATERIA
LATINO
CLASSE - SEZIONE
5^T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe in cui insegno dal 4° anno presentava quasi integralmente diffuse e gravi difficoltà nella traduzione dei
testi che difficilmente a quel punto sarebbero state significativamente colmate. Si è cercato perciò di fare leva
sull’interesse per i temi letterari e la poetica degli autori.
A cominciare dallo scorso anno la programmazione ha perciò puntato esclusivamente sulla lettura guidata di passi
in lingua latina degli autori incontrati nello studio della letteratura, e ha privilegiato gli aspetti letterari o semantici
del testo originale.
Si sono quindi gradualmente condotte gli alunni alla pratica della traduzione contrastiva.
In questi due anni le verifiche hanno inteso riconoscere la capacità di costruire e tradurre un testo noto, già tradotto
classe; si chiedeva inoltre di analizzarne i contenuti, le eventuali figure retoriche, di riconoscere i tratti peculiari
dello stile dell’autore e, non ultimo, di verificare le differenze tra due o più traduzioni d’autore del passo in esame,
rilevando gli scarti notevoli nella costruzione del testo e, soprattutto, le significative differenze nella resa lessicale.
Quest’ultima competenza che verte sull’interpretazione del testo e che ha trovato largo spazio nei testi poetici è
stata particolarmente stimolata. Si ritiene infatti che non solo desse dignità all’ insegnamento-apprendimento della
disciplina, così penalizzata sul piano linguistico-grammaticale, ma fosse trasversale per l’affinamento delle
capacità interpretative di un testo letterario italiano e naturalmente di ogni tipo di testo.
L’atteggiamento degli alunni è sempre stato improntato alla fiducia e alla disponibilità
anche a cambiare modalità di approccio alla disciplina.
In quest’ultimo anno, penalizzato dalla disponibilità di due sole ore settimanali,
si è lavorato soprattutto sulla trattazione sintetica di argomenti proponendo percorsi tematici ed intertestuali.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La fragilità di base della preparazione linguistica non poteva far attendere risultati brillanti, tuttavia alcuni studenti
hanno lavorato con continuità e impegno.
Per un esiguo numero di alunni, comunque, più in difficoltà nello studio della disciplina, il raggiungimento della
sufficienza è stato faticoso e frutto di ripetuti momenti di recupero.
2.1 CONOSCENZE:
 conoscere personalità artistiche e opere degli autori più significativi dall’età augustea ai cristiani
 conoscere i principali generi letterari del suddetto panorama letterario
 conoscere passi di opere degli autori studiati, in lingua latina e in traduzione italiana
 conoscere gli strumenti dell’analisi letteraria
2.2 ABILITA’/COMPETENZE:
 saper interpretare e riformulare testi letterari secondo le regole dell’italiano
 saper individuare i rapporti tra il mondo latino e la cultura moderna riconoscendo gli elementi di continuità e di
alterità
 saper rintracciare gli elementi caratterizzanti uno specifico genere letterario.
3.
Percorso per genere
La satira a Roma
CONTENUTI
Satira e dissenso in età imperiale
FEDRO: tra favola e critica al potere
Testi forniti in fotocopia:
 Lupus et agnus
 De vitiis hominum
 Vulpes ad personam tragicam
 Canis per fluvium carnem ferens
 Vulpes et corvus
 De vulpe et uva
 Canis fidelis
 De fortunis hominum
 Ranae metuentes taurorum proelia
12
PERSIO: il disgusto per l’immoralità


Satire, 4 Conosci te stesso e rifiuta ciò che non sei fot.
Satire, 5 La giravolta della libertà vv. 73-118 fot.
GIOVENALE: l’indignazione
 Satira VI Contro le donne Lettura di stralci in italiano fot.
MARZIALE: l’epigramma
 Il pepe (Xenia, 5)
 La fava (Xenia, 7)
 La lenticchia (Xenia, 9)
 Le rape (Xenia, 16)
 I funghi porcini (Xenia, 48)
 I tartufi (Xenia, 50)
 I fenicotteri (Xenia, 71)
 Un lumino a olio (Apophoreta, 40)
 Una palla di piume (Apophoreta, 45)
 Un’oliera di avorio (Apophoreta, 52)
 Le coppe di Sorrento (Apophoreta, 102)
 Medico o becchino fa lo stesso I, 47 fot.
 Beni privati moglie pubblica III, 26 fot.
 Una sdentata che tossisce I,19 fot.
Il romanzo latino
PETRONIO
Dal Satyricon: “La Cena Trimalchionis”
 Trimalchione si unisce al banchetto ( Satyricon, 32-33, 1-4 ) in ITALIANO
 Vive più a lungo il vino dell’ometto ( Satyricon, 34 ) in ITALIANO
 L’apologia di Trimalchione ( Satyricon, 75, 8-11; )
 Il funerale di Trimalchione ( Satyricon, 76, 77, 7; )
APULEIO
Le Metamorfosi, o l’asino d’oro
 Panfile si trasforma in gufo ( Metamorphoseon libri XI, III, 21-22 ) in ITALIANO
 Le nozze mostruose di Psiche in ITALIANO fot.
 Psiche scende agli inferi in ITALIANO fot.
 Lucio si trasforma in asino ( Metamorphoseon libri XI, III, 24 )
 La disperazione di Lucio ( Metamorphoseon libri XI,III, 25 )

Lineamenti di storia della letteratura latina dall’età Giulio-Claudia agli autori cristiani
ETA’ GIULIO-CLAUDIA
Caratteri politici e culturali. I generi letterari.
LUCIO ANNEO SENECA
Le opere tragiche e l’Apokolokyntosis. Seneca filosofo: le opere. La scelta del dialogo. I trattati politici. Lo stile.
Lettura in italiano del passo di Tacito sul suicidio di Seneca ( Annales 15, 62-64 )
Passi in ITALIANO sul manuale:
 Una protesta sbagliata (De brevitate vitae, 1)
 Nessun luogo è esilio (Consolatio ad Helviam matrem 8)
 Necessità dell’esame di coscienza (De ira III, 36)
 Parli in un modo e vivi in un altro! (De vita beata 17-18)
 Qual è la vera gioia? (Epistulae morales ad Lucilium 23, 1-8 )
Percorsi tematici:
Il valore del tempo:

Una protesta sbagliata ( De brevitate vitae, 1 )
 Il valore del passato (De brevitate vitae 10, 2-5) in ITALIANO
 La galleria degli occupati 1^ ( De brevitate vitae 12, 1-7) in ITALIANO
 La galleria degli occupati 2^ ( De brevitate vitae 13, 1-3) in ITALIANO
 Solo il tempo è nostro ( Epistulae morales ad Lucilium, I, incipit)
La considerazione degli schiavi
 Gli schiavi sono uomini (Epistulae morales ad Lucilium 47, 1-6, 10-13, 16-21)
13
MARCO ANNEO LUCANO
Un’epica rovesciata, la Pharsalia come anti-Eneide.
Bellum civile:
 Proemio I, 1-12
 La maga Eritto e la negromanzia ( stralci da VI, 624-772 ) in ITALIANO
ETA’ DEI FLAVI
Caratteri politici e culturali. I generi letterari.
PLINIO il VECCHIO
Naturalis Historia
MARCO FABIO QUINTILIANO
Institutio oratoria.









L’importanza dell’apprendimento in comune ( I, 2, 21-23 )
È meglio educare in casa o alla scuola pubblica? (I, 2, 1-8) ITA
La scelta del maestro (II, 2, 1-4)
Il maestro sia come un padre (II, 2, 5-8)
Tempo di gioco, tempo di studio (I, 3, 6-13) ITA
Inutilità delle punizioni corporali (I, 3, 14-17) ITA
Il giudizio sia solo del maestro (II, 2, 9-10; 15)
L’importanza e la qualità delle letture ( I, 8, 5-6; I, 1-2; II, 4, 2 ) ITA
Importanza del relax e del gioco come momento didattico ( I, 3, 8-12 ) fot.
ETA’ DEGLI IMPERATORI D’ADOZIONE
Caratteri politici e culturali. I generi letterari.
PUBLIO CORNELIO TACITO
Dialogus de oratoribus, Agricola, Germania. L’imperialismo romano.
La storiografia annalistica: Historiae, Annales
Lo stile di Tacito
 Come i Germani prendono gli auspici ( Germania, 10, 1-2 )
Dagli Annales
 Proemio I, 3 IN ITALIANO fot.
Dalle Historiae
 Proemio: l’argomento e l’incorrupta fides I,1 in ITALIANO
 Proemio: affronto un’epoca atroce I, 2-3 in ITALIANO
LA LETTERATURA DEL II SECOLO
LA LETTERATURA CRISTIANA
Voci di martiri e apologeti
Agostino
Da Confessiones
 L’esperienza dell’amicizia IV,4
3.1 FIRME:
Le sottoscritte Consonni Elena e Ragazzoni Mara studentesse della classe 5 sez. T dichiarano che in data 10
maggio 2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di LATINO.
F.to Elena Consonni
F.to Mara Ragazzoni
(
Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993 )
4.



METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata
altro: traduzione contrastiva
5.



STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
LIM
fotocopie
testo: A.Diotti-S.Dossi-F.Signoracci, Lectio, Sei editrice
14
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si segnala che in quest’ultimo anno non sono state effettuate verifiche orali.
Sono stati somministrati test più o meno strutturati nel primo trimestre, a cui sono seguite trattazioni sintetiche per
accertare le conoscenze letterarie ( inserite anche nella simulazione di terza prova ) e analisi testuali.
Sono state effettuate 2-3 verifiche valide per lo scritto per quadrimestre.
Per l’accertamento dei contenuti disciplinari sono state effettuate 2-3 verifiche per quadrimestre.
Per la correzione delle prove scritte si è fatto uso di punteggi parziali per le domande o le sezioni.
In ogni caso i criteri di valutazione sono quelli stabiliti nel POF.
F.to Gabriella Carpani
Erba, 10 maggio 2014
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
15
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
CARPANI Gabriella
MATERIA
STORIA
CLASSE - SEZIONE
5^T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Prima di indicare il rapporto della classe con la materia, è necessaria una precisazione sul metodo di
insegnamento prescelto.
Per mia formazione ed esperienza didattica la presentazione della disciplina è stata improntata a raccontare i fatti
prestando il più possibile attenzione all’umanità dei protagonisti, grandi o piccoli che fossero; si è perciò andati
meno a fondo nell’indagine degli scontri ideologici o delle cause economiche e questo è stato anche il senso degli
approfondimenti proposti.
Si è cercato soprattutto di presentare i contenuti in modo chiaro, anche perché il libro di testo non sempre è
lineare o semplice, proponendo dove possibile una pluralità di interpretazioni.
Gli alunni hanno sempre seguito con attenzione le spiegazioni prendendo appunti con diligenza al fine di non
trascurare alcun passaggio fondamentale che veniva loro esplicitato o informazione in più che veniva loro fornita.
Si può dire abbiamo mostrato nel complesso un buon interesse.
Si è cercato molte volte di rendere le lezioni più coinvolgenti attraverso video, documentari o letture di
testimonianze e pagine letterarie. Limitato è stato invece il ricorso alle fonti dirette.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La preparazione complessiva della classe può dirsi più che sufficiente.
2.1 CONOSCENZE:
 acquisizione delle linee di sviluppo complessivo della storia del Novecento e delle principali sequenze che
caratterizzano la storia economica, sociale e istituzionale dell’Europa e dei principali Paesi extraeuropei
 conoscenza delle principali interpretazioni storiografiche relative ad alcuni fenomeni di particolare rilevanza e
delle procedure impiegate in proposito dagli storici
2.2 ABILITA’/COMPETENZE:
 possesso dei termini e delle concettualizzazioni necessarie per descrivere e spiegare tali linee di sviluppo
 possesso di un atteggiamento valutativo e critico personale e della capacità di argomentare circa il confronto
passato/presente
 capacità di comunicare adeguatamente sia con l’orale che con lo scritto i risultati del proprio lavoro.
3.
ALLE ORIGINI DEL NOVECENTO (1880-1913 )
CONTENUTI
Lo stato della popolazione
1. La rivoluzione demografica
2. Città e campagne
La prima globalizzazione
1. Il mercato mondiale
2. L’industrializzazione: un nuovo salto
3. L’imperialismo
4. Stato e capitale monopolistico
La nascita dell’occidente
1. L’era del consumatore
2. La democrazia di massa
3. Nazionalismo e socialismo
4. Modernità e crisi della modernità
Il quadro geopolitico
L’Europa e il mondo si preparano al conflitto
5. L’Italia: una semiperiferia in movimento
L’EPOCA DEL DISORDINE MONDIALE ( 1914-1945 )
La Grande guerra e la rivoluzione bolscevica
1. Le prime fasi del conflitto
16
2. L’Italia in guerra
3. La guerra totale
4. Il 1917
5. La rivoluzione in Russia
6. La fine della guerra
L’impossibile pacificazione
1. Una nuova geografia politica dell’Europa
2. La fine dell’egemonia europea
3. Le tensioni negli imperi coloniali
4. La costruzione dell’Urss e la sfida comunista
5. La crisi delle democrazie europee
6. L’avvento del fascismo in Italia
7. Il modello fascista
Il mondo nella grande crisi
1. Dal crollo di Wall Street alla crisi mondiale
2. Gli Stati Uniti del New Deal
3. L’affermazione del nazismo in Germania
4. Il regime fascista italiano
5. La fascistizzazione dell’Europa
6. Lo stalinismo
Una nuova guerra mondiale
1. La crisi del sistema internazionale
2. L’Europa hitleriana
3. La mondializzazione del conflitto
4. La disfatta finale dei fascismi
Gli anni Cinquanta
L’Italia della ricostruzione e del centrismo
Il costume e il miracolo economico.
Approfondimenti
 Visione del film Tempi moderni di Ch.Chaplin
 Approfondimento interdisciplinare sulla Grande guerra ( V. programma di italiano )
 Adesione al progetto Orrori del Novecento
1° lezione illustrativa sul concentrazionismo e in particolare i gulag staliniani
Relatrice: Patrizia di Giuseppe dell’Istituto di Storia Contemporanea “P.A.Perretta” di Como
2° visione dello spettacolo sulle foibe “Nella pancia della balena” della compagnia Teatro D’acquadolce
Lezione illustrativa sul fenomeno delle foibe e la questione del confine orientale
Relatrice: Patrizia Di Giuseppe dell’Istituto di Storia Contemporanea “P.A.Perretta” di Como
3° Visita didattica e commemorativa al campo di Mauthausen, per onorare le vittime comasche lì deportate in
seguito agli scioperi del 1944 ( hanno partecipato 12 alunni su 15 )
4° Visione del film di G. Diritti, L’uomo che verrà
5° Visione del film di R. Rossellini, Roma città aperta
 Viaggio di istruzione a Roma ( hanno partecipato 12 alunni su 15 )
Il viaggio ha avuto come finalità la visita di luoghi simbolo della Roma del Novecento.
Hanno avuto particolare rilevanza per il programma di storia, oltre alla visita solo in esterno dei palazzi della
politica:
Le Fosse ardeatine
Il museo della Liberazione di via Tasso
Il Vittoriano
Cinecittà
(E’ stata effettuata anche una visita al Museo del Risorgimento )
Durante il 4° anno la classe ha aderito in parte al progetto Antifascismo e Resistenza delle donne nel
Comasco. E’ stata effettuata una visita a Mandello del Lario per un itinerario della memoria sui luoghi della
Resistenza; particolarmente significativo è stato l’incontro con Ines Figini deportata ad Auschwitz a seguito degli
scioperi del 1944 a Como. Questa testimonianza si ritiene fondamentale parte integrante del progetto sull’orrore
del concetrazionismo e sulla conoscenza degli scioperi che hanno portato alla deportazione di alcuni comaschi nel
campo di Mauthausen.
17
3.1.FIRME:
Ie sottoscritte Consonni Elena e Ragazzoni Mara studentesse della classe 5 sez. T dichiarano che in data 10
Maggio 2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di STORIA.
F.to Elena Consonni
F.to Mara Ragazzoni
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.






METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata
esercitazioni/approfondimenti individuali in classe
esercitazioni/approfondimenti in gruppi
relazioni su ricerche individuali o collettive
altro: visione di documentari, film, lettura di testimonianze, pagine letterarie correlate, documenti storiografici.
5.




STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
Lavagna
LIM (computer, sistemi multimediali, audiovisivi )
fotocopie
testi:
De Bernardi – Guarracino, La discussione storica, Il Novecento, vol. 3.
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state eseguite sia verifiche orali che scritte.
Nella prova orale si è insistito nella formulazione di domande che richiedessero capacità di collegamento e
confronto, limitando il più possibile quesiti generici.
Globalmente sono state eseguite 3 verifiche per quadrimestre.
Per la correzione degli scritti si è fatto uso di punteggi parziali per le domande o le sezioni.
In ogni caso anche per l’orale i criteri di valutazione sono quelli stabiliti nel POF.
Erba, 10 maggio 2014
F.to Gabriella Carpani
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
18
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
Prof. Giani Manuela
MATERIA
FILOSOFIA
CLASSE - SEZIONE
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Corretti nella relazione con l’insegnante, gli allievi hanno partecipato con attenzione alle lezioni, apprezzando il
lavoro didattico-educativo proposto. Nel corso del triennio hanno migliorato le dinamiche di gruppo, rispondendo
in modo positivo al dialogo educativo e alla richiesta di costruire le relazioni interpersonali sui valori fondamentali
della convivenza umana. In alcuni casi hanno dimostrato disponibilità ad attivarsi nelle relazioni di reciproco aiuto e
solidarietà in situazioni di difficoltà. Positivo e sereno il clima di lavoro in classe, che ha favorito l’apprendimento e
consentito di affrontare i momenti di verifica e le richieste didattiche del V anno senza ansia da prestazione.
Anche se la partecipazione ai momenti di dibattito e di confronto sulle tematiche trattate ha richiesto di essere
sollecitata dal docente ed è stata per pochi spontanea, la classe ha apprezzato tra le metodologie di lavoro
proposte, oltre alle lezioni frontali, quelle dialogate e interattive. In generale la classe ha risposto alle richieste con
senso di responsabilità e impegno nel lavoro in classe e nello studio personale; in pochi casi l’applicazione nello
studio a casa è stata discontinua e limitata. Nel corso del triennio la classe ha progressivamente migliorato anche il
metodo di studio, dimostrando di saper gestire in modo positivo tempi, strumenti di lavoro e risorse di
apprendimento. Alcune alunne hanno frequentato con assiduità e impegno lo Sportello metodologico-dadattico,
dimostrando volontà di recuperare le carenze e potenziare gli apprendimenti. La maggior parte della classe ha
imparato a lavorare in modo autonomo e organizzato, anche se all’inizio del triennio ha richiesto di essere guidata
dall’insegnante nella ricerca di strategie di apprendimento non meccaniche e ripetitive, basate sulla comprensione
concettuale, sul ragionamento e sull’elaborazione logico-critica dei contenuti acquisiti.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE
Un gruppo ha acquisito una completa conoscenza dei contenuti, in alcuni casi approfondita, dimostrando di aver
compreso in modo corretto categorie concettuali e problemi fondamentali del pensiero filosofico nei periodi
considerati. Un altro gruppo ha acquisito le conoscenze essenziali degli argomenti trattati, raggiungendo livelli di
sufficienza nelle abilità e nelle competenze in contesti noti e di media complessità. In qualche caso permangono
incertezze e insicurezze nella preparazione.
2.2 ABILITA’/COMPETENZE
La maggior parte degli alunni ha raggiunto una discreta autonomia espositiva, dimostrando capacità di utilizzare il
lessico specifico in modo appropriato. Alcuni alunni si sono distinti per una buona attitudine alla disciplina,
dimostrando di saper riflettere in modo personale e critico sulle questioni proposte e di saper argomentare le
richieste in modo efficace. Qualche alunno va guidato nel ragionamento logico e nelle operazioni di collegamento e
confronto tra gli autori trattati.
In alcuni casi le performance sono risultate non pienamente sufficienti a causa della parziale abilità dialetticoargomentativa, in modo particolare negli scritti.
3.
CONTENUTI
HUME: L’EPILOGO DELL’EMPIRISMO
 Dall’empirismo allo scetticismo
 Concetti chiave della teoria gnoseologica humiana
o La percezione come fonte della conoscenza. Impressioni e idee
o La critica alle idee astratte della metafisica
o Conoscere è stabilire relazioni tra le idee. Il principio di associazione e i suoi criteri
o Conoscenza probabile e conoscenza certa e necessaria
 L’analisi critica del principio di causalità: una “credenza” fondata sull’abitudine
 La critica di Hume all’idea di sostanza materiale e spirituale.
Lettura e interpretazione di un passo del “Trattato sulla natura umana” cfr. appunti
 Gli esiti scettici del pensiero humiano: scetticismo scientifico e metafisico (confronto con Kant)
KANT: LA NUOVA DIREZIONE DELLA FILOSOFIA COME ATTIVITA’ CRITICA
 Vita e scritti
 Il programma del criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico-culturale del pensiero kantiano
 Glossario filosofico: criticismo, critica filosofia del limite p.163 Vol. 2B
 Il problema gnoseologico nella Critica della ragion pura
- La metafisica come "anelito perenne" e ambizione delusa (la metafora del folle volo della colomba). Il
rapporto con Hume e il rifiuto dell’esito scettico humiano
- La teoria kantiana dei giudizi
- La scienza come “sintesi a priori” (la critica alla concezione razionalistica ed empiristica del sapere)
19
-
-

La “rivoluzione copernicana” in ambito gnoseologico
Il concetto di “trascendentale” (confronto con la Scolastica medievale). L'innatismo kantiano
(confronto della tradizione razionalistica)
Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura
 L’Estetica trascendentale: la teoria dello spazio e del tempo
 L’Analitica trascendentale: le categorie come “leges mentis” (confronto con le categorie
aristoteliche). Analisi esemplificata della tavola delle categorie. La distinzione kantiana tra
“intelletto” e “ragione”
L’io penso come fondamento della conoscenza e “legislatore della natura”. Il concetto kantiano di
“esperienza”
I limiti del conoscere: “fenomeno” e “noumeno”. La concezione kantiana della realtà come “fenomeno”
e “noumeno” (Lettura di un celebre passo della Critica della ragion pura: la suggestiva metafora
dell’isola e dell’oceano tempestoso p.184 vol. 2B)
 La Dialettica trascendentale: l’ambizione della ragione e l’anelito verso l’infinito
Idee ed “errori” della ragione. La critica alla metafisica razionale: psicologia e cosmologia
(paralogismi e antinomie)
La critica alla teologia razionale e alle prove dell’esistenza di Dio
Dibattito: Kant ateo o agnostico?
Uso teoretico e pratico della ragione
Glossario filosofico pp.193-200
Il problema morale nella Critica della ragion pratica: su quali basi fondare l’agire etico?
- La ricerca di condizioni a priori dell’agire etico: la “legge morale dentro di me”. La legge morale come
“fatto della ragione”. La realtà e l’assolutezza della legge morale
La “categoricità” dell’imperativo morale con particolare attenzione alla prima e alla seconda
formulazione. Massime e imperativi. Lettura commentata di un passo della "Fondazione della
metafisica dei costumi" p.226. L'appartenenza dell'uomo al "regno dei fini". Riflessione sulla
concezione kantiana di persona come “fine” e sul valore della lezione kantiana: il rispetto della dignità
umana che è in noi e nell'altro. Esercitazione scritta sull'appartenenza dell'uomo al "regno dei fini"
- La “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere. ll bene consiste nell'utile o nel dovere? La risposta
di Kant. Il carattere anti-utilitaristico della legge morale.
- Il rigorismo etico, l’etica dell’intenzione. Moralità e legalità
- Il carattere nuomenico e soprasensibile della morale. L’ambivalenza dell’uomo tra fenomenicità e
noumenicità, tra istinto e ragione. Lettura di un passo della <Critica della ragion pratica>: la "nobile
stirpe" dell'uomo pp. 229-230
- L’autonomia della legge e la “rivoluzione copernicana” morale. La critica alle morali eteronome
a) La teoria dei postulati etici con particolare attenzione alla libertà come condizione imprescindibile della
moralità (“Devi, dunque puoi”)
Esercitazione scritta sulla concezione kantiana di libertà
b) La nuova fondazione della metafisica: le “ragionevoli speranze” e il primato della ragion pratica
L’INFINITA ASPIRAZIONE ALL’ASSOLUTO. L’IDEALISMO TEDESCO
 La cornice storico-culturale. Le origini: il movimento dello Sturm und Drang. Riferimenti a Schiller e Goethe (il
concetto di panteismo naturalistico). Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo. Temi tipici della
cultura romantica. Gli intellettuali romantici come "personaggi del dolore". L'ambivalenza romantica pessimismoottimismo. Il tema romantico del dolore. Voluptas dolendi. La "redenzione" del negativo.
L'idealismo panlogistico hegeliano come celebrazione massima dell'ottimismo romantico. La nuova concezione
della natura. Il rifiuto degli schemi illuministici e materialistici
L'amore per la natura e il nuovo modo di concepirla. Lettura e interpretazione di alcuni passi di Schiller e
dell'<Iperione> di Holderlin (pp.352-353). L'esaltazione del sentimento.
Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d'accesso alla realtà e all'Assoluto. L'esaltazione del
sentimento e il culto dell'arte. La ricerca romantica dell'infinito. Il modello panteistico e il modello
trascendentistico. La "religiosità" romantica. La critica al deismo illuministico. Il recupero delle fedi positive.
Titanismo, prometeismo, evasione e ricerca dell'armonia perduta.
 Definizione di Idealismo. Connessione tra Idealismo e Romanticismo.
HEGEL: LA RAZIONALITA’ del REALE e L’INTERPRETAZIONE DIALETTICA DEL MONDO
 Il periodo giovanile: gli entusiasmi per la Rivoluzione francese e la formazione teologica nel collegio
di Tubinga
Gli scritti teologici e la loro importanza. Rigenerazione etico-religiosa
rigenerazione politica. La
critica all’Ebraismo e l’esaltazione del Cristianesimo come la religione più compiuta. Il frammento
sull’amore.
La matrice religiosa delle categorie fondamentali dell’hegelismo (“dialettica”, “verità”, “totalità”). La
tensione verso la totalità. La “Sehnsucht”, la nostalgia per l’unità perduta (l'influenza di Holderlin su
Hegel).
20

I cardini del sistema hegeliano
Ragione e realtà: la razionalità del reale (il concetto di panlogismo)
Il compito della filosofia, “nottola di Minerva” (confronto con Marx ).
L’accusa di
“giustificazionismo”. Chiarificazioni riguardanti la lettura di un passo del par.6
dell'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio sull'esclusione dell'accidentale dalla nozione
di "realtà" e sul sostanziale giustificazionismo di Hegel nei confronti della realtà p.471 Vol.2B
La verità è l’intero. Il pensiero astratto e la necessità di superarlo. L’esempio dell’assassino al patibolo.
Il compito della filosofia: comprendere il reale nella sua complessità e interezza.
Finito e infinito ( l’idealismo hegeliano come panteismo idealistico)
La dialettica come legge ontologica (dell’essere) e logica (del pensiero). I tre momenti della dialettica
con particolare attenzione al concetto di “Aufhebung”. La “sintesi” come superamento del negativo e
riaffermazione del positivo.
Esempi di procedimento dialettico: la dialettica della natura e della storia. Lettura commentata di un
passo di "Lezioni sulla filosofia della storia". La dialettica come “calvario della storia”
Pensiero intellettuale o astratto, pensiero razionale o dialettico, pensiero speculativo filosofico. Utilità e
limiti del pensiero astratto o intellettuale. L'esempio dell'assassino.
Puntualizzazioni circa la dialettica: la realtà come rama di relazioni; dialettica e ottimismo ( "la
redenzione del negativo"). La necessità della “contraddizione” (confronto con la logica formale
tradizionale). Riflessione sulla matrice teologica di alcuni concetti fondamentali dell'hegelismo
Glossario filosofico pp. 479-481

La Fenomenologia dello spirito
Presentazione dell’opera
La prima figura fondamentale della "Fenomenologia dello spirito": la coscienza. Certezza sensibile,
percezione, intelletto.
Autocoscienza: dall'oggetto al soggetto. La celebre figura del servo-padrone.
L'inversione dialettica dei ruoli nella figura servo-padrone. La progressiva acquisizione di
indipendenza da parte del servo. Il valore formativo del lavoro. La lettura marxista della celebre figura
hegeliana
Lo stoicismo e scetticismo. La coscienza infelice e il misticismo medievale
Glossario filosofico p. 495

L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
 I tre momenti dell'Assoluto: idea, natura e spirito. Delle tre sezioni della filosofia è stata trattata la
filosofia dello spirito, in particolare lo spirito oggettivo.
 Lo spirito oggettivo:
o il diritto come regolazione dei rapporti tra le persone; il contratto come fondamento del diritto alla
proprietà primata; il torto o “illecito” come negazione del diritto; la pena come “riaffermazione” del
diritto. Riflessioni critiche sulla lezione hegeliana circa il valore del diritto e della pena.
o La moralità. La critica alla morale kantiana
o L’eticità come morale sociale e vertice dell’agire umano. Le forme dell’eticità. La famiglia.
La società civile come luogo di scontro-incontro degli interessi individuali; la sua funzione, i suoi
compiti e i suoi momenti ( sistema dei bisogni; amministrazione della giustizia, polizia e
corporazioni). Lettura commentata di un passo di "Lineamenti di filosofia del diritto" sull'importanza
delle leggi e della loro pubblicizzazione.
Lo Stato. La giustificazione filosofica della guerra.
o Glossario filosofico pp.525-529
IL POSITIVISMO: CARATTERI GENERALI
 Origini e diffusione del movimento nei paesi della rivoluzione industriale.
Motivi per cui il movimento nasce in Francia
 Significato del termine “positivo”
 Le fasi e le diverse forme del positivismo: sociale ed evoluzionistico
 Caratteri essenziali del positivismo e tesi fondamentali
 Il positivismo sociale: Comte. La legge dei tre stadi. La stadio metafisico come "malattia" della crescita tra
"infanzia e virilità" dello spirito. Lo stadio positivo come maturità intellettuale dell'individuo e dell'umanità.
 Il compito della filosofia positiva. Il concetto comtiano di scienza
KIERKEGAARD: UN PENSATORE “ESISTENZIALISTA”1
 Il rifiuto dell’hegelismo, la riflessione sull’esistenza, la verità del “singolo”
 L’esistenza come possibilità e libertà (confronto con Hegel)
 L’angoscia come sentimento del possibile
 La fede come via d’uscita dalla disperazione
 Le tre possibili scelte esistenziali:
1
La spiegazione di questo autore sarà completata in data successiva alla pubblicazione del documento del Consiglio di Classe.
21

 la vita estetica e la figura simbolo del Don Giovanni; insufficienza dell’edonismo;
 la vita etica e la figura simbolo del marito; caratteristiche, valori e limiti dello stadio etico;
 la vita religiosa e la figura simbolo di Abramo. La fede come “paradosso e scandalo”.
L’eredità di Kierkegaard nell’esistenzialismo novecentesco
NIETZSCHE: IL PENSIERO DELLA CRISI2
 Presentazione dell’autore come “maestro del sospetto” e“filosofo dinamitardo”
 Le “tre metamorfosi” dello spirito umano: cammello, leone, fanciullo
 La “morte di Dio” nell’annuncio dell’uomo folle
 L’avvento dell’oltreuomo
NUCLEI TEMATICI
1. LA MEDITAZIONE SULL’AGIRE POLITICO DI H. ARENDT
La riflessione sul totalitarismo, sulla “banalità del male” e sulla condizione umana
Biografia e opere di H. Arendt
Una inflessibile difesa della dignità umana
Le origini del totalitarismo

Scopo e struttura dell’opera (lettura di un passo della Prefazione) p.154 Vol.3C

Le cause del totalitarismo

La terribile novità dei totalitarismi novecenteschi

L’essenza del totalitarismo: terrore e ideologia

Le aberrazioni dell’ideologia totalitaria ( lettura pp.155-156)
La “banalità” del male

Il processo ad Eichmann

Complici del male. La mentalità del gregario

Obbedienza cieca e assenza di pensiero critico e autonomo. La mancanza di idee.

La trasformazione degli uomini in funzionari e ciechi esecutori di ordini. Il modello della “razionalità
strumentale”

La nuova “banalità del male”. Lettura commentata di un articolo di Bruno Forte - Vita activa. La
condizione umana

La politéia perduta. La penetrante analisi arendtiana sull'antica polis: discorso e azione. La crisi della
politica nella modernità. La scomparsa della dimensione dell'agire. Riflessioni critiche sull'attualità
della lezione arendtiana

La vita attiva e la “condizione” umana. Le forme di "vita activa": il lavoro, l’operare, l’agire. L'azione e
il discorso nella polis greco-romana. La progressiva svalutazione della vita attiva. Verso la "società
del lavoro". Riflessioni critiche sull'attualità della lezione arendtiana.
2. IL PRAGMATISMO AMERICANO

Caratteri generali. Il valore pratico della conoscenza. L'ideale pragmatico della filosofia americana.
Confronto con l'ideale della filosofia classica e medievale. Pragmatismo americano ed empirismo
inglese. Il significato pragmatico di verità. Esemplificazione.

Dewey: un nuovo concetto di esperienza (confronto con l'empirismo classico). L'esperienza del
negativo e del disordine.
Esercitazione sul concetto di esperienza nella filosofia di Dewey

Il significato del termine "strumentalismo". L'intelligenza umana come strumento per la risoluzione
dei problemi. Il valore "pratico" delle idee e della conoscenza.

La logica strumentalistica e i momenti della teoria dell’indagine

Il compito dell'uomo di fronte alla problematicità della vita

La "fallacia filosofica" come "artificiale semplificazione dell'esistenza". L’indebita scissione di essere
e apparire. Confronto con la concezione hegeliana della realtà.

La concezione dell'uomo come agente di soluzioni originali. Il concetto deweiano di "spirito". Il
naturalismo antiriduzionistico e critico.

Il rifiuto delle unilateralità del positivismo e dell'idealismo. La critica della nozione tradizionale di
verità come rispecchiamento della realtà e della "teoria del pensiero spettatore". Il concetto di
"transazione".

La teoria dei valori

Arte e filosofia

Educazione, scienza e democrazia (collegamenti interdisciplinari con Pedagogia)
3.1 FIRME:
Le sottoscritte Consonni Elena e Ragazzoni Mara, studentesse della classe 5 sez. T, dichiarano che in data
13/05/2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Filosofia.
F.to Consonni Elena
F.to Ragazzoni Mara
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
2
Idem
22
4.
METODOLOGIE
 Lezione frontale
 lezione dialogata e interattiva
 dibattito in classe
 laboratori filosofici: esercitazioni individuali e in piccoli gruppi ( quesiti a risposta
aperta, elaborazione di mappe/sintesi concettuali, trattazioni sintetiche)
 insegnamento per problemi
 analisi guidata del testo
 Spettacolo teatrale “La banalità del male” presso il Centro Asteria di Milano.
Sono state svolte attività di recupero in itinere, con indicazioni di metodo, interventi finalizzati alla chiarificazione
concettuale e alla correzione degli esercizi assegnati.
In orario extracurricolare, sia nel Trimestre che nel Pentamestre, è stato attivato:
 uno Sportello metodologico-didattico per il sostegno e il recupero degli alunni in difficoltà su
prenotazione degli studenti (su 13 ore messe a disposizione, alcuni alunni della classe ne hanno utilizzate
2,5 nel Trimestre e 2,5 nel Pentamestre)
Nella settimana dal 7 al 13 gennaio 2014 è stata sospesa la progressione del piano di lavoro per le attività di
recupero, consolidamento e approfondimento degli apprendimenti in orario curricolare.
5.



STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
LIM, computer
Materiale di supporto allo studio: slide, fotocopie, appunti
Testo adottato: N. Abbagnano, G.Fornero, La filosofia, Paravia Volumi 2B-3A-3B-3C
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’insegnante ha assunto come propri i criteri di valutazione deliberati dal Collegio Docenti e declinati in sede di
Dipartimento, in particolare ha fatto riferimento alla griglia di Istituto per quanto riguarda:
1°. l’utilizzo di dieci livelli per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze;
2°. il sesto livello che coincide con la sufficienza;
3°. l’utilizzo dei voti da 1 a 10 in cifra intera sul registro personale elettronico.
La valutazione sommativa ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle verifiche, anche dei seguenti criteri:
progresso nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi rispetto alla situazione di partenza;
partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo; interesse e motivazione all’apprendimento; impegno
nello studio e applicazione nel lavoro; capacità di organizzazione nel lavoro e puntualità nelle consegne.
Le verifiche sono state attuate mediante:
 interrogazioni
 prove scritte (quesiti a risposta aperta, trattazioni sintetiche, vero/falso con motivazione, a scelta multipla,
esercizi di completamento)
 due simulazioni della “Terza prova” d’Esame di Stato (tipologia B) effettuate in data 04/12/2013 e
14/04/2014.
Altri strumenti hanno concorso al controllo in itinere del processo di apprendimento:
 interventi in classe; lavori svolti a casa e in classe (esercizi, elaborazione di sintesi e di mappe concettuali,
analisi di testi).
Il numero di verifiche effettuate nel pentamestre è stato pari a quattro. Sono state svolte verifiche di recupero per
le carenze del Trimestre e del Pentamestre.
Le verifiche scritte e orali svolte nel corso dell’anno sono state valutate secondo le griglie di misurazione contenute
nell’Opuscolo di Valutazione deliberato dal Collegio dei Docenti del 22 novembre 2012, presente nel P.O.F. e
pubblicato nel sito della scuola.
Erba, 14 maggio 2014
F.to Manuela Giani
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
23
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
Prof. Giani Manuela
MATERIA
PEDAGOGIA
CLASSE - SEZIONE
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Corretti nella relazione con l’insegnante, gli allievi hanno partecipato con attenzione alle lezioni, apprezzando il
lavoro didattico-educativo proposto. Nel corso del triennio hanno migliorato le dinamiche di gruppo, rispondendo
in modo positivo al dialogo educativo e alla richiesta di costruire le relazioni interpersonali sui valori fondamentali
della convivenza umana. In alcuni casi hanno dimostrato disponibilità ad attivarsi nelle relazioni di reciproco aiuto e
solidarietà in situazioni di difficoltà. Positivo e sereno il clima di lavoro in classe, che ha favorito l’apprendimento e
consentito di affrontare i momenti di verifica e le richieste didattiche del V anno senza ansia da prestazione.
Anche se la partecipazione ai momenti di dibattito e di confronto sulle tematiche trattate ha richiesto di essere
sollecitata dal docente ed è stata per pochi spontanea, la classe ha apprezzato tra le metodologie di lavoro
proposte, oltre alle lezioni frontali, quelle dialogate e interattive. In generale la classe ha risposto alle richieste con
senso di responsabilità e impegno nel lavoro in classe e nello studio personale; in pochi casi l’applicazione nello
studio a casa è stata discontinua e limitata. Nel corso del triennio la classe ha progressivamente migliorato anche il
metodo di studio, dimostrando di saper gestire in modo positivo tempi, strumenti di lavoro e risorse di
apprendimento. Alcune alunne hanno frequentato con assiduità e impegno lo Sportello metodologico-dadattico,
dimostrando volontà di recuperare le carenze e potenziare gli apprendimenti. La maggior parte della classe ha
imparato a lavorare in modo autonomo e organizzato, anche se all’inizio del triennio ha richiesto di essere guidata
dall’insegnante nella ricerca di strategie di apprendimento non meccaniche e ripetitive, basate sulla comprensione
concettuale, sul ragionamento e sull’elaborazione logico-critica dei contenuti acquisiti. Per quanto riguarda lo stage
le valutazioni sono risultate molto positive.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE
La maggior parte della classe ha raggiunto un discreto livello di preparazione, dimostrando di conoscere teorie,
problemi, categorie fondamentali e testi della riflessione pedagogica dell’Ottocento e del Novecento. Un gruppo ha
acquisito una buona padronanza degli argomenti trattati, dimostrando una conoscenza approfondita e puntuale. In
un caso l’apprendimento dei contenuti ha evidenziato incertezze e alcune carenze.
2.2 ABILITA’/ COMPETENZE
Nella produzione orale un gruppo ha acquisito un livello di competenza espositiva discreto e, in alcuni casi, buono,
dimostrando di aver compreso teorie e concetti in contesti di apprendimento noti e di media complessità. Adeguato
l’uso del lessico specifico anche nella produzione scritta, dove si è rilevato un livello medio di abilità e competenze
più basso rispetto alla produzione orale. In alcuni casi la trattazione è risultata piuttosto manualistica ed ha
evidenziato qualche difficoltà di natura argomentativa e logica. Un gruppo, pur senza raggiungere performance di
originalità e di rigore critico-argomentativo, ha raggiunto un discreto o buono livello di abilità e competenze,
dimostrando di saper elaborare un impianto ideativo solido con una forma espositiva chiara e scorrevole.
Per quanto riguarda la capacità di svolgere una ricerca in ambito socio-psico-pedagogico, un gruppo ha dimostrato
di procedere con metodo nelle fasi di progettazione, ideazione e di realizzazione del lavoro di indagine.
3.
PRIMA PARTE: STORIA DELLA PEDAGOGIA
CONTENUTI
Rousseau e l'integrazione fra pedagogia e politica
Pedagogia e politica
L'uomo dello stato di natura. La critica di cultura e società. Confronto con l'antropologia di Hobbes e con
Locke
Lettura e analisi del testo: “L’educazione contro la degenerazione dell’uomo” ( da Emilio o dell’educazione)
p.101
La Prefazione dell’Emilio: conoscere e rispettare lo sviluppo. Lettura e analisi del testo: “La conoscenza
dell’infanzia” p.102
Libro I: il "gran principio e le educazioni. I tre “maestri”. Lettura e analisi del testo: “Il mestiere di vivere”
L’educazione famigliare e il precettore. Lettura e analisi del testo: “I doveri della madre e del padre” p.104
Emilio, ovvero l’allievo ideale; la campagna come luogo di educazione. Le modalità dell’apprendimento e i
primi interventi educativi
La formazione intelligente dei sensi e la libera attività. Lettura e analisi del testo: “Dipendenza dalle cose e
libertà” p.108
L'educazione naturale come educazione negativa e indiretta. “Imparare facendo”. Lettura e analisi del testo:
“L’educazione negativa” p.109
Riflessioni conclusive su Rousseau, padre dell'attivismo pedagogico e della psicopedagogia contemporanea
24
Il Positivismo e l'educazione
Contesto e caratteri generali del positivismo europeo cfr. “Pensare ed educare” vol. 3 p. 2 e programma di
filosofia
Linee di tendenza della pedagogia positivistica (la pedagogia come scienza, la valorizzazione formativa delle
discipline scientifiche ...) cfr. appunti
Aristide Gabelli e la pedagogia del positivismo italiano
Cenni alla vita e alle opere
I compiti della scuola secondo Aristide Gabelli
I problemi educativi dell'Italia post-unitaria. La necessità di una nuova scuola.
Il rinnovamento del metodo.

la critica alla metodologia tradizionale nell'insegnamento elementare;

il metodo "positivo" o scientifico e la metodologia educativa

Lettura commentata della famosa apertura del saggio "Il metodo di insegnamento nelle scuole elementari
d'Italia". Sintesi dei concetti fondamentali del brano: il fine dell'educazione, la formazione dello strumento
testa; la promozione di uno spirito critico, aderente ai fatti; la formazione dell'uomo libero e del cittadino;
la scuola come preparazione alla vita; il principio dell'insegnare a imparare

Lettura e analisi del testo: “Lo strumento testa” (da "Il metodo di insegnamento nelle scuole elementari
d'Italia) p. 36
Riflessione critica sui miti culturali dell'Ottocento: la razionalità del reale; il superamento dell'ingiustizia sociale
e del sistema capitalistico di sfruttamento; il progresso industriale e tecnico-scientifico. Riferimenti alle tre
grandi filosofie dell'Ottocento (idealismo, marxismo, positivismo). Agorà: "Il rinnovamento sociale: quali
strumenti?". Scienza e tecnica, etica, educazione e cultura
L'attivismo pedagogico e le "scuole nuove"
Le prime esperienze in Italia

L'asilo "a misura di bambino": la riforma degli asili infantili di Pietro Pasquali
Lettura e analisi del testo: “Educare al senso dell’ordine” p.105

La pedagogia delle sorelle Agazzi

Il contributo agazziano all'educazione infantile


Caratteri fondamentali e scopi dell'educazione materna
La nuova educatrice della scuola materna. Lettura e analisi del testo: “l'educazione come
apostolato" (da Rosa Agazzi, "Guida delle Educatrici dell'infanzia") p. 107

Ambienti e materiali. Il museo delle "cianfrusaglie ". Lettura e analisi del testo: "Le cianfrusaglie
senza brevetto e il museo didattico" (da Rosa Agazzi, "Guida delle Educatrici dell'infanzia") p.108

I metodi di insegnamento agazziano: "fare da sé", il “metodo intuitivo", il "mutuo insegnamento".
Confronto con le metodologie didattiche tradizionali.

Lettura e analisi del testo: “Programmazione possibile e impossibile” p. 109

L'applicazione del metodo del fare: le attività di vita pratica e il loro significato con particolare
attenzione al giardinaggio (confronto con Frobel)

Il gioco e l'educazione estetica. Il disegno e la recitazione

L'educazione sensoriale e il suo legame con l'educazione intellettuale, estetica e linguistica.

L’educazione linguistica: la lingua viva. I contrassegni e il loro uso (lettura e analisi del testo n.43
p.112). Il canto educativo.

Riflessioni conclusive sulla diffusione e sull'importanza del metodo agazziano
L'attivismo scientifico europeo
Ovide Decroly: la biografia e il suo significato pedagogico

La concezione educativa: l'educazione alla vita attraverso la vita come principio pedagogico.

Verso una scuola rinnovata: l'Ecole de l'Ermitage

I principi della "scuola rinnovata": unità, individualizzazione, adattamento, integrità dello sviluppo. Il
metodo: bisogni, "centri di interesse", ambiente.

Lettura e analisi del testo: "Il programma delle idee associate" (da "Verso una scuola rinnovata") pp.147148

La funzione di globalizzazione. Perchè la sua introduzione costituisce una conquista di rilievo per la
pratica didattica? Lettura e analisi del testo : "Caratteri della funzione di globalizzazione" (da "La funzione
di globalizzazione e l'insegnamento") p.148

Un esempio di lezione decroliana: il fuoco (cfr. appunti)

Il trittico decroliano: osservazione, associazione ed espressione.

L'educazione dei bambini "irregolari" (confronto tra la pedagogia di tipo tradizionale e la pedagogia nuova
nei confronti dei bambini anormali).
Lettura e analisi del testo: "L'educazione dei soggetti irregolari" ( da "Il trattamento e l'educazione dei fanciulli
irregolari" di O.Decroly) cfr. fotocopia
Maria Montessori e la "Casa dei bambini"

Vita e opere. La nuova pedagogia scientifica: la necessità di studiare la psicologia del bambino

Lettura e analisi del testo: "L'infanzia come 'disturbo' per gli adulti" (da "Il segreto dell'infanzia") p.150.
Riflessione sull'attualità del testo
25

-
La nuova pedagogia scientifica. La critica alla pedagogia di stampo positivista. La lezione di Itard e
Seguin.

I principi della "Casa dei bambini"
L'ambiente educativo a "misura di bambino". Lettura e analisi del testo: “L’importanza del coinvolgimento
della famiglia” p.151
Il materiale scientifico: finalità e caratteristiche. Lettura e analisi del testo:"Caratteri
dei materiali
montessoriani" (da "La scoperta del bambino") p.152
Lettura e analisi dei testi: "La quadriga trionfante" (da "La scoperta del bambino") p.153
Lettura e analisi del testo: "La mente assorbente del bambino" p.153
L'embrione spirituale. Nebule e periodi sensitivi
La maestra "direttrice". Lettura e analisi del testo: "La maestra insegna poco" ( da "La scoperta del bambino")
pp.155-156

Le critiche alla didattica montessoriana

L'educazione alla pace come significato ultimo dell'attivismo montessoriano. Lettura e analisi del testo: “Il
potere di costruire gli uomini” (da "Educazione e pace") pp.155-156
Dewey e l'attivismo americano (Modulo interdisciplinare cfr. programma di filosofia)

Vita, scritti e formazione

Il ruolo e il significato dell'educazione

Lettura e analisi del testo: "Scuola e vita sociale" (da Dewey, "Il mio credo pedagogico") p.125. S

Scuola e società: lavoro e scuola per una società in trasformazione. La necessità di una nuova
metodologia educativa. Lettura e analisi del testo: "Il lavoro come punto di partenza" ( da "Scuola e
società") p.126

La didattica e l'esperimento di Chicago. Importanza e funzione del lavoro nella "scuola laboratorio". Il
superamento della "scuola uditorio", la critica di passività e verbalismo della scuola tradizionale, il valore
della cultura operativa e il superamento del dualismo tra cultura intellettuale e attività pratica (cfr. appunti
e testo pp.129-130)

Le funzioni psicologiche e pedagogiche delle "occupazioni attive" ( inventività e spirito di iniziativa, mutua
collaborazione, interessi naturali e bisogni fondamentali)

La funzione non professionale ma culturale del lavoro nella scuola di Chicago. Il lavoro come strumento
di educazione sociale e morale. La disciplina come autodisciplina e autodirezione (la critica
all'eterodisciplina). L'ideale di scuola democratica per una società democratica in progresso.

Educazione, scienza e democrazia ( cfr. testo di filosofia)
-
La psicopedagogia del Novecento3

Piaget: significato dell’intelligenza e concezione pedagogica. Il bambino-ricercatore e i metodi “attivi”.
Lettura commentata: “Piaget e l’educazione” p.237

Vygotskij: la socialità dello sviluppo. Importanza dell’educazione e area di sviluppo potenziale.

Bruner: lo strutturalismo pedagogico
Esercitazioni in preparazione alla 2^ prova dell’Esame di Stato4

L’educazione delle persone diversamente abili nella scuola italiana p.356
SECONDA PARTE: PROBLEMI DI PEDAGOGIA

-
3
4
Lettura e analisi del testo: "Che cos'è un processo educativo" di Richard Peters p.12. Il concetto di
educazione attraverso il binomio "educare/migliorare" , "educare/insegnare". I compiti dell'insegnante .
L'educazione come "autoeducazione". La fallibilità dell’agire educativo.

La progettazione e i momenti del processo formativo
Dal programma alla progettazione
Livelli di programmazione. Dalla lezione tradizionale o cattedratica all'unità didattica curricolare e
individualizzata. Il problema della verifica negativa
Confronto tra il percorso didattico tradizionale e la nuova didattica (vantaggi e svantaggi).
La pedagogia della programmazione per obiettivi: le fasi. Gli obiettivi formativi e didattici. La tassonomia di
Bloom. La scelta e l’organizzazione dei contenuti
(le strutture disciplinari, le mappe concettuali,
l’interdisciplinarità)
I metodi di insegnamento, con particolare attenzione a quelli “attivi”.
Lettura e analisi del testo: “come gestire la lezione dialogata”.
Approfondimento interdisciplinare Pedagogia-Psicologia: il "learning together ", l'apprendimento cooperativo
(caratteristiche e benefici) cfr. testo di Psicologia pp. 242-243
Le modalità di apprendimento e il processo formativo. Insegnare ad apprendere.
La teoria delle intelligenze multiple. Lettura e analisi del testo: "I diversi modelli di intelligenza" (da Gardner,
"Sapere per comprendere") p. 99.
Stili cognitivi e stili di insegnamento.
La trattazione di questo argomento sarà completata successivamente alla pubblicazione del Documento del 15 maggio 2014
Idem
26
La verifica e la valutazione scolastica (Modulo interdisciplinare con Metodologia della ricerca)

Valutazione del processo e valutazione del prodotto. Valutazione formativa e valutazione
sommativa
Analisi della complessità dei fattori del processo valutativo

Le prospettive attuali sulla valutazione: il modello docimologico

Controllo o misurazione e verifica. Cenni agli strumenti di verifica. Le prove oggettive: pro e
contro.

Analisi dei fattori che possono condizionare l’oggettività della valutazione ( effetto Gauding;
effetto alone; effetto Pigmalione; effetto Hawthorne)

La critica del modello docimologico. I limiti della valutazione quantitativa

La valutazione degli elementi non quantificabili della relazione educativa e degli apprendimenti
complessi.

Lettura e analisi di testo: " Il problema della valutazione degli aspetti qualitativi" di Gilbert De
Landsheere p.115.
Lo svantaggio (Modulo interdisciplinare con Metodologia della ricerca)
DOE, Disuguaglianza delle Opportunità Educative
Lo svantaggio scolastico legato al genere e al gruppo etnico minoritario Analisi di dati statistici e commento di
alcune ricerche.
Lo svantaggio scolastico e le sue cause.
Il compito della scuola di fronte allo svantaggio scolastico: l'educazione compensatoria, la pedagogia del
successo e il riconoscimento delle "differenze innate".
3.1.FIRME:
Le sottoscritte Consonni Elena e Ragazzoni Mara, studentesse della classe 5 sez. T, dichiarano che in data
13/05/2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Pedagogia.
-
F.to Consonni Elena
F.to Ragazzoni Mara
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.
METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata e interattiva
dibattito in classe
esercitazioni/approfondimenti individuali
relazioni su ricerche individuali
insegnamento per problemi
analisi guidata del testo
interventi individualizzati di supporto nella fase di progettazione e di svolgimento del lavoro di
approfondimento individuale da presentare all’ Esame di Stato.
 Attività di recupero in itinere, con indicazioni di metodo e interventi finalizzati al chiarimento dei dubbi e alla
correzione degli esercizi assegnati.
In ottemperanza al DM 80/2007 e all’OM 92 / 2007, secondo quanto deliberato dagli Organi Collegiali dell’Istituto,
è stata effettuata la sospensione della progressione del piano di lavoro dal
7 gennaio 2014 al 13 gennaio 2014. Ciò ha consentito di effettuare, nell’ambito della disciplina, in orario
curricolare:
 attività di recupero e di consolidamento degli apprendimenti per le alunne che nello scrutinio del
Trimestre hanno evidenziato carenze nella preparazione scritta e/o orale;
 attività di potenziamento/approfondimento dei contenuti trattati nel Trimestre per coloro che non
presentavano carenze.
Nella settimana successiva, sempre nelle ore curricolari, sono state effettuate prove di verifica.
Nel corso dell’anno sono stati proposti:
- uno sportello didattico-metodologico pomeridiano
- un modulo aggiuntivo di insegnamento Metodologia-Pedagogia di 5 ore, di cui:
 tre ore sono state utilizzate per interventi individualizzati di consulenza nel lavoro di progettazione e
realizzazione degli approfondimenti personali da presentare al colloquio d’Esame;
 due ore sono state dedicate al recupero delle carenze e al potenziamento delle competenze nello scritto.
In orario extracurricolare, sia nel Trimestre che nel Pentamestre, è stato attivato uno Sportello metodologicodidattico che è stato utilizzato da alcuni allievi per il recupero e il consolidamento degli apprendimenti.








5.




STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
LIM,
Computer
Materiale di supporto allo studio: slide, fotocopie, appunti
Testo adottato: Avalle U.- Maranzana M., Problemi di pedagogia, Volumi 2 e 3, Paravia
Avalle U.- Maranzana M., Pensare ed educare, Volumi 2 e 3, Paravia
27
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’insegnante ha assunto come propri i criteri di valutazione deliberati dal Collegio Docenti, in particolare ha fatto
riferimento alla griglia di Istituto per quanto riguarda:
1°. l’utilizzo di dieci livelli per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze;
2°. il sesto livello che coincide con la sufficienza;
3°. l’utilizzo dei voti da 1 a 10 in cifra intera sul registro elettronico.
La valutazione sommativa ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle verifiche, anche dei seguenti criteri:
progresso nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi rispetto alla situazione di partenza;
partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo; interesse e motivazione all’apprendimento; impegno
nello studio e applicazione nel lavoro; capacità di organizzazione nel lavoro e puntualità nelle consegne.
Le verifiche sono state attuate mediante:
 interrogazioni
 elaborati scritti (quesiti a risposta aperta, trattazioni sintetiche, temi, relazioni)
 una simulazione della Seconda Prova in data 01/04/2014.
Le verifiche scritte e orali svolte nel corso dell’anno sono state valutate secondo le griglie di misurazione contenute
nell’Opuscolo di Valutazione deliberato dal Collegio dei Docenti del 22 novembre 2012, presente nel P.O.F. e
pubblicato nel sito www.liceoportaerba.it
Altri strumenti hanno concorso al controllo in itinere del processo di apprendimento:
 interventi in classe; lavori svolti a casa e in classe (esercizi, elaborazione di sintesi e di mappe concettuali,
analisi di testi).
Il numero di verifiche effettuate nel pentamestre è stato pari a tre/quattro.
Sono state svolte verifiche di recupero per le carenze del Trimestre e del Pentamestre.
Erba, 14 maggio 2014
F.to Manuela Giani
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
28
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
MATERIA
CLASSE - SEZIONE
Prof. Giani Manuela
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICOPEDAGOGICA
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Corretti nella relazione con l’insegnante, gli allievi hanno partecipato con attenzione alle lezioni, apprezzando il
lavoro didattico-educativo proposto. Nel corso del triennio hanno migliorato le dinamiche di gruppo, rispondendo
in modo positivo al dialogo educativo e alla richiesta di costruire le relazioni interpersonali sui valori fondamentali
della convivenza umana. In alcuni casi hanno dimostrato disponibilità ad attivarsi nelle relazioni di reciproco aiuto e
solidarietà in situazioni di difficoltà. Positivo e sereno il clima di lavoro in classe, che ha favorito l’apprendimento e
consentito di affrontare i momenti di verifica e le richieste didattiche del V anno senza ansia da prestazione.
Anche se la partecipazione ai momenti di dibattito e di confronto sulle tematiche trattate ha richiesto di essere
sollecitata dal docente ed è stata per pochi spontanea, la classe ha apprezzato tra le metodologie di lavoro
proposte, oltre alle lezioni frontali, quelle dialogate e interattive. In generale la classe ha risposto alle richieste con
senso di responsabilità e impegno nel lavoro in classe e nello studio personale; in pochi casi l’applicazione nello
studio a casa è stata discontinua e limitata. Nel corso del triennio la classe ha progressivamente migliorato anche il
metodo di studio, dimostrando di saper gestire in modo positivo tempi, strumenti di lavoro e risorse di
apprendimento. Alcune alunne hanno frequentato con assiduità e impegno lo Sportello metodologico-dadattico,
dimostrando volontà di recuperare le carenze e potenziare gli apprendimenti. La maggior parte della classe ha
imparato a lavorare in modo autonomo e organizzato, anche se all’inizio del triennio ha richiesto di essere guidata
dall’insegnante nella ricerca di strategie di apprendimento non meccaniche e ripetitive, basate sulla comprensione
concettuale, sul ragionamento e sull’elaborazione logico-critica dei contenuti acquisiti. Per quanto riguarda lo stage
le valutazioni sono risultate molto positive.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE:
La maggior parte della classe ha raggiunto un livello soddisfacente di conoscenza degli argomenti trattati,
dimostrando di saper interpretare un’esperienza o un fenomeno in ambito socio-psico-pedagogico alla luce dei
diversi modelli teorici considerati. Alcune alunne si sono distinte per aver acquisito una preparazione completa e
approfondita. Solo in pochi casi l’apprendimento dei contenuti ha evidenziato incertezze e alcune carenze.
2.2 ABILITA’/COMPETENZE:
Nella produzione orale un gruppo ha acquisito un livello di competenza espositiva discreto e, in alcuni casi, buono,
dimostrando di aver compreso teorie e concetti in contesti di apprendimento noti e di media complessità. Adeguato
l’uso del lessico specifico anche nella produzione scritta, dove si è rilevato un livello medio di abilità e competenze
più basso rispetto alla produzione orale. In alcuni casi la trattazione è risultata piuttosto manualistica ed ha
evidenziato qualche difficoltà di natura argomentativa e logica. Un gruppo, pur senza raggiungere performance di
originalità e di rigore critico-argomentativo, ha raggiunto un discreto o buono livello di abilità e competenze,
dimostrando di saper elaborare un impianto ideativo solido con una forma espositiva chiara e scorrevole.
Per quanto riguarda la capacità di svolgere una ricerca in ambito socio-psico-pedagogico, un gruppo ha dimostrato
di procedere con metodo nelle fasi di progettazione, ideazione e di realizzazione del lavoro di indagine.
3.
CONTENUTI
LA MOTIVAZIONE NELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO
Che cos’è la motivazione? ( cfr. slide)
L’agire umano è motivato da bisogni. Classificazione delle motivazioni in base ai bisogni: motivazioni primarie
(omeostatiche; innate specifiche) e motivazioni secondarie
Motivazioni estrinseche e motivazioni intrinseche
Analisi dei bisogni indispensabili per la crescita: curiosità, need for competence, affiliazione,
autorealizzazione. Cfr. La teoria di Maslow: la gerarchia dei bisogni fondamentali dell’uomo
La motivazione degli allievi ( testo p. 426 )
Perché gli allievi si impegnano? Analisi delle motivazioni fondamentali allo studio
Meglio le motivazioni estrinseche o le intrinseche?
La scoperta della tendenza spontanea a studiare
Vantaggi e inconvenienti di uno studio sostenuto esclusivamente da motivazioni intrinseche ( cfr. testo e slide)
Vantaggi e inconvenienti dello studio motivato estrinsecamente
Effetti collaterali delle punizioni e dei premi
Il punto di vista degli allievi. Le cause dell’insuccesso secondo l’allievo ( cfr. slide)
La trappola psicologica del “ non ci riesco” e del “non ce la farò mai” (cfr. slide)
- L’influenza dell’ambiente formativo. Come mantenere viva la motivazione ad apprendere.
- Imparare a non imparare: la demotivazione da impotenza appresa. Gli studi sull’impotenza appresa.
- Lettura e analisi del testo: “Motivazioni intrinseche a scuola” (da Stipek, Motivation to learn) p. 438
29
LA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Valutare a quale fine?
Valutazione sommativa e valutazione formativa
La valutazione come momento fondamentale della programmazione
Usi della valutazione
I problemi della valutazione
Il nesso prestazione- competenza
Analisi dei fattori che possono influenzare la prestazione di un allievo
Lettura e analisi del testo: “Ansia da rendimento” ( da Stipek, Motivation to learn) p. 513
Valutazione e decisione
I biases nella valutazione
Tipologie di prove. Collegamenti interdisciplinari con Pedagogia
COME SI PROGETTA UNA RICERCA
Come nasce una ricerca
- La parte decisiva del lavoro: l’ideazione
- Differenze tra ricerca accademica e di prima linea
 Un esempio di ricerca accademica sull’inibizione e sulla facilitazione sociale dell’altruismo ( Darley e Latanè,
Aronson)
 Un esempio di ricerca di prima linea (Gli studi di Elton Mayo sulla psicologia del lavoro alla Western Electric.
L’effetto Hawtorne )
- Come non si deve cominciare una ricerca: gli errori da evitare
La definizione dell’oggetto d’indagine
- Come si definisce l’oggetto di indagine
- La formulazione delle domande di inizio
Il disegno di ricerca
- Pianificare prima di cominciare
- Meglio discutere e scrivere oltre che pensare
- Scelte da operare
- Chek list per decidere le procedure di una ricerca quantitativa ( esperimenti e indagine; variabile indipendente e
variabile dipendente; esperimenti sul campo e di laboratorio)
- Criteri da tener presente per elaborare un buon disegno di ricerca
Ricerca quantitativa e qualitativa
 Qualità e quantità nella ricerca Labos sui barboni romani
 Lettura e analisi di alcuni passi del testo "Essere barboni a Roma".
 Concezione quantitativa e qualitativa della ricerca ( senso e finalità della ricerca, obiettivi conoscitivi,
carattere estensivo o intensivo delle indagini, procedure; la critica di Ferrarotti ai surveys o sondaggi. Lettura
di alcuni passi p.262; pp.263-264)
 La conciliazione tentata dell’indagine Labos
 Perché è difficile integrare i due approcci
 Riferimenti teorici agli autori della ricerca sociologica, con particolare attenzione alla scuola di Chicago e a
Franco Ferrarotti
 Esempi famosi di ricerca nell’ambito delle scienze umane: la ricerca qualitativa di Thomas e Znaniecki sugli
immigrati polacchi in America.
MARGINALITA’ ED EMARGINAZIONE
Una condizione di marginalità: il barbonismo.
- Che cos’è il barbonismo? Molte denominazioni, una stessa condizione di marginalità
- Chi sono i barboni? Ci sono forme diverse di barbonismo? Il barbonismo tradizionale e il neobarbonismo.
- Vecchie idee sui barboni: vittime, colpevoli, figure mitiche ( riferimenti alla teoria dell’orda primitiva e
all’interpretazione esistenzialista di G.Marcel)
- Come si diventa barboni? La genesi del barbonismo: fattori soggettivi e oggettivi.
 Dalle idee semplicistiche e riduttive sulle cause del barbonismo alla concezione odierna del barbonismo
come risultato di un processo.
- Le ricerche empiriche sul barbonismo (riferimenti ad Anderson)
- Lettura e analisi del testo: Essere barboni a Roma pp.233-242
 Scopi della ricerca Labos sui drop-out senza fissa dimora
 Ipotesi di lavoro
 Metodologie e strumenti di indagine
 Risultati ottenuti
LO SVANTAGGIO
Che cos’è lo svantaggio?
- Svantaggio e disuguaglianza
- Svantaggio e Stato sociale
- Una condizione frutto di interazione
30

Collegamenti interdisciplinari con Psicologia: le distorsioni cognitive: generalizzazione, pensiero
dicotomico, astrazione selettiva ( cfr. Paolo Crepet, Psicologia, Einaudi p.466); con Sociologia: "stigma" e
"stigmatizzazione" ( cfr. Volontè-Lunghi-Magatti-Mora, Sociologia, Einaudi pp. 164-165
- Forme di svantaggio
La Disuguaglianza delle opportunità educative ( DOE)
- Differenze di genere
- Differenze etniche
- Differenze di classe sociale
- Come si spiega lo svantaggio scolastico da estrazione sociale?
Analisi dei fattori che ostacolano la riuscita scolastica (deprivazione socio-culturale, codice linguistico ristretto,
effetto insegnante, effetto scuola). Critiche alla teoria della deprivazione: un bilancio spassionato
- Approfondimento interdisciplinare in Pedagogia: Lo svantaggio scolastico e le sue cause. Il compito della
scuola di fronte allo svantaggio scolastico: l'educazione compensatoria, la pedagogia del successo e il
riconoscimento delle "differenze innate".
Esercitazioni guidate in preparazione alla II prova scritta dell’Esame di Stato
 L’impatto della malattia sull’identità psicosociale dell’individuo
5
 Gli aspetti psicopedagogici del gioco e dell’attività ludica
3.1 FIRME:
Le sottoscritte e Ragazzoni Mara, studentesse della classe 5^ sez. T, dichiarano che in data 12/05/2014 è stato
letto in classe il programma effettivamente svolto di Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica.
F.to Consonni Elena
F.to Ragazzoni Mara
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.
METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata e interattiva
dibattito in classe
esercitazioni/approfondimenti individuali
relazioni su ricerche individuali
insegnamento per problemi
analisi guidata del testo
interventi individualizzati di supporto nella fase di progettazione e di svolgimento del lavoro di
approfondimento individuale da presentare all’ Esame di Stato.
 Attività di recupero in itinere, con indicazioni di metodo e interventi finalizzati al chiarimento dei dubbi e alla
correzione degli esercizi assegnati.
In ottemperanza al DM 80/2007 e all’OM 92 / 2007, secondo quanto deliberato dagli Organi Collegiali dell’Istituto,
è stata effettuata la sospensione della progressione del piano di lavoro dal
7 gennaio 2014 al 13 gennaio 2014. Ciò ha consentito di effettuare, nell’ambito della disciplina, in orario
curricolare:
 attività di recupero e di consolidamento degli apprendimenti per le alunne che nello scrutinio del
Trimestre hanno evidenziato carenze nella preparazione scritta e/o orale;
 attività di potenziamento/approfondimento dei contenuti trattati nel Trimestre per coloro che non
presentavano carenze.
Nella settimana successiva, sempre nelle ore curricolari, sono state effettuate prove di verifica.
Nel corso dell’anno sono stati proposti:
- uno sportello didattico-metodologico pomeridiano;
- un modulo aggiuntivo di insegnamento Metodologia-Pedagogia di 5 ore, di cui:
 tre ore sono state utilizzate per interventi individualizzati di consulenza nel lavoro di progettazione e
realizzazione degli approfondimenti personali da presentare al colloquio d’Esame;
 due ore sono state dedicate al recupero delle carenze e al potenziamento delle competenze nello scritto.








5.







5
STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
LIM
computer
slide
fotocopie, appunti
internet
testi di psicologia e sociologia del terzo e quarto anno per il ripasso di alcuni argomenti
testo: Bianchi-Di Giovanni, La ricerca socio-psico-pedagogica, Paravia
In data successiva alla pubblicazione del documento del 15 maggio 2014
31
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
L’insegnante ha assunto come propri i criteri di valutazione deliberati dal Collegio Docenti, in particolare ha fatto
riferimento alla griglia di Istituto per quanto riguarda:
1°. l’utilizzo di dieci livelli per la valutazione di conoscenze, abilità e competenze;
2°. il sesto livello che coincide con la sufficienza;
3°. l’utilizzo dei voti da 1 a 10 in cifra intera sul registro elettronico.
La valutazione sommativa ha tenuto conto, oltre che dei risultati delle verifiche, anche dei seguenti criteri:
progresso nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi rispetto alla situazione di partenza;
partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo; interesse e motivazione all’apprendimento; impegno
nello studio e applicazione nel lavoro; capacità di organizzazione nel lavoro e puntualità nelle consegne.
Le verifiche sono state attuate mediante:
 interrogazioni
 prove scritte (quesiti a risposta aperta, trattazioni sintetiche, temi)
 una simulazione della Seconda Prova in data 01/04/2014.
Le verifiche scritte e orali svolte nel corso dell’anno sono state valutate secondo le griglie di misurazione contenute
nell’Opuscolo di Valutazione deliberato dal Collegio dei Docenti del 22 novembre 2012, presente nel P.O.F. e
pubblicato nel sito www.liceoportaerba.it
Altri strumenti hanno concorso al controllo in itinere del processo di apprendimento:
 interventi in classe; lavori svolti a casa e in classe (esercizi, elaborazione di sintesi e di mappe concettuali,
analisi di testi).
Il numero di verifiche effettuate nel pentamestre è stato pari a cinque.
Sono state svolte verifiche di recupero per le carenze del Trimestre e del Pentamestre.
Erba, 12 maggio 2014
F.to Manuela Giani
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
32
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
DOCENTE
Calimani Allegra
MATERIA
Diritto
CLASSE - SEZIONE
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V è composta da 15 allievi,che hanno avuto un atteggiamento positivo e partecipativo durante l’anno
scolastico,riuscendo così anche ad ottenere buoni risultati nelle valutazioni sia scritte che orali.La programmazione
risulta regolare. Corretto il comportamento in classe.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Lo svolgimento del programma è stato finalizzato all’ottenimeto degli obiettivi specifici della disciplina .Oggi gli
allievi hanno conseguito una certa padronanza degli argomenti proposti e si sanno esprimere in modo chiaro ed
esaustivo
2.1 CONOSCENZE:
In diritto,è stata conseguita una certa sensibilità nell’affrontare e sostenere discussioni di taglio giuridico/economico
con una certa tranquillità.
2.2 ABILITÀ/COMPETENZE:
La preparazione ottenuta dagli allievi è sufficientemente omogenea; non si registrano situazioni problematiche.
3.
CONTENUTI
Introduzione:il diritto e la vita sociale
Modulo 1-I soggetti del diritto
Le situazioni giuridiche soggettive
Le persone fisiche
Le persone giuridiche
Modulo2-Le funzioni ed i poteri dello stato
Lo stato
La funzione legislativa
La funzione esecutiva
La funzione giurisdizionale
Modulo 3-La pubblica amministrazione
L’attività amministrativa
L’organizzazione amministrativa
L’amministrazione statale
L’amministrazione regionale e locale
Gli Enti pubblici non territoriali
Modulo 4-Il rapporto di lavoro
Il lavoro
Il contratto di lavoro subordinato
Il rapporto di lavoro subordinato
Sospensione e cessazione del rapporto di lavoro
Modul5-Il pubblico impiego
Evoluzione della normativa sul pubblico impiego
La disciplina del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni
Modulo 6- La sicurezza sociale
Lo stato sociale
La previdenza sociale
L’assistenza sociale
Il sistema sanitario nazionale
Modulo 7-Diritto di famiglia
La famiglia
Il matrimonio
I figli
La tutela dei minori e degli incapaci
Modulo 8-Principi generali delle successioni per causa di morte
Le fasi della successione
Le forme
Modulo 9-La legislazione scolastica
La scuola che cambia
Il sistema educativo scolastico
33
3.1 FIRME:
I sottoscritti Consonni Elena e Ragazzoni Mara studenti della classe V sez. T dichiarano che in data 12 maggio
2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Diritto.
F.to Consonni Elena
F.to Ragazzoni Mara
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.
METODOLOGIE
.Lezione frontale
 lezione dialogata
 dibattito in classe
 esercitazioni/approfondimenti individuali in classe
 esercitazioni/approfondimenti in gruppi
 relazioni su ricerche individuali o collettive
 insegnamento per problemi
 altro:
5.






STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
Lavagna
lavagna multimedale (LIM)
fotocopie
computer
testo:”Soggetti di diritto” di V.Palmisano Edizione Paramond
6.
-
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica oraleVerifica scritta:strutturata e/o risposta aperta ,disciplinare o come parte di simulazione di terza prova per
l’esame di stato.Le verifiche scritte hanno permesso di verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari in
modo frequente e sistematico da parte dell’intera classe.
La valutazione delle prove è stata fatta controllando essenzialmente tre variabili:
-L’espressione,cioè la capacità di formulare in modo organico,corretto e leare il proprio pensiero ,sia in forma
orale,che in forma scritta
L’assimilazione dei contenuti ossia il grado di padronanza delle conoscenze acquisite ,le capacità di analisi e
di sintesi,l’applicazione dei concetti assimilati e la ricerca dei collegamenti
La rielaborazione autonoma e critica,cioè l’utilizzo dei concetti acquisiti nella risoluzione di problemi nuovi o
nell’interpretazione di fatti non ancora discussi.
Si fa riferimento alla griglia di valutazione inserita nel POF
-
Erba, 12 maggio 2014
F.to Calimani Allegra
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
34
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
Michela Ratti
MATERIA
Inglese
CLASSE - SEZIONE
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Tutta la classe ha mantenuto la continuità didattica dal secondo anno di corso: è stato così possibile svolgere i
programmi in modo lineare e completo. Nell’insieme, l’interesse e la motivazione del gruppo sono stati adeguati, e
per alcuni buoni, sia per la parte prettamente morfo-sintattica che letteraria. In quest’ultimo anno, in particolare, gli
studenti sono cresciuti sia sotto il profilo della consapevolezza che della criticità rispetto ai contenuti e ai messaggi
letterari analizzati, dando, così, prova di una buona apertura culturale. Dal punto di vista della competenza formale,
si registrano il consolidamento delle conoscenze da parte degli studenti con valutazioni più alte e i progressi verso
l’espressione corretta o l’autocorrezione da parte degli studenti con valutazione al limite della sufficienza. La
scorsa estate, gli alunni hanno letto un romanzo in lingua originale in versione integrale. Complessivamente, i
risultati conseguiti sono discreti/buoni per tre studenti, più che suffficienti/discreti per altri tre, pienamente sufficienti
per cinque/sei, di stretta sufficienza per i restanti due/tre. Infine, nel quarto anno di corso, quattro allievi hanno
conseguito la certificazione PET (livello B1 del QCER).
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE:
gli alunni che conseguono risultati di piena sufficienza posseggono una serie di nozioni di base relative alla cultura
e letteratura inglese di fine XIX, XX e XXI secolo, talvolta anche secondo tematiche riguardanti l’ambito storico,
artistico o sociale, in riferimento a problematiche dell’epoca moderna e contemporanea; sanno attingere ad un
patrimonio lessicale, funzionale e strutturale corrispondenti al liv. soglia del grado B2 del QCER.
2.2 COMPETENZE:
complessivamente, la classe comprende messaggi scritti o verbali di diverso registro e tipologia (liv. B1/B2 del
CEF), effettuando eventualmente inferenze rispetto ai contenuti impliciti; esprime le conoscenze acquisite
utilizzando un lessico generalmente adeguato; constestualizza, analizza e commenta con sufficiente competenza
testi letterari (in versione integrale), riconoscendone i tratti specifici per genere o periodo, eventualmente
cogliendo collegamenti pluridisciplinari; decodifica e utilizza strutture linguistiche anche complesse (specie nello
scritto); esprime in modo sufficientemente chiaro opinioni personali e/o effettua eventuali collegamenti con autori
dello stesso o diverso periodo. Anche gli alunni che conseguono risultati di complessiva sufficienza riescono,
minimamente guidati, a condurre analisi sufficientemente chiare.
2.3 CAPACITÀ:
gli alunni con una preparazione più solida si esprimono, sia in forma orale che scritta, con un buon grado di
scioltezza, correttezza, ricchezza lessicale e varietà di registro; sanno stendere in forma sufficientemente chiara
appunti per uso personale, risposte a questionari, brevi commenti e composizioni; sintetizzano in forma scritta, in
modo funzionale e corretto, le conoscenze acquisite e le proprie, seppur semplici, valutazioni personali (tipologia
‘B’ della III prova dell’Esame di Stato). La produzione e i risultati di alcuni allievi possono, invece, risentire di
fragilità formali e di un più modesto apporto personale, anche se non mancano, specie nella produzione orale,
capacità di autocorrezione.
3.
CONTENUTI
LETTERATURA:
1.
The Victorian Age: contesto storico, sociale e culturale (urbanization, housing, working conditions, the Corn Laws,
the Crimean war, the Boers wars, the Fabian Society, Utilitarianism, the Victorian middle class, the People’s
Charter, reforms).
C. Dickens (1812-1870): vita, tematiche, produzione letteraria e modalità di pubblicazione. Il rapporto narratorelettore.
Hard Times (1845). Analisi e commento di:
- Coketown (Book 1, dal cap. 5);
Oliver Twist (1839) : analisi e commento di:
- Oliver wants some more (dal cap. 2).
Il romanzo nella mid e late Victorian Age.
G. Eliot (1819 -1880): vita, tematiche, produzione ed intenti letterari(fotocopia). I suoi personaggi e il suo
narratore. The Mill on the Floss (1860):
Analisi e commento di:
- Return to the Mill (book 7th, dal cap. 1); (fotocopia)
- The Flood (book 7th, dal cap. 5); (fotocopia)
trama, personaggi, tematiche e il significato recondito del finale del romanzo.
35
T. Hardy (1840 -1928): vita, opere e tematiche.
The Wessex novels. Pessimismo e fatalismo. Tess of the D’Urbervilles (1891) e Jude the Obscure (1895): citazioni
dai romanzi, trama e le tematiche.
L’autore e la sua produzione poetica. Analisi e commento di:
“Ah, Are You Digging on My Grave?” (1913), da “Satires of Circumstance”,
The Faithful Swallow (1913), da Collected Poems
Conclusioni sul romanzo vittoriano: la produzione di Dickens, G. Eliot e Hardy a confronto.
Il movimento estetico: da John Keats a John Ruskin; The Pre-Raphaelite Brotherhood; Walter Pater;
Decadentism (cenni). The Dandy.
O. Wilde (1854-1900): vita, tematiche e produzione letteraria.
da The Portrait of Dorian Gray (1891): the Preface - forme e significato dell’arte.
L’autore e la sua produzione poetica. Analisi e commento di:
Requiescat, da “Rosa Mystica”, Poems (1881);
approfondimento: E. Dickinson – Text 45. I died for Beauty – but was scarce.
The Happy Prince (1888), a story for children, analisi di tematiche e personaggi.
2.
Gli anni della prima meta' del XX° sec.: contesto storico, sociale e culturale. Il Modernismo e le teorie di
supporto. Il Bloomsbury Group. Dagli scrittori dell’800 a quelli del ‘900: l'evoluzione del Romanzo. Lo Stream of
consciousness. Il monologo diretto e indiretto. Tempo cronologico e tempo psicologico.
V. Woolf (1882-1941): vita e tematiche. Analisi della tecnica narrativa e dei piani di narrazione:
- da Mrs. Dalloway (1925): Mrs. Dalloway in Bond Street. (fotocopia)
J. Joyce (1882-1941): vita e opere. Intenti letterari. La vocazione all’arte. L’esilio volontario. La funzione della
letteratura.
Dubliners (1914) : elementi unificatori; il tema della paralisi; la concezione joyciana di epifania.
- ‘Eveline': lettura integrale, la protagonista, l’epifania, le tematiche, analisi e commento.
Ulysses (1922) : tematiche e struttura dell’opera. I protagonisti. Bloomsday.
- Bloom meeting M’Coy (dall’ episodio 5): analisi, commento e la tecnica di narrazione.
- Molly's Monologue (dall’ episodio 18): analisi, commento e interpretazione. (fotocopia)
3.
Gli anni della seconda meta' del XX° sec.(cenni).
(nel quarto anno di corso) Il Teatro dell’Assurdo. Waiting for Godot (1953) di S. Beckett (1906-1989) - tematiche e
personaggi; l’attesa; l’identità di Godot; l’incomunicabilità.
W.H. Auden (1907-1973): vita e tematiche. Analisi e commento di:
- O What is that Sound; (fotocopia)
- Refugee Blues;
- Musèe des Beaux Arts (fotocopia)
G. Orwell (1903-1950): vita, opere e tematiche. L’onestà intellettuale.
Animal Farm (1945): lettura integrale in lingua originale. Tematiche, dinamiche, personaggi, gli slogan, i sette
comandamenti e l’unico comandamento. Parallelismi storici.
- analisi e commento di brani in versione integrale:
- dal cap. 1: ‘Old Major’s Dream’.
- dal cap. 10: ‘..but some animals are more equal than others’.
- dal cap. 10: ‘The final party’.
Il pensiero dell’autore: citazioni dal saggio Why I Write (1946).
Da Homage to Catalonia (1938): lettura e commento di:
- A Spanish Encounter, Barcelona in 1936 (fotocopia)
4.
J. M. Coetzee (1940 - ): vita, opere e tematiche.
Foe (1986) – tematiche. Analisi e commento di ‘The paper is Friday’s’.
Disgrace (1999) - tematiche. Analisi e commento di ‘The Whites attacked by the Blacks’.
Youth (2002) - tematiche. Analisi e commento di ‘I must get out before it is too late!’ *
Strutture e funzioni linguistiche:
revisione di ‘WISH’; WISH + would;
‘Would rather; ‘Had better’;
‘used to’, ‘be/get used to’
‘need’;
Verbi + gerundio/infinito.
CORSO di RECUPERO e di APPROFONDIMENTO di una settimana in orario curriculare dal 07 al 13 gennaio
2014 (con attività di verifica entro il 20 gennaio) , in ottemperanza alle disposizioni ministeriali relative agli interventi
di recupero (DM 80/2007).
* Questo argomento sarà presumibilmente trattato dopo la pubblicazione del Documento del Consiglio di Classe.
36
3.1.FIRME:
Ie sottoscritte CONSONNI ELENA e RAGAZZONI MARA, studentesse della classe 5° sez. T , dichiarano che in
data 08 maggio 2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di inglese.
F.to ELENA CONSONNI
F.to
MARA RAGAZZONI
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993 )
4.






5.
METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata
analisi testuali
dibattito in classe
esercitazioni in classe
esercitazioni/approfondimenti in gruppi di livello
STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
Lavagna multimediale
Power point
fotocopie
testi:
- Ansaldo, Bertoli, Mignani, Visiting Literature, Compact, from the Origins to the
Present Day, Petrini, vol. unico
- Gallagher, Galuzzi , Activating Grammar Multilevel, Pearson Longman, vol.
unico

testi di lettura:
- G. Orwell, Animal Farm (1945), versione integrale in lingua originale,
varie edizioni.




6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Si sono effettuate periodicamente verifiche sia scritte che orali (tre/quattro scritte e almeno due orali a trimestre e
pentamestre). Argomenti e testi letterari sono stati oggetto di verifica in forma orale, in quesiti a risposta singola
(tipologia ‘B’ dell’esame di Stato) o in forma di breve commento.
La tipologia delle prove e’ stata affine alle esercitazioni ed alle attività proposte nelle varie fasi dell’attività
didattica, collegate fra loro per obiettivi o per argomento.
La performance degli allievi e’ stata misurata tenendo conto del grado e della qualità delle conoscenze,
dell'efficacia comunicativa, della correttezza formale e della ricchezza del lessico usato.
La griglia di valutazione utilizzata per le attività curriculari è quella approvata dal Dipartimento di Lingue; per la
simulazione della III° prova dell’Esame di Stato, è stata utilizzata la griglie di valutazione contenuta nell’ opuscolo
“La valutazione. Materiali per la classificazione e la certificazione” (cfr. gli allegati del Documento del Consiglio di
Classe).
Erba, 08 maggio 2014
F.to Prof.ssa Michela Ratti
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
37
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
Annalisa Orefice
MATERIA
Matematica
CLASSE - SEZIONE
5 sezione T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
All’inizio dell’anno scolastico a causa della sostituzione del docente gli alunni si sono trovati in una situazione di
evidente disagio. In questo avvicendamento la programmazione didattica ha subito un notevole ritardo, che tuttavia
è stato recuperato nel corso del pentamestre
La classe ha partecipato alle lezioni in maniera interessata ed attiva. Il comportamento degli alunni è sempre stato
molto corretto ed educato.
L'impegno nello studio e nel lavoro a casa è stato costante e proficuo per la quasi totalità della classe.
Nel corso dell'anno scolastico alcuni allievi hanno faticato a raggiungere la sufficienza, soprattutto nelle verifiche
scritte.
Le difficoltà sono dovute alle lacune pregresse, infatti per l'intero anno scolastico faticavano ancora ad utilizzare
con sicurezza gli strumenti di algebra (scomposizioni, equazioni e disequazioni) studiati negli anni precedenti.
In alcuni casi difficoltà nella comprensione degli argomenti hanno reso problematica, da parte di molti studenti,
l’individuazione dello scopo principale per cui si sono introdotti di volta in volta i diversi “strumenti” dell’analisi
matematica.
Di conseguenza per una parte della classe lo studio meccanico e applicativo è stato preferito a quello ragionato. Si
sono inoltre rilevate gravi difficoltà nell’individuazione autonoma di strategie risolutive di fronte a situazioni nuove.
Discreta invece la capacità di verificare l’applicabilità dei teoremi proposti e di utilizzare metodi risolutivi noti.
Alla fine dell’anno la quasi totalità della classe ha raggiunto gli obiettivi minimi in maniera sufficiente, si può inoltre
affermare che la classe conosce ed applica con sicurezza le teorie studiate nel corso dell’anno scolastico.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE:
 Conoscere le nozioni di base della Topologia
 Conoscere il campo di esistenza delle funzioni reali
 Conoscere i limiti delle funzioni reali
 Conoscere i teoremi delle funzioni continue
 Conoscere i teoremi fondamentali del calcolo delle derivate
2.2 COMPETENZE-ABILITA'
 Saper calcolare il campo di esistenza delle funzioni reali
 Saper calcolare i limiti delle funzioni reali
 Saper determinare gli asintoti
 Saper indicare un grafico approssimato
 Saper applicare le derivate di funzione e i teoremi per il calcolo dei massimi, dei minimi e dei flessi di una
funzione
 Saper leggere il grafico di una funzione
 Saper individuare le analogie e le differenze tra le forme di indeterminazione
 Saper calcolare le coordinate dei punti a tangente orizzontale e di quelli in cui la funzione non è derivabile
 Saper determinare la retta tangente al grafico di una funzione
 Saper prevedere il grafico probabile di una funzione
3.
CONTENUTI
Nello svolgimento del programma a causa delle lacune pregresse è stata privilegiata la parte applicativa rispetto a
quella teorica.
Le definizioni di limiti sono state date solo in forma topologica.
Per quanto riguarda il calcolo dei limiti, sono stati eseguiti principalmente esercizi inerenti agli estremi del dominio
di una funzione; sono state studiate le definizioni delle forme di discontinuità e sono stati eseguiti semplici esercizi
di ricerca e di individuazione della specie; nella parte riguardante le derivate e le operazioni di derivazione, non
sono state studiate le dimostrazioni dei teoremi. Nel calcolo differenziale, i teoremi di Lagrange, Rolle, Cauchy e
Hospital sono stati enunciati e non dimostrati. E’ stato eseguito lo studio completo di funzioni razionali intere e
fratte mentre di quelle irrazionali sono state affrontate solo quelle con indice 2 e intere. Durante il pentamestre
sono state effettuate lezioni di recupero nelle ore extra-curriculari, della durata complessiva di 2 giorni per un totale
di 4 ore. In queste giornate sono stati ripresi gli argomenti svolti nel periodo precedente per consentire agli studenti
in difficoltà di recuperare le lacune.
I contenuti effettivamente svolti sono:
Funzioni
Concetto di funzione reale di variabile reale
38
Determinazione del dominio di una funzione
Funzioni pari e funzioni dispari
Funzioni iniettive, suriettive e biiettive
Limiti
Gli intorni di un punto
Definizione topologica di limite (intorni)
Calcolo dei limiti (funzioni intere e frazionarie)
Forme di indecisione 0/0, ∞/∞ e ∞-∞
Limite destro e sinistro di una funzione
Calcolo dei limiti
Funzioni continue
Definizione di funzione continua
La continuità delle funzioni elementari: funzione razionale intera, fratta.
Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato)
Teorema di Weierstrass (solo enunciato)
a
a
a
Punti di discontinuità per una funzione: 1 , 2 e 3 specie.
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.
Grafico di una funzione: primo approccio.
Derivata
Definizione di derivata di una funzione in un punto.
Significato geometrico della derivata.
Continuità e derivabilità.
Punti singolari; punti di non derivabilità: punto angoloso, cuspide e flesso a tangente verticale.
Derivata di alcune funzioni elementari.
Derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni.
Derivata di una funzione composta.
Derivata seconda.
Teorema di Lagrange (solo enunciato).
Teorema di Rolle (solo enunciato).
Teorema di Cauchy (solo enunciato).
Teorema di De L’Hospital (solo enunciato).
Massimi e minimi di una funzione.
Concavità e punti di flesso.
Studio di funzione
Dominio.
Intersezioni con gli assi cartesiani.
Segno.
Limiti agli estremi del dominio.
Studio dei punti di discontinuità.
Asintoti.
Derivata: studio del segno per analizzare l’andamento (crescente o decrescente).
Punti di massimo e minimo.
Derivata seconda: (studio del segno per analizzare la concavità).
Studio di funzioni intere , frazionarie e di semplici funzioni irrazionali.
3.1.FIRME:
Le sottoscritte Consonni Elena e Ragazzoni Mara studenti della classe 5 sez. T dichiarano che in data 6 maggio
2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Matematica
F.to Consonni Elena
F.to Ragazzoni Mara
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.




METODOLOGIE
Lezione frontale
Esercitazioni/approfondimenti individuali in classe
Esercitazioni/approfondimenti in gruppi
Insegnamento per problemi
5.



STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
Lavagna multimediale (LIM).
Fotocopie.
Testo: Bergamini, Trifone, Barozzi “MATEMATICA AZZURRO 5” – Zanichelli
39
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state proposte verifiche scritte e due valutazioni orali, soprattutto durante il secondo quadrimestre, per
abituare gli studenti nella preparazione della terza prova. Le verifiche scritte nell’arco dell’anno sono state
in numero di 6 mentre quelle orali sono state in numero di 3
Per la correzione e la valutazione sono state utilizzate le griglie di valutazione stabilite dal Dipartimento di
Matematica
Erba, 6 maggio 2014
F.to Annalisa Orefice
)
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993
40
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
Mazzon Paola
MATERIA
Biologia
CLASSE - SEZIONE
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato con interesse alle lezioni di biologia, anche se non sempre ha saputo interagire rendendo
la lezione vivace. Quasi tutti gli alunni, si dimostrano maturi e ben organizzati sia nel lavoro a casa sia nella
gestione dei tempi a scuola. Appaiono uniti e disponibili verso i compagni che mostrano qualche difficoltà, ma al
tempo stesso duri nei confronti di chi approfitta di questa disponibilità. Alcuni di loro hanno dimostrato iniziative di
approfondimento anche se con qualche limite nell’approccio scientifico. Si può affermare che la classe sia
cresciuta nel corso degli anni instaurando con i docenti ( anche quelli nuovi) un rapporto di fiducia e collaborazione.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Lo svolgimento del programma è stato finalizzato al raggiungimento degli obiettivi specifici della disciplina:
 Conoscenza e comprensione dei fatti, fenomeni e teorie
 Comprensione di regole e principi
 Acquisizione di un linguaggio specifico
 Capacità di applicare le conoscenze anche in situazioni nuove
 Capacità di analizzare un fenomeno nei suoi molteplici aspetti cogliendone i collegamenti, analizzarlo
criticamente ed esprimere giudizi personali.
2.1 CONOSCENZE
Solo un piccolo gruppo di alunni ha acquisito una conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti svolti, a
causa di un impegno altalenante. La maggior parte della classe ha invece raggiunto pienamente gli obiettivi della
conoscenza dei meccanismi biologici.
2.2 COMPETENZE /ABILITÀ
La maggior parte degli alunni è in grado di applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi, colgono i
collegamenti, utilizzano un linguaggio scientifico corretto. Qualcuno evidenzia difficoltà determinate da uno studio
poco approfondito, scolastico e mnemonico.
3.
CONTENUTI
La composizione chimica della materia vivente: I composti del carbonio: concetto di monomero e polimero, i
legami, le molecole lineari e ad anello. Le macromolecole: i carboidrati, i lipidi (trigliceridi, fosfolipidi, cere, steroidi,
vitamine e carotenoidi), le proteine e gli acidi nucleici.
La genetica e la biologia Molecolare: La struttura del DNA (modello di Watson e Crick), il meccanismo di
duplicazione del DNA, il DNA come depositario dei caratteri ereditari: esperimento di Harshei e Chase; la PCR. Tipi
e funzione dell’ RNA, sintesi delle proteine; le mutazioni. Concetti di dominanza e recessività, omozigosi e
eterozigosi; ereditarietà di alcune malattie quali Talassemia, Corea di Hunghtinton, Daltonismo, Distrofia muscolare
di Duchenne. Regolazione dell’espressione genica nei batteri: operone Lac e Tryp. Genetica di batteri e virus.
Fisiologia umana: l’organizzazione gerarchica negli animali (tessuti, organi e apparati). Il concetto di omeostasi.
Apparato cardiocircolatorio: il sangue e i suoi componenti, i vasi sanguigni, i tipi di circolazione, il cuore e la
regolazione del battito cardiaco. Cenni sulla pressione sanguigna e sul processo di coagulazione. Le aritmie
cardiache e le malattie cardiocircolatorie causate da un eccesso di colesterolo nel sangue.
Sistema immunitario: i meccanismi di difesa esterni e l’immunità innata. L’immunità acquisita: linfociti B e
immunità mediata da anticorpi, struttura e funzione degli anticorpi, linfociti T e immunità mediata da cellule. Le
malattie primarie e secondarie da immunodeficienza: SCID e AIDS.
Sistema nervoso: la struttura del sistema nervoso, il neurone, il sistema nervoso centrale, il sistema nervoso
periferico, la trasmissione dell’impulso, le sinapsi: elettrica e chimica, i neurotrasmettitori. Approfondimento
sull’azione di alcune droghe sul sistema nervoso.
3.1 FIRME
I sottoscritti Consonni Elena e Ragazzoni Mara studenti della classe 5 sez. T dichiarano che in data 10/05/2014 è
stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Biologia.
F. to
Consonni Elena
F.to
Ragazzoni Mara
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
41
4.
METODOLOGIE
1. lezione frontale
2. lezione dialogata
3. dibattito in classe
5.
STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
1. LIM
2. DVD
3. testo: “Invito alla biologia” vol A e B, di Helena Curtis e N. Sue Barnes,
vol B; ed. Zanichelli
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica utilizzati:
 Verifica orale
 Verifica scritta: a risposta aperta, secondo le tipologie A e B della terza prova dell’esame di stato. Le
verifiche scritte hanno permesso di verificare l’acquisizione dei contenuti disciplinari in modo frequente e
sistemico da parte dell’intera classe.
Almeno tre le verifiche effettuate tra scritto e orale.
La valutazione delle prove è stata fatta controllando essenzialmente tre variabili:
 L’espressione e cioè la capacità di formulare in modo organico, corretto e lineare il proprio pensiero sia in
forma orale che scritta
 L’assimilazione dei contenuti ossia il grado di padronanza delle conoscenze acquisite, le capacità di analisi
e di sintesi, l’applicazione dei concetti assimilati e la ricerca dei collegamenti
 La rielaborazione autonoma e critica, cioè l’utilizzo dei concetti acquisiti nella risoluzione di problemi nuovi
o nell’interpretazione di fatti non ancora discussi.
Si fa riferimento alla griglia di valutazione inserita nel P.O.F.
Erba, 10/05/2011
F.to Paola Mazzon
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
42
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
DOCENTE
Antonio Caputo
MATERIA
STORIA DELLA MUSICA
CLASSE - SEZIONE
VT
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, sin dall’inizio dell’anno, si è sempre dimostrata attenta e rispettosa: questo ha consentito un regolare
svolgimento delle attività didattiche. I discenti hanno costantemente manifestato quell’interesse che ha dato loro la
possibilità di approfondire, criticamente, tematiche importanti anche dal punto di vista interdisciplinare.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE:
Conoscere il percorso fondamentale dal tardo classicismo alla musica contemporanea in ordine a:
- notazione
-
destinazione e usi
-
rapporti con i contesti culturali
2.2 ABILITÀ/COMPETENZE:
- Utilizzare una terminologia specifica
-
Individuare gli elementi storico-critico-estetici in relazione a figure o opere da collocare e/o ricavare
opportunamente all’interno di panorami e scenari
-
Individuare connessioni, analogie, tra opere, autori, correnti, stili, grammatiche e sintassi appartenenti al
mondo musicale con medesimi elementi afferenti al panorama delle lettere, della filosofia, delle arti, delle
scienze.
3.
CONTENUTI
1) DAL CLASSICISMO AL ROMANTICISMO
- La storia della musica da un punto di vista critico
- La forma sonata: da Mozart a Beethoven
- Il romanticismo e la falsa concezione delle dissoluzioni formali
2) FRANZ SCHUBERT
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
3) FELIX MENDELSSOHN
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
4) FRYDERYK CHOPIN
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
Approfondimento: La musica pianistica di Schumann
5) IL MELODRAMMA ITALIANO
- Aspetti generali del melodramma
- La struttura del melodramma
- Gli autori principali
6) GIOACCHINO ROSSINI
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
43
7) VINCENZO BELLINI
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
8) GIUSEPPE VERDI
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
9) LA MUSICA DELL’AVVENIRE
- La musica dell’avvenire secondo F. Liszt
- La musica dell’avvenire secondo R. Wagner
10) RICHARD WAGNER
- Profilo biografico e personalità
- La produzione
- Analisi guidata delle opere principali
11) IL POEMA SINFONICO
- Aspetti storico-critici
- La riflessione estetica
12) IL POEMA SINFONICO: ANALISI
- Analisi guidata del poema sinfonico “Mazeppa” di Liszt
- Analisi guidata del poema sinfonico “Così parlò Zarathustra” di Richard Strauss
APPROFONDIMENTO: La musica moderna.
3.1 FIRME:
I sottoscritti studenti Ragazzoni Mara – Consonni Elena della classe V sez. T dichiarano che in data 12 maggio
2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Storia della Musica.
F.to Mara Ragazzoni
F.to Elena Consonni
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993 )
4.



METODOLOGIE
Lezione frontale
Lezione dialoga
Ascolti guidati
5.
STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI





6.
Lavagna
Computer
Sistemi multimediali
Dispense fornite dal docente
Testo: Claudia Galli, Percorsi di musica nel tempo vol.3, ed. Poseidonia
VERIFICA E VALUTAZIONE
I percorsi sono stati valutati con verifiche scritte e orali tenendo conto degli obiettivi stabiliti in sede di
programmazione e del lavoro svolto. Mediamente sono state effettuate due. Per la valutazione delle singole
prove si è tenuto conto di quanto stabilito dal POF e delle griglie di valutazione approvate dal Dipartimento. La
valutazione sommativa tiene anche conto della partecipazione all’attività didattica, della coerenza degli
interventi, della capacità critica dimostrata.
Erba, 12 maggio 2014
F.to Antonio Caputo
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
44
RELAZIONE FINALE a.s. 2013/2014
DOCENTE
CARLA FRIGERIO
MATERIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE - SEZIONE
V T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha maturato atteggiamenti notevolmente positivi nei confronti dell’offerta formativa partecipando e
rispondendo alle sollecitazioni didattiche – educative in modo apprezzabile, con conseguente miglioramento degli
aspetti relazionali relativi al saper comunicare e interagire, degli aspetti culturali e sportivi.
Rispettosi, collaborativi e basati sulla stima reciproca i rapporti con l’insegnante.
Si è stabilito un piano di proposte motorie finalizzate all’acquisizione di una piena consapevolezza della propria
corporeità, rispondenti ai bisogni e alle esigenze individuali e del gruppo, per il recupero di attività semplici e un
affinamento di abilità acquisite; ciò ha consentito a un buon numero di allievi di registrare, rispetto ai livelli di
partenza, miglioramenti anche significativi.
Nel complesso soddisfacente anche la risposta a livello teorico: il “fare” è stato tradotto in “saper fare” grazie a
chiare nozioni sul corretto uso del movimento (igiene posturale), in modo da saper portare a termine l’attività
motoria, di saperla dosare, di saperne valutare gli effetti, di essere in grado di capire il funzionamento del proprio
corpo.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si può certificare che sono stati raggiunti in modo efficace, dalla maggior parte degli studenti, pur con livelli di
consapevolezza differenti, i seguenti obiettivi specifici disciplinari tradotti in conoscenze, abilità e competenze
(comprovate capacità di usare conoscenze e abilità personali, sociali e metodologiche in ambito ludico, espressivo,
sportivo, del benessere e del tempo libero), adattati alla nuova situazione logistica conseguente alla palestra in uso
all’Istituto:
1. l’acquisizione della consapevolezza del valore della corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto
del proprio corpo, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e relazione, in funzione di una
personalità equilibrata e stabile;
2. il consolidamento di una cultura motoria quale costume di vita;
3. il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l’affinamento della capacità
di assumere posture corrette, di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari; obiettivo questo da
considerarsi come valore aggiunto, sviluppato pienamente applicando il Metodo Pilates, con certificazione della
docente, in uno spazio idoneo per svolgere attività di educazione posturale quale la “Fattoria Rustica” di Villa
Amalia.
4. l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni
personali, ha favorito l’acquisizione di competenze trasferibili all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute);
5. la conoscenza e comprensione dei fenomeni fisiologici che avvengono durante l’esercizio fisico e degli effetti
delle attività motorie per il benessere della persona e la prevenzione delle malattie:
a) avvertire ciò che avviene durante e dopo l’esercizio fisico;
b) considerare le modificazioni auxologiche e psicologiche proprie dell’età adolescenziale.
3.
CONTENUTI
Ciascun modulo ha compreso una parte teorica di acquisizione delle conoscenze disciplinari e una parte
operativa.
PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO E PERCEZIONE SENSORIALE
 EDUCAZIONE POSTURALE: lavoro in eutonia (Metodo Pilates) per affinare l’abilità di utilizzare le
informazioni propriocettive ed esterocettive caratterizzanti l’azione motoria, per percepire la propria
postura, sperimentare posture equilibrate e corrette, interiorizzare schemi ergonomici e tecniche di
rilassamento (respirazione diaframmatica).
 CAPACITÀ CONDIZIONALI con particolare riferimento alla forza in relazione alla tonificazione delle catene
muscolari; metodo isometrico per migliorare la forza resistente.
- Mobilità articolare: metodo attivo e passivo (stretching).
- Resistenza: fit walking; ginnastica aerobica, step.
Misurazione dell’efficienza apparato cardio-circolatorio: test di Ruffier e Step test.
CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE E CAPACITA’ COORDINATIVE:
 coordinazione generale e specifica anche con piccoli attrezzi.
ESPRESSIVITA’ CORPOREA:

acrosport, yoga.
45
GIOCO-SPORT, SPORT E AMBIENTE NATURALE:
 la pratica di giochi sportivi è stata effettuata solo in parte e prevalentemente nel primo trimestre, per
problemi logistici legati all’inagibilità della palestra “Bomman”.
 Atletica: circuit training; camminata sportiva (fit walking) in ambiente naturale, nei luoghi indicati nel POF
(parco Majnoni di Erba e i sentieri che dalla frazione di Crevenna, sede dell’istituto, si diramano verso le
località Alpe del Vicerè, Eremo San Salvatore, Capanna Mara ecc.; parco di villa Amalia, sede dell’Istituto,
e spazi a esso annessi).
CONOSCENZE:

SISTEMI E APPARATI DEL CORPO UMANO: SCHELETRICO (approfondimento: la funzione del disco
intervertebrale, i vizi posturali e relativa analisi posturale), ARTICOLARE (approfondimento: il menisco, le leve
nel corpo umano) E MUSCOLARE (approfondimento: il tessuto connettivo nell’apparato locomotore, il sistema
fasciale).
- Benefici dell’ attività motoria su organi ed apparati: effetti del movimento sui muscoli, sulle articolazioni, sulle
ossa, sulla respirazione, sul cuore e circolazione sanguigna, sul sistema nervoso.
- Biomeccanica e cinesiologia del movimento: meccanismo della contrazione muscolare e tipi di contrazione
muscolare, muscoli agonisti, antagonisti e sinergici; percepire e saper spiegare i meccanismi energetici che
permettono il movimento; struttura dei muscoli scheletrici, caratteristiche delle fibre muscolari.

CAPACITA’ MOTORIE CONDIZIONALI E COORDINATIVE:
- mobilità articolare (metodi per migliorare tale qualità motoria: attivo e passivo, l’allungamento muscolare);
- equilibrio (diversi tipi di equilibrio e modalità per migliorarlo; l’equilibrio dal punto di vista fisico e organico);
- coordinazione (classificazione, diversi tipi di coordinazione e modalità per migliorarla).
EDUCAZIONE POSTURALE: principi su cui si basa il metodo Pilates, baricentro nel corpo umano, percezione
e funzione dei muscoli addominali e dorsali, con approfondimento del ruolo degli stabilizzatori lombari profondi
(diaframma, pavimento pelvico, muscolo trasverso dell’addome, muscolo multifido lombare). I muscoli posturali
e le catene cinetiche. Analisi posturale (la posizione della testa, l’occlusione dentale, l’appoggio podalico). La
respirazione diaframmatica: funzioni del diaframma e percezione del lavoro di tale muscolo (approfondimento: i
diaframmi cranico, toracico e pelvico).

SICUREZZA E SALUTE
- Educazione alimentare: metabolismo basale; I.M.C. (indice di massa corporea).
3.1 FIRME:
I sottoscritti Ragazzoni Mara – Consonni Elena studenti della classe V sez. T dichiarano che in data 6 maggio
2014 è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di Scienze Motorie e Sportive.
F.to Ragazzoni Mara
F.to Consonni Elena
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)

4.





METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata
dibattito in classe
insegnamento per problemi
esercitazioni/approfondimenti individuali e in gruppi
5.




STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
Sistemi multimediali
fotocopie
testo: “AttivaMente insieme + educazioni” ed. Clio
altro: attrezzature in dotazione all’Istituto, schede riassuntive dell’insegnante
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per le prove di verifica ci si è avvalsi di test psicomotori, esercitazioni singole o per gruppi di lavoro, circuiti,
osservazione costante del modo di vivere il movimento; test cognitivi con domande a risposta aperta (come
simulazione terza prova, tipologia B), a scelta multipla e vero/falso, colloqui; il tutto finalizzato all’accertamento
dell’acquisizione delle conoscenze e competenze stabilite, quindi dei miglioramenti rispetto ai livelli di partenza
nonché della padronanza concettuale delle conoscenze acquisite.
La valutazione non si è basata esclusivamente sul livello della prestazione motoria e sportiva, ma ha tenuto conto
del comportamento inteso come impegno (disponibilità, metodo di lavoro), partecipazione (atteggiamento
collaborativo e costruttivo verso l’insegnante e il gruppo classe, rispetto delle consegne), comportamento
antinfortunistico (rispetto di sé, dei compagni, delle attrezzature) così come declinato nella griglia di osservazione
46
allegata al Piano Didattico Formativo.
Sono state utilizzate anche forme soggettive di valutazione da parte dell’insegnante e di autovalutazione.
Numero prove di verifica effettuate: otto.
La valutazione delle competenze è stata fatta seguendo tabelle specifiche, su dieci livelli così come stabilito dal
Collegio Docenti e declinata, secondo la peculiarità della disciplina, dal dipartimento di Scienze Motorie.
Erba, 6 maggio 2014
F.to Carla Frigerio
)
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993
47
RELAZIONE FINALE A.S. 2013/2014
DOCENTE
CARLA CONSONNI
MATERIA
RELIGIONE
CLASSE - SEZIONE
5T
1.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Tutti gli alunni (tranne una) si sono avvalsi dell’insegnamento di Religione Cattolica e si sono sempre dimostrati
disponibili all’ascolto partecipando al dialogo educativo, confrontandosi con i contenuti proposti e tra loro in modo
corretto e costruttivo riconoscendo che le tematiche proposte erano aderenti alle loro problematiche e ai loro
interrogativi.
Pur se in misura diversa, quanto a profondità d'interiorizzazione, sicurezza di conoscenza e capacità
d'espressione, i risultati formativi sono stati conseguiti, in modo completo, da tutti le alunne.
2.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
2.1 CONOSCENZE:
 Buona conoscenza degli aspetti antropologici e biblici relativi allo sviluppo della persona secondo la
visione cristiana
 Buona conoscenza delle fondamentali nozioni di etica cristiana riguardanti gli aspetti relazionali
 Buona conoscenza delle principali problematiche di tipo etico, storico e culturale proposte
2.2 ABILITÀ/COMPETENZE:
 Hanno raggiunto una discreta consapevolezza critica delle peculiari identità della tradizione ebraicocristiana e delle diverse esperienze religiose
 Hanno acquisito alcuni elementi di giudizio critico e di coscienza etica riguardo a rilevanti fenomeni
etico/culturali
 Sono in grado di assumere una posizione sui diversi valori proposti sapendo motivare le proprie
convinzioni
 Sanno accostare con spirito critico ma non pregiudiziale i contenuti religiosi proposti
3.
CONTENUTI
Ragione e Religione:
 Ricerca razionale: responsabili di fronte a se stessi
 Una testimonianza: Pavel Florenskij
 Cammino verso la maturità: conoscere se stessi
 Emozioni e azioni. Corpo e spirito, quale rapporto, quale risorsa?
Morale ed etica
 Morale nel mondo contemporaneo
 Compito morale: costruire la propria statura di persona
 Bene e male: quali criteri di giudizio
 Confronto morale laica – morale religiosa
 Fondamento della morale cristiana: “il discorso della montagna” (Mt 5-7)
Bioetica

Definizione, origine, sviluppo storico, valori in gioco e criteri di valutazione

Fecondazione assistita

*Eutanasia e accanimento terapeutico
Etica delle relazioni:
 Dall’amore adolescenziale all’amore maturo
 Significato umano e religioso della sessualità
 Responsabilità di fronte alla sessualità: il mistero della vita nascente
 Sacramento del matrimonio: peculiarità, senso e valore
Etica della vita:
 Cenni alle tematiche contraccettive e ai metodi naturali
Chiesa e società:
 Visione del film: La Rosa Bianca
 *Il Concilio Vaticano II: genesi, sviluppo, conseguenze
*Cenni all’esperienza di Don Milani: sacerdote ed educatore. La scuola di Barbiana.
48
3.1.FIRME:
Le sottoscritte ELENA CONSONNI – MARA RAGAZZONI studentesse della classe 5 sez. T dichiarano che in
data 9 maggio è stato letto in classe il programma effettivamente svolto di IRC.
F.to Elena Consonni
F.to Mara Ragazzoni
(Firme autografe sostituite a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
4.






METODOLOGIE
Lezione frontale
lezione dialogata
dibattito in classe
esercitazioni/ approfondimenti individuali in classe
insegnamento per problemi
altro: brainstorming- schemi ragionati-mappe concettuali
5.





Audiovisivi DVD-VHS
fotocopie
presentazioni power-point
sistemi multimediali LIM
testo: BIBBIA
STRUMENTI E TESTI UTILIZZATI
6.
VERIFICA E VALUTAZIONE
verifiche:
riflessioni orali e brevi riflessioni scritte.
Riflessioni orali e dibattiti in classe hanno contribuito in maniera rilevante nella definizione del giudizio finale,
perché indicativi del grado di interesse e di partecipazione mostrata nel corso dell’anno.
Nel corso dell’anno: due verifiche a quadrimestre.
Erba, 9 maggio 2014
F.to Carla Consonni
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3, comma 2 del decreto legislativo n.39/1993)
49
QUESITI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Data di svolgimento: 4 dicembre 2013
Durata: 3 ore
Tipologia B (quesiti a risposta singola), massimo 10 righe
FILOSOFIA
1) Per quale ragione Kant respinge lo scetticismo scientifico di Hume?
2) Che cos’è la libertà per Kant?
LATINO
1) La scelta dei generi letterari nell’età giulio-claudia
2) La favola di Fedro sospesa tra fine morale e pessimismo
BIOLOGIA
1) Cos’è il codice genetico? Cosa significa che è universale? E che è degenerato?
2) Che cosa sono gli enzimi di restrizione? Qual è il loro utilizzo nelle biotecnologie?
MATEMATICA
1. Quesito:
Calcola il seguente limite, specificando ed enunciando il teorema che permette di
risolverlo:
lim (6 x 2  x  3)
x 
2. Quesito:
Verifica il seguente limite mediante le relative definizioni:
lim(2 x  1)  3
x2
INGLESE
1) The middle class really shaped the Victorian Age. Explain why and how.
2) Write about Dickens’s, G. Eliot’s and Hardy’s characters.
50
QUESITI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Data di svolgimento: 14 aprile 2014
Durata: 3 ore
Tipologia B (quesiti a risposta singola), massimo 10 righe
FILOSOFIA
1) Spiega la concezione hegeliana della società civile
2) Illustra la tesi fondamentale di “Vita Activa” di H. Arendt
STORIA
1) Illustra il processo di costruzione dello stato fascista evidenziando gli elementi che resero
il fascismo un “totalitarismo imperfetto”
2) Illustra il clima politico e gli eventi che hanno provocato lo scoppio della 2^ guerra
mondiale
INGLESE
1) Write about Dickens’s narrator and his reading public.
2) Animal Farm (1945) by G. Orwell is an allegory in which animals are the protagonists.
Describe the evolution of the role and function played by or given to the pigs. Then,
explain why they were in charge of the revolution on ‘Manor Farm’.
SCIENZE MOTORIE
1) Il candidato spieghi i fattori da cui dipende la coordinazione e relativa classificazione
2) Il candidato spieghi l’equilibrio dal punto di vista fisico (condizione d’equilibrio di un
corpo) e organico (organi che si occupano dell’equilibrio)
MATEMATICA
1. Quesito:
Si enunci il teorema di Lagrange e si verifichi se nell’intervallo [1;2] valgono le sue ipotesi
per la seguente funzione:
y   x 2  3x
determinando i punti in cui vale il teorema.
2. Quesito:
Si completi il seguente studio di funzione e se ne rappresenti il grafico:
x3
y 2
x 1
1) Dominio Ɽ-{±1}
f ( x)   f ( x) la funzione è dispari
3) Segno della funzione: y  0  1  x  0  x  1
y  0  x  1  0  x  1
2)
4) Intersezione con gli assi: (0,0)
5) Asintoti verticali: x=±1
Asintoti orizzontali non ci sono.
Asintoti obliqui:?
51
LAVORI DI APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE
N
ALUNNO
ARGOMENTO O TITOLO
1
Baldo Ilaria
2
Beccalli Martina
Il valore del corpo
3
Consonni Elena
I cartoni animati
4
Conte Alessandra
5
Giampà Giulia
Il rapporto vittima-carnefice
6
Gilardi Cristina
La bugia
7
Gusman Beatrice
La psicomotricità nella prima infanzia
8
Longhi Federica
La timidezza
9
Mihali Gabriel
10
Pakravanan Keivan
11
Pepe Vanessa
12
Pozzoli Irene
13
Ragazzoni Mara
14
Redaelli Viola
15
Valesini Daniela
Il doppio
La resilienza nello sport e nella vita
La noia
Visibile e invisibile
Educare, una forma di amore
Libertà e pensiero critico
Essere e apparire
La malattia dal punto di vista psicologico
La fotografia
52