Letture Liturgiche Anno A Tempo Ordinario Agosto - Settembre 2014 10 agosto 2014 XIX Domenica T.O. Colletta: Onnipotente Signore, che domini tutto il creato, rafforza la nostra fede e fa' che ti riconosciamo presente in ogni avvenimento della vita e della storia, per affrontare serenamente ogni prova e camminare con Cristo verso la tua pace. 1 Re 19,9a.11-13a Fermati sul monte alla presenza del Signore. Rm 9, 1-5 Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli. Mt 14, 22-33 Comandami di venire verso di te sulle acque. 15 agosto 2014 Assunzione della Beata Vergine Maria MESSA VESPERTINA Colletta:O Dio, che volgendo lo sguardo all'umiltà della Vergine Maria l'hai innalzata alla sublime dignità di madre del tuo unico Figlio fatto uomo, e oggi l'hai coronata di gloria incomparabile, fa' che, inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo. 1 Cr 15, 3-4. 15-16; 16, 1-2 Introdussero dunque l’arca di Dio e la collocarono al centro della tenda. 1 Cor 15, 54-57 Dio ci dà la vittoria per mezzo di Gesù Cristo. Lc 11,27-28 Beato il grembo che ti ha portato! MESSA DEL GIORNO Colletta: Dio onnipotente ed eterno, che hai innalzato alla gloria del cielo in corpo e anima l'immacolata Vergine Maria, madre di Cristo tuo Figlio, fa' che viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, per condividere la sua stessa gloria. Ap 11, 19a; 12, 1-6a.10ab Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi. 1 Cor 15, 20-27a Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Lc 1, 39-56 Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili. 17 agosto 2014 XX Domenica T.O. Colletta: O Padre, che nell'accondiscendenza del tuo Figlio mite e umile di cuore hai compiuto il disegno universale di salvezza, rivestici dei suoi sentimenti, perché rendiamo continua testimonianza con le parole e con le opere al tuo amore eterno e fedele. Is 56, 1.6-7 Condurrò gli stranieri sul mio monte santo. Rm 11, 13-15.29-32 I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele. Mt 15, 21-28 Donna, grande è la tua fede! 24 agosto 2014 XXI Domenica T.O. Colletta: O Padre, fonte di sapienza, che nell'umile testimonianza dell'apostolo Pietro hai posto il fondamento della nostra fede, dona a tutti gli uomini la luce del tuo Spirito, perché riconoscendo in Gesù di Nazaret il Figlio del Dio vivente, diventino pietre vive per l'edificazione della tua Chiesa. Is 22, 19-23 Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide. Rm 11, 33-36 Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. Mt 16, 13-20 Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli. 31 agosto 2014 XXII Domenica T.O. Colletta: Rinnovaci con il tuo Spirito di verità, o Padre, perché non ci lasciamo deviare dalle seduzioni del mondo, ma come veri discepoli, convocati dalla tua parola, sappiamo discernere ciò che è buono e a te gradito, per portare ogni giorno la croce sulle orme di Cristo nostra speranza. Ger 20, 7-9 La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna Rm 12, 1-2 Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente. Mt 16, 21-27 Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso. 7 settembre 2014 XXIII Domenica T.O. Colletta: O Padre, che ascolti quanti si accordano nel chiederti qualunque cosa nel nome del tuo Figlio, donaci un cuore e uno spirito nuovo, perché ci rendiamo sensibili alla sorte di ogni fratello secondo il comandamento dell'amore, compendio di tutta la legge. Ez 33, 7-9 Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te. Rm 13, 8-10 Pienezza della Legge è la carità. Mt 18, 15-20 Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello. 14 settembre 2014 XXIV Domenica T.O Esaltazione dellaCroce Colletta: O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Nm 21, 4b-9 Chiunque sarà stato morso e guarderà il serpente, resterà in vita. Fil 2, 6-11 Cristo umiliò se stesso; per questo Dio lo esaltò, Gv 3, 13-17 Bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo. 14 settembre 2014 XXIV Domenica T.O Colletta: O Dio di giustizia e di amore, che perdoni a noi se perdoniamo ai nostri fratelli, crea in noi un cuore nuovo a immagine del tuo Figlio, un cuore sempre più grande di ogni offesa, per ricordare al mondo come tu ci ami. Sir 27, 30 - 28, 9 Perdona l'offesa al tuo prossimo e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati. Rm 14, 7-9 Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. Mt 18, 21-35 Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. 21 settembre 2014 XXV Domenica T.O Colletta: Padre, giusto e grande nel dare all'ultimo operaio come al primo, le tue vie distano dalle nostre vie quanto il cielo dalla terra; apri il nostro cuore all'intelligenza delle parole del tuo Figlio, perché comprendiamo l’impagabile onore di lavorare nella tua vigna fin dal mattino. Is 55,6-9 I miei pensieri non sono i vostri pensieri. Fil 1,20c.24-27 Per me vivere é Cristo. Mt 20,1-16 Sei invidioso perché io sono buono? 28 settembre 2014 XXVI Domenica T.O Letture Liturgiche Anno A Colletta: Padre, sempre pronto ad accogliere pubblicani e peccatori appena si dispongono a pentirsi di cuore, tu prometti vita e salvezza a ogni uomo che desiste dall'ingiustizia: il tuo Spirito ci renda docili alla tua parola e ci doni gli stessi sentimenti che sono in Cristo Gesù. Ez 18,25-28 Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso. Fil 2,1-11Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù. Mt 21,28-32 Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. I doni nella fede in Gesù per il tempo della Chiesa: l’Eucaristia, la sequela nella croce, il perdono fraterno. Tre domeniche in cui il Vangelo, dopo le parabole del Regno, indica come Gesù cerca di coinvolgere i discepoli nel dinamismo con cui egli opera per manifestare l’opera del Padre di Dio. Sono situazioni che indicano in modo forte ciò che sarà la Chiesa, cioè la comunità che i discepoli dovranno servire, guidare, manifestare: - servire, spezzando il pane dell’Eucaristia, cioè del grazie e del dono di Gesù, - guidare, come una barca sballottata nella notte, sapendo riconoscere la presenza di Gesù, - manifestare al di là dei confini del popolo ebraico, con una misericordia capace di rispondere all’invocazione anche dei pagani, di nuovi popoli. I discepoli devono lasciarsi guidare da Gesù: - a vincere i loro calcoli egoistici, rischiando di perdere i cinque pani e i due pesci; - a superare la paura della solitudine, dell’assenza di Gesù, trovando la forza della fatica umile del remare, più che l’esaltazione del camminare sulle acque; - a commuoverci del grido di una madre per la propria figlia moribonda, tanto da intercedere per la sua vita. Questo fa crescere la fiducia e l’affiatamento dei discepoli in Gesù. in queste domeniche si inserisce la solennità dell’Assunta, in cui spicca la fede di Maria, come chiave della sua piena realizzazione. Due domeniche per la professione di fede di Pietro in Gesù il Cristo, il Messia, Figlio di Dio e la linea di sequela del Cristo sulla via della Croce; la sequela che Gesù indica a Pietro e per sciogliere i legami del male e del peccato; cosa dura e terribile, che richiede il prezzo del dono totale di se stessi. Questi due aspetti dell’incontro di Pietro con Gesù sono complementari: non possiamo limitarci alla teologia romana del primato di Pietro, roccia su cui Gesù fonda la Chiesa, senza tener conto che il potere di “legare sciogliere” non è solo relativo all’autorità che ne deriva, ma alla responsabilità che esso comporta. Pietro è colui che professa la fede in Gesù, Cristo, Figlio di Dio, cosa già fatta in situazioni difficili anche da altri discepoli; Pietro è colui che nonostante il suo tradimento è confermato da Gesù nella sequela (cfr Gv 21,15s). Due domeniche sul perdono fraterno, dal capitolo 18: discorso sulla vita comunitaria, tutto incentrato sul perdono, come dono per cui pregare il Padre, con piena fiducia (vedi il “Padre nostro”). Importante è la ripresa della responsabilità di ogni discepolo nel “legare e sciogliere”, come vera nuova catena di salvezza, vera “religione” (cioè legame sacro), attraverso la diffusione dell’esperienza del perdono, legame fondato sul dono senza riserve, rinnovatore e quindi segno del Dio che ri-crea. La seconda sarà quest’anno sostituita dalla festa dell’esaltazione della Croce . Due domeniche per evidenziare le resistenze del cuore umano alla gratuità di Dio, di fronte alla grettezza del cuore umano pieno di calcoli e di invidie. La logica della gratuità radicale che guida la creazione è propria solo di Dio, e sconvolge una religione che proietta in Dio la giustizia umana e non quella del Padre di Gesù. Seconda lettura: conclusione di Rom. ancora sulla vita fraterna ed inizio di Fil con la forte esperienza di croce fatta da Paolo nella piena sequela di Cristo umiliatosi per noi.
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