LICEO SCIENTIFICO STATALE “Francesco Redi” LICEO SCIENTIFICO – LICEO LINGUISTICO FUTURO PRESENTE Esame di Stato 2013/2014 Documento del 15 Maggio Classe 5ª Sez. S ESAMI DI STATO a.s. 2013/ 2014 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5ª SEZ. “S” COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Maria Pia Nannini ITALIANO E LATINO Luisa Nocentini STORIA E FILOSOFIA Cristina Perferi LINGUA E LETTERATURA INGLESE Antonella Porri MATEMATICA E FISICA Vito Posca CHIMICA – SCIENZA DELLA TERRA - BIOLOGIA Tauro Lazzeri DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Loris Rondoni EDUCAZIONE FISICA Manuela Misuri RELIGIONE Paola Verdelli LABORATORIO DI FISICA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ALUNNI INTERNI Aliraj Lule Liverani Benedetta Baldi Leonardo Marchi Giovanni Bandini Elena Martini Luca Caneschi Alice Ricci Laura Hong Isabella Zagarrigo Manuel VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLA CLASSE DOCENTI Maria Pia Nannini (solo per Latino) A.S. 2012/2013 Antonella Porri (matematica e fisica) A.S. 2012/2013 Sandra Miria Zeta (Inglese) Cristina Perferi (Inglese) A.S. 2012/2013 A.S. 2013/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5) ********* Liceo Scientifico Statale “Francesco Redi” Via Leone Leoni, 38 – 52100 Arezzo CLASSE V Sez. S – a.s. 2013/’14 (Coordinatore di classe: prof. Tauro Lazzeri) 1. Presentazione sintetica della classe a. Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso: presentazione del percorso formativo. La classe V S è composta da dieci alunni ed è divisa in quattro maschi e sei femmine. All’inizio del quinquennio gli allievi erano venti e tutti, allo scrutinio finale del primo anno, tra giugno e settembre, sono stati ammessi al secondo anno. Gli stessi alunni inizieranno la seconda liceo ma, al termine di quell’ anno, non verranno ammessi alla classe successiva quattro alunni. Inoltre, per il trasferimento ad altra sezione o Istituto di due alunni, il numero di iscritti alla terza classe all’inizio dell’anno scolastico risulterà di quattordici che saranno tutti promossi, a parte un alunno. Per il trasferimento di tre alunni ad altra sezione di questo Istituto, cominceranno il quarto anno di corso in dieci. Venendo tutti promossi allo scrutinio finale di giugno, tali rimarranno anche in quest’ultimo anno di corso. Dato il numero limitato dei componenti della classe e nonostante la mobilità di qualche docente, il lavoro degli insegnanti e la partecipazione attiva degli alunni sono stati tali da consentire, per tutta la classe, il raggiungimento di risultati didattici ampiamente positivi. Fin dall’inizio del triennio, la classe è stata molto disponibile al dialogo educativo e ha dimostrato, insieme ad un impegno di studio responsabile e regolare, di avere in larga parte acquisito un buon metodo di studio raggiungendo risultati abbastanza omogenei. Gli alunni si sono distinti per volontà di approfondimento e chiarezza d’intenti ed hanno saputo affinare le loro capacità raggiungendo una preparazione che permette loro di padroneggiare diversi argomenti e di approfondirli in modo autonomo. I debiti formativi contratti nel corso del triennio dai componenti attuali della classe, hanno riguardato una sola alunna, per una sola disciplina e soltanto alla fine del terzo anno. La frequenza alle lezioni è stata sempre molto regolare. b. Continuità didattica nel triennio La classe, come risulta dal prospetto iniziale, non ha avuto nel corso del triennio conclusivo continuità didattica per le seguenti discipline: Latino, Inglese, Matematica e Fisica. 2. Obiettivi educativi e didattici programmati dal Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe si è proposto l’obiettivo generale di educare alla convivenza civile e alla responsabilità personale, promuovendo le capacità di ognuno, sollecitando gli interessi specifici e una autonoma rielaborazione dei contenuti, nonché l’affinamento di abilità e di attitudini alla risoluzione dei problemi sia individuali che di gruppo. Obiettivo specifico dell'attività di insegnamento è stato quello di superare la tradizionale contrapposizione tra area scientifica e area umanistica nell'intento di dare una visione unitaria della cultura, delle metodologie e degli strumenti. A tal fine è risultato funzionale il lavoro relativo all' area di progetto. 3. Obiettivi generali raggiunti dalla classe: conoscenze, competenze e abilità. La classe è pervenuta in media ad una conoscenza buona dei contenuti delle singole discipline, che risultano generalmente organizzati e rielaborati in modo personale e consapevole. Sebbene a differenti livelli, la competenza linguistica appare appropriata nella scelta, nell’uso della terminologia e nella padronanza dei linguaggi specifici. La maggior parte degli alunni ha imparato ad applicare le conoscenze acquisite in contesti nuovi e a riconoscere situazioni problematiche, elaborando un metodo efficace per la loro soluzione. Le competenze applicative raggiunte risultano nel complesso discrete. Gli alunni hanno acquisito abilità nell’organizzare i singoli saperi, in funzione del processo di autoapprendimento, nello scomporre situazioni complesse in elementi significanti, nell’individuarne le relazioni e nel rielaborare in sintesi efficaci le singole parti. 4. Contenuti disciplinari La classe ha lavorato all’area di progetto individuandone le strutture e i contenuti multidisciplinari. Per quanto riguarda i contenuti delle singole discipline, essi sono indicati nei programmi dei singoli docenti riportati nel presente documento. 5. Mezzi utilizzati Laboratorio di fisica Laboratorio di informatica Laboratorio di chimica Laboratorio di biologia Laboratorio linguistico Videoteca e Aula LIM 6. Attività extra, para, intercurricolari (Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi, stages, tirocini, mostre, conferenze, teatro, cinema, attività sportive, ecc.). Quest’anno la classe, con il prof. Tauro Lazzeri, ha partecipato insieme alla classe 5° G e due altri docenti, al viaggio d’istruzione a Bruxelles e nelle Fiandre. Merita, al riguardo, sottolineare il comportamento corretto e l’interesse verso le mete educative proposte, dimostrato da tutti gli alunni durante tale viaggio. Negli anni precedenti gli alunni hanno partecipato ad una visita guidata a Mirabilandia e ad un viaggio d’istruzione, d’interesse più naturalistico-ambientale, nella Costiera Amalfitana. Durante il triennio, un gruppo numeroso di alunni ha partecipato, spesso con notevole successo, alle Olimpiadi della Filosofia, con la vittoria alle selezioni regionali dell’alunno Baldi Leonardo che ha partecipato alla fase nazionale, alle Olimpiadi di matematica per singoli o a squadre, ai Campionati Internazionali di Giochi Matematici, Kangourou della Matematica, Giocando con la Matematica, Gara di Matematica dell’Istituto “Ulisse Dini” di Firenze, Olimpiadi della Fisica, di Scienze Naturali, di Chimica, ottenendo risultati apprezzabili e a Certificazioni Internazionali coordinate dall’Università di Cambridge a vari livelli. L’intera classe ha partecipato più volte alle Giornate della Legalità, alla Giornata della Memoria e al progetto “DramaWorkshop”. Gli alunni, nel corso del triennio, hanno guidato sempre con competenza ed entusiasmo gli studenti delle scuole medie inferiori di Arezzo e Provincia nella realizzazione di semplici esperienze nei laboratori di fisica e chimica del Liceo. Inoltre, alcuni studenti hanno partecipato al progetto di Alternanza scuola-lavoro. 7. Criteri seguiti per lo svolgimento della terza prova e la sua valutazione Durante l'anno scolastico il Consiglio di Classe ha effettuato tre simulazioni della terza prova utilizzando la tipologia C e la tipologia B (solo per Latino). ) e per entrambe le tipologie i testi delle prove riguardanti tutte le discipline sono stati consegnati a ciascun alunno contemporaneamente. Le simulazioni hanno avuto durata pari a 150 minuti quelle previste con tipologia B e a 120 minuti quelle previste con tipologia C. Le Simulazioni sono state tre, si sono svolte nei mesi di dicembre, febbraio e maggio ed hanno interessato successivamente tutte le discipline (in numero di quattro per ogni prova). La conoscenza della lingua straniera è stata sempre accertata attraverso la somministrazione di un breve brano in lingua, con due domande: una tesa a verificare la comprensione del testo e l’altra la capacità di produzione scritta (come previsto dall’ordinanza ministeriale) esprimendo un punto di vista o un opinione relativa ad un “topic”. Le risposte sono state svolte rispettivamente in trentaquaranta e cento-centoventi parole. Gli alunni hanno utilizzato sia il dizionario bilingue e quello monolingue. Circa le discipline da inserire, il Consiglio di Classe si è orientato nelle simulazioni escludendo quelle già previste come prima e seconda prova scritta dell’esame. A nostro avviso la tipologia C è risultata idonea a valorizzare le capacità logiche della classe, in quanto i quesiti a risposta chiusa impongono la “scelta” fra la risposta “giusta” e altri distrattori più o meno plausibili, consentendo di valutare un preciso percorso critico. La tipologia C, oltretutto, corrisponde al modello in uso nella quasi totalità dei test per l’accesso al mondo del lavoro e all’università. Tale tipologia è stata particolarmente utilizzata in tutte le discipline anche nell'ambito delle verifiche periodiche. Le prove di simulazione finora svolte sono allegate al presente documento. Si allegano anche i criteri di valutazione utilizzati per queste simulazioni. CRITERI DI VALUTAZIONE III PROVA TIPOLOGIA C Ogni prova contiene quesiti di quattro discipline, lingua straniera inclusa. Per ogni disciplina, diversa dalla lingua straniera, si hanno dieci quesiti, ogni quesito quattro opzioni. Ad ogni risposta esatta verranno assegnati 4 punti, ad ogni risposta lasciata 1 punto, 0 punti verranno assegnati alle risposte errate. La conversione del punteggio ottenuto in quindicesimi per ogni disciplina avviene secondo la seguente tabella: PUNTEGGIO OTTENUTO Da 37 a 40 Da 34 a 36 Da 31 a 33 Da 28 a 30 Da 25 a 27 Da 22 a 24 Da 20 a 21 Da 17 a 19 Da 15 a 16 Da 12 a 14 Da 9 a 11 Da 7 a 8 Da 4 a 6 Da 2 a 3 Da 0 a 1 VOTO quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 in LINGUA STRANIERA Per quanto riguarda la lingua straniera la griglia di valutazione è la seguente: per il brano seguito da domande: comprensione del testo (comprehension) Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy) Ortografia , punteggiatura ( spelling, punctuation) Ampiezza e organizzazione del contenuto (content) Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis) 0-4 0 -4 0 -1 0 –4 0 -2 per le domande aperte: Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy) Ortografia, punteggiatura ( spelling, punctuation) Ampiezza e organizzazione del contenuto (content) Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis 0 -5 0 -2 0 –5 0 -3 Il PROGETTO L’Area di Progetto si è organizzata intorno al tema della “Illusione” analizzato in una dimensione pluridisciplinare. La proposta, formalizzata nel Consiglio di Classe del 19 settembre 2013, è stata accolta positivamente dagli studenti che hanno indicato argomenti specifici da approfondire. La presentazione multimediale dei singoli percorsi è stata realizzata con PowerPoint Allegati: Elenco degli alunni Relazione finale dei docenti, con i programmi svolti Copia P.O.F. con criteri di valutazione previsti Griglia di valutazione delle terze prove Tabella di conversione voti utilizzata nella valutazione delle simulazioni della III Prova Testi somministrati durante le simulazioni della terza prova Arezzo, 15 maggio 2014 Il Coordinatore della classe ( Prof. Tauro Lazzeri) Il Preside ( Prof. Anselmo Grotti ) RELAZIONE FINALE DOCENTE: Maria Pia Nannini Materia ITALIANO Per quanto riguarda la presentazione della classe si rimanda a documento del Consiglio di classe. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti alla data odierna i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Al termine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto globalmente una buona conoscenza: del linguaggio letterario; degli strumenti necessari per l‘analisi testuale; degli aspetti più significativi della storia letteraria e delle grandi tematiche che percorrono trasversalmente il periodo letterario considerato. COMPETENZE Nel complesso gli alunni sanno in maniera decisamente discreta, con punte di buon livello, Individuare gli elementi fondamentali e specifici di un testo; Riconoscere nei testi le principali figure retoriche, le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche; Mettere in relazione il contenuto di un testo con il contesto del periodo cui appartiene; Individuare ed analizzare i caratteri distintivi dei vari generi. CAPACITA’ Gli alunni: sanno produrre mediamente in modo decisamente discreto secondo varie tipologie di testo scritto, ma questa capacità è più che buona in alcuni ,che si distinguono per varietà e ricchezza espressiva lessicale, correttezza morfo-sintattica e coerenza nell’argomentazione; Riferiscono in forma orale corretta il contenuto dei testi evidenziando capacità di analisi e di sintesi; Sanno condurre autonomamente un’analisi testuale utilizzando un adeguato registro linguistico; Alcuni alunni si distinguono per capacità critiche e sanno fare un uso autonomo e personale delle conoscenze acquisite esprimendo, se sollecitati, le proprie opinioni argomentandole. METODOLOGIA –PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Sulla base di finalità e obiettivi comuni esplicitati nel P.O.F d’Istituto e sulla base di quanto concordato durante le riunioni del dipartimento d’Area, lo studio della storia letteraria è stato effettuato attraverso l’analisi di una significativa scelta antologica. Questo non ha comunque impedito di dare spessore al periodo storico culturale di appartenenza dei testi – autori scelti. Il lavoro è stato mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi: Comprensione globale di un testo; Saper condurre un’analisi testuale mirata ad una comprensione dettagliata e all’individuazione degli elementi linguistici e strutturali più significativi; Saper cogliere il significato dei testi e saperli collocare nel contesto storico d’appartenenza. Il metodo prevalentemente usato per la didattica è stato la lezione frontale, cercando sempre, comunque, un confronto attivo con la classe per stimolare al dibattito e ad una partecipazione attiva nel processo di relazione e di apprendimento. Alle verifiche orali si sono alternate prove scritte che consentivano di esercitare anche per la terza prova, seconda le varie tipologie. Tutte le prove oggetto di verifica sono state mirate ad accertare: La conoscenza dei contenuti; La capacità di utilizzare le proprie competenze in maniera autonoma; La chiarezza, correttezza, coerenza espositive; L’effettiva comprensione dei testi; La capacità di produzione scritta secondo varie tipologie di testo La capacità di rielaborazione personale e di operare collegamenti Per la valutazione si rimanda a quanto esplicitato nel P.O.F e concordato nelle riunioni del dipartimento d’Area e del Consiglio di classe Per le simulazioni di prima Prova e già dalla classe terza che gli alunni sono esercitati attraverso prove oggetto di esame secondo le varie tipologie, ed è risultata migliore la tipologia c L’orario settimanale di lezione è stato di 4 ore. Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 maggio sono 106 , le ore previste dal 15 maggio al termine delle lezioni sono12 . Materia LATINO CONOSCENZE Al termine del corso di studi gli alunni hanno raggiunto globalmente una buona conoscenza: del linguaggio letterario; degli strumenti necessari per l‘analisi testuale; degli aspetti più significativi della storia letteraria e delle grandi tematiche che percorrono trasversalmente il periodo letterario considerato. Meno salde le conoscenze relative al sistema lingua. COMPETENZE Nel complesso gli alunni sanno in maniera discreta , con punte di buon livello, Individuare gli elementi fondamentali e specifici di un testo; Riconoscere nei testi le principali figure retoriche, le scelte lessicali, morfologiche, sintattiche; Mettere in relazione il contenuto di un testo con il contesto del periodo cui appartiene; Individuare ed analizzare i caratteri distintivi dei vari generi. Alcuni alunni non traducono autonomamente i testi prodotti, pertanto la competenza traduttiva è sempre stata guidata, pur essendo a conoscenza delle strutture linguistiche della lingua latina CAPACITA’ Gli alunni: Riferiscono in forma orale corretta il contenuto dei testi evidenziando capacità di analisi e di contestualizzazione ; Una buona parte sa condurre autonomamente un’analisi testuale utilizzando un adeguato registro linguistico, per gli altri, carenti nella preparazione linguistica di base, pur avendo acquisito la conoscenza degli li strumenti di analisi, i testi proposti devono essere tradotti dall’insegnante Alcuni alunni si distinguono per capacità critiche e sanno fare un uso autonomo e personale delle conoscenze acquisite esprimendo le proprie opinioni argomentandole. METODOLOGIA –PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE Pur rispettando le finalità e gli obiettivi esplicitati nel P.O.F d’Istituto , lo studio della storia letteraria è stato effettuato attraverso l’analisi di una significativa scelta antologica parallelamente all’autore ed al contesto preso in esame. Questo ha consentito di dare maggiore spessore al periodo storico culturale di appartenenza dei testi degli autori scelti. Il lavoro è stato mirato al conseguimento dei seguenti obiettivi: Comprensione globale di un testo; Saper condurre un’analisi testuale mirata ad una comprensione dettagliata e all’individuazione degli elementi linguistici e strutturali più significativi; Saper cogliere il significato dei testi e saperli collocare nel contesto storico d’appartenenza. Il metodo prevalentemente usato per la didattica è stato la lezione frontale, cercando sempre, comunque, un confronto attivo con la classe per stimolare al dibattito e ad una partecipazione attiva nel processo di relazione e di apprendimento. Alle verifiche orali si sono alternate prove scritte che consentivano di esercitare anche per la terza prova, in particolare la tipologia B. Tutte le prove oggetto di verifica sono state mirate ad accertare: La conoscenza dei contenuti; La capacità di utilizzare le proprie competenze in maniera autonoma; L’effettiva comprensione dei testi; La capacità di operare un’analisi testuale in lingua. La capacità di rielaborazione personale e di operare collegamenti Per la valutazione si rimanda a quanto esplicitato nel P.O.F e concordato nelle riunioni del dipartimento d’Area e del Consiglio di classe L’orario settimanale di lezione è stato di tre ore. Le ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 maggio sono 76 , le ore previste dal 15 maggio al termine delle lezioni sono 9 . Arezzo, 8 maggio 2014 L‘insegnante Programma di lingua e letteratura Italiana Classe VS Una cultura e una lingua per l’Italia unita - L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento - Intellettuali e letteratura in Italia - I generi letterari in voga - Il dibattito intorno alla lingua nell’Italia unita Una letteratura per l’Italia unita - La critica romantica e il nuovo canone dei classici italiani - La letteratura post-unitaria: Carlo Collodi, Edmondo De Amicis, Emilio Salgari Giosuè Carducci - Il pensiero e la poetica - Testi e temi - Da Rime nuove: “Pianto antico” - Da Odi barbare: “Dinanzi alle terme di Caracalla”, “Alla stazione in una mattina d’autunno”, “Nevicata” La cultura del Positivismo - Contesto e protagonisti - Linguistica e letteratura Il romanzo europeo - Il romanzo, genere guida dell’Ottocento - Il romanzo in Francia - Il romanzo nell’Inghilterra dell’età vittoriana - Il romanzo in Russia La Scapigliatura - Origine del termine - La produzione letteraria - I protagonisti Giovanni Verga - Il pensiero e la poetica - L’esordio dello scrittore - Verso il Verismo: le novelle - Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”, “Cavalleria rusticana”, “La Lupa”, “Fantasticheria” - Da Novelle rusticane: “La roba” - La produzione per il teatro - Il ciclo dei Vinti: prefazione a I Malavoglia - I Malavoglia: “La famiglia Malavoglia” (cap. 1), “La tragedia” (cap. 3), “L’addio” (cap. 15) - Mastro Don Gesualdo: “L’incendio” (parte I, cap. 1), “La rivoluzione a Vizzini” (parte II, cap.2), “La morte di Gesualdo” (parte IV, cap. 5) Il Verismo - Naturalismo e Verismo in Italia - Luigi Capuana e la poetica del Verismo Il Decadentismo - Decadentismo e modernità - L’Estetismo - La poesia nel Decadentismo: da I fiori del male di Baudelaire “L’albatro” Gabriele d’Annunzio - Il pensiero e la poetica - Il romanzo dannunziano: Il piacere, L’innocente, Trionfo della morte, Il fuoco, Forse che sì forse che no - Da Il piacere: “L’attesa” (libro I, cap. 1) - Da Trionfo della morte: “Eros e morte” (libro III, cap. 9) - Da Il fuoco: “Il sentimento della morte” (cap. 2) - La produzione minore: novellistica e teatro - D’Annunzio poeta - Da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” Giovanni Pascoli - Il pensiero e la poetica - Opere: Il fanciullino, Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti, Poemi conviviali - Da Myricae: “Lavandare”, “X Agosto”, “L’assiuolo”, “Il tuono” - Da Canti di Castelvecchio: “Nebbia”, “Il gelsomino notturno”, “La mia sera” Le avanguardie storiche - Le avanguardie storiche - Futurismo I crepuscolari - Aldo Palazzeschi: da Poemi “Chi sono?” - Guido Gozzano: da I colloqui “La signorina Felicita ovvero la Felicità” Giuseppe Ungaretti - Il pensiero e la poetica - Opere: L’Allegria, Sentimento del Tempo, Il Dolore, La Terra Promessa - Da L’Allegria: “Il Porto Sepolto”, “Veglia”, “Sono una creatura”, “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Natale”, “Mattina”, “Soldati” - Da Sentimento del Tempo: “Di luglio” - Da Il Dolore: “Non gridate più” Eugenio Montale - Il pensiero e la poetica - Opere: Ossi di seppia, Le occasioni, La bufera e altro, Satura - Da Ossi di seppia: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato” - Da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Umberto Saba - Il pensiero e la poetica - Da Il Canzoniere: “A mia moglie”, “La capra”, “Trieste” Neorealismo - Contestualizzazione e caratteristiche generali Gli alunni hanno analizzato testi a piacere. Due hanno partecipato al concorso “Colloqui al Redi” su Italo Calvino. Divina Commedia - Paradiso: canti I, III, VI, XI, XII, XV (sintesi), XVI (sintesi), XVII (sintesi), XXX, XXXIII. PROGRAMMA DI LINGUA E LETTEREATURA LATINA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE VS PROFESSORESSA MARIA PIA NANNINI Letteratura Introduzione storica su età giulio-claudia e flavia; Seneca: vita, pensiero filosofico, dialoghi, trattati, epistolario, tragedie e analisi del suo stile; Petronio: analisi su modelli, lingua e mondo del Satyricon, problema dell’identificazione dell’autore e sulle interpretazioni dell’opera; Prosa tecnico scientifica del I secolo dopo Cristo: Celso, Plinio il Vecchio, analisi della cultura scientifica romana del periodo; Lucano: notizie biografiche, pessimismo, stile e nuova epica di Lucano, analisi della Pharsalia; Marziale: vita, epigrammi, modelli e stile; Giovenale: vita, satire con analisi su lingua stile e tecnica; Tacito: vita, intento storiografico, Agricola, Germania, Historiae, Annales, Dialogus de oratori bus, modelli, fonti, tecniche e pessimismo; Apuleio: vita, opere filosofiche, oratorie e analisi delle Metamorfosi; analisi generale della letteratura pagana e cristiana del III e IV secolo dopo Cristo; Ammiano Marcellino: analisi generale su vita e opere; Agostino: vita,ideologia, Confessioni, Città di Dio, opere filosofiche, dottrinali, esegetiche, pastorali catechistiche, epistole. Testi Seneca: De ira III, 36 (latino), Epistole 60 (latino), 2 (italiano), 41 (italiano), 44 (italiano), 47, 1-4 (latino), De brevitate vitae 1-3 (latino), 10, 2, 5-6 (latino), 12, 1-9 (latino), Naturales quastiones IV, 3 (latino), III, prefazione 5-18 (italiano). Petronio: Satyricon 37 (latino), 41, 1-5 (latino), 41, 6-9 (latino), 71, 5-12 (italiano), 72, 5-8, 10 (latino), 73, 1-2 (latino), 61, 6-9 (italiano), 62 (italiano), 111-112 (italiano); Lucano: Pharsalia I, 129-157 (italiano), VI, 668-706, 716-725 (italiano), VII, 785-824 (italiano), II, 326-391 (italiano); Marziale: Epigrammi V, 43 (latino), VIII, 79 (latino), IX, 15 (latino), XI, 102 (latino), I, 10 (latino), VI, 57 (latino), VIII, 10 (latino), I, 56 (latino), III, 28 (latino), IX, 10 (latino), XII, 12 (latino); Giovenale: Satire I, 1, 20-30, 73-80, 147-171 (italiano), III, 232-248 (latino), VI, 114-131 (latino), VI, 434-456 (latino), VI, 475-495 (italiano); Tacito: Agricola 3 (latino), Germania 17 (italiano), 18 (latino), 19 (latino), 20, 1-2 (latino), 37 (italiano), Annales XIII, 45 (latino), 46 (italiano), XIV, 1 (italiano), 3 (latino), 5 (latino), 9 (italiano), 10 (italiano); Apuleio: Metamorfosi I, 1 (latino), III, 24 (latino), XI, 13 (latino), IV, 28 (latino), V, 1-2 (italiano); Ammiano Marcellino: Res gestae XXV, 3, 15-23 (italiano), XXVIII, 4, 28-32 (italiano); Agostino: Confessiones : VIII, cap12, 28-30; XI, 14,29; Il furto delle pere. Gli alunni L’insegnante LINGUA E LETTERATURA INGLESE Docente: CristinaPerferi In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni della classe 5 S presentano una conoscenza globale della lingua inglese di livello B2“upper intermediate”. Le principali strutture morfo-sintattiche sono state acquisite come anche un soddisfacente bagaglio lessicale. Gli alunni possiedono la conoscenza del background storico e letterario dei secoli XIX e XX con approfondimento di alcuni autori più significativi. Tali conoscenze sono state acquisite da tutta la classe,la maggior parte degli studenti evidenzia una preparazione approfondita e rielaborata,alcuni presentano una preparazione sicuramente piu’ che discreta. COMPETENZE In generale gli alunni sanno relazionare su argomenti letterari,sanno cogliere le idee essenziali di testi di tipo diverso e li sanno decodificare. Gli studenti sanno produrre in forma scritta sia nella composizione libera su argomenti diversi sia rispondendo a domande. Essi sanno comprendere messaggi orali e sanno interagire in maniera adeguata in situazioni comunicative. La maggior parte degli studenti é autonoma nell’affrontare problematiche e situazioni utilizzando le proprie conoscenze e si esprime con fluidità,accuratezza,ricchezza di lessico,correttezza grammaticale .Altri riferiscono i contenuti con padronanza piu’ che discreta. CAPACITA’ Gli alunni evidenziano buone capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione critica oltre che ad interesse ed attenzione verso le diverse tematiche presentate. Gli alunni sanno fare un uso autonomo e personale delle conoscenze acquisite per la comunicazione autentica in lingua straniera. Arezzo, 14 maggio 2013 L’insegnante Perferi Cristina METODOLOGIE Nello svolgimento del programma e delle varie attività di apprendimento della lingua è stato seguito l’approccio comunicativo sostenendo le attività orali ed un uso per quanto possibile costante della lingua inglese.A attività di Reading ,Use of English di tipologia First Certificate hanno contribuito a rinforzare ed ampliare le abilità linguistiche già in possesso degli alunni. Gli alunni si sono anche esercitati in alcune prove dell’esame IELTS in previsione dei futuri studi universitari. Per quanto riguarda lo studio della letteratura, l’analisi del testo è stato il punto di partenza per affrontare le problematiche relative sia all’autore che ai movimenti e ai periodi storico-letterari; essa è stata condotta attraverso domande e discussioni per cogliere idee e significati..Tutti i testi sono stati letti,compresi e commentati sempre in lingua inglese. MATERIALI DIDATTICI I libri di testo adottati sono: G.Thomson ,S.Maglioni,” Literary Hyperlinks Concise”,Cideb,Black Cat. Kenny,Luque,Mortimer,”First Certificate Practice Tests Plus 2”,New edition,Longman M.Matthews,K.Salisbury,”IELTS Practice Tests Plus 3”,Longman Sono state fornite agli studenti alcune fotocopie per integrare parti del programma di letteratura. L’orario settimanale è stato di tre ore. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche orali hanno accertato il possesso dei contenuti e delle competenze linguistiche .Le prove scritte si sono basate sullo svolgimento di esercizi di comprensione del testo(Reading Comprehension), e di produzione scritta relativa ad un testo proposto(Writing) . Per quanto riguarda le simulazioni di Terza Prova,che hanno concorso alla valutazione delle prove scritte,agli alunni sono stati proposti brani autentici in lingua di circa 100 parole tratti da testi di attualità o da brani di narrativa con due domande volte l’una a verificare la comprensione del testo e l’altra la capacità di produzione scritta(come previsto dall’Ordinanza Ministeriale),esprimendo un punto di vista o un’opinione relativa ad un topic ..Le risposte sono state svolte rispettivamente in 30-40 e 100-120 parole.E’ stato concesso sia l’uso del dizionario bilingue che di quello monolingue come deciso all’unanimità da tutti i docenti del Dipartimento di Lingue Straniere(cfr.verbale n.5 del 13/03/2012). CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove scritte ed orali svolte durante l’anno sono state valutate in decimi. Nelle prove orali sono stati valutati i seguenti elementi: conoscenza e rielaborazione dei contenuti; fluidità espositiva; ricchezza lessicale; correttezza linguistica. Nelle prove scritte sono stati valutati i seguenti elementi: comprensione del testo; corretta applicazione delle strutture; appropriato uso del lessico;ricchezza del contenuto. Le simulazioni di terza prova sono state valutate secondo i criteri esplicitati nel documento del consiglio di classe e in base alla griglia presentata per la lingua straniera. Ore effettivamente svolte dal docente alla data del 14 maggio: 84 ore. Ore previste fino al termine delle lezioni: 92 ore. Arezzo, 14 maggio 2014 L’insegnante Perferi Cristina PROGRAMMA LINGUA E LETTERATURA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2013-14 CLASSE V SEZ. S TESTO: Graeme Thomson, Sil via Maglioni “Literary Hyperlinks Concise”, Cideb THE NOVEL IN THE ROMANTIC AGE Mary Shelley -Extract from” Frankenstein” “What was I?” -Extract from” Frankenstein” “The monster comes to life” (photocopy) THE VICTORIAN AGE The Historical background -The age of Empire -Economy and society -The growth of industrial cities -The pressure for reform -Technological innovation -The cost of living -Poverty and the Poor laws -Managing the empire -The late Victorian period -A time of new ideas -The impact of Darwin’s theories -The Victorian compromise (photocopy) The Victorian novel -A mirror for life -Early Victorian novelists -Women’s voices Charles Dickens -Extract from “Hard Times” “ A man of realities” -Extract from “ Hard Times” Coketown” (photocopy”) -Extract from “Oliver Twist” “ Please, sir, I want some more” (photocopy) -Focus on the text: Hard Times Grandgrind and the theories of Utilitarianism Emily Bronte -Focus on the text: Wuthering Heights -Theplot-Features of the novel Narrative structure and its function -Extract from” Wuthering Heights” “ I am Heathcliff” Robert Luis Stevenson -Focus on the text: The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde -The plot-Different perspectives –The double life -Extract from “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” “ Dr Jekyll’s first experiment” Oscar Wilde -Focus on the text: The Picture of Dorian Grey -The plot- The exchange of art and life- Truth and Beauty -Extract from “The picture of Dorian Gray” “ I would give my life for that! -Extract from “The Profundis” (photocopy) THE AGE OF MODERNISM A time of war -The last days of Victorian optimism -Suffragettes and the right to vote -World War I -Total war -The Russian Revolution -Steps to independence -The inter war years -World War II Modernism and the novel -The influence of mass culture -Freud’s theory of unconscious -The influence of Bergson -William James and the idea of consciousness -Stream –of-consciousness fiction -Woolf and Joyce : diverging streams Joseph Conrad -Focus on the text: Heart of Darkness -The plot-Stylistic features-Interpretations -Extract from “ Heart of Darkness” “ A passion for maps” -Extract from “Heart of darkness” from Ch.1 (photocopy) E.M.Forster -Focus on the text: a Passage to India -The plot –Features and Themes -Extract from “ A passage to India “ (photocopy) James Joyce -Focus on the text : the Dead -The plot-Features and Themes-From “Dubliners” “ the “Dead” -Focus on the text: Ulysses -The modern anti –hero-the Odyssey-Ulysses-An Odyssey in consciousness -Extract from “Ulysses” “Molly’s monologue” The War Poets -The War Poets (photocopy) Wilfred Owen Poem:Dulce et Decorum est ( photocopy) T.S.Eliot -Focus on the text: The Waste Land -From “ The Waste Land” ( “ The Burial of the Dead”) “ Unreal city……” -From “ The Waste Land”( “ What the Thunder said “) “After the torchlight……..” George Orwelll _Focus on the text: Nineteen Eighty –Four -The plot-features and themes -Extract from “1984” “ Big Brother is watching you” CONTEMPORARY TIMES -The Cold War -The Suez crisis and the end of British Empire -Towards a multicultural society Samuel Beckett and the Theatre of the Absurd -Focus on the text : Waiting for Godot -The plot-Features and themes -Extract from “ Waiting for Godot” “ All the dead voices” The age of Modernism The historical background Modernism and the novel S. Freud and H.Bergson , stream of consciousness. J Conrad extract from” Heart of darkness” J. Joyce extract from “Dubliners” and general features of” Ulysses” L’insegnante: Perferi Cristina RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DISCIPLINE: STORIA E FILOSOFIA Docente: Luisa Nocentini FILOSOFIA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La classe ha dimostrato di possedere i contenuti portanti, i termini e i concetti del pensiero filosofico occidentale, anche se gli esiti del lavoro individuale risultano differenziati. La maggior parte degli alunni ha raggiunto conoscenze articolate e complesse, corredate da una sicura padronanza terminologica e da approfondimenti autonomamente svolti; un gruppo più ristretto ha evidenziato una più che discreta preparazione, anche se non sempre arricchita da rielaborazione critica. COMPETENZE Complessivamente gli alunni hanno raggiunto una buona padronanza del linguaggio specifico della disciplina e della forma comunicativa chiara, corretta e rigorosa, nel rispetto delle procedure logiche e della loro coerenza interna e sanno utilizzare schemi di riferimento di tipo storico e cronologico. ABILITA’ La maggioranza della classe ha dimostrato di saper organizzare le conoscenze acquisite, al fine di apprenderne di nuove; ha maturato inoltre le necessarie abilità che occorrono per riconoscere la peculiarità di una posizione filosofica e sa individuare i nodi e i nessi concettuali. Nel corso del triennio il dialogo educativo si è rivelato sempre efficace e coinvolgente. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI Immanuel Kant La Critica del Giudizio: Giudizio estetico e teleologico, il Sublime L’idealismo tedesco Caratteri generali J. G. Fichte Vita e opere L’idealismo etico I tre principi della dottrina della scienza L’attività teoretica e quella pratica La missione del dotto F. W. J. Schelling Cenni sull’idealismo estetico G.W. F. Hegel Vita e opere Le linee essenziali del sistema: la dialettica La critica a Kant, Fichte e Schelling La Fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza (dialettica servo-padrone, stoicismo, scetticismo e coscienza infelice) e ragione La filosofia come sistema: linee essenziali della Logica (l’identità di logica e metafisica, la dialettica) e della Filosofia della natura La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (cenni), lo spirito oggettivo (diritto, moralità e eticità), lo spirito assoluto (arte, religione e filosofia) La filosofia della storia e la storia della filosofia Destra e sinistra hegeliana: L. Feuerbach La religione come alienazione K. Marx Vita e opere L’alienazione La critica dell’ideologia. Struttura e sovrastruttura Il materialismo storico. La storia come lotta di classe. La rivoluzione proletaria La critica dell’economia politica. Valore d’uso e valore di scambio della merce. L’analisi dell’economia capitalista e il concetto di plusvalore La società comunista A. Schopenhauer Vita e opere Il mondo come rappresentazione. Spazio, tempo e causalità Il mondo come volontà. Le caratteristiche della volontà. Il dolore del mondo Le vie della liberazione: l’arte, la morale della compassione e l’ascesi S. Kierkegaard Vita e opere Polemica contro Hegel L’aut-aut tra vita estetica e vita etica La scelta religiosa Possibilità ed esistenza umana L’angoscia e la malattia mortale La fede. Il Cristianesimo come paradosso e come scandalo Il positivismo Caratteri generali A. Comte Il progetto di una nuova società La legge dei tre stadi Metodo e classificazione delle scienze La sociologia: statica e dinamica sociale F. Nietzsche Vita e opere La diagnosi della decadenza: lo spirito dionisiaco e lo spirito apollineo. Il caso Socrate La seconda Considerazione inattuale: utilità e danno della storia per la vita. Il distacco da Schopenhauer e Wagner La morte di Dio La genealogia della morale. Morale degli schiavi e dei signori Il nichilismo L’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’uguale La volontà di potenza Il prospettivismo S. Freud Vita e opere Alla scoperta dell’inconscio: ipnosi, libere associazioni, lapsus L’interpretazione dei sogni La rimozione. La libido. Eros e Thanatos La sessualità infantile e il complesso di Edipo La struttura della psiche La nevrosi e la terapia psicoanalitica Totem e tabù. Il disagio della civiltà H. Bergson Vita e opere Tempo spazializzato e tempo come durata Materia e memoria Slancio vitale e evoluzione creatrice Istinto, intelligenza e intuizione Le due fonti della morale e della religione Hannah Arendt Vita e opere La banalità del male Le origini del totalitarismo Vita activa METODOLOGIE Lezione frontale, lettura di testi e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugli argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti previsti nell’area di progetto. Alcuni alunni hanno partecipato nell’ultimo biennio alle Olimpiadi della filosofia in particolare l’alunno Baldi Leonardo ha vinto la fase regionale delle Olimpiadi con un testo argomentativo filosofico in lingua inglese. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: A. La Vergata e F. Trabattoni, Filosofia e cultura, vol. 2 e vol. 3, tomi A e B, La Nuova Italia. Testi in possesso dell’insegnante. I testi utilizzati dagli alunni per l’area di progetto sono riportati nella bibliografia dei loro lavori. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta, strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle conoscenze, anche la capacità di utilizzare strategie logico-argomentative. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici: 1) acquisizione del linguaggio e dei contenuti; 2) capacità di istituire connessioni e confronti; 3) livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione; 4) contestualizzazione delle tematiche; 5) autonomia di giudizio e di critica consapevole. Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli elementi sopra indicati. EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Relativamente all’area di progetto, si rimanda alla presentazione contenuta nel documento del Consiglio di classe. Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 81. Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 7. STORIA In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Sebbene la specificità del corso riservi solo due ore settimanali all’insegnamento della storia, la classe ha sempre dimostrato interesse ed è cresciuta nel corso del triennio nel modo di partecipare al dialogo educativo. La maggioranza degli alunni ha raggiunto conoscenze complete e articolate, gli altri presentano una preparazione comunque discreta o più che discreta. COMPETENZE Complessivamente l’uso del linguaggio specifico della disciplina, sia per quanto riguarda la scelta terminologica, sia per l’attribuzione dei significati, è risultato più che discreto. ABILITA’ Alcuni alunni hanno dimostrato di saper analizzare in modo critico e rigoroso, di comunicare in modo efficace, di collegare conoscenze attinte da altri ambiti. Altri hanno manifestato abilità nel comporre le proprie conoscenze secondo percorsi lineari e coerenti, anche se non sempre articolati. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI L’età dell’imperialismo e la società di massa La seconda rivoluzione industriale. La società di massa. Il capitalismo finanziario La costituzione degli imperi coloniali I partiti operai. La Seconda Internazionale I nazionalismi La “Rerum novarum” La Germania di Bismarck e il “concerto delle potenze” La Francia e “l’affaire Dreyfus” Le crisi marocchine e le guerre balcaniche L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale La Sinistra al potere. Il governo di A. Depretis L’età di F. Crispi La prima crisi dello stato liberale L’età giolittiana La Prima Guerra Mondiale Le cause della guerra Le prime operazioni militari L’Italia dalla neutralità all’intervento La guerra di posizione e le sue conseguenze 1917: l’intervento degli Stati Uniti, l’uscita della Russia, la disfatta di Caporetto La fine della guerra. La conferenza di Versailles I trattati di pace e la Società delle Nazioni La Rivoluzione Russa La rivoluzione russa del 1905 La rivoluzione di febbraio 1917. Le Tesi di aprile di Lenin La rivoluzione d’Ottobre L’edificazione del regime comunista in Unione sovietica La guerra civile Dal “comunismo di guerra”, alla NEP, ai piani quinquennali La Terza Internazionale Stalin e lo stalinismo nell’Unione Sovietica. La dittatura di Stalin L’industrializzazione forzata Il regime di terrore La politica estera L’Italia dallo stato liberale al regime fascista La crisi del dopoguerra Il biennio rosso. Il 1919 La nascita del partito fascista. La marcia su Roma Il fascismo dalla marcia su Roma al delitto Matteotti L’organizzazione del regime. Le leggi fascistissime. I Patti lateranensi. La politica economica La politica estera del fascismo. Il primo dopoguerra I problemi del dopoguerra La Repubblica di Weimar Le democrazie occidentali dopo la guerra: gli Stati Uniti fino alla crisi La crisi del 1929 Cause ed effetti della crisi F. D. Roosevelt e il New Deal Il nazismo La disgregazione della Repubblica di Weimar L’ascesa di Hitler al potere Il programma nazista Il regime totalitario La persecuzione degli ebrei Il rilancio economico della Germania La politica estera Il “risveglio” dei popoli colonizzati. Il mondo islamico dopo la fine dell’Impero turco: la nascita della Repubblica in Turchia L’indipendenza dell’Egitto e la presenza ebraica in Palestina La lotta per l’indipendenza dell’India La fine dell’Impero in Cina e la guerra civile L’imperialismo nipponico Verso il secondo conflitto mondiale Il 1936 e la guerra civile spagnola La Seconda Guerra Mondiale La fine dell’ordine di Versailles La conferenza di Monaco. Il patto Molotov-Ribbentrop Lo scoppio della guerra in Europa L’intervento dell’Italia La battaglia d’Inghilterra. La guerra nei Balcani e in Africa 1941: attacco tedesco all’Unione Sovietica e ingresso in guerra degli Stati Uniti La “soluzione finale” 1942: le controffensive La caduta del fascismo in Italia e il governo Badoglio La Repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in Europa Lo sbarco in Normandia Gli accordi di Jalta La fine della guerra e il disastro atomico Nascita e trasformazioni del mondo bipolare Le origini del mondo bipolare Gli ultimi accordi tra i vincitori: il processo di Norimberga, l’ONU, la conferenza di Parigi La guerra fredda e la formazione dei due blocchi La nascita delle istituzioni europee La nascita della Repubblica popolare cinese. La guerra di Corea Il processo di decolonizzazione. Unione indiana e Pakistan. Indocina e Algeria Nascita dello Stato d’Israele e conflitti arabo-israeliani fino al trattato di pace del 1979 L’età della distensione e le sue contraddizioni: Kruscev e la destalinizzazione; Kennedy e la nuova frontiera. Martin Luther King e la lotta per i diritti civili Giovanni XXIII e il Concilio Vaticano II La guerra del Vietnam La contestazione giovanile L’Italia repubblicana L’immediato dopoguerra e la nascita della Repubblica: dal 1945 alle elezioni del 1948 De Gasperi e l’età del centrismo L’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo. Il delitto Moro L’economia nel secondo dopoguerra Gli accordi di Bretton Woods e i ”trent’anni gloriosi” Le conseguenze della crisi petrolifera del 1973 METODOLOGIE Lezione frontale, lettura di documenti e testimonianze e conseguente analisi. Lezione dialogata con discussione sugli argomenti trattati. Lavori individuali hanno riguardato gli argomenti previsti nell’area di progetto. Proiezione di filmati relativi alla prima e alla seconda guerra mondiale, alla dittatura fascista, al nazismo, ai movimenti di contestazione giovanile in Italia. Nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato ad alcuni progetti proposti dal Dipartimento di Storia, legati ai temi della legalità e della giornata della Memoria. Nell’attuale anno la classe ha partecipato a due conferenze, una sugli eccidi nazi-fascisti nel nostro territorio e una sull’effetto Milgram. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: F. Traniello e A. Guasco, Storia di mille anni vol. 2 e vol. 3, SEI. Testi in possesso dell’insegnante. Materiale audiovisivo. I testi utilizzati dagli alunni per l’area di progetto sono riportati nella bibliografia dei loro lavori. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state proposte verifiche orali tradizionali, verifiche scritte di varie tipologie, a risposta aperta, strutturate e miste; discussioni collettive nelle quali si è cercato di verificare, oltre al possesso delle conoscenze, anche la capacità di impostare autonomamente la discussione sugli argomenti trattati. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri guida della valutazione sono contenuti nel P.O.F. elaborato e approvato nel Collegio dei docenti. La valutazione ha inoltre tenuto conto del complessivo atteggiamento dell’alunno, del suo interesse, della sua partecipazione e dei seguenti elementi specifici: 1) acquisizione del linguaggio e dei contenuti; 2) capacità di istituire connessioni e confronti; 3) livello di rigore logico nell’esposizione, nell’analisi e nell’argomentazione; 4) contestualizzazione delle tematiche; 5) autonomia di giudizio e di critica consapevole. Il giudizio di sufficienza è stato riconosciuto al raggiungimento del livello minimo per ciascuno degli elementi sopra indicati. EVENTUALI ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Relativamente all’area di progetto, si rimanda alla presentazione contenuta nel documento del Consiglio di classe. Ore di lezione effettivamente svolte dal docente alla data del 15 maggio: 61. Ulteriori ore previste fino al termine delle lezioni: 5. Arezzo, 15 maggio 2014 L’insegnante Luisa Nocentini RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2013/2014 Classe 5ª Sez. S DISCIPLINE: MATEMATICA E FISICA DOCENTE: ANTONELLA PORRI DISCIPLINA: FISICA Ho svolto l'insegnamento di fisica in questa classe lo scorso e questo anno scolastico. Durante il biennio gli alunni hanno seguito un corso di laboratorio di fisica e chimica, in cui sono stata la loro insegnante durante il primo anno. Gli alunni hanno mostrato interesse per questa disciplina partecipando attivamente al dialogo educativo, dotati di amor proprio e senso di responsabilità, si sono impegnati nello studio con continuità e generalmente con volontà di approfondimento. Alcuni alunni si sono distinti per consapevolezza della esigenza del metodo razionale e del rigore scientifico e sono riusciti a perfezionare il proprio metodo di indagine e ad acquisire i contenuti in modo organico, sicuro ed approfondito, raggiungendo una preparazione che permetterà loro di affrontare con profitto studi scientifici a livello universitario. Nessun alunno della classe ha riportato una valutazione insufficiente nella pagella del primo quadrimestre. Disponibili a prendere parte ad iniziative al di fuori del normale svolgimento delle lezioni, la classe ha partecipato al Piano Nazionale Lauree Scientifiche, alle Olimpiadi della Fisica, un’alunna ha rappresentato il Liceo nella gara di secondo livello del 2014, e ai Progetti di Fisica organizzati dal Liceo. Nel settembre 2013 tre alunni della classe hanno partecipato alla Scuola Estiva di Fisica organizzata dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Siena a Pienza. Nelle giornate di orientamento, quasi tutti gli alunni della classe hanno guidato con competenza ed entusiasmo gli studenti delle scuole medie inferiori di Arezzo e Provincia nella realizzazione di semplici esperienze nei laboratori di fisica del Liceo. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli alunni hanno, nel complesso, mostrato di aver acquisito un bagaglio di conoscenze specifiche di questa disciplina nel complesso buono. COMPETENZE: gli alunni hanno mostrato di saper utilizzare le conoscenze acquisite per la risoluzione di esercizi e problemi, di saper comunicare le procedure seguite nelle proprie indagini in laboratorio, i risultati raggiunti e il loro significato. Di saper utilizzare il linguaggio specifico di questa disciplina. CAPACITA': Le conoscenze acquisite sono in genere organizzate e sufficientemente rielaborate. Adeguate sono le capacità di analisi, di collegamento e di sintesi. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI Il quadro orario (quattro ore settimanali in terza, tre ore settimanali in quarta e in quinta) e la varietà di verifiche richieste (scritte, orali e pratiche) hanno imposto alcune scelte nel vasto insieme dei temi proposti dal programma "Brocca". Gli argomenti svolti durante questo anno scolastico ed i tempi impiegati sono riportati nel programma allegato. Per quanto riguarda l'elettromagnetismo, rilievo è stato dato ai principi, alle leggi fondamentali. Non sono stati trattati alcuni argomenti legati più alla fisica applicata, ma la dovuta importanza è stata data alle equazioni di Maxwell, in modo da poter unificare tutto l'elettromagnetismo, e spiegare la genesi e, seppure in parte, i fenomeni connessi con la propagazione delle onde elettromagnetiche, che ampio spazio avevano avuto nel programma di ottica fisica svolto lo scorso anno. Per quanto riguarda la relatività ristretta, mi sono limitata a trattare quei concetti che servivano per spiegare la natura della forza magnetica mediante la legge di Coulomb e per risolvere semplici esercizi di cinematica e dinamica relativistica. Ho utilizzato l’approccio storico per introdurre la fisica quantistica: dalla radiazione termica e il quanto di Planck alle onde materiali e all’atomo quantistico, attraverso l’effetto fotoelettrico con il fotone di Einstein e l’effetto Compton. Congruo spazio è stato dedicato alle unità di misura ed alle equazioni dimensionali. Attenzione è stata posta al formalismo di questa disciplina. Nella risoluzione dei problemi ho cercato di guidare gli allievi all'analisi critica del fenomeno considerato, ed alla giustificazione delle varie fasi del processo di risoluzione. Sono state eseguite in laboratorio le seguenti esperienze: conduttori ed isolanti, elettrizzazione ed elettroscopi – Verifica sperimentale della prima legge di Ohm – Verifica sperimentale della seconda legge di Ohm – Inserimento nei circuiti di amperometri e voltmetri – Misura della tensione di carica e scarica di un condensatore - Misura della costante di tempo in un circuito RC – Misura dell’intensità del campo magnetico terrestre – Induzione magnetica, magneti, bobine e milliamperometri a zero centrale – Principio di funzionamento di una Sfera di Plasma e caratteristiche del campo elettrico da essa generato - Misura del rapporto carica-massa dell’elettrone - Misura dell’ ordine di grandezza della costante di Planck dalla tensione di soglia di un LED Effetto fotoelettrico con l’elettroscopio di Wulf - Polarizzazione della luce – Riflessione totale e fibre ottiche. Dal 12-9-2013 al 13 -11-2013 IL CAMPO ELETTROSTATICO: la carica elettrica – La legge di Coulomb – Forze e campi elettrici – La legge di Gauss – I dipoli elettrici – Energia elettrostatica e potenziale elettrostatico – Applicazioni ed esercizi. CAPACITA’ ELETTRICA: calcolo della capacità – Condensatori in serie ed in parallelo – Energia immagazzinata in un campo elettrico – Condensatore in presenza di dielettrico - Applicazioni ed esercizi. Dal 15-11-2013 al 8-01-2014 LA CONDUZIONE NEI SOLIDI: La corrente elettrica nei conduttori metallici, prima legge di Ohm - Resistenza e resistività - Seconda legge di Ohm - Forza elettromotrice - Trasformazioni di energia nei circuiti elettrici - Resistenze in serie e in parallelo - Circuiti a più maglie, primo e secondo principio di Kirchhoff - Circuiti RC – Semiconduttori e giunzioni p-n - Applicazioni ed esercizi. IL CAMPO MAGNETICO: Magneti e loro interazione - Forza magnetica - Seconda regola della mano destra - Forza magnetica su una corrente - Momento torcente su una spira percorsa da corrente ed immersa in un campo magnetico - Moto di cariche elettriche in un campo magnetico Ciclotrone e sincrotrone - Misura di e/m per l'elettrone - Effetto Hall - Legge di Biot e Savart Campo magnetico generato da un filo rettilineo indefinito percorso da corrente e prima regola della mano destra - Forze tra due fili rettilinei paralleli percorsi da corrente - Teorema di Ampère Applicazione del teorema di Ampère al calcolo del campo magnetico generato da: solenoide indefinito, lungo cilindro conduttore percorso da corrente distribuita uniformemente, toroide - Spire percorse da corrente e dipoli magnetici - Permeabilità magnetica relativa delle sostanze Classificazione in sostanze paramagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. Applicazioni ed esercizi. Dal 10-01-2014 al 7-03-2014 INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: Esperienze di Faraday sulle correnti indotte - Analisi quantitativa dei fenomeni di induzione elettromagnetica - Legge di Faraday-Neumann - Legge di Lenz e sua interpretazione - Autoinduzione - Induttanza di un solenoide - Circuito LR - Energia e campo magnetico - Muta induzione – L’ alternatore e il motore - Applicazioni ed esercizi. OSCILLAZIONI ELETTROMAGNETICHE E CORRENTI ALTERNATE: Oscillazioni LC Oscillazioni LC smorzate in un circuito RLC - Corrente alternata – Semplici circuiti in corrente alternata (carico resistivo, capacitivo ed induttivo) – Circuito RLC in serie – Potenza nei circuiti in alternata - Applicazioni ed esercizi. LE EQUAZIONI DI MAXWELL: La legge di Faraday-Neumann e il campo elettrico indotto Teorema di Ampère generalizzato - Equazioni di Maxwell in forma integrale - Semplici applicazioni ed esercizi. Dal 10-03-2014 al 15-05-2014 LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: propagazione dell’onda elettromagnetica (trattazione qualitativa limitata a onde piane monocromatiche e polarizzate) – Trasporto di energia e vettore di Poyting – Pressione di radiazione – Polarizzazione – Applicazioni ed esercizi. TEORIA DELLA RELATIVITA' RISTRETTA: Non invarianza delle equazioni di Maxwell per trasformazioni di Galileo - Le trasformazioni di Lorentz - I postulati di Einstein - Dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze – Spiegazione mediante la legge di Coulomb e la teoria della relatività della natura della forza magnetica - Relatività della velocità – La quantità di moto relativistica e l’energia relativistica - Semplici applicazioni ed esercizi. FISICA QUANTISTICA: la radiazione termica e il quanto di Planck – L’effetto Fotoelettrico e il fotone di Eistein - L'effetto Compton e la quantità di moto del fotone – L’atomo di Bohr – Le onde materiali di de Broglie – Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Il periodo dal 15-5-2014 alla fine della scuola verrà utilizzato per il ripasso dei temi trattati, per lo svolgimento di alcuni quesiti d’esame, per la simulazione della seconda prova e per le verifiche. METODOLOGIA Il momento centrale dell'insegnamento è stato la lezione frontale; spesso organizzata in forma problematica, con la partecipazione attiva degli studenti anche nella fase propositiva di introduzione di un argomento. Tale metodologia ha favorito l'attenzione e lo sviluppo di abilità intuitive. L'utilizzo del laboratorio ha permesso la comprensione dell'apporto esistente tra osservazione, esperimento e teoria. Ogni attività di laboratorio si è conclusa con la stesura di una relazione scritta da parte degli alunni che è stata discussa in classe. Il recupero è stato effettuato principalmente in orario curriculare, ma anche durante alcune lezioni pomeridiane. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: Paul A. Tipler , "Invito alla Fisica", Volume unico, 1991, Ed. Zanichelli. Laboratorio di fisica. Lavagna e gesso. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Hanno costituito strumento di verifica: interrogazioni classiche, relazioni sull'attività di laboratorio, verifiche scritte in cui si proponeva la risoluzione di esercizi e problemi e simulazioni di seconda e terza prova d’esame. La simulazione della seconda prova di esame si effettuerà in data 20 maggio 2014 e la sua correzione avverrà secondo una griglia concordata al Dipartimento di matematica e Fisica del Liceo. CRITERI DI VALUTAZIONE Con le lezioni dialogate è stato possibile cogliere, dagli interventi degli alunni, la crescita culturale, i livelli di comprensione, di intuizione ed elaborazione delle informazioni. Le interrogazioni classiche hanno permesso di valutare le capacità individuali sotto il profilo espositivo e dell'organizzazione concettuale e cognitiva. Esercizi e problemi hanno costituito valido strumento di verifica delle capacità di applicazione delle conoscenze acquisite. L'attività di laboratorio ha consentito di rilevare capacità quali creatività, organizzazione del lavoro e di completare l'analisi valutativa. Nella formulazione della valutazione sono stati seguiti i criteri indicati dal P.O.F. della scuola. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA 15 MAGGIO: 103 ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI: 9 Arezzo, 15 Maggio 2014 L'insegnante: Antonella Porri DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: ANTONELLA PORRI Ho svolto l'insegnamento della matematica in questa classe nel biennio e, nel corso del triennio, in quarta ed in quinta. Gli alunni hanno generalmente affiancato all'attiva partecipazione durante le lezioni un impegno nello studio apprezzabile e sono complessivamente in grado di rielaborare i contenuti di questa disciplina e di applicarli in contesti diversi. Alcuni si sono distinti per volontà di approfondimento e chiarezza di intenti ed hanno saputo affinare le loro capacità raggiungendo una preparazione che permetterà loro di affrontare studi scientifici a livello universitario con serenità e profitto. Disponibili a prendere parte ad iniziative che contenessero novità rispetto al normale andamento didattico, hanno partecipato alle numerose attività e progetti organizzati dal Dipartimento di Matematica e Fisica del Liceo. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli alunni hanno nel complesso mostrato di aver acquisito un bagaglio di conoscenze specifiche di questa disciplina più che discreto. COMPETENZE: Hanno mostrato di saper utilizzare le conoscenze acquisite nella risoluzione di esercizi. Di saper individuare situazioni suscettibili di matematizzazione. Di saper usare il linguaggio specifico di questa disciplina. ABILITA': Le conoscenze acquisite sono generalmente ben organizzate e rielaborate. Nel complesso adeguate le capacità di analisi, collegamento, e sintesi. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI I programmi sperimentali di matematica dell'indirizzo scientifico, così come sono stati elaborati dalla commissione "Brocca", sono estremamente vasti. Nel corso degli anni sono stati un po’ ridimensionati (a tal proposito si veda la circolare N. 615 del 27 Settembre 1996 sulle indicazioni programmatiche relative all'insegnamento della matematica nel triennio PNI e BROCCA), ma gli argomenti da trattare rimangono molti, a mio giudizio troppi, anche perché la matematica richiede tempi di assimilazione, diversi per ciascun studente, ma generalmente lunghi; richiede che più volte si torni su uno stesso argomento, magari a livelli sempre più approfonditi. Ho cercato così, pur non perdendo di vista gli obiettivi di apprendimento del progetto "Brocca", di individuare alcuni contenuti e strumenti da far acquisire con la necessaria padronanza, evitando un'eccessiva frammentazione e non affrontando argomenti che non avrei potuto sviluppare con il necessario approfondimento. Gli argomenti svolti durante questo anno scolastico sono riportati dettagliatamente nel programma allegato in cui sono indicati anche i tempi di svolgimento. Dal 14-9-2013 al 29-11-2013 FUNZIONI CONTINUE: definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo Funzioni discontinue e classificazione delle discontinuità – Proprietà delle funzioni continue: teorema della permanenza del segno; teorema di Weierstrass*; teorema degli zeri, teorema di Darboux. DERIVATE: Definizione - Derivata destra e sinistra - Significato geometrico e cinematico della derivata - Continuità delle funzioni derivabili - Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante , derivata di x, di xn, di senx, di cosx, di logaritmo di x - Regole di derivazione: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma e della differenza, derivata del prodotto e del quoziente di due o più funzioni, derivata di una funzione composta, derivata di f(x)g(x) - Derivata delle funzioni inverse: derivata delle funzioni circolari inverse e della funzione esponenziale - Derivate successive - Il concetto di differenziale. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE: Teorema di Rolle - Teorema di Lagrange - Teorema di Cauchy - Regola di De L'Hospital*. POLINOMI di TAYLOR e di MAC-LAURIN: approssimazione di una funzione. RELAZIONI TRA LE FUNZIONI E LE LORO DERIVATE: Funzioni crescenti e decrescenti in un punto ed in un intervallo - Crescenza e decrescenza di una funzione derivabile - Massimi e minimi relativi di funzioni derivabili e non derivabili - Massimi e minimi assoluti di una funzione Risoluzione di problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana, alla geometria solida, alla geometria analitica - Concavità e convessità di una curva e punti di flesso. STUDIO DELLE FUNZIONI E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA: Asintoti di una curva e ricerca delle loro equazioni - Rappresentazione grafica delle funzioni: esempi di funzioni razionali intere, razionali fratte, irrazionali, trigonometriche, esponenziali, logaritmiche, con valore assoluto. Dal grafico della funzione al grafico della derivata ANALISI NUMERICA: la risoluzione approssimata delle equazioni – Metodo di bisezione e delle secanti. Dal 03-12-2013 al 07-02-2014 I NUMERI IRRAZIONALI TRASCENDENTI : e ; INTEGRALE INDEFINITO: L'operatore inverso della derivata - Integrali indefiniti immediati Integrale di una somma - Integrazione per parti - Integrazione di frazioni algebriche per scomposizione - Integrazione per sostituzione di variabile - Integrazione di semplici funzioni irrazionali. INTEGRALE DEFINITO: Integrale di Riemann - Integrale come limite della somma di Riemann - Proprietà dell'integrale definito - Teorema del valor medio del calcolo integrale e sua interpretazione geometrica - Teorema della funzione integrale - Teorema fondamentale del calcolo integrale –Teorema di Torricelli Barrow - Integrabilità e continuità - Calcolo dell'area di una superficie - Calcolo di volumi di solidi di rotazione - Calcolo del baricentro di un arco di curva piana - I e II Teorema di Guldino (*) - Calcolo della lunghezza di una curva piana. INTEGRALI IMPROPRI: Necessità di estendere il concetto di integrale definito - Integrali di funzioni non limitate - Integrali estesi ad intervalli non limitati. STUDIO DELLA FUNZIONE INTEGRALE: segno – Derivata prima e seconda – Dal grafico della derivata al grafico della funzione. Dal 20-02-2014 al 15-05-2014 ANALISI NUMERICA: integrazione numerica – Metodo dei rettangoli – Metodo dei Trapezi. LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI: equazioni differenziali a variabili separabili – Funzioni linearmente indipendenti e linearmente dipendenti – Soluzione di equazioni differenziali lineari omogenee e non omogenee. PROBABILITA’: le variabili aleatorie continue – Il valore atteso e la varianza – La distribuzione binomiale – La distribuzione di Poisson - La distribuzione normale Nota Bene: I teoremi contrassegnati con (*) non sono stati dimostrati. Il periodo dal 15-5-2013 alla fine della scuola verrà utilizzato per trattare il tema della risoluzione di semplici equazioni differenziali (tema già affrontato in fisica), per il ripasso dei temi trattati, per esercitazioni e verifiche. METODOLOGIA Momento centrale dell'insegnamento è stato la lezione frontale. Gli argomenti, per quanto possibile, sono stati affrontati in chiave problematica in modo da favorire il confronto, la discussione, la formulazione di possibili soluzioni da parte degli alunni. E' stata poi svolta l'attività di sistemazione razionale e formalizzazione delle conoscenze. Tutti i contenuti sono stati presentati come strumenti efficaci per affrontare e risolvere problemi. Il recupero è stato effettuato in orario curriculare ed in un numero limitato di rientri pomeridiani. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: ReFraschini, Grazzi, “Matematica per i Licei Scientifici Sperimentali” Vol. 2B, 3A, 3B ATLAS Laboratorio di informatica Lavagna e gesso. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Gli elementi di giudizio per la valutazione sono stati tratti da: verifiche scritte ed orali tradizionali, e da simulazioni di seconda e terza prova tipologia C. CRITERI DI VALUTAZIONE Hanno costituito elementi di valutazione il conseguimento parziale o totale degli obiettivi prefissati ed indicati nel piano di lavoro presentato al C.d.C. del novembre 2013. In particolare nella valutazione delle prove scritte sono stati seguiti i seguenti criteri generali: possesso delle conoscenze specifiche, abilità di calcolo, abilità di intuizione, capacità di elaborare e collegare le conoscenze, ordine e rigore nello svolgimento. Mediante le prove orali è stata verificata la capacità di organizzare ed esporre in linguaggio chiaro ed appropriato gli argomenti studiati. Nella formulazione della valutazione sono stati seguiti i criteri indicati dal POF della scuola riportati nel presente documento. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA 15 MAGGIO: 115 ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI: 15 Arezzo, 15 Maggio 2014 L'insegnante: Antonella Porri RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.S. 2013/2014 Classe 5ª Sez. S DISCIPLINA: BIOLOGIA,CHIMICA ORGANICA E SCIENZE DELLA TERRA DOCENTE: Prof. VITO POSCA In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni hanno discretamente acquisito conoscenze organiche ed essenziali. L’apprendimento va oltre l’aspetto puramente contenutistico e risulta assimilato in genere in modo consapevole. CAPACITA' Le capacità espressive e di argomentazione sono discretamente sviluppate, come pure quelle di giudizio critico, di intuizione e di elaborazione dei dati. COMPETENZE Le conoscenze acquisite consentono agli alunni di stabilire opportuni collegamenti tra argomenti diversi e di eseguire correttamente prove sperimentali di laboratorio. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI BIOLOGIA EVOLUZIONE BIOLOGICA Il principio del fissismo e le idee di Buffon. La teoria di Lamark e la teoria del catastrofismo (Cuvier). Il principio dell’uniformismo (Hutton) e l’idea del gradualismo (Lyell). Il viaggio di Darwin e le prove dell’evoluzione: la paleontologia, la biogeografia, l’anatomia comparata (strutture omologhe), la variabilità. Teoria della selezione naturale. Documentazione fossile, genetica della popolazione (teoria sintetica dell’evoluzione), il pool genico. L’equilibrio Hardy-Weinberg e le condizioni che lo determinano. I fattori che modificano il pool genico: mutazioni, flusso genico, deriva genetica (effetto collo di bottiglia ed effetto fondatore), accoppiamento non casuale. Selezione naturale e adattamenti. La fitness. Modalità con cui agisce la selezione naturale (stabilizzante, direzionale, divergente). Selezione sessuale e successo riproduttivo. SPECIAZIONE Specie morfologica e biologica. Le barriere riproduttive tra specie diverse: le barriere prezigotiche ( isolamento temporale, ambientale, comportamentale, meccanico e genetico) e le barriere postzigotiche (non vitalità degli ibridi, sterilità degli ibridi, degenerazione degli ibridi). I meccanismi della speciazione: speciazione allopatrica e simpatrica. EVOLUZIONE DELL’UOMO Caratteristiche anatomiche e fisiologiche dei vertebrati e dei mammiferi, origine e caratteristiche primati. Gli ominoidei: scimmie antropomorfe e ominidi. Gli australopitechi (postura eretta), l’Homo abilis (aumento del cranio), l’Homo erectus (riduzione del dimorfismo sessuale), l’Homo sapiens (origine). dei MACROEVOLUZIONE I fossili. Datazione relativa e assoluta. Origine dei procarioti, degli organismi fotosintetici e degli organismi pluricellulari. La scala geocronologica. Il ruolo della tettonica a placche, della composizione dell’atmosfera e di eventi astronomici. La classificazione di Linneo: nomenclatura binomia, unità tassonomiche e alberi filogenetici. PROCARIOTI La cellula procariota. I batteri: forma della cellula e comunità microbiche. La parete cellulare, modalità di movimento, riproduzione, processi metabolici, modalità di nutrizione. Ambienti di vita. Ruolo biologico e patogeno. EUCARIOTI Classificazione degli eucarioti. Origine della cellula eucariotica (formazione del citoscheletro, delle membrane interne e teoria endosimbiotica). Protisti: i primi discendenti degli eucarioti. Protozoi: ciliati e ameboidi, sporozoi, foraminiferi e radiolari. Alghe unicellulari (dinoflagellati, diatomee, alghe verdi). Origine della pluricellularità. Alghe pluricellulari (alghe brune, alghe rosse e alghe verdi) Funghi: modalità di nutrizione, il corpo, le micosi e il ruolo biologico. I licheni e micorrize. Piante: adattamenti subaerei. L’alternanza di generazione. Le briofite.sistema vascolare. Il seme e il polline. Gimnosperme e angiosperme. Il fiore e il frutto. Suddivisione delle angiosperme. Il sistema aereo, le foglie e il sistema radicale. Animali: origine. Lo stadio embrionale e i livelli di organizzazione. Simmetria del corpo. BIOSFERA Livello di interazione tra organismi e ambiente. I climi: l’energia del Sole, circolazione delle masse d’aria (venti), circolazione delle masse d’acqua (correnti). I biomi: distribuzione. Tundra, foreste boreali, foreste temperate, praterie, deserti (freddi e caldi) macchia mediterranea, savana, foreste decidue e tropicali. Le regioni biogeografiche (specie endemica). POPOLAZIONE Struttura (distribuzione spaziale) e densità. Tassi di natalità e di mortalità. Curve di sopravvivenza. Crescita: modello di crescita esponenziale e logistica (capacità portante, fattori densitàdipendenti e densità-indipendenti). Fattori di diffusione di una popolazione. COMUNITÀ Livelli trofici, catena e rete alimentare. Diagrammi dell’energia e della biomassa. Interazioni alimentari: predatore-preda, parassita-ospite, amensalistiche, commensalistiche, mutualistiche. Nello sviluppo didattico della CHIMICA ho mantenuto un costante riferimento all’esperienza quotidiana, e ai processi chimici naturali o industriali, onde dare un senso di concretezza ed utilità all’apprendimento. In tal modo gli alunni hanno acquisito consapevolezza critica sui benefici e rischi connessi alla presenza della chimica nelle attività umane e nei rimedi che possono permettere un risparmio di materie prime e di risorse energetiche e che possono tutelare la qualità della vita e dell’ambiente. COMPOSTI ORGANICI Proprietà dell’atomo di carbonio. Formule di struttura: di Lewis, razionali, topologiche. Isomeria di struttura: di catena, di posizione e di gruppo funzionale. Stereoisomeria: di conformazione e di configurazione (isomeria geometrica ed enantiomeria). Proprietà fisiche. Reattività: gruppi funzionali ed effetto induttivo. Reazione omolitica ed eterolitica. Reagenti elettrofili e nucleofili. Classificazione. ALCANI Ibridazione sp3 del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura; serie omologa; isomeria di catena. Sostituenti: gruppi alchilici ed alogeni. Nome IUPAC degli alcani a catena ramificata. Isomeria conformazionale (sfalsata ed eclissata). Proprietà fisiche. Reazioni: combustione, alogenazione (meccanismo di sostituzione radicalica). CICLOALCANI Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione ed isomeria geometrica. Proprietà fisiche. Conformazione. Reazioni: combustione, addizione (col ciclopropano e ciclobutano), alogenazione. ALCHENI Ibridazione sp2 del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione, di catena e geometrica (convenzione cis-trans). Proprietà fisiche. Reazione di addizione: idrogenazione, addizione elettrofila con alogeni (Cl2, Br2 ), di acqua e di acidi alogenidrici. Addizione tra alcheni asimmetrici e reagenti asimmetrici (regola di Markovnikov). Reazione di polimerizzazione (meccanismo di addizione radicalica). ALCHINI Ibridazione sp del carbonio. Formula molecolare e nomenclatura. Isomeria di posizione e di catena. Proprietà fisiche e chimiche. Reazione di addizione: idrogenazione e addizione elettrofila con alogeni, acido alogenidrici e acqua. AROMATICI Caratteri distintivi. Idrocarburi aromatici monociclici: nomenclatura comune e IUPAC. Il benzene struttura e meccanismo della reazione di sostituzione elettrofila; reazioni di sostituzione elettrofila: alogenazione, nitrazione, alchilazione, solfanazione. Reattività del benzene monosostituito ( sostituenti attivanti e disattivanti). Orientazione del secondo sostituente (gruppi orto e para orientanti, gruppi meta orientanti). Idrocarburi aromatici policiclici: condensati e concatenati. ALOGENURI ALCHILICI Nome IUPAC e comune, classificazione, sintesi, proprietà fisiche. Reazione di sostituzione nucleofila: il meccanismo SN2 e tipi di reazioni; il meccanismo SN1 e tipi di reazioni. Reazione di eliminazione. ALCOLI Formula molecolare, nome IUPAC degli alcoli saturi e insaturi. Classificazione. Sintesi e proprietà fisiche. Proprietà chimiche: acidità e basicità. Reazioni: rottura del legame C-O, rottura del legame O-H, reazione di ossidazione. Polioli: nome IUPAC; glicoli e glicerolo; reazione di nitrazione. ETERI Formula molecolare, nome comune, proprietà fisiche e sintesi. Reazione di scissione (meccanismo SN2) con soluzioni concentrate di acidi alogenidrici (HBr o HI). FENOLI Formula molecolare, nome IUPAC e comune, proprietà fisiche e chimiche (acidità). Reazione di rottura del legame O-H con basi forti. ALDEIDI CHETONI Il gruppo funzionale carbonile, formula molecolare e nomenclatura, nomenclatura (IUPAC e comune). Isomeria di posizione nei chetoni e tautomeria cheto-enolica.Sintesi (ossidazione di alcoli primari e secondari) e proprietà fisiche. Reazioni: addizione nucleofila con alcoli, riduzione e ossidazione delle aldeidi (reattivo di Tollens e di Fheling). ACIDI CARBOSSILICI Il gruppo funzionale carbossile. Formula molecolare e nomenclatura IUPAC e comune; gli acidi grassi. Sintesi, proprietà fisiche e chimiche (acidità,costante di dissociazione acida ed effetto induttivo) Reazione di rottura del legame O-H con basi forti. DERIVATI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI Esteri: gruppo funzionale, formula molecolare, nomenclatura. Sintesi (esterificazione di Fischer). Ammidi: gruppo funzionale, classificazione, formula molecolare e nomenclatura. Risonanza. Sintesi. ACIDI CARBOSSILICI POLIFUNZIONALI Idrossoacidi e chetoacidi: gruppi funzionali e nomenclatura. L'acido lattico e l’acido piruvico. AMMINE Il gruppo funzionale amminico. Formula molecolare, classificazione e nomenclatura. Sintesi. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni con acidi forti. CARBOIDRATI Caratteri distintivi e classificazione. Monosaccaridi: classificazione, chiralità (proiezioni e nomenclatura di Fischer) e strutture cicliche (proiezioni di Hawort e anomeria ). Reazioni: riduzione e ossidazione. Disaccaridi: maltosio, lattosio e saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa. LIPIDI Caratteri distintivi e classificazione. Trigliceridi: ruolo biologico, sintesi e classificazione (grassi ed oli). Reazione di idrogenazione degli oli e di idrolisi alcalina dei trigliceridi (saponificazione); azione detergente dei saponi. Fosfolipidi. Cere. Steroidi. Vitamine liposolubili (A, D, E, K) AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE Amminoacidi naturali: composti bifunzionali, formula generale, chiralità, proiezioni e nomenclatura di Fisher, amminoacidi essenziali. Nome e classificazione. Struttura ionica dipolare, proprietà fisiche e chimiche (comportamento anfotero e punto isoelettrico). L’elettroforesi. Peptidi: il legame peptidico e disolfuro. Proteine: classificazione e struttura (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria). Denaturazione delle proteine. Enzimi: ruolo biologico e cofattori, meccanismo di azione e specificità. ACIDI NUCLEICI Composizione chimica. Nucleosidi, nucleotidi e acidi nucleici. Struttura del DNA (la doppia elica) e duplicazione. Gli acidi ribonucleici: composizione chimica e tipi (mRNA, tRNA, rRNA). SCIENZE DELLA TERRA E ASTRONOMIA MINERALOGIA - Minerali: tipi e stato fisico, struttura cristallina, proprietà fisiche. Polimorfismo e isomorfismo, composizione chimica e classificazione. Silicati: lo ione silicato, silicati mafici e felsici. I gruppi dei silicati. Genesi dei minerali. LITOLOGIA - Rocce, processi litogenetici (magmatico, sedimentario e metamorfico), ciclo litogenetico. Rocce ignee: formazione (intrusive, effusive, ipoabissali), struttura, composizione mineralogica, suddivisione in base al contenuto di silice, classificazione (graniti,dioriti, gabbri,peridotiti). Rocce sedimentarie: formazione, caratteristiche e struttura; classificazione: clastiche, biochimiche, chimiche. Rocce metamorfiche: il processo metamorfico, grado di metamorfismo, serie metamorfica e facies metamorfica; tipi di metamorfismo: regionale, di contatto, cataclastico; struttura delle rocce metamorfiche; le rocce metamorfiche più diffuse. TETTONICA – Il comportamento delle rocce alle sollecitazioni. Fattori che influenzano le deformazioni (pressione litostatica, temperatura, presenza di acqua e tempo di applicazione). Faglie e fosse tettoniche; pieghe e falde di ricoprimento. VULCANOLOGIA- Magmi: formazione, tipi di magmi, viscosità. Plutoni (batoliti, filoni, laccoliti). Vulcani: struttura, meccanismo di eruzione, tipi di attività vulcanica (esplosiva e effusiva). Deposizione dei piroclasti (caduta gravitativa, colate piroclastiche, onda basale); cupola di ristagno e guglia lavica. Morfologia della lava solidificata. Tipi di eruzione (centrale, lineare) e forme degli edifici vulcanici (vulcani a scudo e strato-vulcano; coni di scorie e diatrema; plateaux e neck). Attività vulcanica secondaria (geyser, fumarole, soffioni, sorgenti termali). SISMOLOGIA- Sismi, ipocentro, epicentro e tipi di scosse. Classificazione dei sismi. Aree sismiche. Origine tettonica dei sismi, (teoria del rimbalzo elastico). Ciclo sismico. Onde sismiche (interne e superficiali). Tsunami. Sismografi e sismogrammi. Determinazione della distanza e della posizione dell’epicentro. Profondità dell’ipocentro. Forza di un sisma (scala Richter e scala Percalli. INTERNO DELLA TERRA- Informazioni per lo studio dell’interno della Terra (densità, meteoriti ed onde sismiche). Superfici di discontinuità. Modello interno: suddivisione in base alla composizione mineralogica (crosta, mantello, nucleo e zona d’ombra) ed in base allo stato fisico dei materiali (litosfera, astenosfera, mesosfera). Il principio dell’isostasia. CALORE INTERNO DELLA TERRA- Il flusso di calore o geotermico, origine del calore interno (calore primordiale e radioattività). Trasferimento del calore: convezione (correnti convettive) conduzione, irraggiamento. Temperatura all’interno della Terra: gradiente geotermico e curva geoterma. GEOMAGNETISMO- Il campo magnetico della Terra: rappresentazione, fasce di Van Allen, elementi (declinazione, inclinazione, intensità), origine. Paleomagnetismo ed inversioni di polarità. DINAMICA DELLA LITOSFERA- Modello fissista.Teoria della deriva dei continenti; prove (geomorfologiche, geodetiche, geologiche, paleontologiche, paleoclimatiche) e critiche; attendibilità della teoria di Wegner: apparente migrazione dei poli magnetici. Le strutture dei fondali oceanici: le dorsali, le pianure abissali e le fosse. Espansione dei fondali oceanici: ipotesi di Hess e prove (anomalie magnetiche, età e spessore dei sedimenti oceanici). Teoria della tettonica delle placche: placche litosferiche e margini delle placche; tipi di margine: divergenti (formazione ed evoluzione degli oceani), convergenti (sistema arco-fossa) e conservativi (faglie trascorrenti e trasformi); meccanismo di movimento delle placche e punti caldi. Orogenesi: collisione placca oceanico- continentale, collisione tra due placche continentali. Distribuzione geografica dei vulcani e dei sismi. ASTRONOMIA SFERICA- Sfera celeste: movimento ed elementi di riferimento assoluti e relativi. Le coordinate celesti: il sistema equatoriale (declinazione ed ascensione retta) ed altazimutale (altezza e azimut). ASTROFISICA- Unità di misura delle distanza: UA, a.l., parsec. Metodi di misura delle distanze: metodo della parallasse (la parallasse, il calcolo della parallasse e la relazione parallasse- distanza); metodo del red-shift (natura ondulatoria della luce, spettro, spettri di emissione e di assorbimento); gli spettri delle stelle; effetto Doppler e relazione velocità radiale- distanza; metodo delle Cefeidi. Stelle: costellazioni, regole per attribuire il nome, moto. Parametri fisici: luminosità apparente ed assoluta, colore e temperatura, dimensioni (relazione luminosità assoluta- temperatura), composizione chimica. Stelle doppie: ottiche e fisiche. Le doppie fisiche: visuali, astrometriche, spettroscopiche, fotometriche. Massa delle stelle. Densità delle stelle. Diagramma H-R, relazione massa-luminosità, Forze che agiscono all’interno delle stelle. Produzione di energia nelle stelle. Evoluzione delle stelle: 1) fase iniziale: protostella, stella di presequenza principale; 2) fase di stabilità: stella di sequenza principale e combustione dell’idrogeno (ciclo carbonio- azoto e ciclo protone- protone), giganti e supergiganti rosse, stelle variabili fisiche pulsanti; 3) fase finale: nebulosa planetaria, nana bianca e novae, nana nera; supernova; stella a neutroni e buco nero. COSMOLOGIA- Le galassie. La Via Lattea: forma, costituzione (ammassi stellari galattici e globulari, nebulose luminose ed oscure), movimento. Classificazione delle galassie. Ammassi e superammassi. COSMOGONIA- Relazione di Hubble ed espansione dell’Universo (principio cosmologico). Origine dell’Universo: teoria dello stato stazionario; teoria del big bang: i primi tre minuti, la radiazione cosmica di fondo. Il futuro dell’Universo: il modello aperto (morte fredda), il modello chiuso (morte calda). MECCANICA CELESTE - Moto degli astri: sistema geocentrico ed eliocentrico. Prima legge di Keplero, relazione di Titius-Bode. Seconda e terza legge di Keplero. Legge di gravitazione universale. SISTEMA SOLARE - Il Sole: caratteri generali, struttura, relazioni Sole- Terra e movimenti. Pianeti, satelliti, asteroidi, meteore, meteoriti, comete. Origine del Sistema solare: ipotesi nebulare. LUNA - Caratteri fisici. Morfologia e geologia della superficie lunare; struttura interna della Luna. Ipotesi sull’origine della Luna: fissione, cattura, accrescimento, impatto. Moti: moto di rotazione e librazioni, moto di rivoluzione, moto di traslazione, moto di regressione della linea dei nodi. Conseguenze moti lunari: il giorno lunare, le fasi lunari e il ciclo aureo, le eclissi e il ciclo Saros. GEODESIA - Prove sfericità terrestre: ampiezza dell’orizzonte ed altezza di una stella. Ellissoide di rotazione e prove (misura della forza di gravità e della lunghezza del grado di meridiano),geoide, ellissoide internazionale. Dimensioni della Terra: calcolo della circonferenza (Eratostene). Il reticolato geografico: paralleli e meridiani, latitudine e longitudine. MOTI DELLA TERRA - Moto di rotazione: caratteristiche; prove: esperienza di Guglielmini e di Focault; conseguenze: alternarsi del dì e della notte; movimento apparente giornaliero della sfera celeste, forza centrifuga, forza di Coriolis (legge di Ferrel). Moto di rivoluzione: caratteristiche; prove: aberrazione stellare; conseguenze: diversa durata del giorno sidereo e del giorno solare, movimento apparente annuo del Sole sulla sfera celeste, alternarsi delle stagioni. Le stagioni meteorologiche. Le zone astronomiche. Moti millenari: 1) moto di precessione degli equinozi: moto doppio conico dell’asse e nutazioni (conseguenze: spostamento del polo nord celeste e della linea equinoziale), moto della linea degli apsidi; conseguenze del moto di precessione degli equinozi: variazione della posizione del Sole rispetto alle Costellazioni dello zodiaco; 2) variazione dell’eccentricità dell’orbita terrestre; 3) mutamento dell’inclinazione asse terrestre. ORIENTAMENTO - Punti cardinali. Mezzi di orientamento: stelle e bussola. Determinazione della posizione relativa di un punto sul piano dell’orizzonte: rosa dei venti e coordinate polari. Determinazione della posizione assoluta di un punto: coordinate geografiche (latitudine e longitudine) e altitudine. LE UNITA’ DI MISURA DEL TEMPO - Il giorno: sidereo, solare e solare medio. L’ora vera e fusi orari, la linea internazionale del cambiamento di data. L’analemma. Anno: sidereo, solare e civile; i calendari (giuliano e gregoriano) 2. METODOLOGIE L' attività didattica è stata condotta prevalentemente con la lezione frontale. L'esposizione degli argomenti è stata affrontata in chiave problematica per renderla più coinvolgente e per motivare culturalmente l'interesse dei ragazzi. La trattazione teorica quando è stato possibile si è collegata a prove di laboratorio eseguite dagli allievi riuniti in piccoli gruppi. L'apprendimento delle conoscenze è stato supportato dallo svolgimento di esercizi e dalla risoluzione di quesiti di verifica di comprensione. 3. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo: D. Sadava, BIOLOGIA: la scienza della vita (volumi B, D, E), Zanichelli V. Posca, DIMENSIONE CHIMICA: chimica organica, edizione verde, D’Anna A. Borsellini, LA TERRA DINAMICA, Bovolenta 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Per verificare il conseguimento degli obiettivi specifici disciplinari sono state utilizzate: prove orali e prove scritte (quesiti che prevedono lo svolgimento di esercizi e quesiti a scelta multipla). Le prove orali permettono agli allievi di imparare ad esprimersi sinteticamente impiegando una corretta terminologia. I quesiti che prevedono lo svolgimento di esercizi accertano la conoscenza e il livelli di competenza raggiunti dall'allievo. I quesiti a scelta multipla consentono di valutare un preciso percorso “critico”. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione relativa alle verifiche ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati, della partecipazione al dialogo educativo, della continuità nell’applicazione. Sono stati presi in esame i seguenti elementi: a. acquisizione di una terminologia specifica e dei contenuti; b. capacità di effettuare collegamenti e confronti; c. rigore nell'esposizione; d. efficacia nell'argomentazione e autonomia di giudizio. 6. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI Per le attività pluridisciplinari si fa riferimento all’area di progetto allegata a questo documento. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2013: 53 ULTERIORI ORE PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI: 5 Arezzo 15/05/2014 IL DOCENTE (prof. VITO POSCA) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A.s. 2013/’14 - Classe 5° Sez. S Disciplina : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: Prof. Tauro Lazzeri In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in di: termini CONOSCENZE La classe nel suo complesso ha dimostrato per storia dell’arte, ambito su cui il programma di quest’ultimo anno di corso si è concentrato in modo quasi esclusivo, di avere acquisito un bagaglio di contenuti tale da consentirle, insieme alle altre discipline in particolare storico umanistiche, una conoscenza più completa dei periodi storici oggetto di studio. Il livello di approfondimento risulta generalmente molto buono ed omogeneo, così come la capacità di fare i necessari collegamenti e di rielaborare personalmente i contenuti proposti. Tutti gli alunni hanno dimostrato un impegno scolastico serio, puntuale e, seppure con la diversità caratteriale di ciascuno, un’apprezzabile partecipazione al dialogo educativo. COMPETENZE Oltre ad un uso più preciso del linguaggio specifico della disciplina, la classe nel suo insieme ha raggiunto, tramite lo sviluppo di capacità percettive e di osservazione via via più attente e approfondite, una capacità di lettura sempre più critica e consapevole dei messaggi trasmessi attraverso le immagini delle opere d’arte. CAPACITÀ Seppure con sfumature differenti, tutti gli alunni hanno dimostrato capacità di analisi e di sintesi , nonché anche spiccate capacità di rielaborazione e di collegamento interdisciplinare, dimostrando di sapere utilizzare autonomamente, nei diversi ambiti, le conoscenze e le competenze acquisite. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI DISEGNO Richiami alla proiezione ortogonale di solidi retti, anche composti, ma con l'asse inclinato rispetto ai piani di proiezione mediante il sistema delle rotazioni. Richiami alle proiezioni ortogonali di solidi, anche assemblati, sezionati da un piano perpendicolare ad un piano di proiezione e inclinato rispetto agli altri due, alle sezioni coniche e alla ricerca della vera grandezza delle sezioni mediante il ribaltamento su uno dei piani fondamentali del piano secante. STORIA DELL’ARTE Il Realismo in Francia: caratteri generali e l’opera di Gustave Courbet (“Gli spaccapietre”, “Lo spaccapietre”, “Le vagliatrici di grano”,”L’atelier del pittore”, “Fanciulle sulla riva della Senna”, “Mare calmo”), di Honoré Daumier (le caricature, la “Lavandaia” e il “Vagone di terza classe”) e di Jean-F. Millet (“Le spigolatrici”, l’”Angelus” e “La pastorella con il suo gregge”). La pittura in Italia nella seconda metà del sec.XIX. Il fenomeno dei Macchiaioli: Giovanni Fattori (i disegni dal vero, “La cugina Argia”,“Campo italiano alla battaglia di Magenta”, La rotonda di Palmieri”, “In vedetta”, “Bovi al carro”,”Viale delle Cascine”); Silvestro Lega (“Il canto dello stornello”, “Il pergolato”); Telemaco Signorini (“La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze” e “Pioggia d’estate a Settignano”). Il Divisionismo italiano: Giovanni Segantini (“Trittico della natura” e “Mezzogiorno sulle Alpi”) e, sull’Itinerario n.33, Giuseppe Pelizza da Volpedo (“Il Quarto Stato”). Storicismo ed Eclettismo nell’architettura europea in età romantica (dall’Itinerario N.30: “Padiglione Reale a Brighton di John Nash”, “Palazzo del Parlamento di Londra di Sir C. Barry e W. Pugin”, “Il castello di Neuschwanstein” in Baviera di E. Riedel”, “L’Operà di Parigi di Charles Garnier”, Il Caffè Pedrocchi e il Pedrocchino a Padova di Giuseppe Jappelli”, “Il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma di Giuseppe Sacconi”). La nuova architettura del ferro in Europa: “Il Cristal Palace di Joseph Paxton a Londra”, “La Galleria delle Macchine di Ferdinand Dutert a Parigi”, “La Tour Eiffel a Parigi”, “La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano” di Giuseppe Sacconi, “La cupola di San Gaudenzio a Novara e la Mole Antonelliana a Torino di Alessandro Antonelli”). Le nuove teorie sul restauro architettonico (Eugène Viollet-le-Duc e John Ruskin) e i grandi rinnovamenti urbanistici di fine ottocento a Parigi, Vienna e Firenze (Itinerario N.31); L’Impressionismo: caratteri generali e l’opera di Edouard Manet (“Colazione sull’erba”, “Olympia”, “In barca” e “Il bar delle Folies-Bergères”); Claude Monet (“Impressione, sole nascente”,”Donna con parasole”, “La grenouillière”, “La cattedrale di Rouen” – serie", “Lo stagno delle ninfee”, “Salice piangente”); Edgar Degas (i disegni, “La lezione di ballo”, “L’assenzio”, “Piccola danzatrice di 14 anni”,”Quattro ballerine in blu”) e Pierre Auguste Renoir (“La grenouillière”, “Moulin de la Galette”, “Colazione dei canottieri”, “Bagnanti”). Lettura: Le stampe giapponesi di Claude Monet a Giverny. Tendenze postimpressioniste: Paul Cézanne (“La casa dell’impiccato”, “Il mare all’Estaque dietro agli alberi”, “I bagnanti”, “Le grandi bagnanti”, “Natura morta con mele e un vaso di primule”, “I giocatori di carte”, “La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauve”); Georges Seurat e il Pointillisme (i disegni a matita nera, “Un bagno a Asnières”, “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte”, “Il circo”), Paul Gauguin (“L’onda”, “Il Cristo giallo”, “Aha oe feii? = Come, sei gelosa?”, “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”, “Due Tahitiane”); Vincent Van Gogh (“Studio d’albero”, “I mangiatori di patate”, “Autoritratto con cappello di feltro grigio”, “Veduta di Arles con iris in primo piano”, “Iris”, “Ritratto del Père Tanguy”, “Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi”), Henri de Toulouse-Lautrec (“Al Moulin Rouge”, “Clownessa Cha-u-Kao”, “La toilette”, “Au salon de la Rue des Moulins”). I presupposti dell’Art Nouveau: l “Arts and Crafts Exhibition Society” di William Morris. Caratteri generali dell’ “Art Nouveau” nel design (Scrivania di Henry van de Velde, sedie Thonet, calici Daum ..) e in architettura (Hotel Solvay di Victor Horta a Bruxelles, Stazione del metro di Hector Guimard a Parigi, Scuola d’arte e sedia ”Hill House” di Charles R. Mackintosh, la Casa Milà di Anton Gaudì a Barcellona, Palazzo Stoclet di Josef Hoffmann a Bruxelles, il Palazzo della Secessione di Joseph Maria Olbrich e la Casa Scheu di Adolf Loos a Vienna). Itinerari: “Nascita e sviluppo della città americana” e “La scuola di Chicago e la nascita del grattacielo”. La pittura di Gustav Klimt (“Idillio”,“Giuditta I”, “Giuditta II”, “Ritratto di Adele BlochBauer”,”Il bacio” del 1902 e del 1907-1908, “Danae”, “La culla”). Il movimento dei Fauves e l’opera di Henri Matisse (“Donna con cappello”, “La gitana”, ”La stanza rossa”, “La danza”, “Pesci rossi”, “Signora in blu”). L’Espressionismo: il gruppo tedesco Die Bruke con le opere di Ernst L. Kirchner (“Due donne per strada”), di Erich Heckel (“Giornata limpida”); l’Espressionismo scandinavo di Edvard Munch (“La fanciulla malata”, “Sera nel corso K. Johann”, “Il grido”, “Pubertà”); l’Espressionismo austriaco di Oskar Kokoschka (“Ritratto di Adolf Loos”, “La sposa del vento”, “Veduta dalla torre dei Mannelli”) e di Egon Schiele (“Nudo femminile seduto di schiena con drappo rosso”, “Sobborgo” e “Abbraccio”). Il ‘900 delle Avanguardie Storiche: caratteri generali del Cubismo e l’opera di Pablo Picasso (“Bevitrice di assenzio”, ”Poveri in riva al mare”, “Famiglia di saltimbanchi”, “Les demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambroise Vollard”, “Natura morta con sedia impagliata”, “I tre musici”, “Grande bagnante”, “Donne che corrono sulla spiaggia” e “Guernica”). Filippo Tommaso Marinetti e l’estetica futurista. L’opera di Umberto Boccioni (“La città che sale”, “Stati d’animo”, “forme uniche della continuità nello spazio”); Antonio Sant’Elia (progetti per una centrale elettrica, per “la Città Nuova”, per una stazione d’aeroplani e treni ferroviari, per un edificio monumentale); Giacomo Balla (“Dinamismo dio un cane al guinzaglio”, “Velocità astratta”, “Velocità astratta + rumore”, “Compenetrazione iridescente”). Lettura ciclo pittorico: I pannelli di Benedetta Cappa Marinetti nel Palazzo delle Poste di Palermo. Il dadaismo e l’opera di Hans Arp (“Ritratto di Tristan Tzara”), Marcel Duchamp (“Ruota di bicicletta”, “Fontana”, “Con rumore segreto”, “L.H.O.O.Q.”) e di Man Ray (“Cadeau”, “Le violon d’Ingres”). L’arte dell’inconscio: il Surrealismo e l’opera di Max Ernst (“Le pleiadi”, ”Alla prima parola chiara”, “La vestizione della sposa”), di Joan Mirò (“Montroig, la chiesa e il paese”, “Il carnevale di arlecchino”, “Composizione”, “Pittura”, “La scala dell’evasione”, “Blu III”); di René Magritte (“L’uso della parola”, “La condizione umana”, “Le passeggiate di Euclide”, “L’impero delle luci”, “La battaglia delle Argonne”); di Salvador Dalì (Studio per “Stipo antropomorfo”, “Venere di Milo”, “Ossificazione mattutina del cipresso”, “Costruzione molle con fave bollite…”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape”, “Ritratto di Isabel Styler-Tas” ). Dall’Espressionismo all’Astrattismo: “Der Blaue Reiter” e l’opera di Franz Marc (“I cavalli azzurri”, “Il toro rosso”, “Capriolo nel giardino di un monastero”); di Vasilij Kandinskij (“La copertina del “Cavaliere Azzurro”, “Il cavaliere azzurro”, “Murnau”, “Senza titolo” del 1910, “Impressione VI”, “Impressione III”, “Improvvisazione 7”, “Composizione VI”, “Composizione VII”, “Alcuni cerchi”, “Blu cielo”), di Paul Klee (“Il Fohn nel giardino di Marc”, “Adamo e la piccola Eva”, “Fuoco nella sera”, “Monumenti a G.”, “Ragazzo in costume”, “Il tappeto”). Dall’Espressionismo all’Astrattismo: “De Stijl” e l’opera di Piet Mondrian (“Mulino Oostzijde con esteso cielo blu, giallo e viola”, “Mulino Winkel al sole”, la serie degli “Alberi”, “Composizione n.10”, “Composizione 11 in blu, rosso e giallo”). Il Razionalismo in architettura e la nascita del Movimento Moderno: l’esperienza del Bauhaus con l’opera di Walter Gropius (Sede del Bauhaus, Officine Fagus), di Ludwig Mies van der Rohe (Casa di campagna, Padiglione Expo di Barcellona, Seagram Building, Sedia “Barcellona”), di Le Corbusier (Ville Savoye, ”Unità d’abitazione”, Cappella di Ronchamp”, “Chaise longue”). L’architettura organica di Frank. L. Wright (Robie house”, Casa sulla cascata, Guggenheim Museum). L’architettura italiana durante il fascismo, tra il Razionalismo di Giuseppe Terragni e il monumentalismo di Marcello Piacentini (con la lettura sull’ EUR) e l’opera di Giovanni Michelucci (Stazione ferroviaria di S.M.Novella a Firenze, Chiesa di S. Giovanni presso l’autostrada, Sede del Monte dei Paschi); Metafisica e oltre (Novecento italiano): caratteri generali e l’opera di Giorgio De Chirico (“Il canto d’amore”, “L’enigma dell’ora”, “Le Muse inquietanti”,”Villa romana”,,”La vittoria”, “Trovatore”, “Piazza d’Italia con statua e roulotte”). L’ informale in Italia: “Sacchi”e “Cretti” di Alberto Burri, e i “Concetti spaziali” di Lucio Fontana. L’Espessionismo astratto in U.S.A.: Jackson Pollock (”Foresta incantata” e “Pali blu”) e Mark Rothko (“Violet, …”, No.301”, “N0.207”). Caratteri generali e riferimenti ai principali artisti della Pop Art: Roy Lichtenstein (“Whaam”, “M-Mayabe”) e Andy Warhol (“Bottiglie di Coca Cola verdi”, “Marilyn”, “Minestra Campbell’s”). 2. METODOLOGIE Il metodo didattico seguito è stato prevalentemente quello della lezione frontale. 3. MATERIALI DIDATTICI Innanzitutto, si è fatto costante riferimento al libro di testo adottato e poi, sopperendo alla mancanza di adeguati mezzi audiovisivi, in qualche caso ho portato in visione altri testi d’arte, per una documentazione più ampia degli argomenti trattati. I testi in adozione sono i seguenti: - Cricco - Di Teodoro: “Itinerario nell’arte” – Vol.4° e Vol.5°- Casa Editrice Zanichelli 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Periodicamente e in modo sistematico sono state effettuate verifiche orali di storia dell’arte, il più possibile discorsive ed aperte alle più ampie relazioni con le altre discipline, nonché test come previsti dalla terza prova. Sono state effettuate anche delle prove grafiche di disegno geometrico relative ad argomenti di geometria descrittiva già svolti negli anni precedenti. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE - Per Storia dell’Arte, la conoscenza degli argomenti trattati, l’acquisizione di una capacità di lettura delle opere esaminate, nella loro specificità di linguaggi visuali, la capacità di fare relazioni anche interdisciplinari e di rielaborazione personale dei contenuti, l’uso di un linguaggio specifico. - Per Disegno, innanzitutto l’acquisizione di quelle competenze tecniche ed operative legate alla conoscenza ed all’uso degli strumenti idonei a produrre messaggi visivi - ORE DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO 2014 : N°57 - ULTERIORI ORE PREVISTE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI: N°7 AREZZO lì, 15 maggio 2014 FIRMA DEL DOCENTE ___________________________________ CLASSE 5 S RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. RONDONI LORIS MATERIA: EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2013/2014 OBBIETTIVI SPECIFICI: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: Gli alunni, attraverso l'attività didattica hanno approfondito la conoscenza delle discipline sportive di squadra e individuali. Sono stati forniti gli strumenti di base di discipline fondamentali quali la pallavolo, pallacanestro, calcio, atletica leggera, tennistavolo, badminton, tamburello. Il livello raggiunto è risultato mediamente buono e in alcuni casi ottimo. Alcuni alunni hanno acquisito la capacità di affrontare e risolvere situazioni di movimento fisico anche in situazioni nuove, altri solo parzialmente. COMPETENZE: Il livello di comprensione del gesto motorio e delle competenze tecniche è risultato buono. L'esecuzione è generalmente appropriata, discreta la conoscenza dei regolamenti tecnici. La maggior parte degli alunni sa svolgere le attività proposte con sufficiente autonomia e portare a compimento un'attività assegnata operando attivamente. CAPACITA': Le capacità motorie generali risultano nella norma, quelle speciali quali le combinazioni motorie e le capacità di adattamento a nuovi schemi proposte durante la didattica dei vari fondamentali sportivi, sono soddisfacenti per la maggior parte degli alunni. Alcuni allievi hanno partecipato ai campionati sportivi studenteschi conseguendo discreti risultati. CONTANUTI DISCIPLINARI: Nello svolgimento del programma si è tenuto conto della realtà oggettiva degli spazi disponibili ove operare, dell'esigenza di effettuare lezioni in concomitanza con altre classi e quindi di lavorare con gruppi misti o diversificati. 1) Potenziamento Fisiologico: a) b) c) d) e) f) corse di breve e media durata esercizi di mobilizzazione articolare e stretching. esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale esercizi a corpo libero semplici e combinati. esercizi di educazione posturale e respiratoria. preatletici generali e specifici delle varie specialità. 2) Rielaborazione degli schemi motori: a) esercizi coordinativi generali e specifici. b) esercizi di coordinazione spaziotemporale e oculo manuale c)esercizi di motricità fine e destrezza manuale d) esercizi di equilibrio. e) esercizi respiratori. Conoscenza e pratica sportiva: a) fondamentali individuali e di squadra delle discipline sportive sopramenzionate. b) esercizi elementari agli attrezzi quali cavallina, tappeto, funicelle, bastoni e clavette, pedana elastica, ostacoli. c) gesti tecnici di alcune specialità di atletica leggera. METODOLOGIE APPLICATE: Il lavoro si è svolto attraverso lezioni frontali, con lavoro di gruppo, a coppie e individuali. Il lavoro di gruppo è stato quello maggiormente apprezzato dagli alunni. MATERIALE E SUPPORTO DIDATTICO: Gli alunni hanno lavorato sia in palestra con le relative attrezzature, che negli spazi adiacenti. E' stato utilizzato il campo sportivo di atletica per gare e manifestazioni. Si è fatto uso di impianti esterni per approfondire alcune tematiche quali vela e tiro con l'arco. TIPOLOGIA DELLE PROVEDI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: La verifica del profitto è stata effettuata attraverso valutazioni pratiche, osservazioni in itinere e talvolta con test motori specifici.. Comunque sia nella valutazione ha avuto un peso preponderante l'interesse, l'impegno e il comportamento dimostrato dall'alunno nel corso dell'anno verso la materia, i compagni e l'insegnante. Solo in seconda analisi le effettive capacità motorie globali e le competenze raggiunte in relazione al livello di partenza. ORE SVOLTE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO: Le ore effettivamente svolte alla data del 15 maggio sono state 48. Ne sono previste ulteriori 10 fino al termine delle lezioni. Arezzo, 15 maggio 2014. RONDONI PROF. LORIS RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A. S. 2013-2014 CLASSE 5 SC. MATERIA RELIGIONE In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Il gruppo classe composto da 10 alunni, 2 studenti non si avvalgono dell’insegnamento della religione. Gli alunni dimostrano di saper cogliere le problematiche etiche e morali provenienti da letture o temi di attualità, è presente nella classe una costante disponibilità al confronto ed alla collaborazione. Gli studenti hanno affrontato i vari argomenti con capacità di approfondimento e riflessione personale dimostrando una buona conoscenza dei vari temi trattati. . COMPETENZE Il gruppo classe dimostra una buona capacità di rielaborare, sviluppare e riflettere autonomamente su vari tipi di argomenti e temi. Buona è anche la partecipazione al dialogo educativo. ABILITA’ La classe dimostra un quadro certamente positivo per disponibilità di attenzione ed interesse verso la materia ,sensibilità verso le tematiche trattate e capacità di fare riflessioni autonome e personali. CONTENUTI DISCIPLINARI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI L’ amore nell’antropologia cristiana. Lettura e commento di alcuni brani ripresi dal libro di Oriana Fallaci “ Lettera ad un bambino mai nato “ La famiglia oggi, il sacramento del matrimonio. La maternità e la scelta dell’aborto: lettura di una scheda. Visione del film “ Le regole della casa del sidro” L’uomo il suo limite ed il suo bisogno di trascendenza. L’uomo di fronte al problema di Dio, l’accettazione e la negazione. Varie forme di ateismo: lo scetticismo, rivolta e rifiuto. L’indifferenza religiosa, il secolarismo. Lettura e commento di un brano ripreso dal testo di Nietzsce “La gaia scienza” intitolato “L’uomo folle”, commento. Freud e la psicanalisi: la religione ed il pensiero di Dio. Visione di un documentario su Freud. Il tema della guerra, può esistere una guerra giusta? La Chiesa di fronte alle guerre Mondiali, lettura di alcuni documenti. I conflitti del XX secolo e la politica della pace. Visione di un documentario sulla Chiesa nel periodo fascista, i Patti Lateranensi tra Stato e Chiesa. METODOLOGIE Nel triennio è privilegiata la lezione di tipo frontale guidata, seguita da interventi personali e letture di vario livello e tipo, dove la classe potrà prendere parte attiva alla lezione tramite dialogo e riflessione personale. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione ,video, documentari, film, documenti vari. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Come prove di verifica sarà usato in particolare modo il dialogo educativo. CRITERI DI VALUTAZIONE. La valutazione sarà in un primo momento di tipo diagnostico per verificare le conoscenze individuali sugli argomenti proposti. Per la valutazione finale verrà data importanza alla costanza dell’impegno, alla attenzione ed all’interesse verso la materia, nonché alle capacità di riflessione e critica. ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO Ore svolte 27 ULTERIORI ORE PREVISTE AL TERMINE DELLE LEZIONI Circa 4 ore AREZZO lì FIRMA DEL DOCENTE ALLEGATI Criteri e griglie di valutazione Simulazioni terze prove ESAME DI STATO CLASSE V SEZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA – TIP. A ANALISI TESTUALE CANDIDATO/A ________________________________________________________________________________ 1. Comprensione del testo proposto 0-2 Completa e dettagliata 2 Buona 1,8 Sostanziale 1,5 Presenza di fraintendimenti del testo che inficiano parzialmente la comprensione 1 Gravi fraintendimenti del testo 0,5 2. Completezza di analisi: aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 0-3 Riconoscimento completo e preciso degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 3 Riconoscimento della maggior parte degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 2,5 Riconoscimento dei principali aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 2 Parziale riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 1,5 Mancato riconoscimento degli aspetti morfo-sintattici, stilistici, retorici 1 3. Interpretazione ed approfondimenti 0-4 Interpretazione appropriata, contenuto ottimo con argomentazioni sicure 4 Interpretazione adeguata, contenuto buono e legato al testo 3,5 Interpretazione complessivamente adeguata, contenuto sufficiente 3 Interpretazione limitata e contenuto insufficiente 2 Interpretazione inadeguata e contenuto gravemente insufficiente 1 4. Correttezza formale e proprietà nell’uso della lingua Correttezza morfosintattica e fluidità, proprietà lessicale e terminologia specifica Elaborato scorrevole e corretto; lessico appropriato Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori ortografici Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 5. Sviluppo critico 0-4 4 3,5 3 2 1 0-2 Punto di vista originale, critico e motivato Punto di vista personale, chiaro e motivato Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto Assenza di un punto di vista personale 2 1,8 PUNTEGGIO TOTALE 15 1,5 1 0,5 Firme CLASSE V SEZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIP. B SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE CANDIDATO/A ________________________________________________________________________________ 1. Rispondenza alle consegne (adeguatezza titolo e destinazione editoriale, correttezza delle citazioni) e comprensione documenti 0-4 Elaborato pienamente rispondente alle consegne. Piena comprensione dei documenti 4 Elaborato rispondente alle consegne. Buona comprensione dei documenti 3,5 Sostanziale rispondenza alle consegne e comprensione dei documenti 3 Limitata rispondenza alle consegne e limitata comprensione di uno o più documenti Scarsa rispondenza alle consegne. Presenza di gravi errori nella comprensione dei documenti 2 2. Rielaborazione dossier 1 0-3 Dossier rielaborato in modo organico e sicuro 3 Dossier rielaborato in modo coerente 2,5 Dossier rielaborato in modo semplice ma chiaro 2 Rielaborazione limitata e non sempre coerente 1,5 Rielaborazione inadeguata e confusa 1 3. Conoscenze culturali 0-2 Ricche e approfondite 2 Corrette, concetti significativi e pertinenti 1,5 Conoscenze non approfondite ma sufficientemente motivate 1 Conoscenze superficiali e non sempre esatte 0,5 Conoscenze molto scarse e presenza di errori gravi 0 4. Correttezza formale Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate; lessico appropriato Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori ortografici Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 5. Sviluppo critico delle questioni proposte Punto di vista originale, critico e motivato Punto di vista personale, chiaro e motivato Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto Assenza di un punto di vista personale PUNTEGGIO TOTALE 0-4 4 3,5 3 2 1 0-2 2 1,5 1 0,5 0 15 Firme /15 CLASSE V SEZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA TIP. C TEMA STORICO – TIP. D TEMA DI ATTUALITA’ CANDIDATO/A ________________________________________________________________________________ 1. Pertinenza rispetto alle richieste 0-2 Elaborato pertinente e completo rispetto alle richieste 2 Elaborato pertinente. Risponde alle richieste con sufficiente omogeneità 1 Elaborato parzialmente pertinente. Richieste sono in minima parte soddisfatte 0,5 Elaborato assolutamente non pertinente. Non risponde affatto alle richieste 0 2. Ricchezza di contenuti 0-3 Contenuti ricchi e approfonditi 3 Conoscenze corrette. Concetti significativi e pertinenti 2,5 Contenuti non approfonditi ma sufficientemente motivati 2 Contenuti superficiali e non sempre esatti 1,5 Contenuti limitati e talvolta inesatti. Luoghi comuni ripetuti 1 3. Trattazione organica argomentata 0-4 Testo ben argomentato, fondato su relazioni logiche solide e coerenti 4 Testo argomentato in modo chiaro e coerente 3,5 Testo sufficientemente argomentato, pur se con qualche disomogeneità Parziale assenza di un filo logico. Presenza di limiti nella coesione e nella coerenza dell’argomentazione Assenza di un filo logico. Gravi limiti nella coerenza e nella coesione dell’argomentazione 3 Esposizione corretta; scelte stilistiche efficaci. Buona o ottima proprietà di linguaggio Elaborato complessivamente scorrevole e corretto; scelte stilisticamente adeguate; lessico appropriato Elaborato non sempre scorrevole ma nel complesso sufficientemente corretto dal punto di vista espressivo Elaborato poco fluido, qualche errore morfosintattico, improprietà lessicali ed errori ortografici Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico e/o morfologico, lessicale, sintattico 4 4. Correttezza formale 5. Sviluppo critico 2 1 0-4 3,5 3 2 1 0-2 Punto di vista originale, critico e motivato Punto di vista personale, chiaro e motivato Presenza di un punto di vista personale e qualche indicazione critica, sia pure circoscritta o non sviluppata Parziale sviluppo di apporti critici personali, sviluppati in modo incerto Assenza di un punto di vista personale 2 1,5 PUNTEGGIO TOTALE 15 Firme 1 0,5 0 TERZA PROVA LINGUA INGLESE ALUNNO CLASSE GRIGLIA DI VALUTAZIONE comprensione del testo (comprehension) Ampiezza lessicale (vocabulary) e Accuratezza grammaticale (accuracy) Ortografia , punteggiatura ( spelling, punctuation) Ampiezza e organizzazione del contenuto (content) Coerenza e sintesi ( coherence, synthesis) TOTALE 0-4 0 -4 0 -1 0 –4 0 -2
© Copyright 2024 Paperzz