Il decreto attuativo dello "Spalma incentivi"

Il decreto attuativo dello «Spalma Incentivi»
Eugenio Tranchino
«La seconda vita degli investimenti fotovoltaici»
Milano, 23 ottobre 2014
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Art. 26 del D.L. n. 91/2014
(come convertito dalla L. n. 116/2014)
Elementi chiave
> A decorrere dal secondo semestre 2014, il GSE eroga le tariffe in misura pari
al 90 per cento della producibilità media annua stimata di ciascun impianto,
nell'anno solare di produzione ed effettua il conguaglio, in relazione alla
produzione effettiva, entro il 30 giugno dell'anno successivo
> Tre opzioni (a, b, c) per i titolari di impianti fotovoltaici con potenza
nominale superiore a 200 kW ai fini di una rimodulazione degli incentivi
– Da effettuarsi entro il 30 novembre 2014
– Con efficacia dal 1 gennaio 2015
> Cartolarizzazione dei crediti da incentivi
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Art. 26 del D.L. n. 91/2014
(come convertito dalla L. n. 116/2014)
> Il beneficiario della tariffa può accedere a finanziamenti bancari per un
importo massimo pari alla differenza tra l'incentivo già spettante al 31
dicembre 2014 e l’incentivo rimodulato ai sensi dei commi 3 e 4 del
cosiddetto Spalma Incentivi
> Estensione ex lege della validità temporale dei permessi per la
costruzione e l'esercizio degli impianti fotovoltaici
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Le tre opzioni: opzione a)
Spalma Incentivi
> Estensione del periodo di incentivazione da 20 a 24 anni
> Riduzione della tariffa incentivante percepita dall’operatore per il rimanente
periodo di incentivazione sulla base delle seguenti percentuali
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Periodo residuo (anni)
Percentuale di riduzione dell’incentivo
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25%
13
24%
14
22%
15
21%
16
20%
17
19%
18
18%
> 19
17%
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Le tre opzioni: opzione b)
Rimodulazione della tariffa incentivante
con virtuale compensazione
> Fermo il periodo di erogazione ventennale, rimodulazione dell’incentivo
originariamente riconosciuto
– In riduzione per un primo periodo
– In aumento in egual misura per un secondo periodo
> Percentuali di rimodulazione
– Stabilite da parte del Ministero dello Sviluppo Economico con decreto
firmato il 17 ottobre 2014
– Tali da consentire un risparmio di almeno 600 milioni di euro all’anno per il
periodo 2015-2019
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Le tre opzioni: opzione c)
Taglio lineare della tariffa incentivante
> Fermo il periodo di erogazione ventennale, riduzione percentuale
dell’incentivo riconosciuto alla data di entrata in vigore del decreto legge,
pari a
– 6% per gli impianti aventi potenza nominale superiore a 200 kW e fino alla
potenza nominale di 500 kW
– 7% per gli impianti aventi potenza nominale superiore a 500 kW fino alla
potenza nominale di 900 kW
– 8% per gli impianti aventi potenza nominale superiore a 900 kW
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Provvedimenti di attuazione
Firmati dal Ministro dello Sviluppo Economico
i primi tre provvedimenti di attuazione delle suddette norme
> Oggetto
(i) Rimodulazione volontaria degli incentivi all’energia prodotta da fonti
rinnovabili diverse dal fotovoltaico
(ii) Modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del GSE
(cosiddetto 90/10)
(iii) Rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza
superiore a 200 kW nell’arco dei venti anni (opzione b)
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Decreto Ministeriale 16 ottobre 2014
Rimodulazione dell’erogazione (90/10)
> Stabilisce le modalità di determinazione delle tariffe incentivanti per l’energia
elettrica prodotta da impianti fotovoltaici (v. Allegato 1)
– Coerenza tra producibilità energetica stimata e produzione effettiva
– Controlli più severi previsti dal GSE con la finalità di evitare erogazioni
indebite
– Acconto del 90% su base annua con tempistiche di pagamento
proporzionali alle dimensioni degli impianti
– Pagamento del conguaglio entro 60 giorni dal ricevimento delle misure e
comunque entro il 30 giugno dell’anno successivo
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Decreto Ministeriale 16 ottobre 2014
Rimodulazione dell’erogazione (90/10)
> I soggetti responsabili rilevano e trasmettono al GSE le misure dell’energia
incentivata secondo le modalità stabilite dall’AEEG
> Obbligo di informativa nelle variazioni ovvero discostamenti tra la
produzione annua e quella stimata
> Corrispondenza tra la stima della producibilità media e l’effettiva produzione
annua
> Calcolo della rata di acconto
(i) il valore è calcolato sulla base delle ore di produzione dell’anno
precedente o sulla cosiddetta stima regionale (ore equivalenti Puglia
1.346, Abruzzo 1.232, Sicilia 1.369)
(ii) l’aggiornamento della rata di acconto viene effettuato entro il 31 luglio di
ogni anno
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Decreto Ministeriale 16 ottobre 2014
Rimodulazione dell’erogazione (90/10)
Calcolo del conguaglio
(i) Sulla base delle misure pervenute al GSE
(ii) Entro 60 giorni dal ricevimento delle stesse e comunque entro il 30 giugno
di ogni anno a partire dal 2015
(iii) I pagamenti sono mensili per gli impianti di potenza superiore ai 20Kw
(iv) In caso di conguaglio negativo recupero degli importi da parte del GSE
(v) Azioni di controllo con cadenza quadrimestrale
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Decreto Ministeriale 17 ottobre 2014
Incentivi per l’energia elettrica da impianti fotovoltaici > 200 kW
> Stabilite le percentuali di rimodulazione degli incentivi di cui all’allegato 1
del decreto per gli impianti che aderiscono all’opzione di cui all’articolo 26,
comma 3, lettera b)
> Generazione di un risparmio di almeno 600 milioni euro/anno per il periodo
2015/2019
> Entro 3 giorni dall’entrata in vigore del decreto, il GSE pubblica le tabelle dei
fattori moltiplicativi in funzione del periodo residuo di diritto agli incentivi,
espresso in anni e mesi
> Parere favorevole 504/2014/i/efr del 16 ottobre 2014 dell’Autorità per l’energia
elettrica, il gas e il sistema idrico
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Decreto ministeriale 16 ottobre 2014
(di concerto con il Ministro dell’Ambiente)
Incentivi per l’energia elettrica da fonti rinnovabili
> Ambito di applicazione: esercenti impianti a fonti rinnovabili esistenti,
diversi dagli impianti fotovoltaici che optano per l’estensione del periodo di
incentivazione di 7 anni (ex. articolo 1, comma 3, lettera b), D.L. n. 145/2013)
> Opzione da esercitarsi da parte dei titolari degli impianti con richiesta al GSE
e secondo modalità di comunicazione dallo stesso stabilite
> Disposizioni specifiche per gli aderenti alla rimodulazione, inter alia
– Comunicazione da parte del GSE alle Regioni ed enti locali dei soggetti
esercenti l’opzione per l’adeguamento della validità temporale dei permessi
rilasciati alla durata dell’incentivo
– Possibile accesso ad ulteriori strumenti incentivanti per interventi di
potenziamento, ricostruzione e rifacimento, nel caso di impianti a biomasse
> Parere favorevole dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico
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