- domenica 28 settembre 2014 - CORRIERE DEL TRENTINO - Pagina: 1 - 9 Pneumatici La Uil: «Ritorno positivo per il gruppo». Rovereto, gelo tra lavoratori e sindacato Marangoni Anagni in vendita Contatti con i finlandesi per cedere il sito chiuso a novembre TRENTO — La multinazionale Marangoni spa sta trattando la vendita dello stabilimento di Anagni, nel Lazio, chiuso nel novembre scorso per le difficoltà di mercato incontrate nel settore delle gomme nuove. L’indiscrezione resa nota dal quotidiano romano Il Messaggero è confermata non ufficialmente dal gruppo che ha base in Trentino. La trattativa sarebbe in corso e avrebbe come primo interlocutore una realtà finlandese dello stesso comparto. Positive le reazioni dei sindacati trentini. «Ci può essere almeno il recupero di un valore economico» dice Alan Tancredi della Uiltec. Intanto, la situazione a Rovereto, dove nel settore del ricostruito gli occupati sono oltre 300, il quadro appare stabile. Ci sono però ripercussioni per l’applicazione del nuovo accordo che dall’estate ha comportato il taglio del costo del lavoro in cambio di investimenti. Diversi lavoratori hanno incolpato Cgil, Cisl e Uil delle condizioni peggiorative dell’intesa e hanno stracciato la tessera. Le stime parlano di un calo della metà degli iscritti ai confederali. chiusura, cambia poco. I trecentoottanta dipendenti sono di fatto licenziati. Di loro, trecentotrenta hanno optato per la conciliazione. Si tratta di un accordo tra ogni singolo lavoratore e l’azienda, che riguarda il licenziamento e la mobilità a partire dal 15 dicembre. I restanti cinquanta operai andranno in mobilità dal primo gennaio. Per loro l’azienda ha riaperto i termini della conciliazione fissando un nuovo appuntamento per domani. Anagni Qualcosa in più sulla trattativa si dovrebbe sapere mercoledì prossimo. Il primo ottobre è in programma l’incontro, convocato dalla Regione Lazio, tra la proprietà dello stabilimento Marangoni Tyre di Anagni ed i sindacati del settore chimico-gomma della Ciociaria. Parteciperà inoltre l’advisor, in altre parole la società che sta portando avanti la trattativa di vendita. Per i quasi quattrocento ex lavoratori del sito, penalizzati dalla Industria Lo stabilimento di Anagni, dedicato al nuovo, è stato chiuso quasi un anno fa Dalla prima pagina Qui Vallagarina L’eventuale cessione può comportare «un recupero economico per il gruppo», nota Tancredi. I sindacati stanno attendendo di sapere qualcosa in più sullo stop della linea del nuovo a Rovereto, che attualmente occupa dieci addetti per i quali è previsto il riassorbimento. I lavoratori dovrebbero essere riassorbiti. Ci sono intanto degli effetti per l’applicazione, da luglio, dell’intesa sul taglio del costo del lavoro del 10%, in cambio di un investimento da 8 milioni. Nello stabilimento vallagarino i rapporti con Cgil, Cisl e Uil sono ora più difficili per il malcontento dei lavoratori. Prima dell’accordo gli iscritti erano una novantina su 320. Ora, da una stima sindacale, pare che la metà abbia stracciato la tessera. Stefano Voltolini © RIPRODUZIONE RISERVATA
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