Dieci milioni per il rilancio di Orvea

- martedì 4 novembre 2014 -
COMMERCIO
l'Adige -
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La nuova gestione Poli firma l’accordo con i sindacati Cgil, Il programma di ristrutturazione prevede 4,3 milioni per
Cisl, Uil e Usb: riqualificazione del personale, ricollocazione, il territorio trentino e altri 4 per l’Iperaffi. Avviato il dialogo
accompagnamento alla pensione, mobilità volontaria
col Comune di Rovereto per il superstore all’ex ingrosso
Dieci milioni per il rilancio di Orvea
Iper a Rovereto, da ristrutturare S. Pio X e Affi
In cassa integrazione 100 addetti per 2 anni
FRANCESCO TERRERI
twitter: @fterreri
TRENTO - Cento dipendenti dell’Orvea in cassa integrazione
straordinaria da oggi per due
anni. D’altra parte, però, dieci
milioni di euro di investimenti
sul piatto per rilanciare la storica catena trentina di supermercati. Questi i contenuti principali dell’accordo concluso ieri dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Usb e
dalla Rsa aziendale con la nuova gestione di Orvea in capo al
gruppo Poli.
Per i lavoratori in cassa integrazione, un quarto dell’attuale organico di 400 addetti, sono previste attività formative e di riqualificazione e la possibilità,
almeno per una parte di essi, di
essere ricollocati. Per la catena di negozi sono invece in cantiere importanti ristrutturazioni di punti vendita come il supermercato di via S. Pio X e
l’Iperaffi e il progetto di un nuovo superstore da oltre 1.500 metri quadri, dove concentrare
l’attività di Rovereto, da aprire
nell’ex ingrosso su via del Garda.
Il verbale di consultazione sindacale è stato firmato ieri mattina al Servizio lavoro della Provincia dal presidente di Orvea
Un quarto
del personale
di Orvea è stato
messo in cassa
integrazione
Ma ci sono
prospettive
di rilancio
della catena
di supermercati
con il piano
messo a punto
dalla nuova
gestione
in capo
al gruppo Poli
Giacomo Bertoldi e dai sindacalisti Roland Caramelle, Pasquale
Del Prete e Alessandro Stella della Filcams Cgil, Lamberto Avanzo
e Carlo Monte della Fisascat Cisl,
Vassilios Bassios della Uiltucs Uil,
Ezio Casagranda di Usb e la Rsa.
L’accordo precisa che Orvea si
impegna a non effettuare licenziamenti collettivi nel periodo
della cassa integrazione straordinaria e comunque non dopo
il vaglio di eventuali altri ammortizzatori sociali. Rimango-
no possibili 35 risoluzioni di
rapporti di lavoro ma solo su
base volontaria e «atte a favorire la relativa ricollocazione
esterna, iniziative di auto imprenditorialità o raggiungimento di requisiti pensionistici». Per
i lavoratori in cassa, provenienti dalla sede amministrativa, dal
magazzino, dall’ingrosso ortofrutta e dal supermercato del
Tridente, che chiuderà entro
l’anno, sono previsti la ricollocazione, anche a scopo forma-
tivo e di riqualificazione professionale, presso i negozi entro
un raggio di 26 chilometri dalla sede di lavoro precedente,
corsi di formazione e riqualificazione, un sostegno economico le cui modalità sono da concordare.
«Siamo soddisfatti del risultato
- afferma Avanzo della Cisl - soprattutto perché sono previste
una serie di scadenze in cui ci
incontreremo con l’azienda per
esaminare l’andamento del pro-
gramma di ristrutturazione. È
importante che Poli non fagociti Orvea, anzi preveda un rilancio del marchio e un piano
di investimenti importante».
«Esprimo soddisfazione per come si è svolto il percorso fatto
e per il grande senso di responsabilità di tutte le parti» commenta dal canto suo Marcello
Poli, numero uno del gruppo Poli e da pochi mesi amministratore delegato di Orvea. «Il grosso però è ancora da fare. Dobbiamo attivare gli ammortizzatori sociali, provare a far rientrare il numero più alto possibile di lavoratori in cassa integrazione e trovare collocazione alternativa per gli altri».
Ma c’è anche il piano di rilancio: Orvea mette sul piatto 4,3
milioni di euro per gli investimenti sul territorio trentino,
compreso il nuovo iper a Rovereto sud, e altrettanti per la sede di Affi, in Veneto. «Alcune
strutture di Orvea hanno un assetto datato - afferma Poli - A
gennaio ristruttureremo sulla
base del nuovo lay-out il supermercato di via S. Pio X. Entro
Pasqua contiamo di aver sistemato anche l’Iperaffi. E intendiamo convertire l’ingrosso di
Rovereto, che ha una superficie piuttosto grande ma che va
riqualificato, in supermercato.
Su questo abbiamo avviato le
verifiche con il Comune, dove
ci sembra di trovare disponibilità sulla variante al Prg. Nel
prossimo futuro contiamo di investire circa 10 milioni di euro».