Economia Il progetto Bellinzona verificherà tutti i contratti di lavoro senza accordi collettivi Il“barile”è diminuito in pochi mesi del 30% il costo del carburante alla pompa solo del 5 LA LEGGE I PREZZI IN CHF DI BENZINA AL LITRO IN SVIZZERA NEL 2014 to per il socialismo (Mps) per contrastare il dumping presentata nel 2011. Il progetto di legge è arrivato solo di recente sul tavlo della commissione della Gestione, nonostante siano passati tre anni dalla dichiarazione di ri- cevibilità. Ma non sono stati ancora designati neppure i relatori dei vari rapporti. Un ritardo che per Matteo Pronzini, unico deputato del Mps in parlamento, è assai sospetto. “Tutti parlano di lotta al dumping, ma invece di affrontare il 1,68 17/11 10/11 03/11 27/10 20/10 13/10 06/10 29/09 22/09 15/09 08/09 01/09 11/08 1,64 Fonte: globalpetrolprices.com Ci sono poi altre ragioni che determinano la formazione dei prezzi della benzina. Ciò che si paga alla pompa non è mai carburante acquistato al prezzo attuale di mercato, ma contrattato e fatturato settimane o mesi prima. Da qui una forbice di prezzo che spesso non si capisce, ma che ha una sua spie- li automobilisti sono perplessi. Il prezzo del barile di petrolio da giugno ad oggi è sceso da 111 a 79,55 dollari (17 novembre). Un calo netto di ben 31 L’intervista L’opinione di Galeotti, Università Bocconi dollari, circa il 30%, a cui però non corrisponde una proporzionale diminuzione del prezzo della benzina che è sceso solo del 5%. Attualmente, la benzina verde 95 ottani quota mediamente 1.67 franchi al litro, il diesel 1,72, secondo la rilevazione del Touring club I PREZZI NEL MONDO, 17/11/2014, Chf svizzero (Tcs) Venezuela 0.01 del 17 novembre. Negli ultimi cinBrunei 0.41 que anni, tuttavia, il prezRussia 0.76 zo medio della ‘verde’ ha toccato una Maldive 1.02 punta massima di 1,86 l prezzo internazionale del petrolio può anGuinea 1.23 franchi nel cora calare, nonostante lo stato di acuta 2012, per poi belligeranza in quella sensibilissima e Figi 1.31 scendere lenmartoriata zona del mondo che è il Medio Orientamente alte”, afferma professore Marzio Galeotti, direttore l’attuale quodel Centro di ricerca sull’energia (Iefe) dell’univerCuba 1.38 tazione. sità Bocconi di Milano. “I consumaLa causa del calo di prezzo del greggio? Zimbabwe 1.50 tori devono “La crisi economica prolungata si fa sentire sul capire che sul mercato mondiale del petrolio, se è vero che il tasprezzo di un so di crescita 2014 sul 2013 potrebbe essere intorSvizzera 1.67 litro di carbuno all’1 per cento o poco più. Si accentua perciò la rante 90 cendiscesa delle quotazioni del petrolio che, oltre a Germania 1.79 tesimi sono di una domanda stagnante, scontano anche l’aumentasse”, spiega to dell’offerta”. Giorgio TetChi se ne avvantaggia? Regno Unito 1.92 tamanti, ge“Continuiamo ad assistere a una crescita della store della produzione di greggio senza precedenti nel Nord Hong Kong 2.06 storica staAmerica e negli Usa in particolare. Secondo zione di serl’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), entro Italia 2.17 vizio BP di la fine del decennio, il Nord America diventerà un Pizzamiglio: esportatore netto di liquidi petroliferi. Gli Stati “Il costo reale Uniti non sono più legati in modo così stretto alle Norvegia 2.25 segue le diimportazioni del petrolio medio-orientale”. Fonte: globalpetrolprices.com namiche delE chi ne pagherà le conseguenze? la quotazione “Il momento favorisce gli Usa e sfavorisce al del petrolio, ma il calo del prezcontempo Cina ed Europa. Da un lato, nessun paezo è riferito solo alla quota di se al di fuori dell’America offre il mix unico di camercato del prodotto. Il 30% ratteristiche sopra e sotto terra che hanno reso circa di diminuzione del prezzo possibile il boom del fracking (la tecnica per del barile di petrolio che stiamo estrarre petrolio e gas dalle rocce di scisto, ndr) registrando si applica, quindi, Dall’altro, con il prezzo denominato in dollari, e un solo ad una parte del prezzo aldollaro così forte, il mercato petrolifero diventa cola pompa. Gli automobilisti, in stoso per i mercati non americani e per l’Europa in genere, questo non lo sanno”. particolare”. “La crisi abbasserà di più le quotazioni del greggio” gazione nelle logiche commerciali. Paradiso degli automobilisti, la Svizzera lo è stata per i primi anni ’70: chi non ricorda la “normale” a 0,59 centesimi! Nel 1977 un litro di “super” costava 0,95 centesimi. “I tempi sono cambiati e l’epoca d’oro del ‘pieno’ è solo un ricordo – spiega Massimo Colombo, gestore del Piccadilly di Brusate . Anche se i frontalieri sono aumentati, i volumi di vendita del carburante non sono cambiati, perché con la card scontata il prezzo oltre frontiera è pressochè simile al nostro”. Resta invece del tutto ingiustificata e poco comprensibile la differenza di prezzo dei carburanti tra i punti di rifornimento sulle autostrade e quelli sulle strade cantonali o comunali. La differenza può superare anche i 30 centesimi litro. Ciò dipende dalle tassazioni imposte da Cantone e Berna sulle strade nazionali, dove tutti i prodotti sono più cari a causa, dicono i gestori, degli alti affitti applicati alle aree di sosta e rifornimento. Ma il futuro del “pieno” riserva nuove sorprese agli automobilisti svizzeri. La costruzione e la manutenzione delle strade nazionali saranno finanziate da un unico fondo riconosciuto nella Costituzione che avrà, perciò, durata illimitata. Per finanziarlo Berna prevede un aumento iniziale del prezzo dei carburanti di 5-7 centesimi al litro, sempre meno dei 12-15 centesimi annunciati in febbraio. Le stime mostrano comunque che, con il previsto incremento al litro, una famiglia che usa l’auto spenderà mediamente da 6 a 8 franchi in più al mese. “Gli attuali 30 centesimi di supplemento fiscale sugli oli minerali valgono molto meno rispetto al 1974, anno di introduzione del tributo”, scrive l’Ufficio federale delle strade (Ustra): “Tenendo conto dell’andamento dell’inflazione, in termini reali equivalgono a 13,7 centesimi di oggi. Se il supplemento fiscale fosse stato adeguato al rincaro, oggi ammonterebbe a 65 centesimi invece di 30”. PARZIALMENTE ACCOLTA NEL 2014 Nel febbraio del 2014 l’iniziativa Mps è dichiarata ricevibile solo in parte dal Gran Consiglio: dalle proposte viene stralciata quella dell’istituzione di un delegato interno per ogni azienda. Ti-Press 1,72 “I mole non indifferente di contratti, verificarne gli importi, gli orari di lavoro, le funzioni, le qualifiche, il grado di occupazione, la nazionalità.È quanto prevede il progetto di legge del governo sulla base dell’iniziativa popolare del Movimen- La battaglia I CONTENUTI DELLE NUOVE NORME La nuova legge chiede il rafforzamento dell’Ispettorato cantonale del lavoro (un ispettore ogni 5mila persone attive) e l’allestimento di una statistica su contratti di lavoro e salari. ÍÍçð`õõ_õfi Ífiç õõõð ¬àŒþfiçþð fi Œþ õõõ_ ¬_ NŒfiç_ ¥fi¬ úÓ ¥Œ èyðþõð è þÞfiçðèfi ð¿¿fiçõfi Ífiç Íç_õŒy_çfi Œ ÍŒ è_çŒ_õŒ èÍðçõ Œþfiçþ_¬Œ¡ èyŒ¢ 謌õõŒþð¢ èyŒ ¥Œ ¿ðþ¥ð¢ ç_yyªfiõõfi fi Þð¬õð _¬õçð _þyðç_Ô =àðÍèyð¬ð ‡ _õõ_¬Þfiþõfi ¥ŒèÍðþŒoŒ¬fi Œþ õõõfi ¬fi `¬Œ_¬Œ R’NÔ WŒ _èÍfiõõŒ_Þð… ½ à ¬ ½ ~˛ Ût N _ 33 Œ¬ _ M _ õfi R’N Œfiç oŒþ_ yðÞ Œ y¬ŒfiþõŒ õõ_ ¬_ N fi õ ç Ífiç ð¿¿fi þ õ x ú6´þ fièy¬èŒõ__˙Œðþfi x 6 x Põõ_ ¬_ è ãÿÀ La privacy x LE PROTESTA CONTRO I RITARDI Proteste del Mps (di cui Matteo Pronzini, nella foto, è l’unico deputato) contro il parlamento: l’iniziativa contro il dumping non è stata discussa nonostante siano ormai passati tre anni Con 40 ispettori non ci saranno più pagamenti in nero, ma nuovi mezzi contro il dumping salariale L’ESAME DEL PROGETTO DI LEGGE Nel settembre scorso si comunica al primo firmatario del Mps (Pino Sergi, nella foto) l’avvio dell’iter in commissione Gestione della proposta di legge elaborata dal governo in merito all’iniziativa. Le comunicazioni potranno essere anonimizzate Non ci sarà alcuna violazione della privacy Ti-Press 1,76 G formità, il livello dei salari, il rispetto delle norme, assumendo un ispettore ogni 5mila lavoratori. Calcolando all’incirca 200 mila lavoratori dipendenti in Ticino, si tratta di 40 assunzioni. Quaranta persone che dovranno esaminare una IL LANCIO DELL’INIZIATIVA NEL 2011 Il Movimento per il socialismo nel 2011 lancia l'iniziativa popolare legislativa generica “Basta con il dumping salariale in Ticino” raccogliendo oltre 7500 firme. 1,80 GIORGIO CARRION L’ idea è semplice. Obbligare i datori di lavoro a trasmettere tutti i contratti, non sottoposti agli accordi collettivi, all’Ufficio di sorveglianza del lavoro. Poi controllarne la con- Ti-Press La corruzione non risparmia le economie emergenti Il gigante energetico brasiliano Petrobas, che nel 2010 ha portato a termine con successo una delle maggiori vendite di azioni sul mercato, pari a 70 miliardi di dollari, è rimasto coinvolto nel più grande scandalo della storia del Brasile. Un discreto numero di dirigenti di Petrobas sono stati accusati di ricevere “mazzette” da imprese di costruzioni e di usarle per finanziare i partiti politici al governo. L’indagine, che è stata definita dalle autorità brasiliane Car Wash (lavaggio dell’auto), potrebbe seriamente danneggiare il nuovo governo del presidente Dilma Rousseff, anche perché dal 2003 al 2010 la Rousseff ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Petrobas. Negativo anche l’impatto dello scandalo sulla reputazione della Petrobas; il cartello di imprese edili che aveva messo in piedi il racket delle tangenti, non solo ne corrompeva gli impiegati ma faceva gravitare i costi degli appalti. Secondo Morgan Stanley il valore di mercato dei beni della Petrobras è già sceso di 8,1 miliardi di dollari. Secondo la polizia federale brasiliana, l’ammontare totale delle transazioni atipiche legate al finanziamento illecito dei politici è di 3,9 miliardi di dollari, mentre il volume totale dei contratti legati a questa rete di corruzione è stimato intorno ai 22 miliardi di dollari. I politici avrebbero ricevuto una percentuale fissa pari al 3 per cento su tutti i contratti. Una cifra enorme, insomma, specialmente per un’economia emergente come quella del Brasile. Fino ad ora sono stati sequestrati beni appartenenti a soggetti coinvolti nello scandalo per un valore complessivo di appena 270 milioni di dollari. L’operazione Car Wash mette a nudo l’ampiezza del problema della corruzione nelle economie emergenti. Non bisogna, poi, dimenticare che Petrobas è l’impresa più grande ed importante del Brasile. Tuttavia, allo stesso tempo, il semplice fatto che tutto ciò sia venuto a galla rivela l’efficienza ed onestà delle istituzioni brasiliane nello smascherare il racket delle tangenti. Una costatazione: la lunga marcia del capitalismo dei mercati emergenti verso la modernizzazione ed il benessere non può essere immune dalla corruzione, l’importante, però, è che esistano strutture istituzionali, ad hoc, in grado di stroncare e smantellare le varie tangentopoli e di punirne i responsabili. 21 Quando il petrolio scende di prezzo ma la benzina no I NUMERI LORETTA NAPOLEONI 25/08 20 18/08 IL CAFFÈ 23 novembre 2014 #! ’ $,/*&, %( !1(22&,$ "0,(-)+ ÔoèÔyªóèyðÍçŒçfi £ R’N ÿÀ¯Ô PõõŒ Œ ¥ŒçŒõõŒ çŒèfiç_õŒÔ problema preferiscono dare colpa ai frontalieri – sostiene Pronzini - Da troppo tempo stiamo aspettando i rapporti della Gestione per la discussione parlamentare per poi andare al voto popolare”. Difficile che la proposta di legge possa andare in discussione prima della fine della legislatura. Un ritardo che è ormai il doppio rispetto a quello consentito per legge, 36 mesi rispetto ai 18 prescritti. E che maschera anche una certa difficoltà ad accettare l’introduzione di norme, considerate complesse e onerose, che erdi più si inseriscono sul mercato del lavoro all’interno della libera contrattazione fra dipendenti e imprenditori. I datori di lavoro, sulla base del progetto di legge, dovrebbero infatti notificare i contratti d’impiego aperti e chiusi nell’anno, specificandone la forma (se scritti o orali), con una serie di dati sulla retribuzione, sugli orari, sul luogo di lavoro, sulle ore settimanali. Pena una multa fino a 5mila franchi. E il Cantone si vedrebbe arrivare fino a 200 mila pratiche, da esaminare in dettaglio. Quasi una schedatura a tappeto della forza lavoro in Ticino. “Macché – ribatte Pronzini – primo le comunicazioni potranno essere anonimizzate. Nessuna violazione della privacy. Noi non vogliamo creare nuova burocrazia, ma costruire un rilevamento statistico, un date-base, una fotografia reale del lavoro in Ticino. Quanto al costo, pur calcolando una spesa di 100 mila franchi per ispettore, siamo di fronte grossomodo a 4 milioni di spesa. Venti franchi per lavoratore, meno di 2 franchi al mese. Hanno tanto sbandierato l’aumento delle imposte ai frontalieri, di 50-60 franchi al mese, e ora hanno paura di 2 franchi?”. In compenso il controllo sarebbe ferreo. Non scapperebbe nessuno. Le forme più scandalose di dumping, di operai sottopagati, emergerebbero subito, assicura il deputato Mps: “Con 40 ispettori in più non ci sarebbe nessun pagamento in nero, aumenterebbero anche il gettito fiscale, i contributi Avs e diminuirebbero le prestazioni sociali, e soprattutto sapremmo esattamente cosa succede sui posti di lavoro. Avremmo la possibilità di intervenire ed evitare ogni forma di dumping salariale”. Per l’Mps uno strumento concreto contro le politiche che spingono verso il basso i salari, peggiorando le condizioni di lavoro, che non sarà però facile far passare in Ticino. Cantone dove il 68 % della popolazione pochi mesi fa ha respinto nettamente l’introduzione del salario minimo a 4 mila franchi.
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