BOLLETTINO PARROCCHIALE Melano Maroggia Bissone Primavera 2014 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 ORARIO SANTE MESSE Orario invernale: dal 1º ottobre al 31 marzo Festive ore 9.30 a Melano ore 10.45 a Bissone Sabati e vigilie di feste: ore 17.00 interparrocchiale a Maroggia Feriali Martedì:ore 17.00 a Melano, Mercoledì:ore 9.30 a Bissone, Giovedì:ore 17.00 a Maroggia, Venerdì:ore 17.00 a Melano, Casa Parrocchiale Casa Parrocchiale Chiesa Parrocchiale Casa Parrocchiale Orario estivo: dal 1º aprile al 30 settembre Festive ore 9.30 a Melano ore 10.45 a Maroggia Sabati e vigilie di feste: ore 18.00 interparrocchiale a Bissone FerialiMartedì:ore 18.00 a Melano, Mercoledì:ore 9.30 a Bissone, Giovedì:ore 18.00 a Maroggia, Venerdì:ore 18.00 a Melano, Casa Parrocchiale Oratorio San Rocco Chiesa Parrocchiale Casa Parrocchiale Nota Bene: Questo è l’orario di base delle S. Messe; ci possono essere dei cambiamenti – consultare l’Albo Parrocchiale, oppure il sito: www.parrocchia-bissone.ch Quando in un paese vi fosse un funerale, ed è di turno la celebrazione dell’Eucaristia settimanale, automaticamente viene annullata la celebrazione del giorno. Parroco: Don Claudio Mazzier Casa San Giuseppe – Via alla Chiesa – 6818 Melano Telefono: 091 648 26 39 – Natel: 078 884 35 59 2 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Lettera del parroco Carissimi, Stiamo raccogliendo le iscrizioni al pellegrinaggio interparrocchiale ad Arona, per la visita alla Statua di San Carlo Borromeo, Vescovo di Milano (1566-1584) e Patrono della nostra Diocesi (La cronaca del pellegrinaggio verrà riportata nel prossimo Bollettino Parrocchiale). L’occasione mi suggerisce di richiamare alla mente un’immagine della Chiesa, popolo di Dio, evocata da un illustre successore di San Carlo: il compianto Cardinale Carlo Maria Martini, in un suo articolo pubblicato qualche anno fa sulla rivista “Aggiornamenti Sociali”, 13.1.1996. pagg. 245-247. Martini paragonava la Chiesa ad un albero. L’immagine è stata ripresa anche dal Vescovo emerito Pier Giacomo Grampa nella sua lettera pastorale del 2009 “… e pose la sua tenda in mezzo a noi, pagg. 21-23”. Proprio come un albero è strutturato in diversi elementi, così anche la Chiesa comprende diverse realtà, che intendo riassumere brevemente. La similitudine permette di notare che nell’ “albero” della Chiesa ci siano anzitutto i cristiani della “LINFA”: clero, catechisti, coristi, laici, famiglie, bambini e giovani che si impegnano concretamente affinché l’albero produca frutti di conversione e di santità. Vi sono anche i cristiani del “MIDOLLO”, per indicare coloro che costituiscono la massa portante dell’albero. Si fa riferimento ai cristiani che seguono le diverse attività della chiesa: dall’aspetto liturgico ai diversi momenti di preghiera comunitaria, fino alle svariate proposte ricreative, culturali o aggregative, tanto a livello parrocchiale che su quello diocesano. Nella stes- sa metafora compaiono i cristiani della “CORTECCIA” che hanno un rapporto marginale con la Chiesa, ma le restano vicini. Si tratta di chi vive la fede con un certo distacco. Troviamo infine i cristiani del “MUSCHIO e dei LICHENI”, attaccati alla corteccia, per indicare coloro che, di tanto in tanto, hanno un contatto con la Chiesa esterno ed occasionale. L’intento del Cardinal Martini non era di certo quello di stilare una sorta di classifica di valore delle persone, in base al loro attaccamento alla Chiesa; bensì quello di far notare che nella Chiesa c’è posto per tutti! In modo diverso, ognuno ha la possibilità di entrare in contatto con la Chiesa e far parte di essa, seppure con ruoli e impegni distinti. La metafora utilizzata dal Cardinal Martini me ne suggerisce un’altra che prende spunto dalle leggi della fisica: immagine che desidero applicare alla FEDE. Troviamo persone con una fede in stato “GASSOSO”, in cui si crede vagamente nell’esistenza di un essere superiore, che tuttavia non si riesce a definire e ad identificare. Vi sono coloro che presentano una fede allo stato “LIQUIDO”: un po’ come l’acqua gettata sui muri, che però scorre subito a terra e lascia solo una scia temporanea di umidità. È il tipo di fede che non incide nella vita, nelle scelte di ogni giorno e nei rapporti interpersonali. Possiamo anche avere una fede di tipo “GELATINOSO”, nel senso che la fede sembra un “budino” in grado di assumere qualsiasi forma a dipendenza del suo contenitore. Così la vita cristiana è 3 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 vista come il “credo a modo mio”. Qui la fede è presente, ma costantemente soggetta ai bisogni, ai gusti (se non addirittura ai capricci) delle persone. È la fede del “sentimento” che conduce ad una pratica religiosa occasionale e per lo più dipendente dalla motivazione del momento: giorno per giorno, domenica dopo domenica. Nella comunità vi sono credenti dalla fede “SOLIDA”. Qui la fede nasce da un ascolto attento e costante della Parola di Dio, da una preghiera personale e comunitaria regolare e insistente che poi si traduce in una pratica religiosa regolare. In tal modo, la fede diventa il criterio principale del pensare, del parlare e dell’agire. In alcuni casi, la fede può assumere uno stato ancora più massiccio, quando cioè diventa “GRANITICA”. L’esempio biblico è quello di Giobbe, che nonostante le disavventure, le avversità e le sofferenze, si mantiene pienamente fedele al Signore, continuando a confidare in Lui. Si riscontra questa fede “granitica” nelle persone che sperimentano l’ingiustizia, la sofferenza, la malattia, il disagio, le difficoltà in famiglia oppure nel mondo della scuola o in quello del lavoro. Tuttavia, perseverando nella fede, trovano la forza e il coraggio per continuare a guardare avanti, sostenuti dalla speranza cristiana. Occorre precisare che queste distinzioni non intendono assolutamente stabilire delle gerarchie nel valore delle persone, tantomeno rappresentano un giudizio sul cammino di vita cristiana, in cui ognuno ha i suoi passi, i suoi ritmi e i suoi tempi. Le distinzioni servono a capire, e in nessun modo possono essere un criterio di apprezzamento positivo o negativo nei confronti delle persone. Queste riflessioni costituiscono piuttosto uno stimolo, affinché ognuno possa fare un “punto alla situazione” per valutare nel cuore e nella vita, l’intensità della propria appartenen- za alla Chiesa e dello stato della propria fede. Nel mistero pasquale di passione, morte e risurrezione, viviamo i giorni più intensi per la Chiesa e per la nostra fede. Ma non stiamo parlando solo della memoria di un evento, seppur straordinario, bensì dell’inizio della nuova umanità, inaugurata dalla Gloria del Risorto. Questa Grazia Pasquale si rinnova, infonde forza e speranza, si protrae in tutto il tempo pasquale, che si conclude con la Solennità della Pentecoste e riecheggia in tutto l’anno liturgico. Ecco allora l’invito per tutti: facciamo un attento esame della nostra vita, lasciamoci interrogare dalle proposte della fede! Lasciamoci poi conquistare dall’amore di Colui che si è sacrificato per noi, al fine di cogliere a piene mani tutta la Grazia che scaturisce dal sepolcro vuoto. Così facendo avremo l’opportunità di intensificare la nostra fede, facendola passare dagli stati più fragili a quelli più robusti. La nostra fede avrà maggiore sostanza, sarà più CONSISTENTE e più SOLIDA! Nel contempo anche la nostra appartenenza “ALBERO DELLA CHIESA” risulterà più intensa. Nello sforzo d i a v v i c i n a rc i i l più possibile alla “linfa” passando di grado in grado, vivremo nella pienezza della fede cristiana e nel cuore della comunità. È con questo invito che auguro a tutti di vivere con gioia la Santa Pasqua per cogliere pienamente i frutti del tempo Pasquale. 4 Fraternamente nel Signore Gesù, don Claudio Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Intenzioni di Sante Messe Comunicazione ai Parrocchiani di Maroggia, Melano e Bissone Il servizio pastorale del Parroco comporta anche il dovere di fare memoria, durante le celebrazioni eucaristiche, di intenzioni particolari, tanto in suffragio dei defunti quanto in favore dei vivi. Per antica tradizione della Chiesa, queste intenzioni vengono accompagnate da un’elemosina per la Messa. Questo dovere è precisato dal Codice di Diritto Canonico, nonché dalle Direttive per il Ministero pastorale edite dalla Diocesi di Lugano. Ritengo opportuno sintetizzarle affinché tutti i parrocchiani ne siano informati. 1.La Curia vescovile ha stabilito in un minimo di fr. 10.- l’importo dell’elemosina per un’intenzione particolare da ricordare durante la Santa Messa. 2.Considerando il valore e il significato di una Messa, il sacerdote è autorizzato a fare memoria di diverse intenzioni anche in un’unica celebrazione. In questo caso però può trattenere l’offerta per una sola intenzione. Le altre verranno adempiute singolarmente attraverso la Curia vescovile, che le assegna con l’offerta a sacerdoti che ne sono privi, ad esempio missionari o studenti della Facoltà di Teologia di Lugano. 3.Ogni sacerdote è tenuto a stilare un resoconto quotidiano di tutte le sante Messe celebrate, delle intenzioni da lui applicate, e di quelle devolute a terzi. 4.Affinché possano essere evitate imprecisioni e inadempienze, che danno sempre luogo a spiacevoli disguidi, ritengo utili le seguenti indicazioni. – dovendo allestire il programma settimanale, è indispensabile che le intenzioni vengano segnalate con un discreto anticipo, almeno di 10 giorni sulla data della celebrazione; –le intenzioni possono essere notificate personalmente al parroco prima o dopo le Sante Messe, o telefonando in casa parrocchiale a Melano; –non si accettano invece intenzioni attraverso SMS, e-mail, segreteria telefonica o foglietti volanti in sacrestia. Il Parroco ha piacere di avere in queste occasioni un contatto personale con i suoi fedeli; –da notare che le Sante Messe di Legato vengono programmate direttamente dal Parroco. L’osservanza di queste norme, renderà più facile l’allestimento puntuale del calendario settimanale esposto agli albi parrocchiali. Certo di contare sulla collaborazione e la comprensione di tutti vi rivolgo un fraterno saluto, assicurandovi il mio ricordo nelle celebrazioni eucaristiche. Il Parroco don Claudio Mazzier Testo visto e approvato dalla Curia vescovile di Lugano in data 31 gennaio 2014. 5 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Vita della nostra comunità Celebrazione anniversari di matrimonio 2014 Sabato 15 e domenica 16 febbraio, le nostre comunità si sono unite alla gioia di alcuni coniugi che nel 2013 o nel 2014 hanno ricordato o si apprestano a ricordare un particolare traguardo nella loro vita matrimoniale. MAROGGIA Sassella Giovanna e Antonio 45. MELANO Manzocchi Ursula e Luca 20; Galfetti Antonella e Luca 25; Larghi Veronica e Mario 40; Nicoli Daniela e Gianni 45; Botticelli Angela e Giovanni 45; Manzocchi Maria Pia e Ricccardo 60. Siamo tutti riconoscenti a queste persone che vivono la propria fede in quella “piccola Chiesa domestica” che è la famiglia. Infatti, la presenza del Signore nella propria vita coniugale e famigliare non è mai invadente, inopportuna o fastidiosa, ma la presenza del Signore, grazie alla preghiera comunitaria in famiglia e la partecipazione alla S. Messa, conferisce all’amore umano senso e pienezza, offrendo un sostegno irrinunciabile per ogni Matrimonio e per ogni famiglia. La testimonianza dei traguardi raggiunti dai nostri parrocchiani ne è la prova più eloquente. 6 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Aggiornamenti dal gruppo giovani Dopo la pausa natalizia e carnevalesca, le attività del nostro gruppo giovani sono proseguite sabato 15 marzo con il classico cavallo di battaglia: “i maccheroni alla don.” La quindicina di giovani e ragazzi convenuti in casa parrocchiale, hanno dato prova di un’ottima “capacità mandibolare”, sbranando 2 kg di pasta, conditi con 1kg di carne e 1 l di panna. (La ricetta rimane segreta!). Oltre ai prossimi i n c o n t r i , p re v i s t i perlopiù di sabato sera (per conciliare gli impegni con le celebrazioni della Via Crucis del venerdì sera), sabato 17 e domenica 18 maggio sarà rinnovata una proposta, molto apprezzata da tutti i parrocchiani: LA BANCARELLA DELLA PASTA FRESCA! Torneremo ad imbrattarci di uova e farina, e metteremo quantità industriali di tagliatelle a disposizione di tutti! Come sempre il ricavato andrà a favore del nostro progetto di adozione a distanza, per il sostegno alle spese del nostro pulmino, e per le varie attività dei nostri giovani. Da annotare subito: la colonia estiva a Villa Bedretto si terrà da venerdì 20 giugno a venerdì 27 giugno. La proposta è rivolta a bambini e ragazzi dalla 4 a elementare in poi. Seguiranno informazioni e formulari di iscrizione! 7 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 MAROGGIA Festa della Madonna della Cintura FONTE DI VITA E DI AMORE La certezza ed il grande privilegio di avere costantemente a disposizione una fonte inesauribile di Vita e di Amore, quella meravigliosa rappresentata dalla Vergine Maria, colma di gioia le anime dei fedeli di tutta la Terra. Per noi maroggesi questa fonte alla quale attingere sicuri di poterci dissetare ogni volta che lo desideriamo è la Madonna della Cintura che abbiamo festeggiato domenica 26 gennaio. Alle dieci di una mattina caratterizzata da temperature stagionali meno rigide del solito, don Claudio ha dato inizio alla Santa Messa nell’Oratorio in arenaria rossa. Davanti ad un considerevole numero di fedeli, i quali hanno potuto ascoltare i bei canti eseguiti dalla Corale, il nostro Parroco ha fatto un appassionato l’elogio di Maria Santissima Regina della Pace che ci aiuta ad accogliere Cristo come luce delle genti, e che con la sua cintura ci tiene legati al suo Divin Figlio per essere illuminati dalla grazia, dalla salvezza e dall’amore di Dio. Prima della benedizione solenne c’è stato un momento di adorazione con l’esposizione dell’Ostia Consacrata ai piedi dell’antico affresco dal quale lo sguardo della Madonna accarezza tutti noi suoi figli. Ad allietare il pomeriggio abbiamo invitato il coro I vus da Canöbia, un soda- 8 lizio canoro fondato nel 1992 che si è dimostrato meritevole della notorietà di cui gode. Sistemati a semicerchio sulle gradinate in marmo dell’altar maggiore della chiesa parrocchiale, le canterine ed i canterini diretti da un giovane e valente maestro, Alessandro Benazzo, hanno offerto al pubblico presente un programma ricco di canzoni di autori famosi come Bepi De Marzi con Maria lassù e Dormono le rose, Riz Ortolani e la sua Fratello Sole, sorella Luna, Joseph Bovet con La fanfare du printemps, Sôna l’Ave Maria di G.B. Mantegazzi (testo del poeta Ulisse Pocobelli), e la frizzante Marcia Aquila di G.Malatesta. I vus da Canöbia hanno esordito con una toccante Ave Maria di G. Arcadelt, subissata come tutte le altre da entusiastici ed interminabili applausi da parte delle persone che hanno così manifestato il loro apprezzamento. Quel Sole che fino in serata brillava fuori dal tempio sacro il coro ospitato qui a Maroggia lo ha acceso nei cuori di noi spettatori, facendoli vibrare di profonde emozioni. La festa in onore della Beata Vergine della Cintura ha trovato una degna conclusione lunedì alle ore quindici con la recita del Santo Rosario e la celebrazione dell’Eucaristia alla quale ha partecipato parecchia gente. Considerando che era un giorno feriale possiamo dire che la Madonna ha operato un piccolo miracolo, e se possediamo almeno un briciolo di fede, quella genuina dei fanciulli e delle creature buone, non dobbiamo faticare molto per credere che sia davvero così. Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 AVVISO Al ritorno dalla Messa celebrata nell’Oratorio della Madonna della Cintura nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio, molte persone hanno trovato una sgradita sorpresa. Sul parabrezza delle loro auto c’erano infatti le multe inflitte per aver posteggiato sul campetto sportivo. Fino a quel lunedì di gennaio controlli non ne erano mai stati fatti e, di conseguenza, non si era mai posto il problema. Con una lettera inviata al Consiglio Parrocchiale il Municipio ha chiarito che (citiamo) il luogo è particolarmente sensibile per le occorrenze di protezione del pozzo di captazione dell’acqua potabile e che per questo importante motivo è posto il divieto di posteggio (motivato con targa complementare): ammettere il contrario significherebbe infatti mettere in serio pericolo la falda del sottosuolo che assicura l’approvvigionamento idrico alla nostra comunità. Per queste ragioni vi invitiamo a non voler più utilizzare il fondo a scopo di posteggio. Tuttavia, per conservare i buoni rapporti con la Parrocchia, il Municipio ha deciso eccezionalmente di rinunciare al proseguimento delle procedure di contravvenzione emesse il 27 gennaio 2014. In considerazione di quanto sopra, precisiamo quindi che il trasporto per quelle persone impossibilitate a salire a piedi è assicurato mediante un’auto autorizzata a percorrere la stradina in terra battuta ma, con rincrescimento, il cancello d’accesso dovrà rimanere chiuso e non sarà più possibile posteggiare sul campetto. Ringraziamo per la comprensione. Il Consiglio parrocchiale Don Bosco: un Santo importante Sorretti dall’amore che da oltre cent’anni lega la nostra comunità parrocchiale alla famiglia salesiana ed in modo particolare a don Bosco, un Santo più che mai di attualità perché i suoi ideali ed i suoi insegnamenti non conoscono tra- monti, venerdì 31 gennaio alle ore venti ci siamo dati appuntamento in chiesa per prendere parte alla Santa Messa presieduta dal Direttore dell’Istituto Elvetico di Lugano, don Luca Fossati. Al suo fianco c’erano il Delegato nazionale, don Franco Colcera, ed il Parroco don Claudio Mazzier il quale ha subito ringraziato i due sacerdoti per la loro sempre gradita presenza. Il direttore Fossati, prendendo spunto dalle parole del Rettor Maggiore dei salesiani don Chavez, ha voluto ricordare che don Bosco è un Santo importante, un uomo ed un sacerdote che non ebbe mai paura di rischiare, di mettersi 9 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 continuamente in gioco nell’interesse e soprattutto per amore dei giovani ai quali sacrificò tutto sé stesso. I risultati del suo impegno totale si vedono ancora oggi, ed il suo grande esempio dovrebbe essere seguito dalle nuove generazioni per cercare almeno di cambiare il mondo e renderlo un posto migliore in cui vivere. Sulle note dell’inno Giù dai colli, proposto dalla nostra Corale e cantato con entusiasmo anche dalle numerosissime persone che occupavano i banchi, la celebrazione eucaristica si è conclusa con i sorrisi che scaturivano dai nostri animi perché consapevoli del fatto che la devozione nei confronti di don Bosco non si scioglierà come quella neve che nei giorni precedenti aveva spruzzato di bianco il paesaggio. Per chiudere in allegria la bella serata, l’Unione ex Allievi di Maroggia ha poi offerto un rinfresco nel Salone dell’Oratorio. M. Lancini Un nuovo organo omissis “concedi la tua benedizione a tutti gli interpreti e cantori della tua lode questo strumento sonoro, perché accompagnati dai suoi accordi armoniosi possiamo associarci alla liturgia del cielo. Per Cristo nostro Signore”. Al termine del canto iniziale SCUSA SIGNORE, nella S. Messa di sabato 8 marzo 2014, don Claudio con una semplice cerimonia ha benedetto il nuovo organo, acquistato dalla Corale Santa Cecilia non per un mero capriccio, bensì per sostituire quello precedente pieno di acciacchi che con trent’anni di incessante lavoro sulle spalle si è meritato il giusto riposo. Suonato da Simone, pieno d’entusiasmo ed emozione come tutti i coristi, ha fatto udire i suoi armoniosi suoni ed ha incominciato una carriera che ci auguriamo possa essere lunga e molto valida. L’organo, posizionato sotto il pulpito e riservato ad accompagnare i canti nelle celebrazioni abituali (le festa più importanti le solennizziamo con l’organo in 10 cantoria), è un gioiello della moderna tecnologia elettronica, modello Vivace 20 della Viscount, un’azienda che produce strumenti musicali, situata nell’area di Mondaino, nel Riminese, e fondata nel tardo ottocento, le cui attività di produzione, ricerca e sviluppo sono tutte localizzate in Italia. Attualmente, il mercato principale per Viscount sono organi liturgici e pianoforti digitali. Ringraziamo di cuore quanti ci hanno dato una mano in questa spesa (costo dell’organo Fr. 5’000.-), assicurando che continueremo a svolgere il nostro compito al servizio della comunità parrocchiale con quel serio impegno che ci contraddistingue da anni. La corale Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Calendario interparrocchiale Bissone data BISSONE Maroggia Melano MAROGGIA MELANO APRILE ve 04 ore 20.00 Via Crucis interparrocchiale sa 05 ore 18.00 Eucaristia festiva ore 10.00 Salita al Santuario del Castelletto e Eucaristia V Domenica di Quaresima do 06 ore 10.45 Eucaristia ore 20.00 Via Crucis interparrocchiale ve 11 sa 12 ore 09.30 Eucaristia ore 18.00 Eucaristia festiva Le Palme do 13 ore 10.45 Processione e Eucaristia ore 10.30 Processione e Eucaristia ore 09.00 Processione e Eucaristia Giovedì Santo gio 17 ore 20.00 – Eucaristia interparrocchiale a Bissone e lavanda dei piedi ai bambini della Prima Comunione Venerdì Santo ve 18 ore 15.00 – Celebrazione interparrocchiale a Maroggia della Passione di nostro Signore Gesù Cristo ore 20.00 – Via Crucis interparrocchiale a Maroggia animata dai bambini e ragazzi sa 19 do 20 Sabato Santo ore 20.30 – Veglia Pasquale interparrocchiale a Melano Pasqua di Risurrezione ore 10.45 Eucaristia ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia Lunedì di Pasqua – apertura del Santuario del Castelletto lu 21 ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia di apertura al Castelletto 11 Bissone - Maroggia - Melano sa 26 Primavera 2014 ore 18.00 Eucaristia festiva do 27 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto MAGGIO ore 20.00 Eucaristia alla Cintura ve 02 sa 03 ore 10.00 Salita al Santuario del Castelletto e Eucaristia ore 18.00 Eucaristia festiva do 04 ore 10.45 Eucaristia ve 09 ore 20.00 Eucaristia alla Cintura sa 10 ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 18.00 Eucaristia festiva do 11 ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano e Prime Comunioni ore 15.00 S. Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ve 16 ore 20.00 Eucaristia alla Cintura sa 17 ore 18.00 Eucaristia festiva do 18 ore 10.45 Eucaristia ore 20.00 oratorio S. Rocco chiusura del mese di maggio processione e Eucarestia in chiesa parrocchiale me 21 ore 20.00 Eucaristia alla Cintura ve 23 sa 24 ore 18.00 Eucaristia festiva do 25 ore 10.45 Eucaristia ore 18.00 Eucaristia festiva Ascensione del Signore gio 29 ore 10.45 Eucaristia ore 20.00 chiesa parrocchiale chiusura mese maggio processione e Eucaristia alla Cintura ve 30 sa 31 12 ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 20.00 – Piazza Motta chiusura mese maggio processione e Eucaristia al Castelletto ma 27 me 28 ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 18.00 Eucaristia festiva ore 09.30 Eucaristia Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 GIUGNO do 01 sa 07 ore 10.00 Salita al Santuario del Castelletto e Eucaristia ore 18.00 Eucaristia festiva do 08 Domenica di Pentecoste ore 10.45 Eucaristia ore 18.00 Eucaristia festiva do 15 me 18 gio 19 ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 20.00 Eucaristia alla Cintura ve 13 sa 14 ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 10.45 Eucaristia ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 18.00 Eucaristia festiva Festa del Corpo e Sangue del Signore ore 10.00 Eucaristia interparrocchiale a Melano e processione sa 21 ore 18.00 Eucaristia festiva do 22 sa 28 do 29 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 18.00 Eucaristia festiva Festa patronale Santi Pietro e Paolo ore 10.00 S. Eucaristia interparrocchiale a Maroggia e processione eucaristica segue programma dettagliato LUGLIO sa 05 ore 10.00 Salita al Santuario del Castelletto e Eucaristia ore 18.00 Eucaristia festiva do 06 sa 12 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto ore 18.00 Eucaristia festiva do 13 ve 18 sa 19 ore 20.00 Eucaristia alla Cintura ore 18.00 Eucaristia festiva do 20 ore 10.45 Eucaristia ore 09.30 Eucaristia ore 15.00 Rosario e ore 15.30 Eucaristia al Castelletto 13 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Pensieri di Papa Francesco Abbiamo fatto l’abitudine alla sofferenza degli altri. Non ci riguarda, non ci interessa, non è cosa nostra… Vorrei chiedervi: chi tra noi ha pianto per queste persone che erano sui barconi? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini? Per questi uomini che desideravano qualche cosa per far vivere le loro famiglie? La nostra società ha dimenticato l’esperienza dei pianti, del “soffrire con”: la mondializzazione dell’indifferenza! Chiediamo perdono per l’indifferenza verso tanti fratelli e sorelle, per quanti, con le loro scelte a livello mondiale, hanno creato situazioni che portano a questi drammi. (Lampedusa 8 luglio 2013) Il difficile mistero di quanti abbandonano la Chiesa; persone che dopo essersi lasciate illudere da altre proposte, sono persuase che la Chiesa non può più offrire niente di significativo e di importante. E allora se ne vanno per la loro strada. Soli, delusi. Forse la Chiesa è sembrata loro troppo debole, forse troppo lontana dai loro bisogni, forse troppo povera per rispondere alle loro inquietudini, forse troppo fredda nei loro contatti, forse troppo autoreferenziale, forse prigioniera dei suoi linguaggi rigidi, forse il mondo ha fatto della Chiesa una sorta di sopravvivenza del passato, insufficiente per i problemi di oggi, forse la Chiesa aveva risposte per l’infanzia dell’uomo e non per la sua condizione di adulto… Di fronte a una tale situazione che fare? Abbiamo bisogno di una Chiesa che non abbia paura di uscire nella nostra notte. Abbiamo bisogno di una Chiesa capace di incrociare la nostra strada. Abbiamo 14 bisogno di una Chiesa capace di prender parte alla nostra conversazione. Abbiamo bisogno di una Chiesa capace di dialogare con questi discepoli che fuggendo vagano senza meta, soli, con il loro disincanto. Una Chiesa capace di decifrare la notte che accompagna la fuga di tanti fratelli e sorelle; una Chiesa che si renda conto che le ragioni per le quali ci si è allontanati contengono già le ragioni di un possibile ritorno. (ai Vescovi brasiliani 27 luglio 2013) Sono rimasto ad abitare nella foresteria di Santa Marta perché non potrei vivere da solo nel Palazzo Apostolico. L’appartamento pontificio non è tanto lussuoso. Ho bisogno di gente, di trovare gente, di parlare con la gente. Ho fatto questa scelta non per austerità o povertà, ma per motivi psichiatrici, perché psicologicamente non posso. Quante volte ho avuto voglia di andare per le strade di Roma, perché a me piaceva a Buenos Aires andare per la strada, mi piaceva tanto. (18 maggio 2013) Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Dal Vescovo Pier Giacomo al Vescovo Valerio La strada del Vangelo passa per il cuore degli uomini Foto Garbani Il quattro novembre di due anni fa, compiuti i 75 anni, prendevo il treno per Berna, nel giorno della festa del patrono della diocesi San Carlo Borromeo ed anniversario del mio battesimo, per presentare la rinuncia al ministero episcopale come richiesto dalla legge della Chiesa. Oggi, quattro novembre 2013, due anni dopo, finalmente la comunicazione tanto attesa è arrivata. Al termine della normale procedura di consultazione prima, di discernimento e valutazione poi, la Santa Sede ha comunicato il nome del nuovo Vescovo di Lugano, nella persona del canonico prof. dr. mons. Valerio Lazzeri. Tutti conosciamo la preparazione teologica, la finezza spirituale, la bontà di questo nostro sacerdote, che ha avuto modo di fare esperienze in diocesi e a Roma, sul quale è caduta la scelta. Ringraziamo il Santo Padre per questa nomina, ringraziamo don Valerio che ha avuto la generosità di accettare. Ci di- sponiamo ad accoglierlo e ad offrirgli tutta la nostra preghiera, il nostro sostegno, il nostro aiuto e la collaborazione più piena e generosa. Per quanto mi riguarda avevo detto all’inizio del mio episcopato che sarei partito da Gerusalemme. Ho la gioia di poter comunicare che lo concludo anche a Gerusalemme. Dal 6 al 13 del corrente mese infatti guiderò l’ultimo pellegrinaggio nella terra di Gesù, concludendo il mio ministero là dove ho voluto iniziarlo. Ringrazio il Signore per questa esperienza che mi ha concesso di fare e confido nella sua misericordia per tutte le insufficienze e limiti di questi anni. Ringrazio i presbiteri, i religiosi e le religiose, le persone consacrate, i diocesani tutti che mi hanno accolto e seguito con simpatia, fedeltà e corrispondenza. Ringrazio gli uomini di buona volontà che mi hanno dimostrato rispetto, considerazione e attenzione, ma soprattutto ringrazio i miei collaboratori più vicini. Ringraziamo la Madonna delle Grazie a cui affidiamo il nuovo pastore e la Chiesa che è a Lugano. Per lui la nostra preghiera; a lui il nostro fraterno, filiale augurio di essere il Buon Pastore atteso secondo le indicazioni di Papa Francesco. + Mons. Pier Giacomo Grampa Collegio Pio XII di Breganzona-Lucino, 4 novembre 2013 15 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Il nostro nuovo Vescovo Attinente di Dongio, è nato il 22 luglio 1963 da Alfredo e Zita n. Milani. Dopo le scuole obbligatorie nella sua valle e conseguita la maturità classica al liceo di Bellinzona, è entrato nel Seminario diocesano San Carlo, che allora aveva sede nel Convitto Salesianum di Friborgo, presso la cui Università conseguiva la licenza in teologia. Il 2 settembre 1989 riceveva l’ordinazione presbiterale nella Cattedrale di Lugano dal Vescovo Eugenio Corecco con incardinazione nella diocesi di Lugano. Proseguiva quindi gli studi al Pontificio Istituto di Spiritualità “Teresianum” di Roma, dove nel 1991 conseguiva il dottorato in teologia spirituale, con una tesi su “Teologia mistica e teologia scolastica. L’esperienza spirituale come problema teologico in Giovanni Gerson”. Rientrato in diocesi era dapprima inviato al Collegio Papio di Ascona, quale vicerettore e docente (1991-1993), mentre dal 1993 al 1999 veniva chiamato in Vaticano quale addetto alla segreteria della Congregazione per l’Educazione Cattolica. Dal 1999 al 2009 era collaboratore parrocchiale a Locarno con l’impegno in particolare della predicazione, della catechesi, della Lectio divina, come pure di assistente spirituale nella locale Clinica Humaine. Nel contempo era impegnato quale docente di teologia spirituale nella Facoltà teologica di Lugano e quale Vicario moniale. Nel 2009 risiedeva per circa un anno a Bose, dedicandosi allo studio e alla ricerca, e compiendo un cammino di approfondimento spirituale. Nominato, il 2 agosto 2010, Canonico del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, con residenza a Lugano, riprendeva i compiti di vicario moniale e di docente alla Facoltà teologica di Lugano, rimanendo nel contempo a disposizione della Parrocchia della Cattedrale per confessioni e celebrazioni, e dell’intera diocesi per catechesi e conferenze, come pure per la celebrazione del Sacramento della Confermazione quale delegato vescovile. Veniva inoltre nominato direttore 16 Foto Garbani spirituale nel Seminario diocesano San Carlo e assistente dell’Ordo Virginum. Il 2 maggio 2013 riceveva la nomina di docente stabile della Facoltà teologica di Lugano con la qualifica di professore associato per l’insegnamento della Teologia della Spiritualità. È stato pure membro gli scorsi anni delle Commissioni diocesane di liturgia; per l’istruzione religiosa scolastica ed extra-scolastica; per la formazione permanente del Clero e dei laici; per la redazione dei bollettini parrocchiali. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo in particolare: • articoli su riviste teologiche riferiti in particolare alla teologia spirituale • la sua tesi di dottorato: “Teologia mistica e teologia scolastica. L’esperienza spirituale come problema teologico in Giovanni Gerson” •traduzioni in italiano dal siriaco, con annotazioni critiche e commenti dei seguenti testi patristici: • “Contro i pensieri malvagi” di Evagrio Pontico • “Le tappe della vita spirituale” di Giuseppe Hazzaya. Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 L’armonia pastorale del Vescovo Valerio “Non impedias musicam” Il capitolo 32 del libro del Siracide indica al capotavola quale dev’essere il suo comportamento perché il banchetto riesca a soddisfazione di tutti. Il capotavola non deve sentirsi superiore agli altri commensali, anzi si occupa prima di loro e poi siede a mensa; si associa alla festa, parla con moderazione, tace se si attacca un pezzo musicale: “non impedias musicam” (v. 6). Forse nessuno ha mai pensato prima del nostro nuovo vescovo di farne un motto per il servizio episcopale, ma è certo che la scelta è indovinata. Il vescovo, che condivide con sorelle e fratelli la mensa della comunione familiare nello Spirito del Signore crocifisso e risorto, serve con delicatezza e discrezione gli altri commensali e ascolta e fa ascoltare la musica: il concerto armonioso dei carismi che da loro profluisce. Ciascun battezzato edifica la Chiesa, porta il suo decisivo e insostituibile contributo all’armonia dell’insieme. Il capotavola parla poco e ascolta molto, aiutando tutti a rallegrarsi per le armonie prodotte dai vari strumenti. “Sigillo di rubino su ornamento d’oro è un concerto musicale in un banchetto” (Sir 32,7). Il vescovo, come il Cristo, è chiamato a lavarci i piedi (cfr. Gv 13) e a dare la sua vita per noi (cfr. Gv 10). Come i primi apostoli egli si dedica interamente alla preghiera e al servizio della Parola (At 6,4) per nutrire il popolo di Dio. Al nostro nuovo vescovo auguriamo che ascolti la voce dei suoi presbiteri, quella dei credenti e dei non credenti; che ci aiuti ad essere sensibili ai cori che ci vengono dalle Chiese sorelle, al grido di chi soffre ed è oppresso dal peso della vita. Il suo motto episcopale ci ricorda che gli uomini non comunicano solo con le parole, ma anche con il silenzio, con le lacrime, con il sorriso, con gesti di condivisione e di fraternità, con uno sguardo, una stretta di mano, con il canto. Noi pensiamo al vescovo come a colui che predica la Parola e abbiamo ragione. Ma non dimentichiamo che egli è anche l’uomo dell’ascolto: quando prega, quando confessa, quando assume su di sé i pesi che gravano sugli altri. Con il vescovo Valerio ci sentiremo sempre più Chiesa, e Chiesa missionaria, quanto più ci sentiremo famiglia che il Risorto riunisce nell’unità del suo Spirito. E canteremo insieme la musica della fraternità, che ci avvicina tutti insieme alla pienezza della gioia nella celeste Gerusalemme. don Sandro Vitalini 17 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Dall’omelia del Nunzio Apostolico Mons. Diego Causero La data di oggi, Festa di Sant’Ambrogio, è significativa per le relazioni del Ticino cristiano con la metropoli ambrosiana; ma c’è di più, il 7 dicembre 374 fu il giorno in cui Ambrogio fu consacrato vescovo. Oggi, quindi ricorre l’anniversario della consacrazione di uno dei grandissimi Vescovi della Chiesa. È risaputo che l’episcopato cadde improvviso su di lui, strappato a forza di popolo dall’amata e riuscita carriera di alto funzionario dell’impero, ma il suo animo profondo non ne fu colto impreparato. Non aveva ancora ricevuto il battesimo, quando fu proclamato Vescovo; fu battezzato una settimana prima dell’Ordinazione Episcopale. (…) Ambrogio s’impose alcune linee guida per il suo ministero di Vescovo: 1) rinunciò ad ogni bene, anche al tempo, come gli Apostoli; si donò tutto alla Chiesa ed ai poveri, perché anche a lui bastava il Signore Gesù; 2) nelle sue meditazioni, considerò anche l’eventualità del martirio e non senza intimo tremore, ma pregava perché sulla paura delle sofferenze prevalesse il timore di venir rinnegato da Cristo ed espulso come indegno del collegio dei Vescovi; 3) si nutrì della Scrittura per insegnare, diffondere e difendere nella Chiesa locale la tradizione della fede; 4) considerò come criterio sicuro dell’appartenenza alla Chiesa, la comunione e la fratellanza con il Vescovo di Roma. (…) Un nuovo Vescovo è una speranza per tutti: lo vogliamo tenero, misericordioso, umano e ottimista. Lo desiderano così soprattutto i suoi sacerdoti, che hanno 18 Foto Garbani bisogno di vicinanza, conforto, fraternità e calore umano. In una recente ordinazione episcopale, il Papa ha raccomandato: “Non dovete mai far aspettare un presbitero, in un’udienza. Dovete rispondere subito”. Poi aggiunse: “Vegliate con amore su tutto il gregge”. (…) Ora la Chiesa, santa e madre dei santi, (e noi con Lei) invocherà su di te, fratello Valerio, la grazia specifica dell’apostolo, perché tu sia uno dei ‘dodici’, inviati a far rivivere Cristo Gesù nella vita del popolo di Dio. Alter Christus è il Vescovo nella sua dimensione di “testimone” e di “maestro”, ma è anche il Bonus Pastor pronto a dare la vita (e cioè tempo, passione, affetto, sapienza) per la porzione di gregge affidata alle sue cure. (…) Entrerai a far parte della schiera degli apostoli, e trascinerai con te la Chiesa che ti è stata affidata. E voi, cari fratelli e sorelle della Chiesa che è in Lugano, accogliete come fosse Cristo il successore degli Apostoli che il Signore vi dona. Lugano, Basilica del Sacro Cuore sabato, 7 dicembre 2013 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Il Grazie del Vescovo Valerio Foto Garbani Al termine di questa celebrazione solenne, giunge per me il momento di far risuonare il grazie, che da tempo preme nel mio cuore. Grazie al Signore della vita, che sempre ci sorprende con la sua chiamata imprevedibile e multiforme e mai si stanca di radunare la sua Chiesa, di manifestarla al mondo e di provvederla di ogni bene. Grazie a tutti voi, a ciascuno di voi, che oggi vi siete raccolti in preghiera qui e in altri luoghi per invocare l’effusione dello Spirito Santo, che fa di me insieme a voi il segno vivo del popolo guidato dall’unico Pastore grande delle pecore, Gesù Cristo Signore, che il Padre ha risuscitato dai morti, primogenito di una moltitudine di fratelli. Grazie a S. Ecc.za Mons. Pier Giacomo Grampa, carissimo don Mino, che per dieci anni è stato per la nostra Chiesa locale, un padre saldo, forte e generoso e in questi ultimi giorni anche un fratello maggiore pieno di attenzioni nel darmi l’aiuto necessario per subentrargli nel servizio episcopale. Grazie a voi, carissimi presbiteri, che da oggi diventate miei principali e vitali collaboratori, voglio dire sin da ora il mio grande auspicio di poter arrivare ad alleviare la vostra fatica quotidiana, di aiutarvi a realizzare con gioia la vostra specifica chiamata a servire il Vangelo e la Chiesa. So bene che le nostre storie, le nostre vicende personali, le nostre diverse culture e mentalità possono a volte risultare difficili da comporre, ma siamo sempre uniti a partire da quella parte della nostra umanità che è toccata e rigenerata dalla grazia del Vivente! È da lì che il Signore continua a sceglierci, a tenerci insieme e 19 Bissone - Maroggia - Melano a inviarci al suo popolo santo. E questa è una roccia incrollabile, piena di speranza, su cui sempre possiamo contare e da cui sarà sempre possibile ripartire. Di cuore, vi dico: grazie per la vostra vicinanza, che già mi avete fatto sentire in molti modi in questi giorni, per la vostra dedizione, per la vostra perseveranza! Non sempre sarò effettivamente in grado di rispondere alle vostre aspettative, anche le più legittime. Siate però certi del posto particolare che occuperete sempre nella mia sollecitudine pastorale. Grazie alle Autorità. La vostra vicinanza in questo momento importante per la vita della Chiesa cattolica in Ticino riflette con evidenza, non solo il nostro comune radicamento su questo territorio e la passione per il bene della sua gente, ma anche un desiderio condiviso: continuare a lavorare insieme, ciascuno nel suo campo, secondo le sue competenze, i suoi obiettivi e la sua missione specifica, perché a nessuno manchi mai quello spazio di sicurezza e di libertà, di rispetto e di dignità, che permette a ciascuno di fare della propria vita uno spazio di generosità, di fecondità, di solidarietà e di bellezza. In questo ambito, sono sicuro che non mancheranno molte occasioni favorevoli a una proficua collaborazione a vantaggio di tutti. Gesù non ha voluto che i suoi discepoli fossero tolti dal mondo. Ha pregato e prega perché la loro vita non cessi di essere nella storia un racconto eloquente della volontà del Padre, che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità. Ora, è proprio questa preghiera di Gesù al Padre per noi, per ognuno di noi, il fondamento incrollabile della speranza con cui cominciamo insieme un nuovo tratto del nostro cammino ecclesiale. Occorre ricordare che qualunque cosa accada in questa storia tra- 20 Primavera 2014 NON IMPEDIAS MUSICAM vagliata e complessa, a volte tragica ma anche magnifica, nessuno e niente sarà mai escluso dall’inesauribile e insondabile Respiro trinitario. Quale meraviglia! In ogni istante, è offerta a ogni essere umano la possibilità di essere sottratto al grigiore e all’anonimato e di riconoscersi dono personale del Padre al Figlio e del Figlio al Padre nello Spirito Santo! A partire da qui si delineano con chiarezza il nostro compito e la nostra missione ecclesiale. Come potete intuire, non voglio tracciare per ora un programma pastorale, ma una direzione chiara, quella sì, voglio indicarvela! E non può essere, a mio avviso, che questo orientamento verso l’Essenziale, l’Irrinunciabile, l’Indefettibile, verso la Realtà che anche nell’ultimo istante della nostra vita, quando tutto il resto ci sarà impossibile, noi potremo ancora scegliere e abbracciare, liberamente e per amore: Gesù Cristo, Figlio di Dio e Figlio di Maria, Risorto dai morti, Asceso alla destra del Padre, Vivente nella Chiesa con il vigore del suo Spirito, Veniente nella gloria. Perdendo in Lui definitivamente la nostra vita, la troveremo in Lui per sempre. Lugano, Basilica del Sacro Cuore sabato, 7 dicembre 2013 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 Mese di maggio con Maria dimenticata; il cui sguardo va diritto al cuore e fa sgorgare le lacrime accumulate. Semplicemente perché Tu esisti, Madre di Gesù Cristo, sii ringraziata. (Paul Claudel) Ricordati, o Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo che alcuno ricorrendo al tuo patrocinio, implorando il tuo aiuto e la tua protezione, sia stato da te abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, Vergine delle vergini, a te mi presento, pentito e consapevole dei miei peccati. Accogli, o Madre, le mie preghiere e propizia esaudiscimi. Amen. (San Bernardo) Madre di Gesù Cristo, io non vengo a pregare. Non ho nulla da offrire e nulla da domandare. Vengo, Madre, soltanto per guardarti. Per guardarti, piangere di gioia, per sapere che io sono tuo figlio e che Tu sei qui. Un istante solo, mentre tutto si arresta. Essere insieme con Te, Maria, qui, dove sei Tu. Non dir nulla, cantare, solo perché il cuore è troppo pieno. Perché tu sei bella, sei immacolata, la donna finalmente restituita alla grazia, la creatura nella sua prima felicità e nel suo ultimo sboccio, così come è uscita da Dio nel mattino del suo originale splendore. Ineffabilmente intatta, perché sei la Madre di Gesù Cristo, che è la verità tra le tue braccia, la sola speranza e il solo frutto. Perché Tu sei la donna, l’Eden dell’antica tenerezza Santa Maria Vergine della sera, Madre tenera e forte, ti imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore e irrompe la prova, quando sovrastano sulla nostra esistenza il cielo nero degli affanni, il freddo delle delusioni, l’ala severa della morte. Riempi di presenze amiche il tempo amaro di chi è solo. Conforta chi ha perso la fiducia nella vita e fa che la pace diventi traguardo dei nostri impegni quotidiani. (Mons. Tonino Bello) Vergine santa, nei tuoi giorni di gloria, non dimenticare le tristezze della terra! Guarda con bontà coloro che soffrono, che lottano contro le difficoltà, che non cessano di bere le amarezze della vita. Abbi pietà di quelli che si amano e si sono separati. Abbi pietà dell’isolamento del cuore. Abbi pietà della debolezza della nostra fede. Abbi pietà di coloro che amiamo teneramente. Abbi pietà di coloro che piangono, che pregano, che vacillano… Dà a tutti la speranza e la pace. (Abbè Pierre) 21 Bissone - Maroggia - Melano Pagine della generosità Primavera 2014 Grazie MELANO (offerte dal 1º novembre 2013 all’11 febbraio 2014) CHIESA PARROCCHIALE SANT’ANDREA: Fam. Airaghi 50; Monika Bertoglio 100; Fam. Bruno Quadranti 50; Matilde Piffaretti 20; Liliana Tenzi 10; Riccardo Manzocchi 500; Ass. Coro Mendrisiotto 100; F/Mg Picco 30; B. Licata (in mem. di Lillo) 50; N.N. 50; P. Agustoni 20; S.G. Jommi 25; Adriana Ferracin 30; Carlo Citella 50; M. Sassi 100; Maria Pia Manzocchi 40; Fam. Luca Galfetti 40; M. Riccardo 50; Sebastiano Mascheroni 50; Maurizio Rollero 30; F/R Semini 100; Paola Pfister 20; Volvo-Servic Sagl 50; Marco Piazza 50; Fam. Ceppi (in mem. di Jolanda) 100; Salvatore Santangelo 20; Antonio D’Angiolillo 50; R/A Cremonini 50; Wilma Baron 20; M/T Pozzi 50. SANTUARIO MADONNA DEL CASTELLETTO: S. Busi (in mem. di D. Gianola) 50; G. Medici 50; Matilde Piffaretti 20; N.N. 300; N.N. 200; Angela Vassalli 30; E/C Lehmann 200; Januska Ferrari 50; Riccardo Manzocchi 500; Fam. Ceppi 50; N.N. (in mem. Fam. Ceppi) 1.000; amici di Campione 600; Fehlmann (in mem. di Jolanda) 50; Fam. Garcea (in mem. di Mercedes) 1.000; D’Angiolillo (in mem. di Vito) 30; L. D’Angiolillo (in mem. di Vito) 20; G/M Bonasorta 100; Madeleine Gnecchi 50; Emiliana Servar 20; P. CeppiPfister (in mem. di Jolanda) 20; N.N. 50. MAROGGIA (offerte dal 14 novembre 2013 al 20 febbraio 2014) ORATORIO B.V. CINTURA: Leo Talamini 500; Pamela Ferrari 50; Gianmario Bernasconi (in mem. di mamma Livia) 500; Cecilia Codoni (in mem. di Alba Ferranti) 50; concerto 26 gennaio offerte 80. pella Maria Ausiliatrice) 200; Famiglia Shafic Hatab (uso oratorio) 50; Raffaele Keller 50; Leo Talamini 500; Pietro Puricelli 50; gruppo mamme inglese (uso oratorio) 50; Enrico Marchesoli (uso oratorio) 50. CHIESA E CAMPANILE: Ines Calori 50; Olindo Merzaghi 100; Antonietta Gianola 20; N.N. 20; Aurelio e Cecilia Codoni (50mo matrimonio) 30; Giuseppe e Antonella Quattropani 20; F.R.L. 50; Massimina Caldelari 50; Andrea e Sara Formenti (matrimonio) 300; Shafic Hatab (uso oratorio) 50; Sabrina Bionda (uso oratorio) 50; Emiliana Ferraroni (fiori cap- BOLLETTINO PARROCCHIALE: Sergio Cometta 20; Margherita Theiler 50; Michele Lauricella 20; Franca Cavallini 20; Mariangela Sinigaglia 100; Ursula Lurà 30; Anna Maria Ratti 20; Amneris Picchetti 20; Augusto Airoldi 50; Sergio e Graziella Riva 50; Andrea Salvetti 50; Luigi Scolari 30; Federico Corte 100; Claudio e Marie-Jeanne Binaghi 20; Antonio e Giovanna Sassella 20; Vincenzo Formisano 22 Bissone - Maroggia - Melano Primavera 2014 25; Augusta Agustoni 10; Pia De Maria 20; Silvano e Sylvia Gianinazzi 30; Mauro Braga 20; Famiglia Wächter 50. Airoldi 50; Antonio e Giovanna Sassella 20; Famiglia Masciari 20; Giacomo e Carla Ciceri 100; Fernanda Merzaghi 20; Amneris Picchetti 100; Fausto Keller 1.000; Lotti Zarn-Bieler 50; Maria Pia Bianchi 500; Elena Contestabile 50; Maurizio Lancini 20; Famiglia Wächter 50; Iadonisi Quintiliano 10; Florio Giamboni 50; Raffaele Keller 50; Margherita Theiler 50; Michele Bernasconi 60; Amabile Rispoli Camarini 50. S. MESSE PER I DEFUNTI: Jeannette Badalla-Müller 20; Claudio Binaghi 50; Michele Lauricella 20; Achille Colombo 20; Filippo e Filippa Acquisto 20; Oscar e Andreina Ferraroni 50; Adelaide Sonego 50; Roberta Sigismondi 20; Vincenzo Formisano 30; Augusto BISSONE (offerte da novembre 2013 a febbraio 2014) OFFERTE OPERE PARROCCHIALI: Gilberto Cermenati 500, Giuliana Bizzio 100; Romano Spedini 50, Elena Jonadi (in mem. di Luigi) 70; Claudio Mollekopf 30; MDR Advisor Group SA 50; H.R. Egloff 50; Gino Reposo 100; Fam. Gaggini (battesimo di Sofia) 120; Rosina Gallina (in mem. di Marco) 10; Fam. Besomi (in mem. di Elvezio) 100; Rita Sala (in mem. di Fernando) 200. RESTAURI SAN CARPOFORO: Domenico Prandi 30; Carla Bionda 50; Giulietta Moresi 50; Fam. Todaro 1’000; Luigi e Graziella Pedrazzini 50; Giuseppe Plati 20. RESTAURI SAN ROCCO: N.N. 10; Paola Usardi 20; Maria MeierGaggini 30. BOLLETTINO PARROCCHIALE: Giannino Chiesa e Liliana Tencalla 20; H.R. Merk 30; Adriana Ceruti 30; W. Schib 30; Onorina Porretti 80; Giuseppe Cannistra 50. Momenti di famiglia ESEQUIE celebrate (Viventi in Cristo) Melano Ceppi Jolanda 29 gennaio 2014 Maroggia Ferranti Alba 28 novembre 2013 Besomi Elvezio Sala Fernando Vassena Silvana 31 gennaio 2014 8 febbraio 2014 28 marzo 2014 Bissone 23 P.P. 6818 Melano P.P. 6817 Maroggia P.P. 6816 Bissone CRISTO È RISORTO È VERAMENTE RISORTO! Raffaellino del Garbo, Resurrezione, 1510 BUON A PASQUA Don Claudio e Consigli Parrocchiali TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)
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