Mercato ittico di Milano - Azienda ULSS 9 Treviso

Pescherie 10 e lode
Treviso 16 giugno 2014
Azienda ULSS 9
Dipartimento di Prevenzione
Azienda ULSS 9
Dipartimento di
Prevenzione
Mercato Ittico di
Milano
Dr. Renato Malandra e Dr. Valerio Ranghieri
Mercato ittico di Milano
• Il Mercato Ittico di Milano rappresenta per volumi
movimentati e varietà di specie ittiche
commercializzate il principale Mercato ittico in Italia.
• Circa 10.000 tonnellate di prodotto ittico movimentato
nel corso del 2013 di cui 70% fresco e il 30 % congelato.
• Del quantitativo complessivo di pesce
commercializzato il 70% circa è di importazione
principalmente da paesi europei
(Spagna,Francia,Grecia,Norvegia) ed extra ue SRY
Lanka,Maldive,Sud America Marocco, solo il 30%
costituisce il pescato Nazionale.
Mercato ittico di Milano
Mercato ittico di Milano
• La ricerca di una sempre maggiore sicurezza
alimentare per i consumatori sempre più esigenti
preparati-è la strada maestra da sempre eseguita da
Sogemi nella gestione dei Mercati Milanesi ed è
proprio nel Mercato Ittico all’ingrosso di Milano che
questa impostazione strategica trova la massima
espressione …
• inoltre sempre a garanzia del consumatore finale e
degli operatori Sogemi affianca un proprio piano di
autocontrollo con il metodo Haccp in accordo con il
Servizio Veterinario Asl città di Milano,del mercato.
Mercato ittico di Milano
• Con un bacino di utenza stimato di 15 Milioni di
abitanti,il Mercato Ittico di MILANO RIVESTE ANCORA
OGGI UN RUOLO IMPORTANTE NON solo per la città di
Milano e Lombardia ma anche per la Svizzera ticinese e
altre province del Nord.
• Il MERCATO Ittico di Milano si è costruito la fama per
cui il pesce fresco si trova a Milano.La presenza di una
elevata domanda non che la richiesta di standart
qualitativi alti fa si che anche l’offerta ,nel corso degli
anni, si sia dovuta adattare alle esigenze che
provengono dal settore HORECA.
La sicurezza alimentare e un bene
comune
• Rsponsabilita dell’osa operatore del settore
alimentare (pacchetto igiene)
• Miglioramento continuo nel tempo
• Consapevolezza
• Formazione continua-addestramento
• Essere garanti
(tutela e soddisfazione del cliente )
Sicurezza alimentare Iter legislativo
ANISAKIS
COME LO RICONOSCI?
E’ un parassita,un verme,un
nematode
ANISAKIS
• L’Anisakidosi è una parassitosi causata dall’ingestione
accidentale di larve di anisakidi appartenenti
prevalentemente ai generi Anisakis Pseudoterranova
Contracaeum.
• L’uomo contrae l’infestazione attraverso i cibi a
base di pesce crudo o poco cotto.
• Le larve di Anisakiidi sono inoltre responsabili di
allergie alimentari in seguito al consumo di pesce
crudo,marinato,ecc
ANISAKIS
Le uova eliminate dall’ospite definitivo con le feci, in
ambiente acquatico embrionano, originando larve L1
che, dopo una prima muta, si trasformano in L2 e, se
ingerite da un crostaceo (primo ospite intermedio), si
trasformano in L3. I pesci o i molluschi cefalopodi che
ingeriscono i crostacei costituiscono il secondo ospite
intermedio del parassita che evolve fino al terzo stadio
larvale. Il ciclo è completato da numerosi mammiferi
marini che, ingerendo pesci e cefalopodi, rappresentano
gli ospiti definitivi, nei quali le larve si localizzano
nello stomaco e nell’intestino divenendo adulte (L4).
L’uomo rappresenta un ospite accidentale di L3.
ANISAKIDOSI
CICLO BIOLOGICO ANISAKIDI
ANISAKIS
ANISAKIASI
LARVE DI ANISAKIS
Le larve sono lunghe da 1 cm. e mezzo a 3
cm., con diametro di 0,5 cm.
Sono di colore chiaro bianco o biancogiallastro, ed appaiono generalmente
arrotolate formando un spirale, simile
alla “molla di un orologio”
Una volta srotolate appaiono
estremamente attive, agitate con
movimenti come quelli di un serpente.
ANISAKIDOSI
ILLUSTRAZIONI DI ALCUNE FORME LARVALI PARASSITARIE
(TAVOLA 1)
LARVE DI ANISAKIS
ANISAKIASI
PSEUDOTERRANOVA
le larve sono facile da vedere
perché sono di colore, bruno o
bruno-arancio, generalmente, di
lunghezza compresa fra i 2,5 cm.
ed i 4 cm. e
2 mm. di diametro.
Normalmente si osservano
arrotolate
su stesse, come quelle di Anisakis,
ma la con spirale piuttosto larga e
meno compatta.
Se le larve vive, presentano
movimenti molto evidenti.
ANISAKIASI
Contracaecum
Le larve hanno una forma caratteristica “ad
uncino”, piuttosto affusolate alle due
estremità.
Sono di colore bianco-verdastro e misurano
circa 1 cm. di lunghezza.
ANISAKIASI
Histerothylacium
Le larve sono biancastre, generalmente più piccole
di Anisakis di aspetto slanciato e fine,
generalmente non sono arrotolate.
Hysterothylacinum è l‟unico considerato non
pericoloso per l‟uomo perché poco resistente al
calore.
Hysterothylacinum infatti muore a 30 C,
temperatura ben al di sotto di quella del nostro
corpo (37 C).
ILLUSTRAZIONI DI ALCUNE FORME LARVALI PARASSITARIE
(TAVOLA 2)
LARVE DI ANISAKIS
Anisakis
• Marinatura:
• 4% ac.acetico + 6% NaCl (sopravvivenza per 26 giorni)
• Prove di inattivazione di larve di Anisakis inserite nel muscolo
in alici marinate crude (Sanchez-Monsalvez et al., 2005)
• - sale 12 %
+ 10 % acido acetico > morte dopo 5 gg di marinatura
+ 40 % acido acetico > morte dopo 2 gg
+ 6% acido acetico > morte dopo 13 gg
Anisakis
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•
•
•
•
•
•
Salagione:
20° baumè (devitalizzazione totale in 10’)
Aceto: devitalizzazione in 14 giorni
Mostarda dolce: devitalizzazione in 4-7 giorni
Salsa di soya: devitalizzazione in 21 giorni
Wasabi (2 g/20 ml): devitalizzazione in 1’
Zenzero: devitalizzazione in 17 ore
ANISAKIASI
• COME SI INFESTA L’UOMO
• E UNA ZOONOSI ITTICA
SOLO IN GIAPPONE 2000
CASI ANNO SEGNALATI
• L‟uomo si infesta
consumando preparazioni
gastronomiche a base pesci
o molluschi cefalopodi
crudi praticamente crudi
(pesci marinati o affumicati
a freddo),
• contenenti larve diAnisakis
Cruditè- ANISAKIDOSI
ALCUNI PIATTI TIPICI
• Gravad lax -Salmone marinato
(Paese nord europei)
• Boquerones en vinagre
(Spagna -Portogallo)
• Aringhe leggermente salate
Lomi-lomi
• -Salmone marinato (Hawaii)
• Merluzzo fermentato (Paese
nord europei)
• Uova di salmone Poisson cru:
pesce marinato (Francia)
• Pesce affumicato a freddo
Giappone
• Cebiche –Pesci ed ovai
marinati (Sud America)
• Aringhe giovani marinate o
aringhe verdi o maatje
(Paese nord europei)
• Acciughe marinate in varie
regioni Italiane.
Cruditè- ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
COME SI
CONTRAE ?
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
La malattia nell‟uomo
• La forma acuta inizia con
La forma cronica
,è caratterizzata da sintomi
poco tipici a carico dello
stomaco e dell‟intestino,
difficili da differenziare da
altre malattie croniche.
• Questa forma ha una
durata che può superare i
sei mesi ed è caratterizzata
• dalla formazione di ascessi
e/ogranulomi
interessare lo stomaco:è
caratterizzata da
• Forti dolori,nausea,vomito,
Diarrea
• Compare poche ore dopo
l’ingestione del pesce
parassitato.
• Quella intestinale invece si
manifesta dopo
Anisakis
• Particolare di stomaco di
uomo infestato da larve
di anisakis.
ANISAKIDOSI
•
•
•
•
•
•
•
In forte aumento sono i casi di allergia
Orticaria
Tosse
Asma
gengiviti
Broncospasmo
Edema della glottide
PESCI COLPITI
• Pesce sciabola 100%
• Alici
• Sgombri lanzardo
•
•
•
•
Aguglie
Pesce san pietro
Molva
Busbana
• Nasello Pagello fragolino
• Triglia di scoglio
• sardina
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•
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•
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•
•
•
boga
pagro
scorfano
suro
Branzino
melù
ranapescatrice
tombarello
Pesce castagna
tracina
ANISAKIDOSI
PESCE SCIABOLA
Merluzzo nordico
Rana pescatrice
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ISPEZIONE
ANISAKIDOSI
ISPEZIONE
Cosa dice il “Pacchetto igiene”
• Reg. (CE) n. 853/2004
All. III – Requisiti specifici
Sezione VIII – Prodotti della
pesca
cap. V – Norme sanitarie per i
prodotti della pesca
D. Parassiti
• Gli operatori del settore
alimentare devono assicurare che i
prodotti della pesca siano
sottoposti ad :
un controllo visivo alla ricerca
di endoparassiti visibili prima
dell'immissione sul mercato.
Gli operatori non devono immettere
sul mercato per il consumo umano
i prodotti della pesca
manifestamente infestati da
parassiti.
Cosa dice il “Pacchetto igiene”
• Reg (CE) n. 2074/2005
• All. II cap. 1 - Obblighi degli operatori del settore
alimentare
• sez. 1 - Definizioni
«parassita visibile»: un parassita o un
gruppo di parassiti che per dimensioni,
colore o struttura è chiaramente
distinguibile nei tessuti dei pesci.
Cosa dice il “Pacchetto igiene”
Reg (CE) n. 2074/2005
All. II cap. 1 - Obblighi degli operatori del settore alimentare
sez. 2 – Controllo visivo.
Effettuato su un numero rappresentativo di campioni.
- Entità e frequenza dei controlli in funzione della natura dei prodotti della
pesca, della loro origine geografica e del loro impiego.
- Il controllo visivo del pesce eviscerato dev'essere effettuato da persone qualificate sulla cavità
addominale, i fegati e le gonadi destinati al consumo umano.
- A seconda del metodo di eviscerazione utilizzato, il controllo visivo dev'essere eseguito:
a) in caso di eviscerazione manuale, dall'addetto, in modo continuativo, al momento
dell'estrazione dei visceri e del lavaggio;
b) in caso di eviscerazione meccanica, per campionamento, effettuato su un numero
rappresentativo di unità, costituito da almeno dieci esemplari per partita.
Cosa dice il “Pacchetto igiene”
•
Il controllo visivo dei filetti o dei tranci di
pesce dev'essere effettuato dagli operatori
durante la preparazione successiva alla
sfilettatura o all'affettatura. Qualora le
dimensioni dei filetti o le tecniche di
sfilettatura non
consentano un controllo individuale, un piano
di campionamento deve essere predisposto
e tenuto a disposizione dell'autorità
competente, a norma dell'allegato III,
sezione VIII, capitolo II, punto 4, del
regolamento (CE) n. 853/2004.
Qualora sia tecnicamente necessaria, la
speratura dei filetti dovrà essere inclusa
nel piano di campionamento.
• OSA
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
ANISAKIDOSI
Autocontrollo
Mercato Ittico di Milano
Gestione del rischio Anisakidosi
Individuare la partita (i lotti) in arrivo
Reg. (CE) n. 2406/96
Controllo visivo
Regolamento (CE) n. 2074/2005
All. II cap. 1 - sez. 1 - Definizioni
«controllo visivo» esame non distruttivo di pesci o
prodotti della pesca effettuato senza l'ausilio di
strumenti di ingrandimento ottico e in condizioni di
buona illuminazione per l'occhio umano e, se del
caso, anche mediante speratura.
«speratura» nel caso dei pesci piatti o dei filetti di
pesce, l'osservazione controluce del pesce in una
stanza buia.
Il prelevamento deve
essere distribuito
uniformemente tra le casse
ANISAKIDOSI
Gestione del rischio
Per essere attendibile bisogna
prelevare un numero di esemplari
sufficiente a evidenziare
la presenza delle larve.
Questo numero è in relazione
all’entità della partita e scaturisce
da regole statistiche.
Sensibilità: capacità di
evidenziare la presenza di un
parassita) del 10% o del 5%
Confidenza: capacità di
identificare i soggetti ammalati
del 95%.
DIAFANOSCOPIO
SPERATURA
OPISTORCHIASI
• L‟Opistorchidosi è una malattia trasmessa all‟uomo
da parassiti che colpiscono i pesci di acqua dolce.
• Questi parassiti un tempo erano chiamati Clonorchis ,
oggi sono chiamati Opistorchis.
• Opisthorchis da adulto è un verme che vive nel fegato
dell‟uomo.
• E‟ di colore arancione, piatto, con la forma di una
piccola punta di lancia,
lungo circa 1 cm. e largo 2,5 mm.
• Opisthorchis felineus-
OPISTORCHIASI
TINCA
CARPA
OPISTORCHIASI
• L’uomo si infetta consumando piatti tipici anche nelle nostre regioni a base
di carpacci crudi di tinca-carpa ecc.
Il verme adulto vive nel fegato dell‟uomo.
Le uova prodotte dal parassita sono trasportate con la bile fino all‟intestino
e da qui sono eliminate con le feci.
• Le uova di Opistorchis, che con le feci raggiungono l‟acqua di laghi o
fiumi, vengonoingerite da lumache acquatiche.
• Nella lumaca le uova si trasformano in larve.
Queste vengono poi liberate dalla
lumaca nell‟acqua.
• Le larve rimangono sul fondo di laghi o fiumi finché non riescono a
penetrare nella pelle di pesci di acqua dolce localizzandosi nei muscoli.
• Il parassita si trasmette all'uomo tramite il consumo di pesce crudo o
poco cotto
PENNELLA
Pennella spp.
TROFOZOITI
Trypanorhynca
Trypanorhyncha
Trypanorhyncha
ILLUSTRAZIONI DI ALCUNE FORME PARASSITARIE
(TAVOLA 4)
LARVA PLEROCERCOIDE
DI DIPHYLLOBOTRIUM SPP.
METACERCARIE DI TREMATODI
CLINOSTOMUM COMPLANATUM
CASO CLINICO
• PLEROCERCOSI
Tabella Rischi reali e Rischi percepiti
•
RISCHI PERCEPITI IN BASE
ALL’OPINIONE PUBBLICA
• RISCHIO REALE
SECONDO LE STATISTICHE
SANITARIE
1)
2)
3)
4)
RESIDUI DI PESTICIDI
ADDITIVI ALIMENTARI
DIETE SQUILIBRATE
CONTAMINAZIONE
MICROBIOLOGICA
TOSSINE DI ORIGINE ANIMALE
1) DIETE SQUILIBRATE
2) CONTAMINAZIONE
MICROBIOLOGICA
3) TOSSINE DI ORIGINE ANIMALE
4) RESIDUI DI PESTICIDI
5) ADDITIVI ALIMENTARI
5)
“I
consumatori richiedono alimenti miracolosi che
siano totalmente sicuri e naturali, con zero calorie,
zero grassi e colesterolo, gusto delizioso, ottime
caratteristiche nutrizionali, prezzo contenuto,
rispettosi
dell’ambiente, con un packaging “verde”….…. …e
che garantiscano un fisico perfetto, l’amore e
l’immortalità.”
Carole L. Brookins, Managing Director Public Capital
Advisors Global Food and Agriculture Summit 2009
TAGLIE
NOME COMMERCIALE
MINIME DI
TAGLIA (cm)
PESCA
NOME SCIENTIFICO
PESCI OSSEI
Anguilla
25
Anguilla anguilla
Acciuga o alice
9
Engraulis encrasicolus
Alalunga
40
Thunnus alalunga
Alletterato o tonnetto
30
Euthynnus alletteratus
Branzino o spigola
25
Dicentrarchus labrax
Cefalo
20
Mugil spp.
Cernia
45
Epinephelus spp.
Ghiozzo gò
12
Zosterisessor ophiocephalus
Lanzardo o sgombro occhione
18
Scomber japonicus
Mormora
20
Lithognathus mormyrus
Nasello o merluzzo
20
Merluccius merluccius
Orata
20
Sparus aurata
Pagello
17
Pagellus acarne
Pagello
33
Pagellus bogaraveo
Pagello fragolino
15
Pagellus erythrinus
Pagro
18
Pagrus pagrus
Palamita
25
Sarda sarda
Passera pianuzza
15
Platichthys flesus italicus
TAGLIE
MINIME DI
pesci ossei
PESCA
140 (se di provenienza mediterranea)
Pesce spada
125 (o 25 kg) (se pescati nell'Oceano
Atlantico)
Xiphias gladius
Sarago
18
Diplodus vulgaris
Sarago
23
Diplodus sargus
Sarago pizzuto
18
Diplodus puntazzo
Sarago sparaglione
12
Diplodus annularis
Sardina
11
Sardina pilchardus
Sgombro
18
Scomber scombrus
Sogliola
20
Solea vulgaris
Suro o sugarello
15
Trachurus spp.
Tonno o tonno rosso
115 (o 30 kg)
Thunnus thynnus
Triglia di fango
11
Mullus barbatus
Triglia di scoglio
11
Mullus surmuletus
TAGLIE
MINIME DI
PESCA
CROSTACEI
Aragosta
9 (lunghezza carapace)
Palinurus elephas
30 (lunghezza totale)
Homarus gammarus
Astice
10,5 (lunghezza carapace)
Gambero rosa
2 (lunghezza carapace)
Parapenaeus longirostris
7 (lunghezza totale)
Nephrops norvegicus
Scampo
2 (lunghezza carapace)
TAGLIE
MINIME DI
PESCA
MOLLUSCHI BIVALVI
Cannolicchio o
cappalunga
8
Ensis minor
Cannolicchio o
cappalunga
10
Solen vagina
Cappasanta
10
Pecten jacobaeus
Cozza atlantica
5
Mytilus edulis
Cozza o mitilo
5
Mytilus
galloprovincialis
Ostrica o ostrica piatta
6
Ostrea edulis
Tartufo o noce
2,5
Venus verrucosa
Vongola o lupino
2,5
Venus gallina
Vongola verace
2,5
Venerupis spp.