Teatro della Fama Party Time con l’Amante liberamente ispirato alle opere di Harold Pinter regia di Laurent Deneveux 2 0 -2 1 dicembre 2 0 1 4 Teatro C omunale di Gubbio ore 2 1 .1 5 Info e prenotazioni presso il botteghino del Teatro dal 1 8 Dicembre dalle 1 0 .0 0 alle 1 3 .0 0 - Tel. 0 7 5 9 2 7 5 5 5 1 foto di Lionello Sciamanna presenta Interpreti e Personaggi Emanuele Copernico: Terry Riccardo Bettelli: Gavin Lucia DOAcri: Dusty Marinella Baldinucci: Melissa Elisa Berettoni: Liz Greta Carletti: Charlotte Cecilia Pastorelli: Charlotte Maddalena Vantaggi: Sarah Simona Minelli: Sarah Michele Pastorelli: Richard Giacomo Pastorelli: John Riccardo Fofi: Douglas Robert Satiri: Fred Giulia Maria Uccellani: Mrs. Sands Diego Parlanti: Jimmy Angel Gutierez: Cameriere Francesco Cecchini: Cameriere Michele Cecchini: Cameriere Regia: Laurent Deneveux Costumi: Emanuela Iura Luci: Fabrizio Zuccheri Scenografie: Luca Berettoni Trucco: Mara Nardelli Aiuto Trucco: Simona Ottaviani Musiche: Giorgio Pelicci Foto: Lionello Sciamanna Dopo un anno di pausa il regista Laurent Deneveux torna a guidare la compagnia Teatro della Fama” scegliendo tre testi di Harold Pinter che si intrecciano in un intrigante gioco teatrale; L’atmosfera è talmente particolare” così geniale” che i fatti messi in scena potrebbero svolgersi non solo in un qualsiasi paese del mondo ma anche in una qualsiasi epoca; Si crea così uno spettacolo senza spazio e senza tempo dove gli esempi quotidiani balzano alla mente di tutti senza il bisogno di essere citati; Uno spettacolo istintivo dove il non detto prende immediatamente il posto dei dialoghi esplicitati” portando lo spettatore in un viaggio di piacere e riflessione; Il potere” questo status che attraversa i secoli” diventa il sottofondo psicologico dell’intera piéce; Da una parte il potere politico” da sempre in mano a pochi” gestito nei salotti” da uomini col sigaro che stringono accordi tra un bicchiere e l’altro” nell’odioso e frivolo ambiente dei club dove i ricchi si scambiano impressioni” offese che rivelano infamia ed odio” sebbene ognuno cerchi di nasconderlo ipocritamente; Una società omertosa e superficiale attenta solo alle apparenze tanto da far dire ad uno dei personaggi:“E’ forse stupido da parte mia sentirmi fiera? Cioè fiera di far parte di una società così ben vestita?”; Un ritratto metaforico che ci guarda dritto negli occhi” nel quale sentirci tutti coinvolti perché in un modo o nell’altro” partecipi di questa festa; Una grande bellezza che nasconde ciò che accade fuori” nel paese reale” dove è in corso un rastrellamento; una furia oppressiva celata sotto le parvenze di un’infingarda mansuetudine; Dall’altro lato il potere sessuale” atavico” primordiale che incontra una lettura pasoliniana data dall’ansia dell’attesa del piacere e del piacere stesso; Uno sdoppiamento dei ruoli” il prevalere” in questo caso” della donna sull’uomo che esercita la sua supremazia tenendolo in gabbia con ricatti sottili” con un continuo gioco di emozioni in bilico tra trasgressione e noia” realtà e apparenza; i criteri di verità e verosimiglianza diventano vani per lasciare il campo all:impossibilità di definire in pieno l:identità di un individuo” in un quotidiano di tragica” comica meschinità; Si mescolano così” in un amalgama sapiente” comico e tragico e ne scaturisce un’ironia acre ma raffinata; “La vita di ognuno di noi è sempre minacciata ed incerta. Viviamo nella repressione e fingiamo di vivere nella libertà.” Harold Pinter Con il patrocinio del C omune di Gubbio In collaborazione con JUJI servizi per lo spettacolo Per i soci AVIS, AELC e GLI AMIC I DEL C UO RE ingresso unico ridotto 1 0
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