DICHIARAZIONEAMBIENTA LE Aggiornamento annuale della

Aggiornamento annuale della
D I C H I A R A Z I O N E
A M B I E N T A L E
2009
Stabilimento di Novara
Indice
01
02
03
04
05
Introduzione
3
Informazioni generali
4
Il gruppo MEMC Electronic Materials Inc.
4
Lo stabilimento di Novara
5
Cos’è accaduto nel 2009
6
Il contesto di riferimento
6
Informazioni sul sito e sulle attività
6
Aspetti normativi
8
La Politica Ambientale
9
La Quantificazione degli Aspetti Ambientali
10
Valutazione significatività impatti associati ad
aspetti ambientali in condizioni di emergenza
06
07
per incidenti rilevanti
11
Produzione
14
Consumo energetico
15
Consumo idrico
16
Consumo materiali ausiliari
19
Emissioni in atmosfera
23
Reflui e scarichi liquidi
26
Rifiuti
29
Contaminazione suolo
32
PCB
32
Sostanze lesive dell’ozonosfera
32
Rumore esterno
33
Aspetti ambientali indiretti
34
Quadro normativo
36
Le azioni per il Miglioramento Ambientale:
“IL PROGRAMMA AMBIENTALE”
40
Consuntivo Programma Ambientale 2009
40
Programma Ambientale 2010 - 2013
42
2
01
Introduzione
l sito MEMC di Novara è dotato di
un Sistema di Gestione Ambientale certificato UNI EN ISO 14001
dal 1999 ed è iscritto nel Registro
delle Organizzazioni europee,
che aderiscono all’EMAS (Regolamento CE 761/2001) dal 2002
(registrazione I-000123) e s.m.i.
introdotte con l’aggiornamento
del Regolamento CE 1221/2009.
Nel rispetto del Regolamento
EMAS, ogni anno la MEMC di
Novara mette a disposizione dei
soggetti interessati le informazioni riguardanti l’Azienda, i risultati
ottenuti e i suoi programmi di miglioramento ambientale, attraverso la Dichiarazione Ambientale
convalidata dal verificatore.
La Dichiarazione Ambientale è
uno strumento di comunicazione che consolida la volontà della
MEMC di operare con la massima trasparenza nei confronti del
proprio personale, della comunità
locale, degli enti pubblici, nonché
delle imprese confinanti e di quelle che operano all’interno del sito.
Il presente documento costituisce
il secondo aggiornamento annua-
le della Dichiarazione Ambientale
2007 verificata il 26 maggio 2010
e convalidata il 22 febbraio 2011.
Per renderne più agevole la lettura si mantiene l’impostazione di
base dei documenti precedenti,
rendendo così possibile il raffronto dei dati.
Le informazioni contenute sono
aggiornate al 31 dicembre 2009.
3
02
Informazioni generali
Il gruppo MEMC
Electronic Materials Inc.
MEMC Electronic Materials è un
gruppo internazionale produttore di silicio iperpuro, attivo nel
mercato della microelettronica
e, dal 2004, del solare fotovoltaico.
La sede del gruppo si trova a St.
Peters, nel Missouri (USA); conta
nel mondo nove stabilimenti produttivi (tre negli Stati Uniti, due in
Europa, uno in Giappone, due in
Malesia, uno a Taiwan, e una joint
venture con una partner coreana), e copre con la rete commerciale tutto il globo. (vedi fig.1)
La presenza produttiva MEMC
in Europa è rappresentata dalla MEMC Electronic Materials
S.p.A. costituita dagli stabilimenti di Merano e di Novara, sede
europea del gruppo ed oggetto
della presente Dichiarazione Ambientale.
I clienti di MEMC S.p.A. sono
le principali aziende che operano nei settori della microelettronica (informatica, telecomunicazioni, telefonia cellulare, alta fedeltà, trasporti, elettromedicali, elettronica industriale) e
del solare fotovoltaico.
MEMC
Electronic
Materials
Inc. è quotata in borsa dal 1995
(N.Y.S.E. - id: WFR).
St.Peters,
Missouri
Sherman,
Texas
Pasadena,
Texas
Novara,
Italy
Merano,
Italy
Kuala Lumpur, Hsinchu,
Ipoh
Taiwan
Malaysia
Cheonan,
Korea
Utsunomiya,
Japan
fig.1 - La MEMC nel mondo
4
Lo stabilimento di Novara
MEMC Electronic Materials
S.p.A. - Stabilimento di Novara
Viale Luigi Gherzi, 31
28100 Novara (NO)
www.memc.com
[email protected]
Cod. NACE: 20.13
Fabbricazione di altri prodotti
chimici di base inorganici
Cod. ISTAT (ATECOFIN):
205940 - Fabbricazione di altri
prodotti chimici di base inorganici
Cod. ISTAT (ATECO2007):
20.13.09 - Fabbricazione di altri
prodotti chimici di base inorganici
Nel sito MEMC di Novara si
producono: fette di silicio iperpuro per l’industria elettronica,
solare e metallurgica.
Dimensioni del sito:
Superficie totale
79.385 m2
Area coperta
16.200 m2
Superficie parcheggio 10.800 m2
Lavorazione a ciclo continuo:
52 settimane/anno
7 giorni/settimana
3 turni da 8h/giorno
Dipendenti: n. 694
(di cui 62 laureati e 394 diplomati) suddivisi nelle seguenti aree:
MAGAZZINO RIFIUTI
CENTRALE DI TRIGENERAZIONE
EDIFICIO EX M.T.
STAZIONE ECOLOGICA RIFIUTI
MAGAZZINO INFIAMMABILI
BUNKER BOMBOLE GAS IMPRESE
MAGAZZINO CHEMICALS
418
97
76
22
77
reparti produttivi
manutenzione e impianti
engineering & technology
qualità e laboratorio
amministrazione, acquisti
marketing, personale
4 sicurezza e ambiente
Certificazioni
QUALITÀ:
ISO9002 nel 1991
ISO9001 nel 1994
QS9000 nel 1999
ISO9001:2000 nel 2003
ISO/TS 16949 nel 2003
IMPIANTO PRODUZIONE
ACQUA DEIONIZZATA
PIAZZOLA LAVAGGIO
FUSTI/BOTTIGLIE
AREA IMPRESE ESTERNE
TRATTAMENTO ACQUE
MENSA AZIENDALE
REPARTO PRODUTTIVO TAGLIO A FILO
TRATTAMENTO EMISSIONI
E CAMINO PRINCIPALE
INFERMERIA
REPARTI PRODUTTIVI
TAGLIO LAPPATURA
LUCIDATURA
BUNKER HCL
UFFICI
MAGAZZINI
UFFICI
REPARTI PRODUTTIVI
CVD ed EPI
BUNKER GAS SPECIALI
PORTINERIA
MANUTENZIONE
VIALE GHERZI
INGRESSO
AMBIENTE:
ISO14001 nel 1999
EMAS nel 2002
SICUREZZA:
OHSAS 18001 nel 2007
Fatturato MEMC S.p.A.
(Stabilimenti di Novara e Merano)
anno 2009:
184.355.796 Milioni di Euro
(dati al 31/12/2009)
5
03
Cos’è accaduto nel 2009
In questo capitolo sono contenute alcune informazioni utili per
comprendere il contesto nel quale opera il gruppo MEMC e sono
descritte le principali variazioni
intervenute nel corso dell’anno
2009 a carico dell’organizzazione
e delle attività dello stabilimento
di Novara.
Nel corso del 2009 i cambiamenti
intervenuti derivano soprattutto
dal contesto nel quale MEMC ha
operato, che analizzeremo in dettaglio di seguito.
Il contesto di riferimento
Lo scenario mondiale nel 2009
indica l’Asia come dominatrice
nel mercato dei semiconduttori
ed in continua crescita. America
e Europa hanno perso parte del
loro market share a causa della
riduzione di domanda di semiconduttori, mentre regioni come India
a Cina hanno e continueranno a
guidare la domanda di semiconduttori grazie all’enorme mercato
interno.
L’industria dei semiconduttori
dove anche MEMC è collocata è
rimasta impattata dalla recessione economica Americana e Europea presentando fatturati con
crescita negativa con prospettive
di risalita nel 2010.
Questa situazione si è tradotta in
un 2009 che ha visto i volumi in
discesa con relativa necessità di
far fronte al ridotto carico con fermate produttive nel primo semestre del 2009. La seconda parte
dell’anno ha visto una crescita
della domanda che ha permesso
di saturare a buon livello le linee
produttive evitando ulteriori fermate.
Informazioni sul sito e
sulle attività
In questo breve capitolo sono descritte le maggiori novità che hanno caratterizzato le attività svolte
nel sito MEMC di Novara nell’anno 2009.
Nello stabilimento di Novara si
sono verificate le stesse condizioni generali economiche e di
mercato già descritte nel capitolo
precedente. Al fine di contrastare
la concorrenza asiatica e la situazione economica generale non
favorevole, lo stabilimento ha sviluppato alcuni importanti progetti
volti a migliorare la qualità dei nostri prodotti e del servizio offerto
ai clienti, a ridurre il costo di produzione, ad ampliare il paniere di
prodotti disponibili e a mantenere/
incrementare la vendita di silicio
solare.
La seconda parte dell’anno ha visto una
crescita della domanda che ha permesso
di saturare a buon livello le linee produttive
evitando ulteriori fermate.
6
Flussi di Silicio elettronico-solare
Minerali
Silicei
Silice
metallica
Triclorosilani
Prodotti per industria
elettronica di silicio
monocristallino
Additivazione
di Boro o Fosforo
Deposizione
Estrazione
minerale
Siliceo
da miniera
Raffinazione
Conversione linee di
produzione su formati
a diametro maggiore e
installazione nuovi impianti
Nel 2009 come gli ultimi anni si è
continuato il progetto di conversione
di alcune linee da 150 mm a 200mm
ed un rinnovamento parallelo delle
produzioni attraverso la qualifica di
prodotti tecnologicamente avanzati su un diametro che ha ancora un
mercato in crescita.
La richiesta di nuovi prodotti in particolare Epitassiati che necessitano di
gas droganti come l’arsina ha spinto
l’azienda a installare un reattore epitassiale associato ad uno scrubber di
nuova generazione che diminuisce
drasticamente le emissioni in atmosfera. L’azienda altresì ha introdotto
azioni di miglioramento di sicurezza
in campo manutentivo e sorveglianza
sanitaria in seguito a queste nuove
installazioni.
Al fine di affrontare la richiesta di un
mercato in crescita nel secondo semestre è stata installata una nuova macchina di taglio nel reparto wire saw.
Sempre nell’ottica di produrre e controllare i nuovi prodotti sono stati acquistati e installati strumenti di misura
ottici di nuova generazione.
Silicio
polycristallino
Silicio
monocristallino
Fusione
Taglio
delle fette
Fette di Silicio
monocristallino
Celle
solari
Modulo celle solari
Applicazione semiconduttori
per industria solare
Prodotti per industria solare
di Silicio policristallino
Prodotti per industria solare
di Silicio monocristallino
7
Politica di contenimento
dei costi
Nel corso del 2009 l’azienda ha continuato nella politica della riduzione dei
costi tendendo, quindi, a favorire la
crescita di progetti volti alla riduzione
dei consumi energetici e di sostanze
chimiche, con ricadute favorevoli sulle prestazioni ambientali in termini di
consumi assoluti e anche dei valori
specifici, in altre parole normalizzati
alla produzione, grazie ad un incremento della produzione annuale.
Vendita silicio solare
Rispondendo alla richiesta del mercato di silicio per il fotovoltaico-solare
si è proseguita la vendita del silicio
solare, dedicando alla preparazione
del prodotto le risorse necessarie.
Per maggior chiarezza si riporta una
descrizione schematica dei flussi di
silicio elettronico-solare.
Le azioni di miglioramento
ambientale
Le azioni di miglioramento ambientale sono state completate quasi interamente e gli obiettivi prefissati sono
stati raggiunti, come riportato nel capitolo finale relativo ai programmi di
miglioramento ambientali; ciò a testimonianza del fatto che l’azienda ha
mantenuto inalterato l’impegno alla
gestione della protezione ambientale.
Aggiornamento individuazione
scenari incidentali
rif. Dlgs 334/99
Come previsto dal Decreto 334/99,
sono stati valutati mediante analisi di
rischio effettuati da consulente esterno specializzato gli impatti ambientali
e di sicurezza associati all’introduzione dell’uso di arsina come agente
dopante per la definizione delle corrette e sicure modalità di gestione
operativa delle fasi di stoccaggio ed
utilizzo. Questi scenari e i loro impatti
ambientali sono analizzati in dettaglio
nella quantificazione degli impatti di
scenari incidentali degli aspetti ambientali in condizioni di emergenza.
La certificazione del sistema
di gestione salute e sicurezza
Nel 2009 lo stabilimento ha superato
l’audit per la conferma della Certificazione del Sistema di Gestione
sicurezza e Salute in conformità alla
norma internazionale OHSAS18001.
L’ottimo risultato dell’audit ha confermato il buon livello di controllo e
gestione delle tematiche di salute e
sicurezza, gestite in modo integrato alle tematiche di protezione
ambiente.
http://www.helpdesk-reach.it/
Aspetti normativi
L’anno 2009 è stato caratterizzato
dalle prime scadenze del nuovo Regolamento REACH 1907/2006. Tale
normativa prevede una modifica di
approccio alla classificazione di pericolosità delle sostanze chimiche,
che finora era effettuata dalle autorità
competenti dei vari stati, ma che con
il Reach diviene responsabilità dei
produttori o importatori europei delle
sostanze /preparati chimici. Il Reach,
che ha sostituito numerose direttive e
regolamenti in vigore, ha lo scopo di
rafforzare la protezione della salute
umana e dell’ambiente dagli effetti
nocivi delle sostanze chimiche e al
tempo stesso migliorando la competitività e la capacità di innovazione
dell’industria chimica europea. Memc
Novara produce wafer di silicio, considerati articoli dal punto di vista del
Reach.
Nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare il D.M. del 17 dicembre 2009 che istituisce il sistema
di controllo della tracciabilità dei rifiuti
SISTRI (Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti) nel più ampio
quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione
per permettere l’informatizzazione
dell’intera filiera dei rifiuti speciali a
livello nazionale.
Il Sistema semplifica le procedure e gli
adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo
innovativo ed efficiente un processo
complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità.
MEMC Novara ricade all’interno del
SISTRI come produttore e detentore
di rifiuti pericolosi e non.
Sempre nel 2009 sono continuati gli
adempimenti REACH in particolare a
giugno è iniziato il processo di Restrizione all’immissione in commercio
della prima lista di sostanze pericolose SVHC.
Entro fine novembre per gli utilizzatori a valle terminava la comunicazione facoltativa, ai propri fornitori,
degli specifici utilizzi da questi non
contemplati quali usi previsti, per le
sostanze soggette al regime transitorio che entrano nella prima dead-line
di registrazione; o in alternativa per la
comunicazione all’Agenzia delle sostanze chimiche.
8
04
La Politica Ambientale
La Politica Ambiente Salute e
Sicurezza cardine del sistema di
gestione ambientale e sicurezza
sottolinea le posizioni strategiche
aziendali. Si evidenzia inoltre la
presenza della Politica incidenti
rilevanti che sottolinea l’impegno
in materia di prevenzione dai rischi di incidente rilevante oltre
che la politica del sistema gestione sicurezza OHSAS18001.
9
05
La Quantificazione degli Aspetti Ambientali
Si riporta di seguito una griglia
riassuntiva dei livelli di significatività degli impatti associati agli
aspetti ambientali diretti, che
sono gestiti direttamente dall’organizzazione dello stabilimento,
per l’anno 2009.
Nella tabella 1 sono riportati i livelli relativi alle condizioni di normale operatività, in condizioni
pregresse e programmate.
Mentre nella tabella 2 sono riportati i livelli di significatività degli
impatti ambientali associati agli
eventi incidentali presenti del documento di valutazione di rischio
che MEMC redige ricadendo nel
DLgs 334/99 relativo alle azioni
per le aziende con rischi di incidente rilevante.
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI
Consumo Materie Prime
Consumo Energia Elettrica, Vapore, Metano
Consumi di Gasolio e combustibili
Consumi Mat. Aus. per produzione
Consumi Mat. Aus. per controlli
Consumi Mat. Aus. per impianti
Consumi Mat. Aus. per mtz, servizi
Consumo carta, cartone
Consumo Acqua di Falda
Condizioni normali
Condizioni
di emergenza
Condizioni
pregresse
Condizioni
programmate
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
Consumo Acqua di Superficie
Consumo Acqua Potabile
Emissioni in Atmosfera
Emissioni diffuse
Scarichi idrici
Rifiuti Speciali Pericolosi
Rifiuti Speciali Non Pericolosi
Rifiuti Recuperabili
PCB
ODS
Amianto
Odori
Rumore Esterno
Radiazioni
Vibrazioni
Contaminazione Suolo
Consumo Suolo
✖ molto significativo
✖ significativo
✖ non significativo
Intrusione Visiva
Traffico Interno allo Stabilimento
Effetti sulla biodiversità
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
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✖
✖
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✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
tab.1
10
VALUTAZIONE SIGNIFICATIVITÀ IMPATTI ASSOCIATI AD ASPETTI AMBIENTALI IN CONDIZIONI DI EMERGENZA PER INCIDENTI RILEVANTI
Area
IMP
IMP
MGZ
Unità
Scrub NOx
Scrub EPI
Fusto 200 lt
Sostanza
Fumi acidi
Idrogeno
Ammoniaca
P
Incidente
2
Mancato
abbattimento
Incendio /
scoppio
Rilascio
per rottura
3
2
RR
B
A
A
Aspetto Ambientale
Emissioni convogliate
Impatto Ambientale
Inquinamento atmosferico
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
Intrusione visiva
Impatto visivo
Emissioni convogliate
Inquinamento atmosferico
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Rifiuti
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
Intrusione visiva
Consumi idrici
Impatto visivo
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
Totale impatto (PxG)
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
IMP
tab.2A
Bunker HCL
Ac cloridico
Rilascio
piping
1
B
✖ molto significativo ✖ significativo ✖ non significativo
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Scarichi e reflui idrici
Inquinamento acque superficiali
Rifiuti
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Emissioni convogliate
Inquinamento suolo falda
Inquinamento atmosferico
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Rifiuti
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
Intrusione visiva
Impatto visivo
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
11
VALUTAZIONE SIGNIFICATIVITÀ IMPATTI ASSOCIATI AD ASPETTI AMBIENTALI IN CONDIZIONI DI EMERGENZA PER INCIDENTI RILEVANTI
Area
IMP
Unità
Serbatoio
WWT
Sostanza
Ac cloridico
Incidente
Cedimento
manichetta
P
2
RR
A
Aspetto Ambientale
Consumi idrici
Impatto Ambientale
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
Totale impatto (PxG)
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
IMP
Bonza
1.000 lt
Ac fluoridico
Cedimento
manichetta
2
A
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Rifiuti
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
Intrusione visiva
Impatto visivo
Consumi idrici
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
IMP
Serbatoio
H2 liq
Idrogeno
Innesco
H2 gas
2
B
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Reflui e scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Rifiuti
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
Consumi idrici
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
IMP
Serbatoio
H2 liq
Idrogeno
Innesco
H2 liq
1
B
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Reflui e scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Consumi idrici
Inquinamento suolo falda
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
✖
✖
✖
✖
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
tab.2B
✖ molto significativo ✖ significativo ✖ non significativo
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Reflui e scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Odori
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
✖
✖
✖
✖
12
VALUTAZIONE SIGNIFICATIVITÀ IMPATTI ASSOCIATI AD ASPETTI AMBIENTALI IN CONDIZIONI DI EMERGENZA PER INCIDENTI RILEVANTI
Area
MGZ
Unità
Fusto 200 lt
Incidente
Sostanza
Isopropanolo Innesco
pozza
P
1
RR
M
Totale impatto (PxG)
Aspetto Ambientale
Consumi idrici
Impatto Ambientale
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
IMP
Serbatoio
mix alcolica
Mix alcolica
Cedimento
manichetta
1
M
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Reflui e scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Rifiuti
Consumo suolo / Contaminazione suolo e falda
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione
Inquinamento suolo falda
Consumi idrici
Consumo risorsa rinnovabile
Consumi materiali ausiliari
Impatti idiretti: Inquinamento atmosferico / Contaminazione suolo e
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
falda / Consumo risorse rinnovabili e non / Scarichi idrici
tab.2C
Emissioni diffuse
Inquinamento atmosferico
Reflui e scarichi idrici
Inquinamento acque superficiali
Odori
Disturbo / molestia
Contaminazione suolo
Inquinamento suolo falda
✖ molto significativo ✖ significativo ✖ non significativo
La determinazione del livello di
significatività avviene attraverso
una metodica riportata in norme
operative aziendali dove sono
indicate le linee guida per l’attribuzione dei punteggi di rischio
relativi agli impatti ambientali associati allo scenario incidentale.
In questa fase di elaborazione
sono valutate le propabilita di
accadimento dello scenario di
rischio il relativo impatto locale,
sulla comunita esterna e il costo
della gestione dell’emergenza. È
necessario per la corretta valutazione considerare tutte le misure di protezione e prevenzione
dedicate agli ipotetici scenari di
rischio per questo motivo è presente la colonna indicata con RR
che indica il rischio residuo dello
scenario incidentale.
P=1:3 probabilità/frequenza di accadimento dello scenario di rischio.
RR= Rischio residuo di accadimento dello scenario di rischio
dopo aver adottato tutte le misure
di prevenzione appropriate.
Valori assunti da RR sono
A alto -> colore rosso
B basso -> colore verde
M medio -> colore giallo
G indica la gravità dello scenario
di rischio ed è calcolato valutando
gli impatti ambientali locali quelli
sulla comunità esterna e i costi
della gestione dell’emergenza.
Totale impatto è calcolato come
prodotto della probabilità dello
scenario di rischio per la gravita
dello stesso -> PxG.
Nelle sezioni che seguono si riporta un compendio degli indicatori ambientali della MEMC di
Novara aggiornati al 31 dicembre
2009, che permettono di caratterizzare qualitativamente e quantitativamente gli aspetti ambientali
rilevanti del sito, nonché di seguire l’evoluzione delle prestazioni
ambientali dell’azienda nel perio-
do 2000-2009.
Gli indicatori qui presentati sono
stati elaborati con i dati raccolti
nel corso delle attività di controllo attuate dall’azienda sui propri
aspetti ambientali e, ove, non indicato diversamente, sono aggregati per il complesso delle attività
svolte nel sito.
È opportuno ricordare che sono
utilizzate due tipologie d’indicatori:
assoluto, che rappresenta la
quantità annua del parametro
in esame (es. Kg di rifiuti prodotti in un anno);
specifico, ottenuto dividendo
la quantità assoluta del parametro
✖
✖
✖
✖
considerato per la quantità di materiale destinato al mercato
dell’elettronica e del solare, prodotto nell’anno (milioni di pollici
quadri equivalenti di silicio).
Questo tipo d’indicatore è importante perché permette di evidenziare le prestazioni dell’azien
da per unità di prodotto. Per alcuni aspetti ambientali è inserito anche il valore percentuale ricavato
dal rapporto: dato specifico
dell’anno considerato riferito al
dato specifico del 2000.
Allo scopo di consentire una lettura più agevole, gli indicatori sono
proposti anche in forma grafica.
13
Per una corretta interpretazione degli andamenti degli aspetti
ambientali è opportuno tenere in
considerazione quanto anticipato nell’introduzione, circa l’andamento della produzione di fette di
silicio nell’ultimo anno.
Si riporta allo scopo il grafico che
mostra l’andamento produttivo
del silicio che per il 2009 considera sia il silicio prodotto per l’industria elettronica che per l’industria
del solare fotovoltaico, in termini
di variazione percentuale rispetto
alla produzione dell’anno 2000.
Le fermate produttive del primo
semestre 2009 causate dal calo
della domanda sia del mercato
elettronico che solare hanno rallentato sia la crescita produttiva
che di fatturato.
La diminuzione della produzione
del silicio solare è in linea con
la riduzione di vendita dell’intero mercato mondiale di questo
settore ma nello stesso tempo è
importante la crescita del silicio
per semiconduttori ancora “main
business” del plant di Novara.
Il valore del silicio per elettronica
nel 2009 pur non raggiungendo
i valori 2008 si avvicina molto e
percentualmente li supera in proporzione ai giorni lavorativi.
PRODUZIONE DI SILICIO
Produzione di Silicio
Valori % di MSIE riferiti al 2000
per
microelettronica
Anno p
er m
mic
icro
ic
roel
ro
elet
etttr
e
tron
ron
onic
ica
a
per
Solare-fotovoltaico
p
er S
olare-ffotovolta
aico
Totale
ME+S
T
otale M
E+S
2000
100
0
100
2001
79
0
79
2002
100
0
100
2003
110
0
110
2004
130
0
130
2005
123
0
123
2006
125
20
145
2007
115
16
131
2008
91
16
107
2009
87
7
94
QUANTITÀ ANNUA PRODOTTA (Valori di MSIE
prodotti nell’anno condiderato e riferiti al 2000)
Produzione
200
180
160
140
120
100
80
60
40
20
0
2000 2001 2002 2003 2004
2005 2006
2007 2008
2009
ANNO
Silicio per solare fotovoltaico
Silicio per microelettronica
Totale: microelettronica + solare fotovoltaico
Il valore del silicio per elettronica nel 2009
pur non raggiungendo i valori 2008 si
avvicina molto e percentualmente li supera
in proporzione ai giorni lavorativi.
14
Per esplicitare queste nuove valutazioni la tabella rispetto gli anni
precedenti è stata modificata inserendo le due nuove colonne
Vapore esterno e Energia elettrica + Vapore da centrale.
Le principali azioni del programma ambientale 2009 relative alla
riduzione del consumo energetico sono stati degli studi di fattibilità (COP e nuova centrale frigorifera, studio sui sistemi pneumatici
di stabilimento) che porteranno i
loro benefici nel 2010. Altre riduzioni di consumo di energia effettive sono state ottenute con il
completamento della temporizzazione del sistema di accensione
di illuminazione uffici e il miglioramento della gestione di utilizzo
dei ventilatori di rilancio dei camini del reparto Epitassia.
Vapore
Energia elettrica
Anno
Consumo energetico globale
tep
tep/MSIE
tep
tep
Gasolio & Metano
tep
2000
18482
106
3003
15269
210
2001
18015
131
3185
14725
105
2002
18409
107
3356
14950
103
2003
19087
100
3417
15576
93
2004
19818
88
3432
16192
194
2005
19208
90
3637
15435
135
2006
19556
78
3493
15831
232
2007
17474
77
3519
13762
193
2008
14747
80
3170
11484
94
2009
12629
78
734
11769
126
Consumo energetico
20.000
140
18.000
130
16.000
120
14.000
110
12.000
100
10.000
90
8.000
80
6.000
70
4.000
60
2.000
0
CONSUMO SPECIFICO (tep/MSIE)
A partire dal 2008 il valore in tep
di energia elettrica e vapore sono
contabilizzati elaborando i dati
della centrale di trigenerazione
attraverso i loro consumi specifici. La quantità di vapore residua
necessaria allo stabilimento non
fornita dalla centrale di trigenerazione è acquistata esternamente, quindi il valore in tep di questa
parte di vapore è contabilizzata
con fattori di conversione standard.
Il grafico del consumo energetico rispecchia l’andamento
produttivo del 2009 allineato
all’anno precedente in termini
di consumo energetico globale.
In seguito al calo produttivo del
primo semestre 2009 e le conseguenti economie di scala è cresciuto il consumo specifico legato
alla produzione. Le buone performance garantite in valore assoluto sono da individuare nella
continua e attenta gestione della
produzione di energia attraverso
la centrale di tri-generazione pienamente operativa dal secondo
semestre 2007.
CONSUMO TOTALE (tep/anno)
Consumo energetico
La principale fonte di energia dello stabilimento di Novara è l’energia elettrica, vengono anche utilizzati vapore, metano e gasolio.
Il valore del consumo energetico
delle singole sorgenti ed il valore
totale sono proposti in termini assoluti (tep: tonnellate equivalenti
di petrolio) e specifici, riferiti alla
quantità annua di produzione di
fette di silicio (espressa in MSIE:
milioni di pollici quadrati equivalenti).
50
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
Vapore
Energia elettrica
Gasolio&Metano
Consumo energetico globale
Consumo specifico
15
Consumo idrico
L’intero approvvigionamento di
acqua per i processi produttivi
dello stabilimento deriva dalle falde sotterranee. L’emungimento
dell’acqua è effettuato mediante
quattro pozzi (due in prima falda e
due in seconda falda) a ciò si aggiunge l’acqua emunta da un piezometro situato nello stabilimento
a valle rispetto alla direzione del
flusso di falda, che è mantenuto
in spurgo per bonifica e monitoraggio come meglio spiegato nel
capitolo dedicato alla contaminazione del suolo, l’acqua estratta da tale piezometro è avviata
all’impianto di depurazione reflui
di stabilimento e la quantità annua è conteggiata nel consumo
idrico totale industriale di prima
falda.
L’acqua potabile è fornita dall’acquedotto comunale, mentre l’acqua antincendio proviene dai vicini canali irrigui ed è distribuita dal
sistema di raccolta e pompaggio
gestito da un’azienda confinante.
Il consumo di acqua negli ultimi
anni è rappresentato nel grafico
che riporta la quantità di acqua
emunta per uso industriale e civile, espressi in m3 normalizzati ai
valori di produzione.
Come nel 2008 anche il 2009
mostra nuovamente un trend in
discesa come valore assoluto di
consumo di acqua di 1ª e 2 ª falda, mentre mostra un leggero aumento di consumo specifico causa il calo produttivo avuto rispetto
l’anno precedente.
Questi miglioramenti in termini
assoluti sono i risultati ottenuti da
modifiche di processo nelle aree
produttive Modification e Wire
Saw. In particolare i processisti
del reparto Modification sono riusciti a ridurre del 30% i consumi
di acqua delle macchine di lavaggio attraverso delle nuove ricette
mentre per il raffreddamento di
alcune macchine di taglio a filo
del reparto wire-saw è stato creato un loop per permettere l’utilizzo di acqua refrigerata ricircolata
con un risparmio del 10%.
La continua ricerca di miglioramenti atti a raggiungere la riduzione di consumo idrico aveva
nel 2008 fatto partire un Team
Interfunzionale per censire i consumi idrici di ciascuna macchina
ed impianto. Lo stesso Team ha
rimodulato gli obbiettivi atti ad
convertire e ridurre il tipo di fluido
utilizzato nei sistemi di raffreddamento o lavaggio dei processi
produttivi.
Consumo idrico
per uso civile
(Acquedotto
2a Falda)
Consumo idrico totale per uso industriale
(Pozzi privati: 1a Falda + 2a Falda)
Totale
annuo
Acque di
2a falda
Acque di
1a falda
Specifico
% Rif. Cons.
specifico annuo
Annuo
Anno
m3/anno
m3/anno
m3/anno
m3/MSIE
-
m3/anno
2000
2.758.601
2.206.469
557.451
15.891
100
30.521
2001
2.622.137
2.162.913
745.021
19.013
120
23.998
2002
2.931.534
2.200.360
735.826
16.962
107
25.553
2003
3.027.662
2.299.070
733.095
15.879
100
22.519
2004
3.096.293
2.449.920
646.373
13.755
87
20.225
2005
3.313.581
2.424.522
893.451
15.458
97
22.713
2006
3.173.748
2.332.963
840.785
12.602
79
24.287
2007
3.045.239
2.263.406
781.833
13.388
84
15.864
2008
2.655.140
2.035.855
619.285
14.322
90
10.463
2009
2.504.447
1.869.818
634.629
15.376
97
4430
... i processisti del reparto Modification
sono riusciti a ridurre del 30 % i consumi
di acqua delle macchine di lavaggio...
16
Consumo idrico totale - uso industriale
3.600.000
CONSUMO ANNUO (mc/anno)
3.300.000
19.000
3.000.000
2.700.000
17.000
2.400.000
15.000
2.100.000
13.000
1.800.000
1.500.000
11.000
1.200.000
9.000
900.000
7.000
600.000
300.000
CONSUMO SPECIFICO (mc/MSIE)
21.000
Acque 2a Falda
Acque 1a Falda
Consumo totale annuo
Consumo specifico
5.000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
35.000
35
30.000
30
25.000
25
20.000
20
15.000
15
10.000
10
5.000
5
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
CONSUMO SPECIFICO (mc/dipendente)
CONSUMO ANNUO (mc/anno)
Consumo idrico totale - uso civile
Consumo idrico per uso
civile totale annuo
Consumo idrico civile
specifico
(mc per dipendente)
2009
17
Portata
recuperata
Portata
approvigionata
(Qr/Qa)*100
Anno
m3/anno
m3/anno
%
2000
420.761
2.763.920
15,2
2001
459.790
2.627.059
18,9
2002
451.407
2.931.534
15,0
2003
467.908
3.027.662
15,5
2004
461.201
3.096.293
14,9
2005
350.412
3.313.581
10,6
2006
226.351
3.173.748
7,1
2007
211.376
3.045.239
6,9
2008
196.182
2.655.140
7,4
2009
201.445
2.504.447
8,0
Recupero acqua di falda
Portata recuperata/Portata approvigionata
Un utile parametro per monitorare
l’efficienza dell’utilizzo di acqua in
stabilimento è rappresentato dal
rapporto quantità di acqua riciclata nei processi produttivi o per
usi tecnologici diviso la quantità
di acqua globalmente approvvigionata: Qr/Qa.
Come si può notare nel 2009
come negli anni precedenti a
partire dal 2006 il recupero totale
di acqua rispetto al quantitativo
approvvigionato continua la sua
fase di crescita indice di maggior
recupero di acqua.
20,0
16,0
12,0
8,0
4,0
-
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
ANNO
2008 2009
18
Consumo materiali
ausiliari
Nei processi produttivi sono utilizzate diverse sostanze chimiche: acidi, basi, detergenti, alcoli,
gas inerti e speciali, soluzioni colloidali, oli e grassi.
Di seguito riportiamo i valori dei
consumi delle sostanze chimiche significative pericolose per
quantità (consumo annuo > 3
tonnellate/anno) e pericolosità
(classificate secondo la vigente
normativa come Tossiche, Corrosive, Infiammabili, Dannose per
l’Ambiente). Analizzando i dati si
nota un decremento dei consumi
di acido cloridrico anidro e triclorosilano a seguito di un azione del
Programma Ambientale descritta
successivamente e al calo produttivo del 2009.
Si conferma, invece, l’andamento
in diminuzione dei consumi di acidi e miscele acide utilizzate nella
fase di attacco post lappatura, ottenuto grazie all’introduzione del
processo di attacco caustico alternativo, che utilizza idrossido di
potassio e di sodio (il cui consumo
specifico è diminuito nel 2009),
sostanze ad impatto ambientale decisamente inferiore a quelle impiegate nell’attacco acido.
A fronte del calo produttivo del
2009 i risultati specifici (ton/MSIE)
in alcuni casi risultano comunque ridotti grazie ad un’efficiente gestione del processo iniziata
nel 2008, che ha permesso di
consuntivare ad esempio una riduzione del consumo specifico
di idrossido di sodio largamente usato nei processi di attacco
caustico. Da sottolineare la drastica riduzione di consumo di acido acetico utilizzato nel processo
di taglio ID-Saw durante la fase
si scollaggio basette iniziata nel
2008 e confermata nel 2009 dovuta al nuovo processo di taglio
Wire-saw che non necessita questo chemical.
Acido
cloridrico 37%
Corrosivo
ton
ton/MSIE
1019
5,87
942
6,83
718
4,20
761
3,99
875
3,89
849
3,96
730
2,90
724
3,18
721
3,89
617
3,79
Miscela fosfonitrica
(37%HNO3,39%H3PO4)
Corrosivo
ton
ton/MSIE
582
3,37
536
3,10
400
2,31
360
2,00
525
2,33
454
2,12
445
1,77
440
1,94
362
1,95
267
1,64
Carburo di Silicio
SIC
Non pericoloso
ton
ton/MSIE
231,28
0,54
239,12
0,70
248,54
1,44
257,30
0,78
287,64
0,59
419,37
0,61
458,70
0,63
378,52
0,49
326,04
0,52
319,89
0,47
Acido
Alcool
fluoridrico 49%
Isopropilico
Tossico, Corrosivo EstremoToss., Corrosivo Estrem. infiammabile
ton
ton
ton
ton/MSIE
ton/MSIE
ton/MSIE
660
3,82
175
1,01
72,00
0,41
361
2,09
135
0,98
68,00
0,39
344
1,99
152
0,88
92,00
0,53
310
1,79
172
0,90
96,00
0,50
340
1,51
152
0,68
103,00
0,46
297
1,39
125
0,58
104,00
0,49
225
0,89
114
0,45
99,00
0,39
196
0,87
104
0,46
82,78
0,36
171
0,92
89
0,48
76,06
0,41
169,7
1,04
80
0,49
82,00
0,50
Acqua Ossigenata
31%
Nocivo
ton
ton/MSIE
101,04
0,58
92,39
0,67
89,46
0,52
74,99
0,39
79,37
0,35
76,37
0,36
72,21
0,29
62,68
0,28
60,07
0,32
57,00
0,35
Idrossido
di potassio 45%
Corrosivo
ton
ton/MSIE
4,40
0,03
4,60
0,03
4,80
0,03
5,50
0,03
58,20
0,26
93,50
0,44
94,40
0,37
66,04
0,29
51,48
0,28
53,04
0,33
Acido
nitrico 65%
Corrosivo
ton
ton/MSIE
34
0,20
18
0,10
14
0,08
13
0,07
13
0,06
12
0,06
12
0,05
11
0,05
10
0,05
8
0,05
Acido
acetico 80%
Corrosivo
ton
ton/MSIE
non disp
13
0,09
16
0,09
13
0,07
13
0,06
11
0,05
13
0,05
7
0,03
0,98
0,01
1,06
0,01
Anno
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Idrossido
di sodio 30%
Corrosivo
ton
ton/MSIE
951
5,50
795
4,60
884
5,12
902
5,22
1074
4,77
1404
6,55
1151
4,57
1156
5,08
958
5,17
727
4,46
Miscela ternaria (50% HNO3,
10%CH3COOH,6% HF)
Anno
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Ammoniaca 25%
Anno
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Corrosivo
ton
ton/MSIE
84,55
0,49
63,23
0,46
72,96
0,42
53,56
0,28
66,19
0,29
66,64
0,31
64,83
0,26
56,40
0,25
49,94
0,27
43,86
0,27
Acido cloridrico
anidro (gas)
Tossico, Corrosivo
ton
ton/MSIE
29
0,17
21
0,12
38
0,22
31
0,18
48
0,22
50
0,23
60
0,24
58
0,25
48
0,26
36
0,22
Triclorosilano
Corrosivo
ton
ton/MSIE
21
0,12
17
0,12
18
0,10
31
0,18
38
0,17
36
0,17
43
0,17
46
0,20
31
0,17
29
0,18
19
Consumo chemicals principali
6.000
30
5.000
4.500
25
4.000
3.500
20
3.000
15
2.500
2.000
10
1.500
1.000
5
500
-
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
CONSUMO SPECIFICO (mc/dipendente)
35
5.500
2009
Consumo totale annuo
Consumo specifico
Lineare (Consumo specifico)
Cons.
totale
Cons.
spec.
%
Anno
ton
ton/MSIE
2000
=100
2000
951
5,50
100
2001
795
4,60
84
2002
884
5,12
93
2003
902
5,22
95
2004
1074
4,77
113
2005
1404
6,55
148
2007
1151
5,08
122
2008
958
5,17
101
2009
727
4,46
76
Consumo di sostanze chimiche: Idrossido di Sodio NaOH 30%
1500
1400
1300
1200
1100
1000
900
800
700
600
7,00
6,00
5,00
4,00
Consumo specifico (t/MSIE)
Consumo Idrossido di Sodio 30%
Consumo annuo (t)
e proseguita nel 2009, hanno permesso di mantenere il trend del
consumo di acido fluoridrico in diminuzione che, di conseguenza,
determina la riduzione di emissioni acide in atmosfera, di reflui acidi da trattare nell’impianto di depurazione prima del successivo
scarico nel torrente Terdoppio e di
fanghi chimico-fisici da smaltire.
Tale risultato è ancora più significativo in quanto sono proprio i
quantitativi di tale sostanza, stoccati ed utilizzati per scopi produttivi, che fanno ricadere lo stabilimento nell’ambito di applicazione
del DLgs 334/99 modificato nel
2005 dal DLgs 238/05, che coinvolge le aziende a rischio di incidente rilevante.
Continua anche nel 2009 la riduzione di acido fluoridrico, acido
nitrico e fosforico (miscela fosfonitrica) iniziata nel 2008 con l’incremento dell’attacco caustico
come mostrato nelle tabelle e
grafici di seguito riportati:
CONSUMO ANNUO (mc/anno)
Nel seguito sono riportati i valori
dei consumi delle sostanze chimiche principali e quelle oggetto di
azioni di miglioramento (descritte
nel capitolo 6) nel corso dell’anno 2009, sia in forma tabellare sia
grafica.
La riduzione di consumo di HCL
anidro utilizzato nel reparto EPI
è il risultato di un azione del programma ambientale che prevedeva la modifica della ricetta dei
reattori EPI nella fase di pulizia
degli stessi. Altra riduzione di materiale ausiliario è avvenuta nel
reparto Polishing attraverso la
riduzione del 10 % della soluzione acquosa contente ammoniaca
usata per la fase di lucidatura attraverso ottimizzazione del processo di lavorazione.
Grazie all’incremento della vita
delle soluzioni a base di acido
fluoridrico utilizzate nel processo
di lavaggio pre-CVD e la maggiore applicazione del processo
di attacco caustico in alternativa
all’attacco acido iniziate nel 2008
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Consumo totale annuo
Consumo specifico
20
Consumo di sostanze chimiche: Acido Fluoridrico 49%
Anno
ton
ton/MSIE
2000
=100
2000
175
1,01
100
2001
135
0,98
77
2002
152
0,88
87
2003
172
0,90
96
2004
152
0,68
87
2005
125
0,58
71
2006
114
0,45
65
2007
104
0,46
59
2008
89
0,48
51
2009
80
0,49
46
Consumo Miscela Fosfonitrica
(HNO3+H3PO4)
1,15
160
0,95
140
0,75
120
0,55
100
80
2000
000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
0,35
Consumo totale annuo
Consumo specifico
Consumo di sostanze chimiche:
Miscela fosfonitrica (HNO3 + H3PO4)
%
Anno
ton
ton/MSIE
2000
=100
2000
582
3,37
100
2001
536
3,10
92
2002
400
2,31
69
2003
360
2,08
62
2004
525
2,33
90
2005
454
2,12
78
2006
445
1,77
75
2007
440
1,94
76
2008
362
1,95
62
2009
257
1,64
46
Consumo annuo (t)
Cons.
spec.
550
3
450
350
2
250
150
50
1
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Consumo totale annuo
Consumo specifico
Cons.
spec.
%
Anno
ton
ton/MSIE
2000
=100
2000
29
0,17
100
2001
21
0,12
72
2002
38
0,22
131
2003
31
0,18
107
2004
48
0,22
166
2005
50
0,23
172
2006
60
0,24
207
2007
58
0,25
199
2008
48
0,25
165
2009
36
0,22
124
Consumo di sostanze chimiche:
Acido cloridrico Anido: HCl gas
4
650
Cons.
totale
Cons.
totale
90
80
70
60
50
40
30
20
10
2000
00 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
1,8
1,6
1,4
1,2
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
0,0
Consumo specifico (t/MSIE)
%
Consumo annuo (t)
Cons.
spec.
Consumo Acido Cloridrico
Anidro
Consumo specifico (kg/MSIE)
Cons.
totale
Consumo annuo (t)
180
Consumo specifico (t/MSIE)
Consumo Acido Fluoridico 49%
Consumo totale annuo
Consumo specifico
21
Consumo di Cromo esavalente
Consumo di sostanze chimiche: Cromo VI
Cons.
totale
Anno
kg
Cons.
spec.
kg/MSIE
%
2000
=100
2000
40
0,231
100
2001
32
0,232
80
2002
46
0,267
115
2003
61
0,318
151
2004
34
0,153
86
2005
8
0,036
19
2006
7
0,027
17
2007
4
0,016
9
2008
6
0,033
15
2009
6
0,039
16
Consumo annuo (kg)
fico è rappresentato l’andamento
del carburo di silicio acquistato,
che rappresenta l’effettivo appor-
70
0,35
60
0,30
50
0,25
40
0,20
30
0,15
20
0,10
10
0,05
-
-
Consumo specifico (t/MSIE)
to di materiale ausiliario proveniente dall’esterno.
Di seguito si riporta la tabella con
i dati di consumo completi: acquistato e recupero, mentre sul gra-
2000
000
00 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
9
ANNO
Consumo totale annuo
Consumo specifico
Consumo di Carburo di Silicio
Anno
%SiC
Consumo Consumo
Acquistato Recuperato
recuperato %
totale
spec.
sul totale
kg
kg
kg
kg/MSIE
2000
=100
2000
93.060
138.215
231.275
536
60
100
2001
95.860
143.259
239.119
695
60
100
2002
248.540
248.540
1.438
-
0
2003
147.860
209.440
357.300
775
59
98
2004
132.800
255.040
387.840
590
66
110
2005
130.500
288.865
419.365
609
69
115
2006
157.500
301.200
458.700
625
66
110
2007
110.700
267.820
378.520
487
71
118
2008
96.820
229.220
326.040
522
70
118
2009
76,360
243.535
319,895
469
76
127
Consumo di sostanze chimiche: Carburo di Silicio (SiC)
1.600
265
1.400
1.200
215
1.000
165
800
115
600
400
65
200
15
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
-
Consumo specifico (kg/MSIE)
Consumo di carburo
di silicio
Nel 2009 l’utilizzo del carburo
di silicio (usato come abrasivo
nella fase di taglio a filo) recuperato rispetto al totale consumato (recuperato + acquistato), è aumentato attestandosi
al 76%. Il recupero, effettuato
sinora all’interno dello stabilimento, è stato trasferito in un
impianto esterno gestito da
una società terza autorizzata
al recupero di questo prodotto
considerato come rifiuto non
pericoloso. La gestione di tale
sostanza, di impatto ambientale non significativo, rappresenta comunque un esempio
di eco sostenibilità all’interno
dell’azienda: un minor consumo
del prodotto chimico determina
minori costi di acquisto, ma anche minori costi di gestione delle ricadute ambientali associate
all’uso del prodotto stesso: in tal
caso reflui da depurare e fanghi
da avviare a smaltimento.
Un ulteriore riduzione dell’utilizzo di carburo di silicio è legata
allo studio avanzato ed in fase
di pre-produzione di utilizzo del
filo diamantato alternativa all’attuale processo di taglio.
Consumo annuo (x1.000 kg)
Si evidenziano, infine, altre situazioni derivanti dal mantenimento di azioni di miglioramento consolidate nel corso degli
anni passati, che continuano ad
offrire ottimi risultati in termini di prestazioni ambientali:
si conferma, un trend costante
del consumo di cromo esavalente simile per gli ultimi quattro anni ma sostanzialmente
ridotto dal 2004. Infatti l’uso di
questa sostanza chimica i cui
composti sono classificati cancerogeni per inalazione e quindi particolarmente pericolosi,
sono dovuti principalmente al
numero di controlli sulla difettosità del prodotto che richiedono
l’applicazione del processo di
attacco cromico, oggi utilizzato
solo su specifici prodotti.
Consumo totale annuo
Consumo specifico
22
Emissioni in atmosfera
Nelle tabelle seguenti sono riportati
i risultati dei campionamenti ufficiali
del 2007 relativamente agli agenti
inquinanti presenti nel ciclo produttivo MEMC nei punti di emissioni
principali dello stabilimento raffrontati con i valori limite autorizzati dalla Provincia di Novara (più restrittivi
di alcuni ordini di grandezza rispetto
ai limiti della legge di riferimento attuale il DLgs 152/2006).
L’autorizzazione Provinciale prevede campionamenti triennali pertanto quelli riportati risultano essere
validi fino al 2010 dove dovranno
essere ripetuti e i risultati inviati alle
autorità competenti (ARPA, Provincia e Comune).
I valori misurati sono ottenuti da un
campionamento ufficiale effettuato
da un Laboratorio esterno accreditato nelle condizioni più drastiche di
marcia degli impianti.
Le sostanze inquinanti nei diversi
punti di emissione controllati sono
state misurate due volte a distanza
di cinque giorni per un periodo almeno di 1 ora.
Punto di emissione 1
Concentrazione (mg/Nm3)
Tipo di sostanza inquinante
Misurata
Limite
L
imi
mite
Au
A
Autorizzazione
toriizza
to
azio
one
e
Pr
ro
ov
vin
i cialle
Provinciale
Flusso di massa (kg/h)
Soglia di avvicinamento
al limite autorizzato
(100%=limite autorizzato))
Misurata
Limite
L
Li
mite
mit
A
Autorizzazione
uttorizzazi
azione
Pr
roviin
ncialle
Provinciale
Soglia di avvicinamento
al limite autorizzato
(100%=limite autorizzato))
NOX Ossido d’Azoto NO2
14,47
100
14,47%
0,548
5,5
9,97%
NOX Ossido d’Azoto NO2
17,12
100
17,12%
0,627
5,5
11,40%
1,67
2
83,50%
0,06331
0,11
57,55%
44,36%
F- Fluoruri (HF)
F- Fluoruri (HF)
1,33
2
66,50%
0,04880
0,11
CH3COO- Acetati (CH3COOH)
<0,645
10
6,45%
<0,02425
0,55
4,41%
CH3COO- Acetati (CH3COOH)
1,97
10
19,70%
0,07213
0,55
13,11%
CL- Cloruri (HCl)
1,52
3
50,67%
0,0575
0,165
34,85%
24,30%
CL- Cloruri (HCl)
1,10
3
36,67%
0,0401
0,165
Cromo VI
0,005
0,5
1,00%
0,0002
0,0275
0,69%
Cromo VI
0,0021
0,5
0,42%
0,0001
0,0275
0,29%
...è mostrato percentualmente un valore di
soglia che indica quanto è lontano il valore
autorizzato rispetto ai valori misurati in fase di
campionamento ufficiale.
23
È riportata inoltre una colonna dove
è mostrato percentualmente un valore di soglia che indica quanto è
lontano il valore autorizzato rispetto
ai valori misurati in fase di campionamento ufficiale.
Le tre tabelle sono rappresentative
di tutti i processi e inquinanti del ciclo produttivo MEMC in particolare:
Punto di emissione 1:
Taglio, Lappatura, Attacco acido,
Lavaggi vari
Punto di emissione 2:
Lucidatura, Attacco acido,
Lavaggi vari
Punto di emissione 5:
rappresenta uno dei 26 punti
di emissione EPI (scelto in quanto mostra valori di concentrazione superiore rispetto agli altri
punti di emissione).
L’anno 2009 è stato caratterizzato
dalla richiesta di autorizzazione di
un nuovo reattore EPI che utilizza
arsina per la produzione di prodotti avanzati. L’utilizzo di questo
gas critico ha richiesto diverse
azioni amministrative per l’ottenimento della autorizzazione alle
emissioni in atmosfera.
Nello stesso tempo sono stati
valutati tutti gli impatti ambientali
associati all’uso di questo gas e
i sistemi per la salvaguardia ambientale (sistemi di abbattimento
di nuova generazione).
Punto di emissione 2
Concentrazione (mg/Nm3)
Tipo di sostanza inquinante
Misurata
L
imi
mite
Limite
Au
A
toriizza
to
azio
one
e
Autorizzazione
Pr
ro
ov
vin
i cialle
Provinciale
Flusso di massa (kg/h)
Soglia di avvicinamento
al limite autorizzato
(100%=limite autorizzato))
Misurata
L mit
Li
mite
Limite
A
uttorizzazi
azione
Autorizzazione
Prroviin
ncialle
Provinciale
Soglia di avvicinamento
al limite autorizzato
(100%=limite autorizzato))
24,18%
NH3 Ammoniaca
5,69
20
28,45%
0,609
2,52
NH3 Ammoniaca
1,85
20
9,25%
0,204
2,52
8,10%
SOT-COV Isopropanolo
0,45
3,6
12,50%
0,01688
0,455
3,71%
SOT-COV Isopropanolo
0,07
3,6
1,94%
0,00254
0,455
0,56%
Ozono O3
0,06
2,6
2,31%
0,00232
0,33
0,70%
Ozono O3
0,0512
2,6
1,97%
0,00187
0,33
0,57%
Polveri totali
0,72
1,2
60,00%
0,0275
0,142
19,33%
Polveri totali
<0,336
HCl Acido Cloridico
HCl Acido Cloridico
KOH Idrossido di Potassio
3,00%
0,0123
0,142
8,66%
0,83
1
1,2
83,00%
0,0316
0,13
24,31%
0,72
1
72,00%
0,0262
0,13
20,18%
<0,0475
2
2,38%
<0,00180
0,254
0,71%
KOH Idrossido di Potassio
<0,0480
2
2,40%
<0,00176
0,254
0,69%
NaOH Idrossido di Sodio
<0,0475
2
2,38%
<0,00180
0,254
0,71%
NaOH Idrossido di Sodio
<0,0480
2
2,40%
<0,00176
0,254
0,69%
Punto di emissione 5EPI
Concentrazione (mg/Nm3)
Tipo di sostanza inquinante
Misurata
L
imiite
Limite
Au
A
toriizza
to
azio
one
e
Autorizzazione
Pr
ro
ov
vin
i cialle
Provinciale
Soglia di avvicinamento
al limite autorizzato
(100%=limite autorizzato))
Flusso di massa (kg/h)
Misurata
L mite
Li
Limite
A
uttorizzazi
azione
Autorizzazione
Prroviin
ncialle
Provinciale
Soglia di avvicinamento
al limite autorizzato
(100%=limite autorizzato))
HCl Acido Cloridico
1,20
10
12,00%
0,00032
0,006
5,33%
HCl Acido Cloridico
5,56
10
55,60%
0,00170
0,006
28,33%
Sono nello stesso modo state valutate tutte le azioni per migliorare
la gestione della sicurezza relativamente agli impianti che useranno questo gas.
Oltre alle misure di prevenzione protezione sono state anche
attuate tutte le misure di sorveglianza sanitaria e informazione a
tutela dei lavoratori.
24
Annuo
Complessivo En.Elettr.*
Specifico
Rif. a
Vapore**
Metano
Gasolio
Freon
R134a
Complessivo Specifico
t CO2
t CO2
t CO2
t CO2
t CO2
t CO2/MSIE
%
Anno
t CO2
t CO2
2000
54.809
46.870
7.755
170
10
0,60
3.64
316
100
2001
51.721
43.240
8.229
243
6
0,50
2.08
375
119
2002
54.214
45.297
8.671
236
9
0,17
1.04
314
99
2003
56.877
47.820
8.828
68
152
0,30
8.84
298
94
2004
59.040
49.716
8.867
451
4
0,30
1.56
262
83
2005
57.108
47.386
9.394
320
3
0,17
4.68
266
84
2006
58.173
48.600
9.024
541
5
0
3.12
231
73
2007
41.244
33.917
6.873
446
6
0
1.56
181
57
2008
30.993
29.360
1.409
212,5
10,6
0,60
0.52
167
53
2009
29.681
27.949
1.433
288,9
9,7
0,60
0
182
58
*) En.Elettrica (dal 2008 rappresenta il contributo di energia elettrica e vapore approvigionati dalla centrale di
trigenerazione)
**) Vapore approvigionato da azienda esterna
Emissione di Anidride carbonica equivalente
80.000
400
70.000
350
60.000
300
50.000
250
40.000
200
30.000
150
20.000
100
10.000
50
0
2000
Energia elettrica
2001
2002
Vapore
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
EMISSIONE SPECIFICA CO2
(t/MSIE)
In particolare dal 2008 il contributo all’effetto serra della produzione di energia elettrica e vapore è
determinato utilizzando i fattori di
emissione propri della centrale di
trigenerazione che negli anni passati non erano disponibili, mentre
per il calcolo del contributo delle
emissioni dovute alla generazione
di vapore acquistato da fornitori
esterni che utilizzano diverse fonti
energetiche viene mantenuto il coefficiente GPW standard.
Per determinare i contributi di CO2
dei vari consumi (ad esclusione dell’energia elettrica e vapore
prodotti dalla centrale di trigenaerazione) si è preferito adottare
vista la mancanza di informazioni
certe sulla fonte di provenienza
dell’energia consumata, il coefficiente associato a forniture provenienti da centrali termoelettriche
che rappresentano il massimo
contributo possibile ed è sicuramente peggiorativo rispetto alla
realtà.
Valutando, inoltre, i valori di emissione di CO2 specifici, cioè riferiti all’unità produttiva, a partire
dall’anno 2000 si sottolinea che il
trend è in diminuzione.
EMISSIONE ANNUA CO2 (t)
Emissione di anidride
carbonica equivalente
Nella tabella e nel grafico seguenti
sono riportati i valori di emissione
di anidride carbonica equivalente
emessa dallo stabilimento (che
rispecchia l’andamento del consumo energetico), è rappresenta il
contributo del sito all’innalzamento della temperatura della crosta
terrestre, fenomeno noto come effetto serra o global warming (GW).
MEMC utilizza una centrale di
trigenerazione su una porzione
di terreno situata nel retro dello
stabilimento, ceduto dalla MEMC
in usufrutto a tale scopo ad una
società esterna. Tale centrale, dedicata allo stabilimento, produce
l’intero fabbisogno di energia elettrica e circa i 2/3 delle frigorie e del
vapore necessario.
Poiché tale impianto è alimentato
da gas naturale e non più da olio
combustibile è evidente sia dalla
tabella che dal grafico una consistente riduzione del contributo
all’effetto serra sia in termini assoluti che specifici di questi ultimi
anni rispetto al 2007 anno di startup della centrale.
Il contributo al GWP dato dal Freon R22 è pressoché uguale al
2008 conseguenza di interventi
manutentivi sui sistemi frigoriferi
esistenti.
0
Emissione specifica CO2
Nota: I contributi di Metano, Gasolio non sono rilevabili dal grafico in quanto inferiori al’1% del complessivo.
25
SCARICO CIVILE
(da Acquedotto e
pozzi privati 2a Falda)
SCARICHI IDRICI INDUSTRIALI
(da Pozzi privati: 1a Falda + 2a Falda)
Scarico
industriale totale
Scarico Impianto
di depurazione
reflui
Scarico Acque di
raffreddamento
Scarico
Specifico
% Rif. Scarico
specifico annuo
Scarico
Civile
Anno
m3/anno
m3/anno
m3/anno
m3/MSIE
2000=100
m3/anno
2000
2.758.601
2.093.001
665.600
15.891
100
30.521
2001
2.622.137
1.951.817
670.320
19.013
120
23.998
2002
2.931.534
2.638.194
293.340
16.962
107
25.553
2003
3.027.622
2.532.913
494.749
15.879
100
22.545
2004
3.091.703
2.317.524
774.179
13.734
86
20.225
2005
3.313.581
2.615.907
697.674
15.458
97
22.713
2006
3.173.748
2.485.095
688.653
12.602
79
24.826
2007
3.033.580
2.356.383
677.197
13.337
84
20.537
2008
2.423.099
1.841.341
581.758
13.070
82
10.913
2009
2.324.325
1.709.702
614.623
14.270
90
4.430
Portate scarichi industriali di stabilimento
3.310.000
3.010.000
2.710.000
2.410.000
2.110.000
1.810.000
1.510.000
1.210.000
910.000
610.000
310.000
10.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
20.000
18.000
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
SCARICO SPECIFICO (mc/MSIE)
so il punto di scarico finale esterno
allo stabilimento, ove è presente
il pozzetto di campionamento ufficiale, situato immediatamente a
monte dell’immissione nel corpo
idrico ricettore, come previsto dalla vigente normativa.
I valori di portata scaricata sono
pressoché uguali al 2008, in particolare si assiste ad una diminuzione delle portate di scarico di
processo, in linea con la riduzione
dei consumi di acqua deionizzata
utilizzata in produzione e al calo
produttivo dell’anno 2009.
I grafici riportano le medie annuali
ed il valore massimo rilevato tra
tutte le analisi permettendo un
confronto con i limiti di legge sempre rispettati.
Dall’analisi dei grafici che riportano i valori di concentrazione dei
parametri inquinanti tipici dello
scarico dell’impianto di depurazione si notano andamenti globalmente in linea con il triennio precedente.
SCARICO ANNUO (mc/anno)
Reflui e scarichi liquidi
I reflui provenienti dai vari processi produttivi vengono convogliati
all’impianto di depurazione dello
stabilimento, che tratta gli inquinanti restituendo le acque depurate al torrente Terdoppio, ove
sono scaricate anche le acque di
raffreddamento. Gli scarichi civili sono inviati al torrente Agogna
attraverso la pubblica fognatura e
previo trattamento nell’impianto di
depurazione comunale; gli scarichi meteorici, invece, confluiscono
nello stesso torrente Terdoppio.
Di seguito si riportano i grafici che
rappresentano l’andamento delle portate delle diverse tipologie
di scarico: industriale e civile e i
grafici dei valori di concentrazione
dei parametri inquinanti tipici allo
scarico dell’impianto di depurazione reflui. Il pozzetto di scarico di
tale impianto rappresenta il punto
di campionamento interno allo stabilimento anche se più cautelativo,
infatti successivamente tali acque
di scarico sono addizionate di acque di raffreddamento provenienti
principalmente dalle torri evaporative e dal circuito di raffreddamento in emergenza del reparto
Epi aventi una portata superiore
all’8% delle acque scaricate solo
dall’impianto di depurazione reflui.
L’insieme dei due flussi sopra descritti viene quindi convogliato ver-
Scarico acque di processo
Scarico acque di raffreddamento
Scarico industriale totale
scarico industriale specifico
26
SCARICHI IDRICI - Concentrazioni
Anno
pH
-
COD
mg/l
Fluoruri
mg/l
Solidi sospesi
mg/l
Azoto NO2mg/l
Azoto NO3mg/l
Azoto NH4+
mg/l
P - Fosfati
mg/l
Solfati
mg/l
Cloruri
mg/l
Limite DLgs
152/06
5,5 - 9,5
160
6
80
0,6
20
15
10
1000
1200
2000
7,40
45,6
4,30
8,2
0,20
1,20
0,80
1,90
22,7
231,10
2001
7,50
77,0
5,40
4,8
0,20
1,50
0,30
5,20
28,0
218,00
2002
7,80
66,0
5,50
11,7
0,40
1,80
1,70
5,90
33,1
193,00
2003
7,58
60,7
4,90
14,6
0,50
2,30
0,70
2,50
68,4
178,10
2004
7,70
26,7
5,00
7,8
0,30
5,50
1,10
2,60
60,3
220,00
2005
7,58
38,4
4,79
12,3
0,26
5,19
1,04
3,27
61,1
180,50
2006
7,49
2007
7,65
6,5
8,18
13,8
48,96
4,10
5,40
5,3
10,00
0,05
0,56
3,65
17,06
0,18
4,00
2,54
5,95
43,7
79,7
180,85 299,27
2008
7,65
6,7
8,40
16,95
79,08
3,91
5,38
2,8
6,50
0,05
0,50
3,52
8,82
0,11
0,92
1,09
4,08
48,6
87,0
209,86 333,68
2009
7,39
6,59
7,98
27,81
95,40
4,37
5,54
1,3
2,50
0,16
0,49
2,95
8,14
0,13
1,09
1,87
5,29
47,1
66,8
165,16 275,90
10,0
Valori medi riscontrati
9,5
9,0
8,5
8,18
8,40
7,98
8,0
7,5
7,0
6,5
6,7
67
6,59
6,5
6,0
5,5
5,0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Valore massimo annuo
Valore minimo annuo
Andamento dei valori
Limite minimo e massimo di legge
Scarichi idrici - Fluoruri: F-
170
150
130
110
95,40
90
79,08
70
48,96
50
30
10
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Valore massimo annuo
Andamento dei valori
Limite massimo di legge
Concentrazione allo scarico (mg/l)
Scarichi idrici - COD
Concentrazione allo scarico (mg/l)
Scarichi idrici - pH
161,34
46,4
2,50
0,06
2,35
0,21
27,4
5,05
21,4
7
6
5
5,4 5,38
5,54
4
3
2
1
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Valore massimo annuo
Andamento dei valori
Limite massimo di legge
27
60
50
40
30
20
10,0
10
0
6,5
2,5
Concentrazione allo scarico (mg/l)
15
12
9
4,0
3
0,56
0,50 0,49
0,4
0,2
0,92 1,09
0
10
8
5,95
5,29
4,08
4
2
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
008 2009
ANNO
20
16
17,08
12
8
8,82 8,14
4
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Scarichi idrici - Solfati: SO4
12
6
24
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Scarichi idrici - Fosforo: P-PO4
18
6
0,6
0,0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
00
009
ANNO
Scarichi idrici - Azoto Ammoniacale: N-NH4+
0,8
Concentrazione allo scarico (mg/l)
70
Scarichi idrici - Azoto Nitrico: N-NO3
1,0
Concentrazione allo scarico (mg/l)
80
Concentrazione allo scarico (mg/l)
Concentrazione allo scarico (mg/l)
90
Concentrazione allo scarico (mg/l)
Scarichi idrici - Azoto Nitroso: N-NO2
Scarichi idrici - Solidi sospesi: TSS
1200
1050
900
750
600
450
300
150
79,7 87,0 66,8
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Concentrazione allo scarico (mg/l)
Scarichi idrici - Cloruri: Cl1400
1200
1000
800
600
336,88
400
299,27
275,90
200
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
ANNO
Valore massimo annuo
Andamento dei valori
Limite massimo di legge
28
RIFIUTI SMALTITI
Rifiuti
Lo svolgimento delle diverse
attività produttive determina la
produzione di rifiuti solidi e liquidi che sono elencati nella tabella
seguente associati alle aree di
provenienza (in rosso sono evidenziati i rifiuti speciali pericolosi), alcune categorie (in corsivo)
sono comunque riportate per
completezza anche se per l’anno
in esame non sono presenti:
Categoria
Rifiuti misti assimilabili
agli urbani
Fanghi da impianto depurazione
reflui industriali chimico fisici
Umido
Fanghi settici
Oli e grassi mensa
Bottiglie, barattoli e fusti
di plastica
Grafite
Occasionali non pericolosi:
• abrasivo di scarto
• apparecchiature fuori uso
• apparecchiature elettroniche
esauste
• materiali filtranti
• fango da pulizia vasche
• polvere di silice da filtro
emissioni
• batterie alcaline
• resine esauste non peric.
• morchia di silicio
• Carbone attivo esaurito
• Rifiuti organici
• Rifiuti di filtrazioni prim.
Occasionali pericolosi:
• filtri e assorbitori esausti
• emulsioni oleose
• apparecchiature fuori uso
contenenti clorofluorocarburi
• Apparecchiature fuori uso
conten. Sost. pericolose
• sostanze chimiche di lab.
Pericolose
• sostanze di scarto
inorganiche
• vetro, plastica legno
contenenti sost pericolose
• rifiuti organici contenenti
sost. Pericolose
Gas estinguente
Adesivi e sigillanti di scarto
Pitture e vernici di scarto
• Sostanze chimiche di scarto
organiche e Pericolose
Photoresistt
Altri oli isolanti
Miscela cromica
Emulsioni oleose
Dicromato di potassio
Lampade al neon
Rifiuti da infermeria
Contenitori colla esausti
Provenienza
RIFIUTI RECUPERATI
Codice CER
Tutte le aree
Impianto trattam.
15.01.06
Reflui
Servizi Igienici
Mensa
Aree produttive e
Laboratori
Aree produttive
06.05.03
20.03.04
02.03.04
15.01.02
Aree produttive
Aree produttive
Uffici/manutenzione
06.08.99
16.02.14
20.01.36
Impianti
Impianti
15.02.03
06.05.03
Aree produttive
Aree produttive
Aree produttive
Aree produttive
Impianti
Impianti
Impianti
06.08.99
16.06.04
19.09.05
06.08.99
19.09.04
16.03.06
19.09.01
Manutenzione
Impianti
Impianti
15.02.02
13.08.02
16.02.11
Impianti
16.02.13
Laboratori
16.02.15
Antincendio
16.05.07
Impianti
17.02.04
Aree produttive
16.03.05
Impianti
Aree produttive
Impianti
Aree produttive
16.05.04
08.04.09
08.01.11
16.05.08
Impianti
Manutenzione
Laboratori
Aree produttive
Laboratori
Tutte le aree
Infermeria
Aree produttive
06.05.06
13.03.10
11.01.06
12.01.09
16.09.02
20.01.21
18.01.03
15.01.10
06.08.99
Categoria
Ferro
Acciaio
Rame
Alluminio
Carta e Cartone
Vetro
Provenienza
Manutenzione,
aree produttive,
Impianti, aree esterne.
Tutte le aree
Codice CER
17.04.05
17.04.05
17.04.11
17.04.02
15.01.01
Aree prod.
Lab., Mensa
Magazzini
Aree produttive
15.01.07
Aree produttive
06.08.99
Impianti
14.06.01
Aree produttive e Impianti
15.01.02
Fanghi da Imp. di depuraz.
reflui industriali
Impianto trattam. Reflui
06.05.03
Toner
Uffici
Abrasivo esausto
Olio esausto
Accumulatori Pb
Aree prod.
Manutenzione, aree prod,Imp.
Manutenzione, Impianti
15.01.06
08.03.18
06.08.99
13.02.05
16.06.01
16.06.02
Legno - bancali
Sfridi di materiali non
ferrosi
Silicio non in specifica per
elett e solare
Clorofluorocarburi, HCFC,
HFC
Scatole plastica e fusti di
plastica
15.01.03
12.01.03
29
Anno
dei derivati del processo di depurazione delle acque di processo.
Questi derivati-fanghi (rifiuti non
pericolosi) sono per la maggior
parte recuperati per l’industria
dei laterizi e per il recupero della
silice per la vetreria. Per questo
motivo dal secondo trimestre del
2009 l’avviamento a recupero del
fango è aumentato permettendo
di mantenere costante il recupero
rispetto al 2008.
Quanto sopra riportato viene confermato analizzando i dati quantitativi dei rifiuti disaggregati per
caratteristiche di pericolosità. Si
nota, infatti, che i quantitativi as-
Smaltiti
Recuperati
soluti dei rifiuti pericolosi sono in
linea con i valori degli anni precedenti, mentre l’aumento specifico (25%) rispetto al 2008 è causato dal calo produttivo del 2009.
Il leggero aumento assoluto è
dovuto principalmente dall’avvio
a smaltimento, di natura occasionale, di apparecchiature fuori
uso, apparecchiature contenenti
HCFC-HFC, categorie classificate come rifiuti pericolosi per il contenuto di sostanze chimiche, che
a causa del peso notevole incidono in modo rilevante sul quantitativo totale mentre una piccola
parte dell’aumento specifico dei
rifiuti pericolosi è dovuto all’incremento dello smaltimento della
miscela cromica-fluoridrica che è
utilizzata per la qualificazione e
test dei nuovi prodotti in aumento nel 2009.
Costante la quantità di rifiuti non
pericolosi che diminuiscono del
2 % rispetto l’anno precedente.
Il recupero dell’abrasivo esausto
proveniente dalle macchine di taglio wire-saw avviato a una dista
esterna, determina un incremento
della produzione di rifiuti non pericolosi, che assorbe la riduzione
di produzione di fanghi avviati a
recupero o smaltimento.
Però in questo caso l’incremento
di produzione di un rifiuto è comunque da inquadrare in un’ottica positiva perché garantisce il
recupero di un residuo di produzione che altrimenti sarebbe stato
convogliato all’impianto di depurazione appesantendone il carico
inquinante da trattare.
Dal 2009 è stata attivato l’avvio
della raccolta differenziata della
carta degli uffici ed avvio a recupero attraverso il servizio municipalizzato, materiale che prima veniva raccolto e recuperato
insieme al cartone direttamente
dall’azienda.
Produzione di rifiuti
Totali
%
t/anno t/MSIE
%
t/anno t/MSIE
%
2000
1.001
5,76
100
3.241
18,67
100
4.242
24,43
100
2001
417
3,02
52
1.699
12,32
66
2.116
15,34
63
2002
419
2,42
42
2.235
12,93
69
2.654
15,35
63
2003
432
2,27
39
2.633
13,81
74
3.065
16,07
66
2004
524
2,33
40
2.729
12,12
65
3.253
14,45
59
2005
557
1,35
23
2.973
15,10
81
3.531
16,45
67
2006
880
3,49
61
1.894
7,52
40
2.774
11,01
45
2007
816
3,59
62
1.878
8,30
44
2.694
11,84
48
2008
778
4,20
73
1.468
7,90
42
2.246
12,12
50
2009
621
3,81
66
1.188
7,30
39
1.809
11,11
45
PRODUZIONE ANNUO (t/anno)
5.500
t/anno t/MSIE
5.000
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2000
2001
2002
Recuperati
Smaltiti
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
36
34
32
30
28
26
24
22
20
18
16
14
12
10
PRODUZIONE SPECIFICA (T/MSIE)
Si riportano i grafici e le tabelle
con i dati relativi all’andamento
della produzione di rifiuti normalizzato alla produzione ed aggiornate al 2009, suddivisi in funzione
della classificazione (speciali non
pericolosi e pericolosi) e della
destinazione: recupero o smaltimento. Nel 2009 il valore assoluto della produzione totale di rifiuti
si è ridotto principalmente a causa del calo produttivo.
Si conferma l’incremento del
quantitativo specifico di rifiuti
smaltiti rispetto ai recuperati.
Nel 2009 MEMC ha iniziato a collaborare con diversi recuperatori
Totali
Specifici
30
100
%
18,00
16,00
2001
7,46
0,054
160
2002
10,33
0,060
177
2003
16,40
0,086
254
2004
18,12
0,081
240
2005
10,15
0,047
139
2006
11,81
0,047
139
2007
7,60
0,033
99
2008
8,87
0,048
142
2,00
2009
8,93
0,055
162
-
12,00
10,00
0,1
8,00
6,00
0,0
4,00
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
Produzione annua rifiuti pericolosi
Produzione specifica
0,0
Produzione di rifiuti non pericolosi
Rifiuti non pericolosi
40,0
2000
2001
2.109
15,29
63
2002
2.643
15,29
63
2003
3.048
15,99
66
2004
3.235
14,45
59
2005
3.521
16,42
67
2006
2.762
10,97
45
2007
2.687
11,81
48
2008
2.238
12,07
49
2009
1.800
11,05
45
%
100
PRODUZIONE ANNUO (t/anno)
5.000
Totali Spec
t/anno t/MSIE
4.236 24,40
Anno
0,1
14,00
4.500
35,0
4.000
30,0
3.500
25,0
3.000
2.500
20,0
2.000
15,0
1.500
1.000
PRODUZIONE SPECIFICA (T/MSIE)
2000
0,1
20,00
Totali Spec
t/anno t/MSIE
0,034
5,87
PRODUZIONE ANNUO (t/anno)
Anno
PRODUZIONE SPECIFICA (T/MSIE)
Produzione di rifiuti pericolosi
Rifiuti pericolosi
Produzione annua rifiuti non pericolosi
Produzione specifica
10,0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
ANNO
2006
2007
2008
2009
31
Contaminazione suolo
Aree interessate a bonifica
M2
Lato
ovest
A
M1
M1
Stab. storico
B
Leggenda
A
Aree bonificate nel 1997
A
Aree bonificate nel 2004
A
Aree bonificate nel 2006
A
Aree impermeabilizzate nel 2006
A
Aree impermeabilizzate nel 2008
C
N
PCB
Nel corso del 2009 terminate
le attività di bonifica e messa in
sicurezza permanente previste
dal piano approvato dalle autorità competenti è stata richiesta la
certificazione di avvenuta bonifica
al fine di ufficializzare il completamento di questo importante traguardo.
La sistemazione della pavimentazione stradale interessata dal
passaggio dei mezzi di trasporto
interni di sostanze chimiche ha
permesso, inoltre, di ridurre il rischio di sversamenti sul suolo e
nel sottosuolo.
I trasformatori attualmente presenti in stabilimento con olio con
tracce di PCB sono 4. A fronte
di un controllo analitico eseguito
nell’ultimo triennio, come previsto
da piano di monitoraggio interno
si conferma che ciascuno presenta oli valori di concentrazione inferiore a 50 ppm. Nel 2009 è stato
sostituito interamente l’olio dielettrico (contenente PCB) di uno
dei trasformatori di stabilimento
con un nuovo olio dielettrico che
non contiene PCB.
Per quanto riguarda la falda prosegue l’attività di pompaggio dai
pozzi e piezometri di spurgo già
attivi e l’attività di monitoraggio.
Gli andamenti dei valori di concentrazione degli inquinanti nella
falda hanno mantenuto il trend
già mostrato nel passato che sottolinea l’efficacia degli interventi
di bonifica già attuati.
In stabilimento viene utilizzato il
Freon 22 come liquido refrigerante in alcuni impianti di condizionamento.
Su base annuale viene effettuato
un aggiornamento del censimento di tali impianti.
Tale prodotto chimico rientra
nell’elenco delle sostanze lesive
dell’ozonosfera elaborato dalla
Sostanze lesive
dell’ozonosfera
Comunità Europea (Regolamento CE 2037/00), per le quali sono
previste specifiche azioni di controllo dell’uso, al fine di evitarne la dispersione in atmosfera.
Il freon R22, che è un HCFC, è
una sostanza lesiva per lo strato
di ozono e, secondo la normativa
europea vigente, dal 1 Gennaio
2010 il suo uso è vietato nella manutenzione ed assistenza delle
apparecchiature di refrigerazione
e condizionamento di aria. È inoltre, indicata come data di completa dismissione il 31/12/2015.
Nel 2005 (aggiornato nel 2009) è
stato definito il piano di eliminazione di tutto l’R22 ancora presente
in alcuni sistemi di refrigerazione
di stabilimento e concordemente
a tale piano si stanno sostituendo
gli impianti che ancora lo contengono.
32
Rumore esterno
L’impatto ambientale generato
dal rumore verso l’esterno è stato
oggetto di un’attività di miglioramento nel 2005 consistita nell’installazione di un sistema fonoassorbente su sfiati di ventilatori e
a protezione delle emissioni di
rumore di motori di compressori disposti lungo il confine lato
sud dello stabilimento. Durante
il 2005, infatti, è stata deliberata
dalla giunta del Comune di Novara la nuova classificazione acustica per area del comune. Lo stabilimento MEMC rientra e confina
con aree di classe VI: esclusivamente industriale, pertanto i limiti diurni e notturni di immissione
sono pari a 70 dBA.
Nel corso del 2009 non sono
state completate modifiche impiantistiche tali da richiedere
un aggiornamento della verifica
dell’impatto associato all’aspetto
rumore esterno. Si attende l’esito
dell’aggiornamento dell’impatto
acustico determinato dalla centrale di tri-generazione, in corso
di definizione con impianto a regime. Si riporta pertanto la planimetria dello stabilimento con i valori
di rumore più aggiornati, rilevati ai
confini delle proprietà e determinati dalle attività MEMC.
Nel 2009 il Comune di Novara
ha richiesto informazioni sugli
impianti del polo chimico dove
anche MEMC ha la sua attività
produttiva al fine di verificarne
l’impatto ambientale e aggiornare
il piano di zonizzazione acustica.
Planimetria di stabilimento con livelli rumore esterno
Valori dei livelli di rumore esterno rilevati nel 2006
60,5
57,5
65,0
67,5
68,0
59,0
57,0
58,0
69,5
64,0
58,0
59,0
61,0
60,0
61,0
64,0
64,0
67,5
66,5
63,0
Leggenda
P
Prelievi fonometrici
((periodo diurno) in dB(A)
Valore limite di immissione sonora 70 dB(A)
N
33
Aspetti ambientali
indiretti
Comunicazione
L’azienda cura in modo particolare l’aspetto di comunicazione
ambientale interna ed esterna, definendo un programma
aggiornato su base annuale.
Internamente nel 2009 sono state attuate le seguenti attività:
esposizione in bacheca di
grafici riportanti l’andamento
delle prestazioni ambientali
dello stabilimento, dei risultati
delle verifiche (audit) ambientali effettuati nei reparti;
effettuazione di incontri con
personale per diffondere informazioni sui risultati di miglioramento ambientale ottenuto ed i programmi di miglioramento previsto per il futuro e
per la divulgazione della sche
da di informazione sugli incidenti rilevanti per i cittadini ed i
lavoratori aggiornata nel 2009
appunto.
La comunicazione esterna è
stata effettuata mediante l’attuazione delle seguenti attività:
organizzazione visite allo stabilimento di scuole medie
superiori con presentazione
relativa
alle
tematiche
di protezione ambientale;
collaborazione con Università
locali per affiancamento studenti sia durante stage svolti
all’interno dell’azienda stessa,
sia per l’elaborazione di tesi di
laurea;
partecipazione a convegni inerenti alle tematiche di tutela
dell’ambiente e divulgazione
della Dichiarazione ambientale
durante attività di formazione
in contesti educativi e professionali;
divulgazione
Dichiarazione
Ambientale 2008 in Italiano ed
in Inglese mediante pubblicazione su sito intranet e distribuzione CD a comunità esterna,
autorità, scuole, clienti, fornitori.
Trasporti esterni
Per quanto riguarda il trasporto di
sostanze pericolose sono adottate procedure di controllo degli automezzi di trasporto (all’ingresso
e all’uscita dallo stabilimento) e
dalla qualifica dei conducenti (regime ADR).
Lo stabilimento di Novara incide
in modo considerevole sul traffico del quartiere in cui è situato
(S.Agabio) per gli spostamenti
casa-lavoro dei dipendenti.
All’interno
dell’organizzazione
nel 2000 è stato individuato il
Responsabile Aziendale per il
coordinamento degli spostamenti
casa/lavoro, che ha il compito di
pianificare azioni volte alla riduzione del traffico e alla razionalizzazione dei trasporti per ridurre
gli impatti indiretti derivanti, quali
emissioni in atmosfera, rumore,
vibrazioni. Su base annua il suddetto Responsabile Aziendale
verifica il livello di raggiungimento delle azioni previste per l’anno
precedente ed elabora un piano
di azione per il miglioramento
del traffico che invia alle autorità
competenti.
Nell’ambito del piano di miglioramento per la mobilità
aziendale del 2009 sono state
completate attività di carattere
informativo di seguito descritte:
informativa ai dipendenti mediante affissione in bacheca di
avvisi riguardanti le limitazioni
di circolazione previste dal Comune di Novara, corredati di
piantine dettagliate con indicazione delle vie percorribili a
confine con l’area delimitata, la
disponibilità di posteggi e navette per gli spostamenti nel
centro cittadino;
comunicazione del servizio
gestito dal Comune di Novara
“Bicincittà”
comunicazioni orari treni Fs
e autobus linea urbana SUN.
Come per gli anni precedenti,
l’uso del CAR POOL si è purtroppo confermato limitato per motivazioni soprattutto di carattere
gestionale dei singoli individui
(diversi orari per la gestione famigliare e diversi luoghi posizionati in punti della città difficile da
raggiungere negli orari di punta).
Anche l’utilizzo dei mezzi pubblici
è risultato carente a causa della
incompatibilità con gli orari lavorativi.
Anche per gli altri aspetti ambientali indiretti, nonostante si siano
verificati variazioni nei valori delle
singole voci d’impatto considerate per la valutazione complessiva
del livello di significatività dell’impatto ambientale (leggi, impatto
locale, impatto regionale, comunità esterna, politica e linee guida
Memc, costi, vantaggi competitivi
e richieste da clienti), il valore
complessivo di significatività non
è cambiato. Si riporta di seguito
una tabellina riassuntiva dei livelli di significatività degli impatti
associati agli aspetti ambientali
indiretti, ovvero sui quali l’azienda non effettua un controllo gestionale completo, ma che sono
comunque coinvolti dalle attività
svolte dall’azienda stessa, per
l’anno 2009. Le attività interessate da cambiamenti durante l’anno
oggetto del presente documento
sono evidenziate con carattere
rosso.
34
ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI
✖ molto significativo
✖ significativo
✖ non significativo
ATTIVITÀ APPALTATE ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO
Imprese di manutenzione e costruzione
(edili, carpenteria, coibentazione, elettrici, verniciatori,
spurghi, software, giardinaggio, manutenzione impianti)
Pulizie uffici e reparti, servizi mensa
ACQUISIZIONE PRODOTTI/SERVIZI
Recupero/smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi
(fanghi wwt, filo esausto Wire-Saw)
Acquisizione materie prime (silicio e droganti)
Acquisizione prodotti chimici pericolosi classificati
Acquisizione prodotti non pericolosi (chimici e non)
Acquisizione energia elettrica/vapore
Acquisizione gasolio
Acquisizione metano
TRASPORTI ESTERNI
Trasporto rifiuti pericolosi e non pericolosi:
fanghi T.A.R. e filo esausto Wire-Saw
Trasporto rifiuti non pericolosi
Trasporto materie prime (silicio e droganti)
Trasporto prodotti chimici pericolosi
Trasporto prodotti non pericolosi (chimici e non)
Trasporto prodotto (fette di silicio da industria elettronica,
metallurgica, solare)
Trasporto persone
LAVORAZIONE/IMPIEGO DEL PRODOTTO FORNITO DA MEMC
Lavorazione fette di silicio da parte dei clienti
(industria elettronica, metallurgica, solare)
Utilizzo chips
Utilizzo celle fotovoltaiche
Utilizzo acciaio con silicio
Smaltimento prodotti
Smaltimento imballaggio per spedizione fette di silicio al cliente
ATTIVITÀ SUL TERRITORIO
Comunicazione/sensibilizzazione
Contributo socio - economico
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
✖
35
06
Quadro normativo
La conformità alle normative ambientali viene assicurata sia dal
continuo aggiornamento delle
nuove leggi, che dalle valutazioni delle modifiche dei processi o
attività svolti in azienda, da parte
della funzione PAS incaricata.
Di seguito si riportano i principali adempimenti previsti dalla
vigente normativa e la posizione
MEMC Novara.
QUADRO NORMATIVO
Aspetto ambientale
significativo
Legge
Attività / adempimento MEMC
Posizione MEMC Novara
Emissioni
in atmosfera
D.Lgs. 152/2006
Domanda di autorizzazione ex art. 12
del DPR 203/88 in materia di inquinamento atmosferico: quadro generale dei
punti di emissione dello stabilimento.
Inviata a Reg. Piemonte e per conoscenza a Provincia di No, Comune di
No e USSL il 7/07/1989 6.
D.Lgs 152/2006
Autorizzazioni ai sensi degli artt.
269,270,271 per le emissioni in atmosfera provenienti dallo stabilimento camini:
1,2,5,6,7,8,59,60,61b,63,64,65,67,69,70
,71,72,73,74,75,76,77,79,85,86,87,89,9
0,91,93,94,95,96,97,98
Rilasciate da Provincia di Novara
previo parere favorevole di ARPA e
Comune di Novara, il 31/05/2007 con
Determina 2562/2007.
Autorizzazioni ai sensi degli artt.
269,270,271 per le emissioni in atmosfera provenienti dallo stabilimento camini:
E73, E77A, E77B
Rilasciate da Provincia di Novara
previo parere favorevole di ARPA e
Comune di Novara, il 17/11/209 con
Determina 4300/2009
Scarico reflui civili in
pubblica fognatura
l.r. 13/90
Concessione per l’immissione in pubblica fognatura delle acque reflue civili
provenienti dai servizi igienici e dalla
mensa dello stabilimento nonché da una
taglierina del reparto Wire saw.
Rilasciata da Servizi Idrici Novaresi
S.p.A. Il 20/06/2006, n° 11739.
Scarico reflui
industriali in acque
superficiali
D.Lgs 152/99
L.R. 13/90
L.R. 48/93
Regolamento Provinciale
n.52 del 20/04/95 alla provincia di Novara DM 367/03
Autorizzazione per n.1 scarico nel Cavo
Veveri confluente nel Torrente Terdoppio
dei reflui provenienti dal ciclo produttivo e dalle acque di raffreddamento di
stabilimento.
Rilasciata da Provincia di Novara il
18/01/2005, e successiva comunicazione limiti concentrazione sostanze
pericolose del 10/11/2006 n°139909.
Inoltrata nel dicembre 2007 la richiesta
di rinnovo alla Provincia di Novara.
36
QUADRO NORMATIVO
Aspetto ambientale
significativo
Legge
Attività / adempimento MEMC
Posizione MEMC Novara
Consumo idrico
R.D. 1775/33
Autorizzazione alla ricerca di acque
sotterranee, mediante trivellazione di
un pozzo fino alla profondità di 110 m
da p.c..
Proroga dei termini per la suddetta
ricerca.
Rilasciata dalla Regione Piemonte
(Genio Civile) il 20/12/1983
Rilasciata dalla Regione Piemonte
(Genio Civile) il 22/04/1985
R.D. 1775/33
L.R. 4/94
Autorizzazione alla ricerca di acque
sotterranee, mediante trivellazione di 2
pozzi fino alla profondità di 30 m da p.c..
Rilasciata da Provincia di Novara con
il nulla osta della Regione Piemonte
(Genio Civile) il 25/01/1996
D.L. 275/93 + L.R. Piemonte
N°22 del 1996
Denuncia pozzi per prelievo di acqua e
riconoscimento in sanatoria di 2 pozzi
per uso diverso da quello domestico
Inviata alla Provincia di Novara e alla
Regione Piemonte il 19/07/1994 e il
3/08/1994
R.D. 1775/33
L.R. 5/94
L.R.22/96
Autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee, mediante trivellazione di 1 pozzo
fino alla profondità di 100 m da p.c..
Rilasciata da Provincia di Novara con
il nulla osta della Regione Piemonte
(Genio Civile) il 25/01/1996
R.D. 1775/33
L.R. 5/94
Concessione di derivazione da un pozzo
fino alla profondità di 100 m da p.c.
Rilasciata dalla Provincia di Novara il
7/06/2004
D.Lgs 152/2006
Rispetto dei volumi e dei tempi di stoccaggio temporaneo dei rifiuti all’interno
dello stabilimento.
Tenuta registro di carico e scarico e
registro oli.
Compilazione del formulario di accompagnamento
Relazione annuale del consulente per la
sicurezza dei trasporti di merci pericolose ex art.4 DLgs 40/00
Volumi e tempi di stoccaggio rispettati
(verifica settimanale procedurizzata)
Rifiuti
Decisioni della Commissione 2000/532/CE e successive modifiche
Documentazione compilata regolarmente
Documentazione redatta annualmente
Denuncia alla CCIAA della qualità e
quantità dei rifiuti prodotti e smaltiti
(M.U.D.).
Presentazione annuale del M.U.D.
effettuata entro il 30/04 di ogni anno
Nuovo elenco dei codici rifiuti C.E.R. e
nuova definizione delle caratteristiche di
pericolosità dei rifiuti
In corso la transcodifica e la verifica
della pericolosità dei rifiuti
37
QUADRO NORMATIVO
Aspetto ambientale
significativo
Legge
Attività / adempimento MEMC
Posizione MEMC Novara
Rifiuti
D.M. del 17 dicembre 2009
Istituzione del sistema di controllo della
tracciabilita’ dei rifiuti, ai sensi dell’art.
189 del decreto legislativo n. 152 del
2006 e dell’art. 14-bis del decreto-legge
n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009.
Iscrizione al nuovo sistema SISTRI
per MEMC SPA e pagamento della
rata annuale. Lo start-up del sistema è
previsto per il secondo semestre 2010
Consumo energetico
Legge 10/91
Invio della comunicazione annuale che
riporta il consumo energetico globale
dello stabilimento e la designazione
dell’ Energy Manager
Invio annuale entro il 30/04
Rumore
Legge 447/95
L
/9
Delibera del comune di
Novara n.59 del 15/11/2004
Verififica dell rispetto dei limitii di emissione
di rumore all’esterno secondo la nuova zonizzazione acustica del Comune di Novara
Verifi
e limiti rispettati
ifica effettuata
ff
Sostanze lesive
dell’ozonosfera
Regolamento CEE
2037/2000
A
i t
Amianto
D
P R 215
5/88
D.P.R.
215/88
Legge 257/92
I
Inventario
t i della
d ll quantità
tità di amianto
i t in
i
matrice cemento-amianto (non friabile)
presente in stabilimento
Presentazione del piano di bonifica in caso
di alienazione di beni contenenti amianto
I
Inventario
t i dell’amianto
d ll’’ i t in
i matrice
t i cemento-amianto aggiornato su base annuale.
Presentazione dei piani di bonifica per
tutti gli interventi di rimozione eternit
effettuati
Contaminazione
del suolo
D.M. 471/99
D.Lgs 22/97
Autorizzazione del piano di bonifica con
misure di sicurezza rilasciata dal Comune di Novara a dicembre 2003. Il piano
deve essere completato entro dicembre
2008.
Attuazione del 1° step del piano: bonifica dell’area contaminata e rifacimento
della linea di convogliamento dei reflui
acidi concentrati verso l’impianto di
depurazione. Da completare il 2° step
di bonifica: impermeabilizzazione.
PCB
D.P.R. 216/88
D.Lgs. 209/99
Comunicazione inventario trasformatori
presenti contenenti olio con concentrazione 50 ppm di PCB
Dichiarazione del buon stato funzionale
dei suddetti trasformatori
Inviate alla Regione Piemonte il
9/03/1995 e all’ARPA il 18/12/2001
Inviata alla Provincia di Novara l
18/12/2001
Decontaminazione del trasformatore
contenente olio con concentrazione <
50 ppm e comunicazione all’ARPA ed
alla Provincia di Novara il 13/12/2002
Inventario delle apparecchiature che
contengono sostanze lesive dell’ozonosfera ed applicazione delle misure per
evitare emissioni di tali sostanze durante
operazioni di manutenzione.
Inventario effettuato e misure applicate
38
QUADRO NORMATIVO
Aspetto ambientale
significativo
Legge
Attività / adempimento MEMC
Posizione MEMC Novara
Traffico
D.M. 27/03/98
Presentazione del piano degli spostamenti casa-lavoro
Designazione del Responsabile della
Mobilità Aziendale
Presentato al Comune di Novara il
09/12/2004
Designato il 19/12/2000
Sostanze chimiche
R.D. 147/27
D.P.R. 854/55
L.R. 30/82
Comunicazione nominativi dei responsabili direzione tecnica e gestione deposito
gas tossici
Autorizzazione allo stoccaggio in stabilimento di Fosfina (o Idrogeno Fosforato)
e Acido Fluoridrico.
Dichiarazione del Comune di Novara
del 21/08/1997
Rilasciata dal Comune di Novara
rispettivamente il 25/02/1997 e il
26/02/1996
D.Lgs. 334/99
Relazione di Notifica ex art.6
Predisposizione scheda di informazione
alla popolazione e ai lavoratori sui rischi
di incidente rilevante ex all.5
Inviate a Regione Piemonte, ARPA
Torino, Provincia di Novara, Comune di
Novara, Prefettura di Novara e Ministero dell’Ambiente il 1/03/2006
Attuazione del Sistema di Gestione
Sicurezza
Sistema predisposto il 12/10/2000
Comunicazione designazione Consulente per la Sicurezza dei trasporti di
Sostanze Pericolose
Inviata all’Ufficio Motorizzazione
l’8/06/2000
Predisposizione della relazione annuale
del consulente per la sicurezza dei
trasporti di merci pericolose
Predisposizione della relazione annuale del consulente per la sicurezza
dei trasporti di merci pericolose entro
dicembre di ogni anno
Registrazione delle sostanze chimiche
prodotte o importate in quantità > 1 t/
anno nei termini previsti dal regolamento
Identificate le sostanze da registrare
prodotte o importate in Europa da paesi extra-cee ed ha attivato un piano di
azioni per garantire la pre-registrazione
delle suddette sostanze e per assicurarsi che i propri fornitori di sostanze
chimiche ottemperino al regolamento
L.40/00
Regolamento US 1907 del
18/1272006
39
07
Le azioni per il Miglioramento Ambientale:
“IL PROGRAMMA AMBIENTALE”
Di seguito si riporta il consuntivo
del programma ambientale 2009
con i risultati ottenuti alla fine
dell’anno. Ove il risultato risulti
diverso rispetto a quanto prefis-
sato nel traguardo se ne riporta il
valore, in caso contrario si conferma il raggiungimento del traguardo indicando il completamento
dell’azione.
Per ciascun aspetto ambientale è
riportata, inoltre, l’icona che a secondo del colore segnala il livello
di significatività dell’impatto valutato nel 2009.
La tabella successiva riporta il
programma di miglioramento
ambientale 2010-2013.
CONSUNTIVO PROGRAMMA AMBIENTALE 2009
Obiettivo
Attività
Codice
Attività
Azione
Traguardo
Status
CONDIZIONI NORMALI
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI
Consumo energetico
Impianti
1a3
Riduzione consumo energia elettrica a seguito di riduzione utilizzo ventilatori di rilancio camini 4A e 4B
-190.000 kwh/anno
Completato
Impianti
1a4
Riduzione consumo energia elettrica area uffici
1° piano e 2° piano: interrutore generale per luci
Riduz. consumo
energetico
Completato
Impianti
1a5
Valutazione proposta SMC per check sistemi pneumatici e conseguente riduzione consumo energia elettrica
Riduz. consumo
energetico
Completato lo
studio di fattibilità
1a6
Verifica COP centrale frigorifera al fine di individuare
modifiche volte alla riduzione del consumo
-1800 Mwh
Impianti
Completato lo
studio di fattibilità
Impianti
1a7
Valutazione fattibilità produzione energia fotovoltaica
mediante copertura posteggio fronte stabilimento senza
fondi propri (Edison)
Riduzione consumo energetico 1800MWh/anno
Completato lo
studio di fattibilità
Riduzione consumo acqua 1° falda
Impianti
2b1
Verifica fattibilità riutilizzo acqua pozzo 3 per rete
antincendio
Riduzione consumo acqua 2° falda
Modification
2b2
Riduzione consumi di acqua macchina lavaggio Syntech
in seguito cambio ricetta
Consumi idrici
Completato lo
studio di fattibilità
-30%
Completato
40
CONSUNTIVO PROGRAMMA AMBIENTALE 2009
Obiettivo
Attività
Codice
Attività
Azione
Traguardo
Status
7-10%
Completato
CONDIZIONI NORMALI
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI
Consumi idrici
Riduzione
consumo acqua
2° falda
Modification
2b3
Riduzione consumi di acqua collegando la taglierina
wire-saw 13 (attualmente raffreddata con chiller alimentato dall’acqua di pozzo a perdere) nel loop acqua
refrigerata a 12°C)
Consumo di materiali ausiliari di produzione
EPI
3a2
Riduzione consumo HCL durante il ciclo EPI di pulizia
su reattori monofetta
10%
Completato
Lucidatura
3a3
Riduzione consumo GLANZOX su MKIX
7-10%
Completato
5b1
5b2
Raccolta differenziata film polietilene PE imballaggi:
valutazione costi noleggio pressa e vendita PE con
conseguente riduzione smaltimento PE negli RSAU
-0,5 ton /anno
Non completato
Economicante non
fattibile
Riduzione avvio a smaltimento carta da uffici tramite
raccolta differenziata all’origine ed avvio a recupero
mediante azienda municipalizzata
Riduzione smaltimento
carta
Completato
Valutazione riduzione polverosità stoccaggio fanghi
polverosi mediante installazione copertura container
fanghi wwt nel P.T. edificio WWT
Riduzione emissione
diffusa polveri
Parzialmente
completato
Implementazione piano di sostituzione Freon R22 con
fluidi refrigeranti non ODC
Completamento piano
di sostituzione
Parzialmente
completato
Rifiuti non pericolosi
Riduzione rifiuti
non pericolosi a
smaltimento
Tutti
Emissioni in atmosfera
Riduzione
emissioni diffuse
Impianti
6a1
Sostanze lesive dell’ozonosfera
Riduzione potenziale emissioni di
R 22 in atm
Impianti
8Sa1
CONDIZIONI DI EMERGENZA
ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI
Consumi idrici
PAS
7(E) a3
Miglioramento pavimentazione strade stabilimento
Completamento azione
Completato
PAS
7(E) a4
Nuova platea stoccaggio fanghi WWT - deposito
temporaneo(con sistema di lavaggio pareti container)
Completamento azione
Parzialmente
completato
41
PROGRAMMA AMBIENTALE 2010-2013
Obiettivo
Attività
Codice
Attività
Azione
Traguardo
Scadenza
CONDIZIONI NORMALI
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI
Consumo energetico
Modification
1a5
Verifica fattibilità di riduzione consumi di acqua
banchetti post lappatura utilizzando acqua di pozzo in
sostituzione acqua demi con conseguente risparmio
energetico sulla produzione acqua demi
-105350 Kwh/anno
Giugno 2010
Impianti
1a6
Installazione nuovo chiller -centrale frigorifera
(Chilled water consumption reduction (EE))
-1800 Mwh/anno
Dicembre 2010
Impianti
1a7
Compressed Air production efficiency improv.
-10%
Dicembre 2010
Plant: modif.
Lucidatura
EPI
Impianti
2a1
Riduzione consumo energetico specifico di stabilimento:
1) completamento piano di azioni correttive definite nel
2008 - rif team riduzione utilities
2) monitoraggio a consuntivo dei risultati ottenuti
3) verifica tipo di fluido usato (acqua demi)nell’impiato
per valutare la sotituzione con acqua di pozzo
-40000 m3 di acqua demi
Dicembre 2009
Consumi idrici
Riduzione
consumo acqua
1° e 2° falda
Consumo di materiali ausiliari di produzione
Riduzione rifiuti
pericolosi
Wire Saw
3a2
Valutazione utilizzo filo diamantato su taglierine
wire saw
Eliminazione utilizzo
carburo di silicio
Dicembre 2010
Lapping
3a5
Riduzione uso Acidi attacco Vertical 1 150mm
“Spiking reduction on 150mm Vertical Etcher”
-17%
Aprile 2010
Lapping
3a7
EP slurry reduction (150-200mm)
Riduzione 100000 m3
di slurry
Dicembre 2010
Polishing
3a8
Mk8 pad lifetime increase
-20% Riduzione rifiuti
Dicembre 2010
Polishing
3a9
Slurry reduction on Mk8
-20%
Dicembre 2010
Lapping
3a11
Prolungamento tempo vita soluzioni ALSC da 8 a 12 h
-50%
Dicembre 2010
Lapping
5a1
Phosphoric-Nitric Acid Etchant Recycling
-Studio di fattibilità-
Riduzione rifiuti
Dicembre 2010
Rifiuti pericolosi
Riduzione rifiuti
pericolosi
42
PROGRAMMA AMBIENTALE 2010-2013
Obiettivo
Attività
Codice
Attività
Azione
Traguardo
Scadenza
Piano di miglioramento fanghi :
- riduzione polverosità fanghi chimico fisici essiccati:
verifica mensile necessità pulizia zona container
- ricerca soluzione alternative per recupero o
smaltimento diretto fanghi chimico-fisici
Attuazione piano
Dicembre 2010
Dicembre 2010
Implementazione piano di sostituzione Freon R22
con fluidi refrigeranti non ODC
Completamento piano
di sostituzione
Dicembre 2009
CONDIZIONI NORMALI
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI
Rifiuti non pericolosi
Miglioramento
gestione rifiuti
Impianti
5c1
Sostanze lesive dell’ozonosfera
Riduzione potenziale emissioni di
R 22 in atmosfera
Impianti
8Sa1
CONDIZIONI DI EMERGENZA
ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI
Contaminazione suolo
Movimentazione
chemicals
7(E)a1
Upgrading platee carico-scarico prodotti chimici
2° piano: NH3 + IPA
Completamento azione
Dicembre 2010
PAS
7(E)a3
Nuova platea stoccaggio fanghi WWT
- deposito temporaneo
(con sistema di lavaggio pareti container)
Completamento azione
Giugno 2010
43
Oggetto della presente Dichiarazione Ambientale per il 2009 è
lo stabilimento di Novara della
MEMC Electronic Materials SpA.
Questo documento è stato redatto in conformità all’art. 6 del
Regolamento CEE n.1221/2009.
I dati pubblicati sono relativi al
periodo 2000/2009.
Responsabile Progetto: A. Zoppis.
Realizzazione progettuale e
redazionale: M. Migliorini.
La
presente
Dichiarazione
Ambientale per il 2009 è stato
approvato
dal
Verificatore
Ambientale accreditato ERM
Certification and Verification
Services (numero UK-V-0013)
33 St Mary Axe, London EC3A
8LL in data 22/02/2011.
Eventuali richieste di chiarimento
possono essere inoltrate a:
Responsabile Unità Operativa,
n° tel: 0321- 334.424
Rappresentante della Direzione
per la protezione Ambientale,
e-mail: [email protected].
Nel 2011 sarà effettuato la verifica per il rilascio della nuova
Dichiarazione Ambientale a cui
seguiranno gli aggiornamenti
negli anni 2012 e 2013.
1° Edizione - Marzo 2011
Art: www.julita.it
Diritti Riservati
44
MEMC Electronic Materials S.p.A.
Viale Gherzi, 31
28100 Novara - Italia
Tel. (+39) 0321 334444
Fax (+39) 0321 691000
Via Nazionale, 59
39012 Merano (Bz) - Italia
Tel. (+39) 0473 333333
Fax (+39) 0473 333270
www.memc.com
Azienda Certificata
ISO TS 16949
ISO 14001
OHSAS 18001
Stabilimento di Novara