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PIANO OFFERTA FORMATIVA
DI AQUILEIA
P.O.F.
Anno scolastico 2014 - 2015
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
INDICE
Chi siamo, dove siamo e come contattarci
pagg. 3-6
Premessa
pag. 7
La scuola e il territorio
pag. 7
Rapporti con le famiglie
pag. 7
Risorse della scuola (risorse interne, fondi e risorse economico finanziarie, strutture, risorse esterne;
pagg. 8-9
reti e convenzioni, associazioni sportive, enti e associazioni del territorio)
Gli indirizzi generali dell'attività nelle scuole dell'Istituto
pag. 10
Strategie didattiche e organizzative
pag. 10
Verticalità e orientamento
pagg. 10-11
Valorizzazione dei dipartimenti disciplinari
pag. 11
Curricolo verticale (rinvio al documento)
pag. 11
Attività didattiche in compresenza e/o contemporaneità
pag. 11
Organigramma scuole
pagg. 12-16
Calendario scolastico e validità anno scolastico per le scuole secondarie
pag. 17
Scelte metodologiche
pagg. 18-19
Criteri di individuazione dei BES
pag. 19
Gruppo di lavoro per l’integrazione (G.L.I.) e Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)
pag. 20
Criteri per la valutazione del comportamento (primaria e secondaria)
pagg. 21-23
Valutazione, documentazione e verifica (infanzia, primaria e secondaria)
pagg. 24-29
Esame di Stato (scuola secondaria): prove, modalità e criteri di conduzione e valutazione, certificato
pagg. 30-36
delle competenze
Comitato di valutazione
pag. 37
Tutor docenti neoimmessi in ruolo
pag. 37
Ampliamento formativo progettuale: progetti e attività delle varie scuole
pagg. 38-43
Collaborazione con gli esperti
pag. 43
Finanziamento dei progetti
pag. 43
2
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CHI SIAMO, DOVE SIAMO E COME CONTATTARCI
ISTITUTO COMPRENSIVO
Via E. Fermi, 4 – 33051 Aquileia (Udine)
Tel. 0431 91051 / Fax 0431 918939
E-mail:
Sito: www.icaquileia.gov.it
Orario di ricevimento per il pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00
sabato dalle 10.00 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.00
Dirigente Scolastico Incaricato
Prof.ssa ARIELLA BERTOSSI
L'Istituto Comprensivo di Aquileia comprende le seguenti Scuole:
Scuola dell’Infanzia “Pimpa”
Aquileia
Via Antonio Gramsci
tel. 0431 918635
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Docente referente:
Ins. Elisabetta Sandrigo
Ins. Vittorina Targato
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Scuola dell’Infanzia “Cipì”
Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 34483
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 16.30
Docente referente:
Ins. Elisabetta Sandrin
Scuola dell’Infanzia “Riccardo Michieli”
Fiumicello
Via Libertà
tel. 0431 96243
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Docente referente:
Ins. Maria Zamar
Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”
Villa Vicentina
Via della Fontana, 3
tel. 0431 969211
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.00 alle 16.00
Docente referente:
Ins. Maria Chiara Giaffredo
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Scuola Primaria “A. Manzoni”
Aquileia
Via Enrico Fermi, 4
tel. 0431 918631
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 16.30
Docenti referenti:
Ins. Maria Gerometta
Ins.
Scuola Primaria “G. Capponi”
Terzo di Aquileia
Via Galileo Galilei
tel. 0431 30131
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 16.30
Docente referente:
Ins. Susanna Sandra
Scuola Primaria “G. Garibaldi”
Fiumicello
Via Ugo Pellis, 13
tel. 0431 96242
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 16.30
Docente referente:
Ins. Alessandra Imperio
5
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Scuola Primaria “G. Leopardi”
Villa Vicentina
Via Duca d’Aosta
tel. 0431 970722
E-mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato
dalle 8.00 alle 13.00
Docente referente:
Ins. Cristina Rigonat
Scuola Secondaria di I°
"Pio Paschini"
di Aquileia
Via E. Fermi 2
Tel: 0431/91077
E-Mail: [email protected]
Orario: lunedi, mercoledì, giovedì e sabato
dalle 8.00 alle 12:55,
martedì e venerdì dalle 8 alle 16:15
Docente referente:
Prof.ssa Elisabetta Pagliari
Scuola Secondaria di I°
"Ugo Pellis"
di Fiumicello
Via U. Pellis 11
Tel: 0431/96249
E-Mail: [email protected]
Orario:dal lunedì al sabato
dalle 8.00 alle 13.00
Docente referente:
Prof.ssa Michela Vanni
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento fondamentale di ogni Istituto Scolastico, che ha il compito di
indicare le linee programmatiche generali del servizio che l’Istituto intende offrire, le quali definiscono l’impegno
educativo e didattico della comunità scolastica.
Nella stesura e nell'attuazione del POF, l'istituto tiene conto degli aspetti prettamente didattici e delle richieste dell’utenza
attraverso una progettualità integrata con il territorio.
Il POF interessa tutti gli operatori e gli utenti della scuola, in particolare gli alunni e i genitori. Impegna tutta la comunità
scolastica nella massima valorizzazione personale di ogni alunno e delle sue capacità mediante la predisposizione di un
contesto funzionale al miglior sviluppo delle stesse ed alla rimozione/attenuazione di eventuali svantaggi, in modo da
offrire pari opportunità educative a tutti gli alunni e alunne.
LA SCUOLA E IL TERRITORIO
La scuola è inserita in un preciso contesto dalle chiare connotazioni socioculturali da cui l’istituzione scolastica non può
prescindere. Solo da una consapevole ricognizione dei caratteri e dei limiti del contesto, gli operatori scolastici possono
strutturare una programmazione educativa idonea e rispondente ai bisogni degli allievi.
L’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” comprende le scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado site
in quattro comuni della Bassa Friulana: Aquileia, Fiumicello, Terzo d’Aquileia, Villa Vicentina.
I quattro comuni in questione sono relativamente vasti e quasi tutti popolosi e tutti hanno conosciuto negli ultimi anni un
discreto incremento demografico. Pur avendo le caratteristiche socio-economiche dei piccoli centri urbani, in tali località
si può notare una buona vivacità culturale. In particolare ad Aquileia, sito archeologico riconosciuto dall’UNESCO
patrimonio mondiale dell’umanità, si susseguono, specie nel periodo estivo, vari eventi che gravitano attorno ai beni
archeologici, artistici e religiosi. Le iniziative ricreative e culturali sono frequenti anche negli altri comuni e coinvolgono le
varie associazioni presenti sul territorio, spesso in collaborazione con le scuole. La crisi economica che si è evidenziata
negli ultimi anni ha sensibilmente condizionato le abitudini delle famiglie, i loro consumi, la loro organizzazione. Nella
programmazione delle attività, in particolare delle uscite di studio, che comportano oneri aggiuntivi per le famiglie, le
scuole sentono l’esigenza di valutare attentamente i costi.
L’Istituto, in collaborazione con gli Enti Locali, viene incontro alle varie esigenze familiari anche attraverso l’offerta di
servizi di pre – accoglienza, di trasporto, di mensa e di due “Sezioni Primavera” per i piccolissimi (24-36 mesi) ad
Aquileia e a Terzo d’Aquileia.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Gli insegnanti dell’Istituto perseguono in ogni forma il coinvolgimento consapevole e l’attiva partecipazione delle famiglie
al processo educativo e all’attività didattica. Si impegnano, pertanto, affinché le reciproche relazioni si svolgano
all’insegna della fiducia, della trasparenza, della collaborazione e del rispetto dei propri ruoli.
A tal fine, essi utilizzano diverse forme di comunicazione, informatiche in primis (sito dell'Istituto), ma anche altri mezzi di
informazione quali comunicazioni verbali o scritte, per rendere noti alle famiglie:
¾ finalità, contenuti ed obiettivi della programmazione didattico - educativa, principi e metodi dell’insegnamento,
criteri e sistemi di valutazione;
¾ organizzazione didattica, del calendario e dell’orario scolastico;
¾ regolamenti scolastici (d’istituto e patto di corresponsabilità);
¾ situazione logistica della scuola, con gli spazi, le strutture e le attrezzature disponibili;
¾ offerta formativa complessiva della scuola, quadro delle attività didattiche e dei progetti programmati;
¾ funzionamento degli organi collegiali.
Nel corso dell’anno scolastico i docenti mantengono contatti continui e formali con le famiglie attraverso:
¾ comunicazioni verbali occasionali o su appuntamento;
¾ assemblee plenarie, di classe, Consigli di Intersezione, di Classe e Interclasse;
¾ colloqui individuali stabiliti per la scuola Secondaria di Primo Grado, con cadenza settimanale e per la Scuola
Primaria a cadenza bimensile, per l’Infanzia uno o due nel corso dell’anno;
¾ per la Scuola Primaria e per la Secondaria di Primo Grado sono previsti, inoltre, due ricevimenti pomeridiani
collettivi, uno per quadrimestre;
¾ per la scuola Secondaria di Primo Grado invio di lettere informative sull’andamento didattico-disciplinare, deliberate
in sede di Consiglio di Classe;
¾ per la Scuola Primaria sono previsti colloqui in occasione della consegna delle Schede di Valutazione
(febbraio/giugno).
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
RISORSE DELLA SCUOLA
RISORSE INTERNE
1) L'Istituto si è costituito nel settembre 2012 dall'unione della Direzione Didattica di Aquileia con le scuole Secondarie
di primo grado di Aquileia e Fiumicello; dal settembre 2013 ha preso il nome di Istituto Comprensivo “Don Lorenzo
Milani”.
2) Per quanto riguarda le figure professionali presenti ed i loro compiti e competenze specifici per l'anno in corso, si
rinvia agli organigrammi presenti sul sito dell'Istituto.
3) Durante l'anno scolastico 2012/2013 sono state svolte le seguenti attività di formazione relative:
- alla sicurezza sia on line che in presenza con il RSPP Cingano Giuseppe;
- al curricolo verticale e alle competenze a Premariacco, a Udine e a Fiumicello con il dott. Vicini;
- alla normativa e alla modalità di autovalutazione di istituto a Trieste e a Udine;
- all'apprendimento linguistico con la dott.ssa Macedonia a S. Giorgio di Nogaro.
Inoltre molti docenti hanno partecipato ai corsi per l'anno di prova.
Oltre ai suddetti incontri, organizzati dall'Istituto, buona parte dei docenti coglie l'occasione per aderire ad altre proposte
di autoformazione per ricevere nuovi stimoli utili alla propria crescita disciplinare.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
¾ MIUR
STRUTTURE, SUSSIDI MULTIMEDIALI, AULE E LABORATORI ATTREZZATI, SERVIZI
SCUOLE
STRUTTURE
INTERNE ED
ESTERNE
SUSSIDI
INFANZIA AQUILEIA
Mensa (interna)
Giardino
Strumenti multimediali e
audiovisivi
/
Scuolabus
INFANZIA
FIUMICELLO
Mensa (interna)
Giardino
Strumenti audiovisivi
/
Scuolabus
INFANZIA TERZO DI Mensa (interna)
AQUILEIA
Giardino
Strumenti multimediali e
audiovisivi
/
Scuolabus
INFANZIA VILLA
VICENTINA
Strumenti audiovisivi
/
Scuolabus
Mensa (interna)
Giardino
AULE E LABORATORI
ATTREZZATI
SERVIZI
Mensa (interna)
PRIMARIA AQUILEIA Palestra (esterna)
Giardino
Strumenti multimediali e
audiovisivi
laboratorio di informatica
laboratorio di ceramica
Scuolabus
PRIMARIA
FIUMICELLO
Mensa (interna)
Palestra (esterna)
Giardino
Strumenti multimediali e
audiovisivi
laboratorio di informatica
Scuolabus
PRIMARIA TERZO
DI AQUILEIA
Mensa (interna)
Palestra (interna)
Giardino
LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi
laboratorio di informatica
Scuolabus
PRIMARIA VILLA
VICENTINA
Palestra (interna)
Giardino
LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi
laboratorio immagine
laboratorio di informatica
Scuolabus
SECONDARIA
AQUILEIA
Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino
LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi
laboratorio artistico
laboratorio di informatica
Scuolabus
SECONDARIA
FIUMICELLO
Palestra (esterna)
Mensa (esterna)
Giardino
LIM e altri strumenti
multimediali e audiovisivi
laboratorio artistico
laboratorio di informatica
Scuolabus
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
RISORSE ESTERNE
E’ necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di educazione
e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma
deve essere ampliato ed arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che operano nel territorio. La scuola,
pertanto valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il
progetto formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
¾ arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
¾ offrire opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà locale sia nei tempi scolastici
che extrascolastici;
¾ migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
¾ contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale, storico-archeologico. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono
diventate via via una risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato per
l’attuazione dei progetti che connotano l’attività dell'Istituto.
Per quanto riguarda le educazioni alla cittadinanza, alla legalità e alla sicurezza proseguono le collaborazioni con le
forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia municipale), con i Vigili del fuoco e con gli operatori dell'Ambito socio-assistenziale.
FONDI E RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
¾ Bandi regionali
¾ Comuni di Aquileia, Fiumicello, Terzo di Aquileia e Villa Vicentina
¾ Istituti di credito
¾ Famiglie e privati
COLLEGAMENTO IN RETE E CONVENZIONI
Sono state avviate alcune collaborazioni e convenzioni con esperti esterni ed altre se ne avvieranno nel corso dell’anno.
ENTI DI RICERCA E ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEL TERRITORIO
ASSOCIAZIONI
COMUNI
SCUOLE
BIBLIOTECA
Tutti
Tutte
CLUB UNESCO
Aquileia
Secondaria e Primaria
ANA
Aquileia, Villa Vicentina
Secondaria e Primaria
ANPI
Aquileia, Fiumicello,
Terzo di Aquileia
Primaria e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Primaria Terzo di Aquileia
LAGUNARI
Villa Vicentina
Primaria Villa Vicentina
PRO LOCO
Villa Vicentina
Primaria Villa Vicentina
AUSER
Aquileia, Fiumicello,
Terzo di Aquileia
Primaria, Infanzia e Secondaria Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia
CONFARTIGIANATO
Primaria Aquileia e Villa Vicentina
FONDAZIONE PER AQUILEIA
Aquileia
Secondaria e Primaria
PROTEZIONE CIVILE
Tutti
Tutte
ASSOCIAZIONI BANDISTICHE E
MUSICALI
Aquileia, Fiumicello e
Villa Vicentina
Primaria e Infanzia Aquileia, Fiumicello e Villa Vicentina
ASSOCIAZIONE VOLONTARIA
Villa Vicentina
ITALIANA SANGUE (AVDS - FIDAS)
Primaria Villa Vicentina,
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Durante l’anno scolastico saranno effettuati interventi con personale specializzato facente parte delle Associazioni
sportive presenti sul territorio, presso le diverse Scuole Primarie e dell’Infanzia dell’Istituto.
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GLI INDIRIZZI GENERALI DELL’ATTIVITÀ
NELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO
La scuola ha come meta finale la formazione dell’uomo e del cittadino. L’Istituto comprensivo di Aquileia orienta la
propria azione educativa ai principi della tolleranza, della solidarietà, della pacifica convivenza e, in particolare,
all’accettazione della diversità e dello svantaggio nel rispetto della persona, dei diritti individuali, della libertà di opinione
e nel rifiuto di ogni discriminazione.
Gli insegnanti si impegnano ad educare gli allievi alla pratica costante del dialogo, del confronto, della cooperazione, a
promuovere la multiculturalità e la mondialità, salvaguardando contemporaneamente l’identità culturale propria della
comunità locale.
I docenti, nella loro azione didattico-educativa, si propongono di sviluppare negli allievi una mentalità ed una sensibilità
ecologica, promuovendo la conoscenza e il rispetto dell’ambiente.
Le scuole dell’Istituto si impegnano a garantire il successo formativo di ciascun allievo. A tal fine esse si propongono di
promuoverne la maturazione e la crescita umana, lo sviluppo delle potenzialità e della personalità, riducendo l'indice
della dispersione scolastica:
¾ sollecitando ciascun allievo a prendere coscienza di sé, ad avere fiducia e stima in se stesso e ad acquisire
crescente sicurezza e autonomia per interagire in maniera responsabile e collaborativa con adulti e compagni;
¾ sviluppando la creatività, l’inventiva, l’originalità, le capacità espressive;
¾ favorendo l'esplorazione della realtà attraverso molteplici esperienze funzionali ad esercitare tutte le abilità e
acquisire nuove conoscenze;
¾ guidando ogni allievo a sviluppare le competenze fondamentali dell’espressione, orale e scritta, dell’ascolto e della
lettura, della logica e della matematica, oltre alle competenze relazionali;
¾ mirando a potenziare le capacità di attenzione e di concentrazione, a stimolare un'attiva e critica partecipazione alle
lezioni.
A tal fine tutti i docenti mobilitano risorse, energie e competenze operando in sinergia fra loro sia valorizzando le singole
identità e gli stili cognitivi sia assicurando, mediante interventi individualizzati e piani di studio personalizzati, il sostegno
agli allievi in difficoltà e il potenziamento alle eccellenze.
STRATEGIE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE
VERTICALITÀ E ORIENTAMENTO
VERTICALITÀ
La verticalità rappresenta tutte le azioni poste in essere per agevolare l’inserimento degli alunni in un ordine scolastico
diverso, all’interno della stessa istituzione scolastica. A tal fine vengono:
‐ effettuati incontri fra i docenti dei diversi ordini di scuola (docenti dell’infanzia e della primaria; docenti della
scuola primaria e secondaria di primo grado) per effettuare uno scambio di informazioni sugli alunni, anche in
vista della formazione delle classi; per evidenziare i punti di forza e di debolezza che si riscontrano nell’ordine
scolastico successivo e poter quindi migliorare la propria attività;
‐ realizzate diverse attività, nell’arco dell’anno, con approccio interdisciplinare comuni all’ultimo anno della Scuola
dell’Infanzia e alla prima classe della Primaria;
‐ organizzate attività laboratoriali, nel periodo precedente le iscrizioni, dai docenti della scuola secondaria e
proposte agli alunni delle classi quinte delle Scuole primarie dell’Istituto.
ORIENTAMENTO
L’orientamento è considerato come: “un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento
della loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; prendere decisioni consapevoli in materia di
istruzione, formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro
e in qualunque altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate” (Risoluzione del
Consiglio d’Europa del 21/11/2008 “Integrare maggiormente l’orientamento permanente nelle strategie di apprendimento
permanente”).
A tal fine si considera l’orientamento sotto i seguenti aspetti:
‐ ORIENTAMENTO FORMATIVO o DIDATTICA ORIENTATIVA per lo sviluppo delle competenze orientative di
base: si realizza nel rapporto di insegnamento/apprendimento disciplinare operando intenzionalmente
attraverso i saperi di base, l’analisi guidata alla consapevolezza delle abilità cognitive, logiche e
metodologiche, emozionali e comunicative al fine di far acquisire agli alunni una competenza
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
orientativa di base e propedeutica allo sviluppo di competenze specifiche, oltre a quelle chiave di
cittadinanza.
‐
ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI CONSULENZA ORIENTATIVA di sostegno all’attività progettuale,
esercitata attraverso competenze di monitoraggio e/o gestione del percorso individuale: sono tutte le azioni
svolte nel corso dell’ultimo biennio della scuola secondaria di primo grado volte a far emergere le attitudini, gli
interessi e le potenzialità degli studenti; far conoscere le diverse realtà scolastiche (scuole secondarie di
secondo grado e università) e i percorsi da esse offerti, anche attraverso l’organizzazione di stage e dare
informazioni relative alle attività di “scuola aperta”; far conoscere le diverse possibilità lavorative e professionali
presenti sul territorio, a cui poter accedere a seconda del percorso scolastico scelto (di breve-media o lunga
durata) eventualmente anche con l’intervento di esperti di diversi settori lavorativi; fornire un consiglio
orientativo da parte del Consiglio di classe. Tali attività sono svolte da tutti i docenti in collaborazione con le
scuole secondarie di secondo grado e con il Centro per l’Orientamento di Cervignano del Friuli e l’intervento di
personale specializzato.
VALORIZZAZIONE DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Sono stati costituiti i seguenti dipartimenti disciplinari: italiano, storia e geografia, cittadinanza e costituzione,
matematica, scienze, lingue straniere, arte e musica, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Ciascun dipartimento, che comprende docenti appartenenti ai tre ordini di scuola, coordinati da un referente, ha il
compito di elaborare il curricolo verticale a partire dai campi di esperienza della scuola dell'infanzia per giungere alle
varie discipline.
CURRICOLO VERTICALE
Si rinvia all’allegato curricolo verticale.
ATTIVITÀ DIDATTICHE IN COMPRESENZA E/O CONTEMPORANEITÀ
SCUOLE DELL'INFANZIA
•
•
•
•
attività in sezione con gruppi diversamente articolati
attività di laboratorio
attività di intersezione (gruppi di progetto)
attività di rinforzo individuale o in piccolo gruppo
SCUOLE PRIMARIE
•
attività di laboratorio (tecnologico, espressivo e
manipolativo)
attività di recupero e potenziamento individuale o in
piccolo gruppo
•
SCUOLE SECONDARIE DI I GRADO
•
•
•
•
attività finalizzate alla realizzazione di specifici progetti
attività di recupero, consolidamento e potenziamento
attività di laboratorio in orario curricolare a classi aperte
(prime e seconde Aquileia)
attività di laboratorio in orario extracurricolare
(Fiumicello)
Tali soluzioni organizzative consentono di articolare le classi per gruppi in base a livelli, interessi, necessità di recupero
e/o potenziamento e realizzazione di progetti.
Garantita la quota obbligatoria del curricolo, la restante parte (quota di flessibilità) sarà destinata ad attività di recupero,
sostegno, potenziamento, approfondimento e ampliamento dell'offerta formativa.
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ORGANIGRAMMA SCUOLE (a.s. 2014-2015)
INFANZIA “PIMPA” - AQUILEIA
Coordinatrici di sede: Sandrigo Elisabetta e Targato Vittorina
CLASSE/SEZIONE
INSEGNANTI
Sez A
Scribano Enrica
Sez A
Titotto Maria Grazia (P.T.)
Sez A
Di Natale A nna (P.T.)
Sez B
Targato Vittorina
Sez B
Sandrigo Elisabetta
Sez C
Ribatti Maria
Sez C
Zamar Roberta
Sez D
Cian Violetta
Sez D
Cavallari Patrizia
IRC
Viezzi Devid
Sostegno Sez. C
Merlino Cristina
INFANZIA “R. MICHIELI” - FIUMICELLO
Coordinatrice di sede: Zamar Maria
CLASSE
INSEGNANTI
Sez A
Piemonte Franca
Sez A
Puntin Michela
Sez B
Martinis Nicoletta
Sez B
Gullotti Maria
Sez C
Paulin Emanuela
Sez C
Abruzzese Arcangela
Sez D
Ontani Antonella
Sez D
Ragogna Paola (supplente di Gerevizza Alessia)
Sez E
Zamar Maria
Sez E
Lenzo Cinzia
IRC
Viezzi Devid
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
INFANZIA "CIPI" – TERZO DI AQUILEIA
Coordinatrice di sede: Sandrin Elisabetta
CLASSE
INSEGNANTI
Sez A
Mininni Paola
Sez A
Zuppet Federica
Sez B
Damiano Giuseppina
Sez B
Cavalca Rosa
Sez C
Serge Mariangela
Sez C
Sandrin Elisabetta
Sez D
Signorello Stella
Sez D
Vrech Annalisa (P.T.)
Sez D
Marinai Antonella (P.T.)
IRC
Viezzi Devid
Sostegno
Merlina Cristina (Sez. A)
INFANZIA "ARCOBALENO" – VILLA VICENTINA
Coordinatrici di sede: Fumo Nicoletta e Marziano Angelina
CLASSE
INSEGNANTI
Sez A
Odoni Chiara
Sez A
Fumo Nicoletta
Sez B
Marziano Angelina
Sez B
Giaffredo Maria Chiara
IRC
Viezzi Devid
PRIMARIA “A. MANZONI” - AQUILEIA
Coordinatrici di sede: Gerometta Maria
CLASSE
INSEGNANTI
IA
Ballaminut, Marchi
IB
Martena, Marchi
II A
Guerra, Venturini
III A
Vrech, Palmeri
IV A
Pascutti, Mancini
IV B
Catto, Violin
VA
Bertoli, Ustulin
IRC
Gerometta
Ingl.
Zamaro (Sez.A, tutte le classi)
Sost.
Palermo (IA) , Brandi(IIA)
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PRIMARIA “G.GARIBALDI” - FIUMICELLO
Coordinatrice di sede: Imperio Alessandra
CLASSE
INSEGNANTI
IA
Comar, Travisan
IB
Illich, Travisan
II A
Cumin, Guidera
II B
Mattiuzzo, Baulini
II C
Marcianò, Tumbarello
III A
Lepre, Imperio
III B
Nicola, Ferrera
IV A
Tondon, Fornasari
IV B
Roppa, Guccione
VA
Giacchetta, Maniglia
VB
Comoretto, Marrandino
I.R.C.
Gerometta (IA, IB, IIA, IIC), Battistella (IIB, IIIA, IIIB, IV A, IVB, VA-B)
Ingl.
Marchetti (IA, IIA, IIC, IIIB, IVB)
Sost.
Degano (IIIB), Stella ( IIA, IV B), Petris (VA)
PRIMARIA “G. CAPPONI” - TERZO DI AQUILEIA
Coordinatrice di sede: Vit Marialuisa
CLASSE
INSEGNANTI
IA
D'Orazio, Tolloi
IB
Marioni, Tolloi
II A
Tosto, Ugolini
II B
Marcuglia, Pravisani (P.T), Zorba (P.T.)
III A
Lenzo, Di Prisco
III B
Mongiello, Barbaro
IV A
Pensa, Travain, Ferisin
IV B
Rivetti, Travain, Ferisin
VA
Vit, Cedolini, Sandri
VB
Vit, Cedolini, Sandri
IRC
Bojkow (IIIA, IIIB, IVA, IVB, VA, VB), Ceccati (IA, IIA, IIB), Battistella (IB)
Ingl.
Flapp (IB, IIIA, IIIB, VA, VB), Zamaro (IIA, IIB)
Sost.
Palermo (VA)
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
PRIMARIA “G. LEOPARDI” - VILLA VICENTINA
Coordinatrice di sede: Rigonat Cristina
CLASSE
INSEGNANTI
IA
Cecot, Zimolo (P.T.), Caprioli
II A
Zimolo, D'Agostino
III A
Cecot, D'Agostino, Caprioli (P.T.), Zimolo
IV A
Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.)
VA
Rigonat, Virgolin, Bassetti (P.T.), Zimolo
IRC
Bojkow
Ingl.
Flapp (IVA), Marchetti (I-III-V A)
Sost.
Degano (VA)
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
SC. SECONDARIA DI I° "PIO PASCHINI” - AQUILEIA
Referente di sede: prof.ssa Pagliari Elisabetta
Materie/classi
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
TEDESCO
ARTE
MUSICA
TECNOLOGIA
MOTORIA
RELIGIONE
SOSTEGNO
IA
IB
IC
IIA
IIB
IIC
IIIA
IIIB
IIIC
Comar
Marini
Marini
Roppa
Battigelli
Iacumin
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Monte
Zorba
Tomat
Del
Degan/
Grigolin
Piorar
Olivato
Olivato
Pagliari
Battigelli
Iacumin
Floreancig
Dani
Bono
De Monte
Zorba
Tomat
Comar
Comar
Piorar
Battigelli
Battigelli
Iacumin
Floreancig
Dani
Bono
De Marchi
Zorba
Tomat
Marini
Marini
Blason
Battiston
Battiston
Tolloi
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Marchi
Zorba
Chialchia
Demarchi
Demarchi
Pez
Pagliari
Roppa
Tolloi
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Marchi
Zorba
Chialchia
Pez
Pez
Demarchi
Battiston
Battiston
Tolloi
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Marchi
Zorba
Chialchia
Blason
Blason
Pez
Pagliari
Tonzar
Tolloi
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Marchi
Zorba
Chialchia
Olivato
Olivato
Donda
Pagliari
Tonzar
Tolloi
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Marchi
Zorba
Chialchia
Donda
Donda
Donda
Tonzar
Tonzar
Tolloi
Floreancig
Pellizzari
Bono
De Marchi
Zorba
Chialchia
-
Grigolin
Nicoletti
Nicoletti
-
-
-
-
IIB
Sabbatini
Sabbatini
Sabbatini
Sabbatini
Zambito
Zambito
Ginaldi
Marzi
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
-
IIIA
Puntin
Puntin
Puntin
Puntin
Dijust
Dijust
Ginaldi
Spongia
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
-
IIIB
Bruno
Bruno
Bruno
Bruno
Zambito
Zambito
Ginaldi
Marzi
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
-
SC. SECONDARIA DI I° "UGO PELLIS” - FIUMICELLO
Referenti di sede: prof.sse Vanni Michela e Sabbatini Ariella
Materie/classi
ITALIANO
STORIA
GEOGRAFIA
APPROFONDIMENTO DI ITALIANO
MATEMATICA
SCIENZE
INGLESE
TEDESCO
ARTE
MUSICA
TECNOLOGIA
MOTORIA
RELIGIONE
SOSTEGNO
IA
Puntin
Puntin
Rigon
Puntin
Dijust
Dijust
Ginaldi
Marzi
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
Del Degan
IB
Bruno
Bruno
Rigon
Bruno
Zambito
Zambito
Ginaldi
Marzi
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
-
IC
Sabbatini
Sabbatini
Rigon
Sabbatini
Roppa
Roppa
Ginaldi
Marzi
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
-
IIA
Vanni
Vanni
Vanni
Rigon
Dijust
Dijust
Ginaldi
Spongia
Dani
Di Gioia
De Ponte
Ferrari
Decorte
Del Degan
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CALENDARIO SCOLASTICO
CALENDARIO SCOLASTICO 2014-2015
Inizio lezioni
Lunedì 15 settembre 2014
Termine lezioni
Giovedì 11 giugno ’15 - scuola Primaria e Secondaria
Venerdì 26 giugno ’15 - scuola dell’Infanzia
Festività/sospensione attività
in conformità alle disposizioni
regionali:
Sabato 1 novembre ’14 - Santi
16, 17 e 18 febbraio '15 - Carnevale
Venerdì 1° maggio '15 - Festa dei Lavoratori e sabato 2 maggio ponte
Lunedì 1° giugno '15 ponte e martedì 2 giugno - Festa della
Repubblica
Vacanze natalizie
dal 24 dicembre '14 (mercoledì) al 6 gennaio '15 (martedì) compresi
Vacanze pasquali
dal 2 aprile '15 (giovedì) al 7 aprile '15 (martedì) compresi
Festa della Liberazione
Sabato 25 aprile ‘15
S. Patrono:
Venerdì12 settembre '14 (per le scuole di Villa Vicentina)
Martedì 3 febbraio '15 (per le scuole di Terzo)
Sabato 14 febbraio '15 (per le scuole di Fiumicello)
VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO SCUOLE SECONDARIE
Il monte ore minimo di frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico è di ¾ dell’orario personalizzato (tempo
normale: 742 ore; tempo prolungato: 891). Possono essere stabilite delle deroghe sulla base di accertati motivi di salute,
di periodi di ospedalizzazione, di partecipazione ad eventi sportivi di portata nazionale.
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
SCELTE METODOLOGICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Le scuole dell’Infanzia ispirano la loro azione educativa alle seguenti linee metodologiche:
- predisporre un’attenta e consapevole organizzazione del contesto educativo, nel rispetto dei tempi e dei ritmi di
ciascun bambino al fine di promuovere lo sviluppo delle risorse personali verso i traguardi esplicitati nelle Indicazioni.
Le insegnanti condividono la visione di un ambiente educativo e di apprendimento che si realizza attraverso:
-una equilibrata ed armonica scansione della giornata scolastica, articolata su tempi lunghi e distesi, al fine di garantire
il benessere psicofisico del bambino “lo stare bene a scuola”
- la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme, delle routines, dell’esplorazione diretta e diversificate modalità di
incontro e di comunicazione fra i bambini, l’ambiente sociale e la cultura
- situazioni volte ad incoraggiare lo sviluppo di modalità pro sociali (amicizia, fiducia ecc) e forme di apprendimento di
tipo collaborativo in vista di un progetto comune
- la proposta di esperienze significative, compiti motivanti e di problem solving per facilitare l’incontro del bambino con i
materiali e i saperi
- un’organizzazione flessibile ed aperta all’interscambio e all’attuazione di variabili del gruppo sezione (suddivisione dei
bambini in gruppi diversamente articolati, omogenei ecc) le risorse personali verso i traguardi educativi e di
apprendimento
SCUOLA PRIMARIA
Nelle scuole Primarie dell’Istituto, le diverse situazioni di insegnamento-apprendimento impongono di volta in volta la
scelta delle strategie metodologiche più adatte: strategie di insegnamento (spiegazione, problem solving, lezione
dialogata….) e strategie di apprendimento (brain storming, discussione, compiti cooperativi…..) capaci di rispondere
adeguatamente all’esigenza di motivare l’alunno, di coinvolgerlo in modo attivo ed integrale nei percorsi e di portarlo ad
apprendere efficacemente.
Le scuole Primarie a tempo pieno del nostro Istituto, poiché considerano importante la pratica laboratoriale, la
utilizzano non solo per promuovere le abilità tecnico-espressive e manuali, ma anche nell’ambito del sostegno e del
potenziamento curricolare.
Dato che gli alunni presentano una gamma molto diversificata di abilità, viene incoraggiato spesso l’apprendimento
collaborativo e il lavoro di gruppo basati sull’insegnamento reciproco tra alunni e sulla cooperazione; queste metodologie
favoriscono un clima di maggior fiducia e disponibilità nella classe, aiutando i ragazzi a veicolare le conoscenze e a
lavorare senza l’ansia della prestazione individuale.
SCUOLA SECONDARIA
Compito della scuola è di mettere in condizione tutti gli alunni - indipendentemente dal fatto che siano abili o meno abili,
motivati o meno motivati - di raggiungere le mete prefissate, anche adottando piani di lavoro individualizzati.
Gli insegnanti della scuola, per agevolare l’apprendimento, mettono in atto tutte le strategie possibili:
9Per esplicitare il contesto di apprendimento
- si anticiperanno i risultati da conseguire
- verranno presentate sintesi strutturate degli argomenti trattati
9Per agevolare l’organizzazione dell’apprendimento
- verrà favorita la discussione guidata sui contenuti
- si forniranno esempi e schemi di procedure
- si richiederà la costruzione di quadri sinottici, di mappe concettuali
- promuovere una pluralità armonica di stili di apprendimento, salvaguardando quello proprio di
ciascun alunno, se proficuo
9Per valutare l’apprendimento
- si proporranno interrogazioni o esercitazioni in itinere
- si proporranno verifiche sommative.
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
È possibile conseguire un adeguato livello di apprendimento destando progressivamente motivazione ed interesse negli
alunni attraverso la proposta di un itinerario didattico che dia risposte alle curiosità dei discenti, che faccia leva sulle loro
abilità, che spinga a conoscere se stessi per superare gli ostacoli che via via si frappongono al pieno raggiungimento
delle mete previste. Gli alunni che presentano particolari difficoltà nello studio possono essere: stranieri, DSA, allievi con
altra diagnosi rilasciata da strutture sanitarie, allievi con percorsi familiari o personali di particolare disagio, seguiti dai
Servizi Assistenziali e/o Sanitari oppure alunni con difficoltà di apprendimento non certificate.
In particolare per i ragazzi con diagnosi di D.S.A. i docenti del Consiglio di Classe, rispetto alla programmazione
curricolare, mettono in atto forme di flessibilità didattica che tengano conto delle caratteristiche peculiari dei soggetti e
possano quindi prevedere riduzioni e semplificazioni dei contenuti, uso di strumenti dispensativi da alcune prestazioni
non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, e compensativi, come i mezzi di apprendimento alternativi
e le tecnologie informatiche, utilizzo di tempi maggiori di esecuzione e adeguate forme di verifica e di valutazione, anche
per quanto concerne gli esami.
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEI BES
I riferimenti normativi in tema di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) sono i seguenti: Direttiva ministeriale del 27
dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013.
Nell’ottica del potenziamento dell’inclusione vengono individuati come alunni con Bisogni Educativi Speciali quelli che,
con continuità o per determinati periodi, necessitano di risposte adeguate e personalizzate, nell’ambito
dell’apprendimento scolastico, per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali.
Fra i BES sono comprese tre grandi sotto-categorie:
1) quella della disabilità (handicap certificato)
2) quella dei disturbi evolutivi specifici (DSA, deficit del linguaggio, delle attività non verbali, della coordinazione
motoria, dell’attenzione e dell’iperattività-ADHD)
3) quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale (segnalazioni degli operatori dei servizi sociali e/o
alunni di recente immigrazione) .
Il funzionamento intellettivo limite (borderline) può essere considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo
specifico. Tali alunni hanno potenziali intellettivi non ottimali che possono comportare delle difficoltà di apprendimento
dovute a fattori neurobiologici ed è frequentemente in comorbilità con altri disturbi, oppure si tratta soltanto di una forma
lieve di difficoltà tale per cui, se adeguatamente sostenuti e indirizzati verso i percorsi scolastici più consoni alle loro
caratteristiche, gli interessati potranno avere una vita normale. Gli interventi educativi e didattici hanno come sempre ed
anche in questi casi un’importanza fondamentale.
Proprio per questo, gli alunni BES necessitano di percorsi individualizzati e/o personalizzati, anche attraverso la
redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini/ragazzi della classe con BES,
ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle
famiglie le strategie di intervento programmate, previo coinvolgimeno e condivisione con le famiglie.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INTEGRAZIONE (G.L.I.) e PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ (P.A.I.)
La Legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate prevedeva
all’art. 15, comma 2, la costituzione di Gruppi di lavoro per l'integrazione scolastica: “Presso ogni circolo didattico ed
istituto di scuola secondaria di primo e secondo grado sono costituiti gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti,
operatori dei servizi, familiari e studenti con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione
predisposte dal piano educativo.”
La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, ricordando l’istituzione da parte degli Uffici Scolastici Regionali dei CTS
(Centri Territoriali di Supporto) auspica che all’interno delle singole scuole vengano realizzati gruppi di lavoro per
l’inclusione scolastica, che affianchino il GLH (Gruppo di lavoro sull’handicap) d’istituto. I gruppi di lavoro per l’inclusione
scolastica dovranno annoverare sia docenti di sostegno che curricolari e potranno richiedere il supporto di esperti del
CTS per affrontare specifiche problematiche.La Circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 prevede che il Gruppo di
lavoro per l’inclusione (GLI) rediga un Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) riferito a tutti gli alunni BES.
La nota 1551 del 27 giugno 2013 precisa che il P.A.I. “non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì
come uno strumento che possa contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla
centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto
educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”. Il P.A.I., precisa la nota, non integra il
P.O.F., ma “è lo strumento per una progettazione della propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo ed il
fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee
guida per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della
scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle
relazioni tra docenti, alunni e famiglie”.
Il Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si occuperà, oltre che dei casi di handicap anche delle problematiche
relative a tutti i BES.
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione (in sigla GLI) e svolge le
seguenti funzioni:
• rilevazione dei BES presenti nella scuola;
• raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di
apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
• focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base delle effettive esigenze,
ai sensi dell’art. 1, c. 605, lettera b, della legge 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito
dall'art. 10 comma 5 della Legge 30 luglio 2010 n. 122 ;
• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere
al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il GLI è costitutito da:
‐ funzioni strumentali
‐ insegnanti per il sostegno
‐ AEC (Assistenza Educativa Culturale)
‐ assistenti alla comunicazione
‐ docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi
‐ genitori
‐ esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola.
Componente
Ariella Bertossi
Michela Vanni / M.Grazia Titotto
Simonin Emma
Lena Licia/ Moro Eleonora
Merlino Cristina
Degano Laura
Nicoletti Franco
Zamar Roberta
Patrizia Guerra
Bruno Anna
Antonella Ariatta
Giuseppina Cammarata
Sergio Furlan
Funzione
Dirigente scolastico
delegato Dirigente
operatore Sanitario
operatore socio – assistenziale
rappresentante docenti di sostegno Infanzia
rappresentante dei docenti di sostegno – Primaria
rappresentante dei docenti di sostegno – Secondaria di 1° grado
rappresentante dei docenti curricolari – Infanzia
rappresentante dei docenti curricolari – Primaria
rappresentante dei docenti curricolari –Secondaria di 1° grado
genitore
genitore
genitore
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
SCUOLA PRIMARIA
Sono stati individuati i seguenti macro indicatori del comportamento per la scuola Primaria:
A. Rispetto verso se stessi
1) cura della persona, dei propri gesti e del proprio linguaggio
2) uso responsabile del proprio materiale
B. Rispetto verso gli altri
1) rispetto del personale scolastico e degli adulti in generale (uscite didattiche ed operatori esterni)
2) rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni
3) rispetto del materiale altrui
C. Rispetto verso l'ambiente
1) utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola
2) utilizzo appropriato degli spazi comuni
3) comportamento responsabile ovunque, anche durante le visite di istruzione
D. Partecipazione scolastica
1) costanza ed impegno nel lavoro scolastico
2) partecipazione attiva durante il lavoro scolastico
3) collaborazione leale e solidale con i compagni
SCALA DEI VOTI/GIUDIZI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Giudizio
Descrittori scuola primaria
Corretto
Mantiene un comportamento sempre corretto, responsabile, collaborativo verso compagni
ed adulti; assume e mantiene impegni; si dimostra responsabile dei sussidi propri ed
altrui; si mostra accogliente e solidale verso gli altri; conserva ed utilizza in modo
appropriato gli spazi del proprio ambiente scolastico.
Adeguato
Mantiene un comportamento generalmente corretto verso i compagni e gli adulti; è
rispettoso delle regole di convivenza civile e si dimostra responsabile nell'uso delle
strutture scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è consapevole dei propri impegni.
Abbastanza adeguato
Mantiene un comportamento abbastanza corretto e rispettoso delle regole di convivenza;
si dimostra solitamente responsabile nell'uso delle strutture scolastiche e dei sussidi
propri ed altrui; è abbastanza consapevole dei propri impegni.
Non sempre adeguato
Mantiene un comportamento non sempre adeguato ai vari contesti; non sempre rispetta
le regole di convivenza civile; si dimostra a volte poco responsabile dell'uso delle strutture
scolastiche e dei sussidi propri ed altrui; è piuttosto incostante nell'assolvere i propri
impegni.
Inadeguato
Mantiene un comportamento non corretto verso i compagni e gli adulti; manifesta
mancanza di autocontrollo e di rispetto delle regole di convivenza civile e dell'ambiente
scolastico.
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SCUOLA SECONDARIA
Per la valutazione del comportamento degli studenti sono stati individuati i seguenti indicatori:
1. Rispetto verso i compagni e gli adulti;
2. Partecipazione e collaborazione alle attività di classe
3. Rispetto e utilizzo responsabile delle strutture e del materiale della scuola, del materiale didattico proprio e altrui;
4. Impegno e costanza nel lavoro scolastico, organizzazione, puntualità e precisione nelle consegne;
5. Richiami su registro/libretto e/o presenza di sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni,
secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
SCALA DEI VOTI/GIUDIZI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto
10
9
8
Descrittori scuola secondaria primo grado
1. L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
2. Ottima la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
3. Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il
materiale didattico proprio e altrui;
4. Ottimo l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la
precisione nelle consegne;
5. Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.
1. L’alunno rispetta sempre i compagni e gli adulti;
2. Buona la partecipazione e collaborazione alle attività scolastiche;
3. Rispetta e utilizza sempre in modo responsabile le strutture e il materiale della scuola, il
materiale didattico proprio e altrui;
4. Buono l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la
precisione nelle consegne;
5. Non ha mai ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare.
1. L’alunno in genere rispetta i compagni e gli adulti
2. Discreta la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
3. Rispetta e utilizza in modo abbastanza responsabile le strutture e il materiale della
scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
4. Discreto l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e
la precisione nelle consegne;
5. Ha ricevuto alcuni richiami sul registro/libretto.
7
1. L’alunno non sempre rispetta i compagni e gli adulti;
2. Limitata la partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche;
3. Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della
scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
4. Non sempre l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità
e la precisione nelle consegne sono sufficienti;
5. Ha ricevuto richiami su registro/libretto anche di carattere disciplinare e/o sanzioni
disciplinari non gravi .
6
1. L’alunno si è dimostrato varie volte irrispettoso verso i compagni e gli adulti;
2. La partecipazione e la collaborazione alle attività scolastiche non è sempre adeguata;
3. Non sempre rispetta e utilizza in modo responsabile le strutture e il materiale della
scuola, il materiale didattico proprio e altrui;
4. Spesso l’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la
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precisione nelle consegne non sono sufficienti;
5. Ha ricevuto richiami su registro/libretto di carattere disciplinare e/o ha riportato una o più
sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle lezioni, secondo
quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
5
1. L’alunno spesso non rispetta i compagni e gli adulti
2. Ostile a partecipare e a collaborare alle attività scolastiche;
3. Scarso rispetto e utilizzo irresponsabile delle strutture e del materiale della scuola, del
materiale didattico proprio e altrui;
4. L’impegno e la costanza nel lavoro scolastico, l’organizzazione, la puntualità e la
precisione nelle consegne non sono sufficienti;
5. Ha ricevuto una o più sanzioni disciplinari che hanno comportato l’allontanamento dalle
lezioni, secondo quanto stabilito dal Regolamento di disciplina dell’istituzione scolastica.
La valutazione del comportamento degli studenti di Scuola Secondaria è esplicitato mediante voto numerico espresso in
decimi secondo la scala di valutazione introdotta dall’art. 2, c. 2 del d.l. 1° settembre 2008, n° 137, convertito con
modificazioni nella Legge 30 ottobre 2008, n° 169.
VALUTAZIONE, DOCUMENTAZIONE E VERIFICA
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
...“La valutazione precede, accompagna e segue I percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle
avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.” ...(estrapolato dalle Nuove Indicazioni del 4 settembre 2012)”
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
La valutazione nella scuola dell'infanzia assume una valenza di accompagnamento del processo di apprendimento e di
crescita volta a osservare, descrivere, documentare, orientare ed incoraggiare tutte le potenzialità del bambino.
Forme di osservazione e verifica:
- osservazione sistematica e non;
- prove semi strutturate (schede operative);
- verbalizzazioni, applicazioni e rappresentazioni grafiche;
- questionario osservativo IPDA rivolto ai bambini dell'ultimo anno per l'accertamento dei prerequisiti.
Documentazione:
Documento di passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria integrato con i dati IPDA.
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione, basata sulla programmazione didattica, implica che si commisuri all'alunno di cui preventivamente sono
stati accertati i requisiti posseduti ed i livelli di partenza.
La valutazione non è solo giudizio del bambino ma anche del metodo didattico in quanto, se l'alunno dimostra di non
aver acquisito le abilità programmate in partenza, il docente rivede il proprio operato.
Si apportano quindi, di conseguenza, le opportune modifiche alla programmazione, predispone opportuni strumenti
correttivi (delle strategie didattiche), adeguati interventi di recupero (dei ritardi e delle carenze manifestate dagli allievi).
La valutazione si configura come uno strumento flessibile e non rigorosamente prescrittivo.
Forme di verifica
Sono preparate secondo criteri il più possibile oggettivi, test di ingresso e prove di verifiche periodiche che consentono
di controllare il livello di apprendimento dei singoli alunni e la validità della programmazione, per poi attivare tempestive
e trasparenti iniziative di recupero e di sostegno, nonché di potenziamento anche attraverso la flessibilità organizzativa.
Tali verifiche, nella loro molteplicità, sono articolate in conformità agli obiettivi specifici e alla peculiarità della classe e
consistono in:
9 Produzione di testi scritti e riassunti.
9 Risoluzione di problemi.
9 Risposte a domande aperte.
9 Quiz Vero-Falso.
9 Quiz Vero-Falso-Possibile.
9 Risposte a domande di associazione.
9 Test di completamento.
9 Risposte a domande a scelta multipla.
9 Close test.
9 Correzione di errori.
Le prove di verifica potranno essere:
Ó parziali, alla fine di ogni unità didattica ed in itinere, per accertare il conseguimento degli obiettivi specifici e per
permettere opportuni e tempestivi interventi di retroazione o integrazione;
Ó finali o sommative, per definire e certificare i livelli di padronanza finale raggiunti da ogni singolo alunno.
Il passaggio dalla misurazione alla valutazione formativa e sommativa terrà conto del livello di partenza del singolo
alunno, dei progressi raggiunti, della sua motivazione ad apprendere e del comportamento tenuto; la valutazione sarà
obiettiva e condivisa in maniera collegiale dai docenti operanti nella classe, ivi compresi quelli di sostegno.
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Sono state inoltre predisposte, al termine della quinta classe, delle schede di passaggio per la CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE raggiunte alla fine della scuola Primaria.
Valutazione degli alunni con disabilità
La valutazione degli alunni con disabilità terrà conto dei progressi raggiunti in rapporto al livello di partenza, del
comportamento e delle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato; dovrà basarsi su prove
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonei a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue
potenzialità.
Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata
La valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento certificata terrà ancor più conto dei progressi
raggiunti in rapporto al livello di partenza, delle loro specifiche situazioni soggettive, del comportamento e delle attività
svolte in riferimento al Piano Educativo Individualizzato ed utilizzerà tutte le possibili ed adeguate misure dispensative e
compensative; tutti i docenti contitolari della classe parteciperanno con gli insegnanti di sostegno alla valutazione
complessiva che dovrà tener conto delle particolari situazioni ed esigenze personali degli alunni.
INDICATORI E DESCRITTORI DI COMPETENZA – SCUOLA PRIMARIA
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
10
Complete, trasversali, con
approfondimenti personali
Applica le conoscenze in modo corretto, preciso e creativo.
Si esprime utilizzando i linguaggi specifici con valutazioni critiche e
personali.
Comprende e rielabora autonomamente le richieste.
9
Complete, articolate e
coordinate, con
approfondimenti autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo. Comprende
tutti gli elementi costitutivi del testo. Si esprime con sicurezza
utilizzando i linguaggi specifici
8
Complete e coordinate
Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Comprende
diversi livelli del testo. Si esprime correttamente ed in modo
appropriato.
7
Globali con padronanza di
alcuni elementi
Applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto.
Comprende discretamente i diversi livello del testo.
Si esprime correttamente ed in modo abbastanza appropriato.
6
Essenziali e poco
approfondite
Applica le conoscenze acquisite nell'esecuzione di compiti semplici
in modo superficiale e con qualche errore. Comprende globalmente
il testo. Si esprime in modo semplice.
5
Superficiali e non del tutto
complete
Applica le sue conoscenze in modo superficiale e commette
frequenti errori.
Comprende parzialmente le informazioni esplicite del testo.
Si esprime non sempre correttamente.
4
Frammentarie, incomplete e
scorrette
Applica le sue conoscenze in modo disorganico e frammentario,ma
commette errori anche gravi nell'esecuzione. Ha difficoltà
generalizzate nella comprensione del testo e necessita dell'aiuto
dell'insegnante. Si esprime in modo scorretto ed improprio.
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
25
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO "DON LORENZO MILANI" DI AQUILEIA
VIA FERMI 4 - 33051 AQUILEIA (UD) TEL. 0431/91051 – FAX 0431/918939E-MAIL:
[email protected]
……………………………………………..……………………………….
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della
quinta classe della scuola primaria
CERTIFICA
che l’alunn … ………………………………………......., nat … a
……………………….…………..…
il………………..……………… ,
ha frequentato nell’anno scolastico ……/……. la classe …... sez. ……, con orario settimanale di
…... ore;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale, l’alunno ha mostrato attitudini particolari e
significative competenze
• nello svolgimento di attività scolastiche, relativamente a:
……………………………………………………………………………………………
…………
• nello svolgimento di attività extrascolastiche, relativamente a:
……………………………………………………………………………………………
…………
ed ha raggiunto i seguenti livelli di competenza, di seguito illustrati e valutati sulla base di tre
livelli:
Livello
A - Avanzato
B - Intermedio
Indicatori esplicativi
L’alunno svolge i compiti e problemi in situazioni anche nuove, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze
e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assume autonomamente decisioni e iniziative.
L’alunno svolge compiti e risolve problemi in situazioni note, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
26
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
C - Base
L’alunno, opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e
abilità essenziali.
COMPETENZE
CHIAVE
DISCIPLINE
COINVOLTE *
……………………….
Comunicazione
nella madrelingua
Comunicazione
nelle lingue straniere
Competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia
……………………….
………………………..
LIVELLO
A: Avanzato
B: Intermedio
C: Base
DESCRITTORI
Partecipa a uno scambio comunicativo orale in vari
contesti
Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo
Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
…………………..........
Utilizza la lingua per i principali scopi comunicativi ed
operativi secondo il Livello A1 del Quadro comune
europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue
…………………………
…………………………
………………………..
Affronta problemi di vario genere individuando e
collegando informazioni utili e delineando schemi
risolutivi
Motiva le scelte in base alle conoscenze acquisite
Esplora fenomeni formulando ipotesi e domande e
individuando relazioni
Conosce e utilizza semplici oggetti di tipo quotidiano
descrivendone le funzioni principali
…………………………
Ricerca,confronta e utilizza semplici dati e informazioni
per progettare e realizzare semplici prodotti multimediali
…………………………
…………………………
………………………….
Acquisisce e utilizza le informazioni organizzando
semplici strategie di studio e di lavoro
…………………………..
……………….................
……………….................
Interagisce con gli altri accettando regole e condividendo
soluzioni
Adotta comportamenti adeguati alle diverse situazioni
formali e informali
Senso di iniziativa e
imprenditorialità
………………………….
………………................
………………..................
Svolge attività individuali e di gruppo in modo autonomo
e collaborativo
Consapevolezza ed
espressione culturale
………………………….
……………….................
……………….................
Competenza digitale
Imparare ad
imparare
Competenze sociali e
civiche
Riconosce, orientandosi nello spazio e nel tempo, aspetti
del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale
del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua
tutela
Si impegna nei campi espressivi, motori e artistici
*specificare le discipline coinvolte nell’acquisizione della competenza (D.M. 16/11/12)
data......./......./........
Il Dirigente Scolastico
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VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALE DISCIPLINARE PER LA DETERMINAZIONE DEI LIVELLI RAGGIUNTI
La valutazione degli apprendimenti e delle prestazioni fornite dagli alunni in base all’art. 3 della legge 169/2008 e alla
C.M. n. 10 del 23.01.2009, relativamente agli obiettivi delle singole materie, è espressa secondo la scala di valutazione
decimale.
Per quanto attiene alla competenza delle scuole circa le nuove forme di valutazione, lo schema di regolamento
evidenzia come, in ragione dell’autonomia scolastica, appartiene alle scuole e ai docenti la scelta delle modalità per la
valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di valutazione finale. Resta fermo, naturalmente, l’obbligo
di rispettare tre elementi fondamentali derivanti dalle norme generali del sistema di istruzione nazionale:
1.
la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste dai piani di studio;
2.
la valutazione del comportamento dell’alunno;
3.
l’espressione delle valutazioni, periodiche e finali, con voto in decimi per ciascuna disciplina.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Indicatori
Descrittori
Voto
Punteggio
percentuale
10/10
100%
9/10
90%
8/10
80%
7/10
70%
Conoscenze
Ampie, complete, particolarmente approfondite
Abilità e
competenze
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e ben articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Conoscenze
Ampie, complete, approfondite
Abilità e
competenze
Autonomia e sicurezza nell'applicazione anche in situazioni nuove.
Esposizione rigorosa, ricca e articolata.
Capacità di sintesi, rielaborazione personale, creatività, originalità.
Conoscenze
Complete, corrette, approfondite in parte
Abilità e
competenze
Precisione e sicurezza nell'applicazione in situazioni via via più
complesse.
Esposizione chiara ed articolata, quasi sempre precisa
Capacità di sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili, talvolta
originali.
Conoscenze
Corrette, ordinate, strutturate nei nuclei fondamentali
Abilità e
competenze
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura in situazioni
note.
Esposizione chiara, abbastanza precisa e lineare.
Capacità di sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Conoscenze
Prevalentemente corrette, essenziali
Abilità e
competenze
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione senza gravi errori in
situazioni semplici.
Esposizione semplice, sostanzialmente corretta, parzialmente
guidata.
6/10
60%
Conoscenze
Parziali dei minimi disciplinari, ma tali da consentire un graduale
recupero
5/10
50%
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Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
Abilità e
competenze
Applicazione guidata ancora incerta.
Esposizione ripetitiva ed imprecisa.
Conoscenze
Frammentarie e lacunose anche dei minimi disciplinari
Abilità e
competenze
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza anche degli
elementi essenziali.
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti.
Esposizione scorretta, frammentaria, povertà lessicale.
Conoscenze
Assenti
Abilità e
competenze
Applicazioni ed analisi gravemente scorrette o inesistenti.
Esposizione gravemente scorretta e confusa.
4/10
40%
4/10
≤ 40%
La presente tabella ha valore vincolante per la corrispondenza tra voti e livello di conoscenze, abilità e competenze
espresso dai corrispondenti descrittori.
Nelle verifiche:
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti successivi, oppure valori percentuali
intermedi tra due voti (qualora venga utilizzato il punteggio percentuale come scala di misurazione della verifica), sarà il
docente a scegliere se utilizzare voti con frazioni decimali (es. 6½) o voti interi, sulla base dell’importanza dei descrittori
soddisfatti e degli esercizi proposti nella verifica.
È consentito attribuire anche votazioni inferiori a 4/10.
Nella valutazione finale e periodica (scrutini):
Nel caso in cui vengano soddisfatti alcuni descrittori corrispondenti a due voti successivi, oppure valori percentuali
intermedi tra due voti (risultanti, ad esempio, da media aritmetica), sarà il docente, in piena autonomia e nell’espressione
della libertà di insegnamento e di valutazione dei risultati dell’apprendimento, a portare al Consiglio di Classe una
proposta, approssimando il voto per eccesso o per difetto al numero intero, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e
della partecipazione dello studente.
In caso di votazioni inferiori a 4/10, verrà attribuito il voto di 4/10.
29
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ESAME DI STATO DI FINE PRIMO CICLO (scuola secondaria)
PROVE E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME
L’esame di licenza media è un esame di Stato e costituisce l’accertamento che conclude il 1° ciclo di Istruzione.
Nello scrutinio di fine anno i docenti esprimeranno un giudizio di idoneità o non idoneità, espresso in decimi, per
l’ammissione all’esame sulla base della valutazione degli apprendimenti conseguiti al termine dell’anno scolastico.
L’esame di licenza media consiste nello svolgimento delle seguenti prove:
• Prove scritte di italiano, matematica, inglese, tedesco e prova nazionale (Invalsi);
• Un colloquio pluridisciplinare.
LE PROVE SCRITTE
Le prove scritte saranno sorteggiate direttamente dagli alunni la mattina stessa della prova tra tre terne diverse, ma
equivalenti fra loro. Il penultimo alunno a consegnare la prova scritta dovrà attendere che anche l’ultimo alunno termini
la sua e la consegni, prima di poter lasciare la scuola.
ITALIANO (4 ore) è consentito l’uso del vocabolario e dizionario sinonimi/contrari. Le tracce per la prova scritta sono tre,
fra le quali il candidato opererà la propria scelta. Le tipologie testuali riguarderanno: 1) Esposizioni in cui l’alunno possa
esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia, sotto forma di cronaca o diario o lettera o racconto
2) Trattazione di un argomento d’interesse culturale o sociale che consenta l’esposizione di riflessioni personali (testo
argomentativo)
3) Relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina, o su percorsi che hanno previsto anche uscite
didattiche o viaggi d’istruzione
MATEMATICA (3 ore) è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti specifici.
LINGUE INGLESE e TEDESCO (3 ore) è consentito l’uso del vocabolario bilingue. La prova si articola su due tracce, fra
le quali gli allievi eserciteranno la loro scelta.
PROVA NAZIONALE INValSI (75 minuti a prova, 15 minuti di pausa).
La prova sarà divisa in DUE sezioni: italiano e matematica.
IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Tenendo conto dei livelli differenziati a cui gli allievi sono giunti nel corso del triennio, il C.d.C. ha fissati i seguenti criteri
che dovranno essere seguiti per l’impostazione del colloquio pluridisciplinare:
- per la 1a fascia il colloquio mirerà alla verifica delle capacità di astrazione e di giudizio, richiedendo ai candidati
di inquadrare nello spazio e nel tempo gli specifici argomenti trattati, di avviare connessioni interdisciplinari,
puntando ad un’esposizione coerente e corretta sul piano lessicale.
- per la 2a fascia si verificherà l’abilità di sapersi orientare su argomenti non troppo complessi con una certa
chiarezza espositiva .
- per la 3a fascia il colloquio potrà partire da considerazioni legate alla realtà personale ed essere quindi esteso
ad argomenti per i quali i candidati abbiano mostrato particolare interesse.
Si potrà partire, inoltre, dal percorso o da un argomento a scelta del candidato al fine di metterlo a proprio agio.
Si darà priorità agli aspetti formativi rispetto a quelli strettamente nozionistici dando la possibilità, tuttavia, di ben figurare
anche a coloro che si sono dedicati ad uno studio mnemonico.
La durata della prova orale sarà limitata, evitando comunque che il colloquio riguardi solo una o poche discipline.
ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DSA
Durante gli esami saranno adottati tutti gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dal Piano Didattico
Personalizzato.
Durante le prove di italiano sarà consentito l’uso di schede grammaticali, mentre per la prova di matematica gli alunni
potranno disporre di calcolatrice e formulari.
Per tutte le prove scritte sarà prevista la possibilità di disporre di eventuale tempo aggiuntivo.
Tutte le prove d’esame saranno lette da un docente, qualora previsto nel PDP, e sarà consentito l’utilizzo dello strumento
informatico nelle discipline in cui è stato adoperato durante il percorso di studi.
30
Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
ESAME DIIstituto
STATO
2013-2014 - CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO
COMPETENZE
INDICATORI
Correttezza ortografica
Correttezza morfosintattica
Punteggiatura
PADRONANZA
DELLA LINGUA
ITALIANA
COMPETENZA
ESPOSITIVA
COMPETENZA
ORGANIZZATIVA
PERTINENZA
CREATIVITA'
Lessico e stile (proprietà e
ricchezza lessicale)
Caratteristiche del contenuto
ricchezza di informazioni /
contenuti
ampiezza della trattazione
comprensione dei materiali
forniti
comprensione del testo /
capacità di argomentazione
Coerenza e organicità del
discorso
Articolazione chiara e ordinata
del testo
Collegamento ed equilibrio tra le
parti
Adeguatezza alla traccia
Aderenza alla richiesta
/ Registro appropriato
Rielaborazione personale
pensiero critico/originalità
VALUTAZIONE
LIVELLI DI COMPETENZA
molto scorretta
scorretta / non sempre corretta
talvolta imprecisa / appena accettabile/semplice
pienamente accettabile/soddisfacente
ben articolata e corretta / precisa e accurata
estrema povertà e inadeguatezza
imprecisione (improprietà lessicale)
semplicità (lessico limitato ma corretto)
adeguatezza
ricchezza e proprietà lessicale
Contenuto sviluppato in modo del tutto
inadeguato
VOTI ANALITICI
4
5
6
7
8 – 9 - 10
4
5
6
7-8
9 - 10
4
Contenuto modesto e piuttosto superficiale
5
Sviluppo dell’argomento accettabile
6
Sviluppo dell’argomento soddisfacente
7
Contenuto ben sviluppato / ricco e approfondito
mancanza di coerenza e/o di collegamento tra le
parti
poca coerenza e frammentarietà del discorso
coerenza e organicità sufficienti
coerenza e organicità nel complesso
soddisfacenti
8 – 9 - 10
4
5
6
7-8
testo ordinato e ben articolato
9 - 10
inadeguata / parzialmente adeguata
4-5
sufficientemente adeguata / pienam. adeguata
6-7
Pienam. pertinente / molto appropriata
8 – 9 - 10
non significativa / parzialmente significativa
4-5
abbastanza significativa / significativa
6-7
efficace / originale ed espressiva
8 – 9 - 10
Voto medio in decimi (in lettere)
31
ESAME DIIstituto
STATO
2013-2014 - CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI
Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
MATEMATICA
COMPETENZE
INDICATORI
Ordine espositivo
CONOSCENZE
DEGLI ELEMENTI
SPECIFICI DELLA
DISCIPLINA
ABILITA’
OPERATIVE
LIVELLI DI COMPETENZA
Del tutto inadeguato
Parzialmente inadeguato
Sufficientemente adeguato
pienamente accettabile/soddisfacente
Pertinentemente corretto e notevolmente appropriato
Uso dei linguaggi specifici
Correttezza dei calcoli richiesti
usando tutti
gli algoritmi necessari
estrema povertà e inadeguatezza
imprecisione (improprietà lessicale)
semplicità (lessico limitato ma corretto)
adeguatezza
ricchezza e proprietà lessicale
Inesistente / poco utile / inefficace
4
Parzialmente accettabile
5
Sufficientemente accettabile
6
Abbastanza soddisfacente
7
Coerente, utile, efficace
COMPETENZE
NELLA
RISOLUZIONE DEI
PROBLEMI
Comprensione dei testi e delle
richieste
Capacità di organizzare uno
svolgimento risolutivo
(in modo che il ragionamento sia
chiaro e ordinato,
ricerca di collegamenti, di coerenza e
di organicità)
VALUTAZIONE
VOTI
ANALIT
ICI
4
5
6
7
8–910
4
5
6
7-8
9 - 10
8–910
Mancanza di coerenza e/o di collegamento tra le parti
4
Poca coerenza e frammentarietà del discorso
5
Coerenza e organicità sufficienti
6
Coerenza e organicità nel complesso soddisfacenti
7-8
Testo ordinato e ben articolato
9 - 10
Voto medio in decimi (in lettere)
32
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ESAME DI STATO 2013-2014 - CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI LINGUA
STRANIERA
TIPOLOGIA N.1 – BRANO CON QUESTIONARIO / TIPOLOGIA N. 2 – LETTERA SU TRACCIA
COMPETENZE
COMPRENSIONE
(tipologia n.1)
PERTINENZA ALLA
TRACCIA
(tipologia n. 2)
CONTENUTO
LIVELLI DI COMPETENZA
Limitata / incerta / lacunosa / minima / carente / assente
incompleta /parziale / adeguata
adeguata /buona
completa e precisa
sicura e approfondita
non pertinente, non rispetta la traccia, non è sempre aderente
sufficientemente aderente alla traccia
adeguatamente aderente alla traccia
ben aderente alla traccia
pienamente aderente alla traccia
povero, parziale, incompleto, poco chiaro, disorganico, incoerente, slegato,confuso, disordinato
sufficiente, anche se poco sviluppato, poco personale, carente di apporto personale, superficiale
discretamente rielaborato
esauriente, organico, personale
ricco, ampio, originale, ben sviluppato
VOTI
ANALITICI
4-5
6
7
8
9 - 10
4-5
6
7
8
9 - 10
4-5
6
7
8
9 - 10
spesso scorretta, difficoltosa, a volte incomprensibile
FORMA
(MORFO-SINTASSI)
LESSICO
4 -5
sufficientemente chiara e comprensibile, ma non sempre corretta, stentata ma abbastanza comprensibile
6
abbastanza scorrevole e sufficientemente chiara, anche se non sempre corretta
7
scorrevole, chiara ma con qualche imprecisione
8
scorrevole, chiara, corretta
9 - 10
povero, impreciso
4-5
elementare
6
discreto
7
curato
8
9 - 10
appropriato e ricco
Voto medio in decimi (in lettere)
33
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ESAME DI STATO 2013-2014 - CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INTERDISCIPLINARE
LINGUE
STRANIERE
Comprensione
Conoscenze
Esposizione
COLLOQUIO INTERDISCIPLINARE GENERALE
Conoscenze
Comprensione
Collegamenti tra
diversi contenuti
e tra materie
Rielaborazione
Esposizione
Voto standard
Completa e
autonoma
completa
buona
parziale
Superficiale/
frammentaria
carente
assente
approfondite
buone
adeguate
modeste
carenti
molto limitate/
scarse
organica,
scorrevole
sicura e
abbastanza
fluente
generalmente
corretta e
articolata
comprensibile,
ma imprecisa
confusa
Molto confusa
Esaurienti e
approfondite
Complete e
precise
Complete e
non limitate ai
contenuti
essenziali
Limitate ai
contenuti
essenziali e
manualistiche
Superficiali e
generiche
Molto lacunose,
frammentarie e
confuse
Sicura
approfondita e
personale
Sicura anche
riguardo ai
concetti
complessi
Sicura e con
buona
padronanza
dei concetti
Adeguata e
non limitata ai
concetti
essenziali
Corretta riguardo
ai concetti
fondamentali
Parziale, dei
concetti
essenziali
Approssimativa
anche riguardo
ai concetti
essenziali
Sicuri e personali
Sicuri e
autonomi
autonomi
Abbastanza
autonomi
Semplici
Incerti
Inesistenti
Autonoma con
valutazioni
personali e
originali
Autonoma
con spunti
personali
autonoma
Corretta anche
se parziale
Corretta in
situazioni
semplici e sotto
la guida
dell’insegnante
Incerta e
faticosa anche
se guidata
dall’insegnante
nulla
Fluida e
articolata
Chiara e
appropriata
Semplice ma
chiara
Particolarmente
approfondite
organica,
scorrevole e
personale
Esaurienti,
approfondite e
arricchite da
apporti personali
Fluida e articolata
e lessicalmente
ricca
10
Fluida,
articolata e
lessicalmente
ricca
9
8
7
6
Imprecisa,
stentata
lessicalmente
povera
5
Confusa faticosa
e lessicalmente
povera
4
Voto assegnato
34
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
CERTIFICATO DELLE COMPETENZE
Istituzione scolastica
_____________________________________________
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi
definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale
CERTIFICA
che
l’alunn
…
…………………………………………....,
nat
……
a……….………………………………..
il ………………………………………..….,
ha frequentato nell’anno scolastico ……/…….. la classe ….. sez. …., con orario
settimanale di ….….. ore.
Lingue
comunitarie
studiate:
……………………………..
;
………………………………………
Tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente al
termine del primo ciclo, l’alunno ha mostrato attitudini particolari e significative
competenze
• nello svolgimento di attività scolastiche, relativamente a:
……………………………………………………………………………………………
………………………
• nello svolgimento di attività extrascolastiche, relativamente a:
……………………………………………………………………………………………
………………………
In ambito disciplinare e interdisciplinare il Consiglio di classe ha rilevato le competenze
previste dal Profilo, di seguito illustrate e valutate sulla base di tre livelli:
Livello
A - Avanzato
B - Intermedio
C - Base
Indicatori esplicativi
L’alunno svolge compiti e problemi in situazioni anche nuove, mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità. Propone e sostiene le proprie opinioni, assume in modo responsabile e
autonomo decisioni consapevoli
L’alunno svolge compiti e risolve problemi in situazioni note, mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite
L’alunno svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità
essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
35
Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Aquileia – Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2014-2015
COMPETENZE
CHIAVE
DISCIPLINE
COINVOLTE*
……………………
……………………
……………………
Comunicazione nella
madrelingua
……………………
LIVELLO
A: Avanzato
B: Intermedio
C: Base
DESCRITTORI
Interagisce in modo efficace nelle situazioni comunicative, esprimendo le
proprie idee e relaziona sul proprio lavoro adottando un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni rispettando tema,
interlocutore, tempi e regole di conversazione
Produce testi di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi
Esprime le proprie idee e relaziona sul proprio lavoro adottando un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni rispettando tema,
interlocutore, tempi e regole di conversazione
Legge, comprende e interpreta messaggi e testi di diverse tipologie
……………………
……………………
Comunicazione nelle
lingue straniere
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia
……………………
Utilizza la prima lingua comunitaria per i principali scopi comunicativi
ed operativi secondo il Livello A2 del Quadro comune europeo di
riferimento per la conoscenza delle lingue
……………………
Utilizza la seconda lingua comunitaria per i principali scopi comunicativi
ed operativi secondo il Livello A1 del Quadro comune europeo di
riferimento per la conoscenza delle lingue
……………………
Indaga diverse ipotesi per affrontare problemi di vario genere utilizzando
linguaggi, strumenti, procedure, forme di rappresentazione e
trasformazione
……………………
……………………
……………………
Produce e verifica argomentazioni in base alle conoscenze acquisite
Sviluppa schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni
……………………
Competenza digitale
……………………
……………………
……………………
……………………
……………………
Imparare ad imparare
……………………
……………………
Acquisisce, confronta ed interpreta informazioni valutandone pertinenza
e attendibilità
Ricerca e utilizza dati e informazioni anche in lingua inglese per
progettare e realizzare prodotti digitali
Riflette sulle proprie modalità di apprendimento, acquisisce ed interpreta
informazioni anche superando i confini disciplinari
Elabora e organizza in modo autonomo strategie efficaci di studio e di
lavoro
Utilizza la metodologia della ricerca per organizzare conoscenze e
individuare relazioni
……………………
Competenze sociali e
civiche
……………………
……………………
……………………
Collabora con gli altri, accettando regole e condividendo soluzioni, anche
in ambiente web
Affronta situazioni anche critiche mettendosi in gioco in prima persona
nel rispetto dei diritti e doveri sociali
Adotta comportamenti adeguati alle diverse situazioni formali e informali
Senso di iniziativa e
imprenditorialità
Consapevolezza ed
espressione culturale
……………………
……………………
……………………
……………………
……………………
……………………
Elabora progetti operativi in contesti diversi (studio, vita quotidiana, ecc.)
avendo consapevolezza degli obiettivi da raggiungere e dei valori etici da
rispettare e promuovere
Riconosce, orientandosi nello spazio e nel tempo, gli aspetti fondamentali
del patrimonio culturale, artistico, storico e ambientale del proprio e
dell’altrui territorio ed è sensibile ai problemi della loro tutela e
conservazione
Si impegna nei campi espressivi, motori e artistici
*specificare le discipline coinvolte nell’acquisizione della competenza di cui al D.M. 16/11/12
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i
percorso/i:
………………………………………………………………………………………………………………………………
data
Il Dirigente Scolastico
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COMITATO VALUTAZIONE
Il comitato per la valutazione dei docenti è composto da quattro membri effettivi e da due membri supplenti, eletti (fra i
docenti) dal Collegio dei Docenti. E' presieduto dal Dirigente Scolastico.
Il comitato di valutazione svolge le seguenti funzioni:
9lettura preliminare individuale delle relazioni;
9discussione e valutazione delle relazioni finali dei Docenti nell’anno di prova in sede di comitato e con la presenza dei
tutor.
Presidente e Docenti
Presidente
Prof.ssa BERTOSSI ARIELLA
Infanzia
Sandrin Elisabetta - Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia (supplente)
Mininni Paola – Scuola dell’Infanzia di Terzo di Aquileia
Primaria
Marchi Stefania – Scuola Primaria di Aquileia
Guerra Patrizia - Scuola Primaria di Aquileia (supplente)
Secondaria
De Marchi Daniela – Scuola Secondaria di Aquileia
Marini Marina – Scuola Secondaria di Aquileia
Tolloi Rossana – Scuola Secondaria di Aquileia
TUTOR DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO
9Organizzazione degli incontri con i Docenti.
9Supporto sul piano didattico i nuovi colleghi.
9Preparazione della documentazione.
9Supporto alla predisposizione della relazione finale.
TUTOR DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO
INFANZIA
PRIMARIA
DOC. NEOIMMESSI
Cavalca Rosa
Damiano Giuseppina
Merlino Cristina (sostegno)
Signorello Stella
Ballaminut Sara
Brandi Elena (sostegno)
Catto Manuela
Guidera Maria Concetta
Marcianò Maria Grazia
Marcuglia Barbara
Marioni Katia
Petris Elisa (sostegno)
Venturini Emanuela
TUTOR
Sandrin Elisabetta
Zuppet Federica
Targato Vittorina
Vrech Annalisa
Bertoli Gianna
Degano Laura
Pascutti Maria Rosa
Cumin Daniela
Cumin Daniela
Pravisani Maria
D’Orazio Francesca
Giacchetta Paola
Guerra Patrizia
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AMPLIAMENTO FORMATIVO PROGETTUALE
I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le finalità e gli obiettivi didattici
previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano le metodologie, si realizzano la collegialità,
l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di
raggiungere il pieno successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a realizzare il
loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti – bambini, ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere
in un clima sereno e all’insegna dello star bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma
produrre condizioni di apprendimento.
PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Criteri di selezione.
I progetti saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:
9Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.
9Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.
9Progetti realizzati in rete con altre scuole.
9Progetti già realizzati nel passato.
Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:
a. I bisogni formativi degli alunni.
b. Le azioni che si intendono intraprendere.
Nel nostro Istituto sono presenti le seguenti aree progettuali:
1. Area delle Educazioni in particolare il progetto per lo “Sviluppo delle Competenze Chiave Europee”.
Educazione alla cittadinanza: la scuola intende valorizzare il pluralismo culturale e utilizzarlo per formare i futuri
cittadini/e europei/e e del mondo. Si tratta di un obiettivo trasversale che costituisce una sorta di sfondo integratore
dell’azione educativa. La particolare attenzione che le scuole dell'Istituto rivolgono a questo aspetto si concretizza in
proposte educative volte a favorire lo sviluppo dell’identità personale all’interno di interazioni sociali fondate sulla
partecipazione e sul rispetto del contributo di tutti. La scuola, inoltre, e oggi in particolar modo, è chiamata a formare
persone, che siano anche cittadini, sempre più colti, dotati di spirito critico, altamente formati sul piano cognitivo,
culturale, emozionale e relazionale, in modo che siano in grado di affrontare la complessità della nostra epoca e le
nuove problematiche e dimensioni legate ai temi etici, politici, culturali, sociali.
Il curricolo verticale di Educazione alla Convivenza civile e alla Costituzione comprende, oltre ai percorsi per
avviare all'educazione stradale, ambientale, alla salute, alimentare e all’affettività, percorsi di educazione alla
cittadinanza e alla legalità. Particolare rilevanza verrà data al tema del rispetto delle regole e all'attuazione di un
percorso unitario per il conseguimento di comportamenti corretti e adeguati ai vari contesti di vita.
La scuola promuove un’“educazione alla cittadinanza” non come “disciplina”, ma come trasmissione di un modo di
essere, come insieme di conoscenze, di valori e di emozioni che sono costitutive del fare scuola e, per questo, tale
“educazione” impegna tutti i momenti della vita scolastica. La cittadinanza, infatti, è un concetto e un valore che
appartiene a tutti gli uomini e attraverso cui si esprime l’umanità di tutti.
I vari percorsi si propongono di sviluppare nell’alunno:
a. una positiva coscienza di sé e il rispetto dell’altro
b. di favorire la costruzione di atteggiamenti e comportamenti di legalità
c. di stimolare la conoscenza degli attuali problemi sociali
d. di promuovere la formazione di una coscienza civile e democratica.
Educazione alla salute: L’educazione alla salute, che prende in esame varie tematiche relative al conseguimento del
benessere psico-fisico della persona , è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
a. conoscere i bisogni psico-fisici dell’organismo per mantenersi in salute
b. stimolare atteggiamenti e comportamenti volti all’acquisizione di un corretto regime alimentare e stile di vita
c. conoscere la pericolosità di varie forme di dipendenza (alcool, tabacco, droghe, ecc.)
d. conoscere le motivazioni che portano i ragazzi alle dipendenze, offrendo loro possibili soluzioni per poterle
evitare.
Educazione alimentare: L’educazione alimentare assume il significato sia dello star bene con sé sia dello scoprire
come le varie culture si esprimono anche attraverso le 'cucine'. La 'tavola' costituisce una metafora antropologica in
grado di interpretare le culture locali e globali. Il cibo si carica di altri significati anche di ordine affettivo, emotivo e
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psicosociale soprattutto quando gli alunni contribuiscono alla sua produzione (orto). In tal modo l’educazione alimentare
rientra a pieno titolo nel quadro formativo dell’educazione alla salute secondo l’accezione dell’O.M.S.. Il rilievo sociale
assunto da alcune patologie connesse con l’alimentazione esige che si promuova una maggior consapevolezza dei
giovani nei confronti di errati comportamenti alimentari, attraverso percorsi pluridisciplinari che consentano di riscoprire il
piacere del cibo buono e sano in una dimensione di serenità psicologica.
Educazione all'affettività: i progetti sono finalizzati ad acquisire una corretta conoscenza di sé e del proprio corpo al
fine di promuovere un idoneo sviluppo psico-affettivo e psico-fisico. I percorsi si propongono, inoltre, l’acquisizione di
adeguate competenze comunicativo-relazionali finalizzate alla creazione di positivi ambienti di studio, di lavoro e, in
generale, di vita. Gli alunni saranno, inoltre, guidati all’apprendimento di un pensiero volto verso la risoluzione dei
conflitti, il rispetto e la valorizzazione dei potenziali di ciascuno. Il percorso alla scuola secondaria dovrà consentire agli
alunni di acquisire quelle capacità emozionali e relazionali di base che permettano loro di inserirsi in maniera positiva in
tutti i contesti sociali. Infatti saper individuare, gestire e modulare le proprie emozioni costituisce un’importante fattore di
protezione contro lo sviluppo del disagio e delle dipendenze patologiche.
Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza e alla discussione delle varie tematiche e problematiche connesse
con la sessualità e le difficoltà legate al passaggio dalla pubertà all’età adulta.
Educazione alla sicurezza: il rispetto della legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/2008), predispone gli atti
e i regolamenti relativi, cura la formazione di tutti i docenti (in particolare dei preposti alla sicurezza e dei referenti) e
organizza prove periodiche di evacuazione dei plessi. Si propone di:
a. sensibilizzare anche gli alunni al messaggio culturale della sicurezza
b. promuovere e diffondere una coscienza volta alla protezione civile
c. assumere comportamenti di solidarietà come responsabilità nei confronti di sé e degli altri
d. conoscere le situazioni di rischio per meglio fronteggiarle
e. conoscere e applicare le modalità di evacuazione di un edificio
f. individuare le istituzioni e gli enti preposti ai servizi di sicurezza.
Educazione stradale: i progetti si propongono di contribuire alla formazione di una coscienza etico-sociale attraverso la
divulgazione di nozioni indispensabili per un corretto comportamento sulla strada.
Educazione ambientale: i diversi percorsi propongono la diffusione di una “mentalità ecologica”: una mentalità capace
di vedere l’ambiente come un sistema di relazioni, ovvero un prodotto dell’interazione tra fattori e processi di
trasformazione che coinvolgono la Natura e l’Uomo, una mentalità dinamica in grado di partecipare e di assumere
atteggiamenti sempre più responsabili verso l’ambiente e le generazioni future che dovranno poter fruire di adeguate
risorse. Partendo dalla scuola, si vuole arrivare ai cittadini e alle istituzioni che vivono all’esterno di essa.
2. Area dei linguaggi non verbali. In considerazione della crescente importanza dei linguaggi nella società
contemporanea si intende sviluppare quest’area al fine di fornire agli alunni competenze che li mettano nelle condizioni
di essere partecipi protagonisti nella fruizione e nella produzione dei linguaggi, superando la mera visione consumistica,
per sviluppare un'autentica e consapevole capacità critica.
Educazione musicale: la musica entra a pieno titolo nell‘orizzonte didattico della scuola non solo perché è un mezzo
espressivo (da intendersi in un’ottica di universalità e, quindi, di interculturalità), ma anche perché è un’ attività “globale”
che investe e qualifica tutto il modo di essere bambino.
Nello specifico i diversi percorsi intendono far prendere coscienza al bambino delle proprie capacità percettive riguardo
agli stimoli sonori provenienti dall’ambiente, al fine di potenziare le sue capacità comunicative e relazionali. I ragazzi
della scuola secondaria di primo grado, attraverso l’attività musicale, possono manifestare la propria sensibilità artistica
e hanno modo di comprendere il legame esistente fra questo linguaggio e l’epoca di cui è espressione.
Educazione teatrale: i progetti di animazione teatrale si propongono di far diventare l’alunno soggetto attivo di un
percorso in cui l’espressione del corpo, della voce, dei gesti e la costruzione di personaggi, gli diano la possibilità di
fruire di situazioni comunicative nuove e coinvolgenti, di imparare ad interagire serenamente col gruppo, di acquisire
competenze e abilità utili per lo sviluppo equilibrato ed armonioso della sua personalità.
Multimedialità: una multimedialità “aperta”, cioè tale da consentire lo scambio tra l'alunno e lo strumento informatico
favorirà il rafforzamento e l’arricchimento dell’identità e dell’autonomia del bambino, contribuendo al processo di crescita
globale. I ragazzi della scuola secondaria utilizzeranno i diversi strumenti informatici per costruire percorsi di
conoscenza, attraverso l’apprendimento e l’uso di applicativi diversi, integrando gli stessi con quelli più tradizionali (libri,
riviste, ecc.). Per raggiungere tali finalità si utilizzeranno i laboratori informatici in dotazione alle scuole, i computer
portatili e le lavagne interattive multimediali (LIM).
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Educazione fisica: i percorsi mirano a stimolare i rapporti interpersonali fra gli alunni, a potenziare e valorizzare
l’attività motoria attraverso la pratica di discipline sportive diverse; a sviluppare quei valori base quali l’autostima,
l’altruismo, la cooperazione e la conoscenza; a sviluppare l’acquisizione di una sana abitudine sportiva, permettendo a
bambini e ragazzi di conoscere ed accostarsi all’esercizio fisico come a tutte le altre discipline.
Inoltre, la scuola aderisce alle iniziative proposte dalle associazioni sportive del territorio per favorire diverse occasioni di
gioco e attività fisica attraverso l’intervento di esperti direttamente nelle classi interessate, sviluppando negli alunni e
nelle loro famiglie il concetto di orientamento sportivo e facendo propri i valori del fair play, inteso sia come “gioco leale”,
cioè come rispetto delle regole, ma anche come occasione per esprimere la solidarietà fra compagni. L’esercizio dello
sport deve essere metafora della fatica fisica che ciascuno fa dando il massimo di sé per raggiungere un qualsiasi
obiettivo di vita, valorizzando i propri potenziali e accettando i propri e gli altrui limiti.
Movimento in 3 S: il progetto, promosso dalla Regione FVG in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, il Coni,
il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia e l'Università degli Studi di Udine per
promuovere nelle Scuole Primarie della Regione Friuli Venezia Giulia l’attività ludico-motoria, rappresenta una proposta
pedagogico-didattica avente lo scopo di educare a sani stili di vita al fine di limitare le conseguenze negative derivanti da
sedentarietà, sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.
3. Area del Conoscersi per star bene a scuola. Tale area intende:
a. favorire negli alunni una migliore conoscenza di se stessi e attivare risposte efficaci ai propri problemi e alle
proprie difficoltà
b. migliorare i propri rapporti interpersonali e l’autocontrollo
c. apprendere modalità di problem solving più efficaci e adeguate alla fase di sviluppo dell’alunno
d. migliorare la capacità di osservazione
e. diventare sempre più consapevoli delle proprie capacità
f. migliorare la percezione dell’importanza di educarsi ai sentimenti, alla vita emozionale e al confronto con gli altri
g. migliorare il “clima di classe”, favorire la coesione tra pari e adulti
h. migliorare la percezione di sé.
Progetto Lettura: si propone di educare alla lettura spontanea e motivata, alla riflessione, alla discussione e al
confronto delle opinioni, al fine di potenziare la propria capacità creativa e comunicativa; l’attività prevede anche visite
alle Biblioteche comunali.
Progetto Continuità: l’alunno, secondo il principio socio-psico-pedagogico è soggetto attivo nel processo di interazione
con l’ambiente che lo circonda, quindi è evidente l’importanza del fatto che tale ambiente venga identificato come
“ecosistema”, ne consegue che solo mediante la continuità educativa, intesa come raccordo fra i diversi ambienti di vita
dell’alunno, tanto in senso “ longitudinale” (continuità tra scuole di diverso ordine e grado) quanto in senso “latitudinale”
(raccordo fra scuola, famiglia e contesto territoriale) è possibile garantire un percorso formativo unitario, organico,
coerente e completo. Pertanto bisognerà assicurare agli alunni un percorso formativo, prevenendo le difficoltà che si
verificheranno nelle fasi di passaggio fra i diversi segmenti scolastici e agevolando gli alunni nel corso del primo anno di
frequenza della scuola di ordine diverso.
Il progetto di pre-accoglienza nasce dall'esigenza di garantire al bambino/ragazzo un percorso di crescita organico e
completo.
Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria rappresenta un momento importante, delicato e ricco di incertezze e
novità. Con questo progetto i bambini grandi, di cinque anni, dal mese di febbraio al mese di maggio, visitano la Scuola
Primaria. Qui, con la guida di alunni e docenti, intraprendono un percorso laboratoriale ricco di racconti incantanti, di
piante e di fiori, di fantasie, di musica, di emozioni, di colori e multimedialità. Vivranno così piccole e grandi emozioni e
con i loro sguardi affascinati affronteranno serenamente le future esperienze scolastiche.
Con lo stesso spirito e finalità anche gli alunni di quinta si recheranno, a gennaio o febbraio, in visita alle scuole
secondarie di 1° grado dove verranno coinvolti in attività, prevalentemente di laboratorio, programmate tra i docenti della
scuola primaria e secondaria.
Progetto di Prevenzione e contrasto alla dispersione e al disagio scolastico: promuove negli allievi i fattori protettivi
del benessere personale, favorendo l’acquisizione di un equilibrato rapporto con la propria emotività ed affettività e
migliorando la capacità di rapportarsi alla diversità. Vengono proposti percorsi per l’acquisizione di conoscenze e
competenze di base che consentano il recupero di abilità necessarie allo studio, ma anche la partecipazione a progetti e
attività, in contesti diversi o ad hoc predisposti, volti a mettere in luce i potenziali di ragazzi demotivati per indirizzarli
verso percorsi di studio superiori in cui possano, più consapevolmente, realizzare se stessi.
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4. Area dell’integrazione, dell’intercultura e del rispetto della cultura minoritaria: promuove la formazione di un
pensiero aperto, flessibile e critico, capace di riconoscere la propria specificità e di accogliere le diversità nei loro aspetti
positivi e negativi.
Sviluppa in tutti la presa di coscienza dei tratti distintivi della propria identità culturale ricorrendo spesso all’autobiografia,
alla narrazione dei propri vissuti, utilizzando, per esprimersi, sia il codice verbale che quello gestuale e mimicoespressivo, favorendo il mantenimento della lingua madre negli alunni migranti.
Favorisce l’uso dei dialetti e della lingua minoritaria. Gli insegnanti monolingui possono dare sostegno bilingue
attraverso l'interazione dei pari, audiocassette, libri con testo a fronte, dizionari bilingui, e altro, celebrare le feste del
calendario multietnico incoraggiando gli allievi a sviluppare le conoscenze linguistiche, culturali e religiose. Favorisce la
creatività, negli incontri interculturali, avviando, in ogni occasione e contesto, la produzione culturale mista.
Rispetto della cultura minoritari:. i vari progetti vogliono dare l'avvio ad una migliore vivibilità del territorio. Diventare
cittadini del Friuli Venezia Giulia comporta la maturazione di un cultura storica sulla cui base estendere la lettura ad altri
contesti ed altre realtà. Significa anche promuovere un coerente senso di appartenenza ad una comunità umana che
porta in sé connotati storici, che hanno contribuito a delineare un’identità in grado di dialogare con altre identità plurali
presenti nel territorio globale. La conoscenza della cultura avviene anche attraverso specifici percorsi di lingua friulana.
5. Area insegnamento delle lingue straniere comunitarie. Il progetto vuole rafforzare la competenza pragmatica in
lingua straniera (lingua inglese) in contesti diversi (scienze e altre discipline) attraverso la metodologia CLIL e l'utilizzo
del laboratorio scientifico o di altre attività favorendo una trasversalità delle competenze per imparare ad apprendere (ad
es. tramite giochi, attività di laboratorio, attività manuali, uscite sul campo, utilizzo di nuove tecnologie).
Progetto ERASMUS: è rivolto ai docenti che intendono migliorare la loro competenza in lingua straniera, attraverso
esperienze di mobilità (insegnamento all’estero). L’Istituto risulta essere partner dell’ISIS “Malignani” di Cervignano del
Friuli per il progetto, a dimensione internazionale, relativo alla Prima guerra mondiale.
PROGETTI e ATTIVITÀ CURRICOLARI
Nell’ambito dell’Istituto vi sono delle attività che hanno come scopo il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e che
riguardano tutti i plessi, altre che sono proprie di alcune sedi specifiche, a seconda del tempo scuola o dell’ordine.
Tutte le sedi svolgono attività di:
- ACCOGLIENZA che nelle scuole dell’infanzia prevedono il coinvolgimento sia dei bambini, ma soprattutto delle
famiglie al fine di condividere con esse il piano di inserimento, mentre nelle primarie e nelle secondarie
riguardano quasi esclusivamente i bambini/ragazzi delle classi prime che saranno coinvolti in percorsi di
conoscenza del nuovo ambiente attraverso attività ludiche;
- CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO rivolte agli alunni che l’anno successivo frequenteranno una diversa scuola
all’interno del presente o di un altro istituo. Tali attività saranno di tipo non solo informativo, ma prevederanno la
realizzazione di percorsi, prevalentemente laboratoriali, in comune con l’ordine di scuola successivo, oppure
stage presso scuole secondarie di secondo grado e gli interventi delle psicologhe del Centro per l’Orientamento
di Cervignano del Friuli per gli alunni delle classi terze delle secondarie di primo grado e la realizzazione di
laboratori orientativi di ambito artistico.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra i docenti dei diversi ordini di scuola (infanzia-primaria; primariasecondaria di primo grado);
- RECUPERO, POTENZIAMENTO, ANTIDISPERSIONE, DISAGIO durante l’anno scolastico sono previste
attività di recupero/potenziamento sia in itinere che attraverso l’organizzazione di specifiche attività in orario
extracurricolare, in particolare per alunni con difficoltà di apprendimento. Le scuole dell’infanzia prevederanno il
progetto IPDA, per tutte le sedi saranno attivati sportelli d’ascolto per le famiglie e i docenti (sportello contro il
disagio, sportello DSA) e saranno effettuate, su richiesta dei docenti, eventuali osservazioni in classe da parte
del personale specializzato (psicologhe). Le secondarie di primo grado svolgeranno specifiche attività di
recupero di competenze, anche volte alla preparazione all’esame;
- EDUCAZIONE ALLA PACE, SOLIDARIETA’, INTERCULTURA e INTEGRAZIONE nelle diverse sedi vengono
promosse diverse attività solidali (mercatini in diversi plessi, “Il mondo attorno a noi” alla secondaria di
Fiumicello), lezioni informative sulle condizioni delle popolazioni, in particolare dei bambini, del Sud del mondo
e sulla gestione del conflitto (progetto OIKOS, primaria e secondaria di Fiumicello), l’intervento di mediatori
culturali nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie, interventi di potenziamento della lingua italiana per alunni
stranieri;
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Le varie sedi organizzano specifiche attività didattiche volte al potenziamento di particolari competenze dei diversi
ambiti disciplinari, che vengono spesso proposte in forma laboratoriale e/o ludica:
- INGLESE/TEDESCO attraverso progetti specifici vengono potenziate le lingue comunitarie studiate. In
particolare l’apprendimento della lingua inglese all’infanzia prevede attività ludiche, grafiche e canore. Alle
primarie e alle secondarie vengono svolte specifiche lezioni in CLIL, anche con l’ausilio di personale esterno.
Tali attività nelle secondarie riguarderanno anche la lingua tedesca e saranno previsti scambi con scuole di
Austria/Germania. Le secondarie, inoltre, aderiranno al progetto “Theatrino” e proporranno lezioni volte al
conseguimento della certificazione A2 per la lingua inglese (Fiumicello). Inoltre, alcune scuole primarie sono
coinvolte in scambi culturali con paesi della Comunità Europea gemellati con i rispettivi Comuni (Austria,
Francia);
- LETTURA sono realizzati specifici percorsi, a volte legati anche a dei concorsi (“Un topo in biblioteca”, Villa
Vicentina, primaria), che prevedono mostre del libro, l’ascolto di letture drammatizzate, effettuate da personale
esterno, la rielaborazione di storie, la visita alle biblioteche e l’adesione a proposte aventi lo scopo di motivare
gli alunni alla conoscenza del libro come strumento di piacevole svago e di apprendimento. Saranno, inoltre,
realizzate piccole biblioteche di classe;
- FRIULANO saranno strutturati vari percorsi, con personale interno e/o esterno, aventi lo scopo di far
conoscere e di valorizzare la lingua e la cultura friulana, intesa come conoscenza del territorio, della letteratura,
della storia, dei personaggi che hanno caratterizzato la nostra regione. Potrà venir utilizzata la metodologia
CLIL. L’insegnamento della lingua friulana, per le scuole primarie e dell’infanzia, è obbligatorio, per chi vi ha
aderito, ai sensi della normativa regionale;
- MUSICA sono effettuate attività musicali e/o di canto corale, eventualmente anche con la preparazione di
coreografie, sia con personale interno che con l’intervento di personale esterno, volte alla realizzazione di
spettacoli interni (natalizi, di fine anno scolastico);
- ARTE in tutte le sedi, anche con l’intervento di esperti esterno, sono attivati laboratori artistici e “manipolativi”
che comporteranno la realizzazione di prodotti grafico-pittorici, di ceramiche, mosaici o altro per effettuare
mostre, mercatini o per fungere da sfondo allo spettacolo teatrale (secondaria Aquileia);
- ARCHEOLOGIA in tutte le sedi saranno realizzati percorsi in collaborazione con personale della
Sovraintendenza di Trieste;
- PSICOMOTRICITA’, ATTIVITA’ MOTORIE e SPORTIVE riguardano tutte le scuole con progetti specifici dai
giochi in piscina (Infanzia di Aquileia e Terzo di Aquileia), a varie attività motorie e di psicomotricità per le
infanzie e le primarie con l’ausilio di personale esterno facente capo ad associazioni presenti sul territorio;
adesione al bando Movimento in 3S, a Movimento e Sport e al progetto Piedibus per le scuole primarie;
partecipazione a tornei (baseball, “Nicolas”, …), gare sportive e giochi della gioventù;
- TEATRO prevederà la partecipazione degli alunni in veste di spettatori a rappresentazioni della Rassegna
Regionale teatrale della scuola del Friuli Venezia Giulia, del TIG-Teatro per l’Infanzia e la Gioventù e di
eventuali altre iniziative. Inoltre, attraverso diversi percorsi fra cui quelli di teatro formativo (Terzo di Aquileia,
primaria), quello proposto dall’ERT e dall’USCI (Villa Vicentina, primaria) e i laboratori teatrali sia delle primarie
che delle secondarie saranno realizzati spettacoli per partecipare a concorsi (Rassegna Regionale teatrale
della scuola del Friuli Venezia Giulia, Serra San Quirico, Rassegna di Teatro della Scuola della Campania) e/o
per la rappresentazione di fine anno scolastico;
- EDUCAZIONE STRADALE e SICUREZZA riguarda soprattutto le scuole dell’infanzia e le primarie che
prevedono diversi percorsi, fra cui quello riguardante la tecnologia della bicicletta in collaborazione con l’ISIS
Malignani (Primaria di Aquileia), Pedibus (primarie di Terzo di Aquileia e Fiumicello), lezioni con la polizia
municipale e con personale della protezione civile, uscite sul territorio. In tutte le sedi dell’Istituto saranno,
inoltre, effettuate periodiche lezioni informative e prove di evacuazione antincendio e antisismiche;
- TUTELA DELL’AMBIENTE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO, LABORATORI SCIENTIFICI E DI
INFORMATICA saranno strutturati percorsi ludico-espressivi e/o laboratoriali, anche in collaborazione con
diverse istituzioni fra cui l’ISIS Malignani (Giornata della terra, percorsi laboratoriali) e Confartigianato (Maestri
di mestieri). Fra le varie attività sarà realizzato l’orto in classe (Villa Vicentina, primaria), la secondaria di
Aquileia parteciperà a un concorso regionale (“Quest’anno a scuola promuoviamo i magredi”), saranno, inoltre,
realizzati progetti specifici (“E Dio vide che era cosa buona”- Il rispetto del creato, secondaria Fiumicello),
percorsi scientifici in lingua inglese e in friulano con metodologia CLIL (secondarie) e laboratori di informatica;
- GOVERNO DEI GIOVANI: la scuola primaria di Fiumicello è coinvolta nella realizzazione di varie iniziative
proposte dal Governo dei Giovani del paese;
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-
ATTIVITA’ NATALIZIE e di FINE ANNO SCOLASTICO prevedono l’organizzazione di mercatini di solidarietà, la
rappresentazione di spettacoli teatrali, musicali, artistici.
Le scuole secondarie di Aquileia e Fiumicello propongono alcuni progetti comuni quali:
PROGETTO GIOVANI – CITTADINANZA ATTIVA che prevede interventi degli operatori del Progetto Giovani
(Ambito Socio-Assistenziale di Cervignano) volti a valorizzare la funzione educativa del gioco e
dell’utilizzazione dei social network in funzione prosociale;
- ECDL organizzazione di lezioni volte a preparare gli alunni all’esame per la patente europea del pc.
La scuola secondaria di Aquileia prevede, per le classi prime e seconde, la realizzazione il martedì pomeriggio di
laboratori a scelta degli alunni e delle famiglie (un laboratorio per quadrimestre). La scelta sarà operata fra le
seguenti proposte: Aquileia romana a fumetti, laboratorio di giochi logici linguistico-matematici, laboratorio teatrale e
sportivo (annuali), studio attivo del territorio, laboratori scientifici (di cui uno in lingua inglese – CLIL), laboratorio
informatico e artistico.
Per le classi terze sarà previsto un percorso di Educazione all’affettività e alla sessualità e la realizzazione di una
mostra d’arte su Modigliani.
La scuola secondaria di Fiumicello propone attività opzionali pomeridiane per gli alunni che vorranno aderire:
laboratorio teatrale, laboratorio di informatica, laboratorio artistico.
Saranno realizzati progetti di approfondimento storico-culturale, in particolare percorsi legati ai luoghi della memori
(“Memobus-la memoria siamo noi”) e di educazione alla cittadinanza durante le ore curricolari: “La santa
inquisizione”, “L’uomo tra il bene e il male”, “La seconda guerra mondiale e le leggi razziali”, “Il mondo intorno a noi”.
-
COLLABORAZIONE CON GLI ESPERTI
È necessario sottolineare l’importanza della partecipazione di tutti i “protagonisti” nell’ambito del progetto di educazione
e formazione del bambino/ragazzo che non può essere circoscritto esclusivamente al rapporto insegnante – alunno, ma
deve essere ampliato e arricchito attraverso il coinvolgimento di adulti esperti che operano sul territorio. La scuola,
pertanto, valorizza e si avvale di tutte le risorse culturali, ambientali e strumentali che possono concorrere a qualificare il
progetto formativo avviando forme sistematiche di collaborazione con esperti al fine di:
¾ arricchire e diversificare le proposte educative didattiche;
¾ offrire al bambino/ragazzo varie opportunità per acquisire competenze e fruire di esperienze presenti nella realtà sia
nei tempi scolastici che extrascolastici;
¾ migliorare la qualità delle esperienze con la sperimentazione di metodologie didattiche anche innovative;
¾ contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità più ampia.
Nelle scuole dell'Istituto Comprensivo operano in forma continuativa ed itinerante figure di esperti nei vari ambiti
curricolari: linguistico per l’insegnamento di una seconda lingua (Friulano e Inglese), motorio, espressivo, teatrale,
musicale. Queste collaborazioni, nate in risposta ad una precisa intenzionalità educativa, sono diventate via via una
risorsa preziosa per la comunità scolastica che può contare sul loro apporto qualificato per l’attuazione dei progetti che
connotano l’attività dell’istituto.
FINANZIAMENTO DEI PROGETTI
I progetti possono venir finanziati attraverso fondi che provengono da diversi enti e istituzioni. In particolare alcuni di essi
sono sovvenzionati attraverso l’adesione a Bandi regionali (Delibera Regionale n. 995 del 30 maggio 2014, Decreto
3426/LAVFOR.ISTR, Decreto 3448/LAVFOR.ISTR, Decreto n. 3427/LAVFOR.ISTR del 5 giugno 2014) che prevedono la
possibilità di optare per tre aree. Sono state individuate le seguenti:
a Competenze chiave europee e competenze di cittadinanza
b1 Valorizzazione delle lingue comunitarie
d1 Gestione dei bisogni educativi speciali (BES) e dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
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