Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” “Dare di più a chi ha di meno” Don Lorenzo Milani P.O.F. ________________________________________________________ specifico Scuola Secondaria di 1° grado 1 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Nella stesura del Piano dell’Offerta Formativa la Scuola Secondaria di I° grado tiene presenti finalità che vengono raggiunte anche attraverso le seguenti strategie: • l’attenzione alla persona: ogni proposta educativa deve tener conto della concreta realtà dei singoli giovani cui è rivolta e adattarsi alle loro necessità, al loro grado di sviluppo e alle loro capacità; • l’importanza del metodo: gli allievi dovranno essere iniziati alle esigenze di rigore di ciascuna attività, sottolineando l’importanza del far bene piuttosto che del far molto; • l’importanza dell’esercizio: le capacità degli alunni devono essere sviluppate più con l’esercizio che con l’assunzione di regole astratte. Analisi del contesto socio-culturale e della situazione di partenza degli alunni 1.1 Ambiente socio - economico e culturale in cui operiamo • la scuola è situata nel centro storico di Ariano Irpino residenziale con predominanza delle attività terziarie • profonde e rapide trasformazioni in tutti i settori della vita familiare, sociale e culturale • molteplici gli interessi culturali • frequente la comunicazione con le famiglie • presenza positiva di attività di gruppo: associazioni di carattere culturale, formativo, religioso, sportivo. 1.2. Situazione di partenza degli alunni 1.3. Alunni (livello cognitivo generale) • soddisfacente conoscenza degli elementi specifici delle varie discipline • discrete capacità verbali • conoscenza dei codici comunicativi dei mass media e disinvoltura nell’uso dei linguaggi informatici • curiosità e disponibilità a nuove esperienze • metodo di studio non sempre autonomo • difficoltà di concentrazione e tempi di attenzione ridotti. 1.4. Alunni (livello psicologico e sociale) • temperamento controllabile ma a volte troppo vivace • disorientamento di fronte alla pluralità di valori e disvalori proposti dall’ambiente • difficoltà a riconoscere e conciliare i valori proposti dal Progetto Educativo della scuola con i valori perseguiti dalla società • in alcuni piena adesione alle iniziative di solidarietà, in altri atteggiamenti di scarsa disponibilità nei confronti dei più deboli. 2. Classi La composizione delle classi è tesa a determinare livelli di partenza omogenei tra le varie sezioni in relazione ai seguenti criteri: 1. Equivalente ripartizione dei livelli di competenza. 2. Alunni ripetenti distribuiti equamente nelle classi. 3. Equivalente ripartizione dei diversamente abili. 4. Possibilità di costituire piccoli gruppi di studenti provenienti dalla stessa scuola. 5. Omogenea ripartizione degli alunni provenienti dallo stesso plesso. 6. Equilibrio tra maschi e femmine. 7. Da tenere fuori sorteggio: alunni con disabilità; alunni ripetenti; alunni con particolari problemi, su segnalazione degli insegnanti delle classi in uscita in pieno accordo con i genitori. 2 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” 3. Personale docente disponibile a potenziare la propria professionalità e competenza attraverso aggiornamenti e autoaggiornamenti impostazione dell’insegnamento attenta agli aspetti psicopedagogici 4. Metodologie In base alle finalità espresse nel POF dell’Istituto e alla conoscenza delle situazioni socio-ambientali, i contenuti saranno graduati, all’interno di ciascuna disciplina e nell’arco di ogni singolo anno, tenendo conto della realtà della classe. Il metodo, caratterizzato da una continua ricerca di intesa e di unità tra gli educatori, sarà strutturato su un rapporto sereno e non direttivo tra alunni ed insegnanti e privilegerà: • le ripetizioni frequenti e secondo diverse angolazioni del programma svolto: l’acquisizione infatti di conoscenze implica un processo a lungo termine che va promosso con continuità, ritornando più volte su di esse (continuità e ricorsività) • le conversazioni guidate • l’ordinato lavoro di gruppo • le preordinate e disciplinate visite d’istruzione • la lettura di testi anche non strettamente scolastici • l’incontro con esperti che operano al di fuori del mondo della scuola • l’uso dell’attività laboratoriale • l’uso di mezzi e attrezzature didattiche in grado di integrare e/o supportare le conoscenze (tutte le classi sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale con collegamento Internet). Si cercherà di superare la visione parcellizzata delle conoscenze, garantendo il collegamento delle nuove conoscenze con quelle già possedute (significatività). In questo senso si ipotizzerà il lavoro a “classi aperte” con la collaborazione di insegnanti di sezioni diverse. Inoltre sarà cura dell’insegnante: • attivare e controllare l’attenzione • informare dei risultati attesi • fare da guida all’apprendimento • curare che l’alunno abbia momenti di concentrazione personale • dare agli alunni informazioni frequenti e di qualità sul loro rendimento, indicando i mezzi che devono essere usati per migliorare. Particolare attenzione sarà posta nei confronti degli alunni in difficoltà con i seguenti interventi: insegnamento individualizzato, basato sulla proposta di contenuti adeguati alle capacità e ai ritmi di apprendimento, collaborazione con la famiglia nella ricerca delle cause delle difficoltà e di un adeguato metodo di studio a casa, attività di recupero promosse dalla Scuola. Accanto a questi interventi saranno organizzate attività di potenziamento tese ad ampliare le conoscenze e sviluppare attitudini e competenze in più ambiti. (Piano integrazione alunni H: allegato n.8 - B) 5. Osservazione dei processi di apprendimento Il processo di apprendimento degli alunni e la validità della programmazione sono controllati sistematicamente attraverso le verifiche. La valutazione dovrà essere formativa, cioè basata sulla necessità di valutare analiticamente il processo di apprendimento e di accertare quali cambiamenti siano avvenuti nell’alunno rispetto ai livelli di partenza e relativamente agli obiettivi formativi fissati, al fine di poter orientare tempestivamente l’azione didattica con interventi individuali appropriati. L’alunno inoltre sarà valutato in base al cammino di crescita che è riuscito a percorrere. 3 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Le variabili considerate saranno quattro: quelle relative al comportamento sociale e di lavoro, all’ambito cognitivo e della maturità personale. Tali indicazioni saranno adattate in base alla normativa ministeriale in vigore. Le procedure adottate saranno i test d’ingresso, le verifiche frequenti in itinere e sommative (prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, osservazioni sistematiche). La comunicazione alle famiglie avviene attraverso i colloqui antimeridiani ( ora di ricevimento), pomeridiani e le schede quadrimestrali. Il docente, nelle griglie opportunamente predisposte per la valutazione quadrimestrale, valuta: il comportamento ( interesse, impegno, metodo di lavoro, condotta) e la preparazione (vedi allegato n. 5). Le assenze orarie relative alla/e sua/e disciplina/e sono riportate nel registro personale. Il sistema delle assenze, non ancora informatizzato è controllato dalla Funzione preposta alla dispersione (vedi allegato n. 3). Nella parte relativa al comportamento vengono comunicati alle famiglie anche i ritardi in entrata e le eventuali note disciplinari. Il libretto delle assenze, da ritirare all’inizio di ogni anno scolastico in segreteria da parte di un genitore, viene anche utilizzato per annotare ritardi e uscite anticipate. 6. Comunicazione orientamento per le classi terze In tempo utile per la scelta del ciclo di studi superiore il Consiglio di classe manda alle famiglie degli alunni di terza una comunicazione con l’indicazione dell’orientamento per gli studi superiori; tale indicazione sarà affiancata da quella risultante dai test a cura della Funzione Strumentale n° 3 7 Criteri voto di ammissione Esame di Stato Il voto di ammissione è stabilito dal Collegio Docenti nei seguenti termini: è calcolato come media sui voti ottenuti dallo studente nel corso del triennio, arrotondato all’unità superiore per frazione pari allo 0,5. Identità Progettuale Nel quadro di sperimentazione dell’autonomia, la Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto esprime la sua identità progettuale potenziando i seguenti ambiti: • progettazione curriculare • progettazione extracurriculare • articolazione dell’offerta formativa • progettazione educativa Progettazione curricolare Obiettivi L’impostazione pedagogica della Scuola Secondaria di I° grado dell’Istituto si riconosce nel POF i cui aspetti, da sempre perseguiti, sono anche riconoscibili nel Profilo in uscita dello studente previsto dai documenti ministeriali, in particolare: 1. Identità e autonomia Ampliare il punto di vista su di sé e sulla propria collocazione nel mondo, unificando molteplicità e armonizzando le diversità. Individuare le relazioni esistenti fra comprensione dei fenomeni storici, dei valori etici, dei processi sociali, conseguenti scelte e responsabilità personali. Porsi in modo attivo e critico di fronte ai segnali e alle sollecitazioni esterne. 4 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” 2. Orientamento Avere consapevolezza delle proprie inclinazioni naturali, attitudini e capacità Prendere coscienza della propria identità nella ricerca di senso dell’esistenza (dimensione del trascendente). 3. Convivenza civile Mettersi in relazione con soggetti diversi e porsi in modo attivo e critico di fronte alla crescente quantità di informazioni senza subirle, ma riconoscerle e qualificarle. (Progetto Cittadinanza e Costituzione: allegato n. 9 - B) Comprendere, valorizzare, coltivare i propri e gli altrui talenti con atteggiamenti di tolleranza e rispetto della diversità. Impegnarsi ad operare cambiamenti necessari nella promozione dei diritti e della dignità di tutti gli uomini anche attraverso il rispetto, la cura e il miglioramento dell’ambiente. 4. Strumenti culturali per leggere e governare l’esperienza Essere consapevoli dell’evoluzione della civiltà in ogni suo aspetto, saper produrre riflessioni e collegamenti fra ambiti diversi del sapere (educazione al rigore intellettuale) Sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto della realtà naturale (dimensione della creatività). Organizzazione dei percorsi didattici Nella programmazione si fa riferimento alle Indicazioni ministeriali per la definizione degli obiettivi e delle competenze. L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri e l’orario settimanale curricolare è articolato in 30 ore settimanali. Ogni classe fa riferimento al Docente Coordinatore di classe sia per quanto riguarda l’organizzazione interna sia per quanto riguarda eventuali problematiche generali. Percorsi formativi trasversali a più discipline sviluppati con il contributo di tutte le discipline e con l’intervento di esperti. Proposte agli studenti di tutte le classi, saranno elaborate, in modalità interdisciplinare, tematiche nell’ambito dell’ insegnamento di Cittadinanza e Costituzione: Cittadinanza e diritti umani: (vedi allegato n. 9) Educazione alimentare, ambientale e alla salute (Progetto alimentare: allegato n. 10 - B) Allestimento di mostre e presentazione di lavori realizzati dagli alunni nell’ambito delle varie discipline nel corso dell’anno scolastico Partecipazione a visite guidate (Piano dei viaggi d’ istruzione: allegato n. 11- B) Le visite guidate e i viaggi di istruzione, compresi quelli connessi ad attività sportive, sono inseriti in una precisa ed adeguata programmazione didattica e culturale, predisposta all'inizio dell'anno scolastico e si configurano come esperienza di apprendimento, di crescita della personalità e di arricchimento culturale e professionale. 5 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Tipologia delle visite e viaggi di istruzione Visite guidate Le visite guidate, si effettuano nell'arco di una sola giornata; presso aziende, unità di produzione, fiere, musei, parchi. Le uscite culturali sono quelle limitate al solo orario di lezione di una giornata. Uscite didattiche Finalizzate a promuovere negli alunni una maggior conoscenza del nostro territorio sotto il profilo storico, culturale, delle tradizioni e dei costumi. Viaggi d’istruzione Considerati come momenti conclusivi di progetti in cui siano sviluppate particolari attività. Durata e Partecipanti I viaggi di istruzione e le visite guidate sono programmati e realizzati secondo i criteri e le modalità stabiliti nel Regolamento viaggi. (Regolamento viaggi: allegato n. 12 - B) Progettazione extracurricolare Si tratta di una progettazione volta all’arricchimento delle esperienze culturali e formative, costituite da attività di recupero e potenziamento delle abilità in aggiunta a quelle previste come curricolari. Recupero disciplinare (Progetto recupero: allegato n. 13- B) Il Collegio dei Docenti, ha approvato, in applicazione al quadro normativo (Direttiva Ministeriale 113/2007), il piano per il recupero / potenziamento delle abilità. Infatti: · È compito della scuola accompagnare i ragazzi verso gli apprendimenti previsti dalla Indicazione per il curricolo e comunque per quelli essenziali per essere ammessi all’anno successivo. · E’ responsabilità diretta di ogni studente l’impegno a conseguire quei livelli di apprendimento. · E’ responsabilità della famiglia sostenere la/il proprio figlia/o nell’impegno di cui sopra, collaborando con la scuola con ruoli diversi. I Consigli di Classe, durante gli scrutini di gennaio, dovranno deliberare in merito alle attività di recupero / potenziamento da attuare nella seconda parte dell’anno scolastico. Biblioteca scolastica (Progetto “Un libro per amico”: allegato n. 14 - B) Il Progetto Lettura , intitolato “ Un libro: cibo per la mente”, ha lo scopo di accrescere nei ragazzi l’abitudine alla lettura o meglio l’interesse e il piacere per un’abilità fondamentale all’apprendimento e alla formazione culturale della persona. Esso non è solo di supporto all’insegnamento dell’ Italiano, ma a tutte le discipline. Le attività che si svolgeranno , attraverso una varietà di strumenti ( libri, giornali, enciclopedie, rappresentazioni teatrali ) che aiuteranno l’allievo a conoscere meglio se stesso in relazione agli altri ma soprattutto a comprendere, interpretare e decifrare la realtà che lo circonda. Attraverso la discussione guidata ed il confronto critico nella classe e tra gruppi classe diversi, i piccoli lettori potranno migliorare i rapporti interpersonali, accrescere l’emulazione, abituarsi al confronto, migliorare l’ascolto e l’espressività, stimolare la creatività e la fantasia e, cosa ben più importante, esprimere liberamente il proprio pensiero, alla luce di valori fondamentali, indispensabili alla crescita 6 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” e importanti per guardare il mondo con occhi critici, con il desiderio di voler contribuire in qualche modo, alla soluzione di quei problemi che affliggono l’umanità. Il Progetto favorirà l’incontro tra Scuola Elementare e Media, ponendo i presupposti per un agevole ingresso nella Scuola Secondaria di 1° grado. Esso permetterà agli alunni di V^ elementare di accrescere l’interesse e l’amore per la lettura, attraverso la discussione di contenuti e tematiche , scelti liberamente dal team degli Insegnanti o concordati con i Docenti di Scuola Media. Attività sportive (Progetto: allegato n. 15 - B) Progetti PON (Progetto: allegato n. 16 - B) Le iniziative PON hanno rappresentato e costituiscono per la Scuola una grande opportunità ai fini dell'ampliamento dell'Offerta formativa qualificata e mirata nei confronti degli alunni e dei docenti. Presso i ragazzi è stato possibile recuperare comportamenti a rischio di esclusione e di emarginazione. L'offerta formativa infatti ha ampliato le possibilità di scambio, di confronto e di arricchimento anche sul piano dei contenuti. Sono indicati prioritariamente intereventi relativi all'Obiettivo C-Azione C1 per l'innalzamento delle competenze in matematica, inglese, informatica, coerentemente con le indicazioni del PISA OCSE. La pianificazione PON alunni segue la rilevazione dei bisogni effettuata dal Collegio dei docenti sulla base dei risultati di apprendimento. I Progetti PON rivolti agli adulti scaturiscono da un’analisi attenta del territorio: assenza di politiche nell'area formazione-lavoro; basso indice di scolarizzazione; elevato tasso di disoccupazione; elevato tasso di dispersione scolastica e disagio; assenza di condizioni per realizzare le pari opportunità; scarse conoscenze nelle nuove tecnologie e necessità di acquisire competenze in merito. E' da aggiungere a ciò l’atteggiamento di isolamento, diffuso tra la popolazione adulta e nelle fasce più deboli, con conseguente esclusione dal circuito dell' informazione, scarsa conoscenza delle possibilità offerte dal mercato del lavoro, scoraggiamento e/o sfiducia nella riuscita personale e sociale, limitato stimolo alla formazione continua, ridotte capacità di impiego del tempo libero. Naturalmente anche il mercato del lavoro presenta punte di criticità notevoli. Emerge, infatti, che il tasso di disoccupazione nella nostra Provincia è pari all’11,2 % e che almeno 21.00 persone sono in cerca di occupazione. Negli ultimi anni si è registrato un invecchiamento della popolazione, dovuto alla diminuzione delle nascite e all'allungamento della vita media. I giovani, pertanto, trovano sempre pii difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro anche per l'innalzamento dell'età pensionabile che determina un più lento turn-over occupazionale. Le persone in cerca di occupazione si dividono in: adolescenti (minori di età compresa tra i quindici e i diciotto anni); giovani (soggetti di età superiore ai diciotto anni e fino a venticinque anni); disoccupati di lunga durata (coloro che hanno perso un posto di lavoro e sono alla ricerca di nuova occupazione da più di 12 mesi o da più di 6 mesi se giovani); inoccupati di lunga durata (soggetti che siano alla ricerca di un'occupazione da più di 12 mesi o da più di 6 mesi se giovani senza aver mai lavorato); donne in reinserimento lavorativo (quelle che, già precedentemente occupate, intendono rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno due anni di inattività). 7 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” La nostra Scuola, tra le strategie possibili, individua allora nelle Nuove Tecnologie la via per rimuovere una situazione diffusa e stagnante, offrendo ai giovani, agli adulti e soprattutto alle donne, nuovi e più immediati strumenti di conoscenza e occasioni di sviluppo personale, sociale e lavorativo. Le tecnologie, oggi, possono produrre esiti positivi in termini di occupazione e sviluppo di attività imprenditoriali e autonome. Rappresentano, infatti, importanti strumenti di conciliazione tra vita familiare e lavorativa, ad esempio grazie al telelavoro. L’esigenza di una certificazione di competenze standard è sempre più diffusa nella nostra realtà territoriale e richiesta sul mercato del lavoro, infatti la regione Campania, a Milano, il 19 dicembre 2003, ha siglato un protocollo d’intesa con l’AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) per la promozione e diffusione della certificazione europea delle competenze informatiche ECDL (European Computer Driving License). Il protocollo d’intesa si inserisce nell’ambito della politica di promozione di interventi formativi attuata dalla Regione Campania per favorire la diffusione delle conoscenze nel campo delle tecnologie informatiche, e sancisce l’adozione, da parte dell’Ente, dello standard ECDL riconosciuto a livello nazionale e comunitario e promosso, in Italia, dall’AICA. In particolare per la condizione femminile, l’esigenza di diffondere a tutti i livelli questo standard riconosciuto a livello europeo è rafforzata dalla conoscenza, nel nostro ambito territoriale, di alcuni trend di fondo: assenza di condizioni per realizzare le pari opportunità assenza di strutture formative riservate alle donne consapevolezza che la maggior parte dei lavori richiedenti competenze informatiche sono ancora oggi affidati agli uomini forte presenza del lavoro in nero per le donne e loro sotto-occupazione. Obiettivo G – Azione G1 Obiettivi formativi specifici: Fornire le competenze base agli utenti che si avvicinano per la prima volta al computer Fornire l’acquisizione di specifiche conoscenze e competenze nel campo delle nuove tecnologie, in particolare la conoscenza del computer come strumento di lavoro e mezzo di comunicazione Utilizzare le tecnologie informatiche e telematiche come canali e strumenti di lavoro Valorizzare attraverso una attestazione le competenze raggiunte. Obiettivi trasversali: Migliorare le competenze e le conoscenze nel campo delle nuove tecnologie Migliorare l'integrazione formativa e socio-culturale dei gruppi svantaggiati Supportare le politiche di educazione degli adulti Migliorare le possibilità di partecipazione al mercato del lavoro Migliorare le condizioni per realizzare realmente le pari opportunità Fornire competenze che possano servire per trovare una occupazione. Risultati attesi: Qualificazione e/o riqualificazione di giovani, donne o adulti di diversa età e nazionalità, disoccupati o in attesa di reintegro nel mercato del lavoro o in situazione di disagio, attraverso l’acquisizione e il consolidamento delle competenze informatiche e la loro certificazione e attraverso l’acquisizione di una maggiore capacità di socializzazione, conoscenza e consapevolezza delle proprie potenzialità personali e professionali. 8 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” In particolare la scuola intende: supportare e diffondere le politiche comunitarie per la riqualificazione e il reintegro degli adulti nel mercato del lavoro supportare e diffondere l’educazione e lo formazione degli adulti diminuire il disagio sociale raccordare la struttura scolastica con le strutture del lavoro migliorare le possibilità di partecipazione al mercato del lavoro migliorare le condizioni per realizzare le pari opportunità ridurre il tasso di disoccupazione. Tipologia dei/delle destinatari/e: Giovani adulti di diversa età, sesso, nazionalità, disoccupati o in attesa di reintegro nel mercato del lavoro, che non abbiano alcuna conoscenza di utilizzo del PC, con insufficiente istruzione scolastica o, comunque, con inadeguati livelli culturali, in funzione del loro rientro nel sistema scolastico, dell'ingresso o del reingresso nel mercato del lavoro e della realizzazione delle pari opportunità. 9 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Articolazione dell’offerta formativa Tempo scuola sede centrale 30 ore settimanali Entrata 8:20 Discipline Uscita 13:20 ORE Italiano 6 Storia 2 Cittadinanza & Costituzione Geografia 1 Potenziamento d’ Italiano 1 Matematica 4 Scienze 2 Inglese 3 Francese 2 Tecnologia 2 Arte & immagine 2 Musica 2 Scienze motorie 2 Religione 1 Tempo scuola sedi Savignano - Greci Montaguto 36 ore settimanali Entrata 8:30 Mensa 13:30 - 14:30 Uscita 13:30 Rientro 14:30 - 16:30 Discipline ORE Italiano 6+2 Storia 1 Cittadinanza & Costituzione 1 Geografia 1 Potenziamento d’ Italiano 1 Matematica 4+2 Scienze 2 Inglese 3 Francese 2 Tecnologia 2 Arte & immagine 2 Musica 2 Scienze motorie 2 Religione 1 Cittadinanza e Costituzione In base al Decreto-legge 1 settembre 2008 n. 137 , convertito nella Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, l’insegnamento viene impartito nelle ore di storia. 10 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” L’ ora di Potenziamento d’ italiano è diversificata in base al seguente schema: Classe 1^ A Classe 1^ B Classe 1^ C Classe 1^ D Classe 1^ E Classi 2e Classi 3e Lettura e scrittura Metodo Feuerstein Lettura e scrittura Educazione al linguaggio cinematografico Lettura espressiva e scrittura creativa Latino Latino Progettazione educativa La finalità educativa è propria di ogni atto del fare scuola e quindi trasversale e comune ad ogni insegnamento. In questa area sono inserite alcune attività, rivolte a docenti e studenti, che hanno una particolare connotazione formativa. Orientamento (vedi allegato n. 7 ) L’orientamento, fin dalla prima media, ha come fine lo sviluppo nell’alunno della capacità di affrontare, con disponibilità, le problematiche di una società caratterizzata da un continuo rinnovarsi, legato al rapido sviluppo tecnologico e scientifico. Esso ha essenzialmente due obiettivi: fornire informazioni sulle capacità produttive e di organizzazione della società; fornire stimoli al ragazzo per una accurata riflessione sulla propria personalità, che gli permetta una più chiara conoscenza di sé e anche di percepire lo sviluppo delle proprie attitudini e abilità. Formazione docenti Realizzazione di una serie di iniziative volte alla riflessione, all’approfondimento e alla ricerca intorno al tema della cultura dell’insegnamento, alla gestione della classe alla capacità di lavorare in team all’uso delle nuove tecnologie e alla didattica per competenze. (Formazione personale scolastico: allegato n.17- B ) Rapporti scuola famiglia Partecipazione dei genitori dei rappresentanti di classe ai Consigli di Classe (Piano annuale delle attività: allegato n.16- B ) Colloqui individuali tra docenti e genitori ( ora di ricevimento mattutino settimanale e pomeridiano a chiusura di ogni quadrimestre) Comunicazione chiara e tempestiva sull’organizzazione e sull’andamento scolastico. Il Coordinatore di classe comunica ai singoli genitori e ai rappresentanti di classe Sito WEB aggiornato in tempo reale sulle attività, didattiche e non, della scuola. 11 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” Documenti dell’ azione didattica: Progettazione del Consiglio di classe Programmazione disciplinare Certificazione delle competenze Griglia di valutazione 12 “Piano dell’Offerta Formativa” Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” La Valutazione Le finalità educativo- didattiche presenti nel POF pongono l’accento sulla funzione formativa della valutazione, distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione il più possibile oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno e la valutazione, come apprezzamento dei cambiamenti introdotti nel tempo dall’istruzione ed educazione nella personalità dell’alunno, quindi in senso formativo e di sviluppo globale. Le aree di rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite sono quelle riferite alle discipline, alle educazioni e alla convivenza civile, come previsto dalle “Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati”, nonché quelle relative alle attività aggiuntive facoltative. La valutazione si attua sistematicamente durante l’anno scolastico e alla fine dei Quadrimestri, attraverso prove di verifica variamente strutturate, osservazioni sistematiche, colloqui individuali, conversazioni. Carattere della valutazione : formativa (permette all’insegnante di integrar,modificare e/o riprogettare gli interventi didattici per far conseguire un miglior successo formativo); orientativa (fornisce alle componenti del Sistema Scolastico informazioni sul processo di apprendimento); trasparente (vengono comunicati e descritti i momenti della valutazione agli alunni e ai genitori ); collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative); individualizzata (rispetta ritmi, tempi e livelli di alunni con difficoltà di apprendimento); dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario programmato, un punto di arrivo); globale (prende in esame gli aspetti cognitivi, metacognitivi, emotivo-relazionali degli alunni); periodica e finale I docenti effettuano la valutazione biennale ai fini del passaggio al terzo anno, avendo cura di accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi del biennio. In sede di scrutinio di fine anno per il passaggio alla classe successiva, all'interno dello stesso periodo didattico, i docenti valutano e registrano il conseguimento degli obiettivi formativi previsti per ciascun alunno. In presenza di particolari situazioni di criticità, di rilevanza tale da compromettere gravemente il processo di apprendimento in atto, prefigurando oggettivamente l'impossibilità di conseguire gli obiettivi formativi previsti, i docenti possono in via eccezionale non ammettere l'alunno alla classe successiva (articoli 8 e 11 del decreto legislativo n. 59/2004). l'eventuale non ammissione alla classe successiva, nei casi eccezionali e motivati sopra richiamati, è adottata a maggioranza dai docenti preposti agli insegnamenti e alle attività educative e didattiche previsti dai piani di studio personalizzati. Si valutano: gli apprendimenti: riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità individuate negli obiettivi formativi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento realizzate, e desunti, dagli Osa (obiettivi specifici di apprendimento) delle Indicazioni nazionali. il comportamento: il comportamento dell'alunno viene considerato in ordine alle modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all'impegno, alla capacità di relazione con gli altri, ecc.. la frequenza (validazione anno scolastico) 13 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Modalità condivise Valutazione alunni classi di passaggio: criteri di valutazione per l’ammissione alla classe successiva . I criteri di ammissione, alla luce della normativa vigente in materia , sono così individuati: saranno ammessi alla classe successiva e agli esami di Stato 1° ciclo gli alunni che presentano nella valutazione tre 5 o due 5 ed un 4; non potranno essere ammessi alla classe successiva e agli esami di Stato 1° ciclo gli alunni che riportano due 4 o quattro 5; l ’ammissione avverrà solo con la sufficienza in tutte le discipline. Relativamente all’ammissione alla classe successiva la norma stabilisce che, per le discipline in cui l’alunno non raggiunge la sufficienza, sulla scheda di valutazione dovrà essere riportata la votazione del Consiglio di classe con l' aggiunta di una nota esplicativa per la famiglia da allegare al Documento di valutazione. Sulla scheda va riportato il sei per decisione del Consiglio di Classe, consegnando da parte la nota informativa sulla quale va trascritto il voto reale. La non ammissione alla classe successiva è deliberata a maggioranza dal Consiglio di classe . Attribuzione voti Ciascun docente del Consiglio di classe attribuisce il voto relativo alla propria disciplina. Relaziona nel caso in cui l'alunno non raggiunge la sufficienza. Le relazioni vanno consegnate preventivamente al Coordinatore del Consiglio di classe il quale provvederà prima dell' inizio del Consiglio a farle pervenire al Dirigente Scolastico. Validazione anno scolastico ed eventuali deroghe Nella validazione dell'anno scolastico ciascun Consiglio di classe è chiamato per ciascun allievo a verificare la presenza o meno dello sforamento del tetto massimo consentito. A tal fine il docente responsabile della dispersione scolastica provvederà a fornire,in tempi utili, a ciascun Consiglio di classe il quadro delle assenze registrate nel corso dell'anno scolastico dagli alunni della classe. Le eventuali deroghe debbono tener conto : del numero complessivo delle assenze della documentazione giustificativa delle conseguenze che le assenze hanno avuto sul conseguimento dei livelli di apprendimento dell'alunno. Se il numero elevato di assenze pregiudica la possibilità di procedere alla valutazione, l'alunno non può essere ammesso alla classe successiva. Valutazione comportamento Il voto relativo al comportamento contribuisce alla media delle discipline e viene definito collegialmente. Esso tiene conto degli indicatori del Documento di valutazione (condotta, interesse, partecipazione,impegno...) e di eventuali note riportate dagli alunni. Per assicurare una corretta valutazione del comportamento in presenza di note disciplinari non gravissime si ribadisce quando segue: 1 nota voto 7 2 note voto 6 3 note non ammissione Ovviamente le note di cui sopra rimangono nelle sfera del rimprovero. Sono confermate le sanzioni per le note registrate a seguito di comportamenti gravi, lesivi della sicurezza e/o della dignità personale (v. regolamento disciplina alunni). 14 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Strumenti per la valutazione Documento valutazione alunno Registro/giornale dell'insegnante Attestato/certificazione finale Controllo degli apprendimenti Verifiche livelli di partenza Il lavoro iniziale e le prove di ingresso hanno lo scopo di accertare il possesso di quelle abilità, che si ritengono pre-requisiti essenziali per il percorso formativo previsto, anche per la loro “trasversalità” rispetto alle aree disciplinari. Le prove vengono strutturate in modo che le prestazioni richieste siano di graduale difficoltà e si riferiscano il più possibile ad ambiti multidisciplinari. È chiaro che l’analisi delle prestazioni ha soprattutto uno scopo informativo e didattico. Le famiglie sono messe a conoscenza dei livelli di partenza di ciascun allievo nel corso dei colloqui individuali con gli insegnanti. A tal fine è stata predisposta una griglia per la raccolta dei dati. La loro lettura fornisce elementi per la conoscenza dei profili di ogni alunno rispetto agli indicatori selezionati Sulla base delle elaborazioni dei dati raccolti si determinano gli obiettivi e le strategie di intervento. Verifiche in corso d'anno scolastico Le verifiche in corso d'anno hanno lo scopo di accertare i risultati parziali conseguiti e di controllare il percorso di apprendimento per rendere consapevoli le alunne, gli alunni e le loro famiglie. Si prevedono verifiche : • Orali colloqui individuali o discussione di gruppo, prove di lettura, relazioni a voce, rilevazioni individuali e/o di gruppo in classe, ecc. • Scritte schemi, questionari, saggi, temi, procedimenti di calcolo, soluzioni di problemi, ecc. • Grafiche tabelloni di sintesi, illustrazioni, disegni e composizioni, rappresentazioni geometriche, diagrammi di valori statistici, ecc. • Pratiche esecuzioni con strumenti, manipolazioni, esperimenti, attività motorie, ecc. Limiti minimi di prove per l’accertamento degli apprendimenti: 1) italiano, matematica, lingua straniera: due prove scritte e due prove orali o grafiche o pratiche. 2) tutte le altre materie: due prove scritte o orali o grafiche o pratiche Le verifiche hanno carattere formativo nel corso dei processi di apprendimento e carattere conclusivo quando si vuol controllare il raggiungimento complessivo di obiettivi essenziali che costituiscono la trama della specifica materia. Nella preparazione e nella somministrazione delle prove si considera importante ed utile esplicitare il rapporto tra obiettivi e prestazioni richieste per sviluppare l’autovalutazione degli alunni e delle alunne. Analogamente, nella correzione delle prove, si ritiene efficace coinvolgere gli allievi nell’analisi degli errori perché ci si renda conto del genere di difficoltà incontrate (Didattica dell'errore). 15 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Vanno, inoltre, sempre indicati i criteri ai quali ci si riferisce per l’attribuzione dei punteggi o dei giudizi qualitativi nelle prove tipo saggio (temi, relazioni scritte, tavole di Ed. artistica ecc.), il risultato più specificatamente qualitativo viene classificato per livelli. Anche le interrogazioni orali sono classificate per “livelli”, facendo riferimento a questo schema : - qualità e quantità delle informazioni (più o meno ricche, pertinenti, organiche) - uso della lingua comune (consapevole, accettabile, poco comprensibile...) - uso dei linguaggi specifici delle materie - capacità di trarre inferenze e operare collegamenti - fluidità espositiva - valutazioni personali La valutazione quadrimestrale registra e comunica il processo educativo di apprendimento, in riferimento alla proposta culturale e didattica che la scuola formula serve per: - avere informazioni di ritorno sull’efficacia dell’istruzione fornita - saggiare l’ampiezza, la qualità e la stabilità degli apprendimenti sviluppati - individuare la tipologia degli errori per cercarne le motivazioni - avviare l’autovalutazione da parte di allievi e allieve La valutazione non è quindi conclusiva, ma dinamica. Per ogni disciplina viene espresso un unico giudizio sintetico che fa riferimento ai criteri elaborati dal collegio docenti che controllano: - la padronanza dei concetti chiave della disciplina - l’organizzazione dei metodi e degli strumenti specifici - la capacità di un’elaborazione mentale abbastanza complessa - il grado di competenza nell’uso dei linguaggi specifici L’attribuzione dei VOTI alla fine di ciascun quadrimestre viene espressa integrando i dati delle prove con tutte le altre informazioni che è possibile reperire tramite le osservazioni sistematiche degli insegnanti (situazione di partenza, progressi significativi, atteggiamento, motivazione, risposta alle istruzioni e agli incoraggiamenti degli insegnanti, costanza dei risultati, impegno e consapevolezza dei lavori assegnati a casa). Gli alunni che allo scrutinio del 1° quadrimestre presentano valutazioni insufficienti in una o più discipline dovranno recuperare il debito formativo attraverso corsi organizzati dalla scuola. Le famiglie ne avranno notizia attraverso un documento a parte che integra la scheda di valutazione. Valutazione alunni e ammissione agli esami di stato conclusivi del 1° ciclo d’ istruzione L'ammissione all'esame di stato è deliberata a maggioranza dal Consiglio di classe in presenza della sufficienza in ogni disciplina di studio. La norma recita: “all'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all'ammissione. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5" . A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità" . (C.M. MIUR 20.05.2010, n. 49). Le competenze in uscita devono rispecchiare il voto finale dell’esame, pertanto ci deve essere piena corrispondenza tra il voto finale e le competenze acquisite. 16 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Onde evitare incongruenze tra la valutazione finale e la valutazione delle singole competenze sarà la Commissione d’Esame a stabilire la valutazione delle competenze in uscita tenendo conto delle valutazioni complessive di ciascuno alunno. Il P.O.F. per l’a.s. 2013-2014 è stato approvato dal Collegio Docenti l’ 11 febbraio 2014. 17 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” Funzionigramma Vertice strategico: D S. Prof. Marco De Prospo Collegio dei Docenti Secondaria 1° grado Ariano Irpino ABRUZZESE LUIGI AUFIERO ANGELA BASSO IOLANDA BLUNDO ROSANNA CARDINALE C ERMINIA CARDINALE NICOLETTA CASO ANTONIETTA CHIANCA EMILIO D’ AMATO ANTONIO d'ALESSANDRO GIUSEPPINA DE IESU MICHELINA DE VITTO LUCIA DI FURIA LARA DI GRUTTOLA LUIGI FILIPPONE PAOLA GIACOBBE NICOLA GRASSO LUIGI GRASSO MARIA CAR (B) GRASSO MARIA CAR (D) GUERRIERO FRANCESCO IMBIMBO MARIO LUIGI MAINIERO PASQUALINA MASTANDREA FLORIANA MAURIELLO FRANCESCO MINICHIELLO PALMINA RITA MONACO LUIGI SALZA ANNAMARIA SAVARIELLO ROSA VALLONE GRAZIA VARA ANGELA Secondaria 1° grado Savignano Irpino COLUCCI LEOPOLDO D’ARAGONA CARMELA DELLA CROCE GIUSEPPE MORELLA SILVIA Secondaria 1° grado Greci BARRICELLI ANNAMARIA BLUNDO RAFFAELLA CAPONE ANGELA CASTAGNOZZI RAFFAELE D’ADAMO MARIA TERESA DE PAOLA FRANCESCO MARIA DEL MEDICO GIUSEPPA GAETA PATRIZIA GLIATTA LUCIA PENSABENE AMELIA Centro Territoriale Permanente Istruzione Educazione Adulti Linea Intermedia: Collaboratori del D S 1^ coll. Nicoletta Melito 2^ coll. prof. ssa Iolanda Basso Funzioni Strumentali N° 1 Coordinamento POF (progettazione/ didattica) prof.ssa M. Carmela Grasso N° 2 Monitoraggio POF prof. ssa Grazia Vallone Struttura di supporto: DSGA – Maria Abruzzese Personale di segreteria Giuseppina Pizzani Antonia Calò Cardinale Giovanna Fornitori di beni e servizi Materiale di facile consumo Materiale specifico per la didattica Materiale pulizia N° 3 Orientamento prof. ssa Nicoletta Cadinale N° 4 Coordinamento interventi per la promozione del successo scolastico degli alunni prof.ssa Rosanna Blundo Personale ATA Dora Ruggiero Vincenza Ranaudo Virginia Solomita Raffaella Villani Giovanna Tulipano Coordinatori dei Consigli di Classe: 1^A 2^A 3^A 1^B 2^B 3^B 1^C 2^C 3^C 1^D 2^D 3^D 1^E 2^E 3^E prof. ssa Lina Mainiero prof.ssa Angela Aufiero prof.ssa M. C. Grasso prof.ssa Iolanda Basso prof.ssa M. De Iesu prof.ssa M. C. Grasso prof. Luigi Grasso prof. ssa Lucia De Vitto prof.ssa Antonietta Caso prof. Emilio Chianca prof. ssa M. C. Grasso prof.ssa Antonietta Caso prof. Francesco Mauriello prof. ssa Rosa Savariello prof.ssa Grazia Vallone Plesso Savignano 3^: prof. Leopoldo Colucci 1^ - 2^: prof.ssa Silvia Morella Plesso Greci Prof.ssa Anna Maria Barricelli ABETE ROSA MARIA ALBANESE MARIA LIBERA BILOTTA MILENA FINO IVANA IRIS MUSTONE SILVANA TRAINO WANDA 18 RSU Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” Consiglio d’ Istituto PRESIDENTE Maurizio BLASI GENITORI Maurizio Caso Angelo D’ Alessandro Gerarda Del Medico Lo Conte Severino Maria Pia Vara Gianfranco Molinario Carmela Contardo DOCENTI Nicoletta Melito Giuseppina d'Alessandro Silvia Morella Grazia Vallone Filomena Sodano Silvana Bottaccio Assunta Sebastiano “Piano dell’Offerta Formativa” Nucleo operativo: Coordinatori dei dipartimenti: Lettere: Vallone Scienze Mat.: E. Chianca Lingue: F. Mastandrea Tecnologia: Musica: L. Di Gruttola Arte: G. d’Alessandro Scienze Motorie: R. Blundo Religione: A. Salza Gruppo H: Lara di Furia Interdipartimento: Coordinatrice M. C. Grasso (D) PERSONALE ATA Maria Masella Paolo Blundo Gruppo di lavoro D S Vice Preside Nicoletta Melito prof.ssa Iolanda Basso prof.ssa M. Carmela Grasso (D) prof.ssa Grazia Vallone prof.ssa Lina Mainiero prof. ssa Nicoletta Cardinale prof.ssa Rosanna Blundo prof.ssa Lara Di Furia DSGA Maria Abruzzese Addetti alla Sicurezza Responsabile Protezione e Prevenzione Primo Soccorso prof. M. L. Imbimbo prof.ssa A. Caso Personale ATA Maria Masella 19 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” “Piano dell’Offerta Formativa” AREA DIRETTIVA AREA GESTIONALE Collegio Docenti Dirigente Scolastico Consiglio Istituto STRUTTURA DI SUPPORTO Docenti Collaboratori D S DSGA Coordinatori Consigli classe Personale di segreteria Responsabili di laboratorio Commissioni Linea Intermedia Fiduciari di plesso Funzioni Strumentali Gruppo di lavoro Coordinatori di progetto Fornitori di beni e servizi Addetti alla Sicurezza Personale ATA Nucleo Operativo Dipartimenti Consigli di Classe Docenti R. S. U. 20 Istituto Comprensivo Statale “don Lorenzo Milani” 21 “Piano dell’Offerta Formativa”
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