REDDITI DI IMPRESA (considerazioni generali ed alcuni casi specifici) - DOTT. FABIO RAPELLI 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Esercizio di attività commerciali (art. 2195 c.c.): - attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi - attività di intermediazione nella circolazione dei beni - attività di trasporto - attività bancaria e assicurativa - attività ausiliarie alle precedenti 2 CAMPO DI APPLICAZIONE Art. 55 TUIR: sono generatrici di reddito di impresa le attività svolte per professione abituale ancorchè non esclusiva delle attività (oltre quelle indicate nell'art.2195 c.c.) di cui all'art. 32 comma 2 lett b) e c) se eccedono i limiti ivi stabiliti e: - le attività organizzate in forma di impresa dirette alle prestazioni di servizi che non rientrano nell’art.2195 c.c. - sfruttamento di miniere, cave, torbiere,saline, laghi, stagni etc. 3 SOGGETTI TITOLARI - Persone fisiche: limitatamente ai redditi prodotti dall’esercizio di attività commerciali. L’insieme dei redditi delle persone fisiche viene tassato ai fini IRPEF - Società commerciali di persone (snc e sas): il reddito di impresa prodotto viene attribuito per “trasparenza” ai soci - Società di capitali ed enti commerciali: questi soggetti producono in ogni caso reddito di impresa, tassato ai fini IRES - Enti non commerciali: solo per i redditi prodotti dall’esercizio di attività commerciali. L’insieme dei redditi di tali soggetti è tassato ai fini IRES 4 TERRITORIALITA’ (salvo Convezioni contro le doppie imposizioni) Imprenditore residente in Italia: tassato in Italia sulla base dei redditi ovunque prodotti Imprenditore non residente: tassato in Italia solo sulla base dei redditi prodotti in Italia 5 PRINCIPI GENERALI PER LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA (art. 109 del TUIR) - competenza (diverso dal principio di cassa) - certezza - Inerenza - imputazione 6 COMPETENZA I ricavi, le spese e gli altri componenti positivi e negativi, per i quali le precedenti norme non dispongono diversamente, concorrono a formare il reddito nell’esercizio di competenza. (principio di cassa: si fa riferimento al momento del pagamento o dell’incasso) 7 COMPETENZA -DEROGHE (per i seguenti elementi si applica il PRINCIPIO DI CASSA) - compensi agli amministratori - percezione dividendi (v. es art.89 del TUIR) - interessi di mora sia attivi che passivi - imposte pagate nell’anno diverse da quelle sui redditi e da quelle per le quali è prevista la rivalsa (es. registro) - contributi associativi e sindacali - contributi in conto capitale 8 COMPETENZA si ritiene perfezionato: a) per le cessioni di beni mobili: data consegna o spedizione b) per le cessioni di beni immobili: data stipula atto c) per le prestazioni di servizi: momento ultimazione prestazione (e non dell’incasso come per IVA) 9 CERTEZZA ED OBIETTIVA DETERMINABILITA’ I ricavi e le spese di cui nell’esercizio di competenza non sia ancora certa l’esistenza o determinabile in modo obiettivo l’ammontare concorrono a formarlo nell’esercizio in cui si verificano tali condizioni. Limitazione al principio di competenza: per la determinazione del reddito di impresa, vengono esclusi i componenti di reddito solo stimati, che, diversamente, se attendibili, rilevano ai fini del bilancio civilistico. 10 INERENZA Le spese, gli oneri e tutti gli elementi di costo sono deducibili solo se hanno un collegamento significativo con l’attività di impresa e nella misura in cui si riferiscono a ricavi o altri proventi che concorrono alla formazione del reddito di impresa. 11 IMPUTAZIONE Le componenti negative di reddito sono deducibili se e nella misura in cui sono imputate a conto economico. Vi sono delle eccezioni: 12 Eccezioni al principio di imputazione: - La deducibilità fiscale di determinati costi è prevista da disposizione di legge, anche se questi non sono imputati a conto economico (es. compensi amministratori erogati sotto forma di partecipazione agli utili di cui art.95 co.5 del TUIR) 13 VALUTAZIONI Norme generali (art.110 TUIR) - Valore fiscale dei beni di impresa: costo sostenuto, comprensivo di oneri accessori di diretta imputazione (anche interessi passivi in determinati casi). Il costo è assunto al lordo delle quote di ammortamento già dedotte 14 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi - ricavi - plusvalenze patrimoniali - sopravvenienze - dividendi e interessi - proventi immobiliari - rimanenze 15 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RICAVI - delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività di impresa - delle cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione - delle cessioni di azioni, obbligazioni o altri titoli in serie o di massa, anche se non rientrano tra i beni al cui scambio è diretta l’attività di impresa (salvo che siano iscritte in bilancio come “immobilizzazioni finanziarie”) 16 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RICAVI INDENNITA’: - se conseguite a titolo di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni (di cui sopra) CONTRIBUTI: - spettanti in denaro, o il valore normale di quelli in natura, sotto qualsiasi denominazione in base al contratto - spettanti esclusivamente “in conto esercizio” a norma di legge (per coprire squilibri gestionali) 17 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RICAVI Per i beni destinati all'autoconsumo: si considera il valore normale dei beni destinati al consumo personale o familiare dell’imprenditore o assegnati ai soci o destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa 18 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi PLUSVALENZE PATRIMONIALI - componenti reddituali positivi che derivano da beni diversi da quelli che generano ricavi. I beni possono essere: - strumentali - altri beni (esempio: titoli o partecipazioni che siano iscritte in bilancio come immobilizzazioni finanziarie) 19 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi PLUSVALENZE PATRIMONIALI concorrono a formare il reddito se: - il realizzo avviene mediante cessione a titolo oneroso - il realizzo avviene mediante risarcimento - viene effettuata l’assegnazione del bene ai soci, o la destinazione al consumo personale o familiare dell’imprenditore o la destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa 20 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi PLUSVALENZE PATRIMONIALI Fattispecie imponibile: costo fiscalmente riconosciuto e valore di realizzo o di iscrizione in bilancio 21 Componenti positivi SOPRAVVENIENZE ATTIVE - in senso proprio: derivano da eventi che modificano, provocando una variazione in aumento nel valore del patrimonio dell’impresa, gli effetti reddituali di operazioni già contabilizzate in precedenti esercizi, e quindi già imputate a reddito in precedenza. Esempio: - conseguimento di ricavi in misura superiore a quella che ha concorso a formare il reddito in precedenti esercizi - sopravvenuta insussistenza di componenti negativi dedotti in precedenti esercizi. (considerazioni sulla possibilità di correggere gli errori contabili – prassi AE) 22 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi SOPRAVVENIENZE ATTIVE - per assimilazione:incrementi di ricchezza a carattere straordinario che non si riconnettono a fatti che hanno influenzato il reddito di impresa in precedenti esercizi, e che quindi non modificano componenti di reddito che hanno concorso alla formazione del reddito in precedenti esercizi. Esempio: - proventi conseguiti a titolo di contributo (in conto capitale) o di liberalità (discorso a parte per i contributi in conto esercizio ed in conto impianti) 23 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi DIVIDENDI - utili da partecipazione in società di persone (o di capitale che hanno opzionato per la trasparenza fiscale): soggetti a tassazione nell’esercizio in cui sono prodotti, ancorchè non percepiti - utili da partecipazione in società di capitale: soggetti a tassazione solo se e nell’esercizio in cui sono percepiti (attenzione dal 1 luglio 2014 per i dividendi derivanti da partecipazioni non qualificate: ritenuta 26%) 24 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi INTERESSI ATTIVI - concorrono a formare il reddito nell'esercizio in cui maturano 25 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi PROVENTI IMMOBILIARI - beni al cui scambio o produzione è diretta l'attività dell'impresa: concorrono a formare il reddito secondo le modalità previste per i beni merce (es. impresa costruzioni) - beni strumentali: concorrono a formare il reddito nel loro ammontare effettivo - beni meramente patrimoniali: concorrono a formare il reddito in base all'art.90 del TUIR 26 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RIMANENZE Possono riguardare: - beni merce - titoli e partecipazioni - lavori in corso 27 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti positivi RIMANENZE Codice Civile: il magazzino deve essere valutato in base al valore di costo o in base al valore di realizzo, (minore fra i due) Norme fiscali: problema di determinare il valor normale ai fini di una svalutazione - No per le rimanenze valutate a costi specifici come per le imprese di costruzione 28 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi - spese per prestazioni di lavoro - interessi passivi - oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale - minusvalenze - sopravvenienze passive - ammortamenti/canoni leasing (nuova disciplina) - costi di pubblicità e rappresentanza - accantomenti 29 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi spese per prestazioni di lavoro integralmente deducibili Fattispecie: - per le ditte individuali non sono ammessi in deduzione i compensi relativi al lavoro prestato dall’imprenditore o dai suoi familiari - i compensi agli amministratori sono deducibili nell’esercizio in cui sono corrisposti (principio di "cassa allargato") 30 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi interessi passivi Società di persone e ditte individuali Deducibili per la parte corrispondente al rapporto tra ammontare dei ricavi e altri proventi che concorrono a formare il reddito di impresa e ammontare di tutti i ricavi e proventi 31 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi interessi passivi Soggetti IRES Deducibili fino alla concorrenza degli interessi attivi e proventi assimilati realizzati nel medesimo periodo di imposta. (eccedenza negativa deducibile nel limite del 30% del R.O.L.) R.O.L. = valore della produzione (costo della produzione – ammortamenti – canoni leasing) Eventuale surplus di interessi indeducibile in corso d’anno può essere riportato negli esercizi successivi, sempre nei limiti del R.O.L. (possibile riporto anche del ROL eccedente) 32 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi oneri fiscali, contributivi e di utilità sociale Sono indeducibili - imposte sul reddito e quelle per cui è prevista la rivalsa - altre imposte la cui indeducibilità è espressamente prevista per legge (es.: IMU). Per il 2013 ai fini IRES è deducibile il 30% (dal 2014 il 20%) dell'IMU su immobili strumentali. Sono deducibili - nell’esercizio in cui sono corrisposti i contributi ad associazioni sindacali e di categoria se dovuti in base a formale deliberazione dell’associazione - gli oneri di utilità sociale e le erogazioni liberali (limiti determinati) 33 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi minusvalenze concorrono a formare il reddito nell’esercizio in cui sono realizzate fattispecie: - indeducibili se derivano da partecipazioni che beneficiano del regime pex 34 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi sopravvenienze passive Rientrano in questa fattispecie: - mancato conseguimento di ricavi o altri proventi che hanno concorso a formare il reddito in esercizi precedenti - sostenimento di spese, oneri o perdite a fronte di ricavi che hanno concorso a formare il reddito in esercizi precedenti - sopravvenuta insussistenza di attività iscritte in bilancio in precedenti esercizi 35 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi ammortamenti Definizione: quota di costo di beni la cui utilità si estende a più esercizi Codice civile: le quote di ammortamento devono essere determinate in base ad una stima del periodo di durata del cespite Norme fiscali: le quote di ammortamento devono essere determinate in base a coefficienti determinati da appositi decreti ministeriali 36 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi ammortamenti dei beni materiali Solo per i beni strumentali: le quote sono deducibili a partire dall’esercizio in cui i beni sono entrati in funzione secondo le aliquote fiscali del DM ormai datato 37 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi ammortamenti dei beni immateriali Diritti di utilizzazione opere ingegno, brevetti industriali, processi, formule e informazioni : deducibili in misura non superiore al 50% del costo per ogni anno Diritti di concessione: deducibili in misura corrispondente alla durata di utilizzazione prevista dal contratto Avviamento e marchi: deducibile in misura non superiore ad 1/18 del valore iscritto in bilancio per ogni anno 38 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi ammortamenti dei beni immateriali Spese di manutenzione, riparazione, ammodernamento e trasformazione: - possono essere imputate ad aumento del costo dei beni cui si riferiscono - se non imputate sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili quale risulta dal registro dei beni ammortizzabili all’ inizio dell’esercizio - la differenza non dedotta è ammortizzabile per quote costanti nei 5 esercizi successivi 39 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi leasing Per l’impresa utilizzatrice, a prescindere dalla durata contrattuale prevista, la deduzione è ammessa: Per i beni mobili: periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento (tranne “autovetture” il cui periodo rimane obbligatoriamente di 48 mesi). Risposta Telefisco 2014: autovetture in uso promiscuo ai dipendenti con fringe benefit, leasing deducibile in 24 mesi) - - - Per i beni immobili: periodo non inferiore a 12 anni 40 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi costi di pubblicità e propaganda Scelta opzionale: - Deducibili integralmente nell’esercizio in cui sono sostenuti - deducibili in 5 esercizi (quote costanti) 41 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi spese di rappresentanza e pubblicità - Rappresentanza: spese per le quali si promuove l'immagine dell'impresa - Pubblicità: spese per le quali si pubblicizza il prodotto dell’impresa 42 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi spese di rappresentanza Sono interamente deducibili in misura pari a: - 1,3% dei ricavi ed altri proventi fino a € 10 milioni - 0,5% dei ricavi ed altri proventi per la parte eccedente €10 milioni e fino a 50 milioni - 0,1% dei ricavi ed altri proventi per la parte eccedente € 50 milioni Costo <=50 euro comprensivo di iva indetraibile è integralmente deducibile senza plafond 43 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi spese di rappresentanza Non rientrano nelle spese di rappresentanza (non soggette a limiti di deducibilità) le spese per ospitare i clienti anche potenziali, in occasione di fiere e mostre o di visite allo stabilimento a condizione che si conservi apposita documentazione che attesti l’inerenza di detti costi. 44 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Componenti negativi accantonamenti fiscalmente ammessi - accantonamenti ai fondi per le indennità di fine rapporto e ai fondi di previdenza del personale dipendente, nei limiti delle quote maturate nell’esercizio - accantonamenti al fondo di copertura per rischi su crediti (0,50% del valore nominale o di acquisizione dei crediti annuo fino ad un massimo del 5% ed i "micro-crediti) - accantonamenti al fondo spese per lavori ciclici di manutezione 45 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA COSTI E RICAVI DI ESERCIZIO +/- componenti positivi e negativi individuati dalle norme fiscali punto di partenza: il conto economico. Civilisticamente la redazione del bilancio è obbligatoria solo per le società di capitali (ed altri casi particolari) Fiscalmente tutte le imprese, per poter determinare il reddito, devono redigere una situazione. 46 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Al risultato del conto economico si apportano delle variazioni: IN AUMENTO: - costi imputati a conto economico ma non deducibili - ricavi non imputati a conto economico ma imponibili IN DIMINUZIONE: - costi non imputati a conto economico, ma deducibili - ricavi imputati a conto economico, ma non imponibili 47 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese auto (art. 164 TUIR) - spese e altri costi relativi alle autovetture deducibili in misura pari al 20% - spese per veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta: limite del 70% I suddetti limiti non si applicano agli agenti di commercio (per i quali la percentuale di deducibilità rimane ferma all’80%. 48 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) - le quote di ammortamento, i canoni di locazione e le altre spese legate alla telefonia sono deducibili nella misura dell’80% La deducibilità limitata prescinde dall’effettiva destinazione del bene per finalità strettamente connesse con l’esercizio di impresa 49 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) sono deducibili nel limite dell’80%: - spese per la connessione ad internet - acquisto ricariche telefoniche o schede prepagate (possesso di documentazione comprovante il sostenimento del costo) 50 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese telefoniche (art. 102 TUIR) per le società di autotrasporto sono deducibili al 100% le spese di acquisto, importazione, gestione e prestazione di servizi relativamente ad apparecchiature telefoniche di veicoli utilizzati per il trasporto merci dalle imprese di autotrasporto, in riferimento ad un solo impianto di telefonia per autoveicolo 51 DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA Casi di deducibilità fiscale dei componenti negativi Spese di rappresentanza (art. 108 TUIR) Eccezioni alla soglia di deducibilità: - spese di vitto e alloggio: limitazione del 75% (importo così ridotto concorre alla formazione del limite massimo deducibile) - deducibilità per intero ammontare delle spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a € 50,00 - imprese di nuova costituzione: possibilità di deduzione delle spese di rappresentanza sostenute nei periodi precedenti a quelli di conseguimento dei primi ricavi, nel 1° anno di conseguimento dei ricavi 52 REGOLE PER LA CONTABILITA' SEMPLIFICATA APPLICAZIONE Imprese individuali e società di persone i cui ricavi non superano: - € 400.000,00 per le prestazioni di servizi - € 700.000,00 per le altre attività 53 REGOLE PER LA CONTABILITA' SEMPLIFICATA La contabilità semplificata, se non vengono superati i suddetti limiti, si protrae di anno in anno, salvo opzione per il regime ordinario. La verifica del mancato superamento dei limiti deve essere effettuata all’inizio di ogni anno con riferimento ai ricavi dell’anno precedente. 54 Alcuni suggerimenti pratici ……………….. 55 Grazie per l’attenzione 56
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