Intervita Onlus Via Serio, 6 20139 Milano – Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, LO/MI n. 14 GRAZIE A TE SORRIDONO Numero 14 www.intervita.it Editoriale Questa è la prima rivista del 2014, un anno che si prospetta ricco di attività e iniziative, in Italia e nel Sud del mondo. Ci siamo lasciati alle spalle un anno speciale, da molti punti di vista. Durante il 2013, nonostante le difficoltà incontrate e la crisi economica che ha attraversato il nostro Paese, siamo riusciti a realizzare tanti progetti a tutela dell’infanzia e delle donne, cercando costantemente di migliorarci e di rendere ancora più efficace il nostro intervento. Nel Sud del mondo questo impegno si è tradotto in un concreto miglioramento delle condizioni di vita di donne e bambini in tutti i Paesi nei quali interveniamo. Risultati ottenuti dopo anni di duro lavoro, ma che oggi ci rendono ancora più orgogliosi delle nostre scelte e pronti ad affrontare le sfide che questo nuovo anno ci presenta. Sfide che non sono più legate soltanto al nostro impegno all’estero, ma che ci hanno portato ad intensificare la nostra presenza anche in Italia, concentrando in particolare gli sforzi nella lotta alla dispersione scolastica e alla violenza di genere. Abbiamo infatti ampliato il progetto Frequenza200, network di Intervita per contrastare la dispersione scolastica, coinvolgendo, dopo Milano, Napoli e Palermo, nuovi territori: Torino e Roma. Ma abbiamo anche realizzato iniziative per aiutare concretamente le donne vittime di violenza, a partire dall’indagine “Quanto costa il silenzio?”, il primo studio in Italia che mira a quantificare i costi economici e sociali che il nostro Paese paga per la violenza sulle donne. E dal tour che, da San Valentino all’8 marzo, ha attraversato l’Italia da Nord a Sud per portare un forte messaggio di cambiamento culturale che deve coinvolgere l’intero Paese. In occasione della giornata della Festa della Donna, Intervita ha avuto il grande onore di essere invitata alle celebrazioni ufficiali del Presidente Giorgio Napolitano per dire basta alla violenza sulle donne. Tutti questi progetti sono frutto del vostro aiuto, grazie per essere sempre al nostro fianco! Marco Chiesara Presidente Intervita Onlus Sommario • ATTIVITÀ ALLʼESTERO 4 Cambogia: bene non è abbastanza, meglio è meglio 5 Benin: festa di Natale con i nostri bambini 6 Brasile: le poesie dei nostri bambini di Fortaleza 7 Nepal: un nuovo sistema idrico grazie a Intervita 8 In Kenya contro la polmonite • 10 11 12 ATTIVITÀ IN ITALIA I nuovi centri di Torino I nuovi corsi ECM Grazie a tutti 13 Allo stadio con gli azzurri del Rugby 14 Quanto costa il silenzio? 15 In tour per l’Italia 16 La parola alle donne 18 Servono altri uomini • CORPORATE 20 L’unione fa la forza 21 Chiacchierando con... Ubi Banca • SOSTENITORI 22 I nostri sostenitori ci scrivono Intervita Info n° 14 - Editore: Intervita Onlus - via Serio 6 - 20139 (MI) Dir. Responsabile: Daniela Bernacchi - Redazione: Intervita Onlus Grafica: ticò agency - via Ressigh 3, Arzo (CH) Stampa: Arti Grafiche Agostini SRL - via Selciatella snc Zona Industriale - 03012 Anagni (FR) Registrazione presso il Tribunale di Milano n° 717 del 10/11/99 CAMBOGIA: BENE NON È ABBASTANZA, MEGLIO È MEGLIO Buone notizie dalla Cambogia Per condividere la gioia di un momento così importante, abbiamo organizzato una cerimonia di inaugurazione, a cui sono stati invitati i genitori, gli insegnanti e le autorità locali. Si è realizzato il desiderio di tutti. I genitori dei bambini che frequentano la scuola, infatti, si sono dimostrati sempre molto disponibili a darci una mano e si occupano in prima persona della pulizia e della manutenzione della scuola, supportando anche gli insegnanti nelle attività didattiche e nella cura dei più piccoli. Buone notizie dalla Cambogia: grazie a Intervita, i bambini che frequentano la scuola primaria di Chhak Kandol hanno finalmente delle nuove classi per studiare, pulite e luminose. Quando siamo arrivati a Chhak Kandol nel 2006, la scuola consisteva unicamente in un vecchio edificio di legno, con soltanto 5 classi disponibili, di cui una sola agibile. Le condizioni pessime della struttura contribuivano a demotivare l’entusiasmo degli insegnanti, anche se i canti, le risa e l’allegro vociare dei bimbi che si avventuravano nelle loro prime letture ravvivavano la cupa atmosfera delle classi. Il tempo vola! Oggi quei bambini sono cresciuti e, nel frattempo, grazie alla generosità di tutti voi sostenitori, siamo riusciti a ristrutturare e a rendere agibili tutte le classi. Grazie al vostro contributo, oggi un altro desiderio può realizzarsi: che tutti i Cambogiani non si accontentino che qualcosa funzioni, ma si impegnino affinché possa migliorare sempre di più. Perché “bene” non è abbastanza, “meglio” è meglio. 4 BENIN: FESTA DI NATALE CON I NOSTRI BAMBINI Un Natale diverso La festa di Natale è stata un’occasione per far sentire questi bambini protagonisti per un giorno. Per tutta la giornata si sono susseguiti momenti di gioco, canti e danze. Dopo la merenda, i rappresentanti di Intervita, insieme alle famiglie, agli insegnanti e alle autorità locali, sono intervenuti per sensibilizzare i partecipanti sull’importanza dell’istruzione, del diritto al gioco e della protezione dell’infanzia contro ogni tipo di abuso. Questo Natale i nostri bambini del Benin hanno trascorso una giornata davvero speciale. Intervita ha voluto festeggiare con loro organizzando “Noël pour les enfants”, una festa di Natale per i bambini che frequentano le scuole primarie. Il Benin è un Paese poverissimo, in cui l’aspettativa di vita è di 56 anni, dove il 15% dei nuovi nati non riesce a raggiungere i 5 anni d’età e dove ogni anno 50.000 bambini vengono venduti per essere sfruttati come operai, domestici o lavoratori nei campi. In Benin, Intervita ha come primo obiettivo quello di proteggere i diritti dei bambini: vogliamo migliorare l’accesso all’istruzione, alla salute di base e garantire il diritto al gioco e ad una famiglia ai bambini più vulnerabili, soprattutto quelli che vivono nelle zone rurali del Paese. Al termine della festa, sono arrivati Papa e Maman Noël che, nell’entusiasmo generale dei bambini, hanno consegnato a tutti i regali di Natale. Il valore dei doni non era altissimo, ma per questi poveri bimbi anche un frutto o un sacchetto di semi possono trasformare il giorno di Natale in un momento indimenticabile. E questo è stato possibile solo grazie alla generosità di tutti voi! 5 BRASILE: LE POESIE DEI NOSTRI BAMBINI DI FORTALEZA I pensieri dei nostri bimbi NEPAL: UN NUOVO SISTEMA IDRICO GRAZIE A INTERVITA Acqua potabile per tutti! Da Fortaleza i bimbi vi mandano due bellissime poesie. Siamo orgogliosi di farvele avere nella nostra rivista: Buon pomeriggio a tutti amici cari, che avete attraversato terre e mari per incontrare noi bambini e leggere i nostri bigliettini. Li abbiamo scritti per raccontare in rima chi siamo oggi e come vivevamo prima, perché da quando c’è Intervita abbiamo iniziato una nuova vita! Abbiamo costruito un orto e piantato legumi, raccolto frutti ricchi di profumi, capito che a scuola è importante andare se un nuovo futuro vogliamo sognare. Grazie all’aiuto dei nostri amici, cresciamo, impariamo e siamo felici! Un giorno è arrivato a scuola un amico, con tanti fogli che ci ha distribuito. Eravamo tutti un poco spaventati: per un esame non eravamo preparati! Ma la preoccupazione è subito passata e la nostra giornata si è movimentata! Abbiamo fatto un gioco molto bello, costruendo un grande castello fatto tutto di parole per capire cosa vuol dir “progetto” e come intervenire per cambiare le cose insieme ai nostri amici e crescere tutti sani, contenti e felici. Per Intervita “progetto” vuol dire aiutare i bambini a scoprire che con poco si può fare tanto grazie agli amici che ci stanno accanto. Ad Intervita piace molto parlare anche di sovranità alimentare, così impariamo come si coltiva la terra, come si cura e si tiene una serra. Impariamo che da voi si preparan le fave mentre noi in Brasile gustiamo le guave. Grazie Intervita che ci insegni a capire quante cose ci sono ancora da scoprire! 6 a 3.400 persone che vivono nelle comunità rurali e a 1.000 bambini che frequentano la scuola primaria l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici. Nelle zone rurali del Nepal, la maggior parte delle famiglie non ha accesso all’acqua potabile, ai servizi igienici e alle cure mediche di base. La mancanza di pozzi, fognature e servizi igienici, insieme alla diffusa abitudine di non lavare i cibi e alla scarsa igiene personale, favoriscono la diffusione di malattie come dissenteria e colera, che colpiscono soprattutto la fascia più vulnerabile della popolazione: i bambini. Per questo Intervita ha avviato in Nepal un progetto per migliorare il sistema idrico e assicurare acqua potabile e servizi igienici ai bambini e alle comunità che vivono nel distretto di Kavrepalanchok, all’estremità orientale della capitale Kathmandu, una delle zone più povere del Paese. Grazie alla generosità di tutti voi, siamo riusciti a realizzare un nuovo sistema idrico che oggi garantisce La costruzione di nuovi pozzi e il miglioramento generale del sistema idrico ha coinvolto tutta la popolazione: abbiamo infatti organizzato corsi di formazione con famiglie e insegnanti per sensibilizzarli sull’importanza di lavarsi le mani e lavare i cibi, con l’obiettivo di prevenire le principali malattie e migliorare le condizioni di vita dell’intera comunità. Per noi è fondamentale aumentare la consapevolezza delle famiglie su come gestire in maniera corretta l’accesso all’acqua: solo così potremo contribuire ad aumentare l’igiene nelle case e nelle scuole e migliorare la salute di tanti bambini. 7 Kenya: consegnati i materiali e le medicine per la cura della polmonite IN KENYA CONTRO LA POLMONITE ll Kenya è uno dei Paesi più poveri al mondo. Qui, ogni anno, più di un milione di bambini al di sotto dei cinque anni muore a causa della polmonite, una cifra che rappresenta il 18% dei decessi che avvengono nel mondo tra i bambini di questa fascia di età. La polmonite affligge bimbi e famiglie ovunque, ma la sua diffusione è particolarmente grave nell’Africa subsahariana, dove il contagio è favorito dalle scarse condizioni igieniche in cui versa la maggior parte della popolazione e dalle carenze nutrizionali, le cui ripercussioni sono particolarmente drammatiche per i bambini. Anche la presenza dell’HIV, particolarmente significativa nel Paese, contribuisce alla diffusione della malattia: i bambini colpiti dal virus dell’HIV, a causa 8 delle basse difese immunitarie, sono infatti estremamente vulnerabili e quindi più esposti al rischio di contrarre la polmonite. La presenza di Intervita nel Paese si pone l’obiettivo di contrastare questa pericolosa malattia, assicurando ai bambini tutte le cure necessarie. Per questo abbiamo avviato un progetto a Karungu, nella Provincia di Nyanza, Contea di Migori, dove forniamo agli ospedali locali le medicine e gli strumenti sanitari indispensabili per curare la polmonite. Grazie alla vostra generosità, siamo riusciti a regalare a questi bimbi una speranza, consegnando i primi materiali per la cura della polmonite nell’ospedale e nei 7 centri sanitari di Karungu: zanzariere, uniformi per l’ospedale, medicine e altri strumenti necessari per il ricovero e la cura della malattia. Ora i bimbi nel reparto di pediatria, sebbene afflitti dalla polmonite, dalla malaria e dall’HIV, sono più felici: hanno tutti delle uniformi nuovissime, delle zanzariere senza fori e possono riposare senza preoccupazioni. Il progetto di Intervita intende agire su due fronti: prevenzione e cura. Oltre alla fornitura del materiale sanitario, infatti, sono stati effettuati corsi di formazione per infermiere e personale ospedaliero. Il progetto è andato anche molto oltre, coinvolgendo l’intera comunità e circa 800 madri e 3000 ragazzi sono stati sensibilizzati su come prevenire la malattia ed evitare il contagio. Già con la recente distribuzione dei materiali, le condizioni di tanti bambini ricoverati negli ospedali sono sensibilmente migliorate e molti di 9 loro possono ormai considerarsi fuori pericolo. Cosa ancora più importante è che adesso tante persone hanno imparato a riconoscere i sintomi e sanno come curare la malattia, tanto che il numero di bambini curati nelle strutture sanitarie è aumentato moltissimo negli scorsi mesi. Resta però ancora molto da fare per salvare questi piccoli da una malattia che può essere facilmente prevenuta e curata; per raggiungere questo obiettivo, lo staff di Intervita controllerà costantemente l’andamento del progetto, assicurandosi che a tutti bambini siano garantite le cure necessarie e che durante il ricovero in ospedale siano rispettate le principali norme igieniche. Grazie a tutti i nostri sostenitori: con il vostro aiuto possiamo salvare la vita di tantissimi bambini del Kenya! I NUOVI CENTRI DI TORINO I NUOVI CORSI ECM Frequenza200 si allarga ECM: ripartiamo dalle scuole La rete di Frequenza200, network nazionale di Intervita per contrastare la dispersione scolastica, si allarga: da gennaio sono attivi tre nuovi centri a Torino, nei quartieri problematici di San Salvario, Porta Palazzo e Lingotto. Dopo Milano, Napoli e Palermo, con Torino saranno 5000 i bimbini a rischio di dispersione scolastica che Intervita vuole riportare sui banchi di scuola entro il 2016. Il nuovo progetto coinvolgerà in tutto oltre 1400 persone residenti nei quartieri e circa 200 volontari, che aiuteranno ragazzi ed educatori durante le attività. I centri sono aperti cinque pomeriggi alla settimana, con attività didattiche e momenti ludici e di svago – come ad esempio laboratori teatrali e attività sportive o musicali – perché siamo convinti che insegnare non significhi solo trasmettere nozioni, ma anche condividere idee ed esperienze. La città di Torino, inoltre, mette Intervita di fronte a una nuova sfida. È infatti il primo territorio in cui operiamo in Italia dove la presenza di bambini e ragazzi stranieri è così estesa da richiedere un intervento. Per aiutare i ragazzi appena arrivati nel nostro Paese, avvieremo un’attività sperimentale di supporto linguistico, con l’obiettivo di offrire un supporto concreto nel loro percorso di integrazione. L’ingresso nella rete di Frequenza200 di una metropoli complessa come Torino rappresenta per Intervita un’opportunità di crescita per continuare a collaborare attivamente con scuole, cittadini e istituzioni e costituire una rete nazionale sempre più solida contro la dispersione scolastica. 10 Ripartono i laboratori di Educazione alla Cittadinanza Mondiale nelle scuole. La grande novità di quest’anno è che saranno gestiti dai volontari, un modo nuovo per avvicinare ragazzi e cittadini al nostro lavoro e ai valori della cittadinanza mondiale. Tutti i volontari coinvolti nel progetto hanno partecipato a un corso di formazione, organizzato la scorsa estate presso la nostra sede. Abbiamo chiesto a Christian Elevati, Responsabile ECM di Intervita, di raccontarci come i volontari hanno vissuto questa esperienza, quali sono le loro aspettative e gli obiettivi per il futuro. “Il corso per volontari ECM è stato una bellissima esperienza. Attraverso i nostri volontari, vogliamo portare nelle scuole temi importanti come il rispetto dei diritti umani, l’interculturalità, la sostenibilità ambientale… I volontari sono emozionatissimi di 11 iniziare a lavorare con i ragazzi e – come noi – sono convinti che ogni incontro sarà un’occasione preziosa per condividere proposte, idee ed esperienze. Per quest’anno, le proposte formative sono quattro: un laboratorio sul diritto al cibo, un percorso sul tema della migrazione e dell’integrazione sociale, un laboratorio sul diritto all’acqua e infine la quarta annualità del progetto di scambio tra le scuole italiane e quelle del Kenya. Anche per il futuro vorremmo che i laboratori di ECM fossero gestiti da volontari: siamo convinti che lavorare insieme a loro rappresenti per i ragazzi una preziosa opportunità di crescita, perché dà loro l’occasione di confrontarsi con persone che donano gratuitamente il loro tempo e le loro energie per gli altri e che quindi possono rappresentare modelli positivi di riferimento”. ALLO STADIO CON GLI AZZURRI DEL RUGBY GRAZIE A TUTTI Insieme per portare i vaccini in Kenya a iam e no - Taziano en o - G - Va smaro - Ur iov len G olam arso te ir o T G - sin r -U gelo an do -A nar am lbe Leo -S rto - Clodomiro Artem ata dido m n i s a o re aC al oG i A P in les - Ave - Cain Cl a i l a a m os llo -A ls Cla mi ice - E - Ca atr ud - Zabedeo - Zen o sili nebio oi ac Za Au lter - Ze m c c da - Genziano - G ar a - Wa - Giu i te iuli ntile a Al zio m Sa milio - B - ulia artolom iana - E eo i - Viv re -F ilom tu tek - G ta - Luana Michele - Michelan en il p o-S Lu ba mena rice - Franco - Seolab - Susa r ig o nn o l E i n a ’ F - Sa S - Te im r A lfre l do lbe -S ra n tu pia Simonevio - Renzo - Jaco rto - Sa - Stu dio Pia n L sil la nti na na - O Ne - T - T linda - aleria am - V ara a az -T e iro ill letta - Ondina - Nild - A lso Nico eam Oam iana - Vane ett Z a s e s - Taz br a - Te nob nd da aio an Va - Z -V nn a- - Eva - Raffae e l a nd vanni - Gianfra lla e i Az ti - Gio imonetta - A nco - C - io - Valentino Fab o ian uc -L e eb W L ilian - P - Ile as 51 An o ella nia onsa - Asia - A o - B rimin simo - ilde - lielmla - Gioia - Gaia As -B t l Gio - Alf lfre ara a a Ma ug abrie logero - C da bb io r M o r d g C n i a a r a a a ia lani - A a G -G o-C lima le C c -C e s G o co o dia - Natalia - Ol - C sun iacobb strid onic erea - Oliviera a a g l imp le ta Nic N A Cle ia - N C oO m i l d a a e r a lio - Tabita - - N en Alic o - Oliv inia - Valeriana -O ra -T t - Giu Va ata te m ar Ge le li - Callis iva - arqu io - ta ttis ia tel da - Ernestina - Franc a-W lorin la -C a A nd ria len a- Daniela - Filippa - Ge tto ls V ntino o a Vi min ilm sta a -C Co aele ovanna - Gaudenz Cr stin ia - Gi is a-Gi tea El ia io - Candido - Clo sella ala Clin G dom - G na o- o -L i a - all ri -F a a - Vale o - Mari l a a ITB Driv g sel os - Ma r l t r e i n S a L Gio -R Sifa rgia AB In S - Pietro - Anna - Il gio -UPS - L ian Way Mu ina Fag - Ital etiz sic r a w l b l Ne ta Life - Davide - O ia - Z iseSnc - Francesco - P - Lu W u Delizie - L soli leoncini - Aur t i e un ped - Piero - G iso oe Gr k r de or l- Sim iorg ps - Il bia Sr i tuo LooPedeudio Cora - Monia - Moira - a - So to o o V i r gilio - L T ginia ir B u S V cia u n t ire ea -ris -I zo trice - IC - Sdrea - L-aRosa - Elvira Pressed ia Ilaria - Massim Prim c ren isa M o u - R Gianlugi - Torre dio L fa e ing o ult ilipp la - Samuele zione gale R ns a - F anue R e Co ram m - Cleandro - C Raffae kico - obe S a - T io - E - Caio rt al B le - R astrell - Giorg Claudio sia - Alina - Aure anico - C - Mar arbara o - S ac o io ri lia le o ona rra - A ian - Ma istian - Cain - Ata Azzu lo - melia - Al mente - Ro Matt ar D u Tiz nica Cr dra ida ra - o - Zoi Zena - G legr - C sali ial - ero tta - ssan - Al mb Ze¿r Tammaro - U- Zosimeminia a - Au allisto - nda - Matt e - R e C A i r r Sr - V icole a - Ale rude lia - A tico - nda o c iel o - G no le d r c e o r i n ar V - T ene - Gio a a ic sa lice - N mid elt ze i - Ze nera n a r a A do o A le nc sio ven Alm o a - G A ob e r e a Calo - Ro ntin Ro a - col da - itta ata - - Zan lica - V di - Gi tino g Al d Ni l e g a Ur rard - G - A ck er O an - - Ly - Giu - Am enone ra - T s oy i cio o - G ene usi - za Z ne Cl li ti - T en ros lia i Lil ina A o - Ve ar na o cis ro m a - cche cla io om A M cesca - Serena - BG lessa an rella - Emiliano - Em Imb nd m Fr o r taliano I - Elisa - T o t- Luca- Giacom AD ’A n encor - Pierpaolo - Gio o S rio M e tim va - L irk n nfraone nn un o - ia elp G a to r ir os a - Besse Vacuum A tiano - Vale et Cris on a uca ar ng L L Em co eli - S el n io ra d ntow ra - La Cometa anu Ce ni S tud me ow - Sa ossella - RSG St di S. Lele - Eged cav i o es a - D icia i re rb m -A nz or m - Cistina nt - Lu o i s o C M ter ia rch em rc - Cr ande o i a m a a C Il nc - A M na rio P e ite am Fi o gi - Miriaborato pio lo D tta t - a na amuele -S ia voro - M - A insieme a noi uno spot radiofonico per promuovere la campagna di vaccini che in Kenya ci ha permesso di salvare migliaia di bambini. A Natale vi abbiamo chiesto di aiutarci a salvare la vita di migliaia di bambini in Kenya. In questo Paese e nella poverissima contea di Narok, ogni anno 122.000 bambini muoiono prima di raggiungere i 5 anni di età. La maggior parte di loro a causa di malattie qui da noi facilmente curabili, come il morbillo e la dissenteria. Un dramma di fronte al quale non potevamo rimanere indifferenti e che ci ha spinto a chiedere l’aiuto di tutti per poter salvare la vita a questi piccoli. In tantissimi ci avete dato una mano: oltre 1000 persone e 50 aziende hanno risposto al nostro appello e vorremmo ringraziarvi uno per uno. Elisa, che nel 2012 è stata in Kenya a visitare i nostri progetti, ha potuto vedere con i propri occhi come la povertà, la fame e la mancanza di medicine non consentano a moltissimi bambini di vivere un’infanzia serena. Per questo ha scelto di prestare la propria voce per raccontare il nostro progetto nella contea di Narok, in Kenya, e chiedere aiuto per regalare la vita ai bambini di questa zona arida del Sud del mondo. Lo spot è stato trasmesso dalle principali radio nazionali e il riscontro è stato davvero sorprendente: grazie alle vostre generose donazioni, siamo riusciti a far arrivare in Kenya i vaccini necessari per salvare la vita di migliaia di bimbi! Anche Elisa Di Francisca, campionessa olimpionica di scherma e amica speciale di Intervita dal 2012, ha scelto di schierarsi in difesa di questi bimbi, realizzando 12 a rischio di bullismo, violenza, microcriminalità ed esclusione sociale, modelli positivi a cui far riferimento per ispirarli e suggerire che un’alternativa è possibile. I bambini di Frequenza200 campioni per un giorno. In occasione del Cariparma Test Match contro l’Argentina del 23 novembre scorso, infatti, insieme ai giocatori della Nazionale Italiana di Rugby sono scesi in campo alcuni bambini che frequentano i centri diurni del progetto Frequenza200, network di Intervita contro la dispersione scolastica. La partita si è giocata a ridosso di una data molto importante: il 20 novembre, Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Per i bimbi di Frequenza200 essere protagonisti di un evento così importante è stata un’emozione grandissima e un’occasione per ispirarsi ai valori del fairplay e dello spirito di squadra, valori non solo legati al campo da gioco, ma anche alla vita quotidiana. In occasione del match, gli Azzurri – per la prima volta – hanno giocato con il logo di Intervita cucito sulle maglie, a testimonianza del loro impegno in difesa dei diritti dei più deboli. La maglia ufficiale della Nazionale, autografata da tutta la squadra, è stata poi battuta all’asta e il ricavato destinato ai bambini e ragazzi che frequentano i centri di Frequenza200. Parte integrante del progetto Frequenza200 consiste infatti nel proporre ai ragazzi che vivono in quartieri 13 QUANTO COSTA IL SILENZIO? IN TOUR PER L’ITALIA Intervita presenta la prima indagine nazionale sui costi della violenza contro le donne in Italia Diciamo basta alla violenza sulle donne economici e sociali della violenza contro le donne in Italia. Ogni 3 giorni, in Italia, una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare. Oltre il 30% delle donne tra i 16 e i 70 anni è stata vittima di violenza almeno una volta nella propria vita, anche se oltre un terzo non ha mai confessato a nessuno gli abusi subìti. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità a livello mondiale, la violenza tra le mura domestiche è considerata la prima causa di morte o invalidità permanente delle donne. La ricerca, patrocinata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, è stata presentata ufficialmente alla Casa del Cinema di Roma il 21 novembre scorso, a pochi mesi dalla legge sul Femminicidio e a ridosso di una data importante: il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In Italia, la violenza contro le donne rappresenta innanzitutto un problema culturale e per innescare un vero cambiamento è necessario coinvolgere l’intero Paese. Ma questo cambiamento è impossibile se non si inizia, come prima cosa, a conoscere a fondo il fenomeno. Attraverso l’indagine “Quanto costa il silenzio?”, Intervita ha voluto quantificare la dimensione economica di un problema che interessa l’Italia intera, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della società rispetto al fenomeno della violenza contro le donne e di offrire ai rappresentanti politici strumenti per aumentare le azioni di prevenzione e tutela nei confronti delle vittime. Grazie a questa innovativa indagine, abbiamo cercato di dare voce al dramma privato che migliaia di donne italiane vivono quotidianamente e restituire alle vittime di violenza la possibilità di uscire finalmente dal silenzio e costruirsi una nuova vita. Una strage che va fermata e che, oltre all’inaccettabile costo umano, ha anche una pesante ricaduta economica sulla società intera: 17 miliardi di euro è infatti il prezzo che l’Italia paga per la violenza contro le donne, l’equivalente del triplo degli incidenti stradali che avvengono ogni anno nel nostro Paese. Di questi 17 miliardi, quasi 2,3 riguardano i costi dei servizi (come ad esempio le spese sanitarie, giudiziarie e legali) e oltre 14 miliardi di euro i costi umani e di sofferenza. E questo a fronte di un investimento della società civile di circa 6 milioni di euro per contrastare e prevenire il fenomeno. Dati allarmanti, che fotografano una situazione a cui è ormai impossibile restare indifferenti, venuti alla luce grazie alla ricerca di Intervita “Quanto costa il silenzio?”, prima indagine nazionale sui costi 14 operatori telefonici, dal 20 febbraio al 10 marzo è stata attiva una numerazione solidale per donare 2 euro tramite sms o rete fissa e contribuire concretamente ad aiutare le donne vittime di violenza. Proprio per offrire il soccorso e le cure necessarie a tutte le donne che hanno subìto maltrattamenti, avvieremo il progetto SOStegno Donna, con l’obiettivo di garantire 3 sportelli di assistenza psicologica e sociale alle donne vittime di violenza aperti 24 ore su 24 e sette giorni su sette nei Pronto Soccorso di 3 ospedali italiani. Partendo dai risultati dell’indagine “Quanto costa il silenzio?”, Intervita ha dato vita alla campagna di sensibilizzazione “Le parole non bastano più”, per dire basta alla violenza e offrire un aiuto concreto alle donne vittime di maltrattamenti e abusi. La prima azione messa in campo è stata la realizzazione di un Tour in 14 città italiane che, dal 14 febbraio all’8 marzo, ha attraversato l’intera penisola con eventi aperti al pubblico e incontri rivolti a tutti coloro che, a vario livello, sono impegnati nel contrasto alla violenza sulle donne. Il tour è partito da Milano il giorno di San Valentino per concludersi poi con un grande evento a Roma nella data simbolica dell’8 marzo, Festa della Donna. Le altre città in cui abbiamo fatto tappa sono Torino, Genova, Trento, Padova, Bologna, Firenze, Ancona, L’Aquila, Napoli, Bari, Palermo e Cosenza. Inoltre, grazie alla collaborazione dei principali Grazie al nostro progetto, in un anno saranno 900 le donne a cui potremo dare aiuto, mentre sono previsti corsi di formazione rivolti a 150 persone, tra medici e infermieri, per riconoscere e affrontare efficacemente la violenza e offrire alle donne la necessaria assistenza medica e psicologica. 15 4° edizione di Siamo Pari LA PAROLA ALLE DONNE Litta di Milano dal 22 al 24 novembre. Tre giorni di proiezioni, dibattiti, tavole rotonde e spunti per parlare del ruolo delle donne nella società contemporanea, dal Nord al Sud del mondo. La prima serata della Rassegna si è aperta con la proiezione in anteprima nazionale del cortometraggio “È stata lei” di Francesca Archibugi, con Claudio Santamaria e Benedetta Buccellato. Un film forte, che sceglie di raccontare il dramma della violenza contro le donne secondo una prospettiva inedita, quella dell’uomo violento, interrogandosi sul possibile pentimento e sul sistema penitenziario come luogo per un processo di recupero. Alla serata, presentata da Marco Maccarini, hanno partecipato tantissimi ospiti, In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Intervita rafforza l’impegno in difesa delle donne vittime di violenza rinnovando l’appuntamento con “Siamo Pari! La Parola alle Donne”, rassegna cinematografica nata con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla condizione femminile in contesti difficili utilizzando un linguaggio immediato e coinvolgente come quello cinematografico. La quarta edizione della Rassegna Cinematografica, organizzata con il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità, con l’Adesione del Presidente della Repubblica e con la Media Partnership di Corriere della Sera, si è svolta al Teatro 16 della Sera, Alessandra Kustermann, primario alla Clinica Mangiagalli di Milano, Francesca Zajczyk, Rappresentante Politiche di Genere del Comune di Milano, Fatima Mahfoud, Rappresentante della Repubblica Araba Saharawi Democratica in Italia, la campionessa olimpionica di scherma Elisa Di Francisca e molti altri. Un ringraziamento particolare anche a Emanuela Zuccalà, giornalista di IO Donna e Simona Ghizzoni, che hanno scelto il nostro Festival per la prima del loro film “Solo per farti sapere che sono viva”, che racconta la coraggiosa lotta delle donne saharawi contro la violenza e l’impatto della guerra sulle loro vite. tra cui rappresentanti delle istituzioni e personaggi del mondo del cinema, della cultura e dello spettacolo, come Alessandro Costacurta e Martina Colombari, che vedete nella foto insieme al nostro Presidente Marco Chiesara. La giornalista e amica di Intervita Francesca Senette, come madrina d’eccezione, ha consegnato il Premio Intervita per il Cinema, un riconoscimento speciale per un’attrice che si è messa in evidenza per il suo ruolo cinematografico e pubblico in difesa delle donne, quest’anno dedicato a Benedetta Buccellato. Tra i relatori degli incontri di quest’anno tanti amici di Intervita: la scrittrice siciliana Simonetta Agnello Hornby, Barbara Stefanelli, Vicedirettrice del Corriere 17 Siamo Pari! La Parola alle Donne SERVONO ALTRI UOMINI la violenza sulle donne, solo così può partire il necessario cambiamento culturale. Dare voce al dramma privato che vivono ogni giorno milioni di donne in Italia. Questo è l’obiettivo di Intervita che, in occasione del 25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – e contestualmente alla 4° Edizione della Rassegna Cinematografica “Siamo Pari! La Parola alle Donne”, ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Servono altri Uomini”. La campagna è partita dal cinema per coinvolgere tutte le persone che oggi sono convinte che per contrastare la violenza contro le donne servano altri uomini. È infatti indispensabile che anche gli uomini si facciamo portavoce di messaggi contro Hanno aderito alla campagna alcuni dei volti più noti del cinema maschile italiano: Alessandro Roja, Alessio Boni, Claudio Santamaria, Marco Giallini, Fabio Troiano, Francesco Arca, Francesco Scianna, Giulio Scarpati, Luca Ward, Matteo Branciamore, Nicolas Vaporidis, Paolo Sassanelli, Primo Reggiani, Simon Grechi, Vinicio Marchioni, che sulle pagine di IO Donna hanno lanciato l’appello di Intervita. “Servono uomini che sappiano ammettere i propri 18 errori e amino la propria parte femminile. Perché far male a una donna è come uccidere il femminile che è in noi” Claudio Santamaria Ivan Cotroneo, Andrea Pezzi, Giorgio Marchesi, Maurizio Galimberti, Cesare Prandelli, che hanno indossato il braccialetto arancio simbolo della campagna per dimostrare che un cambiamento è possibile, e deve partire proprio dagli uomini! Hanno risposto all’appello tanti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Un grazie speciale a tutti loro: Massimo Moratti, Antonio Albanese, Giovanni Soldini, Piero Chiambretti, Raul Montanari, Luca Pignatelli, Alessandro Costacurta, Bob Krieger, Gigi D’Alessio, Fabio Lovino, Alessandro Matri, Brunello Cuccinelli, Simone Dalla Valle, Ennio Capasa, Federico Russo, Il 25 novembre, Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, ci ha invitato a Montecitorio per presentare la campagna. Alessandro Roja e Alessio Boni sono stati i nostri ambasciatori speciali per un giorno, per raccontare il nostro impegno in difesa delle donne vittime di violenza. 19 L’UNIONE FA LA FORZA CHIACCHIERANDO CON... UBI BANCA Aziende in primo piano sul palcoscenico della solidarietà Nel 2013, numerose sono state le aziende e le fondazioni che hanno creduto nei valori e nella mission di Intervita e hanno scelto di sostenere i nostri progetti sia in Italia che nei Paesi del Sud del Mondo. In questo numero vi racconteremo dell’avvio di due nuove partnership e di un social partner che da anni collabora con Intervita per aiutare i bambini e le donne in difficoltà. T’a Sentimento Italiano Gruppo RCS PricewaterhouseCoopers Quest’anno per Natale diverse aziende hanno deciso di festeggiare con Intervita, sostenendo l’importante Campagna di Vaccinazioni promossa in Kenya. Molte di queste hanno scelto i nostri biglietti, pergamene e calendari per condividere con clienti, dipendenti e fornitori gli auguri di Natale. Tra coloro che hanno deciso di sostenere Intervita, vogliamo presentare T’a Sentimento Italiano. Questa importante azienda italiana, famosa nel settore dolciario, nata dalla tradizione della Famiglia Alemagna, ha contribuito alla promozione e al sostegno della Campagna promossa da Intervita. Per ogni strenna di Natale venduta, T’a ha donato il 10% del ricavato per aiutare i bambini sotto i 5 anni che ogni anno rischiano la vita per malattie che sarebbero facilmente curabili con un unico gesto nel mondo occidentale: un vaccino. La partnership è stata comunicata a tutti i clienti T’a grazie alla diffusione del Catalogo dell’azienda, in cui veniva raccontato il progetto e dalla presenza di un biglietto natalizio firmato Intervita presente all’interno dei cesti, a testimonianza dell’importante sostegno che gli stessi clienti stavano dando al progetto. Il Gruppo RCS è stato Media Partner della 4° edizione della Rassegna Cinematografica “Siamo Pari! La Parola alle Donne”, che si è svolta al Teatro Litta di Milano dal 22 al 24 Novembre scorso. In questa occasione, RCS ha scelto di dedicare la copertina del settimanale “IO Donna” - inserto del sabato del Corriere della Sera - alla campagna di sensibilizzazione di Intervita «Servono altri uomini». Tredici attori del cinema italiano hanno deciso di prestare il loro volto e di lanciare l’appello di Intervita contro la violenza sulle donne, perché, come ha sottolineato Fabio Troiano “siamo noi, insieme a tanti altri, a non volere gli uomini violenti e a schierarci con le donne”. Tutti gli scatti degli attori sono stati realizzati dal noto fotografo Fabio Lovino, presente anche al vernissage della serata di apertura della Rassegna. RCS, per dare un segno di concretezza alla partnership, ha scelto di destinare a Intervita una percentuale del ricavato delle vendite delle pagine pubblicitarie realizzate in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. PricewaterhouseCoopers (PwC) è un network distribuito in 158 Paesi con oltre 169.000 professionisti, che fornisce servizi professionali di revisione di bilancio, advisory e consulenza legale e fiscale. Da molti anni, l’azienda certifica il bilancio di Intervita, per garantirne la trasparenza. Anche per quest’anno la PwC ha deciso di sostenere l’importante Rassegna Cinematografica: “Siamo Pari! La Parola alle Donne”, che Intervita ogni anno realizza a Milano, in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione di ogni forma di violenza contro le donne. La quarta edizione dell’evento ha visto nella serata di apertura la proiezione del cortometraggio inedito realizzato della regista Francesca Archibugi, presente in sala, insieme a numerosi ospiti del mondo dello spettacolo. Anche per quest’anno la risposta del pubblico milanese è stata molto forte: quasi 2.000 persone hanno partecipato alle proiezioni dei film e alle tavole rotonde realizzate dopo le proiezioni. UBI Banca, attraverso l’emissione di Social Bond dedicati a Intervita, sostiene la realizzazione del tour di “Le parole non bastano più” e del progetto “SOStegno Donna”. Avere al nostro fianco un partner così autorevole come UBI Banca ci riempie di fiducia, perché solo unendo le forze potremo intervenire efficacemente per contrastare la violenza sulle donne e far partire il necessario cambiamento culturale. Durante la Terza Edizione di Sodalitas Social Innovation, il Gruppo UBI Banca ha conferito a Intervita il Premio Speciale UBI per la ricerca “Quanto costa il silenzio?”, prima indagine nazionale sui costi economici e sociali della violenza sulle donne. Perché avete scelto di premiare proprio questo progetto? UBI Comunità affianca le organizzazioni non profit che dimostrano di sapere ideare e realizzare progetti socialmente utili e di grande impatto. Intervita con la propria ricerca ha affrontato un tema tragicamente attuale in maniera incisiva e capace di ampliare la consapevolezza diffusa che si ha del fenomeno, ma anche di sensibilizzare policy maker e istituzioni sui costi economici e sociali della violenza sulle donne. UBI Banca ha dimostrato un grande interesse nei confronti delle iniziative di Intervita contro la violenza sulle donne in Italia. Perchè unʼalleanza tra mondo profit e no profit è efficace per contrastare il fenomeno? In Italia sta trovando consenso l’idea che i confini tra profit e non profit vadano ridefiniti. La crescente differenziazione dei bisogni sociali, infatti, ha reso inadeguate le risposte standard offerte dal tradizionale modello di welfare statale, dando avvio al trasferimento di parti dello stesso dalla sfera di gestione pubblica, a quella facente capo al terzo settore. Questo implica per le organizzazioni non profit, che spesso sono anche un importante datore di lavoro oltre che un autentico laboratorio di cultura professionale e di innovazione sociale, un’accresciuta necessità di risorse e sistemi di gestione finanziaria, determinando, di conseguenza, l’esigenza di coinvolgere la società civile e il mondo del profit, tra cui le banche, nel sostegno dell’attività. Intervita dal 14 febbraio allʼ8 marzo sarà in 14 piazze italiane con un tour per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della violenza sulle donne in Italia. Perché è importante sostenere iniziative di questo tipo nel nostro Paese? È importante perché rappresenta capacità di progetto, applicata al servizio di una più matura coscienza civile. Ed è particolarmente importante per una banca come la nostra, presente in maniera diffusa nel Paese, che persegue una strategia che riassumiamo nel Fare Banca per Bene. Quindi non solo prodotti e servizi, ma anche attenzione agli individui e alle comunità e di conseguenze ai loro bisogni e alle dinamiche sociali. Per il 2014 UBI Banca consoliderà lʼimpegno a sostegno del progetto di Intervita con lʼemissione di Social Bond UBI Comunità. In che cosa consistono i Social Bond? In che modo serviranno ad aiutare le donne vittime di violenza nel nostro Paese? Sono obbligazioni che chiunque potrà sottoscrivere presso le filiali del Gruppo UBI. Quindi uno strumento per investire il proprio risparmio, che ha le caratteristiche tipiche di un investimento obbligazionario, tra cui garanzia di rimborso del capitale e un rendimento allineato a quello di titoli assimilabili. Ubi Banca, inoltre, corrisponderà a titolo di liberalità lo 0,5% di quanto raccolto per finanziare il progetto SOStegno Donna. Per cui dei 20 milioni di euro che saranno collocati tra il 14 febbraio e il 30 marzo, a Intervita verranno corrisposti 100.000 euro in caso di completa sottoscrizione dell’emissione. Riccardo Tramezzani, Responsabile Area Retail UBI Banca 20 21 I NOSTRI SOSTENITORI CI SCRIVONO Ada: tutta la mia vita è cambiata! TI DICO UN SEGRETO... HO BISOGNO DI TE! Nei Paesi del Sud del mondo, tanti bambini hanno bisogno di te! Raggiungili con il tuo affetto, prendili per mano… accompagnali verso un futuro migliore. Sostieni un bambino a distanza… Per attivare un sostegno a distanza chiama Intervita al numero 848 883388. Scrivi all’indirizzo [email protected] Vai al sito www.intervita.it Fai una donazione a favore dei più piccoli! • BONIFICO BANCARIO intestato a Intervita Onlus c/c 000005181125 • Unicredit Banca IBAN IT 92 F 02008 01600 000005181125 • VERSAMENTO POSTALE intestato a Intervita Onlus c/c 000013645239 IBAN IT57H 07601 01600 000013645239 • CARTA DI CREDITO chiamando un nostro operatore allo 02 56811938 me “in fondo a tutte le mie difficoltà un euro al giorno per questi bambini lo posso tirare fuori, in fondo sono sana, ho un tetto, un lavoro…Ho telefonato a Intervita e una bambina è arrivata…poi tanti altri…Da quel momento TUTTA LA MIA VITA È CAMBIATA. Ho tirato fuori tutta la mia creatività e ridipinto tutto il mio negozio, i miei problemi hanno iniziato piano piano a risolversi, i miei figli sono cresciuti sani, lavorano e studiano...Da allora quando qualcuno mi dice “non arrivo a fine mese” rispondo “sostieni un bambino a distanza, cambierai la sua vita, ma lui cambierà la tua! Ed è proprio ora che lo devi fare!” Ada è una sostenitrice di Intervita dal 2003. Il suo sostegno aiuta ogni giorno a cambiare la vita di Alexandre, in Benin, ma con questa lettera ha cambiato un po’ anche la nostra. Grazie di cuore Ada per il tuo entusiasmo! “Oggi vi scrivo per ringraziare Intervita di essere entrata nella mia vita. Un giorno, tanti anni fa, ero seduta davanti alla televisione e facevano un programma che raccoglieva le adesioni per Intervita. Io ero lì seduta ad ascoltare e mi passava davanti la mia vita piena di difficoltà (mutui, debiti, paura di non riuscire a fare la spesa, di non riuscire a mantenere i miei figli). Ma ascoltavo e guardavo quei bambini… Ad un tratto mi sono alzata, ho preso carta e penna e ho scritto il numero di telefono. Mi dicevo tra me e Con grande affetto e gratitudine, Ada Eleonora * La versione integrale della lettera su www.intervita.it 22 • ONLINE sul sito www.intervita.it • DESTINA IL TUO 5X1000 A INTERVITA C.F. 97241280151 Benefici fiscali per i donatori Le persone fisiche possono dedurre le erogazioni liberali nel limite del 10% del reddito complessivamente dichiarato, entro i 70.000€ l’anno (DL 35/05); in alternativa possono detrarre dall’imposta lorda il 24% dell’erogazione liberale fino a un massimo di 2.065,83€ (Art. 15, D.P.R. 917/86), oppure dedurre l’erogazione liberale entro il 2% del reddito dichiarato. Le donazioni devono avvenire tramite sistemi di pagamento tracciabili. Le aziende possono dedurre le erogazioni liberali nel limite del 10% del reddito di impresa complessivamente dichiarato, entro i 70.000€ l’anno (DL 35/05); in alternativa possono dedurre per un importo non superiore a 2.065,83€ o al 2% del reddito di impresa (Art. 100 c, 2 let. h, D.P.R. 917/86). Le donazioni devono avvenire tramite sistemi di pagamento tracciabili. Un'Azienda solidale è una solida azienda Con Intervita la tua azienda puo' cambiare il futuro del mondo! 02 56811938 facciamo progetti insieme!
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