UCRAINA SCHEDE SINTETICHE SETTORI CONGIUNTURA 2014 – Primo semestre Congiuntura Dopo un 2013 che ha registrato un Pil con crescita zero, il 2014 e` stato caratterizzato da un terremoto politico che ha condotto al rovesciamento del Presidente Yanukovich e dell`establishment, e determinato una fase di forte instabilita` interna ed internazionale. La recente elezione del Presidente Poroshenko (25 maggio) dovrebbe costituire uno degli elementi intorno ai quali costruire una nuova stabilita` per il Paese, scosso dall`occupazione russa della Crimea e da una forte, e violenta, campagna separatista nelle provincie orientali del Paese. Gli accadimenti dei primi mesi hanno comunque prodotto effetti depressivi sull`economia del Paese: Il calo della produzione industriale dell`Ucraina nel Q1 e` stato pari al 5%, accentuatosi poi nel mese di aprile (primo mese del nuovo governo insediatosi dopo la fuga del Presidente) per una serie di motivi: - - - il blocco delle importazioni della Russia e` andato consolidandosi e ha prodotto effetti sulla produzione industriale. Gia` in gennaio / febbraio l`export verso la Russia e` diminuito del 30%, prima ancora del cambio di governo. Dati piu` recenti non sono ancora disponibili, ma alcuni fattori indicano un quadro ancora piu` negativo. Ad esempio, la produzione ucraina di vagoni e materiale rotabile, principalmente destinata alla Russia e che costituisce il primo dei prodotti esportati dall`Ucraina in questo Paese, si e` ridotta ad un quinto rispetto all`anno precedente. In marzo ed aprile la lista dei prodotti bloccati dalla Russia si e` allungata, includendo patate, prodotti lattiero caseari, dolciumi. L`avvicendamento dei vertici politici ha determinato lo stallo nella catena di comando di molti settori nei quali e` forte la presenza dello Stato. Nel caso di alcuni settori industriali, il calo e` Informazioni di base Popolazione: 45,6 milioni Superficie: 603,7 mila kmq Lingua: ucraino Religione: ortodossi (60%),uniati (7%), protestanti (3,6%), cattolici(1,2%) Capitale: Kyiv Forma istituzionale: Repubblica Presidenziale - Parlamentare Relazioni internazionali: membro del Consiglio d’Europa, CSI, BERS, ONU, OCSE, WTO Unita’ monetaria Hryvnia (UAH) Tasso di cambio al 26.05.2014: - 1 USD = 11,72 UAH - 1 Euro = 16,00 UAH Paesi confinanti: Russia, Moldova, Bielorussia, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria congiunturale, e dovuto principalmente a fattori esterni. Nel settore metallurgico, fortemente legato alla domanda internazionale, la contrazione di questa si e` riflessa sulla produzione ucraina. Gli investimenti in capitale fisso sono diminuiti a livello generale del 23% nel Q1 (dati SSN), e di circa il -37% nell`industria; gli IDE sono calati del 10% ca. nello stesso periodo. Ufficio di Kiev Pag. 2 Agenzia Rating Standard & Poor's Moody’s Fitch Kiev: la piazza Maidan Nezalezhnosti. Nel 2014 la valuta locale Grivna (uah) si svaluta del 40% . Il 1 giugno 1 euro vale 16.05 uah; il 1 gennaio era 11,32 Il 1 giugno 1 USD vale 11,77 uah; il 1 gennaio era 8,23 uah Precedente Ultima revisione B-/B (negativo) Nov. 2013 Caa2 , Gen. 2014 B- , Nov. 2013 CCC+/C Feb. 2014 Caa3 Apr. 2014 CCC, Feb. 2014 La reazione della Comunita` Internazionale a sostegno del Paese si e` concretizzata in varie forme. - Il 21 marzo 2014 e` stato firmato l`Accordo di Associazione all`UE; la firma dei protocolli economici DCFTA e` invece seguita lo scorso 27 giugno; - La firma del DCFTA e` stata preceduta dalla concessione unilaterale da parte UE di agevolazioni commerciali, effettive dal 23 aprile. Esse interessano circa l`80% delle esportazioni ucraine, ed il loro impatto e` stimato in circa 500 mln euro/anno. La firma del DCFTA ha reso permanenti le stesse agevolazioni; - cospicui finanziamenti sono stati concessi o sono in definizione da parte di UE, FMI, WB, EBRD e altre IFI, sia a sostegno della stabilizzazione finanziaria del Paese, che in vista del vasto processo di riforme che l`Ucraina ha manifestato di volere mettere in atto per rilanciare l`economia. I rapporti con la Fed. Russa, di primaria importanza in campo economico e commerciale, sono ora esposti a possibili ritorsioni, che potrebbero incidere sulla struttura economica del Paese. - Situazione in Crimea La situazione del territorio della Crimea e` tutt`ora incerta e presenta problematiche irrisolte per gli operatori economici, dovuti in primis all’incertezza del quadro normativo di riferimento. In tutte le sfere di attivita` che caratterizzano la vita delle imprese, i regimi giuridici cui e’ sottoposto il territorio in questione sono due (ucraino e russo), ciascuno escludente l`altro. De facto il territorio e` sotto il controllo della Fed. Russa, che ne ha formalizzato l`annessione, e ne gestisce le amministrazioni (doganale, fiscale ecc.). Il Rublo russo ha recentemente sostituito la Grivna ucraina. Severe le ripercussioni per le aziende straniere, che hanno reagito in modo diverso: si sono registrate blocco delle attivita`, cessione/trasferimento infragruppo a consorelle in Russia, trasferimento sede in Ucraina. E` ora in via di definizione una legge dell`Ucraina volta a consentire una normalizzazione dei rapporti economici con il territorio della Crimea mediante l`istituzione di una zona franca. Inflazione, tasso di cambio, occupazione Dal punto di vista valutario, e` significativa la decisione del 26 febbraio di sganciare la valuta nazionale Grivna dal peg con il USD, concludendo cosi` una politica che ha pesato fortemente e per lungo tempo sui conti del Paese. L`effetto e` stato una forte svalutazione della Grivna, svalutatasi di circa 40%. Non sono tardati gli effetti sull`inflazione. Dopo un periodo prolungato di pressione molto scarsa sui prezzi, Ufficio di Kiev Pag. 3 l`inflazione ha registrato una robusta accellerazione nei primi mesi del 2014. La proiezione per l`anno e` compresa tra +14% e + 16%. Seppure la quota dei disoccupati ufficialmente registrati sia solo del 2,4% rispetto al numero totale della popolazione attiva, il dato sulla disoccupazione calcolato utilizzando la metodologia del l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e’ del 7,7%. Commercio estero I dati relativi al primo quadrimestre 2014 registrano una accellerazione della caduta delle importazioni dell`Ucraina ( -22% , dopo un 2013 conclusosi con -10%). Anche i flussi di merci in uscita si sono ridotti, nell`ordine di -8% nel 2013 e nel primo quadrimestre del 2014, confermando la tendenza al rallentamento di quel recupero seguito alla crisi del 2009, su cui ora pesano gli effetti della crisi politica. precedente. I partner commerciali nei confronti dei quali gli scambi si sono maggiormente contratti sono la Fed. Russa, la Bielorussia ed il Kazakhstan, a conferma delle ripercussioni economiche-commerciali delle tensioni politiche. Nonostante la flessione, i prodotti della siderurgia restano la principale categoria di prodotti esportati dal paese (circa il 25% dell`export). L`Ucraina e` il 10mo produttore mondiale di acciaio. Seguono i prodotti di colture agricole non permanenti (la bilancia commerciale dei prodotti di colture permanenti e` invece negativa; l`UA importa infatti ingenti quantitativi di frutta e agrumi), a conferma della vocazione agricola del paese. Oltre ad essere il maggiore produttore mondiale Con una crescita del 50% sull`anno 2012, da notare che la Cina e` diventata il terzo paese cliente dell`Ucraina, dalla nona posizione occupata l`anno precedente, confermandosi un partner commerciale di sempre maggiore rilievo. L`Italia e` il 7mo fornitore (terzo dell`UE) e 6to cliente (2o dell`UE), sostanzialmente stabile rispetto al dato Sotto il profilo merceologico, i valori dell`interscambio hanno subito l`influenza del calo delle esportazioni ucraine nei prodotti della siderurgia, nelle materie prime oggetto di import strategico da parte delle economie avanzate che qui si approvvigionano, e nei mezzi di trasporto. Principali clienti e fornitori dell`Ucraina - 2013 Principali fornitori Totale Federazione Russa Import dell`Ucraina USD migliaia % rispetto 2012 Export dell`Ucraina Principali clienti 76963965.4 90.9 Totale 23234207.9 84.7 Federazione Russa USD migliaia 63312022.1 % rispetto 2012 92 15065123.5 85.4 Cina 7900753.9 100 Turchia 3805477.8 103.3 Germania 6771002.9 99.5 Cina 2726677.3 153.4 Polonia 4068686.0 114.1 2720563 93.9 Bielorussia 3605241.1 71.1 Polonia Stati Uniti 2759359.5 95 Italia Italia Egitto 2547823.1 98.9 2357633.7 95.1 2086658.2 93.4 Kazakhstan 2120025.4 86.2 Turchia 1852685.0 94.9 Bielorussia 1983615.6 88.1 Francia 1729727.6 103.9 India 1974747.3 86.2 Ungheria 1400516.1 120.8 Germania 1603784.9 97.5 Gran Bretagna 1132419.4 98.5 Ungheria 1556952.7 103.1 Paesi Bassi 1061746.9 94.6 Paesi Bassi 1041336.6 125.5 Repubblioca Ceca 999325.2 80.2 Spagna 987671.7 64.2 Giappone 984956.7 82.2 Moldova 902756.8 109.7 Austria 968517.4 132.1 888273 87.5 Stati Uniti Fonte: elaborazioni ICE su dati Servizio Statistico dell`Ucraina di olio di girasole, l`Ucraina e` nei primi dieci paesi produttori di segale, orzo, patate, carote, barbabietola da zucchero, grano saraceno, avena, colza (dati FAO 2011). Il Paese e` anche il 3o produttore di frutti di bosco. Anche le importanti esportazioni di prodotti chimici, in buona misura afferenti a concimi e fertilizzanti, e di veicoli ferroviari, si sono contratte, rispettivamente del 25% e 50%. Dal lato delle importazioni, nel 2013 esse sono state pari a 76.9 mld. Usd (-10% su 2012), e registrano un calo del -22% nei primi 4 mesi del 2014. Ufficio di Kiev Pag. 4 Ucraina - Mondo: Importazioni ed esportazioni per settori - Aprile 2014 Export Import var % su genn. - aprile genn. 2014 aprile 2013 2013 valori in migliaia USD, var in % 2013 genn. - aprile 2014 63,312,022 19,188,635 92.7 76,963,965 I. Live animals and livestock products 1,084,105 300,866 103 1,892,123 442,628 76.6 II. Plant products 8,875,944 2,786,572 104 2,669,782 1,060,407 83.3 III. Animal or plant fats and oils 3,507,132 1,265,613 106.7 403,328 90,642 65.3 IV. Finished food industry products 3,557,168 1,074,132 86.3 3,218,804 885,857 92.1 V. Mineral products 7,494,933 2,498,816 111.6 22,362,100 5,321,218 78.8 VI. Products of chemical and allied industries 4,327,296 1,171,703 75 8,435,347 2,402,618 91.3 VII. Polymeric materials, plastics and articles of them 787,814 215,360 86.6 4,592,891 1,137,927 79.8 VIII. Raw leather and curry leather 148,917 58,793 116.2 257,421 80,071 88.5 IX. Wood and articles of wood 1,144,395 418,821 118.2 416,010 96,310 86.8 X. Paper bulk from wood or other vegetable fibres 1,246,779 349,801 90 1,901,961 431,081 70.6 811,129 270,914 102.9 2,434,673 600,904 81.5 XII. Footwear, hats umbrellas 198,737 79,056 115.5 794,906 183,931 52.1 XIII. Products from stone, gyps, cement XIV. Pearls, precious stones, metals and preparations thereof XV. Base metals and preparations thereof 583,132 151,739 87.4 1,140,777 268,913 85.1 118,414 22,305 53.6 690,299 178,689 83.8 17,570,748 5,404,293 88.9 5,002,923 1,117,332 73.7 6,975,000 2,104,677 97.7 12,470,050 2,752,106 78.5 3,344,025 633,925 50.4 5,901,463 1,107,920 55.1 296,264 93,749 100.6 1,094,274 250,858 79.5 660,973 233,067 118.8 892,140 313,391 124.5 637 123 144.6 23,413 7,899 93.8 Total equipment XVII. Ground, air and water transport facilities XX Different industrial products 18,838,002 var % su genn. aprile 2013 78.9 Elaborazioni ICE su dati Servizio Statistico delll`Ucraina Il gas naturale e prodotti petroliferi rimangono al vertice dei prodotti importati, pesando oltre il 25% sul totale, dato che esprime la dipendenza energetica del Paese, in particolare nei confronti della Russia. Da rilevare che la contrazione di questo dato nel 2013, attribuibile all`effetto congiunto del ciclo economico e delle strategie di potenziamento delle produzioni energetiche nazionali, e` confermata anche nel 2014. Consistenti anche le importazioni di prodotti chimici, macchinari ed autoveicoli. Da rilevare la forte flessione delle importazioni di autoveicoli, da imputare all`introduzione di oneri fiscali tra 7 e 12% dal mese di aprile 2013. Investimenti Nel 2013 gli investimenti diretti esteri sono stati di USD 3.694 milioni, raggiungendo la cifra di 58.156 milioni di dollari. Gli investitori principali sono (al 31.12.2013): Cipro, Germania, Paesi Bassi, Federazione Russa, Austria, Regno Unito. Riguardo all’Italia, che figura 10ma in graduatoria, occorre notare che la stima degli IDE e’ superiore in quanto importanti investimenti italiani Sugli sviluppi recenti degli scambi dell`Ucraina hanno pesato, oltre a elementi legati al ciclo economico globale, due fattori: la crisi dei rapporti con la Russia, e la svalutazione della valuta nazionale. Il sistema produttivo locale, e l`economia del Paese in generale, deve ora confrontarsi con uno scenario mutato in modo sensibile, e si renderanno necessarie riforme profonde sotto molteplici aspetti, affinche` l`Ucraina possa inserirsi con successo nel commercio internazionale, mettendo in valore le risorse di cui dispone. I tempi richiesti per compiere una transizione quale quella che e` richiesta sono tuttavia abbastanza lunghi, e nel breve periodo le proiezioni per l`economia del paese permangono negative (si stima PIL -6% / -7% nel 2014). sono stati effettuati tramite banche straniere come quelli di GRUPPO INTESA, UNICREDIT, CAMPARI; anche da parte di molte PMI italiane l’investimento spesso viene effettuato da filiali estere. Sulla base dei dati locali, l`85% degli IDE italiani sono riconducibili ad attivita` finanziarie, ed in misura molto minore in attivita` industriali o produttive. Ufficio di Kiev Pag. 5 IDE in Ucraina in accumulo 2013 valori in mln USD Totale Investimenti al 30.12.2013 Quota % 58156.9 100 19035.9 32.7 Germania 6291.8 10.8 Paesi Bassi 5561.5 9.6 Federazione Russa 4287.4 7.4 Austria 3257.5 5.6 Gran Bretagna 2714.1 4.7 Isole Vergini (GB) 2493.5 4.3 Francia 1825.8 3.1 Svizzera 1325.4 2.3 Italia 1267.8 2.2 Belize 1055.6 1.8 991.1 1.7 incluso Phone: +38 044 4903930 Fax: +38 044 4903937 E-Mail: [email protected] Cipro Stati Uniti Polonia Altri Paesi 845.4 7204.1 1.5 12.3 fonte: Servizio Statistico dell`Ucraina ICE Kiev Visitate il sito istituzionale dell`ICE www.ice.it la nota congiunturale Ucraina e altre note settoriali possono essere scaricate sul nostro sito: calzature mobili / arredo abbigliamento gioielleria cosmetica ortofrutta prodotti alimentare bio agroalimentare edilizia macchine agricole http://www.ice.gov.it/paesi/ europa/ucraina/index.htm In linea generale, nonostante l`indubbio potenziale del paese in molteplici settori, il clima degli investimenti sconta la mancanza di riforme strutturali (le uniche riforme realizzate negli ultimi anni sono state quella del sistema fiscale. e l’introduzione delle misure necessarie per l’entrata nell’OMC) e limiti collegati alla trasparenza del mercato e del sistema giudiziario. L`indice `Ease of Doing Business` della World Bank colloca l`Ucraina al 112mo posto, ed in posizioni ancor meno nobili in relazione a: protezione investimenti (128); sistema fiscale (164); rimborso crediti (162); commercio internazionale (145) . Gli investimenti esteri vengono indirizzati maggiormente nei seguenti settori: - Settore finanziario il 33,1%; - -Industria il 30,9% (in modo prioritario: industria alimentare, siderurgia, industria chimica, costruzione delle macchine); - Operazioni con beni immobili, affitto e servizi alle persone giuridiche – il 11,6%; - Commercio all’ingrosso ed intermediazione - il 10,5%; Da notare l`ingresso recente in graduatoria dei Paesi investitori delle Isole Vergini e del Belize. Cio` e` probabilmente riconducibile ad una migrazione di capitali ucraini verso quei Paesi, dovuta alla crisi finanziaria di Cipro. Le nuove Autorita` del Paese pongono l`attrattivita` del Paese per gli investitori esteri al vertice delle loro priorita` strategiche, ed a tal fine stanno predisponendo – anche con la collaborazione di partners stranieri - una serie di misure destinate, se implementate efficacemente, ad incidere sugli aspetti del business environment che sino ad oggi hanno costituito un freno all`arrivo di capitali. Tra queste, la revisione della normativa sul Public Procurement , la creazione di una autorita` Anticorruzione , l`istituzione di un Ombudsman a tutela dei diritti degli operatori economici. Economia sommersa Il Paese e` ancora afflitto dal persistere di una vastissima economia sommersa, stimata intorno al 50% del PIL, la quale opera in misura rilevante in valuta straniera (prevalentemente USD). La parallela situazione del sistema fiscale, che la Banca Mondiale colloca al 164mo posto su 183 (dato 2013), offre modeste prospettive di miglioramento nel breve periodo. Ufficio di Kiev Pag. 6 Interscambio commerciale dell'Italia con l`Ucraina per settori - marzo 2014 Esportazioni valori in migliaia di euro AA - Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura BB - Prodotti delle miniere e delle cave 2013 2014 gen-dic gen-mar Importazioni Var % 2013 2014 gen-dic gen-mar Saldi Var % 2013 2014 gen-dic gen-mar 15.415 2.647 -59,0 454.539 161.351 -15,5 -439.124 -158.704 2.175 142 38,4 86.233 16.716 14,8 -84.059 -16.575 CA10 - Prodotti alimentari 68.865 12.994 -11,8 100.672 27.681 -30,9 -31.808 -14.687 CA11 - Bevande 23.378 5.369 28,4 535 117 -33,6 22.844 5.253 CA12 - Tabacco 1.476 286 693,2 . . . 1.476 286 32.158 6.132 2,4 5.764 2.221 113,8 26.394 3.911 CB14 - Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 221.487 47.902 -14,2 23.383 6.174 -7,9 198.103 41.729 CB15 - Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 134.649 34.521 -7,7 84.128 20.877 11,1 50.521 13.644 CC16 - Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in paglia-ecc CC17 Carta e prodotti di carta 19.649 4.236 45,1 47.984 12.314 10,3 -28.335 -8.078 32..831 6.616 -4,0 656 188 18,1 32.174 6.428 CC18 - Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 32.831 92 23 . 656 . . 32.174 92 23 CD19 - Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 126.131 92 520 -97,9 17.163. . -100,0 108.968 92 520 CE20 - Prodotti chimici 126.131 135.343 21.702 -20,8 130.943 17.163 34.538 -46,2 108.968 4.400 -12.837 CF21 - Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 135.343 18.889 2.302 -1,7 130.943 12 2 . 18.878 4.400 2.300 CG22 - Articoli in gomma e materie plastiche 18.889 55.394 8.393 -31,8 503 12 51 -2,2 18.878 54.891 8.342 CG23 - Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 55.394 51.509 9.205 -9,1 3.476 503 912 1,7 54.891 48.033 8.293 CH24 - Prodotti della metallurgia 51.509 51.588 8.803 -21,5 1.174.216 3.476 360.653 11,9 -1.122.628 48.033 -351.850 20.787 CB13 - Prodotti tessili 109.733 51.588 21.606 10,7 1.174.216 4270 819 6,0 -1.122.628 105.283 CI26 - Computer, prodotti di elettronica ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi CJ27 - Apparecchiature elettriche e apparecchi per uso domestico non 109.733 29.002 4.956 1,9 4.450 955 284 63,4 105.283 28.418 4.673 29.002 103904 17.633 -11,2 585 2483 750 67,9 28.418 101421 16.883 elettriche CK28 - Macchinari e apparecchiature nca 407.890 407.890 68.229 -17,0 12.122 12.122 2.401 10,6 395.768 395.768 65.828 57.096 57.096 7.255 -7,1 423 423 3 -99,3 56.673 56.673 7.252 6.330 6.330 719 -53,0 100 100 40 52,9 6.230 6.230 679 128.469 128.469 22.930 -6,0 1.500 1.500 203 -46,9 126.969 126.969 22.727 37.843 37.843 6.958 -6,2 331 331 64 -34,0 37.512 37.512 6.894 . . . . . . . . 3.441 702 -33,2 10.753 2.116 27,7 -7.312 -1.414 1874736 322.782 -17,5 2162955 650.474 -4,5 -288.218 -327.692 CH25 - Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature CL29 - Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi CL30 - Altri mezzi di trasporto CM31 - Mobili CM32 - Prodotti delle altre industrie manifatturiere DD35 - Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata ZZ - Altri prodotti e attività Totale: Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT Andamento dell`interscambio con l`Italia I dati Istat relativi ai primi 3 mesi del 2014 indicano che l`interscambio dell`Ucraina, anche con l`Italia, si e` contratto. essersi fermata nel 2013, e registrare una inversione di tendenza nel 2014 (+10% nel primo quadrimestre). Il recupero dell`export ucraino verso l`Italia (sopratutto metallurgia e prodotti agricoli), che si era registrato nei primi mesi del 2013, si e` esaurito nel corso dell`anno, chiudendo con -7%; tendenza che prosegue nel Q1 del 2014. Le nostre esportazioni, che invece avevano ottenuto una crescita del 7% nel 2013, hanno subito una frenata del -17% nei primi mesi del 2014. Il comparto della meccanica, principale comparto delle nostre esportazioni che nel 2013 aveva concluso un positivo +12%, rallenta significativamente del -17% nel primo trimestre 2014. I diversi sottosettori di questo comparto esprimono tuttavia dinamiche differenziate. Se da un lato decrescono sensibilmente le macchine di impiego generale e speciale, a tassi compresi tra -40% e -50% , d`altro lato altre categorie di macchinari ed i macchinari per l`agricoltura incassano una crescita prossima al +15% nel 2014. La contrazione delle importazioni dall`Ucraina e` attribuibile principalmente al calo dei flussi di prodotti agricoli (i quali avevano invece segnato un 2013 in aumento), dei prodotti alimentari e dei prodotti chimici (che entrambi confermano un trend negativo del 2013). La caduta dei flussi dei prodotti metallurgici, per oltre 500 mln euro nel 2012 e che rappresentano la voce principale delle nostre importazioni con una quota superiore al 50% del totale, sembra Ufficio di Kiev Pag. 7 Italia - Ucraina: principali prodotti (ATECO3) esportati ed importati GRADUATORIA SECONDO LE ESPORTAZIONI Esportazioni Importazioni 2013 2014 gen-mar gen-mar 2013 2014 gen-mar gen-mar 141 - Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 50.936 44.356 152 - Calzature 27.689 25.499 -12,9 6.103 5.888 -3,5 -7,9 5.082 5.066 282 - Altre macchine di impiego generale 21.546 -0,3 24.839 15,3 764 768 310 - Mobili 0,6 24.402 22.930 -6,0 382 203 -46,9 289 - Altre macchine per impieghi speciali 32.113 15.895 -50,5 412 858 108,4 283 - Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura 10.509 12.131 15,4 126 . -100,0 valori in migliaia di euro 251 - Elementi da costruzione in metallo Var % Var % 5.670 10.547 86,0 . . . 16.122 9.532 -40,9 748 543 -27,3 151 - Cuoio conciato, lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce 9.718 9.022 -7,2 13.714 15.812 15,3 275 - Apparecchi per uso domestico 8.558 7.281 -14,9 25 374 +++ 201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 222 - Articoli in materie plastiche 9.046 7.233 -20,0 63.703 33.977 -46,7 9.216 7.157 -22,3 52 44 -16,2 204 - Saponi e detergenti, prodotti per la pulizia e la lucidatura, profumi e cosmetici 7.792 6.669 -14,4 410 503 22,5 284 - Macchine per la formatura dei metalli e altre macchine utensili 1.922 5.833 203,5 123 232 88,8 108 - Altri prodotti alimentari 6.347 5.630 -11,3 1.845 81 -95,6 110 - Bevande 4.183 5.369 28,4 176 117 -33,6 274 - Apparecchiature per illuminazione 4.603 5.125 11,3 6 8 29,7 291 - Autoveicoli 5.021 5.059 0,8 14 . -100,0 241 - Prodotti della siderurgia 2.945 4.263 44,8 314.583 349.568 11,1 259 - Altri prodotti in metallo 5.767 4.252 -26,3 657 776 18,2 Importazioni 2013 2014 Var % Esportazioni 2013 2014 Var % valori in migliaia di euro gen-mar gen-mar gen-mar gen-mar 241 - Prodotti della siderurgia 314.583 349.568 11,1 2.945 4.263 44,8 011 - Prodotti di colture agricole non permanenti 188.957 158.635 -16,0 2.916 1.412 -51,6 201 - Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie plastiche e gomma forme primarie 104 - Olisintetica e grassiin vegetali e animali 63.703 33.977 -46,7 9.046 7.233 -20,0 34.810 23.553 -32,3 694 788 13,5 151 - Cuoio conciato e lavorato; articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria; pellicce preparate e tinte 081 - Pietra, sabbia e argilla 13.714 15.812 15,3 9.718 9.022 -7,2 10.763 11.730 9,0 63 101 59,0 161 - Legno tagliato e piallato 7.838 8.539 8,9 327 308 -5,8 242 - Tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato) 141 - Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia 5.288 6.605 24,9 2.488 2.134 -14,2 6.103 5.888 -3,5 50.936 44.356 -12,9 152 - Calzature 5.082 5.066 -0,3 27.689 25.499 -7,9 162 - Prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio 3.322 3.775 13,6 2.593 3.928 51,5 243 - Altri prodotti della prima trasformazione dell'acciaio 1.484 3.614 143,6 737 681 -7,6 051 - Antracite 2.294 3.514 53,2 . . . 022 - Legno grezzo 1.376 2.426 76,3 . . . 103 - Frutta e ortaggi lavorati e conservati 1.902 2.412 26,8 2.297 1.537 -33,1 281 - Macchine di impiego generale GRADUATORIA SECONDO LE IMPORTAZIONI 139 - Altri prodotti tessili 978 2.133 118,1 3.165 3.250 2,7 101 - Carne lavorata e conservata e prodotti a base di carne 1.510 1.551 2,8 712 408 -42,8 072 - Minerali metalliferi non ferrosi 1.502 1.472 -2,0 1 . -100,0 381 - Rifiuti 781 1.419 81,7 200 141 -29,6 244 - Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi; combustibili nucleari 892 866 -2,9 5.011 1.665 -66,8 Fonte: elaborazioni ICE su dati ISTAT Le esportazioni di prodotti chimici, cresciute nel 2012 del 7,8%, superando i 135 mln. di euro, sulla spinta della cosmetica e di prodotti chimici di base, subiscono una battuta d`arresto nel 2013, fermandosi ai medesimi valori, e flettono del -20% all`inizio del 2014. Cio` in particolare per effetto dei flussi ridotti afferenti alla chimica di base, ai composti azotati ed ai fertilizzanti. Nel campo moda-persona, sia le esportazioni di abbigliamento, che sono al vertice del nostro export, che le calzature ed articoli in pelle, anch`esse strategiche su questo mercato, registrano una inversione di tendenza, rispetto ai risultati positivi ottenuti nel 2013. Il calo subito dai flussi dall`Italia pare tuttavia di minore entita` rispetto a quello piu` generale riferito all`Ucraina, il che indica una tenuta, se non una crescita, della quota di mercato del Made in Italy, leader nei segmenti alti e medio – alti. Il trend negativo nel 2013 per il settore del mobile, che tradizionalmente figura nel vertice dei prodotti piu` esportati dall`Italia in Ucraina, prosegue nel 2014. Il 2013 ha fatto registrare un calo del -4%, portando le nostre esportazioni a 128 mln. di euro; -6% nel 1o trimestre 2014. Ufficio di Kiev Pag. 8 Il settore dell`enogastronomia, nonostante il peso non particolarmente significativo sul totale dell`interscambio, ha avuto nell`ultimo biennio una buona performance: + 18% e +11% per i prodotti alimentari nel 2012 e 2013, e + 20% e 21% per le bevande. I primi mesi del 2014 confermano il trend per le bevande, che raggiungono una crescita del 28%, mentre i prodotti alimentari segnano una flessione del -10%. L`Italia e` il primo fornitore di vino dell`Ucraina, con una quota di mercato del 22% (seguito da Georgia e Francia), ed esportazioni in crescita sia in volume che in valore. Nota sulle statistiche Dati statistici di fonte italiana ed ucraina evidenziano sensibili discrepanze. Cio` si attribuisce in parte a merci esportate/ importate illegalmente in Ucraina, ma anche ad altre distorsioni possibili nella registrazione dei flussi (destinazione finale diversa da quella dichiarata). Si tenga conto che il valore dell`economia sommersa e` stimato intorno al 50% del PIL. I dati devono pertanto essere interpretati con cautela per la determinazione esatta dell`intensita` dei flussi; in genere essi conservano il loro valore nel fornire informazioni sulle variazioni, e quindi sulle tendenze in atto. Settori di intervento prioritari Riportiamo di seguito alcuni settori che, in funzione della loro ampiezza e/o dinamicita`, sono suscettibili di presentare opportunita` agli operatori stranieri ed italiani in particolare. L`elenco che segue, non esaustivo, esprime una valutazione generale dell`Ufficio, fermo restando che possano identificarsi altri ambiti con potenziale elevato. Per approfondimenti in relazione a questi ed altri settori di interesse, invitiamo a prendere contatto con l`Ufficio. o o o o o o o o o Agroindustria (macchine, tecnologie, accessori) Meccanica / Tecnologie produttive Energia, Ambiente Prodotti per l`edilizia, termoidraulica Ortofrutta Abbigliamento, accessori Calzature, pelletteria, pellicceria Mobili, design Cosmetica L`attivita` di ICE Kiev nel 2014 L`Ufficio realizza attivita` di promozione ed assistenza sul mercato, su fondi MISE per la promozione pubblica, ed anche in collaborazione con soggetti italiani quali fiere, CCIAA, Centri Estero, Associazioni industriali, ecc. Nel 2013 e` stata fornita assistenza ad oltre 450 aziende italiane; sono state realizzate oltre 20 delegazioni di operatori (ucraini in Italia ed italiani in Ucraina), e sono state condotte azioni promozionali direttamente sul territorio. Di seguito si fornisce una lista (non esaustiva) di iniziative dell`Ufficio per il 2014. Per informazioni rivolgersi all`Ufficio. o o o o o o Materiali per l`edilizia: Partecipazione ad InterBuildExpo (26-29 marzo) Calzature, Abbigliamento, pelletteria, pellicceria: Mostra autonoma Shoes from Italy & Moda Italia (2 edizioni: 7/8 aprile e novembre) Cosmetica: Partecipazione a InterCharm (17-19 settembre) Ortofrutta: Partecipazione a Fresh Produce Ukraine (25-27 novembre) Agroindustria: Partecipazione a InterAgro (28-31 ottobre) Meccanica / Tecnologie produttive: Partecipazione a Industrial Forum (1821 novembre) Ufficio di Kiev Pag. 9 Presenza italiana in Ucraina Sono circa 160 le imprese italiane attive sul mercato ucraino, delle quali piu’ della meta’ producono in forma indipendente o in joint–venture, mentre le altre hanno una rappresentanza commerciale. Il 40% di queste è dislocato nella capitale del Paese (Kiev), il 34% nelle regioni occidentali confinanti con paesi comunitari (Uzhgorod, Lviv, Cernivtsi, IvanoFrankivsk). Esiste anche una piccola concentrazione nella regione di Zhitomyr (il 7%). Tutte le altre società sono “distribuite” su tutto il territorio con la preferenza dell’industria leggera e lavorazione del legno (soprattutto con il sistema di lavorazione per conto terzi) a Ovest e industrie “pesanti” nelle regioni dell’Est dell’Ucraina. Le imprese lavorano nei settori: finanziario, industriale (metalmeccanica, industria leggera, industria alimentare, ecc.), trasporti, servizi e commercio. Dal punto di vista del volume degli investimenti i settori piu’ ricettivi sono: finanziario – l’84,4% costruzione delle macchine – il 5,4%, industria leggera – il 2,3%, industria del legno – il 2,2%, operazioni immobiliari e assistenza legale – il 1,5%, commercio – 1,0% gli altri settori hanno la quota meno del 1%. Dal punto di vista del tipo di attivita’, il 48% sono aziende produttive; il 29% effettuano commercio; il 23% - servizi. Nel settore bancario e’ presente, e in via di progressiva affermazione, la Banca Unicredit, che ha di recente perfezionato l’acquisto del pacchetto di controllo di una Banca locale (la Ukrsotsbank). Anche Banca Intesa ha acquisito di una banca ucraina (Pravex Bank). Interessanti prospettive si registrano nella cooperazione industriale, nei settori ad alto contenuto tecnologico. Da segnalare che il gruppo Finmeccanica sta sviluppando una fitta rete di rapporti con le istituzioni ucraine nel settore spaziale, delle comunicazioni e della sicurezza. Si inseriscono in questo quadro alcuni contratti di Selex nel settore del controllo aereo e radaristico. Nel 2007 la Danieli ha vinto una importante commessa per la realizzazione a Dnipropetrovsk di una acciaieria dotata di forno alimentato ad energia elettrica. Altra operazione di rilievo e’ quella della Emilceramiche a Donetsk, avviata nel 2005 grazie al sostegno della Simest, e che ha visto di recente l’apertura di una seconda linea di produzione. E` invece uscito nel 2010 dal mercato Merloni, che ha ceduto ad Electrolux lo stabilimento di Ivano Frankivsk di cui era in possesso dal 2003. Il gruppo Campari ha acquisito nel 2009 presso Odessa la cantina Odessa CJSC che produce spumante con brand ucraino (Odessa e altri) per il mercato locale.Oltre a questi investimenti, ci sono numerosi piccoli investimenti realizzati da PMI italiane nei piu’ svariati settori sia produttivi che commerciali dalla ristorazione ai servizi di consulenza, dai trasporti all’immobiliare, agenzie turistiche e viaggi, ecc. Nel settore delle infrastrutture,a febbraio 2013, la “Todini Costruzioni Generali S.p.A.” ha vinto una gara di Ukravtodor (Agenzia Statale per le strade) per i lavori di riparazione ed estensione dell`autostrada M03 Kiev - Kharkov Dovzhanskyy, per circa 220 mln euro. Nel 2011 si era gia` assicurata i lavori di ristrutturazione di un tratto autostradale tra Kiev e Zhitomir di 182 km. Nel 2007 si era aggiudicata la riabilitazione di un tratto della strada tra Kiev e Chop. Nota metodologica: il presente documento contiene una selezione di dati statistici, delle fonti Istat, Onu Comtrade, e Servizio statistico nazionale dell`Ucraina , basata sugli ultimi dati disponibili alla data della stesura (1 luglio 2014) integrata con tabelle idonee a dare una utile rappresentazione dei flussi di interesse.
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