13 Il prodotto manca della etichettatura in lingua italiana richiesta

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LATINA
IL GIORNALE DI LATINA
L’INTERVENTO
VENERDÌ 20 FEBBRAIO 2015
13
Parla il legale della società produttrice dell’inchiostro per tatuaggi sequestrato dai Nas
“I pigmenti non sono dannosi”
Il prodotto manca della etichettatura in lingua italiana richiesta dalla normativa nazionale
sul prodotto, prima che lo
stesso venisse posto in commercio dalla Gran Bretagna,
e non da un paese sconosciuto, sono stati effettuati tutti
gli accertamenti necessari
per la collocazione presso la
distribuzione internazionale”.
di ANDREA LUCIDI
“I pigmenti della società
Micky Sharpz Supplies Limited, utilizzati per tatuaggi
e commercializzati anche
dalla Chriss Supplies Srl a
Borgo Sabotino sono sicuri,
non pericolosi e non nocivi
per la salute di chi li utilizza e
di chi ne usufruisce”.
Ad intervenire è l’avvocato Giuseppe Marchetti, legale del rivenditore di borgo
Sabotino che commercia
Effettuati
tutti gli
accer tamenti
necessari
per il
commercio
internazionale
del prodotto
Ritirate 400
confezioni
in vendita
quei pigmenti per tatuaggi
sequestrati dai carabinieri
del nucleo antisofisticazione
del comando di Latina alcune settimane fa per la mancata etichettatura del prodotto
in italiano.
Ad essere sequestrati dai
militari del Nas erano state
tutte le confezioni presenti
nell’esercizio commerciale,
circa 400. La marca del prodotto, in realtà, non era stata
indicata nell’articolo pubblicato il 17 febbraio scorso,
proprio perchè dalle indagini
non era emerso nessunperi-
g
Il prodotto commercializzato dall’azienda Inglese e sequestrato a Latina
colo imminente per la salute
pubblica e quindi non si era
ritenuto di informare i lettori sul nome del prodotto per
evitare ingiustificati allarmismi e demonizzazioni di un
prodotto da decenni commercializzato in tutta europa.
La violazione che ha portato al sequestro, è bene ricordarlo, riguarda l’etichettatura dei pigmenti prodotti
in Gran Bretagna: questa, infatti, secondo la normativa
nazionale, deve riportare, in
lingua italiana, le procedure
utilizzate per sterilizzare il
pigmento e gli elementi utilizzati per produrre “l’inchiostro” che viene poi utilizzato per i tatuaggi.
Mancando l’indicazione
in lingua italiana manca anche la certezza giuridica
dell’avvenuta sottoposizione
dei pigmenti a tutti quegli
Avv.Giuseppe
Marchetti
Legale della Chriss
Supplies srl
accertamenti richiesti dalla
normativa del nostro Paese,
elemento che ha spinto al sequestro cautelativo e alla sanzione elevata al commerciante.
“Va comunque evidenziato - ha tenuto a precisare
l’avvocato Marchetti - che
L’irregolarità, insomma,
sarebbe stata meramente formale “ e il prodotto potrebbe
venire riconsegnato alla
cliente una volta che verrà
predisposta l’etichettatura in
Italiano” ha sostenuto il legale della società.